Starbucks goes to Italy?

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Lavoro svolto da: Bonfanti Krizia, Mutti Diego, Rondini Alberto e Zambelli Monica.

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Il caso Starbucks

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Lavoro svolto da:

Bonfanti Krizia, Mutti Diego, Rondini Alberto e Zambelli Monica.

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Quanto caffè consumano gli italiani?

• L’Italia si colloca al sesto posto nel consumo del caffè all’anno, con 3,413 quintali di caffè consumati nel 2012.

• Ogni italiano consuma circa 5 kg di caffè annuo.

• Da una ricerca è emerso che il maggior consumo di caffè

in Italia si ha al mattino e dopo pranzo e che gli uomini consumano più caffè delle donne, 1,7 tazzine contro 1,5 tazzine al giorno.

• Il caffè bevuto al bar rappresenta il 25%, quello consumato tra le mura domestiche il 70%, il restante 5% viene consumato sui luoghi di lavoro.

• Al bar si ordinano circa 14 miliardi di tazzine di caffè espresso, il caffè, infatti, è il prodotto più intensamente

consumato al bar e rappresenta circa il 30% del giro di affari di un locale.

www. ANSA. it

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La crisi colpisce anche il consumo di caffè

A causa della crisi economica:

• Il consumo di caffè in Italia è calato di 5,68% a persona, gli italiani preferiscono consumarlo a casa piuttosto che al bar e gli acquisti di cialde sono in aumento. inoltre, per risparmiare la popolazione compra miscele di caffè di categorie inferiore.

• si registra un calo del prezzo del caffè all’ingrosso, infatti, la domanda di caffè è tornata ad essere quella di sei anni fa.

www. Il Sole 24 Ore. it

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Dove si consuma più caffè in Italia?

Si possono individuare quattro macro aree:

• Area 1: Nord-Ovest (Piemonte, Liguria,

Lombardia, Val D’Aosta) detiene il 30,7%della quota di mercato.

• Area 2: Nord-Est (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia

Romagna) detiene il 23,1%.

• Area 3: Centro (Marche, Toscana, Umbria,

Abruzzo,Molise, Lazio)detiene il 25,3%.

• Area 4: Sud e Isole (Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna)

detiene il 20,9%.

Dai dati emerge che il consumo di caffè in Italia è equamente distribuito nelle varie aree.

Nielsen, Massmarket.

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A quale età si consuma più caffè?Da una ricerca effettuata su un campione di 208 persone di età e professioni diverse, il seguente grafico descrive la distribuzione delle età in relazione al consumo di caffè (all’interno del campione). Il consumo di caffè è piuttosto regolare nel campione analizzato, fatta

eccezione del valore 22 (età) che mostra un picco, ovvero un forte incremento.

L'età media del campione è 39.14 anni e il valore più frequente è 22 anni.

Il valore massimo di età rilevata è 83 e il valore minimo è 18.

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Quali persone consumano più caffè?

• La maggior parte dei consumatori di caffè è

costituita da lavoratori dipendenti, ben il

53,85%, cioè 112 persone su 208.

• Il 21,15 % è costituito da studenti.

• Il 12,02 % è costituito da lavoratori autonomi.

• Infine vi sono 15 pensionati (7,21 %), 8

casalinghe (3,85 %) e 4 disoccupati ( 1,92%).

LAVORO PERSONE PERCENTUALE

CASALINGA 8 3.85%

DISOCCUPATO 4 1.92%

LAVORATORE AUTONOMO 25 12.02%

LAVORATORE DIPENDENTE 112 53.85%

PENSIONATO 15 7.21%

STUDENTE 44 21.15%

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PERCHÉ BEVIAMO IL CAFFÈ?È stata data la possibilità ai soggetti intervistati di descrivere il proprio consumo di caffè associandolo ai seguenti concetti:

RITO, ABITUDINE, SEMPLICE BEVENDA o ESIGENZA.

La metà dei consumatori, ovvero il 46,15%, beve il caffè perché è

abituato a farlo, ritenendolo parte della routine della giornata, senza considerarne il reale bisogno o piacere di berlo.

Il 25.48% dei consumatori che beve caffè perché lo ritiene un rito, da maggiore importanza al momento vero e proprio di sorseggiare un caffè con qualcuno, unire valori, tradizioni e usanze che lo rendano un rito e non solo una semplice bevanda.

TIPOLOGIA NUMERO DI PERSONE

%

ABITUDINE 96 46,15%

BEVANDA 25 12,02%

ESIGENZA 34 16,35%

RITO 53 24,48%

46,15%

12,02%16,35%

24,48%

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In quali luoghi consumiamo più caffè?

Prevale l'opzione Casa con il 39,42%, seguita dal

32,69% di consumatori che bevono caffè al bar.In ultimo (ma con una leggera differenza di valore) abbiamo il 27,88% che consumano il caffè presso i

distributori automatici.

I momenti della giornata soggetti ad un maggior consumo di caffè sono:

I dati mostrano come il momento più “gettonato” per

il consumo di caffè sia la colazione con il 34,17% di consumatori.

COLAZIONE PRANZO CENA PAUSA

34,17% 28,74% 13,22% 23,87%

Università Carlo Cattaneo- Liuc Prof. Alberto Saccaridi.

27.88%

39,42%

32,69%

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COS’È STARBUCKS?

Starbucks è una catena internazionale di caffetterie fondata da: Jerry Baldwin, Zev Siegel, Gordon Bowker.La sede si trova a Seattle e il primo negozio fu aperto nel 1971. Esso è considerato un ritrovo per i giovani, ma anche un luogo di relax.Il nome "Starbucks" appartiene ad un personaggio di Moby Dick, il logo rappresenta una sirena a due code stilizzata. Fu l’amministratore delegato Howard Schultz, in occasione di un viaggio a Milano nel 1983, che sviluppò il progetto di portare in America l'autenticità della caffetteria italiana.

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I principali prodotti di starbucks

Tipo di bevande calde:• Brewed coffee (infuso di caffè), Pike Place Roast (miscela di

caffè tostati), Decaf Pike Place Roast (miscela di caffè tostati decaffeinati) o Bold (caffè aromatizzato).

• Il tè può essere: Green (“verde”), Black (“nero”) e infusioni di erbe.

• Hot chocolates (“cioccolate calde”).

Tipo di bevande fredde: • Caffè e l’Espresso ghiacciati, gli Smoothies (milk-shake) e

il Frappuccino.

• Il Coffee Light è zuccherato in parte con la stevia ed è servito senza crema.

www. STARBUCKS. it

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Perché starbucks non è presente in Italia?

Starbucks offre un luogo per rilassarsi, un posto dove potere staccare la spina dalla solita routin, offre anche molti servizi, come quello di potere accedere con il proprio portatile alla wi-fi; infatti, Il successo di Starbucks non è dato solamente dal prodotto che offre, ma é l'esperienza che è in grado di offrire a fare la differenza.Ciò che potrebbe non piacere agli italiani è la qualità del caffè, oppure la quantità davvero troppo superiore rispetto alla nostra tazzina.

www. STARBUCKS. it

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STURBUCKS CONQUISTERÀ L’ITALIA?

• Relativamente a AREA GEOGRAFICA, ETA', PROFESSIONE, MODALITA' DI CONSUMO, LUOGO DI CONSUMO E FASCIA ORARIA DI CONSUMO, il segmento più attrattivo di età è rappresentato dai giovani di 22 anni, quindi presumibilmente universitari.

• In termini di professione i lavoratori dipendenti.

• La maggior parte delle gente consuma caffè all'interno delle mura domestiche, ma una buona percentuale si reca al bar.

• Per quanto riguarda l'area geografica, la percentuale più interessante si colloca a Nord-Ovest, per cui riguarda le zone di: Piemonte, Liguria, Lombardia, Val D’Aosta.

• Riteniamo che Starbucks possa essere ben accolta in una grande città come Milano, nei pressi di un centro universitario. Sia lo studente che il lavoratore si possono concedere un coffee break da soli o in compagnia, usufruendo di tutti i servizi messi a disposizione da Starbucks, oppure, possono semplicemente effettuare la loro ordinazione e consumare la bevanda lungo il tragitto, il cosiddetto “take away”.