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1 La rivoluzione francese La Rivoluzione francese, o Prima Rivoluzione francese (per distinguerla dalla Rivoluzione di Luglio e dalla Rivoluzione francese del 1848) fu un periodo di radicale sconvolgimento sociale, politico e culturale intercorso tra il 1789 e il 1799, che segna il limite tra l'età moderna e l'età contemporanea nella storiografia. Durante questa rivoluzione venne emanata la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, che è alla base delle costituzioni moderne. Le principali e più immediate conseguenze della Rivoluzione francese, che costituì un momento di epocale cambiamento nella storia del mondo, furono l'abolizione della monarchia assoluta e la proclamazione della repubblica, con l'eliminazione delle basi economiche e sociali dell'Ancien Régime (Antico Regime). La Rivoluzione francese, insieme a quella americana, ispirò le rivoluzioni a connotazione borghese liberali e democratiche che seguirono nel XIX secolo. Segnò la fine dell'assolutismo e diede inizio ad un nuovo sistema politico in cui la borghesia divenne la classe dominante.

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La rivoluzione francese

La Rivoluzione francese, o Prima Rivoluzione francese (per distinguerla dalla Rivoluzione di Luglio e dalla Rivoluzione francese del 1848) fu un periodo di radicale sconvolgimento sociale, politico e culturale intercorso tra il 1789 e il 1799, che segna il limite tra l'età moderna e l'età contemporanea nella storiografia. Durante questa rivoluzione venne emanata la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, che è alla base delle costituzioni moderne.Le principali e più immediate conseguenze della Rivoluzione francese, che costituì un momento di epocale cambiamento nella storia del mondo, furono l'abolizione della monarchia assoluta e la proclamazione della repubblica, con l'eliminazione delle basi economiche e sociali dell'Ancien Régime (Antico Regime).La Rivoluzione francese, insieme a quella americana, ispirò le rivoluzioni a connotazione borghese liberali e democratiche che seguirono nel XIX secolo. Segnò la fine dell'assolutismo e diede inizio ad un nuovo sistema politico in cui la borghesia divenne la classe dominante.

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Nella Francia del XVIII secolo il potere era riposto nella monarchia assoluta di diritto divino rappresentata da Luigi XVI. La società era suddivisa in tre ceti o classi sociali: nobiltà, clero e terzo stato. Il terzo stato costituiva il 98% della popolazione ed era la classe maggiormente tassata, in quanto la tradizione monarchica francese prevedeva dei consistenti privilegi per la nobiltà e il clero.Una serie di problemi economici provocarono malcontento e disordini nella popolazione. Dopo la caduta dei prezzi agricoli della viticoltura dal 1778, la produzione industriale decadde dal 1786, mentre nel 1785 una siccità aveva provocato una moria del bestiame. Nel 1788 infine un pessimo raccolto causò una crisi del pane, il principale alimento del popolo. Il prezzo del pane aumentò continuamente fino a quattro soldi la libbra a Parigi e otto soldi in alcune province; le condizioni dei lavoratori salariati decaddero fino alla miseria.

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Costituzione della Francia rivoluzionaria

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Ripartizione categorie sociali in Francia al 1788

4700000 17%

370000 1%190000 1%

11000000 39%

7000000 25%

Funzionari pubblici / MilitariOperai specializzati, artigiani, professionisti, commercianti, borghesiNobiltàCleroContadini piccoli proprietariSalariati agricoliManovalanza generica

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Possedimenti terre

CATEGORIE SOCIALI PERCENTUALE POSSEDIMENTI TERRE

CLERO/NOBILTA' (560000 – 2% popolazione) 66 %

CONTADINI PICCOLI PROPRIETARI (11000000 – 39% popolazione) 33%

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