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1. Politica Interna Durante un’elezione presidenziale di partito tenutasi al congresso straordinario del partito democratico del 14 settembre, il Primo Ministro Naoto Kan è stato rieletto leader del partito. Il 16 settembre il Primo Ministro Kan ha deciso di nominare il Ministro degli affari esteri Katsuya Okada, segretario generale del partito, e ha nominato Seiji Maehara, Ministro del territorio, infrastrutture, trasporti e turismo e Ministro di stato di Okinawa e territori settentrionali, Ministro degli Affari Esteri. 2. Isole Senkaku La posizione del Giappone Non c’è dubbio che le Isole Senkaku sono inequivocabilmente un territorio appartenente al Giappone sia alla luce dei fatti storici sia sulla base delle disposizioni del diritto internazionale. Infatti, esse sono attualmente sotto il valido controllo del Giappone. Non esistee dunque alcuna questione riguardante la sovranità territoriale sulle Isole Senkaku che sia ancora da risolversi. Eventi storici principali riguardanti le Isole Senkaku A partire dal 1885 le Isole Senkaku sono state soggette a diverse ricognizioni da parte del Governo giapponese sia attraverso le agenzie della Prefettura di Okinawa sia con altri metodi. Da queste indagine è stato confermato che le Isole Senkaku sono disabitate e non è vi è nessun indizio che esse siano mai state sotto il controllo della Cina. Sulla base di queste conferme, il 14 gennaio del 1895 il Governo giapponese ha adottato la decisione del Consiglio dei Ministri di posizionare un marcatore per includere formalmente le Isole Senkaku nel proprio territorio. Da allora, le Isole Senkaku sono entrate e rimaste continuativamente parte integrante delle Isole Nansei Shoto che appartengono al territorio giapponese. Queste isole non

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Page 1: stampa... · Web viewIl Primo Ministro Kan ha espresso la determinazione del Giappone, in quanto unico Paese ad aver sofferto la devastazione dei bombardamenti atomici, di realizzare

1. Politica Interna Durante un’elezione presidenziale di partito tenutasi al congresso straordinario del partito democratico del 14 settembre, il Primo Ministro Naoto Kan è stato rieletto leader del partito.Il 16 settembre il Primo Ministro Kan ha deciso di nominare il Ministro degli affari esteri Katsuya Okada, segretario generale del partito, e ha nominato Seiji Maehara, Ministro del territorio, infrastrutture, trasporti e turismo e Ministro di stato di Okinawa e territori settentrionali, Ministro degli Affari Esteri.

2. Isole SenkakuLa posizione del Giappone Non c’è dubbio che le Isole Senkaku sono inequivocabilmente un territorio appartenente al Giappone sia alla luce dei fatti storici sia sulla base delle disposizioni del diritto internazionale. Infatti, esse sono attualmente sotto il valido controllo del Giappone. Non esistee dunque alcuna questione riguardante la sovranità territoriale sulle Isole Senkaku che sia ancora da risolversi.

Eventi storici principali riguardanti le Isole SenkakuA partire dal 1885 le Isole Senkaku sono state soggette a diverse ricognizioni da parte del Governo giapponese sia attraverso le agenzie della Prefettura di Okinawa sia con altri metodi. Da queste indagine è stato confermato che le Isole Senkaku sono disabitate e non è vi è nessun indizio che esse siano mai state sotto il controllo della Cina. Sulla base di queste conferme, il 14 gennaio del 1895 il Governo giapponese ha adottato la decisione del Consiglio dei Ministri di posizionare un marcatore per includere formalmente le Isole Senkaku nel proprio territorio.Da allora, le Isole Senkaku sono entrate e rimaste continuativamente parte integrante delle Isole Nansei Shoto che appartengono al territorio giapponese. Queste isole non appartengono né a Taiwan né fanno parte delle Isole Pescadores che sono furono cedute al Giappone dalla dinastia cinese Qing in accordo con le disposizioni di cui all’art. II del Trattato di Shimonoseki che entrò in vigore nel maggio del 1895.Di conseguenza, le Isole Senkaku non sono incluse nei territori cui il Giappone ha rinunciato con il Trattato di pace di San Francisco (Art. II). Le Isole Senkaku sono infatti state sottoposte all’amministrazione degli Stati Uniti d’America

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come parte delle Isole Nansei Shoto, in ottemperanza all’art.III del suddetto Trattato e sono state incluse nel novero di quelle aree sulle quali i diritti amministrativi sono ritornati al Giappone con il Trattato riguardante le Isole Ryukyu e la Isole Daito firmato tra Stati Uniti e Giappone il 17 giugno del 1971. Questi fatti indicano chiaramente lo stato delle Isole Senkaku come parte integrante del territorio giapponese.Il fatto che la Cina non abbia espresso alcuna obiezione sullo status delle Isole e sul loro passaggio sotto l’amministrazione americana sulla base dell’Art.III del Trattato di Pace di San Francisco indica chiaramente che essa non le considerava all’epoca come appartenenti a Taiwan. Infatti, le autorità cinesi e di Taiwan hanno iniziato a sollevare il problema riguardante le Isole Senkaku solo a partire dalla seconda metà degli anni Settanta, quando è venuta alla luce la questione dello sviluppo delle risorse petrolifere sulla piattaforma continentale della zona Orientale del Mare della Cina .

3.Discorso del Primo Ministro Naoto Kan alla 65° sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni UniteDi seguito i principali punti del discorso del Primo Ministro Kan all’Assemblea Generale dell’ONU del 23 settembre: (i) Assistenza ai Paesi in via di sviluppoDurante l’introduzione del “Kan Commitment” di nuovi contributi nelle aree della salute e dell’istruzione, punti chiave per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG), il Primo Ministro Kan ha annunciato la politica del Giappone di guidare gli sforzi per raggiungere gli MDG e allo stesso tempo di continuare e rafforzare l’assistenza all’Africa attraverso il processo della Conferenza Internazionale di Tokyo sullo Sviluppo dell’Africa (TICAD), in linea con il concetto della sicurezza umana.(ii) Ambiente globaleIl Primo Ministro Kan ha riferito l’intenzione del Giappone di condurre negoziazioni internazionali per il successo della 16° Conferenza delle Parti sui Cambiamenti Climatici (COP 16), mirando ad adottare un nuovo e completo documento legale per stabilire una cornice internazionale equa ed efficace, e di fornire appoggio ai Paesi in via di sviluppo ed altri che stanno prendendo misure sui cambiamenti climatici. Il Primo Ministro ha anche espresso la determinazione del Giappone a giocare un importante ruolo in quanto Presidente della 10° Conferenza delle Parti (COP 10) , al fine di assicurarne un

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buon esito che permetta di arrestare la perdita di biodiversità.(iii) Disarmo nucleare e non-proliferazioneIl Primo Ministro Kan ha espresso la determinazione del Giappone, in quanto unico Paese ad aver sofferto la devastazione dei bombardamenti atomici, di realizzare “un mondo senza armi nucleari”, e la sua volontà di inviare messaggi al mondo sugli orrori dell’uso di armi nucleari ed il valore della pace, nominando degli “ambasciatori della denuclearizzazione.” Il Primo Ministro ha anche affermato che il Giappone intendeva approfondire il dibattito, ad esempio con il lancio di un nuovo gruppo all’incontro dei Ministri degli Affari Esteri, per espandere il supporto internazionale per il disarmo nucleare.(iv) Mantenimento e costruzione di PaceNel riferire i risultati del Giappone nell’attivo contributo alle Operazioni di Peacekeeping delle Nazioni Unite (PKO)e alle operazioni di soccorso nei disastri di Haiti, Pakistan, e Timor-Leste, il Primo Ministro Kan ha annunciato l’intenzione del Giappone di fare sforzi concreti investendo nella pace, fornendo assistenza ai centri di addestramento delle PKO, e formando le risorse umane. Inoltre, per quanto riguarda l’Afghanistan, il Primo Ministro ha anche espresso l’intenzione del Giappone di fornire un aiuto globale e completo nei tre campi della sicurezza, della reintegrazione e dello sviluppo.(v) Riforma delle Nazioni Uniteil Primo Ministro Kan ha confermato l’importanza di realizzare una organizzazione delle Nazioni Unite efficiente ed efficace, in modo da affrontare le questioni globali in maniera appropriata, ed ha espresso la sua visione secondo la quale la riforma del Consiglio di Sicurezza risulti indispensabile al fine di dargli legittimità che riflette le realtà della comunità internazionale e renderlo organo efficace. Inoltre egli ha espresso la determinata aspirazione del Giappone di diventare membro permanente del Consiglio di Sicurezza e assumere cosi’ ulteriori responsabilità.

4.Incontri sul disarmo nucleare e la non-proliferazioneIl Giappone ha giocato un ruolo di primaria importanza nei seguenti tre incontri in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di Settembre, al fine di dare un nuovo slancio alla realizzazione di “un mondo senza armi nucleari”:(i)L’incontro dei Ministri degli Esteri sul disarmo nucleare e la non-proliferazione (ospitato congiuntamente da Giappone e Australia)Il 22 Settembre, il Giappone, insieme all’Australia ha ospitato un incontro dei

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Ministri degli Esteri sul disarmo nucleare e la non-proliferazione. Oltre a Giappone e Australia hanno partecipato anche seguenti otto paesi; Germania, Paesi Bassi, Polonia, Canada, Cile, Messico, Turchia ed Emirati Arabi Uniti (UAE).I paesi partecipanti, portando avanti un dibattito ad alto livello su una proposta realistica in merito al disarmo nucleare e alla non proliferazione a medio e lungo termine; hanno adottato all’unanimità una dichiarazione congiunta dei Ministri degli Esteri, la quale esprime la ferma decisione di impegnarsi realisticamente per la costituzione di un “mondo a basso rischio nucleare” sulla strada della realizzazione di un “mondo senza armi nucleari”.(ii) Quinto Incontro Ministeriale CTBTIl 23 settembre il Giappone, insieme ad altre nazioni ospitanti, ha tenuto il quinto incontro ministeriale per il Trattato sulla messa al bando dei test nucleari(CTBT). Le 72 nazioni partecipanti hanno adottato la dichiarazione ministeriale congiunta sul CTBT, in cui i Ministri degli Esteri hanno sollecitato i paesi che non l’hanno ancora firmato o ratificato (in particolare quelli dell’allegato 2) a farlo il piu’ presto possibile, e hanno inoltre sottolineato l’importanza di continuare una moratoria sui test delle armi nucleari.Il Giappone tiene in grande considerazione la dimostrazione della volontà politica di una celere entrata in vigore del CTBT , come esemplificato dalla partecipazione all’incontro da parte degli Stati Uniti d’America e dell’ Iraq, che non hanno ancora ratificato il Trattato, ed il loro supporto per la Dichiarazione Ministeriale Congiunta. (iii) Riunione ad alto livello ospitata dal Segretario Generale dell’ONU per la rivitalizzazione della Conferenza sul DisarmoIl 24 settembre il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha indetto una Riunione ad alto livello per la rivitalizzazione della Conferenza sul Disarmo (CD).Il Ministro degli Esteri Maehara (i) ha fortemente richiamato l’inizio immediato delle negoziazioni sul Trattato sul divieto della produzione di materiali fissili per le armi nucleari (FMCT) e la dichiarazione e il mantenimento di una moratoria sulla produzione di materiali fissili per le armi e (ii) ha chiarito la posizione del Giappone che una certa scadenza debba essere fissata per le discussioni ; se la CD non svolge la sua funzione nel fare progressi ciò richiederebbe l’esplorazione di strade alternative; e se non emergerà una prospettiva di lanciare le negoziazioni sull’ FMCT nell’ambito della CD, il Giappone, insieme ai

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Paesi consenzienti , è pronto a prendere l’iniziativa di organizzare un incontro per le negoziazioni.

5. Riunione Plenaria di alto livello della 65a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs).Si è tenuto dal 20 al 22 settembre un vertice delle Nazioni Unite incentrato sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs). Il Primo Ministro Naoto Kan e il Ministro degli Affari Esteri Seiji Maehara hanno partecipato alla riunione in rappresentanza del Giappone.Durante il suo discorso, il Primo Ministro ha annunciato concrete misure per l’assistenza nei settori della salute e dell’istruzione, la realizzazione dei cui progetti e’ ancora seriamente indietro rispetto agli altri, basandosi sul principio che si deve aspirare ad una “società in cui la sofferenza umana sia ridotta al minimo”. Il Primo Ministro ha intitolato questa iniziativa “KAN Commitment”. Nello specifico, il Primo Ministro ha annunciato che il Giappone fornirà un aiuto di 5 miliardi di dollari nel settore della salute – inclusi i contributi destinati al Fondo Globale per la Lotta all’AIDS, tubercolosi e malaria per un ammontare di 800 milioni di dollari nei prossimi anni – e 3.5 miliardi di dollari di aiuti nel campo dell’istruzione nell’arco di 5 anni, a cominciare dal 2011. Inoltre, il Primo Ministro ha proposto alla comunità internazionale due modelli di assistenza: uno chiamato “EMBRACE” che ha lo scopo di migliorare la salute di madri e bambini (Ensure Mothers and Babies Regular Access to Care), e l’altro “Scuola per tutti” che ha l’obiettivo di garantire l’istruzione di base. Allo stesso tempo, il Primo Ministro, al fine di rafforzare il coordinamento tra tutti coloro i quali lavorano al raggiungimento degli MDGs , ha proposto che il Giappone tenga, il prossimo anno, una conferenza internazionale sul tema.I programmi delle politiche di sviluppo annunciate questa volta dal Giappone sono disponibili sui link seguenti:Health: http://www.mofa.go.jp/policy/oda/mdg/pdfs/hea_pol_ful_en.pdfEducation: http://www.mofa.go.jp/policy/oda/mdg/pdfs/edu_pol_ful_en.pdf

6.ROMICSDal 30 settembre al 3 ottobre si è svolto l’evento denominato “ROMICS JAPAN 2010” all’interno del grande evento di pop culture “Romics” avente per tema manga, anime e cosplay che si è tenuto alla Nuova Fiera di Roma.

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L’Ambasciata del Giappone, in collaborazione con l’Istituto Giapponese di Cultura e la Fondazione Italia Giappone, ha presentato ai circa 100.000 visitatori il fascino della cultura giapponese in tutti i suoi aspetti, a partire dalle pop culture degli anime, dei manga, dei tv-game e del j-pop; al turismo, alla tecnologia e alla lingua .In particolare, per questa occasione è stata invitata come ospite d’onore Riyoko Ikeda, autrice di “Lady Oscar”, che ha partecipato sia alla sfilata Cosplay nel centro di Roma il 28 settembre, che agli eventi principali del Romics il 2 e 3 ottobre. Da come si può vedere dal numero di articoli apparsi sui media l’evento ha avuto grande risonanza.Questa è stata anche la prima esperienza, per l’Ambasciata, di essere presente con uno stand all’interno del padiglione Romics. Per 4 giorni ,sono stati organizzati numerosi eventi e sono stati presentati tutti gli aspetti della società e della cultura giapponese degni di nota attraverso tematiche quali il turismo, i viaggi studio, la lingua , la cultura pop, la tecnologia avanzata del robot umanoide MANOI e la cucina.Durante questi giorni c’è stata una notevole affluenza di pubblico, e l’evento ha avuto un grande successo.

Riyoko Ikeda riceve il Romics d’Oro Robot Show a cura dell’Ambasciata