Stalinismo,Non Patologia Del Movimento Operaio, Ma Aperta Controrivoluzione Borghese

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5 Lo stalinismo: non patologia del movimento operaio, ma aperta controrivoluzione borghese Quaderni del Partito Comunista Internazionale Edizioni il programma comunista

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5Lo stalinismo:non patologiadel movimento operaio,ma aperta controrivoluzioneborghese

DISTINGUE IL NOSTRO PARTITOLa linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la dege-nerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifi uto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

Il proletario o è rivoluzionario o non è nullaK. Marx

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Sommario

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Introduzione 5Alcunefalsesoluzioni 7LaRivoluzionerussa 9Laricostruzioneinternazionale 9Primisbandamentiinternazionali 11Lasvolta:Germania1923 12Laquestionerussa 13Inghilterra1926 15Cina1926-27 17LabattagliadellaSinistra:fascismoeantifascismo 21La“bolscevizzazione” 23Tortuosipercorsinellapoliticadell’Internazionale 24Il“socialismoinunsolopaese” 25Iprimiannirivoluzionari 28ContrastinelPartitorusso 29Ilmitodel“socialismo”russo 31Bancarottadellostalinismo,trinfodelmarxismorivoluzionario 34Duecostituzioniaconfronto 35Unaparolafalsata:comunismo 36Ifrontipopolari 38Esercitazioniperfuturimassacri:Spagna1936 40Lasecondaguerramondiale 42“Resistenza”alfascismo,ovverorinunciaallalottacontroilCapitale 42Potevaesprimereilmovimentopartigianounpotenzialerealmenterivoluzionario? 45Lostalinismoeuropeodelsecondodopoguerra 48L’antistalinismodemocratico 50Lostalinismoterzomondista 51Comesilottaecomenonsilottacontrolostalinismo 54Lostalinismopost-stalinista 57Primo,provvisoriobilancio 60Conclusione 63

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Lo stalinismo: non patologia del movimento operaio,ma aperta controrivoluzione borghese

Introduzione

L’incessantebattagliateoricaallaqualeilnostropartitononèmaivenutomenointuttol’arcodellasuaesistenzaconsisteanchenell’esporreconlamassimachiarez-zailfinechelastoriaciimpone–ecioèlavittoriasuscalamondialedelcomu-nismo,attraversoladistruzioneviolentadellasocietàborgheseedelsuodominiosuimezziesulleformediproduzioneedicircolazionedellemerci.Èlosviluppostessodell’economiaedellasocietàborgheseaimporrechequestoprocessovio-lentosiattuisuscalainternazionale,comegiàchiaramenteespressodallanascitadelprogrammadelcomunismoscientifico(Manifesto del partito comunista,1848)edellaprimaorganizzazionemondialedelproletariato(AssociazioneInternazio-naledeglioperai,oIInternazionale,1864).Dopotaleattoviolento,èindispensa-bilechevengaesercitatouncontrollorigorososututteleformesociali–diforza,diideologia,dieconomia–entrolequaliperunnumerosufficientedianni,odigenerazioni,dovrannosvilupparsiinuovirapportitraleclassi,finoallaloroscom-parsa.Questoperiodofuchiamatocolnome(chenoirivendichiamoconorgoglio,comeelementoqualificantedellanostraazione)didittatura del proletariato.Du-rantequestafasecruciale,lemisuredicarattereeconomicodovrannogiungerealladrasticariduzionedellagiornatadilavoroedallafinedellacondizioneperlaqualeillavoroumanoèdeterminatodallanecessità(ciòcheoggisignifica“necessitàdicampare”,dilavoraresottolecondizionidettatedalCapitale)–cioèallafinedellasocietàdivisainclassi.Soloallora“hainiziolosviluppodellecapacitàumane,cheèfineasestesso[...]ilveroregnodellalibertà”1.Noiriconosciamolasocietàcomunistadaquestipresupposti:daessi,infatti,con-seguelascomparsadell’economiadimercatoin tutte le sue forme(denaro,valorediscambiodellemerci,banche,rendite,profitto,salario):un’economiacheman-

1.Marx,Il Capitale,LibroIII,UTET1987,p.1012.

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tenganelproprio tessutoancheunasola (semai fossepossibile,e non lo è)diquestecategorie,non può essere comunista,perchétradisce,nellasuastruttura,unrapportodidominiodiclassebasatosullosfruttamentodellaforza-lavoroperlaproduzionediplusvalore.Alcontrario,èun’economia(edunqueunasocietà)pienamente capitalistica–anchedaunpuntodivistasovrastrutturale,ideologico.Contro ilcomunismo,siergeunnemicochenonèsoloarmatofinoaidentidimezzidipoliziaedicontrollomilitare.Viè,assiemeeaccantoaciò,unpotenteapparato ideologicoche,mentredisorienta lemasseproletarieecercadi impe-dirnelariorganizzazionepolitica,costituiscenondaoggiilpiùsicurosistemadiprotezionedell’apparatoborghese.Celandoagliocchidellemassesfruttateiveritermini del conflitto sociale, questa idra amolte teste (le teste del riformismo,dell’opportunismo, del pacifismo sociale, dell’immediatismo, del sindacalismo,ecc.)sièstoricamentepropostacomel’alternativadialetticaalfascismo(allavio-lenzaesplicitadelladittaturaborghese),masempreconlastessaidenticafunzio-ne.Essahapresoilnomedidemocrazia(l’ingannosecondoilqualeglisfruttatipossonorealizzareipropri“diritti”nellafabbrica,negliorganismiamministrativi,nelloStato)neipaesiapiùanticosviluppocapitalistico,edistalinismoinquellivariamentelegatiallapraticaeconomica,socialeepoliticarealizzatabrutalmenteapartiredallametàdeglianniVentidelloscorsosecoloinRussia:diqui,questonemicodiclassedelcomunismosièinoculatocomedottrinadicontrollosocialeintuttiqueipartiticomunistieuropeiche,benchéformatisinelprimodopoguerrasull’ondadelvittoriosoOttobrerosso,vergognosamentepassarono,nelbrevevol-gerediundecennio,armiebagaglialfiancodelleborghesieimperialiste.È precisamente di questo secondo aspetto, che per comodità definiamo “stali-nismo”,checidobbiamooccupare.Eciònonsoloper l’indubbio interessechequestoargomentodeveaverenellaformazioneepreparazionedeimilitantirivo-luzionari,maancheesoprattuttoperchéesso,nellemultiformivariantistoricheche lo animano, si ripresenterà necessariamente inmodo virulento non appenalatensionerivoluzionariainternazionaleriprenderàacrescere–cosacheinostristudi sulcorsodelcapitalismomostranononsolo ineluttabile,manon lontana.Rinunciarequindifind’oraadaggiornarneunbilancio,sullafalsarigadiquantoilnostropartitononhamaicessatodifarenegliultimiottantaanniintuttiicampidellalottacontroprassieideologienemiche,sarebbecondannarel’organizzazionerivoluzionaria,econessa–nuovamente–l’interoproletariato,aunnuovo,cata-stroficofallimento.Lacriticacheabbiamorivolto,findalsuonascere,allo“sta-linismo”sisviluppadunquesulpianodellastoriaedellapolitica,certamentenonsuquellodegliindividuiodei“capi”.Essasidevebasaresulrapportodiforzatraclassisocialienonpuòcederedifrontealletentazioniideologichedemocratiche,dicuisonoandatisempreinfettiiportavoceoccidentalidellapiccolaborghesia“disinistra”,chemenanoscandaloperle“libertàviolate”nellaRussiastalinista,ma

2.Alriguardo,sivedanoinostritesti“Ilbattilocchionellastoria”,“Superuomo,ammòsciati!”e“PlaidoyerpourStaline”.Essisitrovanoinil programma comunista,rispettivamenteneinn.7/1953,8/1953e14/1956.

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taccionosugliorrori dell’intero sviluppo della storia del capitalismo.Andràdunquebenprecisato,eloribadiremospessonelcorsodellapresentetratta-zione,chenoiusiamoiltermine“stalinismo”benconsapevolidellasuainefficaciaeambiguitàneldescriverefenomeniradicatinellastoriadellalottadiclasseenonfruttodell’agirediindividui,comepotrebbefarintendereiltermine:malalinguaèstrettamentelegataalmododiproduzione,neèdirettaemanazioneideologica,ediessasiamoobbligatiaservirci,purcontuttelesuelimitazioni.Siabenchiarodunqueche,comeMarxebbeadichiarare“Iononsonomarxista”(intendendodirechelascienzadellarivoluzionenonèprodottodelpensieroedell’azionediunsin-golo),cosìnonfuprodottodelpensieroedell’azionediunsingololaprassidellacontrorivoluzione:tantomenofumanifestazionediquestaoquella“bramadipo-tere”o“folliacieca”,odella“rivoluzionechedivoraisuoifigli”–tuttemiserevoliamenitàconcuil’ideologiaborghesesidiverteadareunaspiegazionedifattichenonpuòenonpotràmaicomprendere.Inquantomaterialisti,noirespingiamolaconcezioneborghesedell’individuocome“facitoredistoria”2.Pertantonoirifiutiamosial’ipocritaapproccioborghesechevedenelfenomenostoricodetto“stalinismo”unicamenteformediviolenzaeprevaricazione(dimen-ticandosiche,finchéquestaviolenzaeprevaricazioneeradirettacontrolavecchiaguardia bolscevica, nessun ideologo borghese hamai fiatato o, quando essa furivoltacontrounodeidueschieramentiimperialisticiinguerra,essaerabeneac-cettaecelebrata),sialareazionepiccolo-borghese(anarchica,democratica,spon-taneista)cheidentifica“stalinismo”e“comunismo”,portandounulterioreattaccoaiconcetti-chiavedelcomunismo:ilpartito,laviolenzarivoluzionaria,ilterrore,ladittaturadelproletariatodirettadalpartito...Oggi,propriol’ipocrisiael’impo-tenzateoricadellaborghesia(inquantoclassedatemposuperflua)lacondannanoalla ripetizionevuotaeossessivadell’equazione“comunismo=stalinismo”:cosìfacendo, isuoiportavocenonfannoaltrochedichiararediesseredavvero...gliultimistalinisticircolanti.Ancheinciò,nell’avercioèoffertonuoveoccasionidifalsificazioneemistificazioneainemicistoricidelcomunismo,lo“stalinismo”hasvoltooperaprofondamentecontrorivoluzionaria.

Alcune false soluzioni

Lostalinismorappresenta,senzaperaltroesaurirnelecaratteristiche,ciòcheabbia-mochiamato la “terzaondata dell’opportunismo”, dopo la “prima”, dominata dalriformismo socialdemocratico che permea i partiti socialisti europei all’indomanidellasconfittadellaComunediParigi,edopola“seconda”che–comecorollarioeconseguenzadellaprima–portaallagenerale,vergognosaadesionesocialista(conpochissimeeccezioni)allaPrimaguerramondialeealpienoappoggioalleborghesienazionaliinlottatraloro,spezzandocosìqualsiasiformadilegameinternazionalistaproletario.

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3.L.Trotzky,Stalin,Garzanti1962,p.420.

Gliorroridellaguerra,lamiseriacheneseguì,ilsuccessodellaRivoluzionerussa,fecerosperareperalcuniannichesipotessegiungereallacostituzionediquell’or-ganismo politico internazionaleingradodimettersiallaguidadellelotteperlacon-quistadelpotere.Gliinsuccessicheneseguirono(inUngherianel1919,inItalianel1919-20,inGermanianel1918-19,nel1921einfinenel1923),pergravichefossero,nonavrebberodovutocomportarel’abbandonodeiprincipi teoricichesieranomes-siapuntoneiprimidueCongressidell’InternazionalecomunistaaMosca(1919e1920).Tuttiipartitiavrebberocertamentesubito,daquellesconfitte,uncontraccolposulpianodell’azioneesuquellodellatatticasuscalagenerale,mainnessunmodosidovevarinunciareadifenderequeiprincipi,salvatiiqualilaripresa–chesisapevacertaconl’appariredellenuovecrisieconomicheesocialichegiàsipresentavanonelvicinoorizzonte–sarebbestata resapiùfacileepiùrapida.Questaera lano-strafermaposizione,laposizionedellaSinistracomunista,vigorosamentedifesaneiCongressiesullastampainItalia,einunadurabattagliaincampointernazionale,trail1924eil1926aMosca.L’abdicazioneaqueiprincipieaquelleposizionihasignificato invece l’apertura di un tremendo ciclo di sofferenzeper il proletariatointernazionale,cheèdovutopassareprimaattraversogliorroridelsecondomacellomondiale,poiattraversolasferzadellaricostruzionecapitalisticadelsecondodopo-guerrae,infine,attraversol’approfondirsidellanuovacrisieconomicaesocialeen-trocuistaavvitandosioggiilmododiproduzionecapitalistico,senza poter contare sulla propria organizzazione mondiale di combattimento.Ciòchesidefinisce“stalinismo”sistavaenucleandoinRussiaproprioinqueglianni.Glistoriciborghesivedonoinquelperiodol’iniziodiunadittaturapersonale,fon-datasull’ingannoesullafurbiziadiunuomo–Stalinappunto–che“seppeprendereilpotere”approfittandodelledifficoltàdelpartitoedella“mancanzadidemocrazia”interna,ciòcherendevadunquepossibileuna“svoltaautoritaria”.LostessoTrotsky,nellabiografiadedicataaStalin,nonindividuasempreinmodolucidoilprocessodegenerativoinattonelpartitocomeunaconseguenzadellacrisiinternazionaledelmovimentocomunista,epreferisceattribuirla,daprofondoconoscitoredellastoriadelpartitobolscevico,afattorisoprattuttointerni:“Itreannidiguerracivileavevanoimpressosulsistemasovieticounmarchioindelebile,acausadell’abitudinepresadamolti suoimembridicomandareottenendounasottomissione incondizionata […]Ilpartitoeradiventatounamassaplastica,prontaasubireognipressione;erafattodigiovanicapacisolodidirdisìaipoliticidimestierecheligovernavano.Ciòvaricordatoperchéènecessarioaspiegarcicomelamacchinaburocraticadelpartitoedelgovernopotèvincereil‘trotzkismo’o,inaltreparole,ilbolscevismodeitempidiLenin”3.Questa“degenerazioneburocratica”dellarivoluzionesarebbedovutaessereostacolata,nelpensierodelgranderivoluzionario,dabanalimisuredidemocraziain-ternanelpartito,nellaconvinzionecheilprocessofosselegatoaunprocessopoliticointernoalpartitopiùcheaunatrasformazioneinattoneirapportidiclasseinRussiaeinquelliinternazionali.

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La Rivoluzione russa

LaquestionevaanalizzataricordandochelaRivoluzionerussanonfuunarivoluzionecomunistainsensostretto.Lofu,naturalmente,sul piano politico, inquantoilpar-titobolscevicochepreseilpotereeraunpartitomarxistaeteoricamentematuro:unprocessodimaturazioneiniziatoneglianniOttantadelXIXsecolonellalottacontrolozarismoeastrettocontattoconilsocialismoeuropeo,eterminatopoi,attraversounaseriedicrisiorganizzativeedibattaglieteoriche,conilritornodiLenininRussiae lapresentazionedelle“TesidiAprile”.MalaRivoluzionerussanonpotevacertoessereunarivoluzionecomunista“completa”sul piano economico e sociale,acausadell’enormearretratezzadell’imperozarista:daquestopuntodivista,laRivoluzionerussadovevaaccollarsituttiicompitidiunarivoluzioneborghese.Iproprietarifondia-ridovevanoessereespropriati,ilfeudalesimoeliminato,lagrandeindustriamodernadovevacominciareasvilupparsiinmodomassiccio:questemisureeconomichenonavevanonulladisocialista,maimplicavano,sotto la direzione del partito bolscevico,un’alleanzastrettatrailproletariatoindustrialeconcentratoinalcunecittàelegrandimassedicontadinipovericheeranoprivedellaterraechesoloeventistoricidienormeportataavrebberopotutospingerealla rivolta.Un taleevento,capacedicatalizzarel’energiadellemassecontadine,fuloscatenarsidellaguerramondiale.Dopolapresadelpoteredapartedelpartitobolscevico,iprincipaliproblemisultap-petoerano:1. sulpianomilitare,mantenereilpoterecontrolareazioneinternaecontroglieser-

citioccidentalischieratiallefrontiereeprontiadentrareinazione(diciòsioccupòTrotzky,conl’organizzazionedell’Armatarossa);

2. sulpianoeconomico,attuarealcuneimmediatemisureperriprenderelaproduzio-nenellefabbricheegarantireinqualchemodolacircolazionedellemerci(diciòsioccupòLenin,varandounapoliticaeconomicachedovevagarantire la liberacircolazione dimerci e rinsaldare l’alleanza con i contadini poverimediante lanazionalizzazionedellaterra);

3. sulpianopolitico,stringereitempipersaldareilegamiconlemasseoperaieeuropee,soprattuttotedesche,perassicurarsiqualcheannodiresistenzacontrounaondatacon-trorivoluzionariainterna–tantonellasocietàquantonell’economia–chenonpotevatardareamanifestarsi(ediciòsisarebbedovutaoccupareunarinataInternazionale).

Inconclusione,sipuòdirechealterminedelprimotrienniodallaRivoluzionediOt-tobre,nessunmarxistadegnoditalnomesiponevailproblemadi“costruireilsocia-lismo”.L’unicaurgentequestioneall’interno,relativaaicompitidelpartitoinquellafasestorica,erapostadaifattistorici:combattere per non perdere il potere conquistato.

La ricostruzione internazionale

Uncompitoenormeattendevainveceilpartitobolscevicoall’esterno:riorganizzarelefiladelproletariatoeuropeodecimatedallaguerraesconvoltedaltradimentodellasocialdemocraziainternazionale,schieratasiconlaclasseborgheseadifesadeisacriconfinidellepatrie.

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Moticontrolaguerra,casididisfattismorivoluzionariosuivarifronti,tentatividicontrastarel’alleanzatralefederazionisocialisteinterventistedellaIIInternazionaleelegrandiborghesieeuropeenoneranocertomancatiintuttiipaesid’Europa,esipotevaconcretamenteimmaginareunapoderosaripresadelmovimentorivoluzio-narionell’immediatodopoguerra:purtroppo,un talemovimentononpuònasceresoloper stanchezza, fameedesasperazione,manecessitadelladifesa della linea continua di classe,cheiltradimentodel1914avevaspezzatoquasiovunque.Nondimeno,lapressionestoricaprodusseunaseriedivasteagitazioni.InGermania,ilmovimentospartachistacondusse,purtroppo tardivamente (29dicembre1918),allacostituzionedelPartitocomunista(KPD)–unritardochefupagatoacarissi-moprezzoconladecapitazionedeisuoimiglioriteoriciecondottieri(Luxemburg,Liebknecht)econlasconfittadelmovimentodeiconsigli.InItalia,il“biennioros-so”naufragònell’orgiademoparlamentareecaddeprestopredadiquellosperimen-talismovolontaristachecondurràallafolleidea(Gramsci)che,attraversoiconsiglidi fabbrica, si potesse pervenire al controllo della produzione in senso socialistasenzalapreventivaconquistadelpoterepoliticoemilitare.Inoltre,ibrevisuccessiottenutiinBavieraeinUngheriaverrannostroncati,quasisulnascere,dallaviolentareazioneborghese,mentrelegrandiorganizzazioniproletariedipaesicomeFranciaeInghilterraresterannopreda,nonostanteisolatitentativi,dell’illusionedella“vitto-ria”edella“pace”democratica.Sull’ondadeltrionfodell’ottobre1917,apartiredall’annosuccessivoinizianoafor-marsiovunquepartiticomunisticheaderirannoprontamenteall’Internazionale.Nel1918,siorganizzanoipartitiunghereseepolacco;nel1919,seguonoquellibulgaroejugoslavo;nel1920ipartititedesco,franceseeturco;nel1921,l’italiano,l’ingle-se,ilromenoelospagnolo;ancoranel1922,quellogiapponese.Èunalungaondatadientusiasmochepercorrelefiledelproletariatomondiale,maèancheilfruttodimoltaimprovvisazioneevolontarismo,oltrecheditentazionediscendereaqualsia-siformadicompromessoconlasocialdemocraziapiccoloborghese,purdicercaredigiungereaquellosboccorivoluzionariocheparevaalloraatuttiinevitabile.Seigiornidopolapresentazionedellesue“TesidiAprile”,volteadareundecisocolpoditimoneallapoliticainternadelpartito,Leninscrissel’articolo“Icompitidelproletariatonellanostrarivoluzione”4:sitrattadiun’analisidellasituazionein-ternazionale,ecostituisceilprimomattonenelprocessodiformazionedellaTerzainternazionale.“Alproletariatorussoèstatodatomolto[…]madachimoltohari-cevuto,moltosichiede”,scriveLenin,mostrandoancoraunavoltalostrettolegamecheunivaRussiaedEuropaeincalzandocontinuamentelesinistredeivaripaesi.“BisognaromperesenzaindugioconlaSecondaInternazionale[…]Spettaproprioanoi,eproprioinquestomomento,difondareunanuovainternazionalerivoluzio-naria[…]ilnostropartitonondeve‘aspettare’,mafondaresubitolaTerzainterna-zionale”.MegliorestaresolicomeLiebknecht(“perchéquestosignificarestareconilproletariatorivoluzionario”)chefondersiconipartitidicentroedidestra.Poi,procedeafareunasortadiappellodelleforzeche,intuttaEuropa,sonorimaste

4.Lenin,“Icompitidelproletariatonellanostrarivoluzione”,inOpere complete,Vol.24.Ed.Riuniti,Roma1966,pp.49-83.

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fedelialmarxismononostantetutto,enucleandoquellacheconsidera“l’Internaziona-ledegliinternazionalistidifatto”.Eafferma:“Questisocialistisonoancorapochi.Manonsitrattadiessereinmolti,bensídiesprimerefedelmenteleideeelapoliticadelproletariatorealmenterivoluzionario.L’essenzialenonèdiproclamarel’internazio-nalismo,madisaperessere,ancheneimomentipiùdifficili,internazionalistidifatto”.Questoappellocosìappassionatodapartedicoluiche,traipochissimimarxistivi-venti,avevasaputoraccoglierelebandieredellalottarivoluzionariagettatenelfangoda chi ne aveva tradito e rinnegato la tradizione, nonpuò farci perdere di vista ilfattochelafrettaconlaqualesicercòdicreareunrealemovimentointernazionale,nelfuocodellelotte,primaancoracheipuntiprogrammaticifondamentalifosseroformulatiespiegatineidettagli,dovevacostituirelacausaprimadellasuanonlon-tanarovina.Pochevoci(primafraqueste,quelladellaSinistracomunista“italiana”)ammonirannodeipericolicuivaincontroun’organizzazionechenascasolosull’ondadell’entusiasmo.“Imesieglianniavveniredimostrerannoaglistessibolscevichi[…]chenullaavrebbemaipotutocompiereilmiracolodiallineare,peresempio,gliIWWamericani,glishop stewardsbritannicio,sulpianopolitico,isindacalistifrancesi[…]sulleposizioniclassicheedinvariantidelmarxismo”5.AlIICongressodell’Interna-zionalecomunista(1920),ilrappresentantedellaSinistrafaràinserire,nelle“Tesisul-lecondizionidiammissioneall’Internazionalecomunista”,unpuntomoltorestrittivo:“Gliiscrittialpartitocherespingonoperprincipiolecondizionieletesiformulatedall’InternazionaleComunistadevonoessereespulsi”(Tesi21)6.Nonbastò,perchéivastimovimentichescuotevanoalloral’Europatrascinavanoversoilcomunismoschierediindecisi:nessunodiquestirisponderàall’appelloquando,pochiannipiùtardi,ilventocambieràdirezione.

Primi sbandamenti internazionali

Dunque,sottol’incalzaredelmovimentorivoluzionarioinRussiaprima,epoiinEuropa,sigiunseconquesteforzeallacostituzionedell’InternazionalecomunistaoTerzainternazionale,nel1919.ComenacquefrettolosamentelaTerzainternazionale,altrettantofrettolosamentesiformaronoipartiticomunisti.Esauritalaspintarivoluzionariaentroil1921inEuropa,l’Internazionalepensòdipotermantenereleposizioniprecedentimedianteespedientitatticicheconsentisserodisuperarelafasesfavorevoleneisingolipaesi.Ilprimoditaliespedientifuunasterzataversoipartitisocialisti,dacuituttiineo-natipartiticomunistisieranoappenaseparati.Lapoliticadell’Internazionalemiròariguadagnarelemasseproletarieattraversofusionidipartitiodigruppidipartiti(fronteunicopolitico)eaparteciparea tutte leoccasioniconlequalisipotessesviluppareunapoliticacomuneconpartitisocialdemocratici(quellocheallorasichiamavanoyautage).SuquestopuntolaSinistracomunista“italiana”siopposeancheaLenin,rilevandocomesipreferisseorientarsiversoladestraperragioni

5.InStoria della sinistra comunista.1919-1920,vol.II,ed.ilprogrammacomunista,Milano1972,p.105.6.InStoria della sinistra comunista.1919-1920,vol.II,cit.,p.690.

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moltodubbie,di“conquistadellemasse”,guadagnandoqualchevotoparlamentaregrazieallafusioneconelementinonrivoluzionarieperdendocertamenteseguitoneiproletaripiùavanzati,saldisuposizionidisinistra.Inseguito,“ripetutamente[Lenin]scrissediavererratoalIIICongresso[dell’Internazionale],nelpicchiarepiùsullasinistrachesulladestra,pericoloancoraperluipresente.[…]Risultadatestimonianzaindiscutibilechenonfossefavorevoleallafusionecolpartitomassi-malistapreconizzatadalIVCongresso”7.Sullostessofilonetattico,fupreparatoinmodosciaguratountentativorivoluzio-narioinGermanianel1923,agitandotralemasselaparoladel“governooperaio”.Erachiarochetaleformula,chesostituivaquellastoricadidittatura del proletaria-to,volevasignificareavanzarelapossibilitàdi“poterenellefabbriche”odisolu-zionipacifiche,democratiche,elettorali,echel’abbandonodellanostraposizioneclassicaeraunaconseguenzalogicadell’unioneconlasinistrasocialdemocratica.Dicedimentoincedimento,sigiunseanuoveformediorganizzazione(lacosid-detta“bolscevizzazione”)che,importandolaformularussadelsistemadicelluledipartitolegatealpostodilavoro,eliminavaquellaconsolidatadell’organizzazionepersezioni territoriali. Infine, siavanzarononuove formulazioni tattiche inbaseallequali,nonpresentandosipiùattuale laconquistadelpotere,sidovevanofa-voriregoverni“disinistra”neidiversipaesi,ritenendocheinunregimedilibertàdemocratica un “governo amico” potesse essere la condizione favorevole a unaripresarivoluzionaria.Alcontrario,latesimarxistaera(èesarà)chelaripresapuòaversiononaversiindipendentementedaquestooquelregimeborghese,perchélaveraeunicacondizioneperessaècheilpartitocomunistamantengacostanteeintattalapropriaindipendenzapoliticaeorganizzativadifronteatuttiglialtri,sirifaccianopiùomenoesplicitamentealmovimentooperaio.

La svolta: Germania 1923

Nella storia del movimento rivoluzionario, la Germania del 1923 rappresental’ultimaoccasione,eccezionalmente favorevole,per laconquistadelpotere.Lasconfitta,subitapraticamentesenzacombattere,creònellemassequellostatodisfiducianegliorganidirettivichesegneràilcrollodell’organizzazionetedescaeinaugureràunafasediaperticontrastinell’Internazionaleeall’internodelpartitorusso,spianandoinfinelastradaallostalinismo.Conessasiapre,difatto,latre-mendaondatacontrorivoluzionariachesièabbattutasulproletariatofinoadoggi.Laspettacolarecadutadelmarco(nell’aprile1922,sicambiavaundollarocontro1000marchi;nelsettembre,contro60milioni),l’esplosionesocialenellezoneoc-cupatedallaFranciadopoiltrattatodiVersailles,igrandiscioperispontanei,l’ab-bandonodeisindacatiaccusati,abuondiritto,diessersivendutialpadrone,sonoelementidiunacrisieconomicaesocialeprofonda,cherichieseuninterventononsolodelpartitotedesco,madegliorganicentralidell’Internazionale.Indecisisu

7.A.Bordiga,“Ilpericoloopportunistael’Internazionale”,inl’Unità,30/9/1925.

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tutto,dalsignificatodaattribuireallasituazione(rivoluzionariaono?)alsensodadareallaformuladel“governooperaio”(dittaturaoelezioni?)eallatatticadaseguire(accordoconipartitidicentrooazioneautonoma?),imassimidirigentigiunseroallaconclusionechesidovevacercareun’alleanzaconlapiccolaborghe-siapersconfiggereilfascismo(Radek),checomunquebisognavaessereprontiadagireperchéitempieranomaturi(Brandler)echeanzisipotevaimmaginarechelascadenzasiponesseentropochesettimane(Zinoviev).Almomentodecisivo,naturalmente,andòinfrantumil’alleanzaconisocialdemocratici,chesparironodallascenalasciandosolonellalottailpartitocomunista.Valutandonegativamen-tequestaritirata,cheavrebbefattoperdere l’appoggiodellemasse(?),sidiedesemplicementeilsegnalediritirarsisenzasparareuncolpo.L’esito disastrosodell’Ottobre tedesco scatenònell’Internazionale la “caccia alcolpevole”,inaugurandoquelloche,dilìapochianni,dovevadiventareunme-todo:quellodell’autocriticaforzata,delleconfessioniedelledelazioni.Laque-stione tedesca,cheoccupònaturalmentelargapartedelVCongressodell’Interna-zionale,tenutosiqualchemesedopoilfallimento,videlaformazionedelsistemadellefrazioniedellerelativealleanze.ControTrotzky,cheallafinedel1923eraintervenutocontuttoilpesodellapropriaautoritàsullegraviquestionipoliticheedeconomichesortenelpartitorusso,siscatenòunacampagnadenigratoriachetroveràecointuttalastampacomunistainternazionaleedavràinStalin,alcuniannipiùtardi,ilsuoesecutoretestamentario.Adessa,Trotzkyrisposenellemira-bilipaginedelleLezioni d’OttobreedelCorso Nuovo,trovandopienoappoggiosolonellaSinistracomunista“italiana”.Èmaturatoiltempo,ormai,incuila“que-stionetedesca”sitrasforma,ripiegandoinesorabilmentenellaquestione russa.

La questione russa

LasconfittadellaRivoluzionetedesca,aprendounagravissimacrisiinternazionale,con-dannòall’isolamentolagiovanerepubblicadeiSoviet.Questacondizione,giàpresainesame dai bolscevichi come la peggiore possibile, avrebbe significato l’impossibilitàperlaRussiadifarfrontealungoall’accerchiamento(nonsolodeglieserciti,maancheesoprattuttodellemerciedeicapitalioccidentali).PerLenin,sipotevaresistereforsevent’anni;perTrotzky,cinquanta;per nessunosisarebbepotuto“costruiresocialismo”dasoli,tantopiùinunpaesearretratoedisastratodallaguerramondialeepoidaquellacivile.IldestinodellaRussiasovieticaeralegatoquindi,da tutti e concordemente,all’esitodella rivoluzione nell’Europa più progredita.Come abbiamo visto, il ritardo nellaformazionedelle avanguardie rivoluzionarie, le loro conseguenti gravi esitazioniteoriche(equinditattiche),lafortepresacheancoraesercitaval’ideologiapiccolo-borgheseopportunistasuampisettoridelproletariato,ilseguitochepotevanovantareisindacatigialli,sempreprontiavenderelelotteincambiodiqualcheconcessione,l’eternoingannodemocratico,l’incomprensionedellanaturaedellefunzionidelfa-scismoequindiilricorsoametodidilottascorretti,tuttociòcontribuìaspezzareilegamitraEuropaeRussiasovietica.InRussia,eranointantoemersealcunegravissimecrisisulpianopoliticocomesu

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quelloeconomico.ApartiredalvarodellaNEP,cheerauna evidente quanto obbli-gata“viaalcapitalismo”eunaconcessionepericolosaaglielementiborghesipie-namente e liberamente operanti soprattutto nel campo della piccola produzione edelloscambio,ilpartitosiinterrogòsulmodoconcuisipotessefarfronteaimutatiesfavorevolirapporticonleclassimedie,senzarinunciarealprogrammacomunista.DopolasconfittadellaRivoluzionetedescaeallontanandosilapossibilitàdisaldarelaRivoluzionerussaconquellaeuropea,Trotsky individuò(nellevigorosepaginedelCorso Nuovo,del1924,einunaseriediarticoliscrittitrail1923eil1925)ilproblemacentraledellapoliticaeconomicadelpartitonellanecessità impellente di mantenere un equilibrio tra industria e agricoltura, tra città e campagna.Erapropriodall’assenza di tale equilibrio che traeva linfa vitale la borghesia intermediatrice,mercantileepiccolo-industriale.Ilpericoloandavalimitatoecircoscrittopermezzodella riorganizzazione della grande industria statale, in modo elastico e senza il ricorso a una pianificazione forzata.L’analisieracertamentecorretta,maallalungadestinataasoccombere:sipotevasconfiggeregradualmentelapressioneeconomicaediclassedellapiccolaborghesia(mercantile,urbanaerurale)favorendolosvilup-poelacrescitadelgrandecapitalenazionale,maquestoallafineavrebbeimpostoipropridirittiassumendobenaltravestechequelladiun impossibile“socialismoeconomico”.SullediscussionichesisvilupparonoinqueglianninellaRussiasovieticaaproposi-todeipericoliincombentiecheriflettevanolenuoveformedellalottadiclassenelpartito,laSinistracomunista“italiana”siespresseconluciditàfindal1926,nellesue“TesidiLione”.Inesse,laSinistradenunciavail“pianoantirivoluzionariochecontasuifattoriinternideicontadiniricchiedellanuovaborghesiaepiccolaborghesia,esuifattoriesternidellepotenzeimperialistiche”.Ecosìcontinuava:“Siachequestopianoprenda la formadi un’aggressione interna ed esterna, sia di unprogressivosabotaggioed influenzamentodellavitasocialeestatale russa,percostringerlaadunainvoluzioneprogressivaeadunadeproletarizzazionedeisuoicaratteri”,invo-candoquindilanecessitàdella“strettacollaborazioneedelcontributodituttiipartitidell’Internazionale”perrestituireallaRussiaciòche,neglianniprecedenti,laRussiaavevadatoall’Europainterminidienergiarivoluzionaria8.IlIIICongressodelPCd’Italia,chesitenneperl’appuntoaLione,trail20eil26gennaio1926, rappresenta unodeimomenti più alti e drammatici della storia delmovimentooperaiointernazionale.LoscontrotralaSinistraeilCentrodelpartitoriassumetuttoilprocessoinvolutivocheavevacolpitolaRussiasovieticael’Inter-nazionaleechediquisierariverberatosullasituazioneitaliana.Daanni,ormai,ladirezionecentraledelpartitoadottava,neiconfrontidellacriticadisinistra,lapoli-ticadellesanzionidisciplinari,dellemanovredicorridoio,delleminacce,secondounaprassichedilìapocosisarebbefattainsopportabile.LereazionidellaSinistracertononsibasavanosuinvocazioniaunaillusoria“democraziainterna”:“Lasolu-

8.Cfr.“TesidiLione”,ParteII,Cap.11: Questioni russe(1926),orainIn difesa della continuità del programma comunista,ed.ilprogrammacomunista,Milano1989,p.112.

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zionecomenonstainunaesasperazioneavuotodell’autoritarismogerarchico[…]cosìnonsta inunaapplicazionesistematicadeiprincìpidellademocraziaformale[…].Ipartiticomunistidevonorealizzareuncentralismoorganicoche,colmassimocompatibilediconsultazionedellabase,assicurilaspontaneaeliminazionediogniaggruppamentotendenteadifferenziarsi.Questononsiottieneconprescrizionige-rarchicheformaliemeccanichema[…]collagiustapoliticarivoluzionaria”9.Dopoaverrilevatoigravicedimentidinaturatatticaeorganizzativa,venivaaffrontatalaquestionedei rapportipartito-classeeazioneeconomica. Inquestocampo, l’annoprima(1925),ilVCongressodell’Internazionaleavevaimpostolafusionedell’In-ternazionalesindacalerossaconl’odiataInternazionalesindacalediAmsterdam,chevenivadasempre“considerataetrattatanoncomeunorganismodellemasseprole-tariemacomeunorganopoliticocontrorivoluzionariodellaSocietàdelleNazioni.Aduncertopuntoperconsiderazionicertoimportanti,malimitatesoprattuttoadunprogettodiutilizzazionedelmovimentosindacaleinglesedisinistra,sièpreconiz-zatalarinunciaallaInternazionalesindacalerossael’UnitàsindacaleinternazionaleconAmsterdam”10.Ilrisultato(prevedibile)erastatoquellodidisorientareulterior-mentelemasseproletarie,eglieffettisisarebberofattisentireprestoeinmanieracatastrofica.

Inghilterra 1926

Dopo il fallimentodegli accordi commerciali con l’Inghilterra nell’estate 1924, laRussiarivolseconmaggioreattenzionelosguardoallaformazione(aprile1925)diunComitatocongiuntoanglo-russo,creatoalloscopodipromuoverel’unitàdelmovi-mentosindacaleinternazionale,sullabasedellerecentidirettivedell’Internazionale.Dopo alcuni anni nei quali si era ritenuto che la situazione sociale fosse ovunquefavorevolealloscoppiorivoluzionario(sieraanchevarata,dapartedell’Esecutivodell’Internazionale,lateoria dell’offensiva)11,conlasconfittadelmotorivoluzionarioinGermania,erasubentratal’ideacheilcapitalismostesseavviandosiaunafasedistabilizzazioneeconomicaesociale.Perquestaragione,dovevaesserepotenziataalmassimolapoliticadelfronteunico,nontrascurandoalcunaoccasioneperriguada-gnareilfavoredellemasse.InInghilterra,lecondizioniperunatalepoliticaeranononsolofavorevoli,ma,difatto,giàrealizzatedatempo.IlPartitocomunistaingleseerasemprestatosuposizionididestra:unicoinEuropa,essoeranatonondaunaopiùscissioniconiriformisti,madaunaseriedifusioniconelementiperlopiùprovenien-tidallaburismo;alsuocongressonel1924,sidichiaravache“ilPartitocomunistanonattaccailPartitolaburista.IlPartitocomunistasisforzainognimomentodifaredelPartitolaburistaunutileorganodeilavoratorinellalottacontroilcapitalismo[…]

9.Ibid.p.195.10.Ibid.p.109.11.Sulla“teoriadell’offensiva”,torneremoinseguito(cfr.Cap.22:“Tortuosipercorsinellapoliticadell’Interna-zionale”),chiarendonesignificatoeimplicazioni.

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IlPartitocomunistaconsiderapropriodovereentrarenellefiledelPartitolaburistaalfinedirafforzareglielementimilitantiecombattenti”12.D’altra parte, l’Inghilterra poteva vantare una tradizione nel campo delle lotteeconomichequalenessunaltropaeseinEuropaaveva.Uncertomododiintendereilmarxismoeravissuto,inmoltidistrettidell’isolaalivellodibaseoperaia,noncometeoriamacomepraticaattualeperl’organizzazionedicircoli,dibiblioteche,dilotteedisolidarietàdiclasse.Gruppiproletarimoltocombattivi,comeglishop stewardseglianarco-sindacalisti,contribuivanoatenerealtalatensionesociale,siapureinmodoconfusoepoliticamentedubbio.Lapressionesindacale,einparticolarequellaesercitatadalsindacatodeimina-tori, aveva ottenuto alcuni successi sul piano salariale13.Tuttavia, la proclama-zionedelloscioperogeneraleil3maggio1926noncambiòmoltoleprospettivepolitichedelpartitoinglese,cheavanzòleproprie“rivendicazioni”:nazionaliz-zazionedelleminiere,controllooperaio,governolaburista.Nessunriferimentoaunalottaesplicitamenterivoltaallapresadelpotere,nessunaindicazionedilottaautonoma,ma, al contrario, completa subordinazione al Partito laburista. Dalcantosuo,l’Internazionale,duegiornidopol’iniziodellosciopero(che,saràbenericordarlo,videimpegnatinellalottacinque milioni di lavoratoriesasperatieinqualche casobenorganizzati in autonomi comitati di lotta), sostenevanei suoiappellichesidoveva“opporre il fronteunicodellaclasseoperaia[…]Tutte lesezioni dell’Internazionale comunista proporranno ai socialdemocratici la crea-zioneimmediatadicomitatid’azioneunitaripersostenerelalottadeilavoratoriinglesi”14,dimostrandounavoltadipiùcheanullaeranovalselelezionidell’Un-gheriaedellaGermania,dovelaricercadell’unitàatuttiicosticonipartitinemiciavevaportato,inevitabilmente,allacatastrofe.LoscioperofurevocatodalleTradeUnionsnovegiornidopo il suo inizio, senzache fosseottenutoalcunaccordo,benchéavessecoinvolto,aseguitodeiminatori,praticamentetuttelecategoriedilavoratori,eproprionelmomentoincuinuovi,consistenticontingentidioperaistavanoperentrareinlotta.Soloiminatori,cheavevanorappresentatolapuntadidiamantedelmovimento,proseguironoloscioperoancoraperqualchesettimana,finendopoipercederelearmi.Ilgrandiososcioperoinglesedel1926che,secondoTrotzky,stavaperiniziare“ilpassaggiodelmovimentodellemasseadunafaseapertamenterivoluzionaria”15,terminavaconunasconfittagravissimaperl’interomovimentoeuropeo.Sichiudevacosìunformidabileciclodilotteapertosisubitodopolafinedellaguerra.IlComitatoanglo-russo,creatopersaldarel’azionedeisindacatidiRussiaediInghil-terra,nonsvolsealtraazionesenonquelladivincolarsiilpiùstrettamentepossibilealcarrozzonedelleTradeUnions,dichiaratamentesostenitricidell’Internazionalesin-dacalegialladiAmsterdam,unodeipilastridellaborghesia“progressista”europea.

12.Cit.inE.H.Carr,Il socialismo in un solo paese,Vol.II,Einaudi,pp.120-121.13.PerunaminuziosaricostruzionedellelotteoperaieinInghilterra,inquelperiodo,siveda“Loscioperoge-neraleinglesedel1926”,inil programma comunista,n.3/2006.14.Cit.inE.H.Carr,Le origini della pianificazione sovietica,Vol.V,Einaudi,p.7.15.L.Trotzky,La Terza Internazionale dopo Lenin,Ed.Schwarz1957,p.150.

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L’avermantenutounatteggiamentodiapertacollaborazioneconilConsiglioGene-raledelleTradeUnionsdurantelosciopero,propriomentrequestesiapprestavanoapertamenteafarlofallireconl’intervento(anche poliziesco)delloStato,servendosipropriodelComitatocomecoperturadeltradimentopressolemasseoperaieinsorte,rappresentailprimorisultatodirilevanzamondialedellapolitica del compromesso col nemicochefulostalinismo.Difendendoaspadatrattalasuapoliticadidifesade-gliinteressirussiedialleanzaconpartitinemici,Stalinillustravalatatticadelfronteunico,pochesettimanedopolafinedellosciopero,nelseguentemodo:“Seisindacatireazionariinglesisonoprontiaformareconisindacatirivoluzionaridelnostropae-seunacoalizionecontrogliimperialismicontro-rivoluzionaridelloropaese,perchénonsidovrebbeapprovarequestoblocco?”,allaqualedomandaTrotzkyrispondeva:“Sedei‘sindacatireazionari’fosserocapacidilottarecontroiloroimperialisti,nonsarebberoreazionari”16.SiconcludevanocosìlelotteinEuropa,esiaprivanoinveceidecennidiripiegamentoedicontrorivoluzione.Lapoliticadelle“alleanze”colnemicosiestendevaatuttoilpianeta,esiconcretizzavainmodocriminalenellaquestione cinese.

Cina 1926-27

Laseriedirivoltedimatricecontadinaanti-imperialecheagitaronoleacquedelCele-steImperonelXIXsecoloproseguironofinoalnasceredelXX.LarivoltadeiBoxers(1899-1901)eraanimatadauna fortecomponentexenofobaepopolare,causatadaannidisoprusidapartedellepotenzeoccidentali.Nelfrattempo,l’occupazionestra-nierafavorivalanascitadelleprimestruttureindustrialielaconcentrazionedimasseproletarienellecittàcostiere.Veroèchelaborghesiacinesepiùrapacenonsitrovavaalladirezionedellefabbriche(perlopiùcontrollatedapersonaleoccidentale),mapiut-tostoneicentridicommercio,doveraccoglievaifruttidelladepredazionecongiuntacongliimperialistieuropei,giapponesieamericani.Quandonel1911iniziarononuovimovimentisociali,questimancavanodiunverofondopopolare,perchélaborghesia,perboccadiSun-Yat-Sen,avevaormaicercato leviedelpropriosviluppograzieaun’alleanzaconlepotenzestraniere.Questeavrebberofornitoicapitali,laCinaforza-lavoro.Sivedechiaramentecomequesto“programma”abbiapoiavutosuccesso–unsuccessogarantitodagliottantaannidi“comunismo”insalsa...cinese.Perrealizzareunodeipuntifondamentalidelsuoprogrammadel1923,quellodell’in-dipendenzanazionale,Sun-Yat-SensirivolseallaRussiaealPartitocomunistacine-se.InRussia,essoavrebbetrovatofindal1924orecchiemoltosensibilinelnascentestalinismo;inCina,sigiungerà,l’annosuccessivo,all’alleanzatrailPCCel’organopoliticodellaborghesia(Kuomintang),instrettaaderenzaconl’applicazionestalinia-nadelconcettodi“fronteunico”.Èchiarochelaborghesiacineseavevalaprimarianecessitàdicostruirequalcosachefunzionassecomestatounitario:avevabisognodiunmercatointerno,diunsistemaprotettivocontrol’invasionedellemercistraniereediunapparatorepressivocheladifendessedadisordinisociali.Ciòchenonerastato

16.Ibid.,p.154.

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possibileall’imperoallametàdelXIXsecolo(“inottoannileballedicotonieredellaborghesiabritannica[hanno]portatol’imperopiùanticoesolidodelmondoallavigiliadiunsovvertimentosociale”,avevascrittoMarxnel1850)17dovevaesserloallabor-ghesia.Maaqualicondizionidalmomentochealtrettantonecessarioall’imperialismooccidentaleeramantenerelasuamorsasullaCina?Giàdurantelediscussionisulle“Tesisullaquestionenazionaleecoloniale”,alIICon-gressodell’Internazionale(1920)18,laborghesiacineseerastatabollatacomepartico-larmentevigliacca,prontaatradireisuoipropriinteressiinquantoclassenazionale,peraccordarsiconiloconipaesiimperialistipiùvoraci.Simettevaperciòinguardiailproletariatoelosiesortavaaorganizzarsi in modo autonomo,peressereingradodiportareaterminelalottacontroilmovimentoborgheseedemocratico.“Portareater-mine”:cioècondurresenzapietàlalottacontroqueipartiticheaessosirichiamavano,alloscoponondirealizzareifinipoliticidiquelmovimento(l’assembleacostituente,lademocraziaistituzionale,lelibereelezioni),maappuntodispazzarlivianelmomen-toincuifossestatopossibileprendereautonomamente e da soli il potere,peresercitarelapropriadittaturadiclasse.IcompitiprincipalichelastoriamettevasultappetoperlaCinaeranol’indipendenzanazionaleelariformaagraria.Senzalaprima,laCinasisarebbeavviataadessereunbottinoinesauribileperl’imperialismo.Senzalaseconda,nessunosviluppoindustrialeavrebbepotutoaverluogo.Inqualemodosisarebberofronteggiateleclassisocialidavantiaquestiproblemidienormeimportanza?Lacastaimperialeavrebbefattofronteconilproprioapparatoburocratico,conifeudatarieilcleroperdifendereprivilegimillenari.Laborghesiarepubblicanaavrebbecercatodiattuareunapoliticadicompromessoauntempoconirivoluzionarieconlamonarchia.Laborghesiademocraticarivoluzionaria, ilcuiesponenteeraSun-Yat-Sen,avrebbelottatoperdistruggereognitracciadifeudalesi-moadottandoenergichemisurenelcampoagrario,finoallanazionalizzazionedelleterre.Ciòavrebbesignificatonongià“socialismo”,maeliminazionedellarenditaas-soluta,lasciandoinpiedilarenditadifferenziale19.Dunque,massimalibertàdiscambiocommercialedelleterre,massimoadattamentoallosviluppodelcapitalismoagrario.Afrontedituttociò,ilproletariatogiàconcentratonelleconcessionistraniereinalcunegrandicittà,dovevamantenereintattalapropriaindipendenzadifronteallaborghesiademocratica rivoluzionaria. Il suocompitosarebbestatoquellodiprendere inmanoidestinidellarivoluzionedemocraticaperspingerlafinoalladittaturaesercitata,con

17.Cfr.Marx-Engels,India Cina Russia,IlSaggiatore2008,p.42.18.Le“Tesi”sipossonoleggere,conampiocommento,nelIIvolumedellanostraStoria della sinistra comu-nista.1919-1920,cit.19.Nellanostradottrina,la“renditadifferenziale”siformanoncomeconseguenzadellaproprietàprivatadellaterra,maperilfattocheilprezzodelprodottoagricoloèfissatosullabasedellecondizionidiproduzionesulterrenopeggiore,quelloaproduttivitàpiùbassa.Questa“renditadifferenziale”vieneintascatadalproprietariodelfondo;seilproprietariodelfondoèloStato,questosiimpadronisceperinterodiquestotipodirendita,chedunqueèunprodottotipicodell’economiacapitalisticanellaproduzioneagraria.La“renditaassoluta”èunaconseguenza,invece,dellaproprietàdellaterra,delmonopolio.Essaèun’ereditàdelpassato,edèmantenutanellecampagneattualiperpureragionidiprivilegiodiunaclasse,quelladeipossessoridelleterre.Lascomparsadiquestaformadirendita,assiemeallascomparsadellaclassecheseneappropria,èperciòunprocessochesto-ricamentesarebbepotutoedovutoessereassoltodallaborghesiarivoluzionariaindustriale,chesièbenguardatadalportarloatermineperpureragionidialleanzediclasse.

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l’appoggiodellemassecontadine,controtuttelealtreclassisociali.Al riguardo, le“Tesisullaquestionenazionaleecoloniale”nonpotevanoesserepiùchiare:laTesi6delle“Tesicomplementari”,rilevatal’oppressionenellaqualeètenu-talastragrandemaggioranzadellapopolazione,affermachedaciòconsegueche“ilprimopassodellarivoluzionedeveconsisterenell’eliminarla.Sostenerelalottaperilrovesciamentodeldominiostranierosullecolonienonvuoleperciòdiresottoscrivereleaspirazioninazionalidellaborghesiaindigena;significainvecespianarealproletariatodellecolonielaviaallasuaemancipazione”.LaTesi8,prendendoinesamelaquestioneagrariaedopoaverecorrettamentericordatocomele aspirazioni contadine non pos-sano essere che piccolo-borghesi e riformistiche,conclude:“Madaciònonconseguecheladirezione,nellecolonie,debbatrovarsinellemanideidemocraticiborghesi.Alcontrario,ipartitiproletaridevonosvolgereun’intensapropagandadelleideecomunistee,appenaciòsiapossibile,creareconsiglidioperaiecontadini[cheopereranno]perprovocareilcrollodefinitivodelregimecapitalisticointuttoilmondo”20.Icedimentidell’Internazionaleneglianniseguenti,conl’imporreallepropriesezioniilpatteggia-mentoconpartitiriformisti(purché,percarità!,“socialisti”od“operai”),impedironodifarchiarezzaapartiticomunistichegiàvacillavanodalmomentodellapropriaforma-zione.AbbiamovistocomequestapoliticaabbiacondottoallepesantisconfitteinGer-manianell’ottobre1923einInghilterranel1926.Restadavederecomel’applicazionediquelledirettiveabbiadeterminatouna catastrofe gigantesca in tutto il movimento anticoloniale.Giàapartiredal1924,ilPCCfuindirizzatoastringereunaalleanzaconilKuomintang(KMT),cioèilpartitodemocraticoborghese.Leragionichecondusseroaquestopassostavano, secondo l’Internazionale, in considerazionipuramente tattiche: ilKMTnoneraunpartitopolitico,mal’espressionediunbloccodiquattroclassi;ilPCCeranu-mericamentedeboleeavrebbepotutoaveremaggiorpesopoliticonell’alleanza;infine,latatticadellealleanzeera,comesièvistoperl’Europa,ormaiampiamentepraticatadall’Internazionale.Nellasuapoderosaanalisideifatticinesi,Trotzkydimostreràcometuttociònonavessenullaachevedereconlatattica,machesitrattavadiunaquestionedi principio21.Ildrammaticoripiegamentodell’Internazionalerappresentòl’impossibilitàdicollegarele rivoltedeipaesicolonialicon ilmovimentoproletariomondiale,condannando laCinaallacatastrofe.Invecedilanciarelaparolad’ordine:“TuttoilpotereaiSoviet!”,fuordinatoaimembridelpartitodiaderirealbloccodellequattroclassi–cosacheilKMTaccettòvolentieri,naturalmentepretendendochel’adesioneavvenissenoncomepartito, ma individualmente. Annullato l’enorme potenziale rivoluzionario interno,ognicollegamentointernazionalefuinfinespezzatoconlapoliticasimmetricacheave-vaportatoalfallimentoloscioperoinglesenellostessoperiodo.Ilgruppochedettòlapoliticadell’InternazionaleinquegliannifacevacapoaStalin,maisuoiteoricieranoqueibolscevichi,anchedellavecchiaguardia,che,dalìaunadecinad’anni,sarebberostatifucilaticome“traditori”.Inrealtà,aesseretraditofuilprogrammarivoluzionarioattuatodaLenininRussiacome“rivoluzionedoppia”,che

20.Cfr.Storia della sinistra comunista.1919-1920,vol.II,cit.,pp.719e720.21.Cfr.laraccoltaditesti,conampiaintroduzione,contenutainCina1927,IskraEdizioni,1977.

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dovevaessereapplicatoallostessomodoinCina.Comegiàlaborghesiarussa,anchequellacinesenonavrebbesaputoportareaterminelapropriarivoluzione:peressa,ilnemicodaabbattere(comeprestosisarebbevistoaShangaieaCanton,conilmassacrodimigliaiadicomunisti)erailproletariatorivoluzionario,ecosìcivollerodecenniper-chétimideformedicapitalismopotesserodavverosvilupparsinellecampagnecinesi.Lapoliticadell’InternazionalefutesaadimostrarecheinCinale“condizioni”eranodiversedaquellerussesottolozar:ledifferenzesarebberoconsistiteinunamaggiorearretratezzadellemassecontadineenelfattoche,alcontrariodellaRussia, laCinaeraunpaeseoccupatodaforzeimperialiste.Diconseguenza,sisarebbeassistitoauna“rivoluzionepertappe”–esattamente come avevano sostenuto, contro Lenin, i men-scevichi:lateorizzazioneerache,acausadelgiogoimperialista,laborghesiacinese“doveva”esserepiùrivoluzionariachequelladellaRussiazarista,eperquestaragioneavrebbecostituitoperilmovimentooperaiounpuntodiappoggiofavorevole.Questafolletesi,spiegheràTrotzky,nonriuscivaavedereche,proprioacausadeirapportid’affaristabilitiperdecenniconlepotenzeimperialiste,laborghesiacineseeralegataa questemani e piedi e avrebbe sicuramente giocato un ruolo controrivoluzionarioquandolastoriaavesseimpostolamobilitazioneditutteleclassisociali.ComenellaRussiazarista,cosìinCinailproletariatoeleclassiaessoalleatesuunpianorivolu-zionariodovevanodarsiunapoliticadiassolutaautonomiaeunaferreaorganizzazionedipartito,ingradodiguidarleattraversolecomplessevicendedella“rivoluzionedop-pia”.Dovevanocioèrealizzareobiettividaicontenutieconomiciesocialidemocratici,quindinoncomunisti,maperfettamentecomunistineicontenutipolitici,conlarea-lizzazionediunadittaturadiclasseproletaria.Larivoluzioneinternazionaleavrebbesciolto,cosìinRussiacomeinCina,tuttiglialtricomplessiaspettilegatiaunoggettivoritardostorico.L’epilogodellascelleratapoliticaimpostadall’Internazionalestaliniz-zataèstatoespostomoltevoltesullenostrepagine22.AlPCCfuimpostol’accordoconChangKai-sheke,conseguentemente,ilpartitodovetteconsegnarelearmialKMT.Soloaquestopunto,furonoaperteleportedellecittàinsciopero(Shangai,Canton)elacontrorivoluzioneborghesescatenòtuttoilpropriofurorecontrolemassediproletari,operai,piccoli artigiani, chepergiorniemesiavevanosaputo resistere, attendendodall’Internazionaleunordinediattaccochenonsarebbemaiarrivato.Ilmacellocheseguì ricorda,ma in grande, quellodellaComuneparigina.Soloche, là, l’eroicaespontanealottadelproletariatosiscontròconlapropriaimmaturitàecontroleinde-cisionidiquellocheful’esordiosullascenamondialedelproletariatorivoluzionariocomeforzaautonoma:lasuasconfittafornìalpartitorivoluzionarioindicazionisicureepermanentisulpianodellateoriaedellastrategiarivoluzionariee,inquestosenso,sitrasformòingigantescavittoria.Invece,qui,inCina,sisoccombettenonostantelechiare,preciseindicazionicheidiecianniprecedentiavevanoadditatoaicomunisti,inunaquasiininterrottaseriedimotirivoluzionaririuscitiosconfitti:sisoccombettedavantiallamascheraghignantedell’imperialismo,camuffatosottolesembianzedellacontrorivoluzionestalinianatrionfante.Gli esiti di questa sconfitta li scontiamo dura-mente ancor oggi, a distanza di quasi cent’anni.La battaglia della Sinistra: fascismo e antifascismo

22.Peresempio,direcente,“Riprendendola‘questionecinese’”,inil programma comunista n.2/2008.

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Abbiamovistolosviluppointernazionaledellelotteproletarieeleesitazioniprima,le sbandate poi dell’organo (laTerza internazionale) che avrebbedovutoguidarle.Dobbiamoorarivolgerel’attenzioneallelottechequesteesitazioniequestesbandategeneraronoall’internodellesezioninazionalidell’Internazionale.Cioccuperemoso-prattuttodeirisvoltiedelleconseguenzechetalilotteprodusseronelPCd’I,chenegliannicruciali1921-1926futeatrodiunabattagliateoricaicuiesitifavorironoinfinelaliquidazionedeipresuppostisucuisieranocostruitelebasiperilrovesciamentomon-dialedelcapitalismo.Naturalmente,tuttociòèstatomoltissimevoltericordatonellanostrastampa,meèsemprebeneribadirlo,perilettorieipiùgiovanichemaleopocociconoscono23.Comeperlarivoluzionenonèsufficiente–egliavvenimentidituttoilrecentepassatoedelpresentesonolìadimostrarlo–unostatodicrisigeneraleedimiseriadellemasseproletarie,maèindispensabilelapresenzadiunaorganizzazionesaldaecompatta(il partito)che,astrettocontattoconqueste,neindirizzilelotte,esi-tantiefacilmentepredadiideologienemiche,nelladirezionegiusta,rivoluzionaria;cosìperlacontrorivoluzioneèindispensabilel’eliminazionefisicadiquelpartito,me-diantel’usodellagaleraedell’esecuzionesommaria.Ciòègeneralmenteprecedutodaunperiodo,piùomenobreve,incuil’ideologianemicasiinoculanellefiladelleorganizzazionirivoluzionariealloscopodistaccarelemassedalpartitoeneltentativodirenderecosì impossibile, inquest’ultimo,quellafermezzanellastrategiaenellatatticache,sole,possonocondurreallavittoria.Questaèl’operazioneallaqualesonoincaricatiiservitoridelloStatoborghese,sichiaminoriformisti,socialdemocratici,social-cristiani,pacifistisociali,antiviolentiasensounico.Nell’Italiadell’immedia-todopoguerra,afrontedellamareamontanterivoluzionaria,questigermidistruttoririuscironoavincolareasélarghemasseproletarie,chenonvidero,nelriformismoturatianoonelmassimalismodiSerrati,l’anticipazionedellasicurasconfitta,nelmo-mentoincuilaborghesiainiziavalapropriacontroffensivaarmata.LanascitadelPartitonazionalefascista,all’iniziodelnovembre1921,fuaccoltadalproletariato romano conungrande scioperogenerale di quasi una settimana e dalPartitocomunistaconunaseriediarticolichenemettevanoinluce,conassolutori-goremarxista,daunapartel’assolutapovertàprogrammaticaelaconfusaideologia,dall’altralasuacapacitàorganizzativaemilitare.L’analisitendevaadimostrarecomelaguerramondialeprima,legrandilotteoperaiepoi,avesserofattogiustiziadelladot-trinaliberaledelloStatoborghese,secondolaqualeloStatoè“ditutti”egarantisceatutti“uguaglianzadidiritti”:ilnemicodelloStatoliberaleeraconsideratoperciòuncriminaleviolatoredelcontrattosociale.Perastrattachefosse,questaideologiaeragridataaiquattroventidaisuoicultori,anchesepoinonc’eraesitazioneaspararesuglioppositori.Maconlanuovafaseapertadallanascitadell’imperialismocapitali-stico,apparivanoinlucemeridianagliinteressidelcapitalismonazionale,cuitutteleclassidevonoessereassoggettate.LoStatoborgheseeralostrumentogiàprontoche

23.Ilettoriinteressatipotrannoapprofondirelequestioniquitrattateinmoltissimitestidelnostropartito:inparticolare,Communisme et fascisme (EditionsProgrammeCommuniste,1970);Storia della sinistra comunista,vol.IV(Edizioniilprogrammacomunista,1977);“LaRussianellagranderivoluzioneenellasocietàcontem-poranea”, inRussia e rivoluzione nella teoria marxista (Edizioni il programma comunista, 1976);Struttura economica e sociale della Russia d’oggi(Edizioniilprogrammacomunista,1976).

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sarebbeservitoperintervenirealivellodiorganizzazionepolitica,economica,milita-re,nel modo più violento e repressivo possibile.LatrasformazionedelloStatoliberaleinStatofascistanoneradunqueuna“rivoluzione”,eneppureuna“reazione”.Noneraunarivoluzione,perchénonmodificavanélastrutturaeconomicanéquelladelpoterediclasse,chesarebberorimastiinteramentedominatidalladittatura del capitale sul lavoro salariato e della borghesia sul proletariato.Noneraunareazione,perchénonerainalcunmodol’espressionediunaclassepre-borghese.Suquestabase,laposizioneteoricadelPCd’Ieranettamentescolpita:l’opposizionerivoluzionariaaqualsiasiformadiStatoborghese–liberale,democraticoofascista–nonpotevaportareanessuntentennamentodifronteallesirenesocialdemocratiche,semprepronteavenireapatticonilnemico(se possibile,anchecolnemicofascista,almenofinchéquestofossed’accordo:einfattiicampionidelriformismosocialista–BaccieMorgariintesta–correrannoasottoscrivereil“pattodipacificazione”assiemeaMussolinifindall’agosto1921,dopomesidiviolenzeemassacriantioperai).IlbagnodisangueproletarioincuisieraappenabattezzatalaneonatarepubblicadiWeimarinGermania–officiantiisocialdemocraticitedeschi,mabenedettodaquellidituttoilmondoborghese–nonavevabisognodialtreconferme:comeinItaliailfascismosarebbefioritodalleradicidelliberalismogiolittiano,cosìinGermanialasuaversionenazionalsocialistasisarebbealimentatanellaseriedigovernidi“larghecoalizioni”,cuivani“governioperai”nonavrebberosaputoopporrechetuttaladebolezzadellapropriaconfusioneteorica,calataconseguentementenella“pratica”e,comegiàs’èvi-sto,nellasconfitta.Esserecontrariadalleanzecontro“nemicicomuni”noneraperciòunlussoteoricodellaSinistracomunista.Eral’assolutanecessitàdinonabbandonarealnemicoarmiebagagliinnomediunadifesadipresuntelibertàdemocraticheche,alcontrario,andavanodistrutteassiemeatuttoilsistemaeconomicoesocialeentrocuigermogliavano.Sequestapoliticaavessetrovatoinminoranzailpartito,lasuaposi-zioneintransigentesarebbetuttaviarimastacomeunicaviadapercorrere,benvisibileaunproletariatoche,sconfittooggi,avrebbefattorisentirelapropriavocedomani.Ciòcheancoranel1921apparivacomeunaformulacorretta(fronteunicoproletario),anchesedamaneggiareconcautela,diventavaunannodopoargomentodibattagliaapertatralaSinistracomunistael’Internazionale:difronteall’incalzaredegliinsuc-cessi(dicevaquest’ultima,benappoggiatadalpartitotedesco),sidovevamaneggiarelatatticainmodotaledasalvarelaforzadiun’areadisinistra,cuituttieranoben-venuti. Il fascismonon era l’espressionedella controrivoluzione,ma l’espressionepsicologicadelmalcontentodellapiccolaborghesiastritolatadallacrisieconomicagenerale.Eraquestaclasse,dicevanoiverticidell’Internazionale,chedovevaessereportataaun’alleanzacolproletariato;esel’espressionepoliticadellemezze-classierarappresentatadapartitisocialisti,conquestisisarebbedovutigiungereaunaunitàdiazioneantifascista,conlaformazionedi“governioperai”formatidasocialdemocra-tici,conl’appoggioesterno(qui,forse,iverticidell’Internazionaleavevanoancoraunsussultodivergogna!)deicomunisti.Comesivede,dall’analisierratadeirapportitraleclassineldatomomentostorico,delsorgereedelsignificatodelfascismo,sigiungefatalmenteaunacatastroficaconclu-sionetattica,destinataaspingerel’interomovimentosulpiano inclinato dell’interclas-sismo.Laconclusionediquestoprocessolaritroveremo,unadecinad’annipiùtardi,

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inesorabilmente,nellacostruzionedei“frontipopolari”:dallalottadiclasseallalottaindifesadellostatonazionaleborghese,laquintessenzadellostalinismovincitore.

La “bolscevizzazione”

Comesiègiàdetto,lacontrapposizionetralaSinistrael’Internazionalenacqueso-prattuttosulfattochelaprimanonvolevapermetterechelequestionitattiche“locali”,cioènazionali, fosseroaffrontateerisoltenelsensofederativo(“ciascunopersé”).ProprioquestaprassinonsoloavevaportatoalfallimentodellaIIInternazionaleeallasuaadesionealledifesenazionalinellaguerramondiale,maeraquantodipiùlontanodallenecessitàrivoluzionarie,cherichiedevanocentralizzazioneorganizzativaechia-rificazionesututtigliaspettidell’azione,in stretta aderenza con i principi del mar-xismo.Sbandamentiederroriinquelcampo(fusottolineatodicontinuo)avrebberoprovocatoinprimoluogoilrisorgeredilocalismiefrazionismi,eallalungal’impos-sibilitàdifarfronteinmodocorrettoallecrescentidifficoltàchelacontrorivoluzionestavapreparandosuscalamondiale.Eraunproblemaditatticailtentativodinonperdereilcontattoconlemasse:malapoliticadel“fronteunico”,invecedirivolgersiallemasseoperaie,cercòdicoinvol-gerepartitinoncomunisti,equindinonrivoluzionari,efinìcolgenerarelapoliticadel “governo operaio” – una tattica completamente sbagliata che ebbe l’effetto didisarmare ciò che restavadei partiti comunisti europei, reintroducendonei fatti (aparoleiverticidell’Internazionalenonvolleroammetterlo)laformazionediblocchisocial-comunisti,aiquali si spalancassero leportediquestoodiquelparlamento.Ciòchel’InternazionaleimposedaMoscaallesezioninazionalicolnomedi“bol-scevizzazione”,pallidasimulazionedeltipodiorganizzazionedelpartitobolscevicopre-rivoluzionario,volevaessere lasoluzionedellostessoproblematattico–strin-gerepiùfortilegamiconlaclasse.Insostanza,partitichefinoadallorasieranodatiun’organizzazionefondatasubasi territorialidovevano,secondolenuovedirettivedel1925,riplasmarsisull’organizzazionepercelluledifabbrica.Ciòsignificavamet-tereindiscussionetuttalavitainternadeipartiti,siariguardoall’organizzazionedibase,siaalmodoincuiledirettivepoliticheemanatedagliorganicentralidelpartitoavrebberopotutoedovutoesserediscusseallaperiferia.Nonentreremooranell’analisididettagliodelleragionipercuilaSinistrasiopposeaunaorganizzazionepercelluledifabbrica,senonperricordarecheunpartitoautenti-camentecomunistadevesuperare ogni limite imposto dall’organizzazione del lavoro capitalistico (entrotali limitisimuovonoinveceleorganizzazionieconomicheperrivendicazioniimmediateedicaratteresettoriale,ciòchetral’altroimpediscelorodigiungereaunavisionerealmenterivoluzionaria)echelasuaazionedevesvilupparsiintuttiisettoridellasocietàa prescindere dalla divisione sociale del lavoro.Maconla“bolscevizzazione”laormaideraglianteInternazionalevolleimporrealledirezionicomunistelocaliunmetodobenpiùpericoloso,chesisviluppagiàinpienasintoniaconlostalinismotrionfanteechelaSinistraseppeindividuareimmediatamente:lanuovaformadiorganizzazionesiesplicitavainuna“onnipotenteretedeifunzionari,selezionaticolcriteriodell’ossequiociecoadunricettariochevorrebbeessereilleni-

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nismo;inunmetodotatticoepoliticochesiilludedirealizzareilmassimodirispon-denzaesecutivaalledisposizionipiùinattese,einunaimpostazionestoricadell’azio-necomunistamondialeincuil’ultimaparoladebbasempretrovarsineiprecedentidelpartitorussointerpretatidaungruppoprivilegiatodicompagni”24.Inquestomodo,ladirezionedisinistradelPCd’I–icuidirigentieranoincarcere–fusostituitaconunnuovocentro;allostessomodoenellostessoanno(1923),inSassonia,latatticadilottafufissatadagliorganicentralidell’Internazionale,soloperaddossarnepoilacolpa,asconfittaconsumata,alcentrotedesco.

Tortuosi percorsi nella politica dell’Internazionale

Leoscillazionia180°sulpianotatticofurono,d’altronde,unacostantedellapoliticadell’Internazionaleinqueldecenniodrammatico,apertosiconlamareamontantedeimoti rivoluzionari inUngheria,Germaniae Italiaeconclusosicon lapraticadelleespulsioni,deiprocessiinterniaipartiti,dellesostituzionidi“sinistre”con“destre”eviceversa,quandopiùsembravaconveniente“perragionitattiche”.Daalcunesezionidell’Internazionale,alsuoIIICongressodel1921(traqueste,ladelegazioneitalianaperboccadiTerracini,cherappresentòleposizionidellaSinistrainmodoassoluta-menteerroneo),fuprimaproclamatala“teoriadell’offensiva”,cheinvitavaipartiticomunisti,dapocoformatisiinEuropa,aspingereafondoilprocessorivoluzionario,for-mulandoilprincipiodell’azioneviolentadirettaefrontale.Diquestaposizionerealmente infantile(cuigiustamentesiopposeLeninnelcorsodeidibattitidiquelCongresso,cosìcomesiopposelastessadirezionedelPCd’Inellesue“TesidiRoma”del1922),l’Inter-nazionalestessasiappropriòsolounpaiodiannidopo,comesièvisto,nellaquestionetedesca.LaSinistra comunistaproseguì la lotta controquestadeviazione infantile “disinistra”dasoladopolamortediLenin,nel1924enel1926,cosìcomeavevafattonel1922,sullabasedelfattoche,sela“teoriadell’offensiva”dovevaservirea“conquistarelemasse”oamantenerealpartitounaqualchemaggioranzainesse,alloraquestapoliticaintroducevaun’ulteriorestorpiaturainsensodemocraticonell’azionerivoluzionaria,chesarebbeandataaffiancandosiaquella(poivincitrice)deifrontiuniciedellealleanzeconlasocialdemocrazia.Inquelfrangente,noisviluppammolaprevisioneche“selasitua-zioneoggettivamentedivienenonpiùrivoluzionariailpartitodeveaccettaredidiveniremenoinfluenteemenonumeroso,purdinonsnaturarsi”25.Erapropriocontroilpericolochenell’Internazionalesicercasserodellesoluzionitatticheperovviareadeficienzesulpianodellacompattezzateorica,chelaSinistralottòincessantemente,inposizioneviaviapiùminoritariamasempreinaderenzaaiprincipimarxisti,perladifesadelpatrimoniorivoluzionario,enonadessaapparteneval’ideache,appenafatto, ilpartitosisarebbelanciatoarmiinmanoperlalottaapertaeperlaconquistadelpotere.Comescrivemmoinseguito,“Della frasedel fare la rivoluzionenonabbiamostimamaggiorechedellafrasedicostruire il socialismo[…].Ilsocialismononsicostruisce,larivoluzionenonsi

24.“Ilpericoloopportunistael’Internazionale”,Lo Stato Operaio,luglio1925(ripubblicatoin“Ilprogrammacomunista”,n.11/1958).25.“Insegnamentidelpassato,fremitidelpresente,prospettivedelfuturonellalineacontinuaedunicadellalottacomunistamondiale”,inil programma comunista,n.6/1961.

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fa,ilpartitononsifonda,matuttiquestiprocessidellastoriadeterminantesidifendonocontroleinsidieinesauribilidelmondocapitalista,eilrivoluzionarioveroèquellocheesprimelasensibilitàproletariacontroleinsidiepeggiori.DistinguelaSinistralacertezzachelapeggioreinsidianonè(neitempi)ilprete,ilbarone,ilfascista,ilmonopolista,ochidiavoloinventano,malademocraziapacifistaepiccoloborghese”26.Allostessomodosidovrebbedirecheanchelaquestione,cosìalungocontroversanellemassimeassisedell’Internazionale,della“conquistadellemasse”dapartedelpartito,eraevidentementemalposta,nonessendoesseun“oggettodiconquista”:sarebbemegliodirepiuttostochelemasse,nelcorsodeldrammastorico,sispostanoadestraoasinistrasottol’incalzaredidiversiecontraddittoriprocessi,perlafacilitàconcuisonopenetratedall’ideologiado-minante,dallelusinghedelriformismosociale,daicondizionamentidellavitamaterialeedellecrisi,epossonoinfinecadere,inpartepiùomenopronunciata,sottol’influenzadelleparoled’ordinedelpartito,almenonellamisuraincuiquestohasaputoindividuareeprecisareconchiarezzailpercorsostoricodellarivoluzioneedhapotutooperarecer-candodidifendere,conleunghieeconidenti,ilcontattoconlaclassestessa.Nonpassaronocinqueannidaquestiprimi zigzagche,nel1928, l’Internazionale,gettandoamaretuttelecritichedicuisieraservita,conilpienoappoggiodellanuovadirezionegramsciananelPCd’IschieratacontrolaSinistra,lanciòsumassecomple-tamentedisorientatelaparolad’ordinedel“socialfascismo”.Itempieranocambiati,edormaiinRussialostalinismoavevapresoilsopravventosuogniformadiopposi-zionealregime:ma,comesivede,l’incoerenzatatticaeraquellaereditatadaglianniprecedenti.Sivolledunquesostenerelanecessitàdilottaretantoifascistiquantoiso-cialistidemocratici,inquantoespressionidiformediversedipoterediclasseborghe-se,tracuiicomunistinonavevanodafarealcunascelta.MentreinGermanialadire-zionestaliniananullafacevainrealtàperlottarecontroilfascismomontante,Trotskyappoggiòvigorosamente enuovamente la formuladelbloccoantinazista, restandocoerentemente fermosulleprecedentiposizionidellealleanzeantifasciste in Italia.Altrettanto fermamente, la Sinistra ribadì la necessità di non cedere di fronte allelusinghedeifrontiunici,prevedendoinanticiposuitempicheanchelosbandamento“a sinistra”dello stalinismoavrebbe inevitabilmente concluso la propria corsaneiblocchinazionalieneifrontipopolari,precursoridellerinnovatesantealleanzeconle“proprie”borghesieindifesadei“propri”sacriconfininellanuovaguerramondiale.

Il “socialismo in un solo paese”

Leesitazionichecaratterizzaronoancheimiglioriannidell’Internazionalenoneranofruttodelcaso.SesileggonoirapportideiprimiCongressi,siosservacomenonpassiannoincuinonsorgaunaparticolare“questione”locale:quellaitaliana,quellatedesca,quellarussa,quellacoloniale,ecc.Perqualeragione,giàdopodueannidallasuafor-mazione,sipresentatuttaunaseriediproblemilegatiaquestaoquellasezionenazio-nale?Icomunistidialloraeranoperfettamenteconsapevolidelleragionidellafragilità

26.“Laverificamarxistadellaodiernadecomposizionedelcapitalenell’occidenteclassicocomenelladege-nerante struttura russa.Guerra spietata dal 1914 al 1961 all’enfiantesi bubboneopportunista”, Il programmacomunista,n.11/1961.

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dellaSecondainternazionale,dellesuecarenzesulpianotattico-organizzativo,dellesuespiccateproprietàfederative,dellesuetendenzeautonomistichealivellolocale:aspettichenedeterminerannolafineingloriosa,conlacorresponsabilitàalmacellomondialecheiniziavanell’agosto1914.Ègrandemeritodeicomunistidiquegliannidiavercercatounasoluzioneorganizzativacentralizzatamondialechenonripetesseglierroriprecedenti.Senonfupossibileottenerequellaauspicatasaldezzachetuttiallorasperavano,ciòsideveinuncertosensoallafrettaconcuisiattuòinmolticasilaseparazionedaitronconidemocraticicheeranoradicatineivecchipartitisocialisti–unafrettachenonpermisequelprocesso di progressiva, durachiarificazione nei programmi del partitocheerastatoinvecepossibileall’internodelpartitosocialdemo-craticorussoprima,ebolscevicopoi.Fuquestafrettaaimpedireilformarsidiunaveraunitàorganizzativa,eciòsirisolse,conilrapidoesaurirsidellespinterivoluzionarieinEuropa,nelconcentrareleforzedirettivedell’interomovimentoinRussia,cheappari-vaancora,dopol’esitodrammaticodelfallimentotedescodel1923,comeilluogodacuisipotevaripartireperl’assaltofinalealleborghesiemondiali.Abbiamogiàvisto27comelaRussiavivesseinqueglianniunmomentodigravissimacrisiinterna,politicaedeconomica.AlledifficoltàeconomichecercòdirisponderelaNEP,suscitandotuttaviaunaseriedinuoviproblemirelativamentealla“forbice”chesiaprivatralaproduzioneagricolaequellaindustriale.Alledifficoltàpolitichecorrisposeda quelmomento una cristallizzazione di posizioni che presto divennero antagoniste,dandoluogoaschieramenticontrapposti:dallacosiddetta“opposizioneoperaia”recla-mantemaggioredemocrazianelpartito,alla“sinistra”diTrotsky,cuipiùtardisiaggrap-paronoZinovieveKamenev,dalla“destra”diBucharinaun“centro”maldefinibileinquantoprivodiunapoliticachiaramenteespressa.Inuntalecontesto,ilrimettereaMo-scal’incaricodiprenderedecisionidiordinestrategicointernazionalesignificò,dapartedeipartitieuropei,caricarladiunaresponsabilitàchepiùnonlespettava:“lapiramidean-davarovesciata”,comenonmancòdirichiedereconurgenzalaSinistranelVCongressodell’Internazionale:nelsensochel’enormeaiutochelaRussiaavevadatofinoadalloraalmovimentointernazionalenelquadrodelprocessodichiarificazionedeipartiticomunistioraleandavarestituitodapartedeipartitieuropei,facendosicaricoessistessideinuoviinsidiosipericolichelaminacciavanoall’interno.Talipericolieranocontenutinell’enormesquilibrio traunproletariatocittadinoe indu-strialeingrandedifficoltàacausadelcollassodell’industria,conseguenteallaguerramon-dialeeallaguerracivile,eun’immensamassacontadinache,alleataperilbrevetempodella conquistadelpotere, si trasformava rapidamenteenecessariamente innemico.Èinquestocontesto“locale”chelo“stalinismo”sienucleaperlaprimavoltaeinmodochiarocomedottrina controrivoluzionaria.Allatesidasempresostenutadaicomunisti,ecioèchenessunsocialismosarebbestatopossibilenellaRussiaaccerchiataearretratasenzal’apportodecisivodellarivoluzioneproletariainOccidente,essosostituìquelladiunaRussiasaldamenteinmanoalpartitocomunista,eprontaadaffrontareunprocessodisuperindustrializzazionecheavrebbedimostrato,attraversoiferreipianiquinquennali,lasuperioritàdiquestaeconomiarispettoaquellaoccidentale:il“comunismo”stalinistaavrebbevintolasfidacolcapitalismoimperialistaacolpiditassidiincrementoproduttivo.FunelcorsodellariunionedelVIComitatoEsecutivoAllargatodell’Internazionale,nelfebbraio1926,cheloscontrodellaSinistracomunistaconStalinportòallalucecon

27.Cfr.inparticolareilcapitoloLa questione russa,apag.13.

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estremachiarezzailfattochesieragiuntiormai,sullaquestionedeirapportiRussia-In-ternazionale-rivoluzionemondiale,aunpuntodinonritorno.Nelcorsodiunaseduta28,Stalinavanzòunaseriediposizioni non marxistechecaratterizzerannotuttoilcorsodellacontrorivoluzionechedaluiprendeilnome:1.chihailpoterepuòorientarelosviluppooinsensosocialistaoinsensocapitalista(un’autenticabestialitàinterminimarxisti!)29;2.losviluppodell’economiarussaelosviluppodellarivoluzioneinEuropasarebberocoincisi(ilchenonavevaalcunsenso,senoncomegiustificazionedellanuovadottrinadel“socialismoinunsolopaese”);3.delle“questionirusse”sidovevaoccuparesoloilpartitorusso,perlastranaragioneche“iPartitioccidentalinonsonoancorapreparatiadiscuterediesse”(ilchesuonòcomesinistraconfermadel fattoche,daquelmomento, l’unità rivoluzionaria internazionaleeradefinitivamentespazzataviadaisuperioriinteressidelloStatoedell’economiarussi).Matuttociòcheavvennenon era inevitabile:ilcorsodellastorianondovevaesserenecessariamentequellochefu,conlatragediachesiabbattésulcorsodellarivoluzioneinternazionale.ConlapresadelpoteredapartedelPartitocomunistainRussia,eranoaperteduestrade:“ladegenerazioneinternadell’apparatodipotere(StatoePartito)chesi adattavaadamministrare formecapitalistichedichiarandodiabbandonare l’attesadellarivoluzionemondiale(comeèstato),ounalungapermanenzaalpoteredelpartitomarxista,direttamenteimpegnato a sostenerelalottaproletariarivoluzionariaintuttiipaesiesteri,eche,conilcoraggiocheebbeLenin,dichiarassecheleformesocialiinter-nerestavanolargamentecapitaliste(eprecapitaliste)”30.Ciòchedivenneinevitabilefu,apartiredall’abbandonodellabandieradell’internazionalismodapartedeipartitiormaistalinizzati,labancarottadituttoilmovimento,l’estirpazioneviolentaeilmassacrodichicercòdiresistere,latrasformazionedellalottacontroogniborghesiacapitalisticainlottaafavorediunaRussiaavviatasullastradadeiforsennatiritmidiaccumulazionecapitalisticacheessaavrebbevergognosamentespacciatoper“comunismo”.

I primi anni rivoluzionari28.Sivedailverbaledelladelegazioneitaliana,riportatoinG.Berti,Appunti e ricordi.1916-1926,AnnaliFel-trinelli1966.29.Unabestialitàperché,perilmaterialismostorico,èilsuccedersideimodidiproduzioneadeterminaretuttelefor-meideologichedominanti,etraquesteancheleconcezionipolitiche.Questasuccessionenonèunpercorsoturisticodicuiqualcheinsignepersonaggiostoricopossadecideredisaltarequestaoquellastazione,asecondadell’opportuni-tà.SoprattuttoallaRussiazarista,allavigiliadellegranditrasformazioninell’agricolturaenell’industriachel’avreb-berofinalmenteinseritanelcontestodell’economiacapitalisticamondiale,rivolserotuttalaloroattenzioneMarxedEngels,inunfittoscambiodicorrispondenzaconiprimisocialistirussiapartiredaglianniSessantadelXIXsecolo,giungendoinfineallaconclusionecheladeterminazionestoricaavrebbepermessoall’anticaproprietàcomuneruralediservirecomepuntodipartenzaperunaevoluzioneinsensocomunista solo se larivoluzionerussafosseservitacomesegnaleperunarivoluzioneoperaiainOccidente(cfr.“Prefazioneall’edizionerussadel1882”delManifesto del partito comunista).NonostantequestachiaraindicazionediMarxedEngelsenonostanteicontinuirichiamiadessadapartediLeninedeicomunistieuropeidiinizioXXsecolo,nonv’èoggistorico,politicoesociologoborghesechenonproclamiagranvocelapossibilità,grazieaqualche“grandetimoniere”o“abiledecostruttore”oanchesolograzieaunsemplicecambiodigoverno,dipassaredaunpretesosocialismoaqualcheformadicapitalismodiStato,asecondadelleconvenienze–magariconqualchecondimentodiliberismo!30.“7 novembre 1917 – 7 novembre 1957”. “Quarant’annidiunaorganicavalutazionedeglieventidiRussianeldrammaticosvolgimentosocialeestoricointernazionale”,inil programma comunista,n.21/1957,orainRussia e rivoluzione nella teoria marxista,Edizioniilprogrammacomunista,1990,p.215.PerlaposizionediLenin,cfr.loscrittoSull’imposta in natura,inOpere complete,vol.32,pp.310-311.

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Dobbiamodunqueoccuparcidicomelo“stalinismo”siimposenell’economiarus-sa,cioèneirapportidiclasseeneirapportidellostatorusso(chedisovieticoormaiavevapersoqualsiasiconnotato)conipaesiacapitalismoavanzato,nelcorsodiunbestialeprocessodiaccumulazionedicapitalicheavrebbedovutoportarelaRussia,negliintendimentidellesuesferedirigenti,aoccuparelaprimaposizioneinterminidiproduttivitàmondiale:cosachenonriuscìnénell’industriané,tantomeno,nell’agri-coltura,echeinognicasoavrebbedimostratononlasuperioritàdiun’economiaco-munistasuquellaimperialista,masemplicementecheinRussianonsierapervenutianessuntipodieconomiacomunista31.Unprimo puntodafissareèche,dopolapresadelpoteredapartedelpartitobolsce-vico,siposeconassolutaurgenzailproblemadigestirel’economiainuncontestodrammaticodiguerracivile.Gliaspettidominantievidentementenonpotevanoes-serequellidiunariorganizzazionegradualedell’economiadisastratadallaguerraearretratainquasituttiisettorivitali,soprattuttoquelliagricoli.Eranoinvecequellimilitari, e tutti gli sforzi economici della neonataRepubblica dovevano tendere asostenere le fragili strutture statali e soprattutto le necessità dell’Armata rossa; insecondopianopassavailsostegnoallaclasseoperaiadellecittà.Benchétuttociònoncontenessenessunelementotipicodiquellachesaràlasocietàcomunista,essofu,inseguito,definitocolnomedicomunismo di guerra,dandoorigineaunaleggendacheverràripresa,annidopo,daidirigentirussistalinisti32.Terminatevittoriosamenteleoperazionimilitari,tuttoilproblemadellaristrutturazio-neeconomicasiposeinmanieradiversaeconassolutaurgenza,evenneimpostatodaLeninconlecoraggiosedichiarazionisullaNEP,unapoliticaeconomicacheinnessunodeisuoifamosicinquepuntisiprefiggevadi“costruiresocialismo”,ma,nellamiglioredelleipotesi,diriusciregradualmenteagettare le basi del socialismo,che(spiegaLenininSull’imposta in natura,1921),nonpossonoesserealtrocheilsupe-ramentodelleenormiresistenzeoppostedalpiccoloproprietarioartigianoecontadinoalcontrollooperatodallostato.Sitrattavaperciòdilottarepersuperarelaformadellapiccolaproduzionemercantile,dominantein larghistratisociali,espostareviavial’economiaverso una forma di capitalismo di Stato –almenoincertisettori–sotto saldo controllo politico del Partito.Fudunquequestalapreoccupazioneprincipalenelquadrodellariorganizzazioneeconomicadiqueglianni:ilsuperamentodellapic-colaproduzionemercantile,ancheavantaggiodelcapitalismoprivato.Entrambisono

31.Ciavvarremonellapresenteesposizionedialcuninostritestifondamentali,alcuiapprofondimentoriman-diamoilettori,esoprattuttoiseguenti:“LaRussianellagranderivoluzioneenellasocietàcontemporanea”,inRussia e rivoluzione nella teoria marxista,ed. ilprogrammacomunista1976;Struttura economica e sociale della Russia d’oggi, ed. il programma comunista, 1976;Dialogato con Stalin, in il programma comunista,n.1-4/1952;“Dialogatocoimorti”, in il programma comunista,nn.5-10/1956;“L’économiesoviétiquede larévolutiond’octobreànosjours”,inProgramme communiste,nn.15-20e22-23(1961-1963).32.Sottoildrammaticoincalzaredeitentativicontrorivoluzionarielaminacciadiaccerchiamentodapartedicon-tingentimilitarioccidentali,laRussiarivoluzionariadovetteadottaretuttaunaseriedidrastichemisurediespropria-zione,requisizione,confisca,controllosuiprezzidellemercielorodistribuzionecentralizzata,alprincipalescopodisopperire,rapidamenteeinmodoefficiente,allenecessitàdell’esercitorosso.Talimisure,tipichediunasituazionediemergenzaeaccerchiamento,nullaavevanoovviamentedaspartireconciòchesaràl’organizzazionecomunistarivoltaall’interasocietàumana.

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nostrinemici,nelleparolediLenin,mailprimoèunavversariobenpiùinsidiosodelsecondo,perchéèstoricamenteancorapiùlontanodalsocialismo,riflettendounmon-doprecapitalistico.“Ilcapitalismoèunmaleinconfrontoalsocialismo.Ilcapitalismoèunbeneinconfrontoalperiodomedievale,inconfrontoallapiccolaproduzione,inconfrontoalburocratismocheèconnessoalladispersionedeipiccoliproduttori”33.Sviluppare dunque il capitalismo contro la piccola produzione, affermaLenin nel1921,èilcompitoprimariodeicomunisti,eciòèperfettamentecoerenteconquantodasempreèstatosostenutodalmarxismoneipaesiasviluppocapitalisticoincom-pleto,quale,adesempio,laGermaniadel1848(“Ilpartitocomunistalottainsiemecollaborghesia,ogniqualvoltaquestaprendeunaposizionerivoluzionariacontrolamonarchiaassoluta,controlaproprietàfondiariafeudaleecontrolapiccolaborghesiareazionaria”)34.InRussianonsitrattavapiùdiappoggiareinmodoautonomolalottadiclassechelaborghesiamuovevaalregimefeudale,poichéilpotereeraormaisaldonellemanicomuniste;l’enormeproblemachesorgevaallora,perlaprimavoltanellastoriadelmovimentocomunista,era: inchemodosi sarebbepotuto lottarecontroquelleclassiarretrateenemiche,senzacorrereilrischiodiperdereilpotere?L’unicarisposta,da tutti condivisa in quegli anni,era:soltantoattraversolaconquistadelpo-tereneipaesiavanzati,lacuieconomiasviluppataavrebbedatoallaRussiaquantoleservivapersuperarerapidamenteletappestorichedellapropriaarretratezza.Controlechiareformulazionidiqueglianni,iniziaronograndidiscussionisulmodoincuirealizzarelaNEP.Alcunivedevanoinessacedimentidifronteall’idealediunsocialismopienamentesviluppato,altriprotestavanoinnomedellelibertàdemocra-tiche,altriancoraritenevanocheessafosseunattaccoallaclasseoperaia,lasolacheavrebbedovutogestireilpoteresenzaconcessioni.

Contrasti nel Partito russo

Laprimadiquestediscussionifualimentatadallacosiddetta“Opposizioneoperaia”,cherappresentavaunatendenzaalloraassaidiffusainEuropaechesiripresenteràaostacolarel’azionedelpartitonellerivoluzionifuture.Secondolateoriadaessasostenuta,ladirezionedell’economiaspettaalcongressodiproduttorieaisindacatidiproduzione:comesivede,unaformuladisaporechiaramenteproudhoniano,chepotrebbeesseresostenutaoggidacertecorrentianarchichesenza-partitooanti-partito.Essamettealcentrodellosviluppodell’economial’azienda,cioèproprioquellacellulaproduttivacheilsocialismodovràab-batterepersempre,nelquadrodiunagestionerealmentecollettivadeiproduttoriassociati35.Controquesta“opposizioneoperaia”siribadì,e converrà sempre tenerlo a mente,cheèerratorimettereilpoterenellemanidiproduttorisalariati,traiqualisitrovanoelementi

33.Lenin,“Sull’impostainnatura”,cit.,p.330.34.Marx-Engels,Manifesto del partito comunista(1848),Cap.IV.35.L’Opposizioneoperaiarussaavevaalmenolagiustificazionediparlareinnomediunaclasseoperaiavittoriosaalpotere.Peggioavevasostenutol’operaismooccidentale,peresempioquellogramsciano,secondoilqualeleorganiz-zazionidifabbricaavrebberopotutoesaputotrasformarel’economiainsensosocialistaancorprimadellarivoluzione–argomentochetrovòl’immediataearticolatadurareplicainsensomarxistadapartedellaSinistra“astensionista”delPSI,sullepaginedelsuoorgano,ilSoviet.

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diavanguardiaealtrichesonoinvecelegatiaconcezionipiccolo-borghesi,didifesadiinteressi localio,appunto,aziendali.L’organizzazionepartitica, riunendo tutti colorochehannosuperatoilimitiangustidellesingolecondizionidilavoro,èl’unicaapermet-terelaformulazioneeadeciderel’esecuzionediunpianogeneralediattaccoodidifesa,inrapportoconlasituazionestoricaeinaccordoconleprospettivefinalidiclasse.Laseconda,ampiadiscussione,siaprìsultemadelle“forbici”,sollevatodaTrotskyquandoormaiLenineraimpossibilitatoaintervenireacausadellamalattiache,nelgennaiodel1924,l’avrebbeportatoallamorte:mentreiprezzideimanufattiindustria-licontinuavanoacrescere,quellideiprodottiagricoliscendevano.Ciòmettevainevi-denzailconflittotraidueprincipalisettoridell’economia;eraindispensabilebloccarequelloscarto,inmododariavviareladisastrataproduzioneagricola.Suquestotema,siscontraronotretendenzedelpartito,chedovevanoprecisarsisemprepiùnelgrandeconflittopoliticodeglianniimmediatamentesuccessivi.Moltosinteticamente,esenzaentrareneldettagliodellediscussioniallorasorte,leposizionieranoleseguenti.Lasinistra,ilcuiprimoesponenteeraTrotsky,eallaqualepoiaderironoancheKame-neveZinoviev,erafavorevoleaunosviluppoindustrialecontrollatomedianteunpianoquinquennale,mentrelaproduzioneagricolaavrebbedovutoesseresostenutadallafor-mazionediimpresestatali,limitandoprogressivamenteivantaggideicontadiniricchi.Ladestra,conBucharin,eracontrariasiaall’industrializzazione,siaallanazionaliz-zazionedelleaziendeagricole,lanciandolaparolad’ordine“Contadini,arricchitevi!”.IlcentrodiStalin,nonavendounapropriapolitica,appoggiòleposizionidelladestranellecampagne,deridendoquelledellasinistranell’industria,bollatecome“superin-dustrializzazione”.Fapartedellastoriailfattoche,destriesinistri,finironopoisottoicolpideiplotonidiesecuzione.Comesivede,destraesinistraaffrontavanoinrealtà ilgraveproblemadellecam-pagnesecondouncomunemetromarxista:dalmomentocheciòcherappresentavaunritardostoricodellaRussiaeralapiccolaeconomiacontadina,sisarebbedovutosuperarneilimitistimolandolaformazionediaziendeapienosviluppocapitalistico–secondogliuni,sottocontrollostatale;secondoglialtri,nonostacolandolosviluppodiunaclasse imprenditoriale (“contadini ricchi”) ingradodi rilanciare l’economiaagricola.Pertutti,laterradovevaesserenazionalizzata(misurautileinprospettiva,madi per sé non socialista).Non ripercorreremoora le tappedelprocessocheportòalla catastrofe l’economiaagricolarussa,néilcomplessodellevicendedeirapportitraindustriaecampagna;tuttociòè statoanalizzato inmodomoltoapprofondito in innumerevoli lavoridelpartito36.Bisogna tuttavia ricordare che la “questione agraria” è un problema che,storicamente,sonoleformecapitalistichediproduzioneadoverrisolvere,nelsensodiunpassaggiodallaminimaproprietàparcellare–opeggioancora,daformepiùantichediservaggio–all’aziendacapitalisticaconpartecipazionedicapitaleagrarioedilavorosalariato:essaalloraèomologabileall’aziendaindustrialeeirapportidiclassesonoperfettamentechiari.IpiùprofondieconomisticlassiciborghesidelXIXsecoloavevanoperfettamentecompresolaquestione,eavevanosostenutolanecessi-tàcheloStatoavocasseasétuttalarenditafondiaria.Marxdimostròcheciò,entroi

36.SivedasoprattuttoStruttura economica e sociale della Russia d’oggi,cit.

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limitidell’economiamercantile,nonsarebbemaiavvenuto,einfatticiònonhapotutoessererealizzatoneppurenellaRussiastalinista,chehalasciatoalcolcosiano,oltrealruolodicapitalista(inquantopossessoredialmenopartedellastrumentazione)edisalariato(inquantopossessoredellapropriaforza-lavoro),anchequellodifondiario:“Ilcolcos comeaziendacollettivaèilveropadronedellaterraingrande:vendealloStatoiprodotti,nonglipagaunaffittoagrario.Ilcolcosianoèilpadronedelsuocam-po:mangiaovendeiprodottienonpagaaffittonéalcolcosnéalloStato”37.Lagestionedell’interaquestioneagrariadapartedelpartitobolscevicostalinizzatosirisolseinunibrido–passatoimpropriamentecolnomedi“collettivizzazione”–traaziendenazionalizzateepiccolaproprietàprivata:laformadel kolchoz.Aicontadini,spintidallafameaentrareinmassanellenuovestrutturestatali,venivariconosciutalaproprietàprivatadilargapartedeimezzidiproduzione(compresoilbestiame)eparteanchedelprodotto.QuestocompromessodifattoavrebbeostacolatolaformazionedellegrandicooperativestatalizzateinvocatedaTrotzkyeBucharin,favorendoinve-cequellapiccolaproprietàcontadinachesarebbestatatantopiùdifficiledacombat-tere.Seilcompromessoconikulaki(i“contadiniricchi”)simuovevaall’internodiunalogicamarxista,ilcedimentoneiconfrontideicolcosianisegnòlacapitolazionefinaledelmovimentorivoluzionarioinRussia.

Il mito del “socialismo” russo

Persopravvivereperipochianniche–nellesperanzedituttiimarxistidell’epoca,russieoccidentali–sarebberopassatiprimadiunarivoluzioneeuropeaequindimon-diale,ilnuovoStatodovevadotarsidiunastrutturaindustrialecheriuscissealmenoaricostituiremezzidiproduzione,materieprime,manufatti,cheeranostatidistruttinelcorsodellaguerra.Èevidentecheciònonpotevaavveniresenonnell’ambitodiunoscambiomercantileinternoedestero.Iprimidifficiliannifuronodunquededi-catiaquestocompito,eLeninstessonon ritenevagrave il fattodicercareprestitiesteri(concessioni).Vedereinciò,comeèstatotalvoltasostenuto,unaabdicazioneaiprincipiinternazionalistieunripiegamentodellaRussiasusestessafindaiprimianni,significanonvolerconsiderarelarealtàdellasituazione:larivoluzioneandavadifesaancheconquestimezzi,bensapendocheallalungatuttociònonsarebbepiùstatosostenibile.IlsoccorsonondovevaveniredallaRussiaarretrata,madall’Europapercorsadallefiammatedella rivoluzione. Innessunbolscevico– èbene ribadirloconforza–c’eral’ideacheunaRussiaisolatapotessecominciarea“costruiresocia-lismo”.Atuttierachiarocheunaqualcheauspicabileripresaeconomica internasisarebbesviluppatainuncontestopienamentecapitalistico,basatosulloscambiodimerci,sullaformazionedicapitaliediplusvaloreoperaio.Dieciannidopo,invece,conisuccessideipianiquinquennali,siproclameràche“laRussiaèsocialista”.In realtà, bisogna sgomberare il campo dall’equivoco che gli indici annuali dellaproduzioneindustriale,cheperuncertotempocrebberoaritmirapidi,dipendesserodallasocializzazionedell’economiarussaedal fattoche la“pianificazionesociali-

37.“Dialogatocoimorti”,cit.

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sta”mettesseidirigentiincondizionediorganizzarelaproduzionesecondounpianocosciente.Queiritmidipendevanodalfattocheilpuntodipartenzadituttigliindicieconomici–coincidenteconlaguerra–eraestremamentebasso.L’analisidegliau-mentimediannuiperiseipianiquinquennalidimostrainfattichequestiavevanova-lorirelativamentealtiseconfrontaticonquellidelleeconomieeuropeeoamericane,ma che confermavano perfettamente, nella loro sequenza, la legge marxista della diminuzione dei tassi di crescita annua,esattamentecomepertuttiglialtripaesiasviluppopienamenteematuramentecapitalistico.Secondoilcatechismostaliniano,inRussiasisvilupparonoinquegliannidueformediverseesimultaneedieconomia.Un’economiacomunistasisvolgevanello“scam-bio”all’interno,tracampagnaecittà;ma,quandolaRussiaentravaincommercioconpaesistranieri,allorasiverificavavenditadimerci:laleggedelvalorenonfunzionavaall’interno,masoloneirapporticonl’esterno.Perlacriticamarxista,lo“statoaeco-nomiasocialista”èunfalsogiàsoloapartiredallaconsiderazionedelfattocheessosiponefindaisuoiiniziall’internodellaconcorrenzamercantilemondiale;nonpuò,pervivere,isolarsiermeticamentedalrestodelmondo.Glistalinistihannosostenutochel’economiarussaerasocialistaperchélaproduzioneindustrialeaumentavaauntassoannuosecondoritmisuperioririspettoalprodottototaledell’annoprecedente,inconfrontoatuttiglialtripaesieatutteleprecedentiepochestoriche.Inostrilunghistudisull’argomento(peresempio,ilgiàcitatoDialo-gato con Stalin)sonoservitiachiarireche:1.ancheseciòfossevero,nonproverebbeinnessunmodochesitrattidiunaecono-miasocialista;2.èfalsochequeiritmielevatifosseroesclusividellaRussia;3.èfalsochenoncisianostatialtricasisimilinellastoria.L’iperproduzionecaratterizzasolol’accumulazionecapitalistica,laproduzioneperlaproduzionechenascedall’economiamercantile.Pernoi,l’unitàdimisuratracapita-lismoesocialismononèilritmodiincrementoproduttivo,mail tempo di lavorochedeveesserecedutodaognilavoratoreallaformasocialedellaproduzione.Nelsocia-lismo,iltempodilavoroperlaproduzionediminuiràenormemente.Oggi,qualcunodeivecchistalinisti,ormaida tempoconvertitiallademocraziaborghese,potrebbedavverosostenerequalcosadelgenereperlaRussiastalinizzata?Tuttavia,piùchegliaspettispecificidellastoriarussa,interessaquistabiliredoveesucosalostalinismotradìleaspettativedellarivoluzione.Essoaprìlastradaatuttiquei“socialismireali”chedaallorasonostatiinvocatiaiquattroangolidellaTerra,echeineffettinonrappresentavanoaltrocheilvigorosotentativodiavviarsi,entrounacornicenazionaleeanchearmiinpugno,versounosviluppoindustrialecapitalistico.MamentreinStalinvifuuntentativodigiustificareiltradimentomedianteilricorsoatesiprovenientidaunaletturafalsificatadellateoriadiMarx,gliepigoniodierninonsipongonopiùilproblema:basteràl’affermazioneche“tuttoènazionalizzato”pergarantirsiilprivilegiodisventolarequalchebandierarossa,sempreaccompagnatadaicolorinazionali,egridareal“socialismorealizzato”.Acortodiqualsiasiargomentochenonsiabasatosullapeggioreformadidemagogia,capiecapettinazionalicheierieoggisbandieranoipropri“socialisminazionali”,sonoprivatigiustamenteanchedeldirittodirichiamarsialletesieconomichediStalin(ilquale,quantomeno,facevaan-

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coraricorsoaunvocabolariomarxista,perquantodistortoosvuotatodisignificato).Unaprima tesistalinistaèquellasecondocuisipuòavereproduzionedimercientrounasocietàsocialistaacondizionecheimezzidiproduzionerestinonellemanipub-bliche,quindi dello Stato.Latesisismontadasola,perché“nell’analisimarxistaognivoltacheunamassadimerciappareèperchéiproletariprividiogniriservahannodovutovenderelaforzadilavoro,equandoinpassatovifuronoquei(limitati)settoridiproduzionedimerci,fuinquantolaforzadilavorononeravenduta‘spontaneamen-te’comeoggi,maestortacollearmiaschiaviprigionierioaservilegatidarapportididipendenzepersonali”(Dialogato con Stalin,Giornataprima).Inoltre,lateoriastali-nista(oggicondivisadatuttiidemocratici)secondocuiloStatoèilrappresentantedelpopolo,èdimostratafalsadalmarxismo,cheanzinerivendicailruoloclassistanellarivoluzionecomunistacontrolealtreclassisociali,cosìcomenericonoscelafunzioneantiproletarianellasocietàborghese.Ènell’abcdelmarxismoilconcettoche,se lasocietàèsocialista,loStatononesistepiù,perchéleclassisonoscomparse.Unaseconda tesicheStalinèquindicostrettoadaffermare–inquantodiscendedallaprima–ècheinRussiasocialismoeleggedelvalorepossanocoesistere.Laleggedelvalore,equindiloscambiomercantile,vige,secondolui,nell’economiaagricola.Sullaleggedelvaloresireggeloscambiomercantile;sireggequindisulconcettodiequivalenzatramerci,inparticolarenell’acquistodiquellamerceparticolarecheèlaforza-lavoro.Noisappiamocheèpropriodietrolanon-equivalenzainquestoscambiochesicelala“falsafacciatadi‘libertà,uguaglianza,eBentham’cheMarxabbatté,mostrandocheilcapitalismononproduceperilprodotto[equindiperl’uomo,operlasocietàumana,ndr]maperilprofitto”(Dialogato con Stalin,ibid.).Unaterza tesicaratteristicadellostalinismoaffermavachelaRussiaerasocialistasul-labasedell’assenzadiunaclasseborghesechiaramentedefinita.Aquestaaffermazio-ne,ilmarxismoavevarispostoconalcunidecennidianticipo,dimostrandochetuttoilpercorsostoricodelcapitalismodovevanecessariamenteportareall’abolizionedellafigurafisicadelcapitalista,eperciòallaformazionedisocietàanonimecontrollantiinterisettoridellasferadiproduzioneediscambio.“Inunmodoonell’altro,contrustosenzatrust,unacosaècerta:cheilrappresentanteufficialedellasocietàcapitalistica,loStato,deveallafineassumerneladirezione[…]Manélatrasformazioneinsocietàanonime,né la trasformazione inproprietà statale, sopprime il caratteredi capitaledelleforzeproduttive[…]Lostatomodernoèl’organizzazionechelasocietàcapitali-sticasidàpermantenereilmododiproduzionecapitalisticodifronteagliattacchisiadeglioperaichedeisingolicapitalisti.Lostatomoderno,qualunquenesialaforma,èunamacchinaessenzialmentecapitalistica,unostatodeicapitalisti,ilcapitalistacol-lettivoideale”38.Inquestepoche,chiarissimeedecisiverighe,troviamolacondannasiadiquel“comunismo”chesivotòallacausadell’antifascismoinnomedelladifesadelloStato democratico; sia di quello stesso “comunismo” che, in seguito, si votòallacausadell’antistalinismosempreinnomedellademocrazia;siainfinedellostessostalinismoche,sottolebandieredell’economianazionalestatizzata,avevagabellatoilpienosviluppodelmercatoedellaproduzionedimerciinattoinRussia–einunadel-lesueformepiùspietate–persocialismo,sullerovineesulleceneridellaRivoluzione

38.F.Engels,Antidühring,parteIII:“Socialismo”,par.II:“Elementiteorici”,EditoriRiuniti,passim.

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d’Ottobre.Pergiungereatanto,sidovetteprocederealladistruzionefisica,inRussia,di una generazione dimilitanti rivoluzionari e al pieno appoggio, inOccidente, dipartitiexcomunistidispostiadabbracciareognicompromessoconilnemicodiclasse.

Bancarotta dello stalinismo, trionfo del marxismo rivoluzionario

Nelcorsodelterzodecenniodelloscorsosecolosièassistitoallabiecasaldaturatralaprassi,incorsodiconsolidamentoinRussia,elateoria,piùvoltedenunciataconlargoanticipodallaSinistracomunista,dell’interclassismogradualmentefiltratoattraversolapoliticadell’unitàpopolare.Questasaldaturainauguròdaunapartelaelementarestrategiadeiplotonidiesecuzionecontroivecchicapibolscevichi;dall’altra,ilpienoappoggioaifrontipopolarieaifrontinazionali,lacombuttaconleproprieborghesiedapartediampisettoridiunmovimentooperaioormaisbandato,oppurel’appoggioalcapitalismodiStatorussodapartediciòcherestavadellesezioninazionalidell’In-ternazionalecomunista.Lateoriadel“socialismoinunsolopaese”,facendolevasumaisopitipruritinazionalielocali,eralapietratombalesuipochianniincuilarivo-luzioneavevafattosentirelasuavoceformidabileintuttaEuropa.Malavittoriadellostalinismo,attuatacolterroreeconlafalsificazione,èuna vittoria condannata dalla storia.Infatti,questavittoriahaavutosicuramentel’effettodiritardareilcrollodellasocietàborghese,prolungando per decenni i tormenti dell’umanità sotto il dominio del capitale,nellecrisicronicheenelleguerremondialioregionali.Lostalinismoèstatol’elementocementantedellerivoltediexcoloniecontrolemetropoli,noninnomediunadoppiarivoluzionenelquadrodiun’alleanzacolproletariatodiqueste,mainnomedellosviluppodiforzeproduttivenazionali–almenoentroilimitiloroimpostidall’imperialismo–in un quadro pienamente capitalistico.Ilterrorestalini-sta,esercitatoperdecennicontroilcomunismorivoluzionario,èstatoilpuntellodelledemocrazieborghesioccidentali,enonvièstoricoborghesecheoggi,dopoessersibattuto ilpetto innomedelle libertàviolateedeglieccessidiviolenzapraticati inRussia,nonsiaprontoariconoscereilruolofondamentalechelaRussiastalinizzatahagiocatonellaguerramondialee,poi,nella ricostruzionedegli“equilibri” impe-rialisticimondiali.Èchiarochetuttociòhacausatoun grave ritardo nel processo di riorganizzazione dell’avanguardia rivoluzionaria.Tuttavia,ilprocessostoricononparlaafavoredellostalinismo,cioèdellapoliticade-gliequilibrifraimperialismi;essoparlaillinguaggiodellacrisiedellaguerrachestaalterminediogniciclodiaccumulazione;essoparlaillinguaggiodellaripresadellelottediclassea scala non più locale ma mondiale.Sonolebasimateriali,oggettive,delprocederestoricoaimporrela rinascita dell’internazionalismo e la sconfitta del “nazionalcomunismo”.Certo,decennidilavaggiodicervelli–quantopiù“colti”oimpegnatinelle“soffertedecisioni”deglistalinistipentiti, tantopeggio–nonsonopassatiinvano;icatechismiantimarxisticacciatiaforzaintestenonpiùpensantididueotregenerazionihannoprodottodanniduraturi,eilriorientamentoversolalottadi classe e la ripresa dell’organizzazione rivoluzionaria possono richiedere ancoraparecchiotempo.MalevoraginichesistannoaprendointuttiisettoridelCapitalesonolacondannafinaledicoloroche,sottolamenzognaorganizzataasistemaeil

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terrorefisicoedideologico,sonoriuscitiarendereallaborghesiamondialel’immensoserviziodifareapparireodiosoaiproletariilnomestessodicomunismo.

Due costituzioni a confronto

LaRussia,ripiegatasusestessaenonpotendopiùcontaresumotidiclassevit-toriosiinEuropa,iniziòuntumultuosoprocessodiaccumulazionedicapitali(na-zionali e internazionali) che, nel girodi duedecenni (grazie ai cosiddetti “pianiquinquennali”), la portarono al livello dei paesi industriali più avanzati.Questoprocesso,basatointeramentesuunvertiginososfruttamentodiforza-lavoroesullarapidaconcentrazionedicapitalinellemanidelloStato,fudaStalindefinito“so-cialismo”.Ilnostropartitohadimostrato,nelcorsodilunghistudi,comeinrealtàlaRussianonsolononabbiamaiavutoun’economiasocialista (perdefinizione,senza lavoro salariato e senza denaro),masiariuscitaaraggiungereilpienoca-pitalismosolo nel settore industriale:nelcampoagrario,infatti,l’organizzazionedellecooperativenonprivavaimembridiun’effettivaproprietàsupartedeimezzidiproduzioneepartedelprodotto39.ÈdunqueneglianniTrentachelateoriadel“socialismoinunsolopaese”sicon-solidainRussiaevienerapidamenteassimilatadaipartiti“comunisti”europei.Daquesta teoria, sipassaprestoaquelladelle “vienazionali”e alpieno riconosci-mentodellalottacontroilfascismo,cheorasostituiscequella,semprepropugnatadaimarxistiautentici,controilcapitalismo.Iltumultuosoprocederedell’economiarussastalinizzataversoilpienocapitalismo,purtraledifficoltàincuiessadovettedibattersisoprattuttonell’ambitoagrario,dovevainfinetrovarelasuapienaespres-sioneideologicanellaCostituzione“sovietica”del1936.Pochimesidopolapresadelpotere,laprima Costituzioneavevadichiaratosenzaesitazionigliimmensicompitichestavanodifronteallarivoluzione:nelcampo po-litico e sociale,lanecessitàdipervenire,comeobiettivo,aunasocietàsenzaclassiediproseguirepertantolalottacontroleclassisfruttatrici,cheancorarappresen-tavanounaforzaeconomicasututtoilterritorio;nelcampo economico, tuttaunaseriedimisurenon socialiste,quali lanazionalizzazionedella terra, lacreazionediunabancadiStato,l’annullamentodeldebitoestero.Ilcontenutodittatorialeeantidemocraticoerachiaramenteespressoneldiversopesodelvotooperaio (chevaleva5)rispettoalvotocontadino(chevaleva1):eradeltuttoconseguentealpro-grammarivoluzionariocomunistailfattocheilvecchioalleatooradovessetrovarsiincondizionisubordinaterispettoallaclassedeisalariati–quellache,storicamente,deveguidareilprocessorivoluzionarioversol’esitofinale,lascomparsadelleclassiedellostato.D’altraparte,selaredazionediunacostituzionenel1917-18poteva

39.Rimandiamoillettorechevolesseapprofondiretaliproblemiadalcunideinostristudi;inparticolare,“LatatticadelCominterndal1926al1940”,inPrometeo,nn.2,3,4,6,7,8/1946-47;“LaRussianellastoriamondiale,nellaGrandeRivoluzioneenella societàcontemporanea”, in il programma comunista,nn.15-16/1955;“Checosa fu ilFrontePopolare”,inil programma comunista,nn.10-14/1965;“LetournantdesFrontspopulairesoulacapitulationdustalinismedevantl’ordreétabli(1934-1938)”,inProgramme communiste,n.72-73/1976-1977,oltreche,natural-mente,l’interaStruttura economica e sociale della Russia d’oggi,cit.

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rappresentareunanecessitàformale,ilsuocontenutosostanzialenonpotevaesseresenonquelloche,dadecenni,ibolscevichiavevanoproclamatodavantiatutteleclassidellasocietà.Pertanto,anchestoriciborghesinontroppodisonestipossonori-conoscerechenonènecessarioattribuireeccessivaimportanzaaquestodocumento,siaperchébenaltriproblemidovevanoessereurgentementerisoltiinqueglistessiannitantonellapoliticainternaquantoinquellaestera,siaperchéicapibolscevichiconsideravano la repubblica sovietica “come qualcosa di transitorio, che avrebbedovutoinbrevecondurreaunarepubblica–ofederazionedirepubbliche–socialistamondiale.Nonsiriteneva–inaltreparole–chequellacostituzionedovesse servire a lungo”40.BenaltrosignificatoavrebbeavutoinvecelaCostituzionedel193641.Inessa,siespri-monoinfatti tutte lecategoriedellarepubblicaborghese,madichiarandofalsamenteche la società è, nel frattempo,diventata socialista. Il suffragio, contrariamente allaprimacostituzione,èdichiaratouniversale,unico,diretto,segreto:dunque,intuttique-stiaspetti,esattamenteilcontrariodiquellovolutodaLenin,cioèdallaformidabile,esplicitaespressionedidittatura di classe.Incampoeconomico,laCostituzionedel1936affermache,essendolasocietàormaipienamentesocialista,esistonodueformediproprietà(per i marxisti, il socialismo abolirà la proprietà):quellastataleequellacolcosiana.Abbiamovistocomenellaterralapresenzastatalesiastata,inqueglianni,moltolimitatarispettoalruoloeffettivosvoltodallepiccolecooperativeindipendenti.Edanchesedessimoperbuona l’affermazionestalinianachenell’industria leclassinonesistonopiùelaproprietàèpassatatuttanellemanidellostato,nonperquestocitroveremmodavantiadun’economiasocialista.Alcontrario, iprodigiosi incrementiindustrialidiquegliannicidimostranosoloche“questocapitalediStatoinvestetantopiù,quantomenoconsumaunaborghesiaormaicomepersonedateciperassenti. Ilplusvalore non si divide tra consumodella classe possidente e reinvestimentonellaproduzione, è tutto, salvo quelle ville, quei quadri e quelle collezioni, nuovo inve-stimento.Resta,pertalemotivo,inchiodatoiltenoredivitaeiltempodilavorodelproletariato”42.

Una parola falsata: comunismo

Nonc’èdubbiocheottodecennidicontrorivoluzioneabbianosradicatodalcuoreedal-lamentedialmenoduegenerazioniproletarieilsignificatodeltermine“comunismo”.Hannocioèeliminatoocapovolto il sensodelle lotteche furonocombattute, spessoarmiinpugno,perlaconquistadelpoteredapartedelleavanguardierivoluzionarie.

40.E.H.Carr,La rivoluzione bolscevica.1917-1923.Einaudi1964,p.124(nostra sottolineatura).41.PerunadettagliataanalisidellaCostituzionestalinianadel1936,cfr.quantoriportatonegliarticoli“LegrandiquestionistorichedellarivoluzioneinRussia”,inil programma comunistann.15-16/1955(orainStruttura econo-mica e sociale della Russia d’oggi,cit.,pagg.41-48);e“Unpassoavantinellaconfessionedellanaturacapitalisticadell’URSS”,inil programma comunista,n.14/1977,perunconfrontotralecostituzionirussedel1918,1924,1936e1977.42.“LaRussianellastoriamondiale,nellaGrandeRivoluzioneenellasocietàcontemporanea”,inil programma comunista,n.16/1955.

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Dopoil1926,coniltermine“comunismo”sisonosistematicamenteindicati,comeformadilottaocomesistemasociale,isuoiopposti:economiastatizzata,nazional-comunismo (unavariante peggiore del nazionalsocialismo), democrazia dal basso,governooperaio,democraziaoperaia,teoriadelbenessere,antimperialismo,antimo-nopolismo,antiliberismo,pacifismoecc.Intuttoquestoguazzabuglio,cisièsempre,sistematicamente,dimenticaticheilco-munismomoderno, scientifico per definizione e per necessità, nasce come supera-mento,all’apicedellorosviluppo,delleforzeeconomichescatenatedall’economiacapitalistica;cheessononnegatalesviluppo(cheanziconsideraindispensabileallapropriarealizzazione),machetuttaviasacheilsuosuperamentopuòavveniresoloconlademolizione totaledituttol’apparatochesudiessasifonda.Sipuòpensarecheilcomunismorestituiràall’uomotuttelesuepienefacoltà(cheillavorocapitalisticoglilimitaoglisottrae),sipuòpensarealcomunismocomelasocietàincuiesisterà la libertàassoluta(naturalmente,graziealpienoinserimentodell’indi-viduoentrolasocietà):masolo e in quantosaràabolitaunavoltapersemprelaleggedelvalore,latrasformazionediogniprodottodilavoroumano(enonsolo)inmerce,laproduzionedicapitalemediantel’usodiforza-lavoro.Primadidefinireilcomunismodaunpuntodivistaideale(ciòchenoncirifiutiamocertodifare!),dobbiamocapirequalisonolebasi materialisucuiessodevepoggiare,checostituisconoperciògliautenticiobiettiviperiqualiunpartitocomunistadegnodiquestonomedevelottare–e non altri.LolasceremodireconquesteduecitazionidaMarx(nonpotendo,perragionidispazio,riportarne migliaia),cheprimaepiùlontanohavistotuttoilprocessostorico.Laprima citazione basterebbeda sola comemanifestouniversaleper la liberazionedell’umanitàdaimillenariorroridellastoriadisocietàdiviseinclassi:“Quantopiùcrescelaforzaproduttivadellavoro,tantopiùsipuòabbreviarelagiornatalavorativa,equantopiùsiabbrevialagiornatalavorativa,tantopiùl’intensitàdellavo-ropuòcrescere.Daunpuntodivistasociale,laproduttivitàdellavorocresceancheconlasuaeconomia,checomprendenonsoloilrisparmiodeimezzidiproduzione,maan-chel’esclusionediognilavoroinutile.Mentreilmododiproduzionecapitalisticoim-poneeconomiainogniaziendaindividuale,ilsuoanarchicosistemadellaconcorrenzaprovocailpiùsmisuratosperperodeimezzidiproduzioneedelleforzelavorosociali,oltreaunnumeroenormedifunzionioggiindispensabilima,inséepersé,superflue.“Datal’intensitàelaforzaproduttivadellavoro,laparte della giornata lavorativa sociale necessaria alla produzione materialesaràtantopiùbreve,elaparteditempoconquistataallaliberaattivitàmentaleesocialedegliindividuisaràtantomaggiore,quantopiùillavorosaràproporzionalmentedistribuito fratuttiimembridellasocietàingradodilavorare,quantomenounostratosocialepotràscaricaredallepropriespal-lesuquellediunaltrolanecessitànaturaledellavoro.Illimiteassolutodell’abbre-viamentodellagiornatalavorativaè,inquestosenso,lageneralizzazione del lavoro.Nellasocietàcapitalistica,siproducetempoliberoperunaclasse,trasformandotuttoiltempodivitadellemasseintempodilavoro”43.Laseconda citazionecimostrailcarattereparassitariodelcapitalismoel’ineluttabili-tàdelsocialismo(chelacrisimondialeattualemetteinlucemeridiana!):

43.K.Marx,Il Capitale,LibroI,XV,par.iv,EdizioneUTET,p.682.

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“Conciò[cioè,conl’affermazionediunsistemabancarioocapitalefinanziariocheesercitaunenormepoteresulcommercioesull’industria]èdatabensìlaformadiunacontabilitàgeneraleediunaripartizionesuscalasocialedeimezzidiproduzione,maanchesololaforma.Abbiamovistocomeilprofittomediodelsingolocapitalista,odiogniparticolarecapitale,siadeterminatonondalpluslavorochequestocapitalesiappropriadiprimamano,madallaquantitàdipluslavorototalecheilcapitaletotalesiappropria,edacuiognicapitaleparticolaretraeisuoidividendisolocomepartepro-porzionaledelcapitaletotale.Questocaratteresocialedelcapitaleèmediatoeinte-gralmenterealizzatosolodalpienosviluppodelsistemacreditizioebancario[...]Conciò,essosopprimeilcarattereprivatodelcapitaleecontieneinsé,maanchesoltantoinsé, lasoppressionedelcapitalestesso.Graziealsistemabancariolaripartizionedelcapitalevienesottrattacomeattivitàparticolare,comefunzionesociale,allemanideicapitalistiprivatieusurai.Mabancaecreditodiventanocosì,neltempostesso,ilmezzopiùpotenteperspingerelaproduzionecapitalisticaaldilàdellesuebarriere,edunodeipiùefficaciveicolidellecrisiedegliimbrogli.“Infine, non c’è dubbio che il sistema creditizio servirà da levapotentedurante ilpassaggio dalmodo di produzione capitalistico almodo di produzione del lavoroassociato;masolocomeunelementoinconnessioneconaltrigrandiosirivolgimentiorganicidelmododiproduzionestesso...Nonappenaimezzidiproduzionehannocessatodi trasformarsi in capitale (nel che è anche implicita la soppressionedellaproprietàprivata),ilcreditoinquantotalenonhapiùnessunsenso”44.La rivendicazione socialista consiste dunque nell’abolizione del salario: solo essapermette la distruzione dell’economia basata sul capitale. Ciò significa però l’eli-minazionedell’economiamercantile,cioè–nell’epocaattuale– l’economiabasatasullaforzadeldenaro.Soloquandosisarannosuperatiquesti tre elementi portanti dell’economia attuale (laproprietàprivata, l’economiadimercatoe l’economiadiazienda),soloallorainizieràperl’umanitàunastoriarealmentesociale.

I fronti popolari

Abbiamovistocome,aunaprimafasedioscillazionitattichedapartedell’Internazio-nale(1923-26),neseguisseunacaratterizzatadallacosiddetta“svoltaasinistra”edallateoriadella“classecontroclasse”(1928-32).Espostaallebasidipartitiormaidecimatidall’ondatacontrorivoluzionariaseguitaallesconfittedeglianniprecedenti,questateo-ria–cheriprendeva,mainastratto,alcunideipuntisollevatidallanostraSinistra–nonfacevacherendereancorapiùconfusalapoliticadell’Internazionaleedellesuesezionilocali.Aessaseguivapertanto,comeconseguenzalogicadiunosbandamentochedi-ventavaormai incontrollabile,una“svoltaadestra”che rovesciava le indicazioni sul“socialfascismo”(cioè,lasocialdemocraziaintesacomealteregodelfascismo,equindicomeunnemicoaltrettantospietatochequesto),trasformandoleincollaborazioneconledemocrazieantifasciste(1934-38):ciòchesidovevarealizzareneicosiddettiFrontipopolariantifascisti.

44.K.Marx,Il Capitale,LibroIII,XXXVI,cit.,p.756-757.

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Naturalmente,questainversione di rottaeraabilmentemascheratadaunlinguaggiochesembravanonammetterecedimenti:l’Internazionalesidichiaravasempreperladitta-turadelproletariato(a parole),perlarivoluzioneviolentael’abbattimentodelpotereborghese(a parole),perlalottaautonomadiclasse(a parole).Sidichiaravachelapoli-ticadelFrontepopolareeraunadeguamentotattico,e solo tattico,perfronteggiareunasituazionecheavrebbeprecipitatol’umanitàinunaguerramondiale;e,soprattutto,perscongiurareilrischiodiun’aggressionenazistaallaRussiastalinistacheavrebbemessoinpericololeconquistedel“socialismoinunsolopaese”elasuadiffusionenelmondo.Nella realtà,siimponevanoaisingolipartitituttiqueipuntitatticieteoricicontrocuineiduedecenniprecedentisierasviluppatalabattagliadapartedeinascentipartiticomuni-sti:autonomiasulpiantotatticoeteorico,necessitàditroncarepersempreognilegameconipartitidemocratici,riarmononsoloteoricodelpartitoedellesueorganizzazionidiclasse.Laconseguenzadellanuovapoliticadell’Internazionalepotevasignificaresol-tanto,agliocchideimarxistisuperstiti,chepresto la lottacontro il fascismoavrebbetrascinatoipartitichesenefacevanopromotoriadiventarestrenuidifensoridelloStatoborghese,innomediunademocraziache,comeilfascismo,avrebbecontinuatoadusarelearmi(polizia,esercitoecorpispeciali)infunzioneimperialistaall’esterno,anticomu-nistaall’interno.Queglistessimarxistisuperstitidimostrarono,datistoriciallamano,comel’appoggiodatoaunoschieramentoimperialistico(quello“democratico”)controunaltro(quello“fascista”)nonerachelatragicariproposizionedellapoliticacollabora-zionistadellaIIInternazionaleallavigiliadel1914,controcuiLeninavevaferocementecombattuto;che,quindi,questapoliticanonavrebbepotutoinalcunmodoscongiurareloscatenarsidellaguerra(ed anzi, l’avrebbe accelerato),mentreavrebbesancitoildefi-nitivo trionfo della controrivoluzione su scala planetaria.La“dottrina”delFrontepopolaresibasainequivocabilmentesullarivendicazione,dapartedipartitioperai,delladifesadella“democrazia”(bloccodipartitieclassi)controil“fascismo”.Checosafossequest’ultimoeraspiegatonel1934daunodeimassimidirigentidell’Internazionalestalinizzata,Dimitrov(edaalloraripetutaincorofindallescuoleelementari):“Ilfascismo,rappresentandoglielementipiùimperialisti,piùscio-vinisti della grande borghesia nella sua ricerca di soluzione alla crisi per una nuovadivisionedelmondo[…]vuoleriunireleforzepiùreazionariedelmondoborgheseperunaaggressioneall’Unionesovietica”(“Lalottaperilfronteunico”,Correspondance Internationale,n.102-103/1934).CiòcherimanevadelmarxismodisinistrainEuropasiopposecontutteleforzeallacata-strofedell’abbandonototaledelcomunismointernazionalista,eciòanchecontroTrotsky–ribadendochel’unicomodoperaffrontarelaquestionesarebbestatoquellodellalotta disfattistacontroogniStatoborghese,nonl’appoggioaquestaoaquella“democrazia”.Lostalinismoriuscivaainoculareneipartitioccidentalil’equazione“democrazia=pace=difesadelsocialismo(cioèdellaRussia)”:ilchenonsoloeraunabestemmiainboccaaco-munisti,maeracriminaleneiconfrontidelproletariatointernazionale,inquantononsareb-beriuscitoinnessunmodoaevitareilmacellomondialechesiavvicinava,eavrebbedefi-nitivamentelegatoildestinodellelotteaquellodiogni singolo stato nazionale borghese,frantumandotuttiiprogrammistabiliti,nonpiùdidiecianniprima,dall’Internazionale.Quando,nelmaggio-giugno1936, lapiùgrandemobilitazionedimassadellasto-riafrancesefecescenderenellepiazzemilioniemilionidiproletariche lacrisi

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economica rendeva sempre più combattivi, l’“unità nazionale”, la “difesa dellademocrazia”,il“sensodiresponsabilità”furonolarispostachelatatticadelFrontepopolarediedecontroognitentativodirinascitadiunmovimentodiclasserivolu-zionarioautonomo.Ridottoilproletariatoalseguitodellesortidella“propria”bor-ghesianazionale,sispalancavalaportaaiventidiguerrache,dall’Africa(1936)allaSpagna(1936-38),sisarebberoprestoabbattutisull’interaEuropa.

Esercitazioni per futuri massacri: Spagna 1936

LapoliticadelFrontepopolareservìinFranciaperarginarel’ondatadilottecheper-corseilpaesetrail1935eil1936.InSpagna,questastessapoliticaservìaunoscopodiverso,maperglistessiobiettivi.Qui,all’offensivadelgrandecapitalesottoleban-dieredichiaratedelfascismo,sirisposeconl’insurrezioneoperaiaarmata.LapoliticaantifascistadelFrontepopolarevenneacostituirelaterza via,quellacheserveallaborghesiaperattenuareilpericolodiunasvoltarivoluzionaria,disarmandodal loro in-ternoleorganizzazionichesirivoltanocontroilregimeborghese.Anchequi,lostali-nismogiocòlafunzionediincanalarelelotteinunambitoesclusivamente locale,cioèspagnolo;ditrasformarelalottaperrovesciareilpoteredelcapitaleinlottapersosti-tuireungoverno borghese con un altro;diindicare,comeunicoobiettivodellalotta,l’instaurazionedellarepubblica borghese contro la monarchia.Èperquestiobiettivi,enonperaltri,chemigliaiadiproletarispagnolifuronomandatialmacelloinnomediun“comunismo”,chealtrononerachela restaurazione dell’ordine borghese.Nel1930,lacrisieconomicaesocialechedaanniattanagliavalaSpagnadiAlfonsoXIIIavevarichiestouninterventodrastico.Perprevenireungrandescioperonellefer-rovie,unacoalizionedipartitiavevachiestolatestadelre,chefufattofuggireintuttatranquillitànelfebbraiodel1931.Leelezionidelnovembre1933avevanosegnatoilcrollodelpartitosocialista,cheavevaanimatoiprecedentigovernidicoalizione.Erasubentratoungovernoorientatoadestra,controcuisieranodiretteimmediatamenteazionisindacali“perilripristinodellelibertàdemocratiche”.ComegiàinItalianel1922,cosìinSpagnasiagitòsubitolospettrodelpericolofascista;e,comeinItaliasivolleromanipolarelemasseperlotteinfunzionediungoverno“migliore”(Turati-Modigliani),cosìinSpagnasicercòdimanovrareperunarinnovatacoalizionesocial-repubblicana.E,mentre la socialdemocrazia si impegnavanei giochi parlamentari,ilgovernospediva,senzatantediscussioni,l’esercitocontroirivoltosidelleAsturieperschiacciarneilmovimento,restatocompletamenteisolato,conmigliaiadimorti.Chiusoinquestomodoil1934,l’annosuccessivoerastatounattaccocontinuocontrounaclasseoperaiadisorientata.Èinquestoquadroche,all’iniziodel1936,laSpagnacelebrava il trionfo elettorale del Fronte Popolare, e vedeva subito dopo l’esercitofranchista pronto all’interventomilitare: tutto lo schieramento del Fronte Popolarenonesitavaascendereincampoin nome della difesa della libertà e della democrazia,trovandoprontamenteappoggiointuttal’Europaantifascista:pochissimi,inascoltatimarxisti tenneroallora ferma laconsegna del disfattismo rivoluzionario all’interno di ogni stato borghese.Tutti,anarchicicompresi,invocaronoinvecel’inviodiarmiesoldatidapartedeigovernieuropeipercontrapporreaFrancol’antifascismomilitanteelaconservazionedell’apparatostataledemocratico.

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Inquestoquadro,l’appoggiodatoalFrontepopolaredall’InternazionaleedallaRussiastalinistanonfualtrochelaprosecuzionedellapoliticacontrorivoluzionariadiquellostato,ansiosodiguadagnarsiunpostodifavoretralepotenzeeuropee.Lacosaème-gliocompresaricordandoche,inquellostessoagosto1936,aMosca,sicelebraronoiprocessicontroimassimiesponentidelvecchiopartitobolscevico,chesiconcluseroconlafucilazionedisedicirivoluzionari,dopoaverneestortole“confessioni”.Allostessomodo,inSpagna,learmidelFrontepopolaresarannorivolteindifferentementecontroifascistidiFrancoeinumerosi“antistalinisti”cheeranoaccorsi,attrattidallachimeradella“difesadellademocrazia”,innomediunmanovrismo tatticochevedevaancheTrotskytraisuoiprimipaladini.Ilgranderivoluzionarioinesilioavevadatem-poargomentatoche,nell’antitesifascismo-democrazia,sisarebberoapertideivarchiperun’azioneproletariacheavrebbepermessolatrasformazionedellalottaantifasci-stainlottaperilpotereeperladittaturadiclasse.Lastoriaeuropea,peraltro,avevagiàdimostrato,neldecennioprecedente,cheognicompromessointerclassistainnomedell’antifascismoavrebbetrascinatoipartitichesenefacevanopromotorinelvorticedellacollaborazionediclasseenellasconfitta.Ancheglianarchici,cheinSpagnaave-vanoindubbiamenteunseguitoconsiderevoletralemassecontadine,sirisolseroperl’interventoindifesadellelibertàminacciateedellostatodemocraticoborghese.IpochimarxisticheinEuropaancorasiriconoscevanonellalineadifesadallaSini-stracomunistaneldecennioprecedente(echesiraccoglievanoallora,inFranciaeinBelgio,intornoallarivistaBilan)sapevanodidifendereunprogrammacheliavrebbetrovaticompletamenteisolati.Mentretuttiglischieramentidemocraticiestalinisticor-revanoallacostituzionedi“Brigateinternazionali”,icomunistidiBilanpredicavanol’attualitàdeldisfattismorivoluzionariointuttiipaesi,lafraternizzazione proletariatraglischieramentioppostiinSpagna,ilricorsoallalotta di classeanzichéaunaguerrafratricida,l’opposizionealriarmodiquestooquelfronteborghese,lanecessitàdell’in-ternazionalismo proletario45.Ecosì,mentreaMoscasicelebravanoiprocessicontroicapidellarivoluzione,einSpagnasicorrevasottolebandieredell’interclassismode-mocraticoantifascista,glistalinistiitalianipubblicavano,inquellostessoagosto1936,sulloroorganoLo Stato Operaio,ilfamigeratoarticolo“Appelloaifratelliincamicianera.Perlasalvezzadell’Italia,riconciliazionedelpopoloitaliano!”,nelqualei“figlidellaNazioneitaliana”sonoinvitatiadarsi“lamano,fascistiecomunisti,cattoliciesocialisti,uominiditutteleopinioni”, perché si tratta di lottare per la libertà: insom-ma, “per la realizzazione del programma fascista del 1919”!...46Comestupirsidunquechequeipochimarxisti superstiti fosserominacciatidimortequandoosaronoaffrontare, inSpagna, lacaneademocraticaesaltatadall’odoredellapolveredasparo,perspiegareancoraunavoltalanecessitàdiabbandonarelaprospetti-vadelmassacrodiproletarischieratisuduediversifrontidellastessaborghesia(massa-crocheanticipòilbagnodisanguedel1939-45),erimettersisottolebandieredellalottadiclasseedeldisfattismorivoluzionario(cheancoraaspettiamoconfiduciadaallora)?La seconda guerra mondiale

45.PerunapprofonditobilanciodellaGuerradiSpagna,sivedanoinostriarticoliLa funzione controrivoluzionaria della democrazia al banco di prova della Spagna, 1930-1939,inil programma comunista,nn.15,16,17,18/1976.46.L’interotestodell’“Appello”èstatoripubblicatoall’internodelvolumediBrunoGrieco(veraacrobaziadi...revi-sionismostorico,findaltitolo!),Un partito non stalinista,Marsilio2004.

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Mentresiconsumal’orgiadistruttivadellaguerradiSpagna,conlavittoriadiFrancopochimesiprimadelloscoppiodellaguerramondiale,lediplomazieeuropeesonoallavoroperpreparareunacarneficinasupiùvasta scala.L’Internazionalecomunistada anni è ridotta o a rifugio relativamente comodoper scampati dal fascismo (so-prattuttoaParigi)oaorganodispionaggioavantaggiodellostatorusso.Demolitedalleforzecongiuntedelfascismoedellostalinismoleorganizzazionidiclasse,erainevitabilecheogniformadilottariguardasseormaisolopiùilconflittofrastatina-zionali,prendendolaformadiretidispionaggionellecuimaglieesottoicuicolpi,non infrequentemente, cadevano soprattuttogli antistaliniani47. Il “compromessodiMonaco”(settembre1938)dovevaservirealledemocrazieoccidentaliperacquistarequeipochimesichepermettesseroilcompletoriarmodegliarsenali,eallaGermaniaperottenereunarivincitasuquantoleerastatotoltoaVersaillesnel1919eperfareunultimotentativodicostruireun’areaeconomicaaelevatosviluppocapitalisticonelcentroEuropa, fraReno,DanubioeBalcani.Dapartesua, l’accordorusso-tedescodell’agosto1939(ilpattoHitler-Stalin)nonavevanullaincomuneconiltrattatodipacediBrest-Litowskdel1918.Làsiincontravanoladiplomaziadiunostatocapi-talisticoinpienosviluppoequelladelprimostatocomunista,chelanciavaalmondol’invitoall’internazionalismoproletario;quiscendevanoincamposinistrifigurichesiaccordavanosullaspartizionediterritoriedipopoli(Polonia,Paesibaltici,Bessara-bia).Dicolpo,perragionidistato,l’aggressoresitrasformavainalleato,ladottrinadeiFrontipopolariantifascistieraabbandonata,ipartiti“comunisti”,finoadallorastrettiattornoal“proprio”governodemocraticoindifesadellapatria,dovevanoscoprirechequelgovernoeraunnemicochecelavabassemireimperialisticheedantisovietiche.Civorrannodueanni,conl’invasionenazistadellaRussia(21giugno1941),pervedereipartitistalinistid’Europatornareallavecchiatatticadelfronteunicoantifascista.Èquestol’infamedecennio(1930-40)checostituiscel’humusdicuisiènutritoilmovi-mentopartigiano.Questomovimentoemergedaltradimentocheipartiti“comunisti”hannooperatovoltandolespalleallaclassecheligenerònelcorsodilottegrandiosechemiravanoallaconquistadelpotereinmezzaEuropa;eciòhannopotutofaresolograziealsostegnodiunapotenzaimperialista–laRussiastalinista–ediunasuaormaiinutileappendice–l’In-ternazionale–cheverràsmantellataanchedaunpuntodivistaformalenel1943.

“Resistenza” al fascismo, ovvero rinuncia alla lotta contro il Capitale

Furonopochissimelevocichenonsiassociaronoaltotaletradimentodiquantoave-vano indicato i primi congressi dell’IC, equestevoci si trovarono completamenteisolatenonsolo–comeènaturale–dalcampodellasocialdemocraziainterclassista,maanchedaqueigruppiemovimentichesirifacevanoallediretteesperienzerivolu-zionariedeidecenniprecedenti,fosseroquestiigruppilegatipiùomenodirettamentealnomediLeoneTrotsky,oaimovimenti“infantili”dellasinistratedescaeolandese,oall’operaismorivoluzionario.Assiemeatuttiquesti,ancheglianarchicinonesitaro-noasceglierel’opzionedelladifesadellademocrazia(equindidiunostatoborghese

47.Tralenumerosevicende,sipotrannovederequellenarrateades.inE.K.Poretski, I nostri,Ed.Graphos1994,einH.Höhne,La vera storia dell’“Orchestra rossa”,Garzanti1972.

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chesivoleva“migliore”rispettoaquellofascista).Lostalinismo,dalcantosuo,nonandavaperilsottilee,messituttinellostessosacco,libollavasemplicementecome“spiefasciste”equindipassibilidellapenadimorte.IndividuatanellaRussiadiStalinlapatriadituttiicomunisti,latatticaeraelemen-tare:rispolverandoastutamentelaclassicaformuladel“disfattismorivoluzionario”,siesortavanoiproletaridituttoilmondoaschierarsicontrole“proprie”borghesiesolo se questemanifestassero sentimenti ostili allaRussia; pocomale, poi, se ciòavrebbe comportato alleanze con i nazisti controgli imperialisti occidentali (pattoRibbentrop-Molotov,1939-41),oppure l’esattocontrario.Qualoraqueste“proprie”borghesieavesserostrettoun’alleanzaeconomico-militareconlaRussia,adesse ilproletariatoavrebbedovutogarantirepienoappoggio.Aguerraormaiiniziatadadueanni,tuttiquanti(esclusequelle“voci”dicuisopra)sigettaronodinuovonellebrac-ciadellademocraziaviolata,schierandosidunqueperilcampoimperialisticodeglialleatioccidentalicontroquellodeglialleatidell’Asse.Inquestebracciasitrovaronodunque,schieratisullostessofronte,stalinisti,antistalinisti,operaisti, immediatisti,anarchici,socialistiesocialdemocratici:èilmomentoincuifiorisceunboscodisigle,dipartitini,dimovimentidemocratici,tutticonilchiarointentodigiocarsiqualchealiquotadipotereaguerrafinita, sapendodiaveregià fatto lasceltagiustacon loschierarsidallapartedeivincitori48.Dopoil25luglio1943,laborghesiaitalianaimpiegònonpiùdi45giorniatradireiprecedentialleatiperscegliersiquellicheormai(soprattuttodopol’ingressonellasce-nabellicadegliUsa)apparivanoevidentementeivincitori.Lemasseproletarie,total-mentedisorganizzate,privedilegamiconipochielementicomunistichedaquasiduedecennivivevanoinesilioinEuropaoeranostatimassacratiinRussia,furonorapida-menteincanalatesottolebandieredell’unitànazionale,dellalottaperla“liberazione”indifesadegliinteressinazional-borghesi.Lebestialicondizioniincuidaannivivevalaclasseoperaiaportaronoalleprimegrandimanifestazionidiclassedel1943,desti-nateanchearimanereleultimefortimanifestazionispontanee,nonincanalatedentrol’alveosocialdemocratico.Quando,dopolacadutadelgovernoMussolini,inagostonuovemanifestazionipercorserolapenisola,ilgovernoantifascistadelgeneraleBa-dogliononesitòaemanaredirettivedraconianedi“difesadell’ordine”,appoggiatedall’ordinedispararesuidimostranti(uncentinaiodimorti,oltreduemilaarresti).Nonè il compitodiquesto studio ripercorrere le tappepolitico-militaridell’oppo-sizioneantifascistademocraticanegliannidellaguerraneiduepaesiincuipiùchealtroveessapretendediaveregiocatounruolodecisivosullesortidellaguerra.In Italia, vi eranogli oppositori piùomenonascosti al fascismoancora al potere(minimi gruppi più omeno organizzati di intellettuali affascinati dalla cultura an-glosassone,chedal1942inmododeltuttovelleitariocercavanodifunzionarecomeserviziodispionaggioinglese);vieranoglieredidelliberalismogiolittiano;socialistiriformistiditradizioneturatiana;mazzinianiedesponentimassonici;europeistiante

48.Illettorepuòapprofondireitemitrattatidiseguitoneiseguentilavoridipartito:“Ilproletariatonellasecondaguerramondialeenella‘Resistenza’antifascista”,inil programma comunista,nn.7,9,10/1975;Dialogato coi mor-ti,ed. ilprogrammacomunista,1956;“Confluenzanellaunitariadottrinastoricainternazionalistadeigrandiapportidellelotterivoluzionarieneipaesimoderni”,inil programma comunista,n.23/1964esegg.

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litteram;democraticicristiani;emagarianchecerti insospettabiliapparatiearnesifascisti,sesidevedarcreditoavecchifiguridivoltagabbanaplurimi(se tuttipar-lassero,silegge,“oggisisaprebbeconquantadelicatezzalapolizia[cioèl’OVRA,ndr]abbiamanovratopergarantireallespallequeimovimenticlandestinicheavevailcompitodiscoprireediperseguitare”)49;vieranoinfine,primi inter pares,glistalini-sti,cioèi“nazionalcomunisti”,glistrenuidifensoridell’onoredellapatria,violatodaunventenniodibrutalitàfascista.Comesivede,tuttoun“fronteunico”che,avendoavutobenpocodadirenel1922afascismoormaisalitoincattedra–einognicasoera,anchequello,unfrontefieramenteostilealledirettiveeall’azionerivoluzionariadelPCd’I–ritrovavad’incantocompattezzadiideologiaediazioneneivari“comi-tatid’azioneperl’unitàdelpopoloitaliano”,o“comitatiitalianiperlapaceeperlalibertà”einfinenei“ComitatidiLiberazioneNazionale”,soprattuttograzieall’inter-ventomilitareefinanziarioanglosassone.Sottoquellebandiereeradaritrovaretuttalatradizioneinvocatavent’anniprimadagliAmendola(ilpadre:benpiùcoerentedelfiglio, bieco esponentedello stalinismodemocratico), daiCroce, daiSalandra, daiMissiroli,daisocialistigiàaccorsivigliaccamenteafirmarecolfascismoillugubre“pattodipacificazione”del1921.In Francia,latradizionedi“rivoluzionepopolare”,cheavanzavaalsuonodellaMar-sigliese oppure sotto le bandiere dell’anarco-sindacalismo, era ben più radicata diquellamarxista(lastessaComunepariginadel1871avevadovutofareiconticonl’improvvisazioneproudhoniana).IlPartitocomunista,natosuibridebasi,nontardòadassimilareildettatostalinistadell’interclassismoantifascista,aderendoal“frontepopolare”,almovimentodiliberazionenazionale,allalottaperlademocraziaeas-sicurandoilpienoappoggioallaborghesialiberalenazionale:epazienzasequesta,quellostesso8maggio1945incuicelebravaaParigilavittoriadelprogressocontrolabarbarie,annegavainunbagnodisangue(45.000 morti)lerivoltechesiscatena-vanoinAlgeriainnomedell’indipendenza!Cheaspettarsi,d’altraparte,daunpartitodicuil’Internazionalenel1922,cioèapocopiùdiunannodalcongressodiToursincuiessosicostituivacomesezionedell’IC,denunciavala“tendenzaaristabilirel’unitàconiriformisti;[…]aformareunbloccoconl’alaradicaledellaborghesia;[…]lasostituzionedelpacifismoumanitariopiccolo-borgheseall’antimilitarsimori-voluzionario”?50.TornandoinItalia,seabenpocacosasiridusserogliinterventimilitaridiunaqual-che importanzada parte del fronte antifascista nazionale (d’altra parte,mentre glianglosassonimettevanoincampo3.000pezzidiartiglieria,3.100carriarmati,5.000aereie19divisioni, il fronteuniconazionalepotevaschierarealpiùeottimistica-mente200.000uominidotatisolodiarmileggere),benmaggioredecisionequestomostrò–soprattuttoperinterventodellasuacomponentestaliniana–nelcontrollodiunmovimentooperaioche,inaspettatamente,allacadutadelgovernoMussolini,avevadatoprovediunnonsopitoistintodiclasse.Inprimoluogo,sitrattavadunquedievitarechequalchetestacaldaemergessedalla“spontaneitàpopolare”–cioèdallalottadiclasse,perciòchenerestava–,magariprontaadusarelapolveredasparoin

49.C.Silvestri,Matteotti, Mussolini e il dramma italiano,ed.Cavallotti,Milano1981.50.Cfr.A.Agosti,La Terza Internazionale. Storia documentaria.Vol.I:1919-1923,EditoriRiuniti,pp.543-44.

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unadirezionechenonpotevapiacereaglistalinisti.Insecondoluogo,allavigiliadellavittoria,bisognavacostituiresquadrearmateaprotezioneedifesadegliimpiantiindu-striali,inmododaassicurarechela fabbrica, il luogo di pena per milioni di operai,continuasseasvolgereilproprioruolodicreazionediplusvalorenelprocessoprodut-tivonelcorsodelsuccessivoperiododiricostruzioneediaccumulazionecapitalistica.Neldettatostalinista,sarebberodovutiessereglioperaistessiasorvegliarechegliimpianti–incuiessisonoschiavi salariati–mantenesserolaloropienaoperativitàdicentrodelpotereeconomicoborghese.Di lotta insurrezionale non si doveva più parlare,neppurecomeipotesiteorica.

Poteva esprimere il movimento partigiano un potenziale realmente rivoluzionario?

Daalcunidecenni,storicieanalistiantistalinisti insistonosul fattoche, tra1943e1947,guerraemiseriaavevanocreatocondizioni favorevoli auna soluzione rivo-luzionaria,mettendo tra lemanidipartigiani comunisti armi che sarebberopotuteessererivolte,finalmente,controilnemicodiclasse.Insostanza,lasecondaguerramondialeavrebbefavoritolapolarizzazionedelleenergierivoluzionarie:sel’esitosirisolsesoloinalcunicasidilottaviolentaacaratterelocaleosifrantumòininnume-revolicasidivendetteditipopersonale,ciòsarebbeinlargamisuradaattribuire–se-condoquestistoricieanalisti–allapoliticaattendistica,intellettualisticaesettariadeigruppicheallorasirifacevanoinmodopiùomenoesplicitoalledirettivedelPCd’IdeiprimianniVentieche,allaprovadeifatti,avrebberodimostratolaloroincapacitànell’azione.Larealtàsuonainmodototalmentediverso.L’unicaavanguardiachesieradotata,findal1943,diunasiapuresilestrutturadipartitoerailPartito comunista internazionalista,nellecuifileeranoconfluitinucleioperantisoprattuttoinPiemon-teeinLombardia,eacuiavevanoaderitoalcunigruppidiemigratiinFranciaeinBelgio,cheneiduedecenniprecedentiavevanorappresentatol’unicavoce,debolemapienamenteorientatanelladottrinamarxista,trovandolapropriaespressioneneigiornaliPrometeoeBilan.Maquest’organizzazionesieraformatasenzachecifossestatoiltempoperfarechiarezzacompletasualcunideiproblemipostidallacontro-rivoluzioneinattonegliultimiventianni:checosaèdiventatalaRussia?comerico-struireilrapportoorganicoconlemasseoperaie?comeeattraversoqualitappesipuògiungerearicostruireun’avanguardiarivoluzionariaorganizzatainternazionalmente?qualèl’analisimarxistadelcorsodell’imperialismoallalucedell’esitodelprimoedelsecondomassacromondiale?NonsolodunqueilPartitocomunistainternaziona-listaeracaratterizzatodaun’eterogeneitàforzata:essoavevaanchepersoqualsiasilegameautenticoconilproletariatointernazionalee,acausadellecristallineposizioniantidemocratichedifesedadecenni,eraemarginatodatuttiigruppichesimuovevanosulterrenodell’antistalinismo.Così,funecessariooltreundecenniodimesseapuntoteoricheedorganizzative,senzalequalisarebbestatoimpossibileproporsicomeau-tenticaguidaperlelottefuture.D’altraparte,inchemodoilmovimentopartigianoavrebbepotutorappresentareunosboc-corivoluzionarioallasecondaguerramondiale?Secondoisostenitoridiquestatesi,una

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realealternativaallacostituzionediunpartitodiclassestava inquelloche fuavanzatocome“programmapartigiano”del1943:guerraallaguerra(formulainsufficiente,chela-sciamarginiadinterpretazionipacifiste);guerraairegimichel’avevanocausataeteoriz-zata(quindi,GermaniaeItalia–maperchénon“guerra”ancheachil’avrebbevinta?);disprezzo(?!)perfinanzieri,industriali,grandiagrari,cardinaliecc.,maanche“supremadisciplinadiazione,rigoredicostume,setedisapereeconsapevolezza”(unpasticciochestatralabolscevizzazionedellametàdeglianniVenti,la“rivoluzioneculturale”diMaoeleformuletteescogitatedaglistudentidelSessantotto)51.Questaposizione,pergenerosachepossasembrareoggiaocchiingenuienonmarxisti,eracompletamentefuoristrada.Lasituazionegeneraledellaclasseedelsuopartitoeraalloratotalmentedifferentedaquellepresentiallafinedelprimoconflittomondialeeuna“ripetizione”diunqualcosachepotesseassomigliareal“bienniorosso”erasemplicementeimpossibile.Allora,l’impulsodatoalmovimentorivoluzionariodallaRivoluzionerussa,assiemealfermentoall’internodelleorganizzazionidiclasseincuimaturavano–purtrop-poconfataleritardo–lecondizioniperlaformazionedeiprimipartiticomunistieuropei,eaquellachesembravaunatravolgentemareadiagitazionichestavaattraversandol’interaEuropa,costituironoeffettivamenteunasolidabaseperitentatividiconquistadelpotereinGermaniaenell’Esteuropeo.Maconloscoppiodellasecondaguerramondialelecondi-zionigeneralidellalottaeranoradicalmentecambiate,nonsoloperl’assenzadiunaorga-nizzazionerivoluzionariaingradodifarsentirelapropriavocesuscalainternazionale,maperchélapenetrazionenelproletariatomondialedelladottrinastalinistadella“difesadellostatoproletario”(laRussia),el’apertoschieramentodeipartiti“comunisti”afiancodellepotenzeborghesi–primadescrittecomeimperialisteeplutocratiche,poicomebaluardidipace,progresso,libertàedemocrazia–,avevanorappresentatounatotale rinuncia alle posizioni storiche di classeecondannatoilproletariatoaunabbandono,dacuinonavreb-beropotutorisollevarlo locali,puntiformifocolaidi lottaarmata,privadiunadirezioneprogrammaticaediun’organizzazionepoliticaconsolidate.Inoltre,l’occupazionemilitarealleatadeipaesisconfittiescludevalapossibilitàdiqualsiasitentativodirovesciamentodelpotere;e,senonfossebastataquesta,eraprontalavigilanzacontrorivoluzionariaesercitatadalpartitostalinistaedaisuoiscagnozziperintervenireincasodinecessità52.Pertanto, “contro ilpartigianismobarricadieroepiccolo-borghesecheconvogliavaversolemontagnecentinaiadigiovanioperai,icomunistiinternazionalistiaffermaro-nolanecessitàcheilproletariatocombattessenellefabbrichelasuabattagliacontroilsuonemicocapitalistico.Gliscioperichepunteggiaronoqueltravagliatoperiodosto-ricovideroilPartito[comunistainternazionalista]attivissimonelleofficinediTorino,diMilano,dell’Italiasettentrionale”elenostreparoled’ordine“furonodivulgatecontuttiimezzianchetrairaggruppamentipartigiani,nonostanteledifficoltàobbiettive.IlPartito,esileorganizzativamente,fucostrettoamuoversitramilledifficoltàcom-battendoconcoraggiomaconscarsimezziidueblocchipolitici”53,pursapendochenullaavrebbepotutoforzareunasituazioneche,inrealtà,sipresentavacomelapeg-

51.Cfr.“Lalottapartigianaitalianafuoridelleinterpretazionipatriottarde”,Azione Comunista,nn.42e43/1959.52.Nonècertouncasoche,neicasiincui“partigianicomunisti”sembraronosulpuntodiprenderepossessoconlaforzadellearmidipiccolicomuninellecampagneitaliane,ilPCIsisiaaffrettatoadagitarelacarota,conlaminaccia(poipiùvolteattuata)diusareilbastone.

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giorepossibile.EradunqueperfettamentecoerenteconlenostreposizioniassunteneiriguardidellaguerradiSpagnainvitareilproletariatoeuropeoaldisfattismoduranteeallafinedellasecondaguerramondiale,manonsipotevaprescinderedall’urgenzadirinsaldarelefiladell’organizzazionesullabasediuna dottrina rivoluzionaria re-staurata contro tutte le gravissimedeformazioni precedenti, sapendo che la ripresadellacriticadellearminonpotevagiungerecheallafinediun lungo periodo di lavoro interno di analisi e di ripresentazione della dottrina comunista,insiemeaunaripre-sadipenetrazionenellemasseproletariee, infine,aunapprofondimentodellacrisidell’imperialismo.Aldilàdiquesto,cipotevaesseresoloconfusioneesmarrimento,sottoformadiazionidisperatepiùomenoindividualiodi immediatismonellesuevarieforme(sindacalismo,operaismo).Ilribellismodel1946,strombazzatooggidaqualchevolenterosocritico,nonpotevaavereungrammodisuccessorivoluzionario,dalmomentochenascevasullabasedirivoltedicaratterelocale,giustificatefinchésivuolecontroilcanagliumefascistaechilodifendeva,maestranee,perfinalitàeperorganizzazione,all’internazionalismocomunista.Senzaunapreparazionedecennaleallaguerracivile,senzaunseguitoef-fettivotralemasseurbane,senzaunaguidapoliticaingradodidirigereilmovimento,questi sparsi tentativinonpotevanofinire chenelgirodipochimesi, come infattiavvenne.Ritenere l’opposto, significadimenticarequali siano lecondizioniogget-tivedelsuccessorivoluzionario,cheLeninricordava,nel1921,aunosprovvedutoTerracininelcorsodelIIICongressodell’Internazionale:“avevamoconnoilamag-gioranzadeiSovietdeideputatioperaiecontadinidituttoilpaese[…]avevamoconnoiquasilametàdell’esercito,chealloracontavaperlomenodiecimilionidiuomini[…]Abbiamovintocontantafacilitàperchéavevamopreparatolanostrarivoluzionedurante la guerra imperialistica. […]Abbiamo vinto perchémasse grandissime dicontadinieranoanimatedaspiritorivoluzionariocontroigrandiproprietariterrieri.[…]Ilnostroprimopassoèstatalacreazionediunveropartitocomunistapersapereconchiabbiamoachefareeinchipossiamoaverepienafiducia”54.Avevanoiribellidel1946tuttociò?Ebasteràtuttociòainostri“critici”,acolorocheavrebberovolutoatuttiicosti“farelarivoluzione”,acolorocherimproveranooggiall’esilepartitodiallora,appenaricostruitoinmezzoallerovineprodottenelproletariatodallaguerra,dal fascismo,dall’opportunismodemocratico,una“tatticaattendista”? Ealle loroconsueteaccusedi“settarismo”rivoltecidaattivistievolontaristidivariaestrazione,chestancamenteripetonociòchedapiccolihannoimparatosullaPiccola enciclope-dia del socialismo e del comunismostalinista,rispondiamodasempre(cioèdal1912,1919, 1921, 1926: tappe portanti del nostro partito) che “anche in una situazioneestremamentesfavorevoleeancheneiluoghiincuilasterilitàdiquestaèmassima,vascongiuratoilpericolodiconcepireilmovimentocomeunameraattivitàdistampapropagandisticaediproselitismopolitico.Lavitadelpartitosideveintegrareovun-

53.“Ilproletariatonellasecondaguerramondialeenella‘Resistenza’antifascista”,inil programma comuni-sta,n.10/1975(sivedaanchel’opuscolodalmedesimotitolo,cheriproduceanchenumerosimaterialidipartitodell’epoca).54.Lenin,“Discorsoindifesadellatatticadell’InternazionaleComunista”,inOpere complete,vol.32,EditoriRiuniti1967,pp.447-49.

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queesempreesenzaeccezioniinunosforzoincessantediinserirsinellavitadellemasseedanchenellesuemanifestazioniinfluenzatedalledirettivecontrastanticonlenostre”(“TesidiNapoli”,1965)55.Questo,enonaltro,èstatoedèilnostromododiporcineiconfrontidelproletariato.

Lo stalinismo europeo del secondo dopoguerra

Allafinedellaguerra edopogli accordidiYalta, il proletariato europeo si trovavadifronteanuovipadroni.Lafinedellaprimaguerramondialeavevasancito,oltreavaritipidisanzionieconomiche,lamutilazionediterritorideipaesisconfitti.Maorasipassòallaloroinvasionefisicaoallorosmembramento.Dovelostalinismorussononpotéentrareconlaforzaarmata,lofeceattraversolesuenumerosetestediponterappresentatedailo-calipartiti“comunisti”.NonpotevaessereilcasodellaGermaniaoccidentale,doveogniresistenzadiclasseerastataschiacciatadadecenni.InFranciaeinItalia,ovelatradizionedi lottaeraancoraviva, si trattavadi canalizzarlanel sensodella riorganizzazionedelnuovoordineborghese,usandotutteleformenecessarie.In Francia,aquellatradizione,cioè,sidovevasostituirequelladeiFrossard,deiCachinedeiThorez.Ilprimo(“granmaestroinscappatoie”,“vecchiavolpedelpartito”,secondoleespressionidiunochebenconoscevailpartitocomunistafrancesediqueglianniVenti,cioèAlfredRosmer)56erasegretariodelpartitoeinquantotaleprimoresponsabiledellalineache,peranni,contrapposedadestralalineadelpartitoall’Internazionale:costrettoalledimissioninel1922,ritornòaisuoimaestrisocialistiperqualcheannofinché,fattal’unicasceltaazzeccatadellasuavita,finìcomeministronelgovernoPétain.Ilsecondo,entusiastainterventistaantitedesconelcorsodellaprimaguerramondiale,ambasciatoresegretodellaFranciapressol’ex-rivoluzionarioBenitoMussoliniinvistadellasuacon-versione(pagatainfranchi)afiancodelleborghesieinguerratraloro,fieramenteostileaibolscevichi,avràilcoraggiodipresentarsiaLeninperchiedereperdonodeicriminidellaborghesiafrancese,ottenendonelagelidarisposta:“Dovrestechiedereperdonoperivostripropricriminineiconfrontidelproletariatofrancese”57.Ilterzo,Thorez,l’arneseperfettodellostalinismo,l’alter egofrancesedell’italianoTogliatti,eracoluichenel1926dichiaravaessere icomunisti“imiglioridifensoridelpatrimonionazionale”;chedieciannidopo ribadivadi“esserefierodellagrandezzapassatadelnostropaese”;eche,aguerraappenafinita,esaltavanelpropriopartito“il sanguedeicattolici,deicomunisti[…] il sanguedi tutti inostrieroi [che]ha fecondato ilnostrosuoloesigillato l’unitànazionale”58.In Italia,lasituazionenoneradiversa:sepossibile,eraancorapeggiore.Mentreiprole-tariitalianieranoinvitatiaschierarsisottolabandieraanglosassoneneirepartipartigiani

55.“Tesisulcompitostorico,l’azioneelastrutturadelpartitocomunistamondiale,secondoleposizionichedaoltremezzosecoloformanoilpatrimoniostoricodellaSinistracomunista(TesidiNapoli,luglio1965)”,orainIn difesa della continuità del programma comunista,ed.ilprogrammacomunista,Milano1989,p.178.56.Cfr.AlfredRosmer,A Mosca al tempo di Lenin,JacaBooks,Milano1973.57.L’episodioèricordatoinIl movimento operaio francese dal 1914 al 1921,inil programma comunista,n.15/1963.58.“ThorezauPanthéonnational!”,inLe Prolétaire,n.13/1964.

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controitedeschi,lacacciaall’oppositoredavaisuoifrutti,conl’assassiniodivalorosicompagnipresentatinellastampa“comunista”come“agentidelnemicotruccaticonber-rettoestremista[...]tenitoriditabarinsedibischeclandestine[...]settadirivoluzionaridastrapazzoevisionaridogmatici[trasformati]inagenziacriminaleesenzascrupolidinemicidellarivoluzione[...]agentidell’OVRAedellaGestapo[...]accolitadiavventu-rierichehannofattodell’anticomunismo ilpropriocavallodibattaglia”59.Liquidandoogniopposizioneoperaia,accordandosiconipartiticattoliciespegnendosulnascereognitentativospontaneodirivolta,ilPCIsiapprestavaadiventarepartitodigoverno,partecipandoallastesuradellaCostituzioneitalianaemandandoilsuouomopiùrap-presentativo,PalmiroTogliatti,afareilMinistrodiGraziaeGiustiziaduevoltesottoilre,laterzaconunpresidentedellaRepubblica.Intalveste,nelgiugnodel1946,eglifirmeràundecretodiamnistiaperreatipoliticiinterminitalidagarantireunaperfettacontinuitàtraapparatoamministrativo-poliziescofascista(inpartefinitoingalera)eapparatodemocraticorepubblicano.Glieventisuccessivipresentanoaspettiche,aldilàdelleparticolaritàlocaliereditatedasituazionistorichediverse,sirassomiglianointuttaEuropanegliaspettisostanzia-li, innomedell’unitànazionale,dellademocrazia“partecipata”,dell’antistalinismodemocraticoedell’antifascismo.Gliannidellaricostruzionepostbellicarichiedonounosforzoproduttivogigantesco,elaclasseoperaiaèmessaallacatenacomemaiprimadiallora.Nelprimodopoguerra,altaylorismosierasostituitoilfordismo(tantoapprezzatodaGramsci!):allostessomodo,ora,nelsecondodopoguerra,alfordismosisostituisce il toyotismo.Certononper“costruire ilsocialismo”innessunapartedelmondo:sitrattavainvecediforgiarelebasidelnuovociclodiaccumulazionedicapitaleuniversale,ecostruirloprecisamentefacendoricorsoatuttoilpiùraffinatoapparatotecnologico-produttivoeorganizzativo-poliziesco.Masse proletarie scampate agli orrori della guerra e delle campagnemilitari sonoorariprecipitateneltorchiodell’orgiaiper-produttivaedell’iper-profitto,maatantononbastanobricioledi“statoassistenziale”:c’èbisognodellamassicciacapacitàdiconvincimentodell’ideologiademocraticae,seciònonbasta,percolorochevoglio-nocombattereperqualcosa,c’èprontala“difesadellapatriadelsocialismo”controgliimperialismioccidentali(ormainonpiùalleati)e,soprattutto,c’èprontaladifesadella“propria”patria,della“propria”industria,della“propria”azienda.C’èlosta-linismochefunzionaapienoregime,cheattingeapienemanineisuoialleatilocali:laburismo,operaismo,consiliarismo,gramscismo60.Certo,nonmancaronograndiesempidi lotta,néconvulsionidimassedisorientatemaancorabattagliere.Il1953conobbelaComune di Berlino,granderivoltaprole-tariacontrol’oppressionedelcapitaleinternazionale,chefuschiacciatadallaSantaAlleanzarinnovatatrastalinistiedemocratici.Nel1956,annodecisivoperilriassettodinumerosiaspettilasciatinell’ombradairecentiaccordidipaceinterimperialistici,inuninquietocontestodicrisiinternazionale(Cipro,Suez,MedioOriente,Algeria,

59.F.Platone,“Vecchieenuoveviedellaprovocazionetrotzkista”,Rinascita,aprile1945.60.Ipresuppostidellacosiddetta“riorganizzazionescientificadellavoro”furonoperfettamenteespressigiàdaTay-lor:dimezzamentodei costi, riduzionedelpersonale, raddoppiodei salarideglioperai superstiti, triplicandone laproduttività.Cfr.F.W.Taylor,Processo a Taylor,acuradiD.DiMasi,ed.Olivares,Milano1992.

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Maroccoecc.),esplodevalabollaantistalinianaalXXCongressodelPCUS,gettandonellosmarrimentopartitieintellettualifautoridella“patriadelsocialismo”efornen-dolebasiperquellochediventeràl’anticomunismo antistalinista,gridatonellepiazzeinnomedelprogresso,dellademocraziaedellalibertà.Nellostessoanno,larivol-ta operaia di Poznan,grandecentrometallurgicopolacco,mettevaindiscussionei“trionfi”dell’economiasocialista,rivelandoallemasseoccidentaliattonitelarealtàdeibassisalari,deifolliritmidilavoro,dellebestialicondizionidivita:ilgoverno“comunista”nonesitaaricorrereallaprassi,consolidataintuttoilmondo,dispararesullafolla.E,allafinedell’anno,ifatti di Ungheriasarannolìaconfermare,perchineavesseancorabisogno,l’identitàtra“democraziaborghese”occidentalee“demo-craziasocialista”orientale.

L’antistalinismo democratico

Èinquestocontestointernazionaleche,neipaesidipiùanticocapitalismo,nasconoleopposizioniinterneneivecchipartitistalinisti:ovunquesicavalcailvecchioronzinodella“democraziadalbasso”,dellarivoltacontrolealtegerarchiedeipropripartiti,delrichiamo(generalmentepretestuoso)alletradizionirivoluzionariedeglianniVenti(mabenfiltratedadueotredecennidilottaantifascistaedialleanzeinterclassiste).Èlafasepoliticaincuigliunigridanoslogancontrolaprepotenzaamericana,glialtricontro labarbarie totalitaria staliniana.Noi rispondevamoaiprimi, ricordando“leloroidioteeservilipiaggeriediqueltipodiciviltàedelledirettivedipropagandadeiRooseveltedeiChurchill”;eaisecondi,ricordando“leloroistrionicheesaltazionide-gliimmanisacrificisuicampidiguerradimilionidiproletarirussiperlacausadicuieranoallorafautori”61.Fu,allora,unrinnovatoinseguimento,dapartedeglistalinistipentiti,alle“basioperaie”,cheavrebberogarantitolamassimaprotezionecontrolederiveburocraticheeicultidellapersonalità.Fututtounrincorrereglielettoridella“base”dei vecchi partiti, nella convinzionedi poter crearepartiti nuovi, nei qualisarebbestatagarantitalalibertàdiidea,ladiscussionedituttiiprincipi,ilrispettoditutteleopinioni,innomediunarinnovatademocrazia.Edecconascere,inunasortadiriproposizioneburlescadianticheposizioni,daunaparte,l’operaismoelospontaneismodeglianniSessanta,legatiadunavisionean-tipartitica,anarco-sindacalista,delprocesso rivoluzionario;e,dall’altra, i rinnovatitentatividicostruire“comitatid’azione”,icuientusiastifautorisiritenevanoingrado,miracolosamente,dipervenireallaripresainternazionaledelmovimentorivoluziona-rioattraversolaformazionediuneterogeneo(adirpoco!)partitodiclasse.Mentreiprimisorserodauncontestomateriale,quellodel“miracoloeconomico”europeo,deivertiginosiincrementiproduttiviedeibestialiritmidilavoroperlemasseproletarie,epotevanorappresentaredunque,fattaesclusionedeitentativiintellettualiditeoriz-zazioneantimarxista,unprimoembrionalegradinoversounarealepresadicoscienzarivoluzionaria,isecondimostravanolatotaleincapacitàdicoglieredaunlatol’am-

61.“LeprospettivedeldopoguerrainrelazioneallaPiattaformadelPartito”,inPrometeo,n.3/1946,orainPer l’or-ganica sistemazione dei principi comunisti,ed.ilprogrammacomunista,Milano1973,p.154.

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piezzadellacontrorivoluzioneeilgradodioppressioneideologicacuisottostavailproletariato,dall’altroilcomplessoprocessochestaallabasedellariorganizzazionedell’avanguardiarivoluzionaria.Comegiàlucidamentespiegatodallanostracorrentenel1926,ognitentativodiopporsiallabuferapermezzodiespedientiorganizzati-vi(fusioni temporaneedipiccoleorganizzazionidiopposizione,manovrefrazioni-stiche)sarebbestatodestinatoall’insuccesso:sidovevaalcontrarioeurgentementemettermanoa“unlavoropregiudizialedielaborazionediideologiapoliticadisinistrainternazionale,basatasulleesperienzeeloquentitraversatedalComintern”62.Perciò,quandolacosiddetta“destalinizzazioneinternazionale”sembròaivolontaristidituttoilmondol’occasioneperriproporsiallemassecomeglieredidellatradizionerivo-luzionariaeiverirestauratori“antidogmatici”eliberamentecriticidelmarxismo,ilnostropartitodovettereagireconlamassimaenergia:“Quandol’orasaràdallastoriasegnata, la formazionedell’organodiclassenonavverrà inunarisibilecostituentedigruppettiedicenacolichesidisseroesidiconoantistalinistiecheoggisidicanobeneomale‘anti-ventesimocongresso’.IlPartito,uccisogocciaagocciadatrent’an-ni[sieranel1956–ndr]diavversabufera,nonsiricomponecomeicocktails delladrogaturaborghese.Un tale risultato, un tale supremoevento, nonpuòche esserepostoallafinediun’ininterrottaunicalinea,nonsegnatadalpensierodiunuomoodiunaschieradiuomini,presenti‘sullapiazza’,madallastoriacoerentediunaseriedigenerazioni.Soprattuttonondevesorgeredanostalgicheillusionidisuccesso,nonfondatosullaincrollabiledottrinalecertezzadelcorsorivoluzionario,chedasecolipossediamo,masulbassosoggettivosfruttamentodell’annaspare,delvacillarealtrui;cheèmisera,stupida,illusoriastradaperunrisultatostoricoedimmenso”63.

Lo stalinismo terzomondista

Ilsecondodopoguerra,ancorpiùcheilprimo,ècertamentecaratterizzatodalsorgerediviolentelottenelleex-coloniee,ingenerale,intuttoilcosiddettoTerzoMondo.Siètrattato,inlargamisura,dilottedi“liberazionenazionale”,diridefinizionedelruolodelleclassiall’internodiqueipaesie,inunacertamisura,diautentiche lotte di classe.Tuttociòharappresentatolaconseguenzadell’avvenutoeromperedellecon-traddizionitralenuoveforzeproduttivesviluppatesi,grazieononostantelapresenzaimperialista,all’internodirapportipatriarcaliarcaici.Nonèmancato,némancaoggi,chivuolecavalcarequestelotteinnomedel“comu-nismo”.Lostalinismo“storico”russol’hafatto,edhaattivamenteappoggiatofinan-ziariamenteemilitarmentequellerivolte,alloscopodiestenderelapropriainfluenzaimperialistasuareedimercatosemprepiùvaste.Essohacercatoancheunagiusti-ficazioneteorica,sostenendochequelloeral’unicomodoperimpedireilprogrediremondialedell’imperialismoastelleestrisce,tacendoilfattoche,comunque,maiepoimaiverrebbemessaindiscussionel’economiadimercatoeilcontrollomilitaredi

62.Cfr.,oltreallegiàcitateTesi di Lione,la“LetteradiAmadeoBordigaaKarlKorsch”,riprodottainLa crisi del 1926 nel Partito e nell’Internazionale,IquadernidelProgrammaComunista,n.4/1980(diprossimapubblicazione).63.Dialogato coi morti,ed.ilprogrammacomunista,1956,pag.6.

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queipaesiediquellelotte.MentredunqueilXXCongressodelPCUSgettavanellosconfortomilioniemilionidiproletariingannatiediintellettualiincrisidiidentità,lebandiereclassichedellostalinismo(socialismoinunsolopaese;creazionediunmercatonazionale;rivolu-zione“pertappe”dimenscevicamemoria:vediCina1926-1927 venivanoripresedaidirigentideimovimentidilottaedainnumerevolischierediillusinellemetropoli.Anullapotevanoormaivalere,anchesuquestotema,leclassicheposizionidell’Interna-zionale,espressenelleTesi sulla questione nazionale e colonialenelcorsodelsuoIICongresso(1920):“[ildominiostraniero]frenacostantementeilliberosviluppodellavitasociale;neseguecheilprimopassodellarivoluzionedeveconsisterenell’eli-minarla.Sostenerelalottaperilrovesciamentodeldominiostranierosullecolonienonvuoleperciòdiresottoscrivereleaspirazioninazionalidellaborghesiaindigena;significainvecespianarealproletariatodellecolonielaviaallasuaemancipazione”64.E,seèverochelecondizionioggettivedellosviluppoedellamaturazionedellalottadiclasse,ancoraaisuoiprimipassi,avrebberoresoimpossibilelarealizzazionedel“comunismo”inquestipaesi,unpartitoautenticamentecomunistaalpotereavrebbeenormementeaccelerato,grazieall’appoggiodatoaessodalproletariatodellemetro-poli,l’estendersidellarivoluzioneall’interopianeta.Ilmodoincuilalimpidateoriamarxistaèstatastravoltaneiriguardidellaquestionecolonialepuòessereseguitopassopassonelleguerrediliberazionenazionaleneipa-esi“arretrati”.InCina,lostalinismo–inquestocasoperfettamentesintetizzatonellefigurestorichediStalineMao–appoggiòilmovimentonazionalistademocratico-borghese:ilchesignificò,comegiàsièvisto,laconsegnadellearmialnemicoeilconseguentemassacrodimilionidiproletari,soprattuttonellegrandicittàindustria-lizzate.Lavecchiaesempreattualeteoriadei“treprincipidelpopolo”diSunYat-Sen65–nazionalismo,democrazia,socialismo–venivamodificatanellateoriadelle“tretappe”.Queste“tappe”,nellelorovariantilocali,sonostateadottatedatuttelesuccessiverivoluzionianticolonialisottolefalsebandieredel“socialismo”.Laprimatappaèquellamilitare,esancisceilprincipionazionalisticodell’unificazionedella“patria”.Lasecondatappaèquellaculturale,edeveservireperpreparareilpopoloallademocrazia elettiva.La terza tappaè la sintesi delleprimedue, e rappresental’acquisitostatusdi“paesesocialista”.Mentre leultimedue“tappe”costituisconol’eternoprogrammadelterzomondismo,basteràsostituirelaprimaconlasuacontro-parte,cioèl’antimperialismonazionalisticoborghese,etroviamoilmanifestodituttiimovimentino global delXXIsecolo.Madietrolalottaarmatataloraviolentissimadeipopolidicolore,edietrolevirulenzeesclusivamenteverbalidegliantimperialistioccidentali, si trova l’unicopuntodiapprodopossibile: ladifesadellademocraziaborghese,ilpacifismo,ilrispettodellebandierenazionali,lalibertàdicommercio.La“teoriadellaguerriglia”,chevuoleestendereatuttoilmondolarivoltaanti-Usasen-

64.“Tesisullaquestionenazionaleecoloniale”,inStoria della sinistra comunista.1919-1920,cit.,p.719.65.SiricorderàcheSunYat-Sen,autenticopadrespiritualediMaoepresidentedellaRepubblicacinesedal1911,avevapropugnatounprogrammadiradicalismoborghesemoltoavanzato,coldoppioscopodicercaredievitarelosviluppodel capitalismoedi conseguireuna riformaagraria radicale (nazionalizzazionedella terra):programmaampiamenteanalizzatoefattoapezzifindal1912daLenin.

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zatoccareipresuppostieconomicidell’imperialismomondiale,èfigliadirettadellostalinismodimezzosecolofa:siaessaagitatadaCastro,daGuevara,daMarcos,daimovimenticontadinidituttiipaesidelTerzoMondo,essanonpuòusciredailimitidiunavisionenazionale,etalvoltasotto-nazionaledellalotta.Aquestateoriaeaquestapratica,noiopponiamo“il concetto e la pratica dell’internazionalismo[…]alcentrodell’attività teoricaepratica,dipropagandaeproselitismo[…].Perchépropriosuquestoterreno,nell’ultimosecolo,laclassemondialehasubìtolasconfittapiùcocen-te:dallabastardateoriadel‘socialismoinunsolopaese’allaproclamazionedelle‘vienazionalialsocialismo’finoatuttigliepisodidi‘guerrefraipoveri’odiartificiosecontrapposizionifrasettoridiunaclassechepuòesserevittoriosasoloseèunita”66.

66.“Nonèconi‘piidesideri’chesifermeràlacorsadistruttivadelcapitalismo.Soloilproletariatointernazionaleguidatodalsuopartitopotràfarlafinitaunavoltapertutteconilsistemadelprofitto,dellosfruttamento,delladistru-zioneedelleguerre”, inil programma comunista,n.4/2001.

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Come si lotta e come non si lotta contro lo stalinismo

Restadafareunbilanciodiesso,inrapportoancheconilcosiddetto“antistalinismo”stalinistaoriginatodopoilXXCongressodelPCUS(1956) nelsenodigruppiedorganizzazionidinaturademocratica67.Labattagliaafondocheilpartitohacondottocontroquestigruppiecontrol’ideologiacheliesprimehachiaritochequestigruppiequestaideologia,sepossibile,sonopeggioridellostalinismostorico,dicuihannoere-ditatoisistemi,mescolandoliedintegrandoliinquellidellademocraziaborghese.Sièdimostrato,nelcorsodiquestadecennalepolemica,cheunaripresaautenticadellalottadiclassesipotràrealizzaresoloquandol’infezionedell’antistalinismodemocra-ticochehaimpregnatoilproletariatointernazionaleverràdefinitivamentesradicata. GiàneglianniCinquanta,gruppididissidentiantistalinistieranosortiinEuropaeinAmerica,protestandocontrola“tirannia”delregime,gliorroridellepersecuzioni,deiprocessi,dellefucilazionicontrolavecchiaguardiabolscevicaeledettagliatedescri-zionidellerepressionichecominciavanolentamenteavalicarela“cortinadiferro”.Ildenominatorecomuneatuttiquestimovimentidi“opposizione”era,eancoraè,co-stituitodallabrutalitàdeimetodidipoliziaimpiegatidallapoliziarussa,odaquestooquell’apparatostatalecontemporaneodiarea“comunista”odemocratica,ignorando,ofingendodi ignorare,chequalsiasiapparatostatale, inquantoespressionediunasocietàdivisainclassicontrapposte,èalserviziodellaclassedominante,edesercitalaforzaindifesadegliinteressidiquellaclasse.Lostalinismosiconvertìfrettolosamenteall’antistalinismo,sviluppandosisulineenonidentiche,matutteconvergentisulpianofocaledellademocrazia,cioèdellarinunciaacombattereperilrovesciamentoviolentodell’ordineborghese.Questelinee si erano affermate con la politica – peraltro interamente “stalinista” – deifrontipopolari,dellapartecipazionedeipartiti“operai”acoalizionidigoverno,inalcunicasiconlagestionedirettadapartedelpartito“comunista”dell’ordineedel-lastabilitàdell’economiacapitalistica(èilcasodellaCinamaoistaodellaCubadiCastro).Ingenerale,persaogniprospettivadiclasse,sièfattoricorsoalleantichemenzognedell’opportunismoottocentesco,comequelladella“volontàpopolare”chesiesprimeattraverso“libereelezioni”,dellavorosalariatoedelcapitaleinte-sicome“serviziosociale”,dellostatocomegarantedelle“libertàcostituzionali”,dell’antifascismoedell’antistalinismovisticomelapiùaltaespressionedellalotta“contro la tirannia”; e su tutto, regna indiscusso il principio dell’inviolabilità di“confini nazionali sacri”, che nessuna organizzazionemilitante comunista dovràmaipiùvarcareinnomedell’internazionalismoproletario,echeanzi,comeepiùchenel1914enel1939tuttiiproletariatisarannoobbligatiarispettare,indifesadiunademocraziasempreminacciata(ieridalfascismoodalledemocrazieoccidentali,

67.Illettorepotràproficuamenteintegrareilpresentecapitoloconnumerositestidipartito,tracuimenzioniamo:“Appelloperlariorganizzazioneinternazionaledelmovimento(1949)”,inLezioni delle controrivoluzioni,EdizioniIlprogrammacomunista,1951e1981;Plaidoyer pour Staline,inil programma comunista,n.14/1956;“Enmargedenôtreappel:stalinisme,antistalinismeetpaixsociale,inProgramme communiste,n.3/1958;“Organizzazione,conseguenzadellacontinuitàtattico-programmaticadelpartitostoriconellasuamaterialeconfigurazione”,inil pro-gramma comunista,nn.18e19/1972.

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oggidamisteriosi“staticanaglia”oda“teocraziemedievali”,domanidaaltrenuove,e sempre identichealpassato,oscure“minacce”all’ordineborghese). In tuttociò,scrivevamonel1949,“mai laclasseoperaia fu [e sarà,purtroppo,ancoranei suc-cessivitroppolunghidecenni-ndr]alleatadisestessa;l’inerzia,lalottaillegalelefurono[elesaranno]impostecomemezzoperifinideisuoinemici.Tuttosemprefinì[efinirà]nelladelusioneenellaribaditaservitù”68.Riprendendounanostranotatesisulfascismo(ilcuiprodottopeggioreèstatol’an-tifascismo), sièosservatoche,nell’otticadiuna ripresa rivoluzionaria, ilprodottopeggioredellostalinismoèl’antistalinismo.Nellasuaaccezionepiùconsueta,picco-lo-borgheseedantimarxista,quest’ultimononconsideraaffattolostalinismocomeilcorsodelprocessocontrorivoluzionariorussoedinternazionalechesiabbattésullemasseproletariedituttoilpianetaanonpiùdidieciannidallavittoriosarivoluzionerussa, esprimendosi attraverso lagalerae ilmassacrodiuna interagenerazionedirivoluzionariedimponendolaperversaideologiadel“socialismoinunpaesesolo”a tutto ilmovimento internazionale.Al contrario, esso rileva, nello stalinismo, solol’aspettodittatoriale,antidemocratico(cioèproprioinquelloincuiunautenticomarxistanontroverebbe,inprincipio,nulladiriprovevole)e,consentendosidiversareunalacri-mucciasulla“rivoluzionechedivoraiproprifigli”,sulla“proterviabolscevica”nelvolerimporreadunarivoluzionepopolareunadittaturadi partito,sulle“leggistoriche”perlequaliadognirivoluzionesegueunTermidoro,ecc.ecc.La quasi totalità dei comunisti scampati alle persecuzioni degli anniTrenta cercòunaspiegazioneaquantoaccadevainRussianellaviolazionedeidirittidell’uomo,dellaliberaconsultazione,delliberopensiero.IlibertarisisentironoinpienodirittodigridareilpropriosdegnocontroloStato-padrone;ipiccolo-borghesisiunironoalcorosulleingiustizieeisoprusidapartedel“tiranno”.Tuttiinvocaronoilritornoametodidemocratici, allapace sociale, all’eguaglianza tra leclassi.Tuttigridaronocheil terrorestalinianoera“necessariamente”laconseguenzadellateoria,dell’or-ganizzazione,dellapraticarivoluzionariadelpartitobolscevico.Dunque,unavoltaeliminatequellateoria,organizzazioneepratica,nonsisarebbepiùcorsoilrischio,urbi et orbi,dicaderenegliorroridellaRussiastalinista:larotturacompletaconilprogrammarivoluzionariocomunistanonavrebbepotutoessereconsumatainmodopiùrapidoedrammatico.In questo senso, l’antistalinismoènatoassaiprimadellostalinismo.Essoèunalontanaereditàdell’associazionismooperaioottocentesco,cheprodussel’ideolo-giadellagestioneeconomicadellasocietà“dalbasso”,dellapresadelpoterepo-liticoattraversola“presadellafabbrica”,delmitodeiconsiglidifabbricacomeorganidicontrollooperaio,dell’inutilità–odellapericolositàantioperaia–dellaforma-partito.Siccomeilproletariatosviluppainsélapropriaforzacritica,lapro-priaattitudinerivoluzionaria,leproprieformespontaneediorganizzazione,dun-queilPartitononsolononènecessario,maanzièunpericolodalqualecisidevetenerelontani:essoèsemprefacilmentecorruttibile,essopuòcaderepredadellemirediuntiranno;sololalargabaseproletariapuòscongiurarequestirischiper-ché,comesosterrannofindal1920isinistri“infantili”tedeschieolandesiinferoce

68.“Movimentosocialeelottapolitica”,inBattaglia comunistan.43/1949.

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polemicaconl’Internazionale,nellafabbrical’operaioèalriparodalleinfluenzeideologicheesterne.Chetuttociò,comepurelabizzarraideacheilPartitoscendacomedeus ex machinadallesferecelestidellalottadiclassegiuntaalsuogradosupremodimaturazione(nonsisaattraversoqualimeccanismipsicologici)all’attocon-clusivodell’assaltoalpotere,abbiabenpocoachefarecolmarxismo–chec-chénedicanoi...microscopistiallavanaricercadelledemarcazionitra“partitistorici”e“partitiformali”–èdimostratononsolodallecatastrofichehannoaccompagnato tutti imovimenti rivoluzionariprividiunavera,autorevoleeorganizzataguidapoliticadelXXsecolo,madallastoriastessadelmovimentooperaio fin dalla sua nascita in possesso di una teoria scientifica e autono-ma,cioèdal1843-44.SirilegganolesuccintepaginediEngelsinPer la sto-ria della Lega dei comunisti69.Dotatidi“unagiustificazionescientificadellanostraconcezione”,perMarxedEngelsdivenne“altrettantoimportante[…]conquistare alle nostre idee[corsivonostro]ilproletariatoeuropeo”,equindiiniziòunafasediintensolavoroesterno,perilcontrollodiorganidistampa(Deutsche Brüsseler Zeitung)ediorganizzazionioperaieeartigianeprecedenti(LegadeiGiusti,LegadeiComunisti)in anticiposulgrandemovimentorivo-luzionarioche,dilìapocotempo(1848)dovevascuoteretuttal’Europa.Maanchesubito dopo la sconfitta,dopoimassacriproletarieiprocessicontroimilitanti,“lavittoriadellareazioneerabenlungidall’esseredefinitiva.S’im-poneva una nuova organizzazione [corsivonostro]delle forzerivoluzionariedisperse,equindianchedallaLega”:ciòcheporteràallaredazione,nel1850,diquel capolavorodi tattica e strategia rivoluzionaria cheè l’“IndirizzodelComitatoCentraledellaLegadeiComunisti”.Checos’è tuttociò,senon ladimostrazioneche,nelpensierodeifondatoridellamodernascienzarivoluzio-naria,senzaun’organizzazionepoliticacentralizzataèpreclusaognipossibilitàdi influiresulproletariato,disvolgereun’attivitàdipropagandaindirezionerivoluzionariae,infine,diguidarlonellalottaperlaconquistadelpoterequan-dolosviluppodellacrisisocialelopermetterà?LaragioneperlaqualeMarxedEngelssiallontanaronoinfinedallevecchieassociazioni,preferendol’isolamentononostante tutto,noneraaffattoperdi-sprezzoversol’organizzazionepoliticadelproletariatoinquantolasituazionefosseoggettivamentesfavorevole,maperilfatto–comespiegachiaramenteEngels–chelavecchiaLegapensavadiagire,inuncontestocontrorivoluzio-nariodiinauditaviolenzaediforteripresaeconomicadopogliannidicrisi,comeseall’ordinedelgiornosiponesse lapresadelpotere,e“siunivanoaLondraamucchiperformarvideigoverniprovvisoridell’avvenire,nonsoloperilororispettivipaesi,maanchepertuttal’Europa;eincuinonsitrattavapiùchediraccogliereinAmericaildenaronecessariosottolaformadiprestitorivoluzionario,perrealizzareinunattimolarivoluzioneeuropea”70.Rifiutan-

69.K.Marx,F.Engels,Il partito e l’Internazionale,Ed.Rinascita1948.70.Idem,pp.28-29.

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do l’attivismodi una largapartedi quello che allora si presentava comeunpartitodiclasse,MarxedEngelsspiegaronoinmolteoccasioni71cheeravanodarrilievo,secondolatendenzapraticataalloradatutteloorganizzazioniri-voluzionarieeuropee,“comefattofondamentalenellarivoluzione,invececheairapporti reali,allavolontà.Mentrenoidiciamoaglioperai:doveteancorasuperare15,20,50annidiguerrecivili,percambiareirapporti,perrenderevoistessicapacidiassumereilpotere,dapartelorosièdetto:dobbiamoandarealpotereimmediatamente,opossiamometterciadormire”72.MarxedEngelsrisolserodunquediabbandonareogniorganizzazioneperuncertotempo:non“permettersiadormire”,operiltimorecheessascivolasseversola“dittaturadicapi”,ocorresseilrischiodisostituirsialproletariatonell’imporreunadit-taturadiclasse,ma,alcontrario,perritessereconpazienzalefiladiunanuova,piùmaturaorganizzazione,cuisiporrannoacapodilìaquindicianni(Prima Internazionale).Noirifiutiamoperciòcomeattitudineantimarxistaecontrorivoluzionarial’an-tipartitismodimolte tendenze antistaliniste, ben sapendo che l’unica condi-zionecheinqualchemisurapuòsalvareunpartitorivoluzionariodalladege-nerazioneè ilchiarimentopreliminareecondivisosulsuoprogramma,sullesuenormetatticheesull’accordogeneralesullenormediorganizzazione.Inparticolare, rifiutiamo quell’antipartitismo che alla necessità dell’organizza-zione rivoluzionaria preferisceuna letturadei fatti storici fondata sulla libi-dinedipoteredell’uomo,delpotente,dell’astuziadiquestooquelloStalin73.Adesso,noiopponiamo“lafisicadeifattieconomici, la lottacorpoacorpodegli interessimaterialidiclasse,alverticedelcui ribollire lanostrascuolahapostolechiavidelpresente,delpassatoedelfuturo,nelquadrounitariodicui abbiamo conquistata la totale visione”74. Ilmarxismo sarebbe spacciato,sedavveroall’urtodelleforzesocialisisostituissecomecausamotricedellastoria laprepotenzadiunBruto, il tradimentodiunGiuda, ilnarcisismodiunMussolini–olevellicazionisessualivere,presunteoimmaginarie,del...Berlusconiditurno!

Lo stalinismo post-stalinista

L’equazione“Lenin=Stalin”,invocatadatuttalaborghesiaepiccolaborghe-siaplanetariaalloscopodiallontanarepersemprelemasseproletariedalco-munismo,sièradicatadopole“rivelazioni”(da decenninote ai rivoluzionari

71.Sivedaades.la“SedutadelComitatocentraledellaLegadeicomunistidel15settembre1850”,inK.Marx,F.Engels,Opere complete,Ed.Riuniti,vol.X,p.626esegg.;la“Rassegnamaggio-ottobre[1850]”,Neue Rheinische Zeitung. Politische-ökonomische Revue,V-VIfascicolo,in Opere complete,p.501esegg.72.“SedutadelComitatocentrale...”,cit.,p.627.73.Peresempio:“Questifatti[lalottaperilpoteretraStalin,Zinoviev,Bucharin,Trotzky–ndr]aprironolaviaaSta-lin,ilpiùastuto,ilpiùforteequellocheavevamenoscrupolitratuttiipresuntieredi,eglipermiserodiarrivare,conunatatticachesidirebberipeterequelladelcombattimentotraOrazieCuriazi,alpoteretotale”(A.Tasca,Autopsia dello stalinismo,Ed.Comunità,1958,p.14).74.Dialogato coi morti,cit.,p.117.

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autentici)delXXCongressodelPCUS.Colorochevedononegli“arcipelaghigulag” l’eredità storica e necessaria della polizia dellaRussia rivoluzionaria“dimenticano”unpiccolodettaglio:chetraquelliequestacistannomigliaiaemigliaiadirivoluzionarimortiammazzatidallacontrorivoluzione;cheiprimieisecondieranoentrambi,certo,manifestazionediviolenzadiclasse,mamentrela Ceka–lapoliziarivoluzionariacreataneldicembre1917conl’incaricodicombatterelacontrorivoluzioneeilsabotaggio–rivolselesueprimeenergiecontro“ilsabotaggiodell’amministrazionedapartedellaborghesia,ledistru-zionieleviolenzecommessedafolleubriache[…]eilbanditismo”75(dunque,per la difesa della rivoluzione),l’apparatoditerrorecostruitodallaRussiasta-linizzata(dunque,compiutamente borghese)rivolseiproprifucilielepropriepiccozzecontroquelliche,quellarivoluzione,l’avevanostrenuamenteorganiz-zataediretta.Frasitantevolteripetute,comeilbanaleluogocomunesecondocui“larivoluzionedivoraiproprifigli”,ecc.,hannoilsoloscopodimascherarelaverità di classe:quellapercuilaviolenza,cheicomunisticertononrifiutano,vieneesercitatadallaborghesiaconinauditaferociaperladifesadeipropriin-teressinazionalieinternazionali.Unatalefraseandrebbeperciòtrasformatainbenaltromodo:“lacontrorivoluzionedivoraiproprinemici,chehannocercatodirovesciarel’ordineprecedente”.Colorochedenuncianolebrutalitàstalinistedelgulaginnomedellanonviolen-zasipongono,daunpuntodivistateorico,comeidifensoridiunaconcezionetrascendentedellastoria;daunpuntodivistapratico,controognipossibilitàdirovesciareladittaturamondialedellaborghesia.“Lestridacontrolarivendica-zionedelladittatura,oggi[1946]dissimulataipocritamentedaglistessirappre-sentantidelregimediferromoscovita,e legridadiallarmecontrolapretesaimpossibilitàdifrenarelacorsaallalibidinedipotere,equindidiprivilegioma-teriale,dapartedelpersonaleburocraticocristallizzatoinnuovaclasseocastadominante,bensiconcilianoconlaposizioneinferioreemetafisicadichitrattadellasocietàedelloStatocomeentiastratti,enonsatrovarelechiavideipro-bleminell’indaginesuifattidellaproduzioneeneirivolgimentidiognirapportoche scaturiscono dagli urti delle classi”76. Perciònoi rifiutiamo l’etichetta di “antistalinisti”;ilnostroantistalinismoèunarivendicazione della violenza di classe, della rivoluzione e della dittatura proletaria;nonèilpietisticolamentopacifistaeanti-violentodelleschieremodernediingenuioppositori.La rivendicazionedellaviolenzanonbasta,dunque, adistinguere il comuni-smodal suoopposto. In certe fasi della sua storia, anche la borghesia ha ri-vendicatol’usodellaviolenzadiclasse–lostatorussostalinizzatoessendoneunavariante–proibendoneperòl’esercizioalleclassisottomesse.Ciòchelostalinismohaimpostonelsecondodopoguerrasullascenainternazionaleè la

75.E.H.Carr,La rivoluzione bolscevica.1917-1923,Einaudi1964,p.158.76.“Forza,violenza,dittaturanellalottadiclasse”,inPrometeo,n.8/1947(oggiinPartito e classe,Edizioniilpro-grammacomunista,1972,p.104).

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sostituzionedellalottadiclasse–chenascedallacontrapposizionetracapitaleelavorosalariato,dunqueall’internodelprocessolavorativocapitalistico–conla lotta tra Stati “sfruttati” e “sfruttatori”, ritenendo possibile la distruzionedellaformamassimadicapitalismo,quellaimperialistica,attraversooperazionimilitaricondotteinnomediquestooquelpaese,assurtonell’occasione(falsa-mente)comenuovo“Statoguida”dellarivoluzioneinternazionale.Iteoricidiquesta“dottrinadellaguerriglia”sonooggiosannaticomemassimiesponentidell’antimperialismo.EssihannosostituitoallalottadiclasselalottafraStati;vogliono eliminare l’imperialismo tenendo in piedi il capitalismo degli Statiimperialisti;rinuncianoalladistruzionedeirapportidiclassesucuisifondalosfruttamentonelle(ex)colonieeneglistatidominanti.Ciònonostante, ricor-ronoeffettivamenteadazioniviolente, talvoltadigrandeefficacia,controunnemicocheappare,daunpuntodivistadellatecnologiabellica,enormementepiùdotato.Puòsembrarestrano,aglisprovveduti,chela“teoriadellaguerriglia”germoglidallostalinismoedalpost-stalinismo,perlunghiannifautoredelpolicentrismodemocratico, della coesistenza pacifica, della “via nazionale al socialismo”,dell’interclassismo. In realtà, quella teorianon fu altro che lagiustificazionedi principio dell’imperialismo russo e della sua penetrazione violenta nelleeconomie in sviluppodiAsia,AfricaeAmerica latina;oppure rappresentò ilprogrammadirivoluzionenazionalecontadinadiintereareegeostoriche,nellequalil’inesorabileprocessodisviluppoeconomicodovevafarsaltareinariagliantichivincolisociali.Nonavremmonulladaobiettare,selerivoluzionipopolarichehannoattraver-satoilmondonelsecondodopoguerrasifosseropresentatecometali,nonne-gandoilpropriocaratteredirivolte nazionali democratiche e borghesi,equindiautenticamenteprogressive,ingradodunquedirisolverelecontraddizionicheimpedivanol’emergeredeiconflittidiclasseinsensointeramentemoderno.Matuttequellerivoluzioni,dallaCinaallaBolivia,dall’IndonesiaaCuba,hannopienamenteutilizzato loschemastalinianodella“rivoluzionesocialista inunpaesesolo”,alsoloscopodiimpedireall’unicaclasserealmenterivoluzionaria,ilproletariato,diporsiallaguidadiqueimovimenti.Ostacolandolachiarifica-zionepoliticaeilcontenutodiclassediqueimovimenti,essehannopretesodirovesciarelechiareindicazionitattichefissatedallaIIIInternazionaleinmeritoalmovimentoanticolonialeedantimperialistico:invecedialzarefortel’invitoalproprioproletariatodifraternizzareconquellointernazionale,lohannorin-chiusonelproprioghettodisfruttamentocapitalistico,innomediunfalso“so-cialismo”fattodimerci,denaroeritmibestialidilavoronellefabbriche,nelleminiereenellepiantagioni.

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Primo, provvisorio bilancio

Ciòchecontraddistingue l’ultimosecoloè, senza temadi smentite, l’inaudito svi-luppodiviolenzechehannosaturatol’interopianeta.Lepursanguinosissimeguerredisistemazionenazionalenell’EuropadelXIXsecoloeleguerrenapoleonicheap-paionobenpocacosainconfrontoaimassacridelledueguerremondiali:leprime,inun’epocadicapitalismoinsviluppo,eranovolteadistruggereeserciti;leseconde,nellafaseimperialistica,miravanoadistruggereenormimassediforzeproduttiveediuomini.Dopolasecondadiquesteultima,nonc’èangolodellaTerrachesiastatorisparmiatodastragieconflittidivariaintensità.Laborghesianeattribuisceingenerelacausaa fenomeni locali,quandononpersonaliepsicologici (guerredicaratteretribale,oreligioso,odovutea“pazzia”diqualcheesaltato).Noiriteniamocheilmo-venteprincipalevadainvececercatonelletensioniche,inquelleareemartoriate,sicreanotraleprincipalipotenzeimperialistichepermetterelemanisufettepiùomenoimportantidirisorseorganicheeminerali,oltrechedirendita,operilcontrollostra-tegicodiregionichepossanogarantireinfuturol’accessoaquellemedesimerisorse.Restailfattocheilquadrocheilmondooffredopocinquesecolidisviluppocapita-listiconelleareepiù“progredite”,epochidecennididevastazioneimperialisticainquelle“arretrate”,èbendiversodallavisionedieternosviluppoeprogressochenetracciaronoifilosofieglieconomistiborghesiall’epocadellerivoluzioniantifeudali.Icongressideipadronidelmondo,chesitengonoormaiatamburobattente,hannoall’ordinedelgiornosolopiùladiscussionesucomeritardareilcrollodell’econo-miamondiale,sucomefingeredielargirequalcheelemosinaaquestooquelpaesedisastrato (naturalmentemascherando il vero intento, che è quello della rapina) edecideremisurecontroprossime,prevedibilirivoltesociali.Protagonistiattividellaviolenzamondiale,essidevonoalterareilsensodiquellaviolenza,trasformandolainlottaperlapace,perilbenessere,perlafelicitàditutti.Soprattutto,devonootteneredallemasseassoggettateunacambialeinbianco,chegarantiscaloropienalibertàdiazioneenuovi,lunghimarginiditempoperlarealizzazionedelloromiticomondodiarmoniasociale.Comeèpossibilecheilproletariato,l’unicaclasseingradodiporrelaparolafineatuttociò,resticosìalungoassente?Comeèpossibilecheessosembriaverdelegatoogniformadilottasuscalainternazionaleadaltreclassi,sembriaverabdicatoaipropriprogrammidirivoluzionesociale?Accantoadaltre,piùanticheformedicontrollosociale,lostalinismoèstatounele-mentodiprim’ordinenelprocessodidistruzionedelleorganizzazionirivoluzionarie,edhasaputoevitareallaborghesiainternazionalequellaresadeicontifinalechegliarteficidellaTerzaInternazionaleavevanoscrittonellaprimapaginadelpropriopro-gramma.Dovremmorimproverareallostalinismodiavereccedutonell’eclettismopoliticoodiavercinicamenteabusatodell’autoritàcheglihadatoilpoteredelloStato?Oppurediavereesageratonell’usodellaviolenzaodeldisfattismodifronteallegrandiforzedelcapitalismointernazionale?Control’antistalinismoodierno,noisosteniamochenonèl’usodimetodidipolizia,néilsadismocontrorivoluzionariool’usodimetodiigno-bilichehannoresolostalinismolostrumentodellaconservazionecapitalistica,“maèinveceilpacifismosocialecheessohaimpostointutteleorganizzazionioperaie.

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77.“EnmargedenôtreAppel”,cit.,pag.3.78.Bastipensareall’entusiasmoconcuilaborghesiainternazionaleaccolseleparoledelConsiglieredellaCoronaePremioStalin1951,l’avvocatoingleseD.N.Pritt,convocatoaMoscaperiprocessicontroibolscevichinel1936:“Ioconsideroilmodoincuigliaccusatisonostatitrattaticomeunesempiodaseguireperilmondointero”(cit.inA.Tasca, ,p.22).

Equesteuscirannodaquestasconfittanonperlastradadellademocrazia,dell’etica,dellamorale,dell’eclettismoideologico,maperquelladellanecessitàdellaviolenzaedelladittatura”77.Lostalinismohailmeritostoricodiaversfruttatoaifinidellarivoluzioneborgheselaformidabileenergiasocialeliberatadallarivoluzioneproletariadel1917.Suocompitoteoricofuquellodimistificareilprogrammadellarivoluzionecomunistainternazionaleconquellodellarivoluzione borghese nazionale.Lavittoriadiquestolugubreprogram-mahaparalizzatoilproletariatointernazionaleperbenoltremezzosecolo.Selarivo-luzionerussaversòpiùsanguediquelleeuropee,èproprioperchélostalinismoebbeadistruggerenonsololeresistenzeanticapitalistichenellecampagne,maanchetuttociòcherestavadellecorrentirivoluzionariecheavevanodirettoil1917.Essosipresedunqueincaricoilcompitointernazionalecui,neidueannidopolarivoluzione,leflotteegliesercitieuropeinoneranoriuscitiadassolverecontrol’Armatarossa78.VièunatragicaironiastoricaneldestinodellaRussia.L’imperodeglizar,cheMarxedEngels consideravano come il bastione della controrivoluzione europea, con lostalinismosiètrasformatoinunarepubblica“comunista”chehaesercitatosulmovi-mentorivoluzionariomondialeunainfluenzapari,senonpeggiore.Essohacostituitodunqueilprimoesempiostorico,cheprobabilmenteresteràl’unico,diunarivoluzionecapitalistachedevecombattereallostessotempol’inerziastoricadiformediproduzionearcaicheepreborghesieilproletariatocomunistachelottapermantenereilpotere.Lostalinismofudunqueunarivoluzione,selosiconsideradalpuntodivistadeiresiduifeudali;eunacontrorivoluzione,selosiconsideradalpuntodivistacomunista.Lecondizionistorichechehannopermessolanascitadellostalinismo“storico”sonostatedunque:1.all’interno,unasituazionesocialearretrata,nellaqualealtreclassirispettoalprole-tariatoindustrialeurbanositrovavanoinunaschiacciantemaggioranzaelaquestioneagraria,cui lozarismononerastato ingradodidareunasistemazione inunapro-spettivapienamentecapitalistica,eradestinataafarsentireilpropriopesosull’interasocietà;inquestocontesto,laperdita,dapartedellaclasseoperaia,delcontrollosullemezzeclassisitrasformòinsubordinazionesulpianoeconomicoall’economiadimer-cato,einsconfittasulpianosociale,neirapportipoliticiegiuridici;2.all’esterno,unafasedisconfittageneralesulpianointernazionaledellelotterivo-luzionarie,senzacheaquestasisapesseopporreunordinatoripiegamentodeipartiticomunistisuposizionidiassolutaintransigenzaprogrammatica,mettendoinsalvoperlafuturaripresaleesperienzediquellelotte.Suquestebasi,esullateoriadelsocialismoinunpaesesolo,sifonderannotuttelesuccessive lotteneipaesiarretrationellecolonie,condannateperciòoaimassacriproletari(Cina1927)oalimitarsiarivoluzioninazionalidistampocontadino:lotteimportanti,certo,nelquadrodeicontrastiimperialistici,macombattutecontroiprin-

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cipidellasolidarietà internazionaledelproletariatoe,perciò,contro il comunismo.Lapenetrazionedell’ideologia rivoluzionaria contadina-piccoloborghesedeipaesiarretrati, con il suo necessario corredo di alleanze interclassiste, nei paesi ad altosviluppoindustrialeequindi,inuncertosenso,pienamenteorganizzatiperlarotturarivoluzionariael’abbattimentodellaborghesia:questo è il prodotto finale dello sta-linismo.Sololacrisi irreversibiledell’imperialismometterà laparolafineaquestoderagliamentodeldrammastorico,benchéilsuosviluppoabbiacausatoinauditesof-ferenzealproletariatomondiale.

79.Ricordiamoquantoabbiamoscrittoinaperturadiquestolavoro:noinondemonizziamol’individuo,chesappia-moessereespressionediforzestoriche,socialiedeconomiche–nelcasospecifico,delleforzeeconomicheesocialiborghesientrolecuicategorie(ecatene)larivoluzionerussaèrimastarinchiusa,inassenzadell’espandersidellarivoluzione comunista inOccidente, e che – originariamente dominate e indirizzate dalPartito rivoluzionario inun’otticasempreinternazionale–hannopoipresoilsopravventosulPartitostesso,facendonelostrumentodell’accu-mulazionecapitalistainRussia.NeglianniTrenta,perindicarequest’indirizzo,siusavailtermine“centrismo”,cheogginonavrebbealcunsenso;nonsiandrebbetroppofuoridalseminato,usandoancheiltermine“menscevismo”,perchépropriodelmenscevismolostalinismoriprendemoltepratiche–maanchequestosarebbetermineinsuffi-ciente.Comunquelosivogliachiamare,essoharappresentatounaspettodellagenerale controrivoluzione borghese,scagliatasicontroilmovimentooperaioecomunistaapartiredallametàdeglianniVenti.

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Conclusione

Èevidenteche,comesempre,conquestoexcursussulpassatononabbiamoavutointen-zionedifarepurastoriografia.Lalotta(teorica,politica,organizzativa)controciòchesiusachiamare“stalinismo”79èunalottaperenne,perché–intuttiisuoiaspetti–essohavolutodireabbandono del programma e della prospettiva comunista,einquantotaleèdestinato(informemagarisoloesteriormentediverse)aripresentarsicomenemi-co del proletariato.Aldilàdiquantoharappresentatostoricamente(la distruzione del movimento comunista),essohainfattivolutodireuntotaleribaltamentodelconcettostessodipartito,delrapportofrapartitoeclasse,delladimensioneinternazionalista,del rapporto con lademocraziaborghese, delleprospettivedelle lotteparziali e an-cheesoprattuttodellalottafinale,cioèdelcomunismo.Natocomecontrorivoluzioneall’internodellaRussiacomunistaerapidamenteestesosisulpianointernazionale,lostalinismo,esauritoilpropriocompitodilottaarmatacontroipartitirivoluzionari,haadeguatolapropriafunzioneallevicendestorichedelsecondodopoguerra.LaripresaeconomicadeglianniCinquanta,cuifeceseguitoneidecennisuccessivi,inRussia,uninesorabilelentodeclinodeiritmidiaccumulazioneeunprogressivointrecciarsidicri-sidell’apparatoindustrialeefinanziario,hanecessariamentemodificatoteoriaeprassidell’ideologiastalinista.Restandocomesuoprincipioesuofinel’anti-internazionali-smo(eperciòlanegazione dell’intero programma rivoluzionario marxista),essasièrapidamenteallineataatuttiimovimentichefannodelprimitivismo(cioè,delrifiutodell’organizzazionedi classe), dell’operaismo (cioè, dell’isolamentodel proletariatoall’internodeipropriluoghidilavoroedipenaquotidiana),dellademocraziaparteci-pata(cioè,delladottrinaborghese,nataconlerivoluzioniantifeudali,secondocuinonpiùleclassimagliindividuisingolisonodotatidiuna“forza”ingradodidirigerelastoria)lapropriadottrinacontrorivoluzionaria.Adispettodichiritienediaversepoltopersemprelottadiclasse,rivoluzionesocialeecomunismo,lastoriadelXXsecolohasignificato,perl’umanità,unastraordinariaefecondalezionenelprocessodichiarifica-zionedeidestinidellasocietàborghese,destinataasoccomberepermorteviolenta.Madiquestalezionesipotrannocoglierepienamenteifruttisoloquandopiazzapulitasaràfattadelfurto storicochelostalinismohaoperatoperdecenninellefiledelproletariato:quellodelnomeedellebandieredelcomunismorivoluzionario.Quali sono dunque le ragioni della nostra lotta? Lottare contro lo stalinismo ètutt’unoche lottarecontro tutte le ideologiemesse incampodalnostronemicodiclassenelsuopercorsostoricoesullabasedellepropriecontingenzelocali(fascismo,democrazia).Ognitentativoattuatodallaborghesiaedaisuoimanutengoliditrasfor-marelanostrateoriaelenostreorganizzazionidiclassenelloroopposto,neibelati“perunmondomigliore”,per“piùgiustiziaebenessere”,perun“ambientevivibile”,per“lavoropertutti”,fingendodidimenticarel’inesorabileavanzaredellacrisiedelleguerre,sottacendosemprechequandosiparladilavoronellapresenteeconomiasiparladilavorosalariato,cioèdivenditasottopagatadiforza-lavoro,equindi,infine,diproduzionedicapitale,èuntentativochehaavutosuccessosumassedisorientatedalle continue promesse di un “futuromigliore” contro l’orrore del presente, soloperchéigranditentatividirivoltasocialechepercorseroilmondoneidecenniscorsifuronosoffocatinelsangueenell’ingannoriformista.

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Aquestemassenoiancoracirivolgiamoricordandocheilcomunismononèciòpercuidasempreilloronemicodiclasseleinvitaadandareavotare.Nonèlasceltadiquestooquell’amministratorepiùomenocorrottodelloStatoodelComune.Nonèlozuccherinodell’aumentodiqualchecentesimonellabusta-paga(checomunqueevaporeràprontamentealcaloredell’inflazione,delletasse,dellenecessitàdelcapi-taledifronteggiarelaconcorrenzainternazionaleconiltagliodisalariediquotedi“statosociale”).Nonèilricorsoalrispettodi“leggimoralisuperiori”controcorrottiecorruttori.Ilmarxismohaluminosamentedimostratoche,daunsecolo,lanecessità storica chedacirca treoquattromillennihacondotto l’umanitàall’origineeai tormentidellesocietàdiviseinclassièormaipriva di senso,èpienamente superata.Nellasuafasestoricaprogressiva,ilcapitalismohaavutol’immensoruolodisviluppareall’estremoleforzeproduttive.Èmaturoormaidamoltotempoilprocessopercuil’interasocietà,enonpiùlaclasseborghese,siimpadroniscaconlaviolenzadiquelleforzeprodut-tive.PerusareleespressionidiEngelsnell’Antidühring,soloquandoleforzesocialicheoggiagisconoinmodocieco,violentoedistruttivo,sarannocompresenellaloronatura,esse,nellemanideiproduttoriassociati,dunquedell’interasocietà,potrannoesseretrasformatedademoniachedominatriciindociliserve.Quandoleodierneforzeproduttivesarannoconsiderateinquestomodo,all’anarchiasocialedellaproduzionesubentreràunaregolamentazionesocialmentepianificatadellaproduzione,risponden-teaibisognisiadellacomunitàchediognisingolo.“Nellasocietàcomunista,incuiciascunononhaunasferadiattivitàesclusivamapuòperfezionarsiinqualsiasiramoapiacere,lasocietàregolalaproduzionegeneraleeap-puntointalmodomirendepossibiledifareoggiquestacosa,domaniquell’altra…”80.Vogliamoun’ultima,precisadefinizionedicosasaràilcomunismo,dopoladistru-zione dei rapporti sociali e di interi settori parassitari dell’economia capitalistica?Latroviamoinunodeinostritestifondamentali–esiaessalapietratombalediogniideologiastalinista:

“A.Abolizionedell’amministrazionedellaproduzioneperesercizidiaziende.“B.Abolizionedelladistribuzionecolmezzodelloscambiomercantileemone-tario,siaperiprodotti-mercicheperlaforzaumanadilavoro.“C.Pianosocialeunitario,misuratodaquantitàfisicheenondaequivalentieconomici,dell’assegnazionedelleforzedi lavoro,materieprime,strumenti,aivarisettoriproduttiviedell’assegnazionedeiprodottineisettoridiconsumo.“Formulevolgarmenteerratesonoquellechesiasocialismolasoppressionedelplusvaloreelarestituzionedell’interofruttoadogniproduttore.“Socialismoèl’abolizione di ogni valore mercantileediognilavoro costretto e pagato,coldonodelsopralavorodiciascunsingoloallasocietà,nonadaltrinéasestesso”81.

Sifaccianodunqueavantistalinistiedantistalinisti,coniloroprogrammidisvilupponazionale,dicrescitaediconcorrenza.Sifaccianoavantigliadoratoridiriformeegli

80.K.Marx,F.Engels, Ideologia tedesca,EditoriRiuniti,Roma1958,p.29.81.“CodificatocosìIlmarxismoagrario”inil programma comunistan.12/1954.

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apologetidellavorosalariato“pertutti”.Sifaccianoavantigliantimperialisti,lontanietristieredidemocraticidellostalinismo,che“lottano”perlosviluppoel’indipen-denza(!)delleeconomienazionalifattediaziende,dibancheediscambi“dapariapari”.Siguardinoinfaccia,esiriconoscerannoperquellochesono:i cani da guardia più sicuri e fidati del capitale.

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5Lo stalinismo:non patologiadel movimento operaio,ma aperta controrivoluzioneborghese

DISTINGUE IL NOSTRO PARTITOLa linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la dege-nerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifi uto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

Il proletario o è rivoluzionario o non è nullaK. Marx

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