ArrAmpicAtAragazzi

Stagione di gare per gli agonisti del King Rock.

La stagione delle gare 2016/2017è cominciata alla grande e ha già visto sui podi fino ad oggi bambini e ragazzi dagli 8 ai 18 anni.

Montagnaterapiae alpinismo umano.

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N. 01-17 / Anno 2017 / King Rock - Centro Arrampicata

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L’ASD King Rock Climbing

Contatti Palestra di arrampicata King Rock Via ca’ di mazzè 21, palazzina - Verona tel. 045.582569

informazioni Corsi Dal lunedì al venerdì: 16.00 - 22.00 tel. 348.1463700 • email: info@kingrock.it

DirEttiVo Tommaso Dusi Nicola tondini Fabio montoli Giovanni Strapparava Luciano Fumagalli roberto Franzoni Andrea Bertacco

sEgrEtEria claudia cuoghi riccardo Girelli

PsiComotriCistE Associazione professionale Arcobaleno

istruttori 2017

Alberico mangano Andrea Ferrari Angela Galvani Chiara Esposito Enrico Veronese Fabio montoli Giovanni Strapparava Giorgio Corso igor Bonvento Lara Berti Luca Gelmetti Luciano Fumagalli

michele macrì maddalena Gobbetti marco Berti Mario Esposito Massimo Fiocco Nicola Sartori Nicola tondini Nicole Leso riccardo Girelli roberto Franzoni Tommaso Dusi Tommaso Stoppele

CENTRO ARRAMPICATA

Arrampicata: ............................................................02 gioco e movimento

Stagione di gare ......................................................04 per gli agonisti del King Rock.

Trasferta ad Osp ......................................................06 per il gruppo agonistico del King Rock.

Montagnaterapia ....................................................08 e alpinismo umano

Le APP del King Rock ............................................12

Una finestra sulla prossima estate ........................14

Piccoli arrampicatori crescono ..............................16

Arrampicata:gioco e movimento

Attività permanente di gioco arrampicata e psicomotricità

15 APPUnTAMenTi1 volta a settimanaLunedì o Mercoledì o VenerdìBaby: ore 16.40–18.00Kids: ore 16.00-17.20 / 17.20-18.40

UnDeR 11 (7-10 Anni)

Corso propedeuticoApprendimento tecnica base di arrampicata

Gruppo sportivoAutonomia sulla sicurezza, miglioramento della tecnica

15 o 30 APPUnTAMenTi1 o 2 appuntamenti a settimanaLunedì o mercoledì ore 15.00-17.00 / 17.00-19.00

UnDeR 14 (11-13 Anni) UnDeR 20 (14-19 Anni)

Corso propedeuticoApprendimento tecnica base di arrampicata

Gruppo sportivoAutonomia sulla sicurezza, miglioramento della tecnica

15 o 30 APPUnTAMenTi 1 o 2 appuntamenti a settimanaMartedì o giovedìore 15.00-17.00 / 17.00-19.00

BABy (4 Anni) e KiDS (5-6 Anni)

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Arrampicare: che passione!

RegOLAMenTO:Materiale tecnico di arrampicata: è fornito dalla scuola di arrampicata. Quota associativa annuale: valida dal 1° settembre al 31 agosto. È obbligatorio consegnare il certificato medico per attività non agonistica. Per il Gruppo Agonistico è obbligatoria l’iscrizione alla F.A.S.i. Pagamento del corso: entro la prima lezione. Assenze: solo per i corsi U14 e U20 è possibile recuperare la lezione l’altro giorno del corso previsto nella settimana. Rinuncia: in caso di uscita prima della fine del corso, verrà trattenuto il 30% sul valore delle lezioni non effettuate. iscrizioni a corso iniziato: è possibile subentrare ogni primo giorno valido del mese successivo, la quota di iscrizione verrà calcolata mensilmente.

Gruppo sportivo agonistico

ALLenAMenTO e PRePARAziOne ALLe gAReDue o tre volte a settimanaUnDeR 11 (7-10 anni): lunedi, mercoledi e venerdiUnDeR 14 e 20 (11-19 anni): martedì, giovedì e venerdì

ore 15.00-17.00 / 17.00-19.00

DAi 7 Ai 19 Anni

CENTRO ARRAMPICATA

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Stagione di gare per gli agonisti del King Rock.

La stagione delle gare 2016/2017 è comin-ciata alla grande e ha già visto sui podi fino ad oggi bambini e ragazzi dagli 8 ai 18 anni. La squadra del King Rock, ormai attiva da 8 anni con gli allenatori Roberto Franzoni ed Enrico Veronese, è la dimostrazione di come il lavoro di squadra porti ad una crescita continua e ad una preparazione sempre migliore ed efficace, con un occhio verso le gare nazionali. Tra le ultime competizioni a calendario, la gara speed tenutasi al King Rock domeni-ca 15 gennaio ha registrato l’en plein: un podio per ogni categoria, dagli under 10 agli under 20. La gara ha reso gli allenatori particolarmen-te orgogliosi dei loro ragazzi e non solo per i risultati ottenuti. Sicuramente la presenza della parete speed al King Rock è determi-nante per allenarsi in questa specialità con costanza e continuità. Ma la grande diffe-renza c’è stata nel modo di affrontare la competizione: concentrazione, determina-

zione e testa hanno accompagnato le pre-stazioni di tutti, dal più piccolo al più gran-de, nessuno escluso. non solo: tra di loro, i ragazzi si sono spalleggiati, incoraggiati, sostenuti, stretti in un unico abbraccio che rende una squadra davvero forte e unita. Questo atteggiamento è molto importante per il futuro, quando molti di loro si trove-ranno ad affrontare le gare nazionali, dove la tensione è a mille, il confronto è serrato, l’ansia di fare male è sempre dietro l’ango-lo…ma loro avranno grinta e positività per competere al meglio e portarsi, nel tempo, un ricordo dove esperienza ed emozione li avranno fatti crescere dal punto di vista sportivo ed umano. Continuiamo a lavorare, a testa bassa e con tanto entusiasmo. Se ad oggi sono ar-rivati risultati così, siamo già felicissimi. Ma non perdiamo di vista le competizioni delle prossime settimane. Avanti tutta!

Roberto Franzoni - Enrico Veronese

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Come ogni nuovo anno, anche un anno “arrampi-catorio” che si rispetti deve cominciare all’insegna dei buoni propositi. Così è per il gruppo agonistico del King Rock , che si prepara ad un 2017 pieno di obiettivi e di progetti in cantiere.noi crediamo che un modo davvero efficace per de-dicarsi agli impegni dei prossimi mesi sia, oltre ad allenarsi, stare insieme, con l’intento di conoscer-si meglio, al fine di creare complicità ed affiatamento rafforzando, così, lo spirito di squadra.Per questo abbiamo deci-

so di inaugurare il 2017 con 5 giorni in “trasferta”, per raccogliere concentrazione e nuove energie e, perchè no, fare anche una meritata vacanza insieme dopo que-sti primi tre mesi di gare con bei risultati (e in vista delle prossime!).Siamo partiti il 2 gennaio, di-rezione Slovenia: un gruppo composto da 12 agonisti, accompagnati da noi alle-natori e dalla guida alpina nicola Sartori.Destinazione Osp, un paesi-no vicino al confine italiano, dove si trovano falesie che variano dalle vie di plac-ca a quelle appoggiate e

strapiombanti. Data la sua esposizione al sole, la fale-sia di Osp (e falesie limitrofe, quali Misja Pec e Crni Kal), sono adatte per scalare nel periodo invernale.il primo giorno abbiamo rotto il ghiaccio proprio alla falesia di Osp: un bellissimo palcoscenico interamente esposto al sole e situato sopra il caratteristico pa-ese. il tempo incerto e le basse temperature ci hanno indotto a passare il giorno successivo nella palestra di arrampicata di Sezana. Una tappa prevista in ogni caso, poiché ci eravamo prece-dentemente accordati per

Trasferta ad Osp per il gruppo agonistico del King Rock.

gennaio 2017.

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incontrare la squadra slo-vena con l’allenatore Luka Fonda e la campionessa Mina Markovic (Coppa del Mondo 2011/2012).

i nostri atleti hanno effettua-to delle sessioni di allena-mento boulder con la pre-senza dell’allenatore Luka Fonda: ne è nato un con-fronto positivo ed entusia-smante tra le due squadre, da cui sono emersi molti punti in comune.

Abbiamo voluto combinare questo incontro perchè rite-niamo che il confronto sia la strada migliore per crescere, per abituarsi ad una compe-tizione sana, ma anche per rapportarsi serenamente con gli altri, al fine di dedi-carsi alle gare (e all’arram-picata in generale) in modo positivo, senza stress e ansia. non solo: misurarsi con l’esterno contribuisce a cementare il legame all’in-terno della squadra e con

gli allenatori, creando un rapporto sempre più solido, dove il dialogo e lo spirito di squadra si sommano alla capacità di supportarsi reci-procamente.

Per noi questa è la competi-zione più ambita e vogliamo vincerla. Ma ora al lavoro: ci attendono 6 mesi di gare!

Roberto FrazioniEnrico Veronese

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Montagnaterapia e alpinismo umanoCon il termine montagnate-rapia si intende un approccio ormai sperimentato che per-mette a soggetti provenienti da situazioni di disagio so-ciale o di disabilità psichica o fisica di trarre benefici tangi-bili dalla frequentazione della montagna. il progetto è nato nel 2003 in Trentino presso il Centro di Salute Mentale di Arco e si è espanso notevolmente in ambito nazionale.A livello locale ho avuto il pia-cere di essere il responsabile dei tre progetti di Montagna-terapia veronese realizzati con il sostegno della Fonda-zione Cariverona nel 2011, 2013 e 2015 assieme agli operatori sociali nadia Gob-bo e Marco Salvetti.Una parte del progetto é sta-ta realizzata con adolescenti di un centro diurno prove-nienti da situazioni di disagio

sociale. Abbiamo arrampi-cato al King Rock, nelle fa-lesie veronesi, abbiamo fatto Canyoning nel Vajo dell’Orsa e gite di più giorni pernottan-do in rifugio (Monte Baldo, Catinaccio, Marmolada).Con gli utenti più anziani di casa Ederle (una casa fami-glia gestita dal Comune di Bussolengo) abbiamo fat-to molte uscite giornaliere principalmente nel Veronese (Baldo e Lessinia) ma anche in Dolomiti (Val Venegia).La frequentazione della montagna aiuta, a detta de-gli operatori sociali coinvolti, a socializzare al di fuori della propria realtà routinaria, a mi-surarsi con se stessi e a riap-propriarsi di uno stile di vita semplice e genuino. Queste esperienze hanno poi avuto riscontri positivi nelle dinami-che relazionali quotidiane dei gruppi coinvolti.

Grazie a questi progetti, in occasione del Vi Convegno nazionale di Montagnate-rapia tenutosi a Pordenone dal 16 al 19 novembre 2016, sono stato invitato dal co-mitato organizzatore come referente per la Montagna-terapia veronese. L’oggetto del mio intervento verteva sulla presentazione dei pro-getti realizzati nel territorio scaligero, ma anche sul mio modo “umano” di vedere l’alpinismo. Gli organizzatori mi hanno invitato a seguire un filo logico che mi ha per-messo di dare un senso più compiuto agli ultimi miei 10 anni di alpinismo.Ero emozionato perché ave-vo davanti a me una platea di 200 persone, l’auditorio più grande davanti a cui avessi mai parlato.negli anni in cui lanciavamo il primo progetto di Monta-

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gnaterapia lavoravo ancora come avvocato di diritto del lavoro ed ero molto impe-gnato nella tutela dei diritti dei lavoratori. in quel contesto emozionale, nel 2010 sono stato in spe-dizione in nepal per scalare una delle montagne più belle del mondo: l’Ama Dablam.Dopo un paio di settimane di acclimatamento in luoghi mistici ed incantevoli, ricordo di essermi trovato al campo base dell’Ama Dablam in preda ad un forte dilemma morale. Conoscevo la legislazione nepalese   sui “portatori” e spesso non era rispettata: ragazzini troppo giovani con troppo peso. La splendida montagna so-pra di noi era imbrigliata di corde fisse da cui tirarsi su per l’intero itinerario chilo-metrico: non un “aiutino” per qualche decina di metri difficili, come mi aveva detto il capo-spedizione mentre eravamo in italia. Dopo giorni di conflitti inte-riori scaturiva serena la deci-sione: il fine per me non giu-stificava quei mezzi né per il trasporto dei miei pesi né per garantirsi la vetta.Ho deciso di partire da solo per una valle desolata e, dopo tre giorni di freddo, fati-ca e difficoltà tecniche supe-riori alle aspettative, sono riu-scito a scalare in solitaria una montagna di 5247m dalla forma piramidale, trovando-

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mi spesso di fronte all’idea della rinuncia ma vedendo in essa l’essenza dell’alpini-smo che mi era stata negata sull’Ama Dablam.Dalla vetta ho ammirato l’Ama Dablam da una prospettiva unica che non avevo mai vi-sto in foto: ho provato un forte senso di amore e di rispetto.Poi ho preso vari contatti per capire di più sulla piramide che avevo scalato: l’Elisabeth Hawley Association, che cer-tifica dagli anni ‘50 le ascen-sioni alpinistiche in nepal, mi ha consigliato di consultare gli archivi degli anni ‘60 per ve-dere se c’erano state ascen-sioni in quei luoghi.

il 09/12/2010 ho avuto il gran-de piacere di ricevere una mail da Mike Gill, primo sa-litore dell’Ama Dablam, che mi ha scritto :”...nell’inverno del 1960-1961 scalammo vari picchi lì attorno, incluso l’Ama Dablam. nessuno di noi salì sulla tua piramide, quindi, per quanto ne sappia, la tua é la prima ascensione”.Ho potuto dare alla piramide il nome che volevo: “Maya-mama Peak”! E il nome del-la via? La “via del disertore” scappato da quella che per me era un’ingiustizia.il filo logico “umano” che ha condotto i miei passi in ne-pal, è lo stesso che ho ritro-

vato in Argentina sul Cerro Torre (di cui vi parlerò pros-simamente ne “La porta dei sogni”). Questo filo logico “umano” consiste nel considerare le montagne come il frutto di un sogno condiviso con un caro amico, la culla di un rapporto personale con la natura e con altri esseri umani, nel rispetto reci-proco. Giammai per me la montagna sarà la bramosia di raggiungere una vetta a qualsiasi costo e con qual-siasi mezzo”.

CENTRO ARRAMPICATA

TOMMASO DUSiGuida Alpina XMountain

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LE APPKING ROCK

VERTICAL BOOK

BOULDER BOOK

Scaricale per iOS o Android leggendo il QR code!

VERTICALBOOK

BOULDERBOOK

VERTICALBOOK

BOULDERBOOK

Boulder Book è l’app realizzata per il centro arrampicata King Rock che con-sente di avere una panoramica sempre aggiornata di tutti i blocchi tracciati in sala boulder. Ogni blocco è numerato e ha un colo-re che corrisponde ad una determinata difficoltà. Attraverso l’inserimento del numero del blocco è possibile tenere traccia dei blocchi chiusi ed archiviarli. L’app permette di valutare la qualità di ogni blocco, attraverso un criterio di va-lutazione che va da un minimo di 1 ad un massimo di 5 stelle.

Vertical Book (Lead Book per i disposi-tivi Android) è l’innovativa app del King Rock che consente di avere una pano-ramica sempre aggiornata di tutte le vie tracciate in sala vertical.Ogni via è numerata ed ha un colore che corrisponde ad una determinata difficol-tà. Attraverso l’inserimento del numero della via è possibile tenere traccia delle vie chiuse ed archiviarle, ottenendo così un diario personale dell’attività svolta in sala vertical. L’app permette inoltre di valutare la qua-lità di ogni via, attraverso un criterio di valutazione che va da un minimo di 1 ad un massimo di 5 stelle.

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KING ROCK

CENTRO ARRAMPICATA

KinG ROCK,tutta la community in un’unica app.

KinG ROCK è la nuova app pensata per tutti coloro che frequentano il King Rock. Con questa piattaforma è possibile ave-re un panoramica completa di tutto ciò che ruota intorno al centro: corsi indoor, corsi outdoor, corsi gym, attività e corsi con le guide alpine, stage, viaggi, spe-dizioni. E poi news, eventi, iniziative promozio-nali e molto altro: tutto in un’unica app, che ti permetterà di essere sempre ag-giornato sul mondo King Rock.

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Come di consueto, anche quest’anno il King Rock, in collaborazione con le Guide Alpine XMountain, organizza stage estivi di arrampicata per bambini e ragazzi dai 10 ai 19 anni, suddivisi in:

• Grest estivi• Campi estivi • Settimana di arrampicata sportiva

e alpinismo Academy• Settimana multisport

Vuoi saperne di più? Allora non perderti la

Special edition

di febbraio: troverai tutti i dettagli delle settimane e le relative destinazioni.

Una finestrasulla prossima estate.

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Tornano gli appuntamenti con la montagna, ma non solo!

Montagne&Autori

Se amate i racconti, le storie, gli aneddoti e nuovi punti di vista legati al mondo della montagna, Montagne&Autori torna anche quest’anno, con nuovi appuntamenti e tante novità!

Montagne&Autori è una serie di incontri che si terranno al King Rock interamente dedicati alla cultura di montagna. Autori, appassionati di letteratura montana e fotografi troveranno, nell’ambito di questo spazio, il posto ideale dove parlare di montagna e condividere con il pubblico i progetti o le imprese che hanno realizzato.

Per essere sempre aggiornati sugli appuntamenti, iscrivetevi alla newsletter del King Rock e seguite la fan page King Rock Climbing.

Montagne&AutoriCENTRO ARRAMPICATA

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Laura RogoraTerza

campionato del mondo Lead e combinata 2015-2016

Vicecampionessa europea boulder 2016

Pantera Softwildclimb.it

Grandi gesti 9a grotta dell’arenautaBatuka 8b onsight Margalef Codigo norte 8b onsight santa linya Wallstreet 8c frankenjura (6 giro)Redbull 8c collepardo (3 giro)Grazie 8b+ flash la fortezza

Vincitrice coppa Europa

Lead e boulder 2016

Campionessa europea lead e combinata 2016

Campionessa italiana assoluta lead 2015

Campionessa italiana assoluta boulder 2015-2016

Futuro...

CREATIVETECHNOLOGY

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