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Il multimediale: tecniche di presentazione dei dati Corso in Linguaggi e Tecnologie Multimediali Edizione 1998-2000 Stage di Orientamento Dal 02/05/2000 al 14/07/2000 Relatore: Roberto Demontis Società ospitante: Telespazio S.p.a . - Reparto: Centro Servizi - Area: Sviluppo Tutor Aziendale: Vincenzo Scannapieco

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Il multimediale: tecniche di presentazione dei dati

Corso in Linguaggi e Tecnologie Multimediali Edizione 1998-2000

Stage di Orientamento Dal 02/05/2000 al 14/07/2000

Relatore: Roberto Demontis

Società ospitante: Telespazio S.p.a. - Reparto: Centro Servizi - Area: Sviluppo

Tutor Aziendale: Vincenzo Scannapieco

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Il multimediale: tecniche di presentazione dei dati

Sommario L’azienda ospitante......................................................................................................................3

Il Centro Servizi Telespazio ...........................................................................................4

Obiettivi iniziali ed effettivi dello stage ...................................................................................6

Metodologia di lavoro .................................................................................................................6

Attività svolte. ..............................................................................................................................7

Studio di Interhop 4.........................................................................................................7 Presentazione Multimediale. ..........................................................................................7 Animazione per il Centro Servizi Telespazio. ...........................................................10 Portali web per la provincia di L’Aquila. ...................................................................10

Risultati ottenuti.........................................................................................................................15

Presentazione multimediale..........................................................................................15 Portali web per la provincia di l’Aquila. ....................................................................16

Conclusione ................................................................................................................................19

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L’azienda ospitante Telespazio nasce in Italia il 18 ottobre 1961 per sperimentare, costruire, impiantare e gestire sistemi e stazioni di telecomunicazione per mezzo di satelliti. Dopo la ventennale esperienza nella gestione in orbita di satelliti geostazionari per le telecomunicazioni (Sirio, Olympus, ITALSAT 1 e 2), Telespazio ha allargato le sue competenze ai satelliti in orbita bassa (LEO: Low Earth Orbit), come ad esempio SAX (satellite astronomico dell'Agenzia Spaziale Italiana per l'osservazione delle sorgenti cosmiche di raggi X), e alle costellazioni (Orbcomm e Iridium), e si sta sviluppando nei servizi per il posizionamento di satelliti nell'orbita finale (LEOP: Launch and Early Orbit Positioning). Telespazio è oggi leader nel settore delle telecomunicazioni via satellite ed è in grado di fornire servizi “chiavi in mano”, coprendo tutta la catena del valore tipica di una missione spaziale, avvalendosi di:

• presenza operativa nel segmento spaziale e nel segmento di terra con le Stazioni di telemetria e i Centri di controllo;

• know how accumulato nelle fasi che vanno dalla definizione della missione e

dell'architettura di sistema fino alla gestione operativa (che si pone l'obiettivo di tenere in vita il satellite il più a lungo possibile);

• padronanza delle applicazioni, non solo quelle tradizionali riguardanti le

telecomunicazioni, ma anche quelle nuovissime, come le missioni scientifiche e l'osservazione della Terra ad alta risoluzione (resa possibile dalla liberalizzazione di tecnologie precedentemente utilizzate solo per applicazioni militari).

Telespazio è il polo di eccellenza tecnologica in ambito satellitare del Gruppo Telecom Italia. È l'unica società al mondo in grado di offrire tutta la gamma dei sistemi e dei servizi satellitari che si indirizzano sia agli operatori delle telecomunicazioni che alla clientela business, che al mercato consumer. L'indiscussa competenza tecnologica e un sistema di alleanze strategiche a livello mondiale conferiscono a Telespazio una capacità di servizio globale, a 360 gradi: dalla fornitura di servizi d'ingegneria, alla gestione operativa di stazioni, centri di controllo e impianti di terra, sino all'offerta di soluzioni specifiche per il mercato dei clienti finali. Sono queste le caratteristiche peculiari che fanno di Telespazio il leader di quel mercato senza confini e ad elevata competitività che è l'universo della comunicazione.

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Attualmente Telespazio si occupa di progettazione, realizzazione, esercizio ed assistenza di sistemi via satellite per servizi di telecomunicazione, servizi spaziali, servizi televisivi, reti chiuse d'utente, sistemi mobili, gestione in orbita dei satelliti, telerilevamento con elaborazione e commercializzazione dei dati rilevati. La Telespazio ha sede in Italia a: Roma (Direzione generale), Fucino (gestisce impianti e servizi per tutte le tipologie dei programmi e delle applicazioni spaziali), Gera Lario (svolge servizi di telefonia fissa e mobile, servizi di controllo, servizi di trasmissione dei segnali televisivi per oltre trenta reti televisive e di aziende), Roma Corcolle (svolge operazioni di telemetria e di gestione in orbita di satelliti), Scanzano (svolge attività nel campo delle telecomunicazioni pubbliche, dell'osservazione della Terra e della televisione) e Matera (svolge attività nel campo dell'osservazione della Terra, della geodesia e delle telecomunicazioni). Durante lo stage ho lavorato presso la divisione di Roma nel settore Centro Servizi. Il Centro Servizi Telespazio Il Centro Servizi Telespazio rappresenta un nodo per l’accesso ai diversi tipi di dati ed ai servizi interattivi e per lo scambio d’informazioni. Il nodo utilizza le più diffuse e moderne tecniche di comunicazione. Il Centro Servizi nasce per soddisfare un duplice obiettivo:

• offrire prodotti ad alto valore aggiunto ed informazioni integrate provenienti da fonti diverse (piattaforme satellitari, piattaforme aeree, sensori a terra, ecc.);

• sviluppare applicazioni e servizi di supporto alla gestione, al controllo ed alla pianificazione del territorio.

Il Centro Servizi si posiziona sul mercato come un innovativo centro di soluzioni: una struttura in grado di realizzare una vasta gamma di servizi che spaziano dall’area del monitoraggio ambientale, come ad esempio la qualità delle acque, l’erosione delle coste, a quella del «risk management », come ad esempio i servizi di monitoraggio dei rischi idrologici o di quelli degli incendi boschivi o ancora per la previsione e la prevenzione delle frane. Nel particolare i servizi includono:

• La realizzazione di applicazioni a partire da dati di telerilevamento quali informazioni a carattere ambientale e geologico da immagini satellitari o aree, studi metereologici e climatologici, controllo del territorio.

• I servizi GPS per lo studio di fenomeni franosi e di subsidenza. • Lo scambio di dati e informazioni per servizi di tele-educazione e tele-lavoro;

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• L’acquisizione, l’elaborazione, l’archiviazione, la catalogazione dei dati, il controllo qualità sui prodotti generati, la distribuzione dei dati attraverso i mezzi trasmissivi più idonei.

Il Centro Servizi Telespazio è organizzato in 4 aree funzionali: 1. Area accesso: consente la connessione dell’utenza con il Centro stesso; 2. Area servizi utente: ospita tutti i servizi disponibili (es. WWW; gestione dati geografici;

audio/video; commerciali: catalogo prodotti, pagamento, accettazione ordini; help desk);

3. Area gestione: comprende i servizi di amministrazione dell’intero sistema (es.

Sicurezza, controllo configurazione), archiviazione dati, gestione cataloghi dati; 4. Area sviluppo: fornisce un ambiente per la creazione ed il test delle applicazioni basate

su rete e dedicate all’erogazione dei servizi offerti. L’architettura si basa due reti LAN (Local Area Network) principali interconnesse ad Internet e agli altri tipi di collegamento previsti:

• Una LAN di front-end che accoglie gli utenti e si occupa della gestione della richiesta e distribuzione dati e servizi

• Una LAN di back-office che gestisce gli accessi, le transazioni, l’archiviazione dati e il controllo dell’intero sistema.

È possibile accedere da Internet al centro servizi all’indirizzo http://www.cs.telespazio.it.

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Obiettivi iniziali ed effettivi dello stage Durante il periodo di stage ho partecipato alla realizzazione di più progetti. Obiettivi iniziali:

• Realizzazione e messa in opera di un sito Web implementato nell’ambito della piattaforma Centro Servizi.

Obiettivi effettivi:

• Studio di Intershop 4. • Realizzazione di una parte della presentazione multimediale del progetto Galileo. • Realizzazione di un’animazione per il Centro Servizi Telespazio. • Realizzazione dell’interfaccia di due portali Web e studio delle problematiche

connesse.

Metodologia di lavoro Il lavoro si svolge su commessa, cioè esiste un committente che richiede la fornitura del prodotto e che fornisce le specifiche utente. In genere le commesse hanno una data di scadenza entro la quale deve essere terminato il lavoro. Inoltre nell’arco di tempo necessario al raggiungimento dell’obiettivo, si definiscono delle tappe intermedie che hanno lo scopo di mostrare lo stato d’avanzamento dei lavori. Si definisce pertanto un obiettivo per ogni tappa e si ripartiscono le attività da svolgere in base alle competenze di ciascun operatore. Di seguito viene riportato l’elenco dei materiali utilizzati durante il lavoro:

• Hardware: un Personal Computer con processore AMD K7 700Mhz, 256 Mbyte di memoria Ram, scheda audio Sound Blaster PCI 128, lettore DVD e masterizzatore.

• Software : Director 8.0 (creazione presentazione multimediale e animazione per il

Centro Servizi Telespazio), Photoshop 5.5 (grafica web, grafica della presentazione multimediale), Xara3D (animazioni grafiche per web), Dream Weaver 3.0 (creazione pagine web).

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Attività svolte. Studio di Interhop 4. Intershop 4 è un software di commercio elettronico che include anche modelli di interfaccia grafica web e database che aiutano il programmatore a creare un vero e proprio sito di “e-commerce”. La descrizione che segue non entra sullo specifico; non ho avuto modo di analizzare il programma completamente perché dopo una settimana ho dovuto interrompere l’attività per incominciare una presentazione multimediale in Director con scadenza ai primi giorni di giugno. Pertanto mi limiterò a definire brevemente le caratteristiche fondamentali che determinano potenzialità del software. Intershop offre la possibilità di creare un sorta di negozio virtuale in cui il cliente può fare i suoi acquisti, osservare i prodotti che gli vengono presentati, immettere in un “carrello virtuale” quelli che vuole acquistare, prendere nota di altri che potrebbero servirgli in futuro e avere un resoconto di quanto sta spendendo in tempo reale. Il sito si compone di tre sezioni fondamentali: lato amministratore del sito, lato amministratore del negozio, lato cliente. L’amministratore del sito è la persona che ha più importanza e quindi privilegi: infatti egli può decidere di creare nuovi negozi (store), eliminare oppure modificare quelli già esistenti. In poche parole è il proprietario degli store. L’amministratore del negozio si può definire il commerciante, ossia il rivenditore. Egli può decidere quali articoli vendere o quali servizi fornire; definisce l’aspetto del negozio (storefront), cioè l’interfaccia con cui si presenta al cliente; può creare diversi tipi di accesso (utente anonimo o registrato) e decidere di attribuire particolari privilegi ad una specifica categoria di clienti; può addirittura creare una sorta di grande magazzino ed esercitare attività del tipo “business to business”, cioè vendita di prodotti per altre società; può intervenire nel decidere eventuali offerte speciali, sconti, consigli per gli acquisti, aggiornamento periodico del cliente sulle novità offerte dal negozio ecc. Il cliente, a seconda delle impostazioni definite dal negoziante, ha la possibilità di avere un potere di acquisto diverso dagli altri. Presentazione Multimediale.

Durante la realizzazione di questa parte di progetto ho avuto modo di prendere visione delle problematiche vigenti nel trasformare una semplice presentazione in formato Power Point in qualcosa di dinamico e animato. A tale scopo si è scelto l’uso di Director 8. L’oggetto della presentazione era promuovere un sistema di navigazione basato su rete di satelliti conosciuto come Galileo. E’ un progetto molto vasto, ancora in fase di sviluppo; si pensa che potrà essere realizzato intorno al 2008; rappresenta l’alternativa europea al già esistente e affermato sistema americano GPS (Global Positioning System).

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Sviluppato dal Dipartimento della difesa per essere impiegato a scopi militari, GPS consiste in una costellazione di 21 satelliti, più tre di back-up posti su orbite prevedibili intorno alla Terra. Il sistema offre informazioni sulla posizione di corpi fermi o in movimento 24 ore su 24 indipendentemente dalle condizioni metereologiche. Lanciato a bordo di razzi Delta e controllato dal DOD (Department Of Defense) americano, il GPS è cosìtituito dal Segmento Spazio (i satelliti) e dal Segmento Controllo (la rete di stazioni che controllano e monitorizzano i satelliti GPS in orbita). Ashtech (società che produce ricevitori GPS) di recente ha intensificato le prestazioni del suo sistema GPS combinando ricevitori GPS con ricevitori GLONASS. GLONASS è il sistema russo equivalente al GPS. Attraverso la combinazione dei due sistemi è possibile avere a disposizione una costellazione di satelliti di numero molto superiore ai ventiquattro del solo GPS, il che offre una migliore integrità e disponibilità del sistema. Il GPS viene ora usato anche per scopi civili e ha un’ampia area d’impiego. Collegato a un veicolo, diventa uno strumento di navigazione. All’interno di un contesto di un sistema di coordinate può essere un mezzo di osservazione. In un cellulare o un ricevitore, diventa un metodo per mantenere traccia della posizione di veicoli o di persone. In una mappa digitalizzata fornisce una sorta di carta elettronica, ovvero la cartografia di un’area del territorio che mostra informazioni su alcune località specifiche. Nella guida tramite punti su percorsi è davvero insuperabile. GPS e GLONASS sono stati progettati per determinare la posizione di obiettivi, veicoli o unità con grande precisione. Tali reti, anche se possono essere utilizzate per scopi civili, presentano alcuni seri inconvenienti:

• I loro operatori non garantiscono una copertura disponibile anche in caso di problemi di trasmissione.

• I dati non sono sempre attendibili: infatti, gli utenti non sono informati immediatamente in caso di errore e la trasmissione a volte non è affidabile, specie in città e regioni situate in zone ad alta latitudine come nell’Europa settentrionale.

• L’individuazione della posizione non avviene con molta precisione (il margine di errore oscilla tra i 70 e i 100 metri) per applicazioni che richiedono il rilevamento di posizione in tempo reale.

È per queste ragioni che l’Unione Europea pianifica di sviluppare il progetto GALILEO, un sistema che andrà in contro a tutte le richieste di precisione , affidabilità e sicurezza. In altre parole, il sistema GALILEO consentirà a ciascun individuo che possiede un piccolo ed economico ricevitore di conoscere la propria posizione in tempo reale con un errore di pochi metri (circa 5 – 10 metri). In più sarà garantita la continuità della trasmissione del segnale grazie a una struttura totalmente affidabile, cosa che il GPS ancora non ha. Il

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progetto GALILEO, finanziato dall’Unione Europea e supportato dall’Agenzia Spaziale Europea mira a lanciare una serie di 24 satelliti a 20 mila chilometri di distanza rispetto alla Terra che saranno monitorati attraverso una rete di stazioni di controllo, in modo tale da fornire la copertura dell’intera superficie del pianeta. Per la prima volta la Commissione Europea ha ricevuto un mandato per eseguire e condurre il maggior progetto industriale a livello mondiale. GALILEO darà al pubblico una serie di vantaggi che saranno visibili in centinaia di applicazioni di tutti i giorni entro la fine dell’attuale decennio. Rivoluzionerà il nostro modo di vivere, come è già successo con i telefoni cellulari negli ultimi anni. Grazie alla tecnologia su circuiti integrati molto avanzata, ognuno potrà essere in grado di conoscere la sua posizione in tempo reale su strade, in gita in montagna o al mare. GALILEO inoltre rivoluzionerà la gestione del traffico aereo, migliorando la qualità e la sicurezza di questo mezzo di trasporto in regioni dove i sistemi attuali sono inadeguati, incrementando la precisione di controllo e ottimizzando l’uso dello spazio disponibile. Questo dovrebbe aiutare a ridurre i ritardi nei voli in maniera considerevole. Automobili e camion stanno cominciando a essere equipaggiati con dispositivi che elaborano dati di posizionamento rilevati da satellite. In questo modo gli autisti potranno evitare situazioni di traffico e ridurre il tempo di viaggio di circa il 15-20%. In più diminuirà il consumo del petrolio con un conseguente decremento delle sostanze inquinanti emesse nell’etere. I servizi d’emergenza saranno in grado d’intervenire più tempestivamente sul luogo dell’incidente per assistere persone in pericolo. Le compagnie di trasporto potranno conoscere più precisamente la posizione dei loro veicoli o container. E la lotta contro il crimine avrà maggior successo localizzando, per esempio, veicoli rubati con più velocità e con più precisione. La lista delle potenziali applicazioni cresce praticamente giorno dopo giorno. GALILEO è basato sull’infrastruttura dello spazio; sarà perciò integrato con vari sistemi e tecnologie terrestri per andare in contro alle diverse necessità della gente, dovunque essa si trovi: in campagna o in città (dove la trasmissione via satellite senza i ripetitori terrestri può essere bloccata dagli edifici), nelle aree ad elevata percentuale di rischio (case, fabbriche, depositi), nelle aree isolate (dove il costo dell’installazione e del mantenimento di sistemi terrestri è proibitivo) o in zone ad alta latitudine (dove il segnale del satellite è debole). L’efficienza del trasporto sarà migliorata e l’ambiente ne otterrà i suoi benefici. A differenza dei sistemi esistenti, GALILEO fornirà la precisione di cui si ha bisogno e offrirà garanzie e affidabilità di copertura, caratteristiche che attualmente mancano, all’interno di una struttura che comprende tre livelli di servizio: 1. Un servizio base, rivolto alla massa, in particolare a persone libere da impegni a cui

piace svagarsi con attività sportive nel tempo libero (ciclismo, corsa, camminata, mare).

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2. Un servizio per abbonati, con accesso riservato, per applicazioni commerciali e

professionali che richiedono livelli di prestazione superiori e una garanzia del servizio. 3. Un servizio molto riservato, con accessi particolarmente protetti, per applicazioni che

non devono subire alcuna interruzione o disturbo per ragioni di sicurezza. La sicurezza assoluta è un punto critico: in particolare per quanto riguarda la continuità e la precisione del servizio, protezione contro interferenze non autorizzate che potrebbero inserirsi nel sistema e contro nemici che potrebbero provare a usare le capacità che esso fornisce. Animazione per il Centro Servizi Telespazio. Si voleva realizzare qualcosa di animato per il sito Terra del Sud di Telespazio. Anche per questo lavoro ho preferito usare Director. Come sfondo ho scelto di mostrare un’immagine dell’Italia scattata da satellite. L’oggetto dell’animazione sono delle nuvole che si spostano lungo il territorio nazionale e uno scrolling di testo a piè di pagina che spiega cos’è Terra del Sud. L'obiettivo del Progetto T.E.R.R.A. del Sud (Tecnologie di Elaborazione e Rilevamento delle Risorse Agrometeoambientali del Sud - TdS) è l'attivazione e sperimentazione di un sistema integrato di competenze e strumenti che favoriscano l'avvio ed il consolidarsi sul territorio del Mezzogiorno di specifiche strutture ad alta capacità tecnologica per il rilevamento, l'elaborazione e la diffusione di informazioni ambientali funzionali alla gestione del territorio e, in particolare, per l'offerta di prodotti e servizi di supporto in campo agrometeorologico a livello interregionale, regionale e locale. Portali web per la provincia di L’Aquila. È l’obiettivo predominante del mio stage, per cui sarà anche quello che verrà maggiormente approfondito in questa Tesi. Il mio compito era ideare e realizzare l’interfaccia di due portali Web per l’amministrazione provinciale di L’Aquila. Entrambi sono stati creati con lo stesso stile, colori, formattazione delle pagine, struttura ecc. Si distinguono nei contenuti dei servizi principali offerti. Il primo fornisce informazioni relative all’osservazione di eventi franosi, elementi a rischio, aree incendiate, discariche ecc. Il secondo, invece, è più orientato al turismo e ai giovani; mette in risalto le caratteristiche del territorio abruzzese, le tradizioni, i costumi e le usanze. C’è poi uno spazio dedicato ai progetti proposti dagli studenti, ma di questo ne parlerò più avanti. Ora voglio cominciare a parlare del primo dei due portali. Poiché il committente del sito è l’amministrazione della provincia di l’Aquila, gli accessi saranno riservati, oppure sarà visibile solo all’interno di una rete locale. Il portale è

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composto da tre livelli: home page, link ai servizi, siti esterni o basati su mappa. La sua struttura si può rappresentare come mostra la figura nella pagina seguente:

1° livello Home Page

2° livello Pagina a Frame

3° livello. Pagina esterna, o navigabile tramite mappa

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La home è una singola pagina frameless che rappresenta una sorta di “porta di accesso a siti esterni”. E’ organizzata in tabelle annidate; principalmente possiamo distinguere tre colonne; ciascuna di esse rappresenta un’area di argomenti A, B e C. Nella colonna a sinistra troviamo le informazioni di servizio per l’utente: come accedere, novità, rubrica e-mail, contatti, ecc. Nella colonna a destra ci sono i link relativi all’informazione (giornali, notiziari, previsioni meteo), alla formazione e, in evidenza, ad ambiente e protezione civile. Nella colonna in mezzo sono stati inseriti i link ai servizi che il sito cura maggiormente: Servizi di Osservazione, Cartografia Tecnica e Tematica, Ricerca sui Metadati, Geonet. Questi si possono considerare il vero e proprio obiettivo del portale. I servizi di osservazione si possono distinguere in: 1. Servizio di osservazione degli elementi a rischio. Il servizio prevede la fornitura di una

banca dati territoriale informatizzata interattiva, finalizzata alla individuazione degli elementi a rischio necessari alla redazione dei piani di previsione e prevenzione sul territorio della Provincia di L’Aquila.

2. Servizio di monitoraggio di eventi franosi. Il servizio prevede la determinazione degli

spostamenti di una rete di punti distribuiti su aree a rischio di frana attraverso tecniche di misura GPS. Saranno installate quattro stazioni GPS fisse su un area definita ad alto rischio che faranno un monitoraggio continuo, e verranno effettuati dei rilevamenti bimensili con GPS portatili su altre due aree definite a movimenti lenti.

3. Servizio di osservazione delle aree boschive percorse da incendio. Il servizio prevede

l’identificazione e la mappatura su scala provinciale delle aree boschive percorse da incendio utilizzando immagini da satellite ed informazioni ausiliarie relative all’osservazione degli incendi. Il servizio prevede una fornitura alla fine della stagione invernale ed una relativa alla fine della stagione estiva.

4. Servizio di osservazione delle discariche. Il servizio prevede la fornitura annuale di una

base dati cartografica relativa alla presenza di discariche realizzata a partire dalla elaborazione di dati da satellite e di telerilevamento aereo. La base dati verra’ integrata con quella piu’ ampia del progetto messa a disposizione attraverso strumenti geografici via internet, con le informazioni disponibili sulle caratteristiche e sullo stato delle discariche. Sono previsti aggiornamenti annuali nel database.

La Cartografia è un servizio che fornisce informazioni sulle condizioni del territorio: assetto, infrastrutture, eventi naturali, aree urbane, vegetazione ecc.

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Ricerca sui metadati prevede una banca dati messa a disposizione in rete internet-intranet dal Centro Servizi Telespazio di Roma per uso interno dell’Amministrazione Provinciale e degli utenti connessi sul territorio presso Comuni e Comunità Montane. Il servizio consente la consultazione dei database esistenti attraverso una stringa di ricerca o secondo un metodo avanzato costituito da parametri più specifici quali la latitudine e la longitudine della zona desiderata. Le immagini della home sono tre: lo stemma della provincia di L’Aquila, un fotomontaggio con soggetto il castello di Collemaggio in provincia di L’Aquila e lo stemma della Comunità Europea. Dalla home page è possibile accedere sia alla pagina di 2° livello sia ai siti esterni. La pagina di 2° livello è organizzata in tre frame fondamentali: Left, Top e Main.

In realtà esiste anche un quarto frame che è stato aggiunto per risolvere un problema di visualizzazione su video. Non influisce sul funzionamento del sito; è stato introdotto esclusivamente per una questione di estetica. In considerazione di ciò, d’ora in poi farò riferimento soltanto ai tre frame principali. Left contiene un sommario sui quattro servizi essenziali visti già in precedenza, un link al sito Telespazio e lo stemma della provincia di L’Aquila con un collegamento che ci riporta alla home. Il frame Top contiene il titolo della sezione scelta mentre nel Main vengono caricate le pagine che riportano il servizio desiderato oppure i collegamenti ipertestuali a siti esterni. La pagina di 3° livello è esterna, cioè visualizza informazioni contenute su altri siti (vedi per esempio i servizi d’informazione, gli enti locali, i notiziari, i giornali, il meteo, la scuola ecc.). In particolare i quattro servizi dominanti fanno riferimento al sito MAP del Centro Servizi Telespazio, dove la navigazione è guidata tramite mappe cartografiche. Il secondo portale è stato realizzato sempre per la provincia di l’Aquila ma, a differenza del primo, è accessibile a tutti e di sicuro sarà pubblicato sul World Wide Web.

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Come già accennavo in precedenza, questo sito mantiene la stessa struttura e interfaccia del primo. Cambiano, ovviamente, i principali servizi offerti (cioè quelli riportati nella colonna centrale della home page) che in questo caso sono tre: Eventi, Percorsi, Progetti Scuola. Il primo servizio rappresenta un’area dedicata alle manifestazioni ed agli eventi che tradizionalmente si verificano sul territorio (feste, costumi, usanze ecc). Il secondo indica un’area che propone percorsi di interesse artistico e naturalistico, tra i quali troviamo già on-line: Circuito Cartore, Sentiero Europa e Sentiero Italia; l’accesso ad uno di questi percorsi condurrà in una pagina che mostra la mappa con il percorso scelto evidenziato; facendo zoom sulla mappa si ottengono informazioni più specifiche su una zona in particolare mettendo in evidenza alcune località di particolare interesse. Facendo click su una qualsiasi di esse è possibile vedere informazioni relative al luogo desiderato. Progetti Scuola, invece, è uno spazio dedicato agli studenti (ma in generale può essere utile a chiunque) che possono elaborare e pubblicare i lavori svolti, ed anche consultare quelli delle altre classi. I progetti più interessanti saranno poi pubblicati sul sito nell’area tematica corrispondente.

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Risultati ottenuti I progetti a cui ho preso parte sono stati terminati in modo soddisfacente in quanto sono state rispettate sia le specifiche utente (fornitemi dall’azienda) sia le scadenze precedentemente pianificate. Anche se i risultati sono stati positivi, durante le attività svolte ho incontrato diverse difficoltà; di seguito sono riportati i problemi di maggiore rilevanza (che spiegherò in relazione al progetto in cui si sono verificati) e le rispettive soluzioni. Presentazione multimediale. Nell’affrontare questo tipo di attività non s’incontrano grosse difficoltà d’impostazione di lavoro o di editoria; poiché la presentazione era già stata fatta in Power Point, non ho avuto il problema di ideare una struttura (in base alla quale immettere il testo) o di pensare quali contenuti inserire. L’unica capacità richiesta era un po’ di fantasia per inventare le animazioni adatte alle diapositive in formato PPT. Nella creazione della presentazione era previsto, anche se non necessario, l’uso di audio di accompagnamento all’animazione video. Una volta importata la sorgente sonora in ambiente Director, l’emissione dei suoni avveniva a tratti. La causa era un’incompatibilità dei drivers della scheda audio con Director. Non sono riuscito a risolvere il problema, almeno non sul mio computer; ho provato a sostituire i driver della Sound Blaster ma non è cambiato niente; sono però certo che si tratti di un difetto di compatibilità proprio con il mio PC: infatti su altre workstation lo stesso software installato funziona correttamente. Purtroppo anche a causa dei tempi piuttosto stretti non ho potuto approfondire la questione. Un altro problema, ancora una volta derivato dall’uso di Director 8, si è verificato nella fase di esportazione del “movie”, ossia il filmato. Una volta terminata, l’animazione doveva essere esportata in un file eseguibile (denominato proiettore) in modo tale che con un semplice doppio click l’utilizzatore sia in grado di vederla. La fase di creazione del proiettore avviene in maniera del tutto corretta, non appare nessun messaggio di avvertimento o di errore. Il risultato però non è lo stesso dell’anteprima vista in Director, che è quello che l’utente si aspetta. Infatti i dettagli grafici perdono molto in qualità (specie i testi), nonostante non utilizzassi compressioni di alcun genere; inoltre sembra che alle volte non siano interpretati alcuni comandi lingo (è il linguaggio di programmazione usato all’interno dell’editor di Director); di conseguenza posso affermare che il file eseguibile mostrava un filmato di qualità inferiore rispetto alla versione dell’animazione vista in ambiente Director. Credo che non ci sia una soluzione a questo problema, ho provato e riprovato a esportare il proiettore in tanti modi diversi, cambiando i valori dei parametri ma il risultato poteva solo peggiorare. Perciò immagino che si tratti di una (delle tante) limitazione del software.

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Portali Web per la provincia di l’Aquila. Uno dei maggiori problemi che si pongono nella fase di progettazione di un sito Web è la scelta del suo design. La prima considerazione che, io e il gruppo con cui lavoro, abbiamo fatto a tal proposito era capire il target di persone che si deve “colpire” (cioè, a chi è rivolto) e, quindi, quale obiettivo si propone. In considerazione di ciò abbiamo deciso di strutturare il sito in tre livelli di profondità: una home page che mostra i servizi offerti dal portale, una pagina di secondo livello coi frame (cosicché l’utente possa passare da un servizio all’altro senza dover tornare indietro), e una pagina di terzo livello che visualizza i contenuti presenti su altri siti. A questo punto bisognava scegliere lo stile da applicare ai documenti html, quindi come rappresentare i dati. Soprattutto dalla pagina iniziale deve trasparire “un’intelligenza editoriale”, cioè il Web designer deve adottare dei criteri per rendere attraenti e piacevoli i contenuti. A tale scopo si usano effetti a sorpresa che “giocano” sulla gratificazione istantanea visivo-acustica dell’utente (info-styling - colori, formattazione del testo, immagini, effetti speciali, suoni ecc.) ed effetti cognitivi che “giocano” stimolando il processo di associazione di idee dell’utente (info-design). Questi processi cognitivi non sono altro che un’attitudine alla conoscenza e all’apprendimento che tutti noi abbiamo. (Per esempio, se prendiamo in considerazione la fotografia di Michael Schumacher e la scritta “vince la gara sotto la pioggia”, entrambi gli elementi visivi non esprimono un concetto ben definito se presi singolarmente; posti uno a fianco all’altro comunicano un messaggio piuttosto chiaro: ”Michael Schumacher vince la gara sotto la pioggia”). Un altro passo importante nello sviluppo del sito, in base all’interazione con l’utente, è stato creare dei link che conducono subito all’argomento cercato, senza passare obbligatoriamente attraverso pagine intermedie. In questo modo l’utente ottiene più facilmente e più rapidamente le informazioni che cerca. Ecco spiegato perché è stato scelto di fare in modo che la home page si potesse collegare sia alla pagina di secondo livello sia ai documenti esterni. L’unico inconveniente di cui si deve tenere conto in questi casi è la leggibilità (la home page deve rappresentare una sorta di copertina con poche informazioni per dare un’idea sui servizi che il sito offre e non un trattato descrittivo lungo 26 pagine!). Come avevo già detto in precedenza, in realtà i frame della pagina di 2° livello sono quattro. Inizialmente, com’era logico se vogliamo, avevo deciso di usarne tre. Ho avuto però qualche difficoltà nel gestire questo tipo di pagina in modo tale che il risultato fosse uguale sia su Explorer che su Netscape. Per spiegarmi meglio faccio una piccola premessa: il frame LEFT contiene una tabella di larghezza pari a quella del frame stesso.

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Come si può notare dalla figura di sopra, la prima cella della tabella ha lo stesso colore di sfondo e la stessa altezza del frame TOP. Così facendo, si ha l’idea di un’unica striscia blu orizzontale compatta. Utilizzando Internet Explorer 5.5 tutto funziona correttamente. Netscape Navigator 4.71, invece, rimpicciolisce senza un motivo chiaro il frame Top rispetto alle dimensioni impostate. Per cui le due strisce blu risultano disallineate. Una soluzione poteva essere quella di aumentare l’altezza del frame Top fino ad arrivare a quella desiderata, ma anche questo non è stato possibile. Netscape ignorava un certo rango di valori d’altezza per cui si verificava che il frame top diventava o eccessivamente spesso o troppo fine. La soluzione, quindi, è stata creare un nuovo piccolo frame in alto a sinistra con lo stesso colore di sfondo di Top ed eliminare la prima cella della tabella su sommario. Un’altra scelta di design è stata usare i fogli di stile (CSS - Cascading Style Sheet) applicati ai link. L’HTML soffre di limiti propri di un sistema di contrassegno ideato per scopi molto lontani da quelli attualmente richiesti dal Web design. Se questi limiti appaiono marginali agli occhi dei neofiti, risultano fastidiosi, e molto spesso immobilizzanti, per i professionisti formatisi nella grafica tradizionale. Posizionare un'immagine, creare una banda laterale, giustificare del testo in HTML diventa un problema risolvibile esclusivamente con strumenti nati per tutt'altro scopo (le tabelle, per esempio, nel 90% dei casi vengono utilizzate per posizionare elementi nella pagina, invece che per ordinare dati). Il problema, in termini minimamente più tecnici, riguarda la classica separazione SGML tra stile, contenuti e struttura. L’HTML “tradizionale” non soddisfa questa condizione, ma anzi, ne esaspera la confusione. Separare lo stile dai contenuti significa rendere indipendente la rappresentazione grafica di un documento rispetto ai suoi contenuti. Consideriamo un sito Web mediamente complesso, con un numero di pagine HTML pari a 100. Poniamo che il testo adottato per l'esposizione degli argomenti sia un “arial” corsivo in tutte le 100 pagine del sito. Il problema sorge nel momento in cui scegliamo di modificare il tipo di carattere a tutte le

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pagine. Non c'è altra soluzione che aprire le 100 pagine e procedere ad altrettante modifiche, che sostituiscano il nome “arial” con il nuovo font scelto. Un webmaster di medie capacità può impiegare solo qualche decina di minuti, che diventano ore per siti di grandi dimensioni. Bene, questa perdita di tempo è diretta conseguenza della promiscuità tra stile e contenuto, laddove il primo non è separato dal secondo. Viene da sè che la soluzione a questo problema è nella separazione tra i due elementi sopracitati, che nella pratica si risolve adottando i Cascading Style Sheet. D'ora in poi mi servirò dell'acronimo CSS per richiamare questi “fogli di stile a cascata” che da tempo sono stati introdotti nel Web publishing, ma che solo negli ultimi mesi hanno conosciuto una grande diffusione. Il termine “a cascata” (cascading) richiama una delle caratteristiche principali di questa tecnologia, per cui e' possibile incorporare nel documento differenti fogli di stile, ognuno dei quali, in base a regole gerarchiche, prevale sull'altro. I CSS sono stati introdotti da Microsoft dalla terza versione di Internet Explorer, e parzialmente supportati da Netscape soltanto dalla quarta versione dell'omonimo browser. Chi accede con un browser obsoleto ad un documento formattato con fogli CSS, si troverà di fronte una pagina gestita dalle opzioni di default del browser (lo sfondo, per esempio, sarà grigio; il tipo di testo “Times New Roman” ecc). I CSS sono stati ufficialmente riconosciuti e standardizzati dal W3C (consorzio internazionale per lo sviluppo del Web). Un'ultima nota in conclusione riguarda i dubbi sull'adozione di un sistema, i fogli di stile, riconosciuti solo dalle ultime versioni dei browser e che quindi rischiano di tagliare fuori parte dei visitatori. Io sono dell’opinione che questo limite non si deve considerare insormontabile e non bisogna rifiutare l'adozione dei CSS. Ritengo che allo sviluppo del Web debba coincidere un costante aggiornamento del software da parte dei navigatori, soprattutto oggi che i due maggiori browser sono gratuiti (addirittura di pubblico dominio il sorgente di Netscape). Vorrei ricordare, infine, che i fogli di stile sono compatibili con:

• MS Internet Explorer 3 (parzialmente) • MS Internet Explorer 4 • MS Internet Explorer 5 • Netscape navigator 4 (parzialmente)

Proprio da questi difetti di compatibilità con i vari browser derivano i problemi che ho riscontrato nell’applicazione dei CSS ai portali. Per rendere più carina la home page ho applicato effetti di testo ai collegamenti ipertestuali: ho semplicemente eliminato la sottolineatura e cambiato leggermente il colore con un blu più scuro; inoltre, al passaggio del mouse, i link s’illuminano di rosso. Con Internet Explorer 5.5 le impostazioni CSS funzionano alla perfezione mentre con Netscape 4.71 i link non cambiano colore al passaggio del mouse, ma soltanto quando avviene l’evento click..

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Conclusione

Durante lo stage presso la Telespazio S.p.a. ho lavorato sulla parte multimediale dei vari progetti, concentrando la mia attenzione su alcune attività che concordano perfettamente con alcuni dei principali contenuti del corso media. Ho avuto pertanto la possibilità di migliorare la mia personalità dal punto di vista professionale acquisendo nuove conoscenze di Web design, uso di javascript, HTML, Photoshop e Director. Ho conosciuto un ambiente di lavoro dinamico, orientato alla produzione; ho visto come sono organizzate le varie attività in un’azienda e come vengono impartite le direttive di lavoro. Ho anche frequentato un corso qualità (la Telespazio è certificata ISO 9001) e ho appreso, anche se a grandi linee, quali sono le operazioni importanti che una grossa società compie per gestire una commessa e quali figure professionali vengono coinvolte. Il corso qualità è servito anche per apprendere un metodo di lavoro, un metodo che migliori il mio rendimento e anche quello dell’azienda. In più, i colleghi mi hanno riservato un’accoglienza molto calorosa che io ritengo di fondamentale importanza per inserirsi presto nell’ambiente in cui si opera. Concludendo posso affermare che il risultato dello stage è stato soddisfacente, sotto tutti i punti di vista.