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Bene così! YouTabloid Segui Stadio Giallorosso anche sulle pagine di facebook NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE di ACM E’ stata una bella festa di sport quella di Barletta fra i pugliesi e Catanzaro. Come nelle due partite di campionato, anche in questa occasione i tifosi delle due squadre hanno dato vita ad una bella festa di sport rinnovando lo storico gemellaggio che esi- ste da più di vent’anni. I giocatori hanno da- to vita sul campo a una bella partita: merito soprattutto del Catanzaro, che ha messo in atto in atto la propria superiorità tattica e dei singoli effettivi rispetto al Barletta. Un primo tempo giocato tutte a tinte in giallorosso, sottolineato dal gol di Mosciaro e dal pre- dominio continuo interrotto solo in pochis- sime occasioni da qualche sortita offensiva del Barletta, che a onor del vero aveva qualche problemino di formazione. La pri- ma frazione si è chiusa con un risultato che andava un po’ stretto al Catanzaro, che in- dubbiamente avrebbe meritato di più an- che alla luce della traversa su splendida sforbiciata di Mosciaro e di qualche latra pregevole giocata in zona offensiva. Si è ri- visto il solito Catanzaro dell’ultimo mese e mezzo, capace di non fare distinzione fra il campo di casa o uno in trasferta. La ripresa ha visto gli uomini di Auteri pensare a difen- dere il vantaggio, ma la tenuta dei reparti, nonostante anche la pesante espulsione di Ciano che ha lasciato la squadra in 10 per quasi mezz’ora. Se si vuole trovare un pun- to negativo si può rintracciarlo nell’atteg- giamento forse un po’ troppo svagato e ri- nunciatario dei primi 10 minuti del secondo tempo. Non c’è dubbio che il Catanzaro, dopo questa vittoria in trasferta, possa adesso preparare la gara di ritorno con più tranquillità, ma con la stessa, identica con- centrazione dimostrata nel primo tempo di oggi. La settimana che adesso sta per ini- ziare potrebbe portare però quelle novità che tutti, in città, aspettano. La riunione di venerdì sera fra le Istituzioni e i quattro grandi imprenditori interessati all’acquisi- zione delle quote societarie dell’FC Catan- zaro sembrava essersi chiuso con un esito decisamente negativo. Il nocciolo della questione o, più che altro, il pomo della di- scordia, era rappresentato dalla massa de- bitoria che grava sulle casse della giovane società giallorossa (nata dalle ceneri dell’US nel 2006). In effetti, proprio su quel punto, c’è qualcosa di poco chiaro, perché i debiti dichiarati in due mesi sono passati dal milione che si era detto in una conferen- za stampa il 15 marzo, ai 2 milioni e 200 mi- la euro di cui si è parlato nella scorsa setti- mana. In pratica, per ricapitalizzare, ri- pianare e iscrivere la squadra al prossimo campionato servirebbero all’incirca 3 mi- lioni e 200 mila euro. In realtà niente sem- bra perduto. I tifosi che vogliono una so- cietà composta (finalmente) da Noto, Colo- simo, Gatto e Speziali possono continuare a farlo. Innanzitutto si è continuato a parlare di questa ipotesi, segno che la trattativa sta camminando comunque anche in questo ore. Quindi, nella tarda serata di venerdì si era parlato di un comunicato stilato al ter- mine della riunione fra imprenditori e Istitu- zioni che non ha mai visto la luce in maniera ufficiale. Segno che l’eventuale rinuncia che poteva comunicare quella nota non c’è stata. La sensazione è che il passaggio di mano e il salvataggio dell’FC possa ancora farsi. Magari già nelle prossime ore potreb- bero nascere importanti sviluppi, anche perché la ricapitalizzazione è da completa- re entro l’1 giugno, quindi il passaggio di mano non potrebbe slittare oltre, al massi- mo, a mercoledì. Ciò che è certo è che questa è la settimana cruciale, l’ultima, per il Catanzaro e suoi tifosi. Dall’1 giugno in poi si saprà se la storia del calcio a Catan- zaro finirà oppure se potrà continuare con presupposti economici migliori di quelli de- gli ultimi 20 anni. I presupposti tecnici già ci sono. Una squadra giovane che esprime un calcio di livello superiore non può non far gola, soprattutto adesso che si sta giocando il salto nella terza categoria pro- fessionistica del calcio italiano (ma che av- rebbe meritato di raggiungere dalla porta principale). La prevendita per la partita di ri- torno, domenica 30 maggio, è già comin- ciata. Se dovessero arrivare le novità che tutti i catanzaresi vogliono, allora si può preventivare (forse il tutto esaurito è esage- rato), ma certamente un numero di presenti che ricorda le partite dell’Us e che l’FC an- cora non ha nemmeno mai immaginato di avere. StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002 •Anno 2 Nr. 20• Maggio 2010 www.stadiogiallorosso.it Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale Il gol di Mosciaro al 10’ regala una meritata vittoria agli uomini di Auteri É l’ottava vittoria in trasferta del Catanzaro nell’arco di tutta la stagione Finisce con il risultato a occhiali l’andata della doppia sfida fra i tanti ex del Catanzaro semifinale play-off » pagg. 2 e 3 » pagg. 4 e 5 l’altra semifinale » pag. 6 Barletta - Catanzaro 0-1 Foto cronaca della partita Brindisi - Cisco Roma 0-0

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Anno 2 nr. 20 Stadio Giallorosso Maggio 2010

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Bene così!

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diACM

E’ stata una bella festa di sport quella diBarletta fra i pugliesi e Catanzaro. Comenelle due partite di campionato, anche inquesta occasione i tifosi delle due squadrehanno dato vita ad una bella festa di sportrinnovando lo storico gemellaggio che esi-stedapiùdivent’anni. Igiocatorihannoda-to vita sul campo a una bella partita: meritosoprattuttodelCatanzaro,chehamesso inatto inatto lapropriasuperioritàtatticaedeisingolieffettivi rispettoalBarletta.Unprimotempo giocato tutte a tinte in giallorosso,sottolineato dal gol di Mosciaro e dal pre-dominio continuo interrotto solo in pochis-simeoccasionidaqualchesortitaoffensivadel Barletta, che a onor del vero avevaqualche problemino di formazione. La pri-ma frazione si è chiusa con un risultato cheandava un po’ stretto al Catanzaro, che in-dubbiamente avrebbe meritato di più an-che alla luce della traversa su splendidasforbiciata di Mosciaro e di qualche latrapregevole giocata in zona offensiva. Si è ri-visto il solito Catanzaro dell’ultimo mese e

mezzo, capace di non fare distinzione fra ilcampodicasaouno in trasferta.La ripresahavistogliuominidiAuteripensareadifen-dere il vantaggio, ma la tenuta dei reparti,nonostante anche lapesante espulsione diCiano che ha lasciato la squadra in 10 perquasimezz’ora.Sesi vuole trovareunpun-to negativo si può rintracciarlo nell’atteg-giamento forse un po’ troppo svagato e ri-nunciatariodeiprimi10minutidel secondotempo. Non c’è dubbio che il Catanzaro,dopo questa vittoria in trasferta, possaadesso preparare la gara di ritorno con piùtranquillità, ma con la stessa, identica con-centrazione dimostrata nel primo tempo dioggi. La settimana che adesso sta per ini-ziare potrebbe portare però quelle novitàche tutti, in città, aspettano. La riunione divenerdì sera fra le Istituzioni e i quattrograndi imprenditori interessati all’acquisi-zione delle quote societarie dell’FC Catan-zaro sembrava essersi chiuso con un esitodecisamente negativo. Il nocciolo dellaquestione o, più che altro, il pomo della di-scordia,era rappresentatodallamassade-bitoria che grava sulle casse della giovane

società giallorossa (nata dalle ceneridell’US nel 2006). In effetti, proprio su quelpunto, c’è qualcosa di pocochiaro, perchéi debiti dichiarati in due mesi sono passatidalmilionechesieradetto inunaconferen-zastampa il 15marzo,ai2milionie200mi-la euro di cui si è parlato nella scorsa setti-mana. In pratica, per ricapitalizzare, ri-pianare e iscrivere la squadra al prossimocampionato servirebbero all’incirca 3 mi-lioni e 200 mila euro. In realtà niente sem-bra perduto. I tifosi che vogliono una so-cietàcomposta (finalmente)daNoto,Colo-simo, Gatto e Speziali possono continuareafarlo. Innanzituttosiècontinuatoaparlarediquesta ipotesi, segnoche la trattativastacamminando comunque anche in questoore. Quindi, nella tarda serata di venerdì siera parlato di un comunicato stilato al ter-mine della riunione fra imprenditori e Istitu-zionichenonhamaivisto la luce inmanieraufficiale. Segno che l’eventuale rinunciachepotevacomunicarequellanotanonc’èstata. La sensazione è che il passaggio dimanoe il salvataggiodell’FCpossaancorafarsi. Magari già nelle prossime ore potreb-

bero nascere importanti sviluppi, ancheperché la ricapitalizzazione è da completa-re entro l’1 giugno, quindi il passaggio dimano non potrebbe slittare oltre, al massi-mo, a mercoledì. Ciò che è certo è chequesta è la settimana cruciale, l’ultima, peril Catanzaro e suoi tifosi. Dall’1 giugno inpoi si saprà se la storia del calcio a Catan-zaro finirà oppure se potrà continuare conpresupposti economicimigliori diquelli de-gli ultimi 20 anni. I presupposti tecnici già cisono. Una squadra giovane che esprimeun calcio di livello superiore non può nonfar gola, soprattutto adesso che si stagiocando il salto nella terza categoria pro-fessionistica del calcio italiano (ma che av-rebbe meritato di raggiungere dalla portaprincipale). La prevendita per la partita di ri-torno, domenica 30 maggio, è già comin-ciata. Se dovessero arrivare le novità chetutti i catanzaresi vogliono, allora si puòpreventivare (forse il tuttoesauritoèesage-rato),macertamenteunnumerodipresentiche ricorda le partite dell’Us e che l’FC an-cora non ha nemmeno mai immaginato diavere.

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•Anno 2 Nr. 20• Maggio 2010

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Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale

Il gol diMosciaro al 10’regala unameritata vittoriaagli uomini diAuteri

É l’ottavavittoria intrasferta delCatanzaronell’arco ditutta la stagione

Finisce con ilrisultato aocchiali l’andatadella doppiasfida fra i tantiex del Catanzaro

semifinale play-off

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l’altra semifinale

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Barletta - Catanzaro 0-1

Foto cronaca della partita

Brindisi - Cisco Roma 0-0

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Maggio [email protected] Stadio GialloRossoStadio GialloRosso

Mosciaro lancia la volata del Catanzaro

Risultati Play OffBarletta - Catanzaro

Brindisi - Cisco Roma

Risultati Play Out

Vibonese - Noicattaro

Vico Equense - Isola Liri

PROSSIMO TURNO

CatanzaroBarletta

0-1

0-0

3-0

2-0

Il Catanzaro ritorna a Barletta per i play- offduemesiemezzodopolapartitagiocata,epersa male in campionato. Lo stato di for-ma delle aquile non è però quello del pe-riodo febbraio-marzo e gli ultimi risultatiraccolti, anche fuori casa, dalla banda diAuteristanno lìadimostrarlo. IlBarlettaarri-va ai play- off con l’entusiasmo di chi nongioca una partita di questa importanza daun bel po’ di anni, oltre alla voglia di far be-ne e magari conquistare una promozioneinaspettata sia per la posizione in classificaottenuta alla fine della stagione regolare(quinta) che per organico e pronostici chela vedono sfavorita rispetto alle altre trecontendenti per la Prima divisione. Auterischiera ipropriuominicon il classico3-4-3,ma rispolvera Corapi a fianco di Bruno incabina di regia al posto di Lodi, mentre Be-nincasa si posiziona sull’out sinistro; DiCuonzo completa sulla destra. Vono fra ipali è difeso dalla solita difesa a tre formatada Ciano, Di Maio e capitan Gimmelli ,mentre in attacco giostra il solito trio dellemeraviglie e dei tanti gol composto daMontella , Mosciaro e Longoni . Scianni-manico risponde posizionando il suo Bar-letta con il 4-4-2 composto da Di Masi fra ipali, Romeo e Legittimo sugli esterni difesacon Gambuzza e Marchetti centrali; Mu-wana(oggicapitanoalpostodell’infortuna-to Sportillo ) e Menicozzo al centro conD’Allocco e Rescio sulle fasce; Infantino eSimoncelli di punta. Il Barletta e il suo pub-blico si accorgono subito che la musicadell’orchestra giallorossa è diversa rispettoa marzo e passano il primo tempo a subireil gioco del Catanzaro senza riuscire acreare nessuna azione di rilievo, se non sf-ruttando qualche situazione su palla inatti-vasparsadurante l’arcodeiprimi45minuti.La prima azione pericolosa del Catanzaroarrivagiàal3’grazieall’iniziativadiMontellache si libera di un avversario sulla destra eserve al centro dell’area di rigore, con unpassaggio arretrato, Longoni , la cui con-clusione è deviata in calcio d’angolo da undifensore. Sul corner il Catanzaro va in golcon Di Maio che ribatte in gol un colpo ditesta di Ciano, ma la posizione del difenso-regoleadorèavanzatarispettoalla lineadeidifensorialmomentodel toccodelcompa-gno: Palazzino annulla per fuorigioco. Ilgioco è comunque sempre in mano al Ca-tanzaro che si piazza stabilmente nellametàcampodeipadronidicasa.Al10’Co-rapiguadagnaunapunizionedal limitesini-strodell’areadi rigoredelBarletta: tiraMos-ciaro di potenza, la barriera devia e la pallasi infila sotto la traversa alla sinistra di Di

Masi che non può nulla. Palla in rete, Ca-tanzaro in vantaggio e diciassettesimo golstagionale per l’attaccante giallorosso. IlBarletta risponde al 13’ con un tiro da fuoridi Simoncelli che trova la bella risposta intuffo di Vono . Un minuto più tardi è peròancora il Catanzaro a rendersi pericoloso.Mosciaro salta il suo marcatore sulla sini-stra,crossaalcentroperMontellaanticipa-to di testa da Marchetti, il pallone terminasui piedi di Bruno appostato appena fuoriarea: il tiro di prima intenzione del registadel Catanzaro termina alto sopra la traver-sa. Al 17’ Ciano viene ammonito per untoccodimanopocofuori l’areadi rigoredelCatanzaro: anche se la punizione non haconseguenze negative per i giallorossi,l’ammonizione di Ciano peserà nell’econo-miadellagara. IlBarlettanonriesceareagi-re e non riesce a interrompere la manovracontinua del Catanzaro, che al 21’ dà vita aunaspettacolaretriangolazionediprimafraLongoni e Montella con il tiro finale dell’ar-gentino che termina alto. Al 25’ il Barlettacrea l’occasione migliore per il pareggio intutta la gara: sugli sviluppi di un corner sicrea una mischia che verrebbe risolta daGambuzzaacolposicuro,senonfosseperl’intervento prodigioso per tempestività diVonochedeviavolandoallapropriadestra.Passato il pericolo,ecomeseniente fosse,gli uomini di Auteri ritornano a suonare la

musica che più preferiscono: al 26’ Mos-ciaro prova a sorprendere Di Masi con untiro al volo dal limite ma il portiere rispondebloccando. Alla mezz’ora è ancora Mos-ciaroadandarevicinoal raddoppio:unpal-

lone da centrocampo lancia Montella chebrucia invelocità ilpropriomarcatore,serveal centro per Mosciaro che in sforbiciatasupera Di Masi, ma trova la traversa che glinega la gioia del gol che significherebbechiudere i conti con 7 giorni d’anticipo perquel che riguarda il discorso passaggio delturno. Un minuto più tardi Bruno ruba pallasulla tre quarti a Menicozzo e serve Longo-ni che entra in area di rigore e tira sul primopalo. Di Masi è ben appostato, il tiro troppodeboleequindinonsihannoconseguenzeinteressanti per il Catanzaro. Per scuotere isuoi Sciannimanico decide di sostituireMenicozzo, un centrocampista, perCavaliere, un attaccante. Il Barletta adessogioca con le tre punte, ma il cambio nonsortisce l’effetto sperato, perché i padronidi casa si fanno pericolosi soltanto su uncalcio d’angolo con un colpo di testa diGambuzzaenientepiù.Soltantonei tremi-nutidi recuperoconcessidall’arbitro ibian-corossi riescono ad alzare leggermente ilbaricentro, ma senza impensierire la retro-guardiagiallorossa.Primo tempo ben giocato dal Catanzaroche poteva anche avere un vantaggio piùconsistente, ma la sfortuna e il solito spec-chio inmanononhannopermessounrisul-tato di maggior sicurezza per le aquile. IlBarletta ha invece dato per lunghi tratti unaprovadi insicurezzae, forse,anche

Ottimo primo tempo delle aquile che potrebbero chiudere con più di un gol di vantaggio

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Sempre Mosciaro, in sforbiciata, colpisce la traversa al 30'

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il gol del vantaggio di Mosciaro

Nel secondo tempo il Barletta prova a reagire

incredulitàper ladifferenzadiprestazioneediatteggiamentodimostratadalCatanzarorispetto alla partita giocata due mesi emezzo fa.Il secondo tempo riparte con gli stessi ef-fettivichehannoconclusolaprimafrazionedigioco.L’atteggiamentodelleduesquad-re incampoèperòdiverso: ilBarlettaprovaad alzare la pressione, mentre il Catanzaropuò permettersi di attendere. Ne verrannofuori 45 minuti decisamente più brutti ri-spettoaiprimi.La prima palla gol della ripresa è comun-que sempre del Catanzaro, che al 56’ sirende pericoloso con una mischia in areasugli sviluppi di un corner: Ciano riesce adeviare verso la porta, ma troppo debol-menteeDiMasiblocca.Quattro minuti più tardi tocca sempre alCatanzaro farsi pericoloso: Longoni ricevepallasullasinistra,siaccentranell’areadi ri-gore del Barletta e salta il proprio marcato-re, ma il tiro sul palo più lontano è fuori mi-sura.SubitodopoSciannimanicodecideditogliere lo spento Infantino per far entrareunaltroattaccante:Shiba,chesi rendepe-ricoloso al 64’ con un tiro da fuori che sispegne sul fondo del palo alla sinistra diAlessandro Vono. 180 secondi più tardil’epoisodiochepotrebbecambiare laparti-ta: Corapi e Ciano pasticciano a centro-campo e liberano Rescio che potrebbelanciarsi pericolosamente verso l’area di ri-gore giallorossa; Ciano gli intralcia il cam-mino agendo con mestiere, ma essendogià ammonito si vede sventolare sotto ilnaso il secondo cartellino che costa espul-sione e squalifica in vista della gara di ritor-no. Auteri corre ai ripari e inserisce Bergeral posto di Corapi, schierando una difesa a4 con Di Cuonzo terzino destro e il neo en-trato a sinistra, mentre soprattutto Montel-la, fra gli attaccanti deve sacrificarsi mag-giormente in copertura.Al 73’ Scianniman-cio compie l’ultimo cambio facendo entra-reManganaroalpostodiLegittimo,mentreAuteri quattro minuti dopo toglie Longoniper Donati che va ad affiancare Benincasae Bruno sulla mediana. L’ultimo quartod’ora trascorre con un unico patema per ilCatanzaro e i suoi tifosi quando al 77’Shibasenevasulladestraeservealcentrodell’areaperSimoncellichestoppadipetto

e tira in porta: alto sopra la traversa. Da quiin poi il Barletta non riesce a creare ulteriorioccasioni per il pareggio, nonstante lasuperiorità numerica e la pressione territo-riale, che man mano che la gara si avvicinaalla fine viene messa in mostra una cre-scenteconsapevolezza tatticadapartede-gli uomini di Auteri, aiutati anche dalla fres-chezza di Lodi, entrato all’80’ al posto diBenincasa.Gli ultimi dieci minuti sono infatti ben gestitidal Catanzaro che non rischia nulla e riescea perdere qualche minuto prezioso mante-nendo palla in attacco e sfruttando le ripar-tenze. Forse nulla di eccezionale, ma deipassi in avanti decisi in una squadra che haun dna votato all’attacco e che si è trovataindifficoltàquandohadovutogestire lapal-lao,semplicemente,difendersi.Negli ultimiminutisièvistounCatanzarocapacediba-dare al sodo, spazzando quando c’era dabuttare via la palla. Un Catanzaro che hacercato di mantenere in tutti i modi, con leunghie e con i denti l’importante vittoria,confortato dal tifo del pubblico amico, oggiaccorso numeroso sugli spalti del Puttilli eche non ha mai fatto mancare il proprio so-stegnonell’arcodei90minutiechehafinitoin crescendo man mano che si avvicinavala finedellagara.Il signor Palazzino di Ciampino, dopo tre Andrea Celia Magno

minutidi recupero incuinonsuccedeprati-camente nulla, fischia la fine della partita. Igiallorossi possono festeggiare, insieme aipropri 600 sostenitori, la vittoria in trasfertaaiplay-off.Unavittoriaagli sparegginonar-rivavadall’1a0aNocera Inferioredellasta-gione 2002/2003, partita di ritorno della se-mifinale. Lì il gol fu siglato da Ferrigno; aBarletta c’è il sigillo di Mosciaro, autore diun’ottima prestazione anche per quantità equalità di spunti in avanti. Caso vuole chesia proprio lui l’uomo gol della partita a Bar-letta, quando aveva dovuto saltare la sfidadi campionato per squalifica (e la sua as-senza si era sentita parecchio). AncheMontella conferma ulteriormente lo stato digrazia che sta attraversando nell’ultimo pe-riodoedèstato,ancoraunavolta, ilmiglioreincampo.La vittoria dà un vantaggio ancora mag-giorealCatanzaro invistadellagaradi ritor-no. Il Barletta dovrà stravolgere il proprioregistro abituale di gioco se vorrà fare risul-tatoaCatanzaro.Maper laprestazionenonmolto brillante offertaoggi ha qualcheattenuante(assenti Carozza, Sportillo e Fa-nasca) e la mancata familiarità con partitecosì importanti.

Ma il Catanzaro tiene bene nonostante l’espulsione di Ciano

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Barletta-Catanzaro 0-1

Stadio comunaleCosimo Puttilli, Barletta

23/05/2010 ore 16:00

Barletta (4-4-2) :1 Di Masi, 2 Cutrupi, 3 Legittimo(73’ Manganaro), 4 Menicozzo(34’ Cavaliere), 5 Gambuzza, 6Marchetti, 7 Simoncelli, 8 Mu-wana (C), 9 Infantino (59’ Shiba),10 Rescio, 11 D’Allocco. In pan-china: 12 Vurchio, 13 Romeo, 14Manganaro, 15 Bendjema, 16Shiba, 17 Lanotte, 18 Cavaliere.Allenatore: Angelo Sciannimani-co.

Catanzaro (3-4-3) :1 Vono, 2 Di Cuonzo, 3 Di Maio,4 Bruno, 5 Ciano, 6 Gimmelli (C),7 Longoni (77’ Donati), 8 Corapi(69’ Berger), 9 Mosciaro, 10Montella, 11 Benincasa (80’Lodi). In panchina: 12 Mancinelli,13 Di Meglio, 14 De Franco, 15Basile, 16 Donati, 17 Berger, 18Lodi. Allenatore: Gaetano Auteri.

Arbitro : sig. Gennaro Palazzinodi Ciampino; assistenti : Emi-liano Mascherano di Latina, Ales-sandro Raparelli di AlbanoLaziale; quarto uomo : CiroCarbone di Provenienza.

Marcatori : 10’ Mosciaro.

Ammonizioni : Infantino, Gam-buzza e Legittimo (Bar); Ciano(Cz).Espulsioni : Ciano per doppiaammonizione (69’)

Calci d’angolo : 8 a 3 per il Ca-tanzaro.

Recupero : 3’ nel I tempo; 3’ nelII tempo.

Note : 5000 spettatori di cui 600circa provenienti da Catanzaro;prima dell’inizio della gara osser-vato un minuto di silenzio inmemoria dei due militari decedutiin seguito all’attentao di Herat(Afghanistan) il 17 maggio 2010.

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E' ancora una volta Montella il migliore in campo

Solo una parte del settore ospiti

Bruno

Donati

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Un tiro di Longoni dopo un bel triangolo con Montella

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Palla in rete: è l'1 a 0

FOTO

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Ciano in una mischia in area di rigore nel secondo tempo

Di Maio lancia Montella

Montella in un contrasto aereo

Corapi in un'azione di disturbo nell'area barlettana

A fine gara si ringraziano i tifosi...

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CRONACA

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Noicattaro-Vibonese:La Vibonese ha ipotecato la permanenzanel calcio professionistico grazie al 3 a 0 frale mura amiche del Luigi Razza. I gol cheportano la firma di Riccobono, Ike e DiMauro la dicono lunga sul tipo di partitagiocatodagliuominidiGalfano,alcospettodiunNoicattarochenonharipetuto labellaprova giocata a Vibo Valentia in campiona-to (incuisi era impostoper2a1).La squadra pugliese è stata troppo rinun-

ciataria, ed è probabile che sulla presta-zione opaca dei rossoneri abbia influitol’esonero immotivato dell’allenotre Carellaproprio alla vigilia della preparazione per ildoppiospareggiocontro lasquadracalab-rese.L’affidamentodellapanchinaal tecni-co della Berretti, Angelo Sisto, è stata forsela "mazzata" finale sulle velleità di salvezzadei pugliesi, la cui dirigenza si è data da so-la la zappa sui piedi. La Vibonese può an-chepermettersidiperdereper2a0:sareb-besalva lostesso.

IsolaLiri -VicoEquense:Il calo dell’Isola Liri degli ultimi due mesi, incui avevano raccolto davvero pochi puntied erano scivolati inesorabilmente verso ilfondodellaclassificaavevano lasciatopre-sagire uno spareggio duro per gli uomini diGrossi.In realtà, la favoritadeldoppioscontrocon-tro la simpatica matricola del Vico Equen-se, paesino della costiera amalfitana, eraproprio l’Isola Liri. Il due a zero del VicoEquense sul campo neutro di Sorrentoadesso fapenderedecisamente i favoridelpronosticoper lacompaginecampana.I gol di Loreto e Napoli, segnati tutti e duenell’arcodiquattrominuti, rendonol’impre-sadiMangiapeloecompagniadessodeci-samente più difficile nel ritorno del 30 mag-gio al Nazareth di Isola Liri. Forse, sfruttan-do l’ambiente caldo del proprio campocasalingo, i laziali potrebbero riuscireveramente a raggiungere l’impresa checonsentirebbe loro di salvarsi, ma il caloche hanno avuto da più di due mesi nonlasciapresagirenulladibuono.

Catanzaro-Barletta:Chi conosce Gaetano Auteri e il suo modo digiocare sa fin troppo che non cambierà l’at-teggiamento tattico della propria squadranemmeno con la forza di aver vinto 1 a 0 intrasferta.La chiave della gara di ritorno al Ceravolosarà da ricercare, probabilmente, nell’atteg-giamento di Sciannimanico e dei suoi, cheperpassare il turnodevononecessariamentevincere con due gol di scarto. L’1 a 0 per ilBarletta, al termine dei 90’, farebbe comun-que gioire il Catanzaro, forte della migliorposizione in classifica conquistata nell’arcodella stagione regolare. Bisognerà anchevedere se i pugliesi riusciranno a recuperarequalcuno degli infortunati (Sportillo e Fana-sca) mentre per Carozza sembra non ci sianiente da fare per questa coda di stagione2009/2010.

CiscoRoma-Brindisi:Lo 0 a 0 dell’andata, al Fanuzzi di Brindisi,sembra un risultato favorevole alla squadracapitolina.Sembra,perchécomunqueilBrin-disi sapeva di essere costretto a vincere unadelle due gare contro i rivali e la grande orga-nizzazione di gioco con cui Massimo Silvaschiera i propri uomini metterà certamente indifficoltà la squadra di Incocciati. Alla Cisco,ovviamente, bastano due risultati su tre e ilruolinodimarciacasalingo fapender labilan-ciaa favorediMaxCaputoecompagni.Nella gara di andata, però, i romani avrebbe-ro voluto fare risultato pieno proprio a Brindi-si, dove in campionato ha vinto solo la JuveStabia, mentre i biancorossi erano uscitisconfitti, inmarzo,per3a1.La gara è stata molto equilibrata e ha riserva-

to leemozioniprevalentementenellaprimafrazione di gioco (con Caputo in panchina),dove a una Cisco Roma più attiva e propo-sitiva del Brindisi nella prima mezz’ora digara, ha risposto una reazione dei padronidi casa sul finire di tempo in cui più spessosonoarrivati i pericolidallepartidiAmbrosi.Il secondo tempononèstatoall’altezzadelprimo, ma ha registrato una clamorosa oc-casione da gol per gli ospiti, con il palo col-pitodaFranchinidopo l’assistdiCiofani.Il resto della gara è stato centrato sul co-mandamento del "prima non prenderle",anche se il Brindisi è andato vicino alla retedel vantaggio a due minuti dal termine conun colpo di testa di William da Silva, capo-cannoniere dei pugliesi. Paradossale è il ri-sultato a reti inviolate, dato il potenziale of-fensivo del Brindisi (terzo attacco in cam-pionato dopo Juve Stabia e Catanzaro) edella Cisco Roma, che ha come migliorfreccia della sua faretra il capocannonieredelgironeCdiSecondadivisione,Ciofani.Al Flaminio, il 30 maggio, sarà una partitamolto aperta che potrà riservare grossesorprese qualora il Brindisi dovesse utiliz-zare la stessa tattica adottata nel primotempo di Catanzaro e sfruttare ripartenze eoccasioni anche con le conclusioni da lon-tano. Alla Cisco Roma è capitato forse ilcliente peggiore, anche se si spera che ilprossimo, per un rendez vous in finale, siaancorapiùostico.

ILTABELLINO:Brindisi -CiscoRoma0-0StadioF.FanuzzidiBrindisi

Brindisi (4-4-2) : Pinzan, Idda, Pasqualini,

Battisti, Taurino, Trinchera, Fiore (dal 20’ stMontella),Piccinni (dal10’stPizzolla),Alba-doro (dal 31’ st Da Silva), Carcione, Mos-celli. A disp: Ferrante, Maulella, Mortelliti,Minopoli.Allenatore:MassimoSilva

Cisco Roma (3-4-3) : Ambrosi, Balzano,Angeletti, Romondini, Doudou, Di Fiordo,Babù (dal 26’ st Caputo), Barrionuevo (dal20’stMazzarani),Ciofani,Chiappara,Fran-chini (dal 35’ st Lantieri). A disp: Previti, LaRosa, Padella, Di Vicino. Allenatore: Giu- ACM

seppe Incocciati.Arbitro: Riccardo Colasanti di Siena. Assi-stenti: Volpe di Venosa, Ostuni di Potenza.Quartouomo:DiFrancescodiTeramo.

Ammoniti: Doudou (CR), Piccinni e Battisti(Br). Angoli 3-2 per il Brindisi. Recupero: 2’pte5’st.Note:spettatori 4900circa.

Stadio GialloRosso

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