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Il Settore giovanile Segui Stadio Giallorosso anche sulle pagine di facebook NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE Catanzaro ok di Andrea Celia Magno Una vittoria in trasferta mancava dall’ulti- ma domenica di novembre, dopo l’altiso- nante 4-1 in casa del Gela di Provenza. I tre punti contro il Vico Equense questa domenica servivano come il pane e il Ca- tanzaro se li è presi, con tanto merito, ma anche con un pizzico di fortuna. La Dea bendata, tra l’altro, nelle ultime partite in trasferta ci aveva decisamente voltato le spalle. Nel secondo tempo ci ha sola- mente ridato un po’ di quello che aveva tolto dal carnet della classifica gialloros- sa. Molti a Catanzaro temevano maggior- mente questa trasferta, rispetto a quella di domenica prossima contro la Juve Sta- bia. A ragione, perché il Vico Equense è riuscito a prendere punti a tutte le grandi del campionato e solo il Catanzaro può vantare un 6 su 6 secco contro una squadra che Auteri già dopo la partita dell’andata aveva definito una "squadrac- cia", rognosa come tutte le compagini con l’acqua alla gola a questo punto del campionato, che devono trovare impor- tanti punti salvezza e conquistarli con la corsa, la grinta e, a volte, il gioco duro. E’ positivo aver visto come il Catanzaro ab- bia saputo reagire anche a una partita co- me questa, trovando il secondo vantag- gio forse soltanto in un episodio, ma il merito è di chi gli episodi riesce a crearli dal nulla, anche in momenti poco brillanti (come il nostro secondo tempo). I cam- pionati si vincono anche in questo modo. I tre punti di oggi, del resto, valgono per 4: il volto raggiante del presidente Anto- nio Aiello fuori dallo stadio ne era la più perfetta testimonianza. Perché si può guardare alla sfida del Romeo Menti di Castellammare di dome- nica prossima con fiducia, consapevoli di aver a disposizione due risultati su tre. Per la Juve Stabia sarà l’ultima chiamata e nelle partite giocate a viso aperto il Ca- tanzaro rispecchia il carattere del proprio mister: non teme rivali. Bene ha fatto la società a organizzare un ritiro settimanale in Campania, dove i giallorossi hanno tutto quello che serve a portata di mano (quindi niente viaggi alla ricerca di campi in sintetico adatti), nes- suno stravolgimento degli orari d’allena- mento e, soprattutto, una fondamentale distanza dalle polemiche che nella città capoluogo accompagnano ingenerosa- mente la squadra che ha espresso il mi- glior calcio a Catanzaro negli ultimi 15 anni. Inoltre, una settimana intera da soli con Auteri non può che far bene ai giocatori: arriveranno sicuramente con la rabbia giusta alla sfida più cruciale del cam- pionato. Perché adesso è realmente una lotta a due, visto che la Cisco Roma s’è definiti- vamente chiamata fuori dalla mischia do- po una faraonica campagna acquisti in- vernale. Tornare indenni da Castellammare sareb- be prezioso, anche perché le trasferte più insidiose le ha la Juve Stabia, ma se do- vessimo ritornare con i tre punti (e in squadra ci sono la qualità e gli stimoli giu- sti) allora non dovremmo far altro che preparare la valigie e salire le scale. Quel- le scale che non porteranno in Paradiso, ma certamente in un luogo dove fa meno caldo rispetto all’inferno chiamato C2. Una vittoria, una sconfitta e un pareggio per il settore giovanile giallorosso. Gli Allievi regionali hanno strapazzato an- che la Promosport Lamezia (la cronaca all’interno). A Bari, la Berretti ha dovuto cedere al Noicattaro per 3-1. Ma quello che più pesa della trasferta pugliese non è il risultato, quanto il trattamento riserva- toci dai giocatori nojani, che hanno pic- chiato in lungo e in largo con l’esplicito intento di far male. A farne le spese è sta- to il mediano giallorosso Poerio, traspor- tato in ospedale con tre denti rotti dopo una gomitata volontaria di un avversario (la squadra è ripartita da Bari alle 20:30, ma almeno Poerio ha avuto cure adegua- te). Aggiungendo un arbitraggio insuffi- ciente che ha permesso questo tipo di gioco, ha espulso due giallorossi e ha regalato un rigore ai padroni di casa, il ri- sultato è scontato. Gli Allievi nazionali hanno pareggiato 0-0 a Cosenza dominando la gara e colpen- do 3 pali. StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002 •Anno 2 Nr. 7 •Febbraio 2010 www.stadiogiallorosso.it Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale Tre punti d’oro sul cammino promozione della squadra di Auteri Adriano Banelli dice la sua sulla gara di domenica prossima e sul campionato del Catanzaro Ulteriore prova di forza nel girone B per la più giovane squadra giallorossa 5° vittoria in trasferta » pagg. 2,3,4,5 Una vita per il Catanzaro » pag.6 Vittoria giallorossa per 3-1 » pagg. 7 e 8 Vico Equense-Catanzaro 1-2 Intervista ad una vecchia gloria giallorossa Allievi regionali: Promosport Lamezia-Catanzaro

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Anno 2 nr. 7 Stadio Giallorosso Febbraio 2010

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Il Settore giovanile

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NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE

Catanzaro ok

di Andrea Celia Magno

Una vittoria in trasferta mancava dall’ulti-ma domenica di novembre, dopo l’altiso-nante 4-1 in casa del Gela di Provenza. Itre punti contro il Vico Equense questadomenica servivano come il pane e il Ca-tanzaro se li è presi, con tanto merito, maanche con un pizzico di fortuna. La Deabendata, tra l’altro, nelle ultime partite intrasferta ci aveva decisamente voltato lespalle. Nel secondo tempo ci ha sola-mente ridato un po’ di quello che avevatolto dal carnet della classifica gialloros-sa.Molti a Catanzaro temevano maggior-mente questa trasferta, rispetto a quelladi domenica prossima contro la Juve Sta-bia. A ragione, perché il Vico Equense èriuscito a prendere punti a tutte le grandidel campionato e solo il Catanzaro puòvantare un 6 su 6 secco contro unasquadra che Auteri già dopo la partitadell’andata aveva definito una "squadrac-cia", rognosa come tutte le compaginicon l’acqua alla gola a questo punto delcampionato, che devono trovare impor-

tanti punti salvezza e conquistarli con lacorsa, la grinta e, a volte, il gioco duro. E’positivo aver visto come il Catanzaro ab-bia saputo reagire anche a una partita co-me questa, trovando il secondo vantag-gio forse soltanto in un episodio, ma ilmerito è di chi gli episodi riesce a crearlidal nulla, anche in momenti poco brillanti(come il nostro secondo tempo). I cam-pionati si vincono anche in questo modo.I tre punti di oggi, del resto, valgono per4: il volto raggiante del presidente Anto-nio Aiello fuori dallo stadio ne era la piùperfetta testimonianza.Perché si può guardare alla sfida delRomeo Menti di Castellammare di dome-nica prossima con fiducia, consapevoli diaver a disposizione due risultati su tre.Per la Juve Stabia sarà l’ultima chiamatae nelle partite giocate a viso aperto il Ca-tanzaro rispecchia il carattere del propriomister: non teme rivali.Bene ha fatto la società a organizzare unritiro settimanale in Campania, dove igiallorossi hanno tutto quello che serve aportata di mano (quindi niente viaggi allaricerca di campi in sintetico adatti), nes-

suno stravolgimento degli orari d’allena-mento e, soprattutto, una fondamentaledistanza dalle polemiche che nella cittàcapoluogo accompagnano ingenerosa-mente la squadra che ha espresso il mi-glior calcio a Catanzaro negli ultimi 15anni.Inoltre, una settimana intera da soli conAuteri non può che far bene ai giocatori:arriveranno sicuramente con la rabbiagiusta alla sfida più cruciale del cam-pionato.Perché adesso è realmente una lotta adue, visto che la Cisco Roma s’è definiti-vamente chiamata fuori dalla mischia do-po una faraonica campagna acquisti in-vernale.Tornare indenni da Castellammare sareb-be prezioso, anche perché le trasferte piùinsidiose le ha la Juve Stabia, ma se do-vessimo ritornare con i tre punti (e insquadra ci sono la qualità e gli stimoli giu-sti) allora non dovremmo far altro chepreparare la valigie e salire le scale. Quel-le scale che non porteranno in Paradiso,ma certamente in un luogo dove fa menocaldo rispetto all’inferno chiamato C2.

Una vittoria, una sconfitta e un pareggioper il settore giovanile giallorosso.Gli Allievi regionali hanno strapazzato an-che la Promosport Lamezia (la cronacaall’interno). A Bari, la Berretti ha dovutocedere al Noicattaro per 3-1. Ma quelloche più pesa della trasferta pugliese nonè il risultato, quanto il trattamento riserva-toci dai giocatori nojani, che hanno pic-chiato in lungo e in largo con l’esplicitointento di far male. A farne le spese è sta-to il mediano giallorosso Poerio, traspor-tato in ospedale con tre denti rotti dopouna gomitata volontaria di un avversario(la squadra è ripartita da Bari alle 20:30,ma almeno Poerio ha avuto cure adegua-te). Aggiungendo un arbitraggio insuffi-ciente che ha permesso questo tipo digioco, ha espulso due giallorossi e haregalato un rigore ai padroni di casa, il ri-sultato è scontato.Gli Allievi nazionali hanno pareggiato 0-0a Cosenza dominando la gara e colpen-do 3 pali.

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•Anno 2 Nr. 7 •Febbraio 2010

www.stadiogiallorosso.it

Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale

Tre puntid’oro sulcamminopromozionedella squadradi Auteri

Adriano Banellidice la suasulla gara didomenica prossimae sul campionatodel Catanzaro

Ulteriore provadi forza nelgirone Bper la piùgiovane squadragiallorossa

5° vittoria in trasferta

» pagg. 2,3,4,5

Una vita per il Catanzaro

» pag.6

Vittoria giallorossa per 3-1

» pagg. 7 e 8

Vico Equense-Catanzaro 1-2

Intervista ad una vecchia gloria giallorossa

Allievi regionali: Promosport Lamezia-Catanzaro

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Febbraio [email protected] Stadio GialloRossoStadio GialloRosso

Vico Equense-Catanzaro 1-2

::RisultatiVico Equense - Catanzaro

Aversa Normanna - Scafatese

Brindisi - Monopoli

Cisco Roma - Barletta

Gela - Siracusa

Isola Liri - Igea Virtus

Juve Stabia - Vibonese

Melfi - Cassino

Noicattaro - Manfredonia

PROSSIMO TURNO

Juve StabiaCatanzaro

1-2

0-1

0-0

1-1

0-0

1-0

5-1

2-0

1-0Aversa Normanna

Scafatese

Vico Equense

::Classifica*Catanzaro

Juve Stabia

Cisco Roma

Gela

Siracusa

Brindisi

*Barletta

Cassino

Melfi

Monopoli

Isola Liri

Manfredonia

*Vibonese

Noicattaro

*Igea Virtus

*Punti di penalizzazione:3 Catanzaro1 Barletta1 Igea Virtus1 Vibonese

26

25

51

48

42

39

38

38

32

31

31

30

29

26

19

17

19

11

La prima parte della missione in terracampana può dirsi conclusa con il ri-sultato preventivato. Tre punti impor-tantissmi che ci permettono di tenerea distanza la JUve Stabia e di andarea giocare a Castellammare, fra 7giorni, con la tranquillità che un pa-reggio potrebbe valere come una vit-toria. La partita contro il Vico Equen-se non è stata però una passeggiatadi salute e il gol vittoria è arrivato soloal 78’ grazie all’ennesimo gol del"bomber" Di Maio, dopo aver soffertoper larga parte del secondo tempo.Eppure il Catanzaro aveva dominatol’intera prima frazione di gioco, eraandato in vantaggio con Longoni eaveva avuto più volte l’occasione diraddoppiare e chiudere il match. Nelsecondo tempo c’è stata una nettainvoluzione sia sul piano del giocoche su quella della determinazione,forse nata in seguito a una certa dosedi appagamento dopo i primi 45’ mi-nuti. Certe volte sembra che il Catan-zaro venga colpito da una sindrome"Arsenal". Chi mastica un po’ di cal-cio inglese può capire bene perché.Il Catanzaro è troppo bello, esprime ilmiglior gioco della categoria e riescespesso a passare in vantaggio. Soloche poi subentra una specie di appa-gamento che non permette di chiu-dere partite dominate per larghi tratti,proprio come fa la squadra di Wen-ger. Sono stati persi troppi punti inquesto modo, ma contro il VicoEquense i giallorossi sono riusciti an-che ad essere un pizzico più fortuna-ti, e bravi, delle altre volte (vedi Aver-sa, Brindisi, Roma, Barcellona).Per quel che riguarda la cronaca, ilCatanzaro scende in campo subitodeterminato a conquistare i tre punti,e si stabilisce nella metà campo av-versaria. Il primo tiro della gara lo ef-fettua dopo 5 minuti Orosz (preferitoa Montella, unica sorpresa nel "soli-to" 11 giallorosso) che si accentradalla destra e cerca la porta con ilsuo piede preferito, il sinistro, ma Mu-nao non ha problemi nel bloccare lasfera. Un minuto dopo il Vico Equen-se tenta una sortita in avanti, ma il tiroda fuori area di Trapani è centrale eVono blocca facilmente.Il Catanzaro comunque continua amacinare gioco in avanti e al 10’, sulprimo corner battuto da Orosz sulla

sinistra, Gimmelli, in uno dei suoi tipi-ci inserimenti sul primo palo sui calcipiazzati, per poco non riesce a de-viare, con il destro, la palla in porta. E’il sintomo del gol, che arriva due mi-nuti più tardi: Mosciaro dalla effettuaun cross al centro dell’area campana,Orosz non riesce a colpire di testa,ma la respinta della difesa è corta efinisce giusto sui piedi di Longoniappostato appena dentro l’area. Il tirosecco e a fil di palo non lascia scam-po all’estremo difensore azzurro, bat-tuto sulla propria destra.Il Catanzaro continua a disegnarecalcio anche dopo il vantaggio. Al17’ Munao salva prima su un tiro diMosciaro e, in seconda battuta com-pie un miracolo su Di Cuonzo. Ladifesa campana sembra in bambola,merito delle continue discese sulladestra di Di Cuonzo e degli scambi diposizione dei tre attaccanti, che nondanno punti di riferimento agli avver-sari. Anche il nuovo acquisto Oroszsu questi campi in cui la palla correveloce può far valere tutta la sua tec-nica.

Arrembante I tempo del Catanzaro a cui sta stretto l’1-0

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Gli 11 titolari contro il Vico Equense

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Febbraio 2010

Stadio GialloRosso [email protected] 3Stadio GialloRosso

Nella ripresa ci pensa Di Maio

Un minuto dopo la palla gol di DiCuonzo è Mosciaro a tentare lavia del gol grazie alla sponda dipetto dal limite di Longoni, ma iltiro dell’attaccante cosentinoche ogni domenica si sfiancaper la maglia giallorossa, finiscea lato di poco. E dopo nemmeno60 secondi va di nuovo vicino algol scattando sul filo del fuori-gioco, con un diagonale manci-no che esce alla sinistra di Mu-nao. Come se non bastasse,mancava solo il palo a dire no alCatanzaro: lo colpisce Longonial 19’ con un destro da fuoriarea, sempre alla sinistra di Mu-nao. Ancora al 25’ Benincasa dasinistra crossa al centro ed è an-cora Mosciaro a sfiorare il rad-doppio con un sinistro più omeno all’altezza del dischetto.La superiorità del Catanzaro delprimo tempo nasce anche grazieallo strapotere in mediana diBruno e Corapi e solo sporadi-camente il Vico riesce ad alleg-gerire la pressione con qualchetiro centrale da fuori area.L’unica azione veramente degnadi nota i padroni di casa la co-strusicono solo al 43’, quandoVono si supera szu un colpo ditesta ravvicinato di Incoronato,servito con un cross dalla destradi De Rosa, e subito dopo conuna parata in corner tuffandosisulla propria destra sul diagona-le da fuori di Trapani.La ripresa comincia sotto un se-gno diverso: esce uno spentoMorfù e per il Vico entra Donna-rumma, che posizionatosisull’out sinistro costringe DiCuonzo a limitare le sue avanza-te. Ma non basta solo la mossatattica per spiegare come la par-tita si sia capovolta. Il Vico cicrede e il Catanzaro sembraappagato, forse pensando già adomenica prossima. Al 48’ Vonocompie un miracolo su un tirodalla sinistra di Donnarumma.Ma il pareggio, cercato insisten-temente dagli azzurri arriva al54’, grazie a Esposito (in eviden-te fuorigioco) che devia in portaun cross di De Rosa. U n minutopiù tardi il Catanzaro rischia dicapitolare su penalty. Donna-rumma entra in area dalla sini-stra e viene spinto giù con unaspallata, forse un po’ troppo in-genua, di Ciano. La massima pu-nizione calciata da Trapani si

stampa sul palo alla sinistra diVono. Ma il Catanzaro, forsetroppo nervoso dopo il pareggio,subisce comunque l’azione av-versaria e Vono salva il risultatoancora al 56’ e al 68’, in tutte edue le occasioni su Incoronato.Al 74’ invece è Ciano a ribatterecon il corpo il tiro di De Rosa. E’passata mezz’ora della ripresa, eil Catanzaro non ha praticamen-te giocato, Longoni e Oroszspenti rispetto al primo tempo.Al 70’ circa c’è il debutto inmaglia giallorossa per Donati,che sostituisce Benincasa e va apiazzarsi accanto a Bruno, conCorapi spostato sulla sinistra. IlCatanzaro ogni tanto sbuca inavanti e su una di queste azionitrova il corner che porta al nuovovantaggio. Lo batte Corapi dallasinistra e trova sul secondo palola testa di Di Maio: la paraboladella palla scavalca portiere e

difensore e si infila sotto il settedel palo opposto. Un gol bellis-simo e importantissimo.Dopo il 2-1 il Vico Equense sem-bra aver esaurito la sua verve of-fensiva e non procura più altripericoli alla porta difesa daVono, protetto meglio dal cen-trocampo infoltito anche dall’in-gresso di Lodi al posto di Lon-goni. Commette però qualchefallo di troppo, aiutato da un ar-bitro che ha lasciato correre an-che ciò che non doveva e che al-la fine si è trovato costretto adover tirare fuori un numero ele-vato di cartellini gialli per colpadel metro assunto in preceden-za. Fortunatamente i cartellinisono tutti per il Vico e non ri-guardano i nostri tre, importanti,diffidati: Di Maio, Bruno e Mos-ciaro. I falli degli ultimi dieci mi-nuti obbligano l’arbitro a conce-dere un lungo recupero di sei Andrea Celia Magno

minuti, in cui il Catanzaro va vici-no al tre a uno con Montella (en-trato al 72’ al posto di Orosz).Finisce con i giallorossi in trion-fo sostenuti da un centinaio di ti-fosi circa arrivati dal capoluogoe da altre città del centro Italianella cittadina alle porte diNapoli.Un pizzico di fortuna ci ha aiutatinel secondo tempo, ma neces-sariamente va reso il giustomerito a una squadra che perquarantacinque minuti ha presoa pallonate gli avversari, meri-tando di andare negli spogliatoicon almeno tre gol di vantaggio,invece di quello striminzito 1 a 0.E poi, se è vero che la fortunaaiuta gli audaci, la vittoria nelcomplesso è stata meritata, siasul piano del gioco che sul pianodelle occasioni create.

Risolta al 78’ una partita che si stava mettendo male

Stadio GialloRosso

Il tabellino

Longoni esulta per il suo 11°gol

Lo stacco di Di Maio per il raddoppio

Stadio A. LiguoriTorre del Greco (Na)

Domenica 14/02/10 ore 14:30

Vico Equense (3-5-2):1 Munao, 2 Burgos, 3 Gargiulo, 4Morfù (46’ Donnarumma), 5 Gar-giulo, 6 Scognamiglio, 7 De Rosa,8 Armellino, 9 Incoronato, 10Trapani (59’ Morciano), 11 Espo-sito (66’ Hodza). In panchina: 12Izzo, 13 Donnarumma, 14 Mor-ciano, 15 Ferrara, 16 Chiariello,17 Lupico, 18 Hodza. Allenatore:Giovanni Ferraro.

Catanzaro (3-4-3):1 Vono, 2 Di Cuonzo, 3 Di Maio, 4Bruno, 5 Ciano, 6 Gimmelli (C), 7Longoni (79’ Lodi), 8 Corapi, 9Mosciaro, 10 Orosz (72’ Montel-la), 11 Benincasa (61’ Donati). Inpanchina: 12 De Vona, 13 DeFranco, 14 Montella, 15 Basile, 16Lodi, 17 Donati, 18 Berger. Alle-natore: Gaetano Auteri.

Arbitro: sig. De Faveri di SanDonà di Piave; assistenti: Tiburzidi Roma1, Raparelli di AlbanoLaziale.

Marcatori: 12’ Longoni; 78’ DiMaio; 54’ Esposito (Vic).Ammonizioni: Scognamiglio,Russo, Morciano, Burgos(Vic).Calci d’angolo: 4-4.Recupero: 6’ nel II tempo.

Page 4: Stadio GialloRosso

Febbraio 20104Stadio GialloRosso [email protected] Foto cronaca

F

O

T

O

Foto cronaca

Orosz sul fondo

Corner per il Vico

Donati di testa

Orosz anticipato di testa

Longoni

Palla in rete per il 2-1

Page 5: Stadio GialloRosso

[email protected]

Febbraio 2010

Stadio GialloRosso Foto cronaca 5

Cross in area nella ripresa

Il rigore del Vico Equense che finirà sul palo

Di Cuonzo

Corapi

Mosciaro al tiro

C

R

O

N

A

C

A

Foto cronaca

Bruno in avanti

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[email protected]

Febbraio 20106 Stadio GialloRosso Stadio GialloRosso

Stadio GialloRosso

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Punto fermo del Catanzaro per12 anni, in seria A e B, 385 pre-senze e 31 gol fatti, autenticojolly della squadra, avendo rico-perto tutti i ruoli a parte quellodel portiere. Una vita consacrataal Catanzaro, prima come gioca-tore dotato di classe, eleganza eattaccamento alla maglia (capi-tano dal ’74 al ’76), poi cometecnico delle giovanili e dellaprima squadra (’92-’93 e’95-’96), quindi come commen-tatore televisivo e, ovviamente,come tifoso. Stiamo parlando diAdriano Banelli, acui sono staterivolte alcune domande:

- Come pensa che possano in-fluire psicologicamente i risultatidi oggi su Juve Stabia - Catanza-ro di domenica prossima?Penso che il Catanzaro può van-tare un congruo vantaggio. An-drà a Castellammare di Stabiacon un distacco inalterato e puòtranquillamente giocare per duerisultati, mentre credo che per laJuve Stabia sia l’ultima occa-sione. Ma il Catanzaro potrebbeanche perdere e poi vincere tut-te le altre, perché ha un calenda-

rio più agevole.- Quale, fra i giocatori, Le ha fat-to la migliore impressionequest’anno?

A parte alcune individualità, so-prattutto i centrali difensivi eCorapi, per il quale faccio il tifoe che seguo con particolare in-teresse perché l’ho visto cre-scere nelle giovanili e ormai sista trasformando in un ottimomediano, dotato di corsa e gran-de tecnica, un elogio va fatto adAuteri e a tutto il gruppo, che è ilmigliore del girone.- Chi si è rafforzato di più fra Ca-tanzaro e Juve Stabia con il mer-cato di gennaio?La Juve Stabia senz’altro, per-ché ha investito e si è rinforzata ACM

in ogni reparto, ma il Catanzaroaveva bisogno solo di ampliarela rosa perché ha dimostrato diessere la più forte nell’undici dibase.E del resto è proprio quello cheha fatto...- Chi pensa che la spunterà allafine del Campionato....Ovviamente sono un po’ di par-te, ma se il campionato continuacosì, senza infortuni o altro chepossano influire sul suo correttocorso, credo e spero che alla fi-ne la spunterà il Catanzaro, per-ché ha qualcosa in più e lo hadimostrato fino ad ora.

Barletta - ScafateseCassino - Aversa NormannaGela - Vico EquenseIgea Virtus - Cisco RomaJuve Stabia - CatanzaroManfredonia - Isola LiriMonopoli - MelfiSiracusa - BrindisiVibonese - Noicattaro

Dopo sei mesi passare a insegui-re l’allungo di un Catanzaro chesomiglia all’ex campione olimpi-co Gebreselasie quando stabilii-va i record mondiali sui 10000metri, la Juve Stabia avrà finale-mente l’occasione per saldare iconti di fronte al pubblico amico,anche per vendicare il 3 a 2dell’andata.Le inseguitrici in zona play-off sa-ranno tutte impegnate in scontridurissimi: il Gela di Provenza do-vrà vedersela in casa contro ilmuro del Vico Equense; una Cis-co Roma mai irresistibile fuoricasa andrà a a far visita all’IgeaVirtus, mentre Siracusa e Brindi-si si affronteranno in uno scontroda "fuori i secondi" ai piedi dellafonte aretusea.In coda la Vibonese affronterà incasa il Noicattaro, per cercarepunti prima della dura partita alCeravolo in programma a finemese, mentre Monopoli-Melfi eManfredonia-Isola Liri indiche-

ranno quali saranno le squadredestinate ai play-out e quali quel-le che veleggerano verso uncampionato senza infamia e sen-za lode. Cassino-Aversa Norman-na e Barletta-Scafatese potrannodirci se le aspirazioni play-off dilaziali e pugliesi saranno ancoravive o moriranno già da febbraio.

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Banelli: «Un elogio particolare per Auteri e il gruppo»

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Il prossimo turno

Berretti: Noicattaro-Catanzaro 3-1

Banelli ai tempi del Grande Catanzaro

Campo comunale S. PaoloBari

13/02/10 ore 14:30

Noicattaro:1 Ritorno, 2 Pantaleo (46’ Ca-tucci), 3 De Tullio (46’ Lo Schia-vone), 4 Amoruso, 5 Dammacco,6 Bonatesta, 7 De Vito (70’Scardigno), 8 Guglielmi, 9 Ferri,10 Panzarino, 11 Antonicelli. Inpanchina: 13Scardigno, 14 Ca-tucci, 15 Mastromarino, 16 Bot-tarico, 17 Lo Schiavone. Allena-tore: Angelo Sisto.

Catanzaro (4-4-2):1 Cristofaro, 2 Poerio, 3 Barbe-rio, 4 Audino (C), 5 Noto, 6 San-toro (86’ Scigliano), 7 Cittadino(75’ Panetta), 8 Critelli, 9 De Fa-zio (56’Barilari), 10 Figliomeni,11 Martorano. In panchina: 12Colombo, 13 Benincasa, 14Gatto, 15 Scigliano, 16 Colosi-mo, 17 Panetta, 18 Barilari. Alle-natore: Francesco Cittadino.

Arbitro: Pellegrini di Barletta.Marcatori: 6’ Ferri, 58’ De Vito(rig.), 94’ Amoruso (Noic). Audi-no 25’ (Cz).Ammonizioni: 8 ammoniti per ilNoicattaro. Espulsi: Audino eBarilari (Cz); un espulso per ilNoicattaro.

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Febbraio 2010

Stadio GialloRosso [email protected] 7Stadio GialloRosso

Promosport Lamezia - Catanzaro: 1-3

di Andrea Celia Magno

Un nuovo scontro al vertice per il Ca-tanzaro sul campo della PromosportLamezia seconda in classifica a paripunti (28) con la Vibonese strapazza-ta giusto 8 giorni fa. Mister Costa sc-hiera in campo i suoi ragazzi più omeno come nel II tempo della garadella settimana scora: difesa a 4 conFolino e Bevacqua centrali, Fulciniti adestra e Maiorana a sinistra. Sceltaobbligata, questa della linea difensi-va a 4, vista la penuria di difensori diruolo nella rosa dopo la convoca-zione fra le file degli allievi nazionalidel centrale Bronzi e dell’esterno si-nistro Liotti.La differenza rispetto allasettimana scorsa sta nel centrocam-po, dove da destra verso sinistragiocano Fregola, Rosafio, Toscano e,in posizione arretrata rispetto al soli-to, Morello. Un modo per sfruttare lavelocità sulla fascia della punta e difar risaltare meglio le qualità del tre-quartista Sinopoli subito alle spalledell’unica punta Capoano. La Promo-sport risponde con un classico 4-4-2e comincia la partita gestendo la pal-la e cercando di tenere in mano leredini del gioco.Le prime due occasioni sono infatti dimarca lametina: dopo 3’ Bevacqua ri-schia gestendo la palla poco fuoril’area di rigore ed è costretto a sten-dere l’avversario che stava tentandodi rubagli il pallone. Ancora 3 minuti eil n. 7 della Promosport Giampà va vi-cino alla rete dopo uno schema sucalcio di punizione. La palla prendesolo l’esterno della rete alla sinistra diDi Marco, in questa gara preferito aNania. Al 14’ Bevacqua è costretto auna chiusura in scivolata e in bellostile su un avanti avversario lanciato arete.Non passa neanche un giro d’orolo-gio che il Catanzaro trova la rete delvantaggio, grazie a un lancio millime-trico di 40 metri di Rosafio che pescaFregola sulla destra, il quale entra inarea e batte Mastroianni in uscita.La Promosport prova a reagire, manon va oltre un calcio d’angolo suchiusura di Folino. Alla metà del pri-mo tempo è di nuovo il catanzaro arendersi pericoloso: Capoano spizzadi testa per l’inserimento da sinistradi Morello, che però è sfortunatonell’allungarsi troppo la palla e inquesto modo facilita l’estremo difen-sore opsite che blocca la sfera. Al25’ è Capoano a tentare la conclu-sione in porta: stop di petto dal limitedell’area e, girandosi, tiro al volo con

Mastroianni costretto a distendersialla sua destra per deviare in corner.Dopo altri 5 minuti è ancora il Catan-zaro ad andare vicino al gol conMorello che è bravo a liberarsi al limi-te sinistro dell’area di rigore lametina,ma il tiro finisce fuori.Un minuto dopo i padroni di casa pa-reggiano. Su un cross dalla destradentro l’area giallorossa Folino rinviadi testa, ma la palla finisce subitofuori dall’area proprio sui piedi di Ser-ratore, che lascia partire un tiro alvolo che si abbassa alla fine e ingan-na Di Marco.Più un episodio che al-tro, perché il gioco era saldamentenelle mani del Catanzaro che stavagestendo bene la partita. Infatti dopoil pareggio è ancora il Catanzaro adandare vicino al gol: Morello sfruttaun liscio della difesa e s’invola versola porta, ma è ancora una volta bravoMastroianni a deviare il tiro in corner.Sul tiro dalla bandierina seguente ilcolpo di testa di Sinopoli a centro

area è buono, ma centrale.L’ultima emozione del primo tempo èperò per la Promosport, favorita daun rimpallo a centrocampo, ma lechiusure di Bevacqua prima e Ma-iorana dopo evitano ulteriori problemia Di Marco.Prima frazione di gioco decisamentedi marca giallorossa, nonostante ilquarto d’ora iniziale sia stato legger-mente a vantaggio dei lametini.Sembra che la difesa a 4 schieratadal mister Costa garantisca più co-pertura ad una squadra troppo spes-so sbilanciata in avanti, senzarelegare a compiti esclusivamentedifensivi ragazzi capaci di spingerecome pochi sulla fascia, come Fulci-niti e Liotti.Sull’altro versante è chiaro, comun-que, che la differenza la facciano an-che la concentrazione e la consisten-za, oltre che la classifica, degli avver-sari. Le ultime due partite contro Pro-mosport e Vibonese sono state tutte

un’altra musica rispetto a quellagiocata contro il Mater Domini. E, sequella contro la Vibonese, poteva es-sere anche un episodio, quest’ultimagara contro la Promosport dà la con-ferma di come anche dei ragazzini di15 anni possano raggiungere unacerta dose di maturità che permettaloro di poter gestire al meglio le parti-te, senza fretta, senza voglia di strafa-re, ma con l’accorgimento e l’atten-zione adatti.E anche a Lamezia, come contro laVibonese, il secondo tempo è statoancora una prova di forza e di schiac-ciante superiorità giallorossa, nono-stante le assenze pesanti nel repartoarretrato.Per l’orgoglio di quei genitori e diquei nonni che assistono ad ognipartita dei più giovani giallorossi e ri-mangono ogni volta di più soddisfattidelle prestazioni dei propri figli, pres-tigiose come la maglia che indossa-no.

Ancora una vittoria contro una diretta rivale

Stadio GialloRosso

Il tabellino

La formazione degli allievi regionali che ha battuto la Promosport

Campo comunale "Riga";Sant’Eufemia di Lamezia T.

(Cz)

Sabato 13/02/10 ore 15:00

Promosport Lamezia (4-4-2):1 Mastroianni, 2 Bretti, 3 Morelli(C), 4 Maione, 5 Serratore (57’ Vi-terbo), 6 Fruci, 7 Giampà (76’Giovannone), 8 Michienzi (43’ Bri-gandi), 9 Paradiso (52’ De France-sco), 10 Volpe, 11 Pellegrino. Inpanchina: 12 Macchione, 13Giampà, 14 Brigandi, 15 Pulicic-chio, 16 De Francesco, 17Giovannone, 18 Viterbo. Allenato-re: A. Gatto.

Catanzaro (4-4-1-1):1 Di Marco, 2 Fulciniti, 3 Ma-iorana, 4 Fregola (76’ D’Alì), 5 Be-vacqua (C) (47’ Iudicelli), 6 Folino,7 Toscano (72’ Tozzo), 8 Rosafio,9 Capoano (75’ Favasuli), 10Morello, 11 Sinopoli (66’ Marino).In panchina: 12 Nania, 13 D’Alì,14 Marino, 15 Tozzo, 16 Favasuli,17 Iudicelli, 18 Bronzi. Allenatore:Massimo Costa.

Arbitro: sig. Sportelli di LameziaTerme.

Marcatori: 15’ Fregola, 55’autogol, 76’ Favasuli (Cz); 31’Serratore (Pro) .Ammonizioni: Bevacqua; Toz-zo .

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Febbraio 20108 Stadio GialloRosso Stadio GialloRosso

La ripresa comincia con gli stessi ef-fettivi e lo stesso schieramento delprimo tempo. Solo che adesso i gial-lorossi partono subito in avanti.Già dopo due minuti una bella trian-golazione sulla destra fra Fregola eFulciniti permette al terzino gialloros-so di andare sul fondo dell’area di ri-gore e crossare al centro, dove nonriescono a trovare la deviazione nèCapoano di testa nè Sinopoli di de-stro.Al 47’ capitan Bevacqua è costrettoa uscire per qualche problemino mu-scolare. Rosafio eredita fascia da ca-pitano e posizione al centro delladifesa, mentre Iudicelli occupa la suaclassica posizione in mezzo al cam-po.Non si vedrà la differenza per la man-canza del capitano in difesa, perchéanche Rosafio saprà sempre farsitrovare pronto sia sul piano del tem-po negli anticipi che sul senso dellaposizione, oltre al non perdere tempoin inutili preziosismi quando la pallascotta in quella posizione delicata delcampo.Il monologo giallorosso del secondotempo continua con altre tre nitidepalle gol nel giro di centoventi secon-di. Prima il lancio di Toscano da metàcampo imbecca Sinopoli che s’inse-risce nell’area di rigore lametina, ma ildiagonale di sinistro della mezza pun-ta catanzarese finisce fuori di poco.Qunidi una discesa di Fulciniti sulladestra si conclude con un cross arre-trato nel cuore dell’area Promosport,ma non trova nessun catanzaresepronto a raccogliere l’invito.Infine unapunizione dal limite destro dell’areadi rigore ben calciata di sinistro daToscano, viene fermata soltanto dallatraversa.La Promosport si vede solo in un’uni-ca azione, al 54’, ma il tiro di sinistrodell’attaccante della piana finisce al-to.Scampato il pericolo, il Catanzaro ri-trova subito il vantaggio.Un lancio da metà campo trova lasfortunata deviazione di un difensorelamentino: per anticipare Capoanovorrebbe servire il proprio portierecon un retropassaggio di testa dal li-mite dell’area, ma non si accorge cheMastroianni era uscito per bloccare ilpallone. Il patatrac è servito e i giallo-rossi trovano il secondo vantaggio,un po’ fortunoso, ma decisamentemeritato.La partita, nonostante il risultato pos-sa dire altro, è chiusa. La Promosportnon dà proprio l’impressione dipoterla riaprire e il Catanzaro control-la agevolmente.Dopo un’ora di gioco è ancora Fulci-niti a involarsi sulla destra (più propo-sitivo nella ripresa)e servire sulla li-nea dell’area piccola di casa Ca-

poano: il centravanti è bravissimo astoppare la palla, proteggerla spallealla porta e a scoccare un tiro in gira-ta, ribattuto dalla difesa.Al 64’ Fregola serve Capoano di pri-ma intenzione al limite dell’area: lostop del centravanti questa volta è dipetto, ma il tiro in girata è lo stesso diprima, anche se viene parato da Mas-troianni.Intorno al venticinquesimo della ri-presa, Morello affianca Capoano dipunta, mentre Marino, subentrato aSinopoli, agisce come ala sinistra. Edè Morello, forse più continuo se puògiocare più avanti, a essere fermatoper un fuorigioco inesistente quandoera ormai lanciato a tu per tu conl’estremo difensore avversario.Al 75’ entra Favasuli al posto di Ca-poano. E basta appena un giro d’oro-logio all’attaccante catanzarese permettere il suo nome a referto: Morelloprende d’infilata la difesa avversaria esi trova nuovamente e tu per tu conMastroianni, che ancora una volta ip-notizza la punta giallorossa parando il

tiro, ma non può nulla sulla ribattutadi Favasuli, bravo a farsi trovare alposto giusto al momento giusto.Il piccolo duello fra Morello e Mas-troianni continua anche nel primo deitre minuti di recupero concessidall’arbitro Sportelli di Lamezia. E an-cora una volta ha la meglio il portiereche para il tiro dell’attaccante lancia-to da un passaggio di Favasuli.Ancora un’altra giornata di confermeper mister Costa e per il dirigente ac-compagnatore Mondilla, che ritorna-no da questa trasferta consci che lapropria squadra può fermarsi esclusi-vamente da sola.La superiorità contro le rivali è ormaiacclarata, nonostante qualche pec-cato di gioventù possa capitare (vediCatanzaro - Sambiase e, in parte,Mater Domini - Catanzaro).La classifica parla chiaro: 11 vittoriee 2 sole sconfitte, il miglior attaccodel girone con 45 gol fatti e solamen-te 18 subiti, che non ne fanno ladifesa più ermetica, ma senza dubbiocontribuiscono ad avere la mgliore ACM

differenza reti. E poco importa se, es-sendo una squadra professionistica,il primato del girone è un titolo pura-mente platonico.Le conferme riguardano anche i sin-goli giocatori: capaci di essere utilianche in altri ruoli, come Rosafiospostato da centrocampo in difesa, oBronzi e Liotti, convocati dalla forma-zione degli allievi nazionali, così co-me nelle precedenti settimane lostesso Bronzi, Fulciniti e Morello era-no stati convocati nella Berretti perovviare ai troppi infortunati della for-mazione di Cittadino. Segno chequesta squadra possiede qualcosadi buono, e che il lavoro giornaliero econtinuato del mister Massimo Co-sta, paga.Sarebbe bello poter vedere un’ami-chevole giocata fra questa forma-zione e quella degli allievi nazionali dimister Salerno, per analizzare la diffe-renza fra le due.

Stadio GialloRosso

Reti di Fregola nel I tempo e Favasuli nella ripresaAquile che volano a quota 35 punti in classifica

Allievi naz.: Cosenza-Catanzaro 0-0Cosenza

14/02/10 ore 11:00

Cosenza:1 Citino, 2 Vitetti, 3 Magliole, 4Buffon, 5 Scannato, 6 Sisca M, 7Maestri, 8 Cristaudo, 9 Santoco,10 De Cioco, 11 Gagliardi. Inpanchina: 12 Muto, 13 Di Marco,14 De Rose, 15 Piromallo, 16 Si-sca F, 17 Donato, 18 Gerace. Al-lenatore: Antonio Aceto.Catanzaro (4-3-1-2:1 Mosca, 2 Capalbo, 3 Arcuri, 4Levato (C), 5 Bria, 6 Denisi, 7Bove, 8 Capitao, 9 De Leo, 10Carrozza, 11 Scicchitano. Inpanchina: 12 Di Marco, 13 Nota-ro,14 Ianni, 15 Bronzi, 16 Talot-ta, 17 Tassoni, 18 Liotti. Allena-tore: Rosario Salerno.

Mister Salerno ha deciso di ritor-nare all’antico 4-3-1-2 avendorecuperato Bove e Levato rispet-to alla gara contro il Manfredo-nia. E’ stata una partita dominatadai giallorossi sotto il diluvio uni-versale. Solo i legni della portahanno salvato i rossoblu dalla di-sfatta (due traverse e un palo).Ennesima conferm, comunque,di come nei derby che contano ilCatanzaro, a qualsiasi livello,sappia sempre farsi valere.

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