Stadio GialloRosso
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Roma brucia
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NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE
di ACM
Sotto il caldo sole della Capitale il Ca-tanzaro avrebbe dovuto sfoderare unadelle prestazioni che ultimamenteaveva fornito anche in trasferta. Controla Cisco serviva una partita di persona-lità, condita dalle caratteristiche chehanno contraddistinto la squadra diAuteri e il gioco espresso per tutto l’ar-co della stagione. Velocità sulle fasce ein avanti; imprevedibilità della manov-ra, sovrapposizioni in attacco e tenutadifensiva solida. Le premesse, del res-to, c’erano proprio tutte: una squadrache era apparsa in forma, che arrivavavogliosa di far bene a questo penultimoincontro stagionale, con la necessità diportare a Catanzaro, per la sfida di ri-torno, un buon margine per conquista-re finalmente la promozione dalla se-conda divisione attraverso questimaledetti play-off. Il sostegno del pub-blico, oltre tutto, a Roma non è manca-
to. La settimana è passata con le conti-nue richieste di biglietti alla societàromana, con un incessante tam tamper riempire le vie della Città eterna perpoi occupare gli spalti dello stadio Fla-minio. E infatti la squadra giallorossa èarrivata allo stadio fra gli applausi dei3000 giallorossi giunti al seguito delleaquile per tentare il colpaccio. In realtàil sole capitolino ha sciolto come neveal sole il Catanzaro, i cui uomini di pun-ta si sono dimostrati inconsistenti, of-frendo una prova davvero indegna.Mai, a memoria, in tutta l’orribile storiacalcistica catanzarese negli anni di C2,il Catanzaro era uscito sconfitto per 4 a0. Mai, né in casa né in trasferta. Arriva-re all’appuntamento più importantedella stagione e perdere qualsiasi co-gnizione tattica e tutto lo spirito com-battivo è stata un’assurdità. Il Catanza-ro ha fatto harakiri sul più bello e nonc’è una spiegazione plausibile. Reparti
lunghi, poco mordente, amnesie difen-sive inspiegabili e assurde danno la mi-sura di un 4 a 0 troppo amaro da digeri-re per una tifoseria ormai disamorata.Vincere i play-off sarebbe stato una ri-vincita per dei ragazzi che durante l’an-no troppe volte erano stati lasciati(quasi) soli a giocare e vincere. Adessoil distacco sarà definitivo: bastava sen-tire i commenti sugli spalti fra i tifosigiallorossi per accorgersene. Onore emerito alla Cisco Roma, che ha giocatouna partita perfetta, in cui non ha con-cesso nulla e che poteva avere un risul-tato ancora più rotondo se il portieregiallorosso Vono non fosse stato il mi-gliore in campo fra i suoi e non avessesalvato il risultato in almeno cinque oc-casioni con interventi che hanno delmiracoloso, per tempestività e bravura.Anche Montella ha dato il suo contribu-to, cercando di fare qualcosa in unreparto offensivo inesistente. Per il res-
to la difesa è stata tutto un buco. Acentrocampo, a parte qualche tentati-vo di Corapi, il nulla: Bruno si è fattovedere soltanto in occasionedell’espulsione per un fallo di reazione.Quello è stato uno degli episodi chiave.Dieci minuti prima c’era stato il rigoresbagliato da Mosciaro. Tiro debole ecentrale che non poteva impensierireun ottimo Ambrosi. Un rigore troppobrutto per essere vero, se si pensa aquante massime punizioni l’attaccantegiallorosso abbia tirato (molto bene) etrasformato, in campionato. Accor-ciare le distanze in quel momento, sul 2a 0 e in 11 contro 11, sarebbe stato for-se una bella ricarica in vista anche delsecondo tempo, approfittando dellaspinta del pubblico. Invece al rigoresbagliato si aggiunge il 3 a 0, dopo 3minuti, di Babù. Speranze che svani-scono e la maledizione dei play-off cheper il Catanzaro sembra non finire più.
StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002
•Anno 2 Nr. 23• Giugno 2010
www.stadiogiallorosso.it
Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale
2 volte Ciofani,poi Babù eFranchinidistruggono unCatanzarosurreale
Solo Vono eMontella sisalvano nelladisfatta romanatargataCatanzaro
«Siamo statiinsicuri epaurosi.Abbiamo fattouna pessimafigura»
Finale play-off
» pagg. 2 e 3
» pagg. 4 e 5
In sala stampa
» pag. 6
Cisco Roma - Catanzaro 4-0
Fotocronaca della partita
Le parole di Auteri dopo la gara
Giugno 2010
I titolari nella disfatta romana
[email protected] Stadio GialloRossoStadio GialloRosso
Catanzaro inconsistente, Cisco Roma troppo forte
Stadio GialloRosso
EDITOREMediatag Spa : Divisione EditoriaSede Legale: 88040 Marcellinara (CZ)Loc. Serramonda- Registro Operatori delle Comunicazione: nr.11629
DIRETTORE RESPONSABILEGiuseppe Gangale
REPORTER
Andrea Celia Magno
www.stadiogiallorosso.it
DIREZIONE AMMINISTRATIVASede Legale: 88040 Marcellinara (CZ)Loc. Serramonda
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Edizione di Qui - Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002
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Mediatag Spa
di Andrea Celia Magno
Il Catanzaro si presenta al Flaminio diRoma per la prima delle due finaliplay-off contro la Cisco. Forte di 3000sostenitori circa gioca praticamente incasa, ma lo spirito della gara di ogginon sarà certo quello di una partitagiocata in casa o in trasferta dalle aqui-le in questo campionato. Auteri schierai suoi uomini secondo l’usuale 3-4-3,con gli stessi uomini che hanno battutoil Barletta nel doppio confronto in se-mifinale e con il rientro di Ivano Ciano,che nella partita di 7 giorni fa al Cera-volo scontava un turno di squalifica perl’espulsione rimediata a Barletta. Il tipi-co 11 giallorosso, dunque, con Vonofra i pali; Di Maio, Ciano e Gimmelli indifesa; Di Cuonzo, Bruno, Corapi e Be-nincasa da destra a sinistra del centro-campo; in attacco il tridente compostoda Montella, Mosciaro e Longoni. An-che Giuseppe Incocciati conferma laformazione che ha eliminato il Brindisi,tenendo fuori Caputo, con Ambrosi frai pali; Balzano, Doudou, Di Fiordo e An-geletti da destra verso sinistra nelladifesa a 4; Romondini, Barrionuevo eChiappara a centrocampo; Franchini eBabù a supportare sulle ali la puntacentrale, e capocannoniere della sta-gione regolare, Ciofani. Sin dal primominuto si capisce che non è il Catanza-ro di sempre, quando Gimmelli è co-stretto a chiudere su Franchini, entratoforse troppo facilmente in area di rigo-re. Al 4’ la prima conclusione verso lospecchio della porta giallorossa è diChiappara, il cui fendente da fuori areatermina a lato. Tre minuti dopo, invece,Vono compie un autentico miracolo suCiofani, che lasciato solo dalla difesagiallorossa sugli sviluppi di un corner, abotta sicura stava per insaccare la pal-la in rete. Il nostro n°1 è stato provvi-denziale, e lo sarà numerose altre voltenel corso della gara. La Cisco comun-
que preme e arriva prima, sempre, sututti i palloni, mentre il Catanzaro nongira. Il centrocampo non fa filtro, ilgioco sulle fasce non si vede, e ladifesa sembra in bambola: Vono parasu 2 conclusioni dalla distanza nel girodi due minuti: prima su Franchini, poisu Babù. Al 12’ è la traversa che fermala Cisco: la colpisce Doudou, che gra-zia il Catanzaro sugli sviluppi di un altrocalcio d’angolo dove la difesa giallo-rossa è sembrata davvero troppo de-bole e impreparata. Gol sbagliato, golsubito, dice la legge del calcio, ma laCisco continua a dominare e arriva altiro con estrema facilità ancora al 14’
con Babù, che parte dalla destra e siaccentra al limite dell’area di rigore, mala conclusione termina a lato di pocodel palo alla destra di Vono. La rete delvantaggio arriva al 17’ e ci pensa Cio-fani, che anticipa in tuffo l’intervento diDi Maio (in ritardo) e batte l’incolpevoleVono. La reazione del Catanzaro statutta nel tiro da fuori, troppo debole, diLongoni, un minuto dopo il gol. Poi è dinuovo un monologo Cisco. Prima Cio-fani tenta la conclusione da fuori area,ma sbaglia mira. Sempre l’arieteromano non sbaglia 60 secondi più tar-di, quando su una punizione dalla tre-quarti viene servito con una sponda
aerea da Di fiordo e supera, ancora ditesta, Vono con una pregevole palom-bella. Due a zero per la Cisco. Il secon-do gol scuote un poco il Catanzaro,che prova a giocare, forse più perchéla Cisco adesso può permettersi di at-tendere e poi ripartire in contropiede.Al 27’ Longoni serve con un passaggiofiltrante Montella in area di rigore: l’ae-reoplanino giallorosso viene spinto daDi Fiordo e perde il tempo per batterein rete, ma l’arbitro lascia correre. Laspinta, non troppo veemente, del Ca-tanzaro continua grazie alle discese diDi Cuonzo sulla destra. Al 33’ Montellaviene atterrato da Ambrosi in area di ri-gore dopo aver ricevuto la palla da Co-rapi. Adesso sì che il rigore c’è. Si inca-rica della battuta Mosciaro, che vanifi-ca l’occasione per riaprire la gara conun tiro debole e centrale che fa sola-mente il solletico ad Ambrosi. Golsbagliato, gol subito: se la Cisco non ri-sponde a questa legge, il Catanzaro lofa eccome. Al 36’ arriva il 3 a 0 chechiude definitivamente i conti. Ci pensaBabù che ancora una volta si accentradalla destra e lascia partire un sinistrosul palo più lontano, su cui Vono nonpuò, ancora una volta, far nulla. Il goltaglia completamente le gambe al Ca-tanzaro, che rischia di capitolare dinuovo al 38’, ma ancora Vono si superae salva il risultato. La resaincondizionata,come se non bastasse,viene firmata dai giallorossi con la stu-pida espulsione di Bruno per un fallo direazione a palla lontana: l’arbitro nonvede, ma il guardalinee sì e Brunoviene spedito fuori. Sotto di tre gol econ un uomo in meno. Speranze nulle.
Il primo tempo è una via crucis per gli irriconoscibili giallorossi
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Stadio GialloRosso
Giugno 2010
Il rigore procurato da Montella al 33'
Auteri: «Siamo diventati insicuri e paurosi»
Stadio GialloRosso [email protected] 3Stadio GialloRosso
Il 4 a 0 è meritato per la Cisco
Auteri getta nella mischia Berger alposto dello spaesato Ciano. La ripresaci consegna una partita fiacca, con laCisco che attende e il Catanzaro chetenta una reazione che non c’è. Al 51’Vono è prodigioso, ancora una volta,su un contropiede dei padroni di casalanciato da Barrionuevo e concluso dalsolito Ciofani. Le conclusioni del Ca-tanzaro sono invece deboli, quando ar-rivano. Montella al 53’ prova a battereAmbrosi con un tiro sul primo palo, mail portiere ex Rende è pronto e benpiazzato in porta e non ha nessun pro-blema nel bloccare la sfera. Per il restodella gara il Catanzaro prova a creareoccasioni da gol con dei cross che fan-no il gioco della difesa romana: Di Fior-do e Doudou le prendono tutte di testae quando non ci arrivano contrastanobene gli attaccanti giallorossi che nonhanno lo spazio per dare la necessariaforza alle proprie conclusioni, comeaccade al 56’ con la debole inzuccatadi Montella. Le sostituzioni di Lodi perLongoni e (più tardi) di De Franco perCorapi, non possano cambiare l’inerziadella gara. Occasioni gol, per il Catan-zaro, non ce ne saranno più, mentre laCisco sfiorerà il gol ancora su contro-piede al 79’, all’80’ e all’82’, ma Vono sifa ancora trovare pronto. Solo all’86’un colpo di testa di De Franco spor-cherà i guantoni di Ambrosi. Poi all’89’Caputo, entrato tra i fischi dei suoi extifosi dopo un’ora di gioco, serve unassist al bacio Franchini in area, chescatta sul filo del fuorigioco e batteVono con un tiro rasoterra che s’insac-ca nell’angolo alla sinistra del portieregiallorosso. Il trionfo è completo e pot-rebbe essere ancora più rotondo se al90’ Caputo stoppasse il pallone regala-togli da Franchini sul limite sinistrodell’area di rigore del Catanzaro: il con-te Max tenta invece una mezza roves-ciatadicontrabbalzochecigrazia.
Gaetano Auteri arriva decisamente af-franto, sconsolato, nella sala stampadel Flaminio per le interviste di rito deldopo gara. Difficile giustificare una di-sfatta del genere, ma il mister sicilianonon si tira indietro e parte con una di-samina a 180 gradi della tremendagiornata giallorossa: «Non c’era maisuccesso di fare una partita del genere.Praticamente oggi la squadra non èmai scesa in campo e ci dispiace tan-tissimo per i nostri tifosi, la tanta genteche si è mossa per sostenerci. Franca-mente è difficile trovare unaspiegazione se non nella grande ten-sione che ha attanagliato i ragazzi. Al-cune partite bisogna essere abituati adisputarle. Non abbiamo fatto niente diquello che facciamo abitualmente. Nonsiamo riusciti a fare niente di quello cheabbiamo provato in settimana. Ab-biamo avuto poca personalità, poca si-curezza. Abbiamo fatto una pessima fi-gura e mi dispiace soprattutto per i ti-fosi, perché il Catanzaro non è quello dioggi. Psicologicamente ci siamo ango-sciati, abbiamo cominciato a innervo-sirci. Il rigore, che poteva darci più si-
curezza, l’abbiamo sbagliato. L’espul-sione, che si poteva evitare, un insiemedi fattori che si aggiungono alla paura,troppa, con cui abbiamo giocato. Stra-namente questa paura ce la siamoconservati per la finale. Non ci era maicapitata, la paura. Mi aspettavo mag-giore autorevolezza, invece abbiamosubito due gol molto strani e abbiamogiocato sotto ritmo, non ci siamo pre-occupati di essere un blocco compattoin fase difensiva: chi si muoveva in unmodo, altri accompagnavano poco eabbiamo pensato di gestire una garacon la paura. Un blocco oggi ha preso iragazzi, che hanno avuto l’atteg-giamento di chi tende solo a fare pas-sare il tempo». Auteri a tutto tondo,dunque, che dice la sua anche sullagara di ritorno: «È difficile, però ci sono90 minuti da giocare. In settimana ci ri-compatteremo e cercheremo di capiredove abbiamo sbagliato. Nel calcio tut-to può succedere, noi dobbiamo cre-derci anche perché sarà difficile ripete-re una prestazione del genere, doveabbiamo subito gol con la difesa schie-rata e in superiorità numerica. Tituban- ACM
ti, insicuri e paurosi. La tensione hafrenato i nostri giocatori. Abbiamogiocato soltanto 7 - 8 minuti dopo il 2 a0, poi c’è stato il rigore sbagliato che citagliato le gambe e non abbiamo piùgiocato. Solo con la grande tensione sispiega tutto questo. Ripeto che ab-biamo fatto una pessima figura, gioca-tori e allenatore, ma il vero Catanzaronon è quello che avete visto oggi».
Vono si è reso protagonista di interventi prodigiosi in molte occasioni
Stadio GialloRosso
Cisco Roma - Catanzaro 4-0Stadio Flaminio Roma
06/06/10 ore 16:00
Cisco Roma (4-3-3):1 Ambrosi, 2 Balzano, 3 Angelet-ti, 4 Romondini, 5 Di Fiordo (C), 6Doudou (66’ Padella), 7 Babù(58’ Caputo), 8 Barrionuevo (58’Barrionuevo), 9 Ciofani, 10Chiappara, 11 Franchini. A di-sposizione: 12 Previti, 13 Padel-la, 14 Mazzarani, 15 Larosa, 16Caputo, 17 Lanteri, 18 Di Vicino.Allenatore: Giuseppe Incocciati.
Catanzaro (3-4-3):1 Vono, 2 Di Cuonzo, 3 Di Maio,4 Bruno, 5 Ciano (45’ Berger), 6Gimmelli (C), 7 Longoni (59’Lodi), 8 Corapi (70’ De Franco),9 Mosciaro, 10 Montella, 11 Be-nincasa. A disposizione: 12 Man-cinelli, 13 Di Meglio, 14 De Fran-co, 15 Capicotto, 16 Lodi, 17Orosz, 18 Berger. Allenatore:Gaetano Auteri.
Arbitro: sig. Piero Giacomelli diTrieste. Assistenti: signor Alber-to Marengo di Mortara e AngeloProvesi di Treviglio. Quartouomo: Aleandro Di Paolo diAvezzano.
Marcatori: 17’ e 22’ Ciofani; 36’Babù; 89’ Franchini.
Ammonizioni: Ambrosi eRomondini (Cis); Di Cuonzo(Cz); espulso: Bruno (Cz).
Calci d’angolo: 8 a 4 per la Cis-co Roma
Recupero: 2’ nel I tempo; 4’ nelII tempo.
Note: 3450 spettatori, di cui3000 circa ospiti. Giornata caldae soleggiata; terreno in ottimecondizioni; al 33’ Ambrosi paraun rigore a Mosciaro.
Giugno 2010
Lodi
Longoni
Corapi
I tifosi giallorossi presenti in tribuna
...e quelli di curva
Montella al tiro
4 Stadio GialloRosso [email protected] Stadio GialloRosso
FOTO
Stadio GialloRosso
Il rigore sbagliato da Mosciaro
Babù è stato una costante spina nel fianco giallorosso
Neanche sui calci piazzati il Catanzaro è stato incisivo
L'espulsione di Bruno
Di Cuonzo
Giugno 2010
Stadio GialloRosso Stadio GialloRosso 5
CRONACA
Stadio GialloRosso
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