2004 - 2014 Alcune nostre storie di straordinaria quotidianità
Stadi avanzati di malattia e fase terminale Condizione limite dellesistenza umana Sofferenza,...
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Stadi avanzati di malattia e fase terminale
Condizione limite dell’esistenza umana
Sofferenza, limitazione fisica, restrizione di volontà e libertà, quotidianità di interventi per il sollievo di bisogni immediati
La vita va perdendo il suo significato così come la si è conosciuta, il senso del tempo cambia
Occorre cambiare punti di riferimento, si entra in un campo psichico in cui vigono leggi diverse da quelle che governano gli altri malati
Reazioni di fronte ad un’aspettativa di vita limitata (Elisabeth Kubler-Ross, 1969)
Rifiuto
Collera
Patteggiamento
Depressione
Accettazione
1) Rifiuto (negazione)
“Non è possibile, non sono io, deve esserci un errore”, “Le analisi saranno state scambiate”
Si tratta di una linea temporanea di difesa psicologica, permette di adattarsi alla realtà, prima o poi viene sostituito da una almeno parziale accettazione
Elisabeth Kubler-Ross (1969)
Bisogno di negare la gravità della diagnosi può ripresentarsi in ogni momento del processo adattivo
Per mantenere la speranza e continuare a vivere non si può affrontare la morte continuamente: la speranza va mantenuta in ogni fase del percorso di adattamento
2) Collera
Elisabeth Kubler-Ross (1969)
“Allora è proprio vero, sta succedendo a me, ma perché io?”
Prendere atto della realtà suscita sentimenti di rabbia, rancore, invidia, reazioni razionali o irrazionali proiettate su chi capita (es. il medico incompetente, la caposala disumana, i familiari insensibili ed egoisti)
• Rabbia esistenziale
• Rabbia verso i curanti
• Rabbia proiettata
3) Patteggiamento
Elisabeth Kubler-Ross (1969)
“Perché proprio adesso?”
Nella speranza di avere più tempo da vivere il paziente cerca di patteggiare, solitamente si cerca di venire a patti con Dio
Patteggiamento prevede la richiesta di un premio (arrivare fino al matrimonio del figlio, vivere sei mesi ma senza dolore) in cambio di qualcosa di buono che ognuno promette in segreto
Implica il fatto di accettare un tempo limitato
4) Depressione
Elisabeth Kubler-Ross (1969)
La reazione che subentra con l’accettazione piena della realtà
Depressione reattivaDepressione reattiva alle numerose perdite che si devono subire come effetto della malattia e del trattamento (senso di invulnerabilità, benessere, integrità, valore di sé, intimità…)
Depressione preparatoriaDepressione preparatoria: osservabile nell’ultimo periodo di vita, ha a che fare con il dolore di “prepararsi all’ultima separazione da questo mondo”. Il paziente piange il distacco definitivo dalle persone, dai luoghi e dalle persone amate. E’ il momento del silenzio e della chiusura in sé
5) Accettazione
Elisabeth Kubler-Ross (1969)
La battaglia termina “in un vuoto di sentimenti”, nel “riposo finale prima del lungo viaggio”
Il processo del vivere-morire (M. Pattison, 1978)
Gli stadi non sono rigidi, i pazienti “reali” possono non attraversarli tutti, possono tornare a stadi precedenti, possono indugiare a lungo in uno di essi
Rischio di reificare la teoria e di pretendere che i pazienti muoiano “nel modo giusto”
Piuttosto che di stadi meglio parlare di fasi del periodo del “vivere-morire”
L’intervallo del vivere-morire
Potenziale traiettoria di morte
Crisi della presa di coscienza della morte
Momento della morte
Intervallo del vivere-morire
Traiettoria reale di morte
(M. Pattison, 1978)
L’intervallo del vivere-morire
Fuorviante determinare degli stadi, nostro compito è risolvere le crisi e gli stress nel momento in cui nascono, comprendere dove il paziente è nel suo periodo del vivere-morire
Tre fasi cliniche:
Fase della crisi acuta
Fase cronica del vivere-morire
Fase terminale
(M. Pattison, 1978)
L’intervallo del vivere-morire
Crisi della presa di coscienza della morte
Momento della morte
Fase cronica del vivere-morire Fase terminale
(M. Pattison, 1978)
Fase della crisi acuta
Picco di ansietà
Morte integrataMorte disintegrata
Fase della crisi acuta
Crisi della presa di coscienza della morte
Ansia cresce finché non raggiunge il vertice della tolleranza
(M. Pattison, 1978)
Nessuno può sopportare a lungo un’ansia al massimo grado: vengono attivati i meccanismi psicologici in grado di ridurre l’ansia
Se meccanismi non sono quelli adeguati avremo come conseguenza la “dissociazione” nello stile del morente
Fase cronica del vivere-morire
Il paziente affronta una serie di paure
Importante comprendere quali problemi sta realmente affrontando per aiutarlo a risolverli adeguatamente (ad es. non tutti insieme)
Paura dell’ignoto
Paura della solitudine
Paura dell’angoscia
Paura di perdere il controllo di sé
Paura di dolore e sofferenza
Paura della perdita di identità
Paura della perdita del corpoPaura della regressione
Fase terminale
Quando il paziente inizia a ritirarsi in se stesso assecondando i segnali del corpo che gli dicono che deve conservare dentro di sé le proprie energie
Ritiro, piccoli segni di disorganizzazione emotiva, involuzione depressiva
(M. Pattison, 1978)
Dalla speranza di aspettativa alla speranza di desiderio (di non morire)
Tipi di morte
Morte biologica
Morte fisiologica
(M. Pattison, 1978)
Morte psichica
Morte socialeIl ritiro e la separazione del paziente dagli altri
La persona accetta la propria morte e si ritira in se stessa
L’organismo come entità umana non esiste più, non vi è coscienza
Gli organi vitali non funzionano più
Tipi di sequenza di morte
1) Avvicinamento ideale alla morte
(M. Pattison, 1978)
Conoscenza della
morte
Momento della morte
Speranza del desiderio
Resa
Speranza dell’attesa
M.S. M.P. M.B. M.F.
Tipi di sequenza di morte
2) Rifiuto sociale del paziente
(M. Pattison, 1978)
Conoscenza della
morte
Momento della morte
Malato socialmente morto
M.S. M.P. M.B. M.F.
Tipi di sequenza di morte
3) La società e il paziente negano la morte
(M. Pattison, 1978)
Conoscenza della
morte
Momento della morte
Negazione della morte
M.S.
M.P.
M.B. M.F.
Tipi di sequenza di morte
4) Rifiuto della vita da parte del malato
(M. Pattison, 1978)
Conoscenza della
morte
Momento della morte
Malato rifiuta la vita M.S.
M.P. M.B. M.F.
Tipi di sequenza di morte
5) Negazione sociale della morte e mantenimento artificiale della vita
(M. Pattison, 1978)
Conoscenza della
morte
Negazione della morte
dell’organismo umanoM.S.
M.P.
M.B.
M.F.
Prossima lezione:
La comunicazione medico-paziente