ssunse l’Italia all’ Italia...guerra mondiale tra il Regio Esercito italiano e le forze...

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1) Quali furono le cause militari, economiche e culturali della Prima Guerra Mondiale? Cause militari sono grandi potenze, la Germania soprattutto, da anni si preparavano alla guerra dotandosi di grandi armamenti. Per questo si parla di corsa al riarmo degli Stati europei. Economiche: tra le potenze industriali si era scatenata una gara economica e commerciale sempre più dura. Per espandere il proprio mercato e per controllare le materie prime, gli Stati occidentali si erano impegnati nella conquista dell'Africa e dell'Asia. Per questo fu indispensabile ricorrere alle armi: per la difesa dei propri interessi economici. Culturali: Nei primi anni del secolo si diffuse un giudizio positivo sulla guerra. Parte dell'opinione pubblica vedeva nella guerra l'unica possibilità di cambiamento della situazione sociale e politica. 2) Perché l’Austria dichiarò guerra alla Serbia? Per motivi politici. 3) Quali Paesi entrarono in guerra? Serbia, Francia, Russia, Belgio, Inghilterra, Montenegro, Italia, Portogallo, Romania, Grecia, Impero Austroungarico, Impero Ottomano, Germania, Bulgaria e Stati Uniti. 4) In che cosa consiste la grande guerra? La grande guerra rappresentò una frattura profonda nella storia del mondo contemporaneo. Il conflitto produsse profonde trasformazioni economiche, politiche, sociali e culturali imponendo la faticosa ricerca di nuovi equilibri. 5) Quale posizione assunse l’Italia all’inizio della guerra? Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale l'Italia assunse una posizione di neutralità rimanendo in linea con l'articolo 7 del trattato che univa l'Italia alla Germania e all'Austria. Questo punto prevedeva la discussione preventiva dei territori da dare in compenso al termine della guerra, cosa che però non era avvenuta. Il problema della posizione italiana rimaneva irrisolto. 6) Che cosa significano i termini guerra lampo e guerra di posizione? La guerra lampo (in tedesco Blitzkrieg) è una tattica militare basata su una o più manovre rapide e travolgenti volte a sfondare le linee nemiche nei loro punti più deboli per poi procedere all'accerchiamento ed alla distruzione delle unità isolate, senza dar loro la possibilità di reagire, dato il costante stato di movimento delle unità attaccanti. La guerra di posizione Il più antico e classico sistema di condurre una guerra di posizione è ovviamente l'assedio: sia durante l' età antica che durante il Medioevo il modo per espugnare una città era quella di circondarla e ridurla allo sfinimento e bombardarla sia materialmente (con catapulte e simili) che moralmente (insulti, ostentazione della sicurezza della propria vittoria.

Transcript of ssunse l’Italia all’ Italia...guerra mondiale tra il Regio Esercito italiano e le forze...

1) Quali furono le cause militari, economiche e culturali della Prima Guerra Mondiale?

Cause militari sono grandi potenze, la Germania soprattutto, da anni si preparavano alla guerra

dotandosi di grandi armamenti. Per questo si parla di corsa al riarmo degli Stati europei.

Economiche: tra le potenze industriali si era scatenata una gara economica e commerciale sempre

più dura.

Per espandere il proprio mercato e per controllare le materie prime, gli Stati occidentali si erano

impegnati nella conquista dell'Africa e dell'Asia. Per questo fu indispensabile ricorrere alle armi: per

la difesa dei propri interessi economici.

Culturali: Nei primi anni del secolo si diffuse un giudizio positivo sulla guerra.

Parte dell'opinione pubblica vedeva nella guerra l'unica possibilità di cambiamento della situazione

sociale e politica.

2) Perché l’Austria dichiarò guerra alla Serbia?

Per motivi politici.

3) Quali Paesi entrarono in guerra?

Serbia, Francia, Russia, Belgio, Inghilterra, Montenegro, Italia, Portogallo, Romania, Grecia, Impero

Austroungarico, Impero Ottomano, Germania, Bulgaria e Stati Uniti.

4) In che cosa consiste la grande guerra?

La grande guerra rappresentò una frattura profonda nella storia del mondo contemporaneo. Il

conflitto produsse profonde trasformazioni economiche, politiche, sociali e culturali imponendo la

faticosa ricerca di nuovi equilibri.

5) Quale posizione assunse l’Italia all’inizio della guerra?

Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale l'Italia assunse una posizione di neutralità rimanendo in

linea con l'articolo 7 del trattato che univa l'Italia alla Germania e all'Austria. Questo punto

prevedeva la discussione preventiva dei territori da dare in compenso al termine della guerra, cosa

che però non era avvenuta. Il problema della posizione italiana rimaneva irrisolto.

6) Che cosa significano i termini guerra lampo e guerra di posizione?

La guerra lampo (in tedesco Blitzkrieg) è una tattica militare basata su una o più manovre rapide e

travolgenti volte a sfondare le linee nemiche nei loro punti più deboli per poi procedere

all'accerchiamento ed alla distruzione delle unità isolate, senza dar loro la possibilità di reagire, dato

il costante stato di movimento delle unità attaccanti.

La guerra di posizione Il più antico e classico sistema di condurre una guerra di posizione è

ovviamente l'assedio: sia durante l'età antica che durante il Medioevo il modo per espugnare una

città era quella di circondarla e ridurla allo sfinimento e bombardarla sia materialmente (con

catapulte e simili) che moralmente (insulti, ostentazione della sicurezza della propria vittoria.

7) Che cos’ erano le trincee e da quali elementi erano costituite?

La trincea è uno stretto fossato scavato per circa due metri di profondità e altrettanti di larghezza

che si estende per diversi chilometri lungo il territorio. La trincea fu largamente usata nella prima

guerra mondiale per scopi bellici o per semplici spostamenti. Il soldato era protetto dai proiettili del

nemico ma in quei "corridoi" si viveva una vita a contatto costante con la morte o, perlomeno, con

il pericolo di morte. Spesso le trincee erano coperte da filo spinato e avevano delle fenditure nel

terreno dove si appoggiavano fucili e mitragliatrici dell'epoca.

8) Come avveniva l’attacco dei nemici?

L’ attacco avveniva da trincea a trincea muovendosi molto lentamente per guadagnare la posizione.

9) Come avveniva la vita quotidiana in trincea?

Le retrovie delle trincee ospitavano i comandi militari e i centri di assistenza medica, mentre

all'interno delle trincee le truppe vivevano in condizioni molto disagiate dentro ad alloggi

sotterranei. La situazione era aggravata dal fatto che i soldati in trincea erano sempre esposti al

pericolo di morte durante le lunghe ore di inerzia tra un combattimento e l'altro: il fuoco dei

cecchini, le granate, le mitragliatrici e gli assalti nemici erano sempre all'ordine del giorno, logorando

i nervi delle truppe già provate dalle pessime condizioni di vita dovute alla sporcizia e, nei mesi

invernali, al freddo, alla pioggia e al fango. Per sopportare il logorio mentale e la stanchezza

sovrumana cui erano sottoposti, i soldati avevano come unici conforti l'alcol, la corrispondenza da

casa e le saltuarie licenze.

10) Quando e per quale motivo gli Stati Uniti entrarono in guerra?

Gli USA entrano in guerra nel 1917.

Per far fronte alla navata inglese, la Germania iniziò una guerra sottomarina che mirava

all'abbattimento della flotta inglese. Una guerra sottomarina però era come un colpo cieco, così un

sottomarino tedesco affondò una nave statunitense che trasportava armi a favore delle truppe

anglo-francesi.

I tedeschi decisero allora, per evitare nuovi incidenti, di avvertire gli stati neutri della guerra

sottomarina, ma gli USA, in nome del libero commercio, risposero che sarebbero entrati in guerra

se una nave civile fosse stata affondata.

Il fatto avvenne misteriosamente, infatti formalmente la nave affondata da un sottomarino tedesco

qualche giorno dopo imbarcava passeggeri civili, ma si suppone anche che la nave caricasse

armamenti. Comunque Gli stati uniti entrarono in guerra perché viene violato il principio di libero

commercio in libero mare.

In realtà gli USA avevano molti altri interessi per entrare in guerra a fianco Francia e Inghilterra.

Infatti l'intesa era fortemente indebitata con gli USA, che quindi volevano riscattare i crediti, ma una

continuazione della guerra prolungata avrebbe significato il crollo totale dell'Europa, che quindi non

sarebbe riuscita a pagare i debiti. Per tali motivi gli USA entrarono in guerra con l'intesa per

velocizzare la conclusione della guerra preservando così i suoi interessi economici.

11) Perché la Russia decise di ritirarsi dalla Guerra?

La Russia stava perdendo la guerra, il suo esercito, impreparato e condotto al suicidio, subiva

sconfitta dopo sconfitta e i tedeschi e gli austro-ungarici affondavano sempre di più nel territorio

zarista.

In questo clima di conflitto e disperazione popolare, scoppiò la rivoluzione d'ottobre, lo zar Nicola II

e la sua famiglia vennero giustiziati e Lenin e i suoi bolscevichi presero il potere della nazione.

Come prima mossa politica Lenin accettò pesanti cessioni di territorio in favore della Germania, pur

di ritirarsi dalla guerra. Era convinto che la Russia avesse bisogno di tempo per riprendersi e che non

avesse le forze per andare avanti o evitare la sconfitta.

12) Che cosa accadde a Caporetto?

La battaglia di Caporetto, o dodicesima battaglia dell'Isonzo, venne combattuta durante la prima

guerra mondiale tra il Regio Esercito italiano e le forze austro-ungariche e tedesche.

Lo scontro, che iniziò alle ore 2:00 del 24 ottobre 1917, rappresenta la più grave disfatta nella storia

dell'esercito italiano, tanto che, non solo nella lingua italiana, ancora oggi il termine Caporetto viene

utilizzato come sinonimo di sconfitta disastrosa.

Con la crisi della Russia dovuta alla rivoluzione, Austria-Ungheria e Germania poterono trasferire

consistenti truppe dal fronte orientale a quelli occidentale e italiano. Forti di questi rinforzi, gli

austro-ungarici, con l'apporto di reparti d'élite tedeschi, sfondarono le linee tenute dalle truppe

italiane che, impreparate ad una guerra difensiva e duramente provate dalle precedenti undici

battaglie dell'Isonzo, non ressero all'urto e dovettero ritirarsi fino al fiume Piave.

13) Quando terminò il primo conflitto mondiale?

Nell’anno 1918.

14) Perché si parla di vittoria mutilata?

La locuzione vittoria mutilata, coniata da Gabriele D'Annunzio, venne utilizzata nel primo

dopoguerra da una parte dell'opinione pubblica italiana, in particolare (ma non solamente) negli

ambienti nazionalisti, interventisti e reducistici per riferirsi alla situazione deficitaria dei compensi

territoriali ottenuti dall'Italia dopo il suo contributo alla vittoria dell'Intesa sugli Imperi Centrali

nell'autunno del 1918.

L'insoddisfazione nasceva per la constatazione che l'Italia avrebbe dovuto rinunciare ad alcune delle

terre promesse nel Patto di Londra (segnatamente, la Dalmazia settentrionale) in base al "principio

di nazionalità" invocato nei Quattordici punti di Wilson, ma contemporaneamente non avrebbe

avuto la città di Fiume, non compresa fra le ricompense promesse all'Italia dall'Intesa nel 1915, ma

abitata da oltre 25 mila italiani. A questo si aggiungeva la situazione nebulosa delle pretese italiane

in Anatolia (a fronte dei massicci guadagni territoriali franco-britannici in Medio Oriente), la

negazione di compensi coloniali in Africa, risolta solo dopo molti anni, e la risistemazione

dell'Adriatico meridionale ai danni dell'Italia, con l'assegnazione arbitraria del Montenegro al nuovo

Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni e l'appoggio alle istanze albanesi di distacco dal

protettorato imposto dall'Italia sul paese.