SS 340 REGINA – VARIANTE ALLA TREMEZZINA –...

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SS 340 REGINA – VARIANTE ALLA TREMEZZINA – TRATTO DI OSSUCCIO Foinserimento - Progetto Definitivo IL TERRITORIO E' PATRIMONIO DI TUTTI… ATTIVIAMOCI PER LA SUA SALVAGUARDIA! Il tracciato della Variante della SS 340 Regina è stato progettato prevalentemente in galleria ma, per motivazioni meramente economiche, verranno lasciati tratti a cielo aperto, con irreversibili danni all'ambiente. La sua realizzazione avrà effetti devastanti sulla fascia di territorio che si trova tra la Torre Medioevale di Ossuccio, recentemente acquisita dal FAI, e il Santuario della Madonna del Soccorso, da alcuni anni Patrimonio dell'Unesco. Si tratta di un'area che presenta non solo valore storico, ambientale e paesaggistico ma soprattutto una peculiare fragilità per quanto riguarda la sua costituzione. Il tracciato che insiste sul territorio di Ossuccio è lungo circa 1 km: si prevede un tratto a cielo aperto (109 m.) seguito dalla galleria artificiale “Spurano” (dietro la Torre – 125 m.), da un altro tratto a cielo aperto (176 m.) e da una breve galleria artificiale (30 m.) posta all’ingresso della galleria naturale “Perlana 1” (625 m.) Elaborato T00PS00TRAPP01

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SS 340 REGINA – VARIANTE ALLA TREMEZZINA – TRATTO DI OSSUCCIO

Foinserimento - Progetto Definitivo

IL TERRITORIO E' PATRIMONIO DI TUTTI… ATTIVIAMOCI PER LA SUA SALVAGUARDIA!

Il tracciato della Variante della SS 340 Regina è stato progettato prevalentemente in galleria ma, per motivazioni

meramente economiche, verranno lasciati tratti a cielo aperto, con irreversibili danni all'ambiente.

La sua realizzazione avrà effetti devastanti sulla fascia di territorio che si trova tra la Torre Medioevale di Ossuccio,

recentemente acquisita dal FAI, e il Santuario della Madonna del Soccorso, da alcuni anni Patrimonio dell'Unesco.

Si tratta di un'area che presenta non solo valore storico, ambientale e paesaggistico ma soprattutto una peculiare

fragilità per quanto riguarda la sua costituzione.

Il tracciato che insiste sul territorio di Ossuccio è lungo circa 1 km: si prevede un tratto a cielo aperto (109 m.) seguito

dalla galleria artificiale “Spurano” (dietro la Torre – 125 m.), da un altro tratto a cielo aperto (176 m.) e da una breve

galleria artificiale (30 m.) posta all’ingresso della galleria naturale “Perlana 1” (625 m.)

Elaborato T00PS00TRAPP01

Questa scelta progettuale sembra non considerare la morfologia e la collocazione dell'area, aspetti invece noti a chi

frequenta quotidianamente la zona e la conosce in tutti i suoi dettagli.

Ciò consente di formulare le seguenti osservazioni:

LIMITI DEL PROGETTO ESISTENTE:

• IMPATTO SU SUOLO E VEGETAZIONE

Lo sbancamento di terreno previsto lungo il tracciato, nonostante le mitigazioni in progetto, provocherà una grave

deturpazione dell'area con l'eliminazione totale dei suoi caratteri peculiari (muri a secco, terrazzamenti).

L'attuale progetto non dà indicazioni rispetto al destino dei circa 60 ulivi secolari presenti sui mappali oggetto

dell'esproprio. Anche nell'ipotesi in cui essi verranno reimpiantati, non ci sono garanzie circa l'esito dell'operazione e la

salute delle piante sarà comunque compromessa.

• IMPATTO SUL PAESAGGIO

La vasta area interessata dal tracciato a cielo aperto rappresenta uno scenario che quotidianamente viene immortalato

perché posto in prossimità di alcune delle principali mete turistiche lariane. Inoltre, la particolare esposizione del

terreno lo rende visibile da diversi punti di osservazione, anche posti a km di distanza.

Per collocare la galleria artificiale nell'area che precede la galleria naturale “Perlana 1” si procederà ad uno

sbancamento di terreno e rocce con la creazione di scarpate artificiali di circa 30 m. di altezza.

La presenza della cabina elettrica all'imbocco della galleria "Perlana 1" risulta di forte impatto poichè si tratta di un

enorme volume a cielo aperto (lunghezza 30 m, larghezza 15 m e altezza 4 m circa), posto nel punto più visibile.

Il fatto che il tracciato sia totalmente scoperto e corra su quote maggiori rispetto al terreno naturale impone la necessità

di sostenere la carreggiata con muri di contenimento di forte impatto visivo.

Elaborato T00PS00TRASZ13 sezione 86 all'uscita della galleria Spurano

• IMPATTO SUL PERCORSO PEDONALE

Percorrendo la strada comunale che congiunge il centro del paese alla Torre e al Santuario del Soccorso, attualmente si

attraversa un'oasi di pace e tranquillità, in cui è ancora possibile ascoltare i suoni della natura e incontrare animali

selvatici.

Parte di questo percorso verrà distrutto dal passaggio della Variante.

Il progetto prevede un tracciato pedonale alternativo che consentirà di raggiungere la Torre. Proposito ammirevole, ma

certamente non considera il fatto che la rumorosità e le emissioni inquinanti della strada a cielo aperto e la vista della

stessa renderanno l’esperienza del cammino poco piacevole.

Inoltre, per poter oltrepassare gli ostacoli creati dalla presenza della Variante, l'escursionista si troverà a dover superare

in più punti notevoli dislivelli. Tale caratteristica creerà disagi ancora maggiori ai proprietari dei terreni agricoli.

Elaborato T00IA00AMBPL03 – Nuovo tracciato pedonale in grigio scuro

• RIDOTTA DEFINIZIONE OPERE DI MITIGAZIONE

Si ritiene importante che in fase di Autorizzazione vengano fornite maggiori indicazioni circa le opere di mitigazione, che

prevedano ad esempio un l’impiego di specie autoctone e l’utilizzo di materiali e scelte esecutive compatibili e similari a

quelle già presenti nel contesto (es. terrazzamenti, muri in pietra...).

POSSIBILI SOLUZIONI:

• PROPOSTA DI ESTENSIONE DELLA GALLERIA ARTIFICIALE

Vista l'esigua distanza che le separa (circa 170 m.), si propone il congiungimento della galleria "Spurano" (dietro alla

Torre) con il tratto di galleria artificiale posto all'ingresso della galleria naturale "Perlana 1”.

Nell’area terrazzata, data la particolare conformazione del pendio, il tetto della galleria artificiale potrebbe essere

facilmente armonizzato con il terreno retrostante senza creazione di scarpate artificiali di contenimento e la sua

mitigazione potrebbe essere ottenuta con la realizzazione di nuovi terrazzamenti. Al contrario la strada che scorre a

cielo aperto in questo tratto comporterebbe la creazione di alti muri di contenimento a monte.

Nella zona franosa il prolungamento della galleria rappresenterebbe un’ulteriore protezione per l’area sottostante, e

garantirebbe il contenimento dello scorrimento delle pietre presenti sul pendio.

I vantaggi di tale soluzione sono molteplici e concreti:

Coprendo la galleria con riporto di terra si potrebbe individuare un'area dove trasferire le piante di ulivo

precedentemente sradicate , ricostituendo un grande uliveto dal grande valore simbolico.

Lungo tutto il tratto potrebbe trovare spazio un tracciato alternativo del sentiero, senza dislivelli ed eventualmente

percorribile con mezzi agricoli a servizio di tutte le proprietà.

Un ulteriore risparmio potrebbe derivare dalla riduzione del volume di terra e detriti che, asportato dall’area di

cantiere, dovrebbe essere smaltito altrove.

• REALIZZAZIONE UNICO TRATTO DI GALLERIA NATURALE

Vorremmo sperare nella realizzazione di un unico tratto di galleria naturale su tutto il territorio di Ossuccio, per una

lunghezza totale di circa 1 km, considerato che 625 m. sono già contemplati nel progetto attuale.

L'iter di approvazione della Variante della SS 340 Regina è in una fase avanzata:

• Il Progetto definitivo è stato consegnato dalla Provincia all'ANAS.

• I proprietari hanno già ricevuto comunicazione circa l'avvio del procedimento per l'apposizione del vincolo

preordinato all'esproprio.

• E' stata richiesta la Valutazione di Impatto Ambientale e l'Autorizzazione Integrata Ambientale a Regione

Lombardia.

La speranza è che tutti gli interessati, insieme alle Associazioni e alle Istituzioni, possano trovare ascolto in questa

fase di approvazione del progetto definitivo e della sua Valutazione di Impatto Ambientale, per ottenere le soluzioni

migliori con il contributo di tutti.

Chiunque sia interessato può presentare in forma scritta le proprie osservazioni in merito

alla Valutazione dell'Impatto Ambientale ENTRO IL 3 FEBBRAIO 2015 indirizzandole a:

REGIONE LOMBARDIA - Direzione Generale Ambiente Energia e Reti

U.O. Sviluppo Sostenibile e Valutazioni Ambientali

Piazza Città di Lombardia, 1- Milano

oppure inviandole mediante posta certificata a: [email protected]

per informazioni e contatti: [email protected]