squilla giugno 2012 - madonnadelpilastrello.it · Legati del mese di maggio 25 ore 9 LOVATI...

Anno LXXXIII - Numero 6 - Giugno 2012

BressoMensile della Parrocchia SS. Nazaro e Celso

laSQUILLA

Benvenuto Papa Benedetto!Benvenute famiglie del mondo!

squilla giugno 2012 23-05-2012 23:59 Pagina 1

Onoranze FunebriBERNA di PEREGO ELVEZIO

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“T ales ambio defensores” dice-va sant’Ambrogio: “sono que-sti i difensori che desidero”. Si

riferiva ai santi Protaso e Gervaso, solda-ti martiri, grandi per la loro fiducia inGesù più che per le virtù militari in tempidove la sicurezza era un problema comenei nostri. Sono sepolti accanto a lui,come fidati amici.Ora siamo alle soglie dell’Incontro mon-diale delle famiglie. Ascolteremo il Papa,che viene a incoraggiarci e a confermarcinella fiducia nel Vangelo sulla famiglia.Ecco perché mi sono messo a caccia difatti di Vangelo tra le famiglie che incon-tro. I nomi sono casuali, i fatti no.Carlo e Lucia. Davanti ai pasticci di unanipote intrappolata dalle insidie deisocial network, e alla cecità dei cognati,si fanno delicatamente vicini, apronoloro gli occhi e cominciano a dipanare lamatassa educativa con saggezza e conl’aiuto di persone competenti:“Avevamo paura di rompere gli equilibricon mia sorella: ma l’amore vero è sem-pre nella verità”, dicono semplicemente.Elena e Remo, una figlia disabile e un’altra più piccola che combatte con iltumore. Hanno avuto il coraggio di chie-dere, sommessamente, aiuto a Dio, ailoro amici e alle istituzioni. Non sonomai rimasti soli, hanno una luminosafiducia nella Provvidenza e incoraggianochi li incontra con la loro speranza.Luigi e Simona. Sono avanti con l’età e,come tutti gli anziani, un po’ spaventatidal “mondo che siamo qui!”. Eppurenon hanno dubitato: aprono volentieri lacasa una notte per i pellegrini del MilanoFamily. “Ci siamo ricordati che laProvvidenza c’è, e abbiamo detto di sì”.Paolo e Nicoletta. Lui, dirigente, ha

perso il lavoro e da mesi non sa piùdove sbattere la testa. La moglie ha rad-doppiato ingegno e finezza per non farsentire la mancanza del suo stipendio:“Una vita più sobria l’hanno capitaanche i nostri figli”. Ora un lavoretto inuna cooperativa lui non l’ha rifiutato: “Illavoro nobilita l’uomo, no?” e ci sascherzare su.Luca e Sandra. Davvero due bravi ragaz-zi. Poi il lavoro assillante di entrambi, ilcadere nella “vita da single in due”,come dice Luca, l’incomprensione e l’al-lontanamento. Memori di essersi “spo-sati nel Signore” hanno chiesto aiuto aLui; poi al prete che li ha accompagnati ea un buon sostegno che li aiutasse acapire cosa è successo. Ora stannoriscommettendo con fiducia sul loroamore. Cominciano a sognare l’erede,più in là.. Ramon e Carmen. Peruviani in Italia datempo, tre bimbi. Quando hanno perso illavoro sono stati aiutati dal FondoFamiglia-Lavoro e dal Movimento per laVita. Vanno dal loro parroco: “Voi aiutatenoi, noi vogliamo aiutare chi ha bisogno.Ci dica cosa possiamo fare”. Aiutanogratuitamente un disabile per la spesasettimanale: si sentono fieri di questo.Andrea e Sonia. Lui da poco in pensione(“Non ci speravo più! Ma adesso cosafaccio?”), lei presa coi nipotini. Andrea,dopo un periodo di brutta noia, si buttain un’associazione di volontariato cheaccompagna in auto gli anziani in ospe-dale o in uffici pubblici. Gli si apre unmondo davanti. Rivive.“Queste sono le famiglie che desideria-mo”: lo direbbe anche il Papa, sonocerto.

Il prevosto don Angelo

la parola del parroco

Alle soglie dell’Incontro mondiale delle Famiglie

Sono queste le famiglieche desideriamo

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la nostra comunità

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Riposano in CristoCOSMAI Margherita di anni 82 PIROZZI Angela Matilde di anni 59ZAMBURINI Alberto di anni 89 PAROLINI Enrico di anni 81MASSARI Annunziata di anni 75 BOIANI Franco di anni 81REGIS Lorenzo di anni 90 MILANESE Rosa di anni 84GHIDONI Amneris di anni 94

Rinati al fonte battesimaleCOZZOLINO Melissa GALUPPO Massimo BARRECA FrancescoGIORGI Alex BIASI Evita FRANCO AngelicaD’ALESSIO Giada CAVAZZA Alessandro ZINNI Ida

Legati del mese di maggio

25 ore 9 LOVATI Innocente e Rosaore 17.30 MAZZOLA Enrico, Carolina, Emilia

28 ore 9 PEREGO Giulio e ANDREONI Giulia30 ore 9 ORIANI Vittorio

Legati del mese di giugno

1 ore 7 MERONI Cesarina e CASSAMAGNAGHI Riccardo5 ore 9 Famiglie PAROZZI, CAZZANIGA e COMI6 ore 7 LEGNANI Giuseppe7 ore 7 Consorelle defunte del SS Sacramento8 ore 9 LONGHINI Achille e CONTI Maria9 ore 9 ALFIERI Maria e CONSONNI Giuseppe

11 ore 9 CONTI Giovanna e Luigi 12 ore 9 ORIANI Carla13 ore 9 RECALCATI Angelina 14 ore 9 PAGANI Virginio23 ore 9 ZECCHINATO Venerino25 ore 9 COMOTTI Maria26 ore 9 MEANA Rina e Angelo

Per verificare il calendario 2012 dei legati in suffragio dei defuntiil Parroco chiede ai parenti - qualora non l’avessero già fatto gli scorsi anni -

di passare in Segreteria Parrocchiale (lun-ven h. 17.30-19).

Sposati nel SignoreDE VECCHI Fabio con POCHETTINI ChiaraLESMA Michele con MASCOTTO KatiaZINNI Lorenzo con GEROSA SimonaTURNATURI Gianluca con ROSIGNOLI Chiara


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notiziario

L’improvvisa mortedi don Massimo CenciDon Massimo Cenci, prete missionario del PIME,nostro concittadino è morto improvvisamente aRoma, dove svolgeva il delicato servizio diSottosegretario presso Propaganda Fide laCongregazione di Propaganda Fide. La nostraComunità l’ha ricordato con un rosario in chiesasabato 12 maggio, la sera stessa della morte, con ilsuo ricordo a tutte le Messe della domenica e conun necrologio sul quotidiano Avvenire. Un gruppodi amici ha partecipato alle esequie a Roma. I ragazzi di allora lo ricordano così:Padre Massimo Cenci, nato il 7 febbraio 1944 aDesio, è presto emigrato con la famiglia in Francia a Cannes dove ha vissuto finoal 1958 anno in cui si trasferì a Bresso. L’incontro con don Giussani lo aiutò amaturare la sua vocazione sacerdotale e missionaria che nel 1964 lo portò adentrare nel seminario del PIME prima a Cervignano del Friuli, poi a Monza. Glianni del seminario lo videro valido collaboratore di don Silvano e responsabileall’interno della comunità giovanile nell’oratorio di Bresso. Affascinava per la cer-tezza e la profondità di giudizio che lo rendeva capace di uno sguardo cheabbracciava tutte intere le persone ed il loro bisogno ultimo di felicità. I suoi modia tratti ruvidi e perentori non gli hanno impedito, anzi paradossalmente hannocementato intensi rapporti di amicizia che perdurano inossidabili nel tempo. Tuttinoi gli dobbiamo gratitudine infinita per la testimonianza appassionata e cristalli-na a Cristo per cui ha letteralmente consumato la vita.

Per i pellegrini in GiordaniaIl patriarca latino di Gerusalemme mons. Fouad Twal (nella cui diocesi è compre-sa la Giordania) è a Bresso, ospite presso la ditta Zambon (via Meucci 8), chesostiene il lungimirante progetto dell’università cattolica di Giordania. GIOVEDÌ31 MAGGIO in pausa pranzo, h.12.30-13.30 incontra dipendenti e bressesi. È unautorevolissimo testimone di quella terra: i pellegrini che possono sono invitati apartecipare, naturalmente insieme ai bressesi che lo volessero.

La preghiera di maggioLa preghiera di maggio è il Rosario. Scaturisce dal Vangelo (letteralmente snoc-ciola la vita di Gesù) e tocca il cuore di tutti: quel continuo ripetere l’Ave Maria(essa stessa evangelica, nella sua prima parte) ci fa rivivere la fiducia di Marianon solo con la mente, ma con la profondità del nostro essere. Anche quest’annomolte famiglie hanno scelto di pregare così, insieme, sotto casa, preparandosiall’Incontro Mondiale delle Famiglie ormai imminente.L’hanno pregato poi, giovedì 10 maggio, i volontari bressesi, insieme a migliaia difedeli, col Card. Scola, in Duomo: avranno bisogno di energia e tenacia nei giorniincandescenti dell’evento al Parco Nord di Bresso! E l’hanno fatto tanti ammalati, nelle loro case, sentendosi vicini, anzi “dentro” ilcuore dell’Incontro, che è proprio il rinnovare la fiducia nel Vangelo come panebuono per la vita della famiglia.


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notiziario

Lunghe file per i passIl campanello è sempre incandescente in una casa parrocchiale, ma in questomese di maggio lo è stato in modo eccezionale. Ha suonato, certo, per l’ordinario:matrimoni, battesimi, defunti, documenti ecclesiali, richieste di aiuto, o semplice-mente persone che chiedono di essere ascoltate.Ma soprattutto ha squillato per la richiesta dei pass per la partecipazione allaFesta delle testimonianze (sabato 2 giugno) e/o alla Messa con il Papa (domenica3 giugno). Dalla nostra Parrocchia sono stati distribuiti 850 pass complessivi perentrambe le celebrazioni. Se a ciò si aggiungono i pass avuti attraverso le altredue Parrocchie, le associazioni (catechiste, Gruppi Famigliari, CL, AC, AVO..) equelli chiesti personalmente sul pc di casa… beh, i bressesi intorno al Papasaranno proprio un numerone!

Se hai prenotato in parrocchia il pass per la VEGLIA o la MESSAcol PAPA entro il 30 maggio puoi ritirarlo in segreteria

lunedì - venerdì h.17.30-19

VERSO IL MATRIMONIOIl 12 settembre ricomincia il Percorso verso il matrimonio cristiano.

Le iscrizioni si ricevono fin da ora in casa parrocchiale (lunedì-venerdì 17.30-19).

In segreteria parrocchiale puoi ancora ritirare

LE FOTO DEGLI ANNIVERSARI di matrimonio.

Bresso durante l’Incontro Mondiale delle Famiglie

Mandaci le tue foto migliori all’indirizzo [email protected] portale in segreteria parrocchiale.Tra queste ne sceglieremo alcune da pubblicare sul prossimo numero.


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notiziario

Benvenuto,Papa Benedetto!Benvenute, famiglie del mondo!

“L’accoglienza gioiosa a quelli che arrivano, nasce dal cuore, si manifesta con l’espressione, con la voce, con gli occhi,

con mille incantevoli dimostrazioni. Ecco con quali mezzi si arriva alla fusione dei cuori,

per cui, di molti, se ne viene a formare uno solo “S. Agostino

Mercoledì 30: Concerto in chiesa SS. Nazaro e Celso, h 21

Giovedì 31: Cena e Festa in Oratorio S. Giuseppe, h 21

Venerdì 1: Adorazione eucaristica in chiesa S. Carlo, ore 21

ORARI DELLE S. MESSE IN BRESSO

Sabato 2 e Domenica 3 giugno

Sabato 2 ore 16 SS. NAZARO E CELSO

ore 17.30 MADONNA DELLA MISERICORDIA

ore 17.30 SANTUARIO MADONNA DEL PILASTRELLO

ore 18.30 SS. NAZARO E CELSO

ore 18.30 S. FRANCESCO (VIA PAPA GIOVANNI XXIII)ore 19 S. CARLO

Domenica 3 L’Arcivescovo ha chiesto di non celebrare la mattina quando il Papa celebra l’Eucaristia a Bresso

ore 16 SS. NAZARO E CELSO

ore 17.30 MADONNA DELLA MISERICORDIA

ore 17.30 SANTUARIO MADONNA DEL PILASTRELLO

ore 18 SS. NAZARO E CELSO

ore 19 S. CARLO

In sacristia puoi ritirare le bandiere biancogialle da esporre alla finestra

come segno di festa e di benvenuto al Papa e ai pellegrini di tutto il

mondo per l’Incontro Mondiale delle Famiglie.

Una tua semplice offerta libera ci aiuterà a coprire i costi. Disponibili fino a esaurimento scorte.


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notiziario

Benvenuto, Papa Benedetto!Dal programma

del Papa

Venerdì 1 giugnoIL SANTO PADRE INCONTRALA CITTADINANZAPiazza Duomo, ore 17.30Venerdì 1 giugno Benedetto XVI arriverà alle 17all’aeroporto di Milano Linate, dove sarà accoltodalle autorità. Subito dopo, alle 17.30, incontreràla cittadinanza in piazza Duomo. Famiglie, bambi-ni, giovani e adulti, laici e religiosi, tutta la cittadi-nanza è invitata a partecipare per dare un caloro-so benvenuto al Santo Padre e ascoltarne ildiscorso. Come partecipare: la partecipazione è libera. Arrivare entro le ore 16.30.

Sabato 2 giugno, ore 15.30FESTA DELLE TESTIMONIANZEParco Nord - Aeroporto di BressoUn pomeriggio di musica e intrattenimento, ma anche di riflessioni e testimo-nianze. Il programma della Festa delle Testimonianze è fitto di appuntamenti.In apertura l’esibizione di “Giovani talenti per il Papa”, gruppi emergenti sele-zionati dall’omonimo concorso. Dalle 17 sul palco artisti italiani e internaziona-li. Alle 20.30, l’arrivo del Santo Padre. Durante la Festa delle TestimonianzeBenedetto XVI risponderà alle domande delle famiglie, guiderà un momento dipreghiera e condividerà la gioia di quanti sono a Milano per celebrare la fami-glia. La serata si concluderà intorno alle ore 23.Come partecipare: tutti possono partecipare, con il pass gratuito. I varchi sonoaperti dalle ore 12.30.

Domenica 3 giugno, ore 10CELEBRAZIONE EUCARISTICA CON IL SANTO PADREParco Nord - Aeroporto di BressoIl Santo Padre celebrerà la Santa Messa alle ore 10, da un palco grande comeuna chiesa. È prevista la partecipazione di un milione di fedeli. A seguire, alleore 12, la recita dell’Angelus.Come partecipare: tutti possono partecipare, con il pass gratuito. I varchi sonoaperti dalle ore 4.

Ricordiamo che si arriva al Parco Nord solo a piedi.


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notiziario

GIORNATE EUCARISTICHE 2012

Meditava

queste cose

nel suo cuore

DOPO L’EVENTO, L’ASCOLTO

Ascolto delle parole del Papaall’Incontro Mondiale delleFamiglie.

Venerdì 8 giugno 2012

h. 8.45 Lodi h. 9 s. MESSA D’INIZIO DELLE GIORNATE EUCARISTICHE

In adorazione silenziosa fino alle h. 12.00 h. 15.30 Ora media esposizione e adorazione silenziosa

Adorazione guidata (in particolare per gli anziani) h. 17.30 s. Messa con il Vesproh. 21 Adorazione silenziosa (per adulti, adolescenti e giovani) h. 22.15 Compieta

Sabato 9 giugno

h. 9 Lodi (h. 8.45) ed Eucaristia. In adorazione silenziosa fino alle h. 12.00

h. 15.30 Ora media e adorazione silenziosah. 18.30 S. Messa vigiliare con il Vespro. Poi adorazione silenziosah. 21 Adorazione accompagnata da canti, silenzio, lettureh. 22.15 Compieta

Domenica 10 giugno

S. Messe d’orario domenicale

h. 17 Vespro con BENEDIZIONE E CONCLUSIONE DELLE GIORNATE EUCARISTICHE.h. 21 PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI(da SS. Nazaro e Celso a S. Carlo)


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notiziario

Adottauna Famiglia


A) L’adesione a Gesù attraverso lacomunità deve essere libera e per-sonale.

I ndividuare il momento storiconella propria vita in cui ilBattesimo è diventato avveni-

mento significativo per me (l’incon-tro), è decisivo perché permette diriconoscere il momento in cui lamia libertà ha iniziato a giocarsi inprima persona. Infatti, solo se l’ade-sione è libera e personale sarà pos-sibile evitare il rischio che la comu-nità diventi un collettivo, un feno-meno meramente associativo, chepuò realizzare programmi e iniziati-ve anche molto utili, come tanta vitaassociata ci documenta. Ma senzaquesta spinta personale, quotidianae libera non sarà una vera comu-nità.(…) Come ripeto sempre ai gio-vani, il criterio della adesione perso-nale a Cristo Signore, nella comu-nità può essere sintetizzato con laformula: ciò che mi è dato, mi corri-sponde, e non: ciò che mi corri-sponde, mi è dato. (…)La conseguenza di tale criterio è chela comunione implica innanzituttouna sequela e un ascolto.

Preghiamo· Chiedo al Padre che questa comu-

nità permetta a tutti l’incontrooriginario e liberante con Cristo enon cada in una appartenenzasolo “associativa”.

· Sappia sostenere l’ascolto e lasequela quotidiani e duraturi,educando la libertà di ciascuno.

B) La vita della comunità, in forzadella grazia della comunione, siesprime come differenza nell’unità.L’unità è il bene supremo della per-sona. Io posso crescere, sviluppar-mi, realizzarmi, perché sono uno.(…) Nella comunità cristiana loSpirito assicura l’unità attraverso lapluriformità dei doni e dei compiti.A tal punto che quanto più unacomunità è differenziata, quanto piùnumerosi sono i doni che vivono alsuo interno, tanto più è completa evitale. L’unità è garantita dalla sinfo-nia delle differenze. Ponendo que-sto tema si intende dire che lavarietà di forme che una comunitàecclesiale assume, per iniziativadello Spirito e per la libertà perso-nale del fedele, vive sempre nell’u-nità. Attenzione: non si dice “unitànella pluriformità”, ma al contrariosi dice “pluriformità nell’unità”, perevidenziare che alla radice dellaChiesa, di ogni comunità cristiana,c’è l’unità. Quanto più una comunitàsarà pluriforme nell’unità, tanto piùpotrà capillarmente andare incontroa tutti i nostri fratelli uomini, in qua-lunque ambito dell’umana esisten-za. Il perimetro della comunità arri-va fin dove arriva il perimetro di vitadel battezzato che appartiene aquella comunità lì. Anzi coinvolge,tendenzialmente, tutti i nostri fratelliuomini.

Preghiamo· Chiedo al Padre che questa comu-

nità viva di una “pluriformità nel-

Una serata di ascolto e di preghiera (e una buona cena fraterna)

Quattro tratti della comunità cristianaUn bel testo del card. Scola ci aiuta a leggere gli snodi della comunità cristiana di cui il CPP è a servizio

consiglio pastorale

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l’unità” e non un semplice appo-sizione delle diverse esperienzecristiane.

· Che sostenga la missione, valoriz-zando i carismi di ciascuno perl’utilità comune.

C) Perché l’adesione sia personale ela pluriformità nell’unità possaattuarsi, la comunità vive del dop-pio dinamismo di autorevolezza edautorità. L’autorevolezza è il dono che, attra-verso un carisma, o attraverso uncompito particolare, o attraversocircostanze o momenti particolar-mente felici dati ad uno o ad altro,lo Spirito fa a tutta la comunità. È l’idea della testimonianza.Ci può essere l’autorevolezza di unanziano verso un bambino, maanche quella di un bambino versoun anziano. Siamo autorevoli gli uniper gli altri. L’autorevolezza è reci-proca. Anzi è la condizione di comu-nicazione normale dentro la comu-nità. A patto, però, che non si perda divista un secondo fattore, irrinuncia-bile, l’autorità. Dentro una comunitàl’autorità costituita è una spondaultima di verifica. L’ideale è che in ogni comunità l’au-torità sia sempre, di fatto, ancheautorevole. L’ideale è che tutti si sia autorevoligli uni per gli altri, ma lo Spirito diCristo ha stabilito un punto di auto-rità oggettiva e costituita, non fon-data necessariamente sull’intelli-genza e sulla capacità. Gesù ha identificato gli Apostoli,ha chiamato i Dodici. Poi all’internodei Dodici ha identificato Pietro, elo ha costituito come garanzia insenso ultimo. Ecco perché la comu-nione è, nel senso nobile dellaparola, gerarchica; è ordinata.

Preghiamo · Chiedo al Padre che possiamo

essere reciprocamente testimo-ni autorevoli .

· E che sappiamo riconoscere l’au-torità fiduciosamente, anche al dilà dei nostri personali riferimenti.

D) Infine la pluriforme unità dellacomunità deve essere sensibilmen-te espressa e documentata. Ogniuomo, sempre ed ovunque, ha ildiritto di incontrare la comunità cri-stiana per poterla vivere. Io devopoter dire al compagno di lavoro oalla amica che trovo al supermerca-to: «Vieni e vedi» (Gv 1, 39). Lacomunità cristiana, quindi, deveessere sensibilmente espressa.

Preghiamo· Chiedo al Padre la grazia di poter

dire a chiunque “Vieni e vedi” inquesta chiesa.

· Prego che essa sia una comunità“cattolica” (= accessibile a chiun-que cerchi) e non un club diamici.

Tratto da: card. Angelo Scola“Come nasce e come vive una

comunità cristiana”,Marcianum Press editore, cap 1.

consiglio pastorale

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C ristiano Castelli è un semina-rista prossimo all’ordinazio-ne diaconale, si sta occupan-

do dell’organizzazione del VIIIncontro Mondiale delle Famiglieche, come sappiamo, culminerà aBresso. Lo abbiamo incontratoproprio al termine di una riunionecon il Coordinamento dei volon-tari. Che cosa stai facendo esatta-mente? Il mio servizio èquello di R.O.L. (ResponsabileOrganizzativo Locale): ogni R.O.L.parrocchiale ha il compito dicoordinare gli arrivi e le sistema-zioni dei fedeli provenienti da tutto ilmondo e tenere i contatti tra leParrocchie, i movimenti e laFondazione Milano Family 2012. E Bresso come ha risposto?Ecco i numeri: nella notte tra sabato 2e domenica 3 giugno Bresso acco-glierà circa 1.000 persone, questo gra-zie allo strategico contributo di moltefamiglie bressesi che hanno offertopiù di 200 posti letto nelle loro abita-zioni. Oltre alle famiglie, saranno glioratori e le case parrocchiali a ospita-re i pellegrini; non è stato possibiletrovare alloggio in scuole e struttureprivate per vari problemi. Ma aspettiamo centinaia di migliaiadi pellegrini…Non dimentichiamoci però che nonc’è solo Bresso: è previsto un raggiodi 5 chilometri dal Campo Volo a cui èrichiesta un’accoglienza principale.Circa 10.000 persone saranno accolte

entro questo perimetro. In tutta la Diocesi l’offerta di acco-glienza è stata più alta dell’oggettivadomanda dei pellegrini; un segno diapertura di mente e di cuore moltobello. Ci sono altre città con postidisponibili ma che per motivi logisticinon saranno utilizzati, poiché si privi-legiano le zone vicine all’incontro conil Papa e al Convegno teologicopastorale o facilmente raggiungibilicon i mezzi pubblici. E il Papa quando verrà?Benedetto XVI sarà tra noi due volte:innanzitutto sabato 2 nel tardo pome-riggio per la Festa delleTestimonianze, che terminerà intornoalle 22.30. Ricordo che non sarà pos-sibile pernottare nel Parco Nord: l’a-rea verrà sgomberata alla sera, perpoi essere riaperta la mattina intornoalle 5. Il Papa arriverà alle 9.15, laSanta Messa inizierà alle 10 e poi ci

Nessun timore, sarà un giorno bellissimo

Come Bresso si preparaal Milano FamilyCristiano, seminarista prossimo all’ordinazione diaconale, da settembre sta coordinando la preparazione delle parrocchie bressesi di Francesco Boso

vita parrocchiale


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sarà l’Angelus a mezzogiorno. Conl’afflusso dei pellegrini, Bresso diven-terà una città chiusa: sarà possibilespostarsi con la macchina solo aven-do un’apposita certificazione (vediordinanza del Sindaco).Nell’area Parco Nord-Aeroporto diBresso non ci saranno settori riserva-ti, se non per tre tipologie di persone:i disabili, le autorità e i convegnisti.Invece per tutti gli altri si andrà ariempimento posti. Ci saranno i maxischermi, in modo che tutti i presentipossano seguire bene l’evento. Inoccasione della Messa il Papa passeràdal fondo, così che tutti avranno l’op-portunità di vederlo e di salutarlo.Che cosa consigli ai bressesi?Lasciate perdere il timore dei disagi evivete questo evento bellissimo chenon capiterà mai più. Fatevi contagia-re dalla gioia e dall’allegria di essere

per una volta nella storia sotto gliocchi del mondo. Vivete l’incontrocon le vostre qualità, i vostri limiti,abbiate voglia di incontrarvi e con-frontarvi col prossimo. Saranno gior-ni di festa in cui tutti potranno ritro-varsi, far crescere le relazioni con glialtri e soprattutto far parte di qualco-sa di grande, in una giornata in cuitutto il mondo sarà rappresentato. Molto bene. E nel futuro?In questa giornata speciale avremol’opportunità di fermarci a rifletteresul valore della famiglia, che nono-stante le difficoltà continua a esserela cellula fondamentale, non soltantodella Chiesa ma della società in quan-to tale. Attendo veramente con estre-mo interesse ciò che il Papa dirà nel-l’omelia e nell’intervento di sabatosera, perché credo saranno parolesapienti.

vita parrocchiale

Le nostre donne del Gruppo Missionario Lavori (e quello della parrocchia S.Carlo)hanno tagliato poco meno di 5.000 bandiere che renderanno Bresso festosa eaccogliente per i pellegrini e il papa.


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I l lavoro è sempre attività spiritua-le, perché prima e dietro una qual-siasi attività lavorativa, da una

lezione universitaria alla pulizia di unbagno, c’è un atto intenzionale dilibertà, che è ciò che fa la differenzatra un lavoro ben fatto e un lavorofatto male. Ed è quindi attività umanaaltissima in ogni contesto nel quale sicompie. Persino, e paradossalmente,in un lager, come ricordava PrimoLevi in una sua memoria molto nota:«Ma ad Auschwitz ho notato spessoun fenomeno curioso: il bisogno del“lavoro ben fatto” è talmente radicatoda spingere a far bene anche il lavoroimposto, schiavistico. Il muratore i-taliano che mi ha salvato la vita,portandomi cibo di nascosto persei mesi, detestava i nazisti, illoro cibo, la loro lingua, la loroguerra; ma quando lo mettevanoa tirar su muri, li faceva dritti esolidi, non per obbedienza maper dignità professionale». Sono proprio la “dignità profes-sionale” e il “bisogno del lavoroben fatto” che si stanno pro-gressivamente e inesorabilmenteallontanando dall’orizzonte dellanostra civiltà, che era stata invecefondata eminentemente su queipilastri. L’etica delle virtù, che hadato vita nei secoli anche all’eticadelle professioni e dei mestieri, sibasava su una regola aurea, una verae propria pietra angolare dell’interafabbrica civile: la prima motivazionedel lavoro ben fatto si trova nelladignità professionale stessa.

La risposta alla ipotetica domanda:«Perché questo tavolo o questa visitamedica vanno fatti bene?» era, in unatale cultura, tutta interna, intrinseca, aquel lavoro e a quella determinatacomunità o pratica professionale. Lanecessaria e importante ricompensa,monetaria o di altro tipo, che si rice-veva in contraccambio di quellaopera, non era la motivazione dellavoro ben fatto, ma era solo unadimensione, certamente importante eco-essenziale, che si poneva su di unaltro piano: era, in un certo senso, unpremio o un riconoscimento che quellavoro era stato fatto bene, non il suo“perché”.

La cultura economica capitalisticadominante, e la sua teoria economica,sta operando su questo fronte unarivoluzione silenziosa, ma di portataepocale: il denaro diventa il principaleo unico “perché”, la motivazione del-

Il bisogno del lavoro ben fatto, pilastro di una economia sana

La cultura dei muri dritti “Chi cerca rimedi economici a problemi economici è su falsa strada, la quale nonpuò che condurre se non al precipizio. Il problema economico è la conseguenzadi un più ampio problema spirituale e morale” (Luigi Einaudi)di Luigino Bruni

approfondiamo


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l’impegno nel lavoro, della sua qua-lità e quantità …È questa la cultura dell’incentivo, chesi sta estendendo anche ad ambititradizionalmente non economici,come la sanità e la scuola, dove èdivenuto normale pensare, e agire diconseguenza, che un maestro o unmedico diventano buoni (eccellenti),solo se e solo in quanto adeguata-mente remunerati e/o controllati.Peccato che una tale antropologia,parsimoniosa e quindi errata, sta pro-ducendo il triste risultato di riavvici-nare sempre più il lavoro umano allaservitù se non alla schiavitù antica,perché chi paga non compra solo leprestazioni, ma anche le motivazionidelle persone e quindi la loro libertà.E dopo oltre un secolo e mezzo in cuiabbiamo combattuto battaglie epoca-li di civiltà per la difesa dei diritti deilavoratori dalla loro mercificazione easservimento, oggi restiamo silenti einermi di fronte al capitalismo con-temporaneo che nel silenzio ideologi-co sta riducendo veramente il lavoroa merce, e non solo quello degli ope-rai ma anche dei manager, sempre

più proprietà delle imprese che lipagano, e li comprano …E se trasformiamo così i lavoratori,non dobbiamo poi stupirci se leimprese si ritrovano persone pigre,opportuniste o infelici. Il capitalismo,a causa degli ‘occhiali antropologici’sbagliati che ha purtroppo inforcato,non capisce che quell’animale simbo-lico che chiamiamo homo sapiens habisogno di molto di più del denaroper dare il meglio di sé al lavoro, hapensato di poterlo “addestrare” econtrollare, senza ancora riuscirci deltutto.Grazie a Dio. C’è, allora, un urgentebisogno di una nuova-antica culturadel lavoro, che, senza guardarenostalgicamente indietro guardi poli-ticamente avanti, torni a scommetteresulle straordinarie risorse morali pre-senti in tutti i lavoratori, che si chia-mano libertà e dignità, che non pos-sono essere comprate, ma solo dona-te dal lavoratore…

sintesi di un articolo di Avvenire del 1/4/2011

approfondiamo


C i siamo: il 7° Incontro Mondialedelle Famiglie, che ci vedrà veriprotagonisti, è ormai a un passo.

Tra qualche giorno Milano spalan-cherà le porte a un evento grandiosoe dovrà essere pronta ad accogliere ilPapa “testimoniando l’attaccamentosincero e profondo alla Chiesa diRoma”, come auspicato di recente dalnostro Cardinale. Pare bello alloraaddentrarsi nella straordinarietà diquesto incontro, ripercorrendone bre-vemente le tappe passate.La prima edizione ebbe luogo nel1994 per desiderio di Papa GiovanniPaolo II, nel solco tracciato dal Sinododei Vescovi del 1980 e dalla successi-va esortazione apostolica FamiliarisConsortio. Il 1994 venne appunto proclamato“Anno Internazio-n a l e d e l l aFamiglia” e pro-prio Roma fu scel-ta come città ospi-tante il 1° incontromondiale, intitola-to “La famiglia,cuore della civiltàd e l l ’ a m o r e ” .Bellissima e sem-pre attuale l’ome-lia del BeatoGiovanni Paolo IIincentrata sulsignificato del “Credo” nella vitafamiliare: “Cristo, Testimone delPadre e del suo Amore, costruisce lafamiglia umana su un matrimonioindissolubile”.

Il 2° incontro mondiale, dal tema “Lafamiglia: dono e impegno, speranzadell’umanità”, si tenne tre anni dopoa Rio de Janeiro, che fu teatro di unagrande festa delle famigliedell’America Latina e del resto delmondo riunite in due luoghi centrali:il celebre stadio Maracanã per l’incon-tro di testimonianza e l’Aterro doFlamengo (la bellissima area verdesul mare di Rio) per la celebrazioneeucaristica. Il 3° incontro si tenne nuovamente aRoma nel 2000, nel contesto delGiubileo delle Famiglie, con una parti-colare riflessione sui figli, definiti“primavera della famiglia e dellasocietà”, per giungere poi al 4° incon-tro di Manila nel 2003. Giovanni PaoloII non riuscì a partecipare di persona

all’evento a causad e l l ’ a v a n z a t amalattia, ma ebbecomunque mododi incontrare 200r a p p r e s e n t a n t idella comunitàfilippina residentea Roma, che par-teciparono accan-to a lui all’intensocollegamento tele-visivo con la loroterra. Il Papa volleribadire la missio-

ne sublime della famiglia che, “acco-gliendo il Vangelo e lasciandosi illu-minare dal suo messaggio, assume ildoveroso impegno di diventarnetestimone”.

Da Roma a Milano:storia dell’Incontro Mondialedelle Famiglie di Valentina Villa

oltre il campanile

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La Spagna, o meglio, Valencia, ospitòpoi il 5° incontro mondiale nel lugliodel 2006, con una riflessione collettivasu “La trasmissione della fede nella

famiglia”. Tale incontro viene forsericordato più nitidamente dal momen-to che fu il primo alla presenza diPapa Benedetto XVI, il quale sottoli-neò che “come una madre insegna aisuoi figli a parlare, e quindi a com-prendere e a comunicare, la Chiesa,nostra Madre, ci insegna il linguaggiodella fede per introdurci nell’intelli-genza della fede e nella vita di fede”.Il nostro viaggio si conclude tre anniorsono a Città del Messico, cuore del6° incontro mondiale, dal tema “Lafamiglia, formatrice ai valori umani ecristiani”. Papa Benedetto non fu fisi-camente presente, ma partecipò viva-mente in videoconferenza, concen-trando il suo messaggio sull’insosti-tuibilità della famiglia, reale “cellula”della società e della Chiesa. E ora,dopo Roma, Rio, Manila, Valencia eCittà del Messico, è la volta di Milano.Il Papa ci sprona a riflettere sul lavoroe sulla festa, componenti intimamen-te collegate con la vita delle nostrefamiglie e condizionanti le relativescelte. Pensiamoci presto, allora: lameta stavolta è davvero vicina.

oltre il campanile

I volontari all’Incontro di Valencia (2006)


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L a nostra comunità, nella sua stragrande maggioranza, sta vivendo con com-mossa partecipazione la fase preparatoria all’evento, attraverso le numeroseiniziative organizzate dal mondo religioso, dal volontariato e dalle istituzioni,

incentrate sulle catechesi proposte da Benedetto XVI. Tante famiglie hanno rispo-sto all’appello della Diocesi ambrosiana, mettendo a disposizione la propria casa,altri offrendo se stessi, il proprio tempo e le proprie energie come volontari, pergarantire al Santo Padre e alle centinaia di migliaia di fedeli la migliore accoglien-za possibile.Desidero cogliere questa occasione epistolare per fornire informazioni aggiornateprovenienti dalla Cabina di Regia e dai Tavoli Tecnici sulla fase organizzativa fina-le dell’evento.Smentisco categoricamente la ridda di voci incontrollate che circolano in cittàriferite a presunte limitazioni delle libertà individuali dei cittadini: sono voci total-mente infondate (ad esempio: restrizioni all’uso dei balconi e delle serrande, ilblocco della città per un numero imprecisato di giorni, l’interdizione della liberacircolazione a piedi sul territorio e altre leggende metropolitane consimili).

LE LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONESabato 2 giugnodalle ore 10 alle ore 24: il territorio comunale sarà considerato zona a traffico limi-tato; dopo le ore 16: saranno inibite a tutto il traffico veicolare:- l’asse Gramsci-Matteotti-Grandi,- il tratto dal confine con Milano di via Vittorio Veneto, fino all’altezza della chie-setta della Madonna del Pilastrello- la via XXV Aprile fino all’aeroporto .Analogo provvedimento interessa il tratto proveniente da ovest delle vieCorridoni, Isimbardi, Villa e più a nord le vie Cadorna e Carolina Romani.Domenica 3 giugno: dalle ore 4 alle ore 21: blocco totale del traffico.

Sabato 2 e domenica 3 giugno dalle ore 7 di sabato alle ore 21 di domenica- interdizione totale (la via verrà chiusa) al traffico veicolare e pedonale riguarderàil tratto bressese di via Clerici- saranno riservati dei parcheggi pubblici attorno al Centro Sportivo (di fronte avia Borromeo) e davanti al Centro Civico per le esigenze di mezzi del Pronto soc-

Lettera del sindacosulla viabilità a Bresso quando il Papa sarà fra noiD’accordo con l’Amministrazione comunale pubblichiamo parte della letteramensile del sindaco con alcune importanti notizie circa la viabilità a Bresso neigiorni dell’Incontro Mondiale delle FamiglieL’intero comunicato e l’ordinanza sono reperibili sul sito del Comune di Bresso:www.bresso.netdi Fortunato Zinni, sindaco di Bresso

civica


corso e dell’assistenza ai pellegrini.L’ATTIVITÀ DEI NEGOZI, DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE, ARTIGIANALI E DEGLISTAND SU CONCESSIONE:I negozi e le attività produttive possono operare nel rispetto delle norme vigentied è auspicabile che congiuntamente ad altri operatori che saranno autorizzati aposizionare appositi stand sul territorio siano a disposizione delle esigenze deipellegrini.I SERVIZI PUBBLICI- Presso appositi desk informativi del Comune sarà possibile acquistare appositecartoline di Bresso con uno speciale annullo filatelico.- La città disporrà di un congruo numero di bagni chimici.- Le corse degli autobus 83 e 166 funzioneranno regolarmente e saranno poten-ziate.- Sabato 2 e domenica 3 giugno contestualmente alla chiusura di via Clerici,saranno sospese le corse dell’autobus 708.LE DEROGHEChi deve lavorare, i disabili a quanti hanno bisogno di utilizzare la macchina permotivi di salute ed a coloro che devono partecipare a cerimonie civili e religiosedocumentabili possono circolare con apposite certificazioni, rilasciate dal datoredi lavoro, dai ministri di culto ovvero dagli ordini professionali di appartenenza.Per maggiori informazioni: www.bresso.net. Nei giorni non citati a Bresso la vita si svolgerà normalmente.LA SICUREZZAVoglio rassicurare i cittadini, per il rischio che corre il patrimonio del Parco Nordin presenza di centinaia di migliaia di ospiti. Ci siamo assunti la responsabilità efaremo di tutto perché questo prezioso polmone verde venga rispettato… le forzedell’Ordine vigileranno a tutela della tranquillità dei residenti e del patrimoniopubblico e privato dei cittadini. Parecchi cittadini mi hanno espresso le loropreoccupazioni per l’abbattimento di alcuni alberi. Allo stato, sul territorio gestitodirettamente dal parco sono stati tagliati 15 alberi per consentire il libero accessoai varchi. Dopo l’e-vento, la FondazioneFamiglie si è impe-gnata a realizzare aproprie spese nellaparte del sedimeaeroportuale cedutoin comodato al parcoNord, meglio cono-sciuto come “quadra-tone” di fronte a viadon Minzoni, un“Parco delle fami-glie” in ricordo dell’e-vento e con l’occasio-ne si procederà allar i p i a n t u m a z i o n edegli alberi abbattuti.

civica

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P er restare in ambito ecclesiale,subito ci sovviene la grande esanta figura di Carlo Borromeo,

Arcivescovo di Milano tra il 1560 e1584 e venuto a Bresso, nell’alloraunica parrocchia dei SS. Nazzaro eCelso, in visita pastorale nel 1582,ricevuto dal Parroco del tempo donAndrea Cusani e dai nostri 371 avi,quasi tutti contadini. Visita che, stan-do alle cronache del tempo, dovettecreare non poco fermento ed agitazio-ne sia nel parroco che nei paesani, acausa dei frenetici preparativi per ren-dere più dignitosa la chiesa che man-cava di quasi tutto (riparazione deltetto, ripristino delle viti del giardino,acquisti di arredi e paramenti sacri,ecc.); nonché per l’intenzione da partedel Borromeo di istituire laConfraternita del SS. Sacramento, lascuola della Dottrina Cristiana e diregolare meglio il culto divino.Passando agli inizi del XIX secolo,ricordiamo che lo scrittoreAlessandro Manzoni , dalla sua villadi Brusuglio, dove era solito trascor-rere il periodo estivo, spesso veniva a

Bresso per sosta-re in preghiera alsantuario dellaMadonna delPilastrello oppureper far visita agliamici ContiPatellani. Nel tra-gitto verso ilnostro paese edopo aver attra-versato il Seveso,percorreva pro-

prio quella strada che ancora oggi, insuo onore, porta il suo nome. In epoca relativamente recente, altridue santi passarono più volte daBresso (quando ovviamente nonerano ancora stati proclamati tali): ilBeato Carlo Andrea Ferrari,Arcivescovo di Milano tra il 1894 il1921, che all’inizio del ‘900, quando il

paese contava poco più di 2000anime, venne in visita pastorale quat-tro volte e il Beato Alfredo IldefonsoSchuster, Arcivescovo dal 1929 al1954, che visitò i nostri concittadiniper ben cinque volte. La popolazione

Una singolare ricerca in occasione della visita di Papa Benedetto

Personaggi della storia Quanti e quali sono i personaggi famosi passati in questo lembo di terra alla periferia di Milano chiamata Bresso?di Ambrogio Giussani

memorie bressesi


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Cinema Teatro San GiuseppeVia Isimbardi, 30 - Bresso - Tel. 02/66 50 24 94

chiusura estivaArrivederci a Settembre

cineteatro San Giuseppe

si era nel frattempoincrementata atte-standosi intorno ai3.000 abitanti nel1933 e ai 4.000 nel1952. Anche BenitoMussolini venne aBresso per duevolte: nel 1934 e nel1936. La prima, inoccasione delsopralluogo alcostruendo ospeda-le Maggiore diNiguarda, si recòanche al nostrocampo di aviazione,peraltro da pocoinaugurato (1931),tra due ali di follaassiepate lungo lestrade. La seconda,in occasione dellavisita ai cantieri della BredaAereonautica e della sfilata dei cacciabombardieri “B65”, uno degli appa-recchi da guerra tecnologicamenteall’avanguardia in quel periodo.

Ndr: Per non far torto a nessuno e purconsci che la nostra città è ricca dipersonaggi di prestigio in vari campi,abbiamo ricordato solo quelli che,hanno avuto un’eco storica maggiore.

memorie bressesi


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La città di una voltaCosì era Milanodi P. B.

L’estate con la crisi: molti nonpotranno permettersi le vacanzee perché allora non scoprire

Milano?Ci sono d’aiuto questi sei agili volu-metti (presentati recentemente alCaffè Letterario) che raccontanoMilano “porta per porta”, cioè secon-do l’antica divisione della città in seisestieri. Meritano attenzione, tantopiù che l’autore, Bruno Pellegrini, èun nostro concittadino ottimo mene-ghinologo capace di raccontare dietropalazzi, vie, androni e chiese dellestorie che un frettoloso passante nonimmagina nemmeno. Milano si sve-ste del suo colore grigio e si svela conun’anima antica e bella, nobile epopolana, curiosa e complessa chel’opera fa rivivere: oltre le ideologichedemolizioni di fine ‘700 e fine ‘800, gliscempi dei bombardamenti del ‘43 equelli più imperdonabili della rico-struzione. Eh, sì: “Milàn l’è un granMilàn”.

Bruno PellegriniCosì era MilanoEd. Meneghine 6 vol (€ 10 l’uno)Lo trovi alla Libreria Girasole

recensioni

Natura impervia e tenacia umanaThe way backdi Tirza Bonifazi Tognazzi

Vagamente ispirato al libro dimemorie di Slawomir Rawicz (dicui si discute la partecipazione ai

fatti), scritto da un ghostwriter e pub-blicato nel 1956 con il titolo “Tra noi ela libertà”, The Way Back racconta lafuga da un gulag sovietico di seiimprobabili compagni di avventureattraverso alcune delle terre più ino-spitali del mondo. Il regista Peter Weirtorna a girare in terre selvagge, attra-versando prima la ferrovia transibe-riana e poi il deserto del Gobi. Lungoil cammino che dalla Siberia li portain India, i fuggitivi, capitanati daJanusz, devono patire fame, gelo emalattie, ma sono infiammati daldesiderio di libertà e dalla ricerca delperdono.. tratto da www.mymoovies.it

The Way Back (The Way Back) GENERE: Drammatico, StoricoANNO: 2010USCITA: 6/7/2012NAZIONALITÀ: USAREGIA: Peter WeirCAST: Colin Farrell, Mark Strong,Saoirse Ronan, Ed Harris, JimSturgess, Dejan Angelov


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calendario liturgico


i numeri della comunità

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Indirizzo: via Roma, 12 - 20091 Bressowww.santinazaroecelsobresso.it

e-mail: [email protected]

Telefoni utili

Prevosto - don Angelo Zorloni 02 610 08 82Orari segreteria parrocchiale: dal lun. al ven. 17.30 - 19Don Gianfranco Radice 02 610 17 79Oratorio - don Pierpaolo Zannini 02 610 17 68Carabinieri 02 610 89 51Vigili del Fuoco 115Croce Rossa 02 610 73 68Ambulanza 118Servizio di guardia medica 02 34567Comune 02 614 551Vigili Urbani 02 614 554 00Ospedale Bassini 02 6176.1Acli 02 66 50 10 72Associazione Centro sociale anziani 02 610 72 36AVIS 02 614 00 95Biblioteca Comunale 02 614 55 349Casa dell’Anziano 02 66 50 30 70Centro della Famiglia 02 66 50 34 39Centro di ascolto Caritas 366 4892343Cinema-Teatro San Giuseppe 02 66 50 24 94Parrocchia San Carlo 02 614 26 60Parrocchia Madonna della Misericordia 02 610 09 96

Orari delle SS. Messe in Bresso

SS. NAZARO E CELSO - feriali: ore 7 (escluso il sabato) - 9 - 17.30sabato e vigiliari: ore 18.30

festivi: ore 7.30 - 9 - 10.15 - 11.30 - 18

Santuario della Madonna del Pilastrelloferiali, sabato e vigiliari: ore 17.30

festivi: ore 10

SAN CARLO - feriali: ore 7.30 - 8.30 - 18.30sabato e vigiliari: ore 19

festivi: ore 8.30 - 10 - 11.30 - 19

MADONNA DELLA MISERICORDIA - feriali: ore 17.30sabato e vigiliari: ore 17.30

festivi: ore 10 - 17.30

Chiesa di San Francesco - feriali: ore 9 (escluso il sabato)sabato e vigiliari: ore 18.30

festivi: ore 11

Orario Confessioni Parrocchia SS. Nazaro e Celso feriali: ore 8.30 - 9.30sabato: ore 16-19


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farmacie di turno

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a cura dell’Azienda Farmaceutica Cormano

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COMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26BRUSUGLIO - Cormano Via V. Veneto, 27GIUGLIANO - Cusano M. Via C. Sormani, 89COMUNALE N. 2 - Bresso Via A. Strada, 56DEL CORSO - Cusano M. P.za Trento e Trieste, 4FORNASÈ - Cormano P.za Bernini, 1/ARIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10COMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26PALTRINIERI - Cusano M. Via Cooperazione, 20SCOTTI - Bresso Via A. Manzoni, 14COMUNALE - Cormano Via Gramsci, 44BAIO - Bresso Via Vittorio Veneto, 5/DCOMUNALE N. 4 - Bresso Via Papa Giovanni XXIII, 43COMUNALE - Cusano M. Via Ticino, 5MODERNA - Bresso Via Vittorio Veneto, 51TESTI - Ospitaletto di Cormano Via XXIV Maggio, 21COMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26MORETTI - Cusano M. V.le Matteotti, 2COMUNALE N. 1 - Bresso Via Roma, 87BRUSUGLIO - Cormano Via V. Veneto, 27GIUGLIANO - Cusano M. Via C. Sormani, 89COMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26DEL CORSO - Cusano M. P.za Trento e Trieste, 4FORNASÈ - Cormano P.za Bernini, 1/ARIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10COMUNALE N. 3 - Bresso Via Piave, 26PALTRINIERI - Cusano M. Via Cooperazione, 20SCOTTI - Bresso Via A. Manzoni, 14COMUNALE - Cormano Via Gramsci, 44BAIO - Bresso Via Vittorio Veneto, 5/D

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Direttore: Don Angelo Zorloni Redazione: Ambrogio Giussani - Luca BaraggiaWalter Baraggia - Flavio Campetti - Valentina VillaDario Landreani, Francesco Boso

Foto: Enzo Polesana - Bruno Vanetti - Flavio Campetti - Valentina Villa - Copertina: Realizzazione grafica a cura di L. W. B. & F. C.

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 405 del 18-11-1978Grafiche Baraggia s.r.l. - Via Ornato, 14 - MILANO - Tel. 02.6425737 - Fax 02.66104118 - e-mail: [email protected]

Direttore: ANGELO ZORLONI

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di Cerulli Ivan


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