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SPRING OUT Progettista Dr Christina Paci Email [email protected] Progetto Equal 2005- 2007

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SPRING OUT

Progettista Dr Christina Paci Email [email protected]

Progetto Equal 2005- 2007

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Cos’é EQUAL

Equal è un Programma di Iniziativa Comunitaria (PIC) finalizzato a “combattere la discriminazione sul luogo di lavoro”

Le motivazioni che sottendono gli interventi Equal sono: la realizzazione di opportunità di inserimento lavorativo migliori, l’ottimizzazione della redditività del sistema, la volontà di far esprimere l’orientamento etico e valoriale dei territori europei

Tutti i progetti Equal hanno 4 caratteristiche comuni, definite come “i pilastri di Equal”: partecipazione attiva (partenariato), transnazionalità, innovazione e mainstreaming

L’innovazione principale proposta da Equal è quello di realizzare progetti che si concretizzano nello sviluppo di un processo che è reale intervento di politica territoriale (dal progetto al processo)

I progetti Equal vengono finanziati al 50% dalla Ue attraverso il FSE e al 50% dalle Regioni attraverso il fondo di rotazione e fondi collegati

In Italia sono stati approvati circa 400 progetti Equal. Di questi progetti 26 vertono sulla Regione Emilia Romagna. Fra questi c’è Spring Out.

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I dati del progetto

AUTORITA’ DI CONTROLLO:

Regione E.R., Ministero del Lavoro

DURATA:

1° luglio 2005 – 31 dicembre 2007

FINANZIAMENTO:

Circa 1 milione e 200 mila euro

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Le finalità di Spring Out

Semplificare la relazione utente con disagio/ servizi pubblici, specie in relazione alla informazione, all’accoglienza e alla gestione della presa in carico dell’utenza.

Agevolare l’inserimento lavorativo di tutte le persone con problemi psichiatrici, disabilità mentali e disagi psicologici e introdurre nel mercato del lavoro 80 persone con queste caratteristiche

Rendere le cooperative sociali più competitive sul mercato affinché sia possibile incrementare i soggetti svantaggiati in esse inseriti

Promuovere la salute mentale in età evolutiva e adulta attuando politiche di lotta allo stigma

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L’utenza di Spring Out

L’utenza del progetto è rappresentata: da tutte le tipologie di soggetti svantaggiati (“casi sociali”) per le azioni

in capo ad Azienda USL e Comuni di Rimini e Riccione da 80 persone con disagio psicologico, disabilità mentale o disturbo

psichiatrico per le azioni vertenti sull’orientamento, la formazione e l’inserimento lavorativo dell’utenza del progetto (questa utenza verrà presa in carico dal Nucleo Gestione Utenza – ovvero da un gruppo di operatori Equal provenienti dalle diverse organizzazioni coinvolte che seguirà i beneficiari dall’inizio alla fine del progetto)

dalle cooperative sociali del territorio riminese rispetto al registro informatizzato per le cooperative sociali, al catalogo informatizzato dei prodotti delle cooperative e al servizio di incrocio domanda/offerta di lavoro interno alle cooperative.

Da tutti i cittadini riminesi e dagli operatori dei settori afferenti alla Salute Mentale per le azioni di Animazione Sociale

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Spring Out locale e transnazionale

Tutti i progetti Equal si compongono di due parti: un intervento locale ed un intervento transnazionale

Spring out è pertanto composto da due progetti, che hanno codici identificativi e obiettivi diversi:

• Spring out locale: IT-G2-EMI 011

• Spring Out transnazionale: ACT 3839

L’intervento progettuale locale è più importante e rilevante di quello transnazionale al quale è dedicato solo un sesto delle risorse.

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Il progetto transnazionale

“Building bridges between polices, people and enterprises”

ACT 3839

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Con chi e come lavoriamo

Con chi: Progetto tedesco Pro-Fit (stessi

partner di Equal 1); Progetto olandese Favor; Progetto francese di Parigi

Prologe; Progetto francese di Arras

Boulevard des Initiatives; Progetto inglese Euro Enterprise

Evolutions Progetto ceco Fokus Praha

Come: Strutturando le attività da

svolgere suddividendole in 3 diversi gruppi di lavoro:

1) gruppo di governo transnazionale, attività generali, meeting transnazionali

2) gruppo di studio su malattia mentale e cooperative sociali;

3) gruppo di studio su E-Pod e strumenti per l’inserimento lavorativo

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Ogni gruppo di lavoro avrà un coordinatore:

• I tedeschi coordineranno il primo gruppo: attività comuni

• gli inglesi il terzo: E-Pod strumenti per l’inserimento lavorativo

• noi il secondo, quello su malattia mentale e cooperative

1. Attività comuni

2. Gruppo di lavoro sulla salute mentale e le cooperative

3. Gruppo di lavoro su E-pod e strumenti per l’inserimento lavorativo

Strutturazione delle attività

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Suddivisione del lavoro

GRUPPO 1: ATTIVITA’ GENERALI, GRUPPO DI GOVERNO TRANSNAZIONALE, MEETING TRANSNAZIONALI - partecipano tutti e 7 i progetti inclusi nell’Accordo di cooperazione transnazionale

GRUPPO 2: SALUTE MENTALE E COOPERATIVE SOCIALI - partecipano: Spring Out, Fokus Praha (Rep. Ceca) e Prologe (Parigi)

GRUPPO 3: E-POD E STRUMENTI PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO - partecipano: Euro Enterprise Evolutions (UK), Boulevard des Initiatives (Arras, Francia), Favor (Olanda), Pro-Fit (Augsburg, Germania)

I progetti inseriti nel gruppo di lavoro n.2 parteciperanno ai lavori del gruppo n.3 con un ruolo “passivo” ovvero non dovranno produrre documenti e studi

la stessa cosa accadrà per i progetti inseriti nel gruppo di lavoro n.3 rispetto a quanto in via di realizzazione nel gruppo n.2

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Cosa facciamo nel Gruppo 1. Attività comuni

Organizziamo 3 Meeting transnazionali ai quali parteciperemo con 7 delegati: in Augsburg ad ottobre ‘05; a Praga a Dicembre 2006; a Rimini a Luglio 2007;

creiamo e aggiorniamo un pagina Internet del progetto transnazionale;

organizziamo la gestione e la valutazione delle attività transnazionali;

scriviamo tutti assieme un libro sul Diversity Management.

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Cosa facciamonel Gruppo 2. Salute mentale

Scriviamo tutti assieme un libro sulla salute mentale e l’inserimento lavorativo;

organizziamo un viaggio a Parigi per 3 beneficiari del progetto ed accogliamo 3 beneficiari parigini;

organizziamo un viaggio a Praga inerente la creazione di cooperative sociali e le metodologie di inserimento lavorativo ed accogliamo a Rimini gli operatori di Praga;

Realizziamo 2 film sui viaggi all’estero dei beneficiari e li raccogliamo in un DVD unico;

Collaboriamo alla scrittura di un testo inerente le linee guida per la creazione di cooperative sociali realizzato dal progetto di Praga.

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Cosa facciamonel Gruppo 3. E-Pod

Collaboriamo alla realizzazione di E-Pod, un software per la creazione di business plan simpatetici con le esigenze di quelle categorie di persone passibili di discriminazione (disabili, gruppi etnici minoritari, donne, malati mentali, dislessici ecc.);

strutturiamo assieme una pubblicazione virtuale sugli strumenti dell’inserimento lavorativo ed una sull’empowerement delle PMI;

aiutiamo la realizzazione di tre incontri: marzo ‘06 in UK, settembre ‘06 in Olanda, marzo ‘07 ad Arras.

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I progetti dei nostri partner

Parigi, Francia - Progetto Prologe

• Ristrutturano 40 appartamenti nel centro della città vecchia di Parigi, dati al progetto dalle autorità comunali, li ammobiliano e li danno in comodato a 40 persone senza fissa dimora affette da problemi mentali che seguono un percorso di reinserimento sociale e lavorativo organizzato dal progetto stesso.

Arras, Francia - Progetto Boulevard des Initiatives

• E’ un progetto che lavora sull’inserimento lavorativo dei disabili certificati attraverso la strutturazione di percorsi formativi e professionali finalizzati alla creazione di impresa, all’acquisizione di imprese o all’entrata in cooperative da parte dei beneficiari stessi. Dall’altro lato lavora sui bilanci di competenze, la responsabilità di impresa e il miglioramento della considerazione dello “status di disabile” da parte delle imprese

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Birmingham e Black Country - Progetto Euro Enterprise Evolutions

• E’ un progetto finalizzato al trovare nuove modalità attraverso le quali aiutare le persone provenienti dai gruppi svantaggiati (persone con scarse qualifiche professionali, donne, minoranze etniche, immigrati, disabili ecc.) a superare le barriere psicologiche ed educative che li trattengono dal creare impresa. E’ un progetto espressamente indirizzato ad incentivare la creazione di imprese profit.

Augsburg, Germania - progetto Pro-Fit

• E’ un progetto finalizzato al migliorare le performance, anche economiche, delle piccole e medie imprese attraverso lo sviluppare una serie di strategie capaci di rendere l’ambiente di lavoro più stimolante ed incentivante per tutti i dipendenti, anche coloro che si trovano in condizioni di svantaggio. Mira alla diffusione del diversity management e sviluppa un nuovo concetto di sviluppo urbano e sociale integrato (in base allo sviluppo imprenditoriale e urbano di una certa zona vengono strutturati adeguati servizi sociali).

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Praga, Rep. Ceca - Progetto Fokus Praha, Social Firm Development

• Il progetto è indirizzato allo studio dei possibili modelli di impresa sociale, alla diffusione del concetto di impresa sociale e alla diffusione di questi modelli e possibilità all’interno del Piano nazionale di Inclusione sociale ceco (la legislazione in materia è infatti tuttora assente). Attualmente a Praga esistono, con un’unica eccezione, solo centri di lavoro protetto. Il progetto mira allora a creare una impresa sociale con disabili e/o malati mentali.

Provincie Noord-Brabant, Olanda - Progetto Entrance to Entrepreneurship• Il progetto mira a sviluppare la possibilità del lavoro autonomo e della

creazione di impresa come strada alternativa al lavoro dipendente per i soggetti target del progetto. I soggetti target del progetto sono: malati mentali e disabili fisici e psichici. Il progetto creerà tutta una serie di servizi di supporto in grado di accompagnare le persone target desiderose di creare impresa. Assomiglia moltissimo al nostro Equal 1 con la differenza che le imprese da creare non sono cooperative ma imprese profit.

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Il Progetto locale

IT-G2-EMI 011

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Chi realizza il progetto

Per realizzare il progetto sono stati identificati 2 tipi di partner:

PARTNER RESPONSABILI DI AZIONE ovvero partner con responsabilità finanziaria diretta e responsabilità di gestione diretta

PARTNER DI RETE ovvero coloro che collaborano al progetto, che ne prendono parte senza però avere responsabilità diretta sulla gestione dei fondi del progetto. Lo scopo prioritario della “rete” è l’ancorare “Spring Out” al territorio. I comuni provinciali e le associazioni rientrano nella rete.

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I partner responsabili di azione

Confcooperative di Rimini

Prorettorato disabili, Università di Bologna

Polo Didattico Universitario di Rimini

Associazione L’Isola Ritrovata

Volontarimini – CSV di Rimini

Legacoop di Rimini

Comune di Rimini Centro Educativo Italo Svizzero

Camera di Commercio di Rimini

Comune di Riccione Azienda USL di Rimini Provincia di Rimini

Fondazione EnAIP di Rimini – (Coordinamento)

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I partner di rete

Comune di Santarcangelo di Romagna Comune di Bellaria - Igea Marina Comune di Coriano Comune di Misano Adriatico Comune di San Giovanni in Marignano APS Rimini Teatro Associazione Compagnia delle Opere Consorzio Sociale Romagnolo Coop Sociale IRECOOP Coop Sociale EFESO Coop. Sociale Tanaliberatutti Coop. Sociale Il Millepiedi Il Forum Terzosettore Rimini ACLI Provinciale di Rimini Associazione “Orizzonti Nuovi Associazione “Insieme è meglio” Associazione culturale “Banyan”

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Gli Obiettivi di Spring Out

Strutturazione di una alleanza del territorio, di una rete territoriale per l’inserimento lavorativo (scambio di saperi, avvio/rafforzamento di una dimensione negoziale, riconoscimento della dimensione di collettività, delle pluralità dialogiche del territorio) attivata attraverso il network dei partner di Spring Out

realizzazione di tutte le 12 azioni previste dal progetto

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Le 12 azioni di Spring Out

Azione Titolo Partner responsabile

1 Modello sociale integrato ASL Rimini

2 Sportello Sociale Lavoro Comuni di Rimini e Riccione

3 Sistema informatico S3 ASL Rimini

4 Directory delle cooperative sociali Polo didattico di Rimini

5 Oficina Lavoro EnAIP

6 Scuola permanente per operatori EnAIP

7 Sperimentazione di bilanci di competenze Prorettorato disabili Bologna

8 Dispositivo di Mentoring per la creazione di impresa Confcooperative e Legacoop

9 Strategie di impresa CCIAA

10 Documentazione visiva Provincia di Rimini

11 Animazione sociale Isola, Volontarimini, Ceis

12 Presa in carico EnAIP

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1. Modello sociale integrato

Realizzazione di una ricerca atta a diffondere il nuovo modello riminese di servizi sociali in via di strutturazione sul territorio provinciale e atta a sancire la rete istituita da Spring Out per l’inserimento lavorativo dell’utenza debole.

Sottoscrizione del Protocollo Accoglienza Integrata (PAI) che definirà le modalità di individuazione e presa in carico dell`utenza. Si definiranno regole e strumenti per il passaggio delle informazioni tra i sistemi/servizi, l`individuazione di standard minimi comuni, la gestione dei rinvii degli utenti agli Sportelli Sociali o al Servizio Lavoro in esso inserito.

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2. Sportelli Sociali Lavoro

I costituendi Sportelli Sociali (SS) in via di attivazione sul territorio della Provincia di Rimini svolgono un servizio informativo e di accoglienza di primo livello per persone in condizione di disagio sociale. Spring Out ha pensato di inserire all`interno di questi SS uno specifico Servizio Lavoro (SL) finalizzato all`inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati e gestito da tutti gli attori che si occupano di utenza svantaggiata ed inserimento lavorativo.

SL svolge funzione di front-office, accogliendo l`utenza ed accompagnandola nella definizione del progetto professionale, nella conciliazione con il progetto di vita, nella ricerca delle opportunità esistenti di sviluppo professionale e di inserimento all`interno di contesti organizzati.

Ma SL svolge anche funzione di back-office, lavorando con gli operatori dell`inserimento lavorativo, con le assistenti sociali, con gli educatori del S.I.L affinché le persone da loro seguite possano efficacemente entrare nel mondo del lavoro.

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3. Sistema informatico S3

Con questa macrofase s`intende rispondere all`esigenza di avere sul territorio un unico sistema informatico per la gestione delle persone con disagio sociale in carico ai diversi servizi, realizzando un`unica interfaccia (sistema S3) che metta in rete tutti gli Enti che gestiscono la presa in carico delle persone.

Ci proponiamo di realizzare il collegamento informatico con 4 Comuni della provincia e i Centri per l`Impiego.

La realizzazione di tale interfaccia informatica prevede un processo per step temporali successivi : studio dei sistemi informatici degli Enti della rete; analisi processi e flussi informativi; sviluppo software; test informatico; prima installazione; messa a regime dell`interfaccia; verifica, aggiornamenti e integrazioni.

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4. Directory delle coop sociali

La normativa attuale sulle aziende del terzo settore prevede la tenuta di specifici registri (delle organizzazioni del volontariato, delle coop. sociali, delle associazioni di promozione sociale) gestiti dalle Province.

Spring Out propone di trasferire il registro delle coop. sociali in un sistema informatico in grado di rendere automatizzati aggiornamenti e adempimenti burocratici. Questo permetterà di avere informazioni sul sistema cooperativo aggiornate, complete e agevolmente elaborabili.

L`efficacia dell’intervento è subordinata alla stipula di un protocollo d`intesa tra Provincia e Coop. sociali per rendere obbligatoria la compilazione dei registri informatici.

I risultati di questa MF potranno in futuro essere trasferiti all`informatizzazione delle altre organizzazioni dell`economia sociale.

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5. Oficina Lavoro

Si realizzeranno offerte di percorsi di apprendimento differenziate fra loro (orientamento, formazione, tutoraggio, tirocinio, simulazione di impresa) e rivolte ad utenti con disagio psicologico e sociale finalizzati all`inserimento lavorativo e/o alla costituzione o potenziamento di imprese sociali.

Per ogni utente sarà individuato un programma di apprendimento personalizzato.

A fianco di contenuti professionali tecnico-specialistici, si prevede la trattazione di conoscenze trasversali quali informazione e orientamento al lavoro, organizzazione aziendale e del lavoro autonomo ecc..

Si prevede infine la valorizzazione delle competenze professionali del territorio attraverso il forte coinvolgimento della partnership di rete del Progetto.

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6. Scuola permanente per operatori

È la strutturazione di una offerta di 3 percorsi seminariali per operatori di servizi sociali, sanitari, Coop Sociali e Ass. di volontariato.

Primo percorso “Il sistema Lavoro”: Finalizzato a aggiornare le competenze degli operatori su: utilizzo di metodologie e strumenti di analisi delle professionalità, conoscenza delle opportunità lavorative del territorio, sistemi locali del lavoro, della formazione e dell`imprenditoria ecc. Questo percorso verrà attivato utilizzando la tecnica dello shadowing ed altre metodologie di analisi delle organizzazioni di tipo qualitativo

Secondo percorso: “Sostegno agli operatori”: È un percorso di supervisione degli operatori impegnati nel sostegno degli utenti target finalizzato alla socializzazione delle metodologie di intervento e di aiuto, all`individuazione di buone pratiche, alla prevenzione del burn out e alla modellizzazione di processi e percorsi di fruizione dei servizi.

Terzo percorso: “Aggiornamento informatico” finalizzato ad acquisire le competenze necessarie per la gestione del sistema S3 e del Sistema Informativo inerente la Directory per le cooperative sociali.

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7. Bilanci di competenze

Spring Out intende sviluppare sperimentazioni di bilanci di competenze sull`utenza con disagio psichico per definire: apparato metodologico, sequenze operative, strumenti e modalità di monitoraggio e verifica.

Il lavoro sulle competenze intende costruire un modello di descrizione delle abilità dell`utente in grado di restituire relazioni significative e strutturate fra tipologia di disagio, biografia personale e risorse (trasversali e tecnico-professionali) per il lavoro e prevede indicazioni operative per la progettazione di percorsi di inserimento al lavoro.

In tal senso, il BDC fornisce tre output: 1. uno strumento di lavoro per gli operatori; 2. una modalità condivisa con altri servizi del territorio di

descrizione della spendibilità` dell`utente; 3. un contributo al rafforzamento nell`utente della consapevolezza

delle proprie capacità e potenzialità.

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8. Dispositivo di Mentoring

1. Si tratta di creare almeno 3 nuove coop. sociali e/o sviluppare nuovi rami aziendali.

2. Servizio incontro domanda/offerta: Si strutturerà un servizio a supporto del (e interno al) sistema della coop. sociale dedicato a: analisi dei fabbisogni professionali delle imprese sociali, matching domanda/offerta nell`ambito della cooperazione, relazioni con il costituendo Servizio Lavoro interno agli Sportelli Sociali.

3. Catalogo: S`intende realizzare un catalogo informatico dei servizi e dei prodotti delle cooperative

4. Protocollo: Si propone la costruzione e la diffusione di un protocollo fra le imprese profit e la coop. sociale finalizzato a: individuare mercati sui quali costruire sinergie e servizi; diffondere qualità; raccogliere adesioni e commesse per la esternalizzazione alle coop. sociali di servizi o di specifici processi produttivi.

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9. Strategie di impresa

Apertura di uno Sportello Informativo sulla responsabilità sociale interno alla CCIAA, rivolto a tutte le imprese sia profit che non, con l`obiettivo di favorire l`imprenditoria e di diffondere le buone pratiche in ambito finanziario e di inserimento lavorativo.

Nello specifico, lo Sportello Informativo ha i seguenti obiettivi– Diffondere fra le imprese e le istituzioni la cultura di Responsabilità Sociale;– Accompagnare le imprese nelle diverse fasi dell`iter di certificazione sociale

SA 8000.– Fornire consulenze informative alle imprese sugli indicatori di valutazione

delle performance in ambito CSR; – Contribuire ad iniziative di comunicazione ai cittadini per rendere visibile

l`impegno sociale del sistema impresa. L`attività dello Sportello fornirà inoltre dati per contribuire alla conoscenza delle

dinamiche di sviluppo economico dell`imprenditoria sociale, della sua ricaduta sui livelli occupazionali locali, nonché sull`utilizzo degli strumenti finanziari e sulle modalità di accesso al credito.

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10. Documentazione visiva

L’obiettivo è duplice: a) favorire la riflessione e il dibattito sulle tematiche del welfare, del disagio e dei servizi di sostegno alle persone in difficoltà; b) documentare attraverso supporti video/audio le fasi principali del Progetto Spring Out in modo da favorire la socializzazione dei risultati, il consolidamento delle reti dei partner, la comunicabilità delle esperienze.

Lungo tutta la durata di Spring Out si realizzeranno due tipologie di attività:

da una parte si individueranno dei contenitori comunicativi nelle emittenti tv/radio locali all`interno dei quali programmare con continuità dibattiti, interventi culturali, momenti di informazione alla cittadinanza, promozione dei principali eventi di Spring Out; dall`altra si realizzerà un vero e proprio reportage del Progetto, dei suoi momenti principali, degli eventi caratterizzanti, dei percorsi dell`utenza coinvolta e dei risultati raggiunti.

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11. Animazione sociale

Si promuoveranno eventi inerenti la salute mentale, raccogliendo in primis, attraverso una mappatura del territorio, quanto già si realizza nel riminese e strutturando poi, in collaborazione con i progetti e le iniziative già attive percorsi ludico-informativi caratterizzati, rispetto alla promozione della salute mentale, da stretta interazione fra documentazione e testimonianze, fra mondo della cooperazione e della scuola, fra inserimento lavorativo e disagio. Ampio spazio verrà dedicato alla diffusione delle nuove pratiche relative alla malattia psichiatrica e ai risultati dei nuovi approcci della ricerca.

In particolare si realizzeranno momenti seminariali e di confronto sulle tematiche del disagio e dell`integrazione sociale rivolti soprattutto a cittadini, famiglie, docenti e operatori dei servizi e del volontariato sociale.

Molti degli eventi in programma si struttureranno durante la `Settimana della salute mentale` prevista per maggio 2006 e 2007.

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12. Presa in carico utenza

Con questa azione -gestita da un nucleo di operatori `Gruppo per la presa in carico` in rappresentanza dei soggetti della PS- si intende presidiare le attività svolte all’interno o con la collaborazione di Spring Out degli 80 utenti target.

Suo compito è raccogliere le segnalazioni delle persone da inserire nei percorsi di accompagnamento al lavoro, analizzare ed evidenziare gli elementi di contesto favorevoli / sfavorevoli all`inserimento, far emergere le risorse e le criticità dei soggetti in tema di inserimento lavorativo, individuare il beneficiari dei percorsi all`interno del target di utenza, definire programmi di apprendimento personalizzati, individuare le modalità formative più adeguate ai singoli, mantenere il collegamento con le figure tutoriali dei diversi percorsi del Progetto, individuare le precondizioni (materiali, di contesto, relazionali, ecc.) per l`attivazione dei singoli, gestire le criticità durante i percorsi individuali, presidiare la chiusura dei percorsi di inserimento lavorativo.

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Per info

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