IMAGOtravels & events

Parchi Ovest U.S.A.IndonesiaSpeciale Città

Spring 2015

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Anno IVSpring 2015

Trimestrale adistribuzione gratuita

ISCRIZIONE R.O.C.: 22259

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RF.C

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“La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di

vedere la bellezza non diventerà mai vecchio.”

SOMMARIO

Pag. 8PARCHI OVEST U.S.A.Viaggio “on the road” alla scoperta dei parchidell’Ovest Americano: California, Arizona, Utah e Wyoming...Dalla Monument Valley al Parco di Yellowstone, passando per Las Vegas !

Pag. 34SPECIALE CITTÀVenezia, Lviv (Ucraina) e Chisinau (Moldavia). Tre città diverse, 3 hotel a cinque stelle, 3 tourenogastronomici diversi

Pag. 22INDONESIA

Krakal Island, un’isola deserta per una fuga d’amore solitaria, a diretto contatto con la natura a 360 gradi,

immersi in un “paradiso terrestre” di spiagge bianchissime ed acqua cristallina

in copertina:

Indonesia

Franz Kafka, “La Metamorfosi” - (Praga, 3 luglio 1883 – Kierling, 3 giugno 1924), scrittore e filosofo.

Mark Twain

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Pag. 38Città

Lviv ed Hotel Citadel,

un 5 stelle per scoprire

la “Parigi” dell’Ucraina

SOMMARIOPag. 36

EventsCarnevale di Venezia 2015

“La Festa più golosa del mondo!” Eventi, feste,

sfilate, cibo, sapori, go-losità, tradizioni, storie

e rituali culinari

Pag. 41ExperienceTour enogastro-nomicoemozionale a Lviv, un viaggio culinario nella fantasia

Pag. 42Hotel e Food

Chisinau edHotel Nobil,

la Moldavia da visitare: le antiche

cantine vitivinicole che producono il vino

degli Zar

California • Wyoming •

• Arizona

• Antigua

• Utah

• Moldavia

• Indonesia

Lviv • Venezia •

Pag. 47Movie&Fashion

Calzedonia, shooting collezione

Mare 2015 adAntigua presso

il Sandals Grande Antigua Resort & SPA

Pag. 49SPA

Chedi Andermatt, nuova SPA di lusso

nel cuore delleAlpi svizzere

SOMMARIO

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“...on the road alla scoperta di California, Arizona, Utah e Wyoming...”

Foto 1 - Monument Valley

I parchidell’Ovest Americano

“...on the road alla scoperta di California, Arizona, Utah e Wyoming...”

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I

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Il nostro viaggio “on the road” targato U.S.A. inzia da San Francisco, dove all’aeroporto ci aspetta l’auto a noleggio. Affacciata su di un’incantevole baia, San Francisco è un vero e prorpio crogiolo di culture. Tra le icone da visitare assolutamente segnaliamo ovvia-mente il Golden Gate Bridge (foto 6), l’iso-letta di Alcatraz, nota come il più temuto penitenziario della storia, ed il Fisherman’s Wharf, quartiere e popolare attrazione turi-stica dove i golosi possono godersi in pace tramonti e spuntini eccezionali. Si può girare a piedi o in bicicletta, oppure sui cable cars (foto 4), i famosi tram simbolo di “Frisco”, visti in centinaia di films, che corrono su e giù lungo i saliscendi della città. Rimanendo in California, una tappa importante è lo Yo-semite National Park, forse il parco più vi-sitato in assoluto di tutti gli Stati Uniti d’A-merica, e tra i più ricchi per la sua varietà di fauna e flora. Nato secoli fa dopo lunghi pro-cessi di scioglimento dei ghiacciai, oggi ap-pare circondato da profili montuosi massicci spolverati di neve nei mesi invernali. Intorno al paesaggio si trovano fitti boschi di pini, sequoie centenarie (foto 7), abeti e betulle, un vero paradiso vegetale che contribuisce a rendere l’aria pura e frizzante. A passeggio sui suoi percorsi sarà possibile incontrare fiumiciattoli che raggiungono anche abbon-danti portate d’acqua, per finire a picco giù per pendii in spettacolari e fragorose cascate (foto 5). Proseguendo il viaggio verso la prossima tappa, incontriamo la Death Val-ley. Un ambiente che mette i brividi per la sua spettacolarità scenografica, oltre che per

Foto 2 - Colorado River

11Foto 2 - Colorado River

Foto 3 - Monument Valley12

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le leggende legate ad esso, come quella che vedeva protagonisti temerari pionieri alla ricerca dell’oro, fi-niti proprio quaggiù e mai più usciti. La Death Valley, è una delle aree più vecchie esistenti sul pianeta, im-pervia, secca e cocente. E’ un’immensa spianata dai suoli aridi e rocciosi, di tanto in tanto interrotta da dune sabbiose. Attraverso strade lunghissime e dritte fino a perdita d’occhio, arriveremo nel cuore del Fur-nace Creek, tra i punti più bassi sotto il livello del mare dell’intero pianeta. La sua rara ed eccentrica bellezza lo ha reso, insieme a tanti altri luoghi della Death Valley, una delle location americane più amate dai registi, basti ricordare le famose lande desolate dove i due robot C-3PO e R2-D2 hanno girato mol-tissime scene del primo Star Wars (Episodio IV - Una nuova speranza). Lasciamo la California per en-trare in Nevada, tappa successiva: Las Vegas !!! Nei sogni e nell’immaginario di tutti, vestita di vivaci colori, Las Vegas (foto 12) è ormai considerata la pa-tria del divertimento che non conosce limiti. Almeno una volta nella vita occorre farle visita per sperimen-tare l’eccentrico lusso che regna sovrano nelle tante strutture alberghiere presenti. Non rimanere colpiti dalla stravaganza di questa città insonne, significherà non aver compreso appieno quel suo animo un po’

ribelle e un po’ kitsch. E’ una tappa obbligata se ci si vuole confrontare con i bizzarri eccessi a stelle e stri-sce, un luogo dove perdersi è la parola d’ordine, per poi “ritrovarsi” nelle sue strade affollate, farsi acce-care dalla lucente strip e concedersi pazzìe nei tanti casinò. E dopo uno o due giorni di straordinaria fol-lia, lasciamoci alle spalle il Nevada per entrare nello Utah, per visitare il Parco Nazionale del Bryce Canyon, un paesaggio dalle forme impressionanti in continua evoluzione. Fenomeni atmosferici, come pioggia, vento e gelo, hanno contribuito a rendere particolare la distesa di formazioni rocciose che rico-pre questi spazi. Una costellazione di torri e pinnaco-li levigati, irti ed acuminati che raggiungono l’alto cambiando tinte e sfumando a seconda delle ore del giorno. Sempre nello Utah, ma scendendo di poco verso l’Arizona, incontriamo il meraviglioso Lake Powell (foto 13), un immenso bacino nato dopo la co-struzione della diga di Glen Canyon. Dopo questa pausa rinfrescante ci dirigiamo verso sud ed entria-mo in Arizona, dove ci attende il famosissimo Grand Canyon National Park (foto 8). Senza dubbio uno tra i parchi nazionali più noti d’America, è l’emblema dell’Arizona. Situato a nord dello stato, la sua super-ficie sfiora i 5.000 metri quadrati di estensione. E’

14 Foto 5 - Yosemite National Park Foto 6 - Golden Gate

15

Foto 4 - Cable Cars a San Francisco

Foto 7 - Sequoie secolari (Yosemite National Park)Foto 6 - Golden Gate

16 Foto 8 - Grand Canyon National Park

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attraversato dal grande fiume Colorado (foto 2), che lo percorre per più di 400 chilometri. Data la sua ampiez-za e vastità, al suo interno è possibile ritrovare diffe-renti ecosistemi che si differenziano completamente l’uno dall’altro, spaziando da un clima subartico per arrivare ad uno subtropicale. Tante sono le peculiarità che lo rendono un fenomeno geologico unico al mon-do. Il lavoro d’erosione del fiume Colorado ha contri-buito a scalfire le sue pareti di roccia creando impres-sionanti gole. Tagli netti che sprofondano verso il basso, canyons, formazioni di pietra, pinnacoli e torri, composizioni della natura che variano per forma e co-lore, passando dal bianco calcareo fino ad arrivare al rosso acceso dei graniti. Le attività possibili da fare sono numerose, ma quella che permette di ammirare questo ambiente nella sua estrema totalità è proprio il sorvolo in elicottero. Oppure è anche possibile percor-rerlo a piedi, attraverso i tanti percorsi che si snodano al suo interno e, per chi ama l’avventura, si può pensa-re di navigare lungo il corso d’acqua del Colorado su canoe e barche. E’ il momento di muoversi per visitare un altro must e quindi ritorniamo verso nord, al confi-ne tra Arizona ed Utah, dove non possiamo fare a meno di esplorare la Monument Valley (foto 1). E’ un monumento nazionale degli Stati Uniti che stimola spesso l’immaginario comune, ricordando scenari del vecchio e polveroso Far West (foto 3). Si compone di distese aride e brulle, intervallate da grandi monoliti che si ergono fino a raggiungere altezze importanti. Un paesaggio davvero suggestivo, in particolare per i suoi colori, dal rosa al viola, che al tramonto creano piace-voli rifrazioni perfettamente intonate all’azzurro dei cieli tersi. Un luogo che sembra non conoscere limiti temporali, scelto da molti registi come location in cui ambientare avvincenti film. Proseguendo il nostro tour on the road verso nord, nello Utah incontriamo un’altro gioiello tra le bellezze naturali degli Stati Uniti d’Ame-rica, l’Arches National Park (foto 10). Quest’area è caratterizzata dalla presenza di magnifiche formazioni rocciose che assumono la forma di grandiosi archi. Come finestre dalle cornici plasmate alla perfezione, le loro sagome somigliano a vere e proprie strutture architettoniche progettate nei dettagli (foto 9). Alte ed imponenti, le si trovano ovunque, disseminate all’in-terno del parco. Nei vari percorsi da intraprendere, è possibile ammirare da vicino queste creazioni della natura e rimanerne veramente impressionati. Altra tap-pa dirigendoci sempre verso nord nello Utah, è la sua capitale, la fantastica Salt Lake City. Abbracciata dal profilo importante di massicce alture tutt’intorno, è stata costruita al centro di un’area estesa e pianeggian-te, ed oggi è connotata da moderne strutture e strade molto ampie. Un’ottima destinazione appoggiata ai

Foto 8 - Grand Canyon National Park

piedi delle gloriose Montagne Rocciose, poco lontano dal famoso lago dal quale prende il nome, per godersi panorami sulla natura eccezionali. Dopo questo break, ci addentriamo nello stato del Wyoming, destinazione Yellowstone National Park. Raggiunge quasi i 9.000 metri quadrati di grandezza, perlopiù spalmate nel Wyoming, ma con alcune aree che sconfinano nei vici-ni Montana e Idaho. Situato nel cuore vivo delle Mon-tagne Rocciose, è tra i parchi che possiede un maggior numero di meraviglie naturali, possibili da visitare du-

rante tutto l’anno. Impossibile non citare i suoi maesto-si geyser, diversi per forma e getto, che sputano acqua e vapore creando fantastici spettacoli, e poi le sue sor-genti calde raccolte in tondi bacini dai colori cangian-ti. Ma le soprese non sono solo queste e chi avrà voglia di scoprirle potrà concedersi lunghe passeggiate tra i suoi scenari stravaganti, tra folti boschetti, rilievi di roccia e verdi spianate. Sarà facile incontrare una mol-titudine di animali selvatici che hanno fatto di queste zone la propria dimora, tra cui mandrie di grossi e pa-

Foto 9 - Capitol Reef (Utah)

Foto 10 - Bloomingdale’s - Foto di Gus PowellFoto 10 - Arches National Park18 Foto 12 - Las Vegas

Foto 11 - Yellowstone National Park

Foto 13 - Antelope, Lake Powell 19Foto 12 - Las Vegas

cifici bisonti, coyoti, cervi, daini ed orsi grizzly (foto 11). Per chi volesse assaporare lo spirito dei cowboys, segnaliamo la vicina Cody, una piccola cittadina che conserva intatto il suo spirito autentico. Da queste parti ogni cosa sembra aver mantenuto la stessa ori-ginalità del tempo in cui uomini in cappello e stivali di cuoio si aggiravo a cavallo per le sue vie, tra i qua-li, si narra, pure il leggendario Buffalo Bill.

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Krakal Island, Indonesia

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“...in due su un’isola deserta...”

Foto 1 - Krakal Island 23

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C

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Chi non ha desiderato, almeno una volta nella vita, di vivere su un’iso-la deserta con la propria amata od il proprio amato, soli, sperduti, lonta-ni dai mille problemi della vita e del mondo ? Ebbene, oggi l’esperienza si può provare nel bel mezzo del Mare di Java in Indonesia, su una piccolissima isoletta appartenente all’ Arcipelago di Karimunjava. Per arrivarci bisogna portarsi a Semarang, sull’isola di Java, l’isola più popolosa al mondo con ben 864 abitanti per kmq, sede della ca-pitale dell’Indonesia Jakarta. Un volo privato di circa 40 minuti conduce all’atollo principale dell’arcipelago. L’Arcipelago di Karimunjava conta ben 27 isole per una superficie totale di 1.117 chilometri quadrati, ma solo 5 di esse sono abitate, per circa 10.000 persone, per lo più raggruppate nelle 4 isole maggiori: Karimunjawa, Ke-mujan, Parang e Genting. E’ protetto all’interno della riserva marina omo-nima istituita nel 1986 ed elevata al rango di Parco Nazionale nel 1999. La temperatura si aggira tutto l’anno fra i 26 e i 30 gradi. Quando si arri-va nell’arcipelago di Karimunjawa si ha la sensazione di essere tra i primi pionieri di questo incredibile angolo di paradiso. Già sul breve volo, dall’alto, si possono ammirare infinite varianti di blu del mare. Gli atolli, per i colori e la loro conformazione, ricordano in parte le isole maldiviane ed in parte quelle polinesiane, con spiagge di sab-bia bianca, la trasparenza dell’acqua

Foto 2 - Vivaio tartarughe marine al Kura Kura Resort

24 25Foto 2 - Vivaio tartarughe marine al Kura Kura Resort

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ed i fondali mozzafiato. Nell’arcipela-go di Karimunjawa la vita è tranquil-la e rilassata e si passano le giornate facendosi cullare dalla natura con la massima riservatezza. Perla nascosta dell’arcipelago è l’isola di Menyawa-kan, una piccola isola privata, rag-giungibile solo via mare, un vero e proprio giardino di palme da cocco, che permette a chiunque di trovare il proprio angolo di paradiso e di relax (foto 7). Il parco marino istituito tu-tela le varie specie animali e vegetali che lo popolano (foto 4). Qui si trova l’unico resort presente in tutto l’arci-pelago, il “Kura Kura Resort” (foto 5), che ospita al massimo 76 perso-ne, regalando ai pochi fortunati una esclusività reale e tangibile. Diretto da un italiano, ha un ottimo servizio di ristorazione, con specialità della cucina indonesiana a base di pesce fresco pescato ogni mattina, aragoste e gamberi ed anche alcuni piatti del-la tradizione mediterranea. Gli ospiti se vogliono possono cenare nel patio all’aperto, per godersi gli incredibili tramonti mozzafiato (foto 8) ed una romantica volta stellata. Per offrire il massimo della privacy, tutto è curato

Foto 4 - Rovine di Isabela

Foto 3 - Eastern Beach

Foto 12 - Cascata di Salto El Limón

Foto 5 - Kura Kura Resort

Foto 4 - Parco marino a Menyawakan

Foto 6 - Family Pool Villa

nei minimi dettagli. Lussuoso, con cottages in stile indonesiano situati a pochi passi dal-la spiaggia (foto 3), conta 19 lussuose ville da 300 mq e 2 ville family (foto 6) da 600 mq, tut-te dotate di piscina e grande giardino privato, con spazi luminosi ed ampie finestre, ottima-mente integrate nell’ambiente e realizzate con materiali naturali. “Kura kura” in indonesiano significa “tartaruga marina” e qui vale la pena citare una piccola storia: questa è sempre stata l’isola dove le tartarughe di mare veni-vano a nidificare. Poi, per ragioni non note, le tartarughe hanno scelto di procreare altrove. I nuovi proprietari, decisi a ricreare un am-biente che favorisse il ritorno delle tartarughe, sono riusciti finalmente a riportarle. Inoltre è stato creato anche uno speciale vivaio (foto 2) dove lo staff nutre con amore le piccole tar-tarughe, e le protegge fino al momento in cui non sono pronte per prendere il largo. Il resort è dotato anche di una ottima marina, con un dive center gestito da un istruttore italiano di lunga esperienza, che organizza corsi sia per principianti che persone esperte. Ogni giorno poi si organizzano escursioni nelle isole vici-ne, come per esempio l’isola Cemara Basar ri-battezzata “Robinson Crusoe Island”, di cui basta il nome per immaginarne la straordinaria bellezza, fatta di lingue di sabbia bianchissi-ma (foto 10), incastonate in un mare azzurro e

cristallino. Oppure verso Ujung Gelam beach (foto 9), su Karimunjawa Island. Per finire, al Kura Kura Resort gli ospiti possono godersi trattamenti per il corpo con prodotti natura-li del luogo, magari stesi ad ammirare l’oriz-zonte della barriera corallina, con lo sguardo immerso in acque dai colori memorabili. Da

Foto 7 - Kura Kura Resort

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28 Foto 9 - Ujung Gelam beach

Foto 8 - Tramonto al Kura Kura Resort

quest’anno inoltre il Kura Kura offre qualco-sa di veramente unico: un’isola privata. Kra-kal Island (foto 11) è un’isola incontaminata, deserta e con meravigliose acque cristalline, che si trova a 30 minuti in motoscafo dal Kura Kura Resort. Fino a poco tempo fa l’isola ve-niva utilizzata dal resort soltanto per le escur-sioni giornaliere, ma ora dispone di alloggio, camera da letto (foto 12), bagno e soggiorno, in modo che i propri ospiti possano godere dell’esperienza, rara ed unica, di avere una bellissima isola privata e deserta a loro unica disposizione. Ci sono poi altre due camere da letto per chi eventualmente desideri rifugiar-si a Krakal con la famiglia o gli amici. Poi-ché Krakal è un luogo incontaminato di una bellezza straordinaria, la scelta è stata quella di lasciarla completamente naturale, quindi senza energia elettrica, né cucina, ma solo candele e lampade ad olio, creando una atmo-sfera suggestiva e romantica. I pasti vengono forniti dal Kura Kura Resort, scegliendo da una selezione di piatti che non necessitano di essere riscaldati che verranno quindi traspor-tati su Krakal. Potete immaginarlo? Di sera, due innamorati da soli su un’isola deserta, una camera su una palafitta di legno (foto 13),

una cena illuminata da candele, accompagnati solo dal rumore del mare e cullati da un cie-lo pieno di stelle... Chi l’ha provato racconta estasiato del senso di libertà nell’essere soli in un simile paradiso ed avere l’isola solamente per se’, del cielo stellato, del suono del mare ... Una vera e propria “once in a lifetime expe-rience” organizzata dal Kura Kura Resort. Per chi volesse abbinare altre destinazioni in In-donesia, ecco il nostro tour consigliato. Bali, un’isola affascinante e romantica, conosciuta come “isola degli dei”, per scoprire i suoi tem-pli e le sue incantevoli risaie a terrazza, dove i riti di una religione complessa si manifestano spontaneamente per le vie dei villaggi, popo-lati da gente capace di vivere in armonia con una natura straordinaria. Quindi si raggiunge la vicina isola di Java, con le sue tradizio-nali danze, le marionette Wayang, la musica gamelan ed i tessuti batik che sono ormai fa-mosi in tutto il mondo, così come i suoi tem-pli antichi e gli eleganti palazzi. Proseguire alla scoperta di Yogyakarta, dove si trovano due dei templi più importanti di tutta l’isola, il Borobudur e il Prambanan, testimonianze delle religioni induista e buddista, edificati dagli imperi indo-buddhisti che raggiunsero

Foto 10 - Robinson Crusoe Island

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Foto 11 - Krakal Island

Foto 12 - Alloggio su Krakal Island30

a Java l’apice del loro splendore. Il Borobu-dur risale all’VIII secolo ed è considerato il più grande santuario buddista del mondo. A quindici chilometri da Yogyakarta si possono ammirare i Templi di Prambanan (foto 15) che sono i più alti templi indù dell’Indonesia (il più alto misura 52 metri). Sono costruzio-

ni del X secolo dalle proporzioni perfette ed eretti in onore degli Dei Indù Shiva, Brahma e Vishnu. Infine concedersi per almeno 5 gior-ni il lusso del vero e puro relax sull’isola di Menyawakan, a contatto con una natura non ancora rovinata dal turismo di massa, e, dul-cis in fundo, regalarsi, una volta nella vita,

Foto 14 - Pontile di Krakal Island

Foto 12 - Alloggio su Krakal Island

Foto 13 - Krakal Island, un’isola deserta a disposizione degli ospiti del Kura Kura Resort

31Foto 15 - Templi di Prambanan

l’esperienza unica di poter dormire su un’isola deserta con la vostra dolce metà, immergendovi totalmente nella natura attraverso tutti i 5 sensi. Ve lo ricorderete per tutta la vita, e, da quel giorno, potrete dire anche voi “... eravamo insieme su un’isola deserta ...”

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A Venezia, nel sestriere di Dorsoduro, tra le mura di una casa del 1500, si trova Ca Maria Adele, affacciata sul Cana-le della Salute in una zona molto tran-quilla, a fianco della maestosa Basilica

di Santa Maria della Salute. A creare questo raffinato boutique hotel due fratelli, Alessio e Nicola Campa. Il primo è diplomato a Londra in architettura d’interni, il secondo studia Interior Design presso la Nuova Acca-demia di Belle Arti (NABA) a Milano, ed hanno dato vita al brand Campa&Campa, consulenza d’interni e stile (www.campaandcampa.it). Gli spazi comuni rive-lano ambienti molto curati nei dettagli e dall’atmosfera delicata. La Terrazza, ideale per la piccola colazione e l’aperitivo, elogio all’anima mercantile di Venezia. Que-sto spazio aperto, che gode di una singolare prospettiva delle cupole della Chiesa della Salute, si ispira al nord dell’Africa, con caratteristici contrasti di colori ed at-mosfere berbere. Il Salotto, dall’affascinane atmosfera bohemienne caratterizzata dall’utilizzo di materiali in-soliti, come il tatami giapponese al pavimento, la pellic-

cia rasata che riveste la parete, dove si trovano un cami-no francese in marmo nero e due originali lampade in stile moresco. Le 12 stanze sono state realizzate rispet-tando un dettagliato concetto di comfort e plasmato, at-torno ad esso, uno stile originale. Ab-biamo per esem-pio la Sala del Doge, con cromie in contrasto per questo ambiente idealmente allesti-to per ospitare la massima autorità della repubblica di Venezia, il Doge. Dal rosso vivo del velluto alle pareti, alla foglia oro dei mobili, lo stile ve-neziano rivisita se

HOTEL DA SCOPRIRE:Ca Maria Adele Venezia

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Sala Bianca

Entrata da acqua Terrazza

Sala Orientale

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stesso. Un grande lampadario in cristallo e oro di Murano sovra-sta la camera, la quale gode della vista di suggestivi scorci della città attraverso cinque ampie finestre arcate. La Sala Bianca: il melange dei colori pastello utilizzati in questa stanza ricorda-no il candore della pietra che maggiormente costituisce la città di Venezia: il marmo bianco. Un camino dell’ 800 proveniente dalla campagna veneta signoreggia in questo romantico ambien-te, mentre dalle finestre udirete il suono dell’acqua lambire le storiche e candide pietre. Oppure, quella dove abbiamo dormito noi, la Sala Orientale: oro e blu, Venezia ed il mare, omaggio ai grandi mercanti veneziani che, da terre lontane, importaro-no tessuti e manufatti di pregio. Seta preziosa nei toni del blu e dell’oro avvolge le pareti di questa stanza il cui arredo, in lacca cinese con statue birmane, ci induce a rivivere il fascino dell’anti-ca via della seta. L’antico pavimento alla veneziana si contrappo-ne al soffitto dai riflessi dorati. Tutte le stanze hanno letti super king size, TV Lcd satellitare, connessione wi-fi, climatizzazione autonoma, cassaforte, idromassaggio o doccia effetto cascata o cromoterapia. Al mattino una superba colazione viene servita nella Sala Colazioni, sotto il lampadario in vetro di murano, de-corato con Swarovski e marabù. Info: www.camariaadele.it

Sala del Doge

Sala colazioni

EVENTS:Carnevale di Venezia 2015

Cibo, sapori, golosi-tà, tradizioni, storie e rituali culinari saran-no il filo conduttore del Carnevale 2015. “La Festa più golo-sa del mondo!” sarà una kermesse che, co-niugando i piaceri del palato con quelli della trasgressione carna-scialesca, coinvolgerà ospiti e veneziani sul

leit motiv del gusto e della sacralità del cibo. Nella settimana “gras-sa”, da giovedì 12 a martedì 17 febbraio, ci sarà un’esplosione di eventi, feste, sfilate che coinvolgeranno tutto il territorio a comin-ciare da Piazza San Marco, con la finale del concorso della “Ma-schera più bella del Carnevale” e il “Volo dell’Aquila” dal Campa-nile di San Marco (domenica 15 febbraio), passando per l’Arsenale dove si susseguiranno sei notti di festa con “Notti all’Arsenale”. L’antico cantiere navale della Serenissima Repubblica di Venezia si trasformerà così tra magia, teatro, musica e sensazionali effetti pirotecnici sull’acqua. Le spettacolari architetture saranno vestite da un allestimento scenografico realizzato in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice, e ogni sera, a partire dalle 19, saranno accolte tutte le più belle maschere del Carnevale, con animazioni di spettacolari artisti di strada lungo la “Riva delle Maravegie”, e specialità enogastronomiche proposte dalle cichèterie. “Il signore del baccalà”, è il titolo del suggestivo spettacolo teatrale origina-le con proiezioni, video-mapping ed emozionanti effetti sonori, dedicato alla storia dello stoccafisso. Andrà in scena due volte ogni sera, alle 19.30 e alle 21.30, seguito ad ogni replica dai piro-tecnici fuochi artificiali sul bacino dell’Arsenale. L’intrattenimento continuerà alle 22.00 nella “Carnival Factory” con il travolgente spettacolo di danza aerea e verticale “Molto Tesa” della compagnia Il Posto, con live concert a seguire fino alle 23.15, quando aprirà “Arsenale Carnival Experience”, dj-set, music ed entertainment. Nella esclusiva cornice della Torre di Porta Nuova spicca poi “Ten-tazioni”, l’unica cena-spettacolo del Carnevale 2015 (a pagamento), che avvolgerà di piacere e seduzione gli ospiti , coccolati dai piaceri del palato e dalle emozionanti performance di danza e acrobazie tra i tavoli. Gran finale martedì grasso 17 febbraio, quando il Carnevale di Venezia 2015 celebrerà le glorie di San Marco nello “Svolo del Leon”, il maestoso gonfalone di San Marco che, venendo issato dal palco del Gran Teatro al Campanile di San Marco, simboleggerà la chiusura del Carnevale 2015. Chi volesse poi assaggiare un’ottima cucina di pesce, innaffiata di charme e romanticismo, segnaliamo il ristorante “Cantinone Storico”, situato vicino al Ponte dell’Acca-demia e raggiungibile anche via Canal Grande, subito dopo aver oltrepassato il famoso Ponte di Rialto, un autentico ristorante tipico veneziano, in una suggestiva location tra ponti, canali e gondole.

36Testi e foto forniti da Ufficio Stampa Carnevale di Venezia 2015

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Situato nel cuore del centro storico di Leo-poli (Lviv), il Citadel Inn Hotel & Resort è un boutique hotel dall’affascinante atmo-sfera dell’epoca dell’Impero austro-ungari-co. L’unico 5 stelle della città, è ubicato nel

crocevia culturale, storico e commerciale della città, in una zona verde nei pressi del Palazzo Pototsky, a die-ci minuti a piedi dal centro storico, fulcro delle attivi-tà ricreative ed attrazioni turistiche più importanti. In origine fu una vera e propria fortezza, edificata dal governo autriaco nel 1850, ed oggi ne conserva ancora il fascino. All’epoca l’Impero si trovava in continua diffi-coltà a causa degli innumerovoli moti insurrezionali in-dipendisti, così il governo austriaco ordinò di costruire una fortezza in ogni città capitale, per intimorire i citta-dini e sopprimere ogni resistenza. Le fortezze vennero create trasformando residenze e castelli pre-esistenti. Solo in due città furono costruite ex novo, utilizzando le ultime tecnologie, una in Budapest e l’altra proprio sulla montagnola Turkish Sconce a Lviv. Questa torre difen-siva fu progettata dall’arciduca Massimiliano d’Este,

ed è diventata uno dei migliori esempi di architettura militare del XIX secolo. Oggi offre 26 stanze, di cui 13 standard, 11 superior e 2 suites, arredate tutte con de-cori storici ed aristocratici, tessuti di pregio, lampadari di cristallo, bagno con arredi in marmo. L’hotel è fiero di possedere, a detta di svariati critici, uno dei migliori ristoranti in Ucraina, il ristorante panoramico “Garma-ta”, arredato con luci e colori dai toni caldi. Regala una spettacolare vista dall’alto sulla città, con una delizio-sa e raffinata cucina ucraina ed europea, con qualità e

HOTEL DA SCOPRIRE:Citadel Inn Hotel & ResortLviv (Ucraina)

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servizi degni di un hotel a 5 stelle. Addirittura, siccome ho cenato la sera del mio compleanno, senza che dicessi nulla, mi hanno piacevolmente sorpreso con un’entrata dei camerieri che, cantando Happy Birthday, mi hanno porta-to una torta con candeline. Il ristorante può ospitare fino a 110 persone, con la possibilità pure di organizzare pran-zi o cene d’affari con Vip room riservata. Il Lounge Bar sempre aperto 24 ore su 24 tutti i giorni, è il luogo ideale per incontrare sia gli ospiti che la gente di Lviv, immersi in una scenografia storica con affreschi e dipinti appesi alle pareti. La Terrazza Estiva offre, oltre alla vista su Lviv, anche una variegata lista di carni alla griglia, snacks, dessert, ideale per ricevimenti all’aperto. Per gli amanti del vino, l’hotel dispone di un’antica Wine Cellar, ma si organizzano anche Wine Tasting Tour sulla città, alla sco-perta delle tradizioni enogastronomiche di Lviv. Per finire una calda e tipica atmosfera vi aspetta nella Cigar Room, per offrire agli ospiti un’esperienza di elite smoking, nel rispetto delle antiche tradizioni del sigaro. Per info www.citadel-inn.com

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Leopoli (Lviv) è la più “oc-cidentale” delle città ucrai-ne, soprattutto per l’at-mosfera che si respira, in centro sembra di esser a Pa-rigi od a Vienna. Patrimo-nio dell’Umanità Unesco, coi suoi 735.000 abitanti è l’unica rivale a Kiev in fatto

di cultura, coi suoi teatri, i monumenti, i musei e le gallerie d’arte. Al centro della Città Vecchia troviamo piazza Rynok, con un brulichìo continuo di turisti che ammirano i palazzi antichi, un mix di Barocco e Rinascimento. Ma quello che sicuramente agli italiani farà piacere scoprire è che a Lviv si possa godere di un’esperienza culinaria sor-prendente. A renderla veramente originale, e forse unica in Europa, è un vero e proprio tour gastronomico presso una serie di “emotio-nal restaurants”, creati appositamente per divertire il turista con la fantasia (www.fest.lviv.ua/en/restaurants). Troviamo ad esempio il “Masoch Cafe”, in onore del famoso concittadino Masoch, padre del masochismo, dove non solo le pareti sono addobbate con stru-menti di tortura, ma le stesse cameriere, in rigorosa uniforme, ogni tanto “puniscono” i clienti, tra le risate di tutti, tranne del malcapitato di turno. Un’altro ristorante originale è il “Most Expensive Galician Restaurant”, dove si respira l’atmosfera legata alla Massoneria, al 2° piano sulla piazza Rynok, per cui si gode anche di una bella vista. Per gustare una superba grigliata di carne consiglio “The First Lviv Grill Restaurant of Meat and Justice”, dove ad attendervi c’è il boia, che ogni tanto si diverte ad incatenare o addirittura ingabbiare qualche turista. Per una gustosissima merenda pomeridiana segnalo tre posti. “House of Legends” è un viaggio nel mondo delle fiabe e della magia, tutto in verticale, vale la pena salire sulle strette scalinate per arrivare sul tetto, dove gustarsi un caffé seduti dentro un auto, per ammirare Lviv dall’alto. “Lviv Galician Cheese Cake and Strudel Bakery” è un paradiso di torte e dolcetti fatti sul momento dai for-nai. Assolutamente da non perdere “Lviv Chocolate Manufacture” dove è impossibile resistere ad un’ottima cioccolata in tazza oppure portarsi a casa qualche confezione di cioccolatini, fatti in giornata dai maestri cioccolatai, che è possibile vedere all’opera. Per chi volesse invece andar più sul classico, Lviv offre raffinati ristoranti come per esempio “Veronica” (www.veronica.ua), famoso in tutta l’Ucraina anche per il suo reparto di confezioni di dolci, infatti di fianco al ristorante c’è la pasticceria, dove è veramente una delizia, anche con l’occhio, degustare croissants, torte ed ogni sorta di cioccolatini. Il ristorante offre cucina ucraina ed europea, con un menù di alta clas-se. Oppure, della stessa azienda, il “Black Cat”, in stile pub inglese, con un ambiente decorato in maniera molto elegante, dispone anche di forno a legna che, oltre alla pizza, sforna anche pane fatto in casa, a base di frumento e mais, secondo l’antica ricetta. Ovviamente una vastissima scelte di birre accompagnano per esempio le salsicce fatte in casa, oppure la cucina di carne o pesce.

EXPERIENCE:Lviv food tour

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Per chi volesse visitare la capitale della Mol-davia, consigliamo in assoluto un solo hotel, sia per la qualità sublime, sia per il piacere di esser coccolati in ogni singola esigenza. L’Hotel Nobil a Chisinau è un 5 stelle ve-

ramente degno del suo nome, ottimo per qualsiasi tipo di visita: affari, turismo o piacere. Situato in centro, a due passi dalla famosa “Folk Art Square”, vicino alla storica “The Great National Assembly Square”, poco distante a piedi dal quartiere dello shopping e nell’epi-centro della vita culturale della città. Gli interni sono ispirati alle migliori tradizioni del classicismo, un tratto obbligatorio per un boutique hotel europeo d’élite. Lam-padari di cristallo, eleganti pavimenti in marmo, tappeti esclusivi e il design unico creano un’atmosfera parti-colare e distinta. 34 stanze, tra cui due suites, Ambas-sador Suite e Presidential Suite, tutte contraddistinte da comfort, stile ed eleganza, dotate delle ultime infra-strutture tecnologiche. Senza dubbio uno dei migliori ristoranti della Moldavia, il suo View Café & Restau-rant, situato all’ultimo piano, permette una fantastica

vista panoramica sul centro storico della città, soprat-tutto con la bella stagione, quando è possibile godersi anche il Roof Garden all’aperto. In un’atmosfera molto elegante e romantica, sia a pranzo che a cena, potete gustare fantastici piatti di Haute Cuisine e cucina me-diterranea, un mix di cucina italiana e cucina francese ma con un leggero tocco di tradizioni locali, cullati dal-le poltrone di design e dalla musica rilassante. Ma per chi volesse sentirsi trattato come un nobile gentleman d’altri tempi, l’hotel dispone di un raffinatissimo En-

HOTEL DA SCOPRIRE:Hotel Nobil

Foto 5

Chisinau (Moldavia)

glish Cigars Club, dove, in un ambiente in pieno stile coloniale, seduti su poltrone in pelle, gli ospiti possono fumare un’ampia varieta di tabacco, inclusi autentici si-gari cubani, accompagnati da un’eccellente selezione di whiskey, brandy e cognac invecchiati. Per gli amanti del relax l’hotel dispone di una bellissima SPA, dove, dopo un preliminare e dettagliato studio della propria salute, l’ospite può scegliere tra un’ampia rosa di trattamenti. Nella Nobil SPA ci si può rilassare con un Hammam turco, oppure godere di vari trattamenti specifici per il viso o per il corpo. Per togliersi lo stress, il menù della SPA prevede anche un vero “Oriental Massage”, ese-guito da una massaggiatrice specializzata che proviene da Bali. L’Hotel Nobil è fiero di possedere anche l’unico salone di bellezza DESSANGE in Moldavia. Acconcia-ture, trattamento ai capelli, al viso e studio di make-up personalizzato. Per finire l ‘hotel dispone anche di un equipaggiato fitness center attrezzato con le ultime mac-chine della Technogym, e volendo è pure disponibile, su richiesta, un personal trainer. Info: www.nobil.md

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A Chisinau consigliamo 5 ristoranti. “Mi Piace”, un posto elegante ed informale al tempo stes-so, molto apprezzato dalla clien-

tela straniera perché si mangia italiano e d’estate si gode di un bellissimo giardino esterno. “Down-town”, un Wine Shop & Tasting Bar, presso l’Hotel Codru, dove poter assaporare la carne alla griglia e degustare ottimi vini locali ed internazionali. Per un ristorante tipico tradizionale suggeriamo vivamente “La Taifas” (www.lataifas.com), delizioso ristoran-te dove si respira un’atmosfera veramente locale. Una piacevolissima sorpresa è stata la passeggiata al lago cittadino, con tappa al “La Sarkis” (www.lasarkis.com), perché non capita tutti i giorni di pro-vare la cucina armena, rilassandosi in mezzo al ver-de, nella terrazza estiva, dove, in caso di afa, vengo-no azionati piacevoli getti di vapore. Il “View Café & Restaurant”, situato all’ultimo piano dell’Hotel Nobil, con una fantastica vista panoramica sul cen-tro storico della città. Ma il vero “must” è visitare

le case vitivinicole, una bellissima espe-rienza. Grazie alla sua particolare geografia, con colline che diffi-cilmente superano i 400 m., la vicinanza del Mar Nero che ga-rantisce inverni non eccessivamente rigidi, oggi la Moldavia è uno dei maggiori esporta-tori di vino, liquori e spumanti. “Cricova” (www.cricova.md), a circa mezzora da Chi-

sinau, è praticamente una città sotterranea (circa 60-80 mt sotto terra) dove le vie portano i nomi dei

vini che vi vengono prodotti. Con una lunghezza di 100 km., questi labirinti sotterranei hanno creato un micro-clima perfetto (con una temperatura di circa 12-14 gradi ed un’umidità di circa 97-98%) per la conservazione e l’invecchiamento dei vini, tanto che nel tempo alcune vie sono state riservate a collezio-ni di vino private. Un’altra casa di pregio è senza dubbio “Purcari” (www.purcari.md), fondata nel 1827, un antico castello ristrutturato oggi in albergo, in mezzo alla natura vicino al Mar Nero. Produce ed esporta il famosissimo plurimedagliato “Negru de Purcari”, un vino rosso a base Cabernet Sauvi-gnon, che ogni persona, almeno una volta nella vita, dovrebbe assaggiare, per il suo intenso bouquet con note di prugne mature e fichi. La visita prevede an-che un’esperienza di wine tasting con votazione.

FOOD:Moldavia

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Per la campagna pubblicitaria Calzedonia Mare 2015, il famoso brand ha scelto una location tropicale: Sandals Grande An-tigua Resort & SPA. Antigua è un’isola delle Piccole Antille, appartenente allo

Stato di Antigua e Barbuda. Fu scoperta nel 1493 da Cristoforo Colombo, che le diede il nome ispirandosi alla chiesa di Santa Maria La Antigua di Siviglia. La troupe, aiutata dallo staff del Sandals, e col supporto dell’ente del turismo locale, è riuscita a trovare le loca-tions giuste per dar risalto alla collezione di costumi per la prossima estate. Le foto sono state fatte in dicembre, prevalentemente in spiaggia, sia in quella privata del resort, sia in altre location sull’isola trovate diret-tamente dalla produzione una volta a desti-nazione.Eletto “Resort più romantico del mondo” per 12 anni di seguito, vincitore del prestigioso premio 5 Star Diamond, il San-dals Grande Antigua Resort & Spa possiede una delle spiagge più belle e celebri di Anti-gua, la Dickenson Bay. Sei piscine e cinque vasche idromassaggio, nove ristoranti e otto bar, tra cui un pub inglese. Il resort è com-posto da varie aree tra cui l’area Caribbean Grove, dall’autentica architettura isolana e le esclusive su-ite rotonde Rondoval con piscine ad immersione, servizio in camera 24 ore su 24, con soffitto conico svettante a sei metri d’altezza, pavimenti in marmo travertino, bagno con accessori SPA e l’attento ser-vizio del vostro maggiordomo personale, formatosi

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Il “Chedi Andermatt”, inaugurato il 20 dicem-bre 2013 nella cittadina di Andermatt, nella Valle di Orsera nel cuore delle Alpi svizzere, ha ridisegnato gli standard del design e dell’o-spitalità di lusso nell’arco alpino. Il primo

5 stelle lusso della destinazione e prima struttura completata del progetto Andermatt Swiss Alps è gestito da GHM Hotels, garanzia di un servizio personalizzato ed esclusivo. Con le sue 105 camere e suite, un’incredibile SPA con piscine interne ed esterne e 10 SPA suite private, una proposta F&B in grado di unire le tradizioni gourmet d’Orien-te e Occidente, due esclusive wine e cigar lounge ed una Cheese Room, si propone come mecca per viaggiatori esigenti. La SPA è disegnata per acco-gliere chi è in cerca di relax: wet area con saune finlandesi e bio, bagno turco salino e aromatico, vasca idromassaggio, piscine con i percorsi di ac-qua calda e fredda (Vasche Kneipp), fontane del ghiaccio e una vasca con estratti di petali di fio-re. A disposizione, un menù di trattamenti prove-nienti dall’Estremo Oriente eseguiti nelle 10 Suite Deluxe-SPA da terapisti di notevole esperienza, seguendo i principi curativi tradizionali asiatici. Si utilizzano prodotti naturali, come ad esempio quelli a marca Alpienne, che contengono olii di piante e frut-ti, molti dei quali si ritrovano anche sulle montagne di Andermatt. Completano l’offerta i servizi di manicure, pedicure e parrucchiere. Gli ospiti sono invitati a in-dugiare nella piscina interna da 35 metri, coperta da un tetto di vetro; oppure nella vasca esterna a tempe-ratura regolata, lunga 12 metri. Entrambi gli impianti

sono riservati esclusivamente agli ospiti e ai proprietari degli appartamenti del Chedi Andermatt. Health Club è il centro fitness dotato di macchinari Technogym di ultima generazione. Accanto ai corsi di gruppo, tra cui

Yoga e Pilates, gli ospiti dello studio fitness posso-no scegliere di frequentare sessioni individuali con i personal trainer. Il training prosegue anche all’aperto a diretto contatto con la natura, con lezioni di yoga, escursioni a piedi o in mountain bike e tour sciistici. Gli ospiti dell’albergo hanno accesso al campo da golf da 18 buche che dista solo pochi minuti dall’hotel. Info: www.chediandermatt.com

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Direttore responsabile: Francesco Di Leonforte

Vietata la riproduzione anche parziale di testi e foto.

“Imago - Travels & Events” offre esclusivamente un servizio pubblicitario, non è responsabile per qualità, provenienza o veri-dicità delle inserzioni e/o dei testi ed immagini fornite. L’editore declina ogni responsabilità per cambiamenti o inesattezze e non risponde dell’uso improprio di loghi, slogan, marchi, immagini utilizzati e forniti da parte degli inserzionisti.Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

Credits dei servizi e sommario:

Pag. 8 (e foto del sommario) - PARCHI OVEST U.S.A : foto e testo forniti ed autorizzati da Alidays S.p.A.

Pag. 22 (e foto del sommario) - Indonesia : foto e testo forniti ed autorizzati da Mosaico Di Tura Pietro & C. (s.a.s.)

Pag. 34 (e foto del sommario) - Hotel da scoprire: foto e testo forniti ed autorizzati da Hotel Ca Maria Adele

Pag. 36 (e foto del sommario) - Events: foto e testi forniti ed autorizzati da Ufficio Stampa Carnevale di Venezia

Pag. 38 (e foto del sommario) - Hotel da scoprire: foto e testo forniti ed autorizzati da Citadel Inn Hotel & Resort

Pag. 41 (e foto del sommario) - Experience: foto e testo forniti ed autorizzati da “Veronica” e “!FEST”

Pag. 42 Hotel da scoprire: foto e testo forniti ed autorizzati da “Hotel Nobil”

Pag. 44 (e foto del sommario) - Food: foto e testi forniti ed autorizzati da “Purcari” e “Cricova”

Pag. 47 (e foto del sommario) - Movie&Fashion: foto e testo forniti ed autorizzati da PRCo Italy (Ufficio Stampa Sandals Hotels)

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