Spiriti Elementari

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Gli SpiritiElementariGli Spiriti ElementariPremessaParlare di esseri che abitano i mondi sottili ed invisibili reca indelebile la difficolt di trasmettere una conoscenza che ai meno sensibili, in termini di percezione sensista, pu sembrare solo frutto di fantasia.Largomento che tratter potr dunque lasciare scettici o indifferenti i profani, mentre per coloro che, in maggiore o minore misura, sono familiari alle tematiche esoteriche, toccher temi gi noti, cercando di sviluppare il discorso in funzione delle interazioni ed influenze che gli spiriti elementari hanno inevitabilmente con e sulluomo.Gli spiriti elementari, pi in generale, rappresentano delle entit senzienti abitatrici del mondo astrale[1] che si interpone tra il mondo materiale e quello divino. Il mondo astrale o Anima Mundi, pu essere identificato con il campo elettromagnetico terrestre e va immaginato come un immenso oceano allinterno del quale nuota un numero pressoch infinito di entit di diversa natura che si muovono animate anchesse dallistinto di autoconservazione che il primo motore nelleterna lotta alla vita ed alla sopravvivenza.Gli elementari si dividono sostanzialmente in quattro differenti categorie:ElementaliLarveGeniEoniElementaliSono gli spiriti dei 4 Elementi. Secondo i principi dellErmetismo, ogni cosa che stata creata stata ottenuta per effetto degli Elementi. Tali elementi scaturiscono da una materia eterea, primordiale ed eterna che gli antichi iniziati chiamarono Causa Prima, Etere, Quintessenza o Akasha. Tutto nelluniverso pu essere ricondotto allunit, perch oltre la molteplicit delle forme visibili non vi che un unico Principio, in grado di differenziarsi allinfinito o di riassorbirsi, riconvertendosi in pura essenza o potenzialit.Gli elementali sono manifestazioni dei principi degli elementi nel campo astrale, ovvero sono coaguli di materia astrale pregni di una determinata qualit tipica del corrispondente elemento. Dotati di consapevolezza ed una certa intelligenza, sono pensieri vivi raccolti in un nucleo piccolissimo di sostanza astrale che ne rappresenta la base strutturale ed in un certo senso il corpo[2], e nel corso dei secoli sono stati personificati in 4 differenti specie:gli Gnomi, spiriti della Terra;le Ondine o Sirene, spiriti dellAcqua;le Silfi o Silfidi, spiriti dellAria;le Salamandre, spiriti del Fuoco.Vengono anche detti Spiriti della Natura in quanto amano vivere nei boschi, vicino ai corsi dacqua, fiumi e laghi o in prossimit di solfatare e vulcani. E possibile trovarli anche in citt, pi facilmente nei parchi, nei giardini, nei campi di erbacce laddove siano presenti.Paracelso, nel primo capitolo del Trattato delle ninfe, silfi, pigmei, salamandre e altri esseri precisa che queste creature, pur essendo molto simili all'uomo per caratteristiche fisiche e intelligenza, non discendono da Adamo e sono prive dell'anima che distingue l'uomo dagli animali. Egli infatti afferma:Per essere uomini non manca loro che l'anima. E poich gli manca l'anima, non pensano n a servire Dio n a seguire i suoi comandamenti [] Cos, come tra le creature terrestri l'uomo quello che s'avvicina pi a Dio[3], tra gli animali sono i nostri esseri quelli che s'avvicinano pi all'uomo.Dunque non possono essere definiti n buoni n cattivi, perch non hanno coscienza della differenza tra il bene o il male; sono molto pi longevi delluomo ma non sono eterni, e possono riprodursi come semi delle piante, cadendo nel terreno e germogliando in nuovi esseri, che vivono e muoiono come loro. Se per si integrano con la mente umana, possono divenire immortali.Qualche volta infatti, nella loro continua azione sugli esseri viventi, possono essere assorbiti dalla mentalit incosciente delluomo o da quella istintiva dellanimale, divenendone parte integrante. Acquistano cos pensieri e forza nervosa che prima non avevano, divenendo coscienti della stessa coscienza del loro ospite e potendo giungere a prevalere sullintelligenza fino alla formazione di un tipo misto, umano ed elementare che sopravviver nelle successive reincarnazioni. Possono in tali casi essere considerati come dei virus genici che modificano il DNA venendo a formare una nuova creatura.Le azioni delluomo producono manifestazioni nei corpi sottili o, ancor meglio, tutti gli esseri viventi producono effetti nell'invisibile. Attraverso l'aura, che rappresenta l'irradiazione magnetica dei corpi, gli stati psicofisici si trasmettono e si ripercuotono nel campo astrale. D'altra parte, chi vive nell'astrale osserva le cose attraverso le modificazioni che intervengono nella sua aura, potendo vivere nei corpi come noi viviamo sulla terra.Dunque gli spiriti elementari vivono nell'astrale e il nutrimento di cui necessitano lo traggono da altri esseri viventi, uomini o animali che, in un certo qual senso, li attirano.Sono infatti attratti nelluomo sia dal loro desiderio dimmortalit che dal richiamo della particolare qualit che li contraddistingue e che per loro rappresenta utile alimento. Infatti le passioni, soprattutto se fortemente squilibrate, marcano laura umana di colori accesi e sono un attrazione irresistibile per le creature dellastrale in cerca di cibo.Ad esempio lIra in analogia con lelemento Fuoco e un uomo, che si trova a provare tale emozione, emette in astrale una sorta di richiamo verso le salamandre pi vicine che possono insediarsi per un tempo pi o meno lungo nellaura di chi le ha evocate (anche se inconsapevolmente).In pratica, alcuni elementali sortiscono effetti positivi sulluomo, altri negativi, ed praticamente impossibile evitare il contatto con queste entit che pullulano nellatmosfera, pronte a rispondere al richiamo dei moti psichici riflessi nellaura umana.Gli elementali del Fuoco quando hanno influenza positiva stimolano il coraggio, lautorit, la fermezza, lentusiasmo e la generosit. Quelli che hanno influenza negativa stimolano la rabbia, la violenza, la lussuria, lodio e il desiderio di vendetta.Gli elementali dAria che hanno influenza positiva danno la gioia, la gentilezza, lottimismo, la lucidit e la prontezza mentale. Quelli che hanno influenza negativa spingono alla frivolezza, la presunzione, la vanagloria.Gli elementali dAcqua se sono positivi danno la tranquillit, la temperanza, stimolano la tendenza al perdono e alla compassione. Quelli negativi accentuano la timidezza, la voglia di sottomissione, laccondiscendenza e al tempo stesso lindifferenza e la freddezza nei rapporti.Gli elementali di Terra se sono positivi danno la tenacia, il senso di responsabilit, di rettitudine e invitano alla prudenza. Quelli negativi generano eccessi di pigrizia, di tristezza e melanconia, di avarizia .Diventa quindi inevitabile, per colui che aspira a divenire padrone della Scienza Sacra o Magia, per il quale imperativo arrivare al perfetto equilibrio interiore, imparare a trattare con tali entit, per allontanare quelle negative ed avvicinare quelle positive.Infatti la prima carta del Tarocco interpreta la figura del Mago che mira alla conoscenza suprema e per la quale necessita, come primo passo, di arrivare alla padronanza degli elementi, raffigurati in tale carta dai seguenti simboli: la spada per il Fuoco, il bastone per lAria, la coppa per lAcqua e il pentacolo per la Terra.Ma come fare per interagire coscientemente con gli elementali?In questo ci viene in aiuto un vecchio motto del Conte di Cagliostro, che recita: Pour savoir ce quil est, il faudrait tre lui-mme.[4]Un essere elementale pu venire a contatto intellettivo solamente con un suo simile. Come un uccello in armonia solo con un altro uccello, cos un essere elementale avr un intesa con un essere che sia simile a lui, o ancora meglio con un essere del suo stesso elemento. Affinch uno spirito possa venire in contatto con un essere umano necessario che ne prenda forma e caratteristiche e viceversa.Dunque o il Mago penetra e vive nel regno degli elementi da elementale utilizzando la sua volont ed immaginazione quale forza trasmutante, o pu evocare uno spirito secondo determinati riti per permettergli di entrare nel mondo materiale con un corpo pi denso.Facendo ad esempio riferimento al regno degli Gnomi, il Mago necessita di realizzare un processo di trasformazione in due passi: in primo luogo caricando il proprio corpo dellelemento Terra, impregnandolo fino ad identificarsi con lelemento stesso, ma evitando pericolosi accumuli; ed in secondo luogo immaginando di assumere la forma di uno gnomo. Realizzata la trasmutazione il mago deve immaginare di essere sotto terra, nel buio pi fitto, con una lampada in mano per permettergli di rischiarare loscurit.In caso di successo, liniziato avr lopportunit di esplorare il regno degli gnomi e venire in contatto con molti di loro che potranno aiutarlo sempre che egli ne abbia guadagnato la loro stima ed amicizia. Pu capitare infatti che gli spiriti cerchino di sopraffare lintruso spezzando il suo legame con il corpo fisico, che morirebbe, ed imprigionandone la forma astrale nellelemento, costringendolo cos a rimanere per sempre nella forma di gnomo. La risultante sarebbe che ad una diagnosi medica il mago risulter morto per infarto.Porfirio, un neoplatonico del III secolo, aveva il terrore di questi esseri. Infatti afferma: Abitano un luogo vicino la terra; o meglio, loro sono le viscere della terra ; non c cattiveria che non abbiano laudacia di spingere allestremo; hanno il carattere talmente violento ed insolente che fa s che ordiscano spesso e tendano insidie e trappole tra le pi violente ed inaspettate, e, quando fanno di solito la loro uscita, sono nascosti in parte ed in parte fanno violenze, si compiacciono dovunque regni lingiustizia e la discordia. Sembra chiaro che Porfirio avesse avuto qualche difficolt con gli elementari, ma questo non implica che il suo giudizio fosse corretto: gli elementali semplicemente non capiscono la differenza tra bene e male. Per comprendere questo concetto basta prendere ad esempio il cane da guardia; questi attaccher chiunque entri nella casa che gli stata affidata indipendentemente se sia un malintenzionato o una persona onesta. Un cane da guardia attacca tutti gli intrusi quando difende il suo territorio, e questo non significa che sia cattivo, ma solo che sta eseguendo il compito che gli stato ordinato.Con gli elementali funziona allo stesso modo, ed inoltre non va dimenticato che questi esseri invidiano alluomo la sua immortalit che, come ho spiegato prima, gli pu essere trasmessa se riescono a fondersi con lui.Pertanto se si entra nel loro spazio lo si deve fare senza intrusioni, senza arroganza, senza avvicinare e parlare a nessuno per primi. Gli elementali obbediscono e rispettano solo chi si mostri pi intelligente e pi potente anche nel loro stesso elemento.E dunque bene tenere a mente che il processo di esplorazione dei regni degli elementi non privo di pericoli, ma la ricompensa per chi riesce pi che degna di considerazione.Per esempio gli gnomi hanno profonde conoscenze su tutto quanto legato alla terra, ovvero le propriet delle piante e delle pietre. I pi intelligenti della loro specie, che ne rappresentano la nobilt, possono insegnare come realizzare incantesimi con esse. Possono segnalare luoghi dove sono presenti giacimenti di minerali e pietre preziose. Esistono gnomi che possono insegnare i segreti dellalchimia.Per chi volesse cimentarsi in una evocazione, Eliphas Levi nel Dogma e Rituale dellAlta Magia indica il nome del loro sovrano: Gob. Ma utile considerare anche altri gnomi di alto lignaggio come Mentifil, esperto di alchimia, e Idurah, esperto di erbe e minerali.Per quanto riguarda lelemento Acqua, va detto che le Ondine sono per la maggior parte di sesso femminile ed hanno la forma di donne molto attraenti. Contrariamente agli gnomi, che generalmente hanno forma di nani dalle lunghe barbe, con capelli lunghi, occhi brillanti e vestiti con tonache, le sirene sono estremamente somiglianti agli umani, con la sola differenza di essere di una incredibile bellezza abbagliante e seducente. Inoltre, la loro carica erotica da esse sfruttata in modo pi che esplicito per incantare lumano che osa entrare nel loro regno con fattezze maschili. Farsi ammaliare e perdersi nellamore per una sirena significa restare per sempre vincolato alla forma di folletto dacqua e morire nel mondo fisico. Questo elemento dunque il pi pericoloso di tutti, perch il mago subisce la tentazione continua di esseri incantevoli che gli si offrono impudicamente, senza ritegno.Pu essere quindi saggio mutarsi in un elementale di sesso femminile, onde prevenire ogni possibile molestia.Le ondine possono dare notizie sulle piante acquatiche, sui pesci e sulle pietre che giacciono sul fondo dei fiumi e dei mari.Levi ci dice che la loro regina Nicksa. Pu essere utile evocare anche Istiphul, capace di far vedere negli specchi dacqua eventi del passato o del futuro; lei pu anche insegnare larte della trasmutazione e quella di preparare incanti per generare amore o odio tra amici e nemici. Unaltra sirena di alto grado Isaphil, che ha al suo seguito molte ninfe e fate dacqua, che pu mettere al servizio del mago.I folletti del regno dAria, le Silfi o Silfidi, sono in maggioranza di sesso maschile. Hanno corpo snello, etereo, soffice e flessibile e, contrariamente agli gnomi e alle sirene, sono molto timidi e poco socievoli. Per entrare in contatto con loro non necessario prenderne le sembianze, ma sufficiente il processo di trasmutazione nellelemento corrispondente, immaginandosi in pi di muoversi volando allo stesso modo di questi folletti, che si spostano continuamente nellaria.Essendo molto schivi veramente complicato riuscire a raggiungere un reale avvicinamento con loro, a meno di non essere molto avanzati nelle arti magiche. In caso di successo, si avr la possibilit di imparare molto sulle leggi che governano i piani mentale ed astrale; si potr apprendere larte di governare i venti e le tempeste e farsi spiegare il significato di qualunque simbolo.Eliphas Levi dice che il loro re si chiama Paralda; ma vanno menzionati anche Apilki, Erkeya e Cargoste.Infine resta da esplorare il regno del Fuoco, nel quale vivono le salamandre, che hanno aspetto umanoide, con un corpo piccolo e snello, ma con una testa sproporzionatamente piccola e un collo lungo e sottile. Il loro re si chiama Djin.Altre salamandre di alto rango sono: Pyrhum, che pu insegnare tutto lo scibile relativo al suo elemento, cos come pu mettere al servizio del mago un gran numero di folletti del fuoco; Itumo, che pu insegnare a controllare i fulmini e a generare tempeste; Tapheth, che oltre ad essere esperto di alchimia pu assistere il mago per far s che il fuoco non gli nuoccia.LarveUna Larva un desiderio che, alimentato da una particolare eccitazione, si concentra in un coagulo astrale. Pi forte leccitamento, pi frequente la ripetizione del desiderio, maggiore sar la vitalit della larva. Se leccitazione svanisce, e se non viene prestata attenzione ulteriore al desiderio, la larva poco alla volta si dissolver.In un certo senso, si pu dire che una larva una sorta di elementale in quanto la qualit di ogni desiderio analoga ad un singolo elemento. Ma, contrariamente agli elementali, resta sempre ed in ogni caso un invasore sgradito ed indesiderabile per la mente umana.Sfortunatamente le larve vengono prodotte da tutti gli uomini involontariamente, indipendentemente dal loro grado di intelligenza e maturit. Nascono e muoiono continuamente cos come in ogni uomo nasce e muore leccitazione per amore, odio, paura, dolore, invidia e cos via.E intuibile come nelle persone pi sensibili la riproduzione di larve pi frequente ed intensa. Le larve se sono forti, derubano lenergia vitale dalluomo perpetuando nel suo immaginario la motivazione scatenante dei comportamenti che sviluppano le energie da esse preferite. In definitiva cercano di sopravvivere e, nel caso limite, arrivano a danneggiare le facolt mentali di chi le ha generate. I casi tipici di larva invasiva sono quelli che degenerano nelle manie di persecuzione, cos come quelle che tendono ad esaltare la bramosia e listinto sessuale fino a spingere il loro ospite ad atti immorali.GeniGenio viene da generato o, pi precisamente, generato dalluomo. Dunque il genio un essere creato da un mago con un fine preciso. Generalmente sono antichi, alcuni antichissimi, partoriti in unepoca in cui la magia era un pane pi comune. Ma possono essere creati anche al giorno doggi. La caratteristica di un genio riassunta in una particolare figura magica che forma unideografia, un sigillo che esprime la forza e lintelligenza del genio stesso.Ne esistono di diversa natura: limitati e poco intelligenti, o potenti e molto pi intelligenti delluomo; infine possono essere buoni o malvagi, in funzione dello scopo per cui sono stati creati. In generale sono (o sono stati) degli strumenti compiacenti nelle mani del loro creatore, atti ad eseguire i suoi ordini ciecamente esaudendo qualunque volont che si tratti sia di un beneficio, sia di un danno.Una volta espletato il suo compito, il genio, spinto dallistinto di sopravvivenza, tende a fuggire dallinfluenza del suo creatore, cercando lenergia di cui abbisogna per vivere nel mago stesso o in altri, trasformandosi in un vampiro. Nel caso in cui il genio riesca a suggere sufficiente energia da divenire forte ed energico, sar in grado di evolversi sviluppando unanima, prima rudimentale e poi evoluta. E buona norma dunque dare al genio una durata di vita definita e limitata gi allatto della sua creazione. Questa non solo una regola di buon senso, infatti la responsabilit delle azioni eseguite dalla creatura ricadono sul suo creatore, che ne risponde per leternit.Daltro canto sarebbe sciocco pensare di creare un genio alla settimana, ma bene sapere che pi lunga la sua vita, pi si accresce in potenza e, pertanto, esister un momento di break-even passato il quale lelementare sar cos potente da non poter pi essere distrutto dal mago che finir per divenire schiavo della sua creatura.Emblematica in tal senso la storia del Golem, che non altro che la figura di un Genio, la cui leggenda prende spunto da un passo della Bibbia:Ti lodo, Signore, perch mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere,tu mi conosci fino in fondo.Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto,intessuto nelle profondit della terra.Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro;i miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno.(Salmo 139:14-16)Lazione di un genio pu essere espletata sia sul piano mentale che su quello astrale e materiale. In questo vige la differenza sostanziale con il raggio dazione di un elementale, che resta vincolata solo al piano mentale.Per esempio un uso semplice di un elementare pu essere la difesa di una casa, una stanza o un oggetto. In tal caso il genio svolge il suo compito ricorrendo anche alla forza bruta contro lintruso che si sentir malmenato da mani invisibili. Gli episodi di infestazione di case, attribuiti a fantasmi, sono spesso dovuti a geni sopravvissuti ai loro creatori.Un altro utilizzo tipico come elemento correttore del carattere di una persona. Per esempio, una persona molto timida, titubante, ovvero con unastralit lunare, pu essere corretta fornendola di un genio solare che gli fornir lenergia allazione che la natura non gli ha concesso. In cambio il genio trarr dalluomo che lo ospita la vitalit che gli serve per evolvere.Per creare un genio bisogna scegliere una forma, un oggetto per contenerne lessenza, un nome, la durata della vita, uno scopo. Il nome dovrebbe essere non comune, in quanto la sua sola pronuncia sar sufficiente ad evocare lelementare; inoltre allatto della creazione pu essere scelta anche la modalit di evocazione: si pu farlo pronunciandone il nome, o solo pensandolo o anche solo con un gesto particolare della mano.Lessenza del genio sar formata da uno o pi elementi che vanno concentrati nella forma prescelta.Il tipo di genio di pi semplice creazione quello formato da un unico elemento, che pu essere utilizzato per gli scopi pi semplici. I geni pi evoluti sono dotati di tutti e 4 gli elementi uniti al principio vitale del mago che, proprio perch cos facendo li ha dotati di un pezzetto della sua anima, ne resta responsabile karmikamente finanche dopo la sua morte.EoniEone vuol dire essere o ente.Possono essere visibili o invisibili. Kremmerz ne La Porta Ermetica afferma: Questi esseri non sono spiriti di morti, che per noi non esistono, sono spiriti di vivi che la nostra volont di amore ci richiama. Sono maschi, sono femmine, sono pi o meno evoluti o evolutissimi, sono capaci di evolvere fino alla perfezione.Per meglio inquadrarli, si richiama ai neoplatonici e nella stessa opera cita Apuleio dicendo: per definirli esattamente, si pu dire che sono degli esseri animati, ragionevoli per lo spirito, ma con lanima passiva, il corpo aereo e la durata eterna. Animati, ragionevoli e passivi come gli uomini, hanno speciale la formazione del loro corpo: sono eterni come gli dei, ma dagli dei differiscono per le loro passioni.Questi esseri furono identificati in diversi modi nel regno della fantasia: elfi, fate, ninfe, satiri e orchi, che il paganesimo interpret come diverse manifestazioni dellanima umana. Ma che sono al contempo delle realt che possono entrare in comunicazione con luomo attravero il suo corpo astrale, lasciando tracce sotto forma di visioni, immagini e sogni.ConclusioneIn definitiva, se un' Entit percepisce che un corpo rappresenta un ambiente idoneo da cui trarre forza e nutrimento, si installa temporaneamente o permanentemente nella sua aura, producendo conseguenti modificazioni nel campo mentale ed astrale. Questo avviene di norma in tutti gli uomini che ospitano, senza saperlo, una o pi creature astrali (Larve, Elementali e Geni) che lo influenzano nutrendosi di energia. I complessi, le suggestioni e quantaltro, sono talvolta il frutto dell'azione di queste entit che vivono a spese del loro ospite al quale donano in cambio la loro energia, intinta dello stesso colore delle sue passioni.Lintegrazione di uno spirito elementare con lanima di un uomo pu, alla morte di questo, dar vita ad unentit nuova, pi impulsiva, incompleta, ma suscettibile di ulteriore progresso. E questo il principale motivo per cui gli Spiriti della Natura o i Geni rispondono senza difficolt a chi li invoca e non disdegnano stringere strette interazioni con luomo.La convinzione di essere gli unici padroni di noi stessi non che unillusione, almeno per la maggior parte degli uomini.In fondo, gli spiriti elementari non sono altro che parti dell'intelligenza umana, ma mortali perch prive del principio assoluto che ne costituisce l'essenza. Il divenire dell'uomo nel suo processo evolutivo non altro che una lotta senza quartiere contro lo spirito di separazione che lo costringe in una molteplicit pari a quanti sono gli spiriti elementari che lo costituiscono.E in questo che si riflette il mito di Osiride, fatto a pezzi dal geloso fratello Seth, e che necessita dellaiuto di sua sorella e sposa Iside per ricongiungere tutte le sue parti e, una volta reintegrato in Unit, tornare a regnare come un dio.Mi piaceMi piace Condividi