SPINAZZOLA La banca “di casa” che regala sicurezza che regala sicurezza, quella dove i clienti...

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18 BANCHE & FINANZA Eventi Lunedì 7 maggio 2012 I n seguito all’azione di prote- sta “Ora Basta”, che a genna- io ha riunito a Napoli i profes- sionisti italiani in un meeting di carattere nazionale per con- testare le azioni del Governo in materia di liberalizzazione delle professioni, “Forum del- le Professioni”, l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli ha organizzato un convegno in- ternazionale, “Spring in Na- ples XI edizione”, sull’abuso del diritto in materia fiscale in ambito nazionale ed europeo. L’obiettivo comune è quello di affrontare la riforma delle professioni con pragmatismo, con proposte e posizioni che provengano da un’unica vo- ce. È noto che la tumultuosa crescita degli iscritti (più che raddoppiati nell’ultimo ven- tennio) scaturita dal blocco del mercato del lavoro di- pendente ha indotto il con- seguente rifugio di centinaia di migliaia di giovani negli albi professionali. Oggi que- sti giovani rappresentano la frontiera più avanzata della precarietà nel mondo del la- voro e non una nuova “casta” che avanza. Il “sapere preca- rio” è un fenomeno dilagante È la banca di casa, quel- la che regala sicurezza, quella dove i clienti conosco- no chi lavora per loro e, per questo motivo, si fidano. È la banca che conferma quotidia- namente con la sua attività il radicamento nel territorio, assicurando trasparenza e redditività degli investimenti. La Banca di Credito Coopera- tivo di Spinazzola è una socie- tà cooperativa che da oltre 50 anni opera con competenza e serietà a sostegno dell’eco- nomia locale, ispirandosi ai principi cooperativi della mu- tualità senza fini di specula- zione privata. La banca è stata costituita il 24 maggio 1955 da 91 soci fondatori (in gran parte agricoltori e artigiani). Il capitale sociale alla costi- tuzione era pari a 1.148.000 lire (euro 592,89 euro) e il va- lore nominale di ogni singola quota sociale pari a 1.000 lire (0,52 euro). I numeri, oggi, raccontano di una realtà con un patrimonio (capitale so- ciale e riserve) al 31 dicembre 2010 di 11.736.222 euro, e un valore nominale della quota sociale di 154,93 euro. Al 30 giugno 2011, il numero dei soci era pari a 933, mentre i dipendenti erano 24. Una realtà che, in mezzo secolo, ha creato importanti sinergie in una terra di confine tra la Puglia e la Basilicata, allun- gando le sue ramificazioni in entrambe le regioni e operan- do per il bene sia dell’una che dell’altra. Non poteva essere altrimenti viste le caratteri- stiche proprie che la Banca di Credito Cooperativo ha all’interno del suo Dna. Come recita lo statuto sociale, infat- ti, la Bcc di Spinazzola “ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle con- dizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e pro- muovendo lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”. Linee guida che rappresentano perfettamente la Bcc di Spinazzola: la ban- ca di credito cooperativo è una banca del territorio, una realtà a misura d’uomo ca- ratterizzata dalla presenza di quattro filiali e una sede cen- e inaccettabile in una società che si vorrebbe civile ma che in realtà si autodistrugge, non consentendo a una par- te così rilevante del Paese di partecipare alla crescita. È centrale, quindi, la necessità di operare riforme struttura- li per le professioni. Al di là degli ordinamenti dei Consi- gli nazionali e delle Casse di previdenza, è indubbio che la frammentazione degli Ordini professionali costituisca un grave elemento di debolezza. È in questa scia che si inseri- sce “Spring in Naples XI ed.”, in quanto si sente l’esigenza di intervenire per disciplinare la delicata materia dell’abuso del diritto, principalmente in ambito tributario, e di far sen- tire la voce dei professionisti in questa delicata fase della storia delle libere professioni in Italia. In materia tributaria, la forte esigenza di contrasta- re i numerosi comportamenti volontari, posti in essere al fine di ottenere un risparmio di imposta, ha spinto la giu- risprudenza a ricercare solu- zioni in via interpretativa: si è fatto ricorso alla fattispecie della simulazione, del ne- gozio indiretto e della frode alla legge. Il punto cruciale, oggetto di perplessità, riguar- da la potenziale incertezza in cui si verrebbero a trovare gli operatori economici nel porre in essere alcuni negozi giuridici oltre a operazioni di finanza straordinaria. Il vero pericolo consiste, per assurdo, nel fatto che tutte le norme dell’ordinamento pos- sono venire disapplicate se trale (a Spinazzola, appunto). Le quattro filiali sono distinte all’interno della nuova pro- vincia Bat (Barletta, Andria e Trani), della provincia di Bari e della provincia di Potenza e sono insediate a Minervi- no Murge (1992), Poggior- sini (1994), Venosa (2000) e Maschito (2006). Posizioni strategiche che stanno of- frendo ampie possibilità alla popolazione locale. Le scelte attuali che spingono verso una crescita aziendale porta- no ad aprire una nuova sede operativa ad Andria, realtà importante con oltre cento- mila abitanti, con un consi- derevole indotto e favorevoli prospettive di crescita. L’attuale consiglio di ammi- nistrazione, presieduto da Nicola Gagliardi, è al secondo anno di operatività (scadrà nel maggio 2013): tante le novità che hanno apportato all’interno della struttura, fra cui la nomina di un nuovo direttore generale. Al termine del primo man- dato il bilancio ha eviden- ziato un risultato negativo derivante principalmente da ■■ ODCEC NAPOLI / Si terrà l’11 maggio “Spring in Naples XI ed.”, promosso dai commercialisti locali ■■ SPINAZZOLA / La Bcc che assicura trasparenza e redditività degli investimenti Tutela dei contribuenti e dei professionisti La banca “di casa” che regala sicurezza il giudice non ravvisa valide ragioni economiche sotto- stanti. Contestare l’elusione è semplice: è necessario leggere le carte prodotte e sostenere che il contribuente abbia ot- tenuto un risparmio fiscale indebito. Davanti a un com- portamento mosso da ragioni di convenienza fiscale, conte- stare l’elusione è automatico. Anche per la magistratura la strada dell’abuso del diritto è piuttosto comoda, non essen- do necessario approfondire norme estremamente tecni- che e complesse. Viene consi- derato il risultato e, qualora lo si consideri ingiusto, deve per forza trattarsi di elusione / abuso del diritto. Ed è proprio in conseguenza di quanto sopra affermato che viene ri- chiesto un intervento legisla- tivo sull’abuso del diritto, in quanto non è sufficiente che l’Agenzia delle entrate sosten- ga che occorre usare saggezza e conoscenza nell’attività di accertamento. Pertanto, in relazione all’alea di fronte alla quale si trova il contribuente, oltre alle pre- scrizioni contenute nelle pro- nunce della Suprema Corte, le Commissioni Tributarie disciplinano di volta in volta i singoli casi. L’utilizzo di ta- le strumento deve avvenire senza vessazioni per i contri- buenti, valorizzando sempre il confronto e il contraddittorio. Non può essere applicato ai casi in cui i vantaggi fiscali sia- no espressamente previsti. Ne- gli ultimi tempi si è rafforzato l’orientamento della Suprema minusvalenze su titoli dello stato italiano. Il presidente Gagliardi dichiara con soddi- sfazione che, con la sinergica azione del consiglio di ammi- nistrazione, del direttore e dei dipendenti, è stata invertita la tendenza e l’esercizio 2011 si è chiuso con un risultato positivo. Ma più che il risul- tato economico, quello che va valutata è l’evoluzione delle masse intermediate: la cre- scita media degli impieghi (+ 12%), realizzata in un periodo in cui il sistema bancario ha di fatto contingentato il cre- Corte secondo cui, in sostan- za, il contribuente avrebbe l’onere di correggere le lacu- ne della legge: ovvero tra due soluzioni, l’una più restrittiva e l’altra meno, il contribuente avrebbe il dovere di pagare di più, non potendo scegliere, tra le due operazioni, quella fiscalmente più conveniente per sole ragioni di risparmio di imposta. L’iniziativa, voluta dal presidente Achille Coppo- la e dal vicepresidente Bruno Miele, si terrà a Napoli nella sede dell’Odcec in piazza dei Martiri, il giorno 11 maggio. Essa vedrà la partecipazione di illustri accademici quali i pro- fessori Victor Uckmar e Clau- dio Sacchetto che hanno costi- tuito una presenza costante di tutte le edizioni precedenti di Spring in Naples. Inoltre potrà beneficiare degli spunti intro- duttivi di uno dei più illustri giuristi napoletani: Giuseppe Abbamonte. Grazie all’im- pegno profuso da Vincenzo Moretta, da Salvatore Tra- montano, da Fabrizio Ama- tucci e dall’intera commissio- ne di fiscalità internazionale, l’edizione 2012 riunirà sotto l’egida del Consiglio Naziona- le e della Seconda Università degli studi di Napoli, le cono- scenze di esperti in materia di diritto tributario comunitario quali i professori Corasaniti, Marino, Nussi, e Pistone che si confronteranno con alcu- ne delle autorevoli voci della giurisprudenza civile italiana quali il giudice Fabrizio Forte, membro della Suprema Corte di Cassazione. dito, e la sostanziale stabilità della raccolta globale (diretta e indiretta) che dimostra la fiducia riposta nella Bcc. Solidità e garanzie: il mondo Bcc questo offre ai suoi clien- ti. Nicola Gagliardi, inoltre, ha fatto sapere che sono stati avviati accordi di anticipazio- ne crediti vantati da impren- ditori locali nei confronti dei Comuni. Un ulteriore dato che testimonia l’elevata atten- zione da sempre prestata alle problematiche del territorio in cui la banca di credito co- operativo opera. L’iniziativa servirà per discutere di Ordini professionali e abuso di diritto L’Istituto ha avviato accordi di anticipazione crediti verso i Comuni del territorio La banca è stata costituita da 91 soci fondatori L’ingresso dell’istituto di credito Piazza dei Martiri Il presidente Achille Coppola

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18 BANCHE & FINANZAEventi

Lunedì 7 maggio 2012

In seguito all’azione di prote-sta “Ora Basta”, che a genna-

io ha riunito a Napoli i profes-sionisti italiani in un meeting di carattere nazionale per con-testare le azioni del Governo in materia di liberalizzazione delle professioni, “Forum del-le Professioni”, l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli ha organizzato un convegno in-ternazionale, “Spring in Na-ples XI edizione”, sull’abuso del diritto in materia fiscale in ambito nazionale ed europeo. L’obiettivo comune è quello di affrontare la riforma delle professioni con pragmatismo, con proposte e posizioni che provengano da un’unica vo-ce. È noto che la tumultuosa crescita degli iscritti (più che raddoppiati nell’ultimo ven-tennio) scaturita dal blocco del mercato del lavoro di-pendente ha indotto il con-seguente rifugio di centinaia di migliaia di giovani negli albi professionali. Oggi que-sti giovani rappresentano la frontiera più avanzata della precarietà nel mondo del la-voro e non una nuova “casta” che avanza. Il “sapere preca-rio” è un fenomeno dilagante

Èla banca di casa, quel-la che regala sicurezza,

quella dove i clienti conosco-no chi lavora per loro e, per questo motivo, si fidano. È la banca che conferma quotidia-namente con la sua attività il radicamento nel territorio, assicurando trasparenza e redditività degli investimenti.La Banca di Credito Coopera-tivo di Spinazzola è una socie-tà cooperativa che da oltre 50 anni opera con competenza e serietà a sostegno dell’eco-nomia locale, ispirandosi ai principi cooperativi della mu-tualità senza fini di specula-zione privata. La banca è stata costituita il 24 maggio 1955 da 91 soci fondatori (in gran parte agricoltori e artigiani). Il capitale sociale alla costi-tuzione era pari a 1.148.000 lire (euro 592,89 euro) e il va-lore nominale di ogni singola quota sociale pari a 1.000 lire (0,52 euro). I numeri, oggi, raccontano di una realtà con un patrimonio (capitale so-ciale e riserve) al 31 dicembre 2010 di 11.736.222 euro, e un valore nominale della quota sociale di 154,93 euro. Al 30 giugno 2011, il numero dei soci era pari a 933, mentre

i dipendenti erano 24. Una realtà che, in mezzo secolo, ha creato importanti sinergie in una terra di confine tra la Puglia e la Basilicata, allun-gando le sue ramificazioni in entrambe le regioni e operan-do per il bene sia dell’una che dell’altra. Non poteva essere altrimenti viste le caratteri-stiche proprie che la Banca di Credito Cooperativo ha all’interno del suo Dna. Come recita lo statuto sociale, infat-ti, la Bcc di Spinazzola “ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle con-dizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e pro-muovendo lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”. Linee guida che rappresentano perfettamente la Bcc di Spinazzola: la ban-ca di credito cooperativo è una banca del territorio, una realtà a misura d’uomo ca-ratterizzata dalla presenza di quattro filiali e una sede cen-

e inaccettabile in una società che si vorrebbe civile ma che in realtà si autodistrugge, non consentendo a una par-te così rilevante del Paese di partecipare alla crescita. È centrale, quindi, la necessità di operare riforme struttura-li per le professioni. Al di là degli ordinamenti dei Consi-gli nazionali e delle Casse di previdenza, è indubbio che la frammentazione degli Ordini professionali costituisca un grave elemento di debolezza. È in questa scia che si inseri-

sce “Spring in Naples XI ed.”, in quanto si sente l’esigenza di intervenire per disciplinare la delicata materia dell’abuso del diritto, principalmente in ambito tributario, e di far sen-tire la voce dei professionisti in questa delicata fase della storia delle libere professioni in Italia. In materia tributaria, la forte esigenza di contrasta-re i numerosi comportamenti volontari, posti in essere al fine di ottenere un risparmio di imposta, ha spinto la giu-risprudenza a ricercare solu-

zioni in via interpretativa: si è fatto ricorso alla fattispecie della simulazione, del ne-gozio indiretto e della frode alla legge. Il punto cruciale, oggetto di perplessità, riguar-da la potenziale incertezza in cui si verrebbero a trovare gli operatori economici nel porre in essere alcuni negozi giuridici oltre a operazioni di finanza straordinaria. Il vero pericolo consiste, per assurdo, nel fatto che tutte le norme dell’ordinamento pos-sono venire disapplicate se

trale (a Spinazzola, appunto). Le quattro filiali sono distinte all’interno della nuova pro-vincia Bat (Barletta, Andria e Trani), della provincia di Bari e della provincia di Potenza e sono insediate a Minervi-no Murge (1992), Poggior-sini (1994), Venosa (2000) e Maschito (2006). Posizioni strategiche che stanno of-frendo ampie possibilità alla popolazione locale. Le scelte attuali che spingono verso una crescita aziendale porta-no ad aprire una nuova sede operativa ad Andria, realtà

importante con oltre cento-mila abitanti, con un consi-derevole indotto e favorevoli prospettive di crescita. L’attuale consiglio di ammi-nistrazione, presieduto da Nicola Gagliardi, è al secondo anno di operatività (scadrà nel maggio 2013): tante le novità che hanno apportato all’interno della struttura, fra cui la nomina di un nuovo direttore generale. Al termine del primo man-dato il bilancio ha eviden-ziato un risultato negativo derivante principalmente da

■■■ ODCEC NAPOLI / Si terrà l’11 maggio “Spring in Naples XI ed.”, promosso dai commercialisti locali

■■■ SPINAZZOLA / La Bcc che assicura trasparenza e redditività degli investimenti

Tutela dei contribuenti e dei professionisti

La banca “di casa” che regala sicurezza

il giudice non ravvisa valide ragioni economiche sotto-stanti. Contestare l’elusione è semplice: è necessario leggere le carte prodotte e sostenere che il contribuente abbia ot-tenuto un risparmio fiscale indebito. Davanti a un com-portamento mosso da ragioni di convenienza fiscale, conte-stare l’elusione è automatico. Anche per la magistratura la strada dell’abuso del diritto è piuttosto comoda, non essen-do necessario approfondire norme estremamente tecni-che e complesse. Viene consi-derato il risultato e, qualora lo si consideri ingiusto, deve per forza trattarsi di elusione / abuso del diritto. Ed è proprio in conseguenza di quanto sopra affermato che viene ri-chiesto un intervento legisla-tivo sull’abuso del diritto, in quanto non è sufficiente che l’Agenzia delle entrate sosten-ga che occorre usare saggezza e conoscenza nell’attività di accertamento.Pertanto, in relazione all’alea di fronte alla quale si trova il contribuente, oltre alle pre-scrizioni contenute nelle pro-nunce della Suprema Corte, le Commissioni Tributarie disciplinano di volta in volta i singoli casi. L’utilizzo di ta-le strumento deve avvenire senza vessazioni per i contri-buenti, valorizzando sempre il confronto e il contraddittorio. Non può essere applicato ai casi in cui i vantaggi fiscali sia-no espressamente previsti. Ne-gli ultimi tempi si è rafforzato l’orientamento della Suprema

minusvalenze su titoli dello stato italiano. Il presidente Gagliardi dichiara con soddi-sfazione che, con la sinergica azione del consiglio di ammi-nistrazione, del direttore e dei dipendenti, è stata invertita la tendenza e l’esercizio 2011 si è chiuso con un risultato positivo. Ma più che il risul-tato economico, quello che va valutata è l’evoluzione delle masse intermediate: la cre-scita media degli impieghi (+ 12%), realizzata in un periodo in cui il sistema bancario ha di fatto contingentato il cre-

Corte secondo cui, in sostan-za, il contribuente avrebbe l’onere di correggere le lacu-ne della legge: ovvero tra due soluzioni, l’una più restrittiva e l’altra meno, il contribuente avrebbe il dovere di pagare di più, non potendo scegliere, tra le due operazioni, quella fiscalmente più conveniente per sole ragioni di risparmio di imposta. L’iniziativa, voluta dal presidente Achille Coppo-la e dal vicepresidente Bruno Miele, si terrà a Napoli nella sede dell’Odcec in piazza dei Martiri, il giorno 11 maggio. Essa vedrà la partecipazione di illustri accademici quali i pro-fessori Victor Uckmar e Clau-dio Sacchetto che hanno costi-tuito una presenza costante di tutte le edizioni precedenti di Spring in Naples. Inoltre potrà beneficiare degli spunti intro-duttivi di uno dei più illustri giuristi napoletani: Giuseppe Abbamonte. Grazie all’im-pegno profuso da Vincenzo Moretta, da Salvatore Tra-montano, da Fabrizio Ama-tucci e dall’intera commissio-ne di fiscalità internazionale, l’edizione 2012 riunirà sotto l’egida del Consiglio Naziona-le e della Seconda Università degli studi di Napoli, le cono-scenze di esperti in materia di diritto tributario comunitario quali i professori Corasaniti, Marino, Nussi, e Pistone che si confronteranno con alcu-ne delle autorevoli voci della giurisprudenza civile italiana quali il giudice Fabrizio Forte, membro della Suprema Corte di Cassazione.

dito, e la sostanziale stabilità della raccolta globale (diretta e indiretta) che dimostra la fiducia riposta nella Bcc. Solidità e garanzie: il mondo Bcc questo offre ai suoi clien-ti. Nicola Gagliardi, inoltre, ha fatto sapere che sono stati avviati accordi di anticipazio-ne crediti vantati da impren-ditori locali nei confronti dei Comuni. Un ulteriore dato che testimonia l’elevata atten-zione da sempre prestata alle problematiche del territorio in cui la banca di credito co-operativo opera.

L’iniziativa servirà per discutere di Ordini professionali e abuso di diritto

L’Istituto ha avviato accordi di anticipazione crediti verso i Comuni del territorio

La banca è stata costituita da 91 soci fondatoriL’ingresso dell’istituto di credito

Piazza dei Martiri Il presidente Achille Coppola