Speciale Tariffe 2002 - Ordine Ingegneri BAT · Si esporranno, pertanto, in primo luogo, criteri di...

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1 Notizie Speciale tariffe Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari Viale Japigia, 184 - Bari Tel. 080-5547401 Fax 080-5547421 Direttore responsabile Antonio Sasso Vice Direttore Alberto Pizzini Comitato di Redazione Il Consiglio dell’Ordine La collaborazione è aperta a tutti i colleghi iscritti all’Ordine Iscrizione nel Pubblico Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n. 388 dell’ 11 gennaio 1966 Gestione editoriale, pubblicità e stampa Ecumenica Editrice scrl via B. Buozzi, 46 - Bari Tel. e Fax 080/579.78.43 www.ecumenicaeditrice.it indice Generalità Commento ad alcuni articoli della Tariffa Professionale 5 Prestazioni non previste dalla Legge 143/1949 Collaudi statici 9 Colludi tecnico-amministrativi 11 Certificato di regolare esecuzione 13 Progettazione antincendio 14 Adempimenti ex lege 10/91 24 Prestazioni ex D.Lgs. 494/96 e D.Lgs 528/99 25 Studio di impatto ambientale 26 Prestazioni di ingegneria geotecnica 27 Tariffa Urbanistica 31 Tariffa per redazione di tabelle millesimali 45 Prestazioni ex D.Lgs. 626/94 46 Collaudi tecnico-funzionali conseguenti all’applicazione della legge 46/90 51 Piani urbani del traffico 54 Piani di emergenza per rischio idraulico ex Legge 225/92 60 Condono edilizio 67 Pratiche catastali 70 Colludo lavori di formazione di cartografia tecnica 72 Tariffa camera arbitrale 73 Esempi di calcolo di parcelle relative a prestazioni rientranti nell’ambito di applicazione nella L. 143/49 Onorari per progettazione 74 Progettazione architettonica di un fabbricato 74 Progetto per la Commissione Edilizia 74 Direzione lavori misure 75 Misura e contabilità 76 Progetto stralcio 76 Stralcio esecutivo di progetto di massima 76 Stralcio esecutivo di progetto esecutivo 76 Perizia di variante e/o suppletiva 78 Collaudo statico 79 In zona non sismica e sismica con s = 6 - 9 79 In zona sismica con s = 12 79 Collaudo tecnico- amministrativo 80 Piano particolareggiato 81 Accatastamento di unità immobiliari 82 Coordinamento sicurezza 82

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NotizieSpeciale tariffe

Ordine degli Ingegneridella Provincia di BariViale Japigia, 184 - Bari

Tel. 080-5547401Fax 080-5547421

Direttore responsabileAntonio Sasso

Vice DirettoreAlberto Pizzini

Comitato di RedazioneIl Consiglio dell’Ordine

La collaborazione è apertaa tutti i colleghi

iscritti all’Ordine

Iscrizione nel PubblicoRegistro della Stampa

presso il Tribunaledi Bari n. 388

dell’ 11 gennaio 1966

Gestione editoriale,pubblicità e stampa

Ecumenica Editrice scrlvia B. Buozzi, 46 - Bari

Tel. e Fax 080/579.78.43www.ecumenicaeditrice.it

indice

Generalità

Commento ad alcuni articoli della Tariffa Professionale 5

Prestazioni non previste dalla Legge 143/1949

Collaudi statici 9

Colludi tecnico-amministrativi 11

Certificato di regolare esecuzione 13

Progettazione antincendio 14

Adempimenti ex lege 10/91 24

Prestazioni ex D.Lgs. 494/96 e D.Lgs 528/99 25

Studio di impatto ambientale 26

Prestazioni di ingegneria geotecnica 27

Tariffa Urbanistica 31

Tariffa per redazione di tabelle millesimali 45

Prestazioni ex D.Lgs. 626/94 46

Collaudi tecnico-funzionali conseguenti

all’applicazione della legge 46/90 51

Piani urbani del traffico 54

Piani di emergenza per rischio idraulico ex Legge 225/92 60

Condono edilizio 67

Pratiche catastali 70

Colludo lavori di formazione di cartografia tecnica 72

Tariffa camera arbitrale 73

Esempi di calcolo di parcelle relative a prestazioni

rientranti nell’ambito di applicazione nella L. 143/49

Onorari per progettazione 74

Progettazione architettonica di un fabbricato 74

Progetto per la Commissione Edilizia 74

Direzione lavori misure 75

Misura e contabilità 76

Progetto stralcio 76

Stralcio esecutivo di progetto di massima 76

Stralcio esecutivo di progetto esecutivo 76

Perizia di variante e/o suppletiva 78

Collaudo statico 79

In zona non sismica e sismica con s = 6 - 9 79

In zona sismica con s = 12 79

Collaudo tecnico- amministrativo 80

Piano particolareggiato 81

Accatastamento di unità immobiliari 82

Coordinamento sicurezza 82

Indice

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

Nuova tariffa per OO.PP.

Esempio di calcolo per progettazione unica 84Manufatto edilizio - esempio 1 88Edificio Vincolato - esempio 2 89Fognatura - esempio 3 90Progettazione integrale e coordinata 91Esempio progettazione integrale e coordinata 92Coordinamento sicurezza opera pubblica 93

Appendice Normativa

Adeguamento Vacazioni Ingegneri e Architetti (Decreto Ministero Giustizia 27/10/1997) 94

Tariffe OO.PP. (Decreto Ministero Giustizia 04/04/2001) 95

Tariffa Giudiziaria(D.P.R. 27/07/88 n. 352) 106

Adeguamento Tariffe C.T.U. (Decreto Ministero Giustizia 5/12/1997) 114

Tariffe Ingegneri ed Architetti Stralcio legge 155/89 – Linee guida per l’applicazione 149

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presentazione

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

presentazione

L’attività professionale degli ingegneri è in continua modificazioneed articolazione, così come continuamente si modifica e si articolala società civile che essi con il loro magistero professionale “servo-no”. Noi, che viviamo il cambiamento, spesso nel nostro quotidiano nonne percepiamo la profondità ma, sempre, ne impattiamo la dimen-sione nel momento in cui dobbiamo programmare l’avvio oppuredefinire la conclusione di una nostra attività. Momenti questi, pernoi delicati, nei quali si misura la nostra capacità di rispondere sulversante tecnico e sociale a quanto chiesto da chi ci conferisce ilmandato, e sul versante etico a quanto chiede l’essere parte dellacomunità professionale. Il lavoro sviluppato dal collega Domenico Perrini che, da Consi-gliere responsabile del “settore parcelle” del nostro Ordine, vivecon continuità i problemi, appunto, della valutazione economicadelle nostre prestazioni professionali, e che ha stabilito una efficacerete di contatti regionali e nazionali che ci consente di operare conla coerenza e il senso di responsabilità che tale lavoro richiede,trova esplicitazione nello “speciale tariffe - 2002”. “Speciale tariffe” che l’Ordine degli Ingegneri della Provincia diBari riedita dopo alcuni decenni. Pubblicamente va dato atto a Mimmo Perrini del suo impegno.Impegno, comunque, che non può fermarsi e lo condanna a perse-verare perché, come già scritto, il cambiamento è continuo.

Giovanni Fuzio

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introduzione

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introduzione

Dal 1949 ad oggi in un arco di tempo superiore a cinquant’anni, sisono modificate ed affinate le tecniche di ingegneria; nuove normeo leggi di prevenzione e/o sicurezza hanno occupato il posto dinormative inadeguate rispetto all’evoluzione tecnologica, nuovicampi di lavoro si sono presentati per gli ingegneri.La presente pubblicazione non può, di conseguenza, contemplaretutti i casi in cui siamo chiamati a svolgere la nostra attività, ma halo scopo di rendere più agevole il compito dei colleghi che si accin-gono a quantificare, in via preventiva o a consuntivo, la loro pre-stazione professionale.Si esporranno, pertanto, in primo luogo, criteri di carattere genera-le, destinati soprattutto ai neo laureati o a chi compie solo occasio-nalmente atti di libera professione e, nel seguito, criteri idonei acompletare la Tariffa Professionale per alcune prestazioni in essanon previste. Si indicheranno, volta per volta, i riferimenti della tariffa indicataalle delibere del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Pro-vincia di Bari o ad altra fonte normativa ovvero a criteri interpreta-tivi, in uso presso la Commissione Parcelle dello stesso Ordine.

Mimmo Perrini

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commenti ad alcuni articolidella Tariffa Professionale

Si espongono, qui di seguito, chiarimenti e precisazioni in merito ad alcuniarticoli della Tariffa Professionale.Essi derivano dall’esperienza sui dubbi più ricorrenti da parte dei colleghiche hanno richiesto, negli scorsi anni, la consulenza della Commissione Par-celle.Gli onorari, secondo l’elencazione dell’art. 2 della Tariffa Professionale(legge n. 143/1949), sono così distinti:

a) onorari a percentuale (ossia in ragione dell’importo delle opere):

Progettazione.Direzione lavori.Misura e contabilità.Collaudo Tecnico Amministrativo.Perizie Estimative.

b) onorari a quantità (ossia in ragione dell’unità di misura) per esempio:

Certificazioni (€/certificato)

c) onorari a vacazione (ossia in ragione del tempo impiegato).

Sono da computare a vacazione tutte le prestazioni di carattere normale oaccessorie all’incarico principale in cui il tempo concorre come elementoprevalente.

Oltre alle prestazioni elencate nell’art. 4 della tariffa, sono da computarsi avacazione le restituzioni grafiche conseguenti ad un rilievo, le attività preli-minari per l’espletamento di un incarico da compensare in ragione dell’im-porto dell’opera.Ad ogni vacazioni, a partire dal 4/12/1997, corrisponde un compenso pari a € 56,81.Le vacazioni per perizie estimative sono da considerarsi integrative alla pre-stazione e quindi da computarsi al 50%.È bene precisare che, per i lavori a percentuale o a quantità, svolti fuori stu-dio, le vacazioni decorrono dall’uscita dallo studio al successivo rientro, peril tempo necessario alle operazioni fuori studio.Nel caso in cui, per gli spostamenti, venga impiegata la propria autovettura,è possibile fare riferimento ai costi chilometrici dell’A.C.I.Generalmente, per le prestazioni in qualità di Consulente d’Ufficio per il Tri-bunale, i giudici riconoscono un costo chilometrico pari a 1/5 del costo di unlitro di benzina super per ogni chilometro.

d) onorari a discrezione (ossia stabiliti liberamente dal professionista)

Art. 5. Stabilisce che per le consulenze e per tutte le prestazioni in cui non siapossibile stabilire un criterio a percentuale, a quantità o a vacazione, ovvero

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quando non sia possibile applicare un criterio per analogia, gli onorari pos-sono essere calcolati “a discrezione del professionista”.In questi casi, è buona norma di opportunità e di correttezza, valutare conattenzione e concordare preventivamente il valore del corrispettivo dellaprestazione, applicando, quando è possibile, criteri di analogia con altre pre-stazioni similari previste dalla tariffa. Ad esempio uno studio di fattibilità può essere assimilato ad un progetto dimassima e compensato con le aliquote a) e b) di tabella B.

Art. 6. Elenca quali sono le spese che sono da rimborsare al professionista edal personale di aiuto per l’espletamento dell’incarico.Si tenga presente, come meglio precisa il successivo art. 13 della tariffa, chenon sono rimborsabili le spese strettamente necessarie allo svolgimento del-l’incarico, cioè in pratica tutte quelle legate alla conduzione dello studio pro-fessionale. Per esempio, sono rimborsabili le spese documentate anticipateper conto del committente, quali il pagamento dei diritti di uffici pubblici oprivati, ma non le spese telefoniche, di cancelleria, ecc.

Art. 7. Per quanto attiene alla progettazione, la collegialità dell’incarico deveessere chiaramente ed inequivocabilmente espressa dal committente (cioècontenuta nella delibera o nella convenzione di incarico). In questo caso aciascuno dei componenti il collegio spetta l’intero compenso, calcolatosecondo tariffa. Negli altri casi l’incarico è da intendersi plurimo: spetta ununico compenso, da ripartirsi tra i vari professionisti, in parti uguali o secon-do accordi interni al gruppo; la prestazione è resa come se fosse stato incari-cato un solo professionista.Per quanto attiene alla Direzione dei lavori in caso di incarico plurimo, adogni professionista spetta l’intero compenso salvo il caso in cui nella conven-zione siano espressamente e chiaramente individuati distinti campi di inter-vento e conseguenti distinte responsabilità.

Art. 13. Questo articolo si applica a prestazioni da compensarsi in ragionedell’importo dell’opera. Comunemente si intende che la maggiorazione dell’onorario, conglobata inuna percentuale variabile fino ad un massimo del 60%, sia riferita alle speseoccorrenti per produrre la prestazione. In realtà tale percentuale è riferitaanche alle prestazioni accessorie quali gli studi preliminari, i rilievi di qual-siasi natura, i contatti con il committente ecc. secondo l’elencazione dell’art.4, per cui il rimborso forfettario comprende anche gli eventuali onorari “avacazione” che non possono, quindi essere richiesti separatamente.In alternativa, come già detto, possono essere richieste le spese sulla base didocumentazione probante e, a parte, le competenze da calcolare a vacazione.

Art. 15. Il presente articolo sancisce il diritto del professionista, che ha pre-stato la sua assistenza all’intero svolgimento dell’opera, dalla progettazione

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alla direzione dei lavori ed alla assistenza al collaudo finale, di essere com-pensato in base al consuntivo lordo dell’opera, intendendosi per esso lasomma di tutti gli importi, a lordo di eventuali ribassi, accordati all’impresaesecutrice dell’opera, in sede di stato finale o di collaudo, senza tenere contodelle eventuali detrazioni che il direttore dei lavori o il collaudatore potesse-ro aver fatto a qualsiasi titolo.Nel caso in cui la direzione dei lavori non sia estesa a tutte le opere progetta-te oppure l’importo dei lavori a consuntivo sia inferiore all’importo dei lavo-ri preventivato, la maggiorazione per incarico parziale (art. 18 T.P., eliminatoper le OO.PP.) si applica sulla quota parte di lavori progettati e non diretti.Sono da applicare, all’onorario così determinato, le maggiorazioni previstedagli artt. 4 e 6 e 17, se spettanti.

Art. 17. A norma del secondo comma dell’articolo il direttore dei lavori,quando gli viene richiesto un impegno personale maggiore del normale, hail diritto ad una maggiorazione dell’aliquota g) di tabella B non superiore al50%. Per esempio se i lavori fossero in classe I, cat. c e ricorressero le condi-zioni di applicabilità dell’art. 17, poiché l’aliquota g) è pari, in questo caso, a0,25 , essa potrebbe essere maggiorata fino ad un massimo di 0,25 x 50% =0,125; l’aliquota complessiva g) per direzione lavori risulterebbe pari a0,25+0,125 =0,375 N.B. L’Ordine Provinciale di Bari richiede al professionista, di allegare alladomanda di vidimazione della specifica una relazione dettagliata in cuiviene specificato il motivo per cui viene applicato l’articolo in questione.

Art. 18. Si applica esclusivamente alla progettazione o alla direzione lavori enon è più applicabile, come precedentemente accennato, alle OO.PP a segui-to dell’entrata in vigore del D.M. 04/04/01. Perché al professionista spetti la maggiorazione del 25% è sufficiente chel’incarico sia originariamente o in seguito limitato solo ad alcune delle fun-zioni parziali previste nella Tabella B. Tale maggiorazione è da calcolare, perquanto concerne la progettazione, sul preventivo delle opere progettate e,per quanto riguarda la direzione dei lavori, sul consuntivo delle opere ese-guite.Per opere progettate e dirette solo in parte, la maggiorazione si applica rela-tivamente alla quota parte di opere progettate e non dirette.Non spetta, ovviamente, alcuna maggiorazione se l’incarico iniziale sia statoin origine completo ed il professionista abbia receduto per motivi personali;rimane fermo il diritto del professionista al compenso per la parte di lavorosvolto, qualora da questa derivi comunque una utilità per il committente.

Art. 19. Per quanto concerne il presente articolo, si evidenzia che:la progettazione di massima può consistere anche in una relazione che con-tenga la descrizione delle opere da realizzarsi;il compenso per assistenza al collaudo spetta anche se i lavori non sono stati

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ancora collaudati, in quanto, il direttore dei lavori compie “operazioni diaccertamento della regolare esecuzione dei lavori” (ved. Art. 19 T.P. sub i).Insieme con l’aliquota c) Progetto esecutivo sono da applicare sempre anchele aliquote a) e b), di tabella B, relative rispettivamente al progetto di massi-ma ed al preventivo sommario.

Art. 21. L’applicazione del presente articolo e la misura massima delle mag-giorazioni previste, sono valutate dal Consiglio dell’Ordine, in base alladocumentazione prodotta dal professionista, il quale deve accompagnare larichiesta con una specifica relazione esplicativa.

Prestazioninon previstedalla Legge143/1949

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tariffa collaudi staticidelibera del Consiglio dell’Ordine in data

18 febbraio 2000

TARIFFA COLLAUDI STATICI IN ZONA NON SISMICA O SISMICA

CON S = 6 E S = 9.

L’onorario è dato, in generale, da:

O = I x P x 0.10 x K x Sp

Dove I è l’importo delle opere strutturali da sottoporre a collaudo ottenuto dalcomputo metrico estimativo o, in mancanza di questo, fissato in 1/3 delcosto di costruzione, determinato a metro cubo, ai costi dell’edilizia residen-ziale pubblica. (1)P è la percentuale di applicazione ricavata dalla tabella A (2) della T.P. per leclassi If o Ig o IX (3).K è un coefficiente di maggiorazione pari a 1.6, applicabile nel caso in cui ilcollaudatore ha effettuato la prova di carico o ha fatto propri i risultati dellaprova di carico eventualmente disposta in corso d’opera dal Direttore deiLavori.Sp è la maggiorazione per spese e prestazioni accessorie che, ai sensi del-l’art.13 della T.P., viene fissata in 1.30 per prestazioni svolte nel raggio di 20Km dal Comune di residenza e in 1.60 per prestazioni svolte oltre 20 Km dalComune di residenza.

La revisione dei calcoli statici, se effettuata in sede di collaudo, per richiestaesplicita del committente o per giustificata necessità del collaudatore, moti-vata nel certificato di collaudo, va compensata in aggiunta all’onorario comesopra determinato ai sensi dell’art. 19f della T.P.DR = I x P x 0,20 x gg

ovegg = 0.28 per i lavori privati, ricadenti in classe If o Iggg = 0.20 per i lavori privati, ricadenti in classe IX gg = 0.21 per le OO.PP. ricadenti in classe If o Ig gg = 0.18 per le OO.PP. ricadenti in classe IXL’importo minimo dell’onorario per collaudo, al netto delle spese, viene fis-sato in € 780.

(1) Attualmente viene ritenuto congruo per la provincia di Bari, relativamente alle strutture,un costo di 70 €/mc per il volume fuori terra e di 35 €/mc per il volume interrato.

(2) Per le opere pubbliche le percentuali da applicare sono quelle del D.M. 04/04/01.(3) La classe e categoria Ig si applica per strutture complesse e per le zone sismiche con s = 6 ed

s = 9; la classe e categoria IX si applica per le strutture metalliche.

Prestazioninon previstedalla Legge143/1949

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TARIFFA COLLAUDI STATICI IN ZONA SISMICA CON S = 12

(delibera del Consiglio dell’Ordine in data 18.02.2000)

Se il collaudo è compiuto in zona sismica con s=12, l’onorario O è dato da:O = (C x I x 1.30 + I x P x K1 x 0.20 + I x P x K2 x 0.50) x Sp

Dove:C è la percentuale calcolata per interpolazione dalla tabella C della T.P. dicui alla Lege 143/49;1,30 è la maggiorazione per collaudo in corso d’opera;I è l’importo delle opere strutturali;K1 è l’aliquota g di Tabella B (pag. 142) relativa al progetto esecutivo pari a0.28 per lavori privati e a 0,21 per le OO.PP.;P è la percentuale calcolata per interpolazione dalla tabella A per la classe ecategoria Ig della L. 143/49 per i lavori privati e dalla Tab. A del D.M.04/04/01 per le OO.PP.;K2 è l’aliquota g di tabella B (0.35) per la classe e categoria Ig. della L. 143/49per lavori privati e l’aliquota l di tabella B (0.42) per la classe e categoria Ig.per le OO.PP.;Sp è la maggiorazione per spese e prestazioni accessorie che, ai sensi del-l’art.13 della T.P., viene fissata in 1.30 per prestazioni svolte nel raggio di 20Km dal Comune di residenza ed in 1.60 oltre 20 Km dal luogo di residenza.

Il consiglio dell’Ordine ha deliberato l’obbligatorietà del visto sulle parcelleattinenti le operazioni di collaudo statico, effettuate da ingegneri la cuinomina è avvenuta nell’ambito della terna proposta dall’Ordine; l’inadem-piente non sarà più segnalato in terne di collaudo.

N.B. Esempi a pag. 78

Prestazioninon previstedalla Legge143/1949

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tariffa collauditecnico-amministrativi

delibera 1059 del Consiglio dell’Ordine del 4/7/2001

1. Il compenso va determinato conformemente a quanto fissato dai commi2,3,4,5,6 dell’art. 210 del Regolamento di attuazione della Legge Quadro(D.P.R. 554/99), qui di seguito riportati:

2. I compensi spettanti ai collaudatori non appartenenti all’organico della stazione

appaltante, per l’effettuazione del collaudo e della revisione degli atti contabili, si

determinano applicando le tariffe professionali degli ingegneri ed architetti fatto

salvo quanto previsto al comma 4. Si applica altresì la riduzione prevista dal comma

14-quater dell’articolo 17 della Legge.

3. L’importo da prendere a base del compenso è quello risultante dallo stato finale dei

lavori, al lordo di eventuali ribassi e maggiorato dell’importo delle eventuali riserve

dell’appaltatore diverse da quelle iscritte a titolo risarcitorio.

4. Nel caso di commissione di collaudo, detto compenso, aumentato del 25 per cento

per ogni componente oltre il primo, viene calcolato una sola volta e diviso tra tutti i

componenti della commissione.

5. Per i collaudi in corso d’opera il compenso determinato come sopra è aumentato

del 20 per cento.

6. Il rimborso delle spese accessorie previsto dalla tariffa professionale può essere

determinato forfettariamente, per ogni singolo componente, in misura del 30 per

cento del compenso spettante a ciascuno. Per i collaudi in corso d’opera detta percen-

tuale può essere elevata fino al 60 per cento.

In particolare per il calcolo del compenso si precisa che:

a l’onorario base si determina applicando sull’importo dei lavori, determi-nato come specificato al comma 3, sopra riportato la percentuale fissatadalla Tabella C della Legge 143/49;

a1 per il collaudo in corso d’opera si applica una maggiorazione sull’onora-rio base del 20%;

a2 per il collaudo di lavori di manutenzione si applica una maggiorazionesull’onorario base del 50%;

a3 la relazione riservata, (ove richiesta dalla stazione appaltante) va deter-minata applicando una maggiorazione del 20% sull’onorario base;

b l’onorario per revisione tecnico contabile si ottiene calcolando:* per le opere contabilizzate a misura, il 30% dell’onorario per contabi-

Prestazioninon previstedalla Legge143/1949

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lità, determinato applicando le percentuali ricavate dalla tabella E dellaL. 143/49 senza alcuna riduzione o maggiorazione;

* per le opere contabilizzate a corpo, il 15% dell’onorario per contabilitàdeterminato applicando le percentuali ricavate dalla tabella E della L.143/49 senza alcuna riduzione o maggiorazione;

c il rimborso spese può essere calcolato a piè di lista (vacazioni + spesevive) oppure a percentuale forfettaria dell’onorario come sopra determi-nato in misura del 30% elevabile al 60% solo per collaudo in corso d’ope-ra. Nel caso di commissione di collaudo, ai sensi del comma 4 dell’art.210 del D.P.R. 554/99, l’onorario sarà determinato maggiorando del 25%per ogni componente oltre il primo l’onorario totale (onorariobase+maggiorazioni+revisione tecnico-contabile) dividendo il totalecomprensivo di spese per il numero di componenti.

N.B. Esempi a pag. 80

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certificato di regolare esecuzioneIl certificato di regolare esecuzione redatto dal Direttore dei Lavori, va com-pensato con le stese modalità con cui viene determinato l’onorario base nelCollaudo Tecnico Amministrativo (lettera a tariffe collaudi T.A.) . Le spese eprestazioni accessorie vanno forfettariamente conglobate nel 10% dell’onora-rio base.Il certificato di idoneità statica va compensato con le stesse modalità con cuiviene determinato l’onorario per collaudo statico. La prestazione relativa alla redazione del certificato di regolare esecuzione ècumulabile con l’assistenza al collaudo (voce i della tabella B di tariffe).

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tariffa progettazione antincendiodella delibera del Consiglio dell’Ordine in data

21 dicembre 2000

1. Il compenso, in linea generale, va computato a discrezione e può a normadell’art. 21 della legge 2.3.1949 n. 143 raggiungere, per la sola progettazioneantincendio, l’intero ammontare dell’onorario calcolato, con riferimentoall’importo lordo delle opere di prevenzione incendi, per le classi e categoriedi tabella A, applicando le aliquote di tabella B relative a:a) progetto di massimab) preventivo sommarioc) progetto esecutivofermo restando che il compenso di cui sopra va inteso in aggiunta a quantodovuto al professionista per la prestazione complessiva qualora la consulen-za di prevenzione incendi sia fornita dallo stesso professionista.Nell’eventualità che sia richiesta la prestazione di altro professionista conriferimento agli articoli 23 della legge 143 (consiglio di specialisti) e all’arti-colo 18 (compensi per prestazioni parziali), si precisa che l’ammontare delcompenso come sopra determinato va incrementato del 25%.

2. Poiché in generale è di difficile determinazione il valore lordo degli inter-venti di adeguamento antincendio e parimenti è problematico valutare adiscrezione, in via preventiva, l’impegno del professionista, si utilizza unaformula di rapida valutazione del compenso al fine di fornire un ordine digrandezza dello stesso. Resta sempre e comunque inteso che il valore cui si

perviene con la formula proposta è solo un mero riferimento di massima e

non si sostituisce al principio di discrezionalità del compenso dettato

dalla vigente tariffa legge 143.

La formula utilizzata è la seguente:

C= FxA+Σipi

dove:C è il compenso professionale;F è la quota fissa indipendente dalla complessità dell’incarico e valutata in € 413;A = ISTAT/105,1 è il coefficiente di aggiornamento ed è dato dal rapportotra l’indice del costo della vita da adottarsi costante per ciascun anno e pari aquello del gennaio dell’anno stesso e l’indice ISTAT di Gennaio 1997, pari a105,10;pi è il compenso relativo alla singola attività i-esima: tale valore è dato dallaformulapi = 7,75 x (H x S x A) 0.71;H parametro di rischio-complessità assunto pari alle “ore massime” indicate

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per ogni singola attività dall’allegato VI del Decreto del Ministero dell’Inter-no 4.5.1998; S = Sup x p

dove Sup è la superficie totale oggetto dell’intervento espressa in mq tranneper le attività 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 18, 64, 91, 94, 95, 97 e di deposito di cui al D.M.16.2.1982 posto che per attività all’aperto, o sotto tettoie, o di solo o prevalen-te deposito, la superficie viene dimezzata, e q è il parametro del carico d’in-cendio dato dalla seguente tabella:

Valori particolari di S:

- per le attività 1, 2;S = K/6.000 dove K è il valore in Kcal/h del gas combustibile in lavorazioneoraria, in Kcal se in deposito; nel caso di gas comburenti si utilizza un valorefittizio di 8.000 Kcal/Nmc;

- per le attività 3, 4, 5:S = K/8.800 dove K è il valore in Kcal/h del gas combustibile in lavorazioneoraria, in Kcal se in deposito;

- per le attività 6, 7, 18;S = 20 per ogni impianto;

- per le attività 91 e 64;S = K/3.000 dove K è la potenzialità termica complessiva in Kcal/h;

- per l’attività 94:S = (somma della superficie coperta dei vari piani) x q/10;

- per l’attività 95:S = (numero dei vani ascensore o montacarichi x 20) + 50;

- per l’attività 97:S = diam x L/4 dove diam. è il diametro della tubazione in cm, L è la lun-ghezza della condotta in Km;

30 kg/m2

60 kg/m2

90 kg/m2

120 kg/m2

180 kg/m2

240 kg/m2

CARICO DI INCENDIOSPECIFICO

1

1,1

1,2

1,3

1,5

1,7

q

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16

- per i depositi e serbatoi non interrati:S = (carico d’incendio) / 10.000;

- per i depositi e serbatoi interrati:S = (carico d’incendio) / 15.000.

3. Eventuali correzioni dei compensi calcolatiInoltre, indicando la N il numero di attività soggette comprese in ogni singo-lo caso in esame, si indicano le seguenti correzioni in funzione dell’effettivomaggiore (o minore) impegno:- per N = 1: si ammette una maggiorazione fino al 100%;- per N = 2: si ammette una maggiorazione fino al 50%;- per N = 3: si ammette una maggiorazione fino al 40%;- per N = 4: si ammette una maggiorazione fino al 30%;- per N = 5: si ammette una maggiorazione fino al 20%;- per N = 6: si ammette una maggiorazione fino al 10%;- per N > 6: non si ammettono maggiorazioni.

4. Oneri non compresi nei compensi calcolatiDal compenso calcolato al punto 3 sono espressamente esclusi:

- i rilievi metrici e/o le relative restituzioni grafiche;- le eventuali ulteriori prestazioni di cui ai punti d, e, f, g, h, i ed l della

tabella B della tariffa legge 143 che sono da valutare a percentuale inconformità alla vigente tariffa;

- le perizie o certificazioni giurate;- le dichiarazioni e certificazioni richieste per la domanda di sopralluogo ai

fini del rilascio del certificato di prevenzione incendi (art. 2 del D.M.4.5.1998);

- la verifica di conformità di quanto eseguito al progetto di prevenzioneincendi approvato, a supporto della dichiarazione di inizio attività di cuiall’art. 3 del D.M. 4.5.1998;

- i compensi accessori, come da artt. 4 e 6 della legge 2.3.1949 n. 143;- l’eventuale progettazione esecutiva e Direzione Lavori delle opere di ade-

guamento necessarie da valutare a percentuale in conformità alla vigentetariffa.

5. Incarichi congiuntiQuando l’incarico viene affidato a più professionisti, l’intero compenso risul-tato dalla applicazione delle precedenti disposizioni viene aumentato delleseguenti percentuali:per 2 professionisti ......................... + 60 %per 3 professionisti ......................... + 110 %per 4 o più professionisti ............... + 140 %

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6. Incarico riconfermatoNella eventualità che l’incarico venga confermato allo stesso professionistache ebbe a provvedere alla consulenza per gli adempimenti del nulla-osta(legge 818 del 7.12.1984) o nella ipotesi che non siano intervenute modificheo variazioni rispetto alle situazioni accertate e riportate nelle documentazio-ni allegate alla richiesta del nulla-osta provvisorio, il compenso sarà valutatoal 70% della Progettazione tecnica antincendio pari al 70%).

7. Compensi accessori conglobatiIl professionista può valutare tutti i compensi accessori in conformità degliartt. 4, 6 e 13 della tariffa professionale.

8. ResponsabilitàIl committente è tenuto a fornire sotto la propria responsabilità in modocompleto ed esatto tutti i dati, caratteristiche, situazioni e quanto altro neces-sario affinché su di essi il professionista, senza alcun obbligo di verifica oresponsabilità nei riguardi della loro esattezza, possa impostare il suo elabo-rato tecnico progettuale antincendio.Il professionista garantisce lo sviluppo e completamento del progetto, intesoad ottenere (art. 13 D.P.R. 577/82) dai competenti organi del Corpo Naziona-le dei Vigili del Fuoco l’approvazione che attesti la rispondenza del progettoalle vigenti norme (alla data di stesura del progetto) o, in mancanza, ai criteritecnici di prevenzione incendi, tenendo presenti le finalità ed i principi diriduzione delle probabilità di insorgenza dell’incendio e la limitazione delleconseguenze, nonché le esigenze funzionali e costruttive degli insediamenti,delle attività, degli impianti, ecc.

9. Incarichi e compensi per la domanda di sopralluogo ai fini del rilascio delC.P.I. (art. 2 del D.M. 4.5.1998)Premesso che al professionista può essere richiesta la redazione, in aggiuntao meno al progetto antincendio, delle documentazioni richieste dall’art. 2 delD.M. 4.5.1998; essendo le stesse riconducibili ad una aliquota dell’importoper il progetto antincendio, si valutano le seguenti percentuali di esso:

9.1 Redazione di dichiarazioni e certificazioni richieste dall’art. 2 comma 2del D.M. 4.5.1998:- 15% se l’incarico è affidato allo stesso professionista redattore del progetto;- 25% se l’incarico è affidato a diverso professionista o se il professionista

deve esprimersi su opere preesistenti.

9.2 Verifica della conformità di quanto eseguito al progetto approvato constesura di dichiarazione:- 25% se l’incarico è affidato allo stesso professionista redattore del progetto;- 45% se l’incarico è affidato a diverso professionista.

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Cod. Parametroindividuazione Attività soggette rischio

attività complessità H

1 Stabilimenti ed impianti ove si producono e/o impiegano gascombustibili, gas comburenti (compressi, disciolti, liquefatti) conquantità globali in ciclo o in deposito superiori a 50 Nmc/h 6

2 Impianti di compressione o di decompressione dei gas combustibilie comburenti con potenzialità superiore a 50 Nmc/h- impianti 6- cabine 2

3 Depositi e rivendite di gas combustibile in bombole:a) compressi: - per capacità complessive superiori a 0,75 m3 2b) disciolti o liquefatti (in bombole o bidoni): - per quantitativicomplessivi superiori a 75 kg 2

4 Depositi e rivendite di gas combustibile in serbatoi fissi a) compressi: - per capacità complessive superiore a 0,75 m3 2b) disciolti o liquefatti: - per quantitativi complessivisuperiori a 0,3 m3 2

5 Depositi di gas comburenti in serbatoi fissi a) compressi per capacità complessive superiori a 3 m3 4b) liquefatti per capacità complessiva superiore a 2 m3 4

6 Reti di trasporto e distribuzione di gas combustibili, compresiquelli di origine petrolifera o chimica, con esclusione delle reti didistribuzione cittadina e dei relativi impianti con pressione diesercizio non superiore a 5 bar 8

7 Impianti di distribuzione di gas combustibili per autotrazione- impianti singoli 6- impianti misti (gpl e metano) 8

8 Officine e laboratori con saldatura e taglio dei metalli utilizzantigas combustibili e/o comburenti, con oltre 5 addetti 4

9 Impianti per il trattamento di prodotti ortofrutticoli e cerealiutilizzanti gas combustibili 4

10 Impianti per l’idrogenazione di olii e grassi 6

11 Aziende per la seconda lavorazione del vetro con l’impiego dioltre 15 becchi a gas 4

12 Stabilimenti ed impianti ove si producono e/o impiegano liquidiinfiammabili (con punto di infiammabilità fino a 65°C) conquantitativi globali in ciclo e/o in deposito superiori a 0,5 m3 6

13 Stabilimenti ed impianti dove si producono e/o impiegano liquidicombustibili con punto di infiammabilità da 65 °C a 125 °C perquantitativi globali in ciclo o in deposito superiori a 0,5 m3 6

14 Stabilimenti ed impianti per la preparazione di olii lubrificanti,olii diatermici e simili 6

Estratto del Decreto del Ministero dell’Interno del 04/05/1998

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15 Depositi di liquidi infiammabili e/o combustibili per usoindustriale, agricolo, artigianale e privato per capacitàgeometrica complessiva superiore a 0,5 m3 2

16 Depositi e/o rivendite di liquidi infiammabili e/o combustibili peruso commerciale per capacità geometrica complessiva superiorea 0,2 m3 2

17 Depositi e/o rivendite di olii lubrificanti, di olii diatermici e similiper capacità superiore ad 1 m3 2

18 Impianti fissi di distribuzione di benzina, gasolio e miscele perautotrazione ad uso pubblico e privato con o senza stazione diservizio 4

19 Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengonovernici, inchiostri e lacche infiammabili e/o combustibili conquantitativi globali in ciclo e/o in deposito superiori a 500 kg 4

20 Depositi e/o rivendite di vernici, inchiostri e lacche infiammabilie/o combustibili con quantitativi superiori a 500 2

21 Officine o laboratori per la verniciatura con vernici infiammabilie/o combustibili con oltre 5 addetti 4

22 Depositi e/o rivendite di alcoli a concentrazione superiore al 60%in volume con capacità superiore a 0,2 m3 2

23 Stabilimenti di estrazione con solventi infiammabili e raffinazionedi olii e grassi vegetali e animali, con quantitativi globali disolventi in ciclo e/o in deposito superiori a 0,5 m3 6

24 Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengonosostanze esplodenti classificate come tali dal Regolamento diesecuzione del Testo Unico delle Leggi di P.S. approvato con R.D.6 maggio 1940 n° 635 e successive modificazioni ed integrazioninonché perossidi organici 8

25 Esercizi di minuta vendita di sostanze esplodenti di cui ai DD.MM.18 ottobre 1973 e 18 settembre 1975 e successive modificazioni edintegrazioni 2

26 Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengonosostanze instabili che possono dar luogo da sole a reazionipericolose in presenza o non di catalizzatori 8

27 Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengononitrati di ammonio, di metalli alcalini e alcalino-terrosi, nitrato dipiombo e perossidi organici 8

28 Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengonosostanze soggette all’accensione spontanea e/o sostanze che a contattocon l’acqua sviluppano gas infiammabili 8

29 Stabilimenti ed impianti ove si producono acqua ossigenata conconcentrazione superiore al 60% di perossido di idrogeno 8

30 Fabbriche e depositi di fiammiferi 8

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31 Stabilimenti ed impianti ove si produce, impiega e/o detiene fosforoe/o sesquisolfuro di fosforo 6

32 Stabilimenti ed impianti per la macinazione e la raffinazionedello zolfo 6

33 Depositi di zolfo con potenzialità superiore a 100 q.li 6

34 Stabilimenti ed impianti ove si produce, impiega o detienemagnesio, elektron ed altre leghe ad alto tenore di magnesio 6

35 Mulini per cereali ed altre macinazioni con potenzialità giornalierasuperiore a 200 q.li e relativi depositi 6

36 Impianti per l’essiccazione dei cereali e di vegetali in genere condepositi di capacità superiore a 500 q.li di prodotto essiccato 6

37 Stabilimenti ove si producono surrogati del caffè 6

38 Zuccherifici e raffinerie dello zucchero 6

39 Pastifici con produzione giornaliera superiore a 500 q.li 6

40 Riserie con potenzialità giornaliera superiore a 100 q.li 6

41 Stabilimenti ed impianti ove si lavora e/o detiene foglia di tabaccocon processi di essiccazione con oltre 100 addetti con quantitativiglobali in ciclo e/o in deposito a 500 q.li. 6

42 Stabilimenti ed impianti per la produzione della carta e dei cartonie di allestimento di prodotti cartotecnici in genere con oltre 25 addet-ti e/o con materiale in deposito o lavorazione superiore a 500 q.li 6

43 Depositi di carta, cartoni e prodotti cartotecnici nonché depositiper la cernita della carta usata, di stracci di cascami e di fibretessili per l’industria delle carta con quantitativi superiori a 50 q.li 3

44 Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano e/o detengonocarte fotografiche, calcografiche, eliografiche e cianografiche pellicolecinematografiche radiografiche e fotografiche di sicurezza con materialein deposito superiore a 100 q.li. 4

45 Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano e detengonopellicole cinematografiche e fotografiche con supporto infiammabileper quantitativi superiori a 5 kg. 4

46 Depositi di legnami di costruzione e da lavorazione, di legna daardere, di paglia, di fieno, di canne, di fascine, di carbone vegetalee minerale, di carbonella, di sugheri ed altri prodotti affini; esclusii depositi all’aperto con distanze di sicurezza esterne non inferiori a100 m misurate secondo le disposizioni di cui al punto 2.1 del decretoministeriale 30-11-1983 con quantitativi superiori a 500 q.li 3

47 Stabilimenti e laboratori per la lavorazione del legno con materialein lavorazione e/o deposito superiore a 50 q.li: 5

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48 Stabilimenti ed impianti ove si producono, lavorano e detengonofibre tessili e tessuti naturali ed artificiali, tele cerate, linoleum edaltri prodotti affini con quantitativi superiori a 50 q.li: 5

49 Industrie dell’arredamento, dell’abbigliamento e della lavorazionedella pelle con oltre 25 addetti 4

50 Stabilimenti ed impianti per la preparazione del crine vegetale,della trebbia e simili, lavorazione della paglia, dello sparto e simili,lavorazione del sughero con quantitativi in lavorazione o in depositopari o superiori a 50 q.li 4

51 Teatri di posa per le riprese cinematografiche e televisive 4

52 Stabilimenti per lo sviluppo e la stampa delle pellicole cinematografiche 4

53 Laboratori di attrezzerie e scenografie teatrali 4

54 Stabilimenti ed impianti per la produzione, lavorazione erigenerazione della gomma, con quantitativi superiori a 50 q.li 4

55 Depositi di prodotti della gomma, pneumatici e simili con oltre 100 q.li 4

56 Laboratori di vulcanizzazione di oggetti di gomma con più di 50q.li in lavorazione o in deposito 4

57 Stabilimenti ed impianti per la produzione e lavorazione di materieplastiche con quantitativi superiori a 50 q.li 4

58 Depositi di manufatti in plastica con oltre 50 q.li i 3

59 Stabilimenti ed impianti ove si producono e lavorano resinesintetiche e naturali, fitofarmaci, coloranti organici ed intermedie prodotti farmaceutici con l’impiego di solventi ed altri prodottiinfiammabili. 6

60 Depositi di concimi chimici a base di nitrati e fosfati e di fitofarmaci,con potenzialità globale superiore a 500 q.li 4

61 Stabilimenti ed impianti per la fabbricazione di cavi e conduttorielettrici isolati 6

62 Depositi e rivendite di cavi elettrici isolati con quantitativisuperiori a 100 q.li 4

63 Centrali termoelettriche 8

64 Gruppi per la produzione di energia elettrica sussidiaria con motoriendotermici di potenza complessiva superiore a 25 kW 2

65 Stabilimenti ed impianti ove si producono lampade elettriche,lampade a tubi luminescenti, pile ed accumulatori elettricivalvole elettriche, ecc. 6

66 Stabilimenti siderurgici e stabilimenti per la produzione di altri metalli 6

67 Stabilimenti ed impianti per la zincatura, ramatura e lavorazionisimilari comportanti la fusione di metalli o altre sostanze 6

68 Stabilimenti per la costruzione di aeromobili, automobili e motocicli 8

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69 Cantieri navali con oltre 5 addetti 8

70 Stabilimenti per la costruzione e riparazione di materiale rotabileferroviario e tramviario con oltre 5 addetti 8

71 Stabilimenti per la costruzione di carrozzerie e rimorchi perautoveicoli con oltre 5 addetti 8

72 Officine per la riparazione di autoveicoli con capienza superiore a9 autoveicoli; officine meccaniche per lavorazioni a freddo conoltre 25 addetti 2

73 Stabilimenti ed impianti ove si producono laterizi, maioliche,porcellane e simili con oltre 25 addetti 6

74 Cementifici 6

75 Istituti, laboratori, stabilimenti e reparti in cui si effettuano, anchesaltuariamente, ricerche scientifiche o attività industriali per le qualisi impiegano isotopi radioattivi, apparecchi contenenti dette sostanzeed apparecchi generatori di radiazioni ionizzanti (art. 13 della legge31 dicembre 1962, n° 1860 e art. 102 del decreto del Presidente dellaRepubblica 13 febbraio 1964, n° 185) 4

76 Esercizi commerciali con detenzione di sostanze radioattive (capoIV del decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 1964,n° 185) 4

77 Autorimesse di ditte in possesso di autorizzazione permanente altrasporto di materie fissili speciali e di materie radioattive (art. 5della legge 31 dicembre 1962, n° 1860, sostituito dall’art. 2 deldecreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1965, n° 1704) 4

78 Impianti di deposito delle materie nucleari, escluso il deposito incorso di spedizione 4

79 Impianti nei quali siano detenuti combustibili nucleari o prodotti oresidui radioattivi (art. 1 lettera b della legge 31 dicembre 1962, n°1860) 4

80 Impianti relativi all’impiego pacifico dell’energia nucleare ed attività che comportano pericoli di radiazioni ionizzanti derivanti dal predettoimpiego; -impianti nucleari; -reattori nucleari, eccettuati quelli chefacciano parte di un mezzo di trasporto; - impianti per la preparazioneo fabbricazione delle materie nucleari; - impianti per la separazionedegli isotopi; - impianti per il trattamento dei combustibili nucleariirradianti 10

81 Stabilimenti per la produzione di sapone, di candele e di altri oggettidi cera e di paraffina, di acidi grassi, di glicerina grezza quando nonsia prodotta per idrolisi, di glicerina raffinata e distillata ed altriprodotti affini 4

82 Centrali elettroniche per l’archiviazione e l’elaborazione di dati conoltre 25 addetti 4

83 Locali di spettacolo e di trattenimento in genere con capienza superiorea 100 posti 4

84 Alberghi, pensioni, motels, dormitori e simili con oltre 25 posti letto 4

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85 Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie e simili peroltre 100 persone presenti 4

86 Ospedali, case di cura e simili con oltre 25 posti - letto 4

87 Locali adibiti ad esposizione e/o vendita all’ingrosso o al dettagliocon superficie lorda superiore a 400 m2 comprensiva dei servizi edepositi 4

88 Locali adibiti a depositi di merci e materiali vari con superficielorda superiore a 1.000 m2 4

89 Aziende ed uffici nei quali sino occupati oltre 500 addetti 6

90 Edifici pregevoli per arte o storia e quelli destinati a contenerebiblioteche, archivi, musei, gallerie, collezioni o comunque oggettidi interesse culturale sottoposti alla vigilanza dello Stato di cui alregio decreto 7 novembre 1942, n° 1564 8

91 Impianti per la produzione del calore alimentati a combustibilesolido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 100.000kcal/h 2

92 Autorimesse private con più di 9 autoveicoli, autorimessepubbliche, ricovero natanti, ricovero aeromobili 2

93 Tipografie, litografie, stampa in offset ed attività similari con oltre5 addetti 4

94 Edifici destinati a civile abitazione con altezza in gronda superiorea 24 m 2

95 Vani di ascensori e montacarichi in servizio privato, aventi corsasopra il piano terreno maggiore di 20 m, installati in edifici civiliaventi altezza in gronda maggiore di 24 m e quelli installai inedifici industriali di cui all’art. 9 del decreto del Presidentedella Repubblica 29 maggio 1963, n° 1497 2

96 Piattaforme fisse e strutture fisse assimilabili di perforazione e/oproduzione di idrocarburi di cui al decreto del Presidente dellaRepubblica 24 maggio 1979, n° 886 8

97 Oleodotti con diametro superiore a 100 mm 8

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tariffa per gli adempimentiex lege 10/91

L’onorario si ottiene dalla formula di seguito riportata

Ct = (Cv + Cl + Ci) x Kd

oveCt = Compenso globale in EuroCv = Compenso correlato al volume VCl = Compenso correlato al numero dei locali lCi = Compenso correlato al numero di impianti iKd= Coefficiente di difficoltà, comprensivo dei costi ispettivi e di reperimen-

to dati in genere, fissato discrezionalmente dall’incaricato, il cui valorenon può comunque essere né inferiore all’unità, né superiore a 1.6

Compenso correlato al volume, Cv (Euro)

Per V inferiore a 300 m3, il compenso correlato al volume resta fisso e pari a78 Euro

Cv = 78 (€)

Per V compreso tra 301 e 30.000 m3, il compenso correlato al volume è dato da Cv = Kv(V) x V (€)

oveKv(V) rappresenta il compenso unitario (Euro/m3) funzione del volume V(m3) ed è dato dalla formula

Kv(V) = 167 + 334 x [(30.000 - V)/29.700] 2

1936,27 1936,27Per V superiore a 30.000 m3, Kv(V) resta fisso e pari a (167/1936,27 Euro/m3),per cui il compenso correlato al volume diventa

CV = 167 x V (€)1936,27

Compenso correlato al numero dei locali, Cl (Euro)

Cl = Kl(l) x lovel = Numero dei localiKl(l) rappresenta il compenso unitario (Euro/Locale), funzione del numerodei locali l, ed è dato dalla formula

Kl(l) = 50.000/(1936,27 x l 0. 15)

Compenso correlato al numero degli impianti, Ci (Euro)

Ci = Ki(i) x i (€)ovei = Numero degli impianti Ki(i) rappresenta il compenso unitario (Euro/impianto), funzione delnumero degli impianti i, ed è dato dalla formula

Ki(i) = 100.000/(1936,27 x i0,15)

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tariffa per prestazioniex D.lgs. 494/96 e D.lg. 528/99

delibera 1055 del Consiglio in data 31/05/2001in vigore a partire dal 01/06/2001per opere privateD.M. 04/04/01 in vigore dal 27/04/01 per le OO.PP.

Gli onorari per la sicurezza tengono conto di aliquote di base, di incrementi(edifici soggetti a vincolo monumentale e paesistico, adeguamento del pianoe del fascicolo, coordinamento ed organizzazione attività ed informazione) edi maggiorazioni per fattori rischio connessi alla particolarità dell’opera;sono calcolati facendo riferimento alle categorie e classi di cui all’art. 14 dellaLegge 143/49. Per le prestazioni svolte per privati le spese vanno calcolate ai sensi del-l’art.13 della Legge143/49 nella misura del 30% per prestazioni entro 20 Km.dal luogo di residenza e nella misura del 60% per prestazioni oltre 20 Km dalluogo di residenza; per le OO.PP. le spese verranno calcolate per interpola-zione lineare tra il 30% (corrispondente a 25.822,84 € di lavori) ed il 15%(corrispondente a 51.645.689, 91 € di lavori).Non si applicano le maggiorazioni per incarico parziale. Nel dettaglio l’onorario viene così determinato (vedi esempio pag. 82):

O = [A x Σi (Ii x Pi x Spi ) x (1 + K1 + K2 + K3)] x (1 + K4 + K5 + K6 + K7 + K8 +

K9 + K10 + K11+ K12 + K13 )

Dove:A rappresenta l’aliquota base per prestazione.Ii è l’importo riferito alla classe e categoria di appartenenza dei lavoriPi è la percentuale di applicazione afferente alla singola classe e categoria deter-minata in base alla Tabella A della L. 143/49 per prestazioni svolte per privatied in base alla Tabella A allegata al D.M. 04/04/01 per le Opere Pubbliche.K1 = 0.15 (Incremento per edificio soggetto a vincolo monumentale applica-bile per entrambe le fasi)K2 = 0.25 (Incremento per adeguamento del piano e del fascicolo, applicabilesolo per coordinamento in fase di esecuzione)K3 = 0.15 (Incremento coordinamento ed organizzazione attività ed informa-zione, applicabile solo per coordinamento in fase di esecuzione)K4 ÷ K13 = 0.05 (Maggiorazioni)Spi è la percentuale di maggiorazione per spese, determinata come sopraindicato.La tabella B2, allegata al D.M.04/04/01, riporta il valore dell’aliquota baseper singole prestazioni, definisce le costanti K, relative alle maggiorazioni,ove applicabili, e fissa gli onorari minimi. Al coordinatore per la progettazione spetta anche l’onorario relativo alleprime indicazioni e prescrizioni.

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studio dell’impatto ambientale(V.I.A.) di progetti

delibera 1055 del Consiglio dell’Ordinedel 31/05/2001in vigore dal 01/06/2001

Per lo studio di prefattibilità ambientale, di fattibilità ambientale e di impattoambientale, nell’ambito di applicazione della normativa VIA, l’onorario,dovuto ai professionisti ingegneri singoli o a gruppi che non si intendonoriuniti in collegio, sarà a percentuale sull’importo dell’opera da progettaresecondo le aliquote fissate dalla Tabella B4 del D.M. 04/04/01 con l’applica-zione delle maggiorazioni e delle riduzioni riportate in calce alla stessa tabel-la; per gli importi intermedi si procede per interpolazione lineare.Detto onorario non comprende i costi di indagini di campo, monitoraggi,prelievi ed analisi, nonché relazioni di settore.

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tariffa per prestazionidi ingegneria geotecnica

Rientrano in questa classe le prestazioni relative alle indagini di natura geo-tecnica nonché l’illustrazione dei caratteri tipologici delle terre, sino aglistudi ed ai calcoli di meccanica dei terreni e delle rocce (geotecnica), richiestiper il progetto e la realizzazione di qualsiasi tipo di opera, strutture ed inter-venti interessanti il suolo e/o il sottosuolo nonché di quelle opere (comedighe di ritenuta in materiali sciolti, rilevati, arginature, ecc.) in cui i terrenio le rocce vengono impiegati quali materiali da costruzione. In generale for-mano oggetto della presente classe le prestazioni professionali riguardantirelazioni geotecniche.

1. Articolazione delle prestazioni

1.1. Studi per l’individuazione di problemi geologici e geotecnica relativial progetto preliminare dell’opera e compilazione del preventivo som-mario delle indagini e prove da eseguire;

1.2. compilazione del programma dettagliato delle indagini siano esse sto-riche o tipologiche in sito e delle prove, sia in sito che in laboratorio;compilazione inoltre del preventivo e capitolato speciale d’appaltodelle prove;

1.3. supervisione allo svolgimento del programma di cui al punto 1.2. com-prendente:

1.3.1. assistenza alle indagini ed accertamento della loro regolare esecuzioneda effettuarsi a mezzo di sopralluoghi del professionista incaricato odei suoi collaboratori, nel numero e con frequenza che il professionistastesso riterrà, a suo esclusivo giudizio, necessario;

1.3.2. collegamento con gli altri istituti preposti per le indagini di caratteregeologico e topografico e/o collegamento con i laboratori incaricatidelle prove per l’esame interattivo dei risultati;

1.3.3. esame della situazione geologica e/o dei problemi di natura geotecni-ca imposti dalla costruenda opera e dalle possibili soluzioni progettua-li;

1.3.4. calcolazioni geotecniche (per la sola relazione geotecnica) relative allasoluzione definitiva prescelta;

1.3.5. stesura della relazione geotecnica per il progetto preliminare e/o ese-cutivo corredata dagli elaborati grafici e dalla documentazione previ-sta per legge, ivi compresi i sistemi di collaudo e di controllo dell’ope-ra in esercizio;

1.3.6. consulenza ed assistenza alla direzione lavori durante la costruzionedell’opera, per quanto attiene alle parti di essa interessanti il suolo e/oil sottosuolo o realizzate in materiali sciolti;

1.3.7. assistenza al collaudo ed alle operazioni di liquidazione lavori afferen-ti alle stesse parti d’opera di cui alla precedente punto 1.3.6.

Prestazioninon previstedalla Legge143/1949

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Sono esclusi dalla prestazione, in quanto da compensarsi a parte, secondo lerispettive classi di appartenenza, la progettazione ed i calcoli strutturali delleopere da realizzare.

2. Onorari

Gli onorari relativi alle prestazioni specificate al punto 1. sono da valutarsi apercentuale dell’importo delle opere riguardanti il suolo, il sottosuolo (comegallerie, trivellazioni, ecc.) e le strutture di qualsiasi tipo, che nelle opere difondazione trovano sostegno.Riguardo alle opere, esse vanno suddivise nelle seguenti sottoclassi, avver-tendo che, se le prestazioni interessano più di una sottoclasse, gli onorarispettanti vanno commisurati separatamente agli importi dei lavori di ciascu-na sottoclasse e non globalmente:2.1. sottoclasse a): costruzioni rurali, industriali, civili ed opere di urbanizza-

zione;2.2. sottoclasse b): strade ordinarie, superstrade, autostrade, linee tramviarie

e ferrovie in pianura;2.3. sottoclasse c): strade ordinarie, superstrade, autostrade, linee tramviarie

e ferrovie in collina o montagna; funivie e funicolari; 2.4. sottoclasse d): gallerie ed opere sotterranee in genere; piste e costruzioni

aeroportuali; dighe ed argini di ritenuta; ponti e viadotti; sistemazioni diaree in frana o subsidenza; consolidamenti di opere e strutture esistenti;opere idrauliche, costiere, portuali e di navigazione interna.

A ciascuna sottoclasse e per vari importi si applicano le percentuali di cuialla tabella 1, per la parzializzazione tabella P.1, con la precisazione che allaaliquota di cui alla lettera c) della tabella P.1 vanno sempre sommate le pre-stazioni di cui alle lettere a) e b) della stessa tariffa.Per le perizie solo descrittive si applica una ulteriore parzializzazione,variante da un minimo del 20% ad un massimo del 50% del corrispondenteonorario, calcolato in base alla tabella P.1 e senza la maggiorazione del 25%per incarico parziale, altrimenti da applicare. Gli importi così determinati,riferiti all’1.1.1998, sono soggetti ad aggiornamento mediante un coefficientemoltiplicativo ottenuto facendo il rapporto tra l’indice ISTAT di Gennaio del-

l’anno in corso e l’indice ISTAT di Gennaio 1998.Le spese ed i compensi accessori possono essere forfettizzati ai sensi dell’art.13 della T.P. o calcolati a piè di lista.A maggior specificazione si precisa che le spese per sondaggi e prove in sitoed in laboratorio vanno integralmente sostenute dal committente, che dinorma provvede anche a tenere direttamente tutti i rapporti contabili edamministrativi con le ditte ed i laboratori incaricati.Nel caso che di tali rapporti si faccia carico il professionista, a questi spettaun compenso aggiuntivo pari al 10% del costo delle indagini e prove.

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Coefficiente di aggiornamento dell’Onorario:

A = Indice ISTAT gennaio anno in corso

101,90

Tabella 1 - aggiornata all’1.1.1998

IMPORTO Xa Xb Xc Xd(migliaia di Euro) % % % %

5,17 7,0769 5,2547 7,8821 11,03927,75 6,2262 4,6054 6,9084 9,7985

10,33 5,6857 4,1942 6,2912 9,004015,49 5,0020 3,6761 5,5136 7,992020,66 4,5678 3,3476 5,0212 7,343825,82 4,2569 3,1133 4,6696 6,877436,15 3,8277 2,7905 4,1856 6,229651,65 3,4199 2,4848 3,7271 5,609377,47 3,0089 2,1780 3,2665 4,9790

103,29 2,7474 1,9834 2,9747 4,5752154,94 2,4173 1,7384 2,6071 4,0610206,58 2,2073 1,5831 2,3742 3,7316258,23 2,0571 1,4721 2,2080 3,4946361,52 1,8497 1,3196 1,9792 3,1655516,46 1,6527 1,1751 1,7622 2,8502774,69 1,4540 1,0300 1,5446 2,5300

1032,91 1,3278 0,9380 1,4066 2,32481549,37 1,1682 0,8220 1,2328 2,06362065,83 1,0667 0,7486 1,1227 1,89602582,28 0,9940 0,6963 1,0441 1,77583615,20 0,8939 0,6242 0,9359 1,60845164,57 0,7987 0,5557 0,8333 1,44847746,85 0,7026 0,4870 0,7304 1,2854

10329,14 0,6416 0,4436 0,6652 1,181215493,71 0,5645 0,3886 0,5828 1,048320658,28 0,5153 0,3540 0,5309 0,963425822,84 0,4804 0,3293 0,4936 0,902336151,98 0,4320 0,2950 0,4425 0,817451645,69 0,3861 0,2629 0,3940 0,7360

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TABELLA P.1 – PARZIALIZZAZIONI

PRESTAZIONI PARZIALI Sottoclassi

A) B) C) D)

a) Individuazione di problemi geologici e geotecnici; compilazione del programmadi indagini e prove con relativo preventivoe capitolato d’appalto 0,05 0,05 0,05 0,05

b) Supervisione nello svolgimento del pro-gramma di indagini e prove 0,15 0,20 0,20 0,15

c) Esame delle possibili soluzioni e calcolazio-ni geotecniche relative alla soluzione defini-tiva 0,20 0,15 0,15 0,15

d) Redazione della relazione geotecnica,con allegati 0,40 0,35 0,35 0,40

e) Consulenza ed assistenza in fase di realizza-zione dell’opera 0,15 0,20 0,20 0,20

f) Assistenza al collaudo ed alle operazioni di liquidazione dei lavori 0,05 0,05 0,05 0,05

COMPLESSIVAMENTE 1,00 1,00 1,00 1,00

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tariffa urbanisticaArt. 1 - Premessa

La presente tariffa ha carattere nazionale. Essa stabilisce gli onorari e dispo-

ne circa il rimborso delle spese per le prestazioni professionali degli Inge-

gneri e degli Architetti iscritti nei rispettivi albi ed è valida e vincolante nei

confronti sia dei privati che dello Stato e degli Enti Pubblici.

Gli onorari stabiliti nella presente tariffa costituiscono minimi inderogabili

ed ogni patto contrario è nullo. Ogni maggiorazione dei predetti minimi

dovrà essere preventivamente concordata con il Committente.

Qualsiasi integrazione modifica od aggiornamento alla presente tariffa deve

essere proposto dai Consigli Nazionali riuniti degli Ingegneri e degli Archi-

tetti, sentite, da parte dei Consigli stessi, le organizzazioni sindacali a carat-

tere nazionale delle due categorie. Gli adeguamenti dei compensi a tempo

ed a quantità stabiliti dalla presente tariffa saranno proposti congiuntamente

dai Consigli Nazionali con riferimento alle variazioni dell’indice generale

dei prezzi stabiliti dall’Istituto Centrale di Statistica ogni qualvolta le varia-

zioni di detto indice, rispetto a quelle corrispondenti alla data di approva-

zione della tariffa ed ai successivi scatti, superi il 10%.

I Consigli degli Ordini sono gli organi competenti e qualificati ad esprimere

parere sia sulla applicazione ed interpretazione della presente tariffa, sia

sulla idoneità degli elaborati a configurare l’entità della prestazione sia, infi-

ne, a esprimere giudizio di congruità sulla misura del criterio di discreziona-

lità adottato dal Professionista.

Art. 2 - Norme generali

Sono da compensare con la presente tariffa tutte le operazioni afferenti la

pianificazione fisica del territorio: ai vari livelli le prestazioni con i relativi

onorari sono indicate e specificate nei successivi articoli.

Gli onorari per prestazioni non espressamente previste dalla presente tariffa

saranno valutati a discrezione derivandoli, per analogia, dai compensi per

prestazioni similari; essi devono essere concordati preventivamente o, in difet-

to, stabiliti dai Consigli degli Ordini: devono anche essere preventivamente

concordate le maggiorazioni indicate nei singoli articoli che le prevedono.

Gli elaborati sono di massima descritti nei successivi articoli per ogni catego-

ria di prestazione. Quando per legge o per Regolamento o per necessità del

Committente siano richiesti tipi diversi di elaborati o altri in aggiunta, detti

elaborati saranno precisati nel numero, nelle caratteristiche e nelle scale più

opportune dalle modalità di incarico, che ne prevederà anche il particolare

compenso suppletivo da concordare sulle basi della presente tariffa.

Nel caso che l’incarico sia affidato dal Committente a più professionisti si

verificano gli estremi di incarico collegiale.

Nessun aumento spetta invece ai gruppi di professionisti spontaneamente

costituiti.

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In aggiunta agli onorari come sopra indicati spettano in ogni caso i compensia tempo ed i rimborsi spese previsti dagli articoli 10 e 11 della presente Tarif-fa.Tali compensi e rimborsi possono essere conglobati, previo accordo fra leparti, nella misura risultante dalla Tabella B allegata.

Art. 3 - Prestazioni

Le prestazioni professionali riferentesi all’urbanistica hanno per oggetto:

1. Piani generali:1/A - piano territoriale di coordinamento;1/B - piano regolatore a livello comprensoriale (intercomunale) e comunale;1/C - piano di settore: (paesistico, infrastrutturale, di sviluppo turistico, di

sviluppo industriale e simili);1/D - programma di fabbricazione e regolamento edilizio.

2. Piani di esecuzione:2/A - piano particolareggiato e di zona (lottizzazione);2/B - piano particolareggiato di risanamento e conservazione.

Art. 4 - Piano territoriale di coordinamento - 1/A

I compiti del Professionista o del gruppo professionale e gli elaborati da pre-sentare per il piano territoriale di coordinamento all’Ente committente,saranno concordati fra l’Ente medesimo ed il Professionista o gruppo profes-sionale incaricato, in quanto tale piano stabilisce l’indirizzo di sviluppourbanistico di un territorio la cui area, definita in sede politico-amministrati-va, supera i limiti di un piano a livello intercomunale e può raggiungereanche l’area di una provincia o di più provincie fino ad interessare una inte-ra regione e i cui confini non coincidono necessariamente con quelli ammini-strativi.Gli onorari, stante l’ampiezza e la variabilità del tipo d’incarico, saranno sta-biliti a discrezione, sulla base di un preciso programma di lavoro.

Art. 5 - Piano Regolatore a livello comprensoriale (intercomunale)

e comunale-1/B

Le prestazioni del professionista per la formazione dei piani regolatori com-prensoriali (intercomunali) e i piani regolatori comunali i quali definisconole destinazioni d’uso del territorio e le relative norme di attuazione com-prenderanno di norma:a) l’analisi dello stato di fatto, individuando il sistema delle infrastrutture,

degli impianti e delle attrezzature di uso pubblico, nonché i caratteri geo-logici, idrologici, paesistici e naturali del territorio interessato dal piano,tenendo anche conto della situazione riscontrata nel territorio circostante;

b) le previsioni degli insediamenti, lo sviluppo e la trasformazione degliinsediamenti abitativi e produttivi, stabilendone le destinazioni d’uso, le

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relative norme tecniche di attuazione del piano e le eventuali indicazioneper la stesura del regolamento edilizio;

c) le previsioni delle infrastrutture; degli impianti e delle attrezzature pub-bliche e d’uso pubblico;

d) i perimetri delle zone di interesse paesistico e storico-artistico, le relativemodalità di utilizzazione e le eventuali prescrizioni speciali d’uso;

e) i programmi e le fasi di attuazione.Gli elaborati tipici relativi alle prestazioni del presente articolo devono esse-re almeno i seguenti:1) relazione preliminare sulle scelte fondamentali e sugli indirizzi che sono

stati assunti per la redazione del piano;2) relazione generale analitica dello stato di fatto;3) relazione illustrativa con l’indicazione dei problemi e delle esigenze con-

sequenziali alla analisi delle soluzioni proposte riferite ad un congruoperiodo di tempo e dei relativi criteri di scelte;

4) planimetria in scala non inferiore a 1:10.000 del territorio sottoposto a pia-nificazione con indicazione dello stato di fatto:

5) planimetria in scala non inferiore a 1:10.000 con indicazione sintetica delledestinazioni e con designazione della rete viaria e delle principali infra-strutture;

6) planimetria in scala non inferiore a 1:5.000 con la chiara indicazione ditutte le previsioni oggetto del piano;

7) norme tecniche di attuazione ed eventuali prescrizioni d’uso, con partico-lare riferimento alla normativa generale da adottare per i piani urbanisticiesecutivi;

8) eventuali prescrizioni per il regolamento edilizio;9) programma e fasi di attuazione con particolare riferimento alle priorità

per i piani urbanistici esecutivi e le opere di pubblico interesse;10) quant’altro occorra a consentire la corretta interpretazione del piano;11) relazione contenente le proposte dei progettisti in merito alle osservazio-

ni presentate al P.R.G.L’Ente committente ha il compito di fornire tutto il materiale topograficonecessario, definito d’accordo con il Professionista e con la sua assistenza econsulenza compreso lo stato di fatto aggiornato dell’intero aggregato urba-no; la documentazione relativa ai caratteri geologici, idrologici e naturali delterritorio interessato; tutti i dati statistici relativi alla demografia, alla produ-zione e distribuzione, alla consistenza ed alla attività edilizia relativa all’ulti-mo decennio, alle condizioni economiche e sociali della popolazione, aimezzi di locomozione ed all’intensità del traffico interno. Fornirà inoltre l’e-lenco degli edifici storici ed artistici, nonché i dati relativi a tutti gli elementinormativi, vincolistici e programmatici, che interessano il territorio oggettodel piano. L’Ente committente dovrà inoltre fornire gli studi socio-economiciatti a determinare le previsioni di sviluppo del territorio da pianificare. Ilmateriale cartografico, analitico e statistico di cui sopra costituirà l’oggettodella “relazione generale analitica dello stato di fatto” di cui al punto 2) e

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della “planimetria dello stato di fatto” di cui al punto 4).Gli onorari da corrispondere per il piano regolatore comunale vengonodeterminati in funzione del numero degli abitanti nel territorio comunalealla data dell’incarico secondo le aliquote della allegata tabella A e interpo-lando linearmente per i valori intermedi.Per i piani regolatori comprensoriali, quando gli elaborati richiesti sianoquelli previsti per i piani regolatori comunali, il compenso verrà calcolatocome media tra l’importo relativo al comprensorio nel suo insieme e quellocalcolato come somma degli importi relativi ai singoli Comuni inclusi nelcomprensorio.Per i centri di nuova formazione gli onorari devono essere determinati inbase alla popolazione prevista per i centri medesimi entro un periodo massi-mo di venti anni.Per le stazioni di cura, soggiorno e turismo, la popolazione va calcolata inbase alla punta di massima influenza dell’ultimo triennio.Oltre all’onorario stabilito come sopra, sono da applicare le seguenti integra-zioni da determinare col committente all’atto dell’incarico:a) per il particolare carattere storico-artistico o l’importanza della zona ai fini

del soggiorno e del turismo, per le zone soggette alle leggi sulle bellezzenaturali o comunque particolarmente interessanti paesisticamente:aumento dal 10 fino al 30%;

b) per la complessità di problemi derivanti dalle caratteristiche orografichegeologiche e idrologiche del territorio: aumento dal 5 fino al 20%;

c) per la complessità di problemi derivanti dalla particolare struttura econo-mica, produttiva e di traffico: aumento dal 10 al 30%;

d) per la previsione di incremento di popolazione superiore al 50% in anni20, aumento dal 10 fino al 30%.

Dette integrazioni vanno applicate tenendo conto delle elaborazioni specifi-che effettivamente svolte dal professionista in relazione ai temi suddettisecondo l’entità delle caratteristiche cui si riferiscono: esse sono cumulabilifino ad una integrazione massima complessiva del 50%.Quando il Committente non fornisce la documentazione di cui al precedente3° comma o la fornisca soltanto in parte, al Professionista è dovuto il rimbor-so delle spese necessarie per il reperimento e l’approntamento di detto mate-riale.Costituisce incarico a sé stante lo studio e l’elaborazione del regolamentoedilizio o la consulenza a detta elaborazione. Gli onorari per le suddette pre-stazioni saranno determinati con criterio discrezionale preventivamente con-cordato.

Art. 6 - Piani generali di settore - 1/C

I piani generali di settore comprendono i piani paesistici, i piani delle infra-strutture; i piani di sviluppo turistico, i piani di sviluppo industriale e simili.Il contenuto di questi piani urbanistici, alla dimensione territoriale, com-prensoriale o comunale, che disciplinano lo sviluppo del territorio in funzio-

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ne di problemi settoriali, come la tutela e la valorizzazione del paesaggio,l’individuazione e lo sviluppo di zone turistiche o industriali, la pianificazio-ne dell’edilizia scolastica e ospedaliera, quella delle autostrade, acquedotti,infrastrutture e elettriche, ecc., sarà quello definito dalle specifiche leggivigenti all’atto del conferimento dell’incarico o, in assenza, dal disciplinared’incarico.Gli elaborati previsti per questi piani saranno analoghi a quelli già descrittiper il piano regolatore territoriale comprensoriale o comunale, ad eccezionedella scala delle planimetrie che sarà adottata nella misura più convenientealla chiara indicazione delle previsioni del settore considerato.È compito del committente di fornire al Professionista tutto il materiale car-tografico, analitico, statistico e i relativi elaborati conclusivi, come indicatoall’art. 5 per il piano regolatore.Quando il committente non fornisca il suddetto materiale, vale quanto giàdetto all’art. 5.Gli onorari da corrispondere per l’elaborazione di questi piani dovranno esse-re valutati come un compenso discrezionale da determinarsi tra le parti sullabase di un preciso programma di lavoro: per i piani infrastrutturali che com-portano anche lo studio di alcune delle infrastrutture previste nei piani stessi,vanno, in aggiunta, applicate le tariffe afferenti alle prestazioni richieste.

Art. 7 - Programma di fabbricazione e regolamento edilizio - 1/D

Il programma di fabbricazione da redigersi a cura dei Comuni sprovvisti dipiano regolatore ai sensi della vigente legislazione a corredo del regolamen-to edilizio dovrà contenere l’indicazione dei limiti di zona; dei tipi edilizi inessa consentiti e l’analisi dello stato di fatto, individuando il sistema delleinfrastrutture degli impianti e delle attrezzature di uso pubblico, nonché icaratteri geologici, idrologici, paesistici e naturali del territorio interessatodal piano, tenendo conto anche della situazione riscontrata nel territorio cir-costante.Gli elaborati saranno costituiti da:1) planimetria in scala non inferiore a 1:10.000 del territorio sottoposto a pia-

nificazione con l’indicazione dello stato di fatto;2) una planimetria in scala non inferiore a 1:5.000 con la indicazione delle

zone e delle destinazioni, delle direttrici di espansione e la designazionedella rete viaria, delle infrastrutture e dei servizi pubblici con particolareriguardo a quelli a livello di insediamenti;

3) una tabella o una descrizione delle tipologie edilizie;4) una relazione nella quale siano illustrati i criteri in base ai quali è stato

compilato il programma;5) quant’altro occorra a consentire la corretta interpretazione del programma.L’onorario per la redazione del programma di fabbricazione e relative normeè fissato nella misura del 40% dai compensi base stabiliti per i piani regolato-ri corrispondenti.L’eventuale redazione del regolamento edilizio verrà compensata con crite-

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rio discrezionale concordato preventivamente.È compito del Committente di fornire al Professionista tutto il materiale car-tografico, analitico, statistico e i relativi elaborati conclusivi come indicatoall’art. 5 per il piano regolatore.Quando il Committente non fornisca il detto materiale vale quanto già dettoall’art. 5.

Art. 8 - Piani particolareggiati e di zona (lottizzazioni) - 2/A

Il piano particolareggiato che sviluppa le direttive ed i criteri tecnici stabilitidai piani di cui costituisce l’attuazione conterrà di norma i seguenti elementi:a) la delimitazione del perimetro delle aree interessate;b) la precisazione tecnica degli interventi e delle trasformazioni;c) i progetti di massima delle infrastrutture comprese le sezioni stradali

quotate sia longitudinali sia trasversali;d) l’indicazione planivolumetrica degli insediamenti, la progettazione sche-

matica delle relative opere di urbanizzazione primaria e la specificazionedelle attrezzature,

e) l’indicazione delle utilizzazioni delle opere da convenzionare o soggettead espropriazione;

f) le norme tecniche di attuazione ed eventuali prescrizioni speciali;g) programmi e fasi di attuazione;h) dati sommari di costo.Sono assimilabili ai piani particolareggiati e pertanto compensabili con glistessi criteri stabiliti nel presente articolo tutti quei piani che, anche se nonderivano da una committenza pubblica e se non rivestono un carattere uffi-ciale, comportano lo stesso impegno di studio e di elaborazione come peresempio i piani particolareggiati di nuovi insediamenti o di quartiere, i pianidi lottizzazione da convenzionare, i piani di ricostruzione; nel caso di pianodi lottizzazione spetta al professionista incaricato, ove richiesto, la consulen-za nella relazione della convenzione.Gli elaborati tipici relativi alle prestazioni del presente articolo sono dinorma:1) relazione illustrativa dei criteri di impostazione del piano;2) una o più planimetrie del piano particolareggiato disegnate sulla mappa

catastale contenente tutti gli elementi delle previsioni sopra descritte;3) grafici in scala compresa tra 1:500 e 1:200 indicanti i profili altimetrici, i

tipi architettonici degli edifici, le sezioni delle sedi stradali e le sistema-zioni a verde o a zone speciali;

4) le norme tecniche di attuazione ed eventuali prescrizioni speciali;5) piano dei comparti edilizi ed elenchi catastali delle proprietà da espro-

priare o da vincolare;6) programmi e fasi di attuazione;7) relazione sulle spese necessarie all’esecuzione delle opere pubbliche e

degli espropri nei limiti indicati dal committente;8) quanto altro occorra a consentire la corretta interpretazione del piano.

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È compito del Committente di fornire in accordo con il Professionista tutto ilmateriale cartografico, topografico, o catastale necessario ed aggiornato,nonché i rilievi e dati statistici relativi alla demografia, all’industria, ai com-merci, agli impianti, alle attrezzature ed alle infrastrutture della zona consi-derata: in particolare quanto necessario per la redazione degli elaborati dicui alle voci 5), 6), 7).Quando il committente non fornisca il suddetto materiale, vale quanto giàdetto per il caso analogo dell’articolo 5. Per la eventuale stesura degli elabo-rati non compresi nelle prestazioni del professionista il compenso sarà con-cordato a discrezione.L’onorario da corrispondere al Professionista va determinato come segue:a) sommatoria di due termini, il primo riferito alla superficie del terreno

considerato al Piano particolareggiato ed il secondo al complesso dellevolumetrie esistenti e di progetto della superficie considerata in base alleprescrizione del Piano Regolatore. I coefficienti relativi sono così stabiliti:€ 77,47 per ettaro di superficie del territorio ed € (15/1936,27) per ognimc di costruzione;

b) adeguamento del compenso come sopra determinato in base ai coefficien-ti indicati dalla seguente tabella:- per superficie fino ad Ha 1 coeff. 2,8- per superficie fino ad Ha 2 coeff. 1,8- per superficie fino ad Ha 3 coeff. 1,5- per superficie fino ad Ha 5 coeff. 1,3- per superficie fino ad Ha 10 coeff. 1- per superficie fino ad Ha 25 coeff. 0,9- per superficie fino ad Ha 50 coeff. 0,8- per superficie fino ad Ha 100 coeff. 0,7

Per i valori intermedi si opera per interpolazione lineare.Per superfici superiori a Ha 100 il compenso sarà determinato con criteriodiscrezionale preventivamente concordato.Oltre agli onorari di cui sopra spettano al Professionista le seguenti maggio-razioni da concordarsi preventivamente:a) per difficoltà dovute all’andamento altimetrico del terreno o alla presenza

di elementi particolarmente vincolanti (attrezzature, infrastrutture preva-lenti rispetto all’edilizia, edifici monumentali, servizi, ecc.) aumento fino al20%;

b) per i piani comprendenti zone di ristrutturazione viaria ed edilizia,aumento fino al 50%.

Quando l’incarico del piano particolareggiato è affidato allo stesso compila-tore del P.R.G. l’onorario previsto viene ridotto del 10%.Le eventuali prestazioni per calcoli delle aree, frazionamenti, formazione deipiani parcellari di esproprio e degli elenchi di espropriazione e per i preven-tivi occorrenti alla compilazione del piano finanziario vanno compensate aparte, a tempo od a discrezione a seconda delle particolari caratteristichedelle prestazioni. Parimenti vanno compensate a norma della presente tariffa

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tutte le prestazioni che il Professionista dovesse compiere qualora l’Entecommittente non dovesse fornire la documentazione indicata dagli articoli.

Art. 9 - Piani particolareggiati di risanamento e conservazione - 2/B

I piani particolareggiati esecutivi dei centri storico-artistici ed ambientali cheattuano la conservazione degli edifici e degli spazi pubblici e privati aventicaratteristiche storico-artistiche ed ambientali e la sistemazione degli edificistessi mediante opere di restauro architettonico e di risanamento internodevono essere basati su un rilievo particolareggiato di ogni singolo edificio edi ogni elemento che presenti pregi architettonici o artistici e su rilevamentisocio-economici. I rilevamenti particolareggiati necessari e i dati informativie statistici saranno forniti dal committente o saranno compensati mediantecorresponsione degli onorari previsti dalla Tariffa professionale, oltre al rim-borso delle spese sostenute.Nei piani suddetti devono essere indicati gli edifici da restaurare e da risana-re, la destinazione di uso degli edifici, l’eventuale rifusione particellare, lasistemazione degli spazi. L’onorario da corrispondersi per i piani particola-reggiati di risanamento e comparti di ristrutturazione è valutato con lenorme previste dalla presente tariffa per i piani particolareggiati (art.8), ele-vando il coefficiente volumetrico a € (30/1936,27) per mc. di costruzione,applicato sia agli edifici esistenti che a quelli di progetto.Saranno compensati a parte, con gli onorari previsti dalla presente Tariffa, leprestazioni relative ai calcoli delle aree, frazionamenti, formazione di pianiparcellari di esproprio ed elenchi di espropriazione, preventivi inerenti allacompilazione del piano finanziario.

Art. 10 - Compensi a tempo

In aggiunta agli onorari indicati dalla presente tariffa, e nei casi previsti dallastessa, al Professionista spettano i compensi valutati in ragione di tempo, ecomputati a vacazione oraria, per tutte quelle prestazioni nelle quali il tempoconcorre come elemento precipuo di valutazione.Sono in particolare da computarsi a vacazione:a) i rilievi di qualunque natura;b) le pratiche amministrative presso uffici pubblici, i convegni informativi

con il committente, o con altri nel di lui interesse;c) il tempo diurno e notturno impiegato nei viaggi di andata e ritorno;d) le pratiche catastali come indagini, ricerche, identificazioni, confronti tra

il vecchio e il nuovo catasto, ecc.Gli onorari a vacazione spettano al professionista incaricato per ogni ora ofrazione di ora. Qualora egli debba avvalersi di aiuti, avrà diritto inoltre adun compenso per ogni aiuto.Gli onorari a vacazione sono stabiliti nelle misure:a) di € 1,55 ora per il Professionista;b) di € 0,93 ora per i suoi aiuti laureati;c) di € 0,56 per ogni altro aiuto di concetto.

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Salvo i costi di effettiva maggiore prestazione professionale e salvo le oreeffettivamente impiegate nei viaggi, non si possono calcolare più di 10 oresulle 24.Per operazioni compiute in condizioni di particolare disagio, i compensi dicui al presente articolo possono essere aumentati sino al 50%.

Art. 11 - Spese da rimborsare

Il committente deve sempre rimborsare al Professionista le seguenti spese:a) di viaggio, di vitto e di alloggio fuori residenza nonché di trasporto fuori

studio professionale sostenute da lui e dal personale di aiuto e le speseaccessorie;

b) di bollo, di registri del contratto professionale, dei diritti di uffici pubblicio privati, dell’imposta generale sull’entrata, del rimborso delle tasse diliquidazione da parte degli Ordini professionali;

c) di scritturazione, di dattilografia, di riproduzione di elaborati e disegni ecce-denti la prima copia, di traduzione di lingue estere, di fotografie, di docu-menti, di rilegazione fascicoli, di spese postali, telefoniche e telegrafiche;

d) di autenticazione delle copie di atti, relazioni, disegni, ecc.;e) di personale occorrente per rilievi, saggi, indagini tecniche amministrati-

ve, legali e simili.Le spese di viaggio su ferrovie, piroscafi, aerei, ecc. vengono rimborsatesulla base della tariffa di prima classe (con eventuali aggiunte di supplemen-ti vari e di quelle per vagone letto nei viaggi notturni in ferrovia) per il Pro-fessionista incaricato ed i suoi sostituti, e della classe immediatamente infe-riore per il personale di aiuto.Le spese per percorrenza su strade tanto con mezzi propri, quanto con mezzinoleggiati, sono rimborsate integralmente secondo le ordinarie tariffe chilo-metriche.

Art. 12 - Disposizioni varie

Tutti gli onorari afferenti alle prestazioni urbanistiche possono essere parzia-lizzati come segue:- progetto di massima costituito dagli elaborati tipici di cui agli articoli 5, 7,

8 redatti in stesura sommaria ma sufficiente ad identificare i criteri generaliinformatori del piano cui spetta il 40% del compenso complessivo;

- progetto definitivo costituito dagli elaborati necessari al completamentodell’incarico professionale cui spetta il 60% del compenso medesimo.

Le successive eventuali prestazioni, compreso l’esame delle osservazioni odopposizioni e la stesura delle controdeduzioni, saranno compensate a partecon criterio discrezionale o a vacazione.Le varianti o modifiche richieste dal Committente saranno compensate adiscrezione previo accordo con il Committente stesso.Gli acconti relativi alle prestazioni professionali effettuate saranno commisu-rati al compenso e versati in corso di studio proporzionalmente alle effettiveprestazioni fornite.

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Per una rateizzazione dei compensi, sia per il progetto di massima che per il

progetto definitivo, si possono considerare le seguenti percentuali:

- 10% all’incarico;

- 30% al termine del progetto di massima;

- 30% alla consegna del progetto definitivo;

- 20% all’approvazione del committente;

- 10% e conguagli a saldo non oltre un anno dalla consegna del progetto

definitivo.

I compensi per le prestazioni accessorie e rimborsi saranno versati periodica-

mente durante il lavoro di progettazione .

Eventuali rifacimenti dopo gli esami delle Autorità, per particolare prescri-

zioni di questi, saranno compensati a parte con criteri discrezionali o di ana-

logia al tipo di prestazione o a vacazione, secondo intese da stipulare con il

Committente.

NotePrestazioni urbanistiche sono quelle per “studi di piani regolatori di viabilità ed edi-lizia urbana e dei problemi della circolazione e del traffico”, di cui all’art. 5/e dellaTariffa (L. 2-3-1949 n. 143) secondo il quale i relativi onorari sono stabiliti a discre-zione, ossia a criterio del professionista (art. 2/d tariffa).Con la circolare Ministero LL.PP. 1°-12-1969 n. 6679, si è comunicata l’approvazio-ne della nuova Tariffa urbanistica, in cui all’art. 1, 3° comma è stabilito che “gli ade-guamenti dei compensi a tempo ed a quantità stabiliti dalla presente tariffa sarannoproposti congiuntamente dai Consigli Nazionali con riferimento alle variazioni del-l’indice generale dei prezzi stabiliti dall’Istituto Centrale di Statistica ogni qualvoltale variazioni di detto indice, rispetto a quelle corrispondenti alla data di approvazio-ne della tariffa ed ai successivi scatti, superi il 10%.Con la Circolare Ministero LL.PP. 10-2-1976 n. 22 si è considerato che la Tariffaurbanistica ha carattere contrattuale (in quanto, non essendo ancora stata approvata,non è obbligatoria) e si è ritenuto che la maggiorazione degli onorari, per il loro ade-guamento, ogni qualvolta la variazione degli indici ISTAT superi il 10%, debba essereriferita al momento della stipulazione delle convenzioni con gli enti interessati o,comunque, del conferimento dell’incarico (e non del compimento delle prestazioni). Il Consiglio dell’Ordine, considerato che il più delle volte passa un tempo moltolungo tra la sottoscrizione della convenzione e tale lungo periodo non è assolutamen-te addebitabile al professionista ha stabilito che, “salvo speciali accordi tra le parti,l’adeguamento ISTAT deve essere riferito al compimento delle singole prestazioni enon al momento della stipula della convenzione o del conferimento dall’incarico”.Per i compensi discrezionali in argomento da concordare con le Amministrazioniinteressate, si è convenuto di adottare la tabella A allegata alla Circolare 1969/6679,i cui importi vanno rivalutati in base agli indici ISTAT. Agli onorari così rivalutati sono da aggiungere vacazioni e spese, analiticamente inbase agli artt. 4 e 6 della Tariffa 1949/143 oppure con loro conglobamento determi-nato in percentuale sui predetti onorari in base alla Tabella B allegata alla Circolare1969/6679.Ai fini della applicazione di detta tabella per il computo degli onorari occorre far rife-rimento alla tabella C, la quale riporta gli adeguamenti calcolati sulla base dellevariazioni degli indici ISTAT.

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TABELLA A

Redazione di piano regolatore generale comunale o intercomunaleONORARI BASE da applicarsi secondo le norme degli artt. 4 e 6 ai Piani

Regolatori comprensoriale comunali e ai programmi di fabbricazione.

Per i comuni con popolazioni superiori gli onorari saranno determinati adiscrezione.Per i valori intermedi si opera per interpolazione lineare.

TABELLA B

Percentuali per la determinazione delle spese rimborsabili, conglobate in relazione agli onorari base della Tabella A.

Per gli importi superiori il rimborso spese sarà pari al 10% dell’onorario. Pergli onorari intermedi si opera per interpolazione lineare.

Comune fino abitanti1.0002.0003.0004.0005.00010.00025.00050.000100.000200.000300.000

euro774,691239,501652,661962,542324,063615,206713,949812,6813427,8819108,9123757,02

Onorari fino a € 258,23 Spese pari al 55% dell’onorarioOnorari fino a € 516,46 Spese pari al 50% dell’onorarioOnorari fino a € 1291,14 Spese pari al 45% dell’onorarioOnorari fino a € 2582,28 Spese pari al 41% dell’onorarioOnorari fino a € 3873,43 Spese pari al 38% dell’onorarioOnorari fino a € 5164,57 Spese pari al 35% dell’onorarioOnorari fino a € 7746,85 Spese pari al 31% dell’onorarioOnorari fino a € 10329,14 Spese pari al 28% dell’onorarioOnorari fino a € 12911,42 Spese pari al 25% dell’onorarioOnorari fino a € 15493,71 Spese pari al 22% dell’onorarioOnorari fino a € 20658,28 Spese pari al 19% dell’onorarioOnorari fino a € 25822,84 Spese pari al 17% dell’onorarioOnorari fino a € 30987,41 Spese pari al 15% dell’onorarioOnorari fino a € 36191,98 Spese pari al 13% dell’onorarioOnorari fino a € 41316,55 Spese pari al 12% dell’onorarioOnorari fino a € 46481,12 Spese pari al 11% dell’onorarioOnorari fino a € 51645,69 Spese pari al 10% dell’onorario

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TABELLA C

(Adeguamenti calcolati sulla base delle variazioni degli indici ISTAT

Mesi Variazioni %Dicembre 1969 -Novembre 1971 10.1Febbraio 1973 21.0Novembre 1973 30.8Marzo 1974 41.0Luglio 1974 51.2Ottobre 1974 62.6Febbraio 1975 70.4Ottobre 1975 81.8Febbraio 1976 90.0Maggio 1976 103.2Settembre 1976 110.8Novembre 1976 122.5Febbraio 1977 133.6Maggio 1977 142.7Settembre 1977 151.3Gennaio 1978 161.4Maggio 1978 172.6Settembre 1978 182.0Gennaio 1979 195.3Marzo 1979 203.4Maggio 1979 212.3Agosto 1979 221.4Ottobre 1979 237.0Novembre 1979 241.4Gennaio 1980 258.4Febbraio 1980 264.6Aprile 1980 273.8Giugno 1980 280.6Agosto 1980 291.0Ottobre 1980 306.2Novembre 1980 314.7Dicembre 1980 320.1Febbraio 1981 335.7Marzo 1981 341.9Maggio 1981 354.3Luglio 1981 362.9Settembre 1981 372.6Ottobre 1981 381.9Novembre 1981 390.1Gennaio 1982 401.8Marzo 1982 413.0Maggio 1982 423.5Luglio 1982 436.3Agosto 1982 446.0Settembre 1982 453.8Ottobre 1982 464.7

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Novembre 1982 472.1Gennaio 1983 484.2Agosto 1983 521.1Ottobre 1983 539.7Novembre 1983 546.3Gennaio 1983 557.2Febbraio 1984 564.2Aprile 1984 573.5Luglio 1984 583.6Ottobre 1984 597.6Novembre 1984 601.9Gennaio 1985 614.0Marzo 1985 626.0Maggio 1985 636.9Agosto 1985 644.7Ottobre 1985 656.7Dicembre 1985 667.2Gennaio 1986 670.8Aprile 1986 681.2 Settembre 1986 690.8Dicembre 1986 700.5 Marzo 1987 711.6 Luglio 1987 721.9Settembre 1987 730.1Dicembre 1987 741.2Marzo 1988 751.6Luglio 1988 762.0Settembre 1988 770.1Novembre1988 784.2Gennaio 1989 793.8Febbraio 1989 801.2Aprile 1989 811.6Luglio 1989 822.0Ottobre 1989 836.8Novembre 1989 840.5 Gennaio 1990 850.9Marzo 1990 861.0Giugno 1990 871.2Agosto 1990 881.3Ottobre 1990 895.1Novembre 1990 901.5Gennaio 1991 912.6Febbraio 1991 921.8Maggio 1991 932.8Luglio 1991 940.2Ottobre 1991 955.8Novembre 1991 963.8Gennaio 1992 974.2Marzo 1992 981.6Maggio 1992 991.8Settembre 1992 1001.9

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Novembre 1992 1014.8Gennaio 1993 1020.7Aprile 1993 1031.7Giugno 1993 1041.5Ottobre 1993 1055.8Novembre 1993 1061.3Febbraio 1994 1072.2Maggio 1994 1082.1Settembre 1994 1093.0Novembre 1994 1103.9Gennaio 1995 1112.7Febbraio 1995 1122.6Marzo 1995 1132.5Maggio 1995 1146.6Giugno 1995 1153.3Settembre 1995 1162.1Novembre 1995 1176.2Gennaio 1996 1180.0Aprile 1996 1194.9Giugno 1996 1202.5Luglio 1996 1199.9Agosto 1996 1201.1Novembre 1996 1210.0Maggio 1997 1221.2Novembre 1997 1231.2Aprile 1998 1241.1Ottobre 1998 1250.0Aprile 1999 1262.4Settembre 1999 1271.3Gennaio 2000 1281.2Marzo 2000 1291.2Giugno 2000 1301.2Novembre 2000 1316.1Gennaio 2001 1324,3Marzo 2001 1330,5Giugno 2001 1341,8Dicembre 2001 1350,5

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tariffa per la redazionedelle tabelle millesimaliDeliberazione del Consiglio dell’Ordine

nella seduta del 13.12.1990in base alla Direttiva CNI 52/XIII

Il compenso per la redazione delle tabelle millesimali per condomini vienecosì calcolato.Compenso a metro quadrato di superficie complessiva lorda (cioè compresoscale, spessori di muri, ecc.) di tutti i piani dell’immobile nella seguentemisura€ 0,68 a mq per i primi 2.000 mq€ 0,48 a mq sull’eccedenza fino a 5.000 mq€ 0,42 a mq sull’eccedenza fino a 10.000 mq€ 0,28 a mq sull’eccedenza fino a 20.000 mq€ 0,16 a mq sull’eccedenza oltre a 20.000 mq

Maggiorazione relativa al numero delle unità immobiliari costituenti il con-dominio in misura pari a X%, essendo X il numero delle unità immobiliari.Aumento fino al 100% per maggiori difficoltà del lavoro, dovute alla presen-za di più scale, più ascensori, più cortili, più coperture, disuniformità tra ipiani, compenetrazioni, diversità di destinazione, ecc..L’onorario così determinato sarà aggiornato moltiplicandolo con un coeffi-ciente ottenuto facendo il rapporto tra l’indice ISTAT del costo della vita diogni anno, pari a quello di gennaio dello stesso anno, diviso l’indice ISTATdi gennaio 1990.La redazione delle planimetrie, quando ne occorra il rilievo, sarà compensa-ta a parte in base alla vigente tariffa professionale nazionale.La prestazione del professionista dovrà comprendere:- la tabella generale dei valori proporzionali relativi a tutte le unità immobi-

liari;- tutte le sottotabelle occorrenti per la ripartizione delle spese di condomi-

nio;- una breve relazione illustrativa dei criteri seguiti per la determinazione dei

valori proporzionali e specificante le norme di applicazione delle singoletabelle.

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tariffa per prestazioniex D.lgs. 626/1994

Lo schema di tale tariffa individua quattro fasi di attività professionalesostanzialmente riconducibili a:

1a fase: individuazione delle prescrizioni di adeguamento della attività delcommittente sulla base di sopralluoghi e di esame della documentazione tec-nica ai fini della sicurezza in genere ( C.P.I. se esiste ecc. ) e della tutela dellasalute sulla base della documentazione in possesso dell’azienda. Tale fasecomprende come documento progettuale quello della valutazione dei rischiredatto ai sensi dell’art. 4 comma 2” del D.lg. 626/1994 da presentare al com-mittente;

2a fase: verifica della corretta esecuzione degli adeguamenti prescritti edindividuati nella 1a fase;

3a fase: consulenza per la stesura del documento finale di valutazione delrischio, in collaborazione con il responsabile della sicurezza dell’azienda, ilmedico competente e il rappresentante dei lavoratori (se esiste);

4a fase (se prevista): responsabilità del servizio di prevenzione e protezionecon le incombenze dell’art. 9 del D.lg. 626/1994; Per ogni singola fase di lavoro si prevede la seguente aliquota riferita all’in-carico completo costituito dalle tre fasi.fase 1: 50%fase 2: 40%fase 3: 10%

Il compenso globale “C” (in migliaia di euro) si valuta secondo la seguenteformula(l) C = U x T x adove U = compenso in migliaia di euro ricavato dalla tabella B in funzionedel parametro V calcolato dalla seguente formula:(2) V = (Hl x N + S/H2)V = parametro per determinare il compenso secondo la formula (2) in base alnumero dei lavoratori e alla superficie S dell’azienda. Per questa ultima siprecisa che la superficie S è riferita all’area reale utilizzata dall’azienda perl’attività.I coefficienti H1ed H2 della formula (2) si ricavano dalla tabella A.T = coefficiente moltiplicativo in funzione del grado di complessità dell’atti-vità variabile da 0,70 a 1,80 a seconda del parametro H3 quale rapporto tra ilfattore moltiplicativo H1 riferito al numero di lavoratori e il fattore riferitoalla superficie dell’attività.

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T = 0,70 per H3 ≤ 0,1T = 1,20 per 0,15 ≤ H3 < 1 H3 = (H1 x N) / (S/H2) T = 1,80 per H3 > l

La tabella A individua e raggruppa i committenti secondo una classifica cheha fatto riferimento ad analoga tabella inserita nel D.M. 16/2/1982 per leattività soggette al controllo dei V.V.F (numero arabo tra parentesi nellatabella A).Il coefficiente di aggiornamento legato al costo della vita elaborato dall’I-STAT viene calcolato secondo la seguente formula:

a = Indice ISTAT gennaio anno in corsoIndice ISTAT gennaio 1995

Vanno poi compensati a parte e precisati in sede di incarico:gli eventuali rilievi e le restituzioni grafiche;la progettazione e la direzione dei lavori di opere ed impianti se necessariagli adeguamenti da valutarsi secondo la tariffa vigente;l’eventuale redazione di piani di emergenza e di evacuazione caratteristicidelle attività di cui al DPR 175/1988.

Anche per la 4a fase il compenso annuale per le consulenze assegnate a libe-ro professionista, va valutato in misura percentuale del compenso calcolatosecondo la formula (l) e secondo il seguente quadro:

per V ≤ 5 40% di Cper 5 < V ≤ 100 20% di Cper 100 < V ≤ 600 10% di Cper 600 < V ≤ 3000 5% di Cper V > 3000 2% di C

Le spese e i compensi vanno valutati in base agli articoli 4 e 6 della tariffaessendo il compenso C individuato tra quelli a discrezione.Se i criteri di valutazione dell’onorario così come espressi nella tabella B, nonrispondono all’impegno professionale profuso, la determinazione dell’ono-rario può sempre valutarsi a discrezione (art. 5 commi a) ed e) della tariffa)e/o a tempo utilizzando le vacazioni convenzionate a € 56,81/ora, criteriquesti che permettono la più ampia libertà di “calibrare” il compenso in ognicaso.

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ATTIVITÀ H1 H2

Officine riparazione autoveicoli 6 10

Officine meccaniche lavorazione a freddo 4 25

Officine e laboratori con saldatura e taglio metalli congas combustibile e comburenti 6 10

Impianti fissi distribuzione benzina 10 1

Impianti di distribuzione gas combustibili per autotrazione 10 1

Stabilimenti, impianti, depositi rivendite gas combustibili,comburenti (compressi, disciolti, liquefatti), aziende perla lavorazione seconda del vetro con becchi gas 10 1

Stabilimenti, impianti, depositi, rivendite liquidi infiammabili,combustibili, oli. 10 1

Stabilimenti, impianti, depositi, rivendite per produzione,impiego, detenzione vernici 6 25

Depositi e/o rivendite di alcolici a concentrazione superioreal 60% 10 1

Industrie chimiche in generale, in particolare stabilimenti edimpianti per produzione e impiego sostanze instabili, nitratidi ammonio, metalli alcalini, alcalini terrosi,nitrati di piombo,perossidi organici, sostanze soggette ad accensione spontanea,sostanze che a contatto con l’acqua sviluppano gas infiamma-bili, acqua ossigenata, fosforo, zolfo, magnesio, fiammiferi,sapone, cera, candele, ecc. 6 25

Industrie alimentari in genere ed in particolare mulini per ce-reali, impianti essiccazione cereali, produzione caffè, zuccheri-fici, pastifici, riserie, lavorazione tabacco, prodotti ortofruttico-li, idrogenazione di oli e grassi 6 25

Stabilimenti, impianti e depositi per la lavorazione del legno,paglia, fieno, ecc., carta, cartoni, ecc., pellicole, ecc., fibre tessilie tessuti, ecc, crine vegetale, sughero, ecc.; industrie per l’arre-damento; lavorazione gomma, vulcanizzazione; produzionematerie plastiche 6 25

Stabilimenti, impianti, depositi prodotti farmaceutici, resinefitofarmaci, concimi 6 25

Tabella A

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Stabilimenti, impianti, depositi e rivendite cavi e conduttorielettrici isolati 6 25

Centrali termoelettriche 6 25

Stabilimenti siderurgici, produzione metalli, costruzione aero-mobili, automobili, motocicli,cantieri navali, costruzione e ri-parazione materiale rotabile, carrozzerie e rimorchi 6 25

Cementifici e stabilimenti per la produzione di laterizi, ecc. 6 25

Stabilimenti, impianti, depositi ed esercizi di minuta venditadi sostanze esplodenti 10 10

Impianti, depositi, istituti che detengono sostanze radioattive 10 10

Centrali elettroniche per elaborazione dati 2 25

Teatri di posa per riprese cinematografiche e televisive, stabi-limenti per sviluppo e stampa pellicole, laboratori, attrezzeriee scenografie teatrali 4 50

Aziende agricole, zootecniche e della pesca 6 25

Industrie estrattive (cave e miniere), laboratori lavorazionepietre 6 25

Locali adibiti ad esposizione e vendita all’ingrosso ed aldettaglio 2 50

Depositi generici 10 100

Tipografie, litografie e simili 6 25

Uffici 2 25

Ospedali, case di cura ecc. 3 10

Studi medici, dentistici, ambulatori 10 10

Scuole 2 50

Locali di pubblico spettacolo 0,2 100

Alberghi, pensioni, ecc. 4 10

Musei, archivi, gallerie, ecc 2 50

Piattaforme petrolifere 10 10

Reti di trasporto e distribuzione di gas combustibili, oleodotti 10 10

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TABELLA B

V U

(migliaia

di euro)

<5 0,413

5 0,516

10 1,911

20 2.324

30 2,686

40 3,047

50 3,408

60 3,718

70 4,028

80 4,338

90 4,648

100 4,906

200 7,747

300 10,174

400 12,240

500 13,944

600 15,494

700 16,475

800 17,301

900 18,076

1000 18,747

1500 21,691

2000 24,273

2500 26,856

3000 29,438

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verifiche e collaudi tecnico-funzionaliconseguenti all’applicazione

della legge 46/90 e regolamento d’attuazioneapprovato con delibera del Consiglio del 12/7/2001

L’Onorario si ottiene aggiungendo ad una quota fissa F pari ad 80 € unaquota dipendente dalle verifiche effettuate (∑ Pi), desunta dalla allegatatabella; nel dettaglio:

O = F + ∑i Pi

DESCRIZIONE DELL’ IMPIANTO Pi

SOTTOPOSTO A VERIFICA ( € )

Impianto termico di potenzialità: P. focolare < 34.8 kW 23334.8 kW ≤ P. focolare < 116 kW 336116 kW ≤ P. focolare < 348 kW 465348 kW ≤ P. focolare < 1162 kW 1035P. focolare ≥ 1162 kW a discrezione

Impianti di climatizzazionecon potenzialità frigorifera > 46.5 kW (40.000 frig./h)

≤ 69.7 kW ( 60.000 frig/h ) 26069.7 kW < p. frig. ≤ 116.2 kW( 100.000 frig/h) 420116.2 kW < p. frig. ≤ 348.8 kW( 300.000 frig/h) 1035348.8 kW < p. frig. a discrezioneCanne fumarie collettiveNumero impianti collegatin. 2 210da tre a sei 490da sette a dieci 770oltre dieci a discrezione

Impianto di trasporto ed utilizzo di gas combustibiliPotenzialità dell’impianto da alimentare

P. termica < 34.8 kW 21034.8 kW ≤ P. termica < 116 kW 280116 kW ≤ P. termica < 348 kW 365348 kW ≤ P. termica < 1162 kW 775P. termica ≥ 1162 kW a discrezione Impianti idrosanitariVerifica completa dell’impianto 165 + 10/servizio +

8/cucinaImpianti di protezione antincendio

Impianto con idrantisenza centrale di pressurizzazione 233 + 29/ idr.con centrale di pressurizzazione 233 + 39/ idr. Impianto a pioggia (sprinkler)fino a 60 erogatori 284 + 5/ erogda 61 a 300 erogatori 284 + 2,6/ erog

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da 301 a 1000 erogatori 284 + 0,6/ erogoltre 1000 erogatori 284 +0,3/ erogImpianto a gas estinguentefino a 500 mq 413 + 2,6/ mqda 501 a 1000 mq 413 + 1,6/ mqoltre 1000 mq 413 + 0,6/ mqFino a 9 rivelatori 258 + 21/ riv.Da 9 a 40 rivelatori 258 + 16/ riv.Da 40 a 100 rivelatori 258 + 9 riv.Oltre 100 rivelatori 258 + 4/ riv.

Verifiche impianti elettriciCivili Abitazioni Alimentazione BT o da cabina MT

Unità immobiliare senza obbligo di progetto≤ 150 mq 233Unità immobiliare con obbligo di progetto≤ 150 mq 248Unità immobiliare con obbligo di progettoda 150 mq a 400 mq 336Unità immobiliare con obbligo di progetto da 620400 mq a 1000 mq 207Sovrapprezzo ogni 1000 mq in più Terziario Alimentazione BT o da cabina MTUnità immobiliare ≤ 200 mq 248Unità immobiliare da 200 mq a 400 mq 336Unità immobiliare da 400 mq a 1000 mq 620Sovrapprezzo ogni 1000 mq in più 207

Attività industriale Alimentata BT o da cabina MTUnità immobiliare ≤ 200 mq 284Unità immobiliare da 200 mq a 400 mq 387Unità immobiliare da 400 mq a 1000 mq 723Sovrapprezzo ogni 1000 mq in più 232Impianti di servizi comuni condominialinon soggetti ad obbligo di progetto 232 Impianti di servizi comuni condominialisoggetti ad obbligo di progetto 336

Impianti scariche atmosfericheFabbricati per civili abitazioni o terziario Volume protetto

in mc≤1000 € 0,15/mc >1000 e ≤5000 € 0,1/mc>5000 e ≤10000 € 0,08/mc >10000 € 0,07/mc Magg. 100% per manufattia struttura metallica.

Strutture metalliche ed apparecchiature 155 fuori terra, cantieri edili e serbatoi.

Verifiche di cabine di trasformazioneDa 100 kVA a 315 kVA 258Da 400 kVA a 630 kVA 310Da 800 kVA a 1000 kVA 620Da 1250 kVA a 3000 kVA 1550

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Da 3001 kVA in poi 1550 +56,81/ h

Impianti elettroniciFino a 20 prese/utenza 129 Da 21 a 40 prese/utenza 207Da 41 a 100 prese/utenza 2,6 €/presaOltre 100 prese/utenza 1,1 €/presaFino a 10 sensori 155Da 11 a 40 sensori 233Da 41 a 100 sensori 3,6 €/sensoreOltre 100 1,6 €/sensorePrestazioni attinenti alla normativa sull’inquinamento acustico Relazione di cui al D.Lgs. 277/91 compenso per la relazione e le schede di valutazione - fino a 5 addetti o schede 129 - da 5 a 30 addetti o schede 181 - da 30 a 100 addetti o schede 232 - oltre 100 addetti o schede 310b) Compenso per le misure, nellediverse tipologie - dosimetria di 8 ore 258 - misura fonometrica relativa 258alle 8 ore - rilevazione per ciascun punto 37di misura (10/15 min/misura)

Collaudo di condotte urbane di acquedotto e fognatureClasse VIII Aliquota 0,30

I x p%Per particolari condizioni di difficoltà ed impegnoMaggioraz. Max. 30%Corso d’opera(Art. 210 DPR 554/99)Aumento 20%

Nota bene:Agli onorari come sopra determinati andranno aggiunte le spese di cui agli artt.4 e 6della T.P. eventualmente conglobabili ai sensi dell’art. 13 II comma della stessatariffa nella misura del 30% per lavori eseguiti nel raggio di 20 Km dal luogo diresidenza e nella misura del 60% per lavori eseguiti oltre i 20 Km dal luogo di resi-denza.Gli onorari andranno aggiornati di anno in anno moltiplicandoli per un coefficienteA determinato facendo il rapporto tra l’indice del costo della vita da adottarsi costan-te per ciascun anno e pari a quello di Gennaio dello stesso anno e quello di Gennaio2001.

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piani urbani del trafficoA) Procedura operativa di formazione del piano urbano del traffico (PUT)

La procedura operativa di formazione del PUT è costituita dalle seguenti

fasi:

1. Formulazione degli obiettivi ed individuazione della variabili strategiche.

2. Analisi dei dati esistenti e realizzazione delle indagini di traffico ed

ambientali.

3. Sistematizzazione dei fenomeni e definizione degli scenari di intervento.

4. Definizione delle Ipotesi di piano.

5. Valutazione e scelta dello scenario ottimale, in base a parametri di ordine

tecnico, economico ed ambientale.

Formulazione degli obiettivi ed individuazione delle variabili strategiche.

Gli obiettivi che i PUT si prefiggono sono:

- migliorare le condizioni della circolazione per le diverse componenti di

traffico e della sicurezza stradale; preservare e mantenere le particolari

vocazioni ambientali dell’area in studio, ridurre l’inquinamento acustico

ed atmosferico e favorire il recupero dell’ambiente e degli spazi urbani;

- contenere i costi pubblici e privati, il consumo energetico e più in generale

il dispendio delle risorse.

Analisi dei dati esistenti e realizzazione delle indagini di traffico ed ambien-

tali.

La progettazione degli schemi migliorativi della circolazione si fonda su una

idonea conoscenza della azione attuale delle condizioni di deflusso sulla rete

e degli effetti indotti nell’ambiente (alto ed area vasta interessati). Occorre

analizzare:

- la domanda di mobilità mezzo individuale e collettivo (compreso la sosta)

e il suo andamento nel corso del periodo preso in esame (giorno festivo,

feriale - estate/inverno);

- le capacità delle attuali infrastrutture di trasporto;

- i volumi di traffico lungo le arterie e negli incroci;

- le condizioni di inquinamento acustico ed atmosferico;

- le statistiche di incidentalità;

- la valutazione del consumo energetico complessivo della circolazione sulla

base delle condizioni di traffico.

Sistematizzazione dei fenomeni e definizione degli scenari d’intervento.

Analizzato lo stato del sistema di traffico di cui innanzi potranno identificar-

si, anche sulla base del grafico rappresentativo della rete, sistemi migliorativi

della circolazione applicando i seguenti principi:

- separazione delle componenti di traffico (percorsi pedonali, percorsi veico-

lari, sosta veicolare);

- classificazione funzionale della rete stradale in base alle caratteristiche di

itinerario (traffico di attraversamento, penetrazione/uscita, locale), e

norme CNR (strade primarie, di scorrimento, di quartiere, locali);

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- adeguamento dell’organizzazione semaforica e dell’arredo stradale alladomanda dei flussi di manovra, rendendo congruenti le capacità degliincroci;

- realizzazione di un piano della sosta finalizzato all’adeguamento dell’of-ferta di sosta alla domanda.

Definizione delle ipotesi di piano.Dall’applicazione del principi esposti ti perviene alla definizione di unnumero limitato di scenari ipotizzabili. L’insieme delle alternative di inter-vento costituirà oggetto di valutazione di scelta interna (Amministrazione),o allargata (rappresentanze cittadine), sulla base dei pesi da attribuire ai variscenari in relazione a ciascuno degli obiettivi che la collettività si pone, privi-legiando la eventuale flessibilità delle soluzioni dei sistemi proposti.Valutazione della sceltaLa valutazione viene eseguita con riferimento alle priorità indicate dall’Am-ministrazione. Lo schema prescelto rappresenterà la base di partenza sullaquale dettagliare i vari interventi esecutivi dei PUT.

B) Redazione del piano urbano del traffico – PUT

Modalità di progettazione di un PUTa) Fasi della progettazione di un PUTSi identificano le seguenti fasi:- definizione degli obiettivi e delle variabili che ne misurano il raggiungi-

mento;- analisi dello stato attuale ed individuazione della criticità;- formulazione di schemi di intervento;- valutazione degli effetti sugli utenti del sistema stradale e del trasporto

collettivo sui pedoni e ciclisti;- valutazione sul livello di sicurezza;- valutazione sugli effetti esterni indotti, in particolare sui livelli di inquina-

mento acustico ed atmosferico;- valutazione dei costi, dei ricavi e della fattibilità finanziaria;- verifica della coerenza degli interventi con la strumentazione urbanistica

vigente;- scelta degli interventi ed individuazione dalle priorità.b) Livelli di dettaglioPer la redazione e realizzazione di un PUT si identificano i seguenti livelli didettaglio:b.1) Progetto di sistema, in cui si definisce la struttura complessiva del siste-ma della mobilità con un livello di dettaglio tale da consentire la valutazionedei costi e degli effetti. Nel caso più generale esso comprende:- schema della rete della viabilità del sistema di trasporto individuale (auto-

mobili e veicoli merci) e collettivo (STC);- politica di parcheggio e del livello di protezione dei STC nello diverse tipo-

logie di zone (centro storico, area residenziali, aree urbane diffuse);- sistemi tecnologici di controllo e regolazione per l’informazione dell’uten-

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za, per la viabilità privata ed il STC;- politiche di controllo e tariffazione della domanda di mobilità;- assetti organizzativi e gestionali.b.2) Progetti esecutivi d’intervento relativi alla definizione di dettaglio deglielementi attuativi dei PUT, differenziati per tipologia di area e relativi a:- circolazione veicolare e relativa segnaletica;- sistema di controllo e regolazione dell’informazione all’utenza del traspor-

to individuale e collettivo;- organizzazione, tariffazione, controllo e gestione della sosta;- aree e reti pedonali e ciclabili;- piani per il trasporto merci;- piani di controllo delle infrazioni;- piani del traffico nelle fasi di emergenza ambientale;- piani di monitoraggio del traffico e dell’ambiente;- piano gestionale e finanziario.Il PUT dovrà essere predisposto facendo ricorso ad adeguati sistemi tecnolo-gici, su base informatica, di regolamentazione e controllo dei traffico, nonchédi verifica dei rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta, alfine di consentire modifiche ai flussi della circolazione stradale che si renda-no necessarie in relazione agli obiettivi da perseguire.

C) Tariffa per competenze redazione PUT

Parzializzazione dei capitoli progettuali corredati dei necessari elaborati gra-fici, della normativa di applicazione e della valutazione complessiva deicosti di realizzazione

Tabella riassuntivaa) Analisi delle condizioni attuali del sistema 0,05b) Analisi economica e finanziaria degli scenari 0,05c) Piano della mobilità 0,20d) Piano della segnaletica 0,15e) Piano della sosta 0,12f) Piano informativo per i cittadini 0,05g) Piano dei percorsi pedonali e ciclabili 0,05h) Piano del trasporto merci 0,05i) Piano della sicurezza 0,05j) Piano monitoraggio traffico 0,03k) Piano della difesa inquinamento 0,08l) Piano regolazione semaforica 0,03m) Piano zone a traffico limitato 0,03n) Piano del traffico pubblico 0,03o) Piano dell’arredo urbano 0,03Sommano 1,00

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Nel caso di incarico parziale possono individuarsi tre fasi, come di seguitodistinte:

1a Fase, analisi

a) Analisi delle condizioni attuali del sistema 0,05b) Analisi economica e finanziaria degli scenari 0,05Sommano 0,10

2a Fase

c) Piano della mobilità 0,20d) Piano della segnaletica 0,15e) Piano della sosta 0,12Sommano 0,47

3a Fase

Le rimanenti parzializzazioni 0,43Se l’incarico è limitato a una o due delle tre fasi le aliquote vengonoincrementate del 10%.

D) Parcella per la redazione dei piani urbani del traffico

Gli elementi da prendere in considerazione per la determinazione dell’o-norario spettante al progettista, attesa la sostanziale natura di “piano disettore” con riferimento alla Circolare del Ministero LL.PP. 1° dicembre1969 n. 6679 (Tariffa Urbanistica), sono la superficie territoriale ed ilnumero di abitanti, desunti dai dati ISTAT. Nel caso di comuni a spicca-ta vocazione turistica il numero di abitanti da porre a base del calcolopuò essere quello dei residenti più la punta di massima affluenza nell’ul-timo triennio desunta dai dati dell’Azienda di soggiorno e turismo loca-le.La formula proposta è la seguente:

(K x Stot x 100.000 + K’ x Nab x K’’ x 500 ) x (1 + %Sp)1936,27 1936,27

dove le costanti 100.000 e 500 sono state determinate empiricamente in ana-logia alla tariffa urbanistica

K rappresenta il coefficiente correttivo della superficie- fino a 50 Kmq = 1,0- oltre 200 Kmq = 0,5per valori intermedi si procede all’interpolazione lineare

K’ rappresenta il coefficiente correttivo della densità abitativafino a 500 Ab/Kmq = 1,0oltre 5000 Ab/Kmq = 2,0per valori intermedi si procede all’interpolazione lineare

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K” rappresenta il coefficiente di concentrazione abitativa- per Sres/Stot<0,10 = 2,0- per Sres/Stct>0,50 = 1,0essendo Sres la superficie delle zone A, S, C, D e delle altre zone residenzialipreviste dal P.R.G.per valori intermedi si procede all’interpolazione lineare.

%Sp rappresenta la percentuale delle spese e compensi accessori- fino a € 20658 di onorario = 0,60- oltre € 258228 di onorario = 0,15per valori intermedi si procede all’interpolazione lineare

Possono inoltre individuarsi incrementi dell’onorario base dovuti:- al particolare carattere storico o turistico della città (fino ad un massimo del

20%);- alle difficoltà orografiche, altimetriche e idrologiche del territorio (fino ad

un massimo del 20%);- alla contiguità territoriale con comuni capoluogo di provincia (fino ad un

massimo del 20%).I suddetti incrementi sono cumulabili tra loro facendone la somma.L’aggiornamento dell’onorario è legato alle variazioni dell’indice ISTAT alpari di quanto prevista della Tariffa Urbanistica (Circolare Ministero LL.PP.1° dicembre 1969 n. 6679).Gli onorari a percentuale comprendono tutto quanto e dovuto al professioni-sta per l’esaurimento dell’incarico, restando a carico dello stesso tutto lespese salvo la cartografia di base che dovrà essere fornita dal committente.

Considerazioni sui coefficienti adoperati.

Coefficiente di superficie

All’aumentare della superficie territoriale, a parità di altre condizioni, sidiluisce sul territorio medesimo l’effetto del traffico e quindi diminuisconole difficoltà in esame e di progettazione del PUT. Appare quindi proponibileindividuare un coefficiente di abbattimento dell’onorario legato alla superfi-cie (peraltro molto limitato rispetto a quello legato al numero di abitanti,soprattutto per città popolose) che vada diminuendo al crescere della super-ficie medesima.

Coefficiente di densità abitativa

Non appare proponibile un parametro parcellabile semplicemente riferito alrapporto tra numero di abitanti e superficie perché , proprio per essere unrapporto, potrebbe avere lo stesso valore sia per i comuni piccoli che perquelli grandi. È comunque vero che a parità di abitanti (e delle altre condizio-ni) se diminuisce la superficie aumenta la difficoltà di circolazione e cresconoi problemi del traffico e quindi occorre prevedere un incremento di onorario

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per le maggiori difficoltà di analisi, di ricerca dati e di progettazione.

Coefficiente di concentrazione abitativa

Se la popolazione del comune è tutta o prevalentemente concentrata nellezone residenziali del P.R.G. la estensione del territorio “agricolo” o esternoal nucleo abitato ha scarsa rilevanza ai fini delle difficoltà di progettazione,mentre rileva maggiormente la specifica densità abitativa degli stessi nucleiresidenziali. In altri termini, se a parità di numero di abitanti e di superficieterritoriale (complessiva) il nucleo urbano si restringe, pur rimanendo inva-riata la densità abitativa (Nab/Stot), aumenta la concentrazione nel nucleoabitato e quindi, ivi, i flussi di traffico. Occorre quindi correggere il compenso legato al numero di abitanti con unparametro che cresca al diminuire del rapporto tra la superficie degli inse-diamenti e quella totale del comune (Sres/Stot).

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piani di emergenza per rischio idraulicoex legge 225/1992

Viste:

- la legge n.183/1989 e in particolare gli artt. 3 e 17 che prevedono rispettiva-mente il riordino del vincolo idro-geologico e lo svolgimento di attivitàindirizzate a garantire condizioni di salvaguardia della vita umana e delterritorio, ivi compresi gli abitati e i beni, nonché l’individuazione dellezone da assoggettare a speciali vincoli e prescrizioni contro presumibilieffetti dannosi di interventi antropici;

- la legge n.225/1992 che prevede siano poste in essere le attività relativeagli interventi di emergenza da inquadrarsi entro i programmi nazionali,regionali, provinciali di previsione e prevenzione;

- la legge n. 143/1949 e successive modifiche e integrazioni che prevede(Art.5) che siano stabiliti a discrezione gli onorari per le prestazioni richie-ste da studi di piani regolatori idraulici di bacini fluviali;

- la Circ. Min. LL.PP. n.66 9 1969 che dispone la tariffa per compensare tuttele operazioni afferenti la pianificazione fisica del territorio:

- il D.M. 18 novembre 1971 e successive modificazioni:

osservato che:- il Piano di Emergenza per situazioni di rischio idraulico richiesto dai Pro-

grammi di Previsione e Prevenzione, di cui alla legge 225/92 sopra richia-mata, deve essere considerato come un elaborato a carattere ingegneristico egeologico in quanto prevede: esecuzione di studi geomorfologici e sedimen-tari, studi idraulici-idrologici finalizzati all’analisi della dinamica fluviale e asituazioni di rischio idraulico e geomorfologico connesse alla sua evoluzio-ne, proposte progettuali di pianificazione fisica del territorio e delle sistema-zioni idrauliche, organizazione tecnica dei sistemi di emergenza;

- lo studio e la predisposizione del Piano di Emergenza non possono essereequiparati né allo studio di piani regolatori idraulici di bacini fluviali né aoperazioni di pianificazione del territorio così come sono individuate dallaCirc. Min. LL.PP. n.6679/1969 sopra richiamata;

- le tariffe professionali attualmente in vigore non risultano idonee a stabili-re gli onorari professionali spettanti agli ingegneri e ai dottori geologi inca-ricati della redazione di piani di emergenza per le situazioni di rischioidraulico;

Viene definita la seguente tariffa professionale avente carattere nazionale.

Art. 1

Vengono normate le attività richieste per la stesura di Piani di Emergenzaaventi ambito territoriale: provinciale, comprensoriale (intercomunale),comunale.

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Invece, le modalità di redazione dei Piani di Emergenza dl ambito regionale einterregionale o per servizi di interesse nazionale dovranno essere specificatedi volta in volta dal Committente: l’onorario da applicarsi per le corrisponden-ti prestazioni sarà stabilito a discrezione, per analogia con la presente tariffa.

Art. 2

Sono chiamati alla elaborazione dei Piani di Emergenza ingegneri e geologi,ciascuno per le attività previste dall’ordinamento della propria professione enei limiti delle competenze stabilite dagli ordinamenti stessi.

Art. 3

Gli elaborati costituenti il Piano di Emergenza sono i seguenti:a - individuazione delle situazioni di rischio idraulico e di rischio geomorfo-

logico ad esso connesso,b - organizzazione tecnica del Piano di Emergenza.c - indicazioni per l’adeguamento del programma di fabbricazione e del

regolamento edilizio nelle aree inondabili.Il Piano di Emergenza può contemplare anche la esecuzione dellaseguente attività aggiuntiva, qualora essa non sia già inserita in un esi-stente Piano di Bacino come previsto dalla legge 183/1989:

d - proposta di interventi strutturati a protezione dalle piene.Tale proposta deve essere perfezionata come progetto di fattibilità diopere idrauliche o di interventi di sistemazione del territorio atti a ele-varne il grado di sicurezza contro il rischio idraulico, secondo quantodefinito dalla legge n.109/1994. Per dette proposte i compensi professio-nali dovuti all’ingegnere e al geologo sono quelli previsti dai rispettivitariffari professionali.

Art. 4

La individuazione delle situazioni di rischio idraulico e del dipendenterischio geomorfologico prevede le seguenti attività da condursi, a meno chenon sia altrimenti giustificato, come specificato dalle linee guida per la reda-zione dei Programmi di Previsione e Prevenzione emanate dal Dipartimentodi Protezione Civile:a1 - delimitazione delle aree inondabili e delle connesse aree instabili,a2 - censimento degli elementi a rischio e riconoscimento della loro vulnera-

bilità,a3 - predisposizione degli scenari di evento.Nella esecuzione delle indagini e nella rappresentazione dei risultati deglistudi è richiesto il grado di dettaglio tipico della cartografia in scala 1:2000 o1:5000.

Art. 5

La delimitazione delle aree inondabili e delle connesse aree instabili richiedele seguenti elaborazioni:

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- inquadramento della dinamica fluviale su base geomorfologica e sedimen-tologica,

- perimentazione, mediante studio geomorfologico, delle aree assoggettabilia inondazioni e a movimenti franosi,

- studio idrologico finalizzato alla caratterizzazione statistica delle condizio-ni di piena nei corsi d’acqua insistenti sul territorio di interesse,

- censimento e valutazione dello stato di consistenza dei sistemi strutturali aprotezione dalle piene,

- riconoscimento delle aree storicamente vulnerate,- perimetrazione, mediante studio idraulico, delle aree inondabili.Le elaborazioni statistiche e di modellistica matematica richieste per l’ap-profondimento dello studio debbono essere stabilite in accordo con il Com-mittente e debbono essere riportate nel Disciplinare di Incarico.Per l’uso di metodi o modelli di calcolo particolarmente onerosi può essereammesso un aumento fino al 100% della tariffa professionale rispetto aquanto specificato nei seguenti Artt.9 e 10 per prestazioni di categoria “a”.Le prospezioni geologiche dirette e indirette, le analisi sedimentologiche, irilievi topografici e quant’altro risultasse necessario per la definizione dellecaratteristiche tecniche dei siti debbono essere forniti dal Committente ovve-ro tali attività, e eseguibili dai Professionisti incaricati, in quanto rientrantitra le competenze professionali, saranno compensate a parte secondo le tarif-fe professionali in vigore: nel caso in cui le predette attività rientrino traquelle imprenditoriali si procederà ad appaltarle secondo le vigenti disposi-zioni di legge, attribuendo ai professionisti incaricati la D.L.

Art. 6

L’organizzazione tecnica del Piano di Emergenza consiste nella redazionedei seguenti elaborati che, ove giustiticato, possono essere in parte o comple-tamente omessi:b1 - predisposizione degli elementi tecnici della procedura di allarme,b2 - progettazione della unità locale di crisi,b3 - supporto tecnico ai programmi di informazione per la cittadinanza.

Art. 7

La predisposizione degli elementi tecnici della procedura di allarme consistenella individuazione degli Enti/Organizzazioni capaci di fornire al Commit-tente indicazioni sullo stato dei precursori di piena e nella valutazione dellautilità di tali informazioni e del tempo di preannuncio da esse garantito.Risultano escluse da questa attività la realizzazione di modelli matematici peril preannuncio delle piene che, qualora richiesti, dovranno essere compensati aparte con tariffa a discrezione, e il progetto di sistemi strumentali di monito-raggio che dovranno essere compensati a percentuale ricadendo tali lavorinella classe IV categoria C dell’Art.14 della Tariffa Professionale degli Ingegne-ri e degli Architetti (legge n. 143/1949) e, per la parte geologica, nella classe IIIdell’art. 21 della Tariffa Professionale dei Geologi (D.M. 18 novembre 1971).

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La progettazione della unità locale di crisi prevede che, in accordo col Com-mittente, vengano fissati i compiti e le funzioni dei membri di tale unità, sti-lando a tal fine un manuale di comportamento.Il supporto tecnico per i programmi di informazione per la cittadinanza pre-vede che sia predisposta una nota informativa contenente tutte le indicazionida trasmettere riguardo sia la evoluzione degli eventi e i comportamenti daassumere per la messa in sicurezza delle persone e dei beni nelle diverse fasidell’emergenza.

Art. 8

Le indicazioni per l’adeguamento del programma di fabbricazione e delregolamento edilizio nelle aree a rischio comprende la redazione di cartetematiche riguardanti le modalità di uso del suolo, le densità abitative e lecaratteristiche degli edifici, i requisiti di sicurezza delle linee di distribuzionedi acqua, di energia, di telecomunicazione, ecc. e le condizioni di operativitàdei servizi di trasporto, di allontanamento dei reflui ecc.

Art. 9

Tutti i compensi alle attività non ancora definite dalle esistenti tariffe profes-sionali vengono stabiliti qui di seguito.Il compenso per la predisposizione del Piano di Emergenza per un’areaurbanizzata è commisurato al numero di residenti nell’area riconosciutacome inondabile.Gli onorari di base sono individuati nella tabella A.Il compenso per la predisposizione del Piano di Emergenza per un’areaperiurbana o agricola è commisurato alla estensione della area riconosciutacome inondabile.Gli onorari di base sono individuati nella tabella B.Il compenso per la predisposizione del Piano di Emergenza per un’area com-posita si calcola come somma dei compensi relativi alle singole aree che lacostituiscono.Nei casi dubbi il compenso verrà computato secondo il criterio che risultapiù favorevole al Professionista.Ai professionisti incaricati della redazione del Piano di Emergenza, visticome un unico professionista verrà corrisposto l’unico compenso sopra defi-nito da ripartirsi tra le diverse figure professionali nell’ambito delle rispetti-ve competenze in base al piano di collaborazione convenuto al momento del-l’incarico.

Art. 10

L’onorario complessivo dovuto al Professionista, costituito come è definitonel precedente Art.9, risulta suddiviso tra le categorie di prestazioni parzialinel modo seguente:a) individuazione delle situazioni di rischio: 70%,b) organizzazione tecnica del Piano di Emergenza: 30%.

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Il Committente può affidare al Professionista la elaborazione parziale delPiano di Emergenza limitata alla parte a” o “b”: in tal caso, la tariffa a per-centuale per ogni incarico parziale dovrà essere maggiorata del 25%.Il compenso per l’esecuzione dell’attività “c - indicazioni per l’adeguamentodel programma di fabbricazione e regolamento edilizio nelle aree inondabi-li” va commisurato in analogia a quanto disposto dalla Circ. Min. LL.PP6679/69, Art.7 - Programma di fabbricazione e regolamento edilizio.Il compenso per l’esecuzione dell’attività “d - proposta di interventi struttura-li a protezione dalle piene” va commisurato alla tariffa per le prestazioni pro-fessionali degli ingegneri di cui alla legge 143/49 e successive modifiche eintegrazioni e, per la parte geologica, alla tariffa per le prestazioni professio-nali dei geologi di cui al D.M. 18 novembre 1971 e successive modificazioni.

Art. 11

In aggiunta agli onorari indicati dalla presente tariffa spettano al Professioni-sta i compensi valutati in ragione di tempo, che vanno computati a vacazio-ne oraria, per tutte quelle prestazioni nelle quali il tempo concorre come ele-mento precipuo di valutazione.Sono in particolare da computarsi a vacazione:a) i rilievi di qualunque natura e specificatamente quelli richiesti per la ese-

cuzione delle attività di cui all’Art.5;b) le pratiche amministrative presso uffici pubblici, i convegni informativi

con il Committente, o con altri nel di lui interesse;c) il tempo diurno e notturno impiegato nei viaggi di andata e ritorno.Gli onorari a vacazione spettano al Professionista incaricato per ogni ora ofrazione di ora. Qualora egli debba avvalersi di aiuti avrà diritto inoltre a uncompenso per ogni aiuto.Gli onorari a vacazione sono stabiliti nella misura:a) di € 56,81/ora per Professionista:b) di € 37,96/ora per i suoi aiuti laureati, iscritti all’albo;c) di € 28,41/ora per ogni altro aiuto di concetto.Salvo i casi di effettiva maggiore prestazione professionale e salvo le oreeffettivamente impiegate nei viaggi, non si possono calcolare più di 10 oreper ogni giornata di 24 ore.Per operazioni compiute in condizioni di particolare disagio, i compensi dicui al presente articolo possono essere aumentati sino al 50%.

Art. 12

Gli onorari a percentuale comprendono tutto quanto è dovuto al Professioni-sta per l’esecuzione dell’incarico conferitogli, restando a carico di esso tuttele spese di ufficio, di personale di ufficio, di cancelleria, di disegno in quantostrettamente necessarie allo svolgimento dell’incarico.In aggiunta, il Committente deve sempre rimborsare al Professionista leseguenti spese:a) di viaggio, di vitto e di alloggio fuori residenza nonché di trasporto fuori

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studio professionale sostenute da lui e dal personale di aiuto e le speseaccessorie;

b) di bollo, di registri del contratto professionale, dei diritti di uffici pubblicio privati, dell’imposta generale sull’entrata, del rimborso delle tasse diliquidazione da parte degli Ordini professionali;

c) di scritturazione, di dattilografia, di riproduzione di elaborati e disegni ecce-denti le prime tre copie, di traduzione di lingue estere, di fotografie, di docu-menti, di rilegazioni fascicoli, di spese postali, telefoniche e telegrafiche;

d) di autenticazione delle copie di atti, relazioni, disegni, ecc.;e) di personale occorrente per rilievi, saggi, indagini tecniche amministrati-

ve, legali e simili.Le spese di viaggio su ferrovie, piroscafi, aerei, ecc. vengono rimborsatesulla base dalla tariffa di prima classe (con eventuali aggiunte di supplemen-ti vari e di quelle per vagone letto nei viaggi notturni in ferrovia) per il Pro-fessionista incaricato e i suoi sostituti, e della classe immediatamente inferio-re per il personale di aiuto.Le spese per percorrenza su strade tanto con mezzi propri, quanto con mezzinoleggiati, sono rimborsate integralmente secondo le ordinarie tariffe chilo-metriche.

Art. 13

Il Professionista ha la facoltà di conglobare tutti i compensi accessori di cuiagli Artt. 11 e 12 in una cifra che non potrà superare il 60% degli onorari apercentuale.In caso di disaccordo col Committente la percentuale di tale conglobamentosarà determinata dal Consiglio dell’Ordine.La fornitura di prodotti informatici, files grafici o numerici, prodotti dal Pro-fessionista per la stesura degli elaborati finali è prevista a richiesta del Com-mittente con un compenso del 2% del costo di digitalizzazione di tali dati.

Art. 14

Salvo accordi speciali tra le parti per la proprietà di quanto prodotto dal Pro-fessionista, restano sempre riservati a quest’ultimo i diritti di autore confor-memente alle leggi.La tariffa non riguarda la cessione di modelli di calcolo e di altri strumenti oprodotti per i quali il Professionista vanti diritti di proprietà intellettuale perbrevetti o cessioni ottenute in proprio e simili.La acquisizione di questi prodotti deve essere definita, caso per caso, conaccordi diretti tra le parti.La tutela della fedele messa in opera del Piano di Emergenza approvato dalCommittente spetta esclusivamente al Progettista.

Art. 15

Per la rateizzazione dei compensi si possono considerare le seguenti percen-tuali:

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- 10% all’affidamento dell’incarico,- 50% alla consegna dell’elaborato “a” di cui all’Art.3,- 20% alla consegna dell’elaborato “b” di cui all’Art.3,- 10% all’approvazione del Committente,- 10% e conguaglio a saldo non oltre 1 anno dalla consegna dell’elaborato

definitivo.Nel caso di incarico parziale la rateizzazione del compenso sarà stabilita peranalogia a quanto sopra specificato.

Art. 16

Quanto non è stabilito esplicitamente dalla presente tariffa si ritiene definitodalle norme di cui alla legge n.143/1949 e successive modifiche e integrazio-ni e dal D.M. 18 novembre 1971 e successive modificazioni.

Tabella A

Onorari base da applicarsi per la redazione di Piani di Emergenza interessanti aree

urbanizzate

N°abitanti residenti Compenso innell’area inondabile Migliaia di Euronon superiore a 10.000 12,395

25.000 25,82350.000 41,317

100.000 61,975200.000 92,962300.000 112,071

I valori intermedi vanno computati per interpolazione.Il compenso base per Piani di Emergenza interessanti aree con più di 300.000abitanti viene valutato nella misura di € 3.744 ogni 10.000 abitanti.

Tabella B

Onorari base da applicarsi per la redazione di Piani di Emergenza interessanti aree

periurbane o agricole

Estensione dell’area Compenso ininondabile in ha Migliaia di Euronon superiore a 100 3,616

250 7,469500 10,329

1000 15,4945000 25,823

I valori intermedi vanno computati per interpolazione.Il compenso base per Piani di Emergenza interessanti aree di dimensionisuperiori a 5000 ha viene valutato nella misura di € 5,165/ha.

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tariffa per le prestazionidi assistenza al condono edilizio

D.L. 551/1994 e successive reiterazioni

A. Prestazioni

A.1 Fase preliminare Assunzione incarico. Accertamento preliminare.

Sopralluogo preliminare.

A.2 Fase istruttoria

Ricerca presso gli uffici per determinazione periodo di effettuazione dell’a-buso edilizio e reperimento precedente documentazione progettuale;Determinazione della tipologia dell’abuso;Sopralluoghi conoscitivi della situazione esistente, con rilievi e documenta-zione fotografica.

A.3 Fase operativa

Elaborazione e rappresentazione grafica oggetto in sanatoria;Determinazione dell’acconto forfettario per oblazione preliminare;Determinazione dell’oblazione complessiva in base alla superficie dell’im-mobile o dell’unità immobiliare oggetto dell’abuso;Determinazione dell’importo forfettario nel caso di infrazioni minime;Definizione oneri di concessione per versamenti in anticipazione;Redazione di domande di autorizzazione o concessione;Definizione - quadro di ripartizione rateizzata dell’oblazione;Redazione di relazione giurata e non.

A.4 Fasi di adeguamento catastale delle opere abusive

Raccolta informazioni e dati di base situazione catastale;Controlli, visure di partite;Richiesta di certificati e planimetrie;Dichiarazione sostitutiva di conformità;Denuncia di nuova costruzione o di variazione al C.T.;Denuncia di nuova costruzione o di variazione al N.C.E.U. e redazione ditipo mappale.

A.5 Fase di rispondenza e risoluzione vincoli

Vincolo idrogeologico;Vincolo monumentale (legge 1089/1939);Vincolo ambientale (legge 1497 1939).

A.6 Fase di certificazione di idoneità statica

Accertamento delle condizioni statiche dell’opera abusiva;Rilievo delle strutture;

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Revisione calcoli di stabilità;Eventuali Prove di carico, sondaggio.

A.7 Aggiornamenti pratiche legge 47/1985

Determinazione in aggiornamento oneri pratiche precedenti condoni di cuialla legge 47/1985 non concluse.

B. Onorari per le fasi di cui sopra

B.1 Onorari a discrezione sulla base dei seguenti parametri

Fase preliminare:Convegno preliminare, accertamento preliminare,indagine, assunzione incarico, determinazione dellaprestazione. Eventuali spese in caso di mancata prose-cuzione dell’incarico. € 155

Fase istruttoria e fase operativa:

Compenso fisso per abusi di cui alle categorie 1 - 2 – 3 € 413Compenso fisso per abusi di cui alle categorie 4 - 5 - 6 - 7 € 310Compenso integrativo: per superfici dell’immobile odella singola unità immobiliare:- fino a 100 mq € 2,1/mq- oltre 100 mq e sulla superficie eccedente € 2,3/mq

Fase di adeguamento catastale:

Raccolta informazioni, visure di partite e richieste certi-ficati: Costo fisso € 36Per ogni unità immobiliare di origine € 21Dichiarazione sostitutiva per conformità alla mappa edenuncia di nuova costruzione o di variante alN.C.E.U. e C.T. per le opere che non comportano varia-zioni di mappa da € 155 a € 258Denuncia di nuova costruzione o di variazione al C.T.per le opere non riportate in mappa o che modificano lasagoma planimetrica della costruzione e tipo mappale da € 207 a € 310Denuncia di nuova costruzione o di variazione alN.C.E.U. per le opere non riportate in mappa o chemodificano la sagoma planimetrica della costruzione etipo mappale da € 207 a € 310Fase di rispondenza e risoluzione vincoli:

Redazione di elaborati, preparazione e presentazionepratiche ed ottenimento nulla-osta da parte degli Entipreposti:Vincolo idrogeologico € 258Vincolo monumentale (legge 1089/1939) € 258Vincolo ambientale (legge 1497/1939) € 258

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B.2 Onorari a Percentuale

Fase di certificazione di idoneità statica:

Certificato di idoneità statica obbligatorio per opere abusive di consistenzasuperiore a 450 mc paragonabile alla prestazione di collaudo statico cosìcome determinato in precedenza.L’importo da prendere a base per le opere è quello delle strutture.

B.3 Rimborso delle spese

Trattandosi di prestazioni valutate a discrezione non è possibile alcuna valu-tazione a percentuale. Il rimborso va determinato sempre in riferimento aglioneri accessori di cui agli articoli 4 e 6 della tariffa, ma in forma analitica.

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tariffe pratiche catastalionorario adeguato con gli indici ISTAT

del costo della vita al 31/12/01

a) Tariffe per pratiche catastali presso il N.C.E.U.

1) Elaborazione del tipo mappale per fabbricati- per ciascun tipo mappale € 1200

2) Redazione elaborati planimetrici, attribuzione subalterni e compilazione modulistica secondo normativa- fino a 10 subalterni € 300- per ogni subalterno in più € 15

3) Elaborazione planimetrie - Mod. D - Mod. 1N - Attribuzione renditaa) una sola planimetria su uno o più piani € 240b) uso civile abitazione o ufficio

- fino a 10 unità immobiliari € 180/cad- oltre 10 unità immobiliari € 150/cad

c) ad uso autorimessa privata o posto macchina- fino a 10 unità immobiliari € 90/cad- oltre 10 unità immobiliari € 78/cad

d) ad uso industriale – artigianale o comunque planimetrie di grande estensione informatea notevole semplicità- fino a 200 mq € 180- da 201 fino a 500 mq € 0,30/mq- da 501 fino a 1000 mq € 0,24/mq- oltre 1000 mq € 0,12/mq

4) Le spese e compensi accessori potranno essere calcolati secondo i puntia) o b) di seguito riportati:a) conglobati forfettariamente (art.13 della L. 143/49)

- nel raggio di 20 Km dalla sede 30%- oltre il raggio di 20 Km dalla sede 45%

b) dettagliati a norma degli art. 4 e 6 della L. 143/49)

b) Tariffe per pratiche catastali presso il N.C.T.

L’onorario viene determinato come di seguito riportato e comprende tutte leprestazioni per la redazione delle planimetrie necessarie per tipi di fraziona-mento, e delle operazioni connesse al catasto rustico, dal rilievo degli ele-menti di appoggio, sino alla consegna delle stesse e dei modelli prescrittiall’U.T.E. per l’approvazione.L’onorario viene riferito ai metri quadri di superficie rilevata oppure allasomma delle superfici oggetto della variazione o del frazionamento con unminimo di € 1200:

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- sino a 2000 mq € 1200- da 2001 a 5000 mq € 0,30/mq- da 5001 a 15000 mq € 0,18/mq- da 15001 a 25000 mq € 0,12/mq- oltre 25000 mq € 0,09/mq

Sugli importi sopra riportati saranno apportate le seguenti maggiorazioni:- per particolari difficoltà nel terreno da frazionare (boschi o

fiumi o montagne): 20%- mancata rispondenza tra le planimetrie U.T.E. e lo stato dei

luoghi per vetustà delle mappe catastali: 10%- per la complessità di rilevamento dovuta alla presenza di

oggetti planoaltimetrici: 10%- per difficoltà di accesso per cause di forza maggiore o per inac-

cessibilità dei punti fiduciari: 10%

riduzioni:- per terreni pianeggianti 10%- per unità da frazionare inferiori o uguali a tre 10%

Nel caso di più mappali frazionati, riguardanti un’unica prestazione, gliimporti si applicheranno a scalare sulla superficie complessiva, ottenutadalle somme dei singoli mappali.

Le spese ed i compensi accessori potranno essere calcolati secondo i punti ao b di seguito riportati:

a) conglobati forfettariamente (art.13 della L. 143/49)- nel raggio di 20Km dalla sede 30%- oltre il raggio di 20Km dalla sede 45%

b) dettagliati a norma degli art. 4 e 6 della L. 143/49)

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tariffa collaudo dei lavori relativialla formazione di cartografia tecnica

Il collaudo dei lavori cartografici sarà valutato in percentuale sull’importodei lavori stessi secondo le aliquote indicate nella seguente tabella:

- fino ad € (Migliaia) 129 compreso 8%- per € (Migliaia) 258 6%- per € (Migliaia) 516 4%- per € (Migliaia) 1033 3%- oltre € (Migliaia) 1033 3%

Per importi intermedi si procede per interpolazione lineare. Le spese posso-no essere forfettizzate in misura del 30% sull’onorario o dettagliate a normadegli art. 4 e 6 della L. 143/49.

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tariffa della camera arbitraleTariffa per la determinazione del corrispettivo dovuto alla Camera arbitraleex art. 32, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifi-cazioni, quale compenso per gli arbitri, cui va aggiunto il rimborso dellespese documentate sostenute dal collegio arbitrale. In caso di conciliazione prevista dall’articolo 5 del regolamento arbitralesono dovuti i soli corrispettivi minimi, ridotti della metà. La Camera arbitrale, con espressa motivazione in merito, alla particolarecomplessità delle questioni trattate, alle specifiche competenze utilizzate eall’effettivo lavoro svolto, può incrementare fino al doppio i compensi mas-simi sotto riportati. La presente tariffa può essere modificata con decreto del Ministro dei lavoripubblici di concerto con il Ministro della giustizia.

* oltre lo 0,50 sull’eccedenza del valore della causa rispetto al minimo del valore

dello scaglione.

** oltre l’1 per mille sull’eccedenza.

Valore della controversiaex art. 10 del regolamentoarbitrale

Minimo Euro Massimo Euro

fino a € 103.291,38 € 5164,57 € 12.911,42

da € 103.291,38a € 258.228,45

€ 10.329,14 € 20.658,28 *

da € 258.228,45a € 516.456,90

€ 18.075,99 € 36.151,98 *

da € 516.456,90a € 2.582.284,50

€ 30.987,41 € 51.645,69 *

da € 2.582.284,50a € 5.164.568,90

€ 46.481,12 € 77.468,53 *

da € 5.164.568,90a € 25.822.844,95

€ 61.974,83 € 103.291,38 *

da € 25.822.844,95a € 51.645.689,91

€ 92.962,24 € 154.937,07 *

oltre € 51.645.689,91 € 154.937,07 € 258.228,45 **

Esempi dicalcolo

di parcelleex lege 143/49

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esempi di calcolodelle parcelle relative a prestazioni

rientranti nell’ambito di applicazione della L. 143/49

Esempi di onorari per progettazione

A) Progetto architettonico di un fabbricato

Attività:- progettazione esecutiva- redazione di un computo metrico;- stesura di un capitolato dei lavori.- lavoro svolto in un comune che dista dalla sede dello studio professionista

oltre 20 km;- rilievi e restituzioni grafiche.L’incarico prevede la sola progettazione, per cui al professionista spetta unamaggiorazione del 25% (art. 18 T.P.).Importo delle opere € 183.347,88

Compilazione della specifica1. Importo Lavori: € 183.347,88.2. Classe I - categoria c 3. Percentuale di applicazione: 7,688% (interpolata da Tabella A)4. Prestazioni di Tabella B:

a) progetto di massima 0,100b) preventivo sommario 0,020c) progetto esecutivo 0,250d) preventivo particolareggiato 0,100e) particolari costruttivi e decorativi 0,150f) capitolati e contratti 0,030totale 0,650

5. Maggiorazione per incarico parziale: 25% 6. Spese e prestazioni accessorie: 40% (art. 13 della tariffa)

Onorario e spese: € 183.347,88 x 7,688% x 0,650 x 1,25 x 1,40 =€ 16.033,96

B) Progetto per la Commissione Edilizia

Il lavoro si svolge nel comune sede dello studio del professionista; sononecessari rilievi e restituzioni grafiche; l’incarico prevede la sola progettazio-ne, per cui al professionista spetta una maggiorazione del 25% (art. 18 T.P.);l’importo delle opere è di € 206.582,76.La progettazione finalizzata alla Concessione Edilizia non comporta una ese-cutività da “cantiere” in quanto l’esame da parte degli organi tecnico-ammini-strativi è finalizzato non già a valutare l’esecutività dell’opera, ma solo ilrispetto degli standard urbanistici; per cui il progetto risulta esecutivo al 50%.

Esempi dicalcolo

di parcelleex lege 143/49

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Le aliquote di tabella B da applicare dovrebbero essere a) + b) + 50% c). D’altra parte le aliquote di tabella B costituiscono già di per sé una parzializ-zazione della prestazione complessiva e quindi non possono essere ulterior-mente parzializzate, né il progetto per la concessione edilizia può essere con-siderato semplicemente di massima per gli oneri grafici e le verifiche cheesso comporta.Si applica in questo caso, l’art. 21 - 2° comma della Tariffa che prevede finoal raddoppio delle aliquote parziali di tabella B quando l’opera, per rispon-dere a prescrizioni di legge, richiede uno sviluppo di elaborati superiore alnormale; vengono, quindi, maggiorate le aliquote a) e b) del 100%.

Compilazione della specifica:1. Importo Lavori: € 206.582,762. Classe I - categoria c3. Percentuale di applicazione: 7,2528% (interpolata da Tabella A)4. Prestazioni di Tabella B:

a) progetto di massima 0,10b) preventivo sommario 0,02c) maggiorazione per art. 21 , 2° comma T.P. : 100% 0,12totale 0,24

6. Maggiorazione per incarico parziale: 25% 7. Spese e prestazioni accessorie: 30% (art. 13 della T.P.)

Onorario e spese € 206.582,76 x 7,258% x 0,24 x 1,25 x 1,30 = € 5.847,57

Esempio di onorario per direzione lavori

Prestazioni richieste: - direzione lavori;- assistenza al collaudo;- liquidazione.Il professionista non è progettista delle opere, per cui gli spetta in aggiuntauna maggiorazione del 25% (art. 18 T.P.)I lavori si svolgono nell’ambito del comune di residenza dello studio profes-sionale.

Compilazione della specifica:1. Importo Lavori: € 258.228,452. Classe I - categoria c3. Percentuale di applicazione di Tabella A: 6,438%4. Prestazioni di Tabella B:

g) direzione lavori 0,250i) assistenza al collaudo 0,030l) liquidazione 0,070totale 0,350

Esempi dicalcolo

di parcelleex lege 143/49

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5. Maggiorazione per incarico parziale: 25%6. Spese e prestazioni accessorie: 30%

Onorario e spese € 258.228,45 x 6,438% x 0,350 x 1,25 x 1,30 = € 9595,66

Esempio di onorario per Misura e Contabilità

1. Importo dei lavori contabilizzati: € 258.228,452. Classe I - categoria c (tabella E pag. 144)

da 0 a € 2582,28: 1,8389% x 2582,28 = € 47,49da € 2582,28 a € 10329,14: 1,6862% x € 7746,85 = € 130,63da € 10329,14 a € 25822,84: 1,5322% x € 15493,71 = € 237,39da € 25822,84 a € 51645,69: 1,2252% x € 25822,84 = € 316,38oltre € 51645,69: 1,0728% x € 206582,76 = € 2216,22totale = € 2948,11

3. Spese e prestazioni accessorie: 30%€ 2948,11 x 0,30 = € 884,43Totale Onorario e spese per contabilità = € 3832,54Totale generale per direzione dei lavori e contabilità = € 13428,20

Esempi di onorario per progetto stralcio

A) Stralcio esecutivo di un progetto di massima

Incarico fuori sede (oltre i 20 km dalla sede dello studio del professionista);progetto di massima con stralcio di una parte delle opere; opere civili diimportanza corrente.Il professionista ha redatto un progetto di massima per un importo di€ 258228,45.Successivamente gli è stato richiesto di eseguire il progetto esecutivo solo diuna parte delle opere per contenere l’importo del progetto in € 206582,76.

Il professionista viene compensato:- per il progetto di massima, in ragione dell’importo dello stesso con aliquo-

te di tabella B: a) e b);- per il progetto stralcio in ragione dell’importo ad esso afferente con le

rimanenti aliquote di tabella B relative alla progettazione: c), d) e), f).

Spettano le seguenti maggiorazioni:- maggiorazione per incarico parziale: 25% (art. 18 della tariffa)- maggiorazione per stralcio: 15% (art. 10 D.M. 15.12.55 n. 22608)- maggiorazione per spese e prestazioni accessorie: 30% (incarico entro i 20

km). Compilazione della specifica:1. Importo Progetto Generale: € 258228,45

Esempi dicalcolo

di parcelleex lege 143/49

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2. Importo Progetto Stralcio: € 206582,763. Classe I - categoria c4. Percentuale di applicazione su € 258228,45: 6,438% 5. Percentuale di applicazione su € 206582,76: 7,205%6. Prestazioni di Tabella B:

progetto generale

a) progetto di massima 0,100b) preventivo sommario 0,020totale 0,120progetto stralcio

c) progetto esecutivo 0,250d) preventivo particolareggiato 0,100e) particolari costruttivi e decorativi 0,150f) capitolati e contratti 0,030totale 0,530

7. Maggiorazione per incarico parziale: 25%8. Maggiorazione per stralcio (D.M. 15/12/55 n. 22608 art. 10): 15%9. Spese e prestazioni accessorie: 30%

Onorario e spese:progetto generale

258228,45 x 6,438% x 0,120 x 1,25 x 1,30 = € 3241,83progetto stralcio

206582,76 x 7,205% x 0,530 x 1,25 x 1,30 x 1,15 = € 14741,96totale € 17983,79

B) Stralcio esecutivo di un progetto esecutivo,

redatto dallo stesso professionista.

Il lavoro è compensato:- per il progetto di generale esecutivo, in ragione dell’importo dello stesso

con aliquote di tabella B: a), b), c), d), e), f)- per il progetto stralcio in ragione dell’importo ad esso afferente con le ali-

quote di tabella B relative alla progettazione:a), b), c), d) e), f) con unariduzione del 75%, in quanto lo stralcio costituisce, in questo caso, unestratto di quanto già progettato.

Spettano le seguenti maggiorazioni:- maggiorazione per incarico parziale: 25% (art. 18 della tariffa) sull’onora-

rio per progettazione esecutiva.- maggiorazione per spese e prestazioni accessorie: 30% (nell’ipotesi di inca-

rico entro 20 km).

Compilazione della specifica:1. Importo Progetto Generale: € 258228,452. Importo Progetto Stralcio: € 206582,763. Classe I - Categoria c

Esempi dicalcolo

di parcelleex lege 143/49

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4. Percentuale di applicazione su € 258228,45: 6,438% 5. Percentuale di applicazione su € 206582,76: 7,205%6. Prestazioni di Tabella B:

a) progetto di massima 0,100b) preventivo sommario 0,020c) progetto esecutivo 0,250d) preventivo particolareggiato 0,100e) particolari costruttivi e decorativi 0,150f) capitolati e contratti 0,300totale 0,650

7. Maggiorazione incarico parziale su progetto generale esecutivo: 25%

8. Spese e prestazioni accessorie: 30 %Onorario e spese:progetto generale

€ 258228,45 x 6,438% x 0,650 x 1,25 x 1,30 =€ 17559,89progetto stralcio

€ 206582,76 x 7,205% x 0,650 x 0,25 x 1,30 =€ 3144,31totale € 20704,20

Esempio di calcolo di perizia di variante e/o suppletiva

Durante il corso dei lavori il direttore dei lavori è autorizzato alla redazionedi una perizia di variante e/o suppletiva.Supponiamo che:- la perizia abbia richiesto un supplemento di progettazione;- l’importo lordo del progetto originario sia di € 206582,76;- l’importo delle opere aggiunte sia pari a € 77468,53;- l’importo delle opere in diminuzione sia pari a € 61974,83;- l’importo dei nuovi lavori è quindi pari a € 222076,47La direzione lavori e la misura e contabilità si calcolano, sull’importo delconsuntivo lordo pari a € 222076,47.

Compilazione della specifica:1. Importo lavori progetto originario € 206582,762. Importo lavori aggiuntivi € 77468,533. Importo lavori in diminuzione € 61974,83

totale € 346026,124. Classe I - categoria c5. Percentuale di applicazione su € 346026,12:6,012%6. Percentuale di applicazione su € 206582,76:7,205%7. Prestazioni di Tabella B:

a) progetto di massima 0,100

Esempi dicalcolo

di parcelleex lege 143/49

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

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b) preventivo sommario 0,020c) progetto esecutivo 0,250d) preventivo particolareggiato 0,100e) particolari costruttivi e decorativi 0,150f) capitolati e contratti 0,030totale 0,650

8. Spese e prestazioni accessorie: 30%Onorario e spese: per lavori principali, aggiunti e/o variati

€ 346026,12 x 6,012% x 0,650 x 1,30 = € 17578,61 (A)per lavori principali

€ 206582,76 x 7,205% x 0,650 x 1,30 = € 12577,22 (B)Onorario per perizia (differenza A-B) = € 5001,39

Note

1) Nel caso in cui la perizia non comporti nuova progettazione, ma solo una varia-

zione di quantità delle singole categorie, la parcella è da calcolare, secondo lo

schema precedente, con le sole aliquote b), d), f) di tabella B.

2) È da applicare la maggiorazione ex art. 18 della tariffa professionale se l’incarico

è di sola direzione lavori.

Esempi di onorari per collaudo statico

Esempio 1: collaudo in zona non sismica entro 20 km dal luogo di residenza

Importo delle strutture € 335696,98; collaudo ad opere strutturali ultimate;non sono state effettuate prove di carico né da parte del collaudatore né daldirettore dei lavori.

Compilazione della specifica: 1. Importo delle strutture in c.a.: € 335696,98 (I)2. Classe I, categoria f3. Percentuale di tabella A: 5,1852% (P)4. Spese e prestazioni accessorie: 30%

Onorario e spese€ 335696,98 x 5,1852% x 0,10 x 1.3 = € 2262,85

Esempio 2: collaudo in zona sismica con s=12, oltre 20 km dal luogo di

residenza

Importo delle strutture € 335696,98; collaudo in corso d’opera; il collaudato-re ha effettuate prove di carico; sono stati revisionati i calcoli statici.La formula da applicare è:O = (C% x I x 1.30 + I x P x K1 x 0.20 + I x P x K2 x 0.50) x Sp

Esempi dicalcolo

di parcelleex lege 143/49

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

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Compilazione della specifica: 1. Importo delle strutture in c.a. (I) : € 335696,98 2. Classe I, categoria g3. Percentuale di tabella C (C%) : 0,1502%4. Percentuale di tabella A (p%): 6,0516%5. Aliquota c) di tabella B: 0,286. Maggiorazione per collaudo in corso d’opera: 30%7. Spese e prestazioni accessorie: 60% (Sp = 1.60)

Onorario:335696,98 x 0,1502% x 1,30 + 335696,98 x 6,0516% x 0,28 x 0,20 + 335696,98x 6,0516% x 0.35 x 0.50) x 1,60 = € 8557,21

Esempio di collaudo Tecnico Amministrativo

1. Importo delle opere a consuntivo: € 284051,292. Importo revisionale € 12911,423. Riserve dell’impresa € 25822,844. Importo a base del calcolo dell’onorario € 322785,55Incarico collaudo in corso d’opera. I lavori sono stati appaltati e contabilizza-ti a misura.

a) Professionista singolo

Compilazione della specifica1. Importo opere collaudate: € 322785,552. Percentuale di tabella C: 0,1502%3. Onorario base: 322785,55x 0,1502% = € 484,824. Incarico in corso d’opera: 20% (484,82 x 0,20) € 96,975. Relazione riservata € 96,97

totale € 678,765. Onorario per revisione tecnico contabile: 30% dell’onorario per contabilità

determinato ai sensi della Tabella seguente:da 0 a € 2582,28: 1,8389% x € 2582,28 = € 47,49da € 2582,28 a € 10329,14: 1,6862% x € 7746,85 = € 130,63da € 10329,14 a € 25822,84: 1,5322% x € 15493,71 = € 237,39da € 25822,84 a € 51645,69: 1,2252% x € 25822,84 = € 316,38oltre € 51645,69: 1,0728% x € 271139,87 = € 2908,79totale = € 3640,68

3640,20 x 0,30 = € 1092,061092,06 + 678,76 = € 1770,82

6. Spese e prestazioni accessorie (60%) € 1062,497. Totale Onorario e spese € 2833,31

N.B.: se le opere fossero state appaltate e contabilizzate a corpo, l’onorario per la

revisione tecnico contabile sarebbe stato così determinato:

3640,68 x 0,15 = € 546,03

Esempi dicalcolo

di parcelleex lege 143/49

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b) Commissione del collaudo costituita da tre componenti

1. Onorario come sopra determinato € 1770,822. Maggiorazione per secondo e terzo componente (25% + 25%) = 50%

0,50x1770,82 = € 885,41Totale onorario € 2656,23

3. Rimborso spese0,60x2656,23 = € 1593,74Totale onorario e spese € 4249,97

Onorario per ciascun componente:4249,97 = 1416,66

3

Esempio di parcella per redazione di piano particolareggiato

- Superficie interessata Ha 3. 65. 28- Volumetria esistente mc 3.580- Volumetria a farsi mc 22.500- Volumetria totale trattata mc 6.080- Epoca dell’incarico: Ottobre 1998

1. Onorario rapportato alla superficie 3.6528 x € 77,47 = € 282,982. Onorario rapportato al volume 26.080 x 15/1936,27 = € 202,04

Totale € 485,023. Adeguamento per superficie di circa Ha 4 40% € 194,014. Onorario adeguato € 679,035. Magg. per difficoltà altimetriche 10% € 67,906. Magg. per ristrutturazione edilizia 30% € 203,717. Onorario maggiorato € 950,648. Rimborso spese (47,20%) € 448,70

Onorario e spese € 1399,34

Onorario adeguato con indice ISTAT (1 + 12.50) 1399,34 € 18891,09

Vacazionia) per rilievi su fabbricati esistenti (A + B + C) 30 hb) pratiche amministrative, incontri con la committenza (A + B + C) 16 hc) tempo per viaggi

(A + B) 8 h (C) 3 h

d) ricerche catastali (B + C) 8 h

Compenso a tempo54 x € 1,55 + 62 x € 0,93 + 57 x € 0,56 = € 173,28

Esempi dicalcolo

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Compenso a tempo adeguato con indice ISTAT( 1 + 12.50 ) x 173,28 = € 2339,28

Totale Parcella (€ 18891,09 + € 2339,28) = € 21230,37

Note

A) Professionista incaricato

B) Aiuto laureato

C) Aiuto diplomato

Esempio di parcella per accatastamento di unità immobiliari

Fabbricato destinato a civili abitazioni e box per auto:- n. 20 appartamenti- n. 20 boxesOnorario:1) Tipo mappale € 12002) Elaborato planimetrico- fino a 10 subalterni € 300- per n. 30 subalterni ulteriori

30 x € 15 € 4503) Planimetrie - appartamenti:

- fino a 10 € 180 x 10 = € 1800- oltre 10 € 150 x 10 = € 1500

- boxes:- fino a 10 € 90 x 10 = € 900- oltre 10 € 78 x 10 = € 780

SOMMANO € 69304) Spese per lavori entro 20 Km dalla sede

30% di 6930 € 2079Totale Onorario e spese € 9009

Esempio di parcella per coordinamento sicurezza

Lavori di ristrutturazione di immobile vincolato destinato a civili abitazioni:Importo dei lavori: € 774685.35Classe I Categoria dPercentuale di Tab. A: 6.35117%Incrementi:K1 = 0.15 (Immobile vincolato)K3 = 0.15 (Coordinamento ed organizzazione attività)

Esempi dicalcolo

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Maggiorazioni:K4 = 0.05 (Caduta dall’alto)K7 = 0.05 ( Lavori in prossimità di linee elettriche)Lavoro eseguito nel raggio di 20 Km dalla residenza del professionista

a) fase progettazione:• prime indicazioni:

O = 774685.35 x 6.35117% x 0.02 x 1.10 x 1.30 = 1407.17• coordinatore progettazione:

O = 774685.35 x 6.35117% x 0.15 x 1.15 x 1.10 x 1.30 = 12136.80Totale fase progettazione 13543.97

b) fase esecuzione:O = 774685.35 x 6.35117% x 0.25 x 1.30 x 1.10 x 1.30 = 22866.44

Nuova tariffaper OO.PP.

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la nuova tariffaper le opere pubbliche

Come già compare nel Decreto 4 aprile 2001, l’aggiornamento degli onorarinasce dalla proposta dei Consigli Nazionali riuniti degli Ingegneri e degliArchitetti. Nella proposta si analizzava una nuova metodologia di determi-nazione delle percentuali di Tabella A, che potesse superare le limitazioniesistenti sia in termini di importo dei lavori che di aggiornamento automati-co nel tempo. Le percentuali sono quindi state rideterminate definendocurve con andamento decrescente continuo. Per la loro elaborazione sonostate prese come base di riferimento le percentuali del giugno 1987 modifica-te con i seguenti elementi correttivi:

1. Adeguamento delle percentuali secondo gli indici Istat

Come criterio base è stato ritenuto importante che la funzione di aggiorna-mento dovesse essere tale da mantenere costante nel tempo il valore delcompenso professionale a parità di prestazioni effettuate.

2. Incremento per oneri assicurativi

Questo incremento è stato definito sulla scorta dei recenti studi sui costi assi-curativi previsti dalle polizze tipo e dalle convenzioni stipulate da diversiOrganismi di categoria. Sono quindi stati applicati incrementi alle percen-tuali, già adeguate secondo gli indici Istat, decrescenti linearmente perimporto lavori da euro 25822,84 a euro 1032913,80 e quindi costanti per gliimporti superiori.

3. Incremento per costi relativi al Sistema di Qualità

Per la valutazione dell’incidenza degli oneri sono stati considerati i costi pre-suntivi di uno studio professionale medio, sintetizzando in quattro fasidistinte la messa in qualità, la certificazione ed il mantenimento del Sistemadi Qualità: Investimento iniziale, Iter di Certificazione, Mantenimento dellaCertificazione, Mantenimento del SQ nello studio professionale. È stataquindi adottata una aliquota costante della percentuale base.

4. Incremento per costi relativi a Pratiche Autorizzative Obbligatorie

Le attività per Pratiche Autorizzative Obbligatorie programmate nella LeggeQuadro e nel Regolamento prevedono il nuovo assetto con ruoli di valenzagestionale nell’iter progettuale e realizzativo, comportando nuovi oneri ecosti professionali. Detti nuovi oneri sono stati valutati con una aliquotacostante della percentuale base. La graficizzazione delle nuove percentuali adeguate con i correttivi, ha datoorigine ad una spezzata che è stata successivamente ridefinita con una curvaesponenziale che ha scostamenti minimi rispetto alla spezzata. L ‘utilizzo di una curva continua per il calcolo delle nuove percentuali, otte-

Nuova tariffaper OO.PP.

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85

nuta da una funzione matematica, presenta, rispetto alla precedente tabella

di interpolazione, i seguenti vantaggi:

Andamento decrescente e uniforme delle aliquote rispetto agli improvvisi

cambiamenti di pendenza nelle percentuali del giugno 1987.

Compattezza, in quanto per ogni classe e categoria la funzione è determinata

da 5 valori contro le circa 30 aliquote della tabella A del giugno 1987.

Facilità di aggiornamento in quanto gli aggiornamenti ISTAT non richiedo-

no la ripubblicazione della tabella e non alterano l’andamento delle percen-

tuali.

Conversione all’Euro.

Predisposizione e diffusione di un semplice programma di calcolo delle per-

centuali dati l’importo delle opere, la classe e categoria.

Metodi di calcolo degli onorari

Il calcolo degli onorari fa riferimento a due modalità di espletamento dell’in-

carico progettuale:

Progettazione di tipo integrale e coordinata.

Progettazione di tipo unica, ovvero la progettazione dove non è prevista la

presenza di opere (prestazioni) specialistiche e quindi l’opera si identifica

all’interno di un’unica classe e categoria.

Il metodo di calcolo per progettazione integrale e coordinata è connessa alle

opere contenenti prestazioni specialistiche: opere che si presentano con mag-

giore frequenza e che risultano caratterizzate da complessità ed articolazioni

tali, da rendere inevitabile lo svolgimento approfondito delle varie compo-

nenti specialistiche, come previsto all’art.2, comma i, del Regolamento.

Da queste premesse è derivata la necessità, nel caso di temi progettuali siffat-

ti e pertanto oggettivamente maggiormente onerosi in termini di impegno

professionale, di modificare lo schema di tariffa sinora utilizzato. A tal pro-

posito basti pensare che ad oggi venivano trattati in modo indifferenziato

progettazioni in cui la presenza di diverse categorie di opere richiedevano

maggiori o minori correlazioni per l’integrazione e il coordinamento, neces-

sarie per raggiungere il soddisfacimento delle esigenze per cui l’opera stessa

era stata concepita. Sulla base di queste considerazioni è stato anche sottoli-

neato il mutamento intervenuto dalla prima stesura della tariffa (L. 143/49)

ad oggi, sia per ciò che attiene l’approfondimento che per la complessità

della progettazione: l’attesa esecutività che il progetto deve raggiungere

prima della procedura d’ appalto, riguarda infatti tutte le categorie d’ opera.

Sono quindi stati adottati i seguenti criteri prioritari:

tenere conto, nella determinazione degli onorari, del maggiore onere deri-

vante dalla necessità di coordinare ed integrare, nella struttura determinata

dalla categoria d’ opera prevalente, le varie progettazioni specialistiche per-

seguendone la sinergia;

tenere conto che comunque, dalla prestazione di progettazione esecutiva

delle opere specialistiche (come anche precisato nell’ultimo comma del-

Nuova tariffaper OO.PP.

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86

l’art.19 della L.143/49) si riconoscano e vadano intese inscindibili, in terminidi liquidazione, le prestazioni precedenti ad essa preliminari anche se distin-tamente svolte. Il maggiore onere dovuto al coordinamento è stato riconosciuto con l’appli-cazione oltre che del criterio base della suddivisione in classi e categorie dicui all’art.14 della L.143/49, di alcune parzializzazioni sull’importo comples-sivo del progetto, proprio a riconoscimento dell’impegno unitario di integra-zione e coordinamento che in tali passaggi viene richiesto. In allegato viene esposta una serie di esempi relativi al “Metodo di calcoloper progettazione integrale e coordinata”. Gli esempi riportati riguardanoalcune situazioni tipiche non esaustive dei possibili ambiti di progettazioneincontrabili.Sono quindi stati esaminati ed esposti tre casi Impianto di depurazione(comprendente le classi II/a, I/f,VIII, III/c,) Manufatto edilizio (compren-dente le classi I/c,I/f,III/a,III/b,III/c), Cavalcavia (comprendente le classiVI/a,IX/b,IX/c). Negli esempi presentati, per ogni fase progettuale, sonoesposte le categorie delle opere (prestazioni) specialistiche, il costo da pren-dere in considerazione, la classe e categoria (ai sensi dell’ art.14 dellaL.143/49) di appartenenza dell’opera (prestazione) specialistica, la percen-tuale di tabella A, le prestazioni da imputare ad ogni prestazione (tabelle B eB1). Va evidenziato che l’ideazione dell’opera nel suo insieme ed il coordinamen-to tra le varie prestazioni, viene compensata con un onorario, per ciascunafase progettuale, calcolato sull’importo complessivo dell’opera, con l’appli-cazione della percentuale di tabella A relativa all’importo complessivo del-l’opera nella classe e categoria in cui si identifica e finalizza sostanzialmentel’opera, e con le aliquote relative alle prestazioni, necessarie, richieste dalResponsabile del Procedimento e svolte, che attengono all’opera nel suoinsieme. (Nel caso oggetto di esemplificazione, alla fase preliminare sonostate attribuite le prestazioni a, b, o2, o3, o5, alla fase definitiva sono stateattribuite le prestazioni c, p, r2, r3, alla fase esecutiva sono state attribuite leprestazioni f, g). Alle prestazioni specialistiche compete un onorario, per cia-scuna fase progettuale, calcolato sull’importo singolare di ogni opera specia-listica, con l’applicazione della percentuale di tabella A relativa all’importodell’opera specialistica nella classe e categoria di appartenenza relativa e conle aliquote delle prestazioni indicate (tabella B) e le ulteriori necessarie ditabella B1 richieste dal Responsabile del Procedimento attinenti l’opera spe-cialistica.Nei casi esemplificati, le opere cosiddette finalizzanti l’intervento, considera-te anch’esse opera (prestazione) specialistica, si diversificano dalle altre inquanto nella fase preliminare, non essendo ancora autonome rispetto all’o-pera complessiva, non trovano un onorario corrispondente; nella fase defini-tiva ed esecutiva, a questa classe di opere, in quanto prestazione specialisti-ca, compete un onorario determinato sull’importo singolare dell’operaspecialistica nella classe e categoria di appartenenza relativa, con la percen-

Nuova tariffaper OO.PP.

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87

tuale relativa di tabella A, e con le aliquote (tabelle B e B1) delle prestazionisvolte con esclusione di quelle già esposte nell’onorario relativo alla ideazio-ne e coordinamento generale, in quanto dette parzializzazioni confluisconoall’interno della prestazione generale.

Per quanto riguarda la Direzione dei Lavori vale il principio della suddivi-sione per opere (prestazioni) specialistiche e pertanto gli onorari sarannocomputati sull’importo di ogni opera specialistica, e tra queste le opere edili,con la percentuale relativa di tabella A e con l’esposizione delle aliquotedelle prestazioni effettivamente richieste e svolte. Vengono di seguito riportati gli esempi di progettazione integrale coordinatarelativi ai tre casi descritti sommariamente in precedenza nelle schede finalisono anche dettagliati gli onorari relativi alle singole prestazioni. Gli importidelle opere sono stati attribuiti in modo assolutamente indicativo ed a solotitolo di esempio.Nel caso di progettazione di tipo unica, l’onorario si computerà applicandoall’importo complessivo dell’opera, la percentuale relativa di tabella A e lealiquote corrispondenti alle prestazioni effettivamente richieste dal Respon-sabile del Procedimento e svolte (tabelle B e B1). Per la Direzione dei Lavorivale lo stesso metodo con l’esposizione delle aliquote relative alle prestazio-ni effettivamente richieste e svolte. Di seguito sono riportati tre esempi di applicazione del metodo.

Nuova tariffaper OO.PP.

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Nuova tariffaper OO.PP.

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

89

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Nuova tariffaper OO.PP.

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

91

metodo di calcolo perprogettazione integrale e coordinata

ai sensi dell’art.2, comma i, Regolamento Dpr 554/99

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Nuova tariffaper OO.PP.

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Nuova tariffaper OO.PP.

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

93

Esempio di parcella per coordinamento sicurezza opera pubblica

Lavori di costruzione di immobile demaniale destinato a caserma dellaGuardia di Finanza.

Incrementi:K3 = 0.15 (Coordinamento ed organizzazione attività)Maggiorazioni:K4 = 0.05 (Caduta dall’alto)K7 = 0.05 ( Lavori in prossimità di linee elettriche)Onorario:

a) fase progettazione:prime indicazioni:

O = 2065827.60 x 5.9892% x 0.02 x 1.10 x 1.294072 = 3522.44O = 826331.04 x 5.9348% x 0.02 x 1.10 x 1.297674 = 1400.07O = 413165.52 x 6.8602% x 0.02 x 1.10 x 1.298874 = 736.30O = 413165.52 x 7.5524%x 0.02 x 1.10 x 1.298874 = 891.66O = 413165.52 x 10.1191%x 0.02 x 1.10 x 1.298874 = 1194.69

7745.16coordinamento progettazione:

O = 2065827.60 x 5.9892% x 0.15 x 1.10 x 1.294072 = 26418.32O = 826331.04 x 5.9348% x 0.15 x 1.10 x 1.297674 = 10500.87O = 413165.52 x 6.8602% x 0.15 x 1.10 x 1.298874 = 6074.520,,O = 413165.52 x 7.5524%x 0.15 x 1.10 x 1.298874 = 6662.29O = 413165.52 x 10.1191%x 0.15 x 1.10 x 1.298874 = 8960.18

58616.18Totale onorario fase progettazione 66361.34

b) fase esecuzione:coordinamento esecuzioni

O = 2065827.60 x 5.9892% x 0.25 x 1.15 x 1.10 x 1.294072 = 50635.12O = 826331.04 x 5.9348% x 0.25 x 1.15 x 1.10 x 1.297674 = 20125.62O = 413165.52 x 6.8602% x 0.25 x 1.15 x 1.10 x 1.298874 = 11642.83O = 413165.52 x 7.5524% x 0.25 x 1.15 x 1.10 x 1.298874 = 12817.60O = 413165.52 x 10.1191%x 0.25 x 1.15 x 1.10 x 1.298874 = 17173.68

Totale onorario fase esecuzione 112394.85

Descrizione delle opere Importodelle opere

Classe ecategoria

PercentualeTab. A

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Opere edili e di finitura

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Appendicenormativa

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appendice normativaregolamento ministero di grazia e giustizia 27/10/1997

adeguamento compensi a vacazione

Visto l’articolo unico della legge 4 marzo 1958 n. 143, in base al quale le tarif-fe per le prestazioni professionali degli Ingegneri e Architetti sono stabilitemediante decreto del Ministro di grazia e giustizia di concerto con il Mini-stro dei lavori pubblici, su proposta dei Consigli nazionali degli Ingegneri edegli Architetti;Visto l’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;Ritenuta l’opportunità di adeguare i compensi a vacazione previsti dallatariffa per le prestazioni professionali degli Ingegneri e degli Architetti,approvata con decreto ministeriale 11 giugno 1987, n. 233;Viste le proposte avanzate dai Consigli nazionali degli Ingegneri nelle sedu-te del 12 ottobre 1992 e del 20 gennaio e del 18 febbraio 1994, nonchè quelledel Consiglio nazionale degli Architetti nelle sedute del 15 ottobre 1992, del22 dicembre 1993 e del 7 aprile 1994;Visto il parere espresso dal C.I.P.E. nella riunione del 23 aprile 1997;Udito il parere della Sezione consultiva per gli atti normativi del Consigliodi Stato espresso nell’adunanza del 30 giugno 1997;Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, a norma del-l’art. 17, comma 3, della citata legge 23 agosto 1988, n. 400 (nota n.7/09002004/217 del 7 agosto 1997);

ADOTTAIL SEGUENTE REGOLAMENTO

Art. 1

1. I compensi a vacazione previsti dall’articolo 4 della legge 2 marzo 1949, n.143, come modificati, da ultimo, con decreto ministeriale 11 giugno 1987, n.233, sono fissati in ragione di € 56,81 per ogni ora o frazione di ora per il pro-fessionista incaricato, di € 37,96 per ogni aiuto iscritto all’albo e di € 28,41per ogni altro aiuto di concetto.Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccoltaufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo achiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Appendicenormativa

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95

decreto del ministero della giustizia4 aprile 2001

gazzetta ufficiale n. 96 del 26/04/2001

Riforma lavori pubblici ex art. 17, comma 14 bis l. 109/04 progettazione “corrispet-

tivi delle attività di progettazione e delle altre attività, ai sensi dell’art. 17, comma

14-bis della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche” (titolo così modi-

ficato con comunicato su g.u. 5.6.01 n. 128)

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIAdi concerto con

IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI

Vista la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazio-ni, ed in particolare l’art. 17, comma 14-bis, ter e quater;Visto il decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 554;Vista la legge 2 marzo 1949, n. 143, recante: “Approvazione della tariffa pro-fessionale degli ingegneri ed architetti”;Vista la legge 4 marzo 1958, n. 143, recante: “Norme sulla tariffa degli inge-gneri e degli architetti”;Visti i decreti ministeriali 21 agosto 1958, 25 febbraio 1965, 18 novembre1971, 13 aprile 1976, 29 giugno 1981, 11 giugno 1987, n. 233, di aggiornamen-to degli onorari professionali spettanti agli ingegneri ed agli architetti;Visto il decreto legislativo 19 novembre 1999, n. 528, recante: “Modifiche edintegrazioni al decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494, recante attuazionedella direttiva 92/57/CEE in materia di prescrizioni minime di sicurezza edi salute da osservare nei cantieri temporanei o mobili”;Vista la proposta dei Consigli nazionali riuniti degli ingegneri e degli archi-tetti;

DECRETA

Art. 1.

1. I corrispettivi per le attività di progettazione e per le altre attività previstedall’art. 17, comma 14-bis, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successivemodificazioni ed integrazioni, sono quelli di cui alle tabelle A, B, B1, B2, B3,B5 e B6 allegate al presente decreto di cui costituiscono parte integrante.

Art. 2.

1. Gli onorari di cui alla tabella A del presente decreto, per importi inferioria 50 milioni di lire, sono stabiliti a discrezione entro il limite massimo del-l’onorario corrispondente a 50 milioni di lire.

2. Per importi di lavori superiori a 100 miliardi di lire si applica la percen-tuale relativa all’importo di 100 miliardi di lire.

Appendicenormativa

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96

Art. 3.

1. Il rimborso delle spese e dei compensi accessori relativi agli onorari a per-centuale determinati a seguito dell’applicazione delle tabelle A, B, B1, B2,B4, e B6 limitatamente ai supporti esterni alla amministrazione, allegate alpresente decreto, deve essere riconosciuto forfetariamente nella misuraminima del 30 per cento del medesimo per importi di lavori pari a 50milioni e nella misura minima del 15 per cento per importi di lavori pari osuperiori a 100 miliardi. Per importi di lavori intermedi le percentuali sicalcolano per interpolazione lineare.

2. Nel caso l’entità dei rimborsi spese e dei compensi accessori superi gliimporti minimi di cui al precedente comma, devono essere prodotti i giu-stificativi di spesa per l’intero ammontare del rimborso e degli oneriaccessori.

Art. 4.

Nel caso di affidamento parziale delle fasi di progettazione e della attività didirezione lavori non è dovuta alcuna maggiorazione delle tariffe di cui alpresente decreto.

Art. 5.

1. Il metodo di calcolo relativo alla progettazione integrale e coordinata dicui all’art. 2, lettera i), del decreto del Presidente della Repubblica n.554/1999 è il seguente:

a) progettazione preliminare:

1) per la ideazione e il coordinamento generale si applicano, sull’interoammontare dell’opera, la percentuale relativa e le aliquote della elabora-zione grafica e delle prestazioni che attengono all’opera nel suo insieme;2) alle prestazioni specialistiche, escluse le opere edili, si applicano lealiquote delle prestazioni corrispondenti, computate sull’ammontare diciascuna opera con la relativa percentuale;

b) progettazione definitiva e progettazione esecutiva:

1) per la ideazione e il coordinamento generale si applicano, sull’interoammontare dell’opera, la percentuale relativa e le aliquote della elabora-zione grafica e delle prestazioni che attengono all’opera nel suo insieme;2) sulle opere edili e complementari si applicano le aliquote dalle pre-stazioni non comprese nella fase di ideazione ed attinenti la prestazionespecialistica, applicandole sull’ammontare delle opere, con la relativa per-centuale;3) alle prestazioni specialistiche si applicano le aliquote delle prestazio-ni corrispondenti, applicandole sull’ammontare di ciascuna opera, con larelativa percentuale.

Appendicenormativa

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TABELLA A

CORRISPETTIVI E PERCENTUALI RELATIVE ALLE VARIE

CLASSI E CATEGORIE DI LAVORI

Le percentuali della Tabella A sono definite da una serie di curve risponden-ti alla formula sotto riportata:

p = In x 10q + x3

dove p = Percentuale ricercata

I = Importo opere

x3 = Parametro di tendenza della curva

ed i due parametri n e q sono determinati, come di seguito riportato, daivalori di due importi (I1 e I2) e dalle rispettive percentuali (x1 e x2) assuntiper la determinazione della curva e riportati, unitamente al parametro x3,nella Tabella A sotto riportata:

n = log[(x1 – x3)/(x2 – x3)] / log(I1/I2)q = log[(x1 – x3) / (I1)n]

97

Tabella A

PARAMETRI DI RIFERIMENTO

Importi Percentuali Parametro Coefficienti

Cl. Cat.(in migliaia di euro) %

primo secondo prima seconda tendenza n q

I1 I2 x1 x2 x3

I a 25,82 51645,69 12,4559 2,9741 2,3301 -0,362475797 3,796119632

I b 25,82 51645,69 14,7270 3,6426 2,7961 -0,348087186 3,756586012

I c 25,82 51645,69 18,9434 3,8575 2,9689 -0,380099837 4,129804521

I d 25,82 51645,69 24,9135 4,7702 3,6743 -0,389989558 4,329656060

I e 25,82 51645,69 32,6375 6,0967 4,8060 -0,404028835 4,555142495

I f 25,82 51645,69 15,3963 3,2347 2,5425 -0,384364863 4,068245092

I g 25,82 51645,69 20,1015 3,7664 2,9689 -0,403538467 4,340653828

II a 25,82 51645,69 11,7778 2,2410 1,7658 -0,400979213 4,087647772

II b 25,82 51645,69 14,3803 2,6884 2,1193 -0,403915538 4,198259504

II c 25,82 51645,69 21,2001 3,0291 2,4030 -0,447571561 4,719930875

III a 25,82 51645,69 16,4889 2,9528 2,3301 -0,411007347 4,315359685

III b 25,82 51645,69 17,7554 3,3157 2,6138 -0,404084946 4,291209646

III c 25,82 51645,69 23,5555 4,4820 3,5316 -0,400978556 4,388670541

IV a 25,82 51645,69 14,1333 3,8014 2,9689 -0,341545259 3,677382095

Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

98

IV b 25,82 51645,69 11,7778 2,8870 2,2603 -0,357907439 3,734041520

IV c 25,82 51645,69 9,4222 2,4412 1,9085 -0,348185613 3,556524445

V 25,82 51645,69 12,4690 4,7082 2,0000 -0,451353518 4,494862399

VI a 25,82 51645,69 7,9619 2,7513 2,1335 -0,295271914 3,038838960

VI b 25,82 51645,69 13,7643 3,9316 3,0655 -0,330735265 3,575655954

VII a 25,82 51645,69 8,1897 2,3337 1,8197 -0,331162187 3,353747178

VII b 25,82 51645,69 9,5883 3,1431 2,4411 -0,305298293 3,204618336

VII c 25,82 51645,69 11,9985 3,5782 2,7866 -0,322882079 3,450208659

VIII 25,82 51645,69 12,8705 2,9736 2,3316 -0,368145778 3,857138585

IX a 25,82 51645,69 10,1459 2,1833 1,7151 -0,380316864 3,853916919

IX b 25,82 51645,69 17,3828 3,9130 3,0703 -0,372623850 4,024535343

IX c 25,82 51645,69 20,6537 4,6379 3,6394 -0,373055082 4,102953975

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Coefficienti moltiplicativi

Opere a Estese 1,15b Puntuali 1

Intervento a Ampliamento/Modificazioni 0,8b Nuove costruzioni 1

Componenti ambientali a Tutte quelle previste dal Dpcm 1,15b 3 componenti/impianti prevalenti 1

Livello di analisi a Metodi empirico/descrittivi 1(strumenti utilizzati) b Metodi analitico numerici

(utilizzo di modelli di simulazione) 1,2Cartografia a Cartografia tradizionale 1

b Cartografia numerica e uso di Gis 1,1Alternative a Presenza di almeno un’alternativa

progettuale realizzabile 1,1b Assenza di alternative 1

Analisi costi-benefici a Analisi completa 1b Analisi sommaria o assente 0,9

Nota: Gli onorari non comprendono i costi di indagini di campo, monitoraggi, pre-

lievi ed analisi, nonché le relative relazioni di settore.

Per importi intermedi si procederà per interpolazione lineare.

Tabella B5

ONORARIO RELATIVO AI PIANI PARTICELLARI D’ESPROPRIO

Onorario (euro)

Per ciascuna partita catastale 54,74Per ciascuna particella 20,66Per la redazione del verbale di consistenza 71,79Per ciascuna particella 14,98Per ciascun fabbricato 76,95Per ciascun frazionamento 929,62

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Tabella B6

ONORARIO RELATIVO ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO

AL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Aliquote parziali per attività omogenee Riferimenti(Dpr 554/99) % Tab. B6

Per progetto e fattibilità intervento Art. 8 commi a, b, c 30Supervisione coordinamentoe verifica alla progettazione:Preliminare Definitiva Esecutiva Art. 8 commi e, f, o, p 15Supervisione alla Direzione Lavori Art. 8 commi l, r, t, v, y, z 10Supervisione alla Sicurezza Art. 8 commi n, u 5Funzioni Amministrative Art. 8 commi d, g, h, i, m, q, s, w 10Validazione progetto Artt. 46, 47 30

Applicazione aliquote:

caso 1) Svolgimento delle attività all’interno della Amministrazione

Si assume quale riferimento per la identificazione economica della prestazio-ne del Responsabile del Procedimento l’importo fissato dall’Art. 18 della L.109 pari a 1,5% dell’importo dei Lavori assunto per la parte relativa alle fun-zioni del Responsabile del Procedimento nella quota parte determinata dal-l’Amministrazione appaltante.Quindi:Prestazione Responsabile del Procedimento (attività interna all’amministra-zione) = Oi

Oi = (quota determinata dall’Amministrazione) x (1,5% x Importo Lavori) x(Aliquote Tab. B6)

caso 2) Conferimento di incarico all’esterno per attività di supporto al

Responsabile del Procedimento

In questo caso si assume quale riferimento per la identificazione economicadella prestazione del Responsabile del Procedimento l’importo delle compe-tenze relativo all’intero incarico di Progettazione e Direzione Lavori per l’o-pera in questione, attribuendo, nel raffronto, all’intera prestazione delResponsabile del Procedimento un ammontare pari al 25% delle prime. Quindi:Prestazione Responsabile del Procedimento (attività di supporto esternaall’amministrazione) = Oe

Oe = 25% (Onorario Progettazione e D.L.L.) x (Aliquote Tab. B6 per presta-zioni svolte)

N.B. Per quanto attiene all’attività di Responsabile dei Lavori per la sicurezza, pre-

vista dal D. Leg.vo 494/96 e s.m.i., si precisa che le competenze sono state

esposte a parte nella tabella B2 cui si rimanda.

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tariffa giudiziariaapprovata con decreto

del presidente della repubblican. 352 del 27 luglio 1988

“Adeguamento dei compensi spettanti ai periti, consulenti tecnici, inter-

preti e traduttori, per le operazioni eseguite su disposizione dell’autorità

giudiziaria in materia civile e penale” (gazzetta ufficiale n. 193 del

18/08/1988)

Art. 1- Gli onorari di cui all’art. 4 della L. 8 luglio 1980, n. 319 sono stabilitinella misura di € 9,3 per la prima vacazione e di € 5,16 per ciascuna dellevacazioni successive.

Art. 2- Le tabelle approvate con il D.P.R. 14 novembre 1983, n. 820 sonosostituite dalle tabelle allegate al presente decreto.

Art. 3- Il presente decreto entra in vigore nel decimo quinto giorno successi-vo a quello della sua pubblicazione.

Tabelle contenenti la misura degli onorari fissi e di quelli variabili dei

periti e dei consulenti tecnici, per le operazioni eseguite su disposizione

dell’autorità giudiziaria in materia civile e penale, in attuazione dell’art. 2

della Legge 8 luglio 1980, n. 319.

Art. 1 - Per la determinazione degli onorari a percentuale si ha riguardo perla perizia al valore del bene o di altra utilità oggetto dell’accertamento deter-minato sulla base di elementi obiettivi risultanti dagli atti del processo e perla consulenza tecnica al valore della controversia; se non è possibile applica-re i criteri predetti gli onorari sono commisurati al tempo ritenuto necessarioallo svolgimento dell’incarico e sono determinati in base alle vacazioni.

Art. 2 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia amministrativa, con-tabile o fiscale, spetta al perito o al consulente tecnico un onorario a percen-tuale calcolato per scaglioni:fino a € 5164,57 dal 2,97 al 5,95%da € 5164,58 e fino a €10329,14 dal 2,38 al 4,76%da €10329,15 e fino a € 25822,84 dal’l,78 al 3,57%da € 25822,85 e fino a € 51645,69 dal’l,49 al 2,97%da € 51645,70 e fino a € 103291,38 dal 1,19 al 2,38%da € 103291,39 e fino a € 258228,45 dal 0,59 al’l,19%da € 258228,46 fino e non oltre € 516456,90 dal 0,3 allo 0,6%E’in ogni caso dovuto un compenso non inferiore a € 91,93

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Art. 3 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di valutazione diaziende, enti patrimoniali, situazioni aziendali, patrimoni, avviamento, dirit-ti a titolo di risarcimento di danni, diritti aziendali e industriali nonché rela-tivi a beni mobili in genere, spetta al perito o al consulente tecnico un onora-rio determinato ai sensi dell’articolo precedente e ridotto alla metaE’in ogni caso dovuto un compenso non inferiore a € 91,93

Art. 4 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di bilancio e relativoconto dei profitti e perdite spetta al perito o al consulente tecnico un onora-rio a percentuale calcolato per scaglioni:A) Sul totale delle attivita’fino a € 51645,69 da 0,24 a 0,48%da € 51645,70 e fino a € 103291,38 da 0,089 a 0,178da € 103291,39 e fino a € 258228,45 da 0,059 a 0,119%da € 258228,46 e fino a € 516456,90 da 0,03 a 0,06%da € 516456,91 e fino a € 1032913,80 da 0,0149 a 0,0298%da e 1032913,81 fino e non oltre € 2582284,50 da 0,0059 a 0,0119%B) Sul totale dei ricavi lordi.fino a € 258228,45 da 0,059 a 0,119da € 258228,46 e fino a € 516456,90 da 0,03 a 0,06%da €516456,91 e fino a €1032913,80 da 0,0119 a 0,0238%da € 1032913,81 fino e non oltre € 5164568,90 da 0,0059 a 0,0119%I suddetti onorari sono ridotti alla metà se la formazione del bilancio riguar-da societa’, enti o imprese che non svolgono alcuna attività commerciale odindustriale o la cui attività sia limitata alla pura e semplice amministrazionedi beni immobili o al solo godimento di redditi patrimoniali; tale disposizio-ne non si applica agli enti pubblici.E in ogni caso dovuto un compenso non inferiore a € 91,93.

Art. 5 - Salvo quanto previsto nell’articolo precedente per la perizia o la con-sulenza tecnica in materia di inventari, rendiconti e situazioni contabili spet-ta al perito o al consulente tecnico un onorario da € 91,93 a € 614,58.

Art. 6 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di avarie comunispetta al perito o al consulente tecnico un onorario a percentuale calcolatoper scaglioni sull’ammontare complessivo della somma ammessa:fino a € 3098,74 dal 2,97 al 5,95%da € 3098,75 e fino a € 5164,57 dal 2,38 al 4,76%da € 5164,58 e fino a € 10329,14 dal 2,08 al 4,16%da € 10329,15e fino a € 25822,84dal l,78 al 3,57%da € 25822,85 e fino a € 51645,69 dal l,l9 al 2,38%da € 51645,70 e fino a € 103291,38 dal 0,89 al l,78%da € 103291,39 e fino a € 258228,45 dal 0,446 al 0,892%da € 258228,46 fino e non oltre €516456,90 dal 0,149 al 0,298%In ogni caso è dovuto un compenso non inferiore a € 91,93.

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Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di avarie particolari spetta alperito o al consulente tecnico un onorario a percentuale calcolato per scaglio-ni sull’ammontare complessivo della somma liquidata:fino a € 3098,74 dal 2,08 al 4,16da € 3098,75 e fino a € 5164,57 dal l,78 al 3,57%da € 5164,58 e fino a € 15493,71 dal 0,89 al l,78%da € 15493,72 e fino a € 30987,41 dal 0,446 al 0,892%da € 30987,42 e fino a € 51645,69 dal 0,3 al 0,6%da € 51645,70 fino e non oltre € 103291,38 dal 0,149 al 0,298%In ogni caso è dovuto un compenso non inferiore a € 91,93..

Art. 7- Per la perizia o la consulenza tecnica espletata con metodo attuarialein materia di ricostruzione di posizioni retributive o previdenziali, di presti-ti, di nude proprietà e usufrutti, di ammortamenti finanziari, di adeguamen-to al costo della vita e rivalutazione monetaria, spetta al perito o al consulen-te tecnico un onorario da € 91,93.a € 307,29.Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di verifica di basi tecniche digestioni previdenziali e assistenziali; di riserve matematiche individuali evalori di riscatto di anzianità pregressa ai fini del trattamento di previdenzae quiescienza, spetta al perito o al consulente tecnico un onorario da € 122.92a € 368,75.

Art. 8 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di accertamento distato di equilibrio tecnico finanziario di gestioni previdenziali e assistenzialispetta al perito o al consulente tecnico un onorario a percentuale calcolatoper scaglioni sull’ammontare delle entrate, effettive o presunte, dell’anno cuisi riferisce la valutazione:e fino a € 103291,38 da 0,42 al 0,83%da € 103291,39 e fino a € 258228,45 da 0,24 al 0,48%da € 258228,46 e fino a € 516456,90 da 0,18 al 0,36%da € 516456,91 e fino a € 5164568,90 da 0,024 al 0,048%da € 5164568,91 fino non oltre € 25822844,95 da 0,0059 al 0,0119%È in ogni caso dovuto un compenso non inferiore a € 91,93.Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di analisi tecniche sui bilanciconsuntivi o preventivi di enti previdenziali, assicurativi o finanziari spetta alperito o al consulente tecnico un onorario a percentuale calcolato per scaglioni:fino a € 103291,38 da 0,208 al 0,416%da € 103291,39 e fino a € 258228,45 da 0,0089 al 0,178%da € 258228,46 e fino a € 516456,90 da 0,03 al 0,06%da € 516456,91 e fino a € 5164568,90 da 0,089 al 0,0178%da € 5164568,91 fino e non oltre € 25822844,95 da 0,00149 al 0,003%Qualora l’analisi di cui al comma precedente riguardi più di un bilancio, ilcompenso complessivo è costituito dalla somma dell’onorario relativo albilancio più recente e da quello spettante per ciascun bilancio precedenteridotto alla meta’.

Appendicenormativa

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È in ogni caso dovuto un compenso non inferiore a € 91,93.

Art. 9- Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di opere di pittura,scultura e simili spetta al perito o al consulente tecnico un onorario da €61,46 a 307,29 per il primo reperto.Quando l’indagine ha ad oggetto più reperti l’onorario spettante per ognireperto successivo al primo è ridotto da un terzo a due terzi.

Art. 10 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di accertamento diretribuzioni o di contributi previdenziali, assicurativi, assistenziali e fiscali eogni altra questione in materia di rapporto di lavoro spetta al perito e al con-sulente tecnico un onorario da € 91,93 a € 368,75.

Art. 11- Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di costruzioni edili-zie, impianti industriali, impianti di servizi generali, impianti elettrici, mac-chine isolate e loro parti, ferrovie, strade e canali, opere idrauliche, acque-dotti e fognature, ponti, manufatti isolati e strutture speciali, progetti dibonifica agraria e simili spetta al perito o al consulente tecnico un onorario apercentuale calcolato per scaglioni:fino a € 5164,57 dal 4,16 al 8,33%da 5164,58 e fino a € 10329,14 dal 2,97 al 5,95%da € 10329,15 e fino a € 25822,84 dal 2,38 al 4,76%da € 25822,85 e fino a € 51645,69 dal 1,78 al 3,57%da € 51645,70 e fino a € 103291,38 dal 1,19 al 2,38%da € 103291,39 e fino a € 258228,45 dal 0,59 al l,19%da € 258228,46 fino e non oltre € 516456,90 dal 0,149 al 0,298%È in ogni caso dovuto un compenso non inferiore a € 91,93.

Art. 12 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di verifica di rispon-denza tecnica alle prescrizioni di progetto e/o di contratto, capitolati enorme, di collaudo di lavori e forniture, di misura e contabilità di lavori, diaggiornamento e revisione dei prezzi, spetta al perito o al consulente tecnicoun onorario da un minimo di € 91,93 ad un massimo di € 614,58.Per la perizia o consulenza tecnica in materia di rilievi topografici planime-trici e altimetrici, compresi le triangolazioni e poligonazioni, la misura deifondi rustici, i rilievi di strade, canali, fabbricati, centri abitati e aree fabbrica-bili, spetta al perito o al consulente tecnico un onorario da un minimo di €91,93 ad un massimo di € 614,58.

Art. 13 - Per la perizia o consulenza tecnica in materia di estimo spetta alperito o al consulente tecnico un onorario a percentuale calcolato per scaglio-ni sull’importo stimato:fino a € 5164,57 da 0,65 a 1,31%da € 5164,58 e fino a € 10329,14 da 0,59 a 1,19%da € 10329,15 e fino a € 25822,84 da 0,53 a 1,07%

Appendicenormativa

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da € 25822,85 e fino a € 51645,69 da 0,36 a 0,71%da € 51645,70 e fino a € 103291,38 da 0,24 a 0,48%da € 103291,39 e fino a € 258228,45 da 0,18 a 0,36%da € 258228,46 e fino e non oltre € 516456,90 da 0,03 a 0,06%Nel caso di stima sommaria spetta al perito o al consulente tecnico un onora-rio determinato ai sensi del comma precedente e ridotto alla meta’; nel casodi semplice giudizio di stima lo stesso è ridotto di due terzi.È in ogni caso dovuto un compenso non inferiore a € 91,93.

Art. 14 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di cave e miniere,minerali, sostanze solide, liquide e gassose spetta al perito o al consulentetecnico un onorario a percentuale calcolato per scaglioni sull’importo stima-to fino a € 5164,57 da 0,89 a 1,78%da 5164,58 e fino a € 10329.14 da 0,59 a 1,l9%da € 10329.15 e fino a € 25822,84 da 0,3 a 0,6%da € 25822,85 e fino a € 51645,69 da 0,18 a 0,36%da € 51645,70 e fino a € 103291,38 da 0,119 a 0,238%da € 103291,39 e fino a € 258228,45 da 0,059 a 0,119%da € 258228,46 fino non oltre € 516456,90 da 0,03 a 0,06%È in ogni caso dovuto un compenso non inferiore a € 91,93.

Art. 15 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di valutazione, ripa-razione e trasformazione di aerei, navi e imbarcazioni e in quella di salvatag-gio e recuperi spetta al perito o al consulente tecnico un onorario determina-to ai sensi dell’art. 11 e ridotto alla metà.In materia di valutazione di danni l’onorario come innanzi determinato èulteriormente ridotto alla metà.È in ogni caso dovuto un compenso non inferiore a € 61,46.

Art. 16 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di funzioni contabilio amministrative di case e beni rustici; di curatele di aziende agrarie; di equocanone; di fitto di fondi urbani e rustici; di redazione di stima dei danni daincendio e grandine; di tabelle millesimali e riparto di spese condominialispetta al perito o al consulente tecnico un onorario da un minimo di € 91,93ad un massimo di € 614,58.

Art. 17 - Per la consulenza tecnica in materia di infortunistica del traffico edella circolazione spetta al consulente tecnico un onorario a percentuale cal-colato per scaglioni:fino a € 258,23 dal 4,76 al 9,52%da € 258,24 e fino a € 516,46 dal 3,57 al 7,14%da € 516,47 e fino a € 2582,28 dal 2,38 al 4,76%da € 2582,29 e fino a € 25822,84 dal 0,89 al 1,78%da € 25822,85 fino e non oltre € 51645,69 dal 0,59 al 1,l9%

Appendicenormativa

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E in ogni caso dovuto un compenso non inferiore a € 24,79.Il valore è determinato in base all’entità del danno cagionato alla cosa.Nel caso di più cose danneggiate si ha riguardo al danno di maggiore entita’.Per la perizia nella materia di cui al primo comma l’onorario è commisuratoal tempo ritenuto necessario allo svolgimento dell’incarico ed è determinatoin base alle vacazioni.

Art. 18 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di esplosivi, di armi,di proiettili, di bossoli e simili spetta al perito o al consulente tecnico un ono-rario da € 30,47 a € 91,93 per il primo reperto.Se il reperto è costituito da un’arma in esso sono compresi i proiettili e i bos-soli.Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di balistica spetta al perito oal consulente tecnico un onorario da € 61,46 a € 245,83 per il primo reperto.Quando l’indagine di cui al primo e al terzo comma ha ad oggetto più reper-ti l’onorario spettante per ogni reperto successivo al primo è ridotto da unterzo a due terzi.

Art. 19 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di geomorfologiaapplicata, idrogeologia, geologia applicata e stabilità dei pendii spetta alperito o al consulente tecnico un onorario da un minimo di € 153,39 ad unmassimo di € 3072,92.

Art. 20 - Per la perizia in materia medico-legale, nel caso di immediataespressione del giudizio di raccolta a verbale, spettano al perito i seguentionorari, non cumulabili fra loro:visita medico-legale ............ € 12,39ispezione esterna del cadavere ... € 12,39autopsia ...................................... € 42,87autopsia su cadavere esumato ..... € 61,46Qualora il parere non possa essere dato immediatamente e venga presentatauna relazione scritta, spetta al perito, per le medesime operazioni, un onorario:per visite medico-legali ........... da € 30,47 a € 91,93per accertamenti su cadavere ....... da € 73,85 a € 245,83

Art. 21 - Per la consulenza tecnica avente ad oggetto accertamenti medici,diagnostici, identificazione di agenti patogeni, riguardanti la persona spettaal consulente tecnico un onorario da € 30,47 a € 184,38.

Art. 22 - Per la perizia o la consulenza tecnica avente ad oggetto l’esamealcoolimetrico spetta al perito o al consulente tecnico un onorario di € 9,3 acampione.Art. 23 - Per la perizia o la consulenza tecnica avente ad oggetto la ricerca deltasso percentuale carbossiemoglobinemico spetta al perito o al consulentetecnico un onorario di € 18,59 a campione.

Appendicenormativa

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Art. 24 - Per la perizia o la consulenza tecnica in materia psichiatrica o crimi-nologica spetta al perito o al consulente tecnico un onorario da € 61,46 a €245,83.

Art. 25 - Per la perizia o consulenza tecnica avente ad oggetto diagnosi sumateriale biologico o su tracce biologiche ovvero indagini biologiche o valu-tazioni sui risultati di indagini di laboratorio su tracce biologiche spetta alperito o al consulente tecnico un onorario da € 18,59 a € 184,38Qualora i reperti o i marcatori sottoposti ad esame sono più di uno l’onora-rio spettante per ciascuno di essi, successivo al primo, è ridotto alla meta’.

Art. 26 - Per la perizia o la consulenza tecnica avente ad oggetto accertamen-ti diagnostici su animali, nel caso di immediata espressione del giudizio rac-colta a verbale, spettano al perito o al consulente i seguenti onorari, noncumulabili fra loro:visita clinica ................................. € 12,39esame necroscopico............................. € 42,87Qualora il parere non possa essere dato immediatamente e venga presentatauna relazione scritta, spetta al perito o al consulente tecnico, per le medesimeoperazioni, un onorario:per visita clinica ................ da € 30,47 a € 91,93per esame necroscopio da € 61,46 a € 184,38Nel caso di malattie infettive, epidemiche o endemiche, che abbiano interes-sato più capi facenti parte di un gregge o di una mandria o di un allevamen-to gli onorari di cui ai precedenti commi sono raddoppiati.

Art. 27 - Per la perizia o la consulenza tecnica tossicologica su reperti nonbiologlci spetta al perito o al consulente tecnico un onorario da € 30,47 a €91,93 a campione per la ricerca qualitativa di una sostanza; da € 42,87 a €122,92 a campione per la ricerca quantitativa.Per la perizia o la consulenza tecnica tossicologica su reperti biologici spettaal perito o al consulente tecnico un onorario da € 42,87 a € 122,92 per l’anali-si qualitativa di ciascuna sostanza, da € 30,47 a € 30,47 per l’analisi quantita-tiva.Quando le sostanze o i campioni sottoposti ad esame sono più di uno l’ono-rario spettante per ogni sostanza o campione successivo al primo è ridottoalla metà.

Art. 28 - Per la perizia o la consulenza tecnica chimico-tossicologica aventead oggetto la ricerca quantitativa o qualitativa completa generale incognitadelle sostanze inorganiche, organiche volatili e organiche non volatili non-ché di agenti patogeni spetta al perito o al consulente tecnico un onorario da€ 30,47 a € 30,47.Per la perizia o la consulenza ecotossicologica volta ad accertare le alterazio-ni e le impurità di qualsiasi sostanza o ad identificare gli agenti patogeni

Appendicenormativa

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infettanti, infestanti e inquinanti, spetta al perito o al consulente tecnico unonorario da € 30,47 a € 258,23.Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di inquinamento acusticospetta al perito o al consulente tecnico un onorario da € 30,47 a € 307,29.

Art. 29 - Tutti gli onorari, ove non diversamente stabilito nelle presenti tabel-le, sono comprensivi della relazione sui risultati dell’incarico espletato dell’e-same degli atti processuali, della partecipazione alle udienze e di ogni altraattività concernente i quesiti.

Appendicenormativa

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decreto del ministero di grazia e giustizia5 dicembre 1997

gazzetta ufficiale n. 37 del 14 febbraio 1998

“Adeguamento della misura degli onorari a vacazione spettanti ai periti,

consulenti tecnici, interpreti e traduttori”

Il Ministro di Grazia e Giustiziadi concerto con

Il Ministro del Tesoro

Visto l’art. 10 della legge 8 luglio 1980, n. 319, in base al quale ogni triennio lamisura degli onorari a vacazione spettanti ai periti, consulenti tecnici, inter-preti e traduttori può essere adeguata alla variazione accertata dall’ISTAT,dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati;

Rilevato che non si è proceduto all’adeguamento al termine del triennio ago-sto 1988 - agosto 1991, nè in quello successivo, agosto 1991 - agosto 1994, eche pertanto occorre provvedere in relazione al periodo agosto 1988 - agosto1994;

Rilevato che l’Istat, con nota del 5 giugno 1997, ha comunicato che l’aumentodell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, per ilperiodo agosto 1988 - agosto 1994, è pari a 37,4 per cento;Ritenuto che in misura pari debba essere effettuato il suddetto adeguamento,per il quale, ai sensi dell’art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13, si può prov-vedere con decreto ministeriale;

Decreta:

Gli onorari a vacazione spettanti si periti, consulenti tecnici, interpreti e tra-duttori di cui all’art. 4 della legge 8 luglio 1980, n. 319, sono rideterminatinella misura di € 12,77 per la prima vacazione e di € 7,10 per ciascuna dellevacazioni successive.Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della RepubblicaItaliana.

Appendicenormativa

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testo unico della tariffa degli onorariper le prestazioni professionalidell’ingegnere e dell’architetto

Legge 2 marzo 1949 n° 143 con gli aggiornamenti disposti con D.M. 21 ago-

sto 1958; D.M. 25 febbraio 1965; D.M. 18 novembre 1971; D.M. 13 aprile

1976; D.M. 29 giugno 1981; D.M. 11 giugno 1987 n° 233 e D.M. 3 settembre

1997 n° 417

Capo I

NORME GENERALI

Art. 1 - La presente tariffa ha carattere nazionale e serve a stabilire gli onora-ri professionali spettanti agli ingegneri e agli architetti giusta il regolamentoapprovato con regio decreto 23 ottobre 1925, n. 2537, in applicazione della L.24 giugno 1923, n. 1395.

Art. 2 - Gli onorari, a seconda delle modalità inerenti alla loro determinazio-ne, vengono distinti nei seguenti quattro tipi:- onorari a percentuale, ossia in ragione dell’importo dell’opera;- onorari a quantità, ossia in ragione dell’unità di misura;- onorari a vacazione, ossia in ragione del tempo impiegato;- onorari a discrezione, ossia a criterio del professionista.Gli onorari per le prestazioni non specialmente contemplate in questa tariffavengono stabiliti per analogia. Quando una prestazione è richiesta con speciale urgenza, gli onorari indicatinella presente tariffa sono aumentati del 15%, salvo diversa pattuizione fra leparti.

Art. 3 - Gli onorari dovuti all’ingegnere o all’architetto per prestazioni pro-fessionali sono normalmente valutati a percentuale o a quantità.

Art. 4 - Gli onorari devono essere valutati in ragione di tempo e computati avacazione in quelle prestazioni di carattere normale nelle quali il tempo con-corre come elemento precipuo di di valutazione ed alle quali non sarebberoperciò applicabili le tariffe a percentuale o a quantità. Sono in particolare da computarsi a vacazione: a) i rilievi di qualunque natura e gli studi preliminari relativi; gli accerta-

menti per rettifiche di confini e simili;b) le competenze per trattative con le autorità e coi comuni, le pratiche per

espropri e locazioni, i convegni informativi e simili;c) il tempo impiegato nei viaggi di andata e ritorno, quando i lavori da retri-

buirsi a percentuale od a quantità debbono svolgersi fuori ufficio;

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d) le varianti ai progetti di massima, durante il corso dello studio di questi,se conseguenti a circostanze che il professionista non poteva prevedere.

Gli onorari a vacazione sono stabiliti, per il professionista incaricato, inragione di € 56,81 per ogni ora o frazione di ora. Qualora egli debba avvalersi di aiuti, avrà diritto inoltre ad un compenso inragione di € 37,96 all’ora per ogni aiuto iscritto all’albo degli ingegneri edarchitetti e di € 28,41 per ogni altro aiuto di concetto. Quando nei casi previsti dalla seguente tariffa, l’onorario a vacazione è inte-grativo di quelli a percentuale od a quantità, il compenso orario è ridotto allametà (2). Salvo casi di effettiva maggiore prestazione professionale, non si possonocalcolare più di 10 ore sulle 24. Per operazioni compiute in condizioni di particolare disagio, detti compensipossono essere aumentati fino al 50%.

(1) Adeguati a norma del D. M. 3/09/97, n. 417

(1) I compensi a vacazione di cui alle lettere a), b), c), d) dell’art. 4 si intendono

come integrativi e quindi da ridursi alla metà nei casi seguenti:

1) - perizie estimative (art. 24 di tariffa);

2) - inventari e consegne (art. 29 di tariffa).

Art. 5 - Gli onorari sono stabiliti a discrezione oltre che per le consulenzeanche per le prestazioni seguenti e simili e in tutti quei casi in cui non siapossibile applicare il criterio per analogia:ricerche industriali, commerciali, economiche, confronti di sistemi di produ-zione, di costruzione e di impianti;esperienze, prove, studio di processi di fabbricazione, misure di portate dicorsi d’acqua;studi di piani regolatori di viabilità ed edilizia urbana e dei problemi dellacircolazione e del traffico;studi di piani regolatori idraulici di bacini fluviali e per la scelta della miglio-re soluzione per impianti idroelettrici;organizzazione razionale del lavoro;perizie estimative di beni in forma di parere verbale o di lettera, memorie eperizie stragiudiziali in tema di responsabilità civile o penale, consulenza subrevetti, interpretazioni di leggi e regolamenti, sentenze, contratti, certificatidi autorità marittime o consolari o di registri di classificazione di navi;giudizi arbitrali, amichevoli componimenti, convenzioni per servitù, dirittid’acqua, riconfinazioni;collaudi di strutture complessive in cemento armato;opere di consolidamento, restauri architettonici;pareri comunicati oralmente o per corrispondenza;prestazioni professionali riguardanti opere di importo inferiore a € 129,11;per ogni certificato che rilascia, a richiesta, il professionista ha diritto al com-penso minimo di € 1,58.Nella determinazione dell’onorario deve aversi particolare riguardo alla

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competenza specifica del professionista.Art. 6 - Salvo contrarie pattuizioni, il committente deve rimborsare al profes-sionista le seguenti spese:a) le spese vive di viaggio, di vitto, di alloggio per il tempo passato fuori

ufficio da lui e dal suo personale di aiuto, e le spese accessorie;b) le spese per il personale di aiuto o per qualsiasi altro sussidio od opera

necessaria all’esecuzione di lavori fuori ufficio;c) le spese di bollo, di registro, i diritti di uffici pubblici o privati, le spese

postali, telegrafiche e telefoniche;d) le spese di iscrizione, di traduzione di relazioni o di diciture in lingue estere

su disegni, di cancelleria, di riproduzione di disegni eccedente la prima copia;e) i diritti di autenticazione delle copie di relazioni o disegni. Le spese di viaggio su ferrovie, tramvie, piroscafi, ecc., vengono rimborsatesulla base della tariffa di prima classe per il professionista incaricato ed isuoi sostituti e della classe immediatamente inferiore per il personale subal-terno di aiuto. Le spese di percorrenza su strade ordinarie, tanto se con vet-ture o automezzi propri, quanto con mezzi noleggiati, sono rimborsatesecondo le ordinarie tariffe chilometriche.

Art. 7 - Quando un incarico viene dal committente affidato a più professioni-sti riuniti in collegio, a ciascuno dei membri del collegio è dovuto l’interocompenso risultante dall’applicazione della presente tariffa.

Art. 8 - I compensi stabiliti per le diverse prestazioni presuppongono che ilpagamento di quanto è dovuto al professionista sia assunto per intero dalcommittente. Se il professionista dovesse percepire compensi da terzi inforza di convenzioni o di capitolato, l’importo deve essere portato a diminu-zione della specifica emessa a carico del committente.

Art. 9 - Il professionista ha diritto di chiedere al committente il depositodelle somme che ritiene necessarie in relazione all’ammontare presumibiledelle spese da anticipare. Durante il corso dei lavori il professionista ha altresì diritto al pagamento diacconti fino alla concorrenza del cumulo delle spese e del 90% degli onorarispettantigli secondo la presente tariffa per la parte di lavoro professionalegià eseguita.Nel caso di giudizi arbitrali o peritali il professionista può richiedere il depo-sito integrale anticipato delle presunte spese e competenze.Il pagamento a saldo della specifica deve farsi non oltre i sessanta giornidalla consegna della spesa dopo di che sulle somme dovute e non pagatedecorrono a favore del professionista ed a carico del committente gli interes-si legali ragguagliati al tasso ufficiale di sconto stabilito dalla Banca d’Italia.

Art. 10 - La sospensione per qualsiasi motivo dell’incarico dato al professio-nista non esime il committente dall’obbligo di corrispondere l’onorario rela-

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tivo al lavoro fatto e predisposto come precisato al seguente art. 18. Rimane salvo il diritto del professionista al risarcimento degli eventuali mag-giori danni, quando la sospensione non sia dovuta a cause dipendenti dalprofessionista stesso.

Art. 11 - Malgrado l’avvenuto pagamento della specifica e salvi gli eventualiaccordi speciali fra le parti per la proprietà dei lavori originali, dei disegni,dei progetti e di quanto altro rappresenta l’opera dell’ingegnere e dell’archi-tetto, restano sempre riservati a questi ultimi i diritti di autore conformemen-te alle leggi. La tariffa non riguarda i particolari compensi per diritti di proprietà intellettua-le del professionista per brevetti, concessioni ottenute in proprio e simili, chedebbono liquidarsi a parte, caso per caso, con accordi diretti con il cliente. Latutela della fedele esecuzione artistica o tecnica dei progetti approvati dal com-mittente e il loro sviluppo nell’esecuzione, spetta esclusivamente al progettista.

Capo II

COSTRUZIONI EDILIZIE - COSTRUZIONI STRADALI E FERRO-

VIARIE - OPERE IDRAULICHE SERVIZI INDUSTRIALI - COSTRU-

ZIONI MECCANICHE ELETTROTECNICA

Art. 12 - Per le opere considerate in questo capo gli onorari sono determinatia percentuale, salvo quanto è stabilito nel successivo art. 17. Agli effetti delladeterminazione degli onorari a percentuale, le prestazioni del professionistapossono riguardare:l’esecuzione di un’opera, e cioè la compilazione del progetto e del preventi-vo, la stipulazione dei contratti di esecuzione o di appalto, la direzione deilavori, il collaudo, la liquidazione;la stima di un’opera esistente. Per il primo gruppo di prestazioni si fa luogoall’applicazione dei compensi stabiliti dagli articoli dal 15 al 23 e per il secon-do gruppo di prestazioni a quelli degli articoli dal 24 al 28.

Art. 13 - Gli onorari a percentuale comprendono tutto quanto è dovuto alprofessionista per l’esaurimento dell’incarico conferitogli, restando a caricodi esso tutte le spese di ufficio, di personale di ufficio - sia di concetto ched’ordine - di cancelleria, di copisteria, di disegno in quanto strettamentenecessarie allo svolgimento dell’incarico; gli sono però dovuti a parte ed inaggiunta gli eventuali compensi a rimborso di cui agli articoli 4, 6 e 17. Il professionista, per i lavori da liquidarsi a percentuale, ha facoltà di esserecompensato a norma del presente articolo, ovvero, d’accordo col committen-te, di conglobare tutti i compensi accessori di cui agli articoli 4 e 6 in unacifra che non potrà superare il 60% degli onorari a percentuale. (3)

(3) Ai sensi dell’art.5 del D.M. 21/8/1958 le norme del primo comma dell’art.13 val-

gono anche per gli incarichi di collaudo.

In caso di disaccordo col committente, la percentuale del conglobamento sarà deter-

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minata dal Consiglio dell’Ordine entro il limite massimo del 60%.

Art. 14 - Agli effetti della determinazione degli onorari a percentuale dovutial professionista le opere considerate in questo capo vengono suddivise nelleclassi e categorie descritte nell’elenco seguente, avvertendo che, se un lavoroprofessionale interessa più di una categoria, gli onorari spettanti al profes-sionista vengono commisurati separatamente agli importi dei lavori di cia-scuna categoria e non globalmente.

Classe Categoria O G G E T T OI Costruzioni, industriali, civili, artistiche e decorative

a) Costruzioni informate a grande semplicità, fa-bricati rurali, magazzini, edifici provvisori senzaimportanza e simili. Solai in cemento armato osolettoni in laterizi per case di abitazione appog-gianti su murature ordinarie per portate normalifino a 5 metri.

b) Edifici industriali di importanza costruttiva corre-te. Edifici rurali di importanza speciale. Scuole,piccoli ospedali, case popolari, caserme, prigioni,macelli, cimiteri, mercati, stazioni e simili qualorasiano di media importanza.Organismi costruttivi in metallo

c) Gli edifici di cui alla lettera b) quando siano diimportanza maggiore, scuole importanti ed istitutisuperiori, bagni e costruzioni di carattere sportivoedifici di abitazione civile e di commercio, villinsemplici e simili.d) Palazzi e case signorili, ville evillini signorili, giardini, palazzi pubblici impo-tanti, teatri, cinema, chiese, banche, alberghi, edifi-ci provvisori di carattere decorativo, serre orna-mentali, ed in genere tutti gli edifici di rilevante importanza tecnica ed architettonica. Costruzioni industriali con caratteristiche speciali e di peculiare importanza tecnica. Restauri artistici e piani rego-latori parziali

e) Costruzioni di carattere prettamente artistico emonumentale. Chioschi, padiglioni, fontane, altari, monumenti commemorativi, costruzioni funerarie. Decorazione esterna o interna ed arredamento di edifici e di ambienti. Disegno di mobili, opere arti-stiche in metallo, in vetro, ecc.

f) Strutture o parti di strutture complesse in cemento armato.

g) Strutture o parti di strutture in cemento armato richiedenti speciale studio tecnico, ivi comprese le strutture antisismiche.

II Impianti industriali completi e cioè: macchinario,

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apparecchi, servizi generali ed annessi necessari allo svolgimento dell’industria e compresi i fab-bricati, quando questi siano parte integrante del macchinario e dei dispositivi industriali.

a) Impianti per le industrie molitorie, cartarie, ali-mentari, delle fibre tessili naturali, del legno, del cuoio e simili.

b) Impianti dell’industria chimica inorganica, della preparazione e distillazione dei combustibili, impianti siderurgici, officine meccaniche, cantieri navali, fabbriche di cemento, calce, laterizi, vetrerie e ceramiche, impianti per le industrie della fermen-tazione, chimico-alimentari e tintorie.

c) Impianti dell’industria chimica organica, della pic-cola industria chimica speciale, impianti di metal-lurgia (esclusi quelli relativi al ferro), impianti per la preparazione ed il trattamento dei minerali per la sistemazione e coltivazione delle cave e miniere.

III Impianti di servizi generali interni a stabilimenti industriali od a costruzioni o gruppi di costruzio-ni civili, e cioé macchinario, apparecchi ed annes-si non strettamente legati al diagramma tecnico e non facenti parte di opere complessivamente con-siderate nelle precedenti classi.

a) Impianti per la produzione e la distribuzione del vapore, della energia elettrica e della forza motrice, per l’approvvigionamento, la preparazione e la distribuzione di acqua nell’interno di edifici o per scopi industriali, impianti sanitari, impianti di fognatura domestica od industriale ed opere relat-ve al trattamento delle acque di rifiuto.

b) Impianti per la produzione e la distribuzione delfreddo, dell’aria compressa, del vuoto, impianti diriscaldamento, di inumidimento a ventilazione,trasporti meccanici.

c) Impianti di illuminazione, telefoni, segnalazioni, controlli, ecc.

IV Impianti elettricia) Impianti termoelettrici, impianti dell’elettrochimi-

ca e dell’elettrometallurgia.b) Centrali idroelettriche, stazioni di trasformazione e

di conversione, impianti di trazione elettrica.c) Impianti di linee e reti per trasmissione e distribu-

zione di energia elettrica, telegrafia, telefonia, radiotelegrafia e radiotelefonia.

V Macchine isolate e loro parti

VI Ferrovie e strade

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a) Strade ordinarie, linee tramviarie e strade ferrate in pianura e collina escluse le opere d’arte di impor-tanza da compensarsi a parte.

b) Strade ordinarie, linee tramviarie e ferrovie di montagna o comunque con particolari difficoltà di studio, escluse le opere d’arte di importanza e le stazioni di tipi speciali, da compensarsi a parte. Impianti teleferici e funicolari.

VII Bonifiche, irrigazioni, impianti idraulici per pro-duzione di energia elettrica e per forza motrice, opere portuali e di navigazione interna, sistema-zione di corsi d’acqua e di bacini montani, opere analoghe, escluse le opere d’arte di importanza da computarsi a parte.

a) Bonifiche ed irrigazioni a deflusso naturale, siste-mazione di corsi d’acqua e di bacini montani.

b) Bonifiche ed irrigazioni con sollevamento meccani-co d’acqua (esclusi i macchinari). - Derivazioni d’acqua per forza motrice, e produzione di energia elettrica.

c) Opere di navigazione interna e portuali.

VIII Impianti per provvista, condotta, distribuzione d’acqua. Fognature urbane.

IX Ponti, manufatti isolati, strutture speciali. a) Ponti di muratura o di legname, costruzioni ed edi-

fici ed opere idrauliche. Strutture in legno o metal-lo dei tipi ordinari.

b) Dighe, conche, elevatori. Ponti di ferro. Opere metalliche di tipo speciale di notevole importanza costruttiva e richiedenti calcolazioni particolari.

c) Gallerie, opere sotterranee e subacquee, fondazioni speciali.

A) Prestazioni per l’esecuzione di opere (4)

Art. 15 - Quando per l’esecuzione di una delle opere indicate nel precedenteprospetto il professionista presta la sua assistenza all’intero svolgimento del-l’opera - dalla compilazione del progetto alla direzione dei lavori, al collau-do ed alla liquidazione - le sue competenze sono calcolate in base alla per-centuale del consuntivo lordo dell’opera indicata alla tabella A. A questieffetti, per consuntivo lordo dell’opera si intende la somma di tutti gli

4) A norma dell’art.2 del D.M. 21/08/1958 alle prestazioni per l’esecuzione di opere

contemplate nella lettera A) del Capo II sono applicabili i criteri stabiliti negli

artt. 21,22 e 23.

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importi liquidati alle varie imprese o ditte per lavori o forniture computati allordo degli eventuali ribassi, aumentata degli eventuali importi suppletiviaccordati alle stesse in sede di conto finale o di collaudo e senza tener conto,invece, delle eventuali detrazioni che il direttore dei lavori od il collaudatorepotesse aver fatto per qualsiasi ragione, sia durante corso dei lavori, sia insede di conto finale o di collaudo.L’applicazione della tabella per importi intermedi fra quelli indicati si fa perinterpolazione lineare. Per i lavori il cui importo di spesa non raggiunge ilminimo di € 129,71 il compenso è valutato a discrezione.

Art. 16 - Gli onorari dell’art. 15 sono dovuti integralmente quando l’operaviene seguita dal professionista in tutto il suo sviluppo, dal progetto inizialefino al compimento ed alla liquidazione dei lavori ed anche quando avvieneche nell’adempimento dell’intero carico non siano eseguite o siano solo par-zialmente eseguite alcune delle particolari operazioni specificate all’art. 19,semprechè l’aliquota o la somma delle aliquote parziali ad esse corrispon-denti, ai termini della tabella B, non superi il valore 0,20.

Art. 17 - Sono esclusi dagli obblighi del professionista, salvo speciali accordi,l’assistenza giornaliera dei lavori e la tenuta dei libretti di misura e dei regi-stri di contabilità. Le mansioni relative sono però affidate a persona di comu-ne fiducia del committente e del professionista, sotto il diretto controllo diquest’ultimo.Il professionista ha diritto ad un maggior compenso, da valutarsi discrezio-nalmente entro il limite massimo del 50% della quota spettante per la dire-zione lavori, quando, per la mancanza di personale di sorveglianza e di con-trollo o per essere i lavori eseguiti in economia, la direzione dei lavoririchieda da parte del professionista un impegno personale maggiore del nor-male.

Art. 18 - Quando le prestazioni del professionista non seguono lo sviluppocompleto dell’opera, come si è detto sopra, ma si limitano solo ad alcune fun-zioni parziali, alle quali fu limitato l’incarico originario, la valutazione deicompensi è fatta sulla base delle aliquote specificate nell’allegata tabella Baumentata del 25% come nel caso della sospensione di incarico di cui al primocomma dell’art. 10. Qualora però l’opera del professionista si limiti alla solaassistenza al collaudo od alla sola liquidazione dell’opera, ovvero anche adentrambe queste prestazioni, dette aliquote sono aumentate del 50%. Nel caso di incarico parziale originario le dette aliquote o percentuali vannocomputate in base all’importo consuntivo lordo dell’opera corrispondente, oin mancanza, al suo attendibile preventivo. Nel caso di sospensione dell’incarico, il compenso si valuta applicando le cor-rispondenti aliquote o percentuali al consuntivo della parte di opera eseguitaed al preventivo della parte di opera progettata e non eseguita, facendone ilcumulo, tenuto conto dei coefficienti di maggiorazione come è detto sopra.

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In ogni caso sono da computarsi a parte gli eventuali compensi a vacazioneper le prestazioni di cui all’art. 4, il rimborso delle spese di cui all’art. 6 e glioneri di cui all’art. 17.

Art. 19 - Agli effetti di quanto è disposto nei precedenti articoli, la prestazio-ne complessiva del professionista per l’adempimento del suo mandato com-prende le seguenti operazioni:compilazione del progetto sommario della costruzione o dello studio som-mario dell’impianto, ovvero calcolazione di massima della macchina, delcongegno e dell’organismo statico, in modo da individuare l’opera nei suoielementi a mezzo di schizzi, o di una relazione;compilazione del preventivo sommario;compilazione del progetto esecutivo coi disegni di insieme, in numero ed inscala sufficiente per identificarne tutte le parti;compilazione del preventivo particolareggiato e della relazione;esecuzione dei particolari costruttivi e decorativi;assistenza alle trattative per i contratti di forniture e per le ordinazioni, conl’eventuale compilazione dei relativi capitolatidirezione ed alta sorveglianza dei lavori con visite periodiche nel numeronecessario ad esclusivo giudizio dell’ingegnere, emanando le disposizioni egli ordini per l’attuazione dell’opera progettata nelle sue varie fasi esecutivee sorvegliandone la buona riuscita;prove d’officina;operazioni di accertamento della regolare esecuzione dei lavori ed assistenzaal collaudo dei lavori nelle successive fasi di avanzamento ed al loro compi-mento;liquidazione dei lavori ossia verifica dei quantitativi e delle misure delle for-niture e delle opere eseguite e liquidazione dei conti parziali e finali.A ciascuna di queste funzioni corrispondono per ogni singola classe di lavorile aliquote indicate nell’allegata tabella B intendendosi che con l’aliquota delprogetto esecutivo vanno sempre sommate quelle del progetto di massima edel preventivo sommario da parte dello stesso progettista.

B) Collaudo di lavori e forniture

Art. 19-a) - Il collaudo di lavori e forniture comprende l’esame, le verifiche ele prove necessarie ad accertare la rispondenza tecnica delle opere e fornitu-re eseguite alle prescrizioni di progetto e di contratto, i riscontri di misure edi applicazioni di prezzi, l’esame di eventuali riserve e relativo parere e, infi-ne, il rilascio del certificato di collaudo.

Art. 19-b) - Quando il professionista sia incaricato del collaudo di opere pro-gettate e dirette da altri, le competenze sono regolate dalla tabella C nellaquale sono indicate alle due finche (a) e (b) le percentuali, secondo che si

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tratti della pura e semplice collaudazione delle opere con l’esame e il pareresugli atti contabili della gestione e sulle riserve, ovvero della collaudazionepredetta e del riparto della spesa a carico dei vari condomini in proporzionedelle quote di proprietà a termine delle disposizioni vigenti. Il collaudo si riferisce tanto all’opera dell’esecutore del lavoro quanto a quel-la del professionista direttore dei lavori. Il collaudo deve essere eseguito in conformità delle norme e delle prescrizio-ni stabilite per la collaudazione delle opere statali con la compilazione delverbale di visita dei lavori, della relazione di collaudo, del certificato di col-laudo e della relazione sulle riserve e questioni sorte durante l’esecuzionedei lavori. Le percentuali stabilite per il collaudo debbono essere applicate anche sul-l’importo delle riserve discusse, indipendentemente dal loro accoglimento.

Art. 19-c) - Quando il collaudo, che si compie, si riferisce a lavori aggiudicatianteriormente al 1° luglio 1947, l’importo dei lavori da collaudare deve esse-re aggiornato moltiplicandolo per il coefficiente di adeguamento contenutonella tabella D e relativo all’anno di aggiudicazione dell’appalto.

Art. 19-d) - Nel caso in cui il committente nomini il collaudatore sin dall’ini-zio dell’appalto, con l’obbligo di eseguire visite periodiche durante lo svolgi-mento dei lavori, l’onorario percentuale di cui alla tabella C sarà aumentatoda un minimo del 15% ad un massimo del 30%.

Art. 19-e) - Quando il collaudo riguarda opere di manutenzione, l’onorariopercentuale della tabella C sarà maggiorato discrezionalmente fino ad unmassimo del 50%.

Art. 19-f) - La revisione dei calcoli di stabilità, anche se fatta in sede di col-laudo, sarà compensata in ragione dello 0,20 dell’aliquota c della tabella B,riferentesi agli onorari stabiliti per la progettazione di opere delle diverseclassi, limitatamente all’importo delle opere o parte di esse in cemento arma-to, ferro e legno verificate.

C) Riparazione danni di guerra

Art. l9 bis - Le prestazioni per riparazione dei danni conseguenti a fatti diguerra rientrano nel capo II e relativo sottocapo A) della tariffa e vanno sem-pre considerate come incarico parziale. Pertanto le aliquote di compensosono quelle risultanti dalla tabella A in relazione alla classe e alla categoriacui si riferisce l’opera e in rapporto - secondo la tabella B della tariffa - alleprestazioni necessarie di fatto eseguite, con l’aumento, in ogni caso, del 25%per incarico parziale. In particolare:

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Il preventivo particolareggiato va assimilato ad un vero e proprio progettocomprendente il preventivo medesimo e gli eventuali disegni e calcoli dicarattere statico, o gli studi o le proposte anche in forma descrittiva. Per questi elaborati l’onorario va computato, escluse le aliquote di cui allelettere a) e b) della tabella B, solo in base alle aliquote della lettera d) (pre-ventivo particolareggiato) e della lettera c) (progetto esecutivo), le quali ulti-me debbono essere ridotte discrezionalmente - a seconda dell’importanzadel lavoro svolto - entro i limiti minimi e massimi seguenti:

Quando lo studio statico od architettonico presenta nel complesso o nei par-ticolari notevole importanza, al professionista compete un compenso inte-grativo da valutarsi a norma delle corrispondenti o analoghe voci di tariffa,oppure a discrezione.Per la direzione di lavori e per altre prestazioni complementari (lettere e, f,

g, h, i, ed 1) della tabella B, l’onorario va commisurato alle corrispondentialiquote, ma limitatamente alle singole prestazioni eseguite. Vanno applicate - se non sono in contrasto con le attuali - le altre comple-mentari norme di tariffa, non escluse quelle di cui ai numeri 4 (compensi evacazioni), 6 (rimborso spese), 1 8, 21, 43 e 44, con le modifiche contenute intutte le presenti norme.

Art. 20 - Quando l’incarico conferito al professionista riguardi l’esecuzionedi più opere complete di tipo e di caratteristiche costruttive identiche, esenza che il complesso di insieme richieda speciali cure di concezione, l’ono-rario corrispondente a quella parte di prestazioni professionali riguardanti ilprogetto e che sia da eseguire una sola volta per tutte le opere, deve esserecomputato sull’importo di una sola delle opere stesse.

Art. 21 (5) Quando per lo studio del progetto sommario si richiedono dalcommittente elaborati con soluzioni distinte e diverse, il compenso dovuto alprofessionista è valutato discrezionalmente e può anche arrivare fino al dop-pio delle aliquote dell’art. 19, lettere a) e b).

(5) A norma dell’art. 2 del D.M. 21 Agosto 1958 i criteri stabiliti negli artt. 21,22 e

23 sono applicabili alle prestazioni per l’esecuzione di opere contemplate alla let-

tera A) del Capo II.

PRESTAZIONE

PARZIALE

CLASSE DEI LAVORI SECONDO L’ELENCAZIONE DELL’ART. 14 DELLA TARIFFA

1932

c) progetto esecutivo

Ia-b-c-d

Ie

If-g

II-III IV V VI-VIIVIII

IX

0,050,15

0,060,17

0,060,17

0,040,13

0,040,11

0,060,18

0,030,09

0,040,12

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126

Il compenso può parimenti essere aumentato fino al doppio delle rispettivealiquote parziali, quando l’opera, sia per speciali difficoltà di progetto e diesecuzione, sia per rispondere a prescrizioni di legge, richieda uno sviluppodi elaborati tecnici e contabili superiori al normale.Analogamente possono aumentarsi fino al doppio le aliquote delle lettere a),c) e g) quando si tratti di lavori di trasformazione di fabbricati o di impiantirichiedenti maggiori prestazioni di assistenza ai lavori.

Art. 22 (5) - Le modificazioni ed aggiunte all’elaborato od al progetto defini-tivamente approvato, introdotte in corso di lavoro per cause non imputabilial professionista e richiedenti nuovi studi, sono considerate come appendicial progetto od all’elaborato, ed il professionista ha diritto al compenso anchein via discrezionale, oppure, ove possibile, sul costo preventivo della partenon eseguita.

Art. 23 - Quando il professionista, col consenso del committente, ritenganecessario ricorrere all’opera od al consiglio di specialisti, questi hanno dirit-to al loro compenso indipendentemente dalle competenze del professionista.

D) Misura e contabilità dei lavori

Art. 23-a) - La misura e contabilità dei lavori, salvo speciali accordi, sono dispettanza del professionista incaricato della direzione e liquidazione deilavori. Esse si identificano con la regolare compilazione dei prescritti docu-menti contabili e comprendono anche i rilievi di qualsiasi natura. Gli onorari relativi a queste prestazioni, sono valutati in base alla tabella E epossono essere applicati solo per lavori edilizi (classe I).

E) Aggiornamento dei prezzi

Art. 23-b) - L’aggiornamento dei prezzi di progetto eseguito dallo stesso pro-gettista, sarà compensato come appresso:se in base a semplici variazioni percentuali dei primitivi prezzi, con una ali-quota pari al 20% di quella relativa al preventivo particolareggiato (presta-zione d, della tabella B); con un minimo di € 3,17;se in base a nuove analisi, con una aliquota pari al 40% di quella relativa alpreventivo particolareggiato (prestazione d della tabella B); con un minimodi € 6,33. Se l’aggiornamento viene eseguito da professionista non autore del progetto,le suddette aliquote saranno maggiorate del 25% per incarico parziale.

F) Revisione dei prezzi

Art. 23-c) - La revisione dei prezzi contrattuali di appalto è compensata conuna aliquota pari al 40% di quella fissata per la contabilità dei lavori (tabella

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127

E), applicata all’importo lordo revisionato. Se la revisione viene effettuata in base ad analisi già compilate e inserite inprogetto o in contratto, l’aliquota suddetta viene ridotta al 20%. Se la revisione che si compie non si riferisce ai prezzi correnti ma a quelli diun appalto svolto in epoca anteriore, agli effetti dell’onorario l’importo revi-sionato sarà aggiornato applicando gli stessi coefficienti di adeguamentorelativi ai collaudi. Infine, se la revisione è eseguita dallo stesso professionista che presta la suaassistenza all’intero svolgimento dell’opera, e ne redige la contabilità, il rela-tivo onorario è ridotto del 25%.

G) Prestazioni per perizie estimative

Art. 24 - Per le perizie estimative particolareggiate - oltre i compensi integra-tivi a vacazioni di cui all’art. 4 ed il rimborso delle spese di cui all’art. 6 - èdovuto al professionista un compenso a percentuale sul valore stimato inbase alle aliquote della tabella F che sono suscettibili di aumento fino al limi-te di un quarto in relazione alla difficoltà della perizia. L’applicazione della tabella per valori intermedi fra quelli indicati si fa perinterpolazione lineare. Per importi di stima inferiori alle € 129,71 l’onorario viene stabilito a discre-zione. Per perizia particolareggiata si intende quella basata su specifici criteri divalutazione e corredata di relazione motivata, di descrizioni, di computi e,ove occorrano, di tipi.Se la perizia è sommaria - cioè in forma di giudizio basato su elementi sinte-tici e globali come cubatura o numero dei vani per fabbricati, numero deifusi o dei telai per gli opifici, produzione giornaliera, ecc. esposto in unabreve relazione riassuntiva - le suddette aliquote vengono ridotte alla metà.

Art. 24-a) - Se la perizia è analitica - ossia se la perizia particolareggiata èintegrata da specifiche e distinte dello stato e del valore delle singole struttu-re, dei singoli elementi, delle singole macchine od apparecchi costitutivi delcomplesso periziato - il compenso a percentuale viene determinato applican-do aliquote doppie di quelle stabilite per le perizie particolareggiate.

Art. 25 - Per i beni rustici (terreni e fabbricati) e per le aree da fabbrica siapplicano le percentuali della categoria I; per le merci e le scorte industrialiquelle della rispettiva industria, giusta la classificazione di cui all’elenco del-l’art. 14.

Art. 26 - Se la perizia riguarda divisioni fra compartimenti, rateizzo di quote,valutazioni in contraddittorio e simili, per le quali si richiedono discussioni,studi e conteggi, maggiori degli ordinari, gli onorari di cui ai precedenticapoversi possono aumentare fino al doppio.

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128

Quando la perizia divisionale viene completata con un progetto divisionale,gli onorari di cui sopra possono essere anche triplicati.

Art. 27 - Per le stime per le quali si richiedono diverse e separate valutazioniriflettenti lo stesso oggetto, come nelle perizie per danni, per espropriazioniparziali o simili, l’onorario dovuto è quello competente al cumulo dellesomme rappresentanti le parziali valutazioni ed è stabilito su questo cumulocon le aliquote dei precedenti articoli.

Art. 27-a) - Quando la perizia estimativa va riferita a prezzi anteriori a quellicorrenti al 1° gennaio 1947, l’onorario risultante dall’applicazione delle per-centuali della tabella F va maggiorato, a seconda dell’anno di riferimento,della corrispondente percentuale di adeguamento indicata nella tabella G.

Art. 27-b) - Gli onorari per le stime vanno sempre stabiliti separatamente perle singole unità immobiliari, quando dette unità derivino da lottizzazioni pervendite all’asta o appartengano a proprietari diversi o si trovino in localitàdiverse o quando anche si differenzino negli elementi obiettivi e subiettiviche costituiscono la base delle stime.

Art. 28 - Per le perizie di affitto di beni stabili urbani, impianti industriali ebeni rustici il compenso è in ragione del9,1983% sul fitto annuo sulle prime € 77,476,1322% sul fitto eccedente fino a € 232,413,0661% sull’eccessoe va aumentato come alla tabella G, in correlazione all’anno cui si riferiscel’importo del fitto, rimanendo sempre da computare a parte gli eventualicompensi a vacazioni di cui all’art. 4 ed il rimborso delle spese di cui all’art. 6.

Capo III

INVENTARI – CONSEGNE

Art. 29 - Per la compilazione di inventari e consegne - oltre il compenso inte-grativo a vacazione a norma dell’art. 4 per le operazioni da compiersi sopraluogo, ed il rimborso delle spese di cui all’art. 6 - è dovuto al professionistaun compenso da valutarsi:- per i beni stabili urbani nella ventesima parte delle percentuali rispettiva-

mente stabilite all’art. 15 applicate all’importo di stima delle cose inventa-riate o consegnate, ovvero nel 12,26 per cento dei beni affittati;

- per gli impianti industriali nella quindicesima parte delle rispettive per-centuali stabilite all’art. 15, applicate all’importo di stima delle cose inven-tariate o consegnate, ovvero nel 12,26 per cento del canone di affitto annuo,se trattasi di beni affittati;

- per i beni rustici posti in condizioni ordinarie:€ 1,43 per ettaro, per fondi di area inferiore a ha 20

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129

€ 1,19 per ettaro, sull’area eccedente fino a “ 80€ 1,00 per ettaro, sull’area eccedente fino a “ 150€ 0,86 per ettaro, sull’area eccedente oltre gli “ 150

- oltre il 4,598% sul canone di affitto del primo anno di locazione per i primi40 ettari e il 3,0661% sul rimanente canone.

In caso di mancanza del canone di affitto, dette percentuali sono applicatesui canoni correnti per beni analoghi.I compensi previsti tanto per inventari o consegne di stabili urbani o rustici,quanto per quelli degli impianti industriali, presuppongono, come ordina-riamente avviene in pratica, che l’inventario o la consegna vengano redattisulla scorta di precedenti consegne. Quando invece esse siano da importarsi ex novo, i compensi di cui soprasono suscettibili dell’aumento del 30 per cento, salvo eventuali compensi davalutarsi a discrezione per ricerche di titoli relativi a possesso ed in modoparticolare per i diritti d’acqua.La redazione di mappe o tipi è compensata in aggiunta con le norme delcapo IV. Per gli inventari di boschi, in cui sia richiesta la classificazione e la stazionatu-ra delle piante di alto fusto, e per quelli di terreni con notevole consistenza, dicolture legnose specializzate o promiscue, di parchi, di giardini e di vivai, icompensi di cui sopra sono suscettibili di aumento fino al 100 per cento.

Art. 30 - Per i prospetti riassuntivi degli enti da portarsi a confronto neibilanci di consegna e riconsegna (sommari del consegnato e riconsegnato econseguenti conteggi di debito e di credito), è dovuto al professionista uncompenso ad opera come segue:1) per i beni stabili urbani l'onorario e' valutato sul cumulo delle due parti,

finali di debito e credito, applicandosi a questo cumulo le aliquote delleperizie analitiche (art. 24, capoverso 3), oltre il 6,1322% sul canone di affit-to del primo anno di locazione, salvo il caso di affitti eccezionali (come, adesempio, per stabili centrali di grandi città) nel qual caso l'aggiunta vieneridotta discrezionalmente;

2) per gli impianti industriali: idem;3) per i beni rustici: i sommari e sommarioni in ragione di € 0,333 l'ettaro,

fino a 50 ettari e di € ,238 l'ettaro sull'eccedenza; la valutazione dei debiti ecrediti in ragione di € 0,66 l'ettaro oltre al 6,132% sul cumulo delle somme,poste a debito e a credito, da applicarsi alla differenza fra consegnato ericonsegnato delle singole voci di ogni partita.

Se i bilanci vengono eseguiti in contraddittorio, gli onorari di cui i precedenticapoversi 1, 2, 3, per le valutazioni dei debiti e crediti, sono suscettibili diaumento fino al cinquanta per cento (50%).Per i beni rustici, nel caso che il professionista debba eseguire solamente irilievi di riconsegna necessari alla redazione del bilancio e non sia quindirichiesta la formazione d’un regolare e completo testimoniale di stato, ilcompenso per i rilievi occorsi per la compilazione del bilancio è commisura-

Appendicenormativa

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130

to in ragione dei tre quinti dei compensi stabiliti all’art. 29.

Art. 31 - Per inventari, misurazioni e valutazioni di scorte rurali, fieni,paglie, piantagioni, oltre al rimborso delle spese di ogni natura anche per ilpersonale manuale di aiuto, è dovuto all’ingegnere un compenso a quantitàcommisurato come segue:a) per le scorte rurali:

b) per le piantagioni: in ragione del 6,132% del valore di stima nei casi ordi-nari. Il compenso può ridursi fino al 3,066% per i boschi di notevole esten-sione e regolarità.

Capo IV

LAVORI TOPOGRAFICI

Art. 32 - Sono comprese in questa classe le prestazioni per lavori topograficiplanimetrici ed altimetrici, sia che si tratti di lavori preparatori e preliminaridi lavori di altre classi, sia che si tratti di lavori per sé stanti.

Art. 33 - Tutte le operazioni di campagna ed i rilevamenti in luogo sonocompensati a vacazione a norma dell’art. 4.

Art. 34 - Per la formazione di planimetrie di terreni da rilievi originali e perla redazione di tipi coll’indicazione del perimetro dei fabbricati, delle strade,corsi d’acqua e simili, gli onorari vengono stabiliti come segue:a) sino a 10 ettari di estensione, il lavoro viene valutato a vacazioni;b) per estensioni maggiori, secondo la seguente tabella:

Viene applicato in aggiunta un compenso di € 0,475 per ogni particella infe-riore ai 500 metri quadrati e di € 0,237 se superiore ai 500 metri quadrati conindicazione dei confini di proprietà e delle colture.

Misurazione Valutazione

Fieni e stramaglie per mangimi al q.le

Paglie e lettiere per mangimi al q.le

Legna di catasta al q.le

€ 0,0158 € 0,0158

€ 0,0059

€ 0,00396

IN PIANURA IN COLLINA IN MONTAGNA

scala1/1000

scala1/2000

scala1/1000

scala1/2000

scala1/1000

scala1/2000

Terreni nudi o poco alberaticon scarsi particolari di strade,case e corsi d’acqua: per ettaro €

Terreni frastagliati da piantagioni,strade, corsi d’acqua e paludosi:per ettaro:.... €

Terreni a boschi, vigneti e fruttetiper ettaro:.... €

1,43

1,90

2,38

1,19

1,66

2,14

1,90

2,38

2,85

1,43

1,90

2,38

1,19

1,66

2,14

1,90

2,38

2,85

Appendicenormativa

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131

Per la formazione di piani o tipi parcellari, frazionamenti e cabrei coloricidesunti da rilievi originali, gli onorari di cui alla tabella del presente articolopossono essere aumentati fino al 100 per cento.In caso di lottizzazione per vendita, di cui occorrano descrizioni particola-reggiate, tipi di frazionamento e tipi per atti notarili di trapasso, gli onoraridi cui alla suddetta tabella possono essere aumentati fino al 150 per cento.

Art. 35 - Per la formazione di planimetrie di abitati da rilievi originali e laredazione di tipi con indicazione di strade, piazze o spazi comunque inter-posti e circondanti fabbricati, esclusa però la rappresentazione interna diquesti, gli onorari vengono stabiliti come segue:a) sino a 5 ettari di estensione, il lavoro viene valutato a vacazione;b) per estensione superiore a 5 ettari, secondo la tabella seguente:

Art. 36 - Ai disegni di strisce di terreno da rilievi originali per studi di trac-ciati stradali, canali, elettrodotti e simili è applicabile la tabella dell’art. 34con un aumento del 20% computando l’estensione in base ad una larghezzanon minore di metri 30.

Art. 37 - Nel caso in cui il tipo planimetrico sia disegnato in scala maggioredi 1:1000, si applicano gli onorari stabiliti per i tipi in scala di 1:1000 aumen-tati del 20 per cento.

Art. 38 - Gli onorari per la formazione di tipi planimetrici, a cui possono ser-vire di base planimetrie esistenti o mappe del nuovo catasto, vengono appli-cati nella misura di tre quinti di quelli indicati nella tabella dell’art. 34.

Art. 39 - Nella formazione di planimetrie di terreni di natura varia, gli onora-ri vengono liquidati separatamente per ciascuna parte del lavoro a secondadelle qualità del terreno indicate all’art. 34.

Art. 40 - Il computo della superficie è compensato in più con lire 1.110 a1.666 per ettaro, oltre il compenso di € 0,95 per ogni particella di proprietà ocultura distinta.

Art. 41 - Per le aree da fabbrica negli abitati, l’onorario per la formazione deitipi ed il computo delle aree viene valutato a vacazioni.

Art. 42 - Per la formazione originale di piani quotati, i compensi dell’art. 34

IN PIANURA IN COLLINA IN MONTAGNA

scala1/1000

scala1/2000

scala1/1000

scala1/2000

scala1/1000

scala1/2000

Per ettaro € 4,75 3,80 5,70 4,75 7,13 5,70

Appendicenormativa

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132

vengono aumentati del 40 per cento, quando il piano quotato è ottenuto perpunti isolati, del 60 per cento, se con curve di livello equidistanti da 1 a 5metri. Se il rilievo altimetrico si completa con la redazione di profili longitudinali edi sezioni trasversali, i compensi dell’art. 34 sono suscettibili di aumenti finoall’80 per cento. Per il rilevamento altimetrico su piano planimetrico esistente sono dovuti icompensi della tabella dell’art. 34 ridotti al 50 per cento se per punti isolatied al 70 per cento se con tracciamento delle curve di livello, equidistanti da 1a 5 metri.

Art. 43 - I disegni delle piante di edifici rilevati sono retribuiti in ragione dimetro quadrato di area rilevata e rappresentata nelle piante come alla tabellaseguente, con l’aggiunta di una somma fissa di € 2,38.

Gli onorari della tabella si applicano per un solo piano, dell’edificio. Per ildisegno di ciascuno degli altri piani, gli onorari vengono ridotti del 25 percento. Per i disegni delle sezioni verticali necessarie a definire l’edificio, l’onorarioviene valutato in ragione di € 0,00285, a € 0,00475 per ogni metro cubo divolume dell’edificio a seconda della minore o maggiore complessità dellestrutture e del numero delle sezioni occorrenti.

Art. 44 - La rappresentazione dei prospetti di edifici rilevati, oltre che conuna somma fissa di € 2,38 è retribuita in ragione di € 0,0285 a € 0,095 permetro quadrato di prospetto secondo le difficoltà e la scala del disegno. Ilrilievo ed il disegno dei particolari ornamentali sono retribuiti a vacazioni.Le spese dei ponti e dei mezzi d’opera occorrenti nei rilievi sono a carico delcommittente.

Scala del disegno

edifici con pianta di semplicedisposizione e con ambientiin prevalenza regolari: €

1/50 1/100 1/200 1/500

da 0,0214 a 0,0285 da 0,0143 a 0,0214 0,0143 0,0071

edifici con pianta complicatae con ambienti di variaforma e grandezza:.... € da 0,0499 a 0,071 da 0,0356 a 0,057 0,0356 0,0214

Appendicenormativa

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133

Capo V

CAVE E MINIERE

Art. 45 - Ferma restando l’applicazione delle norme generali, gli onorari perle prestazioni inerenti alle cave ed alle miniere sono di regola determinati apercentuale ovvero a quantità con le modalità indicate negli articoli seguen-ti; sono m ogni caso computati a parte ed in aggiunta i compensi a vacazioniper le prestazioni di cui all’art. 4 ed il rimborso delle spese di cui all’art. 6.

Art. 46 - Prospezione geologica mineraria di una regione, determinazionegeognostica da tracciare su topografia al 50.000 e relativa relazione da €0,238 a € 0,475 per ogni ettaro, secondo la seguente tabella:

Art. 47 - Visita a permessi minerari di prima prospezione senza lavori, deter-minazione geognostica del suolo, del permesso e degli affioramenti disostanze minerarie utili, e presunzione del loro valore industriale: la stessatariffa come all’art. 46 più un compenso fisso di € 19,00. Per il caso in cui la prospezione abbia per scopo la domanda di ricerca inbase alla nuova legge mineraria, con delimitazioni segnate su topografia al25.000 e redazione di tre piani al 10.000, la tariffa indicata al primo capoversodel presente articolo viene aumentata del 25 per cento.

Art. 48 - Visita a permessi minerari in lavorazione ed a miniere tanto in eser-cizio che inattive, con relazione sulla geognostica del suolo del territorio, suigiacimenti e su tutti i lavori accessibili: il compenso è valutato per ognimetro cubo di giacimento compreso fra le rocce incassanti, in base allaseguente tabella:

Fino a 50 ettari

Per ogni ettaro in più oltre i 50 fino a 100 ettari

Per ogni ettaro in più oltre i 100 ettari

23,75

0,380

0,238

Fino a 1.000 metri cubi

Per ogni metro cubo oltre i 1.000 fino a 10.000

0,0475

0,0190

0,0143Per ogni metro cubo oltre i 10.000 fino a 25.000

Per ogni metro cubo oltre i 25.000 fino a 50.000

Per ogni metro cubo oltre i 50.000

€ 0,0095

€ 0,00475

Appendicenormativa

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134

Art. 49 - Progetto ed esecuzione di costruzioni ed impianti industriali annes-si alle cave od alle miniere: i relativi onorari vengono determinati applican-do le norme di cui al capo II della presente tariffa.

Art. 50 - Stime di cave e miniere. Per la compilazione della stima di una cavao di una miniera, corredata della descrizione dei luoghi del bacino geologicoe delle costruzioni, dei cantieri e degli impianti industriali annessi, l’onorarioviene liquidato a percentuale in base alla seguente tabella con un minimo di€ 7,92.

L’onorario viene determinato applicando le suesposte percentuali al valorecomplessivo del giacimento, delle costruzioni, dei cantieri e degli impiantiindustriali quando la stima delle costruzioni, dei cantieri e degli impianti èfatta in modo molto sommario. Quando invece per questi enti si richiede una stima meno sommaria ovverola stima particolareggiata od analitica, l’onorario dovuto per la stima del gia-cimento viene determinato applicando le percentuali suesposte al valore delsolo giacimento e l’onorario dovuto per la stima delle costruzioni dei cantierie degli impianti viene liquidato, a parte ed in aggiunta, con le norme di cuial capo II.

Art. 51 - Divisione, ampliamenti e fusione di cave e miniere: per i progetti didivisione, ampliamenti e fusione di cave e miniere con assegnazione dellequote in base ai titolo di proprietà, l’onorario viene liquidato con le modalitàdi cui al precedente articolo con l’aumento del 10 per cento.

Per un valore fino a €

3,066084%

Sul di più fino a

Sul di più fino a

Sul di più fino a

Sul di più fino a

Sul di più fino a

Sul di più fino a

Sul di più fino a

Sul di più

2582,28

5164,57

12911,42

25822,84

38734,27

51645,69

258228,45

516469,91

2,452867%

1,839650%

1,226433%

0,613216%

0,306608%

0,245286%

0,183965%

0,122643%

Appendicenormativa

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135

Capo VI

INGEGNERIA NAVALE

Art. 52 - Ferma restando l’applicazione delle norme generali, in quanto nonmodificate dalle seguenti, per la determinazione degli onorari per prestazio-ni inerenti all’ingegneria navale si seguono le seguenti particolari modalità.

Art. 53 - Quando l’ingegnere navale debba permanere fuori residenza, all’e-stero o in navigazione, gli onorari a vacazione di cui all’art. 4 vengonoaumentati del 50 per cento.

Art. 54 - Agli effetti della determinazione degli onorari, le prestazioni dell’in-gegnere navale possono riguardare:1) nuove costruzioni;2) lavori di riparazione o trasformazione;3) liquidazioni;4) salvataggi e recuperi;5) perizie per accertamento o valutazione di danni;6) perizie per valutazioni di navi.Nel caso di cumulo di alcuni fra gli incarichi qui specificati relativamente aduno stesso lavoro, si applicano al 100 per cento la tariffa relativa all’incaricoprincipale ed al 30 per cento quelle relative agli incarichi secondari.

Art. 55 - TARIFFA I - Nuove costruzioni

Per un valore fino a €

12,264336%

Sul di più fino a... 9,198252%

4,599124%

2,299561%

0,919824%

0,827841%

0,705198%

0,613216%

0,490573%

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più

Importo dell’opera Onorario a percentualesull’importo

1032,91

2582,28

10329,14

25822,84

51645,69

103291,38

154937,07

258228,45

516459,90

1032913,80€

Sul di più €

0,367929%

0,306608%

Appendicenormativa

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136

I-a) - Per progetti dettagliati si applica la tariffa I al 100 per cento sul costodello scafo, dell’allestimento e dell’apparato motore. Il progetto dettagliato comprende l’insieme dei piani dello scafo dapresentare ai registri di classificazione (sezione maestra e piano deiferri) per l’approvazione del progetto di una nave, il piano di costru-zione, gli elementi della carena, lo studio della stabilità e dell’assetto, ipiani dei ponti, il piano generale dell’apparato motore corredato deidati principali e degli altri richiesti dai registri di classificazione e ilpreventivo di costo. Nella tariffa I al 100 per cento è compreso il compenso per quelle varia-zioni che si debbono introdurre nei disegni su richiesta dei registri diclassificazione.È pure compreso il compenso per la formazione delle specifiche, l’assi-stenza al committente del contratto col costruttore fino all’inizio dell’o-pera. Per piani particolareggiati di parti dell’apparato motore, di parti delloscafo e dell’arredamento del piroscafo il compenso deve convenirsi.

I-b) - Per progetti di massima di scafi, apparati motori ed allestimento siapplica il 50 per cento della tariffa I.

I-c) - Per revisione di progetti altrui o di offerte: per un solo progetto od unasola offerta si applica il 20 per cento della tariffa I.Per ogni progetto od offerta in più relativa allo stesso lavoro il com-penso viene aumentato del 5 per cento della tariffa I.

I-d) - Per assistenza ai lavori e relativi controlli si applica il 50 per centodella tariffa I, oltre le precedenti competenze.

Note

A) Per alcune soltanto fra le diverse parti di uno stesso progetto, ossia scafo, appara-

to motore, sistemazioni interne, è da applicare la tariffa I a ciascuna delle parti a

seconda del loro sviluppo relativamente al valore delle parti medesime.

B) Gli onorari risultanti dalla precedente tariffa sono aumentati dal 15 al 20 per

cento per piroscafi cisterna o frigoriferi; del 30 per cento per piroscafi passeggeri.

C) Qualora per un progetto già studiato si richiedano varianti da parte del commit-

tente, l’onorario risultante dalla tariffa sarà aumentato a discrezione secondo

l’importanza del lavoro richiesto.

D) Oltre quanto è detto all’art. 6 delle norme generali, sono da computarsi a parte le

spese del disegnatore.

Appendicenormativa

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137

Art. 56 - TARIFFA II - Lavori di riparazione o trasformazioni

II-a) - Per progetto dettagliato con specifica assistenza ai lavori e relativi con-trolli, ecc., si applica la tariffa II al 100 per cento.

II-b) - Per progetti di massima si applica il 30 per cento della tariffa II.II-c) - Per revisione di progetti altrui e di offerte; per un solo progetto od una

sola offerta si applica il 20 per cento della tariffa II.Per ogni progetto ed ogni offerta in più il compenso viene aumentatodel 5 per cento della tariffa II.

II-d) -Per l’assistenza ai lavori e relativi controlli si applica il 500 per centodella tariffa II.

Note

A) Onorario complessivo rninimo per la tariffa II € 23,91.

B) Per le varianti di un progetto già studiato vedi nota C) della tariffa I.

C) Oltre a quanto è detto all’art. 6 delle nonne generali, sono da computarsi a parte

le spese del disegnatore.

Per un valore fino a €

12,264336%

Sul di più fino a... 11,651119%

10,731292%

9,198252%

7,665208%

6,132168%

3,679300%

1,839650%

1,533040%

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Importo dell’opera Onorario a percentualesull’importo

258,23

516,46

1032,91

1549,37

2582,28

5164,57

12911,42

25822,84

51645,69

103291,38€

1,226433%

1,073128%206582,76

335696,98

516459,90

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a... 0,919824%

0,766520%

0,613216%Sul di più €

Sul di più fino a...

Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

138

Art. 57 - TARIFFA III – Liquidazioni

III-a) - Per liquidazione delle fatture relative a lavori progettati e diretti daaltri, compresi i relativi controlli ed i computi metrici, si applica latariffa III al 100 per cento.

III-b) - Per la liquidazione delle fatture relative a lavori diretti dal professio-nista si applica il 50 per cento della tariffa III.

III-c) - Per liquidazione delle fatture senza aver visto i lavori si applica il 30per cento della tariffa III.

Note

A) Oltre le precedenti competenze, sono da computarsi i diritti fissi per visita a

bordo come segue:

I) diritto fisso per la prima visita a bordo, € 7,92;

2) diritto fisso per ogni successiva visita, € 3,96;

3) per sopralluoghi e visite in bacino, visite interne di caldaie, di doppio fondo,

gavoni, cisterne i precedenti diritti sono aumentati del 50 per cento.

B) Il compenso globale non deve mai essere inferiore al 5 per cento del ribasso otte-

nuto nella liquidazione, né ad ogni modo, inferiore a € 7,92.

Per un valore fino a €

3,066084%

Sul di più fino a... 2,912779%

2,759474%

2,452867%

2,146257%

1,533040%

0,919824%

0,613216%

0,551894%

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Importo dell’opera Onorario a percentualesull’importo

258,23

516,46

1032,91

1549,37

2582,28

5164,57

12911,42

25822,84

51645,69

103291,38€

0,490573%

0,429250%206582,76

335696,98

516459,90

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a... 0,367929%

0,306607%

0,245287%Sul di più €

Sul di più fino a...

Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

139

Art. 58 - TARIFFA IV - Salvataggi e recuperi- (Tariffa a base percentuale deilavori da salvare per corpo e merci)

IV-a) - Per direzione di lavori di salvataggio e recupero senza la gestioneamministrativa, si applica la tariffa IV al 100 per cento.

IV-a’) - Per lo studio del recupero, senza direzione dei lavori e senza assi-stenza, si applica il 30 per cento della tariffa IV.

IV-b) - Per assistenza ai lavori senza averne la direzione si applica il 50 percento della tariffa IV.

IV-c) - Per sopralluoghi isolati o pareri tecnici i compensi sono da stabilirecaso per caso.

Note

Sul valore delle merci da salvare la tariffa IV si applica con riduzione del 50 per

cento.

Nel caso di non riuscito salvataggio si applica il 70 per cento della tariffa IV.

Nel caso di non tentato salvataggio il compenso è stabilito a discrezione secondo il

tempo impiegato e l’importanza dell’opera prestata. Non deve essere però in nessun

caso inferiore al 20 per cento della tariffa IV.

Per un valore fino a €

12,264336%

Sul di più fino a... 11,651119%

10,731292%

9,198252%

7,665208%

6,132168%

3,679300%

1,839650%

1,533040%

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Importo valori da salvare Onorario a percentualesull’importo

258,23

516,46

1032,91

1549,37

2582,28

5164,57

12911,42

25822,84

51645,69

103291,38€

1,226433%

1,073128%206582,76

335696,98

516459,90

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a... 0,919824%

0,766520%

0,613216%Sul di più €

Sul di più fino a...

Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

140

Art. 59 - TARIFFA V - Perizie per accertamento e valutazione di danni

V-a) - Per accertamento dei danni, computi metrici per la valutazione, tratta-tive con l’assicuratore od armatore per l’accordo si applica la tariffa Val 100 per cento.

V-b) - Per l’accertamento dei danni e loro valutazione si applica il 50 percento della tariffa

V-c) - Per perizie giudiziarie e stragiudiziali per accertamento di danno ecausali di essi si applica la tariffa V al 100 per cento.

V-d) -Per l’assistenza a perizie nell’interesse di una parte si applica 1’80 percento di quanto è stabilito nelle tariffe V-a), V-b), V-c), ove non sia pre-sentata relazione; il 100 per cento se è presentata relazione.

Note

A) L’onorario minimo della tariffa V è di € 16,49.

Nel caso in cui il professionista dovesse anche eseguire il progetto ed assistere ai

lavori di riparazione si deve cumulare la tariffa V al 30 per cento con la tariffa II al

100 per cento.

Per un valore fino a €

6,132168%

Sul di più fino a... 5,825558%

5,365646%

4,599124%

3,832604%

3,066084%

1,839650%

0,919824%

0,827841%

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Importo del danno Onorario a percentualesull’importo

258,23

516,46

1032,91

1549,37

2582,28

5164,57

12911,42

25822,84

51645,69

103291,38€

0,735860%

0,613216%206582,76

335696,98

516459,90

Sul di più fino a...

Sul di più fino a...

Sul di più fino a... 0,551894%

0,459912%

0,306608%Sul di più €

Sul di più fino a...

Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

141

Art. 60 - TARIFFA VI - Perizie per valutazione di navi - (Tariffa base inragione della stazza lorda ed in relazione al tipo di bastimento)

VI-a) - Piroscafi e motonavi da carico:VI-b) - Piroscafi motonavi cisterna, vale la tariffa VI-a) al 115 per cento.VI-c) - Piroscafi e motonavi frigorifero o miste, vale la tariffa VI-a) al 125 per

cento.VI-d) - Piroscafi e motonavi per passeggeri e navi di lusso; onorari da con-

cordarsi in misura non minore di quelli derivanti dalla tabella VI-a) al125 per cento.

VI-e) - Velieri:

VI-f) - Motovelieri, draghe e pontoni diga; vale la tariffa VI-e) al 125 percento.

VI-g) - Velieri e motovelieri cisterna; valgono rispettivamente le tariffe VI-e)e VI-f) al ll5 per cento.

VI-h) - Nelle stime di valori di demolizione si applica il 20 per cento dellatariffa VI.

Note

A) Per perizie in base ad elementi sommari anche senza visita della nave, allo scopo di

stabilire l’ordine di grandezza del valore venale, da esprimersi in un a qualunque

Fino a tonnellate di stazza lorda €

per tonnellata

Sul di più fino a tonnellate

Sul di più fino a tonnellate

0,0317

0,0238

0,0158

0,0119

0,0079

0,00395

0,00237

0,00158

per tonnellata

per tonnellata

per tonnellata

per tonnellata

per tonnellata

per tonnellata

per tonnellata

Sul di più fino a tonnellate

Sul di più fino a tonnellate

Sul di più fino a tonnellate

Sul di più fino a tonnellate

300

1000

2000

3000

4000

5000

8000

8000Oltre tonnellate

Fino a tonnellate di stazza lorda €

per tonnellata

Sul di più fino a tonnellate

Oltre tonnellate

0,0238

0,0190

0,0158

0,0127

0,0095

0,00475

per tonnellata

per tonnellata

per tonnellata

per tonnellata

per tonnellata

Sul di più fino a tonnellate

Sul di più fino a tonnellate

Sul di più fino a tonnellate

300

600

900

1200

1500

1500

Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

142

scopo inteso, si applicano le tariffe base al 100 per cento col minimo di € 7,92.

B) Per perizie particolareggiate basate su specifici criteri di valutazione e corredate

di relazione motivata ed eventualmente di descrizioni, computi o tipo, si applica

la tariffa base al 150 per cento, col minimo di € 23,75.

C) Per perizie analitiche, ossia particolareggiate, integrate da specifiche o distinte

dello stato e del valore di singole strutture o parti dello scafo, attrezzature, mac-

chinari o impianti appartenenti al complesso periziato, nonché in ogni altro caso

di particolare complessità e difficoltà, si applica la corrispondente tariffa base al

250 per cento col minimo di € 39,59.

D) Per eventuali accessi a bordo, aiuti e spese, si procede alla integrazione del com-

plesso secondo le norme generali.

E) Per piroscafi e motonavi di oltre 16 anni e velieri e motovelieri di oltre 20 anni di

età come pure per bastimenti con certificato di classe di prossima scadenza, la

relativa tariffa base va applicata al 110 per cento.

Art. 61 - Per i lavori o progetti di impianto di cantieri navali, per costruzioneo riparazione di navi e di officine relative, per progetti e costruzioni di baci-ni, per perizie di cantieri, ecc., si applicano le norme di cui al capo II dellapresente tariffa.

Art. 62 - Per studi di varo e di mancato varo, per collaudo di materiali diver-si presso stabilimenti, per collaudi e prove idrauliche e prove di macchinari icompensi sono da stabilire caso per caso a discrezione del professionista.

TABELLA B

PRESTAZIONI

PARZIALI

Classi di lavoro secondo l’elencazione dell’art. 14

I

a-b-c-d

I

e

I

f-g

II

III

IV V VI VII VIII IX

a) Progetto di massima 0,10 0,12 0,08 0,12 0,08 0,12 0,07 0,04 0,10 0,070,07

b) Preventivo sommario 0,02 0,02 0,02 0,03 0,02 0,03 0,03 0,01 0,03 0,03 0,02

c) Progetto esecutivo 0,25 0,28 0,28 0,22 0,18 0,30 0,15 0,15 0,15 0,200,12

d) Preventivo particolareggiato 0,10 0,08 0,08 0,10 0,07 0,07 0,12 0,05 0,05 0,050,04

e) Particol. costruttivi e decorativi 0,15 0,20 0,04 0,08 0,05 0,08 0,10 0,15 0,12 0,20

f) Capitolati e contratti 0,03 0,03 0,05 0,10 0,10 0,08 0,10 0,10 0,10

g) Direzione lavori 0,25 0,20 0,35 0,15 0,20 0,15 0,25 0,30 0,25 0,20

h) Prove d’officina 0,12

i) Assistenza al collaudo 0,03 0,02 0,03 0,15 0,20 0,13 0,05 0,05 0,05 0,10

l) Liquidazione 0,07 0,05 0,07 0,05 0,10 0,15 0,15 0,15 0,05

Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

143

TABELLA C (Collaudo: art. 19b della Tariffa)

Per importi maggiori resta fissata l’applicazione dell’ultima aliquota.

TABELLA D - Coefficienti di adeguamento (Art. 19c)

Al nuovo importo virtuale risultante va applicata la corrispondente aliquo-

ta di compenso – ove occorra, interpolarla,- contenuta nella tabella sopra

riportata.

Note

A) L’importo da aggiornarsi:

- è quello dello stato finale in base ai prezzi lordi di aggiudicazione escluso

quindi l’eventuale maggiore importo intervenuto per la revisione dei prezzi,

quando tale maggiore importo non figuri nella contabilità e non sia perciò sotto-

posto all’esame del collaudatore;

- è quello comprensivo della revisione, nel caso contrario. In questo caso il

coefficiente di adeguamento è quello corrispondente all’anno in cui si riferiscono

le varie revisioni dei prezzi.

B) Un incarico di collaudo assegnato anteriormente alla data di entrata in vigore del

presente provvedimento, durante il corso dei lavori o dopo la loro esecuzione, e

che non sia stato ancora condotto a termine per cause indipendenti dalla volontà

e dalla diligenza del professionista (mancata tempestiva consegna di atti contrat-

tuali, tecnici o contabili, impedimenti dovuti a forza maggiore,ecc.,) va compen-

sato in base alle norme dell’art. 19c).

C) L’importo lordo dei lavori va aumentato agli effetti della determinazione dell’ono-

516,46 3,066084 3,985909 30987,41 0,429251 0,551895

1032,91 2,698153 3,495335 36151,98 0,398590 0,521234

1549,37 2,452867 3,188727 43316,55 0,383260 0,490573

2582,28 2,146258 2,790136 46481,12 0,367930 0,459912

5164,57 1,471720 1,900972 51645,69 0,352599 0,444582

7746,85 1,073129 1,379737 77468,53 0,279013 0,361797

10329,14 0,889164 1,165111 103291,38 0,236088 0,306608

15493,71 0,643877 0,827842 154937,07 0,190097 0,245286

20658,28 0,551895 0,705199 258228,45 0,150238 0,196229

25822,84 0,475243 0,613216

IMPORTODELLEOPERE

in €

Percentuale su ogni centoeuro di importo delle opere

Senza ripartoa)

Senza ripartob)

IMPORTODELLEOPERE

in €

Percentuale su ogni centoeuro di importo delle opere

Senza ripartoa)

Senza ripartob)

Anno diapplicazionedell’appalto

Coefficientedi adeguamento

al 1947dell’importodelle opere

Anno diaggiudicazione

dell’appalto

Coefficientedi adeguamento

al 1947dell’importodelle opere

1938

1939

1940

1941

1942

1943

55,00

47,83

36,67

28,95

23,40

15,71

1° Semestre 1944

2° Semestre 1944

1° Semestre 1945

2° Semestre 1945

1° Semestre 1946

2° Semestre 1946

1947

9,17

3,93

2,33

2,02

2,02

1,67

1,00

Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

144

rario degli importi delle riserve discusse indipendentemente dal loro accoglimen-

to.

D) Se un’opera comprende varie parti distinte per contratti e contabilità, le quali

richiedono separati certificati di collaudo, gli onorari vanno stabiliti separata-

mente per l’importo lordo relativo a ciascun contratto e certificato di collaudo.

E) In aggiunta a tali onorari debbono essere rimborsate e corrisposte al professioni-

sta le spese e gli onorari seguenti:

1) le spese di viaggio, di vitto e di alloggio per i sopralluoghi fuori sede;

2) le spese di bollo, postali, telegrafiche e telefoniche e per le copie oltre l’origi-

nale;

3) gli onorari a vacazione, in ragione di € 56,81 all’ora limitatamente al tempo

impiegato nei viaggi di andata e ritorno per portarsi nel luogo dei lavori da col-

laudarsi.

F) Se il collaudo è affidato a più professionisti, a ciascuno di essi è dovuto l’onorario

che spetterebbe al professionista che da solo dovesse eseguire il collaudo.

TABELLA E – Onorari per la misura e la contabilità dei lavori

Per i lavori delle altre classi tali percentuali saranno ridotte del 30%.

Gli onorari cui alla tabella E, se riferiti a contabilità riguardanti lavori di

ripristino, trasformazioni, ampliamenti, e manutenzione, saranno maggio-

rati come appresso:

per riparazioni e trasformazioni del 20%;

per aggiunte ed ampliamenti del 10%;

per ordinaria manutenzione, del 40%.

Onorario a percentuale sull’importo

Fino a

Sul di più fino a

2582,28

10329,14

25822,84

51645,69

1,839650

Importo dell’opera in €

1,686346

1,533042

1,226433

1,073129

Sul di più fino a

Sul di più fino a

Oltre 51645,69 e per qualsiasi importo

Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

145

TABELLA A – Onorari a percentuale dovuti al professionistaper ogni cento euro di importo dell’opera

129,

1121

,462

26,3

6830

,967

35,5

6667

,453

24,5

2833

,420

38,3

2653

,656

68,9

8653

,656

57,4

8976

,652

258,

2319

,929

24,9

8829

,587

33,8

8058

,255

22,9

9532

,193

30,6

6042

,925

55,1

8942

,925

45,9

9161

,321

516,

4618

,396

22,6

8927

,441

31,7

3352

,123

22,0

7529

,741

26,3

6836

,793

49,0

5736

,793

39,2

4552

,123

1291

,14

15,3

3018

,856

23,6

0827

,594

44,4

5819

,929

25,4

4819

,929

27,9

0136

,793

27,9

0129

,894

40,7

7825

82,2

813

,184

15,3

3019

,929

24,5

2839

,859

17,7

8321

,462

15,3

3022

,075

29,4

3421

,462

22,9

9531

,887

5164

,57

11,0

3713

,184

17,1

7022

,075

35,2

5915

,637

18,3

9612

,264

17,1

7022

,689

17,1

7018

,396

24,5

2877

46,8

510

,731

13,0

3016

,863

21,4

6232

,193

14

,563

16,8

6311

,497

16,0

9620

,696

16,0

9617

,323

23,3

0210

329,

149,

964

12,7

2416

,096

20,6

9630

,660

13,7

9716

,096

10,7

3115

,023

19,3

1615

,023

16,0

9621

,462

1549

3,71

9,65

812

,264

15,3

3019

,316

27,5

9413

,030

15,3

309,

964

13,9

5017

,936

13,9

5015

,023

19,9

2920

658,

289,

198

11,4

9714

,563

19,0

0926

,061

12,2

6414

,563

9,19

812

,877

16,5

5612

,877

13,7

9718

,396

2582

2,84

8,89

110

,731

13,7

9718

,396

24,5

2811

,497

13,7

978,

738

12,2

6415

,790

12,2

6413

,184

17,4

7651

645,

697,

665

9,19

812

,264

15,3

3021

,462

9,96

412

,264

7,66

5 9

,198

13,7

9710

,731

11,4

9715

,330

7746

8,53

6,74

57,

971

11,0

3713

,337

19,0

098,

738

11,0

376,

745

7,66

511

,957

9,35

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147

TABELLA F

Onorari espressi in per mille, dovuti al professionista

per perizie estimative particolareggiate da calcolare sull’importo stimato

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230

9874

,14

3,65

93,

659

5,86

04,

108

4,10

82,

069

3,65

95,

978

3615

19,8

33,

530

3,53

05,

659

3,99

03,

990

1,88

53,

530

5,70

241

3165

,52

3,42

93,

429

5,49

23,

863

3,86

31,

839

3,42

95,

573

4648

11,2

13,

344

3,34

45,

352

3,80

13,

801

1,74

73,

344

5,51

251

6456

,90

3,30

63,

306

5,29

13,

679

3,67

91,

701

3,30

65,

089

7746

85,3

53,

055

3,05

54,

846

3,46

43,

464

1,60

93,

055

4,83

710

3291

3,80

2,90

12,

901

4,66

03,

390

3,39

01,

379

2,90

14,

487

1549

370,

702,

691

2,69

14,

371

3,25

03,

250

1,14

92,

691

4,24

220

6582

7,60

2,54

42,

544

4,10

13,

046

3,04

61,

011

2,54

4

4,0

6425

8228

4,50

2,44

12,

441

3,92

4 2,

875

2,87

50,

919

2,44

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034

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270

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Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

148

TABELLA G (art.27 a)

Anno a cui si riferiscono i prezzi della perizia estimativa Maggiorazionedell’onorario

Fino al 31 dicembre 1940 550

450

350

250

100

20

15

Fino al 31 dicembre 1941

Fino al 31 dicembre 1942

Fino al 31 dicembre 1943

Fino al 31 dicembre 1944

Fino al 31 dicembre 1945

Fino al 31 dicembre 1946

Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

149

stralcio del decreto legge2 marzo 1989, n. 65

coordinatocon la legge di conversione

26 aprile 1989, n. 155Art. 12-bis. Per le prestazioni rese dai professionisti allo Stato ed agli altri entipubblici relativamente alla realizzazione di opere pubbliche o comunque diinteresse pubblico, il cui onere è in tutto o in parte a carico dello Stato e deglialtri enti pubblici, la riduzione dei minimi di tariffa non può superare il 20%

LINEE GUIDA PER L’APPLICAZIONE DELLA LEGGE 155/89

Il Consiglio dell’Ordine della Provincia di Bari, in analogia con i criteriseguiti da altre regioni d’Italia (D.G.R. Regione Veneto n. 4380 del 30/07/91,Regione Marche, Regione Lombardia), ritiene opportuno che le amministra-zioni locali applichino la riduzione dei minimi di tariffa previsti dalla Legge155/89 nella misura indicata nella tabella seguente:

TAB. A (Progettazione e direzione dei lavori)

IMPORTODELLEOPERE

(in milionidi euro)

PRESTAZIONE PROFESSIONALE

INCARICO PARZIALE INCARICO COMPLETO

PROGETTAZIONEDIREZIONE

LAVORIPROGETTAZIONE EDIREZIONE LAVORI

NUOVEOPERE

RISTRUTTURAZIONERESTAURO

OPERE IN C.A.

TUTTELE OPERE

NUOVELE OPERE

RISTRUTTURAZIONERESTAURO

OPERE IN C.A.

Fino a0,516 M.

4% 2% 1% 4% 2%

Fino a1,032 M.

5% 2,5% 2% 5% 2,5%

Fino a0,516 M.

6% 3% 2,5% 6% 3%

Fino a1,549 M.

7% 3,5% 3% 7% 3,5%

Fino a2,065 M.

8% 4% 4% 8% 4%

Fino a2,582 M.

10% 5% 5% 10% 5%

Fino a3,873 M.

12% 6% 6% 12% 6%

Fino a5,164 M.

15% 8% 8% 15% 8%

Fino a10,329 M.

18% 10% 10% 18% 10%

Fino a10,329 M.

20% 15% 15% 20% 15%

Appendicenormativa

Speciale TariffeOrdine degli Ingegneri - Bari

TAB. B. (Altre prestazioni)

La riduzione non va applicata sui compensi accessori e sui rimborsi spese inquanto onorari e rimborsi spese non hanno natura e funzione remunerativadell’attività contrattualmente svolta, ma servono a tenere indenne il profes-sionista dalle spese ed oneri affrontati per espletare la prestazione principalededotta in obbligazione contrattuale.

150