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SOMMARIO

Tabloid E S T EAPRILE 2016Edizione speciale: tiratura 26.000 copie!

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immagine di Este in Fiore 2016: Oreste Sabadin

Il programmadella manifestazione

Di Giardino in GiardinoEste 14.15.16.17 aprile 4

L’assessore Stefano Agujari Stoppa presenta la manifestazione

Custodi di un patrimonio di esperienza 10

Il sindaco Giancarlo Piva“spiega” Este in Fiore

Un laboratorio diidee e di esperienze 12

Riflessioni

Tanti giardini,un solo giardino 14

Focus su Este in Fiore 2016

Di Giardino in Giardino 16

I tanti protagonistidi Este in Fiore 2016

Biodiversità nel giardinoe nell’orto... 18

Giuria di Qualitàper il PremioMiglior Espositore 2016 18

Di Villa in Villa 20

Il Giardino ed i giardini 22

Di giardino in giardino...archeologico 23

I laboratoridi Emporium Athestinuma Este in Fiore 23

Il giardinodella biodiversità 24

Vetrine in fioreper Este 25

I Fisher Tiparrivano a Este! 26

A “Este in Fiore”la IX edizione della mostradel Circolo FilatelicoNumismatico 26

Le aziende partecipantia Este in Fiore 2015

L’elenco degli espositoridi qualità 27

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GIOVEDÌ 14 APRILE 2016

Ore 17.30 - Sala San Rocco - Via Matteotti (ingr. libero)Eranvi rose candide e vermiglie...Apertura della Mostra di rose antiche e da collezionedel vivaio Nicola Cavina.

Ore 17.30 - Sala Pescheria V. - Via M. D’Azeglio (ingr. libero)Orti in FioreApertura allestimento Orti in Fiore curato dalla pae-saggista Camilla Zanarotti con l'agronoma ChiaraCentofanti. Orti e giardini in carta installazione aereadell'artista e designer Anita Cerpelloni. Espongonoanche: coop. soc. Rio Terà dei Pensieri con i prodotti dicosmetica dell'Orto delle Meraviglie al carcere femmi-nile dell'isola della Giudecca a Venezia; il Consorziodella Quarantina di Genova con 300 varietà storiche dipatate; buone letture per il mondo rurale con la casaeditrice Pentàgora.

ESTE IN FIORE 2016

P R O G R A M M A

DI GIARDINO IN GIARDINO 14.15.16.17 aprile 2016

Rassegna del Vivaismo Nazionale di Qualità e del Florovivaismo Veneto - XIV Edizione

VENERDÌ 15 APRILE 2016

Ore 16 - Giardini del CastelloEste in Fiore 2016Apertura della XV Rassegna del Vivaismo Nazionale di QualitàOre 16 - Giardini del Castello - Corte dei Mocenigo IX Mostra Filatelico-Numismatica “Este in Fiore”A cura del Circolo Filatelico Numismatico Atestino.Apertura della Mostra

Ore 16.30 - Giardini del CastelloVisita agli stand da parte della Giuria del concorso“Miglior Espositore 2016”Valutazione degli espositori per l’assegnazione dei premi.

Ore 16.30 - Giardini del CastelloSpazio Rubriche/Casa delle SoforeI giardini, fra artificio e oasi della BiodiversitàAntonio Mazzetti, naturalista, scrittore, guida, parleràdella biodiversità nei Colli Euganei, nella strategia dellaComunità Europea e dell'ONU nonché nel pensiero diPapa Francesco. Letture e improvvisazioni al clarinetto diOreste Sabadin, conduce Mariagrazia Dammicco.

Ore 17.30 - Giardini del CastelloSpazio Rubriche/Casa delle SoforeColtivare verdure felici e fiori gentili La paesaggista Camilla Zanarotti presenterà il suo libroPiù orto che giardino. Come coltivare verdure felici e fiorigentili scritto con Simonetta Chiarugi. Novità editorialeaprile 2016. Introduce Enrica Melossi, figura storica dellaMondadori. Letture e improvvisazioni al clarinetto di Ore-ste Sabadin, conduce Mariagrazia Dammicco.

Ore 18.30 - Giardini del CastelloSpazio Rubriche/Casa delle SoforeBiodiversità, fra fiori e apiPaolo Fontana, entomologo e presidente di WBA-WorldBiodiversity Association onlus, proporrà un giardinoper la biodiversità in cui utilizzare Insect hotel, Bat Box earnie Top Bar, sviluppate nell'ambito del progetto Apiper la Biodiversità condiviso con Bioapi e FondazioneEdmund Mach. Conduce Mariagrazia Dammicco.

Di giardino in giardino - Il titolo della XV edizione di "Este in Fiore" vuole quest'anno sottolineare la moltiplicità di formein cui un giardino può manifestarsi, un percorso fra tanti diversi giardini e orti, perché ognuno esprime diferenti esigenze, aspirazioni e vi-sioni di un mondo in costante mutamento. Di giardino in giardino è anche un modo per ripercorrere e celebrare questa manifestazioneche, nell'arco di 15 anni, ha saputo condurre decine di migliaia di visitatori a conoscere ed approfondire temi, attività, espositori e re-latori fra i più qualiicati in ambito nazionale ed internazionale. Un'occasione importante per trattare anche un tema fondamentale per il pia-neta: infatti l'Amministrazione comunale di Este, nel cuore del "Decennio della Biodiversità 2011-2020" proclamato dall'Onu, vuole ri-chiamare l'attenzione sul valore del ricchissimo patrimonio di identità presenti anche nel più piccolo giardino: un'esortazione a preservarela Biodiversità contro l'appiattimento di un'omologazione forzata che minaccia la varietà del nostro pianeta e impoverisce la nostra ali-mentazione. Per un Eden che includa tutti gli eden diversi e possibili, andando "di giardino in giardino".

Il Vicesindaco e Assessore alle ManifestazioniStefano Agujari Stoppa

Il SindacoGiancarlo Piva

SABATO 16 APRILE 2016

Ore 9/13 - Giardini del Castello - Corte dei Mocenigo Annullo filatelico speciale

Ore 10 - Giardini del Castello Este in Fiore 2016 - Inaugurazione ufficiale della XV Rassegna del Vivaismo Nazionale di Qualità

Ore 10.30 - Giardini del Castello Premiazione ufficiale del concorso “Miglior Espositore 2016”La Giuria del concorso proclamerà i vincitori che riceve-ranno dalle Autorità i premi: Migliori entità botaniche;Miglior allestimento; Viva-Bio 2016 per la particolareattenzione nei confronti dell’ambiente.

Ore 11.30 - Giardini del CastelloIl giardino in tavolaBuffet aperitivo con prodotti tipici del territorio propo-sti da Efrem Tassinato, giornalista-chef fondatore epresidente di Clubs Wigwam Italia, accanto alle TorteGiardino di Denise Marina Costantini.

Ore 14.30 - Giardini del Castello - Corte dei MocenigoPortare la natura in casaLaura Vaccari del laboratorio Fiorificio - Officina delbosco guiderà nel realizzare composizioni per la tavolacon fiori sia spontanei che coltivati, in uno stile roman-tico di ispirazione inglese. Si possono portare fiori efronde del proprio giardino; max 15 partecipanti. Pre-notazioni all’Ufficio IAT, Via G. Negri 9/a, tel. 0429600462, iat@comune.este.pd.it. Introduce MariagraziaDammicco.

Ore 14.30, 15.30, 16.30Parco di Villa Vigna Contarena e "Giardino Segreto"Apertura straordinaria.

Ore 15 - Giardini del CastelloSpazio Rubriche/Casa delle SoforeGiardini del mondo, cultura e turismoKarin Kompatscher e Alessandra Patuzzi, rispettiva-mente curatrice e responsabile marketing/ PR e interna-zionale dei Giardini di Castel Trauttmandsdorff a Me-rano, premiati come “Giardino internazionale 2013” allaGarden Tourism Conference di Toronto (Canada), illustre-ranno varietà e ricchezza delle loro proposte culturali eturistiche come risorsa per la valorizzazione del territo-rio. Letture e improvvisazioni al clarinetto di Oreste Sa-badin, conduce Mariagrazia Dammicco.

Ore 15/18 - Giardini del CastelloAli e petali... una natura di cartaLaboratori per creare decorazioni a forma di fiori e ani-mali riutilizzando pagine di riviste e giornali. A cura del-l'associazione Emporium Athestinum.

Ore 15/19 - Arco del Falconetto - via CappucciniAlla scoperta del parco di Villa Benvenuti e della PinetaVisite guidate a cura dell’associaz. Scauteste Onlus.

Ore 15.30 - Giardini del CastelloSpazio Laboratori/Casa del CedroCercatori di foglieChiara Baradello, biologa ed educatrice ambientale,inviterà i bambini a osservare le foglie di alcuni alberidei Giardini del Castello, per rispondere a facili quesiti.A tutti i partecipanti un omaggio verde!

ESTE IN FIORE 2016

P R O G R A M M A

DI GIARDINO IN GIARDINO 14.15.16.17 aprile 2016

Rassegna del Vivaismo Nazionale di Qualità e del Florovivaismo Veneto - XIV Edizione

Ore 15.30 e 17 - ritrovo davanti all’ufficio IAT via G. NegriScoprire la biodiversità in cittàCon Fabrizio Zara, forestale di Aboca.

Ore 16 - Giardini del CastelloSpazio Rubriche/Casa delle SoforeL’albero giusto per ogni spazioFrancesco Ferrini, docente di Arboricoltura generalee coltivazioni arboree presso l'Università degli Studidi Firenze, illustrerà come scegliere gli alberi da piantarein giardino e in ambienti urbani con le tecniche per col-tivarli al meglio. Letture e improvvisazioni al clarinetto diOreste Sabadin, conduce Mariagrazia Dammicco.

Ore 16.30 - Sala Pescheria Vecchia - Via M. D’AzeglioOrti da 10 e lode, pratica e grammaticaChiara Centofanti, agronoma, ideatrice e curatrice delprogetto 100orti di Vicenza, racconterà come è nata esi è sviluppata questa esperienza che ha coinvolto nu-merosi cittadini desiderosi di tornare ad un contatto au-tentico con la natura attraverso l’orticoltura. IntroduceElena Macellari.

Ore 17 - Giardini del Castello - Corte dei MocenigoGiardini in punta di coloreFrancesca Saccani, fotografa ed illustratrice, guiderànel colorare minuziosi disegni di giardini fantastici. Perdivertirsi, per liberare la mente, per giocare!

Ore 17.30 Scuderie di Villa Benvenutiritrovo Arco del FalconettoDal Giardino delle Situle al Parco JappellianoAldo Prosdocimi, professore emerito, coordinerà alcunistudiosi che esporranno spunti, idee, novità sul tema,analizzando gli sviluppi e le peculiarità dal periodo pa-leoveneto fino al secolo scorso e le prospettive di oggi,primo appuntamento di una prevista serie di futuri ap-profondimenti.

Ore 17.30 Giardini del CastelloSpazio Rubriche/Casa delle SoforeUn giardino sempre diversoClaudio Baldazzi, agronomo, presenterà il suo giardinopresso Carpi che, per la straordinaria ricchezza di piante,offre in ogni stagione atmosfere diverse ed ha meritatoda alcune riviste inglesi il titolo di "giardino privato piùbello d'Italia". Letture e improvvisazioni al clarinetto diOreste Sabadin, conduce Mariagrazia Dammicco.

DOMENICA 17 APRILE 2016Ore 8/20 - Centro storico cittadinoFiera del Florovivaismo veneto

Ore 9/19 - Arco del Falconetto - via CappucciniAlla scoperta del parco di Villa Benvenuti e della PinetaVisite guidate a cura dell’associaz. Scauteste Onlus.

Ore 9.30 e 11- ritrovo davanti all’ufficio IAT - via G. NegriScoprire la biodiversità in città (passeggiate ecologiche)Con Fabrizio Zara, forestale di Aboca.

Ore 10.00 Giardini del CastelloCasa delle Sofore/spazio verdePazzo per le erbe! Giacomo Salizzoni, progettista del verde e responsa-bile degli Orti Dipinti di Firenze, darà consigli e sug-gerimenti per allestire un fornito orticello aromaticoanche in un piccolo spazio domestico. Conduce Maria-grazia Dammicco.

Ore 11.00 Giardini del CastelloSpazio Rubriche/Casa delle SoforeIl talento delle pianteConfronto-dibattito sulla biodiversità con esperti, conla partecipazione di Pierluigi Luisi scienziato, autore ditesti di riferimento internazionale sull’origine della Bio-diversità e della vita. Paolo Gullino del Vivaio Pianteinnovative / ass. culturale Natura Maestra esporrà lericerche condotte su piante utili e spontanee che mi-gliorano la nostra vita; Davide Pozza del Vivaio Ma-lapè racconterà la coltivazione di frutti perduti per il re-cupero del patrimonio genetico di specie locali antiche;Daniel Falcetelli dell’associazione Agrinativa, che ri-porta l’agricoltura alle tecniche organiche con sementidi antica tradizione provenienti da tutto l’Appenninoitaliano, presenterà questa esperienza che incentiva labiodiversità alimentare. Conduce Elena Macellari.

Ore 11 - Giardini del Castello Spazio Rubriche/Casa delle Sofore Cercatori di foglieChiara Baradello, biologa ed educatrice ambientale,inviterà i bambini a osservare le foglie di alcuni alberidei Giardini del Castello, per rispondere a facili quesiti.A tutti i partecipanti un omaggio verde!

Ore 14.30 Giardini del Castello Spazio Rubriche/Casa delle SoforePiante alimentari, qual è la loro origine?Fabrizio Bottari, scrittore, contadino, fotografo e guidanaturalistica ligure segue con la famiglia l’azienda agri-cola Villa Rocca. Socio del Consorzio della patataQuarantina, autore di Contadini sulla strada, raccon-terà la drammatica storia dell’agronomo e botanicorusso Nikolaj Vavilov misteriosamente scomparso dopola pubblicazione del suo testo L’origine delle piante ali-mentari (ed. italiana a cura dell’editrice Pentàgora).Conduce Elena Macellari.

Ore 18.30 Sala Pescheria V. - Via M. D’Azeglio (ingr. libero)Orto e profumi delle meraviglie Vania Carlot e Giuseppe Amendola, rispettivamenteresponsabile e cosmetologo/direttore tecnico dellacoop. soc. Rio Terà dei Pensieri racconteranno l’espe-rienza di coltivazione biologica presso l’Orto delle Me-raviglie al carcere femminile dell’isola della Giudeccae dell’annesso laboratorio di cosmetica che producelinee di cortesia per alcuni fra i più esclusivi hotel di Ve-nezia. Presentazione ufficiale della nuova linea na-turale con essenze ed estratti delle loro piante officinalied aromatiche.

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DI GIARDINO IN GIARDINO 14.15.16.17 aprile 2016

Rassegna del Vivaismo Nazionale di Qualità e del Florovivaismo Veneto - XIV Edizione

Ore 15 - 16 - 17 - 18 Piazza MaggioreCostruisci il tuo giardino con mattoncini ecologiciLaboratorio creativo gratuito per bambini con mate-riali naturali e sicuri per giocare e divertirsi. Le attività siarticoleranno in 4 turni, 20 bambini per turno. A curadella Libreria Gregoriana Estense.

Ore 15/18 Giardini del CastelloAli e petali... una natura di cartaLaboratori per creare decorazioni a forma di fiori e ani-mali riutilizzando pagine di riviste e giornali. A cura del-l'associazione Emporium Athestinum.

Ore 15.30 Giardini del CastelloSpazio Rubriche/Casa delle SoforeCreare un giardino low-costSimone Montani, dottore agronomo dello studio Ma-titeverdi, progettista, appassionato di erbacee pe-renni, graminacee, bambù e piante insolite o dimenti-cate, fornirà spunti e suggerimenti per realizzare ungiardino a bassi consumi energetici e contenuta ma-nutenzione, in dialogo con ambiente, paesaggio e ar-chitettura del territorio. Conduce Mariagrazia Dammicco.

Ore 15.30/18.30 Museo Nazionale AtestinoDi giardino in giardino... archeologicoPiante, fiori e frutti nei giardini dei Veneti antichi

Ore 16.00 Giardini del Castello - Corte dei MocenigoGiardini in punta di coloreFrancesca Saccani, fotografa ed illustratrice, guiderànel colorare minuziosi disegni di giardini fantastici. Perdivertirsi, per liberare la mente, per giocare!

Ore 17.00 Giardini del CastelloSpazio Rubriche/Casa delle SoforeStanze verdi per lo spiritoLuciano Cecchetti, giardiniere e curatore di numerosigiardini storici, racconterà delle sensazioni e della pas-sione che lo guidano nella cura di giardini come quellidel Vaticano, di Castelgandolfo e del nuovo progettodell’orto di clausura dell’Abbazia di San Paolo fuori leMura. Recentemente sta seguendo anche i giardinidella Landriana, nati dalla passione di Lavinia Tavernacon la collaborazione del paesaggista Russell Page. Let-ture e improvvisazioni al clarinetto di Oreste Sabadin,conduce Mariagrazia Dammicco.

Ore 18.30 Giardini del CastelloSpazio Rubriche/Casa delle SoforePatè per te (degustazione con illustrazione delle ricette)Tanti suggerimenti di ricette da spalmare per prepararefacili e gustosi crostini con ortaggi, frutti e fiori. Tutte dadegustare! Conduce Mariagrazia Dammicco con Ales-sandra Bergamo, in collaborazione con “Zafferanomagazine”, rivista di ristorazione e gastronomia, di cuiverranno offerte copie in omaggio.

sabato 16 aprile ore 15/19e domenica 17 aprile ore 9/19Alla scoperta del Parco di Villa Benvenuti e della PinetaVisite guidate a cura dell'associazione Scauteste Onlus. All’iniziodi ogni ora relazione storico-documentale sullo sviluppo dei giar-dini dell’area. Alle ore 9.00, 11.00, 15.00, 17.00 passeggiate gui-date nell’ambiente collinare dal parco fino in pineta (minimo 20persone). Punti sosta per picnic all'interno del Parco. Ritrovo al-l'Arco del Falconetto, via Cappuccini.

sabato 16 aprile ore 15.30 e 17e domenica 17 aprile ore 9.30 e 11Scoprire la biodiversità in città (passeggiate ecologiche)Fabrizio Zara, autore e forestale, illustrerà la storia e gli usi ditante piante "invisibili", disprezzate perché infestanti e resistenti

al cemento. Per comprendere che spazi abbandonati, parchi e pic-coli angoli di verde sono importanti per l’equilibrio ecologicodelle città. Ai partecipanti un omaggio di prodotti Aboca di San-sepolcro (AR). I partecipanti saranno muniti di auricolari whisper.Max 25 persone per gruppo. Ritrovo davanti all'ufficio IAT via G.Negri 9/a.

domenica 17 aprile ore 14.30/18.30Di giardino in giardino... archeologicoInedito itinerario naturalistico-storico-archeologico ragionatoche, dal giardino di Vigna Contarena a quello di Villa Benvenuti,accompagnerà alla scoperta delle memorie archeologiche in essiconservate e confluite nel Museo Nazionale Atestino.Prima e seconda tappa. Giardini di Vigna Contarena e di VillaBenvenuti. Visita guidata gratuita a cura dell'Associazione SCAU-

TESTE Onlus. Orari: 14.30, 15.30, 16.30.Ritrovo all'Arco del Falconetto, via Cap-puccini.Terza tappa. Museo Nazionale Ate-stino. Visita guidata alle memorie ar-cheologiche. A cura di Studio D. Orari:15.30, 16.30, 17.30. Ritrovo presso l'a-trio del Museo. Costo della visita com-preso nel biglietto di ingresso.

Piante, fiori e frutti nei giardini dei Ve-neti antichi Dagli scavi archeologici di Este le “fonti”per ricostruire l’ambiente dei Veneti an-tichi. A cura di Studio D. Orari: 15.30,16.30, 17.30. Ritrovo presso l'atrio delMuseo.

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10territorio. Devo dire che il principalemotivo di orgoglio per me e per lostaff che ha realizzato l'evento è statoquello di aver gestito una manifesta­zione che si è distinta per la qualitàdelle iniziative proposte».

Sono stati dieci anni collegati da ununico filo conduttore, dal momentoche in ogni edizione si è affrontata unaparticolare declinazione dell'elemento“giardino”, fino alla sintesi costituitadal tema di questa quindicesima edi­zione. «“Di giardino in giardino” vuoleessere una sintesi, che tira le sommedi dieci anni di esperienza: vorremmoche il programma della rassegna fossepercepito come un percorso che at­

“Este in Fiore” taglia quest'annodue importanti traguardi:

quello della sua quindicesima edizionee il decimo anno di coordinamentodella manifestazione da parte del vi­cesindaco Stefano Agujari Stoppa.«Questi dieci anni hanno costituito perme un percorso di crescita, anche per­sonale: ogni edizione ha rappresen­tato un importante momento di rifles­sione e di valutazione e il gruppo cheha curato la realizzazione dell'eventosi è dovuto interrogare costantementesulla propria capacità di proporre ideenuove e forti», osserva il vicesindaco.«Un percorso produttivo ed efficace?Direi di sì, stando al riconoscimento di

Custodi di un patrimonio di esperienzaUna chiacchierata con il vicesindaco, Stefano Agujari Stoppa, per ripercorrere gli ultimi dieci anni della manifestazione, traorgoglio per i traguardi raggiunti e attenzione alle nuove sfide del futuro.

pubblico che viene tributato alla ma­nifestazione. È un'esposizione che, si­curamente, è cresciuta in termini dipartecipazione di pubblico e che si èsaputa trasformare progressivamentein un punto di riferimento per il floro­vivaismo nazionale di qualità. ComeAssessore alle Manifestazioni ho ere­ditato un'iniziativa che aveva il meritodi essere già stata avviata e che avevaricevuto già un importante riconosci­mento, e questo aspetto non va inalcun modo trascurato; tuttavia, negliultimi dieci anni abbiamo deciso di svi­lupparla in base alla nostra sensibilitàe di caratterizzarla, sul piano culturale,per l'attenzione verso l'ambiente e il

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traversa tanti diversi giardini ed orti eche valorizza ogni diversità, perché dif­ferenza è sinonimo di ricchezza. Il no­stro mondo tende sempre di più all’o­mologazione: del modo di vestire,delle idee, degli stili di vita… progres­sivamente ci impoveriamo e perdiamoil senso dell'individualità e del suo va­lore. Lo stesso avviene purtroppoanche in Natura, a causa dei cambia­menti climatici, che avvengono ormaiin modo talmente repentino da nonpermettere più la migrazione dellespecie verso ambienti divenuti piùconsoni alla loro sopravvivenza, maanche a causa dell'uomo, che troppospesso rinuncia al suo ruolo di “giardi­niere” e di custode della varietà dellespecie che popolano il nostro mondo.Sono rimasto molto colpito da unafrase che si trova in apertura dell'ul­tima enciclica di Papa Francesco, Lau­dato si', e che parla ai cuori di tutti,anche a quelli di chi non è credente:“Siamo cresciuti pensando che era­vamo proprietari della terra e domi­natori, autorizzati a saccheggiarla”.Dove andrà a finire il mondo se non ri­balteremo questo paradigma, se nonci trasformeremo da “dominatori” a“custodi”? Che ne sarà di noi, se con­danneremo all'estinzione specie umili,forse, ma importanti, non solo per lanostra alimentazione, ma anche per lacura di malattie e per altri moltepliciusi? L'adesione dei nostri governi aprotocolli internazionali di tutela cli­matica non basta, come non bastanotutte le iniziative che calano dall'alto.Come amministratore, pertanto,sento il bisogno impellente di farequalcosa per informare i miei concit­tadini, proponendo una riflessione suquesti argomenti che, chissà, potràforse modificare, almeno in parte, illoro approccio culturale a questo pro­blema: ed “Este in Fiore”, quest'anno,me ne fornisce una splendida occa­sione».

L'attenzione di amministratore hacaratterizzato in questi anni anchel'approccio organizzativo di AgujariStoppa. «Abbiamo vissuto anni difficilie i fondi di cui il Comune disponevaper la manifestazione si sono andati inparte riducendo», ricorda il vicesin­daco. «A questo punto ci si è presen­tata un'ulteriore sfida: o ridurre l'of­ferta della manifestazione, rischiandodi impoverire culturalmente ed eco­nomicamente la nostra città, oppurecercare di individuare delle strategieper renderla in tutto e per tutto eco­nomicamente sostenibile. Non si è vo­luto che la manifestazione pesasse sulbilancio comunale, e con questo spi­rito si è trovata negli ultimi anni un'au­tosufficienza economica. È doveroso,a questo proposito, ricordare queglienti e quegli sponsor che non ci hannomai fatto mancare il loro sostegno allanostra iniziativa: mi riferisco alla Re­gione Veneto, alla Provincia di Padova,all'A.N.C.I. Veneto, alla Camera diCommercio di Padova, al Parco Regio­

zione IREA Morini Pedrina Pelà Tono, eal Wigwam Club Giardini Storici Vene­zia e GAV Veneto. Ci sembra che lastrada intrapresa sia stata accolta fa­vorevolmente dal pubblico: la pre­senza di 60.000­70.000 persone incittà nelle giornate di bel tempo (per­ché non dobbiamo mai dimenticareche, in una manifestazione di questotipo, la variabile del tempo meteoro­logico è sempre di grande impatto) èla risposta più bella e concreta alla no­stra azione».

Infine, in conclusione di questo lungociclo durato dieci anni, il vicesindacodesidera ringraziare chi, con un lavoroserio e impegnato, ha collaborato allarealizzazione di questo evento: «a par­tire dai collaboratori “diretti”, ossia i di­pendenti comunali che per mesi hannointessuto rapporti e gestito contatti,per continuare con quelli che po­tremmo definire collaboratori “indi­retti”, ossia i volontari che, in nome delloro amore nei confronti della nostracittà, prestano servizio nei giorni dellarassegna, contribuendo a migliorarneogni anno l'organizzazione».

nale dei Colli Euganei, al Consorzio diPromozione Turistica di Padova, allaCia, alla Coldiretti e all'Unione Agricol­tori di Padova; e poi alla Komatsu Uti­lity, a S.E.S.A., alla Banca di CreditoCooperativo di Sant’Elena, alla Fonda­

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game che unisce la rassegna atematiche di carattere am­bientale, sviluppate dall'Am­ministrazione negli anni delsuo mandato. «“Este in Fiore”non è frutto di un'improvvisa­zione, ma si inserisce in unquadro organico di iniziativeper le quali in questi anni ab­biamo speso grandi energie»,spiega il sindaco. «Il tema di“Este in Fiore 2016”, ad esem­pio, è quello della biodiver­sità, una filosofia che l'Ammi­nistrazione Comunale ha per­seguito, in particolare sulpiano della sostenibilità am­bientale. Sostenibilità che si èfatta forte di importantiazioni programmatiche in duesettori: l'adesione al MayorsAdapt, il piano europeo perl'adattamento ai cambia­menti climatici, firmato daiprimi cittadini di numerosiComuni del nostro conti­nente, e la sottoscrizione delPAES, il Piano d'Azione per l'E­nergia Sostenibile, che fra isuoi obiettivi primari ha l'au­mento esponenziale delverde cittadino. Per questonei pressi di S.E.S.A. sono statipiantati quasi tremila alberi; èstato creato un nuovo parco,il “Sentiero dei piccoli piedi”,che prevede la piantuma­zione di un albero per ogninuovo nato del nostro Co­mune; sono stati regalati al­beri per rinverdire i giardinidelle scuole e sono state do­nate seicento piante ai citta­dini in occasione delle Dome­niche ecologiche».

In conclusione di questo bi­

Èanno di bilanci per il sin­daco Giancarlo Piva, che

in questi mesi conclude la suaesperienza decennale comeprimo cittadino di Este. Un bi­lancio che tocca, inevitabil­mente, anche il percorso dellamanifestazione “Este in Fiore”,che si è imposta come un ap­puntamento da non perdereper amanti ed esperti del set­tore.

«Sono stati dieci anni carat­terizzati da un grande impe­gno da parte dell'Amministra­zione comunale, al fine di rag­giungere un importante obiet­tivo, quello di rendere la no­stra manifestazione un puntodi riferimento locale e nazio­nale per gli appassionati delsettore», osserva il sindaco.«Possiamo dire che l'obiettivoè stato raggiunto: la fiera ècresciuta in termini di esposi­tori e di visitatori e gli eventicollaterali che la caratteriz­zano, le visite guidate e le con­versazioni a tema, l'hanno tra­sformata in un appuntamentoatteso ed imperdibile per cit­tadini, visitatori e cultori dellabellezza delle piante e dei giar­dini. Possiamo dire che “Estein Fiore” è diventata anche unvero e proprio laboratorio diidee, in particolare grazie allapartecipazione di esperti difama internazionale che sisono confrontati durante leconferenze e si sono scambiatiopinioni ed esperienze, a van­taggio anche del pubblico cheha avuto l'occasione di cono­scerli».

Dieci anni di esperienza co­

lancio, è sembrato doverosoal sindaco rivolgere un ringra­ziamento a chi in questi anniha lavorato per consolidare lamanifestazione e caratteriz­zarla sempre di più sul pianodei contenuti. «In primoluogo vorrei ricordare il vice­sindaco Stefano AgujariStoppa, che si è occupato per­sonalmente, anno dopoanno, della manifestazione el'ha fatta crescere costante­mente, senza sedersi maisugli allori dei successi pas­sati: il suo grande merito èquello di aver saputo far cre­scere una squadra di profes­sionisti e di aver valorizzatoanche le risorse umane delnostro territorio, a comin­ciare dal personale del Co­mune per continuare con igiovani e con le associazionidi volontariato. In secondoluogo, un ringraziamento sin­cero va tributato ai florovivai­sti, che costituiscono il cuorepulsante delle giornate di“Este in Fiore”: si tratta dipersone appassionate e de­dite al loro lavoro, che non cihanno mai fatto mancare laloro presenza, anche quandola crisi economica li ha colpiticon maggiore violenza. Anchein quei momenti, durante iquali abbiamo conosciuto econdiviso le loro difficoltà,hanno continuato a crederecon forza nel loro lavoro enella valorizzazione del loroterritorio e dobbiamo essereloro grati per quanto di bellohanno saputo portare nellanostra città».

Un laboratorio di idee e di esperienzeIl sindaco Giancarlo Piva ripercorre gli ultimi dieci anni della manifestazione, trascorsi all'insegna di una crescita nella par-tecipazione e di una ricaduta concreta sulla vita della città.

stituiscono un osservatorioprivilegiato per poter valutarela ricaduta culturale che unasimile manifestazione puòesercitare sul territorio. I temiaffrontati sono stati vari e si èsempre cercato di coniugare iltema della primavera e del ri­fiorire periodico della Naturain tutta la sua bellezza conquello del rispetto della Na­tura stessa e della sostenibilitàambientale: due aspetti chesembrano aver lasciato con­cretamente il segno nella vitadella nostra città. «I cittadini diEste aspettano “Este in Fiore”come un'occasione per ren­dere più bella la loro casa»,sottolinea Piva. «Hanno incon­trato e imparato a conoscerein questi anni molte tecnichedi coltivazione, come l'idrocol­tura, e molte piante delicate eparticolari, come le orchidee ele piante grasse. In molte abi­tazioni del nostro Comune è ri­masta traccia di tutto questo:tante piante presenti nei no­stri giardini vengono proprioda “Este in Fiore”. Tutta lacittà si sente coinvolta nellamanifestazione: dai negoziantidel centro storico alle aziendeflorovivaistiche del territorio,che partecipano in grande nu­mero all'esposizione della do­menica. E tutta la città ha sa­puto farsi, anno dopo anno,più accogliente nei confrontidei visitatori, che a migliaiariempiono le sue vie durantequesto fine settimana diAprile.»

Nel corso delle diverse edi­zioni si è anche rinsaldato il le­

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riempire l'idea di giardino; sco­priremo che passare di giar­dino in giardino significa sce­gliere, di volta in volta, l'usoche si fa di uno spazio dai con­notati sempre simili.

Cominciamo con il giardi­naggio, ossia con le cose ovvie.

Coltivare un giardino signi­fica fondamentalmente con­sentire alle piante di viveredove normalmente non po­trebbero: era la filosofia deiprimi creatori di giardini nel vi­cino Oriente, dai Sumeri ai Per­siani, alle prese con una ge­stione delle risorse idrichetutta da inventare e con unambiente spesso arido. In findei conti, qualcosa di quelmondo è arrivato fino a noi, seè vero che nelle nostre cittàsempre più cementificate lavilletta con giardino continua asimboleggiare la capacità dicrearsi un'oasi in un ambientepoco ospitale.

Naturalmente, organizzareun ambiente artificiale per laflora significa anche consentirelo sviluppo di specie non au­toctone su un determinatosuolo. Se pensate al mais e allepatate arrivate dall'Americanel XVII secolo e divenute tipi­che del nostro paesaggio agri­colo, siete sulla strada giusta.Ma gli esempi sono più antichi:il re di Persia, nel V secolo a.C.,doveva avere un certo inte­resse per le colture esotiche,perché secondo Ateneo (I,28d) faceva trapiantare parti­colari tralci di vite provenientidall'interno dell'impero nellazona di Damasco. All'epocaquesto tipo di trasferimentibotanici era probabilmenteuna rarità, tecnicamente diffi­

Se siete convinti che ilmondo abbia bisogno, di

tanto in tanto, di un pizzico difollia, vi consigliamo di farecome noi e di rivolgervi a Pippo,il personaggio dei fumetti: lasua logica strampalata è sem­pre illuminante.

Lo ricordiamo in una strisciadi un paio di decenni fa, intentoa suonare il flauto nel giardinodella sua casa. Arriva Topolino­ il simpatico topo con la fissadel sillogismo: la spalla comicaperfetta per Pippo ­ e gli chiede"cosa fai con quel flauto?".

cile e avventurosa (il mondoromano l'avrebbe resa più co­mune, specialmente per l'uva);d'altronde, il sovrano persianoaveva di questi vezzi, se è veroche anche a migliaia di chilo­metri di distanza dalla sua ca­pitale pretendeva di bere l'ac­qua della sua terra, portatanelle spedizioni militari in ca­pienti cisterne.

A proposito: è abbastanzanormale che un giardino sia,tutto o in parte, un frutteto,ossia uno terreno che ospitavarietà commestibili. Il giar­dino di Alcinoo dell'Odissea (7,114­132) lo è: ultimo descrittotra i tanti doni degli dèi al redei Feaci, contiene peri, melo­grani, meli, fichi, olivi, viti, i cuifrutti non lasciano mai spogli irami, né d'estate né d'inverno,perché a quello caduto o coltone fa seguito subito un altrosulla pianta. Giardini a fruttetosono stati la delizia di molti so­vrani moderni, come nel casodell'Orangerie delle Tuileries,costruita alla metà dell'Otto­cento per proteggere gli alberidi arance già presenti nella

E lui "mi esercito per adunarele pecore."

­ "Ma tu non hai pecore!" ­ "Meglio: nel giardino di casa

non ci starebbero". È pur sempre logica, col me­

rito di dirci qualcosa sul nostromondo. Cosa si può fare con ungiardino? Solo un pugno di cosecui ci siamo abituati: ciò cheesula da queste è buffo e per­ciò, come i progetti di Pippo,potenzialmente comico.

Bene, allora: chiediamoci oracome, con differenze tra tempoe luoghi, abbiamo imparato a

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Tanti giardini, un solo giardino

tulipano che, alla quotazionedell'epoca, avrebbe pagato l'e­quipaggio di una nave per unanno intero.

Se storielle come questa nonspengono la vostra sete di esa­gerazioni, potete pensareanche al giardino come ricet­tacolo di bestie, meglio se fe­roci ­ più delle pecore di Pippo­ e numerose: il re dei MediAstiage ne aveva uno di questogenere secondo Senofonte (Ci­ropedia I, 4, 5) e lasciava che ilnipote Ciro vi andasse a caccia,ricostituendo via via con ani­mali catturati all'esterno lascorta di selvaggina. Probabil­mente non avete abbastanzaspazio nel vostro giardino pertutto questo; consolatevi pen­sando che lo zoo non è deltutto un'invenzione moderna.

reggia; restano ancora oggi unpiacere borghese molto dif­fuso. Quanto alla feracità dipiante che fruttificano in ognistagione, una volta era un donodegli dèi, a sovrani particolar­mente pii come Alcinoo o aterre benedette come quelledella Magna Grecia: in uncarme citato dal grammaticoTerenziano Mauro (vv. 1818­1819 = GL 6.379) l'uva falerna sivanta di essere raccolta tre oanche quattro volte l'anno.Oggi bastano le serre; eviden­temente il nostro è un mondosenza dèi.

Comunque, non è detto cheil giardino debba ospitare soloo prevalentemente piante dafrutto, visto che l'abitudine dimettere insieme in un luogopiante ornamentali è probabil­mente antica quanto il mondoe forse più presente di altrenella nostra fantasia. Il giardinodi Armida descritto da Tasso(Gerusalemme liberata, XVI, 1­16) continua ad avere i peri el'uva dalla produzione perenne,come quello di Alcinoo che neè letterariamente l'antenato,ma l'impressione generale su­scitata nel lettore non è piùquella di una miracolosa fatto­ria, bensì del classico luogo se­reno, teatro di ozi e di avven­ture galanti.

La passione per le piante eso­tiche a scopo ornamentale èanche più intensa di quella perle specie da frutto venute dalontano. Se oggi l'esempio piùcomune di questo amore sonole orchidee, si può dire che ognitempo e luogo abbia avuto lesue piante esotiche di moda.Esotici erano, per esempio, i tu­lipani per gli Olandesi del XVII eXVIII secolo, che però si affezio­narono così tanto a questofiore da farne l'oggetto diun'autentica mania e il simbolodel proprio Paese nei secoli avenire. Come tutte le follie col­lettive, la tulipomania ha la­sciato una scia di aneddoti. Ilpiù gustoso, non necessaria­mente autentico, è stato rac­contato nell'Ottocento da Char­les Mackay in un repertoriodelle balordaggini popolari

Cos'altro fare con un giar­dino? Ci si può fare filosofia: lasede di quasi tutte le scuole fi­losofiche greche era un giar­dino, perché i Greci amavanoragionare passeggiando tra ilverde. Eventualmente ci si puòfare politica, almeno daquando Cimone, nel V secolo,cercò di aumentare il suo se­guito tra il popolo aprendo isuoi giardini agli Ateniesi dellasua tribù.

Insomma, gli usi di questospazio non sono infiniti, ma infondo neppure pochi, e il belloè che qualsiasi sia quello chescegliete avrete una lunga tra­dizione con la quale confron­tarvi. Quale sarà, adesso, il vo­stro giardino?

Guido D’AlessandroLuigia Businarolo

(Memoirs of Extraordinary Po­pular Delusions and the Mad­ness of Crowds, Londra 1841,cap. 3): un marinaio evidente­mente poco esperto di bota­nica condisce il suo pane conquella che gli sembra una ci­polla, prendendola dalla stiva,e scopre più tardi a sue spese diaver pasteggiato col bulbo di un

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Di Giardino in GiardinoPer celebrare la XV edizione di Este in Fiore

ESTE IN FIORE 2016XV Rassegna del Vivaismo Nazionale di Qualità

Giardini Storici del Castello 15.16.17 aprile 2016

ORARIVenerdì 15 aprile: 16.00­19.30

Sabato 16 e Domenica 17 aprile: 8.30­20.00

INGRESSO AI GIARDINI STORICI € 2 per le tre giornate della manifestazione

(gratuito per bambini fino a 12 anni, disabili ed accompagnatori)

INGRESSO LIBERO Pescheria Vecchia, San Rocco

“Este in Fiore” è gemellata con la rassegna “Franciacorta in Fiore”

ORGANIZZAZIONE E INFORMAZIONIComune di Este ­ Uff. Manifestazioni ­ tel. 0429.617539/600462

esteinfiore@comune.este.pd.it ­ www.esteinfiore.it

Da Venerdì 15 a Domenica 17 aprile 2016, nella cornice deiGiardini storici del Castello carrarese tornerà ESTE IN FIORE,

15a Rassegna del Vivaismo Nazionale di Qualità, a cui anche que­st’anno parteciperà una selezione di importanti vivaisti italiani. Larassegna è organizzata dal Comune di Este­Assessorato alle Mani­festazioni, con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Padova,A.N.C.I. Veneto, Camera di Commercio di Padova, Parco Regionaledei Colli Euganei, Consorzio di Promozione Turistica di Padova, Cia,Coldiretti e Unione Agricoltori di Padova; con il contributo di Ko­matsu Utility, S.E.S.A., Banca di Credito Cooperativo di Sant’Elena,Fondazione IREA Morini Pedrina Pelà Tono, e con la collaborazionedi Wigwam Club Giardini Storici Venezia e GAV Veneto.

L’Amministrazione comunale intende riproporre la collaudata for­mula fieristica con i due settori principali: quello del Vivaismo Na­zionale di Qualità collocato all’interno delle mura del Castello,quello del Florovivaismo Veneto nelle vie e nelle piazze del Centrostorico.

Di giardino in giardino, titolo di questa edizione di "Este in Fiore",vuole sottolineare la moltiplicità di forme in cui un giardino può ma­nifestarsi, un percorso fra tanti diversi giardini e orti, perché ognunoesprime differenti esigenze, aspirazioni e visioni di un mondo in co­stante mutamento. Di giardino in giardino è anche un modo per ri­percorrere e celebrare questa manifestazione che, nell'arco di 15anni, ha saputo condurre decine di migliaia di visitatori a conoscereed approfondire temi, attività, espositori e relatori fra i più qualifi­cati in ambito nazionale ed internazionale. Un'occasione impor­tante per trattare anche un tema fondamentale per il pianeta: in­fatti l'Amministrazione comunale di Este, nel cuore del "Decenniodella Biodiversità 2011­2020" proclamato dall'Onu, vuole richia­mare l'attenzione sul valore del ricchissimo patrimonio di identitàpresenti anche nel più piccolo giardino: un'esortazione a preservarela Biodiversità contro l'appiattimento di un'omologazione forzatache minaccia la varietà del nostro pianeta e impoverisce la nostraalimentazione. Per un Eden che includa tutti gli eden diversi e pos­sibili, andando "di giardino in giardino".

Un tema ripreso anche nel progetto grafico che mostra una se­quenza dei "giardini" disegnati dall'artista Oreste Sabadin per le ul­time edizioni di Este in Fiore.

Il programma si annuncia già ancora più ricco delle precedenti edi­zioni, con la partecipazione di tanti personaggi di spicco del mondodel paesaggismo, dell’arboricoltura e del giardinaggio che anchequest’anno l’associazione Wigwam Club Giardini Storici Venezia hacoinvolto per portare approfondimenti ed esperienze significativedi miglioramento della qualità della vita attraverso il giardino e ilcontatto con la natura.

Sempre più numerose anche le apprezzate conversazioni musi­cate con importanti personalità, condotte dalla giornalista e scrit­trice di giardini Mariagrazia Dammicco, fondatrice e presidente delWigwam Club Giardini Storici Venezia, con letture di brani ed im­provvisazioni musicali al clarinetto offerte da Oreste Sabadin.

Segue una selezione dei principali appuntamenti di Este in Fiore 2016.

GIOVEDÌ 14 APRILE 2016

Da giovedì 14 aprile presso la Pescheria Vecchia: si potrà ammi­rare ORTI IN FIORE, un allestimento curato dalla paesaggista Ca­milla Zanarotti con l’agronoma Chiara Centofanti: un orto­giardinobiologico, dove la forza della consociazione fra piante diventa ri­flessione da estendere alla comunità umana perché insieme si puòcrescere meglio. Il libro Più orto che giardino di Simonetta Chiarugie Camilla Zanarotti (Mondadori, aprile 2016) sarà disponibile pertutta la durata dell'evento. Mostra mercato con i prodotti della soc.agr. S.R. di Stimamiglio Rosanna titolare del marchio 100orti. Ar­busti da fiore e piante da frutto dell'az. agr. Vivaio Al Prà di Este(espone anche ai Giardini del Castello). ORTI E GIARDINI IN CARTAinstallazione aerea dell'artista e designer Anita Cerpelloni. La coop.soc. Rio Terà dei Pensieri presenterà l'esperienza di coltivazionebiologica condotta presso l'Orto delle Meraviglie al carcere fem­minile dell'isola della Giudecca a Venezia con i prodotti del labora­torio di cosmetica. Il Consorzio della Quarantina di Genova esporràinvece 300 varietà storiche di patate, nostrane e da collezione, chearrivano dal “campo­catalogo” di Fabrizio Bottari. Buone letture peril mondo rurale con la casa editrice Pentàgora.

VENERDÌ 15 APRILE 2016

Fin dall'apertura della manifestazione ai Giardini del Castello sisusseguiranno tre conversazioni musicate nella Casa delle Sofore:alle 16.30 I GIARDINI, FRA ARTIFICIO E OASI DELLA BIODIVERSITÀcon Antonio Mazzetti, naturalista, scrittore, guida, parlerà della bio­diversità nei Colli Euganei, nella strategia della Comunità Europea edell'Onu nonché nel pensiero di Papa Francesco; alle 17.30 EnricaMelossi, figura storica della Mondadori, introdurrà la paesaggistaCamilla Zanarotti per presentare il suo ultimo libro PIÙ ORTO CHEGIARDINO. COME COLTIVARE VERDURE FELICI E FIORI GENTILIscritto con Simonetta Chiarugi. NOVITÀ LIBRARIA APRILE 2016!;alle 18.30 BIODIVERSITÀ, FRA FIORI E API con Paolo Fontana, en­tomologo e presidente di WBA­World Biodiversity Association onlus,che proporrà un giardino per la biodiversità in cui utilizzare arnieTop Bar, Insect hotel e Bat Box.

SABATO 16 APRILE 2016

Alle 11.30, per celebrare l'inaugurazione della XV edizione di Estein Fiore, torna il consueto appuntamento con IL GIARDINO IN TA­VOLA, buffet aperitivo con prodotti tipici del territorio proposti daEfrem Tassinato, giornalista­chef fondatore e presidente di ClubsWigwam Italia, accanto a nuove fantasiose Torte Giardino di De­nise Marina Costantini.

Nel pomeriggio nella Casa delle Sofore altre tre conversazioni mu­sicate: alle 15.00 GIARDINI DEL MONDO, CULTURA E TURISMO conKarin Kompatscher e Alessandra Patuzzi, rispettivamente curatricee responsabile marketing/PR Italia & Internazionale dei Giardini diCastel Trauttmansdorff a Merano premiati come "Giardino inter­nazionale dell'anno 2013" alla Garden Tourism Conference di To­ronto (Canada), che illustreranno varietà e ricchezza delle proposteculturali e turistiche di questo giardino botanico come risorsa per lavalorizzazione del territorio; alle 16.00 L'ALBERO GIUSTO PER OGNISPAZIO con Francesco Ferrini, docente di Arboricoltura generale ecoltivazioni arboree presso l'Università degli Studi di di Firenze, cheillustrerà come scegliere gli alberi da piantare in giardino e in am­bienti urbani con le tecniche per coltivarli al meglio; alle 17.30 UN

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ESTE IN FIORE 2016

GIARDINO SEMPRE DIVERSO con l'agronomo Claudio Baldazzi, cheillustrerà il suo giardino presso Carpi (Modena) che ­ per la straordi­naria ricchezza di bulbose, perenni, rampicanti e rose antiche ­ sa of­frire in ogni stagione atmosfere diverse e ha meritato da alcune rivi­ste inglesi del settore il titolo di "giardino privato più bello d'Italia".

Nello stesso pomeriggio due conversazioni in Pescheria Vecchia:alle 16.30 ORTI DA 10 e LODE, PRATICA E GRAMMATICA con laagronoma Chiara Centofanti, ideatrice e curatrice del progetto100orti di Vicenza, che racconterà come è nata e si è sviluppataquesta esperienza che ha coinvolto numerosi cittadini desiderosi ditornare ad un contatto autentico con la natura attraverso l’orticol­tura; alle 18.30 ORTO E PROFUMI DELLE MERAVIGLIE con VaniaCarlot e Giuseppe Amendola, rispettivamente responsabile e co­smetologo/direttore tecnico della cooperativa sociale Rio Terà deiPensieri, che racconteranno dell'esperienza di coltivazione biologicapresso l'Orto delle Meraviglie al carcere femminile dell'isola dellaGiudecca e dell'annesso laboratorio di cosmetica che produce lineedi cortesia per alcuni fra i più esclusivi hotel di Venezia. Verrà inol­tre presentata ufficialmente la nuova linea naturale realizzata uti­lizzando essenze ed estratti ricavati dalle piante officinali ed aro­matiche coltivate nell'orto.

DOMENICA 17 APRILE 2016

Dalle 10.00 alle 12.00 conversazione e dimostrazione PAZZO PERLE ERBE! condotta da Giacomo Salizzoni, progettista del verde e re­sponsabile degli Orti Dipinti di Firenze, che darà consigli e suggeri­menti per allestire un fornito orticello aromatico anche in un piccolospazio domestico.

Due gli incontri condotti dall'agronoma Elena Macellari: alle 11.00IL TALENTO DELLE PIANTE, confronto­dibattito con esperti sulla bio­diversità con la partecipazione di Pierluigi Luisi, scienziato ed autoredi testi di riferimento internazionale. Paolo Gullino del Vivaio Pianteinnovative ass. culturale Natura Maestra, esporrà le ricerche incampo su piante utili e spontanee che migliorano la nostra vita; Da­vide Pozza del Vivaio Malapè racconterà la coltivazione di frutti per­duti per il recupero del patrimonio genetico di specie locali antiche;Daniel Falcetelli dell'associazione Agrinativa, che riporta l’agricol­tura alle tecniche organiche con sementi di antica tradizione prove­nienti da tutto l’Appennino italiano, racconterà l’esperienza per in­centivare la biodiversità alimentare. Alle 14.30 PIANTE ALIMENTARI,QUAL È LA LORO ORIGINE? con Fabrizio Bottari, scrittore, conta­dino, fotografo e guida naturalistica, ligure, che segue con la fami­glia l'azienda agricola Villa Rocca. Socio del Consorzio della patataQuarantina, autore di Contadini sulla strada, racconterà la dram­matica storia dell’agronomo e botanico russo Nikolaj Vavilov miste­riosamente scomparso dopo la pubblicazione del suo testo L’originedelle piante alimentari (edito nella traduzione italiana dall’editricePentàgora).

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ESTE - Via Brunelli, 7/a - Per prenotazioni: 340 - 7048595 - chiuso il martedì

Alle 15.30 CREARE UN GIARDINO LOW­COST, conversazione mu­sicata e dimostrazione con Simone Montani, dottore agronomodello studio Matiteverdi, progettista di spazi verdi appassionato dierbacee perenni, graminacee, bambù e piante insolite o dimenti­cate, fornirà spunti e suggerimenti per realizzare un giardino a bassiconsumi energetici e contenuta manutenzione, nel rispetto delle ri­sorse del territorio e in dialogo con l'ambiente, il paesaggio e l’ar­chitettura circostanti.

Alle 17.00 sarà una conversazione musicata a chiudere gli incon­tri con importanti personalità del mondo del giardinaggio: in STANZEVERDI PER LO SPIRITO Luciano Cecchetti, giardiniere e curatore dinumerosi giardini storici, racconterà delle sensazioni e della pas­sione che lo guidano nella cura di giardini come quelli del Vaticano,di Castelgandolfo e del nuovo progetto dell'orto di clausura del­l'Abbazia di San Paolo fuori le Mura. Recentemente sta seguendoanche i giardini della Landriana, nati dalla passione di Lavinia Ta­verna con la collaborazione del paesaggista Russell Page.

Diverse le attività che verranno riproposte sia di sabato che di do­menica: alle 14.30 di sabato il laboratorio di composizione florealeper adulti PORTARE LA NATURA IN CASA con Laura Vaccari del la­boratorio Fiorificio ­ Officina del bosco per imparare a realizzarecomposizioni per la tavola delicate e armoniose, con fiori spontaneie coltivati, usando uno stile morbido e romantico di ispirazione in­glese (i partecipanti potranno portare a casa le composizioni realiz­zate, chi lo desidera potrà usare fiori e fronde del proprio giardino;massimo 15 partecipanti, prenotazione all'Ufficio IAT di Este, ViaGuido Negri 9/a, tel. 0429 600462); alle 15.30 e 17.00 di sabato ealle 9.30 e 11.00 di domenica SCOPRIRE LA BIODIVERSITÀ IN CITTÀ,quattro passeggiate botaniche urbane guidati dall'autore FabrizioZara per riconoscere la storia e gli usi di tante piante invisibili, di­sprezzate perché infestanti e resistenti al cemento. Per compren­dere che spazi abbandonati, parchi e piccoli angoli di verde sono im­portanti per l’equilibrio ecologico delle città. Ai partecipanti saràofferto un omaggio di prodotti dell’azienda Aboca..

Per bambini e ragazzi, sabato alle 15.30 e domenica alle 11.00, illaboratorio CERCATORI DI FOGLIE! condotto dalla biologa ed educa­trice ambientale Chiara Baradello, che inviterà i bambini a osservarele foglie di alcuni alberi dei Giardini del Castello, per rispondere ad al­cuni facili quesiti e consegnare un premio verde a tutti i partecipanti!Per bambini e adulti: sabato alle 17.00 e domenica alle 16.00 GIAR­DINI IN PUNTA DI COLORE, un laboratorio con Francesca Saccani, fo­tografa ed illustratrice, che guiderà nel colorare minuziosi disegni digiardini fantastici. Per divertirsi, per liberare la mente, per giocare!

Anche quest'anno la manifestazione si concluderà domenica al­l’insegna dei buoni sapori: alle 18.30 appuntamento con PATÈ PERTE! con tanti suggerimenti di ricette facili “da spalmare” per prepa­rare facili e gustosi crostini con ortaggi, frutti e fiori... tutte da de­gustare! Condotto da Mariagrazia Dammicco con Alessandra Ber­gamo, in collaborazione con “Zafferano magazine”, rivista di risto­razione e gastronomia di cui verranno offerte copie in omaggio.

Infine, per tutta la durata del pomeriggio di sabato e di domenicadalla Piazza Maggiore le note di Paolo Zanarella, “pianista fuoriposto” autore di numerosi cd, dvd e libri, si diffonderanno per lacittà avvolgendo i visitatori in un Giardino musicale.

Mariagrazia Dammicco

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Giuria di Qualità per il Premio Miglior Espositore 2016

ESTE IN FIORE 2016

Biodiversità nel giardino e nell’orto …

Il premio miglior Espositore 2016 sarà attribuito grazie alla col­laborazione di personalità competenti ed esperte della mate­

ria: il noto naturalista botanico Antonio Mazzetti, conoscitoreesperto di flora locale autore di numerosi contributi sulla flora deiColli Euganei; Teresa Nizzetto, estense, proprietaria di un grandeparco­giardino con una formidabile collezione di rose, cultrice delgenere Rosa, nonché di rare specie ornamentali; Vanna Wittem­burg, padovana di origine, ideatrice e proprietaria di un giardino inun'area a macchia mediterranea nell’Appennino umbro­toscano;Patrizia Matteucci, proprietaria di un giardino d’autore, ideatricee fautrice dal 2009 della Manifestazione Meraviglie Segrete: giar­dini aperti nel territorio fra Russi e Ravenna che raccoglie in retedecine di proprietari di giardini privati del Comune di Ravenna. Lapremiazione dei migliori vivaisti specializzati presenti alla Mostra,che si terrà alle 10 e 30 di sabato 16 Aprile presso i giardini del Ca­stello, sarà effettuata in base al giudizio espresso il giorno prece­dente dai membri della giuria, secondo i criteri relativi alla miglioreentità botanica presentata, all’allestimento e ad altre caratteristi­che relative alla qualità e quantità delle piante presentate.

Da non perdere sicuramente l’appuntamento Scoprire la biodi­versità in città. Piante che spuntano come giungla d’asfalto. Perchégli spazi anche abbandonati o i parchi e i piccoli angoli di verdesono importanti per l’equilibrio ecologico delle città, aperto a tutticoloro che vorranno partecipare le Passeggiate botaniche a Estecon Fabrizio Zara per il riconoscimento, la storia e gli usi di tantepiante invisibili o disprezzate perché resistenti al cemento o chia­mate infestanti. «La natura è irriducibile. Possiamo sottoporla aogni genere di oppressione, assoggettamento, rimozione: sortirà,sbucherà, rinascerà da dove meno ce lo aspettiamo. Le piantespontanee di città sono un mistero e sono un presagio» dice Fa­brizio Zara, dottore forestale di Rovereto che risiede attualmentein un piccolo maso in Vallarsa (TN) dove cura assieme alla famigliaun’azienda agricola che si occupa della coltivazione di piante me­dicinali. La sua specializzazione nello studio e nella conoscenzadelle piante medicinali lo ha condotto a ricoprire il ruolo di re­sponsabile della ricerca botanica e di curatore del giardino medi­cinale presso Aboca Spa Soc. Agricola di Sansepolcro (AR). Per leedizioni Aboca ha pubblicato il volume Botanica Urbana, un pic­colo manuale per riconoscere le piante medicinali in città. Il libroverrà presentato dall'autore nei Giardini del Castello presso la Casadelle Sofore nello Spazio rubriche di sabato 16 aprile alle ore 12.15.Chi avrà il piacere di seguirlo nel tour nella cittadina di Este, se­condo gli appuntamenti in calendario, potrà ricevere una preziosastampa botanica offerta da Aboca Museum.

Elena Macellari

Tra gli ospiti della manifestazione, di cui troverete tutti i dettaglinegli altri articoli e nel programma, c’è uno spazio dedicato al Con­sorzio della Quarantina di Genova con Fabrizio Bottari, contadino,fotografo e guida naturalistica, che vive tra Chiavari e la Val d’A­veto, dove segue con la famiglia l'azienda agricola Villa Rocca. Sociodel Consorzio della Quarantina, cura un campo catalogo di circa300 varietà storiche di patate. Con le edizioni Alpe Adra ha pubbli­cato tre libri fotografici sul Levante ligure: Tigullio ­ La Liguria in ungolfo (1996), Cinque Terre e un Golfo (2001), Montagne Silenziose­ l'entroterra della Liguria di Levante (2005). Parlerà dell’esperienzadel Consorzio e del suo libro uscito per l' editrice Pentagora, fon­data dal filosofo Massimo Angelini. Saranno disponibili molti titolidella medesima casa editrice direttamente presso il suo stand espo­sitivo nella Pescheria Vecchia, dove sarà allestita una mostra sullastoria della patata.

Biodiversità è un termine coniato dal biologo americano E.O.Wilson nel 1986 in sostituzione dell’espressione “diversità

biologica”, poi introdotto nel vocabolario italiano per indicare ilcomplesso delle specie viventi nel pianeta. La sua importanza si èrivelata a livelli diversi, soprattutto in senso protezionistico: cono­scere il patrimonio è il primo passo per tutelarlo. Le ricadute diun'osservazione costante delle specie vegetali e animali del pianetanon sono scindibili dal mantenimento di un ambiente vivibile per legenerazioni future.

Quindi, ogni lembo di terra è suscettibile di miglioramento in que­sto senso: anche un fazzoletto di terra in città può diventare rifugiodi specie minacciate, poiché tutto contribuisce a incentivare il nu­mero delle specie e delle varietà viventi. Più alto questo numeromigliore sarà l’ambiente in cui viviamo, soprattutto quando gli am­bienti non sono quelli naturali, ma sono ormai modificati dalla pre­senza dell’uomo e dalle attività che ne conseguono.

Gli stessi giardini oggi non vengono più visti come statici e inges­sati nelle loro forme e nelle loro specie ornamentali, ma come luo­ghi di sperimentazione e di crescita per il vivente. Giardini privati,parchi pubblici, orti urbani, argini dei fiumi, margini delle linee fer­roviarie contribuiscono alla nostra sopravvivenza, poiché manten­gono una variabilità di specie che comprendono anche animali dipiccola taglia, insetti e microrganismi che sono sempre più minac­ciati dalle attività e dagli impatti antropici. La nuova visione sul pae­saggio e sul territorio è ormai acclamata da studiosi, geografi, pae­saggisti e agronomi, nonché architetti pianificatori: il pianeta è ungrande giardino e come tale va tutelato, coltivato con buone prati­che e protetto dalle incursioni che tutti conosciamo, quelle dellamodernità.

Le proposte per quest’anno per l’edizione 2016 di Este in fioresono, quindi, di due ordini: incontri e conversazioni sul tema bio­diversità, sulle recenti visioni di studiosi, tecnici del settore e vivai­sti che costituiscono le basi per il nuovo rinascimento del pensieroscientifico, con le sue implicazioni a livello del benessere e della vitadelle comunità nel proprio ambiente; percorsi itineranti parteci­pati nel territorio e nella città di Este, per conoscere direttamentecosa significa praticare la biodiversità, conoscerla, incrementarla eproteggerla.

Di Villa in VillaIn occasione di Este in fiore 2016, un itinerario guidato per-metterà di visitare i parchi di Villa Benvenuti e Vigna Contarena(Villa Contarini degli Scrigni) per giungere, infine, al MuseoArcheologico Nazionale. Domenica 17 aprile: un’occasione danon perdere per attraversare giardini densi di memorie.

Villa Benvenuti e Villa Contarini sono due spazi di ecce­zionale valore architettonico e paesaggistico per Este.

Villa Benvenuti, con il suo Arco monumentale di entrata, ri­chiama la presenza nel Cinquecento di Alvise Cornaro e dellasua cerchia di intellettuali. Conserva tracce della villa dei no­bili Farsetti e, nella sua veste attuale, testimonia la ristrut­turazione a metà Ottocento dovuta ad Adolfo Benvenuti, chevolle tra l’altro ridefinire il parco secondo i dettami del giar­dino paesistico. Nell’area della Villa, negli anni 1879­80, Ales­sandro Prosdocimi condusse gli scavi archeologici che por­tarono alla luce la civiltà veneto antica. In una delle tombe futrovato quello che è considerato il capolavoro di tale civiltà:la Situla Benvenuti, che oggi si può ammirare al Museo Na­zionale Atestino. La Villa, per tanto tempo abbandonata, èora affidata all’associazione Scauteste Onlus, che da anni sista impegnando nella riabilitazione di alcuni edifici (le Scu­derie e la Foresteria) e delle tre fontane che scendono sulfianco del colle, oltre che nel ripristino del Parco.

Villa Contarini degli Scrigni, detta anche Vigna Contarena,fu edificata nel Seicento per commissione di Giorgio Conta­rini, della nobile famiglia veneziana. Residenza intima, pre­senta stanze finemente affrescate a grottesche nel nucleooriginario e con scene mitologiche nell’ala di levante. Il giar­dino conservava originariamente una raccolta lapidea ro­mana, organizzata secondo il gusto antiquario dell’epoca.Questi materiali sono in parte confluiti al Museo Archeolo­gico. Particolarmente originale è l’Orto Segreto, racchiusoda mura con nicchie e sedili in pietra. Al ritorno dai suoiviaggi in Oriente, Marco Contarini volle questo spazio di ispi­razione moresca, che richiama lo stile dei giardini persiani. LaVilla e il giardino segreto di recente sono stati pazientementerestaurati dai proprietari, a seguito della tromba d’aria del­l’ottobre 2014, con un intervento durato oltre un anno.

Domenica 17 aprile, grazie alla collaborazione tra la dire­zione del Museo, Scauteste Onlus e la famiglia Caporali, saràpossibile seguire un itinerario guidato che unirà le due Villeper arrivare al Museo Archeologico Nazionale, dove sonoconservate testimonianze archeologiche provenienti daidue contesti: è veramente una grande opportunità per col­locare i reperti nel loro corretto orizzonte e per poter leg­gere in modo unitario la storia di questi luoghi affascinanti.

Vi saranno tre turni di visita, ognuno per quaranta per­sone, su prenotazione: l’appuntamento sarà rispettiva­mente alle ore 14.20, 15.20 e 16.20 nel piazzale tra l’Arcodel Falconetto e la grande fontana di Villa Benvenuti. La pre­notazione per l’itinerario “Di Villa in Villa” avverrà in VillaBenvenuti a partire dalle ore 14 di domenica 17 aprile, finoad esaurimento dei posti nei tre turni.

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Nel pomeriggio di sabato 16 aprile, alle ore 17.30, le Scu­derie di Villa Benvenuti ospiteranno un incontro pub­

blico intitolato “Il giardino delle situle”. L’iniziativa sarà coor­dinata dal Prof. Aldo Prosdocimi e vedrà la partecipazione didue ospiti di assoluto rilievo: la Prof.ssa Loredana Capuis e laProf.ssa Anna Maria Chieco Bianchi.

La domenica, sempre nelle Scuderie, sarà possibile ascoltarela presentazione “Di giardino in giardino: le trasformazioni neltempo della villa e del suo parco”, curata da Andrea Pase, geo­grafo dell’Università di Padova (orari di inizio: domenica 17aprile ore 9, 10, 12; 15, 16, 17, 18).

Sempre domenica, sarà possibile fare una passeggiata natu­ralistica guidata, con gruppi di almeno venti persone, attraversoil Parco per giungere fino alla Pineta che sovrasta Este. Il luogo diritrovo è il piazzale tra l’Arco del Falconetto e la grande fontanadi Villa Benvenuti: l’appuntamento è allo scoccare di ogni ora.

Infine, la domenica, all’interno del parco, saranno disponibilialcuni punti di sosta per picnic.

Gli altri appuntamenti in Villa Benvenuti: sabato 16 e domenica 17 aprile

L’accesso al giardino, un angolo nascosto e prezioso diEste, avverrà su tre turni, ognuno per quaranta per­

sone, alle ore 15, 16, 17 di sabato 16 aprile. La prenota­zione deve avvenire entro venerdì 15 aprile ore 12, ai se­guenti contatti:

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Le visite guidate partiranno da Via G. Negri 15 e termi­neranno in Via Cappuccini 11, attraversando in questomodo il giardino antistante la Villa ed il caratteristico OrtoSegreto.

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Il Giardino ed i giardini

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glie dell’albero servono a guarire le nazioni … (Ap. 22, 1­2).È la profezia della Città di Dio, della nuova Gerusalemme, della

Rosa Mistica in cui il viaggio umano si conclude alla luce della pre­senza divina.

Il giardino è l’inizio e la fine della storia umana, l’alfa e l’omegadella vita perché al centro della linea del tempo sono collocati altridue giardini che conferiscono direzione e senso al procedere dellavita umana e cosmica.

La storia di Gesù di Nazareth, nelle sue ultime ore, attraversadue giardini: il giardino del Getsemani ­ luogo di solitudine, di do­lore e di afflizione ­ ed il giardino in cui viene deposto il suo corpo,dove avviene la resurrezione e la sua prima manifestazione a Mariadi Magdala.

Dunque il mito del giardino, il giardino narrato conferisce sensoe significato alla storia umana e al destino del cosmo, così come lasua ideazione e realizzazione storica caratterizza la presenzaumana nel mondo naturale.

Per evidenziare alcuni tratti costanti che connotano la storia deigiardini, è necessario ricorrere a tre coppie di concetti: Natura/Cul­tura, Interiore/Esteriore, Segno/Significato.

1. E’ del tutto evidente che il giardino è frutto di una cura, di unacoltura/cultura, di un ordine razionale che si impone su ciò che ènaturale, spontaneo, disordinato, imprevisto. Il giardino esprime losforzo umano della cura rispetto a quel che nasce e vive senza cura.Un ordine razionale che viene pensato e realizzato nel regno del di­sordine. Il logos/nomos che conferisce la sua impronta all’indefi­nito/infinito. Insomma il giardino rappresenta visivamente il pas­saggio strutturale, voluto dall’uomo, dal caos al cosmos, attra­verso l’esercizio quotidiano della cura.

2. Il giardino è anche, nel medesimo tempo, lo spazio esterno incui l’uomo proietta le sue intuizioni, sentimenti, sogni, ideali. Lacoscienza rappresenta se stessa nella natura, conferendovi formee significati e stabilendo con essi un colloquio continuo. Per que­sto nel passato il giardino era luogo di solitudine, di meditazione,di colloqui amicali, di dialoghi aristocratici, dove era bandito il cla­more della piazza ed il rumore delle masse. E anche ora che l’a­pertura al pubblico del giardino metropolitano sembra avergli sot­tratto quel fascino segreto, rimane per chi sappia vederla la trac­cia profonda di chi l’ha pensato e realizzato.

Che sia un giardino rinascimentale o barocco, francese o ro­mantico, il giardino esprime la coscienza di un’epoca diventataluogo, ove gli elementi naturali vengono sottoposti ad un pro­cesso di definizione culturale e cultuale. L’acqua si carica di valorie significati che vanno al di là della sua composizione fisico ­ chi­mica. Le piante, la loro scelta, la loro disposizione e coltivazioneparlano a chi le ascolta. Così come la terra coltivata, terrazzata,apparentemente abbandonata, la luce che filtra tra le chiome cu­rate dei viali ed i percorsi di terra ed acque. Ogni angolo, ogniaspetto, ogni elemento del giardino costituisce una proposizione

Il giardino occupa un posto di rilievo nella tradizione culturaledell’Occidente. Dai giardini della Bibbia al giardino dell’Acca­

demia Platonica, dal giardino di Epicuro a quello del Decameronsino agli horti conclusi dei monasteri, ai giardini costruiti per espri­mere la magnificenza del potere sovrano, ai parchi urbani della me­tropoli contemporanea.

Costruzioni del tutto diverse per intenti progettuali, tecniche emateriali utilizzati, risultati architettonici. Eppure alcuni aspetti co­muni li legano al di là del tempo e dello spazio.

Prima di tutto, il mito del giardino come elemento strutturale deltempo cosmico e della storia umana. Infatti il giardino è luogo ori­ginario dell’essere e della vita umana, spazio della creazione in cuiil Dio della Bibbia collocò l’uomo e la donna all’inizio del tempo. Pa­radiso significa giardino e l’Eden biblico è lo spazio assoluto in cui iprogenitori vissero in perfetta armonia con la natura. Tutto il creatoera in funzione dell’essere umano e della sua felicità.

Perciò il peccato originale rappresentò il distacco dall’armoniaprimigenia, l’espulsione dall’utero materno e la scoperta della con­dizione umana, impastata di sofferenza e lavoro. La sofferenza deipropri limiti ed il lavoro per trasformare a proprio vantaggio unanatura ostile che non fu fatta per l’uomo ed il suo godimento.

Se il giardino è il grembo materno dal quale l’umanità proviene,rappresenta anche la meta verso cui è incamminata. Infatti l’ultimolibro della Bibbia cristiana, l’Apocalisse (ossia la Rivelazione) de­scrive, con le caratteristiche del giardino, il luogo preparato da Dioper i suoi eletti.

L’angelo mi mostrò poi un fiume d’acqua viva, limpido come cri­stallo, che scaturiva dal trono di Dio e dall’Agnello. In mezzo alla piazzadella città, e da una parte e dall’altra del fiume, si trova un albero divita che dà frutti dodici volte l’anno, portando frutto ogni mese; le fo­

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Di giardino in giardino… archeologicostodi e serbatoi di antichità”,recuperati in occasioni e tempimolto diversi, hanno conti­nuato a ben rappresentare neivari allestimenti museali i rin­venimenti della fascia setten­trionale dell’insediamento an­tico nelle sue diverse fasi cro­nologiche, uno in particolare èda sempre identificativo e co­stituisce quasi il manifesto delpopolo dei Veneti che qui adEste è stato scoperto: la SitulaBenvenuti. Quella di oggi vuoleessere un’occasione per farconoscere anche molto altro

La proposta culturale cheStudioD, in collaborazione

con il Museo Nazionale Ate­stino, intende offrire al visita­tore in occasione di questa 15ªedizione di Este in fiore, è un iti­nerario della memoria. La co­noscenza di giardini privati an­nessi a dimore signorili ubicatea nord della città, permette direcuperare anche la storia dimateriali archeologici che, permotivi diversi, vi si trovavano“ospitati” prima della loro col­locazione definitiva tra le saledi Palazzo Mocenigo, sede dal

di quanto recuperato dai queisiti antichi e per aggiornare sunuove prospettive di ricercasuggerite dalla rilettura di queirinvenimenti. Un inedito itine­rario naturalistico­storico­ar­cheologico, dunque, che da ungiardino progettato per il go­dimento di “meraviglie anti­che” attraverso un giardino“sede di antichità”, stimolerà ilvisitatore alla loro ri­scopertatra le sale del Museo Nazio­nale Atestino dove esse sonoconfluite per trovare “conve­niente alloggio…”, sicura cu­stodia e quotidiana valorizza­zione.

per StudioDCinzia Tagliaferro

1902 del Museo Nazionale Ate­stino contiguo ai Giardini co­munali. Tutto prenderà avviodalla visita ai giardini di dueprestigiose ville venete di Este,veri e propri scrigni di memoriearcheologiche: Vigna Conta­rena ed il suo hortus secretusallestito soprattutto con monu­menti romani anche “di impor­tazione” e Villa Benvenuti conil suo giardino e il suo parco,tutti sorti nel cuore di un’areafuneraria preromana e ro­mana. Se gran parte dei mate­riali archeologici di questi “cu­

I laboratori di Emporium Athestinum a Este in fioremanufatti che possano essere apprezzati dal pubblico dei giorni no­stri. Per questo abbiamo ricostruito antiche botteghe che presen­tiamo in mostre e ad eventi di ogni genere: citiamo la “la bottegadel mastro cartaio”, “l’officina degli stampatori”, e “l’opificio deifili”, che sono state protagoniste di mostre presentate in nume­rose città italiane. La manifestazione “Este in fiore” è un conteni­tore di tradizioni, usi e costumi del territorio e innovazione: ci tro­viamo, quindi, a nostro agio e vi aspettiamo al nostro stand per par­larvi delle nostre attività. Abbiate voglia di mettervi in gioco perrealizzare l’oggetto che più vi piacerà!

a cura dell’Emporium Athestinum

L’associazione culturale Emporium Athestinum presenta perl’edizione 2016 di “Este in Fiore” un laboratorio adatto a tutti,

dove con forbici, colla, spago e fogli di riviste si potranno creare deifiori, mentre con strisce di cartoncino si potranno realizzare dellerondini.

Ogni anno accogliamo con entusiasmo l’invito da parte dell’orga­nizzazione che ci dà modo di presentare le nostre attività, che spa­ziano dalla ricostruzione di antichi mestieri, alla realizzazione di la­boratori didattici per le scuole, alla creazione di oggetti artistici.

Da quindici anni la nostra associazione opera per cercare di recu­perare antiche tecniche artigianali e farle rivivere nella creazione di

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alzando il velo che copre i significati nascosti, si percorre un itine­rario educativo ed etico che la chiacchiera cancella.

I sentieri, ora palesi ora celati, i corsi e gli specchi d’acqua, la di­sposizione e la fattura delle statue, il labirinto, il roseto, l’oragerie,il giardino dei semplici, la simmetria o l’asimmetria delle piante ri­velano un messaggio comune e diverso. Comune nel segno, di­verso nel significato che ognuno, al di là delle intenzioni del suocreatore, può cogliere. A testimonianza che il miracolo delle lin­gue ancora avviene. Una glossolalia pentecostale che ancora si puòvivere nel proprio giardino del cuore.

Giovanni Ponchio

nella sintassi dello spirito.3. Dal colloquio tra cultura e natura, che il giardino custodisce,

emerge la sua valenza simbolica. Da sempre il giardino è una pre­ziosa raccolta botanica: piante autoctone, essenze arboree, pianteofficinali, erbe medicamentose, teca dei semplici, galleria dell’eso­tico. Ma accanto e dentro queste evidenze naturali si cela un in­sieme di significati che il visitatore è invitato a scoprire. Il percorsodel giardino e nel giardino è pertanto un viaggio all’interno dell’u­niverso simbolico/allegorico che l’ideatore/costruttore ha rappre­sentato per sé e per gli altri. In tal modo la vista, l’udito, il tatto, l’ol­fatto sono immersi in un viaggio sensoriale ed iniziatico. In silenzio,

ESTE IN FIORE 2016

Biodiversità: una parolacomposta che letteral­

mente significa “vita diversa”ma che possiamo declinare me­glio in “diversità di viventi”. Daquando Linneo nel XVIII secolosviluppò e introdusse il sistemadi classificazione delle specie,poco più di 1.200.000 specie (dicui 215.000 di vegetali) sonoentrate a far parte dei molte­plici rami che descrivono l’al­bero della vita. Questi sono inumeri ufficiali, ma si stima chein realtà il totale delle specie vi­venti sia ben maggiore: oltre8.000.000 fra specie di animali,piante, funghi e piccoli organi­smi unicellulari chiamati proto­zoi.

Quando si parla di biodiver­sità, generalmente vengonoalla mente immagini e docu­mentari che raccontano gli ine­stricabili quanto delicati terri­tori delle foreste pluviali delSud America, dell’Africa Cen­trale o del Sud­Est Asiatico. Inqueste aree, che coprono circail 7% della superficie terrestre,è presente infatti più del 50%delle specie totali. Un tesorobiologico di grande portata, di

Il giardino della biodiversitàdifficile conversione in terminieconomici, ma che rischia discomparire al ritmo di migliaiadi specie ogni anno.

Se queste sono le aree piùricche per diversità biologica,forse però pochi sanno che ilbacino del Mediterraneo, sulquale si affaccia la nostra Italia,rappresenta anch’esso un veroe proprio “hot spot” di biodi­versità, un “punto caldo” diestrema importanza nella lo­gica di conservazione delle spe­cie. Le aree che si affacciano sulMediterraneo e altre regionidel mondo con un clima simile,come la California, il Sud Africae il Sud­Est dell’Australia, co­prono appena il 2% della su­perficie del pianeta ma accol­gono oltre il 20% delle specietotali.

Una biodiversità che anchelocalmente nel nostro territoriosi mostra ben rappresentatacon le vicine Alpi e Prealpi e gliancor più prossimi Colli Euga­nei, la cui complessa storia geo­morfologica ha portato a con­tatto rocce di natura diversa,vulcaniche e sedimentarie, pro­ducendo forme del paesaggio e

che fra molti altri orti botanicid’Europa, permettendo l’ar­rivo in Italia di piante come lapatata (Solanum tuberosum), ilgirasole (Helianthus annuus),la magnolia (Magnolia grandi­flora).

Nell’ottica di una maggioresensibilizzazione nei confrontidi temi così delicati come laconservazione della biodiver­sità, l’Orto Botanico di Padovaè stato recentemente am­pliato con la realizzazione del“Giardino della Biodiversità”,una struttura che si sviluppa incinque serre all'interno dellequali vengono ospitate oltre1.200 specie di piante prove­nienti da vari angoli del pia­neta. Un ideale giro delmondo, dalle foreste pluvialialle regioni subtropicali domi­nate dai monsoni, dalle areetemperate sino alle zone de­sertiche, in cui le forme di vitamostrano peculiari adatta­menti per resistere a condi­zioni avverse, in primis la pe­nuria d’acqua.

Ed è proprio dall’iniziativadel “Giardino della Biodiver­sità” che può prendere avviol’azione dei singoli cittadini,nella consapevolezza di potercontribuire anch’essi alla sal­vaguardia di quanto l’evolu­zione ha prodotto nei quasiquattro miliardi di anni di sto­ria della vita sulla Terra. Infattii giardini delle nostre case pos­sono essere scrigni di biodiver­sità, in cui accogliere specie ti­picamente locali che ben siadattano al nostro clima e chepossono variare a secondadella posizione o del terreno,così da ottimizzarne i consumid’acqua e di nutrienti. Ad

microclimi peculiari per la pia­nura veneta. La specie più ca­ratteristica del territorio euga­neo è sicuramente Haplophyl­lum patavinum, meglio notacome “ruta patavina”, entitàche si trova in alcune ristrettearee dei Balcani e, in Italia, so­lamente in poche stazioni deiColli Euganei. Una biodiversitàlocale, quella della nostra re­gione, da collegare ad unagrande varietà di ambienti eclimi, dalla montagna ai si­stemi dunali costieri, dai bo­schi planiziali alle risorgivedella fascia d’incontro fra altae bassa pianura. Un'ampia di­versità di ambienti, da secoliterritorio di studio per l’Uni­versità di Padova e per il suoOrto Botanico, fondato nel1545, il più antico fra tutti gliorti botanici universitari, patri­monio dell’UNESCO dal 1997per la sua grande importanzae influenza nello sviluppo dellabotanica moderna, dell’ecolo­gia e della medicina. Nato perlo studio delle piante medici­nali, nel corso del tempo l’OrtoBotanico di Padova è divenutosede di scambi di specie esoti­

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Vetrine in fiore per EsteIrappresentanti delle Associazioni di Categoria dei Commer­

cianti (ASCOM e Confesercenti) e l'Amministrazione Comunalepresentano il concorso “Vetrina in Fiore” nell'ambito della pro­grammazione della XV edizione di “Este in Fiore” 2016.

Scopo dell'iniziativa è quello di arricchire l'evento di un ulteriorecontributo che permetta alle migliaia di visitatori, che nei giorni 15­ 16 ­ 17 aprile visiteranno la nostra Città, di riconoscere una parte­cipazione corale di tutti gli attori coinvolti affinché “Este in Fiore” siriconfermi una manifestazione della città per la città.

I partecipanti sono invitati a proporre una vetrina creativa e ori­ginale sul tema floreale. Una giuria tecnica di esperti e professio­nisti del settore e dei rappresentanti delle associazioni di catego­ria valuterà le varie realizzazioni in gara, esprimendosi in merito atecniche espositive, composizione, uso del colore e dei materiali.

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Il concorso è aperto a tutte le attività commerciali, artigianali epubblici esercizi ubicati nel centro storico di Este. L’adesione e lapartecipazione al concorso sono libere, volontarie e a titolo gra­tuito. Gli Esercenti interessati potranno sottoporre la loro candi­datura compilando l'apposito modulo disponibile al sitowww.esteinfiore.it, da inviare via mail all'indirizzo: estein­fiore@comune.este.pd.it entro e non oltre il giorno 20.03.2016.

esempio, un terreno legger­mente acido e assolato ben sipresta ad accogliere piantecome la scopa da bosco (Ericaarborea) e il corbezzolo (Arbu­tus unedo), resistenti alla siccitàin quanto caratteristiche dellamacchia mediterranea; in unterreno a mezz’ombra ed espo­sto ai freddi venti da nord pos­sono trovar posto specie comeil ginepro (Juniperus communis)e l’elleboro verde (Helleborusviridis). A rendere ancor piùpiacevole ai sensi la passeg­giata nel nostro giardino dellabiodiversità, vi sono le piantearomatiche, da inserire in an­goli riservati fra le rocce delgiardino. Esse si prestano amolteplici usi, in campo ali­mentare, medico e cosmetico,a partire dai classici rosmarino(Rosmarinus officinalis), la­vanda (Lavandula angustifolia)e alloro (Laurus nobilis), sino alraffinato elicriso (Helichrysumitalicum), tipico delle zone co­stiere del Mediterraneo e dal­l’intenso e caratteristico pro­fumo di liquirizia.

Un giardino della biodiversitàsi realizza anche attraverso il la­voro, la ricerca e la dedizionedei florovivaisti, gli intermediaritra la natura e gli “appassionati

della natura”. La loro sensibilitàsi può tradurre nella valorizza­zione delle specie locali, conlinee di produzione specificheper le entità regionali.

Privati cittadini e florovivai­sti: gente comune. Già, perchéla tutela della biodiversità nonpassa soltanto attraverso i pro­tocolli e le normative definitedagli Stati, ma anche attraversol’azione di gente comune, ingrado di innamorarsi di frontealla capacità di sopravvivenza dialcune “nostre” piante, all’ap­parenza insignificanti, come ilsemprevivo ragnateloso (Sem­pervivum arachnoideum), unapiccola crassulacea (famiglia acui appartengono molte speciedi “piante grasse”) in grado divivere in condizioni di ariditàestrema su rupi e pietraie dellenostre Alpi fino a quasi 3.000metri di quota. “Qui da noi” lotroviamo anche sui Colli Euga­nei, relitto di un clima piùfreddo portato da una glacia­zione terminata ormai 10.000anni fa.

Possiamo dunque dire che ilprimo giardino della biodiversitàè quello che abbiamo quotidia­namente sotto i nostri occhi e dicui siamo noi i giardinieri.

Alberto Diantini

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I Fischer Tip arrivano a Este!Una pioggia di mattoncini vegetali è pronta per colorare “Este in Fiore”.

In occasione della rinomatamanifestazione primaverile

atestina “Este in Fiore” è tradi­zione per la Libreria GregorianaEstense Junior organizzare la­boratori ed attività creative peri bambini delle famiglie cheaffollano il centro storico nella

inoltre facilissimo modellare ivari pezzi per dare loro qualun­que tipo di forma e dimen­sione. È anche possibile utiliz­zare i FISCHER TIP per colorare,sia applicandoli direttamentesul foglio per poi spalmarli conun pennello umido che usan­doli direttamente a mo’ di pa­stelli a cera.

Questo prodotto innovativo,impostosi con successo sulmercato tedesco fin dalla suanascita e più volte insignito dipremi rinomati come il "Golde­nes Schaukelpferd" e il "TOP 10Spielzeug", sarà il protagonistaindiscusso dei laboratori crea­tivi previsti per l’ultimo giornodella manifestazione: dalle 10alle 13 e dalle 15 alle 19 tutti ibambini in età prescolare e sco­

lare che vorranno provare po­tranno cimentarsi nella realiz­zazione di un modellino o di undisegno da portare a casa.

Per i più affezionati o per chiancora non li conoscesse ver­ranno messi a disposizioneanche i Sabbiarelli, i matitoni disabbia colorata con cui realiz­zare speciali disegni florealipreparati apposta per cele­brare l’arrivo della primavera.

Vi aspettiamo numerosi inPiazza Maggiore per una gior­nata all’insegna del colore, deldivertimento e della creativitàecosostenibile: non mancate!

Edoardo Zaglia

giornata conclusiva dell’evento.Quest’anno l’appuntamentovedrà la presentazione di unnuovissimo gioco ecologicomade in Germany: stiamo par­lando dei FISCHER TIP, matton­cini vegetali colorati compostial 100% di fecola di patate bio­degradabile e totalmente privadi controindicazioni allergeni­che, con cui è possibile realiz­zare piccole sculture e disegnivariopinti.

La materia prima rinnovabile,ecologica e sostenibile di cui sicompongono permette, infatti,un incollaggio a base d’acquasenza colla e quindi sicuro edinnocuo, grazie al suo eccel­lente potere aderente; gli uten­sili in bioplastica contenutinella varie confezioni rendono

A “Este in Fiore” la IX edizione della mostradel Circolo Filatelico Numismatico

Sarà disponibile quest'anno uno speciale annullo filatelico con l'Arco del Falconetto.

Il Circolo Filatelico Numi­smatico Atestino si pre­

senta quest'anno alla XV edi­zione di “Este in Fiore” con lesue collezioni di francobolli,monete e cartoline dedicate almondo dei fiori e dei giardini.

Ruzante, che allietava gli ospitidel facoltoso mecenate con lesue rappresentazioni teatraliin lingua pavana nel giardinodella villa. Il giardino è statooggetto di un recente restauroda parte del gruppo Scauteste,che ha ripristinato anche lafontana d'ingresso. Il giardinodi Villa Benvenuti si trova aipiedi dei colli e insieme ai giar­dini della Vigna Contarena e aigiardini pubblici costituisce unpolmone verde per nostra lacittà.

Un'altra collezione riguar­derà i Giardini del Vaticano,attraverso cartoline e franco­bolli emessi dallo stato san­

Per questa mostra, giuntaalla sua IX edizione, si è sceltol'Arco del Falconetto comebozzetto per l'annullo filate­lico che sarà disponibile sa­bato 16 aprile. Questo sceno­grafico portale in pietra diNanto, che si trova all'imboccodi via Cappuccini, è stato rea­lizzato dall'architetto vero­nese Giovanni Maria Falco­netto per il ricco possidenteveneziano Alvise Cornaro, fon­datore, nel capoluogo euga­neo, di un vivace circolo cultu­rale e intellettuale frequen­tato da molti artisti di prim'or­dine, tra i quali il commedio­grafo Angelo Beolco detto il

pietrino. Ricordiamo agli ap­passionati che, per questa edi­zione, ci troveranno accantoall'ingresso principale dei giar­dini, nella corte Mocenigo, (vi­cino all'infopoint) e che losportello delle poste italianecon l'annullo speciale saràaperto sabato 16 dalle ore 9alle ore 13. Il Circolo, come diconsueto, ha predisposto lastampa, a tiratura limitata, dialcune cartoline a ricordodella manifestazione. Se aqualche appassionato sonosfuggite le cartoline delle pre­cedenti edizioni, ricordiamoche sono ancora disponibili.

Dino Schiesari

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4 Società Estense Servizi Ambientali SpAResponsabile: Furlan NatalinoVia Principe Amedeo 43/a ­ 35042 Este (PD) www.sesaeste.it ­ info@sesaeste.itS.E.S.A.: a servizio dell'ambiente per un habi­tat sano e un territorio pulito

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6 AGRINATIVA l'agricoltura alternaiva ­ Ass.nedi promozione socialeResponsabile: Drenaggi EtoreVia La Marmora, 14 ­ 60022 Castelfidardo (AN) www.agrinaiva.it ­ agrinaiva@gmail.comAssoc. che si occupa della valorizz. di oricoleinusuali per favorire la biodiversità alimentare

7 Vivai Gigli AntonioResponsabile: Gigli AntonioLocalità Rapaio n. 2 bis ­ 55023 Borgo a Moz­zano (LU) www.vivaigigli.it ­ vivai.gigli.antonio@alice.itAcidofile gradiflora, azalee rusiche selezionate

8 Floricoltura Veimaro FrancoResponsabile: Veimaro FrancoVia Parlamento, 91 ­ 13836 Cossato (Biella) www.vivaiveimaro.com ­ info@vivaiveimaro.comRose rifioreni e profumate e frui di bosco inoltre 100 varietà

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10 Vivaio G&G BuffaResponsabile: Buffa GiovanniCascina Madonera, 32 ­ 10046 Poirino (TO) www.vivaiobuffa.com posta@vivaiobuffa.comPeonie arbusive, peonie erbacee, ibridi inter­sezionali di peonia

11 Floricoltura EdelweissResponsabile: Piumato LivioP.zza Giolii, 6 ­ 12020 Villar S. Costanzo (CN) www.edelweissvivai.cominfo@edelweissvivai.comPiante e fiori di montagna, perenni da giardinoroccioso, piccoli frui

12 Franciacorta in Fiore Responsabile: Andreoli VariniaVia Carebbio, 32 ­ 25046 Cazzago San Marino(BS) www.franciacortainfiore.itsegreteria@franciacortainfiore.it

13 Fante SilvanoResponsabile: Fante SilvanoVia Fontanon, 3 ­ 37055 Ronco all'Adige fantesilvano@yahoo.itLampade di zucca

14 World Biodiversity Associaion OnlusResponsabile: Paolo Fontanapresso Museo Civico di Storia Naturale di Ve­rona www.biodiversityassociaion.org info@biodiversityassociaion.orgArnie top bar, case degli insei, bat box, librinaturalisici

15 Azienda Agricola Giardini di LucreziaResponsabile: Pillan NicolaVia Maddalena, 11 ­ 36025 Noventa Vicenina(VI) www.giardinidilucrezia.itinfo@giardinidilucrezia.itViburno, hydrangea, prunus, magnolia

16 Il Principe IrisResponsabile: Nogaro Giovanni EdoardoCascina Oliva, 9 ­ 23873 Missaglia (LC) principeiris@gmail.comIris barbate, rifioreni e profumate

Elenco degli EspositoriESTE IN FIORE 2016

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17 Michieli FloricolturaResponsabile: Michieli PaoloVia 28 Aprile, 5 ­ 35040 Vescovana (PD) www.illandsia.it ­ info@michieli.netAzienda specializzata nella produzione e coli­vazione di illandsia

18 MondocactusResponsabile: Catabriga AndreaVia Zinella 4 ­ 40068 San Lazzaro di Savena (BO) www.mondocactus.com info@mondocactus.comPiante succulente, piccole cactacee rare

19 Azienda Agricola Vivaio Al PràResponsabile: Tassan PaoloVia Chiesa Prà, 18 ­ 35042 Este (PD) vivaioalpra@gmail.comColivazione di arbusi con a�enzione alle spe­cie autoctone, collezione di viburni, erbaceeperenni

20 La Liquirizieria di Scognamillo UmbertoResponsabile: Scognamillo ClaudiaVia Nicola Fabrizi, 103 ­ 10145 Torino www.laliquirizieria.com ­info@liquirizieria.comProdoi a base di liquirizia calabrese, bio e dalmondo

21 Curto DiegoResponsabile: Curto DiegoVia Calzamata, 6 ­ 32032 Feltre (BL)Oleolii, ungueni, cosmeica

22 Zanon StefaniaResponsabile: Zanon StefaniaVia Ortona, 10 ­ 30034 Mira (VE) stefaniazulejo@libero.itCeramiche a tema floreale create e realizzatecon materiali e colori atossici

23 Floricoltura CorazzaResponsabile: Corazza AdrianoVia Rosario 24 ­ 25080 Polpenazze d. Garda (BS) www.floricolturacorazza.it info@floricolturacorazza.itIbridi di orchidea e assorimento di orchideebotaniche

24 Azienda Agricola Angelo Paolo RatoResponsabile: Rato Angelo PaoloRegione Paragi, 7 ­ Fraz. Campochiesa 17031Albenga (SV) www.vivaioangelopaolorato.itinfo@vivaioangelopaolorato.itPiante per giardini mediterranei. Collezioni dilavandula, cistus, rosmarinus, salvia. Piantearomaiche e a foglia grigia

25 Azienda Florovivaisica Lo� SergioResponsabile: Lo� SergioVia M. della Resistenza, 2/a ­ 55023 Borgo aMozzano (LU) ­ olivia1973@alice.itAzalee, camelie e rododendri

26 Flora Import Olanda s.a.s.Responsabile: Sins RenèVia Palma il Vecchio, 18 ­ 24128 Bergamo www.floraimport.it ­ info@floraimport.itBulbi, tuberi e rizomi di fiori

27 Azienda Agricola La ChiccaResponsabile: Castelli IvanoVia Nazionale ­ 23020 Tresivio (SO) www.agricolachicca.itProdu�ore di arbusi rari e insolii

28 MasteloResponsabile: Piva LoretaVia G. Galilei, 8 ­ 30031 San Bruson di Dolo (VE) mastelo.14@libero.itVasi di la�a decorai con decoupage

29 Cactus CenterResponsabile: Pelliconi LallaVia Stradone, 80/4 ­ 48020 San Bernardino ­Lugo (RA)Cactus, euphorbie e succulente

30 Terra Nuova edizioniResponsabile: Domenico TringaleVia Ponte di Mezzo, 1 ­ 50127 FirenzeEditoria spec. in alimentazione, medicina na­turale, agricoltura bio, bioedilizia, ecoturismo

31 Green ExpressResponsabile: Baccaro StefanoVia Bianco, 9 ­ 10040 Leini (TO) baccarostefano@libero.itProd. di bonsai di melo, acero, pino e ginepro

32 Associazione Emporium AthesinumResponsabile: Disarò Davidewww.emporiumathesinum.org info@emporiumathesinum.orgAss.ne culturale promozione aniche tradizioni

33 Protezione Civile Via Principe Amedeo 71 ­ 35042 Este (PD) protcivil.este@libero.it

34 Dalla Valle CarlaResponsabile: Dalla Valle CarlaVia Europa, 25C ­ 35042 Este (PD) dvcarla59@libero.itSeta dipinta a mano e oggeisica a tema

35 Az. Agricola biologica "Il Giardino delle Dalie"Responsabile: Viviane Crosa di VergagniP.zza della Chiesa, 4 ­ 16010 Savignone (GE) www.ilgiardinodelledalie.comdalieforever@hotmail.comGelaine e confe�ura di rosa, sciroppo di rosa,caramelle alle viole�e

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38 Il Lavandeto di Arquà PetrarcaResponsabile: Salvan CrisinaVia Fioravani, 24 ­ 35043 Monselice www.lavandetodiarqua.it info@lavandetodiarqua.itColivazione di lavande e aromaiche

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40 DE' WorkshopResponsabile: Casini Denny e Biadene Alberto deworkshop.design@gmail.comProge�azione e realizzazione di oggeisica

41 Floricoltura CermelliResponsabile: Cermelli AgosiniStrada CasalCermelli, 1827/115073 Castellazzo Bormida (AL) agosino.cermelli@gmail.comBonsai e piante carnivore

42 Capuzzo RenzoResponsabile: Capuzzo RenzoVia Quariere Europa, 32 ­ 35040 Granze (PD) nostalgiediuntempo@gmail.comArredo da giardino

43 La Perenne ProduceResponsabile: Girelli LauraVia Bel brolo 17 ­ 37050 S. Pietro di Morubio (VR) laperenneproduce@libero.itProd. piante aromaiche classiche e paricolari

44 Pelà Peringuey ElisabetaResponsabile: Pelà Peringuey ElisabetaVia Vitorio Veneto, 6 ­ 35042 Este (PD) elisabeta.pela@gmail.comOggei e acc. in seta naturale dipinta a mano

45 Terra e coloreResponsabile: Barbara MariniVia Pian della Donna, 3/C ­ 50038 Scarperia (FI) terraecolore@hotmail.itBonsai, piante balsamiche, piante da foglieprofumate, piante anizanzara

46 Coccinella ­ Mieloteca d'autoreResponsabile: Pa� MariaVia Nino Bixio, 28 ­ 20010 Vituone (MI) www.mielotecacuccinella.org beppeguala@hotmail.itMieloteca specializzata nella commercializza­zione dei più pregiai e rari mieli italiani

47 Azienda Agricola ManfrediniResponsabile: Manfredini MichelaVia Caselle, 13 ­ 41045 Montefiorino (MO)Zafferano in pisilli e biscoi allo zafferano

48 Le Peit PlaisirResponsabile: Facche� AriannaVia Marsala, 68 ­ 25011 Calcinato (BS) www.lepeitplaisir.net ­info.saponi@gmail.comSelezione di saponi e cosmeici naturali pro­doi da esperi arigiani in giro per il mondo

49 Bezzi LucianoResponsabile: Bezzi LucianoPodere Nudde 17 ­ 52016 Castelfocognano (AR) lucianobezzi@interfree.itOrnameni femminili con elemeni vegetali

50 Profumo di BoscoResponsabile: Mariarosa Luccheta AfraVia S. Marino 12 ­ 33080 Roveredo in Piano (PN) www.profumodibosco.it info@profumodibosco.itCreazioni con bacche, fiori, spezie, filo di ferroe materiali naturali

51 Autore di Teodonno VincenzoResponsabile: Teodonno VincenzoVia Marzaboto, 19 ­ S. Agata Bolognese (BO) www.vivaioautore.com info@vivaioautore.comPiante grasse da collezione, cactus rari e suc­colente inusuali

52 Dolomii LANDResponsabile: Piteri PietroViale Piave, 18/c ­ 38054 Fiera di Primiero (TN) www.mqaa.it ­ mq9@mqaa.itOggeisica e complemeni d'arredo

53 Alfano Michelino & C. sncResponsabile: Alfano MichelinoVia Saffi, 42 ­ 47034 Forlimpopoli (FC) alfanomichelino@alice.itErbe officinali, the, spezie e infusi

54 Sonnoli SilvanoResponsabile: Sonnoli SilvanoVia Di Colmata, 7 ­ 55015 Montecarlo (LU) silvano.sonnoli@alice.itAgrumi e meli a fiore

55 Nardini Annarita (Lavanda del Lago)Responsabile: Nardini AnnaritaVia G. Nata, 10 ­ 46010 Curtatone (MN) annar.66@libero.itProd. per la cura del corpo e dell'ambiente abase di lavanda italiana prov. da colt. biologica

56 Italsemeni s.n.c.Responsabile: Innoceni RachidVia Giuseppe di Vitorio 9 ­ 52016 Rassina (AR) www.italsemeni.com ­ info@italsemeni.comSemeni da orto, prato e giardino, bulbi da fiore

57 Fiori di BoboResponsabile: Chii RobertoVia Prov. Lucchese, 327 ­ 51100 Pistoia (PT) fioridibobo@libero.itVarietà aceri, aromaiche e vari ipi di lavanda

58 Floricoltura Lari SauroResponsabile: Lari SauroVia Olivella, 2/a ­ 55041 Camaiore (LU) www.floricolturalari.com lari@floricolturalari.comAgrumi in vaso, rose da giardino, clemais

59 Pesaresi EnricaResponsabile: Baldini AndreaVia Della Lama, 41 ­ 47922 Torre Pedrera (RN) pesaresienrica@gmail.comPiante officinali e aromaiche

60 CACTIS succolente per il freddoResponsabile: Conis DavideVia San Donato, 88 ­ 40061 Minerbio (BO) www.cacis.it ­ davide.conis@hotmail.itPiante grasse da giardino resistente al freddo

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61 Un Angolo di DesertoResponsabile: Castellaneta VincenzoLoc. Ponte alla Chiassa ­ 52100 Arezzo www.unangolodideserto.com info@unangolodideserto.comCollezione di piante carnivore

62 Giroto GrazianoResponsabile: Giroto GrazianoVia Maseralino, 14 ­ 35025 Cartura (PD) laura.g_1982@libero.itColivaz. piante da giardino e appartamento

63 Pole� DiegoResponsabile: Pole� DiegoVia Valassina, 100 ­ 22021 Bellagio (CO) polei.diego@alice.itPiante aromaiche, grasse, annuali assorite.Pelargonium in varietà e odoroso

64 Bellina GiulianaResponsabile: Bellina GiulianaVia Valcrosa, 16 ­ 12030 Manta (CN) www.giulianabellina.com ­giulibellina@alice.itCeramiche per giardino realizzate a mano conterra semi refra�aria

65 Neverland Artegallery s.a.s.Responsabile: Burani MauroVia Cadui di Russia, 11 ­ 42026 Canossa (RE) www.neverlandstore.itinfo@neverlandstore.itAbii e aricoli per la casa dipini a mano concolori di origine naturale comp. con l’ambiente

66 Cuccato BarbaraResponsabile: Cuccato BarbaraVia Prà, 58 ­ 35042 EsteProd. piante da orto, gerani, petunie e vastacollezione di piante aromaiche e officinali

67 Coleta GiovanniResponsabile: Coleta Giovanni47100 ForlìBulbi di scilla mariima

68 La DarwinianaResponsabile: Cappon LucaVia Ballo, 85 ­ 30035 Mirano (VE) darwiniana@outlook.itProduzione di piante carnivore e rare

69 Vivai Bianchi BrunoResponsabile: Bianchi LauraVia U. Foscolo, 13 ­ 35031 Abano Terme (PD) bbrunobianchi@alice.itPiante verde fiorite da interni e esterni

70 Bazar Orientale di Ayad LaifaResponsabile: Ayad LaifaVia Leopardi, 3/A ­ 24050 Cavernago (BG) www.bazarorientale.combazarorientale@alice.itVasi in terraco�a, stampi in gesso ceramico ­spezie

71 Azienda Agricola Rosellini FeliceResponsabile: Rosellini FeliceVia G. Rossini 22 ­ 51012 Castellare Pescia (PT) feliceruscus@gmail.comUlivi e agrumi in vaso

72 B­M s.n.c.Responsabile: Banzato BarbaraVia San G. Bosco, 7 ­ 35042 Este (PD) b­msnc@libero.itArredo da giardino

73 Pro Loco di Castel GoffredoResponsabile: Corresini LucianaP.zza Mazzini, 1 ­ 46042 Castel Goffredo (MN) www.prolococastelgoffredo.com luciana.corresini@gmail.comProm. e degust. tortello amaro di Castel Gof­fredo. Pasicche balsamiche ­ Erba di S. Pietro

74 Corte Schioppo Soc. Agricola SS. Di Angiola &Paola MoriniResponsabile: Angiola MoriniVia Torre Scaligera 2 ­ 37063 Isola d. Scala (VR) www.risocorteschioppo.it info@risocorteschioppo.itProduzione e vendita di riso Vialone Nano eCarnaroli e prodoi con farina di riso

75 Ferrari LuciaResponsabile: Ferrari LuciaVia Bramante, 168 ­ 25124 Brescia lucianohobby@gmail.comBorse e cappelli in paglia decorai con fiori

76 Natural LineResponsabile: Merlo RosaVia Bardellina 14 ­ 26040 Marignana di Po (CR) natural.line@hotmail.itCuscini con pula di farro e di miglio, miglio conerbe officinali, noccioli di ciliegia e prodoi bio­logici

77 Creazioni CinziaResponsabile: Lodi CinziaVia Chiereci, 40 ­ 42027 Montecchio Emilia (RE) lodicinzia@libero.itAbbigliamento e accessori a tema floreale

78 L'Acanto PapersResponsabile: Pederzoni GiannaVia A. Manzoni, 9 ­ 46042 Castelgoffredo (MN) lacantopapers@yahoo.comProdoi fai a mano uilizzando fiori, foglie,carte decorate e dipinte con aniche tecnichepi�oriche

79 Piante e Fiori di Petrei RodolfoResponsabile: Petrei RodolfoVia Bonechi, 12 ­ 51100 Botegone (PT) vivaipetreivinicio@alice.itArbusi da fiore, piante da siepe, conifere,piante da fru�o, rampicani, bambù

80 Paci Mario e Figli s.n.cResponsabile: Paci AlessioVia dell’Arigianato, 38 30020 Fossalta di Piave (VE) www.paciterrecote.cominfo@paciterrecote.comTerre co�e arisiche

81 Copperture snc (Bordo Giardino)Responsabile: Precoma SergioVia Moresca, 86 ­ 31031 Caerano San Marco(TV) www.bordogiardino.it bordogiardino@gmail.comBordure per giardini e ori e arredo giardino inacciaio corten

82 S.S. Agricola Geel FloricolturaResponsabile: Parolo EnricoVia Arzaron, 75/A ­ 35040 Carceri (PD) www.geelfloricoltura.eu parolodiego@yahoo.itAzienda specializzata nella produzione di erbearomaiche, officinali, alimurgiche, mellifereda produzione biologica

83 ViellebenessereResponsabile: Rupo LucaVia Rusca, 50 ­ 10042 Nichelino (TO) www.viellebenessere.com info@viellebenessere.comSaponi naturali, prodoi per ambiente e curadella persona

84 Guidolin PianteResponsabile: Guidolin SaraVia Frà Paolo Sarpi, 10 ­ 31033 CastelfrancoVeneto (TV) guidolinsara@alice.itBonsai da interno e da esterno, composizionidi piante grasse, piante carnivore

85 Il Fiore di Alario Anna e C.Responsabile: Alario VincenzoVia Luigi Rizzo, 23 ­ 25125 Brescia ilfioredialario@alice.itRose, gardenie, bouganville, camelie, peonie

86 Novità Italia s.a.s.Responsabile: Fusillo ClaudioVia Papa Giovanni XXIII, 9 ­ 70015 Noci (BA) fusilloclaudio@gmail.comProdoi tecnici innovaivi per giardinaggio

87 E­sfaira Cooperaiva socialeResponsabile: Paola SalmasoVia IV novembre, 19 ­ 35123 Padova www.esfaira.it ­ info@esfaira.itProgei di promozione sociale

88 Libro Club di Ezio AlberiResponsabile: Ezio AlberiAndrona San Saverio, 3 ­ 34121 Trieste alberiezio6@yahoo.itEditoria specializzata

89 C.G.M. SrlResponsabile: Falamischia SandroVia San Zeno, 2/a 35044 MontagnanaSistemi di co�ura per giardini

90 Ceramica FoschiResponsabile: Foschi DanieleStrada della Romagna, 37 ­ 61012 Gradara www.ceramichefoschi.it giovanni.89.dry@hotmail.itCeramiche art. in terraco�a e arredo giardino

91 Zio Pasquale SrlResponsabile: Giusy SantoroVia Vico Secondo San Vito, 31 72013 Ceglie Messapica (BR) www.ziopasquale.it ­ info@ziopasquale.itTaralli lavorai a mano con farine art. pugliesi

92 L'AgaveResponsabile: Ricca VincenzoVia San Piero di soto, 28 50026 San Casciano V.P. (FI) www.l­agave.com ­ lagave2004@libero.itAbbigliamento in fibre naturali: canapa, lino,orica e cotone biologico

93 Ragioniamo con i piedi di Perinello P. & C. sncResponsabile: Pierluigi PerinelloVia Leonardo da Vinci, 2 ­ 35042 Este (PD) www.ragioniamocoipiedi.it francesca@ragioniamocoipiedi.itCalzature realizzate con concia vegetale

94 Consorzio della Quaranina ­ Associazione perla terra e cultura ruraleResponsabile: Botari FabrizioVia N.S. della Provvidenza 3 ­ 16029 Torriglia (GE) www.quaranina.it ­ Espone in Pescheria V.Collezione di aniche varietà di patate

95 Le Rose di Nicola CavinaResponsabile: Cavina NicolaVia Guardavia, 1/A ­ 50143 Firenze www.lerosedinicolacavina.it ­ rosenic@in.itEspone rose moderne e aniche in varie colle­zioni presso: Sala San Rocco in Via G. Ma�eoi

96 100ori progeto di Chiara Centofani per:S.R. Società Agr. di Simamiglio Rosanna S.S.Responsabile: Chiara CentofaniStrada della Carpaneda, 29 ­ 36100 Vicenza amministrazione@100ori.comEspone in Pescheria Vecchia

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