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Un business in salute Speciale “Senza” retail a pagina II a pagina VI da pagina III a pagina V l’azienda Cracker, grissini e gallette a ridotto contenuto di grassi e sale sempre più presenti sugli scaffali dei punti vendita. Parla Marco Generali, responsabile relazioni esterne internazionali dell’insegna spagnola. Ricette antiche e artigianali. Materie prime di alta qualità. Il racconto di Andrea Simone, responsabile commerciale dell’azienda pugliese. Che ha come core business le basi per pizza. Quella focaccia fumante di Primabase Mercadona: “Nessun interesse speciale per l’Italia” Juan Roig, Presidente di Mercadona

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Un businessin salute

Speciale “Senza”

retail a pagina II

a pagina VI da pagina III a pagina V

l’azienda

Cracker, grissini e gallette a ridotto contenuto di grassi e sale sempre più presenti sugli scaffali dei punti vendita.

Parla Marco Generali, responsabile relazioni esterne internazionali dell’insegna spagnola.

Ricette antiche e artigianali. Materie prime di alta qualità. Il racconto di Andrea Simone,

responsabile commerciale dell’azienda pugliese. Che ha come core business le basi per pizza.

Quella focaccia fumante di Primabase

Mercadona: “Nessun interesse speciale per l’Italia”

Juan Roig, Presidente di Mercadona

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retail

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Marzo/aprile 2012

Mercadona sotto i riflettori. Il gigante spagnolo della distribuzione ha fatto parlare di sé nelle ultime settimane. Fonti di stampa hanno anticipato la notizia di un possibile sbarco in Italia della catena. Con un approdo in Veneto per poi spostarsi sul territorio nazionale. Ma è vero? Abbiamo gi-rato la domanda a Marco Generali, responsabile relazioni esterne internazionali in Mercadona.

La prima domanda è d’obbligo: aprirete, a breve, in Italia?Stiamo lavorando sull’internalizzazione, ma non abbiamo nes-

sun interesse speciale per l’Italia. Bene, precisato questo, quali paesi state “studiando”?Il Portogallo, la Francia e il Belgio e anche l’Italia. Ma non è stata

presa alcuna decisione.Parliamo allora dei risultati di Mercadona nel 2011.Partirei dal fatturato, ovvero 17,831 miliardi di euro, un 8% in

più rispetto all’anno precedente. Con volumi di vendita pari a 9,101 miliardi di chili e litri, in crescita del 7% rispetto al 2010. L’au-mento di produttività della catena è stato del 2%, con un impatto positivo sull’utile netto, stimato intorno a 922 milioni di euro lordi. C’è poi un altro aspetto da considerare.

Vale a dire?Gli utili di cui sopra sono stati distribuiti come segue: 223 milio-

ni di euro ai lavoratori per bonus raggiungimento obbiettivi, 225 milioni di euro destinati alla società sotto forma di tasse e 474 milioni di euro che, per la maggior parte, esclusi i dividendi agli azionisti, sono stati depositati nelle casse dell’azienda per aumen-tare le proprie risorse e disporre di un’impresa sempre più soli-da. Questa forma di condividere gli utili risponde all’assunto che: “Prima di chiedere ed esigere, è imprescindibile dare”. Una verità universale che l’azienda applica dal 1993, anno in cui s’instaurò il modello di Qualità totale.

Una filosofia rimarcata dal vostro presidente.

Certo, Juan Roig, presidente di Mercadona, ha sottolineato che: “Il successo, se condiviso, ha un gusto migliore. Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2011. Sono la conseguenza dell’applicazione, giorno dopo giorno, dei valori della ‘Cultura dello Sforzo e del Lavoro’. Che garantiscono la produttività ed il rag-giungimento degli obbiettivi”.

Vale la pena aggiungere che questi risultati hanno comporta-to un significativo aumento dell’occupazione, tema molto sen-tito in Spagna.

Confermo. Mercadona ha creato 6.500 nuovi posti di lavo-ro nel 2011, tutti con contratto indeterminato, per un totale di 70mila lavoratori. Ciò è stato possibile grazie alla scommessa che la compagnia realizza per quanto riguarda l’eccellenza nel servizio e l’attenzione personalizzata, motivo per il quale in questi dodici mesi si sono potenziate le sezioni dei deperibili e rinforzati i di-partimenti dedicati a capire, definire e trasmettere le necessità dei clienti. Dei 6.500 nuovi posti di lavoro, il 40% è formato da giovani con un’età inferiore ai 25 anni. Ciò manifesta l’intenzio-ne dell’azienda di riattivare il lavoro giovanile. Questo importan-te aumento del numero di lavoratori risponde al bisogno della compagnia di disporre, durante i prossimi anni, di persone molto qualificate e formate.

Fatturati, utili, dipendenti. Manca solo un dato: i punti vendita.Nel 2011 Mercadona ha mantenuto il suo ritmo di investimen-

ti, con cifre simili agli esercizi precedenti: 540 milioni di euro, desti-nati in varie direzioni. Concretamente, la compagnia ha terminato l’esercizio con 1.356 supermercati, 46 negozi netti in più rispetto al 2010, conseguenza dell’apertura di 60 supermercati e la chiu-sura di 14. Un’altra parte importante degli investimenti è stata destinata all’attrezzatura e ristrutturazione di 39 supermercati per adattarli agli standard attuali dell’azienda. Così come alla chiusu-ra dei cantieri del nuovo magazzino di Villadangos del Páramo (León) e alla costruzione di quelli di Guadix (Granada) e Abrera (Barcellona).

Angelo Frigerio

mercadona: “Nessun interesse speciale per l’italia”

Negozi

Unità di vendita “kg + litri” *

Vendite con Iva**

Condividere

Ricchezza generata**.

Lavoratore (bonus per obbiettivi)**

Società (Tasse)**

Capitale (Utile netto)**

EBITDA**

investimenti**

Risorse Proprie**

Lavoratori 100% con contratto indeterminato

Quota di mercato in m2

La smentita di Unicomm e SelexE’ il settimanale Il Mondo ad accendere i riflettori sul Gruppo Mercadona e una sua possibile “calata” in Italia. Ai principi di marzo, infatti, il settimanale pubblica un articolo dal titolo “Mercadona d’Italia”. Nel testo si parla di un in-teresse dell’azienda spagnola per circa 40 superfici situate in Veneto, di proprietà del Gruppo Unicomm, socio Selex. Immediata la reazione del management delle due impre-se italiane che, in una nota congiunta, diffusa il 2 marzo, smentiscono la notizia, definendola “priva di fondamento e non veritiera”.

Juan Roig, Presidente di Mercadona

Parla Marco Generali, responsabile relazioni esterne internazionali dell’insegna spagnola.

* In miliardi di kg/litri**In miliardi di euro

i numeri di mercadona 2010

1.310

8,543

16,485

797

210

189

398

1,000

575

2.255

63.500

13,1%

2011

1.356

9,101

17,831

922

223

225

474

1,040

540

2.673

70.000

13,5%

Osservazioni

46 nette (60 aperture / 14 chiusure)

+7%

+ 8%

+19% (2,9% su vendite)

=

=

+19%

6.500 nuovi lavoratori

+0,4 punti di aumento

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Marzo/aprile 2012speciale

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Acqua, farina, sale e lievito sono questi gli in-gredienti degli ultimi nati in casa Zorzi nell’am-bito della linea Sfizzi: i grissini Valdagine all’acqua. Che, da marzo, sono disponibili anche nella ver-sione bio. “Il sell in del prodotto convenzionale è iniziato lo scorso settembre. Ma è dai primi mesi del 2012 quest’anno che abbiamo cominciato a proporre queste referenze ai partner della Gdo con i quali lavoriamo”, spiega Davide Zorzi, am-ministratore delegato. L’azienda veneta, dal 1960, produce grissini e presidia soprattutto il Trivene-to. “Le nostre produzioni sono presenti anche nei punti vendita Eataly di Torino, Genova e Mila-no. Nel capoluogo lombardo, inoltre, lavoriamo con un’importante insegna regionale”, precisa Zorzi. I grissini bio all’acqua, come le altre pro-

duzioni del Panificio, sono realizzati nel rispetto di regole precise che l’azienda segue dall’inizio della sua attività. “Gli impasti non contengono né grassi aggiunti, né additivi di alcun tipo, ma solo ingredienti naturali, accompagnati da certifica-zione biologica. L’impasto viene lavorato a mano, lievitato quattro volte prima di essere infornato e cotto a regola d’arte per ottenere un grissino digeribile al 100%. Insomma, un prodotto saluta-re anche per i consumatori più esigenti”. E, nu-meri alla mano, si tratta di una referenza che già registra ottimi riscontri. Il grissino all’acqua vanta una quota del 10% sulla produzione complessi-va. Anche a fronte di questi risultati, all’edizione 2012 di Cibus, il Panificio Zorzi presenterà altre tre nuove referenze per la linea Sfizzi.

i grissini all’acqua. anche in versione bioDavide Zorzi - amministratore delegato

Panificio Zorzi

Sfizzi biologici all’acquaFarina, olio, acqua sono gli ingredienti di un impasto lavorato a mano, lievitato quattro volte prima di essere infornato e cotto a regola d’arte per ottenere un grissino digeribile al 100%, salutare anche per i consumatori più esigenti.Valori nutrizionali* per ciascun grissino (3 grammi)Grassi 0,0405 gr; KCal 11,04; carboidrati 73%; proteine 16*

Analisi effettuate dal Laboratorio Agroalimenta re C.C.I.A.A. di Verona del 27/05/2011

Le proposte delle aziende

“Senza”Un business in salute

Nel mercato dei sostitutivi del pane cresce la vo-glia dei prodotti salutistici. Che sono sempre più pre-senti nei punti vendita di Gd e Do. Cracker, grissini, pani croccanti, gallette di cereali, senza grassi e sale, o con un ridotto contenuto dell’uno e dell’altro. E, ancora, referenze realizzate con farine speciali come quelle di Kamut e di farro. Senza dimenticare i prodotti gluten free, studiati per quanti sono affetti da celiachia, e a cui dedi-cheremo, nei prossimi mesi, un approfondimento ad hoc.

Le proposte delle aziende spaziano dal segmento dei pani mor-bidi industriali a quello dei pani dry croccanti. Sono però questi ultimi i più richiesti e apprezzati dai consumatori. Grissini, cracker e gallette, infatti, si prestano anche a momenti di consumo diversi da quelli più tradizionali dei pasti. Gli happy hour e gli aperitivi, in questo senso, sono le due occasioni per antonomasia. La ragione che ha portato a un’accresciuta attenzione da parte delle aziende nei confronti di questi prodotti è da cercarsi, indubbiamente, nei nuovi stili di vita dei consumatori, sempre più attenti a una dieta equilibrata, “light”, con pochi grassi. Senza rinunciare, quando è pos-sibile, a piccoli sfizi.

Nella scelta e nell’acquisto di questi prodotti non mancano però motivazioni mediche, legate a reali esigenze salutistiche: esemplifi-cative, in questo senso, l’intolleranza a un ingrediente, piuttosto che malattie dell’apparato cardiovascolare che impongono il rispetto di diete iposodiche. Sarebbe però errato pensare che si è di fronte a un fenomeno giovane, almeno per quel che riguarda il fronte delle aziende. Non sono pochi i marchi che, sin dall’inizio della loro attivi-tà, si sono impegnati per immettere sul mercato prodotti salutistici. Allora, forse, questi plus non erano recepiti dal consumatore come oggi, eppure proprio oggi quegli stessi prodotti si trovano nei super e negli ipermercati, magari rinnovati nei pack. Ma, a quei tempi, la parola salutismo non era in auge. Allora, per intenderci, non esiste-va un Regolamento europeo (CE 1924/2006) che definisse precisi

requisiti a cui gli alimenti devono attenersi per poter riportare l’as-senza (o il ridotto contenuto) di grassi, sale, zucchero in etichetta. Non dimentichiamo che, nel momento in cui si inseriscono questi prodotti sul mercato, il messaggio trasmesso al consumatore con i vari claim non deve essere ingannevole. Non molto tempo fa, sono stati ritirati dal mercato prodotti, realizzati da note aziende del settore, perché le confezioni riportavano messaggi fuorvianti. Al punto che il consumatore era indotto a pensare che il consumo del prodotto avrebbe evitato, in un futuro più o meno lontano, di soffrire di colesterolo. Ecco perché nella realizzazione di questi prodotti è fondamentale essere ligi ai principi dell’Efsa (Ente euro-peo sicurezza alimentare) che accerta la scientificità del plus del prodotto (l’assenza di grassi, zuccheri, colesterolo…). Insomma, quelle aziende sono state pioniere di un business oggi sempre più allettante, anche per la distribuzione. Che, nell’ultimo biennio, non ha esitato ad arricchire la propria offerta a marca commerciale con questa tipologia di prodotti, sia nel mercato del dolciario che in quello dei sostituti del pane (e affini). Si tratta, in molti casi, di prodotti che trovano la loro collocazione ideale nelle fasce pre-mium. Da qui un’attenzione particolare in termini sia di esposi-zione all’interno delle superfici di vendita, là dove le dimensioni lo consentono, sia di prezzo al pubblico. Raramente, infatti, queste re-ferenze sono protagoniste di particolari operazioni di taglio prezzo. Anche perché, non dimentichiamo, fino a qualche tempo fa questi prodotti, di fatto, erano appannaggio della distribuzione specializ-zata e del canale farmaceutico. E, non di rado, venivano guardati dai consumatori come prodotti “inavvicinabili” proprio a causa del loro prezzo finale. Lo “sdoganamento” del settore e il suo lento e graduale ingresso nei punti vendita di Gd e Do, ha permesso di far “incontrare” questi prodotti a un pubblico più vasto e, di conseguenza, ha portato a un aumento delle vendite. Attenzione, quindi, a non “bruciare” referenze che attualmente ancora assicu-rano margini di guadagno.

Cracker, grissini e gallette a ridotto contenuto di grassi e sale sempre più presenti sugli scaffali dei punti vendita.

“Tutta la gamma Valledoro è rea-lizzata senza l’utilizzo di additivi e conservanti, con un apporto limi-tato di grassi e di sale”, spiega Gior-gio Zubani, amministratore delegato dell’azienda lombarda. Che, nel 2009, ha iniziato la produzione dei Claudet-te: mini bocconcini di pane realizzati con l’85% di grassi in meno rispetto alla media di prodotti simili. “I Clau-dette sono un prodotto ‘Valledoro light’. Si tratta di leggerissimi boccon-cini lievitati e cotti in forno, molto fria-

bili e ricoperti di farina di mais. Sono preparati solo con acqua, farina, sale iodato, senza latte o aggiunta di addi-tivi chimici e conservanti. Con l’85% di grassi in meno, rispetto alla media di prodotti simili e solo sette calorie per bocconcino, i Claudette sono un prodotto con un limitato contenuto di grassi saturi (solo lo 0,4%)”, precisa l’amministratore delegato. I bocconci-ni Claudette sono il primo prodotto dell’azienda specificatamente pensato per il comparto dietetico-salutistico,

che va ad ampliare la gamma di pro-dotti, in linea con gli attuali trend di consumo. La linea prevede due tipi di confezioni: il pack da 200 grammi, destinato principalmente alla Gdo e la mini confezione da 20 grammi, studiata per il canale Horeca. “E’ una soluzione che consente di avere a disposizione un prodotto da forno ‘light’ per aperitivi e snack fuori pasto”, precisa Zubani. Che, per il 2012, ha in programma il lancio di nuove referen-ze nella linea Valledoro light.

Giorgio Zubani - amministratore delegatoi bocconcini Claudette senza latte e con sale iodato

ValledoroBocconcini ClaudetteBocconcini lievitati e cotti in forno, molto friabili e ricoperti di farina di mais. I Claudet-te sono preparati solo con acqua farina e sale iodato, senza aggiunta di additivi chimici o conservanti e senza latte. Sono a basso contenuto di grassi ed in particolare sono a basso contenuto di grassi saturi. Inoltre sono anche fonte di fibre. Sono leggeri perché contengono l’85% in meno di grassi rispetto a prodotti da forno simili presenti sul mer-cato. Non contengono organismi genetica-mente modificati; contengono e possono contenere tracce di sesamo. Ingredienti: Farina di grano tenero tipo “0”, lievito, sale iodato , farina di cereali maltati, farina di mais.

A cura di Nunzia Capriglione

continua

A cura di Nunzia Capriglione

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iV

speciale

Per l’azienda romagnola Area Bio la produ-zione delle referenze “senza” è iniziata nel 2007. La gamma include sia i prodotti del comparto dolciario che gli snack salati. In quest’ultimo set-tore, sono soprattutto le referenze senza lievito a registrare i risultati migliori. “Nell’ambito degli snack e dei sostitutivi del pane, la nostra offerta include prodotti senza lievito e senza sale. Sono i primi, però, a registrare le performance miglio-ri. Oggi, infatti, rappresentano il 50% della nostra produzione complessiva. I risultati si spiegano soprattutto con il target di riferimento, molto più ampio, costituito dagli sportivi e dai soggetti intolleranti”, spiega Renzo Agostini, amministra-tore delegato. Sul fronte dei prodotti senza lie-vito, si distinguono le sfogliatine Croccantine. Mentre, per quel che riguarda i prodotti senza

sale, un posto importante spetta ai cracker. “Le sfogliatine sono realizzate con acqua, farina e olio extra vergine di oliva spremuto a freddo. Sono inoltre arricchite con erbe aromatiche o semi oleosi. Per alcune versioni di questi pro-dotti utilizziamo il sale di Cervia, uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio”. L’assortimen-to è molto ricco e include anche prodotti rea-lizzate con farine di farro e di kamut. “Per le ot-time caratteristiche nutrizionali dei due cereali (in particolare il basso contenuto calorico del farro e l’alta percentuale di selenio del kamut) e per il loro basso quantitativo di glutine, questi prodotti sono adatti anche i consumatori con problemi di intolleranza al frumento. Di recente abbiamo iniziato ad utilizzare anche un grano antico, denominato Senatore Cappelli, ancora

originario e quindi ben tollerato e con un ot-timo gusto”, precisa l’amministratore delegato. Sul fronte dei canali di vendita, Gd e distributo-ri rappresentano i partner più importanti per Area Bio i cui prodotti, quindi, sono presenti nei punti vendita specializzati, nonché nei super e negli ipermercati. “Per il momento lavoriamo prevalentemente con Coop Adriatica e Conad Adriatica. Un ruolo importante spetta alla pro-duzione per conto terzi”. Per quel che riguarda l’anno in corso, l’azienda ha in programma il lan-cio di una novità di prodotto. Per il momento, però, è ancora presto per parlarne. “Abbiamo scelto Sana per presentare questa novità che, a mio avviso, è un prodotto rivoluzionario. Una soluzione importante per chi soffre di intolle-ranze”, conclude Agostini.

I cracker Leggeri della gamma Doriano si distin-guono per la ricetta della sfoglia, ottenuta da un metodo di lavorazione che garantisce fragranza e sapore. Questa variante dei cracker Doria si caratterizza per gli originali abbinamenti: farina di riso e germe di grano e – novità – farina inte-grale e germogli di frumento. Oltre alla nuova versione, ideale a tavola o come base per gu-stose tar tine, i cracker Doriano Leggeri si sono rinnovati anche nella forma, una foglia, una scelta che sottolinea la delicatezza e la leggerezza del prodotto.

Snack salati lievitati e cotti in forno a base riso, gusto pizza, solo con olio di oliva extra-vergine.

Sono cer tificati senza glutine e possono essere consumati anche dai celiaci. Spezza fame ideale per ogni momento della giornata. Appetizer speciale per un momento di relax

Ingredienti: polpa di pomodoro 34%, farina di riso 34%, ami-do di mais, olio extra vergine di oliva 10%, fecola di patate, farina di mais, fiocchi di patate, sale, zucchero, addensante: fa-rina di guar, emulsionanti: mono e digliceridi degli acidi grassi e E472e, proteina di lupino, lievito di birra, agenti lievitanti: difosfato disodico e carbonato acido di sodio, paprika, aromi, estratto di lievito.

Sono le referenze della Linea Hotel quel-le che, in casa Vitavigor, vengono realizzate senza sale e senza grassi. “E’ da circa 20 anni che realizziamo questi prodotti, disponibili in buste da 420 grammi al cui interno si trovano 35 confezioni monodo-se con quattro/cinque grissini. Una soluzione pensata, appunto, per ho-tel, ristoranti, mense ed ospedali. Ma che oggi, a fronte dei nuovi trend di consumo, ha preso piede anche tra i consumatori”, spiega Mario Bigiogera, presidente dell’azien-da lombarda che guida insieme ai fratelli Paolo e Annalisa. La produzione realizzata nello stabilimento di Cinisello Balsamo, in pro-vincia di Milano, si caratte-rizza per alcuni importanti plus. “L’impiego di olio extra

vergine d’oliva, l’assenza di grassi idrogenati e animali sono gli elementi che, nel tempo, hanno sancito il successo dei nostri prodot-

ti. Che, inoltre, vantano an-che la cer tificazione Kosher”,

continua Bigiogera. I prodotti Vitavigor sono presenti anche sui mercati esteri, dell’area Ue ed extra Ue. “Oggi l’export rappresenta il 40% del nostro fatturato. A macchia di leo-pardo siamo presenti un po’ ovunque: dagli Usa al Canada, passando per l’Australia, sen-za dimenticare il Giappone”.

Altrettanto importante la produzione a marca commerciale, una voce

di business che vanta una quota tra il 20 e il 25% del business complessivo. “Per la nostra azienda, il marchio Vitavigor gioca un ruolo importante. E rappresen-ta l’80% della produzione” conclude Mario Bigiogera.

“La nostra azienda ha risposto fin da subito, alle richieste dei consumatori che soffrono di in-tolleranze alimentari. Sono nate così, ad esempio, le nostre gallet-te senza sale, zucchero e lievito”, spiega Roberto Fiorentini, am-ministratore delegato dell’azien-da omonima. Oggi l’offerta della società piemontese è assai am-pia e ha nelle gallette di cereali soffiati il suo core business. “Nel nostro stabilimento produttivo, da sempre, ci impegniamo nel-la ricerca per realizzare novità nel comparto salutistico. Grazie a una ricetta che, ancora oggi, è inimitabile, in Europa siamo stati i primi produttori delle gal-lette di mais. Abbiamo realizzato snack di cere-ali soffiando il pellet (semilavorato ottenuto da estrusione di farine) ed aromatizzandoli a cru-do, nebulizzando un preparato di olio ed aro-mi mediterranei. Il processo produttivo delle gallette prevede una speciale soffiatura e suc-cessiva compressione dei cereali, precedente-mente miscelati, (mais, riso, farro, kamut, grano

saraceno, segale, orzo) a tempe-rature molto alte, pari a circa 300 gradi”. Nel Vecchio Continente, Fiorentini si distingue anche per la capacità produttiva: “La nostra produzione di gallette di cereali soffiati e di prodotti estrusi è tra le maggiori in Europa. Si parla di 12 milioni di pacchetti di gallette di mais. Oltre a un reparto de-dicato ai prodotti senza glutine, vantiamo un’area dedicata alla produzione di alimenti estrusi per i quali vengono utilizzate li-nee modernissime che consen-tono le lavorazioni senza grassi

aggiunti”, precisa l’amministratore delegato. Re-centemente l’azienda ha arricchito la sua pro-posta con le gallette con crusca di avena. “Un prodotto in auge grazie anche alla dieta Dukan, nata in Francia e, ormai, diffusa in tutto il mon-do, Italia inclusa. L’avena è un cereale tenero e non può essere soffiato tal quale. Grazie al nostro sistema di estrusione, però, riusciamo a ottenere un prodotto ottimo, di grande quali-tà”, conclude Fiorentini.

Renzo Agostini - amministratore delegato

Doria – Leggeri Doriano Riso Scotti snack – Griss di riso gusto pizza

Mario Bigiogera - presidente

Ottime le performance dei senza lievito

Linea Hotel, ma apprezzata anche a casa “Una ricetta vincente per le nostre gallette”Roberto Fiorentini - amministratore delegato

Area Bio

Vitavigor Fiorentini Alimentari

Marzo/aprile 2012

Grissini senza sale e senza grassi aggiuntiGrissini privi di grassi e di so-dio, ideali per le diete finalizza-te alla prevenzione e alla cura delle malattie cardiovascolari.

“Senza”Le proposte delle aziende

L’offerta Area Bio include una vasta gamma di prodot-ti da forno: cracker, azzi-mini, fette biscottate, grissini e salatini con farine di grano, avena, farro e Kamut, conditi solo con olio extravergine di oliva spremuto a freddo, arricchiti con erbe aromatiche o semi oleosi, ottimi come alternativa al pane, oppure come snack o stuzzichini negli aperitivi.

Altre proposte

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V

Marzo/aprile 2012

Con la Linea Equilibrio & Benessere, declinata nei comparti Con e Senza, Sigma propone 29 referenze, alcune caratterizza-te, appunto, dalla presenza di elementi funzionali e altre dall’as-senza di ingredienti come il glutine, il lattosio, le uova e la soia, senza dimenticare il sale. “Abbiamo proposto la gamma all’inizio del 2011. Siamo, quindi, in una fase in cui i risultati sono ancora contenuti. Per il 2012 ci aspettiamo di raddoppiare il giro d’affari e raggiungere, per questa gamma, un fatturato alla cassa, di due milioni di euro”, spiega Giovanni Filippini, responsabile marca commerciale di Sigma. Attualmente, nel segmento dei sostitutivi del pane “senza”, spetta ai cracker iposodici il titolo di prodotto più venduto. “Se si considerano anche i prodotti “con”, in pole position vi sono i cracker con soia. Per quel che riguarda inve-ce la gamma nel suo complesso, i prodotti più alto vendenti sono le due tavolette di cioccolato senza zucchero, seguite dai biscotti al burro, senza glutine e soia e al cacao, senza glutine e frumento”, precisa Filippini. La Linea Equlibrio & Benessere è presente in tutti i punti vendita della Cooperativa e, là dove la superficie lo consente, anche l’esposizione è adeguatamente valorizzata. “Solitamente consigliamo di destinare a questa gam-ma un corner dedicato, nell’ambito dell’area espositiva della ca-tegoria di riferimento. Alle referenze di questa linea, inoltre, riserviamo anche due operazioni promozio-nali calendarizzate, nei mesi di aprile e di ottobre”, sot-tolinea Filippini.

A un anno di distanza dal lancio della gamma, Sigma ha in programma un ulteriore arricchimento della stessa, con referenze destinate ad altri comparti merceologici: dal fresco al surgelato.

“Nel 2012 raddoppieremo il fatturato della linea Equilibrio&Benessere”Giovanni Filippini

Sigma

La LiNEa SOttO La LENtENome: Equilibrio & BenessereAnno di nascita: 2011Numero di referenze: 29Obiettivo di fatturato: 2 milioni di euro alla cassa (2012)

L’OffERtaL’offerta Eqilibrio & Benessere “Senza”, comparto sostitutivi del paneCracker - senza: glutine, soia, latte e derivati - 125 grammiCracker iposodici - senza: sale aggiunto e con solo 1,5% di grassi - 250 grammiCracker ai semi di papavero - senza: glutine, soia, latte e derivati - 125 grammiGrissini iposodici - senza: sale aggiunto, soia - 125 grammiMinigrissini - senza: glutine, uova, soia - 125 grammiMinigrissini al rosmarino - senza: glutine, uova, soia - 125 grammi

Le proposte della distribuzione

Il progetto In Armonia firmato Crai è nato all’inizio di quest’an-no. “La linea In Armonia offre gli elementi principali di una linea sa-lutistica. La gamma, infatti, si articola con quattro macrofamiglie: dai prodotti ipocalorici, senza zucchero e a ridotto contenuto di grassi e di sodio, ai prodotti funzionali, arricchiti di fibre. Esistono poi le re-ferenze destinate alle ‘popolazioni speciali’ quelle, cioè, con particolari intolleranze e, infine, la linea bio”, spiega Silvana Russo, responsabile prodotti a marchio. Nell’ambito dei prodotti ipocalorici, caratterizzati da un pack azzurro, la linea In Armonia annovera due referenze del comparto dolciario: i biscotti senza zuccheri aggiunti e quelli con il 30% di grassi in meno. “Entro il primo semestre dell’anno, presen-teremo importanti novità nel comparto dei sostituti del pane, sia nel segmento dei prodotti funzionali sia in quello degli ipocalorici”, sottolinea Russo. Grande attenzione è stata dedicata dall’insegna alla ricettazione di questi prodotti. I principali elementi di caratterizzazione della linea sono l’esclusione dei grassi tropicali (palma e cocco) e dei grassi idrogenati. Inoltre tutte le referenze ricettate sono state studiate prevedendo un ridotto contenuto di zuccheri, grassi e sale. Quindi, anche nella selezione dei fornitori, questi sono stati elementi fonda-mentali. Un’attenzione particolare, quindi, è dedicata all’esposizione di queste referenze nei punti vendita Crai. “In fase di lancio della linea In Armonia, abbiamo realizzato un kit di materiale p.o.p. a supporto per l’ambientazione dei i punti vendita: poster, stopper, leaflet. Inoltre, per i punti vendita con una superficie medio grande è stata creata un’area espositiva in testata di gondola, per garantire un grande impatto e la massima visibilità alla linea. Altrettanto importante la funzione svolta dal pack dei prodotti, che vanta informazioni chiare e precise sulle valenze nutrizionali dei prodotti, consigli per mantenersi in forma oltre al numero verde che il consumatore può contattare e a cui risponde un esperto nutrizionista”. In perfetta armonia con il progetto, Crai intende rafforzare la propria comunicazione website. “Sul sito, a breve, sarà disponibile un’area ‘Alimentazione e Salute’ articolata in sezioni, ricca di informazioni per una corretta alimentazione e per uno stile di vita sano ed equilibrato; inoltre è prevista una sezione che, grazie a un nuovo software, consentirà al consumatore di accedere e ottenere inserendo i dati personali le proprie Gda giornaliere”, conclude Russo.

“Creare valore per soddisfare bisogni specifici”

in armonia, un progetto a 360°

Marco Foscoli Silvana Russo

Conad Crai

L’OffERtaTutti i prodotti della linea Crai in Armonia sono privi di grassi idrogenati e oli vegetali tropicali e sono stati sviluppati con una particolare attenzione al contenuto di zuccheri, grassi e sale.Prodotti con meno calorie, grassi, zuccheri o saleFrollini al malto d’orzo: con il 30% di grassi in meno rispetto ai frollini classici Frollini con avena e crispies di riso: senza zuccheri aggiunti Prodotti funzionaliBran sticks: croccanti bastoncini di crusca di grano, ricchi di fibra e otto vitamine, senza grassi e additivi aggiunti.Frollini integrali ai cinque cereali: contengono fibra di frumento integrale, ideale per ritrovare giorno per giorno la naturale regolarità intestinale. Prodotti specifici per allergie e intolleranze Latte parzialmente scremato ad alta digeribilità, con solo lo 0,5% di lattosio, in confezione da 1 litro.Prodotti biologici Gallette di farro, di mais, di riso da 120 e 130 grammi. Miele italiano di acacia in vasetto da 400 grammi.

L’OffERtaPiacersiSostitutivi del paneCracker all’acqua - 230 grammi - con meno grassiBiscotti: quattro referenzeBiscotti ai cereali - 500 grammi - ricchi di fibreFrollini leggeri - 350 grammi - con meno grassiFrollini semplici - 330 grammi - senza zuccheri aggiuntiBiscotti integrali - 350 grammi - ricchi di fibreMerendine: due referenze. Cornetti con ripieno di ciliegia - 290 grammisenza zuccheri aggiuntiTortine con frutti rossi e yogurt magro - 230 grammicon meno grassiCereali e barrette: cinque referenze3 cereali: confezioni da 375 grammi: fiocchi di frumento e riso integrale (meno grassi)fiocchi di frumento e riso integrale al cioccolato fondente (fonte di fibra)fiocchi di frumento e riso integrale ai frutti rossi (pochi grassi)2 barrette: al cioccolato fondente e ai frutti di bosco

LE NOvità iN pROGRammaSostitutivi del pane: cracker al riso 30% di grassi in meno

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Sono due le linee messe a punto da Conad per soddisfare i biso-gni dei consumatori più moderni ed evoluti che hanno specifiche esigenze nutrizionali: Conad Pia-cersi e Conad AC - Alimentum Conad. “La linea Piacersi di Co-nad si rivolge ai giovani adulti (in prevalenza donne) che vogliono stare bene con se stessi senza rinunciare al gusto. Parliamo di prodotti bilanciati e leggeri, e allo stes-so tempo buoni e gustosi: con meno grassi, meno calorie, senza zuccheri aggiunti e ricchi di fibre. La linea di prodotti Conad AC, invece, è stata pensata per aiutare quotidianamente l’organismo grazie all’apporto di preziosi ingredienti funzionali. Parliamo di in-gredienti che contribuiscono a rafforzare le difese immunitarie, a riequilibrare la flora batterica, a controllare il livello di colesterolo, adatti a consumatori intolleranti al glutine e al lattosio”, spiega Mar-co Foscoli, national category manager del Consorzio nazionale di Conad. Sia la linea Piacersi che AC – Alimentum Conad vantano referenze nel comparto delle merendine, dei prodotti per la prima colazione e in quello dei sostitutivi del pane. “E’ da un anno che con il brand Conad Piacersi proponiamo anche due merendine, un Cornetto senza zuccheri aggiunti alla ciliegia e una tortina ai frutti rossi con meno grassi. Ad un solo anno dal lancio queste due nuove referenze valgono il 13% del segmento Benessere, che in Conad ha una quota sul totale merendine del 7,5%”, spiega Foscoli. Le novità riguardano anche il settore dei sostitutivi del pane. Lo scorso gennaio, Conad ha arricchito l’offerta in questo comparto proprio con i cracker all’acqua senza lievito e con meno grassi. “E’ una referenza della linea Conad Piacersi, disponibile in confezioni da 230 grammi. Entro la fine dell’anno introdurremo un’altra novità i cracker di riso con 30% di grassi in meno. In questo settore gli spa-zi di crescita sono notevoli. A differenza delle merendine che all’in-terno dei nostri format sono una categoria che ha una funzione di traffico, i sostitutivi del pane si contraddistinguono per un ruolo di servizio. Ci auguriamo di poter registrare anche con queste novità i risultati ottenuti con la piadina all’olio extra vergine d’oliva pre-sentata nel 2010. Oggi, questo prodotto nell’ambito della categoria di riferimento è indubbiamente una delle referenze più vendute. Conad Piacersi e Conad AC sono due linee di prodotti che han-no come obiettivo quello di creare valore all’interno della propria categoria. Posizionate nella fascia premium sono caratterizzate da un’intensità promozionale e da una profondità di taglio prezzo me-diamente inferiori a quelli della categoria di appartenenza”.

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Quella focaccia fumante di Primabase

“Siamo una realtà giovane, nata nel 2009 da un’innovativa ‘ricetta impren-ditoriale’ che fa leva su una decennale esperienza nella produzione di panificati e nella commercializzazione di prodot-ti alimentari”. Esordisce così Andrea Simone, responsabile commerciale di Primabase, azienda con sede in provincia di Bari che ha come core business la produzione di basi per pizza. Ma non solo: “Produciamo anche focacce, pizze farcite, maxi pizze destinate alla vendita a tranci e le pucce: un tipico panino pugliese di origine salentina. Lavoria-mo quotidianamente per creare prodotti “tradizio-nalmente innovativi” nel pieno rispetto delle carat-teristiche naturali degli ingredienti utilizzati e delle antiche regole dell’arte bianca. Nei nostri laboratori i maestri pizzaioli e panettieri, con le loro antiche ricette e i loro metodi di lavorazione, sono “cata-pultati” nel XXI secolo. Tutti i nostri prodotti sono il risultato di un attento lavoro di fusione tra ricette antiche e tecniche di lavorazione che combinano l’efficienza moderna alla tradizione, senza l’impie-go di alcun conservante. Vengono, infatti, lavorati solo a lievitazione conclusa e rigorosamente stesi a mano. Grazie al nostro know how, i panificati ar-rivano direttamente sulla tavola del consumatore, realizzando il sogno di una pizza fumante (e non solo) appena sfornata a casa”, aggiunge il responsa-bile commerciale. Primabase ha sostenuto investi-menti per innovazioni tecnologiche con l’obiettivo di un ampliamento della propria gamma produttiva che è tutta confezionata in Atm: “Questo sistema di confezionamento garantisce la vita commercia-le dei prodotti ad alta deperibilità. Assicurando la perfetta conservazione dell’alimento a temperatu-re superiori ai 4°C, ne garantisce il pronto utilizzo. Non solo, l’azienda vanta le certificazioni Ifs, Brc e Iso 9001. La competenza dei nostri esperti è a disposizione dei clienti in ogni fase del rapporto commerciale: dalla presentazione del prodotto, alla pianificazione di iniziative promozionali persona-lizzate, fino alla formazione del personale addetto alla preparazione e alla vendita”, ricorda Simone. La commercializzazione e la distribuzione dell’intera gamma delle referenze dell’azienda segue i canali dei grossisti alimentari, della Distribuzione orga-nizzata e della Grande distribuzione. Ma anche, e soprattutto, il canale Horeca: “Ristoranti, paninote-che, punti di ristoro (stabili e/o stagionali), pub, bar e catering. Non solo, la collaborazione è per noi un ‘ingrediente fondamentale’, aggiunge Simone. L’azienda produce anche per conto terzi: “In gene-rale, la produzione per terzi rappresenta il 50% del nostro fatturato”, sottolinea Simone. Altrettanto importante è il presidio dei mercati esteri: “L’export vanta una quota di circa il 15% sul nostro intero fat-turato. I paesi che più apprezzano i nostri prodotti sono la Spagna, la Francia, l’Austria e la Germania. In generale, la vendita delle basi per pizza incide per un 60% sul nostro fatturato, le focacce per un 20%, come anche le pucce”, spiega Simone. Per il 2012 Primabase punta a consolidare la sua immagine: “Rivisiteremo il nostro sito web e metteremo a punto un restyling del nostro marchio” .

Samanta Torchia

Ricette antiche e artigianali. Materie prime di alta qualità. Il racconto di Andrea Simone, responsabile commerciale dell’azienda pugliese. Che ha come core business le basi per pizza.

60%Pizza

20%Focacce

20%Pucce

Ripartizione del fatturato per famiglia di prodotto:

l’aziendaMarzo/aprile 2012

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