SPECIALE ASSEMBLEA DEI SOCI 2011 - Valdinievole Oggi€¦ · Piergiovanni Buonamici Medico nel...

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1 SALVE 61 GIUGNO 2011 PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE SPECIALE ASSEMBLEA DEI SOCI 2011 Alessandro Belloni nuovo presidente, il Cda eletto, i dati di bilancio e la Fondazione IL PROGETTO GALILEO ENTRA NEL VIVO la Banca va dal cliente FORMAZIONE il miglior modo per crescere ACCORDO CON LA CNA accanto alle imprese del territorio ESTATE REGINA musica sovrana: biglietti omaggio per i soci ESSERE SOCI viaggi, iniziative e vantaggi Il Credito Valdinievole morde la Grande Mela Aperte le iscrizioni per il viaggio a New York

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SALVE61GIUGNO 2011

PERIODICODEL CREDITO VALDINIEVOLE

SPECIALE ASSEMBLEADEI SOCI 2011Alessandro Belloni nuovo presidente,il Cda eletto, i dati di bilancio e la Fondazione

IL PROGETTO GALILEOENTRA NEL VIVOla Banca va dal cliente

FORMAZIONEil miglior modo per crescere

ACCORDO CON LA CNAaccanto alle imprese del territorio

ESTATE REGINAmusica sovrana: biglietti omaggio per i soci

ESSERE SOCIviaggi, iniziative e vantaggi

Il Credito Valdinievolemorde la Grande MelaAperte le iscrizioniper il viaggio a New York

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3 AncorapiùviciniaiSociealterritorio AlessandroBelloni-presidenteCreditoValdinievole

4 SpecialeAssembleadeiSoci2011 IlConsigliod’Amministrazione,ilbilancio,illibrosullastoriadellaBanca

elaFondazioneCreditoValdinievole

18 LaPiazzadellaSededelCreditoValdinievolesiammantad’arte

20 AreaMercato:ilProgettoGalileoentranelvivo

23 Formazione,13.000oreinunanno

24 AccordiconlaCNAPisaePistoiaasostegnodelleimprese

26 CasaGiustiapreleportealCreditoValdinievole

28 EstateRegina,bigliettiomaggioperiSoci

32 GliUffiziaMontecatini,unabellamostraalleTamerici

34 Girod’Italiacolbicchiere ProseguonogliincontrididegustazioneincollaborazioneconlaFisar

37 IviaggidelCreditoValdinievole Socisenzafrontiere

38 FattoriadiCelleeadicembreNewYork

ViaUgoFoscolo,16/2MontecatiniTerme

DISTRIBUZIONEGRATUITARegistrazioneTribunalediPistoian.479del07.05.96

DIRETTORERESPONSABILEMarcoMariaGulli

REDAZIONESimonaCarotiCONLACOLLABORAZIONEDI:PieraBenedettiAndreaCacciariniMarilenaEvangelistaGiovanniGoriSandraGoriSergioMieleOresteRuggieroDanieleSantiFOTOGRAFIELefotoutilizzatefannopartedegliarchivifotograficidi:CreditoValdinievoleL’editoresidichiaradisponibilearegolareeventualispettanzeperle immaginidellequalinonsiastatopossibilereperirelafonteImpaginazioneStefanoRomani/FranMontecatini

StampaTipolitoVanniniS.n.c.BuggianoSALVEèanchedisponibilesulsitowww.creditovaldinievole.it

SOMMARIO

61GIUGNO 2011

PERIODICODEL CREDITO VALDINIEVOLE

Inizio questo mio nuovo percorso come pre-sidente del Credito Valdinievole Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme

e Bientina, con l’energia che viene dall’affronta-re con entusiasmo una nuova grande sfida e la consapevolezza di una profonda responsabilità. La responsabilità di rappresentare il Consiglio di Amministrazione di una Banca che oggi è tra le più importanti della Toscana, i suoi quasi tremila Soci ma anche tutti i clienti che si affidano quo-tidianamente a essa e gli oltre centocinquanta dipendenti che con grande dedizione si pongono al servizio di questa struttura.Il periodo di grave criticità che l’intero paese e ogni singola famiglia sta affrontando ormai da alcuni anni, ha acuito l’importanza del ruolo del-le banche locali come la nostra. Proprio questo sarà uno dei punti alla base del nostro progetto per il prossimo triennio, ossia rafforzare questa qualifica, in cui appunto la parola “locale” non sia solamente un’accezione geografica, ma indi-chi l’atteggiamento costante di reale vicinanza con le persone, la conoscenza e l’ascolto delle loro esigenze. Primi fra tutti i Soci, motori e veri protagonisti di questo nostro Istituto e dell’inte-ro movimento cooperativo. Con l’aiuto costante dell’intera struttura ci impegneremo non solo a fare, ma anche a rendere maggiormente percepi-bile a tutti questa attenzione nei loro confronti,

il privilegio e l’orgoglio di appartenere a un Isti-tuto che oggi è un sistema coeso e in continua evoluzione.Sintesi e sviluppo, passato e futuro insieme, per-ché questo siamo con i nostri oltre cinquanta anni di storia, di valori e di identità sul territorio. Una storia che rappresenta non certo un limite, ma solide fondamenta su cui costruire un futuro che sia coerente con le nostre radici, ma allo stes-so tempo vitale e proficuo. E riconoscere che da questo nasce la nostra grande forza, dall’unione di esperienze, storie e territori apparentemen-te divisi ma che riuniti a fattor comune sotto il simbolo del Credito Valdinievole, generano un risultato ben superiore alla semplice somma dei fattori. Fare sistema all’interno e all’esterno del Credito Valdinievole, questo è il mezzo che, stimolando forme di collaborazione e di integrazione che dalla Banca si aprono verso il territorio, generano il fine ultimo ossia la creazione di valore, sia so-ciale che economico.La consapevolezza di quanto abbiamo alle spalle e lo sguardo rivolto al futuro per saper cogliere le opportunità che via via i nuovi scenari competitivi ci mostreranno, valorizzando ancora di più quelli che sono i nostri tratti distintivi come banca di relazione. Questo è ciò che dobbiamo e vogliamo fare, per i nostri Soci, per la nostra gente.

Ancora più viciniai Soci e al Territorio

Alessandro Belloni - presidente Credito Valdinievole

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Il Credito Valdinievolecambia presidente

Confermati vicepresidenti e consigliere designato,vi presentiamo il Consiglio d’Amministrazione

in carica per i prossimi tre anni

PresidenteAlessandro Belloni

CommercialistaSindaco revisore dal 1999

Presidente del CollegioSindacale dal 2002

Dove miglioro, cresco. Dove cresco, co-struisco. E’ una frase molto bella del mondo del basket che potrebbe essere

contenuta anche nella Carta dei Valori del Cre-dito Cooperativo. Sicuramente rappresenta la parabola umana e sportiva di Alessandro Belloni che ha sempre fatto volare ciò che ha toccato, si trattasse di palle a spicchi, di società o di profes-

sioni. 51 anni, sposato e padre di due figlie, Bel-loni vive a Montecatini Alto ed è titolare di uno studio commerciale a Pistoia. Numeri, passione, serietà e impegno i leit-motiv della sua vita. Il neo-presidente è stato prima un buon giocatore di pallacanestro, poi allenatore e dirigente e ha contribuito, tra l’altro, al ritorno del Montecatini Sporting Club in serie A.

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Piergiovanni BuonamiciMedico nel dipartimento di cardiologia dell’ospedale di altaspecializzazionediCareggi,52anni,BuonamiciabitaaUzzano.Sposato,duefigli,èautoredinumerosepubblicazioniscientifi-che.E’entratoinConsiglionel2002ehaunagrandepassioneperl’arte.E’statoconfermatoconsiglieredesignato.

Giovandomenico CaridiIngegnere,45anni,Caridiviveelavoracomeimprenditore(neisettoridell’edilizia,delleenergierinnovabili,dellaconsulenzaedellaricerca,)aPisa.PresidentedellaNavicelliSpa,èinConsi-gliodal2010.Hamoltepliciinteressienumerosepassioni,maquelleperl’arteeperlavelasonolepiùintense.

Vicepresidente vicarioEzio Tonfoni

Avvocato, 67 anni, Tonfoni vive e lavora a Montecatini Ter-me. È in Consiglio dall’agosto del 2001 ed è stato nominato vicepresidente nel 2002. Ha praticato atletica insieme all’ex presidente, Valentino Pieri, che conosce da molto tempo. Ama il basket e i valori che ne sono alla base, infatti è stato per 27 anni, dal 1969 al 1996, un dirigente del Montecatini Sporting Club. La sua vita è legata al Credito Valdinievole da sempre visto che, prima di entrare in Cda, è stato l’avvocato della Banca fin dai primi anni Ottanta.

Franco BianchiDirigented’azienda,55anni,BianchilavoraaFornacette,maènatoèviveaBientina.E’nelConsigliodelCreditoValdinievoledal2010edèstatoamministratoredellaBancadiBientinafinoal2007.Sposato,duefiglie,Bianchineltempoliberoamaan-dareacacciaedèmoltoattivonelmondodell’associazionismobientinese.

Paolo GalliganiGeometra,61anni,GalliganihaunostudiotecnicoaPontederamaviveaBientina,cittàdicuièstatoanchesindacoasoli24anni.E’inConsigliodal2010,maanchelui,comeBianchi,hagiàavutoun’esperienzacomevicepresidenteeamministratoredellaBancadiBientina,dal1996al2002.

VicepresidenteGiuseppe Brini

Avvocato, 6o anni, Brini vive a Pontedera, la città che ospita anche il suo studio. Originario di Bientina, considera, affettuo-samente, la Banca una “cosa di famiglia” dato che il padre Alberto è stato uno dei Soci Fondatori della Cassa Rurale e Artigiana di Bientina. Brini è entrato in Consiglio nel 2010, in occasione della fusione. È un appassionato di viaggi e di vino, fin da giovanissimo. Un amore che condivide coi fratel-li avvocati e col figlio, che gestisce un’azienda vitivinicola a Montepulciano.

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Piero MarchettiImprenditore,72anni,MarchettiviveelavoraaMassaeCozzi-le.SifregiadiunagrandeesperienzaessendonelConsigliodelCreditoValdinievoledal1986.Sposato,duefiglieeunnipote,ancheMarchettihaunafortepassioneperilbasketedèstatoalungodirigentedellasocietàdiMassaeCozzile.

Stefano SilvestriFotografo,63anni, Silvestri èunaltro veteranodelConsigliod’Amministrazioneessendonemembrodal1993.Viveelavoraa Montecatini Terme, con la moglie e il figlio Matteo che haereditatolagrandepassionepaternaefamiliareperl’artedellafotografia.

Due riconferme e una new-entryper il Collegio Sindacale

Giorgi subentra al posto di Belloni come presidentee torna a far squadra con Ciatti. Eletto un sindaco di Bientina

Alessio CiattiCommercialista, 54 anni, AlessioCiattièstatoelettosindacoeffettivonel2002.HaunostudiocommercialeaPratoeviveall’Imprunetadovecol-tiva,nelverosensodellaparola,unagrandepassione:quellaper lacam-pagna,gliolivieglialberida fruttoche cura personalmente. Sposato,trefiglie,amalosportelopraticadasempreconpassione.

Presidente

Daniele Giovanni GiorgiCommercialista, 53 anni, Giorgi è ilnuovopresidentedelCollegioSinda-cale. Vive e lavora a Prato, dove haunostudiocommerciale,edèentratoinCollegionel2002,conAlessioCiat-ti e Alessandro Belloni. Anche nellasua vita, oltre ai numeri e alla Ban-ca,spicca ilbasket,giocodisquadrapereccellenza.Giorgiè stato, infatti,un giocatore di grande talento per17 campionati, arrivando fino allaserie A. Si è sposato molto giovaneehaunfigliodi32annieunafigliadi27.Personasolare,affabileepienadienergia,Giorgiadoranuotare,fareattivitàfisicaenaturalmenteilmondodelbasketche,comedicespesso:“Mihadatotantoemièrimastodentro”.

Simone SartiniIl nuovo sindaco effettivo è SimoneSartini,41anni,diBientina,commer-cialista e revisore legale. Il suo pri-mopensiero,quandosiparladivitaprivata,èperilfiglioNiccolò,cheinquestigiornifesteggeràilsuosecon-do compleanno. Come il presidenteBelloni,altrimembridelCdaeilsuopresidente, Giorgi, anche Sartini hatrascorsisportivinelbasket.

Valentino PieriImprenditore,65anni,viveelavoraaMontecatiniTerme.E’ilpresi-denteuscenteeharicopertoquestacaricapernoveanni.InConsigliodal1992,vicepresidentedal1999finoal2002.Attualmenteèpresi-dentedellaFondazioneCreditoValdinievole.Nipotedelsociofonda-toreIvanne,PierièstatoperduelegislatureassessoredelComunediMontecatiniTermeepresidentedellalocaleMisericordia.

Dino SottaniPensionato,65anni,Sottanièstatounfunzionariodell’AgenziadelleEntrate.Sposato,unafigliaeunnipotino,abitaaBuggia-noedèinConsigliodal2008.Amalosport,praticailtenniseilciclismoesiimpegnainprimapersonanellapromozionediat-tivitàculturaliall’internodell’associazione“BuggianoCastello”.

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L’Assemblea cheha sancito l’unità

Per la prima volta insieme i Soci di Bientina e Valdinievole, numerosi i partecipanti e i votanti a suggello di una fusione ormai interiorizzata

Si erano già conosciuti e incontrati i Soci del Credito Valdinievole. In viaggio, in un museo, durante feste ed eventi, in occa-

sione di una delle svariate iniziative che la Ban-ca, tramite l’Ufficio Soci, organizza e promuove costantemente. Si erano sfiorati anche prima della fusione, operativa dal 23 aprile 2010, per-ché le loro due realtà bancarie si assomigliavano moltissimo. Stessa storia, ultracinquantennale, stesso anno di nascita, il 1957, stesso slancio e impegno dei Soci fondatori, stessi valori, stesso amore per le loro Banchine locali e stessa conce-zione della cooperazione. Ma l’Assemblea del 14 maggio scorso, svolta-si al Palacongressi di Montecatini Terme, è stata particolarmente significativa perché, per la pri-ma volta, i Soci della zona di competenza dell’ex Banca di Bientina vi hanno partecipato insieme a quelli della zona dell’ex Credito Cooperativo Val-dinievole. E sono stati davvero numerosi (566 i

votanti), un importante segno di attaccamento, un abbraccio che ha riempito tutti di soddisfazio-ne dopo amarezze e difficoltà ormai tramontate. Di colpo si son dissolti, definitivamente, riferi-menti al passato, se non positivi e costruttivi, campanilismi e distinzioni. Il presidente uscente, Valentino Pieri, e il vicepresidente Giuseppe Bri-ni, rappresentanti dell’identità dei due territori, hanno voluto sottolinearlo: “Quest’Assemblea rilancia la grande prospettiva di un futuro insie-me, da vivere senza differenziazioni, con spirito di concordia”. Il punto di partenza giusto per fronteggiare uno scenario economico ancora pesante. Sicuramen-te le prospettive, in chiusura di 2010 e in questa prima parte del 2011, sono migliorate. Nono-stante l’indicatore relativo all’occupazione resti negativo, infatti, si registrano ulteriori segnali di attenuazione della caduta. Questo significa che gli imprenditori del nostro territorio, hanno sa-

L’avvocato Simone Pistelli ha portato il saluto della Federazione Toscana delle Banche di Cre-dito Cooperativo ai Soci e ha tracciato un qua-dro regionale della situazione delle BCC

puto guardare avanti, oltre gli ostacoli, inter-pretando bene il loro ruolo di innovatori della società. Un altro aspetto positivo, forse il più chiaro segno del fatto che una ripresa è tuttora complicata, ma in atto. Una fase estremamente delica-ta, caratterizzata da una recente crescita dell’export e da un ri-sveglio, seppur lento e ancora disomogeneo. Una congiuntura in cui la presenza di un Istituto che sa stare vicino alle persone e alle im-prese, attivo e attento come il Credito Valdinievo-le fa decisamente la differenza, sul territorio. La fusione ha soltanto rafforzato questa azione

e questa vocazione, declinandole su un territorio ampio, va-riegato e vivace in cui i fermenti produttivi sono innumerevoli.L’accostarsi di due Banche e delle loro strutture, di un background umano, economico, profes-sionale e produttivo, ricco e complesso da entrambe le parti, in parte diverso, non è stato semplice, ha richiesto lo sforzo di tutti. Ma le sfide

moltiplicano le opportunità così il traguardo non solo è arrivato, ma i risultati annunciati in Assemblea certificano una crescita ben oltre le aspettative. La Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme è nata poco più di un anno fa, ma è già una realtà consolidata. Una delle Banche più importanti della Toscana, ma davve-ro locale, questa è la sua forza peculiare. Per-ché sa espandersi non perdendo il filo robusto e diretto delle origini e tenendo lo sguardo fisso sulle comunità di riferimento.

Florio Faccendi èil nuovo presidentedella Federazione Toscana

È stato eletto il 31 maggio scorso, du-rante la riunione del Consiglio d’Ammi-nistrazione della Federazione Toscana

delle Banche di Credito Cooperativo, compo-

sto dai presidenti delle trenta BCC associate. Florio Faccendi, 57 anni, ingegnere, attuale presidente della Banca CRAS Chianciano Terme - Costa Etrusca – Sovicille, succede a Giorgio Cle-menti, che è stato alla guida della Federazione per sedici anni.Dopo la nomina Faccendi, già vicepresidente vi-cario di FTBCC, a nome di tutto il Cda, ha ringra-ziato il predecessore Clementi per l’importante lavoro svolto e ha assicurato che il Credito Coo-perativo proseguirà, in una fase particolarmente delicata per tutti gli operatori economici locali, il suo impegno per i nostri territori. “Gli importan-ti risultati conseguiti e l’apprezzamento ricevuto da Soci e clienti in questi anni – ha sottolinea-to Faccendi – responsabilizzano ancora di più le nostre BCC e le stimolano a continuare su que-sta strada, impegnandosi ogni giorno a fianco di tante famiglie e piccole imprese delle nostre comunità locali”.

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Una Banca in crescita,non solo per la fusione

Il direttore generale Leonardo Quiriconi illustra numeri e datidi un Istituto in continua espansione nonostante la crisi generale

che ha nomi e volti di donne e uomini che abita-no nello stesso territorio dei clienti e dei Soci che vedono ogni giorno. Un’economia e una finanza etiche, non fatte di carta, ma di strette di mano, incontri e fiducia reciproca”. La Banca di Credi-to Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina, quindi, intende assolvere in pieno alla funzione sociale che tutti gli Istituti di credito, in primis quelli locali, dovrebbero avere: finanziare sogni e ambizioni, famiglie e imprese e così far cresce-re le comunità, il Paese. Ma mentre la maggior parte delle banche risponde a questa chiamata sociale, delicatissima, trattando solo con sog-getti, persone e imprese “sicuri” e in tempi di benessere, il Credito Valdinievole, lo fa anche

“anticiclicamente”, in periodi di grande crisi e in direzione di soggetti che avrebbero difficol-tà in altre realtà del credito. “Certamente, non dimentichiamo che la dinamica di mercato è in primo luogo un’azione cooperativa orientata a creare un mutuo vantaggio _ afferma il direttore _ per i soggetti coinvolti. Quando funziona, fun-ziona molto bene anche per la società. Dunque la nostra Banca, insieme ai suoi Soci e clienti, è uno dei motori che sta facendo ripartire questo mercato dilaniato”.

Un anno difficile il 2010, la gestione com-missariale della Banca di Bientina – Cre-dito Cooperativo ha ridotto ai minimi

termini l’impronta del Credito Valdinievole sul bilancio. E la crisi ha continuato a mostrare la sua faccia peggiore e a incidere su tutti gli in-dicatori. “Ma la nostra Banca, in controtendenza, è cre-sciuta ed è ancora più solida _ dice il direttore generale, Leonardo Quiriconi _ e non solo in se-guito alla fusione. I dati e i numeri del bilancio d’esercizio (disponibile per la consultazione sul sito www.creditovaldinievole.it, ndr) lo confer-mano, oltre ogni attesa”. “In questo anno, inol-tre _ spiega il direttore _ abbiamo investito in iniziative che cementassero l’integrazione fra i

dipendenti e la base sociale e che potenziassero, anche in ottica futura la nostra crescita. All’in-terno della Banca _ continua Quiriconi _ pro-muovendo circa 13.000 ore di formazione, fuori dalla Banca sostenendo e organizzando eventi sia per rafforzare la nostra presenza sul territo-rio sia per stimolare l’incontro fra i Soci, ormai quasi tremila”. Lo spirito di squadra e il senso di appartenenza sono le parole d’ordine, all’interno del Credito Valdinievole, ormai lo sappiamo. Così come il pensare positivo, caposaldo anche strategico della filosofia aziendale: “La nostra è un’azien-da-banca sana e impegnata da sempre a difen-dere l’economia reale, quella cucita a mano sulle esigenze della persona _ dice il direttore _ quella

I numeri dello sviluppoRaccolta direttada 375,4 milioni a 611,1 milioni

Raccolta indirettada 72,1 milioni a 131,5 milioni

Impieghida 314,2 milioni a 536,2 milioni

Patrimonio netto58.563.863

Patrimonio di Vigilanzada 50.213.636 a 63.528.436

Utile di periodo

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Un volume carico di si-gnificati, testimone del tempo trascorso, sug-

gello dei traguardi raggiunti, ponte fra due realtà e segno di un progetto condiviso. “Il futu-ro attraverso la storia. Credito Valdinievole, le origini di una tradizione” è una bellissima pubblicazione che la storia, oltre a rac-contarla, la fa. Consegnato ai Soci nel corso dell’Assemblea del 14 maggio, il volume è uno scrigno di oltre due-cento pagine da cui scivolano fotografie, cammei, interviste, aneddoti, documenti, materiali e sottoli-neature storiche appassionanti. Non solo il ritratto del Credito Valdinievole, nel suo cammino da Cassa Artigiana a una delle realtà bancarie più importan-ti della Toscana, ma la raffigurazione, puntuale e peculiare della storia di Montecatini e della Val-dinievole, arricchita da flash su eventi nazionali e internazionali utili per contestualizzare. Lo stile del volume è un perfetto compendio di narrazio-ne e cronaca, essendo stato scritto da due autori e saggisti d’eccezione, lo storico Roberto Pinochi

e il giornalista Mauro Lubrani, e curato da Federica Pinochi. “Il ritmo del testo, che alterna mo-menti di resoconto a spaccati di costume, squarci di passato a lampi di presente è trascinante e rende il libro un documento

speciale, da accogliere e custodire nella propria bi-blioteca personale. Dalla nascita della Banca, incastonata in una città in piena ripresa economica, dopo la guerra, e meta privilegiata di artisti e star di fama internazionale, il libro inizia un itinerario interessante e avvincente che intreccia la storia dell’Istituto, dei suoi succes-si e delle persone che l’hanno permesso, a quella del territorio, punto di riferimento irrinunciabile. Un viaggio che ricorda quello fatto dalla Banca di Bientina, nata nello stesso anno, il 1957, anch’esso raccontato in un libro, pubblicato proprio in occa-sione del cinquantenario. La pubblicazione culmina in una rassegna di inter-viste ad alcuni degli uomini che hanno impresso una svolta all’interno dell’Istituto. Gherardo Pucci-ni, il primo impiegato e una delle memorie storiche

Il futuroattraverso la storia.Credito Valdinievole, le origini di una tradizione

Di Mauro Lubrani e Roberto Pinochi, a cura di Federica Pinochi.

Mauro Lubrani (secondo da sinistra nella foto), laureato in materie letterarie all’Università di Firenze con una tesi su Alberto Chiappelli e la nascita del movimento cattolico a Pi-stoia, è giornalista professionista e lavora a La Nazione da oltre trent’anni. Ha collaborato a lungo con Rai e Ansa. E’ autore dei libri Album di Pistoia e Montecatini (1992) e 50 anni di Rotary a Pistoia (2001). Ha iniziato quasi per caso a occuparsi di biografie di musicisti e per Polistampa ha pub-blicato Giuseppe Verdi a Montecatini (1981 e 2001 edizione ampliata), Giacomo Puccini luoghi e sentimenti (2004 e 2007 edizione ampliata), Ruggero Leoncavallo, i successi, i sogni

e le delusioni (2007). Infine, nel 2008 ha scritto Puccini e le donne – La famiglia, gli amori, la musica. Quest’ultimo volu-me, dedicato all’universo femminile del grande compositore lucchese, è distribuito anche in America.Roberto Pinochi (terzo da destra nella foto) dopo gli studi e la laurea in giurisprudenza, nel 1980 inizia a lavorare per il Comune di Montecatini Terme, dove ricopre il ruolo di re-sponsabile dell’ufficio servizi demografici fino al 2008. Da sempre l’accompagnano l’amore per la città e per la storia, sentimenti che si fondono e si alimentano a vicenda e che lo portano nel tempo ad approfondire numerose ricerche sto-riche su Montecatini e l’intera Valdinievole. In molti casi ha raccolto i suoi appassionati studi in libri come L’assedio di Montecatini; I bagni di Montecatini nell’Ottocento; I Monaci della Badia Fiorentina ai Bagni di Montecatini; Pieve a Nievo-le: note e appunti per una storia della comunità dal sec. XVII all’autonomia del 1905; Gli statuti della comunità di Monte-catini Valdinievole del 3 settembre 1559.Il lavoro di Lubrani e Pinochi è stato ottimamente completato da Federica Pinochi (nella foto). La curatrice, titolare di una società di Montecatini Terme che si occupa di comunicazione e pubblicità, ha seguito l’intero progetto editoriale.

della Banca; Luigi di Grazia e Alessandro Giannessi Giorgetti, due dei Soci fondatori; Ermanno Buo-naguidi, il direttore della definitiva affermazione; Giorgio Giorgetti, il Maestro della Banda musicale. Fino a tre figure di spicco attuali: Valentino Pieri, presidente uscente, Leonardo Quiriconi, il direttore che ha guidato la crescita esponenziale dell’Istituto e Alessandro Belloni, il neo-presidente. Oltre ad avere un grande valore intrinseco, lettera-rio e storico, il volume assolve sicuramente un’al-tra, fondamentale, funzione. Quella di sigillo a un percorso di avvicinamento cominciato un anno fa, come scrivono, nella prefazione, Pieri e Quiriconi:

“Grazie a questo volume possiamo presentare oltre cinquant’anni di storia a tutti coloro che conosco-no il Credito Valdinievole solo dalla fusione. Allo stesso tempo vogliamo celebrare chi ha creduto in questo Istituto da sempre e col proprio impegno, i sogni e tanta caparbietà, in solo mezzo secolo, ha contribuito a creare i numeri e le caratteristiche per rendere possibile un processo così complesso come la creazione della Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina. La storia _ concludo-no _ si ferma ad aprile 2010, da lì si aprono le porte sul futuro, insieme”.

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Il presidente uscente della Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bienti-na, Valentino Pieri, confermato nel Cda come

consigliere, è diventato da poco il presidente della Fondazione, costituita il 28 marzo 2011.Un incarico prestigioso e delicato, un riconosci-mento al suo impegno verso la città declinato su molti fronti, da anni. “Da tempo _ afferma Pieri _ volevamo fare qualcosa di importante per la co-munità di cui la Banca è espressione e attraverso la Fondazione potremmo farlo. Si aprono adesso prospettive stimolanti per tutti i cittadini del no-stro vasto territorio di competenza”. La Fondazione, in attesa del riconoscimento giuri-dico della Regione Toscana, persegue, infatti, sco-pi di utilità sociale, culturale e ricreativa verso tut-te le persone che vivono e operano nelle Province di Pistoia, Pisa, Lucca, Livorno e Firenze, nonché di promozione dello sviluppo sociale nell’ambito dei settori in cui opera il Credito Valdinievole. Po-trà, dunque, promuovere e sostenere ogni tipo di evento, attività e pubblicazione in questi ambiti, sempre nel rispetto dello Statuto e della propria vocazione.“Uno degli ambiti in cui la Fondazione opererà _

rivela il presidente _ riguarderà la rivalorizzazione dell’Accademia d’arte Scalabrino di Montecatini e del suo ingente patrimonio artistico e culturale. Recentemente l’assemblea dei soci della Scalabri-no ha deliberato, all’unanimità, la donazione mo-dale dell’immobile alla Banca e dell’intero corpus di opere alla Fondazione (alcune sculture sono già state collocate nella piazza della sede della Banca, come ci spiega l’architetto Oreste Ruggiero nelle pagine seguenti, ndr). Attualmente l’operazione è al vaglio della Sovrintendenza e del Ministero dei Beni culturali e delle Belle Arti”.La Fondazione rappresenta una diretta emana-zione del Credito Valdinievole e a garanzia di questo legame e della continuità, la Banca, in qualità di Ente fondatore, ha nominato, un Con-siglio Direttivo composto, oltreché dal presiden-te Pieri, da Leonardo Quiriconi, vicepresidente (e direttore generale dell’Istituto), da Mario Montorzi (avvocato di Pontedera), Alessandro Sartoni (imprenditore di Montecatini Terme) e Rossana Parlanti (avvocato di Montecatini Ter-me). Contestualmente la Banca ha nominato, come da Statuto, il Collegio dei Revisori, nelle persone di Massimo Fanucci, scelto come presi-

Da anni volevamo farequalcosa di importanteper la città e il territorioValentino Pieri, al vertice della neonata FondazioneCredito Valdinievole, ne illustra gli scopi e l’importanza per la comunità

dente, di Fabrizio Pieri e di Barbara Bochi.“Sono certo che questa Fondazione _ conclude Pieri _ farà grandi cose per le nostre comunità. Il suo raggio d’azione è molto ampio e queste zone sono feconde di storia, solidarietà, ricerca, arte, cultura, sport. Troveremo sicuramente il terreno ideale per seminare iniziative ed eventi di notevole valore e di richiamo per tutti i cittadini delle cin-que Province in cui si irradia il nostro territorio di competenza”.

L’AccademiaScalabrino

Arte che deve tornarea incantare

Villa delle Ortensie, in via Diaz, sede dell’Acca-demia Scalabrino dal 1972, esercita da sempre non solo sugli abitanti di Montecatini, ma su tutti coloro che amano la cultura e la storia delle bellezza, un’intensa attrattiva. Passare lì davan-ti, respirare quell’atmosfera inquieta e sugge-stiva, intuire le forme e i colori delle opere che abitarono quelle stanze e immaginare tutta la vita che potrebbe avere quell’arte, ora costret-ta a non raccontare e a restare muta testimone del tempo, è un colpo al cuore. Sembra quasi che ci sia musica, nel parco abbandonato, quasi come se il pianoforte di Verdi serbasse note sue e gli spartiti fossero sonori. Un richiamo, un’eco che non è sfuggita al Credito Valdinievole. La volontà è quella di restituire questo grande pa-trimonio, sottratto alla sua funzione pubblica e universale di modello culturale e di ispirazione, all’ammirazione di tutti.Finalmente, dopo anni di difficoltà, la Banca ha iniziato a scrivere il futuro dell’Accademia, con la seria intenzione di restituirle, attraverso la Fondazione, il suo naturale splendore. Il Museo nacque nel 1963 da un’idea del fonda-tore dell’Accademia Scalabrino, Dino (primo da sinistra nella foto), per accogliere opere d’arte offerte a titolo gratuito, come omaggio o dona-zione, da collezionisti, artisti, visitatori e galleri-sti, di passaggio a Montecatini Terme. Si tratta,

infatti, di una collezione creata sulla base di una sorta di “mecenatismo alla rovescia”, un’affa-scinante peculiarità. Negli anni Sessanta la città ha vissuto il suo periodo di massimo splendore. Il jet-set mondiale, numerosi artisti, personaggi famosi, principi, politici, divi di Hollywood pas-savano da questo crocevia di benessere e si fer-mavano a godere dei benefici delle Terme. Un ruolo fondamentale, in questa continua prome-nade di celebrità e talenti, lo ebbe proprio Dino, uomo-simbolo della brillante Montecatini di quegli anni, nella sua doppia veste di direttore sanitario delle terme e dell’Azienda autonoma di cura e soggiorno. Oltre a rendere nota la cit-tà nel mondo, coi suoi importanti lavori di me-dicina e idrologia (con particolare riguardo alle applicazioni terapeutiche delle acque termali), quest’uomo instancabile e dalla mente ecletti-ca, nutriva una profonda passione per l’arte. Per questo e come riconoscimento delle sue capaci-tà e del suo impegno, gli è stata intitolata l’Ac-cademia, nel giugno del 1974, circa due mesi dopo la sua scomparsa.

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È piacevole quando, partendo come si usa dire “da lontano”, o comun-que da motivazioni non legate al luogo, si finisce per essere ricon-dotti al proprio territorio e a quelle

che si definiscono per legame, e non per mera nostalgia: origini. E’ il percorso che mi ha portato a questa occasione di collaborazione con il Credi-to Valdinievole.L’occasione è scaturita da una visita, motivata come premesso da argomenti non legati al no-stro territorio, allo spazio dove raccolgo i miei lavori di arte e art design, da parte dell’allora pre-sidente dell’Istituto, Valentino Pieri e del direttore generale Leonardo Quiriconi.Dopo la visita e l’illustrazione delle opere, la do-manda fu: ci dà una mano per la sistemazione di alcune opere in bronzo provenienti dall’Accade-mia Scalabrino nella piazzetta della nuova sede?La risposta non poteva essere che affermativa, sia per poter operare in uno spazio definito “piazza”

e quindi aperta alla gente, entità fisica particolar-mente rara nella nostra città termale che è dota-ta, ahimè, solo di slarghi e crocevia; sia per po-ter rendere omaggio ad opere che, nel giardino dell’Accademia, non trovano ormai la massima visibilità ed espressività.Sapevo già, dentro di me, che non mi sarei limi-tato ad una semplice disposizione delle opere che mi vennero successivamente elencate: l’ Ospite e amico di Montecatini, l’editore Cino del Duca, di Gualberto Rocchi su calco di Duprè, la Morte di Ofelia di Alimondo Ciampi, l’Elica di Mauro Stac-cioli, Le Amiche di Ciampi.L’idea nacque immediatamente dalla presenza nella piazzetta del Credito Valdinievole di cinque fontane d’acqua, l’elemento simbolo della città termale. Le sculture avrebbero dovuto fare parte di quella composizione e di quell’elemento (ac-qua) come se si fossero mosse (in un atto libe-ratorio) dal loro piedistallo, idealmente costitui-to dalle vasche di forma geometrica, per essere

avvolte dagli zampilli, amplificati, trascinati da quella ideale e libera fuga; per appropriarsi quin-di dello spazio della piazza.Questa idea ha dato forma a basamenti di acciaio dai quali “sgorgano” lame, di acciaio lucido e sa-tinato, evocative degli zampilli; che non tolgono valore alle opere bronzee, ma ne incorniciano la sagoma come una sorta di fondale scenico.La volontà di non prendere il sopravvento sul-le opere stesse, ma di cogliere l’occasione per evocare l’elemento primario della città termale, l’acqua, sia pure attraverso l’acciaio (che ne ri-propone comunque i riflessi e la lucentezza sotto la luce), mi ha indotto a recepire, con gioia ed emozione, la proposta di Pieri, circa lo sviluppo di un tema che coinvolgesse anche le altre vasche. Si è venuta così a creare una sorta di installazione d’arte che esalta l’essenza della città termale per accogliere, al tempo stesso, l’arte dell’opera di al-tri autori legati alla città termale e farne godere la bellezza delle loro realizzazioni dal pubblico.Ed è stato così, in una sorta di appassionato in-contro confronto che, la piccola ipotesi di consu-lenza, ha dato origine allo sviluppo di un tema che si basa su tre argomenti fondanti, ma che apre la strada, grazie all’apertura culturale ed all’entusiasmo dei dirigenti della banca, a tanti altri temi aperti alla città e ad altrettanti soggetti.Quali sono i tre temi? Del primo ne è stato dato accenno ed è la siste-mazione della piazzetta che accoglie le quattro opere provenienti dall’Accademia Dino Scala-brino, che hanno, casualmente un forte valore simbolico.La presenza dell’Ospite amico di Montecatini, di Cino del Duca, ci riporta ad un legame di quel personaggio che volle quella scultura per rimane-re idealmente per sempre unito alla nostra città. Questo deve essere di augurio e testimonianza del legame che l’ospite deve poter trovare con questo (non stabilimento, non albergo, non luo-go…) ma “ambiente” unico.L’opera Morte di Ofelia (nella foto) dal dramma Shakespeariano, che muore nell’elemento acqua ma da essa idealmente rinasce come volontà e identità femminile.L’Elica che evoca il senso ascendente, si torce su

se stessa, ma si eleva verso l’alto… quale augurio migliore per andare oltre?La seconda opportunità è data dalla collocazione nel foyer della sala conferenze di una mia opera realizzata, anche grazie all’intervento determi-nante di Simone Galligani al quale intendo rico-noscere tale merito, in occasione di una mostra alle Terme Tamerici.Quest’opera il cui titolo è Montecatini Terme Grande Opera, evocando nel titolo più le ca-ratteristiche della città che non la dimensione e la qualità dell’opera stessa, è stata accolta dalla Banca e dalla sua dirigenza, in forma stabile e an-drà a salutare i partecipanti agli eventi che si ter-ranno nella prestigiosa sala convegni, pregevole per la sua dimensione e apparati tecnologici.L’opera rappresenta lo skyline di Montecatini Teme col suo profilo inconfondibile a sella, due grandi seni generosi da cui simbolicamente sca-turiscono le acque e gli edifici termali più rappre-sentativi della città.Vi campeggia la scritta di Leonardo da Vinci quando ritrasse la Vadinievole il 5 agosto 1473 (a mio avviso anche le Terme e Montecatini Alto con le sue sette torri) e scrisse sul suo disegno, oggi al Gabinetto dei disegni agli Uffizi, io Morando d’Antonio sono contento.Una contentezza che nessuno storico d’arte può spiegare se non attraverso ipotesi e congetture, la mia è che questa contentezza possa scaturire dalla vista di questo territorio della Valdinievole, una sorta di ombelico del mondo dove l’uomo possa capire e riscoprire il senso della vita e il rap-porto con la natura.La terza opportunità è soprattutto una coinciden-za; si tratta dell’ultimazione e la prossima pubbli-cazione di un mio romanzo che non si ambienta, come altri già editi, lontano dai nostri luoghi. Il protagonista, partendo dalla città termale attra-verso la valle del Nievole fino a Pistoia e ideal-mente fino a Santiago di Compostela, percorrerà, forse senza farlo fisicamente un tragitto dell’ani-ma o di più anime che albergano in conflitto dentro l’uomo. Sarà il nostro territorio a favorire questo percorso.

Oreste Ruggiero

La Piazza della Sede del Credito Valdinievole si ammanta di arte

Parla Oreste Ruggiero, l’architetto che sta curando il progetto

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Il Credito Valdinievole ha sempre messo il clien-te al centro. Ma adesso questa filosofia diven-ta, anche concretamente e ufficialmente, il solo modo di lavorare in Banca, l’unico stile nel rap-porto con i clienti. Entra nel vivo, infatti, il Progetto Galileo il cui obiettivo principale è la ristrutturazione com-merciale delle Filiali. Una vera rivoluzione perché il programma coinvolge i dipendenti della Banca sotto ogni punto di vista, non solo quello della

formazione professionale, ma scava più in pro-fondità, mirando ad attivare in loro tutte quelle risorse e capacità umane che rendono autenti-che e feconde le relazioni con l’altro. Persone da una parte insomma, i clienti (sia privati che imprese) e persone dall’altra, gli operatori della Banca, in grado, amalgamando sensibilità perso-nale, competenza, preparazione e corroborando queste qualità con una robusta conoscenza e un buon scambio, di sintonizzarsi su chi hanno da-

vanti e sulle sue esigenze. Per il Credito Valdinievole, lo abbiamo capito, è un grosso cambiamento e un cospicuo investimento, in termini di tempo, dena-ro e partecipazione. Nello scorso numero di Salve ab-biamo spiegato il Progetto Galileo per sommi capi. Adesso vogliamo cercare di capire, cosa cambia, in pa-role povere, per i Soci e per i clienti. Lo abbiamo chiesto a Daniele Santi, responsabile dell’Area Mercato, e a Sergio Miele, responsabile del set-tore marketing, condensiamo le loro risposte in punti salienti.

Interlocutore dedicato Ogni persona avrà un punto di riferimento nella sua Filiale, saprà a chi rivolgersi e potrà conta-re su un consulente dedicato che la seguirà a 360 gradi. I consulenti conosceranno, quindi, perfettamente la situazione del cliente, le sue necessità, le sue attività, gli eventuali progetti. La relazione si fortificherà in virtù del dialogo e della conoscenza reciproca e sarà più profonda rispetto a prima, data l’esclusività del rappor-to. In caso di ferie o di temporanea assenza del consulente, il cliente e il Socio saranno, comun-que, seguiti e non saranno mai lasciati soli con le loro richieste. Un’altra delle caratteristiche del Progetto è, infatti, lo svolgimento flessibile del lavoro: ogni operatore potrà essere chiamato a ricoprire più ruoli, fermo restando il contenuto esclusivo del proprio ruolo. Un’ulteriore declina-zione del rapporto speciale che il Credito Val-dinievole intende instaurare con i clienti e un ulteriore modo di far crescere la professionalità delle risorse.

La Banca che si muoveNel caso di imprenditori o di professionisti, il consulente sarà presente concretamente nel-la loro vita professionale. Egli andrà a visitare l’azienda e a conoscere il loro luogo di lavoro,

per rendersi conto diret-tamente del contesto pro-duttivo e territoriale in cui agiscono.Nel caso di privati, il consu-lente non aspetterà che te-lefonino, chiedano e solle-citino, ma offrirà loro solu-zioni e offerte vantaggiose in anteprima, gli ricorderà scadenze, gli presenterà prodotti nuovi, di loro par-

ticolare interesse, che l’Istituto sta per lanciare etc...Una Banca che si muove, insomma, in di-rezione del cliente e incontro alle sue esigenze.

Più professionalità Dietro questo progetto e la sua benefica rivo-luzione organizzativa, c’è un attento disegno formativo della Banca che mira a migliorare la qualità del servizio offerto alla clientela svilup-pando la professionalità delle risorse. Stanno proseguendo, infatti, i corsi di formazione or-ganizzati dal Credito Valdinievole come spiega a pagina 23 il responsabile delle risorse umane Giovanni Gori.

Un nuovo modo di lavorare:Una Banca come il Credito Valdinievole, vera-mente locale, permette non solo di stare a con-tatto con le persone, ma di conoscerle. E’ questo il motore e, al contempo, la destinazione, del Progetto Galileo. “Nel corso della giornata ab-biamo la fortuna di incontrare un vasta tipolo-gia di persone - dicono Miele e Santi - e questo è davvero gratificante”. “Attraverso il Progetto Galileo formalizziamo l’opportunità di trasfor-mare questa rete di relazioni in un arricchimen-to reciproco, - continuano - dando ai clienti e ai Soci ancora più ascolto e attenzione e a noi stes-si, all’intera struttura, la possibilità di crescere sia umanamente che professionalmente”.

Una vera svolta, tuttora in fieri, che sta coinvol-gendo la Banca a ogni livello e che la Banca vuo-le vivere non solo per voi, anche insieme a voi.

Il Progetto Galileocomincia a entrare nel vivo

Non è più solo il cliente che va in Banca,ma è la Banca che va dal cliente

“Dare fiducia è il cuore del

fare banca, soprattutto se

guidato da una concezione

dell’uomo e una visione

dell’economia ben precise.

La centralità della persona

presume un’antropologia.

L’impresa bancaria è uno

strumento al servizio dello

sviluppo integrale della

persona e della comunità”

(Sergio Gatti

direttore generale Federcasse)

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Intervistaa Galileo

Il Credito Valdinievole ha sempre prestato molta attenzione alla formazione delle proprie risorse, vedendola come la soddisfazione di una esigen-za per consentire a ciascuno di esprimere al me-glio il proprio ruolo. Il piano formativo è sempre preparato in relazione alla singola persona e sul-la base delle attività affidatele. E l’attenzione alla formazione non poteva, cer-to, venir meno con la fusione quando (oltre alla necessità di sviluppare e consolidare conoscenze tecnico specialistiche) è emersa anche l’esigen-za di portare avanti un progetto di integrazione tra due realtà che avevano una specifica iden-tità. Abbiamo, quindi, operato per tradurre in un’unica cultura aziendale sia l’approccio al la-voro in senso più generale sia il rapporto con il cliente in particolare.Infatti subito dopo la fusione abbiamo redatto un piano formativo (da svilupparsi nell’arco di dodici mesi) che coinvolgesse tutte le risorse presenti in azienda. Gli obiettivi del progetto sono stati:• integrare le due culture aziendali, valoriz-

zando il lavoro di squadra ed il senso di ap-partenenza;

• sviluppare il “modello organizzativo dei ge-stori” nella rete territoriale della zona che fa capo a Bientina e rafforzarlo in Valdinievole;

• sviluppare modelli gestionali condivisi;• omogeneizzare e standardizzare i processi di

lavoro e le prassi operative;• consolidare le competenze specialistiche del

personale, sulla base dei gap rilevati.Nella progettazione del piano sono state pertan-to ipotizzate iniziative appartenenti alle diverse aree sulla base degli obiettivi sopra individua-ti: area tecnico/specialistica, area commerciale, area di efficacia personale/comportamentale. Per la realizzazione del progetto (portato avanti in stretta collaborazione con il servizio forma-

zione della Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo) sono stati coinvolti sia do-centi esterni, segnalati dalla Federazione, sia do-centi interni, sulla base delle tematiche di volta in volta affrontate.Tutta la formazione viene realizzata utilizzando i locali allestiti ad hoc nella sede di Montecatini Terme. I corsi di contenuto esclusivamente tec-nico-specialistico, organizzati dalla Federazione Toscana nella sua sede di Bagno a Ripoli, hanno riguardato solo il personale degli uffici interni.Nel complesso sono state previste oltre 13.000 ore di formazione nell’arco dei dodici mesi di vi-genza del piano, ciò significa che, mediamente, oltre sei persone vengono quotidianamente im-pegnate in tale attività.

Giovanni Gori

“13.000 ore di formazione: più conoscenza per lavorare

meglio insieme”Giovanni Gori, responsabile dell’ufficio personale, illustra il piano

che coinvolge tutti i dipendenti della Banca

A cosa e chi ti rivolgi?“Allestrutture,aisistemiorganizzativi,aisistemiinforma-tici e soprattuttoalle risorseumane, ai dipendenti, allaBanca tutta. Quindi anche ai Soci, che ne sono i primiclienti”Quali sono i tuoi scopi principali?“Migliorarelaqualitàdelservizioallaclientelaesviluppa-relaprofessionalitàdellerisorsedellaBanca”Cos’è la gestione per portafoglio clienti?“Una soluzione chepermettedipassaredaunagestio-negeneralistaaunagestioneperpiccoligruppidiclientipreventivamente individuati, i portafogli appunto, chesarannoassegnatiaivarioperatori”E quali sono i vantaggi di questa soluzione?“Prima,piùomeno,tuttifacevanotutto.Questosistemaincentiveràunamaggiorepersonalizzazionedelrapporto:il cliente avrà un punto di riferimento fisso in Banca elaBancaavràcolclientequellarelazionechehasemprecercato e sui cui si fonda la sua cultura di mutualità ecooperazione”.Come vengono creati i portafogli?“LalorocomposizionevienefattainsiemealleFiliali,par-tendo dalla segmentazione della clientela in imprese eprivati.Quindiiportafoglivengonoassegnatiagliopera-toricheinizianosubitoadialogarecolcliente,quinascelarelazione,lapeculiaritàdelProgetto”.Quanti clienti confluiscono in ogni portafoglio?“In un portafoglio privati circa 180-200, in un portafo-glioimpresecirca220-250.Quandosicensisceunnuovoclientesiassegna,dasubito, inanagrafealgiustopor-tafoglio di riferimento per offrirgli immediatamente unserviziomigliore”.

Come vengono controllati e aggiornati i portafogli a livello centrale?“L’AreaMercatoharealizzatounostrumentocommercialecheconsenteunaprontaedefficacevisioned’insiemedeiportafogli di tutte le Filiali. Naturalmente questa rete èadisposizionesiadelle strutture centrali interessati chedelleFilialieconsentediverificarelacongruità,idettagliel’eventualerischiositàdeiportafogli”.Quali sono i principi e gli scopi della tua filosofia?“Voglio che sia realizzato un modello organizzativo ingrado di fornire: maggiore impronta commerciale dellastruttura,maggioreattenzioneallagestionedellerisorseumane,albilanciamentotraquesteultimeeilorocarichidi lavoroeallalorocrescitaprofessionale,maggioreef-ficienzadelfront officeedelback officeepiùequilibrionellagestionedegli affari. Inquest’ottica,neldipanarsidelProgetto,vieneattribuitounruolochiavealresponsa-bilediogniFiliale,vienecreatalafiguradelconsulente,specificopermercatodiriferimento(focalizzatosulleatti-vitàdivendita)evieneaffidatalastrutturadifront officeall’addettoclientipersnellirne leproceduree infondereancorpiùqualità.Ogniattività,naturalmente,dovràes-sereportataavantiinarmoniacongliindirizziconcordaticonlaDirezioneGenerale.Quanto è importante la comunicazione in tutto que-sto?“E’fondamentale.TuttiinBancadevonoessereperfetta-menteinformatisugliobiettiviesullestrategieaziendali,affinchéognunosiassumaleproprieresponsabilitàe,alcontempo, si senta stimolato e gratificato appieno nelcompimentodellesuemansioni.”

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Due accordi frutto di una forte identità di vedute e della ferma volontà di stare vicino agli impren-ditori del territorio, alle persone che dimostrano il coraggio dell’iniziativa pur navigando in una lunga congiuntura negativa.

La convenzione con la CNA Pisa è stata firma-ta nella sede di Pontedera dell’associazione, venerdì 11 marzo. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti, per la Banca, il responsabile dell’Area Mercato, Daniele Santi e i responsabili delle Filiali della zona (Altopascio, Bientina, Montacchiello, Montecalvoli, Pontedera e Navacchio) e per la CNA, il presidente, Andrea Zavanella, il direttore, Rolando Pampaloni e la re-sponsabile dell’Ufficio Credito, Chiara Di Sacco.

La convenzione con la CNA Pistoia, invece, è stata firmata mercoledì 23 marzo, nella sede del Credito Valdinievole, a Montecatini Terme. Erano presenti il direttore generale della Banca, Leonardo Quiriconi, il responsabile dell’Area Mercato, Santi, il responsabile dell’area impre-se, Stefano Giorgetti e, per l’associazione di ca-tegoria, il presidente, Aldo Piantini, il direttore generale, Sergio Giusti, il responsabile dell’area credito, Roberto Pellegrini e il presidente di area, Massimo Goti.

Entrambi gli accordi hanno ad oggetto un fi-nanziamento, dell’importo massimo di diecimila euro, rivolto alle imprese, artigiane e non, che si associano per la prima volta alla CNA. Per favo-

rire l’accesso al credito di questi soggetti, pro-muovendo una specifica azione promozionale nei loro confronti, detto finanziamento verrà concesso a condizioni molto agevolate (durata massima di 48 mesi, con un tasso zero per i pri-mi 12 mesi di preammortamento e un interes-se, per i mesi successivi, equiparato all’Euribor maggiorato di uno spread di 2,5 punti). Un finanziamento che costituisce una vera boc-cata di ossigeno, in tempi di stretta dell’accesso al credito, per le nuove imprese. “La benzina ini-ziale _ ha detto il direttore generale Quiriconi _ quella più preziosa perché consente di mettere in moto la macchina e di partire, di cominciare un percorso. Grazie a questa somma, infatti, si possono diluire le preoccupazioni, in una fase d’impresa, quella di avvio, in cui è necessario avere capitali a disposizione per lavorare serena-mente e costruire il futuro”.In occasione della firma di entrambe le conven-zioni, è stato più volte sottolineato come esse siano il simbolo e il risultato di un cammino che vede, da tempo, vicine la CNA e la Banca. Men-tre, nella zona di Pisa, questo accordo riaccende una collaborazione sopita nell’ultimo periodo (e ora rilanciata con ancora più convinzione e coin-volgimento) sul versante Pistoia esso rappresen-ta la formalizzazione di un legame che procede

da tempo, senza soluzione di continuità.Gli obiettivi, in due territori ora uniti dalla cer-niera Banca e invogliati e agevolati così ad espri-mere ancora più potenzialità, sono identici. Se le associazioni come la CNA, una vera Banca locale come il Credito Valdinievole e le piccole impre-se si tengono stretti, creano un circuito virtuoso in cui lo spirito d’iniziativa e il pensiero positivo vengono riconosciuti, supportati, incentivati, si possono affrontare anche gravi crisi come que-sta certi di poter contare sul domani. “E’ la differenza delle Banche piccole e attaccate al territorio, come la nostra _ ha spiegato Santi _ noi oltre a dirle le cose le facciamo e siamo premiati anche dai numeri, visto che nel 2010 i nostri impieghi sono aumentati del 7%. Quella della vicinanza reale è una formula vincente”.“E’ fondamentale _ ha concluso Quiriconi _ so-stenere le aziende sempre, garantire loro consu-lenza e appoggio ogni giorno, anche per capire le problematiche legate alla gestione del quoti-diano. Per questo il progetto della nostra Banca e quello di un’associazione come la CNA, sia nel territorio pisano che pistoiese, adesso per noi una cosa sola seppur nella loro ecletticità, sono così simili. Insieme possiamo davvero costruire qualcosa di importante”.

Accanto alla CNAper dare forza alle imprese

del territorioIl Credito Valdinievole firma convenzioni

con le associazioni di Pisa e Pistoia

Da sinistra verso destra Daniele Santi, Andrea Zavanella, Chiara Di Sacco e Rolando Pampaloni al momento della fir-ma della convenzione

Il direttore generale del Credi-to Valdinievole Leonardo Qui-riconi e il presidente della CNA - Pistoia Aldo Piantini, al mo-mento della firma dell’accordo

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La sua opera poetica è costi-tuita da un centinaio di poe-sie (ben accolte dal pubblico e dalla critica), che circolava-no affidate alla memoria o trascritte a mano e che pren-dono di mira la piccola e media provincia toscana con i suoi privilegi e le sue maga-gne. Esse sono animate da un pungente umorismo, ora giocoso ora malinconico, ed esprimono una satira davve-ro molto attuale.Fra le più note: “Lo Stivale” (allegoria dell’Italia e delle sue vicende storiche: «Io non son della solita vac-chetta,/né sono uno stival da contadino/.../ Dalla co-scia giù giù sino al tallone/sempre all’umido sto senza marcire/.../Chi m’ha vedu-to in piede a lui, mi dice/che lo Spagnolo mi portò malissimo/.../se volete ri-mettermi davvero,/fatemi, con prudenza e con amo-re,/tutto d’un pezzo e tutto d’un colore/.../Il guaio è che nessuno ha mai badato/per quale piede l’hanno fab-bricato!»); “Gli Umanitari” (satira diretta contro coloro che rinnegano la patria in nome dell’umanità: «.../Tu, gelosa ipocondria,/che m’in-chiodi a casa mia,/escimi dal fegato;/e tu pur chetati, o Musa,/che mi secchi colla scusa/dell’amor di patria./Son figliuol dell’universo,/e mi sembra tempo perso/scriver per l’Italia./...»); “Il Brindisi di Girella”, filastrocca esilarante dedicata all’opportunista per antonomasia (“Sbri-gliando a tavola/L’umor faceto,/Perde la bussola/E l’alfabeto;/E nel trincare/Cantando un brindisi,/Della sua cronaca/Particolare/Gli uscì di bocca/La filastrocca./...»); “Il Re Travicello” («Al Re Tra-vicello/piovuto ai ranocchi,/mi levo il cappello/e

piego i ginocchi;/.../Là là per la reggia/dal vento por-tato,/tentenna, galleggia,/e mai dello Stato/non pesca nel fondo:/che scienza di mondo!/che Re di cervello/è un Re Travicello!/.../Che po-polo ammodo,/che Principe sodo,/che santo modello/un Re Travicello!»); e “Il pa-pato di prete Pero” (in cui immagina un buon prete «lieto, semplice, alla mano» che diviene un pontefice in grado d’incarnare il perfetto ideale evangelico, ma che viene avvelenato con l’ar-senico dai potenti corrotti). Da rileggere anche “Sant’Ambrogio” («Vostra Eccellenza, che mi sta in cagnesco/per que’ pochi scherzucci di dozzina,/e mi gabella per anti-tedesco/perché metto le birbe alla berlina./...»), che mescola toni commossi con incisi di-vertenti e toni patriottici e include anche versi di nobi-le comprensione del nemico (ascoltando un inno tede-sco all’interno della Chiesa, Giusti afferma «.../Sentìa nell’inno la dolcezza amara/de’ canti uditi da fanciullo; il core/che da voce dome-stica gl’impara,/ce li ripete i giorni del dolore:/un pensier mesto della madre cara,/un desiderio di pace e di amo-re,/uno sgomento di lontano esilio,/che mi faceva andare in visibilio./.../e quest’odio, che mai non avvicina/il po-polo lombardo all’aleman-

no,/giova a chi regna dividendo, e teme/popoli avversi affratellati insieme./.../Qui, se non fuggo, abbraccio un caporale,/colla su’ brava mazza di nocciolo,/duro e piantato lì come un piolo.»

Un anticipo di primavera dedicato all’arte, alla poesia e alla letteratura e alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il 19 marzo i Soci del Credito Valdinievole hanno potuto ammirare Casa Giusti, a Monsummano Terme, grazie a una visita guidata gratuita or-ganizzata per loro dalla Banca. La bella villa in stile tardo-rococò, su due piani, dove lo scrittore è nato nel 1809, ha rivelato tutti i suoi tesori: arredi e oggetti d’epoca, sculture, dipinti e libri, oltre a un’ampia sezione documentaria in cui spiccano manoscritti inediti del poeta. Tra le opere esposte ha destato particolare in-teressante il ritratto di Giuseppe Giusti, ese-guito da Giuseppe Bezzuoli, pittore fiorentino sensibile e penetrante, abile nel restituire in-tensamente anche i tratti caratteriali.Al termine della visita i Soci hanno assistito a un concerto del Trio Psychè, un viaggio mu-sicale attraverso la canzone del Risorgimen-to italiano, dall’aria da camera alla canzone d’autore. La soprano Francesca Fedeli, la violi-sta Camilla Insom e la pianista Pamela Burrini hanno interpretato: Almen se non poss’io, di Vincenzo Bellini, L’invito, dalle Serate musicali, di Gioacchino Rossini, Deh pietoso o addolo-

rata, di Giuseppe Verdi, un pezzo per viola e piano di Francesco Paolo Tosti, Il bacio di Luigi Arditi, Non ti scordar di me di Ernesto De Cur-tis, Rondine al nido di Vincenzo De Crescenzo, Musica proibita di Stanislao Gastaldon, ‘O sole mio, di Eduardo Di Capua, Parlami d’amore Mariù, di Cesare Andrea Bixio, una trascrizione per viola e piano del Va Pensiero di Verdi, La canzone del Piave, di Giovanni Ermete Gaeta, Inno a Oberdan (anonimo), Mia sposa sarà la mia bandiera, di Augusto Rotoli, Inno di Ga-ribaldi, di Alessio Olivieri, La bella Gigogin, di Paolo Giorza. Il finale del concerto è stato emozionante: è stato sufficiente che scoccas-sero le prime note di Fratelli d’Italia perché tutto il pubblico si alzasse in piedi e intonasse le parole dell’inno insieme alla brava soprano. Per ricordare la giornata il Credito Valdinievole ha donato ai Soci un libro (realizzato proprio con il contributo della Banca) che raccoglie lettere familiari, edite e inedite, di Giusti. Un prezioso epistolario, arricchito da un nutrito apparato di note, che induce a rinnovare la riflessione sulla complessità della figura del poeta di Monsum-mano, permettendo di capirne meglio la perso-nalità.

Visita a Casa GiustiLa splendida dimora-museo ha aperto le porte

ai Soci del Credito Valdinievole

Le Banche locali senza

scopo di lucro hanno a cuore

l’identità e la cultura del

territorio. Possono restituire

alla finanza il fine del servizio

alla società. Mantenere

il denaro all’interno di

una comunità è un ruolo

importante. I soldi che noi

mettiamo in banca devono

essere utilizzati a livello

locale. Anche questo è un

modo con il quale le banche

locali possono contribuire a

rafforzare la cultura locale.

Che genera fiducia. E senza

fiducia non c’è mercato.

(Jeremy Rifkin)

GiuseppeGiusti

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E’ iniziata la XIV edizione del Festival Musicale di Montecatini Terme, una delle manifestazioni più importanti del panorama culturale toscano, che entusiasma appassionati di musica e melo-mani fin dal suo preludio. Estate, come la sta-gione calda e vitale in cui il sé trova la massima espressione e Regina come l’omonima sorgente termale, la più antica e nobile di Montecatini.La nascita di EstateRegina è radicata nella tradi-zione musicale di Montecatini e delle sue termeche, nel corso della storia, hanno ospitato artistieccezionali come Verdi, Rossini, Puccini, Leon-cavallo, Mascagni, Strauss, Toscanini, Caruso, D’Annunzio, Forzano, Chini e Boito. L’orchestradel Festival è composta integralmente da musi-cisti del Maggio Musicale Fiorentino.Il Credito Valdinievole, innamorato del suo ter-ritorio e delle sue notevoli espressioni di cultu-ra, offre, ancora una volta, ai suoi Soci biglietti omaggio e ai loro accompagnatori una riduzio-ne.“Abbiamo cercato da un lato il coinvolgimen-to di artisti che potessero esprimere un valore aggiunto in termini di prestigio e qualità _ ci dice Giovan Battista Varoli, direttore artistico del Cantiere Musicale di Toscana che organizza l’evento _ e che fossero capaci di qualificare il programma anche dal punto di vista della varie-tà e della specificità rispetto a contenuti classici e lirici usuali”.Il Festival, che si concluderà il prossimo 30 set-tembre, è stato battezzato da interpreti d’ecce-zione, come il tenore Luca Canonici e la soprano Dimitra Theodossiou.Di seguito il programma del Festival (consulta-bile anche su www.creditovaldinievole.it e su www.estateregina.it) che si svolgerà al Tettuccio di Montecatini, in via Verdi 71.

Prime note perEstateRegina 2011Il Credito Valdinievole incorona la stagione musicaledi Montecatini offrendo biglietti omaggio ai Soci

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TESI - GERI IN DUOVENERDì 26 AGOSTO

FESTIVAL IN LINkRiccardoTesi organetto diatonicoMaurizioGeri chitarraacustica,voce

ConcertoacuradiSENTIERIACUSTICIinseritonelprogettoPistoiaFestivalinLink

GIOCHI D’ACQUAVENERDì 2 SETTEMBRE

JacopoSalvatori pianoforteMusichediFranzLiszteClaudeDebussy

FESTIVAL PUCCINIVENERDì 9 SETTEMBRE

OMAGGIO A PUCCINI E FORzANOArtistidelFestivalPuccinidiTorredelLagoCelebriariedalTritticodiGiacomoPuccini:GianniSchicchi*,SuorAngelica*,IlTabarro

*nell’anniversariodellascomparsadiGioacchinoForzano,librettistadelleoperediGiacomoPuccini

FESTIVAL PUCCINIVENERDì 16 SETTEMBRE

OMAGGIO A PUCCINI E FORzANOTermeTettuccio

ArtistidelFestivalPuccinidiTorredelLagoCelebriariedaoperediGiacomoPuccini

PIANO SOLOVENERDì 23 SETTEMBRE

CLASSICA VIVA Concerto del vincitore del 1° Concorso PianisticoInternazionale“LucianoLuciani”

SHAKESPEARE IN LOVEVENERDì 30 SETTEMBRE

TEATRO & MUSICA ValentinaColadonato sopranoFilippoBettoschi baritonoClaudioProietti pianoforteLorenzoMucci vocerecitanteMusichediMarioCastelnuovo-TedescoSonettidiWilliamShakespeare

OTTONI ALL’ OPERAVENERDì 17 GIUGNO

VERDI A MONTECATINI OTTONI DELL’ORCHESTRA REGIONALE TOSCANA E

DELL’ORCHESTRA DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINOFilippoD’Asta,AndreaDell’IraDonatoDeSena,LucaPieraccini trombeAndreaD’Amico,AntonioSicoli tromboniAndreaAlbori,PaoloFaggi corniRiccardoTarlini tubaRobertoBichi percussioniCommentisumusicaestoriadelrisorgimento SaraMatteucciArrangiamenti DonatoDeSenaMusichediGiuseppeVerdi,GiacomoPuccini, PietroMascagni,RuggeroLeoncavallo,ArrigoBoito

OMAGGIO AL BRASILEVENERDì 24 GIUGNO

LA VITA è L’ARTE DELL’INCONTROORCHESTRAREGINA

RobertoMolinelli direttoreSusannaBertuccioli arpaYehezkelYerushalmi violinosolistaMarcoZannoni vocerecitanteMusichediAntonioVivaldi,BenedettoMarcello,NinoRota,OttorinoRespighi,RobertoMolinelliTestipoeticidiViniciusdeMoraes

FESTIVAL PUCCINIVENERDì 1 LUGLIO

PUCCINI A MONTECATINIArtistidelFestivalPuccinidiTorredelLagoCelebriariedaoperediGiacomoPucciniAntoniaCifrone sopranoCristianoOlivieri tenoreSergioBologna baritonoChiaraMariani pianista

BEATLES IN JAZZGIOVEDì 7 LUGLIOFESTIVAL IN LINk

ABBEy ROAD DIxIE BAND ovvero‘Whydon’twedoitintheroad?’

MicheleMakarovic trombaSilvioBernardi tromboneKlausLessmann clarinettoAndreaLupi banjoMirkoSonettituba

VIVA BEETHOVENVENERDì 15 LUGLIO

CLASSICA VIVA YehezkelYerushalmi violinoFrancoMaggioOrmezowsky violoncelloDanielLevi pianoforte

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Il Credito Valdinievole riserva ai suoi Soci biglietti omaggio, fino a esaurimento, per la splendida mostra organizzata dal Comune di Montecatini Terme e dalle Ter-me di Montecatini Spa, in collaborazione

con la Galleria degli Uffizi. La rassegna, allestita nel polo espositivo delle Terme Tamerici, è stata inaugurata il 16 aprile scorso e chiuderà i bat-tenti il 16 luglio (orario 10-16, tutti i giorni tran-ne il lunedì). La curatrice, Francesca De Luca, è la direttrice del Dipartimento per l’arte del Cinque-cento e Seicento della storica Galleria fiorentina, scrigno di alcune delle più belle e celebri opere d’arte del mondo.Nella mostra sono confluite oltre settanta tele, tut-te in collezione agli Uffizi, raffiguranti personaggi che hanno fatto la storia: santi, poeti e navigatori, come recita il titolo stesso dell’esposizione, e anche re, imperatori, condottie-ri e uomini d’arme, Papi, umanisti e Signori. Le ope-re sono state prodotte da Cristofano dell’Altissimo per Cosimo I, come com-pletamento del superbo progetto della Sala del Mappamondo a Palazzo Vecchio. Realizzate fra il 1552 e il 1568, le opere ritraggono uomini, soprat-tutto, e donne che rappre-sentavano, in base alle conoscenze dell’epoca, i potenti della terra. Da sottolineare il fatto che il prezioso itinerario artistico è stato accolto da locali, quelli del Polo espositivo delle Terme Tamerici, che presentano un corpus di bellissime maioliche policrome di Galileo Chini e che sono incastonati in un parco ricco di storia. Arte nell’arte, insomma, per sug-gellare una vocazione e un progetto già conso-lidato del Comune e delle Terme di Montecatini che, da anni, offrono proposte culturali vera-mente irresistibili. Il Credito Valdinievole, anco-ra una volta, sostiene questo impegno rivolto al mondo dell’arte, per valorizzare il territorio e permettere ai propri Soci di continuare ad am-mirare capolavori e tesori di talento umano di rara bellezza.

Gran parte del ricco patrimonio conservato agli Uffizi proviene dalle terre d’intorno. Ad esse il museo intende esprimere la sua

gratitudine lasciando che un po’ della fama di cui dappertutto gode proficuamente vi si riverberi. Ospitando un’esposizione d’opere che per la loro collocazione non sono in Gal-leria di facile lettura, la città di Montecatini Terme rinsalda le sue relazioni con gli Uffizi, contribuendo così a concretare l’aspirazio-ne attuale del museo fiorentino ad aprirsi al mondo.

AntonioNatali,direttoredella

GalleriadegliUffizi

Siamo particolarmente orgogliosi del tema di questa esposizione, in cui la serie medicea de-gli uomini illustri degli Uffizi fa da cornice allo straordinario ritratto di Alessandro Achillini di Amico Aspertini, prove-niente dalla collezione di Paolo Giovio, donato dagli Amici alla Galle-riaMariaVittoriaRimbotti,AssociazioneAmicidegli

Uffizi

Oltre a valorizzare la straordinaria acquisi-zione del ritratto di Amico Aspertini, attra-verso un inconsueto itinerario per effigi la mostra introduce all’affascinante intreccio di arte, scienza e politica che caratterizza il mecenatismo alla corte di Cosimo I alla metà del Cinquecento

CristinaAcidini,Soprintendente

Per informazioni e prenotazioni rivolgersiall’Ufficio Soci: 0572/909102-909168,[email protected] indicazioni sulla mostrasi possono trovare suwww.santipoetinavigatori.it

Santi, poeti, navigatori…gli Uffizi a

MontecatiniUna galleria di ritratti

di personaggi che hannofatto la storia, biglietti omaggio

per i Soci

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Vino madein Piemonte

La seconda tappa del Giro d’Italia col bicchiere si è ferma-ta, il 24 marzo scorso, in Pie-monte, altra Regione italiana ai vertici della qualità del vino. E’ stato il giornalista Daniele Bar-tolozzi a curare l’approfondi-mento sul Nebbiolo, “anello di congiunzione fra Sangiovese e Pinot Nero”, e sugli altri vitigni piemontesi, e a guidare i Soci nella degustazione. Le etichet-te selezionate dai sommelier della Fisar sono state servite in abbinamento a formaggi tipi-ci come la Toma Piemontese, il Bra e il Castelmagno stagio-nato, a un ottimo brasato al Barolo e a uno squisito dolce panna e crema. Dulcis in fundo il giornalista ha parlato anche della viticoltura di Liguria e Val-le d’Aosta.

In degustazioneBlangè Arneis 2009, CerettoUn bianco di carattere, nel-la terra dei grandi rossi, con

un’etichetta disegnata “per mostrare l’anima del vino”.

Ca’ di Pian Barbera d’Asti 2007, La SpinettaL’unico vino al femminile, ma-schile solo in riferimento al vi-tigno, rotondo e poco tannico.

Barolo 2005, CoppoAutorevole e austero, senza smarrire la sua eleganza e pia-cevolezza.

Moscato d’Asti 2009, SaraccoBella edizione di uno dei vini da dessert più amati, la dolcezza è ben equilibrata dalla piacevole acidità.

Il Nord-Este la Serenissima

Il ciclo di degusta-zioni ha vissuto un’altra serata in-dimenticabile il 26 maggio. Riccardo Margheri, della de-legazione Fisar di Livorno, ha tenuto una lezione sulla vi-ticoltura del Nord-

Est, soffermandosi sulle Regio-ni interessate (Friuli, Trentino Alto Adige e Veneto) e guidan-do poi i Soci nella degustazio-ne dei vini, in abbinamento con prodotti tipici delle zone di riferimento.

In degustazioneSauvignon 2010, Livio FellugaIntenso, agrumato, lungo e ar-monico.

Gewürztraminer 2010, HofstätterPronunciata vena aromatica, note speziate e corpo saldo.

Amarone della Valpolicella Le Crosare 2007, Cantina di SoaveGrande struttura, appagante, bouquet caldo e speziato.

Recioto di Soave 2007, PieropanVino dolce passito che pren-de il suo nome dalle “recie” dell’uva garganega, amorevol-mente selezionata.

Le degustazioni riprenderanno dopo l’estate: il 13 ottobre coi vini del Sud e il 24 novembre con le bollicine italiane e fran-cesi. Per informazioni: www.creditovaldinievole.it. E’ già possibile iscriversi!

(I Soci che hanno partecipato agli incon-

tri possono richiedere le relative pubbli-

cazioni, stampate per loro dalla Banca,

all’Ufficio Soci: 0572/909102-909168,

[email protected])

Un vino è un prodotto mol-to complesso, con cui si può conversare. Un vino fa viag-giare, un vino racconta e den-tro al suo aroma, spesso, ci sono molte storie oltre alla voce di una terra.Al di là della tecnica di de-gustazione, quindi, è impor-tante bere per star bene, per fortificare un’amicizia, per in-corniciare una piacevole com-pagnia o riscaldare un senti-mento. Con questo spirito di socievolezza e allegria e con questa voglia di stare insie-me, la Banca ha organizzato il Giro d’Italia col bicchiere.

Perché, come scrive Neruda nella sua splendida Ode al vino: “Vino color del giorno, vino color della notte, vino con piedi di porpora o sangue di topazio, vino, stellato figlio della terra, vino, liscio come una spada d`oro, morbido come un disordinato velluto, vino inchiocciolato e sospeso, amoroso, marino, non sei mai presente in una sola coppa, in un canto, in un uomo, sei corale, gregario, e, quanto meno, scambievole.

I vini della ToscanaIl 3 febbraio scorso si è tenu-ta, nella sala dell’Ufficio Soci della Banca, in via Ugo Foscolo a Montecatini Terme, la prima lezione – incontro.I sommelier Fisar hanno illu-strato le zone vitivinicole del Granducato, le loro peculiarità e hanno offerto cenni di teo-ria della degustazione oltre a dispensare consigli sull’abbi-namento tra le varie etichette assaggiate e i cibi, soprattutto quelli tipicamente toscani. Ogni appuntamento del Giro d’Italia col bicchiere, infatti, è anche incontro coi sapori: sa-lumi, formaggi e dolci della no-stra Regione e un lauto assag-gio di cinghiale in salmì.

In degustazioneVolpolo Bolgheri Superiore 2008, Podere SapaioUn nuovo interprete del gusto nella piccola Francia del Granducato .

Vino Nobile di Montepulcia-no 2006, Azienda Agricola Il ConventinoUna cantina piccola con un cuore grande e biologico.

Brunello di Montalcino 2005,LisiniUna versione interessante del vino toscano più famoso del mondo.

Vin Santo del Chianti Riserva 1998, Giuseppe MariniIl nettare dell’ospitalità in una interpretazione eccellente.

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Giro d’Italia col bicchiereProseguono gli incontri di degustazione promossi

dal Credito Valdinievole in collaborazione con la Fisar

La Toscana, per

quanto riguarda i

vini, non ha eguali

nel mondo, grazie

alla natura più felice

e ad una civiltà della

vite e del vino che si è

decantata e raffinata

attraverso i secoli

(Z.Ciufoletti)

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Lezione e degustazionedi finger food

Una miriade di portate, piccole nelle dimensioni e grandi nel gusto

Un incontro dedicato al cibo da gustare con le mani, senza ausilio di posate, a tutti quegli squisiti bocconcini, dolci e salati, ai quali non si riesce a dire no e alla loro presentazione in tavola. La lezione di cucina piccola, la nuova forma del gusto, dedicata ai Soci si è svolta il 16 aprile scor-so nei locali del club enogastronomico Il Cavatappi, a Calcinaia, in provincia di Pisa. L’iniziativa ha rappresentato un’altra delle occasioni di incontro fra i Soci della zona della Valdinievole e quella di Bientina e, piacevole sorpresa, hanno partecipato anche ragazzi e ragazze molto giovani. Questo il menu della lezione, nel tardo pomeriggio trasformatasi in una vera festa e in un brindisi con bollicine di qualità: biscottini alla fontina, bocconcini di focaccia al rosmarino e pomodorini, focaccette a girella farcite, girelline di pasta sfoglia al pomodoro, cornettini ripieni di formaggio e pasta d’acciughe, cubotti di frittata al prosciutto crudo e rucola, tartufini al formaggio, spiedini di uova di quaglia al vino rosso e formaggio, barchette di sedano e formaggio, canestrelli di cetriolo con verdure e mozzarella e versione tricolore, bicchierini di mousse al tonno e ricotta, bicchierini di mousse bicolore d’uovo e asparagi, grissini vari gusti,caramelle di sfoglia con ripieno di mele e pistacchi, baci di dama con Nutella e cocco, pannine cotte con salsa di fragole e menta e coppettine di mousse al cioccolato fondente. Interessanti ed efficaci anche i piccoli segreti, spesso perle di tradizioni familiari tramandate dalle madri e dalle nonne, che la cuoca, Michela Passetti, e le sue due collaboratrici, hanno condiviso con i partecipanti.

Soci senza frontierePER

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Un inno alla creatività, all’arte e alla cul-tura la Fattoria di Celle, adagiata su una collina che domina la piana tra Firenze

e Pistoia. Per questo il Credito Valdinievole ha deciso di donare ai propri Soci una rigeneran-te giornata alla scoperta di molte delle settanta installazioni di arte ambientale incastonate nel parco. Un panorama mozzafiato, un museo en

plein air, un immenso giardino in cui artisti di fama internazionale si sono spartiti deliziose ra-dure, angoli di parco, frammenti di aree agricole e anche porzioni di edifici storici la cui origine rurale è intimamente legata alla storia del posto. Ingredienti magici di una passeggiata sorpren-dente alla quale i Soci hanno partecipato con attenzione e curiosità, seguendo la guida in un

Fattoria di Celle,un luogo incantato

Il 28 maggio il Credito Valdinievole ha offerto ai Sociuna gita in questo parco romantico trapuntato di opere d’arte

emozionante itinerario accompagnati dal vicedi-rettore generale Andrea Rindi.Non appartiene certo all’ordinario camminare in un oliveto e poi, di colpo, trovarsi di fronte un’opera d’arte grande e intensa, protesa ver-so il cielo. Oppure lasciarsi alle spalle una mae-stosa installazione adagiata in un prato perfetto per percorrere uno stretto tratto, fra altissime e fitte canne di bambù e sorprendere poi le nu-vole specchiarsi in un laghetto. E non è una sensazione che rientra nel quotidiano neanche quella di attraversare un bellissimo bosco per arrivare poi, a metà di un ponticello, al cospet-to di una maestosa statua di Efialte trafitto da una lancia. Il parco sembra un labirinto, proprio come l’opera di Robert Morris. E le impressioni si moltiplicano, insieme ai colori, dispiegando-si fra arte e natura, confondendosi fra verità e verosimiglianza, seguendo però costantemente il ritmo dell’ambiente,un continuo equilibrio fra forme moderne, ingombranti, originali e talvol-ta quasi “classiche”. Un’armonia stupefacente e inquieta che rende Celle un luogo unico e sem-pre nuovo. Come l’installazione che potrebbe essere eletta a icona della collezione: la Cabanne di Daniel Buren, una passeggiata fra i colori che, attraverso i suoi specchi, congiunge tutto: cielo, paesaggio e arte.

Il Credito Valdinievole morde la Grande MelaAperte le iscrizioni per New york

La Banca organizza un viaggio nella città più popolosa e popolare degli Stati Uniti per la prima settimana di dicembre. Un imper-dibile tuffo nella sfolgorante New York del periodo natalizio! Per informazioni e preno-tazioni è possibile contattare l’Ufficio Soci: 0572/909168-909102,[email protected].

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