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COLLEGAMENTO PASTORALE Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 2, DCB Vicenza Vicenza, 3 luglio 2008 - Anno XXXX n. 11 SOMMARIO p. 2 32° CONVEGNO DIOCESANO DEI CATECHISTI – Programma di massima p. 3 CARI CATECHISTI p. 4 ESPERIENZE DAI VICARIATI p. 7 SPIRITUALITA’ p. 9 PER UN ITINERARIO CRISMALE p. 11 PROPOSTE CULTURALI 1 p. 13 PROPOSTE CULTURALI 2 p. 15 BIBLIOTECA DEL CATECHISTA p. 16 PROSSIMI APPUNTAMENTI p. 17 QUESTIONARIO PER CATECHISTI/E p. 18 TEMPO DI VACANZE: IL CATECHISTA VA IN FERIE? Logo Convegno Diocesano Catechisti 2008 realizzato dal prof. Severino Prosdocimi Periodico mensile degli uffici pastorali diocesani Autorizzazione trib. di Vicenza n.237 del 12/03/1969 – Senza pubblicità – Direttore respons. Gianfranco Cavallon – Ciclostilato in proprio – Via Vescovado, 1 – Vicenza – Tiratura inferiore alle 20.000 copie. www.vicenza.chiesacattolica.it

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COLLEGAMENTO

PASTORALE

Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 2, DCB Vicenza

Vicenza, 3 luglio 2008 - Anno XXXX n. 11

SOMMARIO p. 2 32° CONVEGNO DIOCESANO DEI

CATECHISTI – Programma di massima

p. 3 CARI CATECHISTI

p. 4 ESPERIENZE DAI VICARIATI

p. 7 SPIRITUALITA’

p. 9 PER UN ITINERARIO CRISMALE

p. 11 PROPOSTE CULTURALI 1

p. 13 PROPOSTE CULTURALI 2

p. 15 BIBLIOTECA DEL CATECHISTA

p. 16 PROSSIMI APPUNTAMENTI

p. 17 QUESTIONARIO PER CATECHISTI/E

p. 18 TEMPO DI VACANZE: IL CATECHISTA VA IN FERIE?

Logo Convegno Diocesano Catechisti 2008 realizzato dal prof. Severino Prosdocimi

Periodico mensile degli uffici pastorali diocesani –Autorizzazione trib. di Vicenza n.237 del 12/03/1969 – Senza pubblicità – Direttore respons. Gianfranco Cavallon – Ciclostilato in proprio – Via Vescovado, 1 – Vicenza – Tiratura inferiore alle 20.000 copie. www.vicenza.chiesacattolica.it

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Speciale Catechesi 2

32° CONVEGNO DIOCESANO DEI CATECHISTI 12-13-14 settembre 2008 a DUEVILLE

(Chiesa arcipretale e Oratorio S.Maria)

L’ADULTO CREDENTE IN UNA SOCIETA’ CHE CAMBIA

PROGRAMMA DI MASSIMA VENERDI’ 12 SETTEMBRE Ore 15.00 - Preghiera e introduzione al Convegno

Ore 15.30 - Religioni e Chiesa Cattolica in una società che cambia Prof. Enzo Pace, docente di sociologia della religione – Università di Padova

Ore 20.30 – 22.30 - Conversazione a più voci su come vivere e testimoniare da adulti la fede oggi Prof. Francesco Rodeghiero (Primario di ematologia dell’Ospedale Civile di Vi)

Prof. Giovanni Bazoli (Presidente di Banca Intesa S.Paolo) Prof.ssa Francesca Gottin (docente materie letterarie al Liceo “ Pigafetta” di Vi) Moderatrice: Dott.ssa Nicoletta Martelletto de “Il Giornale di Vicenza” Intermezzi musicali del Coro vicentino “Iuveniliter” diretto dal M° Federico Zandonà

SABATO 13 SETTEMBRE Ore 9.00-12.00 - Credere da adulti. Accompagnare gli adulti verso la maturità della fede. (Fr. Enzo Biemmi, catecheta e direttore dell’ISSR di Verona)

Ore 15.00 – 18.30 - Il catechista e il genitore, educatori della fede (Prof.ssa Assunta Steccanella, animatrice dei catechisti e mamma, docente di religione)

DOMENICA 14 SETTEMBRE Ore 16.00 – 18.30 - Cammino di fede e di testimonianze tra le vie e le piazze di Dueville con 3

soste: alla Casa di riposo, all’Istituto scolastico “G. Roncalli” e in piazza Monza - Concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo mons. Cesare Nosiglia e mandato ai catechisti

NOTE ORGANIZZATIVE

a) Si suggerisce di organizzare una staffetta in Parrocchia o zona pastorale per la partecipazione costante dei catechisti/e ad ogni mezza giornata del Convegno, specialmente al mandato presieduto dal Vescovo.

b) Ciascuna Parrocchia o Unità pastorale è invitata ad individuare due referenti parrocchiali della catechesi e dei catechisti (e segnalarli all’Ufficio diocesano possibilmente prima del Convegno), i quali presenzieranno alla celebrazione del mandato domenica pomeriggio 14 settembre.

c) Gli incontri assembleari si terranno nella Chiesa arcipretale.

d) Ogni Parrocchia è chiamata ad iscriversi e a ritirare la cartella presso la Segreteria del Convegno.

e) Un’apposita segnaletica indicherà le disponibilità per parcheggiare.

Ufficio per l’Evangelizzazione e la Catechesi

Curia Vescovile di Vicenza – Piazza Duomo, 2 tel.0444/226571 – telefax 0444/226555 – e-mail: [email protected]

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Speciale Catechesi 3

Cari catechisti … di d. Antonio B.

GRAZIE PER IL VOSTRO SERVIZIO AL VANGELO!

Al termine di un anno pastorale, all’inizio del quale il Vescovo mi ha chiamato a coordinare l’attività catechistica diocesana e in cui ho sentito frequentemente – incontrando i confratelli Parroci – parlare bene di Voi e della Vostra opera, desidero ringraziarVi tutte/i e ognuna/o singolarmente per il Vostro servizio al Vangelo indispensabile per la vita delle nostre comunità cristiane. Il Signore Vi ricompensi per il bene seminato, per la gioia suscitata, per l’amore a Lui testimoniato nel cammino di fede con tanti ragazzi, genitori e famiglie.

IL BILANCIO DI UN ANNO DI ATTIVITÀ Un primo bilancio delle iniziative promosse e realizzate dall’Ufficio diocesano per l’evangelizzazione e la catechesi a conclusione di un anno intenso, segnato dalla continuità con il precedente lavoro e dall’apertura a qualche nuova proposta pastorale, è necessario e doveroso. L’impegno più consistente e prioritario, che prosegue da anni, è l’accompagnamento e la formazione degli operatori della catechesi. E il ringraziamento corale va ai Collaboratori del nostro Ufficio, che con generosità hanno visitato parecchi gruppi di catechisti e zone pastorali: Igino, Sr. Idelma, Milena e Francesca. Il corso diocesano per catechisti con i tre laboratori presso l’ISSR di Vicenza è riuscito molto bene e continuerà nel prossimo anno. La riflessione sull’iniziazione cristiana e la raccolta-segnalazione di esperienze significative non si sono interrotte. La veste grafica del nostro “Speciale Catechesi”, arricchito da varie rubriche, è stata rinnovata, grazie alla dedizione di M. Chiara e di Paola, Segretaria del nostro Ufficio: spero sia letto, apprezzato e valorizzato. Sempre per Voi catechiste/i sono state rilanciate le veglie di preghiera in Avvento e in Quaresima, mentre si è avviato il coordinamento fra gli Animatori dei gruppi di catechisti. Ha trovato buona accoglienza l’iniziativa, lanciata a Natale, del Catechismo in Museo diocesano, opportunità che perdura con la nostra “Historia Christi”. Nel settore della formazione cristiana degli adulti si sono spese parecchie energie, che hanno portato: alla costituzione della Commissione diocesana per la rievangelizzazione degli adulti, alla diffusione dei fascicoli di catechesi biblica sugli Atti degli Apostoli per i Centri di Ascolto della Parola e i gruppi biblici, all’avvio di un corso diocesano di catechesi rivolto a nonne/i in città (per il costante zelo di Sr. Maria e Sr. Rosina).

…E PER IL FUTURO?

Ci attende ora il periodo estivo con la sosta prolungata delle attività catechistiche e il salutare riposo. L’estate può essere però occasione propizia per leggere qualche buon libro, partecipare a corsi di aggiornamento, riprogettare la catechesi in parrocchia del prossimo anno pastorale. Come Ufficio diocesano stiamo lavorando per raccogliere idee e stendere il programma delle attività 2008-2009. Vi aspetto tutte/i – e vi anticipo il gioioso annuncio – al Convegno diocesano dei catechisti parrocchiali, che si terrà a Dueville il 12-13-14 settembre 2008 sul tema “L’adulto credente in una società che cambia”. Organizzate in ogni parrocchia o zona pastorale una staffetta per assicurare la presenza ad ogni mezza giornata. Domenica pomeriggio 14 settembre venite pure con le vostre famiglie per il cammino guidato dal nostro Vescovo Cesare tra le vie e le piazze di Dueville, la S. Messa e il mandato agli operatori della catechesi per l’apertura solenne del nuovo anno pastorale. Teniamoci uniti nella preghiera, sicuri delle parole di Gesù Cristo: “Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò” (Gv. 14,14).

Grazie, buona estate e arrivederci a Dueville! Don Antonio Bollin

Direttore Vicenza, 26 maggio 2008 Memoria di S. Filippo Neri

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Speciale Catechesi 4

PS: Riprenderemo nel prossimo “Speciale Catechesi” la riflessione sui tratti del catechista oggi.

Esperienze dai vicariati di Igimo Battistella

Credo di far cosa gradita nel far conoscere una nuova proposta, che si sperimenterà il prossimo anno nel vicariato di Schio, di scuola per catechisti. Dopo aver concluso, sempre con ottima frequenza, un triennio di formazione per catechisti, si è progettata questa nuova scuola con tre attenzioni: 1) aiutare il catechista a prendere coscienza del proprio ministero, confrontandosi, attraverso la parola di

Dio, con i sei tratti che dovrebbero contraddistinguere il suo volto; 2) acquisire alcuni strumenti metodologici da utilizzare negli incontri con i ragazzi della parrocchia; 3) introdurre alcuni elementi di novità nella prassi catechistica con l’acquisizione di sei elementi, uno

per ogni tratto, che tengono conto delle sollecitazioni, sia della chiesa italiana sia della nostra diocesi, a rinnovare i percorsi di iniziazione cristiana.

Anche questa nuova proposta ha durata triennale e prevede sei incontri all’anno, secondo la seguente scansione.

Scuola per catechisti 2 1° anno Il catechista missionario 1) At 8, 26-40: Filippo e l’etiope

2) Itinerario missionario annuale 3) Coinvolgimento dei genitori

Il catechista costruttore di comunione

1) At 2, 42-47: Erano perseveranti nella comunione 2) Tecniche per creare gruppo 3) Domeniche esemplari

2° anno Il catechista testimone 1) Mt 5, 13-16: Voi siete il sale, voi siete la luce

2) Esperienze di servizio 3) Il coinvolgimento e la testimonianza della

comunità Il catechista discepolo 1) Lc 10, 38-42: Marta e Maria

2) Tecniche di interiorizzazione del messaggio 3) Percorso individuale/percorso comunitario

3° anno Il catechista maestro 1) Mc 15, 33-39: Il figlio di Dio crocifisso

2) Utilizzare la bibbia 3) Giornata di spiritualità

Il catechista educatore 1) Mc 2, 18-22: Vino nuovo in otri nuovi 2) Tecniche di animazione

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Speciale Catechesi 5

3) Itinerari differenziati Gli incontri si svolgono con la modalità del laboratorio: dopo un primo momento di lavoro di gruppo, teso ad esaminare in modo ragionato l’esistente, segue la proposta del tema e si conclude con un altro lavoro di gruppo, finalizzato a concretizzare nella vita personale e nella prassi catechistica quanto appreso. Ogni aspetto articolato in tre incontri è in sé concluso: non è pertanto necessario svilupparli tutti e sei o seguire l’ordine indicato. Viene presentata, qui di seguito, una descrizione dettagliata degli incontri, specificandone di ognuno le finalità.

Missionario 1) Filippo e l’etiope (At 8, 26-40)

La finalità di questo incontro è invitare il catechista a: - avere il coraggio di uscire dai percorsi abituali di annuncio per inoltrarsi nelle strade nuove verso le

quali lo Spirito invia, - restare persona aperta ed in costante ricerca,

- rispettare le ricerca delle persone per accompagnare il loro cammino di fede. 2) Itinerario missionario

La finalità di questo incontro è di aiutare il catechista a servirsi dei vari sussidi a disposizione per progettare un percorso missionario annuale con i propri ragazzi.

3) Coinvolgimento dei genitori La finalità di questo incontro è di far conoscere le varie modalità di coinvolgimento dei genitori: - visita alle famiglie - catechesi con la famiglia - catechesi nella famiglia - catechesi della famiglia per valutare se e quale poter introdurre nella propria prassi catechistica.

Costruttore di comunione 1. Erano perseveranti nella comunione (At 2, 42-47) La finalità di questo incontro è di:

- comprendere che la vita cristiana non può essere vissuta in maniera individualistica, ma è per sua natura comunitaria,

- riscoprire le esperienze fondanti che alimentano la vita cristiana sia di un adulto che di un ragazzo.

1) Tecniche per creare gruppo La finalità di questo incontro è quella di far conoscere alcune tecniche di animazione e giochi per creare unione nel gruppo dei ragazzi.

2) Domeniche esemplari La finalità di questo incontro è di aiutare a progettare una domenica esemplare, per introdurre questa novità nella propria prassi catechistica.

Testimone 1) Voi siete il sale , voi siete la luce (Mt 5, 13-16) La finalità di questo incontro è quella di accompagnare il catechista:

- da una testimonianza come risposta efficiente ai problemi ad una testimonianza come presenza che dà significato,

- da una testimonianza vissuta come obbligo morale ad una gioiosa comunicazione di quanto per grazia si è diventati. 2) Esperienze di servizio La finalità di questo incontro è di far conoscere varie esperienze di servizio che si possono attuare con gruppi di fanciulli e di ragazzi. 3) Il coinvolgimento e la testimonianza della comunità

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Speciale Catechesi 6

La finalità di questo incontro è di aiutare il catechista ad introdurre nella prassi abituale una serie di esperienze in cui i ragazzi vengano a contatto con gruppi di giovani e/o adulti operanti nella comunità cristiana di appartenenza Discepolo

1) Marta e Maria (Lc 10, 38-42) La finalità di questo incontro è di accompagnare alla consapevolezza che nell’esperienza cristiana l’ascolto costante del Signore fonda e precede la disponibilità al servizio e la diaconia

2) Tecniche di interiorizzazione del messaggio La finalità di questo incontro è di far conoscere varie tecniche con cui aiutare i ragazzi ad appropriarsi del messaggio appreso nel corso dell’incontro.

3) Percorso individuale/percorso comunitario La finalità di questo incontro è di fornire proposte per educare all’interiorità, introducendo nella prassi catechistica, accanto agli abituali momenti comunitari, anche momenti di accompagnamento personale.

Maestro 1) Il figlio di Dio crocifisso (Mc 15, 33-39)

La finalità di questo incontro è di accompagnare a: - contemplare nel volto del crocifisso la rivelazione del Dio trinitario, - maturare una fede capace di esprimersi in un amore che sa anche soffrire. 2) Utilizzare la bibbia

La finalità di questo incontro è di far conoscere vari metodi per utilizzare i brani biblici, contenuti nei catechismi dell’iniziazione cristiana.

3) Giornata di spiritualità La finalità di questo incontro è di progettare insieme una giornata o un week-end di spiritualità per ragazzi con particolare attenzione alla dimensione comunitaria e vocazionale.

Educatore 1) Vino nuovo in otri nuovi (Mc 2, 18-22)

La finalità di questo incontro è di accompagnare a: - leggere in profondità i segni posti nella propria esistenza, per cogliervi

l’azione trasformante di Dio, - non racchiudere Dio dentro schemi riduttivi, pensando di sapere già

tutto di lui e della vita, - guardare ai ragazzi come Dio li guarda in Gesù, con amore e fiducia,

con simpatia e apertura.

2) Tecniche di animazione La finalità di questo incontro è di far conoscere una serie di tecniche da utilizzare nell’ora di catechismo per coinvolgere i ragazzi.

3) Itinerari differenziati La finalità di questo incontro è quella di aiutare a passare da un percorso catechistico uguale per tutti, com’è di solito nella prassi attuale, ad una diversificazione di itinerari che tenga conto dei diversi cammini di fede dei ragazzi e delle loro famiglie.

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Spiritualità a cura d i Ambrosi Angela

Santi gli amici di Dio: Antonietta Meo La trascendenza è una caratteristica propria dell’uomo e

l’esistenziale soprannaturale invita l’essere a fissare la mente in Cristo per trovare il senso definitivo della vita. L’incontro tra l’uomo e Dio si realizza sorpassando ogni visione puramente culturale- umana, che ha prodotto una proliferazione anarchica di attività e di bisogni, per vivere un’amicizia con il Signore che consiste nell’accogliere il Suo progetto su ciascuno di noi.

Questa premessa rappresenta l’eredità lasciata da una piccola-grande anima romana che, nonostante la sua giovane età, ha saputo meravigliosamente incarnare il messaggio evangelico, nel suo breve cammino di somiglianza a Dio. Ma, del resto, la santità appartiene a tutti e non pone limiti né di tempo né di spazio, essendo di per sé dono e compito da assumere con gioia.

Un breve profilo biografico ci permetterà di conoscere questo gigante della fede cristiana annoverato tra i venerabili nell’index causarum sanctorum.

Antonietta Meo, nota con il vezzeggiativo di Nennolina, nasce a Roma il 15 dicembre del 1930, ultima di quattro figli, di cui due morti prematuramente.

La sua è una famiglia degli anni ’30, normale e serena. La frequenza della vita parrocchiale è costante e assidua e, alla sera in casa, si recita tutti insieme il santo rosario quotidianamente.

Il padre, Michele, è impiegato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; la mamma, Maria, si occupa della casa e dell’educazione dei figli, Margherita, la primogenita, e Nennolina.

Coltiva gli incontri in Chiesa e partecipa alle riunioni dell’Azione Cattolica. Ad aiutarla nelle faccende domestiche, c’è una ragazza, Caterina, che diventerà la compagna di giochi e di conversazione della piccola Meo.

Nell’ottobre del 1933 Antonietta viene iscritta prima all’asilo delle suore del Santo Calvario, poi a quello delle suore Zelatrici del Sacro Cuore. Frequenta le scuole elementari dal 19 ottobre del 1936 al 2 maggio del 1937.

Quando ancora all’asilo, è iscritta alla sezione “Piccolissime” dell’Azione Cattolica e nel gennaio del 1936 nella sezione delle “Beniamine” nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Dimostra entusiasmo, partecipazione e assiduità nell’andare alle adunanze, risultando un modello per tutti.

A cinque anni e mezzo chiede alla mamma di potersi confessare: si prepara al Sacramento con una maturità inconsueta, disponendosi all’incontro con il sacerdote, che sa rappresentare Gesù, dopo un attento e accurato esame di coscienza.

Nel 1936 viene colpita dal cancro, un osteosarcoma, che la divorerà in breve tempo, tra indicibili sofferenze, mai esternate.

Antonietta è una bambina straordinaria, speciale e questa sua eccezionalità si manifesta nell’accettazione serena del male e nella sopportazione eroica della sofferenza. Doni particolari di grazia le permettono di mantenersi lieta, senza mai manifestare alcun lamento, al contrario incoraggiando i genitori ad avere fede e forza spirituale. Spesso aumenta le sue sofferenze, come quando dorme sul lato della gambina amputata, per essere più vicina alle sofferenze di Cristo.

Alla mamma dice: “Quando soffro, io penso subito a Gesù, e allora non soffro più! Per non soffrire è tanto semplice: invece di pensare ai tuoi dolori pensi a quelli di Gesù, che ha tanto sofferto per noi e allora vedrai che non senti più dolore”.

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Speciale Catechesi 8

Ricoverata più volte in ospedale, sopporta gli interventi chirurgici necessari con una fortezza

spirituale e fisica ammirevole e non comune. Tutti, dai medici agli infermieri, rimangono esterrefatti e attoniti per come una bambina così piccola e gracile potesse resistere a tanto dolore.

A metà giugno del 1936 riceve l’Unzione degli Infermi, vista la ormai inesorabilità del male. La giovane ammalata si dispone al sacramento recitando con lucidità, compostezza e coscienza le preghiere e porgendo le mani al sacerdote perché le ungesse, per “aumentare la grazia”.

Il 25 dicembre 1936, con un’eccezionale intensità spirituale, riceve nella cappella delle suore Zelatrici la Prima Comunione: è trasfigurata sul volto, in adorazione estatica del suo Gesù, che ringrazia per il dono di Sé e chiede grazie spirituali per tutti.

Il 19 maggio del 1937, preparatissima sui doni dello Spirito Santo, riceve la Cresima, fiera di essere diventata un “soldato di Cristo”.

Per tutta la durata della sua malattia Nennolina dà prova di una comprensione e di un amore della sofferenza redentrice, intuendo che in lei si dovesse compiere l’unione alla sofferenza di Cristo per la salvezza delle anime. La sua sofferenza è come una “ricompensa” a Gesù per il Suo soffrire, intuendo, con sconcertante maturità, che attraverso il personale dolore avrebbe potuto attenuare quello di Cristo, che continua a soffrire nel Suo Corpo Mistico, nei campi di guerra e nelle tante forme di peccato e sofferenza.

Quando subisce l’amputazione della gambina, conseguenza di un tentativo estremo di arginare il male, dice alla mamma: “Sai mamma? Ho offerto la mia gambina a Gesù per la conversione dei poveri peccatori e perché siano benedetti i soldati che stanno in Africa”. E al papà al suo capezzale: “Il dolore è come la stoffa: più è forte, più ha valore”. Al suo direttore spirituale che le chiede se ha dolore: “Per un momentino solo – risponde – mi corico sulla gamba malata e in quel momento posso offrire più dolore a Gesù”. A chiunque le domanda “Come stai?” sempre risponde con il sorriso sulla bocca con un rincuorante “Sto bene!”.

Desidera che non si preghi per la sua guarigione ma perché si faccia fino all’ultimo la volontà del Signore: “Voglio stare con Lui sulla Croce perché Gli voglio tanto bene” è la sua irreprensibile giustificazione.

Nennolina è una bambina dal candore infantile, con uno spiccato senso dell’obbedienza e del dovere, piena di gioia e con un evidente senso dell’umorismo. Ma, soprattutto, possiede una maturità e profondità d’animo straordinarie, che ne fanno un modello in grado di aiutare a individuare quelle vie della vita atte a saziare la tensione creaturale verso l’Origine, anche attraverso l’assunzione della Croce.

Molto più a lungo avremmo voluto soffermarci a parlare di questa bellissima creatura, capace di incantare con il suo bel modo di “farsi” sequela di Cristo, che ha significato entrare in comunione con Lui, fino a perdere la vita con Lui e per Lui.

Nel prossimo numero ci addentreremo negli scritti che la piccina ci ha lasciato: una raccolta di lettere, pensierini, riflessioni sapienziali che rivelano un’altezza spirituale eloquente, ricca di significato e una dimensione fondamentale dell’etica e della fede cristiana.

UN SPECIALE

a tutte le catechiste che hanno collaborato, con generosa per la riuscita

della festa di CRESIMANDINSIEME

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Speciale Catechesi 9

Per un itinerario crismale di Igino Battistella

Incontro individuale Primo tempo 1a Diario di due ragazzi: (sono originali e abbiamo preferito non correggere eventuali errori) “Come ho vissuto questo mese”. Nei diari i ragazzi raccontano come hanno vissuto in gruppo, a casa, a scuola ciò che si era approfondito negli incontri di catechismo. Leggiamoli insieme Caro Diario,

sono Alberto ed ho 13 anni, è la prima volta che ti scrivo, sinceramente non so cosa scriverti; forse è per questo che non ti scrivevo prima, ma ora ti scrivo per ricordare le esperienze che sto vivendo in questa mia parte della vita, che sicuro portano qualche cambiamento in me, e questo me lo sento. In questo mese ne sono successi di tutti i colori sia a scuola che a casa…. un macello.

Al rientro dalle vacanze i prof ci hanno subito messo sotto: ho già avuto il primo compito di tedesco e l’interrogazione di scienze. Panico completo non mi ricordavo più niente anche se invece avevo studiato. Alla fine il compito è andato bene e nell’interrogazione sono riuscito a sbloccarmi.

A casa… lasciamo perdere qualche casino con i genitori, un incontro di lotta libera con le sorelle, con mamma è andato tutto storto. L’unica cosa decente è stato l’anniversario dei miei zii per cui abbiamo fatto festa. Per fortuna il giovedì sera c’è l’incontro con il gruppo spontaneo RXP (Ragazzi per M… (il nome del suo paese) dove almeno mi sono divertito. È cominciato anche il catechismo parrocchiale, non avevo tanta voglia di andarci, ma quest’anno farò la Cresima ed allora è meglio frequentare, per fortuna che dopo l’incontro ci fermiamo a fare una partitella così almeno mi sfogo col pallone, eh sì perché lì sono bravo davvero. A presto. A.

Caro diario, sono appena tornato da una partita di calcio fatta in patronato. Abbiamo un don giovane che è un mister eccezionale. Amo la mia parrocchia perché là mi sento come a casa mia. A presto Corrado 1b Scheda che il ragazzo prepara con l’animatore per valutare il mese di vita alla luce di ciò che si è approfondito agli incontri, come si è vissuto il rapporto con i familiari, con i compagni e con Dio. Valuta da 1 a 10 1. Rapporto con il papà 2. Rapporto con la mamma 3. Rapporto con i fratelli e/o i nonni 4. Preghiera in famiglia 5. La messa domenicale 6. Il catechismo 7. Momenti di vita parrocchiale 8. ……………………………… Come Alberto (1) ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Come Corrado anch’io ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Speciale Catechesi 10

1) Individua esperienze vissute, simili o diverse rispetto a quelle del “Caro Diario” Questa scheda è solo un esempio. L’animatore cerchi di personalizzarla. 1c Riflessione sulla scheda. Si scelgono i momenti più significativi vissuti nel mese e l’animatore aiuta il ragazzo a riflettere sul vissuto. Vediamo se gli incontri possono aver inciso più o meno sulla vita del ragazzo. Secondo tempo Dopo aver analizzato il vissuto del mese ora posso decidere che cosa fare. Posso scegliere fra: 2a Rispondi - In questo mese abbiamo scoperto che ci sono state queste esperienze forti allora scrivo un SMS al Signore per l’esperienza significativa che ho vissuto. oppure 2b Inoltra - Scrivo qualcosa di bello da comunicare ad uno o più compagni personalmente e individualmente. Lascio all’animatore dei foglietti scritti affinché egli li trasmetta al compagno prescelto. oppure 2c Estrai - Racconto una mia esperienza all’animatore perché la racconti. La prossima volta che andiamo ad un week-end desidero che l’animatore comunichi ai compagni un’esperienza che io ho vissuto in questo mese anche senza fare il mio nome. oppure 2d Cancella - Queste esperienze del mese sono solo da buttare, non mi hanno dato niente. Prima di buttarle nel cestino verifico con l’animatore se c’è qualcosa da tenere, se da quelle esperienze non ho proprio imparato niente. Magari mi hanno fatto soffrire, ma non è detto che siano state inutili. oppure 2e Visualizza informazioni - Non ricordo quasi niente degli incontri. Se ci sono delle dimenticanze chiedo all’animatore di aiutarmi a riprendere qualcosa….. oppure 2f Richiama - un compagno per un’esperienza Do l’incarico all’animatore di chiedere a qualche compagno di raccontarci l’esperienza vissuta nel mese. Oppure chiedo di richiamare il compagno che crea divisioni per dargli un aiuto non per criticare, perché possa stare meglio dentro al gruppo. Consigliamo all’animatore di pregare insieme al ragazzo una parte del salmo e lasciare l’altro pezzo al ragazzo come preghiera da fare a casa. Terzo tempo: Preghiera finale È BELLA LA TUA CASA1 Trovare una casa dove abitare, dove godere amicizia, comprensione, amore è il nostro desiderio più grande. Cristo ci dona la casa, la Chiesa, comunità di fratelli che vivono l’unico Amore e offrono al Padre la liturgia della vita, offerta generosa che ci rende

1 Novella, Guido (a cura di) , I salmi preghiera per ragazzi, Elle Di Ci, Leumann (Torino) 1991, pp. 38-39

Salmo 83 Come è bella la tua casa, Signore! Amo stare in tua compagnia. Infinita è la mia gioia nel pensare che vivo con te. I passerotti trovano una casa, la rondine un nido per i piccoli: io non sono meno fortunato perché posso abitare con te. Beato chi loda, beato chi a te s’avvicina e in te trova forza. Perché chi vive con te è capace di trasformare in un luogo piacevole perfino una valle di lacrime.

Signore, mio rifugio e mia forza, un giorno passato in tua compagnia vale di più che mille vissuti altrove. È davvero una gioia grande stare nella tua casa, godere della tua amicizia! Ti benediciamo, Padre, per Maria, nostra sorella nella fede e casa del tuo Figlio. Ti lodiamo per Gesù, tua tenda piantata in mezzo a noi, dove tu abiti in pienezza. Ti ringraziamo per la Chiesa, luogo in cui incontriamo cibo, perdono, rifugio e amore. Fa’ che sempre viviamo nella tua casa

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Speciale Catechesi 11

Proposte culturali 1

CATECHISMO IN MUSEO, BILANCIO DI UN ANNO: TANTI GIOVANI VISITATORI SCOPRONO LA FEDE NELLE IMMAGINI

Avete mai letto il Vangelo attraverso l’arte? E’ questa la proposta del Museo Diocesano che ha incontrato il favore di molti catechisti e dei loro vivaci ragazzi. Il CATECHISMO IN MUSEO, suggerito dai Servizi Educativi in collaborazione con l’ Ufficio Diocesano per l’evangelizzazione e la Catechesi, ha infatti coinvolto nell’anno pastorale 2007-2008 ben 823 bambini e ragazzi guidati in percorsi tematici che hanno evidenziato il valore educativo e catechetico delle immagini. Durante il periodo natalizio il museo ha registrato 210 presenze per l’attività NATALE AL MUSEO che ha fatto “guardare”con occhi nuovi ai temi dell’Annuncio e della Natività attraverso il gioco e la lettura comparata delle opere d’arte e del Vangelo. Anche i genitori sono stati coinvolti nelle attività! A loro sono stati dedicati alcuni approfondimenti sui medesimi temi affrontanti dai ragazzi. In questo modo si è creata un’occasione di confronto costruttivo tra grandi e piccini. Anche la proposta SULLE TRACCE DEI SANTI è stata apprezzata: 246 bambini e ragazzi hanno intrapreso una caccia all’indizio per scoprire le vicende di santi e martiri protagonisti di alcune opere esposte al museo. E’ stata una modalità divertente e giocosa per presentare ai più giovani il concetto di santità e per riflettere con gli adulti sul tema della testimonianza nella fede. L’approfondimento della storia del PRIMO CRISTIANESIMO A VICENZA e delle figure dei due martiri vicentini Felice e Fortunato ha guidato invece, tra il Museo Diocesano e la Basilica dei Santi Felice e Fortunato, ben 120 ragazzi, mentre 247 sono ad oggi le presenze per l’attività legata all’esposizione temporanea HISTORIA CHRISTI che permette ai fanciulli di ripercorrere le tappe salienti della vita di Gesù attraverso le opere d’arte e di scoprire parte dei tanti tesori di arte e di fede conservati nelle nostre chiese. La proposta offerta a catechisti ed educatori parrocchiali è stata dunque accolta positivamente dalle nostre comunità, che possono trovare nelle opere del museo diocesano un valido sussidio alle attività catechetiche, valorizzando al meglio la stretta alleanza tra Vangelo e arte che da sempre accompagna la nostra storia. Rinnoviamo dunque l’invito a tutti/e i/le catechisti/e a contattare i Servizi Educativi del Museo Diocesano per ricevere ulteriori informazioni sulle attività proposte, anticipando fin da ora che la chiusura della mostra Historia Christi, prevista per il 3 agosto 2008, sarà quasi certamente posticipata alla fine di ottobre 2008. Visto il successo dell’iniziativa, si intende in questo modo offrire alle comunità e agli educatori parrocchiali una proposta originale e nuova per l’avvio del nuovo anno pastorale. Prenotazioni SERVIZI EDUCATIVI MUSEO DIOCESANO Piazza Duomo, 12 -36100- VICENZA T 0444.226424 F 0444.226404 e.mail: [email protected]

A. De' Pieri sec. XVIII, Sant'Apollonia, Museo

Diocesano

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Speciale Catechesi 12

QUATTRO POSSIBILI PERCORSI ARTISTICO -CATECHISTICO PER IL 2008-2009

1. Il primo cristianesimo a Vicenza Il percorso mira a far scoprire ai ragazzi le figure dei martiri Felice e Fortunato come testimoni della fede della Chiesa vicentina delle origini, la prima organizzazione di quest’ultima, dentro e fuori le mura cittadine, e la struttura della basiliche paleocristiane così carica di significati simbolici legati alla liturgia. Parallelamente si cercherà di far capire come i primi cristiani esprimessero la propria fede anche attraverso simboli figurativi di cui spesso si ignora il significato. Attività L’attività prevede la visita alla Basilica dei santi Felice Fortunato che può completarsi, a discrezione del catechista, in Museo e nella Chiesa Cattedrale. Ai ragazzi sarà distribuito un breve quaderno didattico che dovrà essere compilato con le informazioni via via fornite dagli operatori. Questa proposta potrà essere estesa anche ai genitori dei ragazzi, che potranno effettuare la medesima visita seguendo un percorso più approfondito sui medesimi temi e rivolto ad un pubblico adulto.

2. Sulle tracce dei santi Il percorso mira a fare avvicinare in modo ludico i ragazzi all’iconografia dei santi così familiare nelle nostre chiese e così poco compresa (perché sant’Apollonia regge tra le mani una tenaglia con un dente? Perchè vicino a santa Caterina compare una ruota dentata?). L’occasione di “vedere” da vicino queste figure potrà aiutare il catechista a fare apprendere il concetto di santità e a far conoscere le storie di alcuni Santi. Notevole attenzione sarà posta all’individuazione degli attributi iconografici: elementi legati alla vicenda storica del Santo che lo accompagnano e permettono di definirne l’identità. Attività L’attività prevede una caccia al dipinto tra la opere del museo: mediante un gioco ad indovinelli si porteranno i ragazzi alla scoperta delle opere d'arte e dei protagonisti raffigurati. 3. Natale al museo In occasione del Santo Natale il museo vorrebbe aprire le porte ai catechisti, adulti e ragazzi interessati ad avvicinare i temi dell’Annuncio e della Natività raccontati attraverso le immagini. Attività Per i più piccoli è prevista una visita al Museo Diocesano coadiuvata dall’ausilio di schede da colorare e sagome di personaggi che andranno a costruire un piccolo presepe. I bambini saranno condotti a scoprire le opere del museo che trattano i temi della Natività, dell’Adorazione dei Magi, e della Sacra Famiglia. Per il pubblico adulto si propone una visita guidata tematica sulle opere del museo a soggetto natalizio di cui andrà indagata in particolar modo l’iconografia in rapporto con il passo evangelico di riferimento. 4. Mostra Historia Christi. Arte e Fede della Chiesa vicentina Il 23 aprile 2008 presso il salone del palazzo Vescovile è stata inaugurata una mostra che nasce con l’intenzione di valorizzare alcune pregevoli opere distribuite sul territorio diocesano, poco note al di fuori del contesto locale di appartenenza, promuovendo contemporaneamente la conoscenza del Museo Diocesano, degli spazi a questo dedicati e delle opere in esso conservate. L a mostra approfondisce anche gli aspetti teologico-liturgici che caratterizzano questi beni e che vengono considerati nella loro duplice dimensione: dimensione storica (avvenimenti di Gesù terreno) e dimensione liturgica (celebrazione degli avvenimenti). Una corretta lettura delle opere d’arte sacra richiede, infatti, sia un’analisi storico-estetica sia un’analisi teologico-liturgica, quest’ultima assolutamente necessaria per attingere la verità piena dell’opera stessa. Attività L’attività prevede una visita alla mostra attraverso un gioco che si svolge in due fasi: nella prima, attraverso degli indovinelli, i ragazzi vengono guidati a guardare “oltre” all’immagine dipinta, nella seconda, i ragazzi, aiutati dalla lettura dei passi evangelici, devono ricostruire, in una sorta di linea del tempo per immagini, la sequenza degli episodi della vita di Gesù.

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Speciale Catechesi 13

Proposte culturali 2

La Bibbia nelle danze d’Israele corso di danze popolari israeliane con Silvio Lorenzato Fin dalle sue origini, la tradizione ebraica, ha sempre compreso l’uomo secondo una prospettiva che non separa la sua dimensione corporea, quindi materiale, da quella spirituale. Per questo motivo ha sviluppato forme di comunicazione non solo mediante la parola, ma anche attraverso gesti che simbolicamente esprimono sentimenti e stati d’animo, sia all’interno dei rapporti umani, sia nei confronti del Signore il quale, liberando i figli d’Israele dall’Egitto, ha trasformato la loro storia da comune in Storia di Salvezza. In questo orizzonte, la danza può essere considerata come una delle forme espressive più originali nella storia dell’antico popolo ebraico, in quanto non nasce da un’esigenza prevalentemente artistica, ma come modalità di preghiera e di lode nei confronti di ciò che Dio è capace di operare a favore degli uomini. La Bibbia è una fonte preziosa riguardo alla nascita della danza nell’antico Israele: i riferimenti espliciti a danze, strumenti musicali e situazioni per danzatori sono frequenti, tuttavia la mancanza di documenti iconografici e coreografici, dovuta al divieto di raffigurare sia Dio sia la persona umana (Es 20,4 e Dt 5,8), non ci permette di avere un quadro sufficientemente chiaro di come essa allora avvenisse. In ogni caso è possibile ritrovare rilevanti testimonianze al riguardo sia in numerosi passi biblici, sia nella loro interpretazione da parte della tradizione religiosa che li ha custoditi, commentati e trasmessi fino a noi. Ma se l’analisi della danza nel contesto biblico appare oggi sicura, altra cosa è la presenza della Bibbia nella Danza popolare israeliana. Come è avvenuto che i testi biblici siano entrati nel repertorio coreutico, donando alle danze quel aspetto così “tipicamente” israeliano? Quando hanno avuto inizio il successo e la diffusione delle danze popolari israeliane? E ad opera di chi? Gli ebrei sono considerati appassionati di danza da gran parte degli europei i quali, influenzati dall’idea di “Terra Santa”, ritengono che le danze popolari israeliane siano caratterizzate da una affinità speciale con la religione, e con la Bibbia in particolare. Non si può negare che la danza israeliana abbia ottenuto grandi prestiti dalla Bibbia, assieme a stili e elementi differenti provenienti dalla diaspora, il tutto teso verso quel concetto tipicamente ebraico di riunire parti diverse in una grande armonica unità. Sebbene in molti sostengano che si tratti di danze “religiose” e “bibliche”, per il solo fatto di essere accompagnate da un testo religioso, è poi effettivamente così? E quante sono le danze accompagnate da un testo biblico in rapporto al resto del repertorio popolare? Questo Corso si propone di apprendere facili danze popolari israeliane che presentano uno stretto legame con il testo biblico e, attraverso la pratica, chiarire il contesto culturale e religioso che le caratterizza. PER INSEGNANTI E ANIMATORI/CATECHISTI Il Corso si rivolge agli insegnanti delle scuole dell’obbligo e agli animatori, catechisti di gruppi di ragazzi, giovani e adulti. L'obiettivo principale é fornire le competenze pratiche indispensabili per l’insegnamento e la riproposta delle danze popolari israeliane.

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Speciale Catechesi 14

MODALITA' D'INSEGNAMENTO Il metodo didattico utilizzato durante il Corso è quello definito "dello sviluppo". Ogni danza sarà proposta partendo dalla sua versione di base e su questa saranno costruiti a mano a mano nuovi elementi, le difficoltà, le varianti fino ad arrivare alla versione definitiva. Questo metodo permette al gruppo di iniziare a muoversi subito con l'accompagnamento della musica, favorendo un clima rilassato e positivo. Questo metodo, inoltre, permette a docenti e animatori di ripercorrere il cammino inverso, ritornando alla versione "di base" della danza, con l'obiettivo finale di saper calibrare la riproposta alle reali capacità del gruppo di allievi coinvolto. DURATA DEL CORSO La durata del Corso può essere impostata e modificata secondo le specifiche esigenze degli organizzatori. In generale, il materiale è presentato in 6 ore di attività. Le 6 ore possono essere riunite in un unico incontro (ad es. nel fine settimana) oppure essere suddivise in due o più incontri. La durata di 6 ore permette di svolgere il programma in maniera completa, progressiva e dettagliata. E' la formula ideale per comprendere il "metodo dello sviluppo". Adeguato spazio sarà riservato alla teoria e all'analisi degli elementi che completano ciascuna danza: informazioni storico-geografiche, elementi di stile caratteristici, costume, testo e canto d'accompagnamento. Alcuni cenni sulla Notazione delle danze completeranno il programma. Il programma può essere anche proposto, nelle sue linee essenziali, in incontri singoli di 2 oppure 4 ore. La breve durata permette di svolgere un buon lavoro qualitativo, sviluppando parzialmente il programma, secondo il metodo descritto, senza trascurare gli elementi teorici. Si tratta di una modalità rivolta a chi già possiede la pratica della materia. FINALITA' PRATICHE Le danze apprese potranno essere proposte in occasione di saggi e spettacoli di fine anno scolastico, scambi culturali, incontri giovanili (Scout), animazione delle liturgie, riunioni di meditazione e quale accompagnamento ai canti. QUANDO ORGANIZZARE IL CORSO E' possibile organizzare il Corso durante tutto l'anno. MATERIALE DIDATTICO Il Corso è accompagnato da materiale didattico: * CD con tutte le musiche delle danze proposte * Fascicolo con le schede dettagliate sui passi e le coreografie All'organizzatore il materiale didattico è fornito gratuitamente e l'impianto audio è compreso nel compenso. INFORMAZIONI Silvio 3288006626 - e-mail: [email protected] - web: www.silviolorenzato.it Silvio Lorenzato abita a Vicenza ed ha iniziato l'attività di danza popolare nel 1979. Dal 1990 al 2003 è stato danzatore in Terra di Danza (Reggio Emilia) partecipando, fra gli altri, allo spettacolo "Mazal tov". Dal 1992 al 1997 è stato condirettore artistico di Antico Cerchio (Padova), producendo numerosi spettacoli di danze israeliane. Ha compiuto studi all'estero e in Italia con qualificati ricercatori e docenti (Moshiko Halevi, Shmulik Gov-ari, Shlomo Maman, Moshe Telem, Gadi Biton, Benny e Dan Assouline, Brigitte Young, Roberto Bagnoli, Matti Goldschmidt, Rafi Ziv). Ha seguito i corsi di specializzazione in Didattica della danza popolare. Dal 1993 al 2005 ha diretto La Farandola (Vicenza), curandone il settore didattico e artistico, in particolare la regia di "Hai mutato il mio lamento in danza" e "Shanà tovà ! Buon Anno!". Dal 1996 propone corsi e stage di danze folk internazionali.

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Speciale Catechesi 15

Biblioteca del catechista a cura di Francesca C.

Silvia Antonetti – Giancarla Barbon Dialoghi tra donne Radici bibliche di femminilità Itinerario catechistico per giovani e adulti EDB

È possibile far rivivere Agar, Tamar, Anna e tante altre donne che abitano la Bibbia, in modo da parlare con loro? Silvia Antonetti e Giancarla Barbon tentano di farlo e aprono con stupore le pieghe della storia millenaria per fare emergere in tutta la loro femminilità figure chiuse nelle pagine dell’Antico Testamento. In “Dialoghi fra donne”esse danno vita a un itinerario catechistico per maturare e consolidare l’identità della donna giovane e adulta. Il volume prende inizio dal libro dei Proverbi e si apre con un interrogativo: “la donna perfetta chi potrà trovarla?” La risposta non è scontata “…essere perfetta non significa non avere difetti! E’ il desiderio di santità presente in noi, infuso dalla grazia battesimale e confermato con l’effusione dello Spirito Santo, è la consapevolezza di essere parte di una storia di salvezza che continua.” (pag. 12) Vengono poi presentate quindici figure come specchio della situazione femminile, da Agar a Maria. Alcune sono intraprendenti e coraggiose, nonostante vivano ai margini della società del loro tempo, come Tamar, Rachab e Rut. Sono donne che, nella situazione in cui si trovano, giocano il tutto per tutto, superando ogni ostacolo ed elaborando con coraggio piani organizzati nei minimi particolari per raggiungere i loro obiettivi. Altre sono l’immagine della fortezza e del coraggio e vivono in modo composto ed equilibrato le vicende dell’esistenza dove non mancano difficoltà e dolore. Sono esse, le donne, che parlano la lingua dell’amore,che ha scritto il suo racconto nella lacerazione del dolore della madre dei Maccabei,o nella sterilità della moglie di Manoach,o nella fede ragionata di Maria Amore che percorre sentieri diversi,che solcano il quotidiano,per aprire al mistero di Dio. Nel bene e nel male esse si inseriscono nella storia della salvezza e alcune di loro trovano posto nella genealogia di Gesù che purifica i tanti rivoli della vita trasformando anche l’acqua putrida in limpida sorgente di grazia. Il sussidio è diviso in capitoli facilmente utilizzabili per realizzare un incontro breve o prolungato nel tempo. Si inizia con la preghiera, a cui segue una breve presentazione e il testo biblico di riferimento con il personaggio femminile con cui mettersi in dialogo. La meditazione è facilitata da domande e riflessioni e completata da una lettera a conclusione di ogni capitolo che introduce nella realtà della vita di oggi e di ieri. Alla fine del volume ci sono tracce utili per guidare un incontro collegandolo all’anno liturgico offrendo la possibilità di usare il sussidio in maniera dinamica sia per la formazione nei gruppi che per una lettura personale. Il testo è rivolto alle donne ma anche agli uomini che vogliono meglio comprendere l’identità femminile.

Silvia Antonetti Religiosa delle Suore Maestre di S.Dorotea, è nata e cresciuta a Lucca. Ha collaborato con il Seiotto dell’ACR dal 1993 al 2005; ha conseguito la licenza in catechetica all’Auxilium (Roma) e la laurea in

scienze dell’educazione alla LUMSA (Roma). Ha operato nella pastorale parrocchiale e diocesana di Brescia dal 1998 al 2005. Dalla fine del 2005 lavora a Como in una comunità educativa per minori.

Giancarla Barbon Religiosa delle Suore Maestre di S.Dorotea, ha conseguito il dottorato in catechetica e pastorale giovanile presso l’università pontificia salesiana. E’ membro della consulta dell’Ufficio catechistico nazionale,

collabora con l’Ufficio catechistico di Brescia ed è direttore della rivista Evangelizzare

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Speciale Catechesi 16

PROSSIMI APPUNTAMENTI dell’Ufficio per l’Evangelizzazione e la catechesi di Vicenza

INCONTRO DI FORMAZIONE PER ANIMATORI DEI GRUPPI DI CATECHISTI/E PRESENTAZIONE La figura ministeriale dell’animatore del gruppo parrocchiale dei catechisti, necessaria nelle parrocchie e zone pastorali, comincia ad emergere e progressivamente delinearsi. Una competenza richiesta è la capacità di progettare un itinerario catechistico con i catechisti del gruppo, valorizzando i testi della CEI, attento ai destinatari. E’ questo l’obiettivo della mezza giornata formativa promossa per fine agosto c.a.

QUANDO? Venerdì 29 agosto 2008 ore 15.30-18.30 DOVE? Opere parrocchiali di Laghetto in Vicenza TEMA COME PROGETTARE UN ITINERARIO CATECHISTICO DI FEDE PER FANCIULLI E RAGAZZI? PROGRAMMA * Preghiera introduttiva * Relazione del prof. Igino Battistella * Lavoro di gruppo per classi parallele * Pausa * Comunicazioni in assemblea * Conclusioni INVITATI - Quanti svolgono già il servizio di animatori del gruppo parrocchiale di catechisti

- Coloro che desiderano diventare animatori dei gruppi di catechisti in parrocchia o zona pastorale

MATERIALE DA PORTARE: fogli bianchi e penne, testi di catechismo CEI e sussidi catechistici utilizzati

ISCRIZIONE Presso la Segreteria dell’Ufficio per l’Evangelizzazione e la Catechesi (tf. 0444/226571 – e-mail: [email protected]) entro il 25 agosto 2008

Come da prassi ormai consolidata, i catechisti che intendono partecipare a questo incontro sono pregati di iscriversi presso la Segreteria dell’Ufficio per l’Evangelizzazione e la Catechesi tf. 0444/226571 – e-mail: [email protected]

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Speciale Catechesi 17

QUESTIONARIO PER CATECHISTI/E DIOCESI DI VICENZA

Catechista parrocchiale (iniziazione cristiana di fanciulli e ragazzi) Animatore del gruppo catechisti/e Animatore di un gruppo parrocchiale (adolescenti, giovani, adulti, anziani) Animatore di tutto il gruppo parrocchiale/zonale dei catechisti/e Referente parrocchiale della catechesi Incaricato/a vicariale della catechesi

1. DATI PERSONALI Cognome e Nome ___________________________________________________________________________

Nata/o il _______________________ a ________________________________________________________

Coniugata/o con figli ________________________________________________________________________

Residente a ________________________ in Via __________________________________________________

Tel. ____________ Fax ______________ E-mail: _________________________________________________

Parrocchia _______________________________________________________________________________

Unità Pastorale ___________________________________________________________________________

Vicariato _________________________________________________________________________________

2. IL SERVIZIO PASTORALE

Animatrice/ore ACR, giovanissimi, giovani ____________________________________________________

Scout

Movimento ecclesiale ______________________________________________________________________

Altro servizio in parrocchia _________________________________________________________________

Catechista dal __________

Animatrice/ore del gruppo catechisti __________________________ dal ___________________________

Altro ____________________________________________________________________________________

3. LA FORMAZIONE

Titolo di Scuola Secondaria _________________________________________________________________

Laurea ___________________________________________________________________________________

Altri titoli ________________________________________________________________________________

Corsi di formazione catechistica specifica. Quali?_______________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

____________________________________ ____________________________ (luogo e data) (firma)

Curia Vescovile di Vicenza – Piazza Duomo, 2

tel. 0444/226571 – telefax 0444/226555 – e-mail: [email protected]

Come previsto dalla legge sulla privacy, il trattamento dei dati sarà fatto secondo i principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la Sua riservatezza e i Suoi diritti. L’Ufficio Catechistico, infatti, utilizzerà le informazioni raccolte solamente per l e attività interne ad esso e non comunicherà e/o diffonderà a terzi i Suoi dati.

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Speciale Catechesi 18

Tempo di vacanze: il catechista va in ferie?

Carissimi catechisti/e , con questo numero ci prendiamo una pausa estiva. Torneremo puntuali ai primi di settembre per gli aggiornamenti sul 32° Convegno Diocesano che quest’anno si terrà a Dueville. Nell’augurarvi un prezioso tempo di riposo, vi lascio con questa lettera di un catechista che bene riassume il senso del servizio che il Signore ci chiama a svolgere.

Un arrivederci a presto da M.Chiara e tutta la redazione

Ecco le vacanze, tempo prezioso per recuperare l’essere. (tratto da www.toscanaoggi.it)

Mi arrendo. E’ inutile insistere affermando che il catechismo non deve coincidere con il tempo scolastico. Finisce la scuola e finisce il catechismo. Inizia dunque il tempo delle vacanze. Come catechista dunque sono finalmente in vacanza. Ai più piccoli ci penseranno le famiglie. Per i più grandi ci sono i vari animatori, parrocchiale e non, per le attività estive. Per i giovani c’è il grande appuntamento in Australia con la Gmg. Io come catechista sono libero. Detto così può sembrare forse offensivo. Ma di fatto se durante l’anno il mio compito, incontrando i fanciulli, è stato vissuto sul versante del sapere e del saper fare, adesso ho tutto il tempo per recuperare l’essere. Lo afferma anche l’ autore sacro: Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per parlare e un tempo per tacere, un tempo per cercare e un tempo per perdere. Vorrei presentarvi, con fantasia, una pagina del vangelo per vivere da catechisti, le vacanze come tempo «perso». Perciò vi dico: per il vostro servizio non affannatevi di quello che avete detto, proposto o raccolto: l’amicizia e la stima dei vostri fanciulli non vale più delle parole, delle iniziative e dei risultati? Guardate gli uccelli del cielo: non parlano, né propongono, né insegnano; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E perché vi affannate per le cerimonie, le liturgie? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Mi sono permesso di «rileggere» queste parole dell’inizio del capitolo 6 dell’evangelista Matteo per orientare la vostra attenzione sul recupero della dimensione dell’amore del Padre nei vostri confronti. Non perché catechisti ma semplicemente perché figli suoi. Durante queste vacanze tu sei il fanciullo e il Padre è il tuo catechista. Il testo che utilizzerà è il luogo e lo spazio nel quale tu trascorrerai le vacanze. Le parole che ti dirà saranno quelle delle persone che incontrerai e con le quali entrerai in familiarità. Le attività che ti proporrà sono le stesse che avrai scelto tu di fare. C’è poi un giorno particolare in cui il Padre vuole vederti insieme agli altri «fanciulli»: la domenica alla Eucarestia. Buone vacanze!