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Spec. Ing. Claudio Moroni Dipartimento della Protezione Civile Salone Internazionale dell’Edilizia – SAIE 2014 22 ottobre 2014 Le opere provvisionali nell'emergenza post-sismica

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Spec. Ing. Claudio MoroniDipartimento della Protezione Civile

Salone Internazionale dell’Edilizia – SAIE 201422 ottobre 2014

Le opere provvisionali nell'emergenza post-sismica

Onna

Tempera

• materiali: LegnoAcciaio

CENTINATURA DI ARCHI E VOLTE

DiSGG -Università della Basilicata - Potenza

PUNTELLI DI RITEGNO

PUNTELLI DI RITEGNO

ERRONEO IMMAGINARIO COLLETTIVO (dopo un terremoto)

- I terremoti sono preceduti da segnali premonitori;

- Nei prossimi giorni ci sarà un terremoto fortissimoche raderà tutto al suolo;

- Di giorno vivo a casa ma di notte dormo più sicuroin macchina;

- In emergenza cambiano le regole;

- «individuati» sempre e solo a posteriori;

- Se si potessero prevedere i terremoti sarebbe statoprevisto anche quello appena arrivato

- Il rischio che si corre in casa è uguale sia di giornoche di notte

- Assurdo poiché genererebbe l’improvvisa paralisi

OPERE PROVVISIONALI URGENTI POST - SISMA

PRESIDI DISPOSTI A SEGUITO DI EVENTI SISMICI

OPERE PROVVISIONALI

FINALIZZATI ALLA PREVENZIONE DEI CROLLIPER L’EVOLVERSI DI MECCANISMI DIDANNEGGIAMENTO E COLLASSO INNESCATIDAL TERREMOTO E/O PER LA SIGNIFICATIVARIDUZIONE DELLA CAPACITA’ RESISTENTERISPETTO A QUELLA POSSEDUTA PRIMADELL’EVENTO SISMICO

OBIETTIVI:

Tipologie di PRESIDI si distinguono in:

• Puntelli, di ritegno e/o di sostegno

• Catene e Cerchiature

• Centinature di Archi e Volte

• Speroni e contrafforti

• Puntelli per edifici in c.a.

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GALLERIA DI ERRORI/ORRORI• Mancanza di memoria storica del

precedente evento sismico• Ripetizione degli errori già

commessi

Toponomastica comune di Napoli

Immagine del terremoto di Messina (1908)

Erro

ri tip

ici d

i ese

cuzi

one

Le opere provvisionali nell’emergenza sismica (anno 2001)

DOCUMENTI SUCCEDUTISI NEGLI ANNI

Manuale Opere Provvisionali Urgenti post-Sisma (OPUS) (anno 2004)

Manuale STOP (anno 2010)

E’ in corso una ricerca che vede coinvolti ReLUIS, VV.F., ed il DPC per incrementare ulteriormente le conoscenze del settore

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ERRORI TIPICI NELLA REALIZZAZIONE DEI PRESIDI

• La corretta progettazione delle opere provvisionali deve prevedere che presidio, ed elemento presidiato, lavorino in parallelo

• Affinchè i presidi riescano a contrastare i dissesti degli elementi murari (molto rigidi), dovranno essere dotati di notevole rigidezza.

Man

uale

OPU

S

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ERRORI TIPICI NELLA REALIZZAZIONE DEI PRESIDIAffinché il presidio (di ritegno o di sostegno) sia rigido, si dovrà avere che gli elementi di cui è costituito lavorino assialmente

2

3

*4 bLh

F * hE * A

v =

F * L48 * E * J

3

v =

Ipotesi:

h

L

sezione quadrata con lato 10 cmlunghezza L = 1 m

a * bA =

h = 25 m

a * b12

3J =

L4 * h * b

3

vflex = vaxial * 2

V flex = 25 Vaxial

F F

Erro

ri tip

ici d

i ese

cuzi

one

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EFFETTI DEL “TEMPO”

Convento dei Cappuccini a Muro Lucano

Anno 1981

Anno 2007

Erro

ri tip

ici d

i ese

cuzi

one

15

Erro

ri tip

ici d

i ese

cuzi

one

16

Erro

ri tip

ici d

i ese

cuzi

one

18

Erro

ri tip

ici d

i ese

cuzi

one

Effetto conseguente:

CHIUSURA DEL TRAFFICO PEDONALE E VEICOLARE

19

Erro

ri tip

ici d

i ese

cuzi

one

20

Erro

ri tip

ici d

i ese

cuzi

one

22

Sperimentazione su puntelli inclinatiin vera grandezza

tan = 0.2

tan = 0.2

(A1) (A2) (A3): Schema senza tirante

(B1) (B2)

Evid

enze

spe

rimen

tali

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• W peso della striscia di muratura

• Sa(T) accelerazione spettrale

Modellazione per il dimensionamento dei presidi

coeff. di distribuzione

F = Sa(T) * W2

1

La componente verticale verràassorbita solo dall’attrito se non sidispongono opportuni tiranti (coefflegno-muro = 0,5)

Mod

alità

di d

imen

sion

amen

to

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Tito

lo d

iapo

sitiv

aTabelle per la definizione del livello di carico

Muratura di tufo o a sacco

Alte

zza

di

inte

rpia

no d

i 3 m

Sol

aio

in le

gno

Larghezza fascia di 1 m di solaio

Spessore di 0,4 m

A

25

Trave di contenimento

Trave inferiore di ancoraggio

Puntello

Tirante

SOLUZIONE TRADIZIONALEEr

rori

tipic

i di e

secu

zion

e

1P 13 x 13

2P 16 x 19

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Sperimentazione su puntelli inclinatiin vera grandezzaEv

iden

ze s

perim

enta

li

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Sperimentazione su puntelli inclinatiin vera grandezza

Evid

enze

spe

rimen

tali

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Sperimentazione su puntelli inclinatiin vera grandezza

Evid

enze

spe

rimen

tali

29

Sperimentazione su puntelli inclinatiin vera grandezza

Evid

enze

spe

rimen

tali

30

Sperimentazione su puntelli inclinatiin vera grandezza

Evid

enze

spe

rimen

tali

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Doppio puntello – non rialzatoEv

iden

ze s

perim

enta

li

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Cerchiatura realizzata mediante funiEv

iden

ze s

perim

enta

li

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Cerchiatura realizzata mediante CAMEv

iden

ze s

perim

enta

li

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Cerchiatura realizzata mediante poliestereEv

iden

ze s

perim

enta

li

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Via del Corso a ”L’Aquila”

Università di L’Aquila

Anno 1981

Anno 2009

L’A

quila

–te

rrem

oto

6 a

prile

200

9

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Via del Corso a ”L’Aquila”

Chiesa di San Bernardino

Anno 2009

L’A

quila

–te

rrem

oto

6 a

prile

200

9

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Castello spagnolo

L’A

quila

–te

rrem

oto

6 a

prile

200

9

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Grazie per l’attenzione

molta strada si è fatta in termini di conoscenza e di realizzazioni, molta ancora ne va fatta in termini di diffusione della conoscenza