Spazi creativi a confronto

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Visioni Urbane Spazi creativi a confronto Alberto Cottica

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Un confronto tra spazi europei dedicati alla cultura e alla creatività. Presentazione al workshop del progetto Visioni Urbane, Matera 12 febbraio 2008

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Visioni Urbane

Spazi creativi a confrontoAlberto Cottica

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Cittadellarte - Biella

● Mission: “ispirare e produrre un cambiamento responsabile nella società attraverso idee e progetti creativi”.

● Molta attenzione per l'economia (edilizia sostenibile, comunicazione valoriale per i distretti industriali ecc.)

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Cittadellarte nel 2007Cos'è

Cosa fa

Superficie

Gestione

Personale

Una ex filanda a Biella. Ospita atelier, spazi espositivi, una mostra permanente, un ristorante, un bookshop e spazi per associazioni satellitiIl motore dell'attività è un programma di residenza per 30 giovani artisti da tutto il mondo, che vivono e lavorano a Cittadellarte durante l'estateCirca 10K mq. Un altro fabbricato da 10K è in attesa di restauro.Fondazione privata che controlla associazioni e srl. Ne è direttore artistico Michelangelo Pistoletto.30 persone in sede, più o meno tutte a progetto, più collaboratori

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Cittadellarte nel 2007/2Ricavi (Keuro) 1200Dalla Regione 250Dalle fondazioni bancarie 100Da progetti o bandi 400Da mostre o altri eventi 450Costi di personale 520Riscaldamento 56Costi finanziari 60Problemi principali

Vantaggi principali

“L'economia della cultura in Italia funziona con pagamenti molto ritardati: se non si sta attenti si lavora per le banche. Il nonprofit ha vincoli giuridici che rende difficile crescere.”“Il sistema ci sorregge, abbiamo un sistema finanziario competitivo, lavoriamo con 10 banche, il salone del libro, tutto il cosiddetto terziario evoluto. E Pistoletto!” Hanno anche una rete di relazioni di classe mondiale.

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Officina giovani - Prato

● Mission: essere un luogo di crescita e una vetrina per i giovani artisti

● Si tiene al di fuori dai circuiti professionali: gli spettacoli non vengono pagati. Mira un po' più alta sui workshops tematici.

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Officina giovani nel 2007

Cos'è

Cosa fa

Superficie 5-6K mqGestione

Personale 4 più i docenti, tecnici avventizi, ecc.

Un ex macello comunale a Prato. Ospita una sala eventi da circa 400 posti, un bar e vari spazi minori per laboratori o prove musicali e teatrali.Programma spettacoli (quasi tutti i giorni, 11 mesi all'anno) di artisti giovani e destinati ai giovani. Ha anche un programma di workshops e di corsi per aiutare i giovani artisti a muovere i primi passi

Servizio del Comune di Prato. Sorveglianza, pulizia, manutenzione e i 3 assistenti sono a carico di un consorzio di cooperative, che può affittare lo spazio per matrimoni e simili. La direttrice ha un contratto con il Comune.

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Officina giovani nel 2007/2Quanto ricava

Quanto costa

Principali vantaggi

Principali problemi

circa 20K da affitti di spazi. Tutte le altre attività sono gratuite.circa 180K (54K al consorzio per la gestione, più circa 50K per le attività, 12K per le utenze, 55K lo stipendio della direttrice)“Questa è una terra molto ricca, ci sono istituzioni culturali di buon livello e artisti importanti che vivono qui con cui possiamo collaborare.”“Non c'è autonomia amministrativa, e servono 5 passaggi amministrativi per pagare un rimborso da 100 euro; mancano i soldi per la promozione.”

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OZU – Monteleone di Sabina (RI)

● “creare un posto dell’incontro, della mescolanza e della contaminazione tra il mondo e il territorio della Sabina”

● Molti progetti con il territorio, partendo dalle attività e le risorse culturali locali. Residenze artistiche, con molti legami internazionali

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OZU nel 2007

Cos'è

Cosa fa

Superficie 1.250 mqGestione

Personale nessun dipendente. I soci mandano avanti le attività.

Una ex fabbrica di caramelle in aperta campagna, a Monteleone di Sabina. Il paese più vicino è a cinque minuti d'auto e conta 900 abitantiLaboratori e residenze per artisti, di cui molti stranieri. Progetti sul territorio: alcuni sul cibo, un festival musicale, video, storia e memoria, ecc.

Associazione culturale privata. I soci sono 14 (molto giovani salvo un capo carismatico 60enne), di cui cinque vivono all'OZU

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OZU nel 2007/2Quanto ricava

Quanto costa

Principali vantaggi

Principali problemi

0 (?). Non ci sono finanziamenti pubblici. I ricavi vengono dalle attività dei soci ospitate in OZU (esempio: Camera Chiara, lo studio grafico del presidente Enrico Blasi)I costi fissi sono circa 26K (1,2 Keuro di affitto – l'immobile è della Comunità montana - e 1 Keuro per un mutuo che ha finanziato la ristrutturazione). Non abbiamo informazioni sui costi delle attività.Spirito di iniziativa, relazioni internazionali forti (rete Trans European Halles, come The Junction; due dei soci sono stranieri); la ristrutturazione affidata direttamente ai creativi ha prodotto uno spazio bello e funzionale a costi contenuti.Molto inesperti nella ricerca di finanziamenti pubblici e di sbocchi di mercato. Il territorio è spopolato e apatico; la vicinanza di Roma “spiazza” le attività culturali locali.

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The Junction - Cambridge

● Mission: essere un receiving venue, un luogo dove si fa spettacolo

● Nasce per iniziativa di un gruppo di giovani, insoddisfatti per la mancanza in città di strutture per l'intrattenimento.

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The Junction nel 2006Cos'è

Cosa fa

Superficie ?Gestione

Personale

Un edificio di Cambridge salvato dalla demolizione e riadattato. Ospita una sala da 1000 posti, una da 220 e uno spazio prove, oltre a sale corsi, tre bar e un ristorante.Spettacoli, laboratori ed eventi locali (1050 nel 2005), soprattutto musicali. Fa anche corsi e programmi di valorizzazione ed esportazione delle produzioni artistiche locali (Escalator).

Ente privato non profit. Controlla una società for profit di produzione eventi. 35 fissi, più circa 100 collaboratori, buttafuori etc.

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The Junction nel 2006/2Concerti (anno 2003/2004) 56Club nights 120Teatro e danza 58Community events 50Lezioni e laboratori 520Ricavi (Keuro) 4000Contributi pubblici 540Vendite biglietti (123.000!) 1350Bar 1200Ricavi TJ Export 540Vantaggi principali

Problemi principali

Rapporto fortissimo con il territorio (Cambridge ha solo 120.000 abitanti), che lo porta in palmo di mano. Grande esperienza e abilità nel gestire lo spazio.Non genera un vero indotto sulle produzioni artistiche locali. Ha un programma di sostegno al talento, ma non sembra ci creda davvero.

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La Friche de la Belle de Mai - Marsiglia

● Mission: incubatore culturale a vocazione prevalentemente teatrale

● Inserito in un quartiere disagiato di Marsiglia, il centro ha forti benefici sociali. Ospita 60 strutture che si occupano di arte a vario titolo.

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La Friche nel 2007Cos'è

Cosa fa

Superficie 45K mqGestione

Personale

UN'ex manifattura tabacchi di Marsiglia, chiusa nel 1990. E' uno spazio enorme (120K mq), che ospita anche gli archivi cittadini e spazi commerciali. Affitta gli spazi a disposizione – a prezzo politico – a soggetti che vogliono produrre e rappresentare arte. Nel 2001 le strutture ospitate erano 60, tra media e comunicazione, produttori e artisti

Associazione privata. Gli associati sono il Massalia Theatre de Marionettes e Aide de Musiques Innovatrices45 nell'associazione (senza contare le strutture ospitate)

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La Friche nel 2007/2Quanto costa

Vantaggi principali

Problemi principali

Nel 2001 l'associazione System Friche Theatre costava circa 2300 Keuro; le 60 strutture ospiti portavano il totale a circa 7600. Nel 2003 dichiarava un totale di 10600 Keuro.

Quota finanziamento pubblico (2001)

85% per System Friche Theatre; 75% comprendendo anche le 60 strutture ospitiGrande prestigio associato all'idea di produrre arte alla Friche. Direttore carismatico, di formazione artistica. Rapporto forte con il comune.Fortemente dipendente dai trasferimenti pubblici

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Cable Factory - Helsinki

● Mission: creare le condizioni di lavoro favorevoli per gli artisti e i creativi gestendo uno spazio.

● “Gestire” in questo caso vuol dire “affittare”. L'operazione è di servizio alla creatività, non di produzione artistica diretta.

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Cable Factory nel 2007Cos'è

Cosa fa

Superficie 55K mqGestione

Personale

Una ex fabbrica di cavi sottomarini anni 40. Nokia ne affitta una parte negli anni 80, e alcuni artisti vi si insediano. Negli anni 90 Nokia la regala al Comune (da ristrutturare).Affitta gli spazi a disposizione – ce ne sono molti, dai 2400 posti in giù – a artisti, creativi vari (per esempio produttori televisivi) e anche clienti corporate. Con i proventi ristruttura altre parti della fabbrica. Gli affitti sono sia di breve termine es. auditorium) che di lungo (es. studios).

Società immobiliare di proprietà del Comune.7 più 35 volontari e “socially employed workers”

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Cable Factory nel 2007/2Ricavi (Keuro) 3500Reinvestiti nella struttura

Contributi pubblici

Contratti in essere 320Chi affitta?

Gestione Società for profit di proprietà del Comune.Personale

circa la metà dei ricavi nel 2001. Attualmente sconosciutonessuno. Restano a carico del Comune (proprietario) i costi di manutenzione straordinaria

100 artisti, 70 gruppi musicali, 3 musei, 8 gallerie d'arte, due stazioni radio, una televisiva, un ristorante e un café, scuole di danza, teatri, 6 palestre ecc. ecc.

7 più 35 volontari e “socially employed workers”

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Il modello ResArtis

● Non uno spazio, ma un modo di gestire attività● Luoghi di grande fascino che contengono

laboratori e attività artistiche● In parte formazione all'arte, in parte leisure

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Riepilogo

Cittadellarte Officina Giovani OZU The Junction La Friche Cable FactoryGestione Fondazione privata Associazione Associazione Associazione Società immobiliare

Mission

Ospita altri? Sì No Sì No Sì SìMq 10.000 5.000 1.250 8.000 45.000 55.000Personale fisso 30 4 0 35 45 7Bilancio (Keuro) 1.200 180 26 4.000 10.600 3.500

Servizio comunale + consorzio coop

“cambiamento sociale responsabile nella società attraverso progetti creativi”

“essere un luogo di crescita e una vetrina per i giovani artisti”

“un posto dell’incontro, della mescolanza e della contaminazione tra il mondo e il territorio”

“receving venue a prezzi accessibili”

“incubatore culturale in un luogo di disagio”

“creare le condizioni perché i creativi possano lavorare bene”

3.000 l'associazione, 10.600 l'intero sistema

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Idee guida per la Basilicata?● polifunzionalità. Luoghi che favoriscano l'incontro e

l'ibridazione tra artisti e i legami di scena (Officina Giovani, OZU, The Junction, La Friche, Cable Factory, Cittadellarte un po' meno)

● modularità vs. fascino. Edifici industriali o commerciali recuperati, semplici da suddividere all'interno a seconda delle necessità (tutti, ma in Italia esistono altre vie).

● residenzialità. Ospitare artisti “da fuori” per aumentare la propria offerta sul territorio e acquisire nuovi rapporti (Cittadellarte, OZU, La Friche, Cable Factory).

● offerta di servizi (es. spettacoli) rivolta al territorio per acquisire consenso e generare ricavi (Officina Giovani, OZU, The Junction, La Friche).

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Idee guida per la Basilicata?/2

● Una rete di spazi, con un coordinamento regionale

● Un “consiglio di saggi” composto di persone di livello internazionale, che elabora una strategia culturale (o industrial-creativa) per il territorio

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Avvertenza finale● Gestire uno spazio implica responsabilità

rilevanti che può sottrarre energie all'attività artistica

● Un artista che sente di dovere seguire il proprio percorso al di sopra di tutto probabilmente farà bene a non assumersi responsabilità gestionali di lungo periodo

● Per un organizzatore culturale non c'è conflitto tra responsabilità e crescita culturale

● Siete più artisti o più organizzatori culturali?

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Fonti● Siti web degli spazi● Per Cittadellarte, Officina Giovani e OZU: interviste dirette, 19-

21 dicembre 2007● Per The Junction: intervista diretta e contatto email, estate

2006. A. Cottica, R. Falcone e A. Missingham, 2006, “Strumenti innovativi per lo sviluppo delle industrie creative: esperienze e lezioni dall'UK”, rapporto di ricerca, Milano (link)

● Per La Friche e Cable Factory: SDA Bocconi, 2001, “La Fabbrica del Vapore: prime indicazioni sulle possibile alternative organizzative”, rapporto di ricerca, Milano