ACIREALE: STUDENTI DEL COMPRENSIVO VIGO FUCCIO LA SPINA

Primo «volo» alla scoperta di Roma

pure indimenticabile che contiamo,per la sua validità non solo culturale,

N.P.

Sos Terme Acirealela «ricetta» del PdIl Pd torna a occuparsi di Terme. E lo fa alla presenza del pre-sidente della Regione Emilia Romagna nonché presidente del-la Conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani. Nella sede dell’Unio-ne provinciale del Pd di Catania si è tenuto un incontro per ap-profondire le tematiche relative al termalismo siciliano, in par-ticolare la grave situazione delle Terme di Acireale.

Al dibattito hanno partecipato una delegazione del circolodel Pd di Acireale, il segretario provinciale Luca Spataro, il de-putato regionale Concetta Raia, il deputato nazionale Giu-seppe Berretta. Ha tenuto banco il confronto tra il fortunato si-stema termale emiliano e l’impianto termale acese.

Dall’incontro è emerso il ruolo fondamentale che dovràavere il "pubblico" nel futuro dell’azienda termale, anche al fi-ne di scongiurare interventi speculativi sulle aree termali e suquelle limitrofe; la necessità di recepire e dare attuazione in Si-cilia della legge 323/2000, per l’impianto culturale e per glistrumenti che contempla; la necessità di un approfondimen-to, con l’aiuto dei tecnici dell’assessorato alla Sanità, sul rilan-cio del ruolo del termalismo terapeutico nell’ambito del Ssn.

T.G.

...Continua il lavoro del Pdacese per fare chiarezza sulpassatoedareunaprospettivaal futurodelleTermediAcirea-le. Nella sede provinciale delPartito democratico, a Cata-nia,siè infatti tenutoun incon-troperapprofondire le temati-che relativeal termalismosici-lianoed inparticolare alla gra-ve situazione delle Terme diAcireale, al quale hannopresoparte il segretario provincialeLuca Spataro, il deputato re-gionaleConcettaRaja, il depu-tato nazionale Giuseppe Ber-retta, ilpresidentedellaRegio-ne Emilia Romagna, e presi-dente della Conferenza Sta-to-Regioni Vasco Errani, oltrenaturalmenteaunadelegazio-nedel Pd acese.

Dall’incontro è emersa lanecessitàchenell'assetto futu-

rodelleTermeunaparteconsi-stente rimanga al "pubblico",al finedi scongiurare interven-ti speculativi; èstataanchesot-tolineata l'urgenza che a Pale-ro venga recepita e dare attua-ta la leggenazionalesul terma-

lismo, soprattutto per gli stru-menti che offre. Infine, è statorilevato come occorra appro-fondire, se necessario anchecon l'aiuto dei tecnici dell'as-sessorato alla Sanità, le pro-

spettive di un rilancio del ruo-lo del termalismo terapeuticonell’ambitodelServizioSanita-rio Nazionale. Particolarmen-te importante è stato il contri-buto di Vasco Errani, che hamesso a disposizione l’espe-rienza di una delle regioni piùavanzate inEuropaper laqua-lità dei servizi ai cittadini an-che nel campo del termali-smo.

Si tratta dell'ennesima ini-ziativa sul tema delle TermedelPdacese, chenellesettima-neprecedenti il periodo di Pa-squa aveva inviato anche unapropria delegazione diretta-mente a Palermo per discute-re direttamente con l'assesso-reecongliuffici regionali ipas-saggi necessari per ridare lu-stro all'azienda termale acese.(*ramu*)

vale". un acconto del 30% delpremiodel Carnevale 2012, e ilraddoppiodelmontepremi at-tuale, da spalmare in tre anni.Richieste, hanno tenuto a pre-cisare i carristi, che nasconodall'esigenza di poter garanti-reancheper leprossimeedizio-ni del Carnevale quella qualitàdelle opere di cartapesta che èstata premiata dal pubblicocon una edizione, quella del2011,da recordper lepresenzenella città di Aci e Galatea. Re-sta poi ancora in sospeso laquestionecongliartistideicar-ri infiorati che, dopo aver ri-nunciato alla partecipazioneal Carnevale 2011 non avendovisto soddisfatte le proprie ri-chieste, restano in attesa diuna convocazionedaparte dei

Terme, ilPd:«Nonrinunciarealla riservadiquotapubblica»venerdì l’incontrocon i carristi

Democratici.Assiseprovinciale: evitarespeculazionidapartediprivati

o«iltermalismoterapeuticorestaunfilonedaapprofondire»

«Il sistema carcere qui fa acqua»Ieri davanti alla Prefettura il sit in degli agenti penitenziari della UilPa

Ieri in via Etnea tra le 10 e le 12,30 si èsvolta la preannunciata protesta animatadalla UilPa davanti alla Prefettura per de-nunciare le gravissime carenze delle car-ceri catanesi e lo «sconcertante» tratta-mento riservato al personale in servizio.Assieme ai lavoratori del comparto eranopresenti il segretario provinciale Uil Ange-lo Mattone e il segretario del compartopenitenziari Armando Algozzino i qualihanno consegnato ai rappresentanti del-le istituzioni un «Rapporto sulle Carceri diCatania e provincia» dedicato alla memo-ria dei dodici agenti penitenziari catane-si morti suicidi, vittime di omicidi o stron-cati da infarto o vittime di altre cause diservizio in questi ultimi anni.

Il report della Uil e della UilPa prende

soprattutto di mira il carcere di piazzaLanza, i cui «numeri» sono impressionan-ti, come quello relativo al sovraffollamen-to: 580 persone detenute attualmentecontro una capienza di 221 (ciò significache i carcerati sono assieppati come sardi-ne e che qualcuno dorme anche sui mate-rassi riposti per terra, a contatto con ratti

e insetti); gravissima pure la carenza inorganico degli agenti di polizia peniten-ziaria, un «buco» equivalente al 42 percento. In concomitanza con la protestaUilPa, il deputato del Pd Giuseppe Berret-ta che ha preannunciato un’interrogazio-ne parlamentare per scuotere il Governosui guasti del sistema carcerario.

ENNA. La denuncia del parlamentare Berretta al ministro Gelmini

«Didattica ridotta all’osso»«A causa delle politiche varate dal Go-verno nazionale, l’offerta formativa nel-la provincia di Enna è stata ridotta al-l’osso negli ultimi anni così come i ser-vizi di supporto alla didattica. E’ total-mente scomparso il tempo pieno nellascuola primaria, è aumentato il nume-ro medio di alunni per ogni classe, so-no stati costretti alla chiusura numero-si laboratori e ridotti tutti servizi».

Lo denuncia il parlamentare nazio-nale del Partito democratico, GiuseppeBerretta, in un’interpellanza al mini-stro dell’Istruzione Mariastella Gelmi-ni. Nell’atto parlamentare l’esponentedei Democratici chiede al ministro di«rivedere le previsioni di dotazione or-ganica per il prossimo anno nella pro-vincia di Enna» ed elenca i pesanti disa-gi dovuti ai tagli del Governo.

«I nuovi tagli imposti anche per ilprossimo anno saranno letali per il si-stema scolastico della provincia, giàcosì fortemente ridimensionato nellerisorse e nel personale - scrive Berret-ta - La previsione di un ulteriore ridu-zione di 56 posti in organico di dirittonella scuola primaria comporterà unasostanziale inapplicabilità del dirittoallo studio e verrà anche impedito l’ac-cesso a numerosi servizi che sono nor-malmente erogati nel resto del Paese».

«Al decremento della popolazionescolastica della provincia di Enna del 3per cento corrisponderà una riduzionedelle risorse del 7 per cento, oltre ildoppio - prosegue il parlamentare delPd - Si tratta di tagli inopportuni, chegià ora hanno determinato la creazionedi numerose classi con un eccessivo

numero di alunni, anche in presenza dibambini disabili».

«Quello che si sta verificando confer-ma quanto abbiamo sempre pensato diquesto Governo, bravissimo a ridurreservizi e diritti fondamentali, come lo èla scuola, soprattutto al Sud e nei terri-tori più deboli. Lo sta facendo anche adEnna, un territorio in cui, per confor-mazione e a causa della mancanza diinfrastrutture, i residenti soffrono il di-sagio degli spostamenti al di fuori delproprio centro abitato - conclude Ber-retta - Introdurre dei correttivi alle ma-novre della Gelmini sul sistema scola-stico è dunque necessario, per garanti-re ai cittadini ennesi un’offerta forma-tiva quantomeno analoga a quella delresto del Paese».

GIACOMO LISACCHI

Carceri: stannomaleanchegli agentiMelania Tanteri

laUil ieri haorganizzatounsit-indiprotestadavanti allaPrefetturaperdenunciareancoraunavolta ildisagiodi chi lavoranegli istituti dipena

...Unasituazionegrave,al-larmante, una vera e propriaemergenza, quella delle car-ceri siciliane in generale, e diquelle catansi in particolare.Le condizioni in cui versanole case circondariali di PiazzaLanza,Bicocca,CaltagironeeGiarre, nonché quelle in cuioperano gli agenti di PoliziaPenitenziaria, sono state rac-colte inundossierdallasegre-teria provinciale della Uil PAe presentate ieri mattina nel

corso di una manifestazionedi fronte laPrefettura,perde-nunciare le carenzedelle car-ceri locali il trattamento delpersonale in servizio.

Molti i dati raccolti nel"RapportosulleCarceridiCa-tania e provincia", dedicatoallamemoriadeidodiciagen-ti penitenziari catanesi mortisuicidi, vittime di omicidi ostroncati da infarto e altrecausediservizio inquestiulti-mianni,dapartedel sindaca-to, sui quali spicca, ancorauna volta, la carenza di orga-nico, il sovraffollamento e, di

conseguenza, l'igiene e la si-curezza.NellaCasaCirconda-rialediPiazzaLanza,adesem-pio, a fronte di un organicoche dovrebbe essere di 435agenti, tra uomini e donne,sono in servizio 244 unità: unorganico, di fatto, carente del42 per cento. detenuti, inve-ce,dovrebberoalmassimoes-sere221,mentre attualmentesono580detenuti:quasi il tri-plo rispetto al previsto. Unoscenario che si ripete, simile,in tutte le altre strutture.

Allarmante, in particolare,il venir meno delle condizio-

ni igienico-sanitarie della va-rie strutture, l'insufficienzadelle riserve di acqua e il trat-tamentoriservatoalpersona-le, costretto, ad esempio, apassare l'inverno al freddosenza poter usufruire dei ri-scaldamenti.

"Porterò la vicenda dellegravi carenze di organico edel sovraffollamento degliistituti penitenziari catanesiall'attenzione del Governonazionale -haaffermatoGiu-seppe Berretta, deputato delPd,ancheluialsit-in inPrefet-tura - con un'interrogazioneparlamentare che depositeròal più presto sulla base deldossier presentato dalla Uilquesta mattina a Catania".(*META*)La protesta di ieri della Uil davanti alla Prefettura. fotoazzaro

lavoro.BerrettadelPdscrivealministroGelmini

...

Precaridella scuola,confrontoallaCgil

Maternità infantile,incontri conesperti

...Sono stati un centinaio iprecari cosiddetti "storici"chenelpomeriggiodimerco-ledì scorsosi sonoritrovatial-la Cgil per fare il punto dellasituazioneinsiemeal segreta-rio provinciale della CgilScuola,AngelaAccascina, sul-la vertenza che stanno por-tando avanti per il riconosci-mento del tempo indetermi-nato. Infatti la Cgil prenden-do come esperienza pilotauna sentenza del tribunale diSiena sulla causa presentatada una precaria che ha avutoriconosciutoil tempoindeter-minato, la vuole estendere atutti i precari che hanno de-terminati requisitiper fare lo-ro riconoscere lo stesso dirit-to.Quindi i sindacatidelcom-partoscuolavannoavantinel-la loroguerraadoltranzacon-tro la riforma Gelmini che inprovincia di Enna in tre annitra personale docente e nondocente taglierà oltre 600 po-stidi lavoro.Edei taglinell'en-nese che in percentuale sonotra i più pesanti nel Meridio-

ned'Italia, sene è interessatoanche il deputato nazionaledel Pd Giuseppe Berretta cheha presentato una interpel-lanza al ministro. «L'offertaformativa nella provincia diEnna è stata ridotta all'ossonegli ultimi anni così come iservizi di supporto alla didat-tica-commenta-è totalmen-te scomparso il tempo pienonella scuola primaria, è au-mentato il numero medio dialunni per ogni classe, sonostaticostrettiallachiusuranu-merosi laboratorie ridotti tut-tiservizi».Nell'attoparlamen-tare l'esponente dei Demo-cratici chiede al ministro di"rivedereleprevisionididota-zione organica per il prossi-mo anno nella provincia diEnna" ed elenca i pesanti di-sagi dovuti ai tagli del gover-no.Berrettaprecisachealde-cremento della popolazionescolastica della provincia diEnna del 3 per cento corri-sponderàunariduzionedellerisorse del 7 per cento, oltre ildoppio. (*rica*)

strativo Salvatore Ficarra. Il re-sponsabile del servizio mater-no infantile, LoredanaDisimo-ne, sottolinea che il progetto siconcluderà il 30 giugno, "coin-volgendo tutti gli operatori deidieci consultori dell'Asp, colla-boratori esterni e operatori vo-lontari dell'associazione "Cisionlus"chesisonooccupatidel-ladistribuzionedelmateriale il-lustrativo(brochurese locandi-ne) prodotto apposta per dif-fondere l'iniziativa. Per pro-muovereilbenesseredelledon-ne,deineonatiedeisingolicon-testi familiare, sonostatipoten-ziati gli incontri nei consultori.Per promuovere la salute degliadolescenti e dei giovani, sonostati attivati "incontri - spiega-nodall'Asp - nelle scuole supe-riori,mirati a aiutare i ragazzi asviluppare la propria identitàsessuale, a promuovere lo svi-luppoemotivo-relazionaleeof-frire una dimensione umanadella sessualità fondata sullacomunicazione, sulla stima,ol-tre che sull'affetto e sull'amo-

lità. Attraverso la previsione dell’albounico del formatori, spingeremo affin-chè i lavoratori degli enti definanziatipossano essere assorbiti, con lo stessomonte ore di provenienza, negli entiche percepiscono le erogazioni delPiano dell’offerta formativa regio-nale”. Salvino Caputo, presidente dellacommissione Attività produttive hadetto: “Faremo di tutto perché le nostreproposte vengano inserite nell’ambitodi un più organico documento chepossa sanare tutte le situazioni pre-gresse, in particolare quella dei dipen-

Raffaella Pessina

Carceri, Berretta (Pd): “Sovraf-folati, intervenga il Governo”CATANIA – “Porterò la vicendadelle gravi carenze di organicoe del sovraffollamento degli isti-tuti penitenziari catanesi all’at-tenzione del Governo nazionalecon un’interrogazione parla-mentare che depositerò al piùpresto sulla base del dossierpresentato dalla Uil questamattina (ieri, ndr.) a Catania”.Lo ha affermato il parlamentarenazionale del Pd, Giuseppe Ber-retta.

«La voglia di cambiare qui c’è, ed è forte»Catania risponde all’appello per il lavoroROSSELLA JANNELLO

Una festa che è l’altra faccia di tanti dram-mi, come quello di Gaetano Privitera, il38enne che nei giorni scorsi ha deciso ditogliersi la vita dopo aver perso il lavoro, alquale è stato dedicato lo sciopero. E la pre-senza insperata di un testimonial d’ecce-zione come Dario Fo, venuto a ribadire ilsuo impegno civile. E soprattutto la rabbia«per un lavoro che non c’è e che potrebbeesserci se...».

Sono gli ingredienti vincenti di unagrande prova di compatezza della Cgil aCatania che, per il suo sciopero generale haradunato in centro almeno cinquemila pre-senze, sguarnendo i posti di lavoro conpercentuali elevatissime. Lavoratori, di-soccupati, pensionati, studenti, insegnan-ti, esponenti della società civile, che in-ventano mille modi per dire che non se nepuò più, che è tempo di cambiare registroe di mettere in campo politiche più serieper l’occupazione e lo sviluppo. «Ci scusia-mo per il disagio, stiamo scioperando pervoi», improvvisa un gruppo «transennan-do» le vie del centro. «Gente, non state lì aguardare - parte un coro - c’è una scuola dasalvare». Da «La storia siamo noi» di DeGregori alla sempre verde «Bella ciao» can-tata dai giovanissimi che chiudono il cor-teo. Inalberando uno striscione che grida aLombardo di dimettersi, ma che chiamaanche pesantemente in causa il Pd. I cuiesponenti - i parlamentari nazionali Fi-nocchiaro, Berretta e Burtone e il deputatoRaia - sfilano senza striscioni propri, madietro quello che recita «La Cgil per Libri-no».

Ogni striscione rappresenta una cate-goria produttiva e ogni categoria ha le suedoglianze. Fra i chimico-tessili sono quellidel Polo di Bronte, in inesorabile declino,ad avere la rappresentanza più nutrita. Gliedili, dal canto loro, snocciolano l’elencodelle incompiute e dei lavori mai appalta-ti «che darebbero occupazione a migliaia dipersone». Ma i più incazzati di tutti sono ilavoratori del commercio e dei servizi. In

piazza Stesicoro si mettono a fischiare perchiedere ai colleghi di un albergo, tre pia-ni più in su di unirsi a loro. I loro cartelli«Prenatal lascia Catania», «Accenture usa egetta» mettono in piazza le vertenze piùcalde e un volantino parla del difficile rin-novo del Ccnl contro il «nuovo schiavismo»del lavoro domenicale coatto.

Mille «voci» che convergono sul palcomontato in piazza Teatro Massimo nelleparole di un grande Dario Fo. Attesissimoda tutti, il Maestro arriva incappottato (èreduce da una brutta bronchite) e sorri-dente. «Avete la mia solidarietà – dice allapiazza - soprattutto in un momento comequesto in cui ti cadono le braccia osservan-

do l’arroganza e l’ipocrisia del potere. Sivuole dare la colpa a chi è umiliato. E’un’indegna situazione che non si può con-tinuare a sopportare. I giovani devono sal-tare da un finto mestiere all’altro, umiliatie sfruttati. Dico loro: continuate!, Resiste-te! Ma capisco che è inutile se non ci si le-ga alla situazione, soprattutto con chi ha laresponsabilità sino in fondo di produrreuna resistenza ed una lotta a oltranza, co-me la Cgil.

«Parlo spesso agli operai, anche qui inteatro - dice riferendosi al Bellini alle suespalle - uno dei più famosi in Europa e nelmondo. Eppure ha difficoltà e ci sono mol-ti cantori, tecnici, maestranze, che lavora-

no gratis o quasi, perché qui tutti sentonoche senza la cultura c’è il peggiore dei vuo-ti. Bisogna usare i mezzi della conoscenza.Un popolo che ha cultura e dà coscienza al-la cultura è forte - continua Dario Fo-. e in-vece il Governo vuole abbassare i livelli diconoscenza. Ci ubriacano di inutilità e nonci danno quello di cui abbiamo bisognoper noi e, soprattutto, per i nostri figli:avere un cervello che pensa».

E’ toccato infine al segretario generaledella Camera del Lavoro Angelo Villarichiudere la mattinata di lotta. «Che cosa si-gnifica per Catania questo sciopero? - dice- Una richiesta di lavoro per tutti, una ri-chiesta di sviluppo. La voglia di cambia-mento per lavoratori e pensionati esiste, edè forte. Stiamo mettendo in campo i giova-ni, gli studenti, affinché si possa avviare unprocesso di cambiamento significativo. Vo-gliamo un futuro di speranza per i nostri fi-gli, un diritto allo studio credibile con con-seguente blocco di tagli e investimenti percultura, università e ricerca. Protestiamocontro i tagli agli Enti locali che finirannoper tradursi in abbassamento dei servizi einnalzamento delle tasse. C’è voglia di far-cela, però - conclude - . Non sarà facile fer-mare la voglia di rinnovamento. Qualchevolta la lotta non paga, ma è la rassegnazio-ne la vera sconfitta».

IL 2010 IN CIFRE

36.369ASSUNZIONI A TEMPO

INDETERMINATO

43.122 LICENZIAMENTI

NEL 2010

1.767IL SALDO NEGATIVO

TRA ASSUNTI

E LICENZIATI

36% L’INCREMENTO CIGS

6.000IL DECREMENTO

DI OCCUPATI

RISPETTO AL 2009

50% IL TASSO

DI DISOCCUPAZIONE

GIOVANILE

FEMMINILE

Il premio NobelDario Fo parla inpiazza Bellini.Accanto a lui unsorridenteAngelo Villari.Sopra, duemomenti dellamanifestazione invia Etnea(foto Scardino)

Lo scioperodella cgil. La rabbiadi tanti giovanidal futuro incertocheapplaudonoleparolespe-

Poi l’artista milanese dedi-ca un passaggio del suo inter-vento al tema che più gli sta acuore: la cultura, «Un popoloche ha cultura e dà coscienzaallaculturaèforte,ha lapossi-bilità di usare dei mezzi chesono quelli della conoscenza- continua Fo -. Tutta quellache è la logica culturale delGovernoèdiabbassare i livel-li, soprattuttocancellare laco-noscenza, l'informazione.Siamo un popolo di disinfor-mati,ciubriacanod’imbecilli-

Poi,primadi lasciare il pal-co ai sindacalisti, il registaparla dei lavoratori del «Belli-ni»: «Anche questo teatro ca-tanese, uno dei più famosidellastoriadellamusicaedel-lacomposizionealta, hadiffi-coltà e ci sono molti cantori,tecnici,maestranze,che lavo-rano gratis o quasi, perchéqui tutti sentono che senza laculturac'è ilpeggioredeivuo-

oVillari:avoltelalottanonpagamarassegnarsièunasconfitta

Precari,pensionati esenza lavoro«Siamoquipureperchinonc’è»

...Un lungo corteo e per le viedelcentrostoricoeunaffollatoco-mizio in piazza Vincenzo Bellini,uno dei luoghi simbolo della città,gremita di bandiere rosse.

Lo sciopero generale della Cgilha portato in strada la protesta dimigliaiadi lavoratori:precari, cas-sintegrati, insegnati, edili, me-talmeccanici,pensionati; tuttiuni-ti dalla speranza di potere ricon-quistare il sempre più bistrattatodiritto al lavoro.

«Va sempre peggio e la crisi quila paghiamo solo noi - dice Linda,licenziata dalla Prenatal dopovent’annidi onoratoservizio - sia-mo in venticinque e siamo finitein strada da un giorno all’altro esenza nessuna spiegazione».

Di storie come quella di Lindainmezzo alla gente della piazza cene sono tante, le raccontano i car-telli appesi al collo dei licenziati egli striscioni dei lavoratori delleaziende fallite.

«Scusate il disagio stiamo scio-perando per voi», si legge sugliadesivi che molti manifestanti si

sono appiccicati addosso. Un pic-cola frase che la dice lunga sullavoglia dei lavoratori che hannoaderitoallo scioperodi coinvolge-re chi in piazza ieri non c’era.

«Sono particolarmente soddi-sfatto per l'altissimo livello di par-tecipazione alla protesta - ha di-chiarato il segretario della Cgil ca-tanese Angelo Villari -. C'è vogliadi farcela. Non sarà facile fermarela voglia di rinnovamento. Qual-che volta la lotta non paga, ma è larassegnazione la vera sconfitta».

Alla marcia hanno partecipatoanchemoltiparlamentari; traque-sti i deputati nazionali del PD An-na Finocchiaro, Giuseppe Berret-ta e Giovanni Burtone, e la regio-nale Concetta Raia. (*mcia*)

IL SINDACO LO HA PROMESSO AI LAVORATORI

Pfizer, presto un tavolo romanoper conoscere il destino del sito

Presto i lavoratori catanesi della Pfizerpotrebbero interloquire a livello na-zionale con la loro azienda in sedeministeriale per conoscere il loro de-stino occupazionale.

La rassicurazione è arrivata ieri dalsindaco Stancanelli nel corso di un in-contro tenutosi alla Zona industriale.Cgil, Cisl, Uil e Ugl chiedono un con-fronto sul futuro dello stabilimentodi produzione che impiega circa 700persone e del laboratorio di ricerca,formalmente dismesso ( 73 i lavorato-ri impegnati) e che continuerà a fun-zionare fino a novembre, ma non oltrese non si troverà un nuovo acquirente.Ma fino ad oggi non hanno ottenutoun "sì" formale alla loro richiesta. Al-l’incontro erano presenti anche i de-putati nazionali Giuseppe Berretta,Enzo Bianco, Giovanni Burtone, e iparlamentari regionali Concetta Raia,Dino Fiorenza e Giuseppe Arena (inrappresentanza del presidente dellaRegione Raffaele Lombardo), di TotòLeotta (in rappresentanza del presi-dente della Provincia, Giuseppe Ca-stiglione), del segretario provincialedel Pd Luca Spataro, dei segretari ge-nerali di Cgil-Cisl-Uil e Ugl (AngeloVillari, Alfio Giulio, Angelo Mattone eCarmelo Mazzeo), dei segretari di ca-tegoria Peppe D’Aquila, Alfio Avellino

e Rosy Campione, e dei responsabilidei dipartimenti Industria Margheri-ta Patti (Cgil), e Pippo Foresta (Cisl).

I sindacati ritengono che la situazio-ne dello stabilimento sia estrema-mente preoccupante: lo stabilimento- da sempre centro di eccellenza indu-striale e scientifico del territorio - ri-schia, nella migliore delle ipotesi, diessere trasformato in una mera offici-na farmaceutica di confezionamento.Pfizer, continua a non dichiarare qua-le sarà il futuro dei lavoratori dellostabilimento, il piano industriale e lamission del sito a medio termine.

Da tempo Cgil, Cisl, Uil e Ugl denun-ciano un processo in atto di gradualema continuo smantellamento dellostabilimento, eventualità smentita aparole dal management, ma puntual-mente messa in atto passo dopo pas-so. E’ inoltre noto come lo storico sta-bilimento sia patrimonio del territoriocatanese e che la strategicità del sito sibasi sull’equilibrio che esiste tra le di-verse aree presenti e la ripartizionedei costi necessaria alla competitivitàdel sito. Inoltre sarebbe grave l’im-patto che avrebbe la scomparsa o ilforte ridimensionamento dello stabi-limento e della chiusura del centro diricerca in termini occupazionali ed intermini di sviluppo del territorio.

LAVOro. Iniziativapoliticaper conoscere il destinoaccupazionaledeidipendenti

«Pfizer», sul futurodel sitoconfrontosindacati-azienda...I lavoratori catanesi dellaPfizerpotrebberoprestoavereunconfron-to in sede ministeriale con i verticidell’azienda, per conoscere il lorodestinooccupazionale.

La rassicurazione è arrivata dalsindacoStancanelli, ieri, nel corsodiun incontro tenutosi alla Zona indu-striale, al quale hanno partecipatoanche deputati nazionali e regiona-li; anche questi ultimi si sono impe-gnati affinché l'incontro avvenga intempibrevissimi. I sindacati chiedo-noun confronto sul futuro dello sta-bilimento di produzione che impie-ga circa 700 persone e del laborato-rio di ricerca, formalmente dismes-

so (73 i lavoratori impegnati) e checontinuerà a funzionare fino a no-vembre,manonoltresenonsi trove-rà un nuovo acquirente. All'incon-trodioggieranopresenti,oltrealpri-mocittadino,anche ideputatinazio-nali Giuseppe Berretta, Enzo Bian-co, Giovanni Burtone, e i parlamen-tari regionali Concetta Raia, DinoFiorenza e Giuseppe Arena, il segre-tario provinciale del PD Luca Spata-ro, i segretari generali di Cgil, Cisl,UileUgl, i segretaridi categoriaPep-pe D'Aquila, Alfio Avellino e RosyCampione e il coordinatore dellaTask Force provinciale Totò Leotta.Lo stabilimento dellaWyeth Lederle

SpA(gruppoPfizer) si trova inunasi-tuazione estremamente delicata intutte le aree che lo compongono. E'stato infatti firmatounaccordo (condecorrenzaapartiredadicembre)dicassa integrazione straordinaria ri-guardante80unitàper12mesi, sullabase di un piano industriale che ga-rantiva ilmantenimentodegli attua-li livelli occupazionali, piano che se-condoi sindacati si è rivelatononve-ritiero. Successivamente, nel mesedi marzo, l'azienda ha comunicatola volontà di cedere o dismettere ilprestigiosocentrodi ricerca tossico-logico e genomico che occupa 80 ri-cercatori. (*mcia*)

Stagistinelleaziende,paga laRegione

sareagli investimenti reali».Cri-tica anche l'Ugl, secondo cui «il

buiti secondo7lineedi interven-to: 14 milioni sono destinati aidisabili, 7 agli immigrati (priori-tari sarannoiprogettichesisvol-

tra donne e tossicodipendenti,7 ai minori, 3 ai detenuti e 9 aipoveri. Gli enti dovranno pre-

mentoentro30giornidallapub-

lematica al sito www.sicilia-fse.ite in formacartaceaall'assesso-rato. I progetti verranno esami-

che stilerà una graduatoria. Il

AEROPORTI

Pd:dalgovernodisinteresseper lo scalodi Comiso

...«Il clamoroso ritardodelministe-ro dell'Economia, che blocca da 10mesil'apertura dell'aeroporto di Comiso, èsolounadimostrazionedel criminaledi-sinteressedel governoverso il Suditaliaed inparticolareverso laSicilia».Lo scri-vono, inunanota, gli esponenti sicilianidel Pd alla Camera, Giuseppe Berretta,Giovanni Burtone e Marilena Samperi,che hanno partecipato alla manifesta-zionediprotesta indettadai rappresen-tanti delle istituzioni ragusane davantialla sede delministero dell'Economia, aRoma,perchiedere l'aperturadell'aero-porto di Comiso. Un appello a Tremontiperchè firmi il decreto per l'aperturadell'aeroporto di Comiso arriva ancheda Gianpiero D'Alia, capogruppo dell'Udc in Senato.

inbreve

Nel rapporto Uil fotografate situazioni disumane nelle Cc di Piazza Lanza, Bicocca, Caltagirone e Giarre

Berretta (Pd): “ Porterò le carenze degli istituti catanesi all’attenzione del Governo”

Troppi detenuti e pochi agenticarceri etnee pronte a esplodere

CATANIA - Una situazione sconcer-tante, in cui a rischio non vi è solo lasalute, ma la vita stessa del personalein servizio. Il “Rapporto sulle Carceridi Catania e provincia”, realizzatodalla Uil Pa e dedicato alla memoriadei dodici agenti penitenziari catanesimorti suicidi, vittime di omicidi ostroncati da infarto e altre cause di ser-vizio in questi ultimi anni, ha riaccesoi riflettori sulle pesanti condizioni divita all’interno delle case circondarialie degli istituti di pena di Catania e Pro-vincia - Piazza Lanza, Bicocca, Calta-girone e Giarre -evidenziando le gravicarenze delle strutture e “lo sconcer-tante trattamento del personale in ser-vizio”.Sovraffollamento dei detenuti e ca-

renza di personale di Polizia peniten-ziaria sono gli elementi che caratteriz-zano la situazione degli istituti di penaetnei, ai quali si aggiungono le carenzeigienico sanitarie e, in generale, l’as-senza dei servizi, anche quelli di base,come ad esempio il riscaldamento neimesi invernali.La Casa circondariale di Piazza

Lanza, ad esempio, ha un organico di321 agenti uomini e 19 donne di Poli-zia penitenziaria, ma 96 sono stati di-staccati al Nucleo traduzioni epiantonamenti e in altri servizi, per-tanto sono in servizio 244 unità in to-tale a fronte di un organico previsto di402 uomini e 33 donne. Di fatto, l'or-ganico è carente quasi del 42 per cento.I detenuti, invece, dovrebbero al mas-simo essere 221, mentre attualmentesono 580: quasi il triplo rispetto al pre-visto. Non se la passa meglio la Casa cir-

condariale di Bicocca, con un organicoprevisto di 220 unità, mentre il perso-nale in servizio effettivo è di 163 unitàdi cui 33 distaccati fuori sede. La ca-pienza regolamentare dell'Istituto è di150 detenuti, ma ad oggi ne sono pre-senti circa 180 sistemati in metà edifi-cio perchè l'altra metà è chiusa perlavori di ristrutturazione. Anche a Bi-cocca mancano fondi per i contratti dipulizia, manutenzione ordinaria e per

la climatizzazione.E in provicnia il quadro è simile: la

Cc di Calatgirone, di recente costru-zione e che avrebbe dovuto essere unfiore all’occhiello dell’Amministra-zione penitenziaria, si presenta in con-dizioni strutturali precarie,caratterizzate dalla presenza costantedi umidità e dall’insufficienza del si-stema fognario, alle quali si aggiungel’assenza di personale.Stesso copione per la Casa Circon-

dariale di Giarre, in cui l’organico, chedovrebbe essere di 45 unità, è ridottoalla metà, e in cui si è registrata ca-renza di servizi essenziali, a comin-ciare da quelli per garantire lasicurezza del personale.“È certamente un paradosso – con-

cludono i sindacati nel documento –parlare di aprire nuove carceri, quandoin realtà non si possono sfruttare apieno regime quelle esistenti”. Una situazione che arriverà in Par-

lamento, come affermato dal deputatonazionale del Pd, Giuseppe Berretta:“Porterò la vicenda delle gravi carenzedi organico e del sovraffollamentodegli istituti penitenziari catanesi al-l’attenzione del Governo nazionale,con un’interrogazione parlamentareche depositerò al più presto sulla basedel dossier presentato dalla Uil questamattina a Catania – ha affermato - nonè più tollerabile che l’organico dellaPolizia penitenziaria sia dimezzato ri-spetto alle esigenze, così come on sonopiù tollerabili le condizioni dei dete-nuti, costretti a pagare una doppiapena: quella inflitta dalla Giustizia equella dovuta alla vita troppo spessodisumana del carcere”.

Melania Tanteri

Spesso il personale inservizio è la metà diquello previsto dagliorganici degli istituti

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CALTAGIRONE. Emergenza traffico dopo il crollo del ponte

Sp 62: raddoppiati i veicoli in transitoAutovetture, ma anche mezzi pesanti. Si è rad-doppiato il numero dei veicoli che percorrono laSp 62, rimasta l’unico collegamento (a meno chenon si scelga la Ss 417 Catania-Gela) fra le citta-dine di Caltagirone e Niscemi dopo la chiusura altransito della Sp 39/I, la strada che «corre» vici-no alla linea ferroviaria in cui è avvenuto il crol-lo del ponte.

Ieri mattina gli agentidella Polstrada di Caltagi-rone hanno effettuato unmonitoraggio del flussoveicolare. In 20 minuti, dal-le 10,30, sono transitati 114auto e 35 fra camion e pul-lman, vale a dire più di 7 alminuto. Una cifra destinataa crescere stamani quando- dalle 7 alle 8, cioè nell’oradi punta, in cui tantissiminiscemesi giungono a Caltagirone per motivivari, ma anche non pochi calatini si dirigono aSanto Pietro - gli agenti torneranno a monitora-re la situazione. La Sp 62 presenta limiti e caren-ze: è stretta, ha curve e buche pericolose. Urgo-no interventi.

Intanto, gli investigatori del Commissariatodella polizia di Stato di Caltagirone proseguonole indagini (che impegnano per i sopralluoghi

anche la Polfer) sul crollo delle due arcate delponte ferroviario in contrada «Angeli» per met-tere la Procura nelle condizioni migliori per as-sumere le determinazioni del caso.

L’argomento-crollo è al centro di un’interro-gazione presentata dai parlamentari nazionalidel Pd Marilena Samperi, Giovanni Burtone e

Giuseppe Berretta al mini-stro delle Infrastrutture edei Trasporti. «La linea fer-roviaria - sottolineano i tre- corre su viadotti e cavalca-via in cemento non armatoche potrebbero nasconderele stesse insidie delle cam-pate che si sono sbriciolate.Mentre nel resto d’Italia siprogetta e si realizza unarete di treni ad alta velo-cità, la Sicilia soffre di un

sistema ferroviario antidiluviano». «Le Ferrovie - chiedono Samperi, Burtone e

Berretta - verificheranno le condizioni di tutti iponti ferroviari della zona? Nel piano di investi-menti è contemplato l’ammodernamento del-l’importante tratta Catania- Gela? In quali tem-pi è previsto il ripristino della tratta e la riaper-tura della Sp 39?».

MARIANO MESSINEO

CALCIO A CINQUE, MATCH

TRA LEGACOOP E PD

Legacoop e Pd si sono sfidati in una partita dicalcio a 5. Ha vinto il Pd per 7 a 3.Il calcio d’inizio l’ha dato l’on. Concetta Raiae ha arbitrato Giovanni Chines. Per il Partito democratico sono scesi incampo: Villari, Miccichè, Giorgianni, Berretta,Spataro, Notarbartolo, Laudani. Per la Legadelle cooperatice invece Giansiracusa G.,D’Agata, Capizzi, Giansiracusa C, Cardona.Soddisfatto Angelo Villari (segretariogenerale della Cgil Catania) del risultato dellapartita svoltasi all’insegna del fair play,mentre Giuseppe Giansiracusa (presidenteLegacoop) pensa già a una partita di rivincita.

Scuola, effettidella riforma

L’appello. L’on. Berretta hachiesto al ministero dell’Istruzionedi garantire risorse aggiuntive perl’attivazione del tempo pieno

I disagi occupazionali. Per laperdita del tempo pieno cisaranno 28 unità lavorative inmeno rispetto all’anno scorso

Tempo pieno, respinte tutte le 34 richiesteChiesta una deroga per i quartieri a rischioNuova denuncia del parlamentare na-zionale del Partito Democratico, Giu-seppe Berretta, nei confronti dei pe-santi tagli attuati dal Governo nazio-nale che anche per il prossimo annoscolastico colpiranno il mondo dellascuola. In particolare l’esponente deiDemocratici ha presentato un’inter-pellanza al ministro dell’IstruzioneGelmini sul taglio delle prime classi atempo pieno che si verificherà nellescuole catanesi a partire dal prossimoanno scolastico. «L’Ufficio scolasticoprovinciale non ha autorizzato l’atti-vazione di nessuna classe prima atempo pieno, nemmeno in quellescuole in cui il tempo pieno è già unarealtà – spiega Berretta – Sono staterespinte tutte le 34 richieste di primea tempo pieno, con la conseguentediminuzione di 28 unità lavorative.

«Sappiamo benissimo, dati alla ma-no - prosegue - che i tagli al sistemaformativo ed in particolare al tempopieno hanno provocato riduzioni in-discriminate su tutto il territorio na-zionale ma stanno producendo effet-ti devastanti nel Mezzogiorno e in Si-cilia, dove la qualità dell’offerta for-mativa per i prossimi anni scolasticirisulterà notevolmente ridotta rispet-to alle altre Regioni».

Già nel 2010 l’on. Berretta avevadenunciato la riduzione delle classi atempo pieno in Sicilia e nella provin-cia etnea a causa dei tagli del Governo(allora erano state 41 le richiesteavanzate e non concesse).

«Dal prossimo anno sarà ancorapeggio - commenta - i tagli si abbat-teranno soprattutto nelle realtà piùdisagiate, nei quartieri a rischio incui si vive un profondo disagio socia-le, con altissime percentuali di di-

spersione scolastica – sottolinea ildeputato Pd – . Nella provincia di Ca-tania la scuola pubblica non avrà lapossibilità di rispondere in modoadeguato alle esigenze espresse dagliabitanti dei quartieri a rischio doveoperano gli Istituti comprensivi Mu-

sco, Pestalozzi, Dusmet, Brancati, SanGiorgio, Fontanarossa, dove il pro-lungamento dei tempi didattici ri-sponde ad imprescindibili esigenzeformative di crescita culturale deibambini per allontanarli dai possibi-li pericoli di devianza.

«Di più, i tagli del ministro Gelminicolpiranno una fascia di utenza chenon avrà la possibilità di rivolgersi alsettore privato e si vedrà pertantopreclusa la possibilità di accedere adun servizio che non solo rappresentala concreta attuazione del diritto allostudio ma, in realtà difficili come iquartieri periferici catanesi, rappre-senta l’unica via per fronteggiare eva-sione scolastica e disagio giovanilecrescenti».

Per questo il parlamentare Pd hachiesto al ministero dell’Istruzione di«garantire risorse aggiuntive per l’at-tivazione del tempo pieno» e «in con-siderazione delle particolari condi-zioni economiche e sociali in cui ope-rano gli Istituti comprensivi Musco,Pestalozzi, Dusmet, Brancati, SanGiorgio, Fontanarossa, di varare perquesti istituti progetti pilota, per assi-curare comunque il prolungamentodell’attività didattica».

I NUMERI

LE RICHIESTE avanzate

e respinte per il tempopieno

LE RICHIESTE avanzate

e bocciate nel 2010

GLI ISTITUTI comprensivi per i quali

si chiede una deroga al «no»

LE UNITÀ lavorative perdenti posto

28 6 41

34

LE PROVINCE SICILIANE LE PIÙ COLPITE A LIVELLO NAZIONALE DAI TAGLI

Saranno 265 i docenti soprannumerari nelle Elementari catanesiSaranno esattamente 1000 - lo rende noto la Flc-Cgil -gli insegnanti soprannumerari nella scuola elementa-re siciliana, per l’anno scolastico 2011/2012, a fronte diun totale nazionale di 2561. La riforma della scuola pri-maria a settembre approderà al suo terzo anno, la-sciandosi alle spalle ben 1000 maestri. A questa cifratonda contribuiscono sensibilmente i numeri dellaprovincia di Catania, dove gli esuberi saranno addirit-tura 265. Napoli, Catania e Palermo saranno le provin-ce più colpite. Solo il bilancio del sostegno, nella prima-ria, è in positivo. No esuberi, ma 77 posti disponibili, dicui 38 nella provincia etnea. Tarda invece la pubblica-zione degli esuberi dei docenti della scuola superiore

dove sono previste le maggiori sforbiciate. Ancora"ballerine" restano le cifre sulle effettive immissioni inruolo per quest’anno. Da mesi si fa riferimento a65.000 - 30.000 per i docenti e 35.000 per il persona-le Ata -, ma non è chiaro se questo piano sarà effettiva-mente vigente per l’anno scolastico 2011/2012 o se, in-vece, si tratterà di un piano triennale: in questo secon-do caso non resterebbero che appena 10.000 immis-sioni per il personale docente, come lo scorso anno.

«Quello che emerge con chiarezza - dice dal cantosuo Luca Cangemi, del comitato politico nazionale delPrc - è il tentativo della maggioranza di eludere le nu-merose sconfitte subite in sede di giudizio e di confer-

mare una politica discriminatoria e disastrosa per lascuola pubblica. Sono, così introdotte norme che im-pediscono per 5 anni dopo il ruolo ogni, forma di tra-sferimento territoriale e altre che cercano di impedi-re che si attuino le norme europee sul passaggio dalprecariato al tempo indeterminato. Nel frattempo so-no ventilate immissioni in ruolo di cui non si ha certez-za e comunque in numero risibile. Sono invece semprepiù nette le dimensioni di una nuova catastrofe rispet-to agli organici per il prossimo anno scolastico: mi-gliaia di esuberi, tutti concentrati nelle regioni meri-dionali».

ALESSANDRA BELFIORE

Riservenaturali. IDemocratici «perquesta importantebattaglia» stannocoinvolgendoanche lapropriadeputazione

...Pieno appoggio, da partedel partito democratico acese,all’iniziativa portata avanti ierida Raciti e Musmeci, presidentirispettivamente delle locali se-zionidi LegambienteeWwf, chehanno scritto una lettera all’as-sessore al Territorio e AmbienteGianmaria Sparma e ai dirigentidel settore regionaleAmbienteedell’Azienda Forestale per chie-dere di non svincolare i fondiper l’acquistodellaGazzenae, alcontrario, di reinserirli nel pro-gramma Fesr 2007-2013. Adesprimere questa condivisionedi intenti, il segretario comuna-leAntonioRaciti, chepreannun-ciaanchel’intenzionedicoinvol-gere nella questione la propriadeputazione a qualsiasi livello.«Il PartitoDemocraticodiAcire-ale - scrive infattiRaciti inunco-municato - ha già interessato i

deputati regionali Concetta Ra-iaeGiovanniBarbagalloed ilde-putato nazionale Giuseppe Ber-retta che hanno garantito il pie-no sostegno all’importante ini-ziativa. Condividiamo e sostie-niamo l’iniziativa delle associa-zioni Legambiente e Wwf».«L’acquisizione e l’uso pubblicodella Gazzena, area contigua aquella termale, renderà possibi-le l’accessoe la fruizionedella ri-serva e del litorale ed al tempostesso rappresenterà un impor-tante elemento di qualità am-bientale del territorio termale -continua il documento firmatodal segretario del Pd cittadino -.La città di Acireale, attraversouna rinnovata partecipazionedei cittadini ed unnuovo spiritocivico può oggi riprendere il di-segno, abbandonato da oltre undecennio,chevedenell’ integra-zione fra il rilancio del termali-smo terapeutico e la fruizionedelle risorse naturali artistiche eculturali una grande opportuni-tàdi sviluppofondatosullavalo-rizzazionedellepeculiari risorsedel nostro territorio». (*ramu*)

...

Il complessodi Villa Calannanel cuore dell’area della Gazzena. fotoacifotopres

PdconWWfeLegambienteallaRegione:«Nontogliete i fondiper laGazzena»

to era stata rubata poco pri-ma a Gravina e che uno deidue fermati era inpossessodiuna chiave modificata utiliz-zata per lo sblocco dello ster-

SCUola. Sono interessatiMusco,Pestalozzi,Dusmet,Brancati, SanGiorgioeFontanarossa

...Il parlamentare nazionaledel Pd, Giuseppe Berretta hapresentato un’interpellanza alministro dell’IstruzioneMaria-stella Gelmini sul taglio delleprime classi a tempo pieno chesi verificherà nelle scuole cata-nesi a partire dal prossimo an-no scolastico.

“L’Ufficio scolastico provin-ciale di Catania nonha autoriz-zato l’attivazione di nessunaclasse prima a tempo pieno –spiega Berretta nell’atto parla-mentare – Sono state respinte

tutte le 34 richieste, con la con-seguentediminuzionedi28uni-tà lavorative”. “Dal prossimoannoi tagliministeriali si abbat-teranno soprattuttonelle realtàpiù disagiate – sottolinea il de-putato Pd – Nella provincia diCatania la scuola pubblica nonavrà la possibilità di rispondereinmodoadeguatoalle esigenzeespressedagliabitantideiquar-tieri a rischio dove operano gliIstituti Musco, Pestalozzi, Du-smet, Brancati, San Giorgio,Fontanarossa”.

Per questo il parlamentareha chiesto al ministero del-l’Istruzione di “garantire risor-

se aggiuntive per l’attivazionedel tempopieno”e“inconside-razione delle particolari condi-zioni economiche e sociali incui operano gli Istituti com-prensiviMusco,Pestalozzi,Du-

smet, Brancati, San Giorgio,Fontanarossa,divarareperque-sti istituti dei progetti pilota,con l’obiettivo di assicurare ilprolungamento dell’attività di-dattica”. (*mcia*)

Maurizio Ciadamidaro

Taglinel tempopienoInterrogazionedelPd

Prof eAta, durante lamanifestazione inpiazzaDuomo. FotoAzzaro

Comiso, la soluzione tra sette giorniIl ministro Tremonti esaminerà le proposte del collega Matteoli per pagare i servizi dell’Enav nello scalo

I sindacati: unitàda mantenere

ANDREA LODATO

RAGUSA. Assolutamente bipartisan, com’è giustoche sia una manifestazione con cui un territorio, at-traverso le sue istituzioni, rivendica quel che glispetta. Così la marcia sul Ministero del Tesoro deiragusani, si è trasformata, se vogliamo, persinonella marcia dei siciliani per rivendicare l’apertu-ra dello scalo aeroportuale di Comiso, senza distin-zioni di casacche, di partiti, di appartenenze. Un so-lo coro in una sola marcia, da destra a sinistra, tut-ti a chiedere e tutti ad attendere risposte dal mini-stro Tremonti, che non ha ancora firmato l’ok al fi-nanziamento della quota annuale per la gestionedell’Enav. Un assurdo, tutto sommato, anche per-ché l’aeroporto per il resto è bello e pronto all’usoe sono piovute maledizioni a tempesta qualchegiorno fa quando Fontanarossa è stato chiuso perla polvere dell’Etna e i passeggeri sono dovuti at-terrare e decollare da Palermo, Reggio o Lamezia.

Tutti davanti al Ministero, dunque, esponentidelle amministrazioni ragusane, dell’Ars, deputa-ti regionali e nazionali del Pdl, dell’Udc, del Pd, pra-ticamente quello che una volta si sarebbe chiama-to l’arco costituzionale al gran completo. Tutti lì peravere una risposta, che per il momento è arrivatasoltanto in parte, facendo segnare una intertappaed un rinvio a martedì prossimo per una più esat-ta definizione.

In sostanza, ha spiegato il direttore generale delMinistero, Federico Filiani, per quanto riguarda laquestione dell’aeroporto, il Tesoro si limita ad ave-re un ruolo "notarile" e le risorse e le soluzioni de-vono fornirle, in questo settore, i ministeri compe-tenti. In pratica bisogna far fede ancora sulle garan-zie date qualche giorno fa dal ministro delle Infra-strutture e dei Trasporti, Matteoli, che ha scrittouna lettera proprio al collega Tremonti, fornendo

una serie di soluzioni ritenute dal Ministero delleInfrastrutture adeguate ed opportune per comin-ciare a risolvere il problema. Insomma qualcuno,magari, si aspettava che la marcia producesse unarisposta definitiva, ma, tutto sommato, la sensazio-ne finale che buona parte della delegazione ragu-sana ha registrato al termine del sit in e dell’incon-tro, autorizza qualche linea di ottimismo, ancheperché, seppure dopo avere dovuto attendere me-si ed avere dovuto minacciare ferro e fuoco, la fir-

ma sulla convenzione che sblocca l’iter della Ragu-sa-Catania è arrivato e c’è stata anche la conferma,come spiegheremo dopo, che stavolta non ci do-vrebbero essere più intoppi anche per questa gran-de opera.

Ha spiegato il presidente della Provincia, FrancoAntoci: «La presenza massiccia di esponenti delleistituzioni, della politica, delle forze sociali e sinda-cali, degli studenti, di sindaci di tutto il compren-sorio, aggiunge forza alla battaglia del territorioche non ha nessuna intenzione di vedersi privata distrutture fondamentali per il suo sviluppo. Perquesto siamo qui, così come ci siamo battuti per lanuova Ragusa-Catania e saremo vigili e presenti edabbiamo oggi potuto verificare che, effettivamen-te, l’iter è ormai avviato, allo stesso modo stiamopressando per avere una risposta positiva per l’a-pertura dello scalo di Comiso. Il ministro Matteo-li ha scritto nei giorni scorsi a Tremonti, fornendole proprie indicazioni e le proprie soluzioni per da-re il via anche al pagamento dei servizi di assisten-za di volo, ma al Tesoro la lettera non è ancora ar-rivata. Dunque tutto è stato rinviato di una settima-na».

Stessa soddisfazione anche da parte del sindacodi Comiso, Giuseppe Alfano e di quello di Ragusa,Nello Dipasquale che ritengono più vicina anche laconclusione di questa vertenza, cui hanno aderito,dicevamo con totale e naturale spirito bipartisan,anche i deputati del Pd Berretta, Samperi, Russo eBurtone, il senatore Bianco, il segretario dell’Udc si-ciliano, D’Alia.

E l’incontro romano ha anche confermato che laconvenzione per la Ragusa-Catania è al Cipe e da lìtornerà per la bollinatura al Tesoro per essere poigirata alla Ragioneria e alla Corte dei Conti. Nelfrattempo, però, durante quest’ultimo passaggiol’Anas potrà avviare la gara.

I segretari sindacali ragusani soddisfattiper l’iter che sblocca le infrastrutture. "Sitratta della tappa di un percorso che vaancora definito e concluso. Positivo,comunque, l’esito degli incontri romaniper la 514 e l’Aeroporto". «Anche se -aggiungono - si tratta del risultato di unatappa del percorso che insieme ci siamodati e che vedrà il capolinea quando tuttigli adempimenti burocratici sarannodefiniti e conclusi." Questa è la valutazionedei segretari generali di Cgil, Cisl,Uil diRagusa, Giovanni Avola, Enzo Romeo eGiorgio Bandiera: "La cosa importanti èche oggi a Roma c’era tutta la classedirigente iblea, unita e coesa sugliobiettivi, un’esperienza straordinaria cheandrebbe esportata per altre vertenze erivendicazioni».

I GONFALONI RAGUSANI ALLA MANIFESTAZIONE DELLA CAPITALE

L’INCONTRO CON IL DOTT. SETTIMIO NUCCI RAPPRESENTANTE DELL’ANAS SUL RADDOPPIO DELLA SS 514

Interrogazione al ministroper il ponte che è crollatoNiscemi. Il Pd evidenzia l’isolamento non soltanto ferroviario

NISCEMI. I deputati nazionali del Pd MarilenaSamperi, Giovanni Burtone e Giuseppe Berretta,su input del componente niscemese del Comita-to di Gela, Franco Di Dio, hanno presentato - co-munica Di Dio - una interrogazione al Ministrodelle Infrastrutture e dei Trasporti a seguito delcrollo della campata del ponte della linea ferro-viaria Catania-Caltagirone-Gela. «La mattina del-l’otto maggio - ricordano i tre deputati - in con-trada "Angeli", in territorio di Caltagirone, lacampata del ponte della linea ferroviaria Cata-nia-Caltagirone-Gela è crollata e i binari della fer-rovia sono rimasti sospesi nel vuoto, quindi lasottostante strada provinciale Sp 39 Caltagirone-Niscemi è stata chiusa per motivi di sicurezza.

Il traffico veicolare è stato deviato sulla stradaprovinciale 62 Caltagirone-Santo Pietro e sullastrada statale 417 Catania-Gela con grave disagioper i cittadini di Niscemi che devono percorrer-la frequentemente per raggiungere essenzialiservizi come l’ospedale e il tribunale allocati aCaltagirone. Poi, sulla strada provinciale 62,

un’arteria insicura e tortuosa, si stanno riversan-do autovetture e mezzi pesanti che rendono lacircolazione pericolosa.

Solo per un caso fortuito, determinato dallacoincidenza con il giorno festivo, è stata evitatauna strage, in quanto la linea ferroviaria è fre-quentata da studenti che ogni mattina, tranne ladomenica, si recano presso gli istituti scolastici diCaltagirone. Mentre nel resto d’Italia si progettae si realizza una rete di treni ad alta velocità, ilSud d’Italia, e in particolare la Sicilia, soffre di unsistema ferroviario antidiluviano, che non godeneanche della ordinaria manutenzione.

Le Ferrovie Italiane verificheranno le condizio-ni di tutti i ponti ferroviari della zona? Nel pianodi investimenti delle Ferrovie è contemplatol’ammodernamento dell’importante tratta Cata-nia-Gela? In quali tempi è previsto il ripristinodella tratta ferroviaria sopra citata, anche al finedi consentire la riapertura della strada provincia-le».

GIUSEPPE VACCARO

BERRETTA (PD) ATTACCA LA RIFORMA GELMINI

«Precari universitari, situazione esplosiva»«Temiamo seriamente che a partire dall’av-vio del nuovo anno accademico la situazio-ne possa esplodere. Per questo chiederemoalla Gelmini di bloccare una riforma che ri-chiede ancora l’approvazione di oltre 40 de-creti legislativi, per riscriverla assieme». Loha affermato il responsabile Cultura della se-greteria nazionale del Pd Matteo Orfini par-lando con i giornalisti a Catania all’indoma-ni di un incontro organizzato dai GiovaniDemocratici di rappresentanze studente-sche di tutta Italia alla presenza, tra gli altri

del coordinatore nazionale della Rete univer-sitaria nazionale (Run) Federico Nastasi edel parlamentare Pd Giuseppe Berretta. InSicilia, secondo i dati della Run la percentua-le di borsisti effettivi rispetto agli studentiuniversitari idonei a ricevere una borsa distudio è ferma al 70% contro il 100% di altreRegioni come la Basilicata, la Toscana o l’E-milia Romagna.

«Sin dall’inizio - ha affermato dal cantosuo Berretta - abbiamo denunciato l’antime-ridionalismo di questa pseudo-riforma uni-

versitaria e i dati lo confermano. Non si assu-me personale, la maggior parte dei corsi dilaurea a Catania e in Sicilia si reggono sul la-voro di docenti precari, i ricercatori fannomolto di più rispetto al carico di lavoro ri-chiesto. Di contro c’è l’incapacità del gover-no nazionale di invertire questa tendenza el’incapacità di chi governa le università sici-liane a mettere in atto una forma di protestacivile ma convinta. Come Pd metteremo ilprecariato universitario al centro dei nostriobiettivi».

si conclude la festa di musica e sport

D’Alema conMangiameli eBocchino conRisuglia. Ieri aLentini è stata la giornata deileadernazionali scesi al fian-codei candidati a sindaco.

...«A Lentini bisogna confer-mareMangiameli, per dare conti-nuità al progetto amministrativoma anche per contribuire a dareunaspallatadefinitiva aBerlusco-ni». Lo ha detto Massimo D’Ale-ma, presidente del Comitato par-lamentare per la sicurezza dellaRepubblica, che ieri pomeriggionel suo tour elettorale in Sicilia hafatto tappa anche al «Sant’Al-phio», ad una convention a soste-gno del candidato a sindaco del«Patritodemocratico», AlfioMan-giameli.

All’incontro ha partecipato lostato maggiore del Pd siciliano,guidato dal segretario regionaleGiuseppe Lupo, con i deputati re-gionaliBrunoMarzianoeRobertoDe Benedictis ed il deputato na-zionaleGiuseppeBerretta. «I citta-dini debbono sostenere Mangia-

meli -haaggiuntoMassimoD’Ale-ma – non per dare un voto d’opi-nione, ma dovranno esprimereunvotopervincere.Questeelezio-ni servonoancheadare la spallatadefinitiva al berlusconismo».

DopoD’Alema,chepoieraatte-soaRagusaeVittoria, ieri èarriva-toaLentinianche il vicepresiden-

te nazionale di «Futuro e libertà»,Italo Bocchino, per dareman for-te al candidato a sindaco del FliDarioRisuglia. Al comizio inpiaz-zaUmberto,adaccogliereBocchi-no, c’era il vice presidente dellacommissione nazionale Antima-fia,FabioGranataconi leaderpro-vinciali del partito. «Noi puntia-

mosuigiovani–hadettoItaloBoc-chino – perché siamo un partitogiovane. Da Lentini è partito unmessaggio forte con la presenzadiDario.Unpartitoche sideve ra-dicaresul territoriograzieal ventoche arriva dai giovani. Il cambia-mentoèpossibilebattendoilCen-trodestra». (*sds*)

Pd,D’Alema«sbarca»aLentini:«UnaspallataalCentrodestra»

...

CiroGreco, Salvatore Barretta,MassimoD'Alema conAlfioMangiameli a Lentini

Verso le elezioni/1. In serata tappadel leaderdi «Fli», ItaloBocchino: «Puntiamosuigiovani»

Salvatore Di Salvo

Lentini

Collegamenti difficili sul fronteorientale, in particolare versoCatania eCaltagirone.A sollecita-re il documento è stato il consi-gliere presso l’Asi, FrancoDiDio

...Quali tempi sono previstiper il ripristinodella funzionali-tà della tratta ferroviaria Ge-la-Niscemi-Caltagirone, chiu-sa domenica 8 maggio scorsoin seguito al crollo del ponte dicontrada Angeli? Lo chiedonoal ministro delle Infrastrutturee dei Trasporti gli onorevoliSamperi, Burtone eBerretta, inuna interrogazione presentatapersollecitare ilGovernonazio-nale a evitare l'isolamento incui si trova la città di Nisceminel versante orientale. "La li-neaferroviariaoggettodel crol-lo-sottolineano i treparlamen-tari -corresuviadotti ecavalca-via in cementononarmato che

potrebberonascondere le stes-se insidie delle campate che sisonosbriciolate.Mentrenel re-stod'Italiasiprogettaesi realiz-zauna rete di treni adalta velo-cità, il Sudd'Italia, e in partico-lare la Sicilia, soffre di un siste-ma ferroviario antidiluviano,chenongodeneanchedellaor-dinariamanutenzione". Gli in-terroganti chiedono di cono-scereanchese leFerrovie italia-ne verificheranno le condizio-nidi tutti i ponti ferroviari dellazona e se nel piano di investi-menti delle Ferrovie sia con-templato l'ammodernamento

dell'importante tratta Cata-nia-Gela. Infine, gli interrogan-ti chiedono di sapere in qualitempi sia previsto il ripristinodella tratta ferroviaria, anchealfine di consentire la riaperturadella strada provinciale 39, cheda Niscemi porta a Caltagiro-ne, la quale è stata interrottasin dal momento del crollo delpontedicontradaAngelicheat-traversa l'arteria provinciale.L'intervento dei parlamentariSamperi, Burtone e Berrettaerastatosollecitatodaundocu-mento inviato loro da France-scoDiDio,componentedelCo-mitato direttivo del ConsorzioAsidiGela, ilqualeha fattopre-sente che il protrarsi dei tempiper gli interventi di ripristino,possa mettere in discussionel'esistenza stessa della linea edella stazioni, che continuanoad assolvere a un'importantefunzione per la popolazione elosvilupposocialeedeconomi-codi questi territori. (*SF*)

«Niscemiè isolata»,monitoalgovernosulle infrastrutture

trasporti. Ponte ferroviario chiusoestradaprovinciale inaccessibile

ointerrogazioneditredeputati:«mancanoicollegamenti»

Salvatore Federico

niscemi

«Pfizer, si faccia presto con l’incontro al ministero»L’on. Giovanni Burtone (Pd) è intervenutoieri alla Camera dei deputati per sollecitareuna risposta del Governo in merito all’inter-rogazione parlamentare, presentata prece-dentemente insieme con gli onorevoli Sam-peri e Berretta sulla Wyeth-Pfizer, dove è incorso un processo di ristrutturazione.

«In quell’area - ha detto Burtone - vi sonopreoccupazioni sulla tenuta occupazionalee già alcuni lavoratori sono stati messi perun periodo limitato in cassa integrazioneguadagni. La preoccupazione maggiore,però, che abbiamo voluto evidenziare alGoverno, riguarda la possibilità di una ces-

sione del centro di ricerca, importante, pre-sente nell’industria. Qualche settimana fa ilsindaco si era impegnato a promuovere su-bito un incontro con il Ministro dello svi-luppo economico. Non ne abbiamo notizia,così come - e mi rivolgo al sottosegretario -non abbiamo notizia della risposta del Go-verno alla nostra interrogazione. Avvertia-mo una latitanza del Governo nazionale suquesto tema, ma anche del governo regio-nale». Da qui la sollecitazione al presidentedella Camera perchè «chieda al Governo diintervenire al più presto».

Una sollecitazione salutata con favore

dai rappresentanti dei lavoratori. «La ver-tenza Pfizer di Catania - argomenta Giusep-pe La Mendola, segretario della Ugl-Chi-mici - ha un tempo limitato per essere ge-stita e la clessidra si sta esaurendo. Lancioanch’io - continua - un appello morale alsindaco perché acceleri al massimo anche ilsuo intervento per ottenere un tavolo mini-steriale di confronto con la parte datorialecosì da poter salvaguardare uno degli ulti-mi presìdi industriali di questa città. C’è unbrutto clima all’interno del sito e non vor-remmo che la vertenza degeneri oltremo-do».

OGGI A CATANIA IL LEADER UGL

Il Segretario generale della Ugl, GiovanniCentrella incontrerà a Catania i dirigenti sindacalidelle province di Catania, Messina, Ragusa eSiracusa. L’incontro è fissato per oggi alle 17nell’hotel «Parco degli Aragonesi» di vialeKennedy. La visita in Sicilia del segretario generalesi concluderà con una manifestazione a Palermoche si terrà sabato, dedicata al lavoro che mancain Sicilia, e in particolare alle problematiche dellaFiat di Termini Imerese, al lavoro precario e alladelocalizzazione di tante aziende siciliane.

A distanza di appena 15 giorni dal primo, ecco un secondo gesto di sfregio contro chi del-la lotta antimafia ha fatto una bandiera: ieri notte qualcuno ha imbrattato un murale rea-lizzato al viale Ulisse da Addiopizzo Catania. Il murale era in fase di completamento perricordare la strage di Capaci. È stata rovinata in particolare l’immagine di Giovanni Fal-cone, imbrattata con vernice rossa. Il 10 maggio, a Nesima, era stata ricoperta con ver-nice nera la scritta «Contro la mafia l’amore per la memoria e l’impegno dell’azione» chedi AddioPizzo aveva realizzato nell’ambito del progetto «Un muro contro la mafia». Do-po l’episodio di ieri Addioizzo ha parlato di «ennesimo atto di insofferenza alla culturaantimafiosa realizzato dal vigliacco di turno. L’atto vile è uno sfregio all’intera città diCatania non certo al progetto di Addiopizzo ed è quindi a questa città che ci rivolgiamoinvocando la rabbia degli onesti. Ci viene difficile credere che nessuno abbia visto all’o-pera il vigliacco armato di rullo, in quella strada trafficatissima a qualsiasi ora; vorrem-mo quindi che alle attestazioni di stima per il progetto che stiamo realizzando seguis-sero, segnalazioni concrete alle forze dell’ordine. Noi in ogni caso andremo avanti, con-

tinueremo a ricordare quanti hanno sacrificato la vita per questa terra, lo faremo con-cretamente, nelle scuole, nelle università, sui muri. Non ci fermeremo, ci chiediamo so-lo se saremo soli o cammineremo con quanti amano questa città».

Sono intanto in corso indagini di polizia giudiziaria per risalire all’autore o agli auto-ri del gesto e la polizia scientifica si è recata sul posto per rilevare ogni traccia che pos-sa tornare utile alle investigazioni. Per questo si invoca, anche in forma anonima, la col-laborazione dei cittadini che abbiano visto qualcosa.

Diffusa la notizia sono arrivate diverse reazioni, come quella del deputato Pd Giusep-pe Berretta («Sono sicuro che i tanti catanesi onesti e che hanno fatto di Falcone unesempio di vita sapranno reagire»; del presidente della Provincia Giuseppe Castiglione(«Deturpare un simbolo antimafia è non solo un gesto di inciviltà ma di decadimentomorale»); del sindaco Raffaele Stancanelli («A Addiopizzo va la nostra solidarietà e con-creta vicinanza, già sperimentata nelle diverse occasioni in cui abbiamo promosso ini-ziative comuni»; della deputata regionale Pd Concetta Raia («Non si abbassi la guardia,la cultura dell’illegalità nel territorio è ancora molto radicata»); del deputato Pdl NinoD’Asero («Gesti così sconsiderati non possono certo intaccare il grande lavoro cultura-le che da anni si porta avanti contro la criminalità») e del deputato regionale Salvo Po-gliese, Pdl, («Non basta la vernice per cancellare dal cuore dei catanesi la figura di Fal-cone». Cittàinsieme, ieri alle 20, ha organizzato una fiaccolata, davanti al murale detur-pato: «Bastano anche pochi minuti di presenza silenziosa per far capire a chi vigliacca-mente ci ha sfregiati che non ci arrenderemo mai».

SECONDO ATTO VILE CONTRO AZIONI DI ADDIOPIZZO

Sfregiato con la vernice rossail murale con Giovanni Falcone

Ontario: «Ma è necessario che le Istituzioni finanzino i progetti di formazione»rio che le istituzioni finanzino pro-getti di formazione che tengano con-

formare e delle necessità delle impre-se - ha continuato facendo riferimen-

Regione Siciliana per corsi di forma-zione - Non serve l’artista polivalente,chiedete alle imprese quale persona-le hanno bisogno". Accanto a Confin-dustria Sandro Leone dell’Unicredit

dell’area catanese con aziende, asso-ciazioni di categoria e Università per

della formazione tecnica, anche con ilconfronto all’estero". Cornice alla pro-mozione del "fare impresa" l’indi-

legalità ribadito dal generale Domeni-co Trozzi della Polizia di Stato: "Le co-

imprese trovano la via del futuro nel-

Turchia ed Emirati Arabi, Catania cerca sbocchimodalità di approccio ai diversi contesti. Elemento in-novativo del convegno, inoltre, sarà quello di affianca-

prima, infatti, considerata il ponte tra Europa e PaesiArabi, potrebbe giocare il ruolo di hub di accesso per glialtri mercati. Apriranno i lavori il presidente dell’Ordi-ne dei dottori commercialisti, Margherita Poselli, ilpresidente dell’Unione giovani dottori commercialistied esperti contabili di Catania, Sebastiano Impallome-ni, il vicepresidente vicario Gruppo giovani imprendi-tori di Confindustria Catania, Alessia Paone, e il presi-

Aurelio Alizzio (Unione Giovani Dottori Commerciali-sti ed Esperti Contabili di Catania): Rosario Sapuppo,Mario Faro, Daniele Carminati, Salvo La Mantia, Salva-

OGGI CONVEGNO PD

Quale Welfaree quale futuroper i giovani al Sud

Ripartire dai giovani e dalle donne,ascoltare i disagi e le proposte di unagenerazione - quella fatta di trenten-ni e quarantenni - pronta a scommet-tersi ma che, soprattutto al Sud, siscontra con la precarietà e con la man-canza di diritti e garanzie. Sarà questol’obiettivo della prima Conferenzaprovinciale sul Lavoro del Pd, in pro-gramma oggi, dalle 10.30 al CentroZo. "Giovani, donne, Mezzogiorno enuovo welfare" è il titolo scelto dalPd etneo per la manifestazione, unicain Sicilia, che sarà una tappa prepara-toria del Conferenza nazionale sul La-voro organizzata dal Pd, in program-ma il 17 e 18 giugno a Genova.

Durante la mattinata verrà presen-tata la piattaforma del Pd contenentele proposte per il "diritto unico" del la-voro, con cui si vogliono garantire di-ritti a tutte le tipologie di lavoratori,non soltanto dunque ai lavoratori di-pendenti ma soprattutto ai lavoratoriautonomi, ai giovani professionisti,alle donne, agli imprenditori, ai preca-ri storici, a chi un lavoro se lo inventaquotidianamente con forme di auto-impiego. Obiettivo della Conferenzasarà esplorare questi universi per co-struire un programma che sappia ri-lanciare il lavoro a partire dal Mezzo-giorno. L’incontro, moderato dallagiornalista Elisa Catanzaro, sarà aper-to dal segretario provinciale del PdLuca Spataro e dalla responsabile La-voro del Pd provinciale Tania Spitale-ri. Seguiranno interventi di giovaniavvocati, commercialisti, cooperatori,precari universitari e della formazio-ne, studenti-lavoratori.

Le conclusioni saranno affidate alparlamentare catanese del Pd Giusep-pe Berretta, componente della Com-missione Lavoro della Camera non-ché del team del Pd che sta curando laConferenza nazionale di Genova. «Lanostra è una sfida, vogliamo permet-tere alle nuove generazioni di met-tersi alla prova e questo è possibile so-lo dando loro la possibilità di esporrele loro difficoltà e le loro proposte -spiega Berretta - Faremo nostri questiinput e li utilizzeremo per costruireuna proposta per Catania e per il Mez-zogiorno, per evitare che la precarietàsi trasformi in disperazione e per rida-re, assieme a un lavoro dignitoso, lasperanza al nostro Paese, a partire daquesta terra». Berretta, chiamato dalsegretario del Pd Pierluigi Bersani acollaborare con il dipartimento Eco-nomia del partito, è uno dei redattoridel documento che verrà presentato aCatania e alla conferenza nazionaledi Genova.

In stato di ebbrezza e sen-za patente, son sempre di più igiovani che durante il fine setti-mana vivono la movida perico-

potenziali armi per sé e per glialtri. I dati forniuti dai carabi-nieri del nucleo Radiomobilesull’ attività di controllo dellacircolazione stradale, nel pri-mo quadrimestre dell’anno so-

Ben 144 persone sono statesegnalate alla Procura per gui-da senza patente, di cui 20 mi-norenni e 88 in età compresatra i18ed i30anni. Idatipeggio-

città nelle ore serali del venerdìedel sabato.Sonostati 120 ivei-coli sottoposti a sequestro per-chéprividiassicurazione.Quin-dici veicoli sono stati trovati a

Partitodemocratico

Oggial CentroZolaprimaconferenzaprovincialesul lavoro

...Oggi, dalle 10,30 al Cen-tro ZO in piazzale Asia, 1 siterrà la Prima conferenzaprovinciale sul Lavoro delPartito Democratico. "Giova-ni, donne, Mezzogiorno enuovowelfare" saranno i te-mi dell'importante appunta-mento in cui protagonisti sa-ranno i giovani catanesi: im-prenditori, professionisti, la-voratori autonomi, precari.Le conclusioni saranno affi-date al parlamentare catane-se Giuseppe Berretta, mem-bro della Commissione Lavo-ro della Camera. (*MCIA*)

SI PARLA DI PRIMARIE ALLA CONFERENZA PROVINCIALE DEL PD

«Il centrodestra ha fallito: ripartiamo dal lavoro»La prima conferenza provinciale sullavoro organizzata dal Pd etneo, tenu-tasi ieri mattina al Centro Zo, sul tema«Giovani, donne, Mezzogiorno e nuo-vo welfare», si è conclusa con l’impe-gno del deputato Giuseppe Berrettaad «iniziare una fase di ascolto dellacittà per costruire, da subito, il nuovoprogramma di governo per Catania.Vogliamo farlo a partire dalle giovanigenerazioni, dalle donne, da tutti queicatanesi operosi che si dan-no da fare e che subisconola mancanza di politiche disviluppo degli ultimi diecianni di governo di centro-destra e l’assenza delle isti-tuzioni locali. Vogliamomettere alla prova questenuove generazioni, riparti-re dalle potenzialità morti-ficate negli ultimi anni diuna città che è prioritaria-mente una città universita-ria, aperta al mare, una città del com-mercio e delle innovazioni. Per questoelaboreremo una proposta partecipa-ta per Catania 2013 che culminerà inun grande momento di confrontoaperto, di elezioni primarie per lascelta del candidato alla carica di sin-daco di Catania e di presidente dellaProvincia».

L’iniziativa è propedeutica alla con-ferenza nazionale sul Lavoro organiz-zata dal Pd che si svolgerà a Genova il

17 e 18 giugno. Così il Pd - questo ilsenso che dà all’incontro di ieri - vuo-le avviare una nuova fase «dopo gli ul-timi dieci anni che sono stati comeuno tsunami per il nostro territorio».«Il fallimento delle politiche di centro-destra ormai è chiaro - dichiara Ber-retta - e bisogna ripartire da ciò cheabbiamo: le nostre scuole, la nostraUniversità, le nostre grandi imprese.C’è bisogno di scelte radicali e per

questo chiederemo il contributo ditutti cominciando da alcune proposteper una città che punti sull’ambiente,su trasporti pubblici efficienti, sulleenergie alternative, su scuole ed edi-fici pubblici antisismici, una città incui il wi-fi sia libero e gratuito pertutti, a cominciare dai quartieri peri-ferici». «Di qui - come ha sottolineatoil segretario provinciale del Pd LucaSpataro - una proposta di sviluppobasata prioritariamente sul lavoro e

sulla necessità di creare opportunitàper le giovani generazioni». Durantel’incontro - moderato dalla giornalistaElisa Catanzaro - si è parlato delle tan-te forme di lavoro. Di «diritto unico dellavoro» ha parlato Tania Spitaleri, re-sponsabile Lavoro del Pd provinciale.

Presenti all’incontro i deputati re-gionali Concetta Raia, Giovanni Bar-bagallo e Nino Di Guardo e la capo-gruppo al Senato Anna Finocchiaro.

Sono intervenuti AndreaMiccichè (precario dell’U-niversità), Sebastiano Im-pallomeni (giovane com-mercialista), Daniele Sorel-li (segretario provinciale deiGiovani Democratici), Da-rio Montana dell’associa-zione "Libera", Elvira Ricot-ta Adamo, Alexander Beraki(cassintegrato call centerRatio Consulta), il presiden-te dei Giovani industriali si-

ciliani Silvio Ontario, Matteo Flamigni(studente-lavoratore), Sergio Cosenti-no (giovane avvocato), Concetta LaRosa (Cgil Caltagirone), GiancarloMattone (precario della formazione) eCristian Giansiracusa, giovane delleLega delle Cooperative. Infine, i se-gretari Spataro e Condorelli hannoavviato una raccolta fondi per Addio-pizzo per acquistare una telecameradopo l’ennesimo scempio del muralesdedicato a Falcone.

Ieri, il convegno al Centro«Zo».Il parlamentare: «Nonabbiamoereditato Lombardocol suopassato,ma favorito isuoi segnali di discontinuità».

...Il Pd punta alle primarie perconquistare Comune e Provincia«che inquestodecenniosonosta-ti devastati dal centrodestra diScapagnini,Stancanelli, Lombar-do e Castiglione». Il deputato na-zionale Giuseppe Berretta, ieri,nonha rinunciatoaparlarediele-zioni (edipolitica)nel giornodel-la Prima Conferenza sul Lavoroorganizzatadallaprincipale forzadel centrosinistra nella sala «Zo»di viale Africa. E a chi si meravi-glia di quell’accenno a RaffaeleLombardo, attuale alleato di go-verno a Palermo, il parlamentareprecisa: «Noi non abbiamo presoincaricoLombardoconilsuopas-sato. Il Pd ha solamente favorito isegnali di discontinuità che veni-vano dal presidente della Regio-ne. Oggi, in realtà, i problemi so-no tutti nel Pdl e non accettiamoche qualcuno voglia ribaltarli sudinoi».Peccato,però,che«aribal-tare iproblemi» sianopurealcuniautorevoli esponenti dello stessoPartitoDemocratico: «Il clima sta

rapidamente mutando, s’è ritro-vata laserenità interna.Tutti,d’al-tronde, sonoconsapevoli delmo-mento».

Lacrisi strisciantedelGovernonazionale e i risultati elettorali, ineffetti, hanno riportato euforia eunità d’intenti laddove regnava-no rassegnazione e tensioni:«Non è per nulla fantapolitica —affermaGiuseppeBerretta—chesi possa tra pochi mesi andare avotareperCameraeSenato,quin-

di anticipatamente anche per ilComune e la Provincia di Catania(incasodi dimissioni di sindaco epresidente, se dovessero candi-darsi al Parlamento,n.d.r.). Le al-leanze?Lapiù importanteèquel-la che vogliamo stringere con lanuovagenerazione, coni tantiog-gi stufi e disaffezionati». Per arri-varedavveroaquesto«patto»,de-terminante saper costruire occa-sioni di sviluppo e lavoro. Eccoperchè la Conferenza di ieri: «In

questidiecianni—spiega ildepu-tato—Catania è arretrata in tuttigli ambiti. Basti guardare ai datiIstat che sono allegati al docu-mentodibasedegli Stati generali.Dopo la chiusura di Fiat a Termi-ni, proprio qui è rimasto l’unicogrande stabilimento industrialesiciliano (Stm, n.d.r.). Dobbiamodifendere l’esistente e andare ol-tre, ricordandoci la vocazione dicittà universitaria. È necessario,quindi, investire in ricerca, cono-scenza, cultura». Inevitabile uncennoallaGrandeIncompiutaet-nea, l’Azienda di sviluppo indu-striale: «Miha fattomolto piacere—dice Berretta—che alla nostrainiziativa abbia partecipato Da-rio Montana, commissario del-l’Asi di Catania. Si sta battendotra molte difficoltà per rimediarea una situazione ormai incancre-nita, frutto di decenni di malgo-verno della Regione rispetto allaqualenoinonabbiamoresponsa-bilità e che stiamo cercando di ri-mediaresenzaesseremossidara-gioni di bottega, ma solamentenell’interesse dei siciliani». Infi-ne, la ricetta sul precariato in unaterra segnata sempre più da cen-tri commerciali e call-center: «Laflessibilità è una realtà, ma l’im-prenditorechenonvuoleassume-re stabilmente deve pagare dipiù». (*gem*)

Berretta:«NelPdserenità ritrovataIveriproblemiorastannonelPdl»

Cronache politiche. Il deputatohachiuso laConferenzasul lavoroparlandoanchediprimarie

...

GiuseppeBerretta, AngeloVillari e Concetta Raia fotoazzaro

GerardoMarrone

calciocatania

RivoluzionepuretraiportieriSono tutti in lista di partenza. Intanto c’è chidice che il Barcellona vorrebbeSilvestre

)pagina 36

Democratici

Berretta:«NelPdètornato il serenoNelPdlèbufera»ieri laconferenzasul lavoro

Per ildeputato«conLombardoper favorire i suoi segnalididiscontinuità»)pagina 28

dallapolizia

Spacciavaeroinaper«sostituire»ilmarito incellaLadonnaarrestatanascondevaladroganel reggiseno)pagina 28Il portiere rossoazzurroMarianoAndujar

Domenica 29 Maggio 2011

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