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Soppressa la stazione Val d’Ala. Perché? Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo - GRATIS Sito web: www.lavocedelmunicipio.it ANNO IX n.2 - 7 Febbraio 2014 MONTE SACRO Soppressa la stazione Val d’Ala. Perché? A PAGINA 3

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Soppressa la stazione Val d’Ala. Perché?

Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo - GRATISSito web: www.lavocedelmunicipio.it ANNO IX n.2 - 7 Febbraio 2014

MONTE SACRO

Soppressa la stazione Val d’Ala. Perché?

A PAGINA 3

7 Febbraio intero_Layout 1 05/02/14 10:51 Pagina 1

pagina 2 Venerdì 7 Febbraio 2014

Edizione Municipio “Montesacro”

Via Annibale M. Di Francia, 62 00138 Roma

Anno IX - N.2 - 7 Febbraio 2014Direttore

Nicola Sciannamè392 9124474

e-mail: [email protected]

Direttore Responsabile Mario Baccianini

EditoreEdizione Periodiche Locali

DirezioneVia Radicofani, 209 - 00138 Roma

PubblicitàKrysma Hi - Tech

328 97 16 203Redazione

e-mail: [email protected]

Registrazione presso il Tribunale Civile di Roma

n.263/2005Stampa:

Seregni Roma Srl

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L’anno che inizia è il 5774 dalla creazione del mondo: festa universale e compleanno dell’umanità

Un mese impegna-tivo, quello digennaio, per la

comunità ebraica più an-tica della diaspora e la piùnumerosa d’Italia, resi-dente nella capitale e neisuoi quartieri. A comin-ciare dal CapodannoEbraico (Rosh Ha-Sh)che segna l’inizio del-l’anno civile, consideratonella Torà il “capodannoreligioso” memore diquando gli ebrei uscironodalla schiavitù d’Egittodivenendo un vero po-polo. Particolari e intensii dieci giorni di riti (du-rante il quale si mangia esi beve) con il tema cen-trale del pentimento e ilritorno a Dio;.la primasera si mangiano dei cibispeciali e si recitano for-mule augurali; al mattinotutti ascoltano il suonodello Shofar, compresi ledonne e i minori, di solitodispensati; la secondasera vi è la benedizione

Nel mese di gennaio

anche a Roma, in molti quartieri

cittadini il susseguirsi

delle celebrazionireligiose

e di tanti eventi a ricordo

de “Il Giornodella Memoria…

per non dimenticare”

delle primizie presentisulla tavola affinché siapropiziatoria nel corsodell’anno. Purtroppo oltreai riti festosi la comunitàil 27 gennaio ha ricordatoanche la Shoah, cele-brando il “Giorno dellaMemoria, ovvero l’Olo-

causto, lo sterminio siste-matico ad opera dei nazi-sti avvenuta in Europadurante la seconda guerramondiale; un genocidioche coinvolse circa 6 mi-lioni di ebrei (oltre Rom,omosessuali e altri con untotale di 14 milioni di vit-

time) considerati “indesi-derabili” dalle SS che liannientarono nei campi diconcentramento e di ster-minio, anche se attual-mente molti negano taliaccadimenti. Ma oggi,oltre la Shoah, gli ebreicelebrano ogni 15 gen-

naio, il Capodanno degliAlberi che segna l’iniziodell’anno agricolo (sipianta in un piatto grano egranoturco) ovvero un au-spicio alla crescita e rin-novamento.

Carmen [email protected]

Il popolo ebraico tra Shoah, Rosh Hashanà e Capodanno degli Alberi

Silvia [email protected]

Gennaio mese dedicato aDon Bosco e come sem-pre alla parrocchia ‘Santa

Maria della Speranza’ è festagrande con tanti eventi in calenda-rio, a partire da quelli liturgici finoa quelli più goliardici che coinvol-gono giovani e adulti. Sabato 25Gennaio l’oratorio ha iniziato conil classico ‘Johnny Wood’s pub’un momento importante condivisoda tutta la comunità e da tutti igruppi oratoriani, da quelli spor-tivi, a quelli del catechismo, allacorale. Alcuni gruppi parrocchialihanno allestito le salette ognuna

con un tema diverso riguardante lavita del Santo con varie dinamicheper far interagire anche i bambini,protagonisti del pomeriggio in-sieme alle loro catechiste e alle Fi-glie di Maria Ausiliatrice. Laserata è proseguita in allegria conuna bella cena per tutti a base dipasta, panini con porchetta e dolcie tanti balli e canti. Ma i festeggia-menti sono andati avanti anchedomenica 26, al mattino con laMessa solenne presieduta da DonCarlo Nanni, Rettor Magnificodell’Università Pontificia Sale-siana, mentre nel pomeriggio al

teatro ‘Viganò’ tutta l’Accademiadi Don Bosco nei suoi vari gruppi,dai bambini delle scuole salesianee del catechismo, ai gruppi di tea-tro come ‘Esperimento Zeta’ e le‘Barche di carta’, alla corale par-rocchiale si è esibita in spettacoli,danze e canzoni e si è assegnatoanche l’Oscar Don Bosco 2014’.Anche il parroco Don Alvaro e ildirettore dell’oratorio Don Carlohanno deliziato il numeroso pub-blico presente cantando e suo-nando la chitarra.

Il motto della festa è: Evviva Don Bosco!Un week end di gioia vissuto da tutta la comunità ricco di sacro, ma anche di musica

e divertimento per tutti i giovani

Consueta festa dedicata al santo fondatore dei Salesiani festeggiata a ‘S. Maria della Speranza’

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Venerdì 7 Febbraio 2014 pagina 3

Costata milioni e di estrema utilità, potrebbe rischiare l’abbandono. Si prepara una battaglia

Tanto è stato detto efatto che alla fine lastazione Val d’Ala è

stata chiusa. Il 27 gennaio lalinea FL1 (Orte-Fiumicino)è tornata sulla sua direttriceoriginaria bypassando la sta-zione delle Valli. Nel 2011un incendio aveva reso ina-gibili i binari “bassi” di Ti-burtina, per questo la FL1 fuspostata su quelli alti corri-spondenti a Val d’Ala: etvoilà, un treno anche per noi.Dalle Valli ci volevano 6 mi-nuti per Tiburtina e 20 perTermini, oltre al link per Fiu-micino e l’alta velocità: unaporta magica per la mobilità.Riparato il danno si torna al-l’origine, finisce la pacchia.Trenitalia lo ha annunciatotre giorni prima con un solocartello a Tiburtina, mentresul sito a febbraio appari-vano ancora gli orari dellastazione, ormai fantasma. Lasegreteria dell’assessoratoalla Mobilità della RegioneLazio sostiene che la chiu-sura è temporanea e dovuta

alla riorganizzazione di Ti-burtina. Il sito di Rfi, dove sisbandierano le novità delloscalo e l’aggiunta di nuovibinari, dice che la FL1 pas-serà sui binari da 1 a 5 diRoma Tiburtina “meglio col-legati con la metro B”: e in-vece qui a Val d’Ala nonsiamo collegati proprio anulla! Ok ristrutturare Tibur-tina, ma perché non mante-nere la FL1 sulla direttriceesterna? Spiega la Regione:«Se il treno passasse per Vald’Ala, dopo Tiburtina nonpotrebbe proseguire diretta-mente verso Fiumicino, madovrebbe passare da Casilinaallungando il giro», pro-blema tecnico confermatoanche dal presidente del Mu-nicipio Marchionne: «unprocedimento macchinosoche non garantisce un mi-glioramento delservizio». L’unico modosembra essere quello di col-legare Val d’Ala con i tantoagognati binari bassi di Ti-burtina tramite un tronchetto

di scambio aggiuntivo:«Stiamo organizzando degliincontri con Regione, Ferro-vie e Agenzia della mobilitàdi Roma per aprire un tavolotecnico entro metà marzo»spiega il presidente dellaCommissione Mobilità Dio-nisi. La mozione presentataa fine gennaio dal consi-gliere Cascapera (lista Mar-chini), votata all’unanimità,chiedeva proprio questo,mentre già a novembre l’as-semblea pubblica organiz-zata da Dignità perMontesacro aveva messo inluce l’interesse dei cittadiniper il servizio e la necessitàdi salvarlo e ampliarlo. SuVal d’Ala tutti d’accordo in-somma, tranne Trenitalia aquanto pare. Il tronchetto,sempre che non restiun’idea, è un’opera risolu-tiva ma comunque non im-mediata. Nel frattemposarebbe possibile mantenerela stazione in servizio? A talproposito la proposta diMarchionne è di prolungare

la FL2 (Roma-Tivoli) fino aVal d’Ala, o meglio ancora aSettebagni. Anche se, comespiega il capogruppo Pd inMunicipio Bureca, per laFL2 era stato predisposto aTiburtina il “piazzale est”come capolinea dedicato,che quindi resterebbe inuti-lizzato, la priorità è salvarela stazione delle Valli. Vocinon confermate condannanoVal d’Ala addirittura allachiusura definitiva: solol’idea fa correre un brividogelido sulla schiena di de-cine di migliaia di persone.Pare che tenerla aperta sa-rebbe complicato e svantag-gioso per le logicheaziendali di chi la gestisce.Se i calcoli gestionali ne pre-vedevano l’insuccesso alloraperché costruirla? Di atten-tati poi ne ha subiti tanti:funzionamento incostante eirregolare, mancanza quasitotale di informazioni e pro-mozione, carenza di servizi,dall’adduzione di autobus aicestini e le panchine. Ma è

stata pagata dai cittadini ben3 milioni di euro ed è fonda-mentale per i ventimila resi-denti delle Valli e dintorni equelli di tutto il Municipioche risolverebbero in partegli annosi e drammatici pro-blemi di mobilità. Lo spettrodella concorrenza con la B1poi è alle porte: se Val d’Alachiudesse sarebbe facilepensare male. È superfluochiedersi se sia giusto farlafunzionare. Chiuderla sa-rebbe di sicuro uno degli er-rori più gravi nella storia diquesto territorio. Ormai è là,pronta all’uso, una specie di“stargate” a disposizione delIII Municipio per muoversiefficacemente. Dobbiamochiederci piuttosto cosa fa-ranno Regione e Trenitalia,pressati dal Municipio; daadesso faro puntato e memo-ria lunga. Siamo nelle loromani.

Stazione Val d’Ala, fine della corsaDal 27 gennaio cancelli chiusi e niente treni perché la linea FL1 torna sulla sua direttrice originaria.

Previsti incontri tra Municipio, Regione e Trenitalia per salvare e rilanciare questa risorsa

Leonardo [email protected]

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pagina 4 Venerdì 7 Febbraio 2014

Per Bugli (Pd) “non esistono unioni di serie B, ma unioni diverse e di pari livello”

Giovedì 30 gen-naio il terzo Mu-nicipio ha

approvato, grazie al votofavorevole di tutta lamaggioranza e del M5S,l’istituzione del registrodelle unioni civili. Que-sto comporta per chiun-que, senza distinzione disesso, età, nazionalità oreligione, di potersi regi-strare in Municipio comeconvivente, ed essere ri-conosciuto come talesotto un profilo giuri-dico. La finalità di pub-blico interesse si trovanel riconoscimento daparte di un ente statale ditale legame, da cui scatu-riscono tutele maggioriper ciò che riguarda si-tuazioni giuridiche comead esempio la convi-venza, i rapporti di loca-

Yuri Bugli, promotore

della mozione:«partire dal

basso vuol diremettere insieme

un sistema virtuoso,

in cui l’ente più prossimo al territorio

si faccia caricodelle istanze dei cittadini,

è solo così che avvengono i cambiamenti»

zione o il diritto all’assi-stenza medica. L’articolo3 della Costituzione ita-liana afferma che: “Tuttii cittadini hanno pari di-gnità sociale e sonouguali davanti alla legge,senza distinzione disesso, di razza, di lingua,di religione, di opinionipolitiche, di condizioni

personali e sociali. Ècompito della Repub-blica rimuovere gli osta-coli di ordine economicoe sociale, che, limitandodi fatto la libertà el’uguaglianza dei citta-dini, impediscono ilpieno sviluppo della per-sona umana”. Purtroppoin Italia, nell’ambito

delle unioni civili, questidiritti fondamentali del-l’individuo, nonostante l’UE ne abbia fatto uno deisuoi principi cardine, nonsono garantiti. Nel nostropaese questo istituto, an-cora non è riconosciuto,comportando fenomenidi discriminazione, disu-guaglianza e xenofobia

nei confronti di tutte lepersone che non voles-sero, o non potessero, ac-cedere all’istitutomatrimoniale. Il TerzoMunicipio compiequindi un passo impor-tante verso l’amplia-mento dei nostri diritti dicittadinanza e la possibi-lità per tutti, di poter ac-cedere al diritto diunione, per legami affet-tivi o solidaristico-assi-stenziali. La libertà è unprincipio fondante dellanostra società e con que-sto traguardo, raggiuntodalla nostra amministra-zione, abbiamo tutti con-quistato uno spazio dilibertà in più, in quantoognuno di noi è tanto li-bero quanto lo è il pros-simo.

Il terzo Municipio approva le unioni civili

Silvia Marrama

«Un aiuto concreto alla mobilità cit-tadina per le fasce più deboli dellapopolazione» è questo in sostanza

lo scopo del progetto Mobilità Gratuita,rinnovato il 10 dicembre dal Municipioalla società Pmg Italia. «Un’iniziativa lo-devole nata durante la scorsa legislatura– spiega Eleonora di Maggio, assessoremunicipale alle politiche sociali – e che,con grande soddisfazione, siamo riuscitia rinnovare anche in questa». L’idea èsemplice e al contempo risolve due pro-blemi non da poco conto: il primo la mo-bilità cittadina di anziani e disabili dellaCapitale; il secondo è quello di offrire unservizio di alto livello senza gravare sulledisastrate casse delle amministrazionigrazie al supporto della pubblicità. Laditta Pmg dà in comodato d’uso gratuitoalcuni pulmini all’amministrazione chene fa richiesta (il Municipio III ne ha ri-chiesti quattro e già tre sono in uso), at-trezzati per il trasporto di persone condifferenti abilità. Il servizio viene spon-sorizzato da alcune ditte locali che hannola possibilità di mettere il loro logo suipulmini. Dei tre pulmini che attualmente

fanno servizio in Municipio uno è gestitodall’associazione Anagramma, e altri duesono in dotazione alla cooperativa socialeAmbiente e territorio che li gestisce se-condo un sistema di prenotazioni. Chi hadifficoltà a raggiungere presidi sanitari ouffici pubblici può prenotare gratuita-mente il trasporto chiamando il centralinodella cooperativa. Oltre alla mobilità peranziani e disabili uno dei pulmini attual-mente è impegnato anche nel trasportoscolastico.

Il Municipio rinnova il progettoMobilità Gratuita

Nato con la giunta Bonelli, il progetto di mobilità gratuita per le fascepiù deboli è stato rinnovato dall’attuale amministrazione il 10 dicembre

Tre i pulmini già attivi, e presto un quarto si aggiungerà a questi

Lucia [email protected]

Nadia Iacovella è il nuovo Comandante III Gruppo Nomentano della Polizia Locale Roma Capitale

Cambio al vertice del III Gruppo “Nomentano” della Polizia Locale di RomaCapitale; il dottor. Renato Marra (nominato capo del Gssu. – Gruppo Sicu-rezza Sociale Urbana), lascia il posto alla dottoressa Nadia Iacovella. Ex Co-mandante del IX Gruppo della Polizia Locale, laurea in sociologia, haricoperto nella sua lunga carriera diversi incarichi, tra cui Responsabile Or-dine e Sicurezza presso la Camera dei Deputati, Responsabile del Call CenterComune di Roma I Municipio Centro Storico. Dal suo curriculum vitae sinota che è stata docente presso la Scuola P.M. nelle discipline “Polizia Stra-dale-Tutela Ambiente e Nae.”. Auguriamo alla neocomandante buon lavoro,per la gestione di un territorio molto vasto come quello del III Municipio, nelquale c’è bisogno di tanto impegno ed attenzione.

Raccolta domiciliare dei rifiuti ingombrantiNovità dall’Ama per le utenze domestiche

E’ in corso, e prosegue per tre mesiin fase sperimentale, il servizioAma di raccolta domiciliare dei ri-fiuti ingombranti gratuito anche peril ritiro al piano abitazione.Il servi-zio è riservato esclusivamente alleutenze domestiche, viene fornito suappuntamento e prevede il ritirodegli ingombranti e dei RAEE (ri-fiuti elettrici ed elettronici) fino a 2metri cubi di volume. Un‘occasionein più per agevolare i cittadini a di-sfarsi dei rifiuti ingombranti e pe-santi, da avviare al recupero.

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Sabato 8 Marzo 2014

Bellezza e salute sono le risorse per prevenirle, affrontarle e superarle tutte.Crisi adolescenziale - crisi d’identità - crisi di coppia - crisi menopausale - crisi economica.

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ore 8.45 -13.00 / 15.00 - 17.00Piazza dell’Ateneo Salesiano, 1 - 00139 Roma

Aperto al pubblicoINGRESSO GRATUITO

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Dott.ssa Paola

On.le Massimo Caprari

Interverranno:

Dott. Roberto Lala

Dott.ssa Iolanda Rinaldi

ri Fio Direttore Sanitario della Frontis, , Medico Estetico,

On.le Massimo Caprari Consigliere del Comune di Roma

Interverranno:

Dott. Roberto Lala Presidente dell’Ordine Provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri

Dott.ssa Iolanda Rinaldi Presidente del Collegio Provinciale delle Ostetriche di Roma

Direttore Sanitario della Frontis, , Medico Estetico,

Consigliere del Comune di Roma

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Presidente del Collegio Provinciale delle Ostetriche di Roma

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Dott. Alfredo D’Antimi

Dott.ssa Mila Onder

Dott. Fabio Innocenzi

Dott. Alfredo D’Antimi Associazione «Praxis - Presidente

Dott.ssa Mila Onder A.N.S.A.Giornalista

Dott. Fabio Innocenzi Associazione «Progetto Mamma», VPresidente

MEDICINA ESTETICA

Acli» Associazione «Praxis -

A.N.S.A.

Associazione «Progetto Mamma», V

Ore 9:00 Saluti delle AutoritàOre 8:45 Registrazione degli iscritti

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MEDICINA ESTETICA NUTRIZIONE

Presidente del Collegio Provinciale delle Ostetriche di Roma

Associazione «Progetto Mamma», V

Ore 9:00 Saluti delle AutoritàOre 8:45 Registrazione degli iscritti

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La fronte: le diverse tecniche a confronto e profonda con la biocomplementazione. Il contorno occhi: la correzione superficialesostegno per un lifting senza chirurgia. Rilassamento del viso: i nuovi fili di correggere. VYCROSS per volumizzare, appianare, I filler secondo la nuova tecnologia

VisoOre 9:00

Prof.ssa M. SabatiniModeratori: Dott.ssa E. Barbi,

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NUTRIZIONE

Ore 11:15

intestinali. Le intossicazioni da nichel: nuove cure.

test genetico e nuove terapie.

accertarla e curarla.La celiachia: quali i sintomi spia e come cause e quali le possibilità di cura. Le afte del cavo orale: come individuarne le

Gonfiore addominale e intolleranza al lattosio:

Dermatiti, laringiti, esofagiti, gastriti, disturbi

Prof.ssa M. SabatiniModeratori: Dott.ssa E. Barbi,

Dott. F. FioriModeratori: Dott.ssa M. Onder,

NUTRIZIONE

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ANCHE PER I GIOVANICULTURA DEL BENESSERE

Moderatore: Dott.

Come prevenirle? scientifiche?quale lo stato delle conoscenze Le malattie sessualmente trasmesse:

Ore 15:00 Tavole rotonde Dott. F. FioriModeratori: Dott.ssa M. Onder,

Dott.ssa S. PittalisOst. D. Ferrari

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Dott.ssa P. Fiori , Dott.ssa I. BalducciIntervengono: Prof.ssa A. Catizone,

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Le conseguenti terapie mirate.mediante mineralogramma. Valutazione dell’inquinamento indoor nervosismo, l’agitazione, le palpitazioni. I disturbi dentro casa: l’insonnia, il

Intervengono: Dott.ssa P. Fiori, Dott. D. Vietti

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evitare la pillola?può essere la giusta soluzione per Dolori mestruali: l’omeopatia

Gli ormoni della felicità.

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Dott. M. Raffaeli

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Sono sicuramentele politiche conpiù vasto raggio

d’azione. Quelle che inprimis si basano sulprincipio di uguaglianzafra i cittadini recitatodall’articolo 3 della no-stra Costituzione. Politi-che che s’interfaccianonecessariamente contutte le altre, dallascuola alla sanità, dallacasa al lavoro, dalla tu-tela dei minori al flussod’immigrazione, dalladisabilità all’assistenzaagli anziani. Una macro-area colma di impegni eresponsabilità per chi,come Eleonora Di mag-gio, ha accettato l’inca-rico, da svolgere in unmunicipio che per di-mensioni, abitanti e pro-blematiche ha tutte lepeculiarità di una città.Ma il nuovo assessorenon é giunto per caso alsuo incarico. Ha formamentis “doc” per gestire“ad hoc” il suo assesso-rato. Laureata in socio-logia, appassionata dasempre alle politiche so-ciali, convinta che ilprofilo di una società si

disegni a partire dalle re-lazioni che intercorronofra le persone e che i va-lori della solidarietà edell’uguaglianza sianosostanziali.

Quando e come nasceil suo amore per il so-ciale? Da un tema chesvolsi in seconda media“Cosa faresti per il tuoquartiere”. Abitavo aTorre Spaccata, un quar-tiere dove non c’eraniente. Nel mio temascrissi come l’avreicambiato. Ebbe ungrande successo e fece ilgiro della scuola. Credodi aver messo a fuoco lìcosa volevo fare dagrande. E da allora nonho mai abbandonatoquel progetto.

Attività precedenti allasua attuale funzione?A 28 anni ho iniziato adedicarmi all’assistenzadomiciliare e non sonopiù uscita dalle coopera-tive sociali. Contempo-raneamente mi sonooccupata di ricerca.Negli ultimi tre anni,prima di diventare as-sessore, ho gestito unalibreria sociale dedicataalla letteratura per l’in-fanzia, chiusa poi per lacrisi economica.

Come é arrivata alladecisione di candi-darsi? Me lo hanno pro-posto le cooperative perle quali avevo lavorato.In municipio non avevoalcuna conoscenza, senon sommaria. Solo incampagna elettorale hoconosciuto l’attuale pre-sidente del Municipio.

Le criticità ereditatedal precedente assesso-rato? Il servizio sociale,tramite le assistenti so-ciali del municipio, ésempre stato un lavorod’eccellenza. Il pro-

blema che ho riscon-trato, proveniente dallapassata gestione é quellodi aver dissipato quelliche erano i legami delterritorio. Ho trovatouna situazione un po’sfilacciata, rispetto ai le-gami sociali. Si sonoperduti i legami tra asso-ciazioni che sono un po’nascoste nel territorio enon danno corpo al tes-suto sociale.

Quali sono le emer-genze sociali di cui sista occupando oggi?Stiamo cercando dicreare un polo del la-voro e costruire un in-contro tra domanda eofferta che sia al passocon i tempi. Oggi il la-voro bisogna inventar-selo, creare cooperative

e associazioni, Tornare arivalutare l’artigianato.È necessario anche tor-nare semplicemente afare il pane.

A quale utenza si ri-volge il suo assesso-rato? La comunità nelsuo complesso. Le mi-sure specifiche sono divolta in volta diverse,ma di fatto ogni inter-vento sociale non é talese non va a vantaggiodella comunità intera.

Come possiamo defi-nire oggi il nostro wel-fare? Residuale eingessato.

E gli ammortizzatorisociali? Insufficienti perquantità e qualità.

Chi stabilisce le regole

per la distribuzionedelle risorse? In Italiaabbiamo una legisla-zione sociale avanzatis-sima riconosciuta intutta Europa. Ad esem-pio la l.104(disabilita’),la l.328 (sistema inter-venti sociali), lal.285(tutela dei minori).Ci perdiamo però nel-l’applicazione dellestesse.

Come si interfaccianole politiche sociali conle altre forme di poli-tica? Creando le con-nessioni giuste e uncoordinamento chetenda al benessere dellacomunità.

Il registro delle unionicivili, ultima conquistadella sua giunta. Chene pensa? Ne penso un

gran bene. È uno stru-mento per rendere piùfruibili i diritti per unpiù largo numero di per-sone. La famiglia oggi écosì composita che nonha più senso parlare diun sistema tradizionale,modello anni ’50.

Un messaggio per i no-stri lettori? Lavoriamoinsieme, si aprirannopresto tavoli di concerta-zione. Invito tutti a par-tecipare. Penso anche adei tavoli di quartiereperché le politiche so-ciali andrebbero fatte neiquartieri. Tutti i comitatisono invitati a parteci-pare. Se siamo orientatial bene comune unpunto d’incontro lo tro-viamo sicuramente.

Il lavoro fra leemergenze,creazione di un polo. In Italia,

legislazione sociale

avanzatissima, ma le leggi 104,

328 e 285 non trovano la corretta

applicazione

“Welfare? Residuale e ingessato. Ammortizzatori sociali? Insufficienti”

Intervista all’assessore con delega alle politiche sociali, Eleonora Di Maggio

Alba [email protected]

pagina 6 Venerdì 7 Febbraio 2014

Eleonora Di Maggio

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Piazza Sempione non cambia vesteIn Consiglio è guerra aperta tra le forze politiche

Consiglio municipale

Un gennaio movi-mentato quellovissuto presso

l’Aula Consiglio del IIIMunicipio dove le forzepolitiche, negli ultimidue appuntamenti, nonsono mancati nel darsibattaglia e sfidarsi a piùriprese sui, purtroppo so-liti, problemi del nostroterritorio. Tante le tema-tiche discusse, dalla “si-curezza” (cavallo dibattaglia del centrode-stra) fino ad arrivare alledelicate trame sociali incui la maggioranza,quasi sempre compatta,ha sostenuto e fatto pas-sare le proposte presen-tate da Yuri Bugli,presidente della Com-missione Politiche So-ciali, vero protagonistadel mese. Bugli infatti,seguendo l’input impar-tito dalle direttive politi-che provenienti da RomaCapitale, ha fatto suedelle iniziative impor-tanti che ha difeso inAula sino all’ultimo, ri-battendo colpo su colpoalle accuse dell’opposi-zione. Queste tre propo-ste, una mozione, unaproposta di delibera edun ordine del giorno,hanno fissato chiara-mente la linea tecnica nelterritorio, riuscendo a ve-dere la luce nonostantegli attacchi, a volte gra-tuiti, del centrodestra. Laprima proposta presen-

tata a piazza Sempionedal consigliere del Pd èstato un ordine delgiorno in cui si affer-mava in III Municipio ildivieto di attività circensicon sfruttamento di ani-mali sul territorio. Unadecisione che dovrà in-tensificare i controlli at-tivi da parte dell’Asl edella Polizia locale. Af-fermatosi dopo la primaapprovazione, Bugli haingranato la quinta pro-ponendo all’Aula unamozione che riguardavala chiusura dell’AgenziaCapitolina sulle Tossico-dipendenze (Act). Laquestione, già dibattutadall’Assemblema Capi-tolina, è tornata così neimunicipi al fine di racco-gliere un consenso uni-

voco che possa permet-tere un risparmio di quasiun milione di eurol’anno. Duro è stato l’at-tacco alla maggioranzaoperato dai consiglieriFilini (FdI) e Bonelli(Ncd) che hanno parlatodi “mossa poco furba” daparte dell’amministra-zione Marino verso unente, istituito dall’ex sin-daco Alemanno, che in 5anni ha funzionato benis-simo. Alla fine, grazie alcorposo numero dellamaggioranza, la mozioneè stata approvata. Il terzoe ultimo punto messo asegno da Bugli, arrivatosoltanto una settimana fama forse il suo atto piùimportante, è stata la pro-posta di delibera ri-guardo l’istituzione di un

registro municipale sulleunioni civili. Com’eraprevedibile, aspro e ai li-miti del civile è stato ildibattimento in Aula,aizzato dal centrodestrache ha controbattuto allaproposta ricordando allamaggioranza che già esi-stono leggi e tutele perconviventi grazie ad unadecisione della Corte Co-stituzionale (sentenza n.404/1988). Ma a far sal-tare il banco, costrin-gendo il presidente delConsiglio Riccardo Cor-bucci a sospendere piùvolte la seduta, è stato ilnon dare parola ad un’as-sociazione, il Comitatodella Famiglia, cheaveva chiesto solamentedi poter intervenire per 3minuti per dare un con-

tributo alla discussione.L’opposizione di centro-destra ha cavalcato que-sto accadimentoaccusando l’amministra-zione Marchionne dimancata “partecipa-zione”, un tradimentoverso i cittadini e glistessi elettori. In verità ilConsiglio non era obbli-gato ad approvare simileprassi ma Corbucci hacomunque messo al votol’opportunità di sentireparlare un responsabiledel comitato. Sel e Pdhanno votato contrari,scatenando così le prote-ste dei dessidenti dentroe fuori dai banchi del-l’Aula. Forse, con un po’di ragione in più, sarebbestato magari più correttoascoltare le rimostranze

del Comitato per poi co-munque continuare i la-vori in programma.Invece, questo atteggia-mento ha indispettitotutti, compresi alcuniconsiglieri di maggio-ranza (Corbucci e Mac-caroni), che, staccandosidalla linea del partito,avrebbero voluto dare laparola ai cittadini. Allafine, dopo un lungo di-battito, la delibera è pas-sata e Bugli ha potutofesteggiare così una gior-nata storica, chiusasi conil messaggio di congratu-lazioni del sindaco Ma-rino, e portando a casaanche l’approvazionedella mozione 33 presen-tata per esprimere tutto ildissenso delle forze poli-tiche riguardo le scritteantisemite apparse suimuri di piazza Sem-pione. Piccola nota di co-lore: all’interno degliultimi due Consigli, èstato ufficialmente pre-sentato l’ingresso deiconsiglieri Cristiano Bo-nelli e Jessica De Napolinel gruppo del NuovoCentrodestra. RobertoBorgheresi, ex presidentedel Consiglio del III Mu-nicipo, sarà invecel’unico consigliere rap-presentante di Forza Ita-lia presente nel territorio.

Francesco Curreri

Mobilità e sicurezza: tematiche condivise dove è la maggioranza a trionfare. Cinque Stelledecisivi nella votazione delle Unioni Civili, l’opposizione lascia l’Aula

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pagina 8 Venerdì 7 Febbraio 2014

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La dichiarazione dell’assessore Caudo fa tirare un sospiro di sollievo alla cittadinanza

Niente case accanto al centro per malati di AlzheimerIn autunno, sul no-stro giornale uscì

un’intervista al pro-fessor Elio Piroddi, ur-banista del Comune diRoma nelle giunte Vel-troni e Rutelli, doveemerse l’alta possibilitàche il Ministero dellaDifesa fosse deciso adappropriarsi di un ter-reno pubblico. Il pro-getto dell’ingegner Totiprevedeva l’utilizzo di270 mila metri cubi diterreno su Porte diRoma per la costru-zione di palazzine per270 alloggi per dipen-denti del Ministerodella Difesa, in cambiodella costruzione delcentro assistenziale permalati di Alzheimer.

Ciò significa che in-vece di portare un gio-vamento ai residenti,sarebbero sorte abita-zioni per circa 3100abitanti: come mettercidentro un nuovo quar-tiere. L’intervento urba-nistico della societàPorta di Roma srl inzona Bufalotta, su ter-reni di proprietà di so-cietà Idea Fimit eFabrica aveva dato l’al-larme alla cittadinanzavisto che il quartiere ègià oltremodo “dormi-torio”, essendo sovrac-carico di residenziale eprivo di servizi se siesclude l’offerta delcentro commerciale. Amargine della presenta-zione del progetto di ri-

strutturazione della pa-lestra Agnini, abbiamochiesto all’AssessoreComunale alla trasfor-mazione UrbanisticaGiovanni Caudo, sel’opera sarà portata acompimento. La rispo-sta dell’Assessore diRoma Capitale è statamolto decisa: «nellamaniera più assolutal’unica cosa che si co-struirà nel lotto di ter-reno in questione sarà ilcentro per malati di Al-zheimer. Per quanto ri-guarda le case delMinistero, stiamo stu-diando un’altra zonaper collocare il pro-getto». Il piano regola-tore aveva destinatol’area ad attrezzature di

livello urbano che nonpossono coinciderecon edifici ad uso resi-denziale, ma la richie-sta della giuntaAlemanno per cam-biare la destinazioned’uso stava tenendo

con il fiato sospeso i re-sidenti di Porta diRoma. Oggi finalmenteCaudo ha escluso altregittate di cemento a usoabitativo. Una piccolavittoria che sarà sugel-lata nei prossimi anni

dalla costruzione di uncentro di alta specializ-zazione, senza l’ombradi altre case soffocantie invendute.

Scongiurata la possibilità tenuta in vita durante la giunta Alemanno. Le parole dell’assessore:“L’unica cosa che si costruirà nel lotto di terreno in questione sarà il centro per malati di Alzheimer”

Daniele [email protected]

Domenica 26 gennaio, a piazzaSempione, si è svolto il primoEcobaratto della città. La mani-

festazione è stata organizzata dal collet-tivo Attiva Montesacro e dal comitatoCittà Giardino-Cimone attivo sul terri-torio già da molti anni. L’obiettivo eraquello di sensibilizzare i cittadini sultema del riciclo e sulla riduzione deglisprechi. Abbiamo incontrato Giovam-battista Cicioni, presidente del suddettocomitato che ci ha raccontato la nascitadell’Ecobaratto. « L’idea ci è venuta perdare un segnale alla cittadinanza e sti-molare una coscienza civica un po’ so-pita attraverso un cambiamento dellostile di vita. Abbiamo deciso di darnuova vita a oggetti permettendo a chivolesse, di disfarsene barattandoli conaltri oggetti. Lo slogan scelto sono statele 4 R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo,Recupero. In altre parole: non abbando-nare gli oggetti poco utilizzati nei cas-sonetti, riduci i rifiuti che liberanosostanze inquinanti e nocive per la sa-lute. Abbiamo chiesto e avuto il patro-cinio dal municipio e una grandecollaborazione dall’assessore all’am-biente, Gianna Le Donne. Il centro an-ziani e altre associazioni ci hanno

prestato i tavoli e i gazebo. È stato unesperimento molto ben riuscito che cipiacerebbe ripetere. La partecipazioneè stata alta con decine di cittadini emolti bambini cui è stato dedicato unapposito spazio. Abbiamo sottoposto unquestionario ai partecipanti per cono-scere la loro opinione in merito all’ini-ziativa e raccolto le mail perorganizzare il passaparola evitando, infuturo, anche la stampa dei volantini percontinuare a restare “ecologici ». Pre-sente anche l’Ama che ha fornito spie-gazioni sulla raccolta e sul riciclocorretto di materiali e oggetti.

Fabiana Patrì

Primo Ecobaratto: una festa per l’ecologiaUna nuova modalità di partecipazione e di vivere la cittadinanza, legata alcambiamento di mentalità e di crescita della coscienza civica di ognuno

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Venerdì 7 Febbraio 2014 pagina 9

Verso la conclusione i lavori dopo la consegna dell’area cani

Procedono regolarii lavori per la con-segna del secondo

blocco del parco Talentiche sarà fruibile alla cit-tadinanza entro l’iniziodell’estate. A rassicurarei residenti è il presidenteCommissione Lavori

Pubblici e Mobilità mu-nicipale Fabio Dionisi:«i ritardi nella consegnadel primo blocco, ovverol’area cani, sono dovutialla decisione di recin-tare la parte pregiata delparco per evitare atti divandalismo e preservare

All’interno dei38 ettari

di terreno, previste

anche piste ciclabili

più a lungo il duro la-voro svolto per conclu-dere l’opera». I residentidel quartiere stannoaspettando l’agognataapertura dall’area verdetra via Ugo Ojetti e viadi Casal Boccone daquasi dieci anni, per que-sto l’inaugurazione digiugno sarà un vero eproprio evento. Il parcoè tra le opere pubblichepreviste di Talenti e di-venterà uno dei poli ne-vralgici per lacittadinanza visto che sisnoda su 38 ettari di ter-reno. «All’interno delparco – prosegue Dionisi– sono previste anchedelle piste ciclabili chesaranno collegate allealtre già inserite nel tes-suto urbano». Dopo averdato nuovo impulso ailavori di realizzazionedel parco, la giunta dicentro sinistra ha pro-messo di supervisionareil regolare svolgimentodei lavori per garantirel’apertura nei tempi sta-biliti per poi affidare lamanutenzione, a conse-gna effettuata, al Dipar-timento Giardini.

Parco Talenti: apertura entro giugno

Daniele [email protected]

Èiniziato a Novembre2013, ma fino al mesedi giugno i residenti

del terzo municipio, avrannoa disposizione un servizio im-portante, nato dal progetto“Lo psicologo in farmacia”della Sipap (società italianapsicologi area professionaleprivata). In quattro farmaciedel territorio ogni sabato unostaff di psicologi professioni-sti sarà a disposizione del cit-tadino per fornire un supportoal disagio psicologico e infor-mazioni necessarie per contat-tare le strutture pubbliche. Il

progetto intende promuovereil benessere psicologico comevalore fondante della qualitàdella vita e come fattore dicoesione sociale e di convi-venza civile. Accoglie le ri-chieste del cittadino di ognietà e si propone di rompere isilenzi e i falsi preconcetti chemarchiano il disagio mentale,ponendo un limite all’integra-zione sociale della persona.Gli esperti offrono, inoltre, lapossibilità di una consulenzagratuita presso il loro studioprivato. Oggi la figura dellopsicologo é presente in tutte le

aree sociali. Dalla famigliaalla scuola, dalle associazioniai posti di lavoro. A tuteladella persona, per rimuoverele difficoltà comportamentaliche riducono la piena parteci-pazione nella vita sociale enelle relazioni anche di carat-tere affettivo. È un professio-nista ormai indispensabile e sene avverte la necessità, soprat-tutto nelle collettività. Refe-rente del progetto è ladottoressa Anna Fizzotti.

Avviato il progetto “Lo psicologo in farmacia”In terzo municipio consigli ai cittadini da esperti nel settore. Quattro le farmacie aderenti. Ogni sabato fino a giugno

Alba [email protected]

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pagina 10 Venerdì 7 Febbraio 2014

Il problema della sicurezza nelle scuole del III Municipio

Aseguito di un inci-dente occorso adun’alunna, il consi-

gliere Filini (FdI) ha inviatoun’interrogazione a rispostascritta all’assessore munici-pale alle politiche scolastiche,Sernaglia, per far luce su que-sta vicenda e per chiedere chevengano immediatamentecensite e rifornite le scuolesprovviste di materiale diprimo soccorso. Veniamo aifatti. Il 20 gennaio scorso,un’alunna della scuola del-l’infanzia Anna Magnani divia Val Maggia, è stata vittimadi un incidente all’interno del-l’Istituto, riportando una con-tusione al naso giudicataguaribile in 10 giorni. Se-condo la denuncia, pervenutaal consigliere Filini, alcunigenitori hanno lamentato lamancanza di parte del mate-riale di primo soccorso, nellafattispecie il ghiaccio secco,peraltro già richiesto al Muni-cipio dalla dirigente scola-stica. Il consigliere si èadoperato al fine di avere de-lucidazioni in merito alla vi-cenda, da parte del presidenteMarchionne e dell’assessore

Sernaglia. Immediatamentel’assessore ha rilasciato uncomunicato stampa, nel qualeafferma che l’avvenimentooccorso, gestito in modo im-peccabile dal personale scola-

stico, è stato del tutto stru-mentalizzato dal consigliereFilini, infatti tutte le scuolecomunali del Municipio sonofornite di cassette medicinalia norma del D.Lgs 81/2008.

Ciò che il Municipio sta valu-tando e riscontrando è la for-nitura di ghiaccio secco cheviene fornito in un’unica con-fezione, pertanto da reinte-grare di volta in volta. Ineffetti, il Comune di Roma haappaltato la fornitura dellecassette medicinali alla so-cietà Multiservizi S.p.A., cheviene prontamente informatadagli Istituti per il reintegrodel materiale occorrente. LaDirigente scolastica dell’Isti-

tuto in questione riferisce chelei, in qualità di responsabiledella sicurezza dell’Istitutostesso, ha sempre ottemperatoal reintegro dei materiali, cosìcome previsto dal D. Lgs81/2008 nell’interesse dellasicurezza degli alunni e delpersonale scolastico tutto, epertanto quanto denunciato daalcuni genitori non corrispon-derebbe alla realtà dei fatti oc-corsi.

“Scuole prive di attrezzature di primo soccorso”Da una denuncia di alcuni genitori, un consigliere chiede all’assessore di censire e rifornire le

scuole del municipio con i materiali mancanti.

Fabio Greco

Francesco FiliniPierluigi Sernaglia

La singolare situazione che sipresenta agli occhi degli au-tomobilisti che percorrono

via Comano, zona Nuovo Salario, èquella di vedere i lampioni stradaliaccessi di giorno e spenti disera/notte. Proprio così, il gruppo dilampioni che illumina la strada com-presa tra piazza Minucciano epiazza Filattiera, è acceso durante ilgiorno, con lampade antinebbia,mentre durante la sera e la nottesono tutti spenti, creando disagio emettendo a rischio l’incolumitàdegli automobilisti e molto piùgrave, dei pedoni. L’Acea, interpel-lata, risponde che il problema di-pende dal timer della centralina dizona che, ad oggi, risulta invertito.Basterebbe risincronizzarlo per tor-nare alla normalità. Quanto tempo civorrà?

C’è luce di giorno, ma è buio di notteIn via Comano, al Nuovo Salario, i lampioni stradali sono accesi di giorno,

ma spenti di sera creando non pochi disagi agli abitanti della zona

Cinque anni di crisi hanno reso gli ita-liani più poveri e come reazione lefamiglie comprano più assicurazioni

sulla vita e polizze sanitarie. In molti cer-cano di risparmiare qualcosa per crearsi unariserva sicura da usare in futuro. E’ un’Italiache guarda con meno ottimismo e maggiorecautela al domani e lo fa inserendo nei bi-lanci familiari spese che a detta di Prome-teia, noto centro di ricerca economicanazionale, vanno sotto la voce “cura del fu-turo e serenità”. Ma che cosa è per voi laserenità? Secondo alcuni sondaggi per al-cuni è una vita priva di problemi, per altri èstare in salute e avere una visione positivadella vita. Niente di più vero, ma questesono solo definizioni soggettive, dato cheper la maggioranza si tratta di una sensa-zione di pace, indipendente da tutto. Moltepersone sono pronte ad affermare che la se-renità si può acquistare ricercandola in noistessi. Sono persone che ogni giorno lavo-rano per cambiare le proprie attitudini, de-dicando giornalmente momenti alla propriaspiritualità. Concentrando i loro pensieri suletture e concetti spirituali rafforzano la loroarmonia e serenità. Secondo molti studil’impiego metodico della meditazione ral-

lenta l’attività frenetica del nostro cervello,e ne beneficiano il sistema nervoso, quellocardiovascolare e ormonale. L’effetto èquasi immediato perché ottimismo e spe-ranza riaffiorano, trasformando la nostra vi-sione della vita. Questa crisi ci avràindubbiamente reso più poveri, ma pos-siamo comunque provare a raggiungere lanostra serenità e prolungarne gli effettisenza doverla acquistare altrove.

Se stiamo male è colpa della crisi?E’ un’Italia che guada con meno ottimismo al domani. Come fare per nonperdere la serenità. Per scacciare l’ansia del futuro non basta l’assicurazione

Cristina E. [email protected]

Fabio Greco

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Venerdì 7 Febbraio 2014 pagina 11

Sicurezza stradale a rischio su un tratto di strada lungo cinque chilometri

Cinque chilometridi strada ad altapercorrenza, che

congiunge il quartiereMontesacro con ColleSalario e poco più in làcon il Grande RaccordoAnulare. Una strada chedovrebbe essere il fioreall’occhiello del Munici-pio, è invece abbando-nata a se stessa, aipredoni dell’oro rosso osimil colore, agli avven-tori che pur di rispar-miare qualche eurogettano i laterizi in ogniangolo nascosto dellastrada, ai grafomani cheimbrattano tutto ciò cheè per loro superficie scri-vibile. Andiamo con or-dine: dal mese disettembre scorso, dallasera alla mattina, furonodivelti decine di chiusinidi metallo in tutto il

Una strada sconnessa,

abbandonata,che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del Municipio

tratto di strada, creandovoragini a cielo aperto echi di competenza hapensato bene di soppe-rire al problema copren-dole con new jersey inplastica bianco/rossa,che dovevano tempora-

neamente segnalare labuca, ma invece sono di-ventati parte integrantedella strada. L’alta vege-tazione al centro dellacarreggiata, nascondeaccampamenti abusivi epermette ai soliti noti dicreare discariche a cieloaperto, segno di grandeinciviltà. Il manto stra-dale, nell’intero trattocompreso tra via dellaBufalotta e via Rapa-gnano, è sconnesso, conbuche, avallamenti, pre-

senza di brecciolino, iltutto dovuto al tipo dimateriali utilizzati, allevibrazioni dei mezzipubblici sulle pavimen-tazioni, alla pioggia e,nota dolente, dal rifaci-mento non a regolad’arte a seguito di lavori.Un continuo rattoppoche invece di migliorarela situazione, la peg-giora. La competenzadel tratto di strada è delDipartimento del Co-

mune di Roma, essendola stessa a grande percor-renza, ma il Municipiopotrebbe benissimo in-tervenire e sollecitareuna definizione perma-nente al disastro che sipresenta quotidiana-mente agli automobilistidel nostro Municipio.Purtroppo non ci sonofondi per intervenire,quindi saremo costretti asubire per lungo tempo!

Viadotto Gronchi/Saragat, eterno disastro

Fabio GrecoIl parco giochi che dal 2011 è statocreato in via San Leo a ridosso diun asilo e ai piedi di una grande

area verde, è un posto del tutto insi-curo per i più piccoli che lo utilizzano.Si tratta di un’area delimitata da unarete, molto utilizzata sia dagli abitantidella zona (di fronte sorge un lungocomplesso), che dai genitori che il po-meriggio prendono i figli all’asilo escelgono di tenerli all’aria aperta. Iproblemi di questo parco sono molti,primo tra tutti il pavimento in granparte disconnesso e pieno d’insidie.Intorno ai giochi vi sono dei pannelliquadrati che dovrebbero fare da pavi-mentazione, ma che in verità nascon-dono buche e disallineamenti delmanto che spesso sono causa della ca-duta dei bambini. Correre dietro allapalla qui può diventare pericoloso,perché il pavimento non è posizionatoin modo corretto (e se lo è, allora nonsi tratta della scelta giusta per unparco giochi!). Tra le panchine dilegno e le giostre che distano pochimetri, intercorre poi la pista ciclabilee, quando qualcuno passa in bicicletta,bisogna tenere i bambini che rischiano

di essere investiti. I residenti inoltre cihanno segnalato di veder portarespesso i cani tra le giostre invece chenell’area verde antistante. Ad usu-fruire nel modo sbagliato dell’areagiochi anche i più grandi, poiché avolte diviene punto di aggregazioneper ragazzi che sporcano e utilizzanole altalene ripiegando le catene su sestesse (creando così problemi a chi poivuole farvi salire i bimbi ed è costrettoa tirarle giù in modo pericoloso).

Il parco giochi di via S.Leo è pericolosoI bambini dovrebbero giocare in sicurezza, ma il pavimento disconnesso

non consente loro di fare una corsa tranquilla tra le altalene ed i vari giochi

Eleonora [email protected]

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raccolta a domicilioanche per apparecchia-ture elettriche ed elet-troniche.

pagina 12 Venerdì 7 Febbraio 2014

A Colle Salario i rifiuti abbandonati per strada ed a volte anche bruciati sul marciapiede

Inspiegabile il com-portamento proba-bilmente di chi

abita via Fiastra, stradadi Colle Salario dove invari punti sembra di tro-varsi in una discarica.Accanto ai cassonettidell’immondizia vieneabbandonato di tutto, davecchi materassi a mo-bili dismessi, da scarpeusate a bidoni di tinturaper pareti. Tutto giaceli, appoggiato vicino aiquei secchioni del-l’Ama che dovrebberoservire addirittura per laraccolta differenziata!Difficile credere chequi più di qualcuno lafaccia davvero, perchéda quello che si nota“l’inutilizzato” vienebuttato per strada senzaun minimo di rispetto.Come è possibile chetutto quel ‘ben di Dio’venga portato apposita-mente da altri, trattan-dosi di una strada pocofrequentata. Quando lecose vanno bene i rifiutiingombranti rimangonolì per giorni e giorni,quando invece qualchebalordo non ha di me-glio da fare, gli si dafuoco sporcando ancora

Vecchi mobili,materassi,

scarpe e moltoaltro

abbandonato per strada vicino

ai secchioni: alcuni

cittadini incivili degradano la

via, ai danni ditutti gli altri che

la abitano

di più il quartiere. E’questo il caso di un ma-terasso dato allefiamme sopra al mar-ciapiede, con i resti car-bonizzati cheintralciano il passaggioe che si trovano li ormaida troppo tempo, esatta-mente da dicembrescorso. Nessuno si è oc-cupato di ripulire perdare più decoro a quellastrada dove ogni giornopassano tante famiglieche vi risiedono. Il ri-sultato che deriva datanta incuria, è che, percolpa di alcune personeprive di senso civico cene sono molte altre co-strette a vivere quoti-

fiuti ingombranti, che sipuò richiedere attra-verso il numero060606, e che è un ser-vizio che prevede la

Per via Fiastra utile un corso di educazione civica

Eleonora [email protected]

La retta, di circa 90 euro è stabilita dalla normativa della regione Lazio

Casa di riposo e assistenzaper anziani a Settebagni

Apre la “Rsa S.Chiara” struttura dedicata all’accoglienza dianziani bisognosi di assistenza sociale e cura per il benessere

con retta finanziata al 50% dalla Regione Lazio

Suor Lidia, amministratrice della casa,soddisfatta per l’apertura spiega:«laResidenza “Santa Chiara” è situata in

un edificio recentemente ristrutturato sito invia dello Scalo di Settebagni 77. L’abbiamodotata di 40 posti letto, ed è destinata ad ac-cogliere anziani parzialmente autosufficientie non, con lo scopo di offrire loro adeguatilivelli di assistenza sanitaria e sociale, cre-ando i presupposti per mantenere attive lecapacità fisiche, mentali e relazionali del-l’ospite. Essa si compone di una quota sani-taria a carico dell’Asl e da una quota socioassistenziale che è a carico dell’utente. É laRegione che ci invia gli anziani,in base aduna lista di attesa, dopo che l’interessato e i suoi familiari hanno percorso l’interoiter per essere inseriti». In effetti visitando gli ampi spazi si nota come la strutturasia all’avanguardia, organizzata per nuclei, ben curata per dare la necessaria assi-

stenza secondo le diverse esi-genze degli anziani evitandol’isolamento e l’emarginazione efavorendo l’integrazione sociale,il diritto a vivere in salute e in ac-cordo con aspirazioni personali espirituali. Offre spazi di assi-stenza socio-sanitaria, riabilita-

zione, attività ricreative. Le camere sono confortevoli, con telefono, televisore ebagno privato e strumenti idonei all’assistenza sanitaria. Ampio il giardino con ga-zebo e pergolati, alberi e piante da frutto, fioriture variopinte e molti spazi comuniin cui gli anziani possono passare gran parte del proprio tempo libero, ritrovarsi perfare conversazione, giocare a carte, guardare la Tv e socializzare sotto lo sguardoattento delle suore e del personale laico che vi lavora. Carmen Minutoli

[email protected]

dianamente nel de-grado. Ricordiamo al-lora che esiste unservizio Ama gratuitoproprio per smaltire i ri-

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Venerdì 7 Febbraio 2014 pagina 13

Storia di ordinario disservizio in un liceo della Capitale

Ragazzi con diffe-rente abilità la-sciati a loro

stessi, genitori infuriati,docenti sconcertati e unadirigente scolastica as-sente, potrebbe essereriassunta così la matti-nata di lunedì all’internodell’aula magna del-l’istituto Sisto V. Suc-cede, infatti, che a metàanno scolastico, la diri-genza decida di fare unbando per assegnare ilservizio di assistenza al-l’interno dei propri isti-tuti, servizio portatoavanti da sempre da duecooperative del territo-rio: le Mille e una nottee Eureka. Succede poiche questo bando, che la

Provincia richiede,venga vinto da una terzacooperativa la Tirasia

che in quelle scuole nonha mai messo piede.Bene! Si dirà, se non

foss’altro che questocambio di assistenti èimmediato e spiazzatutti, in primo luogo i ra-gazzi che venerdì la-sciano un assistente checonoscono da anni e illunedì non trovano nes-suno che li accolga per-ché i nuovi assistentinon ci sono. Dopodichéi docenti, totalmente indisaccordo con le azionidella dirigenza; poi i ge-nitori, e infine gli opera-tori delle duecooperative che all’in-terno di quella scuola cilavoravano, cui è veroche è stato chiesto di es-

sere assorbiti dallanuova cooperativa fino agiugno ma inutilmenteperché chi lascerebbe unlavoro a tempo indeter-minato per un contrattodi quattro mesi? Per ve-nire a capo di questo pa-sticcio lunedì si è tenutaun’assemblea alla qualehanno preso parte geni-tori docenti e le coope-rative interessate oltread essere intervenuti gliassessori municipaliSernaglia e Di Maggio.Grande assente la diri-gente scolastica AnnaMessinese, al suo postoil dsga Umberto Cop-

pola che ha spiegatosenza mezzi termini cheil bando andava fatto, epazienza se un ragazzodisabile con difficoltàrelazionali perda il suopunto di riferimento ascuola, questa è laprassi. I genitori sonopronti a dare battaglia,gli stessi docenti attra-verso una lettera chie-dono spiegazioni perchéanche la procedura delbando risulta “troppofrettolosa”.

Pasticcio per l’assistenza disabili all’istituto SarandìIl 14 gennaio è uscito il bando per i servizi assistenza dal 1 febbraio al 12 giugno. La cooperativa

in servizio perde la gara e i ragazzi sono costretti a cambiare operatori dall’oggi al domani

Lucia [email protected]

AVal Melaina stanascendo un fe-nomeno, “Dio li

fa, poi li assiema”, laprima telenovela interat-tiva di quartiere. Nelcomplesso costruitoprima della guerra ungruppo di residenti hadato vita ad una fictionironica e divertente. Ed èproprio dai ricordi dicome scorreva la vita inquesti luoghi decine dianni fa, dalle abitudinisemplici ma genuine, dalsenso di aggregazionetra vicini che MaurizioPaparella, il padre dellaserie, ha tratto spunto perla storia del triangoloamoroso tra il conte Ro-molo e il barone Paolo,che condividono l’ap-partamento e l’amoreper la dolce Graziella.Poveri ma nobili, sonoportatori di un sangueblu metafora della no-

biltà d’animo di personesemplici, vere, traspa-renti, più che di un titoloda casate. Così vere chePaparella non ha dovutoneanche modificarletroppo sulla scena: «Inparte interpretano sestessi», spiega lo sceneg-giatore della telenovela.Regia e montaggio sonodi Francesco Primaverae le musiche di Alex eFabrizio Taborri. L’asso-ciazione Airone ha so-stenuto il progettofornendo trucco, co-stumi, logistica per le lo-cation. Gli attori sonoabitanti di Val Melaina,

non professionisti ma in-credibilmente divertenti.In loro si scorge talentocomico, genialità ge-nuina. Interessante lametacomunicazione:nella storia si intromet-tono fisicamente glispettatori, partecipano.Si alzano dalle loro pol-trone e ogni tanto en-trano dentro la tvinterferendo nelle vi-cende. Un perfetto esem-pio di finzioneintrecciata e confusa conla realtà. Pochi ci sonoriusciti così bene.

La prima telenovela di quartiere a Val Melaina“Dio li fa, poi li assiema” è il titolo della fiction realizzata

dai residenti della zona: sul web è già un successo

Leonardo [email protected]

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pagina 14 Venerdì 7 Febbraio 2014

Il nubifragio fa sprofondare la città nel caos. Emergenze nel nostro municipio

Come sempre accadequando la capitaleviene investita da

eventi meteorologi estremisi scatenano le ire dei citta-dini che vivono e lavorano aRoma. Insieme alla rabbia,sovente monta la satira, e senell’era Alemanno il tor-mentone era un ironico“Alemanno chiama l’eser-cito” insieme a un meno iro-nico “alemanno dimettiti”oggi che in Campidogliosiede Marino il tormentoneè stato “Marino stura il tom-bino” e “sottoMarino” per-ché il nubifragio che si èabbattuto su Roma la scorsasettimana è stato di quelliimportanti che hanno cau-sato allagamenti, frane echiusura di intere strade, eper spostarsi sarebbe servitopiù che una barca un sotto-marino, per l’appunto. Di-sagi hanno colpito anchenumerosi punti del nostroMunicipio: all’altezza diponte Nomentano, l’Anieneè straripato arrivando a lam-bire le mura del Sert; unacollinetta franata a Fideneha interrotto la linea ferro-

viaria Orte-Fiumicino, lametro Conca d’Oro si è alla-gata (ma questa non è unanovità) e strade già cola-brodo ulteriormente danneg-giate, traffico in tilt e albericaduti; le zone più colpite

sono state Settebagni e Ca-stel Giubileo. Ancora unavolta Roma si aggiudica unasonora bocciatura in tema diemergenza, segno che forsepiù che sturare tombini ochiamare l’esercito la Capi-

tale ha enormi problemistrutturali da risolvere al piùpresto, possibilmente primache l’emergenza si trasformiin tragedia.

Maltempo: Roma una città tutta da rifareTraffico in tilt, allagamenti ovunque e cittadini furiosi, il maltempo mette a dura prova la città

Lucia [email protected]

Delicata la situazione a Settebagniin seguito al violento nubifragioche ha colpito tutto il centro

nord a fine gennaio compresa la Capi-tale. Il quartiere, come avviene ormai daanni appena piove più del necessario, èstato sommerso dall’acqua con impossi-bilità di transito, specie nei sottopassi,all’ingresso adiacente la chiesa di S. An-tonio da Padova e con marciapiedi e au-tomobili praticamente sott’acqua connotevole disagio per tutti. Ad aggravaretale situazione il blocco avvenuto giorno31 gennaio sulla linea ferroviaria Sette-bagni-Fara Sabina, tratto molto frequen-tato dai treni che trasportano numerosipendolari i quali, a causa del fermo do-vuto per le forti piogge, sono stati co-stretti a scendere presso la stazione diSettebagni e attendere i bus messi loro a

disposizione per essere condotti a desti-nazione. Il tutto non senza momenti di“baruffa” e sconforto da parte di molti,

costretti ad aspettare il loro turno sottola pioggia battente, per salire sui bus, tral’altro in sotto numero rispetto alle realinecessità visto la moltitudine di personefatte scendere dai treni nell’arco dell’in-tera mattinata. In alcuni momenti la si-tuazione che stava degenerando hacostretto l’intervento delle forze dell’or-dine per “calmare gli animi”. Esasperatii cittadini di Settebagni che vedono il ri-petersi di tali disagi ormai sistematica-mente con l’arrivo della stagione dellepiogge, costretti a constatare il totale di-sinteresse di chi di competenza per pre-venire tali disagi con un pianourbanistico e di protezione dalle calamitànaturali adeguato al fabbisogno di questoimportante quartiere.

Con la pioggia battente il quartiere è stato sommerso dalla enorme quantità di acqua

A Settebagni notevoli i disagi a causa del nubifragio Il temporale riapre l’annoso problema degli allagamenti e l’insoddisfazione dei cittadini, di negozianti e residenti

Carmen [email protected]

Eleonora [email protected]

Le forti piogge che si sono abbat-tute sulla capitale tra il 31 gennaioe il 1 febbraio hanno causato la

frana di un lembo di terra. Lo smotta-mento ha interessato la collina che fian-cheggia la linea ferroviariaOrte-Fiumicino, a circa 200 metri dallastazione di Fidene. Questo ha compor-tato forti ritardi, la soppressione di alcunitreni regionali, e lo spostamento dei con-vogli su di una linea alternativa veloce.Sono state chiuse le fermate di Setteba-gni, Fidene e Nuova Salario per varieore, ma è stato subito istituito un serviziosostitutivo con autobus fra Roma Tibur-tina e Settebagni. La frana è avvenuta aipiedi di alcune palazzine site in via SanGimignano, ed i Vigili del Fuoco hannovalutato anche l’opportunità di allonta-nare gli abitanti dalle loro abitazioni.Alla conclusione dei sopralluoghi e di al-cuni lavori di messa in sicurezza chehanno riguardato il posizionamento direti, nessuno è stato allontanato dagli im-mobili ritenuti fuori pericolo. Sono statecomunque interdette alcune aree esternetra cui i giardini di due condomini. I re-sidenti degli stabili interessati hannodetto di non aver mai avuto problemi si-mili sin adesso, nulla che potesse farpensare ad una conseguenza simile: lafrana quindi è stata del tutto inaspettata.Tra loro però c’è anche chi denuncia undisboscamento proprio di quell’area chesarebbe avvenuto nei giorni precedentile forti piogge, ma si tratta solo di rumoridi motoseghe percepiti, e nessuno sem-bra aver visto chi stesse tagliando gli al-beri o sapere il perché questo siaavvenuto.

L’ondata straordinaria di maltempo haallertato gli abitanti di alcune palazzine in via San Gimignano, a Fidene, ai piedi delle quali è

avvenuta la frana subito arginata dai Vigili del Fuoco

Disagi e molta paura per losmottamento sulla collina sopra

la linea ferroviaria FL1

Frana sui binari della linea ferroviaria

Orte-Fiumicino

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Venerdì 7 Febbraio 2014 pagina 15

La famigerata ‘palestra degli orrori’ di viale Adriatico presto vivrà una nuova vita

Più volte ribattez-zata “la palestradegli orrori” la

struttura sportiva di vialeAdriatico 136, prestovivrà una nuova vita.Sono in corso, infatti, ilavori di ristrutturazionedefinitiva che da annispettano alla palestraAgnini, luogo d’incontroessenziale per lo sportdel Municipio essendol’unica palestra del terri-torio omologata per lecompetizioni agonisti-che. Anno dopo anno lastruttura si è deterioratae a poco sono serviti i la-vori di manutenzionefatti nel tempo; quelloche mancava alla pale-stra era una riqualifica-zione completa che oggiè possibile grazie allostanziamento di circa220mila euro da partedella regione Lazio, l’ef-fettiva proprietaria delcomplesso ex-gil dove lapalestra è situata. Lastessa scuola Montessorisituata nel complesso ur-

Venerdi 31 l’amministra-

zione ha incontratol’associazioni-smo sportivo per discutere

sul futuro del complesso

ex-Gil

banistico di epoca fasci-sta verrà in parte risiste-mata. «Era importantedare delle risposte cheerano attese da tanti anni- ha spiegato AlessandraSartori, assessore regio-nale al bilancio , durantel’incontro ‘ex-Gil qualefuturo?’ tenutosi venerdì31 dicembre – e siamolieti di aver dato il via ai

lavori di ristruttura-zione». Lavori che probabil-mente termineranno inprimavera. Riqualificaregli edifici esistenti anzi-ché costruirne di nuovi èl’aspetto sottolineatodall’assessore capitolinoGiovanni Caudo durantel’incontro ritenendoquest’azione in netto

contrasto con il trenddegli ultimi anni. Seb-bene rimettere a nuovol’interno complesso rap-presenti una spesa consi-stente, riuscire a ridarealla collettività un im-pianto sportivo comu-nale può considerarsiuna vittoria. All’incontrodi venerdì hanno presoparte tra gli altri i rap-

presentanti delle federa-zioni sportive di palla-volo e pallacanestro, ilpresidente del Munici-pio Paolo Marchionne el’assessore allo sport Fe-derica Rampini impe-gnati in prima linea perlo sblocco dei fondi.

L’ex Gil dopo anni di abbandono riparte dallo sport

Lucia [email protected]

Bottiglie, buste, erbacce, segnale-tica divelta, vestiti, cartoni, vetri,rifiuti di ogni genere. Sono queste

le condizioni desolanti in cui versa ilparco Caio Sicinio Belluto, in via Ma-iella, nel quartiere MonteSacro. Già dall’ingressoil panorama non è dei mi-gliori. Entrando dall’ac-cesso secondario cheaffaccia su via Nomen-tana salta subito all’oc-chio l’immondiziaaccantonata in vari puntidello spazio verde, gli ar-busti incolti, le erbaccediffuse. Le piante nonvengono potate regolar-mente, alcune panchine sono divelte e lasegnaletica è stata deturpata, il cartellodel servizio giardini che spiega le regoleda osservare è ricoperto di scritte realiz-zate con le bombolette spray. Il paradossoè che l’area si trova proprio a due passi

dalla sede dell’Ama. Il parco è molto fre-quentato dalle famiglie, dagli anziani edai bambini della zona, visto che regalaun minimo di tranquillità in un quadrante,quello tra via Nomentana e piazza Sem-

pione, caratterizzato daun traffico persistente diautomobili e dal passag-gio continuo di autobus.I residenti chiedono mag-giore cura dell’area ma aquanto pare gli interventidi manutenzione e puli-zia da parte delle autoritàcompetenti scarseggiano.«È un peccato che questoparco venga trascurato inquesto modo, i bambini

si trovano a giocare in mezzo a incuria edegrado – sottolinea un residente - ci vor-rebbe più cura e salvaguardia da parte ditutti per le aree verdi del nostro territo-rio».

Grandi novità alLiceo Artistico divia Sarandì, dove

è partito un nuovo indi-rizzo di studio e cioèquello Audiovisivo eMultimediale. Infatti,dopo il parere positivodel III Municipio e dellaProvincia di Roma è arri-vato l’ok anche della Re-gione Lazio che ha riconosciutoall’istituto una specificità sempre più ca-ratterizzata dal polo artistico accompa-gnato dal campo della comunicazione:Gli studenti che vorranno intraprenderequesto percorso – ci dice la vice presideDaniela Crestini - impareranno ad impie-gare in modo appropriato le diverse tec-niche e tecnologie audiovisive, così comele strumentazioni fotografiche, video emultimediali. Impareranno anche a con-fezionare un prodotto audio-visivo».Dunque, questo tipo di indirizzo si va ad

aggiungere ai due già esi-stenti che sono grafica edesign del libro. La sceltadi questo percorso è statavoluta rifacendosi anchealle indagini istituzionaliche hanno evidenziatouna grande richiesta suRoma di queste nuovecompetenze e professio-nalità. Infine, al Sarandì

la Regione Lazio ha concesso anche uncontributo economico per un progetto ‘ondemand’ intitolato ‘Web Art Radio&TV’che permetterà ai ragazzi di imparare e diinteragire con il territorio grazie ad unastazione radio-tv via web. Per di più ungruppo ristretto di ragazzi con alcuni do-centi e tecnici di laboratorio grazie a que-sto progetto avrà modo di acquisire lapreparazione di base necessaria a gestire,da vari punti di vista, un palinsesto radio-televisivo.

Al Liceo Artistico di via Sarandì un nuovo indirizzo di studio

Nel triennio sarà possibile scegliere l’indirizzo Audiovisivo e Multimediale.Tutte le novità ed anche un progetto ‘on demand’ che prenderà vita con la

stazione radio-tv via web

Erbacce e degrado al parco Caio Sicinio Belluto

L’area verde vicina alla sede dell’Ama in via Maiella versa in pessime condizioni. I residenti chiedono che vengano realizzati interventi di pulizia e manutenzione dello spazio verde, punto di ritrovo per famiglie e bambini

Silvia [email protected]

Stefania [email protected]

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pagina 16 Venerdì 7 Febbraio 2014

Dal Nuovo Salario agli USA, l’italiano entrato nella lista dei 100 personaggi più influenti

Ideatore di ungioco a base

di caramellinecolorate che vede introiti

quotidiani pari a 600.000$,

Zacconi ha lanciato il fenomeno

del momento e ne ha già

pronto un altro

E’ il fenomeno delmomento, ilgioco più amato

del web che ha portato econtinua a portare mi-lioni di dollari all’idea-tore e alla sua società.Stiamo parlando diCandy Crash Saga, cheattraverso Facebook,smartphone e tablet haraggiunto 500 milioni didownload e 150 miliardidi partite giocate. Solosul noto social ognigiorno si sfidano 100milioni di utenti! Natosulla scia del famosoTe-tris, questo gioco po-trebbe paragonarsi a unpuzzle dove non ci sonopezzi da far combaciare,ma caramelle da alli-neare in vari modi persuperare livelli. L’idea-tore del gioco che staspopolando è Riccardo

Zacconi, 46enne capito-lino che è nato e cre-sciuto nel nostroMunicipio, a Nuovo Sa-lario. Laureato allaLuiss, Zacconi è emi-grato prima in Germaniapoi a Londra, dove hafondato la Kings.com

della quale è ammini-stratore delegato. Oggiha scalato la classificadelle persone più potentinel settore dei media in-glesi, conquistando il50° posto che lo vedeaddirittura davanti a Ma-rissa Mayer, l’ammini-

Il “nostro” Riccardo Zacconi ha creato Candy Crush

Eleonora [email protected]

stratore delegato diYahoo. Parlando di cifre,Zacconi ha ideato ungioco con introiti quoti-diani pari a 600.000$.Considerando che ilgioco è gratuito, comearrivano i guadagni?Semplice, Candy Crash

Saga da la possibilità diacquistare aiuti comevite aggiuntive (22 cen-tesimi l’una). Pochi mesifa il gioco è arrivatoanche in Asia, ed ora adHong Kong ogni giornoun milione di persone vigiocano! E se questamania dovesse finire?Zacconi non è preoccu-pato perché ha da pocolanciato un’altra suacreatura, Farm HeroesSaga che è già un’app. Peril resto, il nostro “com-paesano” ha reso noto ilsuo desiderio di tornare inItalia. Chissà che tra qual-che tempo non lo ve-dremo passeggiare per levie dei nostri quartieri,magari con smartphonealla mano, intento a gio-care con le colorate cara-melline.

Istitutita nel 2005 dall’Assembleadelle Nazioni Unite per ricordarel’Olocausto, la Giornata della Me-

moria si celebra ogni anno il 27 gen-naio. E ogni anno in questo periodoemergono segni di insofferenza e odio.Anche sui muri del palazzo municipaledi piazza Sempione sono apparsi slogannegazionisti e antisemiti, un raid portatoa termine da ignoti la notte tra il 24 e il25 gennaio. Davanti all’ingresso delMunicipio domenca mattina si leggevaancora “olocausto menzogna”, mentrepoco più in là svastiche e insulti adAnna Frank: «Alla vigilia della Gior-nata della Memoria - ha commentato ilpresidente del Municipio Paolo Mar-

chionne - qualche cretino ha pensato diimbrattare i muri del Municipio conqueste scritte. Così abbiamo deciso diripulire questo scempio… ». Pd e Selcondannano l’accaduto e rilanciano lapreoccupazione per tali intolleranti at-teggiamenti. Intanto domenica 26 il pre-sidente Marchionne, il consigliereCoronidi e gli assessori Le Donne, Pie-trosante e Rampini, vernice bianca epennelli in mano, hanno coperto lospray con una mano di bianco, non pernascondere l’offesa, ma per difendere ladignità delle vittime dell’Olocausto edella Giornata della Memoria.

Scritte antisemite sui muri del MunicipioAnche a piazza Sempione alla vigilia della Giornata della Memoria. Il presidente

Marchionne e la giunta hanno ripulito la parete per difendere la dignità della Shoah

Anche quest’anno si è corsa la‘Corsa di Miguel’ che ha preso ilvia da piazzale della Farnesina

per arrivare allo Stadio dei Marmi in unpercorso di dieci km per ricordare Mi-guel Sanchez, podista e poeta argentinoche nel 1978 venne rapito da un com-mando paramilitare. L’evento è organiz-zato, come sempre, dal Club AtleticoCentrale di Roma in collaborazione con

l’assessorato alle Politiche Sportive delComune di Roma e l’Ambasciata dellaRepubblica Argentina in Italia. La novitàdi questa edizione è stato il percorso cheha previsto anche un attraversamento delponte Duca D’Aosta per giungere fino aponte Risorgimento. Anche all’internodel Foro Italico le tappe sono state di-verse, da via delle Olimpiadi a via deiGladiatori fino ad arrivare allo stadio deiMarmi, tappa finale. La giornata si è

aperta, però, con una maratona non com-petitiva organizzata insieme alla Uisp,partita dal ponte della Musica. Sono statiquattro km di passeggiata, denominata‘Strantirazzismo’ che ha visto coinvoltemoltissime scuole di Roma ed anchequelle del nostro municipio (Aristofane,Pacinotti, Carlo Levi, Piazza Minuc-ciano, Renato Fucini e Piazza Capri) i cuialunni hanno detto in questo modo no al

razzismo. Quest’anno a premiare i vinci-tori sono stati Manuela Olivieri Mennea,vedova del grande Pietro Mennea ed El-vira Sanchez, sorella di Miguel. Per lacronaca a vincere la prova maschile èstato Yuri Floriani delle Fiamme Gialle equella femminile ha visto trionfare An-gela Rinicella dell’Esercito, nonché suamoglie.

La “Corsa di Miguel” per i desaparecidosCoinvolte molte scuole del nostro municipio nell manifestazione che si divide

tra gara competitiva e non competitiva. Record di iscritti, ben 7.000

Silvia [email protected]

Leonardo [email protected]

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Venerdì 7 Febbraio 2014 pagina 17

Un centro di raccolta improvvisato, per evitare quelli autorizzati dell’AMA

Via della Cesarina, via di col-legamento tra i quartieri Bu-falotta/Cinquina e la Via

Nomentana. 4 km. di strada immersanella Riserva Naturale Marcigliana,un’area naturale protetta sottol’egida di Roma Natura, l’Ente Re-gionale per la Gestione del Sistemadelle Aree Naturali Protette nel Co-mune di Roma. Una strada fuori dalcentro abitato, lontano da occhi indi-screti, luogo dove molti pensano dipoter approfittare per risparmiarequalche euro ed un po’ di tempo, in-vece di rivolgersi alle discariche au-torizzate dell’Ama. L’area presentadue tipologie di resti, da un lato dietà romana, non visitabili perchégran parte della Riserva è di pro-prietà privata, dall’altro resti dell’etàmoderna, anzi contemporanea, tuttivisitabili senza vincoli, cumuli dimacerie, laterizi, elettrodomestici,materassi, secchi di vernice, sabbiae chi più ne ha più ne metta. Ad in-tervalli regolari della strada, in ognidove, si trovano queste discariche;immaginiamo che a breve saranno ilconfine stradale di tutta la carreg-giata, da Cinquina alla Nomentana.Moltissimi punti della carreggiata, adoppio senso di marcia, sono ostaco-lati dalla presenza di macerie che, digiorno in giorno, vengono lì abban-donate, creando in molti casi un pe-ricolo alla guida. La domenica,decine di ciclisti si avventurano perquesto percorso, con la speranza ditrovare rifugio fuori dallo smog cit-tadino, immergendosi nel verde ma,a loro insaputa, lo scenario che sipresenta ai loro occhi è decisamentediverso dalle loro aspettative. Di-verse associazioni si sono prodigatenel tempo ad effettuare pulizie stra-ordinarie, cercando di arginare ilproblema, ma dopo poco la situa-zione si ripresentava agli occhi degliautomobilisti che attraversano l’areaquotidianamente. Purtroppo, oltre alcostante pattugliamento che datempo i residenti richiedono, si cercadi fare leva sulla civiltà umana che,visti i risultati, si dubita possa ancoraesserci. Il territorio è vasto, di diffi-cile monitoraggio, ma una soluzioneva trovata, ne vale davvero la pena!

Via della Cesarina, alla Marcigliana, è una discarica a cielo aperto

Per risparmiare qualche Euro e un po’ di tempo, una Riservanaturale diventa una discarica

Fabio Greco

Reinventare il riciclo:sconti in cambio di bottiglie

Salvaguardia dell’ambiente

Installato a piazzaCapri, il primo com-pattatore che forniscecoupon in cambio dibottiglie. Un progettorealizzato da Plastur-gica, ditta svizzeraleader in Europa delPlastic UpCycling,ovvero il processo diconversione di mate-riali plastici in mate-riali o prodotti dimigliore qualità. Sitratta di un progettoinnovativo che per-mette di ridurre il volume dei rifiuti fino al 90%. I mac-chinari hanno le dimensioni di un armadio e possonoessere installati nei negozi, nelle scuole e negli uffici. Ilprogetto costituisce anche un’opportunità economica peruna città o un quartiere in quanto ogni volta che verràimmessa una bottiglia all’interno del macchinario, verràemesso un coupon con sconti e offerte spendibile pressogli esercizi convenzionati. Gli esercenti avranno a lorovolta, uno sconto sulla Tares. I consumi sono minimiperché ogni macchinario è dotato di un sistema di stan-dby intelligente: una fotocellula attiva l’elettrocompat-tatore solo quando viene introdotta la bottiglia mentreper il resto del tempo, rimane inattivo. Riciclare la pla-stica non è facile perché ne esistono diversi tipi che sidifferenziano a seconda del colore, della composizionee dello spessore. Per il momento si è optato per il riciclodel materiale in Pet e delle lattine in alluminio. Dopo laraccolta, il materiale verrà stipato in un centro di confe-rimento temporaneo e compattato in balle da 300 kg perpoi essere spedite in centri di riciclo upCycling doveverrà data loro nuova vita.

Fabiana Patrì

L’Inps distribuisce adesso4.000 Social Card

Dallo Stato per le famiglie in difficoltà

Circa 4.000 famiglie della Capitalepotranno beneficiare della nuova So-cial Card destinata a chi è in fortedifficoltà economica. Lo Stato ha fi-nanziato una carta acquisti che saràdistribuita a chi possiede i requisitinecessari e ne farà richiesta entro enon oltre il 28 febbraio 2014. I resi-denti del Municipio III dopo essersi accertati di avere irequisiti, possono recarsi in via Fracchia 45 per il suo ri-tiro. Gli orari ed i giorni utili sono il martedì ed merco-ledì dalle 8.30 alle 12, poi il giovedì dalle 8.30 alle 12 edalle 14 alle 16. L’iniziativa sperimentale della durata di12 mesi è rivolta ai nuclei familiari residenti a Roma daalmeno un anno e con almeno un minore a carico. Tra irequisiti delle condizioni economiche ci sono la dichia-razione Isee in corso di validità fino a 3.000 euro, il pa-trimonio mobiliare come definito ai fini Isee inferiore a8.000 euro, nessun autoveicolo immatricolato nei 12mesi precedenti, eventuali trattamenti economici di na-tura previdenziale, indennitaria o assistenziale inferioriai 600 euro mensili. La Social Card verrà ricaricata ognidue mesi dall’Inps, con un contributo mensile (variabilea seconda del numero dei componenti del nucleo fami-liare) con importi da 231 a 404 euro.

Eleonora [email protected]

Le bottiglie in Pet sono l’oggetto più “touch” al mondo,questo il motto dell’azienda svizzera che ha investito aRoma nel nuovo progetto ecologico dell’UpCycling

I residenti del Municipio III, con i requisiti necessari, hannotempo fino al 28 febbraio per recarsi in via Fracchia 45 a ritirare la tessera che verrà ricaricata ogni due mesi

7 Febbraio intero_Layout 1 05/02/14 10:52 Pagina 17

pagina 18 Venerdì 7 Febbraio 2014

E’ sempre tempo di tornei al Centro Sportivo ‘Ju-bileum’ e stavolta è nato il primo trofeo dedicatoesclusivamente alle aziende automobilistiche di

zona che avrà luogo a Febbraio. Tutte le case, le mar-che, le concessionarie, i punti vendita e i rivenditori diauto si mettono letteralmente “in gioco” per aggiudi-carsi la coppa in un torneo con girone d’andata e ri-torno più fasi finali, diretto da arbitri federali con gli

incontri tutti videoripresi. Non c’è obbligo di essere di-pendenti dell’azienda relativa alla squadra parteci-pante, restando quindi le iscrizioni aperte a tutti. Manon finisce qui, perché sempre a Febbraio ci sarà laquarta edizione del trofeo “Porta di Roma” di calcio a8 e calcio a 5, dove saranno tutte le aziende commer-ciali a sfidarsi in un girone all’italiana andata e ritornonei gironi ‘Champion’s League’ (dalla prima alla quartaclassificata) e ‘Uefa League’ (dalla quinta all’ottavaclassificata). Un inverno ricco di appuntamenti, dun-que, per tutti gli appassionati di pallone.

S.R.

E’ sempre tempo dicalcio al “Jubileum”Previsti due nuovi tornei che prenderanno corpoproprio a Febbraio. Ad essere coinvolte sarannole case automobilistiche di zona e gli esercizi di

‘Porta di Roma’

Metà dell’opera e stagione in ascesa per la Ro-mana Calcio in terza categoria che si ritrovameritatamente nelle prime posizioni di classi-

fica e continua la sua corsa con il sogno del primato. Uncammino fin qui davvero stupefacente e tutto l’orgoglioè nelle parole di Paolo Zenobi:«Dobbiamo dire graziesoprattutto a noi stessi, all’allenatore, ai giocatori e aidirigenti. A Settembre abbiamo passato momenti diffi-cili, ma ne siamo venuti fuori bene grazie ad un impor-tante spirito di gruppo. Non vogliamo fare proclami,anche perché non portano mai bene, ma siamo consape-voli delle nostre forze pur pensando una partita alla voltae poi a Maggio tireremo le somme». La vetta del gironeA racchiude tante squadre in pochissimi punti ed è lecitopensare che sarà lotta serrata fino alla fine come con-ferma lo stesso Zenobi:«Il nostro girone è davvero equi-librato e la differenza delle prime cinque è in un pugno

di punti. Vincerà chi sbaglierà meno. A mio avviso, co-munque, le avversarie più temibili restano Virtus Ri.Vae Pro Marcellina». S.R.

La Romana Calciosempre più su

Partiti per un campionato di basso profilo sonoattualmente in alta classifica. Paolo Zenobi ci spiega il segreto per i risultati ottenuti e le

prospettive future

Come ogni stagione, proseguono instancabili le at-tività della ‘Petrarca Roma IV’. Molto rilievo èdato al rugby, una disciplina in grandissima ascesa

ovunque nel nostro Paese. E proprio di questo ci parla Li-liana Canavacci:«Come si può affrontare il disagio delfreddo, della pioggia, del fango, la paura dell’impatto con-tro un avversario che ti viene addosso determinato a but-tarti in terra per toglierti il pallone da portare a meta, senzache sia la passione a sostenerti? Ed è proprio da questoconcetto che partiamo per preparare i ragazzi a questa di-sciplina». In ogni quartiere e quindi anche nel III munici-pio nascono ormai ogni giorno nuove scuole di rugby. La‘Petrarca Roma IV’ allena le sue giovani leve alla scuolaelementare ‘Vittorio Mezzogiorno’ con la propedeuticadel mini-rugby. Ma le emozioni per la società non si esau-riscono qui. Infatti, sempre più persone, donne e uomini,la sera affollano la palestra per imparare a ballare sullenote appassionanti del tango argentino che, magicamente,sa creare sintonia, sa mettere in connessione un uomo eduna donna, l’una in “ascolto” dell’altro, per esaltare i va-lori del rapporto umano ed alleviare le tensioni della gior-nata. S.R.

Rugby e tango alla“Petrarca Roma IV”Nuove spinte verso il rugby, sport sempre piùamato e richiesto ovunque e dove serve tanta passione. Spazio anche al tango argentino per gli adulti che la sera si scatenano nel ballo

Giro di boa dalla promozione alla terza categoria. Nel dettaglio le squadre del nostro municipio

Bene soprattutto

Achillea, Tirreno

e Real Talenti in seconda categoria

Finito il gironed’andata nei cam-pionati di calci. In

promozione nel gironeB. l’Atletico Fidene èundicesimo con 26punti, 7 vittorie, 5 pa-reggi e 8 sconfitte, el’Accademia CalcioRoma è ultima con soli7 punti, 1 vittoria, 4 pa-reggi e 15 sconfitte. Inprima categoria nel gi-rone D troviamo al sestoposto il Pegaso con 27punti, 9 vittorie, 0 pa-reggi e 9 sconfitte e alsettimo il Saxa FlaminiaLabaro a 25 punti, con 8vittorie, 1 pareggio e 9sconfitte. Nel girone Ein decima posizione tro-viamo il Futbol Monte-sacro con 20 punti, 6vittorie, 2 pareggi e 9sconfitte. In seconda ca-tegoria nel girone El’Achillea è terza con 35

punti, 11 vittorie, 2 pa-reggi e 5 sconfitte.Segue al quinto posto ilPrima Porta Saxa Rubracon 33 punti, 11 vittorie,0 pareggi e 6 sconfitte. Aseguire la Spes Monte-sacro in sesta posizione,con 30 punti, 9 vittorie,

3 pareggi e 4 sconfitte.All’ottavo posto il Tu-fello con 25 punti, 7 vit-torie, 4 pareggi e 4sconfitte. In terzultimaposizione il Real ColleSalario con 14 punti, 3vittorie, 5 pareggi e 8sconfitte. Spadroneggia

Parziali di stagione per tutti i campionati di calcio

Silvia [email protected]

nel girone F il Tirrenoprimo con 38 punti, 11vittorie, 5 pareggi e 1sconfitta. Subito dopotroviamo il Real Talenticon 34 punti, 10 vittorie,4 pareggi e 4 sconfitte.Infine, in terza categoriatroviamo nel girone A la

Romana Calcio quarta a23 punti, con 6 vittorie,5 pareggi e 2 sconfitte eultimo il Don BoscoNuovo Salario con soli 6punti, 1 vittoria, 3 pa-reggi e 9 sconfitte.

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Venerdì 7 Febbraio 2014 pagina 19

Settecento anni di donazioni e commissioni per il santo più conosciuto del mondo

Roma rendeomaggio a Na-poli, al suo po-

polo, al suo santo:Gennaro, il santo catto-lico più famoso e cono-sciuto nel mondo checonta 25 milioni di de-voti. Fino al 16 febbraio,si potranno ammirare aPalazzo Sciarra, sette se-coli di storia tra dona-zioni di papi, imperatori,re, uomini illustri e per-sone comuni. Una stra-ordinaria mostra d’arteorafa promossa e orga-nizzata da FondazioneRoma – Arte – Musei, incollaborazione conil Museo del Tesoro disan Gennaro. L’esposi-zione è curata da PaoloJorio, direttore del-l’omonimo museoe Ciro Paolillo, esperto

gemmologo e docentepresso l’Università LaSapienza di Roma. Perla prima volta, al di fuoridelle mura di Napoli,vengono presentati do-cumenti originali, di-pinti, sculture, disegni earredi sacri, che raccon-tano la straordinaria sto-

ria del popolo parteno-peo. Il Tesoro, unico nelsuo genere, è protettodalla Deputazione dellaReal Cappella del Te-soro, voluta da un votodella Città di Napoli il13 gennaio 1527. Attivaancora oggi, è formatada dodici famiglie che

rappresentano gli anti-chi “seggi” di Napoli. Ilpercorso espositivo ana-lizza il culto di san Gen-naro, dalle sue origini,allo splendore dei duecapolavori più straordi-nari della collezione: laCollana del santo, inoro, argento e pietre pre-

ziose, realizzata da Mi-chele Dato nel 1679 e laMitra creata da MatteoTreglia, nel 1713 realiz-zata con 3964 pietre pre-ziose tra cui diamanti,rubini, smeraldi e duegranati, secondo una tra-dizione di costruzione dioggetti ecclesiastici le-

gata alla simbologiadelle pietre: lo smeraldorappresentante l’unionedella sacralità del Santocon l’emblema dell’eter-nità e del potere, i rubiniil sangue dei martiri e idiamanti il simbolodella fede inattaccabile.

Fabiana Patrì

Il favoloso tesoro di Napoli e del suo popoloUn percorso affascinante alla scoperta del Tesoro di San Gennaro e della straordinaria storia

di un culto tra devozione e pregiudizio, fede e incredulità

Posti esauriti allequattro rappresen-tazioni della com-

media brillante, scritta ediretta sapientemente daValentino Fanelli, “RomaIeri e Oggi” che è andatain scena al teatro dellaVisitazione dal 30 gen-naio al 2 febbraio. “Unospettacolo diverso dal so-lito” scritto e diretto da Valentino Fanelli,al quale partecipa anche Stefano Natale,l’amico di Carlo Verdone che ha ispiratoallo stesso alcuni dei suoi più simpatici efortunati personaggi. Due atti uguali macompletamente differenti, ugualmenteesilaranti: il primo racconta una giornataqualsiasi, in una qualsiasi piazza romana,mentre persone qualsiasi vivono la loroquotidianità negli anni ’40; il secondoracconta la stessa giornata, nella stessapiazza, mentre le stesse persone vivono laloro quotidianità questa volta ambientataai giorni nostri. Uno spettacolo che com-muove e diverte mentre si ripercorre

un’epoca passata permettere in luce comeogni cosa, o quasi, oggisia cambiata. La compa-gnia teatrale “Cis I AmoAnche Noi”, formata inseno al Centro IniziativeSociali Montesacro di viaVal Trompia 102 direttodal sagace Roberto Bor-gheresi e di cui è segreta-

rio generale il senatore DomenicoGramazio, ha aderito alla iniziativa pro-mossa dal quotidiano “Il Tempo” in fa-vore dei due Marò italiani ingiustamentetrattenuti in India: all’inizio ed alla finedi ogni spettacolo il pubblico presente insala è stato invitato a sottoscrivere unapetizione per sostenere i nostri due fuci-lieri Massimiliano Latorre e Salvatore Gi-rone, ed è stato eseguito in loro onore,prima dell’inizio dello spettacolo, l’Innodi Mameli che, nella replica di domenica2 febbraio, è stato cantato dal vivo dal te-nore Sergio Panaja.

Grande successo della commediaRoma Ieri ed Oggi

Lo spettacolo è stato messo in scena dal 30 gennaio al 2 febbraio alTeatro della Visitazione dalla compagnia teatrale del Centro Iniziative

Sociali Montesacro

Valentina Fortunato

Roma accoglieu n ’ i n t e r e s -sante esposi-

zione che aiuta arinverdire i ricordi mi-tologici. Dalle Sfingidall’inquietante enig-maticità alle Sirenedal corpo d’uccello,dai Grifi col becco un-cinato alle Gorgonicon la testa coronatadi serpenti, da Pegaso,il cavallo alato, al-l’Idra di Lerna dallesette teste, dai Satiriammiccanti al terribileMinotauro. Tutta unaserie di personaggi in-dimenticabili della no-stra mitologia sonopresenti in un’emozionante carrellata perraccontare storie fantastiche del legametra gli dei e gli uomini. La mostra, conce-pita come un labirinto dove all’improv-viso appaiono le opere sottolineate dallaluce, è corredata da schede sui miti e ci-tazioni di autori classici. I reperti giun-gono da musei italiani, ma anche da

Atene, Berlino, Basi-lea, Vienna, Los An-geles e New York. Daevidenziare come al-cune connotazioniiconografiche nel-l’antichità fossero di-verse; è il caso dellaSirena che prima delmedio evo non erauna fanciulla affasci-nante dalla coda dipesce, ma avevavolto di donna ecorpo d’uccello,come le Arpie; o dellaterribile Gorgone chenonostante lo sguardopietrificante era con-siderata anche una fi-gura apotropaica che

difendeva dal malocchio. Una bella lastraa bassorilievo racconta l’interessante emeno noto mito di Scilla: una ninfa dagliocchi azzurri trasformata per gelosia dallaperfida Circe in mostro marino. Sculture,bronzi, affreschi e vasi dipinti narranotutta la vicenda mitica.

Mostri in mostra a Palazzo MassimoUn’interessante esposizione che aiuta a rinverdire i ricordi mitologici

Alessandra Cesselon

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