Sommario - Sito Ufficiale del Comune di Comacchio 01... · /¶LQJUHVVRHVDODEDUqOR...

Comune di Comacchio Malano-ColombiRoversi&associati-Massarenti-Prando-Veronese

1

Sommario PREMESSA .................................................................................................................... 2

STRALCI FUNZIONALI .................................................................................................. 5

CONCEPT DEL PROGETTO DEFINITIVO .................................................................... 6

Qualità architettonica ed inserimento paesaggistico ed urbanistico ................................. 6 flessibilità e possibilità di ampliamento ............................................................................ 9 benessere ambientale riferito all’utenza ........................................................................... 9 qualità e durabilità dei materiali ........................................................................................ 9 involucro e prestazioni energetiche .................................................................................. 9

qualità strutturali ............................................................................................................... 9 sostenibilita’ ambientale ................................................................................................. 10 sostenibilita’ economico-energetica della gestione ........................................................ 10

DIMENSIONAMENTO .................................................................................................. 10

affollamento massimo degli spazi di attivita’ .................................................................. 10 dimensionamento spogliatoi ........................................................................................... 11 dimensionamento servizi igienici .................................................................................... 12 dimensionamento docce ................................................................................................ 13

ASPETTI PECULIARI DEL PROGETTO STRUTTURALE .......................................... 14

Strutture di fondazione ................................................................................................... 14 Strutture portanti in elevazione orizzontali e verticali ..................................................... 14

CONCEPT IMPIANTI E STRATEGIE ENERGETICHE ................................................ 15

Fonti rinnovabili .............................................................................................................. 16 L’ACQUA SANITARIA .................................................................................................... 17 IMPIANTO ELETTRICO ................................................................................................. 17

MATERIALI ED ELEMENTI COSTRUTTIVI ................................................................. 19

Involucro ......................................................................................................................... 19 Copertura e Chiusure Verticali.................................................................................... 19

Policarbonato .............................................................................................................. 20

Facciata continua ....................................................................................................... 21

SISTEMI A SECCO PER PARETI E SOFFITTI NON PORTANTI ................................. 23 Pareti e Contropareti a lastre ......................................................................................... 23

PARETI IN LAMINATO [Mi4] ......................................................................................... 24 SOFFITTI ....................................................................................................................... 24 AREE ESTERNE ........................................................................................................... 24

FOGNATURA ............................................................................................................... 24

Descrizione sintetica dell’impianto e dimensionamento ................................................. 25 Dimensionamento rete fognaria ..................................................................................... 26

SUPERFICI ................................................................................................................... 27

QUADRO ECONOMICO .............................................................................................. 28


2

PREMESSA

Progetto Comacchio 2015/2020 – La cittadella dello Sport

Nuova costruzione di Impianto sportivo coperto per la pratica del Beach Tennis,

palestre fitness, bar, e campo da basket scoperto

L’intervento si inserisce nel Progetto Comacchio 2015/2020, in sintesi un patto condiviso tra tutti gli attori sociali e istituzionali locali che accettano la sfida di sostenere lo sviluppo territoriale. Lo scopo è quello di promuovere la struttura sociale, economica e produttiva del territorio di Comacchio, al fine di creare nuova occupazione e contrastare il rischio di povertà, esclusione sociale e precarietà professionale.

In sostanza, si tratta di un documento programmatico nel quale sono elencate le opere e le azioni che il Comune e gli altri enti firmatari si impegnano a realizzare a Comacchio per incentivare il mercato del lavoro

Tali opere e azioni sono contenute in sei «driver», cioè in sei macrotemi che riprendono le declinazioni del Patto per il Lavoro pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna.

Uno dei macrotemi è la Cittadella dello Sport

Il Consiglio Comunale con delibera n.49 del 20.06.2013 ad oggetto "Atto di indirizzo per la formazione del Piano Strutturale Comunale" ha individuato tra i propri indirizzi lo sviluppo della cittadella dello sport, ad est del centro urbano di Comacchio (coincidente con l'attuale zona F5 di PRG), mediante la realizzazione di nuove strutture sportive quali, ad esempio, la piscina, la pista di skate board, un campo di allenamento, una palestra polivalente. Tale indirizzo è anche stato confermato nel più volte citato “Progetto speciale partnership pubblico-privata per la rigenerazione turistica e ambientale della Costa”. Con tale accordo la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Ferrara, il Comune di Comacchio e l'Ente Parco hanno condiviso una strategia comune di sviluppo territoriale fondata anche


3

su un turismo di tipo sportivo, che necessita di nuove strutture tra le quali la nuova piscina comunale, da realizzarsi congiuntamente ad altri impianti sportivi in località Raibosola. Coerentemente con il presente patto, si condivide per tanto la necessità di dare la massima urgenza nella programmazione di tali opere, anche attingendo a fonti di finanziamento dedicate.

Il fabbricato avrà una superficie coperta lorda pari 1.484 mq., ospitante uno spazio a tutt’altezza contenente 4 campi per il beach tennis, per complessivi 1059 mq., ed un volume a tre livelli ospitante al piano terra un bar/reception e gli spogliatoi per il Beach Tennis, ai piani primo e secondo due palestre fitness/danza/corpo libero di 140 e 94 mq. circa oltre ai relativi spogliatoi e servizi. Esternamente è infine previsto un campo da basket scoperto. Il campo basket e la opere interne e di finitura della palestra del 2°piano fanno parte di uno stralcio funzionale. L’area è già urbanizzata, dotata di strade, pubblica illuminazione e sottoservizi; l’impianto di fognatura nera è con fitodepurazione.

Pianta Piano Terra

Piante piano primo e secondo


4

Il contenitore dei campi è progettato per essere eventualmente convertito con pochi interventi anche a palestra per basket, pallavolo e calcetto.

Il bar appare giustificato dallo sviluppo dell’area che vede già esistenti l’adiacente stadio, già appaltata ed assegnata la costruzione e gestione della piscina comunale, e la realizzazione di uno skate-park .

Il sistema costruttivo scelto prevede fondazioni profonde con pali in opera in c.a., fondazioni superficiali su plinti e solette in c.a., e struttura in elevazione intelaiata in acciaio, solai intermedi in acciaio e soletta collaborante.

Per garantire flessibilità gestionale, il progetto prevede di realizzare tre impianti di riscaldamento e climatizzazione separati con pompe di calore VRF aria/aria, uno per la zona bar e servizi beach tennis, uno per il piano primo e secondo (palestre e servizi) ed uno esclusivamente per la zona campi.

L’impianto ad aria è stato privilegiato rispetto ad un impianto a pavimento in quanto essendo dotato di bassissima inerzia consente una gestione più veloce ed efficiente delle temperature interne in funzione degli usi anche saltuari dell’impianto.

I principali parametri edilizi sono :

Superficie coperta lorda Sq mq. 1.484 Superficie complessiva netta Sc mq. 1.832 di cui :


5

STRALCI FUNZIONALI

Il progetto verrà attuato in due stralci funzionali (tav. AR11)

Il secondo stralcio prevederà il completamento del progetto con il campo da basket esterno e le opere interne di finitura ed impiantistiche del piano secondo, ospitante la palestra più piccola.


6

CONCEPT DEL PROGETTO DEFINITIVO

La collocazione nell'area per impianti sportivi in località Raibosola, quartiere caratterizzato dalla consistente presenza di edilizia sociale, assume un rilievo particolare. Il quartiere infatti, pur essendo collegato direttamente con il centro di Comacchio, presenta le caratteristiche tipiche dei quartieri periferici delle città: carenza di servizi e di luoghi di aggregazione, in sostanza, carenza di elementi identitari positivi e forte dipendenza funzionale dal centro.

La realizzazione del nuovo impianto, assieme allo stadio esistente, consentirà di dar vita ad un polo sportivo in grado di caratterizzare fortemente il quartiere come polarità positiva rispetto al territorio.

L’area destinata alla cittadella dello sport, è oggi un luogo privo di una chiara identità.

Le trasformazioni in atto devono necessariamente rapportarsi tra loro per cercare di dare un’identità e riconoscibilità alla cittadella dello sport.

L’impostazione progettuale dell’impianto esamina i sistemi costruttivi, la scelta dei materiali e delle tecnologie utili a soddisfare i seguenti requisiti, ritenuti fondamentali ai fini della sostenibilità dell’intervento :

Qualità architettonica ed inserimento paesaggistico ed urbanistico

La composizione architettonica privilegia la semplicità delle forme, contemporanee ed essenziali.

Le pareti di policarbonato traslucido e riflettente che avvolgono i campi a partire dai 3,50 mt dal piano terra, esprimono la riconoscibilità della funzione sportiva, attraverso un ampio

volume illuminato sui tre lati nelle ore diurne e dunque facilmente riconoscibile.

Vista da Viale Margherita - notturno


7

La caratteristica della facciata perimetrale in policarbonato di riflettere il colore del cielo

nelle sue diverse sfumature consente inoltre di alleggerire l’effetto ottico del volume che arriva fino agli 11 metri di altezza fuori terra.

Vista da Viale Margherita

Vista da Sud-Ovest


8

Trattandosi inoltre di svolgere le attività di beach tennis prevalentemente nelle stagioni autunnali ed invernali, il notevole apporto di luce naturale che, grazie ai trattamenti delle lastre è uniforme su tutta la parete interna e priva di abbagliamenti, consente un notevole risparmio nella gestione energetica dell’impianto.

L’ingresso e sala bar è lo spazio di relazione fulcro dell’intero complesso, dal suo interno si è in collegamento visivo e funzionale diretto con tutte le funzioni .


9

flessibilità e possibilità di ampliamento

Il contenitore dei campi è progettato per essere eventualmente convertito con pochi interventi anche a palestra per basket, pallavolo e calcetto. Essendo la struttura e l’involucro realizzati con tenologie “a secco”, sul lato nord-ovest è poissibile l’eventuale ampliamento verso la strada provinciale, su terreni già di proprietà comunale.

benessere ambientale riferito all’utenza

L’area campi è concepita per non avere un diretto rapporto visivo con l’esterno, se non con la illuminazione naturale diffusa e non abbagliante del policarbonato trattato, e con i primi 3,50 mt. dal piano di calpestio di parete opaca di colore scuro in modo da ottenere un confortevole luogo di gioco.

La sala bar è esposta a sud-est, direttamente visibile dalla strada di accesso al comparto dal quartiere residenziale di raibosola e dalla piscina in corso di realizzazione. Inoltre gode di affaccio sull’area a verde e sul campo da basket esterni, eventualmente utilizzabile anche per manifestazioni culturali/ricreative nell’ambito di una gestione flessibile della struttura. La facciata continua vetrata del bar è schermata dall’irraggiamento solare estivo con un aggetto della copertura, mentre riceve un consistente apporto energetico per irraggiamento nei mesi freddi e soleggiati.

L’edificio è completamente accessibile ai diversamente abili mediante un impianto elevatore interno delle dimensioni utili interne di cabina pari a cm.110 x 140

Il raccordo con la strada esistente avverrà senza creare barriere architettoniche attraverso una rampa di pendenza non superiore all’8%.

qualità e durabilità dei materiali

L’intera fabbrica fuori terra è come già detto completamente a secco e dunque riparabile/sostituibile con facilità. I pannelli dell’involucro sono in alluminio lega 3103 adatta al clima costiero e sono preverniciati in esterno con PVDF spessore minimo 35 micron con resistenza alla corrosione EN10169 RC4 ed ai raggi UV RUV3, trattamenti e materiali indicati per ambienti marini da 1 a 3 km. dal mare.

Le pareti in policarbonato sono trattate per alta resistenza ai raggi UV ed alla grandine.

involucro e prestazioni energetiche

L’involucro è realizzato con pannelli sandwich in lega di alluminio adatta ai climi marini ed in pareti di policarbonato a 13 camere. L’inerzia termica del policarbonato consente una più facile e veloce gestione energetica dell’involucro dei campi. La copertura in pannelli da 20 cm. in lana di roccia consente la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 33 kW

La necessità di una gestione “veloce”, a bassa inerzia del riscaldamento è stata privilegiata rispetto alla classe energetica

qualità strutturali

L’involucro è estremamente leggero per evitare i problemi sismici legati ad elevate masse fuori terra. I due corpi di fabbrica sono strutturalmente separati nella parte fuori terra.


10

sostenibilita’ ambientale

Il procedimento costruttivo è basato su elementi tecnici concepiti per essere facilmente de-costruibili e riciclabili (Struttura intelaiata in acciaio, impianti canalizzati e sistemi di chiusura e partizione verticali ed orizzontali “a secco”).

sostenibilita’ economico-energetica della gestione

Attenzione nella progettazione dell’involucro (isolamento, orientamento, esposizione, schermature);

Gestione impiantistica intelligente regolata da sistemi di controllo delle condizioni ambientali (aria e luce)

Fotovoltaico

DIMENSIONAMENTO

Riferimenti normativi principali : Norme CONI per l’impiantistica sportiva (Delibera Consiglio Nazionale CONI n. 1379 del 25 Giugno 2008)

Sono state seguite tutte le richieste sui materiali e sulle accortezze da utilizzare all’interno dell’impianto, ma sono soprattutto oggetto di verifica le norme riguardati l’affollamento massimo degli spazi di attività, il dimensionamento degli spogliatoi, dei servizi igienici e delle uscite di sicurezza per gli spettatori.

affollamento massimo degli spazi di attivita’

Per quanto riguarda l’affollamento massimo degli spazi di attività della zona campi non

avendo precisi riferimenti a riguardo si sono considerati 4 giocatori per ogni campo di

gioco, oltre ad un ulteriore persona a campo, totale 20 persone), mentre per le due

palestre, posizionate ai piani primo e secondo, si è tenuto conto dell’ art. 14.25 DCN

CONI n°1379/08 specifico per impianti sportivi complementari dedicati ad attività di

Fitness:

“Le dimensioni degli spazi di attività dovranno consentire un agevole svolgimento

dell’attività stessa in condizioni di sicurezza. Purché compatibile con l'attività svolta, è

tollerata all'interno dello spazio di attività, la presenza di pilastri o setti, i cui spigoli devono

essere rivestiti con materiali atti a proteggere gli utenti in caso di urto.

Il calcolo del massimo affollamento totale di utenti e addetti all’attività dell’impianto va fatto

sommando l’affollamento massimo di tutti gli spazi di attività dell’impianto, calcolati con i

seguenti criteri:


11

In funzione del massimo affollamento così calcolato devono essere dimensionate le vie

d’esodo ed i servizi. Nell'individuazione delle vie d'esodo dovrà tenersi conto dei tempi di

deflusso dagli spazi anche da parte degli utenti DA.

Le due palestre sono di superficie netta pari rispettivamente a mq. 136 e mq. 95 .

Le attività svolte al loro interno ricadono nella voce “Spazi per attività a corpo libero,

aerobiche e di riscaldamento” della tabella sopra riportata. Ne segue un affollamento

massimo di 34 + 24 = 58 persone, arrotondato per difetto.

L’affollamento totale degli spazi di attività all’interno dello stabile in oggetto sarà

dunque di: 20 + 58 = 76 persone.

L’affollamento massimo per gli spazi riservati al pubblico di progetto equivale a 75

persone, per la sola zona a campi beach tennis.

L’affollamento massimo per gli spazi riservati al bar/reception è di 40 persone.

dimensionamento spogliatoi

Gli strumenti normativi in nostro possesso identificano le linee guida sul dimensionamento

degli spogliatoi per gli utenti e per il personale addetto all’attività.

L’art. 14.3.1 della Delibera Consiglio Nazionale CONI n°1379 fa riferimento agli Spogliatoi

per utenti frequentatori degli Spazi per le attività del Fitness.

L’art. 14.3.2 della Delibera Consiglio Nazionale CONI n°1379 fa riferimento agli Spogliatoi

per gli addetti all’attività.

Riportiamo di seguito degli stralci della normativa in oggetto:

Art. 14.3.1 DCN CONI n°1379/08

Spogliatoi per gli utenti

“Gli spogliatoi devono essere almeno due, divisi per sesso e possibilmente per fasce di

età (vedasi quanto detto per gli impianti natatori), protetti contro l’introspezione. Ogni

spogliatoio deve avere accesso diretto ai servizi igienici ed al locale docce, possibilmente

attraverso un locale filtro. Almeno uno spogliatoio per sesso deve essere dotato di almeno

un servizio igienico per disabili...”

“...Il dimensionamento degli spogliatoi è in funzione del massimo affollamento di utenti

sostenibile dall’impianto, da computare come indicato all’art. 14.2.5 della presente Norma.

Il numero complessivo dei posti spogliatoio deve essere non inferiore al massimo

affollamento di utenti moltiplicato per 0,4 (coefficiente di contemporaneità). La superficie

per posto spogliatoio, comprensiva dell’ingombro della panca con appendiabiti e degli

spazi di passaggio e compreso l’ingombro degli armadietti deve essere non inferiore a 2

m2…”

“…Per locali con più di 40 posti spogliatoio è preferibile la divisione in più ambienti. La

suddivisione in più locali è comunque consigliabile per ragioni gestionali per impianti con

più spazi di attività o con tipi di utenza differenziata per età…”

Art. 14.3.2 DCN CONI n°1379/08

Spogliatoi per gli addetti all’attività


12

“Gli spogliatoi devono essere almeno due, divisi per sesso, protetti contro l’introspezione.

Almeno uno spogliatoio per gli uomini ed uno per le donne deve essere dotato di almeno

un servizio igienico per disabili.

Il numero di posti spogliatoio deve essere uguale al numero di addetti

contemporaneamente presenti, con un minimo di tre posti per ciascuno spogliatoio. La

superficie per posto spogliatoio, comprensiva dell’ingombro della panca con appendiabiti e

degli spazi di passaggio e compreso l’ingombro degli armadietti deve essere non inferiore

a 2 m2…”

Per quanto riguarda la zona campi, facendo riferimento all’art. 14.3.1, avendo un

numero massimo di affollamento di 20 persone, non riteniamo di utilizzare un coeff. di

contemporaneità.

Moltiplicando i 20 posti per 2 mq cad. (avendo gli armadietti interni allo spogliatoio) danno

un risultato di 40 mq necessari a fronte di una superficie di progetto pari a 28.4 + 23.7=

52.1 mq. , come si evince dalla tav. AR05.

Il risultato in termini di area complessiva, quindi soddisfa le richieste normative.

Il dimensionamento in caso di conversione a palestra basket/pallavolo risulterebbe

ugualmente soddisfatto.

Per quanto riguarda le palestre, facendo riferimento all’art. 14.3.1, avendo un numero

massimo di affollamento di 58 persone, moltiplicato per il coefficiente di contemporaneità

di 0.4, abbiamo 23.2 posti spogliatoio, che moltiplicati per 2 mq cad. (avendo gli armadietti

interni allo spogliatoio) danno un risultato di 46.4 mq necessari a fronte di una superficie di

progetto pari a 32.7+18.1= 50.8 mq. , come si evince dalla tav. AR05.

Il risultato in termini di area complessiva, quindi soddisfa le richieste normative.

Per quanto riguarda gli spogliatoi per gli addetti all’attività, sono stati separati per sesso,

e previsti in modo da occupare un’area complessiva di 10.1 mq e secondo l’art. 14.3.2,

considerando un’area di 2 mq ad istruttore, ci sarebbe la possibilità di ospitarne fino a 8

contemporaneamente.

dimensionamento servizi igienici

Secondo quanto descritto dall’art. 10.2.5 della Delibera Consiglio Nazionale CONI

n°1379, in materia di dimensionamento servizi igienici per gli atleti di seguito riportata:

Art. 10.2.5 DCN CONI n°1379/08

Servizi igienici atleti

“Il numero dei servizi igienici dovrà essere calcolato in funzione del numero di posti

spogliatoio destinati agli utenti , prevedendo almeno un WC ogni 12 posti spogliatoio

(approssimando il calcolo per eccesso). In ogni caso dovranno essere realizzati almeno

un WC per lo spogliatoio maschile e un WC per quello femminile. Almeno un WC per gli

uomini ed uno per le donne dovranno essere fruibili da parte degli utenti DA.

Per i lavabi vale quanto già indicato all’art. 8.6.”

Le verifiche sono soddisfatte.

Tutti i servizi utenza sono fruibili da parte degli utenti DA.

Inoltre ogni spogliatoio adibito agli addetti dell’attività è stato munito di lavabo e servizio

igienico dedicato.


13

Si sottolinea il montaggio delle porte verso l’esterno del locale WC, per rispondere alle

richieste di sicurezza in normativa vigente.

Si è provveduto inoltre ad inserire una zona WC a servizio pubblico

bar/reception/pubblico.

Prevedendo un numero di spettatori che non supera quota massima 100, sono sufficienti

un gabinetto per uomini e uno per donne, ubicati in locale apposito di disimpegno (anti

WC), dotato di due lavabi.

Le porte verranno montate concedendo l’apertura verso l’esterno o con guida scorrevole.

I suddetti servizi igienici si trovano a distanza nettamente inferiore ai 50 metri massimi

previsti, dallo spazio spettatori, e non intralciano i percorsi di esodo pubblico.

dimensionamento docce

Art. 1.2.1.3 DGR 1092 – 2005 Comma b)

“Non meno di una doccia ogni 4 posti spogliatoio, suddivise in eguale misura tra uomini e

donne.”

Per quanto riguarda la zona campi, avendo un numero massimo di affollamento di 20

persone, sono state previste 4+4 docce (per ogni spogliatoio)

Per quanto riguarda le palestre, avendo un numero massimo di affollamento di 58

persone, moltiplicato per il coefficiente di contemporaneità di 0.4, abbiamo 23.2 posti

spogliatoio; le 6+3=9 docce soddisfano il requisito.

Si è inoltre tenuto in considerazione l’art. 8.7 delle norme CONI (“Ogni doccia dovrà avere

una dimensione minima (posto doccia) di m 0,90 x 0,90 con antistante spazio di

passaggio della larghezza minima di m 0,80 (preferibilmente m 0,90), eventualmente in

comune con altri posti doccia. In ogni locale doccia almeno un posto doccia dovrà essere

fruibile da parte degli utenti DA”)

Inoltre, all’interno di ogni spogliatoio dedicato ad istruttori/istruttrici è stata predisposta una

doccia ad utilizzo esclusivo.


14

ASPETTI PECULIARI DEL PROGETTO STRUTTURALE

L’edificio è stato progettato nel rispetto della normativa vigente in ambito strutturale (DM 14/01/2008, e relativa circolare esplicativa) per quanto attiene carichi e dimensionamenti strutturali; dal punto di vista sismico l’edificio è stato progettato per una vita nominale di 50 anni e classe d’uso II, in quanto, in accordo alla Committenza, l’uso è previsto per un normale affollamento inferiore a 100 persone presenti contemporanemaente per ogni unità strutturale e senza funzioni strategiche in caso di emergenza.

L’edificio è costituito strutturalmente da due unità separate: l’unità della zona occupata dai campi e l’unità della zona palestra e servizi.

Strutture di fondazione

Stante la tipologia strutturale scelta e date le caratteristiche tenso-deformative dei terreni presenti come rilevato nella relazione geotecnica, le fondazioni dell’edificio sono state progettate del tipo a plinti su pali (da 3, 4 o 6 pali a seconda delle sollecitazioni). I pali previsti sono del tipo trivellati ad elica continua (CFA) con diametro 0.5m e lunghi 6.5m (con quota testa palo a -1m da piano campagna) in modo da attestarsi propriamente negli strati sabbiosi. La scelta della tipologia di fondazionale è stata dettata principalmente da problemi di eccessiva deformabilità sotto carico degli stati più superficiali.

Il sito risulta di categoria C sulla base della misura di Vs e gli strati sabbiosi non sono risultati potenzialmente soggetti a liquefazione sulla base delle elaborazioni fatte a partire dalla prova CPTU.

Strutture portanti in elevazione orizzontali e verticali

Per la zona campi la struttura portante è del tipo a telaio metallico costituito da pilastri metallici tondi aventi diametro D=355mm, travi di copertura metalliche composte di tipo alvveolare, arcarecci di collegamento IPE140 e controventi di falda costituiti da piatti aventi dimensione 50x8mm mentre quelli di parete sono costituiti da due doppie L con dimensioni 60x6mm; le travi della zona ballatoio sono del tipo HEA con lamiera grecata e soletta collaborante.

Per la zona palestra e servizi la struttura portante è un telaio metallico costituito da pilastri metallici tondi aventi diametro D=355mm e da travi tipo IPE di diverse dimensioni (sia in interpiano sia in copertura); i solai di interpiano sono realizzati in lamiera grecata e soletta collaborante.Gli arcarecci in copertura sono costituiti da travi IPE140. I controventi di falda sono costituiti da piatti 50x8mm mentre quelli di parete sono costituiti da due doppie L 60x6mm.

La copertura di entrambe le unità è realizzata da pannelli sandwich vincolati agli arcarecci metallici descritti.

LA tettoia della zona bar in aggetto è costituita da una struttura metallica con profili HEA160.


15

CONCEPT IMPIANTI E STRATEGIE ENERGETICHE

Rispetto ai contenuti minimi del bando, il progetto investe molto sulla qualità

energetica dell’involucro e sulla efficienza impiantistica collegata a circa 240 mq di fotovoltaico e 20 mq. di solare termico sulla copertura.

La scelta di elementi dell'involucro con valori di trasmittanza prossimi ad 0,20 W/mqK porta alla realizzazione di un edificio estremamente performante tanto in regimo estivo quanto in regime invernale.

Come generatori di calore sono previste pompe di calore ad elevato rendimento.

Tali pompe di calore, abbinate ad un impianto fotovoltaico della potenza nominale di circa 36,92 kWp permette di raggiungere performance energetiche complessive (regime invernale + regime estivo) estremamente soddisfacenti.

La classe energetica stimata è, infatti, “A4”

Da tale strategia deriva un’edificio che, dalla prima analisi energetica condotta consuma :

Indice di prestazione energetica totale: 92,48 kWh/mq


16

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

È prevista la realizzazione di un impianto in pompa di calore tipo VRF, con unità esterne con controllo inverter ed unità interne canalizzabili, a parete o a cassetta in controsoffitto.

Relativamente alla zona campi di gioco, è prevista la distribuzione dell’aria mediante canali d’aria in tessuto.

La tipologia di impianto proposto consente un controllo totale sul sistema e temperature desiderate in ogni locale: ogni unità interna di un sistema VRF è dotata di una valvola PMV che regola la quantità di refrigerante entrante nell’unità.

L’impianto presenta la nuova funzionalità di riscaldamento continuo a retroazione totale che consente alle unità interne di continuare a fornire potenza termica anche quando le unità esterne stanno eseguendo il cosiddetto sbrinamento.

Tale funzionamento assicura all’utente un comfort superiore a quello garantito dal prodotto, che presenta lo sbrinamento classico, durante il quale le unità interne arrestano l'erogazione di aria calda fino a conclusione dello scongelamento della batteria dell'unità esterna.

Il sistema VRF proposto è in grado di assicurare elevati rendimenti (COP e EER), anche a carichi parziali, dimostrando di essere un prodotto tecnologicamente superiore rispetto a prodotti similari.

Tenuto conto, infatti, che la condizione di pieno carico si presenta di solito solo pochi giorni all’anno, mentre per la maggior parte del tempo le unità operano a carico parziale, il sistema più efficiente non è quello che offre la massima potenza a pieno carico, ma quello che garantisce le migliori prestazioni a velocità del compressore medio basse (carico parziale).

Fonti rinnovabili

Gli impianti di riscaldamento/condizionamento e produzione di acqua calda sanitaria trarranno parte del fabbisogno dagli impianti solare termico e fotovoltaico, posti sulla copertura dell’edificio.

Nello specifico sono previsti:

Impianto solare termico, costituito da n. 10 pannelli solari piani, abbinati all’accumulo di acqua calda sanitaria.

Produzione di energia elettrica mediante impianto fotovoltaico, costituita da n. 142 pannelli in silicio policristallino.


17

L’ACQUA SANITARIA

Il sistema di produzione dell’acqua sanitaria, come indicato in precedenza, si avvarrà dell’impianto solare termico e di una caldaia a gas metano a condensazione, per integrazione.

L’impianto sarà inoltre dotato di sistema di trattamento dell’acqua.

IMPIANTO ELETTRICO

Nell’ambito del presente progetto sono previsti i seguenti impianti elettrici:

- Manufatto per alloggiamento gruppi di consegna e misura per fornitura di energia elettrica, direttamente in bassa tensione a 400V trifase con neutro. Il nuovo gruppo, con il quadro di protezione delle linee montanti sarà ubicato all’interno di un manufatto riservato, da posizionare all’esterno del corpo di fabbrica, approssimativamente in corrispondenza del confine del lotto.

L’accesso al quadro sarà consentito esclusivamente tramite chiave o attrezzo speciale.

- Quadri elettrici di distribuzione e di zona Dai quadri principali partiranno:

o Le linee elettriche in cavo per l’alimentazione dei quadri di zona; o Le linee elettriche in cavo per l’ alimentazione dei quadri delle utenze

tecnologiche; o Le linee elettriche in cavo per l’ alimentazione dei quadri di servizio.

L’impianto potrà essere adeguatamente sezionato in emergenza mediante comando da appositi pulsanti d’emergenza sotto vetro ubicati all’esterno. I comandi di sezionamento, tramite bobine di sgancio, attiveranno l’apertura delle apparecchiature alimentanti le seguenti linee:

o alimentazione generale di edificio; o alimentazione in C.C. proveniente dall’impianto fotovoltaico.

Sarà inoltre previsto un ulteriore comando di emergenza, a disposizione dei Vigili del Fuoco, per la disattivazione dell’alimentazione centralizzata in uscita dal gruppo soccorritore a servizio dell’illuminazione di emergenza.

- Canali e passerelle: utilizzati per la posa dei cavi, saranno previsti sempre di tipo metallico e saranno divisi per servizi di impianti elettrici di potenza e di impianti a correnti deboli;

- Cavi e condutture: saranno sempre delle seguenti tipologie: o non propaganti la fiamma (CEI 20-35); o non propaganti l’incendio (CEI 20-22/II, CEI 20-22/III); o resistenti al fuoco (CEI 20-36); o a ridotta emissione di gas tossici e nocivi (CEI 20-37, CEI 20-38).

Le linee elettriche dorsali a servizio dell’illuminazione di sicurezza saranno realizzate in cavi resistenti al fuoco;

- Impianto di distribuzione luce e forza motrice, comprenderà tutte le linee elettriche di distribuzione dorsale e di alimentazione diretta delle utenze;


18

- Impianto di illuminazione di emergenza, di tipo misto con lampade autonome e centralizzato, in grado di indicare, in caso di mancanza dell’alimentazione principale, i passaggi, le uscite ed i percorsi delle vie di esodo, con un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux a pavimento, tale da consentire l’esodo degli occupanti in sicurezza;

- Impianto di illuminazione esterna, per permettere l’agevole accesso alla struttura anche nelle ore serali;

- Corpi illuminanti: saranno in parte del tipo con sorgenti a LED, adatti all’ambiente da illuminare, in grado di assicurare i livelli di illuminamento previsti dalle normative vigenti;

- Impianti utilizzatori terminali di forza motrice, alimentati direttamente o derivati dalle linee dorsali di distribuzione;

- Allacciamento utenze tecnologiche: saranno previsti tutti gli allacciamenti di potenza e gli allacciamenti ai circuiti ausiliari per il comando degli impianti tecnologici;

- Impianto di terra ed equipotenziale: saranno realizzati sfruttando i ferri del cemento armato delle fondazioni, con il collegamento all’impianto di terra esistente;

- Impianto fotovoltaico, in grado di far fronte a parte dei consumi energetici della struttura, in regime di scambio sul posto;

- Setti e barriere tagliafuoco: negli attraversamenti dei compartimenti antincendio saranno previsti setti tagliafuoco da realizzarsi con sacchetti da costipare nelle canalette e/o con sistema approvato e omologato dai Vigili del Fuoco;

Sono inoltre previsti i seguenti impianti Speciali a Correnti Deboli:

- Impianto di allarme, per avviare le operazioni di evacuazione in emergenza; - Impianto TV, per la diffusione del segnale televisivo digitale terrestre.


19

MATERIALI ED ELEMENTI COSTRUTTIVI

È stato effettuato un rilievo planoaltimetrico strumentale dell’area con caposaldo +0.00 posto su un cordolo della “strada stadio” Viale Margherita.

Si è optato per una quota finita interna di mt. +0,60 Il raccordo con la strada esistente avverrà senza creare barriere architettoniche attraverso una rampa e grazie all’ampio spazio disponibile. Il terreno di scavo delle fondazioni verrà riutilizzato in sito per il livellamento del terreno esterno.

Come già esposto, l’edificio e l’esterno sono concepiti per essere efficienti, confortevoli,

stimolanti e riciclabili. Questi requisiti si raggiungono attraverso una scelta consapevole dei materiali e delle tecniche costruttive.

Involucro

Copertura e Chiusure Verticali La copertura e le chiusure verticali sono costituite da pannelli metallici (grecati quelli della copertura) coibentati autoportanti e monolitici costituito da due supporti metallici in lamiera profilata liscia, nervata, micro-nervata o dogata in alluminio lega 3103 H 16 preverniciata con trattamenti differenziati per esterno (PVDF) ed interno (poliestere ad alta durabilità) in base alla EN10169, con classi di resistenza alla corrosione RC4 (esterno) ed RC3 (interno) ed alla resistenza agli UV RUV3

Per il colore dell’alluminio è possibile scegliere tra la gamma RAL. Il progetto prevede antracite gray o testa di moro, a contrasto con il verde RAL 6021 lucido della struttura in acciaio e delle pareti interne; si riportano alcune colorazioni :


20

È inoltre possibile colorare diversamente la lastra interna dalla lastra esterna.

Policarbonato A partire dai 3,50 mt. dal piano di calpestio interno le chiusure verticali dell’area dei campi è costituita da un sistema di pareti traslucide autoportanti a parete singola in policarbonato alveolare U.V. protetto per tamponamento facciate tipo sistema arcoWall 5613 del dott. Gallina, costituita da pannelli anche colorati di spessore 60 mm. a 13 pareti, con modulo 500mm, in policarbonato alveolare U.V. protetto, e profili in alluminio.

Lo spessore complessivo del sistema è di 60mm. Il sistema è comprensivo di profili perimetrali in alluminio per il contenimento e la ventilazione del sistema parete/copertura. I pannelli sono forniti completi di nastratura per la chiusura e ventilazione degli stessi.

È possibile inoltre scegliere tra diversi gradi di traslucentezza :

Sono compresi :


21

Trattamento IR per il controllo solare e la riduzione del calore all’interno degli edifici.

Trattamento AR per il controllo della luce e la riduzione delle riflessioni.

CARATTERISTICHE

Isolamento termico 0,7 W/m2 K

Potere fonoisolante 28 dB

Dilatazione termica lineare 6,5 x 10-5 m/m°C - (0,065mm/m°C)

Temperatura d'impiego -40°C +120 °C

Protezione ai raggi U.V. COESTRUSIONE

Reazione al fuoco EN 13501 EuroClass B-s1, d 0

Facciata continua La grande parete vetrata del bar/reception è costituita da una facciata continua tipo SHUCO FW50 PLUS - H.3,00 mt. realizzata con profili estrusi in lega primaria di alluminio EN AVV-6060 nel colore RAL di progetto. La struttura portante sarà realizzata in montanti e traversi a vista.

- Permeabilità all'aria per le parti fisse: Classe AE, EN 12152

- Tenuta all'acqua: Classe RE (1000pa), EN 12154

Dettagli costruttivi Involucro


22

PAVIMENTI E RIVESTIMENTI Il progetto definitivo prevede l’utilizzo dei pavimenti e rivestimenti :

1. in gres porcellanato UNI EN 14411 gruppo B Ia UGL con caratteristiche di colore e resistenza allo scivolamento DIN 51130 in funzione dell’utilizzo in tutti i reparti fatta eccezione per le due palestre

2. nelle due palestre è previsto invece un pavimento elastico prefinito in rovere con sistema di posa a "clips" omologato dal laboratorio pavimentazioni speciali del CONI

Destinazione d’uso Materiale DIN51130(piedi calzati) DIN51097(piedi nudi)

Atrio/Bar/reception Gres R9


23

Spogliatoi Gres R11 A+B

Docce Gres R11 A+B+ mosaico fresato

Palestre Rovere resistenza allo scivolamento EN 13036-4 - 80 ÷ 110

Perimetro campi Cls pettinato

SISTEMI A SECCO PER PARETI E SOFFITTI NON PORTANTI

Pareti e Contropareti a lastre

Le pareti divisorie e le contropareti sono previste a secco a doppia lastra , con sistema autoportante Knauf.

In particolare viene utilizzata una lastra interna ordinaria GKF ed una lastra esterna

Diamant o equivalente , lastra in fibrocemento e fibra di vetro particolarmente resistente agli urti ed agli ambienti umidi.


24

PARETI IN LAMINATO [Mi4]

Per le separazioni tra le doccie si utilizzeranno delle pareti divisorie TIPO modello EF3 della ERWIL Snc, tipo JUMP semisospeso con pannelli sandwich:

SOFFITTI

Si prevede di controsoffittare per i seguenti motivi :

consentire i passaggi impiantistici dei canali ad aria delle UTA (canali aria)

illuminotecnica

controllo acustico

estetica (profondità ed uniformità della spazio) Il Controsoffitto previsto è tipo AMF THERMATEX Aquatec adatto ad ambienti umidi (Rh

100%) con qualità e struttura sottostante rigida e resistente alla corrosione.

AREE ESTERNE

Il progetto dell’area esterna a servizio della scuola prevede dei percorsi in materiale solido

e durevole come il cls bocciardato o pettinato.

Sull’intera area esterna è prevista la sistemazione e la semina di prato e la

piantumazione di alberi a scopo ornamentale e per ombrteggiare la zona bar.

FOGNATURA

L’impianto di fognatura dedicato al complesso è a fitodepurazione a flusso orizzontale.

Tale scelta è in funzione della posizione non facilmente raggiungibile dell’attuale rete di collettamento delle acque reflue.


25

L’impianto inoltre sfrutta il ridotto carico espresso in AE dell’insediamento e la presenza di un fosso comunale già utilizzato per un parziale sfioro delle acque meteoriche del piazzale antistante (tav. AR10)

Descrizione sintetica dell’impianto e dimensionamento

Per la scelta, le linee guida, il dimensionamento ed i riferimenti normativi sul tema della fitodepurazione è stato utilizzato il testo “Guida Tecnica per la progettazione e gestione dei sistemi di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue urbane” promosso dall’ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

L’impianto di scarico acque reflue dello stabile servizi è composto da tre linee separate, due delle quali provenienti dal 1° piano.

Le zone spogliatoi atleti ed istruttori sono state servite da una linea di raccolta acque nere, raccogliendo tutti gli scarichi WC, ed una linea per le acque grigie, o saponose, comprendenti lavabi e docce.

Tramite la colonna di scarico, posta nel pozzo luce, le due linee si innestano opportunamente alle stesse del piano terra, procedendo poi, la linea di acque nere verso una vasca di sedimentazione di tipo “Imhoff”, mentre la linea acque grigie verso il proprio degrassatore, dimensionati in base ai calcoli qui di seguito.

Per la zona a piano terra adibita a bar/piccola ristorazione è stato separato lo scarico delle acque grigie rispetto a quelle di tutto l’edificio, formando la terza linea di scarico, in modo da poter monitorare con più facilità le quantità di scarico della suddetta zona successivamente data in gestione dall’Amministrazione Comunale. La raccolta delle acque nere proveniente dai servizi servienti il bar è stata innestata con la linea di raccolta generale di tutto l’edificio.

Una volta raggiunta, per ogni linea la propria vasca/pozzetto per la depurazione primaria, le acque vengono convogliate all’interno di un pozzetto di raccordo, successivamente connesso con un pozzetto di campionamento, con funzione di controllo in entrata delle acque, che finiranno all’interno di una vasca di fitodepurazione per un ulteriore passaggio necessario all’abbattimento dell’apporto inquinante all’interno delle acque, avendo necessità di collegarsi a valle dell’impianto con un fosso di scarico acque di proprietà comunale, all’inizio di Viale Margherita.

L’impianto di fitodepurazione realizzato sarà a “flusso sommerso” e di tipo “orizzontale”, con dimensioni della vasca c.a. 5x14.5 m, profondità media 0.8m, e pendenza a fondo vasca 2-3%. Lo scavo dovrà essere opportunamente impermeabilizzato, per evitare effetti di inquinamento dal sottosuolo, attraverso una geomembrana sintetica in PEAD o PVC di sp. 1mm, tra due strati di telature tessuto non tessuto.

Il medium di riempimento utilizzato dovrà assicurare almeno una conducibilità idraulica di 100m/g, quindi sarà utilizzata ghiaia dal diametro di 8mm con porosità pari al 35%. Per evitare fenomeni di intasamento, è previsto l’utilizzo di pietrisco 80-120mm per una lunghezza di almeno un metro (a tutta larghezza) nella sezione di alimentazione vasca. Il sistema di raccolta e uscita sarà realizzato con tubo drenante a tutta larghezza posto al piede della scarpata a fondo vasca.

La specie vegetale scelta per l’inverdimento della vasca è la Phragmites australis, anche Cannuccia di palude, la più utilizzata nei sistemi di fitodepurazione a flusso sommerso


26

orizzontale, perenne, rizomatosa, con penetrazione delle radici di 0.7m, garantisce una facilità di reperibilità ed una buona resa depurativa.

Successivamente le acque in uscita dalla vasca finiranno in un pozzetto di campionamento in uscita (per poter tener sotto controllo la resa della vasca), collegato poi con il fosso di scarico comunale precedentemente indicato dove attualmente insiste a monte uno sfioro di acque meteoriche stradali provenienti dal sistema di racconta del piazzale antistante.

Dimensionamento rete fognaria

Dimensionamento linea di raccolta acque grigie

Per il dimensionamento della linea di scarico acque grigie si è proceduto calcolando la portata massima, suddividendo gli utilizzatori tra P.T e 1°P.

Una volta calcolata la portata massima per ogni piano è stata ridotta tramite la formula riduttiva di contemporaneità, assumendo il coefficiente di riduzione per impianti sportivi. Il valore ricavato è stato raffrontato con le tabelle riguardanti i diametri di sezione dei collettori di scarico per acque usate.

E’ stato identificato in base ai dati riportati il diametro di sezione massimo della linea di raccolta pari a 125 mm, andando a ritroso e sottraendo le portate degli utilizzatori, sono stati identificati i diametri necessari lungo la linea per soddisfare le portate progressive calcolate.

Dimensionamento linea di raccolta acque nere

Stesso procedimento è stato utilizzato per il dimensionamento della linea di scarico acque nere, identificando un diametro di 125 mm a fine linea e come fatto precedentemente, identificati i diametri necessari per il resto della linea raffrontando le tabelle con le portate progressive calcolate.

Per i dimensionamenti (intensità di scarico l/s, formule riduttive della contemporaneità, tabelle sezioni collettori di scarico) si è fatto riferimento ai dati presenti all’interno delle linee guida del trattato Geberit sugli impianti di scarico.

Le linee di scarico sono state dimensionate tenendo conto una pendenza di progetto pari all’1% ed una percentuale di riempimento massima pari al 70% della sezione.

Dati sulle portate e sui diametri delle linee di scarico possono essere visionati all’interno della tavola “AR-10 Schema di allaccio fognario”.


27

SUPERFICI

Sommario - Sito Ufficiale del Comune di Comacchio 01... · /¶LQJUHVVRHVDODEDUqOR...

Documents

Transcript of Sommario - Sito Ufficiale del Comune di Comacchio 01... · /¶LQJUHVVRHVDODEDUqOR...