sommario - CedAS Roveretodatore, il beato Federico Ozanam, l’aiuto economico è un pretesto per...

8

Transcript of sommario - CedAS Roveretodatore, il beato Federico Ozanam, l’aiuto economico è un pretesto per...

Page 1: sommario - CedAS Roveretodatore, il beato Federico Ozanam, l’aiuto economico è un pretesto per entrare in casa del povero», spiega Guido Tomasi, presi-dente della Conferenza di
Page 2: sommario - CedAS Roveretodatore, il beato Federico Ozanam, l’aiuto economico è un pretesto per entrare in casa del povero», spiega Guido Tomasi, presi-dente della Conferenza di

2 Comunità in cammino 4/2012

sommario

4

62 news

63 piccoli lettori

5 dalla diocesi

Com’è cambiata la fedea Rovereto

Il Giubileo della cattedrale

14 segni nella liturgia

Il segno del canto60 cultura e dintorni

La Via Crucis di AlessandroPornaro

È arrivato l’inverno

4646

impegni di vita

volti e parole

3

In cammino verso la stalla

l’editorialemondo giovani

La via del Vangelo è nella silenziosasantità ordinaria

In copertina: presepe donato dallacittà di Lampedusa al Comune di Ro-vereto nel dicembre 2011.

49 carità(s)

Cento anni di amicizia con i poveri

53 missioni oggi

Una questione di stile:mettersi in ricerca e in dialogo

55 ecumenismo e dialogo

La Rovereto “altra”:Valdesi e dintorni

57 realtà sociali

AGESCI - Associazione Guidee Scout Cattolici Italiani

Cooperativa Girasole

Ero carcerato e siete venutia trovarmiSe non avessi conosciutoquel bambino...

8

5

dal decanato

L’Oratorio musicaleAntonio Rosmini

910

Rosmini, apostolo della carità

Guardava alla Chiesa con amoreper guarirne le piaghe

12 Gli amici dei lebbrosiAIFO Rovereto

13 10 anni di Casa Fiordaliso

1616

dalle parrocchie

Marco

20 Sacco e San Giorgio

28 San Giuseppe

32 San Marco e Sacra Famiglia

40 Santa Caterina

43 Santa Maria

Credere con la Chiesa7

8

Emergenza FreddoProgetto km 354

Page 3: sommario - CedAS Roveretodatore, il beato Federico Ozanam, l’aiuto economico è un pretesto per entrare in casa del povero», spiega Guido Tomasi, presi-dente della Conferenza di

49Comunità in cammino 4/2012

impegni di vitacarità(s)

Cento annidi amiciziacon i poveri

Le modalità di sostegno ai poveri sievolvono in base ai tempi, anche nella

Chiesa, ma la “carità” in senso lato, ovverofarsi prossimo a chi soffre, rimane. Unospirito che non è venuto meno - nonostantel’assottigliarsi delle fila - nella Conferenzadi San Marco della “Società San VincenzoDe Paoli”, che nel 2012 ha compiuto centoanni di vita. A Rovereto è l’unica rimasta.«Secondo gli insegnamenti del nostro fon-datore, il beato Federico Ozanam, l’aiutoeconomico è un pretesto per entrare in casadel povero», spiega Guido Tomasi, presi-dente della Conferenza di San Marco. «Ilpovero - aggiungeva il beato - è già abbastanzaangosciato, non mettetelo nelle condizionidi andare ad elemosinare». Si inizia con uncolloquio, due parole. «Quando il contattodiventa continuativo, allora si trasforma inamicizia», prosegue il presidente.Guido Tomasi entrò nella “San Vincenzo”,come è comunemente chiamata, nel 1939,quando aveva quattordici anni, ne restòaffascinato e vi rimase.I ricordi di tanti anni, le amicizie coltivate,la memoria dei pochi rimasti, una diligenteconservazione dei documenti e la ricercadi vecchie fotografie hanno costituito labase per la realizzazione di un libro, sottilema ricco di contenuti.“Conferenza di San Marco - Società SanVincenzo De Paoli (1912-2012) - Cento annidi vita” (nella foto), scritto dallo stessoTomasi e stampato dalla Tipografia Mer-curio, è stato presentato venerdì 26 ottobre2012 in un incontro pubblico organizzatodall’Associazione culturale Conventus, incollaborazione con la Conferenza di SanMarco, la Caritas decanale e la parrocchiadi San Marco.

Padre Gabriele Ferrari, figlio di un “vincen-ziano” molto impegnato, ne ha curato l’in-troduzione. Quello che la “San Vincenzo”raccoglie (i bilanci degli ultimi anni si atte-stano sui trentamila euro) viene dato tuttoai bisognosi. Attualmente vengono aiutatediciotto famiglie. «Normalmente il nostroaiuto mira ad integrare qualche bisogno,tipo una bolletta, quando non si arriva conlo stipendio. Lavoriamo in stretto contattocon i servizi sociali, quando loro non riesconoad elargire immediatamente il denaro, permotivi burocratici, anticipiamo noi i soldi»,spiega Tomasi.Amicizia con il povero e amicizia tra gliaderenti, nella preghiera. Un altro aspettoimportante. «Il confratello si riunisce in ca-lorosa amicizia negli incontri settimanali,durante i quali provvede ad una continuaformazione spirituale, discute delle situazionidi bisogno presentate, quindi cerca il povero[…] », si legge nel testo.

Sonia Severini

Page 4: sommario - CedAS Roveretodatore, il beato Federico Ozanam, l’aiuto economico è un pretesto per entrare in casa del povero», spiega Guido Tomasi, presi-dente della Conferenza di

50 Comunità in cammino 4/2012

impegni di vita carità(s)

Ero carceratoe siete venutia trovarmi

Una mostra di Presepi insolita e acco-gliente: così vogliamo pensare la Mo-

stra, sostenuta dalla Caritas, che da pochigiorni è visitabile in alcuni luoghi del centrocittà.Oltre ai presepi realizzati da molte persone,famiglie, bambini, cooperative sociali,anziani o veri artigiani, quest’anno ci sarannoanche alcuni presepi realizzati da uomini edonne detenuti nel carcere di Trento.Faceva ancora caldo nel mese di agostoquando, assieme al cappellano del carceree ad alcuni volontari della Caritas, abbiamoproposto ai carcerati di realizzare qualchepresepio.Ecco cosa ci racconta il volontario che,con pazienza e dedizione, ha scelto di “sta-re” con loro: “Abbiamo avuto subito delledisponibilità a lavorare nei 2 laboratori.

Vi hanno partecipato sia uomini che donne. I presepi realizzati sono stati 10, di cui 6dagli uomini e 4 dalle donne. Per tutti sisono predisposte delle basi di compensatodi cm 40x40. Non aspettatevi grandi opered’arte, ma dei presepi fatti con il cuore! Abbiamo utilizzato materiali poveri e moltolimitati, quelli che ci hanno permesso di farentrare in carcere. Il cappellano ha predi-sposto le didascalie e le spiegazioni di ognipresepe. Il nostro procedere è stato “allagiornata”, perché non sapevamo cosa ciaspettava di volta in volta, in particolarequanti detenuti avevano la possibilità dipartecipare. Il primo presepio è stato ter-minato a inizio ottobre, in quanto il detenuto(ora uscito) ha voluto completarlo in tuttafretta”.

Graziano Manica

Page 5: sommario - CedAS Roveretodatore, il beato Federico Ozanam, l’aiuto economico è un pretesto per entrare in casa del povero», spiega Guido Tomasi, presi-dente della Conferenza di

51Comunità in cammino 4/2012

carità(s) impegni di vita

Se non avessimoconosciuto quel bambino...

La fede dei cristiani non è un genericocredere in Dio. È qualcosa di molto

più complesso, dove c’è di mezzo non unDio qualsiasi, ma quello che ci è stato rac-contato da Gesù di Nazareth. Se non aves-simo conosciuto il Gesù di Nazareth, diDio e della fede in lui potremmo dire benpoco. È proprio perché abbiamo conosciutoGesù di Nazareth che possiamo parlare diuna fede “che si rende operosa per mezzodella carità”.Se per noi cristiani la fede è fede in Gesù diNazareth, potremo entrare in questa fedesoprattutto lasciandoci contaminare dal-l’umanità di Gesù, dal suo stile, dalla sua

carità, in una parola dal suo “amore”.Perché la carità, prima che essere virtùnostra, è l’essenza stessa di Gesù, è ilsangue che gli scorreva nelle vene, è il cri-terio che ha guidato le sue scelte e il suomodo di stare in mezzo agli uomini.In fondo il bello del cristianesimo sta proprioin questo: vi si può accedere attraversoporte diverse. La carità, quella di Gesù, vis-suta con umiltà e perseveranza, può essereil primo passo verso una fede non ancorapienamente consapevole e matura, mapotrà divenire il criterio di verifica per poterparlare di una fede cristiana autentica.

L.A.

Page 6: sommario - CedAS Roveretodatore, il beato Federico Ozanam, l’aiuto economico è un pretesto per entrare in casa del povero», spiega Guido Tomasi, presi-dente della Conferenza di

52 Comunità in cammino 4/2012

carità(s)impegni di vita

Emergenza FreddoProgetto Km 354

ARovereto nei pressi della stazione fer-roviaria si trova una ex casa cantoniera

(km 354 Statale Abetone-Brennero), edificioche spesso è stato rifugio abusivo di senzatetto e più volte soggetto a sgomberi.Dopo il prezioso e lungo lavoro di numerosivolontari questa casa è stata ristrutturatae ora è la nuova sede del progetto Emer-genza Freddo.Abbiamo così assistito alla realizzazione diuna casa quale spazio di accoglienza orga-nizzata per le persone senza dimora.Il Km 354 è, come si dice in gergo, unservizio a bassa soglia, concepito per dareai senza dimora una risposta immediata albisogno urgente di trovare un riparo perla notte.Il progetto Emergenza Freddo, che nei dueanni di attività ha visto all’opera più di 100volontari, offre 15 posti letto (per uomini).Sarà aperto da metà novembre 2012 a finemarzo 2013. Gli ospiti verranno accolti tuttele sere da un operatore e dai volontari chehanno scelto di donare un po’ del propriotempo all’incontro con le persone senzadimora.

R.S.

Se vuoi contribuirepuoi fare un versamento a

Cassa Rurale di RoveretoIBAN IT 22 Q 08210 20800 000000138541

intestato aFondazione Comunità Solidale

Progetto“Nel cuore di una comunità solidale”

Il Km 354 non è un punto diarrivo ma un posto dove so-stare e da cui ripartire. La po-polazione della Vallagarinaha risposto con molta parte-cipazione a questo progetto,ma ora abbiamo bisogno diraccogliere fondi per soste-nerlo.

Page 7: sommario - CedAS Roveretodatore, il beato Federico Ozanam, l’aiuto economico è un pretesto per entrare in casa del povero», spiega Guido Tomasi, presi-dente della Conferenza di

62 Comunità in cammino 4/2013

abbonamentoanno 2014€ 10,00

Solo € 10,00 per ricevere ogni trimestreun Notiziario ricco di eventi, fatti e personedal decanato e dalle parrocchie della città... ma non solo!Contatta l’ufficio della tua parrocchia o fai un versamentodi € 10,00 sul nostro conto corrente presso la Cassa Rurale di RoveretoIBAN: IT58 G082 1020 8000 0003 0207 367specificando nome, cognome e indirizzo per la spedizione

Quest’anno abbonarsi aComunità in camminocosta meno!

news

Page 8: sommario - CedAS Roveretodatore, il beato Federico Ozanam, l’aiuto economico è un pretesto per entrare in casa del povero», spiega Guido Tomasi, presi-dente della Conferenza di

COMUNITÀ IN CAMMINORedazione: parrocchia di San Marco, vicolo San Giuseppe, 13 - Rovereto

Direttore responsabile: Monica SignoratiAut. Tribunale di Rovereto n. 42 in data 27.02.1964

mod. 17.12.1981 - mod. 10.04.2012Amministrazione: Anna Pallaver - Via Unione, 1 - Rovereto

Abbonamento annuo: ¤ 10,00E-mail: [email protected]

Con approvazione ecclesiasticaGrafica e stampa: Tipografia Mercurio - Rovereto (TN)

Anno LXXXV - N. 4 - OTTOBRE-DICEMBRE 2013

Trimestrale - Poste Italiane s.p.a.Spedizione in A.P. 70% NE/TE - TAXE PERCUE