SOMMARIO Basi essenziali dellomeostasi glucidica Il diabete 1.Definizione, epidemiologia...
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SOMMARIOBasi essenziali dell’omeostasi glucidica
Il diabete1. Definizione, epidemiologia2. Diagnostica di laboratorio 3. Classificazione4. Fisiopatologia diabete tipo I e II5. Manifestazioni cliniche6. Complicanze acute e croniche7. Trattamento
Esercizio fisico e diabete1. Esercizio e trasporto del glucosio2. Effetto dell’esercizio nel diabete:considerazioni generali3. L’esercizio fisico nella prevenzione del diabete4. Esercizio fisico e substrati energetici nel soggetto sano5. Effetti dell’esercizio nel diabete tipo I e II6. Possibili complicanze dell’esercizio nel diabete7. L’esercizio fisico nel diabetico: consigli e precauzioni• Attività fisico-sportiva consigliata, consentita, sconsigliata• Controindicazioni assolute all’attività fisica nel diabete• Norme per una attività fisica sicura• Alimentazione e terapia prima dell’esercizio• Trattamento dell’ipoglicemia
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Pancreas, insulina e glucagoneDiabete &Diabete &
esercizio fisicoesercizio fisico
Omeostasi glucidica a digiuno (pannello superiore) e dopo pasto (pannello inferiore)
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Principali funzioni dell’insulina
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Sindrome eterogenea che raggruppa diverse condizioni morbose caratterizate da un disordine
complesso del metabolismo intermedio la cui manifestazione cardine è
costituita dall‘iperglicemia.Tutti questi disordini sono riconducibili
ad un deficit, assoluto o relativo,di insulina.
Definizione
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Prevalenza di DM nella popolazione mondiale: 1-5 % (f:m=5:4)
Prevalenza in Italia: 2.85 %
Studi in alcuni paesi mostrano un aumento
dell´incidenza negli ultimi anni
(2003: 150 mill di casi, per 2025 sono stimati 300 mill).
Epidemiologia
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Valori di glicemia diagnostici per diabete mellitoe ridotta tolleranza ai carboidrati
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
OGTT, 75 g
DIABETE PRIMITIVO
• Tipo I (insulino-dipendente, IDDM)
• Tipo II (non insulino-dipendente, NIDDM)
DIABETE SECONDARIO• Pancreatico
• Endocrino
• Associato a malattie genetiche
• Da farmaci e tossici
• Da anomalie del recettore insulinico
• Da anomalie della molecola insulinica
DIABETE DA MALNUTRIZIONE
DIABETE GRAVIDICO
RIDOTTA TOLLERANZA AI CARBOIDRATI
Classificazione
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
• Predisposizione genetica
• Processi autoimmuni
• Riduzione assoluta di insulina
(distruzione delle cellule ß del pancreas)
Fisiopatologia del DM tipo I
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Patofisiologia del DM tipo II
• Insulinoresistenza epatica
• Insulinoresistenza periferica
• Metabolismo difettoso del glucosio nel muscolo scheletrico
• Disfunzione delle cellule ß del pancreas
Fisiopatologia del DM tipo II
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
DM I DM II
Aggregazione familiare rara molto frequente
Età insorgenza <40 >40
Fenotipo magro obeso
Insulinemiabassa o
indosabilenormale o elevata
Chetosi presente assente
Condizioni metaboliche Instabili stabili
Terapia insulinica costante rara
Associazione con HLA frequente nessuna
Alterazioni immunitarie presenti assenti
Principali caratteri clinici del diabete tipo I e tipo II
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Sintomi
• Sintomi generali aspecifici: stanchezza, astenia
• Sintomi per iperinsulinemia e ipoglicemia: senso di fame, sudore, cefalea
• Sintomi per iperglicemia e glucosuria: poliuria, sete, polidipsia, calo ponderale
• Sintomi per disturbi degli elettroliti: crampi notturni, disturbi visivi
• Sintomi dermatologici: prurito, infezioni
Manifestazioni cliniche
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Complicanze:
ACUTE• Coma iperosmolare, chetoacidosico o ipoglicemico
CRONICHE• MacroangiopatiaCoronaropatiavasculopatia obliterante perifericaVasculopatia cerebrale
• MicroangiopatiaRetinopatiaNefropatiaPiede diabetico
• Neuropatia • Iperlipidemia e steatosi del fegato
Complicanze
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
DIETA
ATTIVITÀFISICA
AUTOCONTROLLOMOTIVAZIONE
ISTRUZIONE
TERAPIA FARMACOLOGICA
TRATTAMENTO DEL DIABETE
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Meccanismi di trasporto del glucosio nel muscolo
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Studi sull´insorgenza del DM tipo II (III)Effetto dell‘esercizio sulla proteina GLUT-4, GLUT-4 mRNA e glicogeno-sintetasi mRNA del muscolo scheletrico in pazienti con diabete tipo 2 e soggetti di controllo prima (UT) e dopo allenamento (T)
Dela et al, Diabetes 1994; 43:862-5
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Esercizio fisico nella prevenzione di DM tipo II
Disposizione genetica
Fattore di rischio: resistenza insulinica
DM tipo II
Fattori dirischio:•inattività•obesità•stress•dieta
Esercizio fisico regolare:• r insulinica• trasporto del glucosio
DM tipo II+
complicazioni
+
Esercizio fisico nella prevenzione di DM tipo II
Esercizio fisico nella prevenzione di DM tipo II
• Grasso corporeo
riserva del glucosio• Massa muscolare• flusso ematico• contenuto della proteina per il trasporto del glucosio• attività della glicogeno-sintetasi
Esercizio fisico nella prevenzione di DM tipo II
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
White bars: low fitness groupLight tinted bars: moderate fitness group
Dark tinted bars: high fitness group
Esercizio fisico e incidenza di diabeteWei Ann Intern Med 1999; 130:89-96
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Esercizio fisico e prevenzione del diabeteTuomiletho, N Engl J Med 2001; 344: 1343-50
0
10
20
30
40
50
60
red
uct
ion
of
inci
den
ce (
%)
Control Lifestyle
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Studi sull´insorgenza del DM tipo II (I)
0
10
20
30
40
50
60
Red
ucti
on
of
incid
en
ce (
%)
Control Lifestyle Metformin
Esercizio fisico e prevenzione del diabeteDiabetes Prevention Program Research Group, N Engl J Med 2002; 346:393-403
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Studi sull´insorgenza del DM tipo II (III)
05
101520253035404550
reductions in developing
diabetes over 6 yr (%)
Esercizio fisico e prevenzione del diabetePan, Diabetes Care 1997; 20:537-44
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Attività fisica nel soggetto sano
Una serie di variabili influenzano l´utilizzazione dei
substrati energetici durante esercizio:• INTENSITÀ elevata consumo di glucosio
bassa ossidazione di lipidi
• DURATA all´inizio si consuma glucosio, poi FFA
• ALLENAMENTO: il soggetto allenato utilizza meno carboidrati, ma più FFA; ha quindi un più lento consumo di scorte di glicogeno e quindi > resistenza a sforzi di lunga durata
Attività fisica nel soggetto sano
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Controllo glucidico durante attività fisica nel soggetto sano
• INSULINA per effetto inibitore della innervazione alfa-adrenergica sulle cellule ß
• GLUCAGONE in risposta alla riduzione dei livelli glicemici soprattutto in caso di esercizio intenso o di lunga durata
• CATECOLAMINE promuovono glicogenolisi epatica e muscolare
Controllo glucidico durante attività fisica nel soggetto sano
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
ACIDI GRASSI LIBERI DA LIPOLISIGLICOGENOLISI
NEL FEGATO
GLICOGENO DEL MUSCOLO
GLUCONEOGENESI
4h
100 %
attivitàmuscolare intensiva
consumo energeticomuscolare (%)
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Effetti dell´attività fisica nel DM II
A breve termine: glicemiasensibilità insulinicatrasporto del glucosio durante
esercizio fisicoscrezione di insulinasecrezione di glucagonesecrezione di adrenalina
A lungo termine: miglioramento del controllo metabolico
calo ponderaleTG, LDL, VLDLHDL
Effetti dell´attività fisica nel DM II
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Nel diabetico tipo I in buon compenso metabolico,
gli effetti sono comparabili con quelli di un
soggetto sano. Un eccezione è la riduzione della
glicemia durante e dopo sforzo (rischio di
Ipoglicemia).
Nel diabetico scompensato invece, qualsiasi
attività fisica è sconsigliata perchè comporta un
ulteriore aumento della glicemia, di FFA e
soprattutto dei corpi chetonici (rischio di coma
Iperosmolare).
Effetti dell´attività fisica nel DM I
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
210
400
100
300
200
Glicemia(mg/100ml)
min
0
sano
Diabetico in buon compenso
Diabetico scarsamente compensato
ATTIVITÀ MUSCOLARE
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Rischi durante attività muscolare
prima dell´attività fisica • Glicemia ~ 330 mg/dl
• Chetonemia ~ 2 mmol/l
Cause: insulina,
glucagone
acidi grassi liberi
chetoni
Sintomi: disturbi visivi,
astenia, testa pesante, coma
Cause: insulina,
utilizzo di glucosio
gluconeogenesi
Sintomi: tremori,ansia,sudorazionecefalea,
disturbi visivi, disturbi della concentrazione, coma
scompenso metabolico iperglicemico-chetosico
ipoglicemia
Rischi durante attività fisica
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Diagnosi differenziale
Coma iperosmolare Ipoglicemia
sviluppo lento, giorni veloce, minuti
fame +++
sete +++musculatura ipotonica ipertonica, tremore
cute secca umida
respiro profondo, acetone normale
bulbi oculari morbidi normale
febbre, dolori addominali
delirio, ev. deficit neurologici
Diagnosi differenziale:
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
POST-EXERCISE LATE-ONSET HYPOGLICEMIA
È CARATTERIZZATA DA:• comparsa di ipoglicemie 6-15 ore dopo l’esercizio• insorgenza tipicamente notturna• sintomi severi anche con perdita di coscienza• colpisce soggetti non allenati o atleti nella fase di
riallenamento dopo un periodo di riposo
POSSIBILI CAUSE:• aumentata sensibilità insulinica• sottrazione di glucosio ematico per restaurare i
depositi di glicogeno muscolare ed epatico utilizzati in corso di attività fisica intensa
• anormalità della controregolazione• inadeguato adattamento operato dal paziente
Post exercise late-onset Hypoglicemia
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Potenziali mechanismi con cui l´esercizio fisico può aggravare complicanze d
´organo già in atto in pazienti diabetici
• pressione arteriosa• aggregabilità piastrinica senza un
consensuale incremento del rilascio di prostaciclina
• Attivazione della cascata coagulatoria senza un consensuale incremento della fibrinolisi
• viscosità ematica per volume plasmatico circolante
• Insorgenza di aritmie• proteinuria• Lesioni traumatiche ai piedi
Potenziali meccanismi con cui l´esercizio fisico può aggravare complicanze d´organo
già in atto in pazienti diabetici
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Tipo di pazienteQualsiasi paziente diabetico
• Marcia veloce• Corsa leggera (jogging)• Nuoto• Sci fondo • Equitazione• Golf
Sport consigliati
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Tipo di pazienteCompenso glicemico ottimaleCapacità di controllo ed autogestione della terapia
• Calcio• Pallacanestro• Pallavolo• Pallamano• Canottaggio• Atletica leggera• Ginnastica artistica• Danza classica
Sport consentiti
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Sport violenti che comportano frequenti sobbalzi e scuotimenti del capo, o vengono svolti in ambienti pericolosi
• Pugilato
• Lotta libera e greco-romana
• Alpinismo
• Paracadutismo
• Sci estremo
• Sport subacquei
• Sport motoristici
Sport sconsigliati
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Controindicazioni assolute all’attività sportiva non agonistica nel DM tipo I
• Brittle diabetes• retinopatia proliferante• pregressa necrosi miocardica, anche silente• post-exercise late-onset hypoglicemia non
correggibile con opportuno programma educativo
• nefropatia diabetica lieve o comunque livelli di microalbuminuria ripetutamente > 80 μg/m’
• ipertensione sisto-diastolica > 160/100 mmHg
Controindicazioni assolute all’attività sportiva non agonistica nel DM tipo I
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Prima di iniziare l‘attività
1. Conoscere la malattia e saperla gestire
2. Apparato cardiovascolare• PAO
• ECG (da sforzo dopo i 35 anni o 15 anni di malattia)
3. Apparato locomotore• Esame del piede
4. Apparato visivo• Esame fondo dell‘occhio (retinopatia)
Suggerimenti per una attività fisica sicura - 1
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Durante le sessioni di attività
1. Misurare la glicemia prima (durante, se l‘esercizio è prolungato) e dopo l‘attività
• Particolarmente importante nel corso delle prime sessioni
2. Bere, possibilmente prima di avvertire la sete• Evita la disidratazione
3. Portare con se zucchero per prevenire o trattare l‘ipoglicemia
4. Indossare indumenti e calzature adeguate
Suggerimenti per una attività fisica sicura – 2a
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Durante le sessioni di attività
5. Programmare l‘attività, possibilmente alla stessa ora L‘esercizio alla stessa ora e alla stessa distanza dall‘assunzione dei farmaci facilita il
controllo metabolico
6. L‘attività risulta utile se praticata regolarmente• 3-4 volte/settimana
• 30 minuti
7. Allenarsi in modo graduale e progressivo• Aumento del carico
• Aumento della durata
Suggerimenti per una attività fisica sicura – 2b
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
1. Assumere il pasto 3 ore prima dell‘esercizio
• Insulina endogena tende a decrescere• Al momento dell‘esercizio la digestione è completata
2. Se l‘attività è intensa e prolungata, assumere uno spuntino ogni 30-45 minuti
• 1 frutto• 1 bicchiere di latte• 3-4 zollette di zucchero• 25 g di cioccolato• 2 fette biscottate
Alimentazione e terapia
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
Insulina
1. Ridurre la dose 10-20% per intensità moderata e durata breve 30-50% attività intensa e/o lunga durata
2. Non iniettare nelle zone interessate dall‘esercizio
• Preferire l‘addome
3. Iniettare• Pronta: 3 ore prima• Intermedia: 8 ore prima
Alimentazione e terapia
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico
1. Ipoglicemia grave: Carboidrati a rapido assorbimento
• 4 zollette di zucchero• 5-6 caramelle• 200 ml Coca-cola• 200 ml latte con 2 zollette di zucchero
2. Ipoglicemia lieve: Carboidrati a lento assorbimento
• 30 g pane
Ipoglicemia: trattamento
Diabete &Diabete &esercizio fisicoesercizio fisico