Sommario - Acli Como · 02/02/2016 29 Lascia il posto fisso per fare la mamma Diventa (per caso)...

26
Sommario Testata Data Pag. Titolo p. 1. Le Acli in Italia Provincia di Como (La) 24/02/2016 9 I giovani. «Fare il pane è creativo. E non temiamo sacrifìci» 1 Provincia di Como (La) 17/02/2016 50 Alla Bicocca da sedici anni 2 Provincia di Como (La) 24/02/2016 1 RistorExpo fagola all'estero «Fiera speciale» 3 Provincia di Como (La) 25/02/2016 45 Cercare lavoro Se ne parla stasera 9 Provincia di Como (La) 02/02/2016 29 Lascia il posto fisso per fare la mamma Diventa (per caso) disegnatrice di torte 10 Provincia di Como (La) 04/02/2016 11 Oggi l'incontro con Vieri Ceriani. Presenti sindacati e associazioni 11 Provincia di Como (La) 05/02/2016 46 Giovane trova un posto di lavoro Addio Lascia 50euro in parrocchia (Anselli Marco) 12 Provincia di Como (La) 08/02/2016 15 Consulenze a pagamento 13 Provincia di Como (La) 26/02/2016 46 Enaip, stage in Lituania e Boeniia Una nuova opportunità all'estero 14 Provincia di Como (La) 06/02/2016 37 Montorfano. La convenzione con il Caaf Acli 15 Provincia di Como (La) 14/02/2016 9 ComOn, talenti all'assalto di Parigi 16 Provincia di Como (La) 27/02/2016 23 Cfp, 70 studenti in partenza grazie a Erasmus 18 Provincia di Como (La) 29/02/2016 15 Servizio Civile in Europa: il bando 19 Provincia di Como (La) 01/02/2016 14 «Noi, "eroi" dei compiti Così diamo una chance anche ai bimbi stranieri» 20 Provincia di Como (La) 29/02/2016 15 Servizio Civile in Europa: il bando. 22 Provincia di Como (La) 22/02/2016 15 A Camerlata tutto il talento di Samuel 23 Provincia di Como (La) 20/02/2016 29 Diploma ai profughi «Più facile integrarsi attraverso il lavoro» 24 Provincia di Como (La) 20/02/2016 11 RistorExpo: in cucina più chance per dare lavoro ai talenti 25

Transcript of Sommario - Acli Como · 02/02/2016 29 Lascia il posto fisso per fare la mamma Diventa (per caso)...

Sommario

Testata Data Pag. Titolo p.

1. Le Acli in ItaliaProvincia di Como(La)

24/02/2016 9 I giovani. «Fare il pane è creativo. E non temiamosacrifìci»

1

Provincia di Como(La)

17/02/2016 50 Alla Bicocca da sedici anni 2

Provincia di Como(La)

24/02/2016 1 RistorExpo fagola all'estero «Fiera speciale» 3

Provincia di Como(La)

25/02/2016 45 Cercare lavoro Se ne parla stasera 9

Provincia di Como(La)

02/02/2016 29 Lascia il posto fisso per fare la mamma Diventa(per caso) disegnatrice di torte

10

Provincia di Como(La)

04/02/2016 11 Oggi l'incontro con Vieri Ceriani. Presentisindacati e associazioni

11

Provincia di Como(La)

05/02/2016 46 Giovane trova un posto di lavoro Addio Lascia50euro in parrocchia (Anselli Marco)

12

Provincia di Como(La)

08/02/2016 15 Consulenze a pagamento 13

Provincia di Como(La)

26/02/2016 46 Enaip, stage in Lituania e Boeniia Una nuovaopportunità all'estero

14

Provincia di Como(La)

06/02/2016 37 Montorfano. La convenzione con il Caaf Acli 15

Provincia di Como(La)

14/02/2016 9 ComOn, talenti all'assalto di Parigi 16

Provincia di Como(La)

27/02/2016 23 Cfp, 70 studenti in partenza grazie a Erasmus 18

Provincia di Como(La)

29/02/2016 15 Servizio Civile in Europa: il bando 19

Provincia di Como(La)

01/02/2016 14 «Noi, "eroi" dei compiti Così diamo una chanceanche ai bimbi stranieri»

20

Provincia di Como(La)

29/02/2016 15 Servizio Civile in Europa: il bando. 22

Provincia di Como(La)

22/02/2016 15 A Camerlata tutto il talento di Samuel 23

Provincia di Como(La)

20/02/2016 29 Diploma ai profughi «Più facile integrarsiattraverso il lavoro»

24

Provincia di Como(La)

20/02/2016 11 RistorExpo: in cucina più chance per dare lavoroai talenti

25

I giovani. «Fare il pane è creativo. E non temiamo sacrifìci»

Pasticcerà e panificatore: unaprofessione che torna allaribalta grazie alle scuoleprofessionali e alle trasmissionitelevisive. Ma ancheper lavoglia che hanno i giovanissimioggi di mettersi in discussione edi fare qualche sacrificio.Alzarsi di notte per lavorare gliimpasti e cuocere ai forni nonpiace a nessuno? È un luogocomune forse superato,raccontano i ragazzi degliistituti professionali, impegnatiin questi giorni a Lariofiere aRistorExpo. «I panifici ci sonosempre e le trasmissionitelevisive specializzateincentivano afare questo lavoro- spiega Giuseppe Beretta, da qualche mese tornato allaguida dell'associazionepanificatori di ConfcommercioComo - Lapasticceriapoipiace,iragazzi hanno sempre piùentusiasmo». Ladiretta Insiemeagli alunni degli istitutiprofessionali della provincia diComo, tra i quali Enaip e Cfp diMonte Olimpino anche quesfanno l'associazione comasca haallestito lo stand che mostra indiretta al pubblico diRistoreExpo l'attività dipanificazione. I prodottirealizzati in fiera vengonomessi in vendita e il ricavatoviene destinato a un progetto

di solidarietà nel settore sociale.Impegnati sul campo anche iragazzi della provincia di Lecco.In particolari gli alunni dellaFondazione Clerici di Merate,ente di formazione professionale,che hanno seguito uno stagedipanificazionealCentroLarianoFratelli Anghileri. Accompagnatidalla tutor Angela Rodriguez edal professor MassimilianoValsecchi, punto di riferimentoper l'associazione panificatori diConfcommercio Lecco, hannoapprofondito le conoscenzeattraverso le nuove tecnologie e imacchinali oggi a disposizione,che rendono la professionesempre più sofisticata.

«Se l'offerta delle scuole èaumentata significa che c'èrichiesta - spiega Valsecchi - IImercato si è contratto nei posti dilavoro, ma questa professionepiace. Bisogna essere portati e sideve avere un po' di passione. Maoggi

le professioni sono sempre piùfluide e anche la commessa devesapere cosa vende. Necessariopoi proporre nuovi prodotti,l'alimentazione delle personecambia e bisogna adeguarsi».«Questo lavoro mipiacevafin dapiccola- raccontaAmaliaGusmano -Nonrischia dimorireed è in continuo miglioramento.Io mi sento creativa elapasticceria mi piace molto. Nontemo i sa

crifici, quando c'è la passionenon è un problema». Le radiciDella stessa idea anche FirasseBen Ali: «La mia famiglia è diorigini tunisine e mia nonna erauna pasticcerà. Alzarmi prestola mattinanonmi preoccupa: seihai passione fai qualunquecosa. Se hai fatto una scelta conil cuore, ci metti anima ecorpo». «Ho seguito uno stagealTIperal e mi è piaciutomolto», spiega Gaia Campanile.Per Thomas Frigerio alzarsilanotte non è stato affattodifficile: «Lavoravo in unpanificio diMonguzzoeiniziavoa mezzanotte e quaranta alavorare - racconta -1 mieiamici li vedevo lo stesso, ma lacosa più bella era fare il pane».Benedetta Magni

Giovani protagonisti aRistorExpo

Mercoledì24/02/201624/02/201624/02/201624/02/2016

Estratto da pag. 9999

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 1

II docente Alla Bicocca da sedicianni Tutti gli incontri di questasingolare "università dellapolitica" sono coordinati dalRaffaele Mantegazza, docenteUniversità Milano-Bicocca neldipartimento di scienze umane emolto conosciuto per la suavariegata attività. Nato a Comonel 1966, dopo avere conseguitola laurea in Filosofiaall'università di Milano e ildottorato di ricerca in Pedagogianelle Università di Milano eBologna, insegna Italiano, Storiae Cultura Civica nei Centri diformazione professionale Enaipdi Cantù e Como. Dal 1999insegna presso l'Università diMilano Bicocca, facoltà diScienze della Formazione. Hapubblicato oltre 40 libri e circa200 articoli su rivistespecializzate. Attualmente la suacattedra universitaria èPedagogia Interculturale. Hasvolto attività di ricercaintercultura le in Senegal,Kosovo, Giappone, Romania,Germania, Israele. Ha studiato lashoà, soprattutto nelle suedeclinazioni pedagogiche.

Mercoledì17/02/201617/02/201617/02/201617/02/2016

Estratto da pag. 50505050

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 2

Oggi la chiusura II profumo di RistorExpo raggiunge anchel'estero II salone dedicato ai professionisti della ristorazionepromosso da Confcommercio Como e Lecco vivrà oggi aLariofiere di Erba l'ultima giornata dell'edizione 2016. Conuna certezza: aver fatto centro anche presso gli stranieri. Traquesti, lo chef Paul Cunningham («Adoro il vostro stile») eChristine Smallwood, autrice di un volume sulla culturagastronomica della Lombardia. LUALDI ALLE PAGINE s9

RistorExpo fagolaafl'estero«Fiera speciale» Le presenze.Cunningham: «Adoro ilvostrostile» 11 viticoltoreBrown: «L'abbiamo preferitaad altre»

ERBA MARILENA LUALDI Si parlainglese nel terzo giorno di RistorExpo. E sidice qualcosa di importante: che una fieracomequella di Erbapuò essere preferita allevetrine nazionali ritenute di maggiore fama.E che il territorio, stretto attorno alle sueproduzioni e aperto almondo, può cresceremoltissimo. Un'atmosfera speciale, quella

che si è respirata ieri Lariofiere.Grazie anche al calcio d'inizio:una figura straordinaria, quelladi Paul Cunningham, inglese di47 anni che si è trasferito inDanimarca per amore dellamoglie Lane. E in terra daneseha fondato l'Henne KirkebyKro in un'osteria vecchia di 200anni Semplicità, la parolachiave pronunciata daCunningham, capace di stregareil pubblico dall'inizio alla fine.

Che buona la cazoeula «Ed èquesto che mi piace dell'Italia -spiega lo chef dopo la scuola dicucina - Voi avete tante cosemeravigliose, ma è lasemplicità, lo stile di vita chemi attira. Come a Como. Inquesti giorni sono stato a Erba enon ho potuto vedere il lago,devo ripartire. Ma so che avetescenari da sogno in questoterritorio». Il presidente diLariofiere ha già

Oggi la chiusura II profumo di RistorExpo raggiunge anchel'estero II salone dedicato ai professionisti della ristorazionepromosso da Confcommercio Como e Lecco vivrà oggi aLariofiere di Erba l'ultima giornata dell'edizione 2016. Conuna certezza: aver fatto centro anche presso gli stranieri. Traquesti, lo chef Paul Cunningham («Adoro il vostro stile») eChristine Smallwood, autrice di un volume sulla culturagastronomica della Lombardia. LUALDI ALLE PAGINE s9

RistorExpo fagolaafl'estero«Fiera speciale» Le presenze.Cunningham: «Adoro ilvostrostile» 11 viticoltoreBrown: «L'abbiamo preferitaad altre»

ERBA MARILENA LUALDI Si parlainglese nel terzo giorno di RistorExpo. E sidice qualcosa di importante: che una fieracomequella di Erbapuò essere preferita allevetrine nazionali ritenute di maggiore fama.E che il territorio, stretto attorno alle sueproduzioni e aperto almondo, può cresceremoltissimo. Un'atmosfera speciale, quella

che si è respirata ieri Lariofiere.Grazie anche al calcio d'inizio:una figura straordinaria, quelladi Paul Cunningham, inglese di47 anni che si è trasferito inDanimarca per amore dellamoglie Lane. E in terra daneseha fondato l'Henne KirkebyKro in un'osteria vecchia di 200anni Semplicità, la parolachiave pronunciata daCunningham, capace di stregareil pubblico dall'inizio alla fine.

Che buona la cazoeula «Ed èquesto che mi piace dell'Italia -spiega lo chef dopo la scuola dicucina - Voi avete tante cosemeravigliose, ma è lasemplicità, lo stile di vita chemi attira. Come a Como. Inquesti giorni sono stato a Erba enon ho potuto vedere il lago,devo ripartire. Ma so che avetescenari da sogno in questoterritorio». Il presidente diLariofiere ha già

Mercoledì24/02/201624/02/201624/02/201624/02/2016

Estratto da pag. 1111

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 3

ribadito che l'invito è servito: losi fara tornare qui, prestissimo.Con Cunningham si rinnovauna magia di RistorExpo: lasimbiosi tra professionistiaffermati e giovani. Tanti ragazziarrivano e gli chiedono il classicoselfie. Non crede nelle cucineinfernali, dovebisognastrillare. Oalmeno non più: ha cambiatoradicalmentelasuavitaeconfessatanti piatti amati dalle nostre parti:«Anche la cazoeula che ho as-

• Lo chef «Lavostra semplicitàmipiace e torneròpresto sul lago diComo» • IIpresidentediLariofiere«Grande successoma vogliamocrescere ancora»

saggiato qui, specialmente ilcavolo». Il Regno Unito avverteil fascino delle terre cheRistorExpo mette a tavola. Se siguardano i dati di Como, è ilsecondo Paese per provenienzadi turisti: nella primavera 2015ha fatto registrare lllmilapresenze, in crescita del +3,9%;gli ospiti inglesi hanno sceltosoprattutto l'albergo (92,5%) ehanno costituito il

17,5% del totale provinciale. Eieri la fiera ha parlato ingleseanche in altri modi. Con il librodi Christine Smallwood, capacedi trasmettere colori, sapori edemozioni di chi fa nascereprelibatezze da Como, Lecco edalla Valtellina. La preferitaMa girando tra gli stand nonmanca qualche sorpresa. ComeNigel Brown, dell'aziendavitivinicolaTorracciadelPiantavigna diGhemme. «Io sono inglese, maconosco bene l'Italia -raccontava - Lavoro qui, anchese vivo ad Aix en Provence. Èla prima volta che veniamo aRistorExpo e ci presentiamo dasoli. Abbiamo deciso di puntaresu una fiera come questapreferendola ad altrenazionali». Perché qui si fannoincontri preziosi, in una terrache ha molto da raccontare.

Gli inglesi capiscono meglioquesto territorio? « Sicuramentenoi - commenta AndreaCamesasca, delegato del turismonella giunta camerale - dobbiamoapprezzarlo e tutelarlo, come civiene chiesto. Il primo aspettoimportante è conoscere dove sivive e prendersene cura».Entusiasta Ciceri di questagiornata così British: «Superiamo le barriere mentali.Abbiamo cercato di farlo coniacucina, che è più divertente.L'abbiamo fatto con ilmetalmeccanico e dobbiamocontinuare così».

Paul Cunningham: uno chef che ha saputo incantare e convincere FOTOBARTESAGHI Gli alunni dell'Istituto Clerici durante la mattinata FOTOBARTESAGHI

ribadito che l'invito è servito: losi fara tornare qui, prestissimo.Con Cunningham si rinnovauna magia di RistorExpo: lasimbiosi tra professionistiaffermati e giovani. Tanti ragazziarrivano e gli chiedono il classicoselfie. Non crede nelle cucineinfernali, dovebisognastrillare. Oalmeno non più: ha cambiatoradicalmentelasuavitaeconfessatanti piatti amati dalle nostre parti:«Anche la cazoeula che ho as-

• Lo chef «Lavostra semplicitàmipiace e torneròpresto sul lago diComo» • IIpresidentediLariofiere«Grande successoma vogliamocrescere ancora»

saggiato qui, specialmente ilcavolo». Il Regno Unito avverteil fascino delle terre cheRistorExpo mette a tavola. Se siguardano i dati di Como, è ilsecondo Paese per provenienzadi turisti: nella primavera 2015ha fatto registrare lllmilapresenze, in crescita del +3,9%;gli ospiti inglesi hanno sceltosoprattutto l'albergo (92,5%) ehanno costituito il

17,5% del totale provinciale. Eieri la fiera ha parlato ingleseanche in altri modi. Con il librodi Christine Smallwood, capacedi trasmettere colori, sapori edemozioni di chi fa nascereprelibatezze da Como, Lecco edalla Valtellina. La preferitaMa girando tra gli stand nonmanca qualche sorpresa. ComeNigel Brown, dell'aziendavitivinicolaTorracciadelPiantavigna diGhemme. «Io sono inglese, maconosco bene l'Italia -raccontava - Lavoro qui, anchese vivo ad Aix en Provence. Èla prima volta che veniamo aRistorExpo e ci presentiamo dasoli. Abbiamo deciso di puntaresu una fiera come questapreferendola ad altrenazionali». Perché qui si fannoincontri preziosi, in una terrache ha molto da raccontare.

Gli inglesi capiscono meglioquesto territorio? « Sicuramentenoi - commenta AndreaCamesasca, delegato del turismonella giunta camerale - dobbiamoapprezzarlo e tutelarlo, come civiene chiesto. Il primo aspettoimportante è conoscere dove sivive e prendersene cura».Entusiasta Ciceri di questagiornata così British: «Superiamo le barriere mentali.Abbiamo cercato di farlo coniacucina, che è più divertente.L'abbiamo fatto con ilmetalmeccanico e dobbiamocontinuare così».

Paul Cunningham: uno chef che ha saputo incantare e convincere FOTOBARTESAGHI Gli alunni dell'Istituto Clerici durante la mattinata FOTOBARTESAGHI

Mercoledì24/02/201624/02/201624/02/201624/02/2016

Estratto da pag. 1111

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 4

Christine, l'appetito viene dai volti e dalle storieLe persone, iposti, il cibo.Questo sottotitolo svelamoltodell'approccio al mondo delgusto da parte di ChristineSmallwood Lei - che su Twittersi definisce una "optimisticplate sharer" - condivide storieed emozioni nel suo "Anappetite for Lombardy"presentato ieri a Lariofiere. Conle fotografie di DanielBone cheaccompagnano in armonia ilsuo viaggio nella Lombardia dagustare e che passanaturalmente anche da Como,Lecco e dalla Valtellina. Lafilosofia Prima di tutto, la suafilosofia messa in chiaro inquesto libro,

tutto in inglese: «Molti hannoun preconcetto dellaLombardia, che sia la potenzaindustriale dell'Italia del Nord...l'area di una Milano che detta itrend o il luogo dove si possonotrovare destinazioni di vacanzad'élite come i laghi Garda,Maggiore e di Como (una stardi Hollywood non ha certodanneggiato la reputazione diquest'ultimo)». Ma c'è qualcosache non viene subit o in mentee invece è fondamentale: ilcibo, ottimo e vario. Christineconduce attraverso osterie,locande, ristoranti, ricordandoda chi e come sono guidate. Ivolti, appunto, le emozioni, cheuniscono lepersone e iloro tenitori. La prima tappacitata è a Bianzone con AnnaBertola e la sua trattoriaAltavilla, definita proprio unriflesso della proprietaria.Descritta nelle foto in ogniprospettiva, compresa ladolcissima cagnolina, e nelleparole dai suoi ornamenti finoall'atmosfera di una tranquilla esoleggiatamattina domenicale enaturalmente alle ricette. Comegli "sciati con il cicorino delnostro orto" o i "pizzoccheri dimamma Lucinda". O si arriva aCernobbio, alla Trattoria delGlicine di Mario Pozzi. E sirespira - prima di quello deipiatti - il profumo dei

fiori. Si scoprono l'insalatatiepida di baccalà oppure illavarello in carpione.LemotoeillagoCisispostaaMandellodelLario,

alla Osteria Sali e tabacchi diGabriele Lafranconi e GiulianaValpolinL Un'introduzione cheunisce il rumore delle motoGuzzi in produzione allatranquillità del lago che chiama.Gabriele chiacchiera con ipescatori, Giuliana è ritratta altelefono. Ma sta arrivandol'antipasto di pesce di lago, poil'aspic di frutta. Si risale aMorbegno, nella sua ariapulita siinsinuano ipro-

fumi dell'Osteria dal Grotto diMaurizio Vaninetti mentre atavola vengono servitiformaggio di capra con insalatad'orto. E ancora dai FratelliCiapponi, Primo e Dario: realtàche non si può chiamarenegozio di alimentari - spiegaChristine - perché riporta aqualcosa di più forte, il fare laspesa di una volta. Infine, isapori delle province, cantatisempre con questo senso dellameraviglia. Dal bitto storico diPaolo Ciapparelli alla bresaoladi Madesimo (Aldo ed EnricoDel Curto, Stefano Masanti eMatteo Maglio) con il granfinale dei vini valtellinesi, conArpepe, Dirupi, Fay, NinoNegri. E con il loro gusto sicelebra «l'attaccamento forte efiero »alle radici M.LIM.

Christine Smallwood

Chef Etti e Sdarrabba inaugurano l'ultimagiornata della fiera

Ieri sera di nuovo chiusura con ivini della Valtellina. Questa voltacon il focus "nel posto giusto almomento giusto". A confrontoGiacomo Mojoli e Paolo Camozzi.Un incontro moderato dalgiornalista de "La Provincia"Raffaele Foglia. Oggi si riapre nelsegno degli

chef. Alle 10 la scuola di cucinaprevede un incontro con gli chefMauro EMI e Carmelo Sciarrabba.Altra tappa alle 13 con gli chefPaolo Lopriore, Matteo Baronettoe Andrea Salvetti. Pino Cuttaiainvece alle ore 15. E ancora, alle14 l'incontro

con l'autore e la presentazione dellibro "I sapori del lago di Como",di e con Luigi Gandola, chef delristorante Salice Blu, Bellagio.Alle 17 la scuola di cucina chiamaper "The botanical club" conAlessandro Longhin e DavideMartelli.

Christine, l'appetito viene dai volti e dalle storieLe persone, iposti, il cibo.Questo sottotitolo svelamoltodell'approccio al mondo delgusto da parte di ChristineSmallwood Lei - che su Twittersi definisce una "optimisticplate sharer" - condivide storieed emozioni nel suo "Anappetite for Lombardy"presentato ieri a Lariofiere. Conle fotografie di DanielBone cheaccompagnano in armonia ilsuo viaggio nella Lombardia dagustare e che passanaturalmente anche da Como,Lecco e dalla Valtellina. Lafilosofia Prima di tutto, la suafilosofia messa in chiaro inquesto libro,

tutto in inglese: «Molti hannoun preconcetto dellaLombardia, che sia la potenzaindustriale dell'Italia del Nord...l'area di una Milano che detta itrend o il luogo dove si possonotrovare destinazioni di vacanzad'élite come i laghi Garda,Maggiore e di Como (una stardi Hollywood non ha certodanneggiato la reputazione diquest'ultimo)». Ma c'è qualcosache non viene subit o in mentee invece è fondamentale: ilcibo, ottimo e vario. Christineconduce attraverso osterie,locande, ristoranti, ricordandoda chi e come sono guidate. Ivolti, appunto, le emozioni, cheuniscono lepersone e iloro tenitori. La prima tappacitata è a Bianzone con AnnaBertola e la sua trattoriaAltavilla, definita proprio unriflesso della proprietaria.Descritta nelle foto in ogniprospettiva, compresa ladolcissima cagnolina, e nelleparole dai suoi ornamenti finoall'atmosfera di una tranquilla esoleggiatamattina domenicale enaturalmente alle ricette. Comegli "sciati con il cicorino delnostro orto" o i "pizzoccheri dimamma Lucinda". O si arriva aCernobbio, alla Trattoria delGlicine di Mario Pozzi. E sirespira - prima di quello deipiatti - il profumo dei

fiori. Si scoprono l'insalatatiepida di baccalà oppure illavarello in carpione.LemotoeillagoCisispostaaMandellodelLario,

alla Osteria Sali e tabacchi diGabriele Lafranconi e GiulianaValpolinL Un'introduzione cheunisce il rumore delle motoGuzzi in produzione allatranquillità del lago che chiama.Gabriele chiacchiera con ipescatori, Giuliana è ritratta altelefono. Ma sta arrivandol'antipasto di pesce di lago, poil'aspic di frutta. Si risale aMorbegno, nella sua ariapulita siinsinuano ipro-

fumi dell'Osteria dal Grotto diMaurizio Vaninetti mentre atavola vengono servitiformaggio di capra con insalatad'orto. E ancora dai FratelliCiapponi, Primo e Dario: realtàche non si può chiamarenegozio di alimentari - spiegaChristine - perché riporta aqualcosa di più forte, il fare laspesa di una volta. Infine, isapori delle province, cantatisempre con questo senso dellameraviglia. Dal bitto storico diPaolo Ciapparelli alla bresaoladi Madesimo (Aldo ed EnricoDel Curto, Stefano Masanti eMatteo Maglio) con il granfinale dei vini valtellinesi, conArpepe, Dirupi, Fay, NinoNegri. E con il loro gusto sicelebra «l'attaccamento forte efiero »alle radici M.LIM.

Christine Smallwood

Chef Etti e Sdarrabba inaugurano l'ultimagiornata della fiera

Ieri sera di nuovo chiusura con ivini della Valtellina. Questa voltacon il focus "nel posto giusto almomento giusto". A confrontoGiacomo Mojoli e Paolo Camozzi.Un incontro moderato dalgiornalista de "La Provincia"Raffaele Foglia. Oggi si riapre nelsegno degli

chef. Alle 10 la scuola di cucinaprevede un incontro con gli chefMauro EMI e Carmelo Sciarrabba.Altra tappa alle 13 con gli chefPaolo Lopriore, Matteo Baronettoe Andrea Salvetti. Pino Cuttaiainvece alle ore 15. E ancora, alle14 l'incontro

con l'autore e la presentazione dellibro "I sapori del lago di Como",di e con Luigi Gandola, chef delristorante Salice Blu, Bellagio.Alle 17 la scuola di cucina chiamaper "The botanical club" conAlessandro Longhin e DavideMartelli.

Mercoledì24/02/201624/02/201624/02/201624/02/2016

Estratto da pag. 1111

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 5

Aprire un ristorante, che affare d'oro «No, buone idee etanta fatica» L'incontro. Giacomo Mojoli si rivolge aifuturi chef: «Non fatevi illudere dalla televisione^Vaninetti: «Bisogna valorizzare il territorio insieme».Crippa: «Occorre studiare a fondo»ERBA LUCAMENECHEL «II futurodi questo settore non è tra piatti stellatie programmi televisivi. Le buone ideeche riuscirete a realizzare nella vostravita professionale saranno il fruttodell'impegno, dello studio e dellafatica». È stata una dura lezione direaltà quella offerta ieri mattina aglistudenti delle scuole alberghiere daparte del professor Giacomo Mojoli, trai fondatori di Slow Food, ospite aRistorExpo insieme al ristoratoreMaurizio Vaninetti e all'enologaClaudia Crippa. Il titolo dellalezione,pensata per i giovani che sognano unfuturo tra cibo e fornelli, era "Comenasce un'idea". «Aproposito di idee - hachiarito Mojoli - toglietevi dalla testaMaster chef e i ristoranti di lusso: leentrate in questo comparto stellatovengono per il 30 per cento dallacucina, per il 70 per cento da libri ecomparsate in televisione». Il settorerichiede piuttosto buone idee,realizzabili e sostenibili: «Non come ledecine di ristoranti e bar alla moda chesono spuntati a Milano prima e duranteExpo, gran parte dei quali hanno giàchiuso i battenti». Gli esempi Ideevirtuose, esempi daseguire e da cuitrarre spunti, sono piuttosto quelle diVaninetti e Crippa. «Io non miconsidero uno chef - ha detto Vaninetti- sono un oste e un operatore delterritorio in Valtellina (è titolaredell'Osteria del Grotto di Morbegno,ndr). La mia idea è stata quella di creareuna rete di attività simili alla mia pervalorizzare il territorio, l'abbiamo

Un'idea basata «sull'amore, lapazienza, la conoscenza delterritorio. Dopo anni diimpegno stanno arrivandorisultati apprezzabili, abbiamoimparato a

fare rete, a valorizzarci». Lesoddisfazioni, insomma, nonsono mancate. Mail mondodella ristorazione non è tuttorose e fiori: «Se non avete lavostra famiglia al lavoroall'sappiate che la vostrafamiglia diventerà il ristorante,dovrete rinunciare a tante cose.Questo settore può offriresoddisfazioni, ma anchefrustrazioni». Studiare ilterritorio Un altro esempiovirtuoso, questa volta nelmondo del vino, è rappresentatodalla Crippa dell'aziendaagricola La Costa di Perego, inprovincia di Lecco. abbiamoiniziato a coltivare un territorioabbandonato da quarant'anni.La nostra idea era produrrevino, ma il processo è statomolto lungo: abbiamo dovutostudiare a fondo il territorio,cercare di addomesticarlo dopoaverlo lasciato alla natura pertanti anni». Non bastainsommadecidere di voler produrre vino,«bisogna studiare ogni dettagliodel proprio progetto. Devisapere che tipo di bevanda vuoiprodurre, quali sono le tecnichemigliori per realizzarla. Noi loabbiamo fatto all'insegna dellasostenibilità, senza snaturare unterritorio fantastico». I risultati,anche in questo caso, sonoarrivati. Dietro, però, c'è ancorauna volta tantissimo impegno.

Aprire un ristorante, che affare d'oro «No, buone idee etanta fatica» L'incontro. Giacomo Mojoli si rivolge aifuturi chef: «Non fatevi illudere dalla televisione^Vaninetti: «Bisogna valorizzare il territorio insieme».Crippa: «Occorre studiare a fondo»ERBA LUCAMENECHEL «II futurodi questo settore non è tra piatti stellatie programmi televisivi. Le buone ideeche riuscirete a realizzare nella vostravita professionale saranno il fruttodell'impegno, dello studio e dellafatica». È stata una dura lezione direaltà quella offerta ieri mattina aglistudenti delle scuole alberghiere daparte del professor Giacomo Mojoli, trai fondatori di Slow Food, ospite aRistorExpo insieme al ristoratoreMaurizio Vaninetti e all'enologaClaudia Crippa. Il titolo dellalezione,pensata per i giovani che sognano unfuturo tra cibo e fornelli, era "Comenasce un'idea". «Aproposito di idee - hachiarito Mojoli - toglietevi dalla testaMaster chef e i ristoranti di lusso: leentrate in questo comparto stellatovengono per il 30 per cento dallacucina, per il 70 per cento da libri ecomparsate in televisione». Il settorerichiede piuttosto buone idee,realizzabili e sostenibili: «Non come ledecine di ristoranti e bar alla moda chesono spuntati a Milano prima e duranteExpo, gran parte dei quali hanno giàchiuso i battenti». Gli esempi Ideevirtuose, esempi daseguire e da cuitrarre spunti, sono piuttosto quelle diVaninetti e Crippa. «Io non miconsidero uno chef - ha detto Vaninetti- sono un oste e un operatore delterritorio in Valtellina (è titolaredell'Osteria del Grotto di Morbegno,ndr). La mia idea è stata quella di creareuna rete di attività simili alla mia pervalorizzare il territorio, l'abbiamo

Un'idea basata «sull'amore, lapazienza, la conoscenza delterritorio. Dopo anni diimpegno stanno arrivandorisultati apprezzabili, abbiamoimparato a

fare rete, a valorizzarci». Lesoddisfazioni, insomma, nonsono mancate. Mail mondodella ristorazione non è tuttorose e fiori: «Se non avete lavostra famiglia al lavoroall'sappiate che la vostrafamiglia diventerà il ristorante,dovrete rinunciare a tante cose.Questo settore può offriresoddisfazioni, ma anchefrustrazioni». Studiare ilterritorio Un altro esempiovirtuoso, questa volta nelmondo del vino, è rappresentatodalla Crippa dell'aziendaagricola La Costa di Perego, inprovincia di Lecco. abbiamoiniziato a coltivare un territorioabbandonato da quarant'anni.La nostra idea era produrrevino, ma il processo è statomolto lungo: abbiamo dovutostudiare a fondo il territorio,cercare di addomesticarlo dopoaverlo lasciato alla natura pertanti anni». Non bastainsommadecidere di voler produrre vino,«bisogna studiare ogni dettagliodel proprio progetto. Devisapere che tipo di bevanda vuoiprodurre, quali sono le tecnichemigliori per realizzarla. Noi loabbiamo fatto all'insegna dellasostenibilità, senza snaturare unterritorio fantastico». I risultati,anche in questo caso, sonoarrivati. Dietro, però, c'è ancorauna volta tantissimo impegno.

Mercoledì24/02/201624/02/201624/02/201624/02/2016

Estratto da pag. 1111

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 6

I giovani. «Fare il pane è creativo. E non temiamo sacrifìci»

Pasticcerà e panificatore: unaprofessione che torna allaribalta grazie alle scuoleprofessionali e alle trasmissionitelevisive. Ma ancheper lavoglia che hanno i giovanissimioggi di mettersi in discussione edi fare qualche sacrificio.Alzarsi di notte per lavorare gliimpasti e cuocere ai forni nonpiace a nessuno? È un luogocomune forse superato,raccontano i ragazzi degliistituti professionali, impegnatiin questi giorni a Lariofiere aRistorExpo. «I panifici ci sonosempre e le trasmissionitelevisive specializzateincentivano afare questo lavoro- spiega Giuseppe Beretta, da qualche mese tornato allaguida dell'associazionepanificatori di ConfcommercioComo - Lapasticceriapoipiace,iragazzi hanno sempre piùentusiasmo». Ladiretta Insiemeagli alunni degli istitutiprofessionali della provincia diComo, tra i quali Enaip e Cfp diMonte Olimpino anche quesfanno l'associazione comasca haallestito lo stand che mostra indiretta al pubblico diRistoreExpo l'attività dipanificazione. I prodottirealizzati in fiera vengonomessi in vendita e il ricavatoviene destinato a un progetto

di solidarietà nel settore sociale.Impegnati sul campo anche iragazzi della provincia di Lecco.In particolari gli alunni dellaFondazione Clerici di Merate,ente di formazione professionale,che hanno seguito uno stagedipanificazionealCentroLarianoFratelli Anghileri. Accompagnatidalla tutor Angela Rodriguez edal professor MassimilianoValsecchi, punto di riferimentoper l'associazione panificatori diConfcommercio Lecco, hannoapprofondito le conoscenzeattraverso le nuove tecnologie e imacchinali oggi a disposizione,che rendono la professionesempre più sofisticata.

«Se l'offerta delle scuole èaumentata significa che c'èrichiesta - spiega Valsecchi - IImercato si è contratto nei posti dilavoro, ma questa professionepiace. Bisogna essere portati e sideve avere un po' di passione. Maoggi

le professioni sono sempre piùfluide e anche la commessa devesapere cosa vende. Necessariopoi proporre nuovi prodotti,l'alimentazione delle personecambia e bisogna adeguarsi».«Questo lavoro mipiacevafin dapiccola- raccontaAmaliaGusmano -Nonrischia dimorireed è in continuo miglioramento.Io mi sento creativa elapasticceria mi piace molto. Nontemo i sa

crifici, quando c'è la passionenon è un problema». Le radiciDella stessa idea anche FirasseBen Ali: «La mia famiglia è diorigini tunisine e mia nonna erauna pasticcerà. Alzarmi prestola mattinanonmi preoccupa: seihai passione fai qualunquecosa. Se hai fatto una scelta conil cuore, ci metti anima ecorpo». «Ho seguito uno stagealTIperal e mi è piaciutomolto», spiega Gaia Campanile.Per Thomas Frigerio alzarsilanotte non è stato affattodifficile: «Lavoravo in unpanificio diMonguzzoeiniziavoa mezzanotte e quaranta alavorare - racconta -1 mieiamici li vedevo lo stesso, ma lacosa più bella era fare il pane».Benedetta Magni

Giovani protagonisti aRistorExpo

Consorzio Vini Valtellina E padre Leonebenedice «Rispetto per la natura»

L'anarchia anche al centronell'aperitivo offerto dalConsorzio Vini Valtellina aRistorExpo. Ma con una marciaulteriore, che rompe con leconvenzioni su un tema come ilvino in modo particolare. Aintrodurre il suggestivo momentoconviviale è stato infatti unintervento del Passionista padreLeone Masnata. Una riflessioneprofonda incentrata sull'enciclica"Laudato Si'" di Papa Francesco,intenta a portare l'attenzione delmondo

sul tema antropologico legato aquello ecologico. Il rispetto per lamateria prima, per la natura, pertutto ciò che reca gioia ai sensi eallo spirito, si è sottolineato. Infondo - si è proseguito - al cibo cisi riferisce comunemente come"Ben di Dio", e Cristo benedissepane e vino, prodotto del lavoro edel sudore dell'uomo. Unameditazione che si è poisviluppata in una celebrazione delvino, italiano in generale enaturalmente di quello valtelli-

nese in particolare. Davvero unascelta che ha colpito, quella diLariofiere e RistorExpo, perché haportato a una rassegna economicaun'introduzione tratteggiata da un

I giovani. «Fare il pane è creativo. E non temiamo sacrifìci»

Pasticcerà e panificatore: unaprofessione che torna allaribalta grazie alle scuoleprofessionali e alle trasmissionitelevisive. Ma ancheper lavoglia che hanno i giovanissimioggi di mettersi in discussione edi fare qualche sacrificio.Alzarsi di notte per lavorare gliimpasti e cuocere ai forni nonpiace a nessuno? È un luogocomune forse superato,raccontano i ragazzi degliistituti professionali, impegnatiin questi giorni a Lariofiere aRistorExpo. «I panifici ci sonosempre e le trasmissionitelevisive specializzateincentivano afare questo lavoro- spiega Giuseppe Beretta, da qualche mese tornato allaguida dell'associazionepanificatori di ConfcommercioComo - Lapasticceriapoipiace,iragazzi hanno sempre piùentusiasmo». Ladiretta Insiemeagli alunni degli istitutiprofessionali della provincia diComo, tra i quali Enaip e Cfp diMonte Olimpino anche quesfanno l'associazione comasca haallestito lo stand che mostra indiretta al pubblico diRistoreExpo l'attività dipanificazione. I prodottirealizzati in fiera vengonomessi in vendita e il ricavatoviene destinato a un progetto

di solidarietà nel settore sociale.Impegnati sul campo anche iragazzi della provincia di Lecco.In particolari gli alunni dellaFondazione Clerici di Merate,ente di formazione professionale,che hanno seguito uno stagedipanificazionealCentroLarianoFratelli Anghileri. Accompagnatidalla tutor Angela Rodriguez edal professor MassimilianoValsecchi, punto di riferimentoper l'associazione panificatori diConfcommercio Lecco, hannoapprofondito le conoscenzeattraverso le nuove tecnologie e imacchinali oggi a disposizione,che rendono la professionesempre più sofisticata.

«Se l'offerta delle scuole èaumentata significa che c'èrichiesta - spiega Valsecchi - IImercato si è contratto nei posti dilavoro, ma questa professionepiace. Bisogna essere portati e sideve avere un po' di passione. Maoggi

le professioni sono sempre piùfluide e anche la commessa devesapere cosa vende. Necessariopoi proporre nuovi prodotti,l'alimentazione delle personecambia e bisogna adeguarsi».«Questo lavoro mipiacevafin dapiccola- raccontaAmaliaGusmano -Nonrischia dimorireed è in continuo miglioramento.Io mi sento creativa elapasticceria mi piace molto. Nontemo i sa

crifici, quando c'è la passionenon è un problema». Le radiciDella stessa idea anche FirasseBen Ali: «La mia famiglia è diorigini tunisine e mia nonna erauna pasticcerà. Alzarmi prestola mattinanonmi preoccupa: seihai passione fai qualunquecosa. Se hai fatto una scelta conil cuore, ci metti anima ecorpo». «Ho seguito uno stagealTIperal e mi è piaciutomolto», spiega Gaia Campanile.Per Thomas Frigerio alzarsilanotte non è stato affattodifficile: «Lavoravo in unpanificio diMonguzzoeiniziavoa mezzanotte e quaranta alavorare - racconta -1 mieiamici li vedevo lo stesso, ma lacosa più bella era fare il pane».Benedetta Magni

Giovani protagonisti aRistorExpo

Consorzio Vini Valtellina E padre Leonebenedice «Rispetto per la natura»

L'anarchia anche al centronell'aperitivo offerto dalConsorzio Vini Valtellina aRistorExpo. Ma con una marciaulteriore, che rompe con leconvenzioni su un tema come ilvino in modo particolare. Aintrodurre il suggestivo momentoconviviale è stato infatti unintervento del Passionista padreLeone Masnata. Una riflessioneprofonda incentrata sull'enciclica"Laudato Si'" di Papa Francesco,intenta a portare l'attenzione delmondo

sul tema antropologico legato aquello ecologico. Il rispetto per lamateria prima, per la natura, pertutto ciò che reca gioia ai sensi eallo spirito, si è sottolineato. Infondo - si è proseguito - al cibo cisi riferisce comunemente come"Ben di Dio", e Cristo benedissepane e vino, prodotto del lavoro edel sudore dell'uomo. Unameditazione che si è poisviluppata in una celebrazione delvino, italiano in generale enaturalmente di quello valtelli-

nese in particolare. Davvero unascelta che ha colpito, quella diLariofiere e RistorExpo, perché haportato a una rassegna economicaun'introduzione tratteggiata da un

Mercoledì24/02/201624/02/201624/02/201624/02/2016

Estratto da pag. 1111

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 7

personaggio religioso. E anchequesto si è rivelato rompere leconvenzioni con stile anarchicoappunto, una scelta apprezzatadagli operatori e dal pubblico. «Èfacile trattare di anarchia quandoci si muove comunque nei canalidi ciò che piace, di ciò che stupiscesenza sconcertare, ma è quando sitratta di muovere contro ai cardinistessi della mentalitàcontemporanea che emerge il verocoraggio, la vera innovazione»sottolineano a Lariofiere.

Mercoledì24/02/201624/02/201624/02/201624/02/2016

Estratto da pag. 1111

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 8

CUCCIAGO Cercare lavoro Sene parla stasera Cercare lavoro èun lavoro: il tema sarà analizzatoquesta sera, alle 21, nella salaconsiliare di via SanfArialdo.grazieaComune, CircoloAcli "Carolina Zappa", Enaip diCantù, Ambi to Territoriale eun'agenzia privata diorientamento. I relatori sarannoFrancesco Giallorenzo, MatteoRoncoroni e I rene Carbonato.COAL CANTÙ

Giovedì25/02/201625/02/201625/02/201625/02/2016

Estratto da pag. 45454545

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 9

Lascia il posto fisso per fare la mamma Diventa (percaso) disegnatrice di torte La storia. GiovannaBulgheroni, 38 anni, residente a Brunate, lavorava in unaazienda tessile «Non trovando un dolce speciale per ilcompleanno di mio figlio ho deciso di farla da sola»BRUNATE C'è una cake designer in paese, èuna mamma che ha lasciato il suo lavoro didisegnatrice tessile per dedicarsi al suobimbo. E proprio per voler fare una bellatorta perii compleanno del suo Federico, si èaccorta di avere una passione per i dolci che,unita a quella per disegno, colori e creatività,ha dato vita a una nuova entusiasmanteattività: quella di cake designer. GiovannaBulgheroni ha 39 anni, mora e occhi scuri,abita a Brunate, è originaria di OlgiateComasco, ha lavorato per anni in unagrandeazienda del tessile comasco, con un diplomaal Setificio ha sempre disegnato, ama scriverea mano, insomma, ha sempre fatto in modo diaccrescere la sua manualità e la sua venaartistica. La rinuncia «Lavorare con i colori ei disegni su tessuto mi ha aiutato molto perquel che faccio ora - dice Giovanna - quandoè nato mio figlio ho dovuto rinunciare ad unlavoro che mi dava soddisfazioni, ma che nonpotevo più mantenere a quel livello. È statoproprio il primo compleanno di mio figlio aspronarmi in questo settore, cercavo una tortaspeciale e, non trovandola, decisi di farla io.Il risultato mi piacque

tanto che iniziai a fare diversesperimentazioni, prima solo perme e i miei amici o conoscenti,poifrequentai il corso dipasticceria all'Enaip di Como ecosì iniziai a proporrai al difuori della cucina di casa, ad unpubblico più vasto. Da qualchemese ho aperto la partita Iva, horisistemato dei locali dicasafacendone un laboratorio ericevo tante richieste di torteparticolari». Le dolci creazionidi Gio sono diventate anche unlogo e nelle torte Giovanna,

conlamodellazione della pastadi zucchero, fa davvero delleopere d'arte. Oltre che buone letorte sono bellissime e hannodecorazioni tridimensionali,alcune di queste si muovonopure, come il trenino messosulla torta di Federico e tantealtre animazioni. «Quella da cuinon mi aspetto molto, poi misorprende nel risultato - osservala cake designer - la torta piùriuscita è quella che facommuovere chi la • Prima gliesperimenti per gli amici poi ilcorso e la partita Iva

riceve, che passa emozioni, cheè bella non solo per estetica,cura e gusto, maper ilsentimento che porta con seeche la lega ad un eventodigioiaefestaper Giovanna creale decorazioni senza stampi, fatutto a mano. Ha una spiccatamanualità e molta creatività,male due cose da sole nonbastano, ci vuole anche tantapassione e un po' di genialità.L'attività Per iniziare un'attivitàcome quella di Giovannaoccorre un investimento di circa20 mila euro, adessoGiovannaha clienti chevengono dalla zona di Como edalTOlgiatese. Le sue torte nonvengono vendute al chilo, lapasta di zucchero pesa,preferisce chiedere un forfait aseconda del progetto, di quantepersone dovranno gustarla, deicosti sostenuti per materiale edalimenti richiesti, oltre al tempoche impiega. Dal laboratorio diBrunate escono creazionisorprendenti con dettagliraffinati e minuziosi tanto dasembrare oggetti

reali, tutto fatto da una donnache, diventata madre, ha scelto dicambiare la sua vita lavorativa eche l'ha cambiatagrazie al fatto divolerfare una torta davverospeciale per il suo bimbo. PaolaMascolo

Giovanna Bulgheroni con una delle sue creazioni

Martedì02/02/201602/02/201602/02/201602/02/2016

Estratto da pag. 29292929

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 10

In Commissione regionale Oggi rincontro con VieriCeriani Presentì sindacati e associazioni

Arriverà oggi il momento delconfronto sull'accordo fiscale traItalia e Svizzera. Con un incontroparticolarmente importante aPalazzo Pirelli. Alle 16, al terzopiano di Palazzo Pirelli, sede delConsiglio regionale dellaLombardia, si riunirà laCommissione speciale rapporti traLombardia e Confederazioneelvetica.

E incontrerà Vieri Ceriani,consigliere del Ministro per lePolitiche fiscali. In particolare altal'attenzione saràsull'aggiornamento sull'accordotra Italia e Svizzera per latassazione dei redditi da lavorofrontaliero e un'informativa sullequestioni fiscali e non fiscaliinerenti il territorio di Campioned'Italia.

Saranno presenti, oltre aicommissari, l'Anci, i presidentidelle Province di Como, Sondrioe Varese, l'Associazione comuniconfinanti e Assco,l'Associazione comuni italiani difrontiera (Acif), l'AssociazioneUnione di Comuni lombardi -Terredi frontiera. Cgil, Cisl e Uil,Acli italiana e svizzera. Uilfrontalie

ri, Ssp/Vpod Ticino, Unia e Uss,Syna, Ocst, Inas Svizzera. Quindienti, associazioni e sindacatipotranno capire da vicino cosacambierà. C'è moltapreoccupazione da parte deifrontalieri e lo stesso governatoreMaroni ha scritto al Governo dievitare iniqui aumenti di tasse suquesti lavoratori.

Giovedì04/02/201604/02/201604/02/201604/02/2016

Estratto da pag. 11111111

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 11

Giovanetnna un posto dilavoro AddioInghilterra rPer Cannataro l'Italia o laSerbia m. Lascia 50 euro in parrocchiaArosio. Su un bigliettino ha scritto: «Grazie alla Madonna Addolorata»Sorpreso don Perego: «Non so chi sia stato, finalmente una bella notizia»AROSIO MARCO ANSELLI «GrazieMadonna Addolorata. Sono nn giovane e hotrovato un lavoro». Poche parole vergate suun biglietto scritto amano,lasciatonellacassettadelle offerte,davanti all'altare della MadonnaAddolorata,compatrona dellaparrocchiadiArosio, assiemead un'offerta di cinquanta euro. Nessunafirma e nessun altro segno di riconoscimento,daparte del giovane che, evidentemente havoluto restare anonimo. «Non so proprio chipossa essere- spiegail parroco don AngeloPerego -. Sono rimasto sorpreso quando holetto il biglietto. Ho cercato di saperequalcosa di più parlando con alcuniparrocchiani,mail mistero non si è risolto». Ilgesto Rimane il gesto, decisamente"fuorimoda" e cheresteràanonimo per sempre,in un tempo in cui è difficile trovare lavoro,soprattutto per igiovani e,forse è ancor piùdifficile, trovare chi ringrazia per l'aiutoricevuto. Un gesto che haprofondamentecolpito il parroco don Angelo. Che, sullaquestione lavoro, si è sempre prodigato inprima linea, promuovendo ad Arosio, assiemeaU'amministrazione comunale, alla Caritas ealle Acli locali, l'iniziativa "Doniamo lavoro".Un

progetto che ha avuto eco anchealivello nazionale edhaprocurato diverse assunzioniQuesta volta però il progettonon tfentranulla. La sorpresa«Sono rimasto molto sorpresoribadisce don Angelo -. Noncapita spesso di trovare nelleofferte un simile messaggio.Oltretutto da parte di ungiovane che, evidentemente si èsentito "aiutato" nella suarichiesta di trovare un lavoro».Un gesto semplice, ma caricodimoltì significati, non ul

timo quello dell'offerta, tutf altroche irrisoria, allegata almessaggio. Il segno evidente chequel lavoro, finalmente trovato -sicuramente dopo anni di attesa edi ricerche -cambierà la sua vita.Il parroco ha voluto rendereconsapevoli i suoifedeli,riportando il testo delmessaggioel'importo dell'offerta, sulfoglioinformatore parrocchiale. «Primadi tutto perchéèmiodovererendere conto ai parrocchiani ditutteleofferte, anche le piùpiccole, che vengono fatte ognisettimananelle cas

sette in chiesa o portatepersonalmente - spiega donAngelo -. Ma questa volta l'hofatto con una gioia in più: sentivodi dare una bellanotìzia. Eabbiamo bisognodibellenotizie,inunmomentoin cuisiamo sommersi, nei telegiornalie sui mezzi di informazione, daterrorismo, omicidi e violenze».Il bel gesto di questo ragazzodeve servire a dar e fiducia. Emagari anche a non scoraggiaregli altri giovani cheillavorodevono ancora trovarlo.

L'altare della Madonna Addolorata dove il neoassuntoha lasciato l'offerta

Venerdì05/02/201605/02/201605/02/201605/02/2016

Estratto da pag. 46464646

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 12

AVVISO [email protected] APAGAMENTO Da febbraio2016 le consulenze alleassociazioni senza scopo di lucroedi promozione sociale sarannoerogate a pagamento. Inconseguenza della riforma delleProvince e in attesa che la leggedi riforma del Terzo Settoregiunga a definizione, il CentroServizi per il Volontariato diComo si trova a dover affrontarealcuni importanti cambiamenti.A norma di legge i fondi della L266, legge quadro sulvolontariato del '91, chedefinisce gli ambiti di operativitàdei Centri di Servizio, nonpossono essere utilizzati a favoredell'associazionismo in quantodestinati all'esclusivo sostegnodelle Organizzazioni diVolontariato. Lo scorso 31dicembre 2015 si è conclusa,senza essere rinnovata, laconvenzione con la Provincia diComo che sosteneva i costi delleconsulenze erogate gratuitamentedal Centro Servizi alleassociazioni senza scopo di lucroe di promozione sociale. IlCentro Servizi per ilVolontariato comasco non potràquindi continuare ad erogare taliconsulenze gratuimente. Leconsulenze potranno esserecomunque richieste, secondo untariffario calmierato, alConsorzio A.B.C., entespecializzato nell'assistenzaamministrativa, contabile efiscale alle associazioni ed entinon profit, costituito su iniziativadi Associazione volontariatoComasco, ConfcooperativeInsubria, Acli Como e ArciComo proprio per rispondere adun bisogno delle organizzazionidel territorio. I servizi saranno,quindi, così strutturati: •consulenze iniziali sullacostituzione delle associazioni,intese come momento diorientamento rispetto alle diversetipologie associative: gratuito pertutti; • consulenze per leOrganizzazioni di Volontariatoiscritte e non ai registri: gratuite;• consulenze sulla gestione delleassociazioni senza scopo di lucroe di promozione sociale: apagamento;

• formazione per le Organizzazioni diVolontariato: gratuita (in caso didisponibilità di posti i corsi potrannoincludere anche volontari delleassociazioni); • formazione su terni diinteresse esclusivo di altre tipologie diassociazioni: a pagamento. [email protected]

AVVISO [email protected] APAGAMENTO Da febbraio2016 le consulenze alleassociazioni senza scopo di lucroedi promozione sociale sarannoerogate a pagamento. Inconseguenza della riforma delleProvince e in attesa che la leggedi riforma del Terzo Settoregiunga a definizione, il CentroServizi per il Volontariato diComo si trova a dover affrontarealcuni importanti cambiamenti.A norma di legge i fondi della L266, legge quadro sulvolontariato del '91, chedefinisce gli ambiti di operativitàdei Centri di Servizio, nonpossono essere utilizzati a favoredell'associazionismo in quantodestinati all'esclusivo sostegnodelle Organizzazioni diVolontariato. Lo scorso 31dicembre 2015 si è conclusa,senza essere rinnovata, laconvenzione con la Provincia diComo che sosteneva i costi delleconsulenze erogate gratuitamentedal Centro Servizi alleassociazioni senza scopo di lucroe di promozione sociale. IlCentro Servizi per ilVolontariato comasco non potràquindi continuare ad erogare taliconsulenze gratuimente. Leconsulenze potranno esserecomunque richieste, secondo untariffario calmierato, alConsorzio A.B.C., entespecializzato nell'assistenzaamministrativa, contabile efiscale alle associazioni ed entinon profit, costituito su iniziativadi Associazione volontariatoComasco, ConfcooperativeInsubria, Acli Como e ArciComo proprio per rispondere adun bisogno delle organizzazionidel territorio. I servizi saranno,quindi, così strutturati: •consulenze iniziali sullacostituzione delle associazioni,intese come momento diorientamento rispetto alle diversetipologie associative: gratuito pertutti; • consulenze per leOrganizzazioni di Volontariatoiscritte e non ai registri: gratuite;• consulenze sulla gestione delleassociazioni senza scopo di lucroe di promozione sociale: apagamento;

• formazione per le Organizzazioni diVolontariato: gratuita (in caso didisponibilità di posti i corsi potrannoincludere anche volontari delleassociazioni); • formazione su terni diinteresse esclusivo di altre tipologie diassociazioni: a pagamento. [email protected]

Lunedì08/02/201608/02/201608/02/201608/02/2016

Estratto da pag. 15151515

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 13

Enaip, stage in Lituania e BoeniiaUna nuova opportunità all'esteroCantù 11 progetto si chiamaErasmus Plus e coinvolge 50studenti in tutta la Lombardia,tra cui 12 della scuola canturinaII falegname del 2016 ha comeriferimento il mercato globale,normale quindi che debbaparlare fluentemente anchel'inglese. Una formazionesempre più 2.0 quella richiestadal settore del legno arredo, pergarantire la quale Enaiporganizza dei tirocini formativiall'estero. L'idea che lavorarenel settore manifatturierorichieda di puntare solo sulleabilità manuali è tramontata daun bel pezzo, e in via XIFebbraio l'informatica e lalingua straniera sono materiedate ormai per assodate.Mancava un passo ulteriore, unpo' di ambizione in più.

E adesso anche quello s'ècolmato e i ragazzi che studianonel settore legno, meccanico edelettrico stanno per partire per unmese di Erasmus, come i colleghidel liceo e dell'università fannoda tempo. Il progetto si chiamaErasmus Plus ed è organizzato daFondazione Enaip Lombardia,grazie alla partecipazione a unbando europeo. Una cinquantinain tutto gli studenti in procinto dipartire, coinvolgendo l'Enaip diVarese e Busto Arsizio, oltre allasede di Arese dell'associazioneCnos-Fap dei Salesiani e, nelComasco, l'Enfapi di LurateCaccivio. Per quanto riguardailsettoreLegno,adaver pronte levalige sono 12 studenti di 3°della scuola canturina, chepartiranno tra sabato e domenicae verranno ospitati a Oselce, inRepubblica Ceca, e a Jelgava,

in Lettonia. I partecipantisaranno ospitati, tramite lescuole partner, in aziende delterritorio, oltre a frequentare ilaboratori delle scuole stesse.Un'esperienza poco teorica emolto pratica. Ma non solo:spiega la direttrice Ile niaBrenna - il

loro tempo è stato organizzato,con visite culturali, orientaterispetto al settore legno arredo.I ragazzi non resteranno soli,ci saranno degliaccompagnatori, e l'obiettivo èdar loro l'opportunità di vivereun'esperienza formativacompleta». Proprio per questoè stato aperto un bando dipartecipazione e gli studentiprescelti sono stati coloro chehanno potuto dimostrare lamigliore conoscenzadell'inglese. «Questo è un temamolto importante - prosegue -ancora si continua a credereche la padronanza della linguastraniera serva per chi operinel settore del turismo o dellaristorazione ma non è così,oggi è fondamentale

anche per il manifatturiero». Ilprogetto, che verrà ripropostoanche l'anno prossimo, copre,nell'ambito del finanziamentoeuropeo, tutte le spese diviaggio, vitto e alloggio, «unaspetto significativo - continua- perché questo permette anchea famiglie che non potrebberosostenere i costi di una simileesperienza, di farla vivere alproprio figlio». I ragazzi, chehanno acquisito le abilitàprincipali delle competenzetecnico professionali delsettore, avranno l'opportunitàdi mettere a confronto evalutare analogie e differenzedelle realtà lavorative e quindiarricchire il proprio bagaglio dicompetenze professionali,culturali e per sonali, conparticolare riferimento alleabilità linguistiche e direlazione con clienti. Non solo.In settembre Enaip offrirà a treneo-diplomati la possibilità dipartecipare a un tirocinioformativo di 6 mesi inInghilterra. S. Cat.

Venerdì26/02/201626/02/201626/02/201626/02/2016

Estratto da pag. 46464646

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 14

MONTORFANO Laconvenzione conilCaaf Acli

II comune di Montorfanoha rinnovato per un altro anno (200 euro all'an no) laconvenzione con il CaafAcli Service Como srl perla gestione delle domanderelative allo sportelloinformativo e di assistenzaalla compilazione dell'Isee,delle domande pergliassegni di maternità,assegno al nucleofamiliare, bonus gas ebonus energia elettrica. Losportello t sarà aperto ogni15 giorni, p SAR

Sabato06/02/201606/02/201606/02/201606/02/2016

Estratto da pag. 37373737

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 15

ComOn, talenti all'assalto di Parigi La rassegna. Il progetto di Unindustria Comotorna a Première Vision con il lavoro dei giovani designer tessili Taborelli: «Ciserve un respiro sempre più internazionale». Dal Setificio all'Enaip: ecco chi parteper la Francia

Andrea Taborelli, a sinistra, project leader di Comon assieme a Guido Tettamanti, di Unindustria

COMO ANDREA QUADRONI «Io muoio,muoio! Darei qualsiasi cosa per andare aquella festa! »: la frase è pronunciata daun'indimenticabile Sophie Marceau,protagonista del celebre film "II Tempo delleMele". E proprio la pellicola francese è fonted'ispirazione per "La Boum" (il titolooriginale della produzione cinematograficatransalpina), la festa, il nome scelto per lamostra allestita da ComON a PremièreVision, il prestigioso evento del mondotessile, in scena a Parigi dal 16 al 18 febbraio.La collaborazione fra il progetto promosso daUnindustria Como per i giovani talenti localie stranieri e la fiera internazionale prosegueanche quesf anno. Obiettivo: portareall'attenzione internazionale i lavori deidesigner delle scuole superiori di Como edelle universitàitaliane del settore, realizzatinell'ambito del progetto scuole di comON2015.1 protagonisti

saranno i migliori lavori espostia ottobre a "Lab. Vorrei unparco labirinto grande centinaiadi km scelti in collaborazionecon i vertici della granderassegnaparigina. I temi sonoquellilegatì al mondodell'infanzia e dell'adolescenza:«Un universo esplosivo -scrivono i promotori - dinamicoe, per certi versi, accecante efolle». Respiro intemazionale«Sarà un'occasione importantedi visibilità - spiega AndreaTaborelli,leaderdelprogettolariano -. Pernoi e per il nostro territorio nelcontesto di una dellepiùimportanti fiere tessilimondiali La presenza a Parigicorona un percorso che vuolevalorizzare i giovani creativicoma

schi e lombardi Questa iniziativava nella dirczione di attribuire aComON un respiro sempre piùinternazionale, al fine dirafforzare il rapporto del nostrodistretto con i talenti europei».

L'allestimento comasco IILario, ogni anno, fornisce i piùimportanti brand del mondo erealizza prodotti per un valoredi circa 2,5 miliardi di euro, dicui il 60% è destinato ai mercatiesteri. Nel campo della seta,circa l'80% dei tessuti prodottiin Europa è fabbricato nelterritorio di Como.L'allestimento è composto dauna zona centrale e da duelaterali con grandi puntaspillida cui sembrano uscire, comebozzoli dischiusi, gli outfitsrealizzati dalle universitàitaliane di design e moda(Accademia di Belle Arti AldoGalli - Ied Como, Naba NuovaAccademia di Belle ArtiMilano, Istituto Marangoni, Fitin Milan - Politecnico). Imutamenti ulteriori ed esterioripropri dell'adolescente sonostati interpretati attraverso"gabbie" contenenti piccoligiocattoli tessili progettati erealizzati da quattro scuolesuperiori comasche (CasnatiLiceo Artistico di Como, lis DaVinci-Bipamonti

ComOn, talenti all'assalto di Parigi La rassegna. Il progetto di Unindustria Comotorna a Première Vision con il lavoro dei giovani designer tessili Taborelli: «Ciserve un respiro sempre più internazionale». Dal Setificio all'Enaip: ecco chi parteper la Francia

Andrea Taborelli, a sinistra, project leader di Comon assieme a Guido Tettamanti, di Unindustria

COMO ANDREA QUADRONI «Io muoio,muoio! Darei qualsiasi cosa per andare aquella festa! »: la frase è pronunciata daun'indimenticabile Sophie Marceau,protagonista del celebre film "II Tempo delleMele". E proprio la pellicola francese è fonted'ispirazione per "La Boum" (il titolooriginale della produzione cinematograficatransalpina), la festa, il nome scelto per lamostra allestita da ComON a PremièreVision, il prestigioso evento del mondotessile, in scena a Parigi dal 16 al 18 febbraio.La collaborazione fra il progetto promosso daUnindustria Como per i giovani talenti localie stranieri e la fiera internazionale prosegueanche quesf anno. Obiettivo: portareall'attenzione internazionale i lavori deidesigner delle scuole superiori di Como edelle universitàitaliane del settore, realizzatinell'ambito del progetto scuole di comON2015.1 protagonisti

saranno i migliori lavori espostia ottobre a "Lab. Vorrei unparco labirinto grande centinaiadi km scelti in collaborazionecon i vertici della granderassegnaparigina. I temi sonoquellilegatì al mondodell'infanzia e dell'adolescenza:«Un universo esplosivo -scrivono i promotori - dinamicoe, per certi versi, accecante efolle». Respiro intemazionale«Sarà un'occasione importantedi visibilità - spiega AndreaTaborelli,leaderdelprogettolariano -. Pernoi e per il nostro territorio nelcontesto di una dellepiùimportanti fiere tessilimondiali La presenza a Parigicorona un percorso che vuolevalorizzare i giovani creativicoma

schi e lombardi Questa iniziativava nella dirczione di attribuire aComON un respiro sempre piùinternazionale, al fine dirafforzare il rapporto del nostrodistretto con i talenti europei».

L'allestimento comasco IILario, ogni anno, fornisce i piùimportanti brand del mondo erealizza prodotti per un valoredi circa 2,5 miliardi di euro, dicui il 60% è destinato ai mercatiesteri. Nel campo della seta,circa l'80% dei tessuti prodottiin Europa è fabbricato nelterritorio di Como.L'allestimento è composto dauna zona centrale e da duelaterali con grandi puntaspillida cui sembrano uscire, comebozzoli dischiusi, gli outfitsrealizzati dalle universitàitaliane di design e moda(Accademia di Belle Arti AldoGalli - Ied Como, Naba NuovaAccademia di Belle ArtiMilano, Istituto Marangoni, Fitin Milan - Politecnico). Imutamenti ulteriori ed esterioripropri dell'adolescente sonostati interpretati attraverso"gabbie" contenenti piccoligiocattoli tessili progettati erealizzati da quattro scuolesuperiori comasche (CasnatiLiceo Artistico di Como, lis DaVinci-Bipamonti

Domenica14/02/201614/02/201614/02/201614/02/2016

Estratto da pag. 9999

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 16

Moda di Como, Enaip di Cantù,e Setificio Paolo Carcano diComo). A dominare gli spazi èil colore rosa, in tutte le suedeclinazioni. L'Enaip di Cantùha un grande pax-man portariviste per contenerelamateriaprima che megliorappresenta il compartocomasco: il bozzolo del baco daseta. Un ulteriore tocco teenviene regalato alla mostra daglistickers, protagonisti delleagende di tutti i teenager. Ilconcept e l'allestimento sonocurati da Monica Sampietro.

Domenica14/02/201614/02/201614/02/201614/02/2016

Estratto da pag. 9999

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 17

Cft), 70 studentiin partenzagrazie a ErasmusIn viaggio Le destinazioni intutta Europa da Londra aValencia e Riga Lavorerannoin centri estetici ristoranti ealberghi «Europa, stiamoarrivando». Londra,Valencia, Grenoble,Stoccarda, Riga, queste sonole destinazioni verso cuistanno partendo ben 70studenti del Cfp grazie alprogetto Erasmus plus. Noncapita spesso, a costo zero, ditrascorrere un'esperienza distudio e di lavoro già dalterzo e dal quarto anno dellesuperiori, almeno perché finoa pochi anni fa l'Erasmus erauna finestra valida solo pergli universi

tari. Questi giovani inveceverranno ospitati da istituti escuole straniere collegate alcentro professionale di MonteOlimpinò, ma potranno anchefarsi le ossa in famosi ristorantispagnoli, lussuosi alberghiinglesi, piuttosto che saloni dibellezza tedeschi II Cfp si èaggiudicato da un triennio oltreSOOmila euro di fondi europeiper mandare in giro per ilvecchio continente un totale di180 allievi, hanno aderito aquesto progetto anche scuolecome il Cias, l'Enaip, laRomagnosi e il Vanoni. Bastasentire le voci degli studentiche hanno fatto la stessaesperienza lo scorso anno percapire quanto questaopportunità sia importante.«Siamo stati fortunati - diceChiara De Luca, che è stata aValencia in un centro esteticol'Erasmus del Cfp ci ha permessodi vedere il mondo del lavoro conocchi diversi». «Un esperienzabellissima - ribatte PasanHaputhantrige, ricordando il suoviaggio in un ristorante diGrenoble - non volevo rientrare,si impara una lingua e unaprofessione». «Mi piacerebbetornare a Stoccarda - spiega Se

rena Esposito che in Germania halavorato in un centro estetico -questo Erasmus poi facurriculum». Per chi è pronto apartire oggi queste testimonianzemettono ancora più voglia disalire sull'aereo. «I nostri allievifaranno sia periodi di formazionenelle nostre scuole partner spiegaGuido Monti, ramministr ator eunico del Cfp - sia stage nelleaziende del settore dellaristorazione e del benessere».

Senza dimenticare qualchevisita culturale e lo svago. «Abbiamo esteso questoErasmus puntualizza SilvioPeverelli, direttore del Cfp -anche a una rete di scuolecomasche e ai nostri exstudenti. È un trampolino in uncontesto internazionale». Conquesto progetto hanno potutoviaggiare anche 25 docenti, 18formatori e 16 neodiplomati. S.Bac.

Gli studenti e gli insegnanti che partiranno con ilprogetto Erasmus

Sabato27/02/201627/02/201627/02/201627/02/2016

Estratto da pag. 23232323

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 18

Servizio Civile in Europa: il bando Cinquanta giovani volontari avranno la possibilità di parteciparea progetti di servizio civile nazionale volti all'attuazione del progetto sperimentale europeo"International Volunteering Opportunities for All" da realizzarsi nei Paesi dell'Unione europea.Scadenza del bando: 9 marzo 2016, ore 14.00. I criteri di selezione dei volontari, formulatiappositamente per IV04ALL, prevedono l'attribuzione di un punteggio in presenza di alcunecondizioni, non richieste obbligatoriamente, relative a: residenza in alcune Regioni d'Italia, livellodi reddito e iscrizione al programma Garanzia Giovani. La durata del servizio è di 6 mesi, di cui 4mesi all'estero e 2 mesi in Italia. Il periodo di servizio civile svolto in Italia prevede un periodo diformazione pre-partenza che comprende un corso di lingua straniera (inglese, francese, spagnolo,portoghese a seconda del Paese dove si realizza il progetto) della durata di tre settimane che sisvolgerà a Roma, un periodo di formazione generale e specifica da effettuare presso l'ente titolaredel progetto prescelto. Terminato il servizio civile all'estero è previsto un periodo di circa 15 giorniin Italia, durante il quale sarà effettuato il debriefing dell'esperienza svolta. Gli enti proponendi iprogetti sono: ACLI con "Mobilità senza frontiere" e "L'Europa siamo noi" (testo completo sul sitowww. acli.it), CESC Project con "Europa Trasmontana" (www.cescproject. org), AMESCI con"Young Action" (www.amesci.org), la Provincia di Foggia con "Nuove Opportunità Internazionali"(www. serviziocivile.provincia.foggia.it) e infine FOCSIV con "Giovani Volontari Internazionali inEuropa" (www.focsiv.it). Sui rispettivi siti è pubblicata la scheda contenente gli elementi essenzialidel progetto approvato. La domanda di ammissione e la relativa documentazione va presentataall'ente che realizza il progetto prescelto, entra le ore 14.00 del 9 marzo 2016. Si ricorda che èpossibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio CivileNazionale, da scegliere tra i progetti inseriti nel presente bando. La presentazione di più domandecomporta l'esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nel bando, indipendentementedalla circostanza che non si partecipi alle selezioni. Non possono presentare domanda coloro cheprestano o abbiano prestato servizio civile nazionale in qualità di volontari ai sensi della legge n. 64del 2001 o in attuazione del programma europeo Garanzia Giovani, o che abbiano interrotto ilservizio prima della scadenza prevista; abbiano in corso con l'ente che realizza il progetto rapportidi lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, o che abbiano avuto tali rapportinell'anno precedente di durata superiore a tre mesi. Al sito www.serviziocivile.gov.it è possibilescaricare il bando completo e i modelli per i volontari e per gli enti. Per consulenze:[email protected]

Lunedì29/02/201629/02/201629/02/201629/02/2016

Estratto da pag. 15151515

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 19

«Noi, "eroi" dei compiti Così diamo unachance anche ai bimbi stranieri»Rebbio.All'oratorio un progetto sempliceed efficiente per l'integrazione Logestiscono 14 volontarii «A volte ibambini non parlano neppure italiano»

FRANCESCA MANFREDI Qualcunofa l'insegnate, qualcun altro lo facevaprima della pensione, qualcuno, ancora,è alla sua prima esperienza con ibambini II gruppo dei 14 volontari dello"Spazio compiti" organizzato dalle Aclie dalla parrocchia San Martino diRebbio è eterogeneo per formazione mamosso da un unico desiderio di starecon i più piccoli residenti nel quartiere,per aiutarli e coinvolgerli non solonell'apprendimento scolastico. Daquando è nata nel 2012, l'iniziativa ècresciuta costantemente, e non c'è dastupirsi È aperta a tutti gli alunni dellescuole elementari e raccogliesoprattutto l'adesione delle famigliestraniere: i loro bambini devono fare iconti con la lingua italiana in aggiuntaalle materie di scuola, quando a casapapa e mamme parlano ancora la linguad'origine. Dai dieci degli esordi ibambini iscritti sono saliti a 45quest'anno. Da via Cuzzi a via GiussaniFrequentano le due scuole di via Cuzzie via Giussani, per la maggioranza sonoturchi gli altri sono africani e dinazionalità varie. Sono divisi per classee ce ne sono sette-otto in ogni gruppo,poi in aula si cerca di mettere vicino ibambini della stessa classe in modo chepossano fare i compiti

insieme. L'appuntamento è duevolte a settimanali martedì dalle14.30 alle 16 e il venerdì dalle16 alle 17.30.

«In una mailing list di cui faccioparte si chiedeva la disponibilitàa fare dei corsi di italiano per imigranti - raccontaEniicoAdamoli -. Non avevo mai avutoesperienze nell'insegnamento manon mi sono bloccato. Hoprovato». E ha continuato. Oggiè uno dei volontari aldoposcuola di Rebbio, segue ibambini di quinta, ed è felice diesserci nonostante le difficoltà.«A quell'età iniziano la faseadolescenziale - spiega -. Alcunisono decisamente irrequieti enon è facile farli star e sui libri.Con qualcuno bisogna adottaremetodi coercitivi per tenerli inaula». E poi na-• «II nostro ruolosi colloca a metà tra l'insegnantee l'educatore E non è facile» •«Parliamo spesso con le maestreper capire problemi e verificare irisultati in classe»

turalmente c'è chi dice la veritàsui compiti da fare e chi finge dinon averne o dichiara di averligià fatti «Abbiamo un ruolo ametà tra quello dell'insegnante equello dell'educatore. Dobbiamocontrollare sul diario perverificare».

Distesskiedisgrafki Per svolgereü loro compito nel migliore deimodi i volontari mantengonorapporti diretti con le famiglie econ la scuola. «Andiamo aparlare con le maestre percapire i problemi e verificare irisultati - spiega SoniaMeneghetti, responsabile delleAcli e volontaria -. Dicono chei miglioramenti si vedono.Spesso i bambini che aiutiamohanno un insieme di problemida affrontare. Ci sono quellicon comportamenti devianti acausa di situazioni familiariproblematiche, quelli che nonparlano ancora l'italiano, quelliche parlano l'italiano di base madevono farsi un vocabolario. Inaggiunta molti di loro hanno idisturbi dell'apprendimento piùdiffusi Le difficoltà sono partedella sfida che ha affrontatoogni volontario e il successo infin dei conti non è nemmenol'esito scolastico. «Credo diricevere molto più di quello cheoffro - continua -. Non è soloquestione di sentirsi utili, èseguire dei bambini e vederlicrescere».

Lascheda EsteAfiicaQuasi tutti stranieri Lo"Spazio Compiti" è ildoposcuola dellaparrocchia di Rebbio chesi

«Noi, "eroi" dei compiti Così diamo unachance anche ai bimbi stranieri»Rebbio.All'oratorio un progetto sempliceed efficiente per l'integrazione Logestiscono 14 volontarii «A volte ibambini non parlano neppure italiano»

FRANCESCA MANFREDI Qualcunofa l'insegnate, qualcun altro lo facevaprima della pensione, qualcuno, ancora,è alla sua prima esperienza con ibambini II gruppo dei 14 volontari dello"Spazio compiti" organizzato dalle Aclie dalla parrocchia San Martino diRebbio è eterogeneo per formazione mamosso da un unico desiderio di starecon i più piccoli residenti nel quartiere,per aiutarli e coinvolgerli non solonell'apprendimento scolastico. Daquando è nata nel 2012, l'iniziativa ècresciuta costantemente, e non c'è dastupirsi È aperta a tutti gli alunni dellescuole elementari e raccogliesoprattutto l'adesione delle famigliestraniere: i loro bambini devono fare iconti con la lingua italiana in aggiuntaalle materie di scuola, quando a casapapa e mamme parlano ancora la linguad'origine. Dai dieci degli esordi ibambini iscritti sono saliti a 45quest'anno. Da via Cuzzi a via GiussaniFrequentano le due scuole di via Cuzzie via Giussani, per la maggioranza sonoturchi gli altri sono africani e dinazionalità varie. Sono divisi per classee ce ne sono sette-otto in ogni gruppo,poi in aula si cerca di mettere vicino ibambini della stessa classe in modo chepossano fare i compiti

insieme. L'appuntamento è duevolte a settimanali martedì dalle14.30 alle 16 e il venerdì dalle16 alle 17.30.

«In una mailing list di cui faccioparte si chiedeva la disponibilitàa fare dei corsi di italiano per imigranti - raccontaEniicoAdamoli -. Non avevo mai avutoesperienze nell'insegnamento manon mi sono bloccato. Hoprovato». E ha continuato. Oggiè uno dei volontari aldoposcuola di Rebbio, segue ibambini di quinta, ed è felice diesserci nonostante le difficoltà.«A quell'età iniziano la faseadolescenziale - spiega -. Alcunisono decisamente irrequieti enon è facile farli star e sui libri.Con qualcuno bisogna adottaremetodi coercitivi per tenerli inaula». E poi na-• «II nostro ruolosi colloca a metà tra l'insegnantee l'educatore E non è facile» •«Parliamo spesso con le maestreper capire problemi e verificare irisultati in classe»

turalmente c'è chi dice la veritàsui compiti da fare e chi finge dinon averne o dichiara di averligià fatti «Abbiamo un ruolo ametà tra quello dell'insegnante equello dell'educatore. Dobbiamocontrollare sul diario perverificare».

Distesskiedisgrafki Per svolgereü loro compito nel migliore deimodi i volontari mantengonorapporti diretti con le famiglie econ la scuola. «Andiamo aparlare con le maestre percapire i problemi e verificare irisultati - spiega SoniaMeneghetti, responsabile delleAcli e volontaria -. Dicono chei miglioramenti si vedono.Spesso i bambini che aiutiamohanno un insieme di problemida affrontare. Ci sono quellicon comportamenti devianti acausa di situazioni familiariproblematiche, quelli che nonparlano ancora l'italiano, quelliche parlano l'italiano di base madevono farsi un vocabolario. Inaggiunta molti di loro hanno idisturbi dell'apprendimento piùdiffusi Le difficoltà sono partedella sfida che ha affrontatoogni volontario e il successo infin dei conti non è nemmenol'esito scolastico. «Credo diricevere molto più di quello cheoffro - continua -. Non è soloquestione di sentirsi utili, èseguire dei bambini e vederlicrescere».

Lascheda EsteAfiicaQuasi tutti stranieri Lo"Spazio Compiti" è ildoposcuola dellaparrocchia di Rebbio chesi

Lunedì01/02/201601/02/201601/02/201601/02/2016

Estratto da pag. 14141414

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 20

svolge in oratorio (in via Lissi) eviene gestito da volontari sia dellaparrocchia sia delle Acli incollaborazione con le scuole.Durante l'anno scolasticol'impegno è due volte a settimana,il martedì dalle 14,30 alle 16 e ilvenerdì dalle 16 alle 17,30. Siprosegue con un giorno asettimana durante l'estate per icompiti delle vacanze e diverseattività ricreative. I volontariimpegnati quest'anno sono 14,supportati da una ragazza inservizio civile alle Acli e da alcuniragazzi della Cometaaccompagnati da un'insegnante chesi dedicano al doposcuola delvenerdì per fare un'esperienza divolontariato. I bambini deldoposcuola vanno dalla prima allaquinta elementare e frequentanouna delle due scuole di Rebbio.Quest'anno gli iscritti sono 45, inprevalenza stranieri. Lamaggioranza viene dalla Turchia,per il resto dal Pakistan, dallo SriLanka, dall'Est europeo, dalGhana, dal Marocco. Sono divisiin quattro classi: prime e secondeelementari, poi terze, quarte,quinte. F MAN

Lunedì01/02/201601/02/201601/02/201601/02/2016

Estratto da pag. 14141414

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 21

Servizio Civile in Europa: il bandoCinquanta giovani volontari avranno la possibilità di partecipare a progetti di servizio civile nazionalevolti all'attuazione del progetto sperimentale europeo "International Volunteering Opportunities forAll" da realizzarsi nei Paesi dell'Unione europea. Scadenza del bando: 9 marzo 2016, ore 14.00. Icriteri di selezione dei volontari, formulati appositamente per IV04ALL, prevedono l'attribuzione di unpunteggio in presenza di alcune condizioni, non richieste obbligatoriamente, relative a: residenza inalcune Regioni d'Italia, livello di reddito e iscrizione al programma Garanzia Giovani. La durata delservizio è di 6 mesi, di cui 4 mesi all'estero e 2 mesi in Italia. Il periodo di servizio civile svolto inItalia prevede un periodo di formazione pre-partenza che comprende un corso di lingua straniera(inglese, francese, spagnolo, portoghese a seconda del Paese dove si realizza il progetto) della duratadi tre settimane che si svolgerà a Roma, un periodo di formazione generale e specifica da effettuarepresso l'ente titolare del progetto prescelto. Terminato il servizio civile all'estero è previsto un periododi circa 15 giorni in Italia, durante il quale sarà effettuato il debriefing dell'esperienza svolta. Gli entiproponendi i progetti sono: ACLI con "Mobilità senza frontiere" e "L'Europa siamo noi" (testocompleto sul sito www. acli.it), CESC Project con "Europa Trasmontana" (www.cescproject. org),AMESCI con "Young Action" (www.amesci.org), la Provincia di Foggia con "Nuove OpportunitàInternazionali" (www. serviziocivile.provincia.foggia.it) e infine FOCSIV con "Giovani VolontariInternazionali in Europa" (www.focsiv.it). Sui rispettivi siti è pubblicata la scheda contenente glielementi essenziali del progetto approvato. La domanda di ammissione e la relativa documentazioneva presentata all'ente che realizza il progetto prescelto, entra le ore 14.00 del 9 marzo 2016. Si ricordache è possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio CivileNazionale, da scegliere tra i progetti inseriti nel presente bando. La presentazione di più domandecomporta l'esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nel bando, indipendentemente dallacircostanza che non si partecipi alle selezioni. Non possono presentare domanda coloro che prestano oabbiano prestato servizio civile nazionale in qualità di volontari ai sensi della legge n. 64 del 2001 o inattuazione del programma europeo Garanzia Giovani, o che abbiano interrotto il servizio prima dellascadenza prevista; abbiano in corso con l'ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o dicollaborazione retribuita a qualunque titolo, o che abbiano avuto tali rapporti nell'anno precedente didurata superiore a tre mesi. Al sito www.serviziocivile.gov.it è possibile scaricare il bando completo ei modelli per i volontari e per gli enti. Per consulenze: [email protected]

Lunedì29/02/201629/02/201629/02/201629/02/2016

Estratto da pag. 15151515

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 22

A Camerlatatutto il talentodi SamuelRebbio Partito dal Gambiadove lavorava come tassistaoggi studia perdiventare cuocoe disegna murales Costruirsi^una nuova vita grazie all'arte. Èuna storia di speranza e diintegrazione quella di SamuelKeyta, 36 anni, arrivato unanno e mezzo fa dall'Africa conil sogno di costruirsi un futuromigliore mettendo a frutto lasua grande passione per lapittura e la scultura. Un talentoche ha avuto modo di mostraresia a Rebbio e Camerlata, doveè stato accolto come profugodalle Acli durante i lunghi mesidi attesa del permesso di asilo,sia a Como, al dormitorio di viaSirtori. E proprio Samuel,infatti, l'autore dei murales cheda inizio dicembre accolgono,con i loro colori sgargianti e laloro ironia, i senzatettodell'Emergenza freddo; ed èsempre lui ad aver realizzatoalcuni dei disegni di vitaquotidiana che accompagnano,con il loro inno alla pace edalla fratellanza, chi

entra all'oratorio di Rebbio. Mail sogno di Samuel Keyta èquello di poter aprire, ungiorno, una scuola di pitturaafricana per trasmettere ancheai comaschi l'amore per quellaterra che tanto dolorosamenteha dovuto abbandonare. «Il miotema preferito è l'Africa -spiega -, è un modo persentirmi legato al mio paese dalquale sono dovuto scappare. Almomento però sto realizzandouna via Crucis intagliata nellegno, quindicipezzidaSOxSOcm destinati ad unachiesa del Bangladesh». Untalento poliedrico, ma scopertoper caso. È solo a Como, infatti,che il ragazzo ha potutofrequentare per la prima voltaun corso di pittura che gli hapermesso di affinare letecniche, dall'acquerello alla

pittura ad olio. «InGambiarealizzavo disegni esculture in legno per i turisti, inquello stile etnico che piace aglistranieri; però lo facevo comepassione, Poi, nel 2013, l'iniziodel viaggio che lo porteràlontano da casa. «La miadestinazione era la Libia -spiega il ragazzo -, sapevo

che lì si trovava facilmentelavoro. Sono rimasto un anno, poiè scoppiata la guerra e sono statoobbligato a scappare di nuovo.Avevo pensato di tornare indietroverso il Senegal ma non siriusciva ed è a quel punto che hosentito parlare dell'Italia». Unviaggio in mare durato tre giorni,in balia delle onde: la barca sucui erano stati stipati in 120, tracui tre donne e tanti ragazzini, èinfatti rimasta senza motore.«Siamo stati salvati dalla MarinaMilitare - racconta Samuel, chedal 2014 vive a

Como dalle Acli e ha da pocoottenuto il permesso disoggiorno per motivi umanitari-. Sono stato accolto moltobene e vorrei vivere il miofuturo in questa città. Stofrequentando la scuola diitaliano e a maggio sosterròl'esame. Il mio sogno è viverefacendo arte ma ovviamente soche per oranon è possibile,quindi dopo aver seguito uncorso di cucina italiana, adessosto facendo un tirocinio comeaiuto cuoco. E mi piace molto».Simona Facchini

Lunedì22/02/201622/02/201622/02/201622/02/2016

Estratto da pag. 15151515

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 23

II prefetto nella sede delle Acli per la consegna dei diplomiDiploma ai profughi «Più facile integrarsi attraverso il lavoro»

Accoglienza 11 prefetto BrunoCorda ha consegnato l'attestatoai giovani che hanno seguitoicorsidiAclieCaritas Scuola ededucazione come forma diriscatto e come occasione disviluppo per la comunità. Sonoquesti i principi alla base deicorsi di formazioneprofessionale organizzati daAcli e Caritas per i richiedentiasilo accolti sul nostroterritorio. Due i programmiappena conclusi - falegnameriae manutenzione del verde - chehanno visto la partecipazione di24 profughi che ieri, nella sededelle Acli, hanno ricevuto unattestato di partecipazionedirettamente dal prefetto BrunoCorda. «I corsi di formazioneprofessionale - spiega ilprefetto servono a capire qualisono i nostri metodi dicomportamento. L'istruzione daregole ed imparare un mestieresignifica assicurarsi le basi perun futuro migliore».Dimostrare voglia di fare,inoltre, è un modo per abbatterei muri costruiti sui pregiudizi. «Rendersi utili - aggiunge -serve a superare la resistenza dicoloro che non accettanol'accoglienza di chi viene dafuori;

impegnarsi nello studio e nellavoro è un veicolo per farcapire che questo territorio è ditutti coloro che sannocomportarsi bene, rispettano leregole e hanno voglia diintegrarsi e fare qualcosa per lacomunità». I corsi sono statirealizzati con i fondi messi adisposizione per l'accoglienzadal Ministero e grazie alcoinvolgimento di diverserealtà associative che operanonel sociale. « Crediamonell'accoglienza comeoccasione di sviluppo dellacomunità - spiega la presidentedi Acli Como Luisa Seveso - enon solo come risposta ad unaemergenza. La nostra è unaaccoglienza di qualità che faleva sulla responsabilità deiragazzi e da la giustaimportanza al rapporto tradiritti e doveri». Diventaregiardinieri o falegnami, infatti,è un modo per acquisirecapacità di cittadinanza. Allaconsegna dei diplomi eranopresenti anche RobertoBernasconi e Marco Serve tt ini della Cartitas che hannoribadito la necessità che ognunofaccia la propria parte in questasocietà che cambia e che sicreino le condizioni affinchè irichiedenti asilo diventinocittadini. Simona Facchini

Sabato20/02/201620/02/201620/02/201620/02/2016

Estratto da pag. 29292929

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 24

RistorExpo: in cucina piùchance per dare lavoro ai talentiLariofiere Competizioni alcentro della rassegna cheprenderà i I via domani aErba Duello sia. Ma nonper creare tensioni, bensìlavoro. Specialmentequando riguarda le nuoveleve. Sarà uno dei puntipiù coinvolgenti, quellodelle competizioniculinarie a RistorExpo, larassegna che prenderà ilvia domani mattina (ore10.30) a Lariofiere. Nonsolo tv Le gare sonosempre più al centrodell'interesse mediatico,riescono a polarizzare lesimpatie degli utenti ecreare accese discussionisul valore dei concorrentiincampo nell'arena virtuale, ricordano gli organizzatori.Che stanno al passo con itempi, ma in modo costruttivo.RistorExpo in effetti da sempresi impegna nel ricercarel'eccellenza: «Eunodeimodiperfaresìchelecapacitàeleabilitàdei singoli sianosfruttate al massimo è proprioquello di istituire sfide allaricerca di un campione». Tra imomenti clou, quello checonsente ai giovani di tirar fuoritalento e opportunità quindi dilavoro in futuro. I giovani sonoun cardine dellamanifestazione,come hanno avuto modo diribadire anche durantelapresentazione aErba settimanascorsa il presidente diLariofiere Giovanni Ciceri e ildirettore Silvio OldaniFondamentale sarà RistoYoung, il primo concorsonazionale a team per giovaniallie-

vi. Il trofeo sarà suddiviso inHospitality, ColdKitchen,Contestbar e Networking;Manon solo. Lo Show ServiceCocktails and Coffee Drink,giunto alla seconda edizione, èuna proposta ideata di concertocon la Fondazione EnaipLombardia per gli studenti deicorsi di Operatore dei servizi di

ristorazione e bar. Gareatuttocampo Tema centrale per il2016 è il rapporto tra classico ereinterpretazione: «Gli sfidantidevono saper riprodurre allaperfezione un cocktail famoso eaffermato senza sbavature néimprecisioni, fedeli alla ricettaoriginale; in un secondo tempohanno poi la possibilità diesprimere la propria creativitàmodificando in manieraragionata e giustificata lo stessoprodotto, in una rivisitazioneinnovativa». Seconda tappa delconcorso: la preparazione di uncoffee drink seguita da quella diun cappuccino. Ed è una garaad ampio raggio perché «comenelle altre competizioni pergiovani studenti, non vienegiudicato unicamente labevanda finita

ma anche il processo dipreparazione, il colore e lacomposizione con cui vienepresentata». Largo ai giovani,dunque, ma non solo. Anche iprofessionisti hannoun'occasione. Organizzatoinsieme all'Associazioneprovinciale Cuochi di Como, ilConcorso interregionale ArturoDella Torre prevede un terreno dibattaglia diverso da quello dellecompetizioni più tradizionale: «IIfocus su cui concentrare leenergie è la composizioneartistica ed evocativa delprodotto, che pur a base dimateriali culinari e perfettamentecommestibile, perde la propriaconnotazione di piatto pertrasformarsi in elementodecorativo». La sfida prevededue parti: Chef'Art e Chef'ArtPastry. La prima sarà dedicataall'utilizzo di ingredienti salatimentre la seconda si ispira all'artedella pasticceria:«L'immaginazione può spaziarelibera, l'unico obiettivo è lacreazione di quel bello e buonoche rappresenta anche la solalinea guida dell'Anarchiaenogastronomica». Quest'ultimoè appunto il tema della rassegna,che durerà fino a mercoledì 24febbraio.

Sabato20/02/201620/02/201620/02/201620/02/2016

Estratto da pag. 11111111

Direttore ResponsabileDiego MinonzioDiego MinonzioDiego MinonzioDiego Minonzio

Diffusione Testata18.97418.97418.97418.974

Rita

glio

sta

mpa

ad

uso

escl

usiv

o in

tern

o, n

on ri

prod

ucib

ile   

      

   —

——

     

     

Sel

pres

s è

un'a

genz

ia a

utor

izza

ta d

a R

eper

torio

Pro

mop

ress

Le Acli in Italia Pag. 25