Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

26
Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro

Transcript of Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

Page 1: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni

di Pietro Gemmellaro

Page 2: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

Possiamo per semplicità classificare la materia che ci circonda in sostanze.

L’unione di due o più sostanze prende il nome di miscelamiscela o miscugliomiscuglio.

Una miscela si definisce fisicamente OMOGENEA quando:

•le due o più sostanze che la costituiscono formano un’unica fase (intimamente sciolte una nell’altra);

•la composizione relativa è costante in ogni punto della miscela (quindi ogni parte della miscela è rappresentativa di tutto il campione stesso);

Page 3: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

•NON è possibile distinguere le due (o più) sostanze tramite:

Occhio nudo;

Lente di ingrandimento;

Microscopio ottico.

Page 4: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

Ovviamente una miscela fisicamente ETEROGENEA non possiede queste caratteristiche.

Vediamo ora lo stato di aggregazione di queste miscele (sia omogenee sia eterogenee):

Solido Solido

Liquido Liquido

Aeriforme Aeriforme

Page 5: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

Vediamo qualche esempio pratico di miscela omogenea ed eterogenea:x 1, liquido opaco

x 1000, emulsione

globuli di grasso

x 10.000, sospensione

globuli di grasso

Micelle di caseina

Page 6: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

Altri esempi di sistemi omogenei sono:•Soluzione (non satura)•Lega metallica•Aria

Mentre sistemi eterogenei sono:•Fumo•Nebbia•Schiuma•Emulsione (liquido nel liquido: es. olio + acqua)

•Sospensione (solido nel liquido: es. farina + acqua)

•Spugna•Sabbia•Soluzione satura (con corpo di fondo)

Page 7: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

In chimica una miscela omogenea si definisce SOLUZIONE.

Anche se la parola “soluzione” ci porta subito ad immaginare un sistema monofasico omogeneo costituito da:

•un soluto (solido) (che si scioglie, presente in minore quantità)

e da:

•un solvente (liquido) (che scioglie, presente in maggiore quantità),

abbiamo appena vista che esistono differenti possibilità; infatti:

Page 8: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

Un bronzo,

Un cocktail

o

L’aria che respiriamo,

Sono esempi di soluzioni.

Ricordiamo allora:

SOLUTO + SOLVENTE = SOLUZIONE

Page 9: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

La solubilità di una sostanza in un dato solvente – a una certa temperatura – rappresenta la capacità della sostanza stessa di sciogliersi nel solvente considerato.

Come faccio a capire se una sostanza è più o meno solubile in un dato solvente?Cioè da cosa dipende la solubilità?

NATURA CHIMICAIn chimica si usa spesso l’espressione “il simile scioglie il il simile scioglie il similesimile”, per indicare che un solvente polare tenderà a sciogliere una sostanza polare (es. acqua e sale), mentre un solvente apolare tenderà a sciogliere una sostanza apolare (es. acetone e smalto delle unghia).

Page 10: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

TEMPERATURAIn generale la solubilità delle sostanze solide e di quelle liquide in solventi liquidi aumenta all’aumentare della temperatura (esiste però qualche eccezione).Pensate al sale che si scioglie in acqua fredda o calda…

QUANTITÀLa solubilità di una sostanza è legata anche alla quantità della sostanza stessa che si vuole sciogliere in un dato solvente (a una certa temperatura).Cosa accade se a un bicchiere d’acqua aggiungiamo continuamente del sale da cucina?A un certo punto l’acqua si saturerà di sale e a quella temperatura non sarà più possibile sciogliere altro sale.La soluzione (soluto + solvente) si dice allora “satura” e si instaura un equilibrio tra essa e il “corpo di fondo”.

Page 11: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

2005, M, CHI, 48Indicare quale delle seguenti sostanze si scioglie meglio in un solvente apolare:A) idrossido di potassio B) acido solforicoC) acetato di potassioD) idrossido di sodioE) zolfo

2005, O, CHI, 55Quale dei seguenti composti si scioglie meglio in acqua?A) BenzinaB) Etere di etilicoC) CellulosaD) Grasso neutroE) Solfato di rame

Page 12: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

CONCENTRAZIONE

La concentrazione rappresenta la quantità di soluto che si trova sciolta nella soluzione.

Più precisamente si definisce concentrazione il rapporto tra la quantità di soluto e la quantità di soluzione (in un solo caso di solvente):

Solvente) (o Soluzione di Quantità

Soluto di Quantità ioneConcentraz

Page 13: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

Poiché la quantità di soluto e quella di soluzione (o di solvente) si possono esprimere in differenti modi, le loro possibili combinazioni generano diverse tipologie di concentrazione:

L

mol

(L) soluzione della volume

soluto di moli di numero M Molarità

L

eq

(L) soluzione della volume

soluto di iequivalent di numero N Normalità

solvente) (soluto totalimoli di numero

soluto"" di moli di numero x molare Frazione

Kg

mol

(Kg) solvente di massa

soluto di moli di numero m Molalità

Page 14: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

In generale se NON si specifica nulla, per “concentrazione” si intende la molarità.

2001, O, CHI, 60

In 2000 mL di una soluzione acquosa sono presenti 3.65 g di HCl (p.m.=36.5 u.m.a.); la concentrazione della soluzione è:

A) 0.5 M

B) 0.05 M

C) 0.1 M

D) 0.05 m

E) 3.65 M

Spesso per indicare la concentrazione molare, si possono usare anche le parentesi quadrate: [CH4], [H+].

Page 15: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

La frazione molare possiede qualche particolarità:

•si può esprimere sia per il soluto sia per il solvente;

•è sempre un numero puro (adimensionale);

•è sempre compreso tra zero e uno;

•la somma di tutte le frazioni molari (per una stessa soluzione) da sempre uno.

2007, V, CHI, 63Una soluzione acquosa di acido solforico 0,1 M contiene:A) 0,1 mol di acido in 100 ml di soluzioneB) 0,0001 mol di acido in 1 ml di soluzione C) 0,001 mol di soluto in 1 litro di soluzioneD) 0,1 mol di acido in 10 litri di acquaE) 1 ml di acido in 1 ml di soluzione

Page 16: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

• % P/P = (g soluto / g soluzione)*100

• % P/V = (g soluto / mL soluzione)*100

• % V/V = (mL soluto / mL soluzione)*100

• Densità = g / mL

• % P/P * d = % P/V

• M = (% P/P*d*10) / PM

Page 17: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

Infatti…

g

PM mol

V

M

g

PEq Eq

V

N

PEq = PM / val

Eq = mol * val

N = M * val

Page 18: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

Ma cosa rappresenta la “val”? È un numero piccolo ed intero.

Dipende dal campo di applicazione!

Acido – BaseNumero di ioni H+ oppure ioni OH- scambiatiEs. HCl = 1. H2SO4 = 2. Al(OH)3 = 3.

Red-OxNumero di elettroni scambiatiEs. Cu / Cu2+ = 2. MnO4

- / Mn2+ = 5.

SaliNumero di cariche totali (associate al catione oppure all’anione)Es. NaCl = 1. CaSO4 = 2. Ba3(PO4)2 = 6.

Page 19: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

2005, O, CHI, 54Calcolare la molarità di una soluzione contenente 8 g di NaOH (P.M. = 40) in 100 ml di soluzione:A) 2 MB) 10 MC) 0,1 MD) 0,5 ME) 0,2 M

2007, O, CHI, 62Quanti g di MgSO4 (P.M. = 120) occorrono per preparare 2000 ml di una soluzione 3 M?A) 720 gB) 360 gC) 500 gD) 120 gE) 480 g

Page 20: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

2002, Altro, CeCh, 25La molalità di una soluzione:A) dipende dalla temperaturaB) non dipende dalla temperaturaC) dipende dalla pressione e dalla temperaturaD) dipende dalla natura del soluto

1997, C, REG, 26Indicare quale dei seguenti valori di concentrazione molare si avvicina maggiormente a quella massima di una soluzione di acido cloridrico liberamente commerciabile (15%):A) 1/60 mol/LB) 1/6 mol/LC) 1 mol/LD) 6 mol/L

Page 21: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

2007, Altro, GNC, 61

Indica la molarità di una soluzione acquosa di HNO3 al 65 %m/m con densità pari a 1,40 g/cm3:

A) 0,737 M

B) 1,44 M

C) 7,37 M

D) 14,4 M

2005, C, NAZ, 11

Indicare la coppia di valori che riportano la frazione molare di solvente e soluto in una soluzione di saccarosio (C12H22O11) preparata sciogliendo 5,0 g di zucchero in 100,0 mL di acqua (w):

A) Xsacc = 0,9974; Xw = 0,0026

B) Xw = 0,9974; Xsacc = 0,0026

C) Xw = 1,0073; Xsacc = 0,0026

D) Xw = 0,1973; Xsacc = 0,0226

Page 22: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

DILUIZIONI Cosa vuol dire “diluire”?Aggiungere altro solvente, rendere la soluzione meno concentrata.Partendo dalla definizione di molarità, M = mol / V(L), si può ricavare l’equazione utile per le diluzioni:

M1 V1 = M2 V2

Page 23: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

2004, C, REG, 9Indicare il volume di una soluzione acquosa di H2SO4 (0,025 M) che si può ottenere diluendo opportunamente un volume determinato (100 mL) di un soluzione più concentrata (1,5 M) dello stesso acido.A) 12000 mLB) 6000 mLC) 3000 mLD) 600 mL

2006, Altro, GNC, 13A quale volume devono essere portati 0,5 L di H2SO4 (al 90 % in peso e δ = 1,18 g/mL) per ottenere una soluzione 5M?A) 0,23 LB) 1,203 LC) 1,083 LD) 1,337 L

Page 24: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

MISCELAZIONI Cosa vuol dire “miscelare”?Aggiungere altro solvente, rendere la soluzione meno concentrata.Partendo dalla definizione di molarità, M = mol / V(L), si può ricavare l’equazione utile per le diluzioni:

MA VA + MB VB = MC VC

Page 25: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

2005, Altro, CeCh, 30Aggiungendo 1 L di acido solforico 2 N a 500 mL dello stesso acido 1 M si ottengono:A) 1,5 L di acido 1 MB) 1,5 L di acido 1 NC) 1,5 L di acido 1,5 MD) non si può conoscere esattamente la concentrazione perché i volumi non sono additivi

2004, C, NAZ, 38Se a 50 mL di una soluzione acquosa di acido solforico 0,5 M si aggiungono 75 mL di acido solforico 0,25 M, si ottiene una soluzione di acido avente una concentrazione molare pari a:A) 0,044B) 0,44C) 0,035D) 0,35

Page 26: Soluzioni, Concentrazioni, Diluizioni e Miscelazioni di Pietro Gemmellaro.

2008, Altro, GNC, 350,500 L di soluzione A di solfato d'ammonio al 12,00 % in massa, densità 1,068 g/mL, vengono miscelati con 86,5 mL di una soluzione B di solfato d'ammonio al 31,8 % in massa, densità 1,180 g/mL. Determinare la percentuale in massa della soluzione finale sapendo che la sua densità è uguale a 1,088 g/mL. I volumi non sono additivi.A) 10,4 %B) 15,2 %C) 25,0 %D) 32,5 %