soluzione problema 1 leo SteP...§ Calcoliamo i limiti agli estremi del dominio, distinguendo tre...
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SOLUZIONE PROBLEMA 1 1
© De Agostini Scuola S.p.A.
SOLUZIONE PROBLEMA 1
1. Studiamo la funzione , essendo e costanti reali con . § Il dominio della funzione è tutto R e la funzione è ovunque continua. § Il grafico della funzione non presenta simmetrie elementari perché la funzione non è pari
( ), né dispari ( ). § Esiste un unico zero della funzione che è , infatti, imponendo che la funzione si
annulli:
per ogni valore di e . § Studiamo il segno della funzione:
per infatti la costante e la funzione esponenziale è sempre positiva, qualsiasi sia la costante .
§ Calcoliamo i limiti agli estremi del dominio, distinguendo tre casi: a)
La funzione è una retta passante per l’origine, crescente, che tende a per e a per .
b)
Il limite presenta una forma indeterminata di tipo , che si
risolve applicando le regole della gerarchia degli infiniti o il teorema di De
l’Hôpital al rapporto . Si ha:
Inoltre:
c)
Il limite presenta una forma indeterminata di tipo , che si
risolve applicando le regole della gerarchia degli infiniti o il teorema di De
l’Hôpital al rapporto . Si ha:
Inoltre:
bteattq ×=)( a b 0>a
)()( tqtq -¹ q(t) ≠ −q(−t)0=t
0)( =tq0=× bteat
0=ta b
0>× bteat 0>t0>a btey =
b
0=battq =)(
¥+ +¥®t ¥- -¥®t
0>b
limt→−∞
at ⋅ebt [ ]0×¥-
bteat-
limt→−∞
at ⋅ebt = 0
( )[ ] +¥=¥+×¥+=×+¥®
bt
teatlim
0<blimt→+∞
at ⋅ebt [ ]0×¥+
bteat-
limt→+∞
at ⋅ebt = 0
( )[ ] -¥=¥+×¥-=×-¥®
bt
teatlim
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§ Le informazioni raccolte sono sufficienti per tracciare il grafico della funzione .
Per , l’andamento qualitativo di sarà:
Il grafico della funzione presenta un punto di minimo assoluto di ascissa Per , l’andamento qualitativo di sarà:
In questo secondo caso, il grafico della funzione presenta un punto di massimo assoluto di ascissa
)(tq0>b )(tq
.0<t
0<b )(tq
0.t >
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Per determinare i valori dei parametri e , in modo che la funzione abbia un massimo nel
punto impostiamo il sistema:
[*]
Essendo , si ottiene:
da cui:
Poiché il valore di b trovato è negativo, la discussione effettuata in precedenza garantisce che il punto stazionario che soddisfa le condizioni [*] sia effettivamente un punto di massimo.
2. Studiamo ora la funzione . Parte dello studio è già stato svolto nel punto precedente e in particolare valgono i valori dei limiti calcolati per .
§ Essendo la funzione è crescente per e decrescente per , e, come anticipato nel punto (1) del problema, il grafico presenta un punto di massimo
assoluto di coordinate , essendo .
§ La derivata seconda è , positiva per e negativa per . Pertanto
in c’è un flesso discendente, infatti . L'ordinata del flesso è
.
§ La tangente inflessionale ha equazione .
a b
÷øö
çèæe
B 8;2
q(2) = 8e
q '(2) = 0
⎧
⎨⎪
⎩⎪
q '(t) = a ⋅ebt + abt ⋅ebt = a ⋅ebt 1+ bt( )
tettq 2
1
4)(-
×=0<b
q '(t) = 2 ⋅e−12t2− t( ) 2<t 2>t
82;e
æ öç ÷è ø e
q 8)2( =
( )4)('' 21
-=-tetq
t4>t 4<t
4=t 04)2(' 2 <-==e
tq
q 4( ) = 4 ⋅4 ⋅e−42 = 16e−2 = 16
e2
22
324e
te
y +-=
( )ïî
ïíì
=+×
=×
021
82
2
2
beae
ea
b
b
ïî
ïíì
-=
=
214
b
a
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§ Il grafico della funzione sarà pertanto:
3. C’è un problema di interpretazione del significato fisico della funzione q(t), così come viene introdotta: non è corretto infatti parlare di carica che attraversa una sezione del conduttore in un istante di tempo t, che è uguale a zero. Pertanto interpretiamo la funzione come la quantità di carica che ha attraversato la sezione del conduttore nell’intervallo di tempo . La costante , moltiplicata per il tempo , deve dare una carica elettrica, pertanto le sue dimensioni corrispondono a quelle di una carica divisa per un tempo, ovvero a quelle di una corrente elettrica . Il prodotto deve essere un numero puro e quindi .
L’intensità della corrente è , quindi .
La funzione , come già osservato nel punto precedente, è positiva per e negativa altrove e che è positiva per e negativa altrove. Quindi per si trova
un punto di minimo assoluto con . Il massimo assoluto si ha invece
nell’istante , quando la corrente vale . Si noti che al tempo la corrente si annulla e poi cambia segno, ossia inverte il suo verso. Dopo molto tempo il valore dell’intensità di corrente corrisponde al limite per della funzione , ossia:
[ ]t;0a t
[ ] [ ]ia = bt [ ] [ ]1-= tb
dtdqti =)( i(t) = q '(t) = 2e− t /2 2− t( )
'q 2<t( )4)('')(' 2/ -== - tetqti t 4>t 4=t
i(t = 4 s) = − 4e2A ! −0,54 A
0=t ( 0) 4Ai t = = 2st =
+¥®t )(ti( ) --
+¥®=- 022lim 2/ te t
t
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Il grafico della funzione è:
4. Se continuiamo a intendere che la funzione sia la carica che ha attraversato la sezione
del conduttore nell’intervallo di tempo , la quantità richiesta è:
e risulta . Si noti che questo significa che la carica che ha attraversato la sezione
del conduttore nell’intervallo di tempo è la stessa che lo attraversa nel verso opposto per .
L’energia dissipata per effetto Joule nell’intervallo di tempo è:
)(tiy =
)(tqy =0; t⎡⎣ ⎤⎦
Q t0( ) = i(t)dt = q t0( )0
t0
∫ − q 0( ) = 4t0e− t0 /2
0)(lim 00
=+¥®
tQt
0; 2 s⎡⎣ ⎤⎦2st >
0; t0⎡⎣ ⎤⎦
W = R i(t)⎡⎣ ⎤⎦2dt =
0
t0
∫ 3⋅ 2e− t /2 2− t( )⎡⎣ ⎤⎦2dt = 12 e− t 2− t( )2 dt
0
t0
∫0
t0
∫