Le imprese Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
Soluzione Esercitazione n°2 Jose FranchinoIstituzioni di economia 2002/2003 corso C 1 Questo file...
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Jose Franchino Istituzioni di economia 2002/2003 corso C
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Soluzione Esercitazione n°2
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il nome del file è Soluzione Esercitazione n°2
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Soluzione Esercitazione n°2
1) Un limite minimo di prezzo inferiore al prezzo di equilibrio non risulta vincolante e non causa un avanzo. Disegnare il grafico che rappresenta questa situazione.
2) Quando un limite minimo di prezzo, inizialmente non vincolante, può diventare vincolante. Illustrare graficamente le eventuali variazioni di domanda e offerta che possono portare a tale risultato.
Caso da risolvere n.1
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Al prezzo imposto PL si avrà:
Quantità offerta QS > Quantità domandata QD
La differenza tra la quantità offerta e la quantità domandata rappresenta l’eccedenza provocata da un limite inferiore di prezzo superiore al prezzo di equilibrio del mercato.
Con prezzo d’equilibrio PE > PL (limite inferiore di prezzo), il limite inferiore di prezzo non risulta vincolante e non si creano eccedenze.
Ipotizzando un progresso tecnologico che riduca i costi di produzione l’offerta aumenta per ogni livello di prezzo, nuova curva di offerta S1 . In questa nuova situazione il limite inferiore di prezzo PL > P1 nuovo prezzo d’equilibrio che non potrà essere raggiunto liberamente dal mercato. Q
D
SP
Limite Min di prezzo
Eccedenza
QS
QE
S1
PL
QD
PE
P1
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Soluzione Esercitazione n°2
Caso Pratico (dati)Consideriamo il
mercato dei libri, la situazione iniziale e descritta dalla seguente tabella di domanda e offerta:
P QD Qs
1,00 1000 0
1,50 900 100
2,00 800 200
2,50 700 300
3,00 600 400
3,50 500 500
4,00 400 600
4,50 300 700
5,00 200 800
P = prezzo in €
QD = quantità domandata
Qs = quantità offerta
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Soluzione Esercitazione n°2E = punto di equilibrio 3,5 = prezzo di equilibrio500 = quantità di equilibrio
0
0,5
1
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2
2,5
3
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4
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5
5,5
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000
Prezzo
Quantità
Offerta
Domanda
S
D
E
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Soluzione Esercitazione n°2
Il caso pratico visto durante l’esercitazione considerava un’imposta sulla produzione.
I cui effetti sul mercato dei libri sono riassunti dal seguente grafico:
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Soluzione Esercitazione n°2E’ = nuovo punto di equilibrio 4,00 = nuovo prezzo di equilibrio400 = nuova quantità di equilibrio
Offerta
Domanda
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000
Prezzo
Quantità
S
D
E’S’
Nel complesso è aumentato il prezzo unitario e diminuita la quantità totale scambiata.
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A partire dai dati iniziali sulle curve di domanda ed offerta nel mercato dei libri, viste nel caso precedente, si considerino gli effetti di un’imposta su consumi.
Il governo richiede il pagamento di un’imposta di 1 € ai consumatori per ogni copia acquistata.
Come si modifica la curva di domanda?
Caso pratico da risolvere n.2:
Calcolare le nuove quantità domandate ai diversi prezzi.I consumatori versano l’imposta, ma il costo dell’imposta su chi grava?
Confrontare i risultati con il caso precedente.
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Soluzione Esercitazione n°2L’imposta sul consumo equivale ad un aumento del prezzo da pagare, questo per ogni livello di quantità. Il consumo del bene diviene meno attraente, per ogni livello di prezzo diminuisce la quantità domandata. Nel decidere la quantità da domandare il consumatore considera la spesa complessiva comprensiva dell’imposta.Q’D= quantità
domandata
Dopo l’introduzione dell’imposta sul consumo
P QD Q’D Qs
1,00 1000 800 0
1,50 900 700 100
2,00 800 600 200
2,50 700 500 300
3,00 600 400 400
3,50 500 300 500
4,00 400 200 600
4,50 300 100 700
5,00 200 0 800
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1,5
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0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000
Prezzo
Quantità
Offerta
Domanda
S
D
E
D’
E’
E’ = nuovo punto di equilibrio 3,00 = nuovo prezzo di equilibrio400 = nuova quantità di equilibrio
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0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000
D’
E’
E
S
D
Confronto tra equilibrio iniziale e finale
ProduttoriIn E incassano 3,5 In E’ incassano 3Differenza 0,5
ConsumatoriIn E pagano 3,5 In E’ pagano 4Differenza 0,5
I consumatori versano l’imposta, ma il costo dell’imposta grava sia su consumatori che produttori
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0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000
D’
E’
E
S
D
S’
A parità di imposta, è indifferente che gravi sul consumatore o sul produttore, il costo effettivo dell’imposizione si ripartisce su entrambe.
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Soluzione Esercitazione n°2Problema n. 8 pag. 109Uno dei casi pratici presentati nel capitolo 6 discuteva la legge federale sul salario minimo.
a) Ipotizzate che il salario minimo sia superiore al salario di equilibrio sul mercato del lavoro meno qualificato. Utilizzando il grafico di domanda e offerta di tale mercato, individuate il salario di equilibrio, il numero di occupati e quello dei disoccupati. Mostrate anche il totale delle retribuzioni ricevute dalla categoria dei lavoratori a bassa qualificazione.
b) Supponete ora che il ministro del lavoro proponga un innalzamento del salario minimo. Che effetto avrebbe l’approvazione di tale aumento sull’occupazione? Tale variazione dell’occupazione dipende dall’elasticità della domanda, dall’elasticità dell’offerta, da entrambe o da nessuna delle due?
c) Che effetto avrebbe tale aumento sulla disoccupazione? Tale variazione della disoccupazione dipende dall’elasticità della domanda, dall’elasticità dell’offerta, da entrambe o da nessuna delle due?
d) Se la domanda di lavoro a bassa qualificazione fosse anelastica, il proposto aumento del salario minimo farebbe aumentare o diminuire le retribuzioni totali della categoria dei lavoratori poco qualificati? La risposta che avete dato cambierebbe se la domanda fosse elastica?
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Soluzione Esercitazione n°2
a) Salario minimo wm maggiore del salario d’equilibrio wE, all’equilibrio il salario sarà quello minimo imposto, qd la quantità domandata di lavoro e qs la quantità offerta di lavoro. qs > qd ; (qd – qs) =
disoccupazione SOfferta di lavoro
Ddomanda di lavoro
wE
salario
Quantità di lavoro
qE
wm
qd qs
disoccupati
Equilibrio senza salario minimo
wE salario d’equilibrio
qE quantità di lavoro offerta e domandata in equilibrio (numero
di lavoratori che si offrono di lavorare uguale al
numero di lavoratori che vengono impiegati)
n. occupatin. lavoratori disposti a lavorare
Totale delle retribuzioni
(numero lavoratori impiegati x salario)
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SOfferta di lavoro
Ddomanda di lavoro
wE
Salario
Quantità di lavoro
qE
wm
qd qs
wm1
qd1 qs1
diminuzione dell’occupazione
aumento del salario minimo
aumento dell’offerta di lavoro
disoccupazione con salario minimo iniziale
disoccupazione con salario minimo aumentato
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Soluzione Esercitazione n°2
b) Il salario minimo aumenta passando a wm1 > wm, al nuovo salario minimo, più elevato, diminuisce la quantità domandata di lavoro, qd1 < qd, e quindi diminuisce l’occupazione (qd1 numero di lavoratori effettivamente occupati, determinato dalla domanda di lavoro delle imprese), la variazione dell’occupazione dipende soltanto dall’elasticità della domanda di lavoro, l’elasticità dell’offerta di lavoro e ininfluente perché siamo in presenza di un eccesso di offerta.
c)Il salario minimo più elevato determina un aumento della quantità offerta di lavoro, qs1 > qs e una diminuzione della quantità domandata, come visto al punto precedente; risultato complessivo aumenta la disoccupazione (qs1 - qd1) > (qs – qd). La variazione della disoccupazione dipende sia dall’elasticità della domanda che dell’offerta di lavoro. L’elasticità della domanda determina l’ammontare della variazione della quantità domandata di lavoro, mentre l’elasticità dell’offerta determina l’ammontare della variazione della quantità offerta di lavoro.
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Soluzione Esercitazione n°2
d) Se la domanda di lavoro fosse anelastica il proposto aumento del salario minimo farebbe aumentare le retribuzioni totali. Con una curva di domanda di lavoro anelastica l’aumento del salario minimo provoca una diminuzione meno che proporzionale della quantità domandata di lavoro. L’aumento del salario è percentualmente maggiore rispetto alla diminuzione dell’occupazione quindi le retribuzioni totali.
Se la domanda di lavoro fosse elastica le retribuzioni totali diminuirebbero perché la percentuale di incremento del salario minimo sarebbe minore della percentuale di riduzione della quantità di lavoro domandata.
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Soluzione Esercitazione n°2Problema n. 8 pag. 127
Supponete che un avanzamento della tecnologia riduca il costo di produzione dei computer.
a) Usate il grafico domanda –offerta per mostrare cosa accade al prezzo, alla quantità, al surplus del consumatore e a quello del produttore nel mercato dei computer.
b) Computer e calcolatrici tascabili sono beni succedanei. Usate il grafico domanda-offerta per mostrare cosa accade al prezzo, alla quantità, al surplus del consumatore e a quello del produttore nel mercato delle calcolatrici tascabili. I produttori di calcolatrici tascabili saranno lieti o dispiaciuti del progresso tecnologico nel settore dei computer?
c) Computer e software sono beni complementari. Usate un grafico domanda-offerta per mostrare cosa accade al prezzo, alla quantità, al surplus del consumatore e a quello del produttore nel mercato del software. I produttori di software saranno lieti o dispiaciuti del progresso tecnologico nel settore dei computer?
d) In che modo l’analisi che avete appena formulato contribuisce a spiegare la ragione per cui Bill Gates, produttore di software, è l’uomo più ricco del mondo?
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Soluzione Esercitazione n°2a) La riduzione del costo di produzione fa aumentare la quantità offerta per ogni livello di prezzo, nuova curva di offerta O1, il prezzo diminuisce a p1 e la quantità venduta aumenta a q1. Il surplus del consumatore
aumenta, passa dall’ area apE, all’area ap1E1, (area pEE1p1 incremento netto di surplus per il consumatore)
Il surplus del produttore passa dall’area bpE all’area cp1E1; diminuisce dell’area p1pEd, ed aumenta dell’area cbdE1. L’effetto netto può essere sia di incremento che di diminuzione del surplus per il produttore. L’incremento della quantità fa aumentare il surplus del produttore mentre la riduzione di prezzo lo fa diminuire. Il surplus totale invece aumenta dell’area cbEE1.
d
O
O1
D
Prezzo
Quantità
p
p1
q1q
E
E1
a
b
c
mercato dei computer
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Soluzione Esercitazione n°2b) Se computer e calcolatrici sono beni succedanei quando il prezzo dei computer diminuisce alcuni consumatori possono sostituire le calcolatrici con i computer, quindi la domanda di calcolatrici diminuisce, mentre l’offerta non varia. Questo fa diminuire sia il prezzo che la quantità. Il surplus del
consumatore passa dall’area paE all’area p1bE1 , perde l’area abE1E e guadagna l’area p1pdE1, il guadano o la perdita netta è la differenza tra le due aree.
Il surplus del produttore si riduce passa dall’area cpE all’area cp1E1, con una perdita netta pari all’area
p1pEE1. I produttori di calcolatrici possono solo essere dispiaciuti dal progresso tecnologico perché la riduzione del prezzo dei computer comporta una perdita di surplus per loro sul mercato delle calcolatrici
p
p1
qq1
O
D1
D
E
E1
a
b
c
quantità
mercato calcolatrici
dp
p1
qq1
O
D1
D
E
E1
a
b
c
prezzo
quantità
mercato calcolatrici
d
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Soluzione Esercitazione n°2
aa
p
p1
q
O
E1
b
c
quantità
mercato calcolatrici
d
q1
D1
D
E
b
c
prezzo
d
c) Se computer e software sono beni complementari una diminuzione di prezzo e un aumento della quantità di computer fa aumentare anche la domanda di software, mentre l’offerta rimane invariata. L’aumento della domanda fa aumentare sia il prezzo che la quantità venduta.
Il surplus del consumatore passa dall’area pbE all’area p1aE1, perde l’area pp1dE e guadagna l’area baE1E, il risultato netto dipende dalla differenza delle due aree.
Il surplus del produttore passa dall’area cpE, all’area cp1E1, con un guadagno netto pari all’area pp1E1E. I produttori di software sono sicuramente lieti del progresso tecnologico perché porta ad un incremento del loro surplus.
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Soluzione Esercitazione n°2
d) I software prodotti da Bill Gates sono complementari ai computer e nel mercato dei computer si sono realizzati progressi tecnologici notevolissimi che hanno determinato, come visto nell’analisi al punto a), un grande aumento nella quantità di computer venduti. L’aumento delle quantità vendute sul mercato dei beni complementari, come visto al punto c), ha determinato un incremento altrettanto importante della domanda di software con un aumento sia della quantità venduta che del prezzo di vendita. Il surplus di Bill Gates è aumentato sia per le maggiori quantità vendute che per l’incremento dei prezzi.
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Soluzione Esercitazione n°2Problema n. 8 pag. 141
Il governo vara un’imposta sull’acquisto di calzini.
a) Illustrare gli effetti di questa imposta su prezzo e quantità di equilibrio del mercato dei calzini. Nel grafico che traccerete, individuate – sia prima che dopo l’introduzione dell’imposta – le aree che misurano la spesa totale dei compratori, il ricavo totale dei venditori, le entrate fiscali.
b) Il prezzo incassato dai venditori aumenta o diminuisce? E’ possibile dire se il ricavo totale dei venditori aumenta o diminuisce? Spiegate perché.
c) Il prezzo pagato dal compratore aumenta o diminuisce? E’ possibile stabilire se la spesa totale sostenuta dai consumatori aumenta o diminuisce? Spiegate perché. (suggerimento: pensate in termini di elasticità.) Se la spesa totale sostenuta dai consumatori diminuisce, il surplus del compratore aumenta? Spiegate perché.
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Soluzione Esercitazione n°2
O
D
Prezzo
pd
po
pE
Q1 QE Quantità
A
B
C
E
FD
a) Senza tassa la quantità e il prezzo d’equilibrio sono QE e pE , la spesa totale dei consumatori corrisponde al ricavo totale per i venditori QExpE = aree B+C+D+E+F.
tassa
Dopo l’introduzione della tassa la quantità venduta si riduce a Q1 e il prezzo d’equilibrio differisce per consumatori(pd) e venditori(po) la differenza pd - po è rappresentata dalla tassa introdotta. La spesa dei consumatori, aree A+B+C+D, è maggiore del ricavo dei venditori, aree C+D, la differenza, aree A+B, rappresenta l’entrata fiscale.
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Soluzione Esercitazione n°2b) Il prezzo incassato dai venditori diminuisce a causa dell’introduzione della tassa (tranne nel caso di offerta perfettamente elastica) il nuovo prezzo incassato è p0 < pE .
Il ricavo totale diminuisce, le perdite dei ricavi per i venditori, rispetto alla situazione senza tassa, corrispondono alle aree B+E+F.
c) Il prezzo pagato dai compratori aumenta a causa dell’introduzione della tassa (tranne nel caso di domanda perfettamente elastica) il nuovo prezzo pagato è pd > pE .
La spesa diminuisce delle aree E+F ed aumenta dell’area A, l’effetto netto dipende dalle differenze tra queste aree. L’aumento o la diminuzione della spesa totale per i consumatori dipende dall’elasticità della domanda. Se la domanda è elastica la diminuzione della quantità è percentualmente maggiore dell’aumento del prezzo, e questo determina una diminuzione della spesa totale. Se la domanda e anelastica la diminuzione della quantità è percentualmente minore dell’aumento del prezzo, questo determina un aumento della spesa totale.
Sia che aumenti o diminuisca la spesa dei consumatori il surplus dei produttori diminuisce a causa della diminuzione del prezzo incassato e della diminuzione della quantità venduta.