Solenne celebrazione Sacramento della Riconciliazione · Gesù Cristo suo Figlio e nostro fratello,...

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Parrocchia Santi Donato e Carpoforo Novedrate domenica 2 aprile - quinta di quaresima TERZA ELEMENTARE - 2005/06 Solenne celebrazione del Sacramento della Riconciliazione Padre, ho peccato contro di Te, non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Abbi pietà di me peccatore. Luca 15,21

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Parrocchia Santi Donato e Carpoforo Novedrate

domenica 2 aprile - quinta di quaresima TERZA ELEMENTARE - 2005/06

Solenne celebrazione del

Sacramento della

Riconciliazione

Padre, ho peccato contro di Te, non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Abbi pietà di me peccatore.

Luca 15,21

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Canto Tutti Camminerò, camminerò

sulla tua strada, Signor. Dammi la mano, voglio restar per sempre insieme a te.

Coretto Quando ero solo, solo e stanco del mondo, quando non c’era l’amor, tante persone vidi intorno a me; sentivo cantare così.

Coretto Io non capivo ma rimasi a sentire quando il Signor mi parlò: lui mi chiamava, chiamava anche me e la mia risposta si alzò.

Coretto Or non m’importa se uno ride di me, lui certamente non sa del gran regalo che ebbi quel dì, che dissi al Signore così.

Coretto A volte son triste ma mi guardo intorno scopro il mondo e l’amor; son questi i dono che lui fa a me, felice ritorno a cantar.

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Preghiera conclusiva VIVI LA VITA La vita è un’opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è una riccezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è felicità, meritala. La vita è la vita, difendila.

(Madre Teresa di Calcutta)

Conclusione Sacerdote Assisti e proteggi sempre, o Padre, questa tua famiglia che ha

posto in Te ogni speranza, perché liberata dalla corruzione del peccato, resti fedele agli impegni del Battesimo e ottenga in premio l'eredità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Tutti Amen. Sacerdote Il Signore sia con voi Tutti E con il tuo Spirito. Kyrie eleison, kyrie eleison, kyrie eleison. Sacerdote La benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito

Santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Tutti Amen. Sacerdote Andiamo in pace Tutti Nel nome di Cristo.

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Abbracciavento Alessandra Battocchio Federica Beneggi Chantal Asja Bianchi Davide Biceco Federico Bonaffino Alessandro Bozza Luana Cassina Beatrice Corasaniti Simone Forte Miriana Galli Elisa Grassi Aurora Leone Amanda Licata Micol Lizzi Luca Maffucci Aurora Mazzotta Federico Montecalvo Alex Nadile Luana Negrini Samuele Pugliese Desiree

Ricevono il dono della Confessione

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Canto Tutti Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore. (2 volte) Solista Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nel tuo grande amore cancella il mio peccato. Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato. Tutti Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore. (2 volte) Solista Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinnanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; perciò sei giusto quando parli, retto nel tuo giudizio. Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre. Tutti Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore. (2 volte)

Dialogo d’inizio Sacerdote Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Tutti Amen Sacerdote Grazia, misericordia e pace a voi da Dio nostro Padre e da

Gesù Cristo suo Figlio e nostro fratello, che ha dato la sua vita per i nostri peccati.

Tutti Benedetto nei secoli il Signore. Genitori Noi genitori abbiamo chiesto il Battesimo per i nostri figli e ci

siamo impegnati a educarli nella fede, perché nell'osservanza dei comandamenti imparassero ad amare Dio e i fratelli come Cristo ci ha insegnato.

Consapevoli di questa responsabilità, chiediamo nuovamente alla Chiesa l'aiuto della sua preghiera perché i nostri figli pos-

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1o Lettore: Dal Vangelo secondo Luca (15.22-24) [22] Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il

vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi.

[23] Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,

[24] perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.

2o Lettore: La gioia del Padre per il ritorno del figlio è così grande

che egli sente il bisogno di comunicarla a tutti e di manifestarla con una festa.

Voce Guida Tutti i bambini con don Adelio salgono intorno

all’altare manifestando la riconoscenza perché si sono riconciliati con Dio e con i fratelli e recitano insieme il PADRE NOSTRO

Padre nostro

Facciamo festa per celebrare la bontà del Signore

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2o Lettore: La confessione ci ha riconciliati con Dio e con i fratelli e ci impegna a essere riconoscenti e a diventare strumen-ti di riconciliazione e di pace.

Sacerdote Cari fanciulli, siete stati perdonati da tutte le vostre mancanze. La vostra gioia è grande perché siete veramente amici di Ge-

sù. Inizia per voi una vita nuova di amicizia con Gesù e con tutti gli uomini.

Voce Guida Gesù ci ha perdonati,

ciascun ragazzo è chiamato a pren-dere come mo-dello Gesù mor-to in croce che ci fa vivere l’esperienza della risur-rezione, e ci invita ad essere figli d i D io . Tutti i ra-gazzi an-dranno o-ra ad ab-bracciare i propri ge-nitori

Riconciliato con Dio mi impegno a essere strumento di pace

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sano, oggi, incontrarsi con il Signore nel segno del perdono, percepire la grandezza di questo dono e fare con gioia la loro professione di fede.

Preghiera corale Bambini Il Padre dell’amore e della speranza sia in mezzo a noi per ac-

coglierci e donarci per la prima volta il suo perdono. Tutti Egli vi lava da ogni colpa e vi purifica dai peccati. Bambini Gesù Cristo che è morto in croce per noi ci immerga nel suo

amore e sciolga il nostro cuore per comprendere insieme di quale grande amore il Padre ci ama.

Tutti Egli tolga lo sguardo dai peccati e vi immerga nella sua fe-sta e nel suo banchetto.

Bambini Lo Spirito del Risorto che vive nel profondo del cuore di cia-scuno di noi invochi con noi per la prima volta la grazia del Perdono del Padre.

Tutti Egli vi doni un cuore nuovo, rinnovi in voi uno Spirito co-raggioso e saldo per cantare insieme la giustizia del Signo-re che perdona.

Sacerdote Preghiamo. Padre buono e ricco di misericordia, che nel Bat-

tesimo ci hai rigenerati ed elevati alla dignità di tuoi figli, con-cedi a noi, consapevoli dei nostri errori, di ritornare a Te e sperimentare la gioia del tuo perdono. Per Cristo, nostro Si-gnore.

Tutti Amen.

Canto Tutti Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore. (2 volte) Solista Ma tu vuoi la sincerità del cuore e nell’intimo m’insegni la sapienza. Purificami con issopo e sarò mondato; lavami e sarò più bianco della neve. Fammi sentire gioia e letizia, esulteranno le ossa che hai spezzato. Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe.

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Voce Guida Carissimi ha inizio ora la solenne preparazione al sa-cramento della riconciliazione con la lettura, medita-zione e riflessione del racconto evangelico del Figlio prodigo. Le parole di Gesù ci aiuteranno a vivere il sacramento del perdono, come incontro tra noi che ci alziamo e andiamo a chiedergli perdono e Lui che ci corre incontro per abbracciarci.

Si svolgeranno sotto i nostri occhi segni e simboli che vivrete in prima persona, saranno essi che, partendo dalla Parola di Dio, vi aiuteranno a comprendere pri-ma l’esperienza triste del peccato e poi la gioia della salvezza.

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1o Lettore: Dal Vangelo secondo Luca (15.21) [21] Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e

contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio.

2o Lettore: Il perdono dei peccati, che ti è concesso da Dio

mediante il sacramento della confessione, è un avvenimento straordinario per la tua vita, perché essa ne viene profondamente rinnovata. Gesù morto in croce ti accoglie e ti perdona. Alzati! La polvere del peccato ti sta per essere tolta, la grazia del perdono sta per scendere su di te. Riceverai l’assoluzione dal sacerdote mediante il segno di croce.

Voce Guida È giunto il solenne momento della confessione. Ora

ciascun ragazzo è chiamato a riconoscersi peccatore e a chiedere perdono a Dio nella figura del sacerdote, ripetendo le stesse parole del Figlio pentito della parabola che ci sta guidando nella celebrazione penitenziale di questo pomeriggio. Tre gesti silenziosi accompagneranno la confessione personale. Primo: il frutto della confessione, un proposito di conversione che verrà, posto ai piedi della croce. Le mani di Dio che ci hanno abbracciato ci indicheranno la strada da percorrere. Con la gioia della riconciliazione nel cuore il secondo gesto sarà la preghiera personale che ci impegna a una vita nuova.

Confessione individuale

Preghiera personale PIETÀ DI ME SIGNORE, SECONDO LA TUA MISERICORDIA. NON GUARDARE AI MIEI PECCATI CANCELLA TUTTE LE MIE COLPE. CREA IN ME UN CUORE PURO E RINNOVA IN ME UNO SPIRITO DI FORTEZZA E DI SANTITÀ

Il perdono di Dio Padre!

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Canto Solista: Se ti accorgi di soffrire per qualcuno che ti lascia dopo che per molto tempo è cresciuto insieme a te, non c’è niente che puoi fare per poterlo trattenere; puoi soltanto accettare il cammino che farà. Capitò così ad un padre quando il figlio se ne andò per infine ritornare vergognandosi di sé; non osava più sperare, non trovava le parole, ma quel padre che lo amava da lontano lo guardò … Tutti: E gli corse incontro stringendolo forte a sé solo il cuore di un padre sa un figlio che cos’è E ricordo il giorno l’esatto momento che hai travolto ogni logica,

sei corso incontro a me sei corso incontro a me. Solista: Quante volte mi hai insegnato la grandezza del perdono, l’accoglienza di un fratello che si perde dentro sé. Quante volte ti ho deluso ritirando la mia mano ma ricorderò quel padre se vicino mi sarai.

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1o Lettore: Dal Vangelo secondo Luca (15.11) [11] Gesù raccontò anche questa parabola: «Un uomo a-

veva due figli. 2o Lettore: Dio Padre ha creato ognuno di noi e ci vuole come figli,

amati da sempre e per sempre. Con il battesimo siamo diventati figli di Dio, così uniti a tutti gli uomini nostri fratelli formiamo un’unica famiglia che è la Chiesa, pro-prio qui, infatti, abbiamo imparato a chiamare Dio “Padre nostro”.

Voce Guida Cari ragazzi la vostra posizione attorno all’altare ma-

nifesta la dimensione di Chiesa: una comunità di fra-telli. Esprimete ora il vostro sentirvi figli di Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo stringendovi attorno al cero pasquale simbolo di Gesù Risorto. L’accensione del ce-ro e l’aspersione con l’-acqua benedetta vi aiuti a ricordare il giorno del battesimo in cui siete rinati in Dio Padre.

Preghiera - salmo 8/9 Tutti: O Signore nostro Dio, com’è grande il tuo nome su tutta la terra! Ti voglio lodare con tutto il mio cuore; voglio cantare con gioia il tuo nome, o Signore nostro Dio.

Figli di un unico Padre che sta nei cieli

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Voce Guida Eleviamo la nostra voce e cantiamo con gioia: Canto Tutti: Laudato si’ Signore mio, laudato si’ Signore mio, laudato si’ Signore mio, laudato si’ Signore mio. Solista Per il sole di ogni giorno che riscalda e dona vita egli illumina il cammino di chi cerca te Signore. Per la luna e per le stelle io le sento mie sorelle le hai formate su nel cielo e le doni a chi è nel buio. Solista Per la nostra madre terra che ci dona fiori ed erba su di lei noi fatichiamo per il pane di ogni giorno. Per chi soffre con coraggio e perdona nel tuo amore tu gli dai la pace tua alla sera della vita. Solista Per la morte che è di tutti io la sento ad ogni istante ma se vivo nel tuo amore dona un senso alla mia vita. Per l’amore che è nel mondo tra una donna e l’uomo suo per la vita dei bambini che il mondo fanno nuovo. Solista Io ti canto mio Signore e con me la creazione ti ringrazia umilmente perché tu sei il Signore.

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1o Lettore: Dal Vangelo secondo Luca (15.20-21) [20] Quando era ancora lontano il padre lo vide e com-

mosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo ba-ciò.

[21] Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio.

Voce Guida Dio è sempre fedele nell’amore, corre incontro e per-

dona. Il sacerdote suo ministro vi accoglie, come il Padre, abbracciandovi vi accompagna all’altare, vi invita ancora un volta nella sua casa.

2o Lettore: L’abbraccio del Padre simboleggia l’abbraccio di Dio

che è pronto a perdonare ogni colpa a riaccoglierci nel-la sua casa ogni volta che noi ci allon-taniamo. Il Padre ci viene incon-tro, ci chiama per nome, fa festa per noi, è felice di vederci. Il fi-glio appena tornato confessa al Padre le colpe commesse, anche tu quando confessi le tue mancanze le ricordi innanzi-tutto a te stesso e le stai pre-sentando a Dio, questo ti serve per otte-nere il perdono del Signore, ma anche per cono-scere la tua vi-ta e per impe-gnarti a correg-gerla.

E gli corse incontro!

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1o Lettore: Dal Vangelo secondo Luca (15.20) [20] Partì e si incamminò verso suo padre. 2o Lettore: “Si mise subito in cammino e ritornò da suo Padre.

Era ancora lontano dalla casa paterna” Torniamo anche noi alla casa del Padre egli ci attende

Canto Tutti: Tornerò, tornerò Da mio padre , da mio padre, ritornerò da lui, da lui.

Processione verso la chiesa Voce Guida Dopo aver vissuto i primi

momenti di meditazione sulla condizione di lonta-nanza a causa del peccato ha inizio ora il cammino si-lenzioso verso la chiesa parrocchia-le, segno di Dio som-mo pontefice. Il no-stro “andare” in chie-sa ci invita a ri-flettere sulla fa-tica di decidere spontaneamen-te di abbando-nare un po’ del nostro orgoglio della nostra arro-ganza e di fidarci di più di Gesù.

Mi alzerò e andrò da mio Padre

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1o Lettore: Dal Vangelo secondo Luca (15.12-13) [12] Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte

del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze.

[13] Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperpe-rò le sue sostanze vivendo da dissoluto.

Voce Guida Come il Padre del racconto evangelico così il sacerdo-

te consegnerà a ciascuno di voi un rametto di ulivo segno di pace e di amore, doni che Dio ci offre come nostro “patrimonio ed eredità” che siamo chiamati a custodire nella nostra vita.

2o Lettore: Il Padre ci ama sempre anche quando noi ci allontania-

mo da Lui, vorrebbe trattenerci perché ci vuole bene, ma ci lascia liberi di scegliere. Il peccato ci allontana dalla famiglia, ci allontana dai fratelli, anche il Padre che è nei cieli soffre per la nostra lontananza. Con il peccato manchiamo alle promesse del battesimo e al nostro impegno di vivere in rapporto con Dio e con i fra-telli nella Chiesa. Il rametto d’ulivo che abbiamo ricevu-to simboleggia il bene che il Padre ci dona, se lo gettia-mo via, se non ne abbiamo cura perdiamo la pace del cuore.

Voce Guida Viene ora spento il cero pasquale e tutte le luci della

Chiesa. Chi non custodisce i doni che ha ricevuto ve-de andare in fumo i progetti che Dio ha su di lui. Cia-scun ragazzo brucerà il proprio rametto di ulivo se-gno del peccato che ci porta via i doni e ci lascia de-lusi e oppressi. Lentamente torniamo al nostro posto comprendendo il nostro distacco dalla luce del cero pasquale che guarderemo da lontano.

L’egoismo ci allontana da Dio Padre e dai fratelli

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1o Lettore: Dal Vangelo secondo Luca (15.14-19) [14] Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una

grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel biso-gno.

[15] Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pasco-lare i porci.

[16] Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangia-vano i porci; ma nessuno gliene dava.

[17] Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!

[18] Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te;

[19] non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni.

1o Lettore: Lontano da casa solo e triste il figlio comprende final-

mente il suo sbaglio. Anche noi in silenzio riflettiamo e ripensiamo alle volte in cui ci siamo dimenticati dell’amore di Dio Padre, alle volte in cui ci siamo comportati male con i nostri genitori, i fratelli, gli amici. Il Signore ci è vicino anche in questo momento di ripensamen-to, ci aiuta a diventare più buoni, a cambiare il cuore.

Voce Guida La luce del cero arde sem-

pre, Gesù non smette di volerci bene. Ccome il figlio della parabola evangelica ricono-sciamoci piccoli, e recitiamo questa pre-ghiera.

Il ritorno a Dio, mio Padre

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Preghiera Tutti: Signore, mi sento pienamente accolto da Te . Per questo accolgo me stesso Senza spaventarmi. Poiché tu mi ami, anch’io voglio bene alla mia vita Senza troppo esaltarmi, ma anche senza umiliarmi Riconosco i miei difetti, ma non mi spavento Perché anche in questa povertà So di poter raggiungere La pienezza della mia esistenza. Aiutami affinché ogni sera possa dire: grazie, Signore, perché oggi ho imparato ad amare la vita e ne ho fatto dono agli altri.