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TOP NEWS L’evoluzione del solarium Il variatore di potenza Festival del Fitness Manuale per la migliore gestione delle apparecchiature abbronzanti “Solaria” Edizione Top News N° 4 Anno: 7 Luglio 2004

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■ L’evoluzionedel solarium

■ Il variatoredi potenza

■ Festival delFitness

■ Manuale per la miglioregestione delle

apparecchiatureabbronzanti

“Solaria” Edizione

Top NewsN° 4

Anno: 7 Luglio 2004

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Cari lettori, gentili lettrici,in questo numero di Solaria troverete altre indicazioni e consigli per la migliore gestione dei vostri centri, conun’attenzione particolare agli elementi che possono rendere più gradevoli, efficaci e sicure le sedute abbronzanti. Perchè il nostro obiettivo è aiutarvi a ottenere il meglio dalle vostre apparecchiature, maanche da voi stessi e dai vostri collaboratori: il successo di ogni attività è strettamente legato all’elemento umano, alla capacità di rapportarsi con la psicologia e le esigenze del cliente, per offrirgli la più completa gratificazione. Un grazie particolarea quanti di voi sono venuti al nostro stand alFestival del Fitness, e buona lettura a tutti voi,

che anche con il vostro interesse ai nostri aggiornamenti dimostrate quella professionalità che è la sola garanzia di crescita del settore.

Buona lettura, e a presto!La Redazione

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il sole in una stanzaL’EVOLUZIONE DEL SOLARIUM

aggiornamentiIL VARIATORE DI POTENZA

manutenzioneLA PULIZIA DEI SOLARIUM

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e d i t o r i a l e

“Solaria” Edizione TOP NEWS · Periodico di attualità, costume e marketingDirettore Responsabile: Paolo CappellettiEditore e Proprietario: Piras SrlVia Nuova Circonvallazione, 57/C - 47900 RiminiTel. 0541.776600 - Fax 0541.799105 - www.agenziapiras.com Coordinamento Redazionale: Roberto MantovaniProgetto Grafico e Video Impaginazione: Piras SrlR.G. Trib. di Rimini n° 720 del 10/07/97Stampa: Grafiche MDM Forlì

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solarium e marketingI MOTIVI DI UNA SCELTA

la pagina del dermatologoUVA E UVB AMICI PER LA PELLE

solaria newsFESTIVAL DEL FITNESS

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dermatologaon-line

www.isoitalia.com

È ATTIVA SU INTERNET UNA NUOVA CONSULENZA MEDICA

Una risposta alle vostre domande, per una sana abbronzatura!

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alle prime appa-r e c c h i a t u r eabbronzanti allec o n c e z i o n i a vven i r i s t ic heche stanno, adesemp io , a l l ab a s e de l l a progettazione di

una linea avanzatissima come laMATRIX di Iso Italia è passato tempo,e si sono succedute innovazioni tecniche ed estetiche che hanno trasformato l’approccio all’abbronzatu-ra artificiale da parte dei centri d’abbronzatura e dei loro clienti.

IL DESIGN

Se osserviamo un vecchio dépliant disolarium la prima cosa che notiamo èla “carrozzeria”: voluminosa, massic-cia, non vuole passare inosservata. Eproduce un effetto poco rassicurantenel cliente, che all’idea di introdursi inquell’aggeggio può avere il sospetto diesserne fagocitato. In generale, ora lecose vanno meglio, anche se l’esteticadei solarium non ha avuto la stessaevoluzione in tutte le case produttrici:alcune hanno mantenuto un designingombrante, a volte per scelta, ritenendosi forse meglio identificabiliconservando un design di un certo“peso”. Altre, come Iso Italia, hannoguardato al futuro, privilegiando leesigenze del centro d’abbronzatura edei clienti, e realizzando solarium funzionali e poco ingombranti, il cuidesign a linee aperte elimina il sensodi claustrofobia che i vecchi solariumpotevano provocare durante la sedutaabbronzante. Inutile dire che quest’ul-tima filosofia sta risultando vincente,per ovvii motivi: a nessun cliente piaceentrare nelle fauci di un monumento

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■ il sole in una stanza

l’evoluzionedei solarium

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Dott. Valentino AstolfiResponsabile commerciale ISO Italia

d e s i g n e f u n z i o n a l i t à v e r s o i l f u t u r o

Mirage corpo AP - 1988 Matrix L58 - 2002

Consolle comandi Mirage corpo AP - 1988

Consolle comandi Maxi Bleu

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tecnologico, e i titolari di centri d’abbronzatura hanno, da parte loro,tutte le ragioni di preferire modelli cheal comfort e alla sicurezza del clienteuniscono la massima funzionalità digestione, che significa anche ingombroridotto.

L’EFFICACIA E LA SICUREZZA

Efficacia e sicurezza, nella valutazionedi un moderno solarium, non possonoessere scisse. Alla luce delle nozioniacquisite grazie alla ricerca medica,prontamente tradotte in normativeatte a regolare le specificità delleapparecchiature abbronzanti, oggil’abbronzatura veloce deve coniugarsicon la assoluta garanzia di compatibi-lità dell’irradiazione con il fototipo delcliente, per un risultato estetico senzanessuna controindicazione fisiologica.Per questo, rispetto ai primi solarium,i dispositivi idonei ad una regolazioneaccurata dei tempi e dell’intensità

dell’irradiazione si sono perfezio-nati, insieme a soluzioni tecnichein grado di rispondere in temporeale a qualsiasi malfunziona-mento, spegnendo l’apparecchia-tura, ad esempio, in caso di rottura dei filtri o di panne delsistema di aerazione. Anche laqualità delle lampade è migliora-ta, e le loro prestazioni consen-tono sicurezza e vantaggiose eco-nomie di esercizio. Vale la pena,a questo proposito, ricordare che,in caso di necessità di sostituzio-ne, è sempre preferibile acquista-re lampade e pezzi di ricambiooriginali.

LA CULTURA DELL’ABBRONZATURA

Nessun progresso estetico e tec-nologico porterebbe a risultatisignificativi senza la crescita diuna cultura dell’abbronzaturacapace di orientare nella direzione di una maggiore consapevolezza sia i clientifinali che i titolari dei centrispecializzati del settore.Questo significa che all’evolu-zione tecnico-estetica delleapparecchiature abbronzantideve corrispondere la volontà diaumentare un patrimonio diconoscenze fondamentali attra-verso, ad esempio, lo scambiodi informazioni tra esercente delcentro e casa produttrice deisolarium - una rivista comeSolaria evidenzia efficacementel’utilità di questo rapporto - etra l’esercente e i clienti finali.In questo modo, moderni solarium potranno essere utilizzati nel modo migliore, avantaggio di tutti.

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5Dott. Valentino Astolfi

Responsabile commerciale ISO Italia

■ il sole in una stanza

Matrix F6 2002

Duetto 1989

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on è semprefacile perso-n a l i z z a r e l a s e du t aabbronzante.Gli elementida tenere inconsiderazionesono diversi e

riguardano: ~ Il fototipo di pelle ~ Il tempo di esposizione~ Il potere irradiante

del solarium

Ogni persona reagisce in modo diffe-rente alla seduta abbronzante: - c’è chi sopporta il calore in maniera

tranquilla e chi invece no;- c’è chi ha una sudorazione minima e

chi invece più abbondante;- c’è chi preferisce una forte ventila-

zione sul corpo e chi invece no, ecc.

Considerando che anche la tolleranzadel singolo cliente non è sempre lamedesima, è molto difficile impostareuna seduta abbronzante con l’assolutasicurezza di garantire una fruizioneassolutamente piacevole della stessa.Per questo, Iso Italia sta proponendo

nella nuova linea Maxter, prevedendo-ne l’implementazione anche negli altrimodelli della propria gamma, un variatore di potenza per le lampade adalta pressione.Grazie ad esso, il cliente finale, duran-te la seduta abbronzante, può modifi-care l’irradianza del solarium a propriopiacimento secondo il proprio statofisico.La tecnica realizzata da Iso Italia è ingrado di abbassare la potenza del sola-rium fino al 40% del valore massimo. L’operazione di variazione può esserefatta sia prima che durante la seduta

con un semplice comando dalla consol-le del solarium, attraverso due pulsan-ti + e – che spostano il livello dipotenza su quattro posizioni identifi-cate da altrettanti Led di segnalazione.

Il beneficio che si ricava dall’utilizzo diun simile sistema è duplice:• Si crea una situazione di comfort per

il cliente che si sente in grado digestire l’apparecchiatura personaliz-zando la propria seduta

• Si può ottenere un ritorno economi-co per il gestore del centro, grazieall’abbassamento della potenzaabbronzante e al relativo risparmiodi energia elettrica, quando i clientidecidessero di limitare la potenzadell’irradiazione.

Un aspetto tecnico importante riguarda le caratteristiche del variatoredi potenza, che deve essere conformealle normative. Il gestore del centrodeve porre attenzione alle documenta-zioni che certificano l’omologazionedell’accessorio e il rispetto dei parametri elettrici e di compatibilitàelettromagnetica. La variazione dipotenza operata in modo non regolarepotrebbe provocare delle serie riper-cussioni in termini di disturbi elettricinelle linee di alimentazione, con possibilità di provocare il malfunziona-mento di altri apparecchi elettrici. Iso Italia ha usato tutte le attenzioniaffinché il proprio prodotto sia conforme e riconosciuto in termini di omologazione da parte di enti certificatori esterni.Una anticipazione di questo nuovosistema è stata presentata alCosmoprof di Bologna e alla fiera delFitness di Rimini. Chi volesse informazioni sul variatoredi potenza può rivolgersi ai rivenditoridi zona.

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■ aggiornamenti

d a I S O I t a l i a u n a c c e s s o r i o p r e z i o s o

i l variatoredi potenza

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Fabio RubinResponsabile Tecnico ISO Italia

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■ manutenzione

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operazione d ipulizia de l solarium rivesteun ’ impor tanzaf o n d a m e nt a l enel la gest ionedelle apparec-ch iature, inquanto incide sul

gradimento dell’utilizzatore e sullostato dell’apparecchiatura.

Per quanto riguarda la fruizione daparte del cliente, è facile immaginarela sensazione sgradevole che questiproverebbe dovendosi distendere in unlettino abbronzante non perfettamentepulito. Diventa quindi particolarmente impor-tante ed anche “strategico” che allafine di ogni seduta la cabina solariumsia perfettamente riassettata dall’ope-ratrice, che dovrà passare sulle super-fici a contatto del cliente un prodottoapposito. A questo riguardo sul mercato esisteun ampia scelta di disinfettanti cheuniscono azioni virulicide e sporicide.È importante non utilizzare prodotticontenenti percentuali alcooliche, poichè l’alcool, anche se in minimaquantità, reagisce a contatto del

plexiglas ed a lungo andare causa inestetiche microfratture.

Un altro consiglio importante è quellodi procedere alla pulizia esterna delsolarium solamente “a freddo” poichèil detergente utilizzato su solariumancora “caldi” può dar luogo a reazio-ni chimiche che possono generaremacchie ed alterazioni delle vernici.

Un aspetto altrettanto importante è costituito dalla “pulizia tecnica”,ovvero di tutte quelle componenti cheper essere raffreddate sono esposte alflusso d’aria (e quindi di polvere) alimentato dal sistema di ventilazione.

In questa operazione, il primo elemen-to da tenere in considerazione è il filtro d’aria di cui sono dotati alcunimodelli. I filtri hanno il compito ditrattenere le impurità dell’aria aspiratadal solarium, e, se non puliti corretta-mente, si intasano .

Ne consegue una sovratemperatura diesercizio dell’apparecchiatura ed unnotevolissimo aumento del rischio dirottura dei filtri delle lampade ad altapressione.

Altrettanto importante è la puliziacostante delle turbine interne che portano l’aria alle lampade.

Queste spessissimo raccolgono la polvere dell’ambiente, che, se nonviene regolarmente rimossa dall’appa-recchiatura abbronzante, si accumulafino a causarne il fermo. Quando questo dovesse succedere, in mancan-za di sistemi elettronici d’allarme siincorrerebbe nell’inevitabile rotturadei filtri, nel rischio di deformazionedelle parti di plastica ed in plexiglas...insomma un disastro.

Il terzo aspetto riguarda la parte interna del plexyglas e dei filtri.

La polvere che si accumula su questecomponenti normalmente non generarischi di rotture, ma, se non rimossa, si stratifica fino a costituire un filtronaturale che può ridurre l’efficacia irradiante del solarium fino al 90%.

La pulizia delle apparecchiature noncostituisce quindi solamente unadoverosa attenzione nei confronti dell’utilizzatore, ma un’operazionenecessaria a mantenere i solarium inperfetto stato di funzionamento.

pe r c l i e n t i s o dd i s f a t t i e s o l a r i um e f f i c i e n t i

la puliziadei solarium

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erchè compriamo?La risposta sarebbesemplice: per sod-disfare bisogni. Ma il concetto di“bisogno”, in unaciviltà come lanostra ha infinite

sfumature, e la scelta del prodotto edel servizio da acquistare non derivadalla constatazione della mera corrispondenza dell’offerta alla nostranecessità di base, ma coinvolge variabili sottli, legate al nostro statussociale, al contesto socio-culturale ed economico con il quale ci confron-tiamo quotidianamente. Questi elementi condizionano la nostrapercezione del bisogno e orientano lascelta del come soddisfarlo. Perchè quella che noi consideriamouna scelta personale è in realtà unatendenza condivisa, che mette sullostesso piano l’offerta-base (il buoncibo del ristorante, il comodo lettodell’albergo, i solarium efficienti delcentro d’abbronzatura), e gli elementi“di contorno”, che diventano fattori determinanti per la nostra decisione. Alcuni di questi fattori sono facilmen-te individuabili, e si prestano ad unageneralizzazione.

Prima di tutto, il RISPARMIOPer una certa categoria di consumato-ri, il risparmio ha un’importanza fondamentale nella scelta del prodottoo servizio da acquistare. Il concetto di “risparmio” coinvolgeanche elementi collaterali al costo del-l’oggetto, quali: il tempo necessario araggiungere il punto di erogazione, ladisponibilità di parcheggi, eccetera.

C’è poi il fattoreCOMFORTForse siamo viziati, ma chi di noi non preferisce la situazione più confortevole? Il ristorante in cui all’ottima qualitàdel cibo non corrispondesse la como-dità degli ambienti, e che ci costrin-gesse a subire fumosità o caldo peruna scarsa areazione, o il disturbo diun comportamento non armonioso delpersonale, difficilmente ci vedrebberitornare.Nel caso del centro di estetica e d’abbronzatura, il comfort degliambienti comuni, la gentilezza deglioperatori, la comodità delle apparec-chiature, sono elementi essenziali perun’offerta in grado di esaudire leaspettative di una clientela evoluta.

Continuiamo con laPOSSIBILITÀ DISOCIALIZZARELa globalizzazione della comunicazio-ne, con l’apporto della televisione e di Internet, sembrerebbe avere fatto uscire definitivamente l’uomocivilizzato dall’isolamento. In realtà, proprio queste surrogazionidel rapporto umano diretto e immedia-to comportano una progressiva aliena-zione dell’individuo dalla dimensionedella socialità e del confronto. Per questo, qualsiasi attività aperta alpubblico dovrebbe incentivare la socializzazione attraverso ambienticomuni favorevoli allo scambio, e iniziative che prevedessero una piacevole aggregazione dei clienti. Dove questo accade, il riscontro in termini di fidelizzazione della clientelaè notevole.

Infine, l’importanza di una bella ATMOSFERALa suggestione positiva, l’evocazionescenografica di luoghi esotici, tuttociò che può “staccare” dal quotidiano efar volare l’immaginazione, aggiungealla nostra offerta di prodotti e servizi

l’appeal vincente. Perchè, dichiarato ono, il bisogno di sognare coinvolgetutti, e soprattutto in contesti dove lafantasia gioca un ruolo importante,come i centri estetici e d’abbronzatura,appunto: è l’immagine ideale di uncorpo migliore, più bello e piacevole,che ci spinge verso i trattamenti este-tici e i solarium.

Per una buona promozione della propria attività, è inoltre necessariauna pubblicità adeguata e stimolante,insieme ad iniziative promozionali efficaci, che traducano, ad esempio, le date significative del calendario ineventi piacevoli... e utili all’attività.

Come si vede, una buona gestione delcentro d’estetica e d’abbronzatura devetenere conto di molteplici aspetti, e integrare la dotazione di apparec-chiature aggiornate ed efficaci conelementi e iniziative che rendano gratificante e piacevole il rapporto delcliente con il centro. Tecnologia, quindi, ma anche psicolo-gia, per un servizio che unisca allacura del corpo l’attenzione alle emo-zioni, in linea con le nuove tendenzedel settore bellezza e benessere.

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Linea Viso e CorpoLinea Viso e Corpo

■ solarium e marketing

Pc o m e c o n v i n c e r e i l c l i e n t e

i motividi una scelta

a cura del Responsabile Marketing Piras Srl

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■ la pagina del dermatologo

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p r e c a u z i o n i p e r u n a s a n a a b b r o n z a t u r a

UVA e UVB amiciper la pelle

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1) L’abbronzatura artificialepuò in qualche modo prevenire i rischi di scottatu-re di chi va a prendere latintarella sulla spiaggia?

Le esposizioni ad UVA artificiali hannodue diversi effetti sulla pigmentazionedella pelle. Il primo, detto abbronzatu-ra immediata, consiste in uno scurimento della cute che si osservagià poche ore dopo una singola esposizione. In realtà non è una veraabbronzatura, perché è dato semplice-mente dalla ossidazione immediata delpigmento già esistente e non ha alcuneffetto protettivo. Una sintesi aumen-tata di melanina e quindi una veraabbronzatura con efficacia protettiva èun processo metabolico della cellulamolto più lento, che necessita di stimolazioni ultraviolette ripetute e dialcuni giorni per compiersi. In sostan-za, una o poche sedute di abbronzatu-ra artificiale eseguite subito primadelle vacanze servono a poco o nulla esolo esposizioni ripetute e iniziateparecchi giorni prima delle esposizionisulla spiaggia danno una fotoprotezio-ne. Il fattore di protezione ottenutoanche con esposizioni ripetute non ècomunque alto e varia da due (neifototipi più chiari, nei soggetti rossi o

biondi per intenderci) a quattro (neifototipi più scuri, bruni). Questo fattore è inferiore a quanto puòessere ottenuto con un numero analogo di esposizioni solari (chericordiamo, a differenza di quantoavviene con le lampade abbronzanti,non contengono solo UVA ma ancheUVB) perché gli UVA, a differenza degliUVB, non stimolano l’ispessimentodello strato corneo, un altro importan-te agente protettivo nei confronti diulteriori esposizioni alle radiazionisolari. Un fattore antisolare di due oquattro determina una protezione che,per quanto molto utile, è solo parzialee non esime pertanto dal dover mettere in atto una serie di comporta-menti fotoprotettivi adeguati (uso difiltri solari, esposizione graduata,ecc.) quando ci si espone al sole.

2) Perché esiste una grandecampagna di sensibilizza-zione sull’ utilizzo di cosme-tici da utilizzare in spiaggiamentre non pare opportunoutilizzarli nell’ abbronzaturaartificiale?

I cosmetici di cui si parla sono inrealtà un gruppo molto ampio di pro-dotti con formulazioni e finalità diver-

se. Per quanto riguarda i prodotti conazione di filtro sui raggi ultravioletti illoro uso non è solo consigliabile madirei necessario prima di esposizioni alsole, che, ricordiamo, è una fonte non prevedibile o programmabile di radiazioni ultraviolette per cui ilrischio di scottature ed altri effetticollaterali è molto elevato per chiunque. Esattamente il contrario diquanto avviene con le lampadeabbronzanti, che sono sorgenti ultraviolette con caratteristiche note eprogrammabili sulla base del fototipodel soggetto. In questo caso, quindi,l’uso di antisolari sarebbe solo un elemento di confusione nel calcolodelle dosi, assolutamente non necessa-rio. Altro discorso è invece l’ utilizzo dicosmetici consigliati ad azione emol-liente, lenitiva od altro.In questo caso, il loro uso è da sconsi-gliare non solo prima di lettini abbron-zanti ma, contrariamente a quello chedicono alcune pubblicità, anche delleesposizioni sulla spiaggia, in quantotutte le esposizioni a raggi ultraviolet-ti in concomitanza all’uso di alcunesostanze contenute in cosmetici e inalcuni farmaci per uso topico o sistemico può dar luogo a reazioni difotosensibilizzazione, quali fototossi-cità o fotoallergia. La reazione fototossica avviene quando unasostanza, per effetto dell’esposizione

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alla luce, viene trasformata in compo-sti direttamente irritanti, responsabilidi una risposta infiammatoria simile adun’ustione solare.La reazione fotoallergica è invecemediata dal sistema immune poiché il farmaco, modificato dall’energialuminosa assorbita, scatena una reazione di tipo eczematoso simile aduna dermatite allergica da contattoche si manifesta 24-48 ore dopo laseconda interazione tra sostanza chimica e radiazione elettromagnetica,con coinvolgimento talora anche dellesedi non-fotoesposte. Ricordiamo infine che il rischio di reazioni fototossiche e fotoallergiche è particolarmente elevato per i cosmetici contenenti profumazioni.Un altro discorso riguarda invece l’ usodi cosmetici idratanti e lenitivi dopo leesposizioni. A condizione che si usinoprodotti anallergici e non irritanti,meglio se dermatologicamente control-lati, l’ applicazione di tali cosmetici èinfatti auspicabile soprattutto dopo leesposizioni solari in cui la pelle, oltreche all’ azione degli ultravioletti, èesposta all’ azione dannosa di vento,sabbia, acqua di mare, salsedine etc.

3) Come può essere paragonata una seduta diabbronzatura artificiale aun’ esposizione naturale inspiaggia?

Entrambe, se ripetute in numero sufficiente, portano ad un’abbronzatu-ra persistente, ma la similitudine fini-sce qui perché i meccanismi biologicie i rischi sono del tutto diversi.L’emissione del sole contiene sia UVAche UVB ma gli effetti indotti dall’ab-bronzatura, dalle scottature agli effetti dannosi a lungo termine cometumori cutanei e fotoinvecchiamento,sono prevalentemente imputabili agliUVB. L’emissione delle lampadeabbronzanti è invece quasi esclusiva-

mente UVA e quindi gli effetti sarannocausati prevalentemente da questiultimi. Ora, quello che interessa comunemen-te è di sapere quale tipo di esposizio-ne è più efficace e sicura.Per quanto riguarda il rischio di effetticollaterali a breve termine, ovviamentele lampade abbronzanti sono più sicure. L’emissione di una lampada ènota e programmabile sulla base del fototipo e quindi solo per un errore dell’operatore si può causare l’irradiazione di dosi eccessive e quin-di provocare un ustione o, al contrario,irradiare dosi troppo basse, non ingrado di ind urre un’abbronzatura. L’emissione del sole è invece moltomeno prevedibile perchè può variare dimolto sulla base di innumerevoli fatto-ri non quantificabili dalla personacomune, quali: ora del giorno, stagio-ne, latitudine, altitudine, presenza dinuvole o smog, riflesso da neve, acquao sabbia, ed altri ancora. Infine bisogna comunque ricordare chei margini di errore con l’emissionesolare sono molto più stretti perché gliUVB sono molto più efficienti nel

causare scottature degli UVA, e quinditempi di esposizione anche di pocosuperiori possono causare spiacevolisorprese.

4) Quali effetti positivi enegativi hanno gli auto-abbronzanti?

Il termine “autoabbronzante” è indubbiamente ingannevole, perchèparrebbe descrivere prodotti che pur inassenza di un’esposizione ultraviolettasono in grado di stimolare un’abbron-zatura, cioè un aumento di melaninanella cute. Invece non è assolutamente così! Gli autoabbronzanti infatti non sono ingrado di stimolare alcuna produzionedi melanina e la colorazione brunastrache inducono sulla cute è data dallaloro capacità di ossidare alcuni costi-tuenti proteici dello strato corneo, lostrato più esterno della cute. Questo imbrunimento dello strato corneo è in grado di dare una protezione dalle successive esposizioniUV che equivale ad un fattore di protezione pari circa a 2. Le sostanze più frequentemente impiegate a tale scopo sono il diidros-siacetone e l’eritrulosio ed entrambesono prive di qualunque tossicità sullacute. L’unico possibile svantaggio del-l’uso di autoabbronzanti risiede nelrischio di generare una falsa sicurezzain chi li utilizza. Infatti, alcuni, vedendosi di coloritopiù scuro, pensano di avere una prote-zione superiore ed analoga a quantoottenuto con una vera abbronzatura,sia essa indotta per via naturale o artificiale, e quindi si espongono alrischio di scottature. L’utilizzo diautoabbronzanti associati a filtri solari, può essere utile in soggetti conbasso fototipo (I-II), che spesso forzano insensatamente le esposizionisolari o artificiali nell’attesa di ottene-re un’abbronzatura più scura, che tuttavia, per motivi costituzionali, nelloro caso non potrà mai verificarsi.

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■ la pagina del dermatologo

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Dr P ie rg iacomo Ca lzava ra P i n ton

• Segretario del Gruppo Italiano di Fotodermatologia della Società Italiana

di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDEMAST)• Membro del comitato scientifico della Società Italiana di Fotobiologia. • Docenza alla Scuola di Laser Chirurgia dell’ Istituto Nazionale dei Tumori

di Milano• Docenza al Dottorato di Ricerca in Fotobiologia, Università di Padova• Professore a contratto "Dermatologia Clinica", Scuole di Specialità in

Dermatologia,Immunologia,Urologia, Pediatria, Microbiologia e MedicinaInterna, Facoltà di Medicina, Università di Brescia

• Professore a contratto "Dermatologia Clinica", Facoltà di Odontoiatria,Università di Brescia.

Pubblicazioni 160 pubblicazioni scientifiche,147 abstracts citabili e 27 contributi a libri.

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l a s t r a o r d i n a r i a k e r m e s s e r i m i n e s e

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■ solaria news

Linea CorpoLinea Corpoabato 5 Giugno,alle 10, si èaperto alla Fiera di Rimini il 16° Festival delFitness.Al taglio ufficialedel nastro, a mezzogiorno, il

Festival era già affollato di migliaia dipersone, che avevano fatto la coda daore prima dell’apertura.Presenti, oltre alla madrina AdrianaVolpe e all’organizzatore GabrieleBrustenghi, il presidente della RegioneEmilia Romagna, Vasco Errani, il presi-dente della Provincia Emilia RomagnaFerdinando Fabbri, il vicesindaco diRimini Maurizio Melucci, il presidentedi Fiera Spa Lorenzo Cagnoni, oltre anumerose autorità politiche e militari.Dopo il successo delle edizioni precedenti - l’ultima edizione ha contato 374.000 presenze, tra cui44.500 sportivi che si sono impegnatinelle varie discipline previste dal programma - quest’anno il Festival delFitness, la straordinaria kermesse riminese che attira appassionati e operatori del settore da tutte le partidel mondo, si è articolato in 9 giorni,contro i tradizionali 4, per superare laquota di 500.000 presenze, fra cui60.000 partecipanti attivi, livello mairaggiunto né dalle Olimpiadi, né daqualsiasi Campionato del Mondo, nédalle Maratone di Londra, Chicago,New York.Aerobica, step, funky, spinning,aquagym, body building, kick boxing,fitness pentathlon, arti marziali, fitness open, running, beach volley,beach tennis, basket a 3, subacquea,per un gigantesco pubblico di dilettanti e di specialisti, tra cui quattordici Federazioni del Coni,segnale importante del connubio trafitness e sport. L’organizzazione del Festival ha programmato anche l’allestimento distrutture imponenti, come la rampa diSiemens per gli spericolati dellaMountain Bike, la piscina di 60 metriper le esibizioni di motonautica ecanottaggio, e poi ring, palchi, arene,tribune, e centinaia di metri di striscioni e banner, e stand sempre piùavveniristici, ricercati, accattivanti.

Personaggi del mondo dello spettacoloe dello sport, come Costantino e Leon,Rossella Brescia e Steve La Chanche,Fernanda Lessa e i ragazzi del GrandeFratello, gli “Amici di Maria de Filippi”,Gibo Simoni, Yuri Chechi e DinoMeneghin, hanno reso ancora più

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festival del fitness

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■ solaria news

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Linea Viso e CorpoLinea Viso e Corpo

stimolante l’evento, insieme ai numerosi spettacoli organizzati suipalchi, con artisti come BarryYoungblood, coreografo di JenniferLopez, Milo Level, personal trainer di Hollywood, Edson Gulu, con performance in stile brasiliano.

La presenza di Iso Italia al Festival delFitness di Rimini potrebbe sembrarefuori luogo. In realtà, la nostra azienda ha voluto cogliere, e in qualche modo rafforzare, la tendenzadi un mercato destinato ad abbatterele storiche barriere fra centri estetici epalestre.Oggi più che in passato, è sensibile larichiesta di benessere da parte di untarget molto ampio. Nei progettiorientati al futuro, compatibilmentecon le dimensioni degli spazi, è sempre più netta la tendenza a replicare SPA o centri benessere cheoffrano al cliente una moltitudine diservizi, poiché sempre di più il clienteche fa Fitness chiede anche estetica,

massaggi, relax, ecc.La nostra presenza al Festival delFitness è stata inoltre realizzata con loscopo di verificare la percezione delleapparecchiature Iso Italia da parte del-l’utilizzatore finale. In nove giorni di fiera abbiamo esposto i modelli della linea Matrix(V28-L58-Strip-F6-L22) ed il nuovoMaxter, raccogliendo le impressioni dei

4600 visitatori che hanno chiesto diprovare le nostre apparecchiature.Una vetrina eccezionale e gratificante,alla quale hanno partecipato ancheimportanti mezzi di comunicazioneconsentendoci di stringere sempre piùintensi rapporti con un mondo checrediamo essere destinato in parte afondersi con quello dell’estetica.

Alessandra Z., istruttrice di aerobica, PadovaQuesto stand rappresenta perfetta-mente un cambiamento a cui stiamoassistendo da qualche anno: unavolta, per migliorare la propriaforma e l’aspetto fisico si era dispo-sti a soffrire, e si considerava normale, per esempio, che unaseduta abbronzante dovesse essereun momento poco confortevole, equindi si sopportava il caldo, laclaustrofobia... Qui da ISO ITALIAtrovi davvero il futuro, e nel miocaso anche il presente, perchè io hogià nel mio centro due solariumMATRIX, che hanno incontratomolto, perchè la gente finalmente si sente a suo agio per tutta laseduta, come all’aperto.

Michele B., personal trainer, MilanoSono davvero entusiasta di questalinea MATRIX. Io mi sono sempretenuto informato sulle apparecchia-ture per il fitness, ma anche per ilbenessere e l’estetica in generale, epossiedo una quantità di rivistespecializzate di tutto il mondo, maposso garantire che il design diquesti solarium ISO ITALIA è moltoavanti rispetto a tutto quello che siè visto finora. Io li ho provati, ed èdavvero tutta un’altra cosa ancheper il comfort.

Paola G., massaggiatrice shiatzu, NapoliISO ITALIA ha davvero dimostrato diessere in linea con le tendenze piùavanzate del benessere, inteso nonsolo come miglioramento dellostato fisico e delle funzioni fisiolo-giche, ma anche e soprattutto comearmonia di corpo e mente: questalinea MATRIX, che io avevo già sperimentato in un centro di amici,apre nuovi orizzonti ad una sedutaabbronzante che definirei “newage”, per l’approccio soft, le lineeaperte, il comfort, le trasparenze,un’armonia d avvero nuova, un’espe-rienza... solare!

ISO Italia voci da uno stand di successoPresentiamo alcune opinioni da noi raccolte tra i visitatori

dello stand ISO ITALIA al Festival del Fitness di Rimini.

SOLARIA 22-pag singole 14-06-2005 15:50 Pagina 12