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Sociologia della comunicazione - Andrea Cerroni 1 Letture suggerite W.Lippmann, L’opinione pubblica, Donzelli, Roma 2000. Mancini P., Manuale di comunicazione pubblica, Laterza, Roma-Bari 202. D.McQuail, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna 2001. E.Noelle-Neumann, La spirale del silenzio, Meltemi, Roma 2002. Wolff M., Teorie delle comunicazioni di massa, Bompiani, Milano 1985 Wolff M., Gli effetti sociali dei media, Bompiani, Milano 1992. 3. LIVELLI DELLA COMUNICAZIONE

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Sociologia della comunicazione - Andrea Cerroni

1

Letture suggerite

W.Lippmann, L’opinione pubblica, Donzelli, Roma 2000.

Mancini P., Manuale di comunicazione pubblica, Laterza, Roma-Bari 202.

D.McQuail, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna 2001.

E.Noelle-Neumann, La spirale del silenzio, Meltemi, Roma 2002.

Wolff M., Teorie delle comunicazioni di massa, Bompiani, Milano 1985

Wolff M., Gli effetti sociali dei media, Bompiani, Milano 1992.

3. LIVELLI DELLA COMUNICAZIONE

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COMUNICAZIONE INDIVIDUALE• Strutture sociali in cui l’individuo comunica (organizzazione,

distribuzione e accesso per le risorse comunicative nella società). • Posizione specifica occupata dall’individuo nella struttura (ruolo).• Situazione specifica nel momento in cui ha luogo la comunicazione.

COMUNICAZIONE INTRAPSICHICA– Flusso di coscienza

COMUNICAZIONE INTERPERSONALE– Relazione faccia-a-faccia (verbale & non-verbale)

• Mimica, sguardi, linguaggio del corpo, tatto, distanze…– Controllo e riconoscimento di sentimenti

• Simulazione di sentimenti che non si provano ma si manifestano.

• Inibizione di sentimenti che si provano ma non si manifestano.

• Mascheramento di sentimenti che si provano ma si inibiscono, simulandone altri che non si provano.

– Finestra di Johari (Luft & Ingram):

Noto a sé Non noto a sé

Noto ad altri

Non noto ad altri

APERTO CIECO

SEGRETO IGNOTO

Spirale d’interazione positiva: comunicazione aperta & norme di reciprocità

Spirale d’interazione negativa: complotto segreto & vendetta

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%

• Accordo implicito sulla lunghezza dei turni spettanti

• Coppie adiacenti di atti linguistici che scandiscono i turni:

SALUTO --> Saluto

DOMANDA --> Risposta

OFFERTA --> Accettazione/Rifiuto

RICHIESTA --> Accordo/Protesta/Rifiuto

ORDINE --> Obbedienza/Protesta/Rifiuto

ACCUSA --> Ammissione/Confessione/Difesa/Negazione

• Gruppo:

numero ristretto (<20?)

identità comune

obiettivo comune esplicito o implicito

struttura più o meno informale (sennò: organizzazione)

leadership informale o semi-informale

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%

• Comunicazione intragruppo:– Leadership strumentale: perseguimento degli obiettivi

comuni– Leadership espressiva: relazioni sociali interne & valori

condivisi

• Comunicazione intergruppi:– Leaders– Gate-keeper: forza del legame debole fra due gruppi,

anche se egli è figura marginale in entrambi, ma ha interazioni forti con entrambi.

• Comunicazione mediata– (segnali…)– Posta: sposta oggetti& informazioni scritte, in luoghi

distinti, consentendo una comunicazione diacronica. – Stampa: libri & giornali– Telefono: data la presenza sincronica di 2 persone in

luoghi fissi distinti, ne permette la comunicazione quasi faccia-a-faccia (poi: segreteria telefonica, tele-conferenza, cellulare ). Complementare all’auto: si telefona soprattutto per sostituire la presenza fisica e per organizzarne i movimenti.

– Cinema/Radio/TV– Fax/E-mail– Internet: comunità virtuali (WWW, chat-line, Mud,…)

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COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA

• Organizzazione: struttura sociale definita dalle relazioni tra alcune posizioni più o meno interrelate, all’interno delle quali gli individui (appartenenti a gruppi/società/nazioni distinte) svolgono ruoli sociali definiti più o meno distintamente dalla posizione che occupano.

• Componenti di un’organizzazione:– Struttura comunicativa formalizzata più o meno

gerarchica– Obiettivo esplicitamente definito– Sistema di procedure standardizzate esplicitamente

definito (reclutamento/esclusione, processo decisionale, comunicazione esterna, …)

• Esistono gruppi informali all’interno di ogni organizzazione.

• Ogni ruolo ha un margine di variabilità per diverse interpretazioni da parte di individui diversi.

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BUROCRAZIA

Orientamento espressivoAccademie di belle arti

Orientamento normativoSistema sacerdotale & Agenzie governative

Orientamento cognitivoUniversità & Accademie scientifiche

Orientamento strumentaleAssociazioni

economico-tecnologiche

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CARATTERISTICHE DELLE ORGANIZZAZIONI

(Max Weber)1. Autorità gerarchica e non diffusa2. Divisione del lavoro regolamentata3. Regole (scritte) sul modo di svolgere il lavoro4. Nessuna proprietà individuale di diritti e possedimenti

dell’organizzazione5. Reclutamento basato su qualifiche precise e non su relazioni

personali6. Non licenziabilità dello staff di impiegati7. Stipendi e salari fissi senza altre ricompense8. Tutela del singolo da possibili abusi di potere, attraverso il

diritto di appello

Tipo ideale: funzionalità euristica & genetica

• Struttura dei gruppi: funzionale agli individui membri (caratteristiche & preferenze).

• Struttura delle organizzazioni: funzionale ai compiti dell’organizzazione.

• Struttura formale <> Struttura informale: richieste dell’organizzazione & capacità di soddisfarle (conoscenze, abilità, …);canali comunicativi privilegiati (intra & extra lavorativi);…

• Comunicazione formale: fra individui in quanto occupanti differenti posizioni organizzative;

• Comunicazione informale: fra individui in quanto tali (modello rampicante).

– Relazioni individuali: personali;– Relazioni organizzative: intra-organizzative ma non

progettate.

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Modello funzionale(tradizionale)

p rod o tto A p rod o tto B

P R O D U Z IO N E

p rod otto A p rod o tto B

V E N D ITE

...

A M M IN IS TR A Z IO N E

...

P E R S O N A L E

D IR E Z IO N E

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Modello divisionale(di prodotto)

S TA F F F IN A N Z A

P E R S O N A L E A C Q U IS TI

...

O P E R A TIO N S

...

M A R K E TIN G

...

R & D

...

V E N D ITE

P R O D O TTO A P R O D O TTO B P R O D O TTO C P R O D O TTO D

D IR E Z IO N E

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Modello a matrice(prodotti-funzioni)

STAFF ...

OPERATIONS

VENDITE

R&D

ACQUISTI

PRODOTTO A PRODOTTO B PRODOTTO C

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Modello a matrice(prodotti-mercati)

STAFF ...

Area Europa

Area America

Area Far East

Key customers

PRODOTTO A PRODOTTO B PRODOTTO C

DIREZIONE

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• Efficacia: capacità di raggiungere l’obiettivo stabilito

• Efficienza: capacità di risparmiare risorse per raggiungere l’obiettivo stabilito

• Integrazione verticale: lungo la filiera industriale

• Integrazione orizzontale: attraverso i prodotti/mercati

• Diversificazione: capacità di raggiungere molti mercati

• Differenziazione: capacità di offrire una certa qualità (percepita o latente) a ciascun pubblico

• N.B. si può differenziare un prodotto/comunicazione aumentandone la qualità percepita da un dato pubblico

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CLIMI COMUNICATIVI

CONTROLLO DELLA SOCIALIZZAZIONE

RISORSE INTELLETTUALI, EMOTIVE, MATERIALI…

Permissivosopravvivenza

dell’organizzazione contenendo il conflitto

Protettivoisolamento da

opinioni diverse ed esperienze pericolose

Pluralisticoincoraggiamento ad opinioni personali ed

autonomizzazione

Consensualericerca del consenso

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COMUNICAZIONE MASSMEDIATICA

Minore è l’esperienza diretta specifica, maggiore è la dipendenza dai media per le informazioni e il quadro interpretativo.

I media creano una realtà di seconda-mano (pacchetti di realtà), facendo sorgere nuove immagini e nuove opinioni.

I media sono un particolare prolungamento socializzato dei nostri sensi, ragionamenti, conoscenza ed esperienza diretta, e possono a volte contrapporsi a questi e fra di loro.

PROCESSI DI COMUNICAZIONE(correnti di communication research)

– Diffusione dell’informazione (ore, giorni)Raccolta e presentazione delle notizie al pubblico.

– Agenda setting (settimane, mesi)Fissazione dell’agenda degli argomenti rilevanti su cui discutere

pubblicamente (e privatamente).

– Spirale del silenzio (mesi, anni)Fissazione di opinioni e punti di vista “adeguati”, e caduta in

dimenticanza degli altri.

– Coltivazione (anni, decenni)Fissazione e rafforzamento di opinioni dominanti su mondo,

società, uomini, ecc.

– Sfera pubblica (decenni, secoli)Fissazione e modulazione della conoscenza sociale generale,

modellata dalle istituzioni e dal clima culturale.

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Dal GATE-KEEPING al NEWS-MAKING

La sovrabbondanza di accadimenti implica che alcune zone del canale debbano funzionare inevitabilmente da gate-keeper.

Problema dell’accessibilità ai media

Ma una notizia non arriva bell’e fatta…

Gate-keeping: dare/ negare accesso a una notizia che arriva.Selezione dei messaggi

>> 1M

~ 10k

agenzie internaz.

~ 1k

agenzie naz.

~ 100

quotidiano

~ 15 (TG)

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%

COS’È UNA NOTIZIA?

Manipolazione: distorsione deliberata delle notizie a fini politici o personali.

Distorsione inconsapevole: distorsione legata alla socializzazione (pratiche professionali del mezzo specifico, routine produttive dell’emittente specifica, valori condivisi e interiorizzati, ecc.).

Il riferimento per la soglia di notiziabilità (livello critico nell’attitudine di un evento a essere trasformato in notizia dall’organizzazione del lavoro & professionalità del giornalista) sono soprattutto i colleghi e i superiori di un giornalista. Hanno particolare rilievo: contenuto, prodotto informativo, pubblico e concorrenza.

Una prospettiva pratica permette di decontestualizzare un evento dal contesto nel quale è accaduto e di ricontestualizzarlo nel formato del notiziario.

News values: regole pratiche, che cambiano nel tempo, con le quali si fissano:(a) i criteri di rilevanza per selezionare gli elementi degni di inclusione;(b) le linee guida per la loro presentazione (enfasi, priorità, …).

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AGENDA-SETTING

TIPI DI INFORMAZIONE VEICOLATE DAI MEDIA

Livello 1: Titolo dei temi

Livello 2: Conoscenza articolate (diversi aspetti, ecc.)

Livello 3: Argomentazioni pro/contro

• L’informazione stampata dà indicazioni di rilevanza più forti, costanti e visibili ai livelli 2 & 3 rispetto alla televisione.

• L’informazione televisiva normalmente tende ad appiattire e ipersemplificare il significato di quanto trasmette (controversie, insolito, folcloristico, stereotipizzazione…) limitandosi ad enfatizzare alcuni temi rispetto al resto dell’agenda (spot-lighting).

• La persuasione dei media è temperata dalla conoscenza specifica, dalla persistenza degli atteggiamenti, dalla discussione interpersonale e dalla molteplicità dei media.

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TWO-STEP FLOW

mass media

pubblico

opinion leader

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SPIRALE DEL SILENZIO(E.Noelle-Neumann)

Opinione pubblica: pareri e comportamenti che si devono esprimere o assumere pubblicamente, se non ci si vuole isolare.

Approvazione & disapprovazione

Paura dell’isolamento Bisogno di essere accettati Pressione a conformarsi a quanto comunemente accettato

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COMPLEMENTI

KISS– Keep It – Short and– Simple

5W– Who– Where– When– What– Why

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POTERI1. Legislativo2. Esecutivo3. Giudiziario4. Stampa5. Televisione6. Pubblicità

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COMUNICAZIONE PUBBLICA

Accezioni

• Comunicazione di enti pubblici non finalizzati alla produzione di profitto

Informare i cittadini di attività, iniziative, opportunità, normativa ecc. o promuovere la propria immagine: partiti politici, causa sociale, organi dello Stato.

• Marketing di aziende non-profitpromuovere aziende di servizio sociale, richiamandosi a valori solidaristici, umanitari, civili, collettivi, ecc.: servizi pubblici, ospedali, scuole, associazioni private.

• Comunicazione istituzionalepromuovere non un prodotto/servizio ma l’immagine dell’istituzione per avvicinare il cittadino

• Comunicazione di public affairspromuovere l’immagine di un’organizzazione pubblica (Stato e amministrazioni locali), semi-pubblica (partiti) o privata (associazioni di volontariato) e informare sulla funzione socialmente rilevante da essa svolta.

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Compiti di integrazione

Comunicazione funzionaleIntrodurre un ordine nella società attraverso la delimitazione e caratterizzazione delle aree funzionali alle quali sono preposte le diverse istituzioni (comunicazione orizzontale), informandone i cittadini (comunicazione verticale). A volte è svolta per la normativa vigente.

Comunicazione simbolicaRafforzare l’identità di un’istituzione e diffonderne i valori caratterizzanti. Promuove atteggiamenti e comportamenti sociali.

TASSONOMIA

Comunicazione dell’istituzione pubblica istituzionale: immagine dell’istituzioni;normativa: informazione prevista per legge.

Comunicazione politicada istituzioni pubbliche o partiti su temi controversi, per i quali si sostiene un particolare punto di vista.

Comunicazione socialeda istituzioni pubbliche, semi-pubbliche o private su temi d’interesse generale e poco controversi.

Comunicazione di istituzioni quasi-pubblicheda organizzazioni semi-pubbliche o private (non partiti) su temi d’interesse generale e controversi (sindacati, organizzazioni imprenditoriali, Chiesa e organizzazioni religiose, …) per influenzare le scelte politiche e costruire consenso nel pubblico.

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Non-profit organizations

• Fra Stato e cittadino (intermediate organizations)

• Molteplicità di pubblici: stake-holders

• Molteplicità di obiettivi: profitto è secondario

• Erogazione di servizi

• Giudizio pubblico

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COMUNICAZIONE SOCIALE

Comunicazione di pubblico servizioComunicazione prevalentemente d’integrazione funzionale, riguarda servizi di interesse generale: sanità, scuole, biblioteche, trasporti,… È rivolta ad incrementare l’uso dei servizi offerti, migliorare la propria immagine, motivare i propri dipendenti, ecc. P.es.: campagne delle Ferrovie dello Stato.

Propriamente socialeComunicazione prevalentemente d’integrazione simbolica da parte di istituzioni pubbliche o private che si fanno carico della promozione e difesa di interessi generali della comunità relativamente controversi, considerati a fondamento della propria identità. P.es.: Campagne della Presidenza del Consiglio contro il razzismo; campagne di comitati spontanei, single issues movements, organizzazioni dei consumatori…

Comunicazione di responsabilità socialiComunicazione prevalentemente d’integrazione simbolica spesso da parte di istituzioni private che intervengono in difesa di interessi generali, associandoli ai propri. P.es.: risparmio energetico e servizi dell’energia, difesa del consumatore e grande distribuzione.