SOCIOLINGUISTICA A - allegatifac.unipv.it A... · Definizione di SL 2. Il lavoro del SL 3. Le...
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Presentazione personale
O 2010: Laurea magistrale in «Filologia e Linguistica Moderna
Classica e Comparata», Università degli Studi del Piemonte
Orientale (Vercelli)
O 2014: Dottorato di ricerca in Linguistica, Università degli
Studi di Pavia (XXVI ciclo)
O Post-doc 2016-17: Scuola Normale Superiore di Pisa
O Collaborazioni: Piemonte Orientale, Pavia, Milano-Bicocca,
Libera Università di Bolzano, Scuola Normale Superiore
O Interessi di ricerca: sociolinguistica (dell’italiano),
sociofonetica, fonetica sperimentale, sociolinguistica
storica
https://scuola.academia.edu/ChiaraMeluzzi
https://www.researchgate.net/profile/Chiara_Meluzzi
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Orario lezioni O Martedì 9-11 aula L5 (S. Tommaso)
O Mercoledì 9-11 aula seconda Lettere
O Venerdì 11-13 aula L5 (S. Tommaso)
O ATTTENZIONE: da ottobre la lezione del venerdì è spostata al martedì 14-16!!!
O Le lezioni dal 3 al 6 ottobre non si terranno (causa convegno!)
O Ricevimento: martedì ore 11-13
O Per qualsiasi richiesta: [email protected]
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Programma d’esame
O Per frequentanti
O Berruto (1995) o Berruto & Cerruti (2015) (TUTTO!!!)
O 3 saggi a scelta (100 pagine)
O Appunti del corso
O Per i non frequentanti
O Berruto (1995) o Berruto & Cerruti (2015) (TUTTO!!!)
O Hudson (1998), capp. 1, 2, 4 e 5
O 5 saggi a scelta
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Bibliografia di riferimento O Testi principali
Berruto, G. (1995) Fondamenti di sociolinguistica, Roma: Laterza.
Berruto, G. & Cerruti, M. (2015) Manuale di sociolinguistica, Torino: UTET.
Hudson, R.A. (1980) Sociolinguistica, tr. it., Bologna: Il Mulino. (capp. 2,
4, 5)
O Altri testi di riferimento
Calamai, S. (2015), Introduzione alla sociofonetica, Roma: Carocci.
Dal Negro, S. & Guerini, F. (2007) Contatto. Dinamiche ed esiti del
plurilinguismo, Roma: Aracne.
Hernandez-Campoy, J.M. & Conde-Silvestre, J.C., (2012) The Handbook of
Historical Sociolinguistics, London: Wiley-Blackwell.
Sobrero, A.A. & Miglietta, A. (2006) Introduzione alla linguistica italiana,
Roma: Laterza. 5
Preview delle lezioni
1. Definizione di SL
2. Il lavoro del SL
3. Le nozioni di base/1
4. Le nozioni di base/2
5. La situazione SL italiana
6. Lingue d’Italia
7. Multilinguismo e contatto
8. La SL laboviana
9. Altre chiavi interpretative
10. Il mutamento linguistico
11. La sociofonetica
12. Sociofonetica in Italia/1
13. Sociofonetica in Italia/2
14. Sociolinguistica storica
15. Le variabili SL in
prospettiva storica
16. Applicazioni della SL
storica
17. La socio-pragmatica
18. Conclusioni
Dubbi, Problemi, Richieste? Se no, cominciamo…
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Lezione 1
O Definizione di sociolinguistica (SL)
O Definire la disciplina
O Rapporto con le altre discipline linguistiche (e non)
O Breve storia della sociolinguistica
O Riferimenti bibliografici
Berruto (1995), cap. 1;
Berruto & Cerruti (2015), cap. 1;
Hudson (1998), cap. 1
Eckert (2005) «Variation, convention and social meaning» Eckert (2012) «Three waves of variation studies»
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Alcune definizioni
O «La sociolinguistica può essere definita lo studio della
lingua in rapporto con la società» (Hudson 1980: 9)
O «Quel ramo della linguistica che si propone lo studio in
senso lato dei rapporti tra società e attività linguistica»
(Cardona 1988)
O «Una linguistica che tiene conto dei fatti sociali»
(Berruto & Cerruti 2015: 4)
O Linguistica = studia la lingua come sistema
O Sociolinguistica = studia la lingua nei termini dei suoi usi
presso una comunità sociale
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Approfondimento
O (Berruto & Cerruti 2015: 3)
«La SL si occupa dei rapporti tra lingua e società, e quindi dei fatti e dei valori sociali connessi alla lingua e ai suoi usi; il suo carattere essenziale sta nel vedere i sistemi linguistici inseriti nella vita della società.
Tratta quindi sia della correlazione tra fenomeni linguistici e determinati fattori sociali, sia dell’influenza che la società e i fatti sociali hanno riguardo ai fatti linguistici e delle conseguenze che tale influenza produce, sia della funzione sociale che la lingua ha e delle azioni che attraverso essa si svolgono»
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Approfondimento
O (Berruto & Cerruti 2015: 3)
«La SL si occupa dei rapporti tra lingua e società, e quindi dei fatti e dei valori sociali connessi alla lingua e ai suoi usi; il suo carattere essenziale sta nel vedere i sistemi linguistici inseriti nella vita della società.
Tratta quindi sia della correlazione tra fenomeni linguistici e determinati fattori sociali, sia dell’influenza che la società e i fatti sociali hanno riguardo ai fatti linguistici e delle conseguenze che tale influenza produce, sia della funzione sociale che la lingua ha e delle azioni che attraverso essa si svolgono»
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Cambio (leggero) di prospettiva
rispetto a Berruto (1995)
Esiste una (socio)linguistica? O Esiste una linguistica non sociale?
O Berruto (1995: 16): posizione debole (SL come ancillare) vs. posizione forte (nessuno studio linguistico ‘puro’ è valido se non prende in considerazione fattori sociali)
O Socio-linguistica (Trudgill)
O Teoria vs. pratica O Nozioni «problematiche» come assiomi
O Ricerca sul campo
«Ricercatori empirici non ci si improvvisa» (Calamai 2015: 31)
O Interesse base della SL: la variazione! «Il punto cruciale è il riconoscimento esplicito del fatto che la variazione generata dal parlante non è mero rumore, bensì è qualcosa di sistematico, gradiente, altamente informativo- sia per il parlante che per l’ascoltatore» (Calamai 2015: 21-2)
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Un po’ di storia O Generativismo
O Chomsky, Noam (1957) Syntactic Structures
O 2 concetti fondamentali
O Linguaggio come facoltà innata
O Grammatica Universale
O Nascita SL
O 1952: prima attestazione del termine, articolo di H.C. Currie, filosofo americano
O Anni ‘60 William Labov
O Labov, William (1963) The social motivation of a sound change
O Labov, William (1966) The social stratification of English in New York City
O Labov, William (1972) Sociolinguistic Patterns
O Forma vs. Funzione della lingua
O Posizioni forti/1: non esiste nessuna linguistica interna ‘pura’
O Posizioni forti/2: la SL non ha alcuna validità teorica e disciplinare, non contribuisce in modo significativo alla conoscenza del funzionamento del linguaggio ma si limita a un collezionismo di dati (Chomsky 1977: 56, in Berruto 1995: 16)
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Lingua & società
14 Berruto 1995: 20
Immune da
qualsiasi tipo
di contesto
Organizzat
a dal
contesto
linguistico
Condizionata
dal contesto
sociale
Quante Sociolinguistiche? O Penelope Eckert (2005): 3 ondate
O Sociolinguistica variazionista (Labov)
O Etnografia del parlato
O Community of practice (Jean Lave & Etienne Wenger)
O Identità linguistica
O Berruto (1995) più una SL ‘in senso largo’ quasi una sociologia del linguaggio
O Gaetano Berruto (1995) O SL in senso largo vs. SL in senso stretto
O SL correlazionale vs. SL interpretativa
O SL quantitativa vs. SL qualitativa
O SL inter-speaker vs. SL intra-speaker
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“The individual does not exist as a unit of linguistic analysis.”
William Labov, 2014, p.18
Labov W. (2014) The sociophonetic orientation of the language learner. In Celata C. & S. Calamai (eds.) Advances in
Sociophonetics. Amsterdam/Philadelphia: 17-29.
La SL e le altre discipline
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Berruto
(1995: 14)
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Berruto
(1995: 14)
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Berruto
(1995: 14)
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Berruto
(1995: 14)
Nozioni SL dalla creolistica
O Continuum
O Pidgin/Creoli >
Pidginizzazione/Creolizzazione
O Basiletto/Acroletto
O Varietà di lingua
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Nozioni SL dalla creolistica
O Continuum
O Pidgin/Creoli >
Pidginizzazione/Creolizzazione
O Basiletto/Acroletto
O Varietà di lingua
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I pidgin
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O Creati per necessità
di comunicazione
O Semplicità
strutturale
O Lessico
O Parole
multifunzionali
WAPE
(West African Pidgin English)
I get pikin
«He has a child»
I get pikindem
«He has children»
Dem get dokdem
«They have dogs»
(Dal Negro & Guerini 2007: 69)
(De)creolizzazione
Creolizzazione Decreolizzazione
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O Fasold (1990):
O Arricchimento fonologico
O Ampliamento del lessico
O Nuove categorie
grammaticali
O Modello di creolizzazione
O Jargon
O Stable pidgin
O Expanded Pidgin
O Creolo
O BASILETTO = creolo
originario
O ACROLETTO = la nuova
lingua (prestigiosa)
O MESOLETTI = varietà
intermedie
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Berruto
(1995: 14)
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Berruto
(1995: 14)
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Berruto
(1995: 14)
Alcuni concetti base CA
O Conversation Analysis (CA): Sacks, Schlegoff & Jefferson
O Adjacency pairs A: Come stai?
B: Bene, e tu?
A: Bene, grazie. A casa tutti a posto?
B: Si tira avanti, sì. Che fai qui? (etc.)
O Turni conversazionali
O Strategie di mantenimento/cessione/ presa turno
O Regista conversazione O cfr. anche Orletti, F: (2000) «La conversazione
diseguale», Roma: Carocci
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Berruto
(1995: 14)
La pragmatica O Studia la lingua come modo d’azione sociale e nel mondo
O Austin (1975) How to do things with words
O Brown & Levinson (1987) Politeness. Some universals in language usage
O Concetti principali
O Atti linguistici
O Massime conversazionali
O Inferenza conversazionale
O Cortesia (Politeness)
O Sociopragmatica (& Sociopragmatica storica)
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Berruto
(1995: 14)
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Berruto
(1995: 14)
Modello SPEAKING (Hymes 1980)
O S = SITUATION (setting & scene)
O P = PARTICIPANTS
O E = ENDS (risultati & fini/scopi)
O A = ACTS (message form & message content)
O K = KEY
O I = INSTRUMENTALITIES (channel & forms of speech)
O N = NORMS (N. of interaction & N. of interpretation)
O G = GENRES
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Berruto
(1995: 14)
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Berruto
(1995: 14)
Le figlie più giovani della Sociolinguistica
Sociofonetica
Sociolinguistica storica
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Historical Sociolinguistics
«[the main objective is] to investigate and provide
an account of the forms and uses in which
variation may manifest itself in a given speech
community over time, and of how particular
functions, uses and kinds of variation develop
within particular languages, speech communities,
social groups, networks and individuals» (Romaine
1988: 1453)
Cfr. Hernández-Campoy & Conde-Silvestre (2012):
Handbook of Historical Sociolinguistics
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Sociophonetics
O «it [scil. sociophonetic variation] refers to variable aspects of phonetic or phonological structure in which alternative forms correlate with social factors. These factors include most obviously those social categories which have been examined extensively by sociolinguists and dialectologists: speaker gender, age, ethnicity, social class, group affiliations, geographical origin, and speaking style. Correlation may be with more than one social category simultaneously, and variation may be observable within the repertoire of an individual speaker or across groups of speakers. In cases of sociophonetic variation, then, variable forms can be said to index some or other social category» (Foulkes & Docherty 2006: 411)
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Riassumendo O La SL si occupa della variazione linguistica che assume
significato sociale.
O Diversi «approcci» interni (es. correlazionale/funzionale,
quantitativo/qualitativo)
38 Berruto (1995: 26)
Sociolinguistica & Lingua
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O Riflette una concezione passata del rapporto tra lingua e società
O Negli ultimi 20 anni (e con gli sviluppi recenti) la SL è diventata una disciplina pienamente autonoma
O Privilegia sempre la componente linguistica su quella sociale (a differenza della sociologia del linguaggio, Berruto & Cerruti 2015: 4)
Berruto (1995: 20)
Fine lezione 1 Lezione 2 (spoiler!): Il lavoro del sociolinguista
Berruto & Cerruti (2015), cap. 6;
Calamai (2015), cap. 2
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