Società Cooperativa per Azioni - CreditAgri | credito e … (CZ) - VIA G. BARRIO,35 SEDE SECONDARIA...

CreditAgri Italia soc. coop. per azioni – 02397650926

Bilancio di esercizio al 31.12.2010

Società Cooperativa per Azioni Sede Legale e Direzione Generale: Via Nazionale n. 172 – 00187 ROMA

Codice Fiscale e numero iscrizione Registro Imprese di Roma n. 02397650926 Iscritta al REA di ROMA

Iscritta All’Albo Nazionale delle Cooperative al numero A142619 Iscritta alla Banca D’Italia al numero 33748 ex Art. 106 sez. 155 comma 4 TUB

Relazione sulla Gestione del Bilancio al 31/12/2010

Gli importi presenti sono espressi in Euro

Egregi Signori e Gentili Signore,

a nome del Consiglio di Amministrazione Vi porgo il benvenuto a questa assemblea per l’analisi e

l’approvazione del Bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 che riporta un utile d’esercizio pari

a €. 112.333.53 al netto dell’onere tributario.

Si tratta come noto del primo Bilancio post processo di fusione per incorporazione, tra Confidi aderenti al

Sistema Associativo CreditAgri Coldiretti, che ha visto concludersi ogni atto formale e sostanziale

dell’aggregazione alla fine del mese di novembre 2010.

Ogni dettaglio integrativo è riportato nell’allegato Atto di Fusione comprensivo e contemplativo delle nuove

Norme Statutarie a dimora e governo del nuovo Intermediario Finanziario CreditAgri Italia s.c. per azioni.

Condizioni operative e sviluppo dell'attività

Per effetto della suindicata fusione e per significativa politica di sviluppo aziendale finalizzata a posizionare il

nuovo Confidi in maniera quanto più possibile capillare sul territorio nazionale, nel corso della gestione 2010 e

in modo particolare alla fine del processo aggregativo sono state attivate diverse sedi secondarie di carattere

provinciale e/o regionale.



Dando corso ad un regolare censimento abilitativo presso la Banca d’Italia e le CCIAA competenti per

territorio, il posizionamento geografico, amministrativo e operativo di CreditAgri Italia s.c. per azioni alla data

del 31.12.2010 risulta pertanto essere articolato secondo il seguente schema e contraddistinto in modo

uniforme da immagine coordinata riportante il seguente logo e layout:

SEDE LEGALE E DIREZIONE GENERALE

Num. Iscrizione 33748

Ragione Sociale CREDITAGRI ITALIA

Città e Provincia Sede Legale

ROMA(RM)

Indirizzo Sede Legale VIA NAZIONALE, 172

Natura Giuridica SOCIETA’ COOP. PER AZIONI

Codice Fiscale 02397650926

Sezione Intermediari Finanziari ex Art.155 Comma 4

SEDI E DIPENDENZE TERRITORIALI

Tipologia Indirizzo Sede Secondaria

SEDE SECONDARIA 1. AGRIGENTO (AG) - VIA ESSENETO,15

SEDE SECONDARIA 2. ALESSANDRIA (AL) - CORSO CRIMEA,69

SEDE SECONDARIA 3. ASTI (AT) - CORSO CAVALLOTTI,41

SEDE SECONDARIA 4. BELLUNO (BL) - VIA DEL BOSCO,15

SEDE SECONDARIA 5. BERGAMO (BG) - VIA MANGILI,21

SEDE SECONDARIA 6. BRESCIA (BS) - SAN ZENO,69

SEDE SECONDARIA 7. CAGLIARI (CA) – VIA DELL’ARTIGIANATO, 13/A

SEDE SECONDARIA 8. CATANZARO (CZ) - VIA G. BARRIO,35

SEDE SECONDARIA 9. CREMONA (CR) - VIA ALA PONZONE,8

SEDE SECONDARIA 10. CUNEO (CN) - PIAZZA FORO BOARIO,18

SEDE SECONDARIA 11. ELMAS (CA) - C/O SEDE CONSORZIO AGRARIO SS130 KM3,3

SEDE SECONDARIA 12. GENOVA (GE) - VIA XX SETTEMBRE,21

SEDE SECONDARIA 13. GRANDATE (CO) - VIA PLINIO,1

SEDE SECONDARIA 14. MANTOVA (MN) - VIA P. VERRI,33/35

SEDE SECONDARIA 15. MATERA (MT) - VIA FORNACI 8



SEDE SECONDARIA 16. MILANO (MI) - VIA FILZI,27

SEDE SECONDARIA 17. MILANO (MI) - VIA RIPAMONTI,37/A

SEDE SECONDARIA 18. NOVARA (NO) - VIA RAVIZZA,11/13

SEDE SECONDARIA 19. NUORO (NU) - VIA DE GASPERI 24/26

SEDE SECONDARIA 20. OLBIA (OT) - VIA BARCELLONA 163

SEDE SECONDARIA 21. ORISTANO (OR) - VIA CAVOUR 6

SEDE SECONDARIA 22. PADOVA (PD) - VIA DELLA CROCE ROSSA,32

SEDE SECONDARIA 23. PAESE (TV) - VIALE SANTE BIASUZZI,20

SEDE SECONDARIA 24. PALERMO (PA) - VIA CALATAFIMI,258

SEDE SECONDARIA 25. PAVIA (PV) - PIAZZA GUICCIARDI,7

SEDE SECONDARIA 26. PESCARA (PE) - VIA PISA 25

SEDE SECONDARIA 27. POTENZA (PZ) - VIA DELL'EDILIZIA

SEDE SECONDARIA 28. RAGUSA (RG) - VIA PSAUMIDA,38

SEDE SECONDARIA 29. ROMA (RM) - VIA RAFFAELE PIRIA,6

SEDE SECONDARIA 30. ROVIGO (RO) - VIA ALBERTO MARIO,19

SEDE SECONDARIA 31. SACILE (PN) - VIA GARIBALDI,36A

SEDE SECONDARIA 32. SAN GIOVANNI TEATINO (CH) - VIA PO, 13

SEDE SECONDARIA 33. SASSARI (SS) - VIA BUDAPEST 8/10

SEDE SECONDARIA 34. SONDRIO (SO) - LARGO SINDELFINGEN,9

SEDE SECONDARIA 35. TERAMO (TE) - VIA C. BATTISTI,2

SEDE SECONDARIA 36. TORINO (TO) - PIAZZA SAN CARLO,197

SEDE SECONDARIA 37. TORINO (TO) - VIA PIO VII,97

SEDE SECONDARIA 38. TRAPANI (TP) - VIA SEN. SIMONE GATTO,36

SEDE SECONDARIA 39. UDINE (UD) - VIA D. MORO,18

SEDE SECONDARIA 40. VARESE (VA) - VIA PIAVE,9

SEDE SECONDARIA 41. VENEZIA (VE) - VIA TORINO,180/A

SEDE SECONDARIA 42. VERCELLI (VC) - PIAZZA ZUMAGLINI,14

SEDE SECONDARIA 43. VERONA (VR) - VIALE DEL LAVORO,52

SEDE SECONDARIA 44. VICENZA (VI) - VIALE L. ZAMENHOF,687

SEDE SECONDARIA 45. VITERBO (VT) - VIA F. BARACCA,81

La società CreditAgri Italia, nel proseguo degli interessi ed indirizzi strategici e mutualistici perseguiti dai

Soggetti Giuridici partecipanti alla fusione ed in particolar modo del Soggetto Incorporante Agrifidi Sardegna

s.c., ha voluto nel corso del 2010 ancor più rafforzare la propria mission di Intermediario Finanziario

specializzato nell’attività di rilascio di garanzie a favore dei propri Associati, destinate a migliorare l’accesso al

credito da parte delle Imprese Agricole di cui all’Art. 2135 cod. civ. e s.m.i., e a beneficio degli Istituti di

Credito, Banche e altri Intermediari Finanziari sinergicamente attivi con lo stesso Confidi nell’ottica di favorire

processi di investimento e finanziamento sostenibili e alle migliori condizioni di pricing.



In questa direzione sono state attivate e rivisitate numerose convenzioni bancarie di carattere territoriale e

riposizionati gli accordi nazionali con i maggiori competitor del mercato con l’intento di garantire uniformità e

omogeneità dei rapporti con il Sistema Finanziario e assicurare alle Imprese Socie di CreditAgri Italia uguali

opportunità di accesso a strumenti di copertura finanziaria, secondo logiche e metodi di valutazione idonee a

misurare il merito di credito in modo oggettivo e riscontrabile.

In tema, sono stati ultimati i lavori di strutturazione della Web System valutativa inserita su piattaforma CRIF,

società leader internazionale per la gestione di SIC – Sistemi di Informazione Creditizia, all’interno di un più

ampio e articolato processo di Decision Solution che ha visto il nostro Confidi e CRIF operare in modo

sinergico verso l’articolazione di un Sistema Valutativo delle Imprese denominato Sprint Business.

Con la stessa determinazione scientifica e innovativa nel corso del 2010 sono ripresi i lavori per affinare e

rendere funzionalmente autonomo il nostro Sistema di Rating - denominato Agrirating – destinato a trovare

allocazione all’interno dei Sistemi Gestionali CreditAgri Italia già a fine 2011.

Sempre nel corso del 2010, nel proseguo delle già attive sinergie collaborative con la Software House Galileo

Network, titolare dei nostri Sistemi Informatici, sono stati definiti e attivati diversi cantieri di lavoro destinati a

migliorare e implementare la piattaforma del Gestionale Pratico Web, snodo informatico e informativo

determinante per tutta l’attività e operatività del Confidi.

Sul piano procedurale sono stati raggiunti tre obiettivi determinanti:

- L’attivazione su scala nazionale della Web System Pratico

- La strutturazione dei Cruscotti di Controllo per le attività di Monitoraggio e Reporting

- La connessione funzionale delle attività gestionali con i moduli contabilità (Mago – Pratico Web)

Questa terza articolazione è in continua fase di sviluppo al fine di strutturare entro il 2011 un nuovo Piano dei

Conti compliance Confidi 107 TUB, ovvero una architettura contabile in linea con quanto previsto dalla Banca

d’Italia in materia di Contabilità e Bilancio degli Intermediari Finanziari Vigilati.

Per entrambe le piattaforme web sono stati attivati adeguati percorsi formativi e informativi destinati a tutto il

personale del Confidi coinvolto nei processi gestionali e valutativi.



Nel percorso da tempo intrapreso dall’incorporante Agrifidi Sardegna, CreditAgri Italia anche nel corso del

2010, oltre a concedere garanzie collettive sui fidi a favore delle Imprese Agricole, al fine di agevolare

l’accesso al credito agrario ordinario e agevolato, ha prestato alle Imprese beneficiarie di cui all’Aiuto di Stato

265/02 servizi sussidiari, complementari e strumentali per fornire adeguata assistenza e consulenza tecnica-

finanziaria.

In sostanza, nel pieno rispetto di quanto stabilito e autorizzato dall’Art. 13 della Legge 326/2003, sono state

erogate a favore delle Imprese Socie attività connesse e strumentali al rilascio delle garanzie, quali servizi

funzionali alla garanzia e connessi pertanto al processo valutativo e alle finalità di destinazione dei

finanziamenti garantiti.

A titolo esemplificativo e non esaustivo delle attività esercitate in via connessa e strumentale, sono stati

realizzati business plan per favorire l’accesso a coperture di finanziamento a valere su Misure di intervento

agevolato dei PSR locali, sono stati erogati servizi di ottimizzazione e razionalizzazione dell’utilizzo delle fonti

finanziarie, elaborate consulenze e piani di sostenibilità di interventi di consolidamento del debito e

riposizionamento delle scadenze debitorie.

Le attività esercitate su base regionale hanno visto l’operatività totale di dipendenti e collaboratori, nonché il

prezioso contributo professionale offerto da liberi professionisti a sostegno di alcuni servizi di pre-valutazione e

di assistenza e consulenza tecnico-finanziaria.

Particolare attenzione è stata riservata alle attività contemplate dalla L.R. 4/2002 della Regione Sardegna –

Aiuto di Stato 265/02 e per tutti i servizi e concessioni esercitate a valere su accordi territoriali con le CCIAA e

le Amministrazioni Provinciali.

Con l’obiettivo di rendere sempre più performante il Confidi e le prestazioni di servizi altamente specialistici,

nel corso del 2010 sono stati attivati percorsi di alta formazione destinati alle funzioni di direzione aziendale in

collaborazione con la SDA dell’Università Bocconi di Milano.



Organigramma della Struttura di Direzione Centrale

Direttore Generale e Consigliere Delegato: Roberto Grassa

Responsabile Direzione Crediti: Enrico Rinaldi

Responsabile Amministrazione e Contabilità: Federico Tinaburri

Responsabile Consulenza Fiscale: Marco Locci

Responsabile Processi e Gestione Sofferenze e Contenzioso

Responsabile Sistemi Informativi e Informatici: Lucia Bellini

Segreteria di Direzione: Silvia Ceccarelli

GDL Monitoraggio Rischi e Reporting: Elena Saba, Elena Tisiot e Lucia Bellini

Legal and Financial Advisor: Studio Allen & Overy

Consulenza Giuslavoristica: Studio Nairi

Qualità e Assessment Aziendale: Studio Sechi

Organigramma della Struttura di Coordinamento Aree

Responsabile Area Nord Est: Giuseppe Savastano

Responsabile Area Nord Ovest: Enrico Rinaldi

Responsabile Area Nord: Pierangelo Guerini

Responsabile Area Centro: Manuel Onnis

Responsabile Area Sud: Giovanni Giuseppe Motzo

Organigramma Responsabili Divisione Regionale

Responsabile Friuli: Giuseppe Savastano

Responsabile Veneto: Giulio Eufrate

Responsabile Piemonte: Adelina Reolfi

Responsabile Liguria: Francesco Bianchi



Responsabile Lombardia: Pierangelo Guerini (Resp. Divisione) – Mario Cretti (Resp. Coord. Commerciale)

Responsabile Sardegna: Manuel Onnis

Responsabile Sicilia: Anca Randazzo

Responsabile Lazio: Simone Di Colantonio

Responsabile Abruzzo: Giovanni De Luca

Responsabile Calabria: Gianfranco Gentile

Responsabile Basilicata: Giuseppe Sileo

Organigramma della Struttura Amministrativa Regionale

Responsabile Amministrativa Div. Veneto: Elena Tisiot

Responsabile Amministrativa Div. Lombardia: Anna Maria Berra

Responsabile Amministrativa Div. Friuli: Ilaria Donadi

Responsabile Amministrativa Div. Piemonte: Viola Carasso

Responsabile Amministrativo Div. Sicilia: Giovanni Aprile

Responsabile Amministrativo Div. Sardegna: Davide Cugusi

Responsabile Amministrativo Div. Lazio: Daniele Rosati

Responsabile Amministrativa Div. Liguria: Viola Carasso

Responsabile Amministrativo Div. Abruzzo: Giovanni De Luca

Responsabile Amministrativo Div. Basilicata: G. Sileo

Organigramma della Struttura Tecnico – Commerciale

Sedi e Responsabili Provinciali

1. AGRIGENTO (AG) - VIA ESSENETO,15 ELIO BARBERA

2. ALESSANDRIA (AL) - CORSO CRIMEA,69 EMANUELE SCOFIENZA

3. ASTI (AT) - CORSO CAVALLOTTI,41 ISABELLA SCHIFONE

4. BELLUNO (BL) - VIA DEL BOSCO,15 WALTER BINOTTO

5. BERGAMO (BG) - VIA MANGILI,21 MARIO CRETTI

6. BRESCIA (BS) - SAN ZENO,69 PIERFAUSTO SILINI



7. CAGLIARI (CA) – VIA DELL’ARTIGIANATO, 13/A MANUEL ONNIS

8. CATANZARO (CZ) - VIA G. BARRIO,35 GIANFRANCO GENTILE

9. CREMONA (CR) - VIA ALA PONZONE,8 ALDO BELLANDI

10. CUNEO (CN) - PIAZZA FORO BOARIO,18 DOMENICO GIRO’

11. ELMAS (CA) - C/O SEDE CONSORZIO AGRARIO SS130 KM3,3

FABIO ONNIS

12. GENOVA (GE) - VIA XX SETTEMBRE,21 FRANCESCO BIANCHI

13. GRANDATE (CO) - VIA PLINIO,1 EMANUELE BEZZI

14. MANTOVA (MN) - VIA P. VERRI,33/35 LUCIA BELLINI

15. MATERA (MT) - VIA FORNACI 8 GIUSEPPE SILEO

16. MILANO (MI) - VIA FILZI,27 PIERANGELO GUERINI

17. MILANO (MI) - VIA RIPAMONTI,37/A PIERANGELO GUERINI

18. NOVARA (NO) - VIA RAVIZZA,11/13 ORNELLA FALLARINI

19. NUORO (NU) - VIA DE GASPERI 24/26 LUIGI SAU

20. OLBIA (OT) - VIA BARCELLONA 163 ANTONIO GUISO

21. ORISTANO (OR) - VIA CAVOUR 6 ARNALDO PALA

22. PADOVA (PD) - VIA DELLA CROCE ROSSA,32 SIMONE GRINZATO

23. PAESE (TV) - VIALE SANTE BIASUZZI,20 WALTER BINOTTO

24. PALERMO (PA) - VIA CALATAFIMI,258 ELIO BARBERA

25. PAVIA (PV) - PIAZZA GUICCIARDI,7 PIETRO MIGLIAVACCA

26. PESCARA (PE) - VIA PISA 25 GIOVANNI DE LUCA

27. POTENZA (PZ) - VIA DELL'EDILIZIA GIUSEPPE SILEO

28. RAGUSA (RG) - VIA PSAUMIDA,38 ANCA RANDAZZO

29. ROMA (RM) - VIA RAFFAELE PIRIA,6 SIMONE DI COLANTONIO

30. ROVIGO (RO) - VIA ALBERTO MARIO,19 WALTER BENA’

31. SACILE (PN) - VIA GARIBALDI,36A GIUSEPPE SAVASTANO

32. SAN GIOVANNI TEATINO (CH) - VIA PO, 13 GIOVANNI DE LUCA

33. SASSARI (SS) - VIA BUDAPEST 8/10 ANTONIO GUISO

34. SONDRIO (SO) - LARGO SINDELFINGEN,9 GIANMICHELE SASSELLA

35. TERAMO (TE) - VIA C. BATTISTI,2 GIOVANNI DE LUCA

36. TORINO (TO) - PIAZZA SAN CARLO,197 ADELINA REOLFI

37. TORINO (TO) - VIA PIO VII,97 ADELINA REOLFI

38. TRAPANI (TP) - VIA SEN. SIMONE GATTO,36 ELIO BARBERA

39. UDINE (UD) - VIA D. MORO,18 UGO TOTIS

40. VARESE (VA) - VIA PIAVE,9 PAOLO FRIGO

41. VENEZIA (VE) - VIA TORINO,180/A GIULIO EUFRATE

42. VERCELLI (VC) - PIAZZA ZUMAGLINI,14 ANGELA VANCETTI

43. VERONA (VR) - VIALE DEL LAVORO,52 VANNI CARLETTO

44. VICENZA (VI) - VIALE L. ZAMENHOF,687 FRANCO MENDO

45. VITERBO (VT) - VIA F. BARACCA,81 CRISTIANO PERSIERI

Organigramma della Struttura Back Office

Unità territoriali in parte impiegate a mezzo distacco da altre Società.



Andamento della gestione e componenti di equilibrio

Per le attività di garanzia fideiussoria nel corso della gestione 2010 si sono osservate aliquote commissionali

precedentemente attive presso i Confidi aderenti al Protocollo di Fusione e strutturate in funzione della durata

e tipologia del rischio, della forma tecnica dell’affidamento, delle garanzie reali o personali a supporto. La

misurazione delle incidenze, misurata in sigla come IRF, ovvero come incidenza di costo percentualizzata

rispetto al finanziamento garantito, presenta una forbice di ―ritorno economico‖ mediamente compreso tra l’

1% e il 3%, e in taluni casi fissato all’1% secco come stabilito dalla normativa regionale di riferimento nel caso

di garanzie rilasciate a valere sui fondi dell’Aiuto 265/02 di cui sopra.

I ricavi da istruttoria e/o assistenza-consulenza si sono mantenuti al di sotto della media di mercato ed in ogni

caso variabili in funzione del servizio e della forma giuridica societaria dell’impresa richiedente.

In linea generale i servizi a valore aggiunto ed alto contenuto professionale sono stati resi dalla direzione e dai

dipendenti che hanno dato prova di attenzione alle problematiche del settore, allo studio dei criteri di miglior

utilizzo delle fonti di finanziamento e hanno reso un servizio essenziale nella raccolta documentale di base per

poi procedere all’istruttoria e alla valutazione di ammissibilità alla garanzia da parte del Consiglio di

Amministrazione e dei Comitati Tecnici per le operazioni pre-valutative loro delegate.

Per diversi lavori di assistenza nella predisposizione dei dossier descrittivi e numerici, e più in generale nella

redazione dei business plan a corredo delle istanze di finanziamento per investimenti aziendali, sono stati

preziosi i contributi professionali resi dai collaboratori libero professionali che hanno permesso di sviluppare

una mole di lavoro importante, permettendo al confidi di sopportare unicamente costi variabili proporzionali al

carico di lavoro ed evitando, nell’ottica di contenimento dei costi, di sopportare pesanti investimenti di risorse

lavorative a costo fisso per attività che possono assumere nel corso dell’anno trend periodici molto altalenanti.

Nel corso del 2010 le attività di rilascio delle garanzie su affidamenti bancari hanno seguito le seguenti

dinamiche dettagliate:



0

bozza

Affidamenti e Garanzie per Divisione

Affidamenti complessivi LOMBARDIA € 141.488.541,74

Affidamenti garantiti € 141.488.541,74 Garanzie rilasciate € 61.504.726,41

Affidamenti complessivi PIEMONTE 20.773.354,71€

Affidamenti garantiti 20.773.354,71€ Garanzie rilasciate € 10.293.702,66

Affidamenti complessivi VENETO € 135.555.960,64


Affidamenti complessivi FRIULI VENEZIA GIULIA 54.121.109,50€


Affidamenti complessivi SARDEGNA € 25.686.337,54


1

bozza


Affidamenti complessivi LAZIO € 9.788.446,23


Affidamenti complessivi ABRUZZO 6.468.566,57€


Affidamenti complessivi SICILIA € 53.431.037,64


Affidamenti complessivi BASILICATA 537.049,39€

Affidamenti garantiti 537.049,39€ Garanzie rilasciate € 95.527,47

Affidamenti complessivi CALABRIA 656.322,81€


Affidamenti complessivi € 448.506.726,76 Garanzie complessive € 184.811.007,33



2

bozza

DIVISIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

Affidamenti complessivi ANTONVENETA € 1.299.773,26

Affidamenti garantiti € 1.299.773,26 Garanzie rilasciate 490.078,76

Affidamenti complessivi BANCA DI CARNIA E GEMONESE - CREDITO COOPERATIVO - SOCIETA' COOPERATIVA€ 31.774,38

Affidamenti garantiti € 31.774,38 Garanzie rilasciate 15.887,19

Affidamenti complessivi BANCA DI CIVIDALE € 1.568.183,42


Affidamenti complessivi BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL CARSO S.C.€ 960.439,69


4

bozza


Affidamenti complessivi BANCA FRIULADRIA € 15.081.485,44

Affidamenti garantiti € 15.081.485,44 Garanzie rilasciate 5.476.876,27

Affidamenti complessivi BANCA POPOLARE DI CIVIDALE € 9.817.549,00


Affidamenti complessivi CREDIFRIULI € 95.455,43


Affidamenti complessivi BCC FRIULI € 622.377,12




5

bozza


Affidamenti complessivi BCC DI STARANZANO € 36.337,07


Affidamenti complessivi FRIULCASSA SPA € 8.099.766,97


Affidamenti complessivi NORDEST BANCA SPA € 11.287.321,65


Affidamenti complessivi UNICREDIT BANCA SPA € 400.793,23


TOTALI 54.121.109,49 19.612.717,54

6

bozza

DIVISIONE VENETO

Affidamenti complessivi ANTONVENETA € 5.664.271,69


Affidamenti complessivi BANCA ADIGE PO € 925.454,67


Affidamenti complessivi BANCA ADRIA € 1.218.568,99


Affidamenti complessivi BANCA ALTO VICENTINO CREDITO COOPERATIVO € 388.926,32


Affidamenti complessivi BANCA ATESTINA DI CREDITO COOPERATIVO € 53.205,84




7

bozza

DIVISIONE VENETO

Affidamenti complessivi BANCA DEI COLLI EUGANEI € 309.807,54


Affidamenti complessivi BANCA DEL CENTROVENETO € 988.120,61


Affidamenti complessivi BANCA DELLA MARCA € 1.446.366,28


Affidamenti complessivi BANCA DELLA VALPOLICELLA € 135.000,00


Affidamenti complessivi BANCA DI ROMANO E S. CATERINA € 549.953,86


8

bozza

DIVISIONE VENETO

Affidamenti complessivi BANCA DI SAN GIORGIO E VALLE AGNO € 1.849.355,35


Affidamenti complessivi BANCA POPOLARE DI MAROSTICA € 4.384.695,98


Affidamenti complessivi BANCA POPOLARE DI RAVENNA € 462.088,04


Affidamenti complessivi BANCA POPOLARE DI VERONA - S. GEMINIANO S. PROSPER€ 7.160.944,39


Affidamenti complessivi BANCA POPOLARE DI VICENZA € 5.031.015,91




9

bozza

DIVISIONE VENETO

Affidamenti complessivi BANCA S. BIAGIO DEL VENETO ORIENTALE DI CESAROLO, € 292.782,53


Affidamenti complessivi BANCA SANTO STEFANO € 3.542.526,42


Affidamenti complessivi BANCA VENETA 1896 € 305.783,00


Affidamenti complessivi BANCA VERONESE CREDITO COOPERATIVO DI CONCAMARISE€ 250.000,00


Affidamenti complessivi BCC BASSA VALSUGANA € 63.106,67


10

bozza

DIVISIONE VENETO

Affidamenti complessivi BCC CAMPIGLIA DEI BERICI € 451.515,54


Affidamenti complessivi BCC DEL POLESINE € 1.323.090,67


Affidamenti complessivi BCC DEL VENEZIANO € 4.506.901,20


Affidamenti complessivi BCC DELL'ALTA PADOVANA € 1.832.927,69




11

bozza

DIVISIONE VENETO

Affidamenti complessivi BCC DELLE PREALPI € 2.917.596,99


Affidamenti complessivi BCC DI CARTURA € 663.415,00


Affidamenti complessivi BCC DI MONASTIER E DEL SILE € 4.660.586,72


Affidamenti complessivi BCC DI QUINTO VICENTINO € 1.295.887,05


Affidamenti complessivi BCC DI SANT'ELENA (PADOVA) € 37.144,43


12

bozza

DIVISIONE VENETO

Affidamenti complessivi BCC MARCON € 62.349,17


Affidamenti complessivi BCC PADANA ORIENTALE SAN MARCO (ROVIGO BANCA)€ 1.901.436,42


Affidamenti complessivi BCC PIOVE DI SACCO € 1.528.924,10


Affidamenti complessivi BCC PORDENONESE € 122.931,88


Affidamenti complessivi BCC VICENTINO - POJANA MAGGIORE € 553.707,80




13

bozza

DIVISIONE VENETO

Affidamenti complessivi BENACO BANCA CREDITO COOPERATIVO COSTERMANO € 734.215,00


Affidamenti complessivi GRUPPO INTESA € 17.332.790,58


Affidamenti complessivi CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA € 1.459.946,99


Affidamenti complessivi CASSA RURALE BASSA VALLAGARINA € 271.315,01


Affidamenti complessivi CASSA RURALE DI CASTELLO TESINO € 40.000,00


14

bozza

DIVISIONE VENETO

Affidamenti complessivi BENACO BANCA CREDITO COOPERATIVO COSTERMANO € 734.215,00


Affidamenti complessivi GRUPPO INTESA € 17.332.790,58


Affidamenti complessivi CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA € 1.459.946,99


Affidamenti complessivi CASSA RURALE BASSA VALLAGARINA € 271.315,01


Affidamenti complessivi CASSA RURALE DI CASTELLO TESINO € 40.000,00




15

bozza

DIVISIONE VENETO

Affidamenti complessivi CRA DI TREVISO € 294.921,61


Affidamenti complessivi CRA DI VESTENANOVA € 203.995,62


Affidamenti complessivi CREDITO TREVIGIANO - BCC € 11.959.580,59


Affidamenti complessivi CREDITO VERONESE € 130.000,00


Affidamenti complessivi CREDIVENETO € 3.074.344,70


Affidamenti complessivi FRIULADRIA € 12.961.487,92


16

bozza

DIVISIONE VENETO

Affidamenti complessivi VENETO BANCA € 11.108.872,10


Affidamenti complessivi BCC DI PEDEMONTE € 0,00

Affidamenti garantiti € 0,00 Garanzie rilasciate 0,00

Affidamenti complessivi BANCA DI TREVISO € 0,00


Affidamenti complessivi BCC EUGANEA DI OSPEDALETTO € 0,00


Affidamenti complessivi CRA DI CORTINA D'AMPEZZO E DELLE DOLOMITI € 0,00


Affidamenti complessivi UNICREDIT BANCA € 15.080.114,73


TOTALI 135.555.960,63 52.296.979,15



18

bozza

DIVISIONE PIEMONTE

Affidamenti complessivi CR Savigliano 609.860,51€

Affidamenti garantiti 609.860,51€ Garanzie rilasciate 321.189,00€

Affidamenti complessivi CR Saluzzo 1.110.829,22€

Affidamenti garantiti 1.110.829,22€ Garanzie rilasciate 580.294,88€

Affidamenti complessivi CR Bra 142.303,56€


Affidamenti complessivi Bene Banca 718.019,75€


Affidamenti complessivi CR Boves 318.526,26

Affidamenti garantiti 318.526,26 Garanzie rilasciate € 159.263,13

Affidamenti complessivi Banca Alba Langhe e Roero 785.296,97


19

bozza

DIVISIONE PIEMONTE

Affidamenti complessivi CR Fossano 137.102,12


Affidamenti complessivi Intesa San Paolo 2.226.951,00€

Affidamenti garantiti 2.226.951,00€ Garanzie rilasciate 1.113.475,50€

Affidamenti complessivi Veneto Banca 140.662,39€


Affidamenti complessivi BCC Pianfei e Rocca 19.360,82€


Affidamenti complessivi CR Alessandria 860.217,13€


Affidamenti complessivi Banca . Azzoaglio 126.180,26€


Affidamenti complessivi Biverbanca 80.357,25€




22

bozza

DIVISIONE LOMBARDIA

Affidamenti complessivi Pop Vicenza 26.693,00€


Affidamenti complessivi Pop Mantova 607.880,00€


Affidamenti complessivi Mantova Banca 1896 268.840,83€


Affidamenti complessivi Banca Reggiana 117.921,69€


Affidamenti complessiviBCC del garda 773.086,27€


Affidamenti complessivi BCC Ghisalba 242.137,83€


Affidamenti complessivi Intesa San Paolo 4.961.079,09€


23

bozza

DIVISIONE LOMBARDIA

Affidamenti complessivi Banca Pop Cremona 2.301.571,48€


Affidamenti complessivi BCC Mozzanica 152.511,18€


Affidamenti complessivi BCC Busto Garolfo 58.091,80€


Affidamenti complessivi Banca Pop Emilia Romagna 142.667,27€


Affidamenti complessivi BCC Turano e Valvestino 207.940,00€


Affidamenti complessivi Monte dei Paschi 3.999.185,95€


Affidamenti complessivi Banca POP Milano 883.233,00€


Affidamenti complessivi POP Sondrio 3.307.185,56€




24

bozza

DIVISIONE LOMBARDIA

Affidamenti complessivi Bcc Caravaggio 1.348.989,00€


Affidamenti complessivi banca della Bergamasca 1.136.813,00€


Affidamenti complessivi BCC Pompiano e Franciacorta 4.994.034,00€


Affidamenti complessivi Banco di Brescia 2.966.751,00€


Affidamenti complessivi Credito bergamasco 2.772.337,69€


Affidamenti complessivi Banca Cremonese 6.966.583,34€


Affidamenti complessivi Banca Cremasca 2.253.352,00€


Affidamenti complessivi Banca Valle Camonica 978.009,80€


25

bozza

DIVISIONE LOMBARDIA

Affidamenti complessivi CR Artigiana Binasco 296.420,44€

Affidamenti garantiti 296420,44 Garanzie rilasciate 148.210,22€

Affidamenti complessivi Popolare di Crema 2.240.527,22€


Affidamenti complessivi Bcc Adda E Cremasco 558.524,00€


Affidamenti complessivi BCC Carate Brianza 7.412,72€


Affidamenti complessivi BCC Basso Sebino 110.742,15€


Affidamenti complessivi BCC di Cantu' 156.178,09€

Affidamenti garantiti 156178,09 Garanzie rilasciate 78.089,05€

Affidamenti complessivi Bcc Agrobresciano 210.183,76€


Affidamenti complessivi BccCernusco sul Naviglio 86.520,90€


Affidamenti complessivi Banca Centropadana 3.821.743,74€




26

bozza

DIVISIONE LOMBARDIA

Affidamenti complessivi Cassa Padana 148.629,89€


Affidamenti complessivi Bcc Rivarolo Mantovano 1.096.344,00€


Affidamenti complessivi Pop Commercio Industria 1.100.890,52€


Affidamenti complessivi Banca Regionale Europea 16.957,06€


Affidamenti complessivi Banca di Lesmo 4.608,96€


Affidamenti complessivi BCC Triuggio ex valle del Lambro € 30.080,00

Affidamenti garantiti € 30.080,00 Garanzie rilasciate 15.040,00€

Affidamenti complessivi BCC Orobica € 38.999,75

Affidamenti garantiti € 38.999,75 Garanzie rilasciate 19.499,88€

27

bozza

DIVISIONE LOMBARDIA

Affidamenti complessivi Banca POP Novara 57.217,52€


Affidamenti complessiviPOP Lodi 26.837,00€


Affidamenti complessivi BCC Sorisole 136.572,77€


Affidamenti complessivi € 141.488.541,74 Garanzie complessive 61.504.726,41€



28

bozza

DIVISIONE BASILICATA

Affidamenti complessivi Unicredit Banca / Unicredit Banca di Roma 219.500,00€

Affidamenti garantiti al 30% 150.500,00€ Garanzie rilasciate 45.150,00€


Affidamenti complessivi BNT 317.549,39€


Affidamenti complessivi 537.049,39€ Garanzie complessive € 95.527,47

29

bozza

DIVISIONE SARDEGNA

Affidamenti complessivi Banco di Sardegna € 13.486.618,33

Affidamenti garantiti al 10% € 384.653,90 Garanzie rilasciate € 38.465,39

Affidamenti garantiti al 20% € 8.498.013,61 Garanzie rilasciate € 1.699.602,72

Affidamenti garantiti al 50% € 4.383.950,82 Garanzie rilasciate € 2.191.975,41


Affidamenti complessivi Banca d' Arborea € 520.993,37

Affidamenti garantiti al 20% 180.707,14€ Garanzie rilasciate € 36.141,43


Affidamenti complessivi Banca Nazionale del Lavoro € 44.959,00





30

bozza

DIVISIONE SARDEGNA

Affidamenti complessivi Sardaleasing SpA 14.291,00€


Affidamenti complessivi Banca di Credito Sardo 1.329.956,03€

Affidamenti garantiti al 50% 1.329.956,03€ Garanzie rilasciate 664.978,02€

Affidamenti complessivi Unicredit Banca / Unicredit Banca di Roma 10.015.140,41€



Affidamenti garantiti al 50% 5.314.850,89€ Garanzie rilasciate 2.616.903,32€




32

bozza

DIVISIONE SICILIA










33

bozza

DIVISIONE LAZIO

Affidamenti complessivi CARIOR € 5.000,00 CONTESTARE SOFFERENZE


Affidamenti complessivi Banca Di Viterbo € 255.282,46 CONTESTARE Affidamento


Affidamenti complessivi Bcc Roma € 105.667,68


Affidamenti complessivi Cariparma 1.781.311,00€



Affidamenti complessivi CARIVIT 522.573,00€ CONTESTARE SOFFERENZE



34

bozza

DIVISIONE LAZIO




Affidamenti complessivi BNT 426.713,35€ Ancora un finanziamenti in sospeso





35

bozza

DIVISIONE ABRUZZO

Affidamenti complessivi BCC Castiglione Messer Raimondo e Pianella € 625.352,22


Affidamenti complessivi CARISPAQ 110.822,14€

Affidamenti garantiti al 30% 110.822,14€ Garanzie rilasciate € 33.246,64

Affidamenti complessivi CARIPE € 3.114.832,59 Provvisorio

Affidamenti garantiti al 30% € 3.114.832,59 Garanzie rilasciate € 934.449,78

Affidamenti complessivi Banca dell'Adriatico 8.570,00€


Affidamenti complessivi Banca Popolare di Lanciano e Sulmona 1.943.517,45€







36

bozza

DIVISIONE CALABRIA




Affidamenti complessivi 656.322,81€ Garanzie complessive € 319.495,49



Il processo pre-valutativo e i sotto organi territoriali CEP e CER

In un sistema articolato e complesso come quello in cui si muove e si dirama il Confidi, forte dello spirito

mutualistico che lega al territorio i processi e le metodologie di peer monitoring del tessuto imprenditoriale

rurale, giocano un ruolo determinante i Comitati Esecutivi, ovvero GDL di carattere tecnico – esperienziale che

contribuiscono a livello locale ad attivare una corretta valutazione preventiva della pratica di garanzia.

Il CEP è il Comitato di livello provinciale ed è composto prevalentemente da Imprenditori Agricoli e/o Tecnici

qualificati e di grande esperienza, provenienti da diversi comparti della produzione, esercitanti una specifica

delega conferita dal CdA abilitante ad attivare percorsi di carattere conoscitivo in merito all’Impresa richiedente

la garanzia, il progetto di investimento da finanziare, l’entità e la sostenibilità del rischio e del finanziamento

stesso.

Il CEP (o eventualmente anche il CEIP in caso di ambito interprovinciale) esercita le funzioni delegate entro i

limiti di importo stabiliti dal CdA.

Il CER è il Comitato di livello regionale (o eventualmente CEIR in caso di ambito interregionale) esercita le

funzioni delegate entro limiti più ampi rispetto al CEP.

Entrambi i Comitati non deliberano il rilascio della garanzia, ma determinano in appositi registri vidimati dal

Presidente del CdA un parere di merito sulla bancabilità, ovvero garantibilità delle pratiche di fido e garanzia

presentate dalle Imprese Agricole locali.

L’assunzione del rischio, ovvero il rilascio della garanzia, è un processo accentrato di sola competenza del

CdA.

Le regole e i processi di esercizio del CEP/CER sono dettagliati nei Regolamenti Interni di processo.

Il processo valutativo interno e il CdA

Livello provinciale

Procedura acquisizione richieste di garanzia/processo istruttorio delle stesse/gestione Comitato Esecutivo

Provinciale



Figura Professionale: Responsabile Provinciale

Posizione gerarchica:

- subordinato al Coordinatore di Divisione;

- collabora con il Coordinatore di Divisione, con il Responsabile d’Area di Coordinamento e con la

Direzione Crediti nazionale in presenza di richieste di garanzia sottoposte all’analisi degli organismi interni al

confidi, di livello superiore a quello provinciale

Profilo nell’ambito di Pratico-Web: utente base

Attività:

• Informazione ed assistenza alle imprese agricole aventi sede nell’area territoriale di riferimento,

rispetto alle richieste riconducibili alla necessità di accedere al credito, attraverso la concessione di una

garanzia;

• Accompagnamento rispetto all’individuazione delle modalità, strumenti e prodotti maggiormente

rispondenti alle necessità aziendali, stante le convenzioni e accordi di collaborazione sottoscritti dal confidi;

• Gestione delle segnalazioni avanzate dagli uffici locali di Coldiretti/Impresa Verde, rispetto ad imprese

interessate ad usufruire dell’intervento del confidi;

• Predisposizione delle richieste di adesione al confidi e trasferimento al Coordinatore di Divisione del

relativo corredo documentale secondo la check-list predisposta a livello nazionale;

• Predisposizione e gestione delle pratiche/richieste di garanzia, acquisendo il corredo documentale

ritenuto necessario secondo la check-list adottata su base nazionale;

• Sviluppo dell’attività di istruttoria in stretta sinergia con il Coordinatore di Divisione e con la Direzione

Crediti nazionale (attività da svolgere in modo coordinato);

• Allestimento fascicolo ai fini dell’archivio unico cartaceo sulla base delle indicazioni fornite dal livello

nazionale;

• Trasferimento delle richieste di garanzia istruite e di competenza provinciale alla Direzione Crediti

nazionale per l’acquisizione di una determinazione di sostenibilità dell’operazione di garanzia (parere da

ritenersi vincolante), dandone informazione puntuale al Coordinatore di Divisione ed al Responsabile d’Area di

Coordinamento;

• Acquisizione della determinazione di sostenibilità dell’operazione emessa dalla Direzione Crediti

nazionale;



• Convocazione, in accordo con il relativo Presidente, degli incontri del Comitato Esecutivo Provinciale;

• Gestione, in sinergia con il Coordinatore di Divisione, degli incontri dei Comitati Esecutivi Provinciali,

affinché nell’ambito degli stessi possano essere assunte le relative delibere, nel limite delle deleghe assegnate

dal Consiglio di amministrazione;

• Gestione delle procedure di post-delibera a fronte della decisioni assunte dal Comitato Esecutivo

Provinciale e dal livello nazionale (Comitato Esecutivo Nazionale, Consiglio di amministrazione, ovvero

Consigliere Delegato laddove facoltizzato), in riferimento alle imprese agricole socie di operanti nell’ambito del

territorio di competenza (comunicazione al socio/comunicazione alla banca)

• Trasmissione dell’ordine irrevocabile di pagamento sottoscritto dal socio al livello nazionale;

• Trasferimento delle istanze di fido allestite e valutate dal Comitato Esecutivo Provinciale al

Responsabile Amministrativo di Divisione o d’Area, per la necessaria asseverazione di ogni singola pratica, ai

fini del corretto allineamento all’Archivio Unico Informatico;

• Attività di supporto al Coordinatore di Divisione, nel processo di predisposizione delle operazioni

sviluppate in applicazione degli accordi di partenariato sottoscritti con SGFA;

• Monitoraggio delle situazioni di mancato pagamento, incaglio, sofferenza inerenti le operazioni

garantite di relativa competenza e trasferimento, su base periodica, al Coordinatore di Divisione

Processi:

• Gestione rapporti con i soci inerenti la propria area di competenza;

• Sviluppo e Gestione del processo istruttorio;

• Monitoraggio, in sinergia con il Coordinatore di Divisione, dei rapporti con:

o istituti di credito convenzionati presenti a livello locale;

o enti pubblici di livello territoriale (CCIAA, Provincia, …);

• Partecipazione e coordinamento del Comitato Esecutivo Provinciale;

• Partecipazione in sinergia con il Coordinatore di Divisione ed il Responsabile d’Area di Coordinamento

ad incontri di informazione/formazione rivolti a soggetti terzi.



Livello Regionale

Gestione richieste di ammissione-recesso al confidi/supporto nell’attività di gestione e sviluppo del processo

istruttorio delle richieste di garanzia/gestione diretta delle richieste di adesione alla Moratoria/gestione del

processo operativo inerente gli accordi di partenariato sottoscritti con SGFA/gestione Comitato Esecutivo

Regionale

Figura Professionale: Coordinatore di Divisione


- subordinato al Responsabile d’Area di Coordinamento;

- collabora con il Responsabile d’Area di Coordinamento e con la Direzione Crediti nazionale in

presenza di richieste di garanzia sottoposte all’analisi degli organismi interni al confidi, di livello superiore a

quello regionale

Profilo nell’ambito di Pratico-Web: utente di livello regionale, può visualizzare ed operare direttamente sui dati

inerenti la propria area di competenza – accedere al ―cruscotto‖, relativamente alla propria area di competenza

Attività:

• Gestione e sviluppo rapporti, in sinergia con il Responsabile Provinciale, con il sistema bancario e con

gli enti pubblici territoriali;

• Supporto al Responsabile Provinciale operante nell’ambito della regione di competenza, in termini di

consulenza ed accompagnamento rispetto all’individuazione delle modalità, strumenti e prodotti maggiormente

rispondenti alle necessità aziendali, stante le convenzioni e accordi di collaborazione sottoscritti dal confidi;

• Acquisizione delle richieste di adesione/recesso al confidi, verifica della presenza dei requisiti richiesti

a livello statutario ed asseverazione delle stesse; trasferimento al Consiglio di amministrazione per

l’assunzione della relativa delibera;

• Acquisizione delle richieste di garanzia, dal livello provinciale, da sottoporre alla valutazione del

Comitato Esecutivo Regionale;

• Completamento (eventuale) dell’attività di istruttoria in stretta sinergia con il Responsabile Provinciale

e con la Direzione Crediti nazionale;

• Predisposizione richieste di adesione alla ―Moratoria dei Debiti‖;



• Trasferimento delle richieste di garanzia istruite e di competenza regionale alla Direzione Crediti


ritenersi vincolante), dandone informazione puntuale al Responsabile d’Area di Coordinamento;


nazionale;

• Partecipazione agli incontri dei Comitati Esecutivi Provinciali;

• Convocazione, in accordo con il relativo Presidente, degli incontri del Comitato Esecutivo Regionale;

• Gestione, in sinergia con il Responsabile d’Area di Coordinamento, degli incontri del Comitato

Esecutivo Regionale, affinché nell’ambito dello stesso possano essere assunte le relative delibere, nel limite

delle deleghe assegnate dal Consiglio di amministrazione;

• Trasferimento delle istanze di fido allestite e valutate dal Comitato Esecutivo Regionale al

Responsabile Amministrativo di Divisione o d’Area, per la necessaria asseverazione di ogni singola pratica, ai

fini del corretto allineamento all’Archivio Unico Informatico;

• Gestione delle procedure di post-delibera di competenza del livello regionale, ovvero del Comitato

Esecutivo Regionale (comunicazione al socio/comunicazione alla banca);

• Acquisizione dal livello provinciale e trasmissione dell’ordine irrevocabile di pagamento sottoscritto dal

socio al livello nazionale;

• Verifica e trasferimento al Responsabile Controllo Rischi e Monitoraggio e per conoscenza al

Responsabile d’Area di Coordinamento, delle situazioni di mancato pagamento, incaglio, sofferenza inerenti le

posizioni notificate dai Responsabili Provinciali;

• Gestione diretta del processo operativo inerente la predisposizione delle richieste di

intervento/garanzia, riconducibili agli accordi di partenariato sottoscritti con SGFA

Processi:

• Gestione rapporti con il sistema Coldiretti;

• Supervisione e Gestione del processo istruttorio;

• Monitoraggio, in sinergia con il Responsabile Provinciale, dei rapporti con:


o enti pubblici di livello territoriale (CCIAA, Provincia, …);

• Partecipazione e coordinamento del Comitato Esecutivo Regionale;

• Gestione in sinergia con il Responsabile Provinciale ed il Responsabile d’Area di Coordinamento degli

incontri di informazione/formazione rivolti a soggetti terzi.



Area di coordinamento

Supervisione attività sviluppata a livello territoriale/supporto nell’attività di consulenza e sviluppo dei livelli

operativi/gestione e coordinamento rapporti con enti terzi pubblici e privati-reti alleate/partecipazione agli

incontri del Comitato Esecutivo Regionale/Gestione personale

Figura Professionale: Responsabile d’Area di Coordinamento


- subordinato al Direttore/Consigliere Delegato;

- subordinato alla Direzione Crediti nazionale in ordine alla gestione delle attività afferenti l’assunzione

del rischio di credito;

- collabora con il Coordinatore di Divisione e con la Direzione Crediti nazionale in presenza di richieste

di garanzia sottoposte all’analisi degli organismi interni al confidi, di livello superiore a quello regionale

Profilo nell’ambito di Pratico-Web: utente di livello inter-regionale, può visualizzare ed operare direttamente

(ad eccezione della sezione anagrafica) sui dati inerenti la propria area di competenza – accedere al

―cruscotto‖, relativamente alla propria area di competenza

Attività:

• Supervisione e coordinamento dell’attività sviluppata a livello territoriale (sia regionale, che

provinciale);

• Supporto al Coordinatore di Divisione, in termini di consulenza ed accompagnamento rispetto

all’individuazione delle modalità, strumenti e prodotti maggiormente rispondenti alle necessità aziendali, stante

le convenzioni e accordi di collaborazione sottoscritti dal confidi;

• Acquisizione delle richieste di garanzia, dal livello provinciale/regionale, da sottoporre alla valutazione

del Comitato Esecutivo Nazionale, Consiglio di amministrazione, ovvero del Consigliere Delegato laddove

facoltizzato;

• Completamento (eventuale) dell’attività di istruttoria in stretta sinergia con il Coordinatore di Divisione

e con la Direzione Crediti nazionale;

• Trasferimento delle richieste di garanzia istruite e di competenza nazionale alla Direzione Crediti


ritenersi vincolante);




nazionale;

• Trasferimento delle istanze di fido allestite al Responsabile Amministrativo d’Area, per la necessaria

asseverazione di ogni singola pratica;

• Trasferimento delle richieste di garanzia istruite (complete del relativo corredo documentale) alla

Direzione nazionale, per la necessaria valutazione da parte dell’organo competente (Comitato Esecutivo

Nazionale, Consiglio di amministrazione, ovvero Consigliere Delegato laddove facoltizzato)

• Partecipazione e gestione, in sinergia con il Coordinatore di Divisione, degli incontri dei Comitati

Esecutivi Regionali, affinché nell’ambito degli stessi possano essere assunte le relative delibere, nel limite

delle deleghe assegnate dal Consiglio di amministrazione;

• Gestione personale operante nell’ambito della propria area di competenza.

Processi:

• Gestione rapporti con il sistema Coldiretti, in sinergia con il Coordinatore di Divisione;

• Gestione attività di sviluppo del confidi, in termini commerciali e di diversificazione dell’operatività;

• Monitoraggio, in sinergia con il Coordinatore di Divisione, dei rapporti con:


o enti pubblici di livello territoriale (CCIAA, Provincia, Regione…);

• Partecipazione e coordinamento del Comitato Esecutivo Regionale, in sinergia con il Coordinatore di

Divisione;

• Coordinamento/gestione risorse umane operanti nell’area di competenza;

• Sviluppo (anche in termini commerciali) dell’attività del confidi a livello territoriale, supportato dal

Coordinatore di Divisione

Nell’ambito della procedura di gestione del processo di istruttoria/delibera della richiesta di garanzia, il livello

provinciale, regionale e di area di coordinamento non è autorizzato ad assumere alcun impegno formale in

termini di concessione di garanzia.

Si precisa che, a fronte della delibera assunta dai competenti organi decisionali del confidi (Comitato

Esecutivo Provinciale/Comitato Esecutivo Regionale/Comitato Esecutivo Nazionale/Consiglio di

amministrazione), è di competenza del Responsabile Provinciale compiere gli atti necessari per formalizzare il

rapporto con il socio che usufruisce dell’intervento fideiussorio, attraverso la predisposizione e sottoscrizione

del contratto di garanzia



Gestione procedura post-delibera – acquisizione qualifica socio/recesso

Competenza: livello nazionale – Responsabile amministrativo

A fronte di delibera del Consiglio di amministrazione inerente l’ammissione a socio (accoglimento domanda di

ammissione)/recesso dalla qualifica di socio, modifica dello ―stato socio‖ (procedura Prativo-Web),

predisposizione ed invio delle relative comunicazioni

Attività:

• acquisizione delibera emessa dal Consiglio di amministrazione;

• predisposizione comunicazione da inviare al nuovo socio (documento a firma, esclusivamente, del

Presidente)

Soggetti facoltizzati:

- Responsabile amministrativo nazionale

Gestione procedura post-delibera - assunzione formale impegno di garanzia da parte del confidi

Competenza: livello nazionale

A fronte di delibera inerente la disponibilità a concedere garanzia assunta dal competente organo del confidi

(ratificata, qualora assunta da un Comitato, dal Consiglio di amministrazione), acquisita la delibera della banca

finanziatrice, l’assunzione formale inerente l’impegno di garanzia è da ritenersi di esclusiva competenza della

direzione nazionale del confidi.

Attività:

• acquisizione delibera banca e verifica della stessa a fronte delle decisioni assunte dal confidi;

• predisposizione ―lettera di fideiussione‖ ed invio della stessa

Soggetti facoltizzati:

- Presidente

- Consigliere Delegato



Modulistica - trasferimento al livello nazionale (gestione documentale):

• Domande di adesione

- Domanda compilata in ogni sua parte e sottoscritta dal soggetto interessato, comprensiva di ogni

modulo predisposto con procedura Pratico Web, corredata da:

o documento di riconoscimento titolare impresa / dei soci in caso di società;

o visura camerale;

o ricevuta versamento quota di adesione (unica modalità ammessa: bonifico bancario);

o copia atto costitutivo/statuto (se esistente);

o copia ultimo bilancio approvato (se redatto);

o delibera Organo amministrativo competente e documento di riconoscimento degli amministratori in

caso di società cooperativa/società di capitali;

• Domanda di recesso

- Richiesta di recesso ricevuta, via raccomandata, dal socio che intende recedere, corredata da:

o documento di riconoscimento titolare/rappresentante impresa socia;

o delibera Organo amministrativo competente in caso di società cooperativa/società di capitali

• Richieste di garanzia

- documenti Trasparenza:

o Foglio Informativo

o Diritti dei soci

o Documento di sintesi

- ordine irrevocabile di pagamento sottoscritto dal socio

- richiesta di concessione garanzia ―interna‖

- richiesta di concessione garanzia da parte di enti terzi con i quali sono stati sottoscritti accordi

operativi di collaborazione

- richiesta di intervento garanzia (pre-contratto)

- richiesta di fornitura servizi (es.: monitoraggio garanzia)

- contratto di concessione garanzia (post-delibera)

- garanzia fideiussoria rilasciata da terzi a favore del confidi

- determina emessa dalla Direzione Crediti



- documentazione riconducibile ad attività sviluppata in attuazione accordo sottoscritto con SGFA

(secondo check-list fornita da ente terzo)

- report Silver (Eurisc) – -rating

- ordine irrevocabile di pagamento (commissioni/spese) rilasciato dal socio garantito

- asseverazione referente amministrativo d’area/divisione

- impegno formale di assunzione del rischio (lettera di fideiussione)

- bilancio riclassificato (schema CreditAgri Coldiretti) + scheda valutazione qualitativa

Il progetto nazionale CreditAgri Coldiretti

Nel corso del 2009 si era proceduto ad ufficializzare col passaggio deliberativo in consiglio d’amministrazione

l’adesione dei Confidi del Sistema CreditAgri Coldiretti al Progetto di Fusione nazionale che identificava

nell’Agrifidi Sardegna il Soggetto Incorporante, in virtù di un processo di valutazione di natura economica,

finanziaria, patrimoniale ed organizzativa.

Nel corso del 2010 sono stati attivati tutti i processi di Assessment organizzativo territoriale in capo a ciascuno

dei partecipanti, ovvero attività di verifica degli aspetti giuslavoristici, di adeguatezza del personale, di

posizionamento commerciale, di relazioni con il sistema bancario locale e di misurazione dei principali metodi

e criteri di valutazione e assunzione del rischio, mediante incarico allo Studio Sechi Audit e Strategie

Aziendali. Sono stati organizzati diversi seminari formativi e informativi e tavoli di lavoro destinati ad attivare

processi di allineamento conoscitivo, metodologie di uniformazione gestionale, percorsi di omologazione

procedimentale per poi arrivare alla stesura della contrattualistica unica, alla redazione dei mansionari

procedurali unitari, alla caratterizzazione di metodi di valutazione creditizia informatizzati e condivisi con il

Sistema Bancario alleato.

Nell’indirizzo strategico di arrivare ad un unico confidi nazionale ex art. 106 e successivamente nel corso del

2011 alla creazione di un confidi 107 unico nazionale.

Anche per questa ragione l’incorporante, dopo avere ottenuto a dicembre 2009 la certificazione di qualità Uni

En Iso 9000-2008, tendente ad un miglioramento continuo dei processi e della qualità del servizio, nel corso



del primo semestre del 2010 ha affidato mandato per l’accompagnamento nel percorso di ottenimento della

CdQ presso tutte le Aree del neo CreditAgri Italia.

Con medesimo rigore nel corso del 2010 sono state attivate procedure di adeguamento alle nuove ―

Disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle

relazioni tra intermediari e clienti‖ emanate dalla Banca d’Italia con l’obiettivo, nel rispetto della libertà

negoziale, di rendere noti al cliente gli elementi essenziali del rapporto contrattuale e delle loro variazioni

favorendo, in tal modo, la concorrenza.

I partner bancari, finanziari e istituzionali

Le attività di partenariato hanno interessato più Istituti di Credito convenzionati, in particolare i gruppi bancari

di rilevanza nazionale con i quali si sono attivati Tavoli Tecnici congiunti finalizzati alla pianificazione e

strutturazione di nuovi percorsi, iniziative, prodotti, servizi e plafond dedicati a specifiche strategie.

Unicredit Banca, Intesa San Paolo, MPS, Credit Agricòle (Cariparma e Friuladria), Gruppo Banco Popolare,

BNT, sono solo alcuni dei partenariati diffusi che hanno visto il Confidi e le Banche operare in modo sinergico

e continuo.

Alcune attività si sono indirizzate alla strutturazione di percorsi formativi indirizzati congiuntamente ai gestori

del Sistema Bancario alleato e alla rete territoriale del Confidi, nell’ottica di portare a convergere i diversi ruoli

procedurali di valutazione del merito di credito, quale atto utile ad allineare criteri e tempi per addivenire a

delibera di affidamento e garanzia in tempi brevi.

Allo stesso tempo, sempre nell’intento di omologare e standardizzare i contenuti degli accordi bancari, si sono

attivati i Tavoli Tecnici per rivisitare in un unico format i principali contratti di convenzione con gli istituti di

credito, contemplativi ed esaustivi dei mutati processi di rilascio di garanzia da parte di CreditAgri Italia e del

sempre più crescente bisogno di diversificare il modus operanti in almeno quattro livelli di intervento:

- Garanzia sussidiaria di ultima istanza (a valere anche su dotazioni pubbliche)



- Garanzia a prima richiesta su PN del Confidi

- Co-garanzia unitamente ad altri Partner pubblici/privati

- Garanzia Diretta (su fondi SGFA)

Per tali motivazioni, forti di un accordo di partenariato con SGFA – Ismea per la co-gestione dei Fondi di

Garanzia a prima richiesta (e controgaranzia Stato), sono state riformulate le contrattualizzazioni bancarie con

i principali Istituti di Credito al fine di rendere fruibili e recepibili i sistemi di garanzia in pool idonei a ponderare

adeguatamente il rischio – credito e riformulare adeguate e convenienti politiche di pricing.

Proprio sul piano della nuova politica di contenimento degli oneri finanziari, il Confidi anche in momenti di

scarsa liquidità e trend rialzisti dell’Euribor e IRS ha voluto fortemente ottenere dalle Banche alleate un

atteggiamento di contenimento dei tassi e costi accessori, assicurando alle imprese socie di CreditAgri Italia

affidamenti a tassi compresi tra Euribor 6m/12m + Spread oscillanti tra lo 0.9% e il 3.8% in funzione della

tipologia/durata del fido e del rating attribuito all’Impresa affidata e garantita.

Una attività residuale è stata posta in essere con Società di Leasing per l’acquisizione di beni strumentali

durevoli e qualche isolato intervento immobiliare strumentale.

La gestione 2010 si è chiusa con numeri di assoluto rilievo in incremento rispetto allo scorso anno sia in ordine

ai finanziamenti garantiti, sia in merito alle prestazioni dei servizi di cui alla L.R. 4/2002 – Regione Sardegna,

sia in merito alle attività riferibili alla concessione di garanzie su dotazioni delle CCIAA locali.

Sono stati attivati inoltre accordi di convenzione per la gestione di Fondi di Garanzia pubblici con alcune

Amministrazioni Provinciali (Lazio) e con tre Regioni (Lombardia, Sicilia e Lazio) in ordine ad interventi di

carattere regionale destinati alla implementazione dei FR.

Nuove Iniziative e accordi di partenariato.

CAI – Consorzi Agrari d’Italia

A Settembre del 2009 era stato sottoscritto un accordo partenariale tra l’incorporante Agrifidi Sardegna e il

Consorzio Agrario di Sardegna per l’erogazione di servizi finanziari di assistenza e consulenza creditizia. Si è



provveduto pertanto all’apertura di un ufficio territoriale distaccato di Agrifidi presso la sede del Consorzio

Agrario Regionale (CAR) ad Elmas-Cagliari, nel quale un funzionario di Agrifidi presta costantemente attività

di sportello e consulenza economico-finanziaria rivolta ai soci/clienti del Consorzio Agrario stesso.

Su questo modello sono stati attivati a livello centrale accordi quadro con la Holding CAI, ovvero la SpA

partecipata dai maggiori Consorzi Agrari (CAP) italiani, al fine di rendere il nostro Confidi il credit service delle

Imprese Agricole afferenti (socie/clienti) dei diversi CAP.

Il consiglio d’Amministrazione di CreditAgri Italia nel corso del 2010 ha ritenuto strategico proseguire la linea di

indirizzo e, con l’intento di replicare il modello operativo, si sono attivati percorsi comuni con Unicredit Banca

al fine di ―costruire‖ prodotti e servizi ad hoc (Modello Credit Plan) riservati alla Rete CAI.

Nel corso dell’anno è stata inoltre rinnovato l’accordo operativo con il Consorzio Agrario del Nord Ovest (attivo

nelle province di Cuneo, Asti, Imperia e Savona), quale conferma di una già proficua collaborazione a suo

tempo strutturata.

I rapporti di monitoraggio e rendicontazione pubblica Regionale / Ministeriale

La rendicontazione presentata nel corso del 2010 alla Regione Sardegna - Assessorato all’Agricoltura e

Riforma Agro-Pastorale, ha tenuto conto delle garanzie rilasciate ai sensi della Legge Regionale n°4/2002,

nonché delle prestazioni di assistenza e consulenza a favore delle imprese agricole della citata norma.

I beneficiari delle prestazioni sono stati esclusivamente quelli contemplati dalla disciplina di applicazione della

stessa L.R.n° 4/2002 e le prestazioni di servizi sono state indirizzate unicamente a favorire l’accesso al credito

e a migliorare la gestione finanziaria aziendale di imprese socie.

Le garanzie sono state rilasciate a supporto di operazioni di sviluppo aziendale e non di gestione, come

stabilito dalle norme in materia.

I lavori di assistenza sono riferiti esclusivamente:

- studi per il miglior utilizzo delle fonti di finanziamento

- progetti di fattibilità



- studio dei bilanci e degli indici di valutazione finanziaria

- certificati di sostenibilità economico-finanziaria e business plan previsti per le misure di PSR Sardegna 2007-

2013

- analisi previsionali e consulenze economiche e contrattuali in materia finanziaria d’impresa.

Gli elaborati di pubblica rendicontazione presentati alla Regione Sardegna e presenti agli atti della stessa

(Assessorato all’Agricoltura - Servizio Bilancio e Credito) e del confidi si suddividono in tre sezioni-documenti,

firmati dal Presidente del Collegio Sindacale (organo di nomina R.A.S.) per conformità, legalità e legittimità

dell’operato e dagli organi direttivi dell’ Agrifidi Sardegna:

1. Resoconto della gestione di rilascio garanzie comprese le tavole di attualizzazione e calcolo

dell’ESLG ed ESNG per singola impresa beneficiaria;

2. Resoconto dell’attività del confidi per l’attività di assistenza e consulenza tecnica finanziaria nel

periodo e controvalore delle prestazioni rese in base al DPR 645/94;

3. Una copia dello storico delle gestioni precedenti.

I documenti considerano la denominazione dell’impresa e la sede, la delibera di assunzione della garanzia e/o

della concessione dei servizi di assistenza e consulenza finanziaria, eventuale spesa ammessa (pratiche

cofinanziate da altri interventi pubblici), la percentuale della garanzia, la durata e il costo percentuale della

fideiussione.

Viene inoltre indicato il premio richiesto al beneficiario e l’esposizione di garanzia da parte del confidi.

Sono inoltre indicate le motivazioni del finanziamento garantito (conformemente alle finalità di finanziamento

contemplate dalla Legge Regionale 21/2000) e le prestazioni di servizi di assistenza/consulenza con relativi

importi calcolati con riferimento ai tariffari minimi degli ordine dei Dottori Commercialisti e dei Dottori Agronomi

e Forestali come stabilito dall’Aiuto 265/2002.

I servizi sono stati prestati unicamente a Coltivatori Diretti, Imprenditori agricoli a titolo principale e PMI

operanti esclusivamente nel settore agricolo, tutti aventi sede legale e operativa nel territorio regionale sardo.



Con la stessa particolareggiata attenzione sono state schedulate e rendicontate a livello ministeriale le attività

ripartite tra MEF e Ministero dell’Interno in ordine alla gestione dei Fondi Pubblici di garanzia a valere sull’Art.

15 della Legge 108/96 in materia di Lotta all’Usura.

A) FONDO STANZIATO (stanziamento iniziale) DAL CONFIDI PER COSTITUIRE IL FONDO SPECIALE

ANTIUSURA, AL FINE DI AVERE ACCESSO AI CONTRIBUTI MINISTERIALI (art. 15, c. 2 L. 108/96 e

art. 1 Decreto 6 agosto 1996)

€ 111.078,12 di cui € 45.549,07 ex AGRICOLFIDI Nord-Ovest s.c.

€ 25.000,00 ex Agrifidi Lombardia soc. coop.

€ 15.199,91 ex Coop. Agrifidi Sardegna

€ 10.329,14 ex Fidi Impresa Verde soc. coop. garanzia fidi

€ 15.000,00 ex Agrifidi Abruzzo s.c.

B) CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE CONFLUITI SUL

FONDO SPECIALE ANTIUSURA

anno importo ricevuto

2001 € 108.295,85

2003 € 59.130,00

2006 € 225.001,00

2009 € 540.561,47

C) CONTRIBUTI RICEVUTI DA ALTRI SOGGETTI / INTEGRAZIONI SUCCESSIVE CONFLUITI SUL

FONDO SPECIALE ANTIUSURA

anno importo motivo/ente erogatore

2007 € 62.422,00 Regione Piemonte – L.R. n. 11/2000


2008 € 50.000,00 Fusione – Agrifidi Bergamo


D) CONVENZIONI STIPULATE CON LE BANCHE ATTIVE AL 31.12.2010

Indicare la denominazione degli istituti bancari con i quali è stata stipulata una convenzione per operare

con il fondo di prevenzione dell’usura, l’indirizzo delle agenzie dove sono depositati i fondi, il



moltiplicatore previsto dalle convenzioni medesime, l’ammontare delle somme ivi depositate e l’importo

massimo del finanziamento (per singola pratica).

ISTITUTO DI

CREDITO

INDIRIZZO MOLTIPLIC. SOMME

DEPOSITATE

MASSIMO FIN.

EROGABILE

B.C.C. di Caraglio, del

Cuneese e della

Riviera dei Fiori

Piazza Botero n. 7

Benevagienna *

10 // € 150.000,00

Banca Popolare di

Novara

P.za Galimberti n. 1

Cuneo

10 // € 150.000,00

Banca Regionale

Europea

Via Roma n. 13/B

Cuneo

10 € 600.959,21

(contributi pubblici)

€ 50.635,19

(fondo stanziato

dal confidi)

€ 150.000,00

Banca Alpi

Marittime

Corso Brunet n. 9

Cuneo

10 // € 150.000,00

Cassa di Risparmio di

Fossano

Via Roma n. 122

Fossano

10 // € 150.000,00


Saluzzo

C.so Giolitti n. 6

Cuneo

10 // € 150.000,00


Savigliano

C.so Nizza n. 90

Cuneo

10 // € 150.000,00

Unicredit Banca P.za Galimberti n. 8

Cuneo

10 // € 150.000,00

Banca d’Alba Piazza Botero n. 7

Benevagienna *

10 // € 150.000,00

Bene Banca Piazza Botero n. 7

Benevagienna *

10 // € 150.000,00

B.C.C. Boves Piazza Botero n. 7

Benevagienna *

10 // € 150.000,00

Banca C.R. Asti Viale Vico n. 14/A

Alba

10 // € 150.000,00

B.C.C. Cherasco Piazza Botero n. 7

Benevagienna *

10 // € 150.000,00

B.C.C. Pianferi e

Rocca de’ Baldi

Piazza Botero n. 7

Benevagienna *

10 // € 150.000,00



B.C.C. Casalgrasso e

Sant’Albano Stura

Piazza Botero n. 7

Benevagienna *

10 // € 150.000,00


Benevagienna *

10 // € 150.000,00

ISTITUTO DI

CREDITO

INDIRIZZO MOLTIPLIC. SOMME

DEPOSITATE

MASSIMO FIN.

EROGABILE


Benevagienna *

10 // € 150.000,00

B.C.C. Boves Piazza Botero n. 7

Benevagienna *

10 // € 150.000,00

Banca C.R. Asti Viale Vico n. 14/A

Alba

10 // € 150.000,00

B.C.C. Cherasco Piazza Botero n. 7

Benevagienna *

10 // € 150.000,00

B.C.C. Pianferi e

Rocca de’ Baldi

Piazza Botero n. 7

Benevagienna *

10 // € 150.000,00

B.C.C. Casalgrasso e

Sant’Albano Stura

Piazza Botero n. 7

Benevagienna *

10 // € 150.000,00


Benevagienna *

10 // € 150.000,00


Benevagienna *

10 // € 150.000,00

UBI - Banca

Popolare di

Bergamo

Piazza Vittorio

Veneto, 8

Bergamo

10 € 33.800,78 c/c

€ 180.000,00

titoli

€ 30.000,00

B.C.C. Treviglio Via Carcano n. 6

Treviglio

10 0 € 100.000,00

Banca Popolare di

Milano

Piazza Meda n. 4

Milano

3 0 € 50.000,00

Banco di Sardegna Viale Bonaria n. 33

Cagliari

2 € 145.385,71

€ 100.000,00

Banca Agricola

Popolare di Ragusa

Ragusa Ag. 2

Viale Europa n.65

Ragusa

15 € 117.091,69 € 75.000,00

Banca Popolare di

Lanciano e Sulmona

Viale Cappucci n. 76

Lanciano

5 € 135.732,82 € 36.000,00



* per effetto di specifici accordi intercorsi con la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, gli eventuali depositi vengono effettuati su un unico conto corrente, aperto presso la Bene Banca - Banca di Credito Cooperativo di Benevagienna

Avviata fase di ri-definizione, con gli istituti di credito convenzionati, della convenzione in essere, al fine di allineare le diverse condizioni in precedenza definite dal sistema bancario con i confidi che hanno partecipato al processo di fusione, che ha portato alla costituzione di CreditAgri Italia s.c.p.a.

E) ATTIVITA’ SVOLTA

solo ed esclusivamente quella del FONDO SPECIALE ANTIUSURA

Importo restituito € //

Ammontare del fondo al 31/12/2010, comprensivo degli interessi maturati e delle escussioni recuperate nel

corso degli anni € 1.263.605,40 di cui

€ 651.594,40 ex AGRICOLFIDI Nord-Ovest s.c.

€ 213.800,78 ex Agrifidi Lombardia s.c.

€ 145.385,71 ex Coop. Agrifidi Sardegna

€ 117.091,69 ex Fidi Impresa Verde soc. coop. garanzia fidi

€ 135.732,82 ex Agrifidi Abruzzo s.c.

Pratiche deliberate esclusivamente nel 2010: n° 09 € 362.500,00

Pratiche deliberate dall’avvio dell’operatività comprensive dell’anno 2010:

n° 46 totale € 2.006.458,00

Pratiche erogate esclusivamente nel 2010: n° 11 € 419.500,00

Beneficiario P.Iva o

Cod.fisc.

Importo

finanz.to

%

Garanz.

F.do

antiusura

% Gar.

F.do ord

Confidi

Cogarante

%

garantita1

Importo

garantito

antiusura

Durata

fin.to

in mesi

Settore**

economico

(de

minimis)

Importi dichiarati

**

(de minimis)

1 Va indicata la % di garanzia e il nominativo dell’eventuale soggetto cogarante



Salusso

Paolo

025470300

45

€uro

30.000,00

80%

5%

//

€uro

24.000,00

60

Agricoltura

N. addetti*

________

€____________

anno________

Diretto o garanz.

____________

ENTE

_____________

Az. Agr. Lo

Scoiattolo di

Mus Annette

M.

029458300

46

€uro

18.500,00

80%

5%

//

€

14.800,00

60

Agricoltura

N. addetti*

________

€____________

anno________

Diretto o garanz.

____________

ENTE

______________

__

Airaudo

Daniele

029586600

41

€uro

48.000,00

80%

5%

//

€

38.400,00

96

Agricoltura

N. addetti*

________

€____________

anno________

Diretto o garanz.

____________

ENTE

_____________

Locatelli

Gualtiero

008869401

62

30.000,00 80% 5%

//

€

24.000,00

84 Agricoltura

N. addetti*

1

€____________

anno________

Diretto o garanz.

____________

ENTE

_____________



Pisoni

Maddalena

e Pandolfi

Domenico

soc.

semplice

018236060

160

70.000,00 80% 5%

//

€

56.000,00

12 Agricoltura

N. addetti*

2

€____________

anno________

Diretto o garanz.

____________

ENTE

______________

__

Azienda

Agricola

Cividini e

Piazzalunga

s.s.

019451701

63

80.000,00 80% 5%

//

€

64.000,00

84 Agricoltura

________

N. addetti*

2

€____________

anno________

Diretto o garanz.

____________

ENTE

_____________

Longhini

Marina

LNGMRN7

1D41A465

S

€

42.000,00

75% 5%

//

€

31.500,00

84 Agricoltura

N. addetti *

6

€_________

anno______

Diretto o garanz.

__________

ENTE

__________

Ruffino

Rosaria

RFFRSR63

H51F258Q

€

15.000,00

75% 5%

//

€

11.250,00

60 Agricoltura

N. addetti *

-

€ _________

Anno _____

Diretto o garanz.

__________

ENTE

__________



Iacono

Raffaele

CNIRFL50

P16C612D

€

25.000,00

75% 5%

//

€

18.750,00

84 Agricoltura

N. addetti *

-

€ _________

Anno _____

Diretto o garanz.

__________

ENTE

__________

Filippone

Luigi

003708106

81

€uro

36.000,00

80% 5%

//

€uro

28.800,00

60 Agricoltura

N. addetti*

________

€____________

anno________

Diretto o garanz.

____________

ENTE

_____________

Ricci

Osvaldo

014643406

84

€uro

25.000,00

80% 5%

//

€uro

20.000,00

60 Agricoltura

N. addetti*

________

€____________

anno________

Diretto o garanz.

____________

ENTE

_____________

*Numero di lavoratori e/o collaboratori alle dipendenze del beneficiario. ** I campi relativi al settore economico e all’importo dichiarato vanno compilati a partire dalla relazione sull’operatività relativa all’anno 2010 e inviata entro e non oltre il 31 marzo 2011.

Pratiche erogate dall’avvio dell’operatività comprensive dell’anno 2010:

n° 45 totale € 1.956.458,00

Escussioni certe registrate esclusivamente nel 2010 : n° pratiche // € //

Escussioni totali dall’avvio dell’operatività alla data del 31.12.2010 al netto di quelle recuperate: n° pratiche

// totale € //



Ammontare totale delle escussioni recuperate dall’avvio dell’operatività alla data del 31.12.2010: n°

pratiche // € //

Descrivere per ciascuna pratica l’attività posta in essere per il recupero delle somme:

Anno Erogazione

Anno escussione

SOGGETTO IMPORTO ESCUSSIONE

ATTIVITA’ SVOLTA

Interessi netti maturati sul fondo speciale antiusura esclusivamente nel corso dell’anno 2010

€ 12.087,78 (al netto delle spese di gestione dei conti correnti.)

FORME D’INVESTIMENTO CAPITALE INVESTITO INTERESSI MATURATI

C/C BANCARI € 357.161,57 € 2.240,12

BOT/CCT € 180.000,00 € 869,76

PRONTI C/TERMINE € 712.410,55 € 8.977,90

ALTRE FORME DI

INVESTIMENTO

_____________________

Interessi maturati sul fondo speciale antiusura dall’avvio dell’operatività alla data del 31.12.2010 (al netto

delle spese di gestione dei conti correnti):

€ 78.305,57

Ammontare totale delle garanzie in essere al 31.12.2010 (al netto delle garanzie rientrate e delle

escussioni certe registrate): € 745.832,81 n° pratiche 32;

Ammontare totale delle garanzie ancora concedibili (tenuto conto del moltiplicatore concesso dagli istituti

di credito) al 31.12.2010: € 5.572.194,19

(utilizzato, in modo convenzionale, moltiplicatore 5, stante situazione disomogenea)

Spese di gestione dei conti correnti: € 1.119,04



Spese richieste a rimborso, RELATIVE ALL’ANNO 2010 (al netto delle spese di gestione dei conti

correnti):

€ //

Spese Rimborsate dall’avvio della gestione dei fondi: € //;

Totale delle spese effettivamente prelevate dal fondo antiusura: € 220,25.

Il Bilancio al 31.12.2010 – Elementi di evidenza Stato Patrimoniale



I dati più significativi di competenza 2010 (compresi quelli non ufficializzati entro il 31.12.2010):

Ammontare degli affidamenti in essere garantiti alla data di chiusura del bilancio come

certificati dalle Banche 448.506.726,76

Ammontare complessivo del rischio sugli affidamenti garantiti ed in essere alla data di

chiusura del bilancio 184.811.007,33

I ricavi della gestione:



I costi della gestione:

L’attività è stata prestata nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia.



I monitoraggio del rischio in essere

Il rapporto diretto con CRIF (Centrale Rischi Finanziari) e i servizi di informazione creditizia rappresentano un

valore aggiunto straordinario in fase di valutazione del rischio e calcolo delle probabilità di default.

Sofferenze su affidamenti garantiti

Dati ufficializzati e formalizzati alla data della fusione

38

bozza

SOFFERENZE - PREFUSIONE

Dvisione Importo Deliberato Importo erogato Garanzia Residuo al 31_12_2010 Esposizione Sofferenze Incidenza %

Abruzzo 12.789.050,00 12.789.050,00 3.087.399,00 6.656.381,00 1.952.148,00 45.682,00 2,34

Lazio 10.828.055,00 10.828.055,00 4.524.644,00 10.405.838,00 4.316.838,00 0,00 0,00

Friuli Venezia Giulia 65.412.985,00 65.412.985,00 24.301.508,00 54.283.933,00 19.617.935,00 330.579,00 1,69

Lombardia 168.316.915,00 167.899.915,00 77.094.594,00 136.179.774,00 58.462.190,00 1.560.057,00 2,67

Piemonte 31.009.307,00 31.009.307,00 15.487.866,00 20.502.672,00 10.196.677,00 184.225,00 1,81

Sardegna 35.465.154,00 35.465.154,00 11.076.284,00 25.897.233,00 8.108.360,00 195.710,00 2,41

Sicilia 82.549.423,00 82.549.423,00 40.968.214,00 53.941.684,16 26.765.099,42 1.018.305,00 3,80

Veneto 158.508.010,00 158.438.010,00 60.711.400,00 125.411.177,00 47.629.443,00 1.021.678,00 2,15

433.278.692,16 177.048.690,42 4.356.236,00 2,46



Al momento la nostra portafogliazione di imprese garantite si presenta in questo status:

Dati ufficializzati da Sistema Bancario al 31.12.2010

0

bozza


Affidamenti complessivi LOMBARDIA € 141.488.541,74


Affidamenti complessivi PIEMONTE 20.773.354,71€


Affidamenti complessivi VENETO € 135.555.960,64


Affidamenti complessivi FRIULI VENEZIA GIULIA 54.121.109,50€


Affidamenti complessivi SARDEGNA € 25.686.337,54


2

bozza


Affidamenti complessivi LAZIO € 9.788.446,23


Affidamenti complessivi ABRUZZO 6.468.566,57€


Affidamenti complessivi SICILIA € 53.431.037,64


Affidamenti complessivi BASILICATA 537.049,39€


Affidamenti complessivi CALABRIA 656.322,81€





Attività di ricerca e sviluppo

Ai sensi dell'articolo 2428 comma 2 numero 1 si dà atto che nel corso dell’esercizio non sono state sostenute

spese per R&S.

Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e consorelle Nel corso dell'esercizio non sono stati intrattenuti rapporti con imprese controllate e collegate o correlate. Azioni proprie e azioni/quote di società controllanti Ai sensi dell’art.2428, comma 3, punti 3) e 4) C.C. le azioni proprie del Confidi sono quelle risultanti da

imputazione a C.S. come da previsione normativa del 2007: Capitale sociale ex art.1 c.134 L.244/2007

3.539.066,32.

Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice civile

Ai sensi dell’art. 2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice Civile si precisa che la società non ha emesso

strumenti finanziari.

Informazioni di carattere gestionale Il D. Lgs. 32/2007 ha modificato sensibilmente l’articolo 2428 C.C, introducendo nuove disposizioni, a far data

dai bilanci relativi agli esercizi successivi alla data del 12.04.2007, recependo la parte obbligatoria della

Direttiva n.2003/51/CE.

Il predetto decreto ha, inoltre, modificato l’art. 3 del D. Lgs. 87/1992, a cui la società si attiene, in merito ai

criteri di formazione del bilancio d’esercizio e della presente relazione.

Le nuove disposizioni, sommariamente, sono le seguenti:

1. analisi della situazione della società;



2. descrizione dei principali rischi ed incertezze;

3. indicatori di risultato finanziario e non finanziario.

Ai fini di una rappresentazione che concorra ad una migliore interpretazione della situazione patrimoniale,

finanziaria ed economica della società, è opportuno fornire le suddette informazioni coerentemente con l’entità

e la complessità degli affari della società.

Gli schemi riportati ricompongono la situazione di sintesi di carattere patrimoniale ed economico del

biennio prefusione in capo al Soggetto Incorporante:

VOCI DELL'ATTIVO 31/12/2009 31/12/2008 Variazione

Partecipazioni 500 500 - Immobilizzazioni 29.295 16.918 12.377 Immobilizzazioni finanziarie 600.000 - 600.000 Titoli Titoli a reddito fisso indisponibili - - - Azioni quote e altri titoli a reddito

variabile indisponibili - - -

Totale attivo immobilizzato 629.795 17.418 612.377 Crediti verso la clientela

Crediti verso soci - - - Crediti dubbi verso la clientela - - - Depositi cauzionali - - - Altri crediti 1.183.259 201.648 981.611 Crediti verso banche

Depositi disponibili 1.129.859 1.116.747 13.112 Depositi indisponibili 3.172.660 2.841.825 330.835 Titoli Titoli a reddito fisso disponibili - - - Titoli a reddito fisso indisponibili - - - Azioni e altri titoli disponibili - - -



Azioni e altri titoli indisponibili - - - Altre attività 105.938 92.054 13.884 Ratei e risconti attivi 57.345 40.320 17.025

Totale attivo non immobilizzato 5.649.061 4.292.594 1.356.467

TOTALE ATTIVO 6.278.857 4.310.014 1.968.843

VOCI DEL PASSIVO 31/12/2009 31/12/2008 Variazione

Capitale e Riserve 5.518.539 3.772.698 1.745.841 Avanzo (disavanzo) dell'esercizio 72.410 8.040 64.370

Totale capitale proprio 5.590.949 3.780.738 1.810.211 Fondi diversi 472.685 441.970 30.715 Passività subordinate - - - Depositi cauzionali - - -

Totale passività consolidate 472.685 441.970 30.715 Altre passività Debiti verso soci - - - Debiti verso Finanziatori - - - Altri debiti 215.223 87.306 176.449 Ratei e Risconti passivi - - -

Totale passività correnti 215.223 87.306 176.449

TOTALE PASSIVO 6.278.857 4.310.014 1.968.843

CONTO ECONOMICO

31/12/2009 31/12/2008 Variazione

RICAVI DI GESTIONE DELL'ATTIVITA' Corrispettivo delle prestazioni di garanzia

43.613 46.967 - 3.354

Proventi finanziari 32.566

67.184 - 34.618

Altri proventi 460.947

283.352 177.595

Proventi straordinari 2.401 - 2.401

Totale 539.527

397.503 142.024



COSTI DI GESTIONE DELL'ATTIVITA' Spese per il personale

227.837 182.192 45.645

Altre spese amministrative 145.122

97.080 48.042

Rettifiche di valore su immobilizzazioni 8.872

7.893 979

Accantonamenti e perdite su crediti 24.812

3.892 20.920

Oneri finanziari 3.639

5.597 - 1958

Oneri straordinari 50.776

87.667 - 36.891

Imposte 6.059

5.142 917

Totale 467.117

389.463 77.654

RISULTATO DELLA GESTIONE DELL'ATTIVITA'

72.410 8.040 64.370

RICAVI E COSTI DI GESTIONE DELLE GARANZIE

Recuperi su insolvenze -

- -

Utilizzo fondo rischi -

- -

Perdite per insolvenze -

- -

Commissioni passive -

- -

RISULTATO DELLA GESTIONE DELLE GARANZIE

-

-

-

RISULTATO DELL'ESERCIZIO 72.410 8.040 64.370

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si rilevano altri particolari eventi meritevoli di essere menzionati avvenuti dopo la chiusura

dell’esercizio.

I presupposti e le dinamiche riferibile alle evoluzione del Confidi verso 107 TUB

Alla luce dell'evoluzione della normativa nazionale e internazionale, i Confidi sono interessati da un

processo di evoluzione molto rilevante.



Da un lato, le nuove possibilità offerte ai confidi che si trasformeranno in intermediari vigilati dalla Banca

d'Italia (intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale ex art. 107 del D.Lgs. 1° settembre, n. 385, Testo

Unico bancario o TUB) consentiranno loro di proporsi sul mercato delle garanzie e del credito alle piccole

e medie imprese con forme innovative di supporto finanziario; dall'altro, i nuovi e rilevanti obblighi che

derivano dalla natura di soggetto vigilato dalla Banca d'Italia impongono ai confidi di accrescere l'efficienza

delle procedure interne e di modificare la relazione con gli altri attori della filiera del credito, le imprese

socie e non socie, le banche, i competitor, gli enti pubblici.

Si pone pertanto la necessità di individuare le più idonee modalità operative e organizzative che possano

consentire ai confidi di porsi in una posizione di forza rispetto all'ambiente competitivo circostante.

In questo quadro, il network di otto confidi appartenenti al sistema "Creditagri Coldiretti" nel corso del

2009/2010 aveva formalmente deciso di avviare un processo di fusione che porterà alla creazione di un

unico soggetto nazionale.

In particolare, il progetto di fusione rifgeriva ad un'operazione di incorporazione da parte di Agrifidi

Sardegna s.c. dei seguenti confidi:

Agrifidi Lombardia s.c. a r.l.

Confidagri Veneto s.c.

Agricolfidi Nord-Ovest s.c.

Agrifidi Livenza – Friuli Venezia – Giulia s.c.

Agrifidi Abruzzo s.c.

Consorzio di Garanzia Agricredito s.c.

Fidi Impresa Verde s.c.

2. PRESUPPOSTI DELLA FUSIONE

CreditAgri Coldiretti è un organismo di tipo associativo promosso dalla Confederazione Nazionale

Coldiretti con Sede Legale in Roma nella Via XXIV Maggio n. 43, quale Coordinamento Nazionale per il

Credito e i Confidi territoriali del Sistema Coldiretti. E’ stato costituito nel dicembre 2006 con la finalità di



valorizzare e sviluppare l’attività dei propri Associati, in ambito comunitario, nazionale e territoriale e di

favorire il loro adeguamento organizzativo alle esigenze di mercato e agli standard definiti dalla normativa

di vigilanza della Banca d'Italia sugli intermediari finanziari.

Tra gli scopi e gli ambiti di attività di CreditAgri riveste particolare importanza l’intervento proattivo

dell’Associazione al fine di promuovere lo sviluppo e il potenziamento delle imprese Associate,

coordinandone e sostenendone le iniziative e le attività.

Nel corso degli anni 2007 — 2009 le attività di CreditAgri Coldiretti si sono indirizzate fortemente al

perseguimento delle finalità statutarie e in particolare al coordinamento del processi di razionalizzazione

territoriale del Confidi anche attraverso complesse fusioni per incorporazione che hanno interessato

diversi enti di garanzia fidi provinciali e regionali.

Sono stati strutturati nell’ultimo biennio accordi sistemici di partenariato bancario a livello nazionale al fine

di consentire alla Rete CreditAgri di arricchire l’offerta di prodotti e servizi di elevato standing attraverso

una struttura del portafoglio dedicata e riservata alle imprese agricole associate, consolidando l’esclusività

anche mediante l’applicazione di specifiche politiche di pricing di straordinaria competitività sul mercato.

Diversi sono stati nell’arco temporale 2008 — 2009 gli accordi di servizio con importanti Enti Pubblici

regionali, provinciali e nazionali finalizzati a rafforzare opportunità, criteri e metodologie, di intervento di

garanzia a favore delle imprese agricole, anche attraverso la costituzione e l'utilizzo di fondi rischi ordinari

(Regione — Provincia, CCIAA) e straordinari (ex art. 15, Legge 108/96), o ancora mediante gli interventi di

co-garanzia o garanzia diretta di SGFA — Ismea , Ente che ha individuato i Confidi CreditAgri da ormai

due anni come proprio naturale sportello territoriale.

Nel corso dell’anno 2008 sono stati definiti secondo i principi di una omologa gestionale nazionale i

processi dei modelli di servizio con particolare attenzione ai percorsi valutativi supportati da sistemi di

decision solution, con particolare riguardo alla strutturazione, in collaborazione con Crif SpA, di una

piattaforma decisionale in grado di restituire in modo puntuale informazioni di dettaglio sulle posizioni

debitorie bancarie/finanziarie delle Imprese in valutazione di merito, nonché fornire la quantificazione e

qualificazione dello score e il calcolo della probabilità di default (probability of default, d'ora in avanti PD)



per singola impresa secondo i principi stabiliti dalla normativa di vigilanza applicativa dei nuovi Accordi sul

Capitale.

Massima attenzione è stata prestata tra il 2008 e il 2009 alla informatizzazione dei processi per la

progettazione e realizzazione della system web gestionale nata su progetto CreditAgri e strutturata da un

partenariato tecnologico tra Consorzio Sistema Servizi Coldiretti e Galileo Network, leader di mercato per i

sistemi informatici e informativi per Banche e Confidi.

Sono state attivate nell’ultimo triennio innumerevoli iniziative volte a coordinare programmi e processi di

selezione, formazione e aggiornamento delle risorse umane impegnate all’interno delle strutture associate

al fine di garantirne gli adeguati standard professionali.

In senso specifico e modulato nel tempo si è dato corso a ogni aspetto operativo utile o necessario al

raggiungimento delle finalità declamate dallo Statuto CreditAgri Coldiretti, anche nell’ottica di favorire un

percorso di nazionalizzazione delle strutture associate, ovvero procedere alla identificazione dei percorsi

aggregativi ottimali per il posizionamento di un unico Confidi Nazionale il quale, in una prospettiva di breve

termine, potrà presentare istanza di iscrizione nell'elenco speciale di cui all’art. 107 del TUB e divenire

pienamente vigilato dalla Banca d'Italia;la trasformazione in intermediario finanziario vigilato è

fondamentale nell'attuale fase di mercato nella quale sempre più spesso le banche si rivolgono ai confidi

vigilati per richiedere garanzie pienamente utilizzabili ai fini della riduzione dei requisiti patrimoniali a fronte

del rischio di credito delle banche medesime.

Nel pieno rispetto del processi deliberativi assunti dal Consiglio di Amministrazione e dall’Assemblea di

CreditAgri Coldiretti, nel corso del 2009 si è provveduto a porre in essere il Disegno Progettuale del

Confidi Nazionale CreditAgri che, nel pieno rispetto delle attese dei singoli Confidi associati, regge la

propria architettura sul modello divisionale regionale.

In particolare, nel corso del 2009 sono stati posti in essere i seguenti atti formali e deliberativi:

Il Consiglio di amministrazione di CreditAgri Coldiretti, in veste di organismo associativo e veicolo

proponente, nella seduta del 23 giugno 2009 ha formalmente deliberato di attivare i percorsi e i processi



deliberativi interni in capo ad ogni singolo Confidi per addivenire alla costituzione di un unico ente

nazionale di garanzia fidi.

Nella Riunione Assembleare del 23 giugno 2009, l’Assemblea ha deliberato di porre in essere i

percorsi operativi per la strutturazione di un Confidi in grado di poter ottenere l'iscrizione nell'elenco

speciale ex art. 107 del TUB, attivando da subito i processi di verifica per la valutazione dei requisiti

formali e sostanziali previsti dalla Banca d’Italia.

Con decorrenza immediata, viste le deleghe e procure conferite dal Consiglio di Amministrazione al

Consigliere Delegato, in armonia con le disposizioni e finalità statutarie, lo stesso ha provveduto a

strutturare la bozza del progetto aggregativo nazionale secondo il modello divisionale regionale, attivando

i processi di consultazione e verifica tecnica per la pianificazione degli interventi, anche attraverso il

propositivo coinvolgimento consultivo degli organi istituzionali (Banca d’Italia), di possibili Advisor e Studi

di consulenza legale specializzati.

In data 21 dicembre 2009, il Consiglio di Amministrazione riunito al completo e con esteso invito a

partecipare anche agli altri Presidenti dei Confidi non facenti parte del Consiglio di Amministrazione,

presenta e approva nel dettaglio il Progetto Confidi 107 TUB CreditAgri, identifica i propri Advisor; in

particolare, vengono identificati i partner della assistenza e consulenza giuridica e legale (Studio Legale

Internazionale Allen&Overy) e i partner informatici e tecnologici (Galileo Network e Bluarancio).

In data 01 gennaio 2010 prende formalmente avvio il primo step del lavori di Assessment previsti dal

Progetto che prevedeva — tra le altre — la scelta del Confidi Incorporante. Le valutazioni patrimoniali,

economiche, finanziarie, organizzative e gestionali, poste in essere durante i primi lavori di Assessment

hanno determinato la identificazione del Confidi incorporante in

• "Agrifidi Sardegna s.c.", con sede legate in Cagliari, Via dell’Artigianato n. 13, iscritto al Registro

Imprese di Cagliari, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui all’art. 106 del TUB (sezione ex art.

155, comma 4, del TUB) n. 33748

Di seguito, si elencano i Confidi incorporati da Agrifidi Sardegna nell'ambito dell'operazione di fusione:



• Agrifidi Lombardia Società cooperativa a responsabilità limitata, C.F. 03991410964, con sede in

Milano, via F. Filzi n. 27, costituita con atto del 19 maggio 2003, rogito notaio Paolo Menchini di Milano,

iscritta al Registro Imprese di Milano, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui all’art. 106 del TUB

(sezione ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 38471.

• Confidagri Veneto — Società Cooperativa di Garanzia dei Fidi in Agricoltura, C.F. 02284210721, con

sede in Venezia/Mestre, via Torino 180, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui all’art. 106 del

TUB (sezione ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 27277.

• Agricolfidi Nord-Ovest (Piemonte e Liguria) Società cooperativa di garanzia collettiva dei fidi, C.F.:

96054640048, con sede in Torino, Piazza San Carlo n. 197, costituita con atto del 13 maggio 1998, rogito

notaio Cesare Parola di Cuneo (repertorio n. 49.158 raccolta n. 15.210), iscritta al Registro Imprese di

Torino, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui all’art. 106 del TUB (sezione ex art. 155, comma 4,

del TUB) n. 30832.

• Agrifidi Livenza Friuli- Venezia Giulia - Società cooperativa di garanzia collettiva del fidi, C.F.:

80005170933, con sede in Sacile (PN), Via Garibaldi n. 36/A, costituita con atto del 01/01/1998, rogito

notaio Bevilacqua Giorgio di Pordenone (repertorio n. 91721 — raccolta n. 18870), iscritta al Registro

Imprese di Pordenone, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui all’art. 106 del TUB (sezione ex art.

155, comma 4, del TUB) n. 30780.

• Agrifidi Abruzzo — Società Cooperativa di Garanzia dei Fidi in Agricoltura, C.F. 01556440681, con

sede in San Giovanni Teatino (CH), Via Po n. 113, costituita con atto del 13 settembre 1999, rogito notaio

Nicola Gioffrè di Pescara, iscritta al Registro Imprese di Chieti, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di

cui all’art. 106 del TUB (sezione ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 31306.

• Consorzio di Garanzia Agricredito — Società Cooperativa, C.F. 06098591008, con sede in Roma, via

Raffaele Piria, 6, iscritta al Registro Imprese di Roma, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui

all’art. 106 del TUB (sezione ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 40831.

• Fidi Impresa Verde s.c. (Sicilia e Calabria) di Garanzia Fidi, C.F. 01142640885, con sede in RAGUSA,

Via Psaumida n. 38, costituita con atto del 06/07/2000, rogito notaio Guglielmo Ferro di Scicli (RG), iscritta



at Registro Imprese di Ragusa, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui all’art. 106 del TUB

(sezione ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 31984.

3. SITUAZIONE ECONOMICA DEI CONFIDI PARTECIPANTI ALLA FUSIONE E DEL CONFIDI

"CREDITAGRI ITALIA"

Nel presente paragrafo, si descriveranno brevemente i principali elementi di stato patrimoniale e di conto

economico degli 8 confidi partecipanti alla fusione (un confidi incorporante e 7 confidi incorporati) e poi si

cercherà di costruire uno stato patrimoniale e un conto economico aggregato del nuovo soggetto unitario

(d'ora in avanti, Creditagri Italia) sia con riferimento alla situazione al 31.12.2009, sia, in un'ottica

prospettica, con riferimento al triennio 2010-2012.

3.1 La situazione economica dei Confidi partecipanti alla fusione

Con riferimento al 31.12.2009, la situazione dei Confidi partecipanti alla fusione è abbastanza variegata,

anche se si possono individuare alcuni elementi comuni in termini di posizionamento sul mercato e di

risultati economici.

In termini di garanzie rilasciate, si va da importi inferiori a € 2 milioni (Agricredito e Agrifidi Abruzzo) a

importi intorno a € 40 milioni (Agrifidi Lombardia, Creditagri Veneto).

Il Patrimonio netto dei confidi è, in linea con le attese, coerente con il livello delle garanzie rilasciate e va

da importi inferiori a € 0,5 milioni nei casi dei confidi laziale e abruzzese a importi di poco inferiori a € 7

milioni nel caso dei confidi lombardo e veneto.

Il rapporto tra patrimonio netto e garanzie — che stima, seppure con una certa approssimazione, il

coefficiente patrimoniale di copertura del rischio di credito — va dal 5,4% del Confidi Fidi Impresa Verde al

67,6% di Agrifidi Sardegna. Per gli altri 6 confidi, comunque, il rapporto risulta sempre superiore al 9%.

In termini di conto economico, si evidenzia come tutti i confidi interessati alla fusione hanno ottenuto un

utile d'esercizio anche se di importo molto variabile. In 4 casi l'utile è stato inferiore a € 1.000,00; nel caso

di Agrifidi Sardegna, l'utile è stato superiore a € 72 mila.



In termini di costi, il livello di efficienza dei confidi partecipanti alla fusione appare abbastanza omogeneo.

In 6 casi su 8 il rapporto tra totale costi e garanzie rilasciate si colloca intorno al 2% (dall'1,38% per il

confidi lombardo al 2,36% del confidi laziale). Negli altri 2 casi il rapporto è decisamente più elevato

(3,88% per il confidi abruzzese e 5,65% per il confidi incorporante).

Nell'ambito dei ricavi, la maggior parte dei confidi incorporati evidenzia la netta prevalenza delle

commissioni ricevute per attività di garanzia rispetto al totale dei ricavi: in cinque casi, infatti, il rapporto tra

commissioni di garanzia e totale ricavi supera il 50 per cento (con un picco del 83% nel caso del confidi

veneto). Peraltro, in altri due casi (confidi nord-ovest e confidi abruzzese) il peso delle commissioni di

garanzia è inferiore al livello del 50%, essenzialmente a causa dei proventi straordinari. Analogamente

anche nel caso del confidi incorporante, l'eccezionale livello dei proventi straordinari ha determinato una

riduzione del peso delle commissioni di garanzia all'8% del totale dei ricavi. Tale importo è dovuto

essenzialmente al basso livello delle commissioni a motivo del fatto che i beneficiari delle prestazioni di

garanzia sono stati esclusivamente quelli contemplati dalla disciplina di attuazione della Legge della

Regione Sardegna n. 4 del 31.1.2002 che prevede commissioni fisse pari all'1%; la medesima Legge

4/2002 determina la determinazioni di ingenti ristorni a vantaggio del confidi che vengono contabilizzati

come "proventi straordinari".

3.2 La situazione economica di Creditagri Italia

Con riferimento alla situazione al 31.12.2010 è possibile aggregare i dati di stato patrimoniale e di conto

economico degli 8 confidi partecipanti alla fusione per effettuare alcune prime valutazioni sul nuovo

soggetto unitario.

In termini di garanzie rilasciate, Creditagri Italia si attesta ad oltre € 180 milioni; sommando a tale valore il

totale attivo, si arriva a un importo presumibile di ―volume di attività finanziarie‖ pari a circa € 190 milioni,

oltre il doppio rispetto al limite minimo della soglia (pari a € 75 milioni) fissata dal decreto del Ministero

dell’Economia e delle Finanze del 9.11.2007.

E’ stata condotta pre-fusione una prima simulazione sull’adeguatezza patrimoniale di Creditagri Italia,

poco al di sotto 25 mil. basata sul bilancio aggregato degli 8 confidi partecipanti alla fusione. Sulla base di



tali dati sono state applicate — coerentemente con quanto previsto dalla normativa di vigilanza

prudenziale sugli intermediari finanziari ( ) — la metodologia standardizzata per la valutazione del rischio

di credito e la metodologia base per la valutazione del rischio operativo.

Dalla valutazione emerge complessivamente, pertanto, che il patrimonio di vigilanza minimo necessario

per coprire i rischi di primo pilastro di Creditagri Italia ( ) risulta pari a circa € 11 milioni, il che fa emergere

un margine patrimoniale di circa € 13 milioni. Il Total capital ratio (che coincide con il Tier1 ratio data

l’assenza di patrimonio di vigilanza supplementare) si attesta a oltre il 12%, ben al di sopra (il doppio) del

6% minimo previsto dalla normativa di vigilanza.

Per effetto della fusione di cui sopra e per quanto considerato in termini di misurazioni di natura

patrimoniale ed economica – finanziaria, CreditAgri Italia ha formalmente avviato processi e lavori per

l’abilitazione quale Soggetto Intermediario Vigilato ex Art. 107 TUB.

La presunta abilitazione dovrebbe ottenersi entro la fine del 2011.

Documento programmatico sulla sicurezza

Ai sensi della vigente normativa recante codice in materia di protezione dei dati personali, gli

amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati

personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal legislatore.

In particolare segnalano che è stato redatto il Documento Programmatico sulla Sicurezza e si è

provveduto all’aggiornamento dello stesso, secondo i termini e le modalità indicate dalle norme in materia.



Il Valore della mutualità e delle identità cooperativa

Dalla lettura del nostro Bilancio emerge chiaramente la nostra vocazione mutualistica ed il grande

impegno per la produzione di ricchezza riversata sulla compagine sociale e sull’intero territorio regionale

coinvolto dalla sua attività.

In particolare, il Valore della Produzione è stato prodotto interamente dai servizi erogati ai soci.

Il dato documenta e conforta il requisito di mutualità prevalente, in ragione del tipo di scambio mutualistico

proprio della cooperativa.

Destinazione del risultato d'esercizio

Il risultato d’esercizio riflette in sintesi quanto analizzato in precedenza e la valutazione delle performance

dell’azienda deve essere fatta considerando lo scenario macroeconomico nel quale opera, la forte

concorrenza e le difficoltà del comparto dei consorzi fidi a cui appartiene e, in chiave prospettica, sulla base

dei forti ed importanti impegni futuri.

Il bilancio dell’azienda si è chiuso con un utile, al netto delle imposte, pari a euro 112.333.53.

Sulla base delle disposizioni di legge relative agli accantonamenti obbligatori e sulla base di quanto previsto

dallo Statuto Sociale, è proponibile destinare questo utile d’esercizio all’accantonamento al Fondo Riserva

legale per il 5%, quota parte necessaria a ripianare perdite e la restante parte di utile alle riserve ordinarie.

Signori Soci,

con l’approvazione del presente bilancio scade il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio

Sindacale, incaricato anche del controllo contabile, ringraziando della fiducia accordata, invita l’Assemblea a

deliberare in merito.

Roma, 24 marzo 2011

Firmato

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Giorgio Piazza Copia su supporto informatico conforme al documento originale formato su supporto cartaceo, ai sensi degli articoli 38 e 47 del D.P.R. 445/2000, che si trasmette ad uso Registro Imprese.

Tinaburri Federico

Formato

firmato

Tinaburri Federico

Matita

CreditAgri Italia s.c.p.a. Via Nazionale n. 172 – 00184 ROMA Capitale Sociale Euro 5.728.130,95

Codice Fiscale e numero iscrizione Registro Imprese di Roma n. 02397650926 Iscritta al REA di ROMA n. 1285987


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Copia su supporto informatico conforme al documento originale formato su supporto cartaceo, ai

sensi degli articoli 38 e 47 del D.P.R. 445/2000, che si trasmette ad uso Registro Imprese.


Nota integrativa al 31/12/2010

1

Società Cooperativa per Azioni Capitale Sociale Euro 5.728.130,95

Sede Legale e Direzione Generale: Via Nazionale n. 172 – 00184 ROMA Codice Fiscale e numero iscrizione Registro Imprese di Roma n. 02397650926

Iscritta al REA di ROMA n. 1285987 Iscritta All’Albo Nazionale delle Cooperative al numero A142619

Iscritta alla Banca D’Italia al numero 33748 ex Art. 106 sez. 155 comma 4 TUB Nota integrativa al bilancio 2010

Gli importi presenti sono espressi in Euro

Premessa Signori Consorziati,

il bilancio chiuso al 31/12/2010, che sottoponiamo al Vostro esame ed alla Vostra approvazione, presenta un

utile d’esercizio pari a €. 112.333,53.

Si tratta come noto del primo Bilancio post processo di fusione per incorporazione, tra Confidi aderenti al

Sistema Associativo CreditAgri Coldiretti, che ha visto concludersi ogni atto formale e sostanziale

dell’aggregazione alla fine del mese di novembre 2010.

Le società partecipanti alla fusione sono rispettivamente:

• "Agrifidi Sardegna s.c.", società incorporante con sede legate in Cagliari, Via dell’Artigianato n. 13,

iscritto al Registro Imprese di Cagliari, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui all’art. 106 del TUB

(sezione ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 33748

• Agrifidi Lombardia Società cooperativa a responsabilità limitata, C.F. 03991410964, società

incorporata con sede in Milano, via F. Filzi n. 27, costituita con atto del 19 maggio 2003, rogito notaio Paolo

Menchini di Milano, iscritta al Registro Imprese di Milano, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui

all’art. 106 del TUB (sezione ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 38471.

• Confidagri Veneto — Società Cooperativa di Garanzia dei Fidi in Agricoltura, C.F. 02284210721,

società incorporata con sede in Venezia/Mestre, via Torino 180, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di

cui all’art. 106 del TUB (sezione ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 27277.



2

• Agricolfidi Nord-Ovest (Piemonte e Liguria) Società cooperativa di garanzia collettiva dei fidi, C.F.:

96054640048, società incorporata con sede in Torino, Piazza San Carlo n. 197, costituita con atto del 13

maggio 1998, rogito notaio Cesare Parola di Cuneo (repertorio n. 49.158 raccolta n. 15.210), iscritta al

Registro Imprese di Torino, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui all’art. 106 del TUB (sezione ex art.

155, comma 4, del TUB) n. 30832.

• Agrifidi Livenza Friuli- Venezia Giulia - Società cooperativa di garanzia collettiva del fidi, C.F.:

80005170933, c società incorporata on sede in Sacile (PN), Via Garibaldi n. 36/A, costituita con atto del

01/01/1998, rogito notaio Bevilacqua Giorgio di Pordenone (repertorio n. 91721 — raccolta n. 18870), iscritta

al Registro Imprese di Pordenone, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui all’art. 106 del TUB (sezione

ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 30780.

• Agrifidi Abruzzo — Società Cooperativa di Garanzia dei Fidi in Agricoltura, C.F. 01556440681, società

incorporata con sede in San Giovanni Teatino (CH), Via Po n. 113, costituita con atto del 13 settembre 1999,

rogito notaio Nicola Gioffrè di Pescara, iscritta al Registro Imprese di Chieti, iscritta presso la Banca d’Italia

all’elenco di cui all’art. 106 del TUB (sezione ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 31306.

• Consorzio di Garanzia Agricredito — Società Cooperativa, C.F. 06098591008, società incorporata

con sede in Roma, via Raffaele Piria, 6, iscritta al Registro Imprese di Roma, iscritta presso la Banca d’Italia

all’elenco di cui all’art. 106 del TUB (sezione ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 40831.

• Fidi Impresa Verde s.c. (Sicilia e Calabria) di Garanzia Fidi, C.F. 01142640885, società incorporata

con sede in RAGUSA, Via Psaumida n. 38, costituita con atto del 06/07/2000, rogito notaio Guglielmo Ferro di

Scicli (RG), iscritta at Registro Imprese di Ragusa, iscritta presso la Banca d’Italia all’elenco di cui all’art. 106

del TUB (sezione ex art. 155, comma 4, del TUB) n. 31984.

Attività svolte

La società opera nel settore finanziario rilasciando garanzie reali e/o fidejussorie, a copertura totale e parziale di debiti

ed obbligazioni dei soci, verso gli Istituti di Credito e più in generale presta assistenza nelle procedure volte

all’ottenimento, da parte delle imprese agricole, di fidi bancari e finanziamenti, anticipazioni, sconti ed ogni altra forma di

finanziamento alle migliori condizioni di mercato.



3

I consorzi fidi sono stati interessati tra il 2002 e il 2003 da leggi sia a livello regionale che a livello nazionale.

A livello regionale citiamo la Sardegna che attraverso la legge regionale n. 4 del 31 gennaio 2002 prevede “Interventi a

favore di forme collettive di garanzia fidi nel settore agricolo”. Si stabilisce all’art. 1 che la regione Sardegna, per favorire

l’accesso al credito da parte delle imprese agricole, concorre allo sviluppo di organismi collettivi di garanzia, in seguito

denominati consorzi fidi. A tal fine l’Amministrazione regionale concede ai consorzi fidi:

a) contributi per la formazione e l’integrazione del fondo rischi e del patrimonio di garanzie destinati alla presentazione,

alle imprese socie, di garanzie per l’accesso al credito;

b) contributi per l’attività di assistenza e consulenza tecnico-finanziaria alle imprese agricole; l’attività di consulenza è

prestata anche alle imprese non associate.

All’art. 2 vengono fissati i requisiti dei consorzi fidi.

Per poter beneficiare dei contributi devono costituirsi o sotto forma di cooperativa o di consorzi tra imprese anche di

secondo grado, essere costituiti da imprese agricole, avere operatività regionale o almeno provinciale, avere sede

operativa nel territorio regionale, avere fine di mutualità tra gli aderenti, concedere garanzie ed agevolazioni con

valutazioni di merito indipendenti ed egualitarie.

A livello nazionale il Decreto Legge n. 269 del 30/9/2003 convertito con legge n.326 del 24/11/2003, con entrata in

vigore dal 2 Ottobre 2003, ha previsto all’art. 13 la disciplina dell’attività di garanzia collettiva dei fidi.

Si precisa che “ i confidi svolgono esclusivamente l’attività di garanzia collettiva dei fidi e i servizi a essa connessi o

strumentali ”. Viene precisato che “ per attività di garanzia collettiva dei fidi si intende l’utilizzazione di risorse provenienti

in tutto o in parte dalle imprese consorziate o socie per la prestazione mutualistica e imprenditoriale di garanzie volte a

favorirne il finanziamento da parte delle banche e degli altri soggetti operanti nel settore finanziario”.

Il bilancio d’esercizio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dalla presente nota integrativa e dalla

relazione sulla gestione; viene presentato secondo lo schema predisposto dalla Banca d’Italia, adattato al fine di

esprimere, con maggiore chiarezza, nel rispetto del principio fondamentale previsto dall’art. 7 Dlgs. 87/92 della

prevalenza della sostanza sulla forma, le peculiarità della gestione di CreditAgri Italia s.c.p.a. sia a livello patrimoniale

che economico.

Vengono inoltre fornite le informazioni complementari ritenute necessarie a dare un rappresentazione veritiera e

corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni.



4

Criteri di formazione

La formulazione del bilancio è stata adattata al fine di esprimere la massima chiarezza nel rispetto del principio previsto

dall’articolo 7 del Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n° 87 in attuazione della direttiva n° 86/635/CEE, relativa ai conti

annuali delle società finanziarie.

E’ opportuno specificare che ai sensi dell’articolo 6 del sopraccitato decreto legislativo sono stati inseriti nella voce

numero 21 i crediti indisponibili verso gli enti creditizi (attivo patrimoniale).

Nella predisposizione del bilancio sono stati applicati i principi contabili e i criteri di valutazione nel pieno

rispetto di quanto previsto sia dal decreto legislativo di cui sopra, che dell’articolo 13 comma 35 della L. 326

del 2003.

Criteri di valutazione

La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva

della continuazione dell’attività.

L’applicazione del principio di prudenza, ha comportato la valutazione individuale degli elementi delle singole poste o

voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute o profitti da non

riconoscere, in quanto non realizzati.

In ottemperanza al principio di competenza, l’effetto delle operazioni e degli altri eventi é stato rilavato contabilmente ed

attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi

movimenti di numerario (incassi e pagamenti).

La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della

comparabilità dei bilanci della società nei vari esercizi.

In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti.

Immateriali

Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel

corso degli esercizi e imputati direttamente alle singole voci.

Materiali

Sono iscritte al costo di acquisto e rettificate dai corrispondenti fondi di ammortamento.



5

Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi l'utilizzo, la

destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua

possibilità di utilizzazione, criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalle aliquote, non

modificate rispetto all’esercizio precedente.

Finanziarie

Nelle voci 50, 51, 60 e 61 dell’attivo sono inseriti titoli di proprietà della società.

Il portafoglio titoli è stato suddiviso in disponibile ed indisponibile intendendo per quest’ultimo la

parte vincolata ai sensi delle convenzioni vigenti o in base a specifiche disposizioni degli enti

pubblici che erogano i contributi.

Sia la parte disponibile che quella indisponibile sono considerate immobilizzate. I titoli presenti alla

data di chiusura del bilancio sono vincolati a garanzia dei rischi e pertanto immobilizzati e vincolati

al loro costo, come indicato dall’art. 18 del Dlgs 87/92 eventualmente ridotti per perdite durevoli di

valore.

Partecipazioni

Le partecipazioni, rilevate alla voce 70 dell’attivo, sono valutate al costo di acquisizione,

eventualmente rettificato per riflettere perdite durevoli di valore.

Cassa e disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono iscritte in bilancio al valore nominale.

Crediti

Sono esposti al presunto valore di realizzo.

Debiti

Sono rilevati al loro valore nominale.

Ratei e risconti

Sono stati determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza temporale dell’esercizio. In



6

particolare sono state iscritte quote di costi o di ricavi, a cavallo tra due esercizi.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Si riferisce alla passività maturata nei confronti di tutti i dipendenti in conformità alla legislazione e

ai contratti di lavoro in essere.

Fondo rischi per garanzie prestate

Il fondo è costituito con accantonamenti destinati alla copertura di perdite di natura determinata, di

esistenza certa o probabile, delle quali alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare

o la data di sopravvenienza.

Riconoscimento ricavi

I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi sono stati imputati in base alla

competenza temporale.

Garanzie, impegni, beni di terzi e rischi

I rischi relativi a garanzie concesse, per debiti altrui sono stati identificati nei conti d’ordine per un

importo pari all’ammontare della garanzia prestata; l’importo del debito altrui garantito alla data di

riferimento del bilancio, se inferiore alla garanzia prestata, è indicato nella presente nota

integrativa.

Gli impegni sono indicati nei conti d’ordine al valore nominale, desunto dalla relativa

documentazione.

I rischi, per i quali la manifestazione di una passività è probabile, sono descritti nelle note

esplicative e accantonati secondo i criteri di congruità nei fondi rischi.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti dalla nota

integrativa, senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di

riferimento. Non si è tenuto conto dei rischi di natura remota.

Informazioni sullo Stato Patrimoniale



7

Attività

10) Cassa e Disponibilità

Saldo al 31/12/2010 Saldo al 31/12/2009 Variazioni

5.770,41 1 5.769,41

Il saldo che rappresenta l’ammontare delle giacenze di denaro e di altri valori in cassa alla data del 31/12/2010

Si fa presente che i valori al 30/09/2010 sono relativi alla società incorporante (Agrifidi Sardegna), e

conseguentemente gli incrementi rispetto all’anno precedente sono rilevanti in quanto il dato al 31/12/2010 comprende

tutti i confidi incorporati.

20) Crediti disponibili verso enti creditizi


7.218.876,84 1.129.858,57 6.089.018,27

La presente voce è stata creata in quanto rappresenta con maggior chiarezza i dati di bilancio ai sensi del D.lgs 87/92

La voce in questione è costituita dai depositi bancari, presso i seguenti istituti di Credito, e sono rappresentati da conti

correnti ordinari, dei quali €uro 7.218.876,84 liberamente disponibili, come si evince da quanto appresso riportato:

BANCA SALDO

CREDITO COOP. DI S.GIORGIO-MEDUNO C/C 704757 133.267,17

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO PORDENONESE C/C 850 21.243,80

UNICREDIT SpA C/C 376767 31.918,04

UNICREDIT SpA C/C 843870 1.560,39

FRIULCASSA C/C 70281W 185.552,76

BANCA ANTONVENETA C/C 11006.87 27.010,66

BANCA FRIULADRIA C/C 329669 561.341,54

LIBRETTO DI RISPARMIO n. 6000093 2.212,60

BANCA DI CIVIDALE C/C 420648 114.735,49

NORDEST BANCA C/C 2423 341.131,28

CARTA RICARICABILE 0,40

BANCA POPOLARE DI VICENZA C/C 1411 7.560,45

UNICREDIT C/C 6290552 17.123,11

CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO C/C 274606/H 168.828,76

CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA C/C 247490 5.905,17

BANCA DI CRED.COOP. DI SANTO STEFANO C/C 16512 20.013,03



8

BANCA ANTONVENETA C/C 583496 5.086,34

BANCA FRIULADRIA C/C 585711 81.536,48

VENETO BANCA HOLDING SCPA C/C 69218 59.015,00

CREDITO TREVIGIANO C/C 164145 59.941,70

BANCA POPOLARE DI MAROSTICA C/C 1005685 10.545,02

ROVIGO BANCA C/C 32067 12.995,54

BANCA DI CRED. COOP. DI CARTURA C/C 22446 607,60

BANCA DI CRED.COOP.DI QUINTO VICENTINO C/C 5121680 149.231,52

BANCA POPOLARE DI VERONA C/C 2391 22.121,46

CARIPARMA C/C 1329673 38.481,08

BANCA POPOLARE DI SONDRIO C/C 3570 271.651,46

BANCA POPOLARE DI BERGAMO C/C 2888 212.629,09

BANCA DI CRED.COOP. DI TREVIGLIO C/C 360335 9.844,09

BANCA REGIONALE EUROPEA SPA C/C 10600 926.396,22

BANCA ALPI MARITTIME C/C 170102117 15.976,82

BANCA INTESA SANPAOLO C/C 1000101625 144.050,28

BANCA DI CRED. COOP. BENE VAGIENNA C/C 3028 347.445,60

CASSA DI RISPARMIO DI SAVIGLIANO SPA C/C 1001344 53.403,89

BANCA POPOLARE DI NOVARA C/C 1947 80.667,94

CASSA DI RISPARMIO DI SALUZZO SPA C/C 309155 124.762,33

CASSA DI RISPARMIO DI BRA SPA C/C 010104250 13.271,42

BANCO DI CRED. COOP. DI P. AZZOAGLIO SPA C/C 956712 9.911,98

UNICREDIT - C.R. TORINO C/C 3279019 489.764,72

CASSA DI RISPARMIO DI FOSSANO SPA C/C 001502659 17.743,05

BANCA SELLA SPA C/C 44163430 48.047,57

CASSA DI RISPARMIO DI ASTI C/C 24487 80.187,38

BANCA DEL PIEMONTE C/C 82105 14.733,49

CREDEM C/C 529 6.446,95

CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA C/C 54010 85.776,33

BIVERBANCA C/C 500544 13.477,88

CARIPARMA C/C 669715 36.354,08

VENETO BANCA HOLDING C/C 342532 27.262,85

UNICREDIT C/C 10840510 68.638,84

BANCA DI VITERBO C/C 2075137 30,66

BANCA CARIOR SPA C/C 377 2.589,12

BANCA CARIPE C/C 279536 39.513,66

BANCA DI CRED.COOP. DI PIANELLA C/C 103258 18.372,74

BANCA POP. DI LANCIANO E SULMONA C/C 437532 21.829,17

BANCA POP. ADRIATICO C/C 101138 2.388,63

UNICREDIT C/C 401105105 26.785,04

CASSA DI RISPARMIO DELLA PROV. DELL’AQUILA C/C 150836 4.438,47

BANCO DI SARDEGNA C/C 39667 370.037,15

BANCA DI CREDITO COOP. ARBOREA C/C 2389 7.123,12

UNICREDIT C/C 10213306 42.209,25

BANCO SARDEGNA C/C 70181609 403.854,03

UNICREDIT C/C 11164354 607.932,60



9

BANCA DI CREDITO SARDO C/C 10135 31.468,19

BANCA POPOLARE DI RAGUSA C/C 41483 184.560,66

BANCA NUOVA C/C 210841 22.415,98

UNICREDIT - BDS C/C 612431 238.201,89

BANCA DI CRED. COOP. DEL NISSENO C/C 18922 15.794,65

BANCA INTESA C/C 4334 1.921,18

I fondi disponibili hanno subito un incremento in virtù della Legge 244/2007 articolo 1 comma 134 che al fine di

accelerare lo sviluppo delle cooperative e dei consorzi di garanzia collettiva fidi di cui all’articolo 13 del decreto legge

30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive

modificazioni, banche di garanzia collettiva dei fidi ed confidi possono imputare al capitale sociale o ad apposita

riserva fondi rischi e gli altri fondi o riserve patrimoniali costituiti da contributi dello Stato, delle regioni e di altri enti

pubblici esistenti alla data del 30 giugno 2007 .




21) Crediti indisponibili verso enti creditizi


15.165.519,48 3.172.660,07 11.992.859,41


La voce in questione è costituita dai depositi bancari, presso i seguenti istituti di Credito, e sono rappresentati da conti

correnti ordinari indisponibili, come si evince da quanto appresso riportato:

BANCA SALDO

VENETO BANCA HOLDING SCPA C/C 203676 215.285,37

BANCA DI CRED. COOP. DI ROMANO E S.CATERINA C/C 11644 35.150,70

CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA C/C 247480A 26.323,22

CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA C/C 7614 7.034,18

BANCA POPOLARE DI MAROSTICA C/C 5688 39.130,25

UNICREDIT C/C40567195 71.225,98



10

BANCA POPOLARE DI VICENZA C/C 459746 255.146,31

CREDITO TREVIGIANO C/C 187302 112.391,25

ROVIGO BANCA C/C 35080 7.997,23

BANCA DI CRED. COOP. DI QUINTO VICENTINO C/C 5126614 93.082,40

BANCA ANTONVENETA C/C 583306 2.566,98

BANCA FRIULADRIA C/C46614609 6.822,00

BANCA DI CRED. COOP. DI POMPIANO E FRANCIACORTA C/C 52794 296.396,56

BANCA POPOLARE DI SONDRIO C/C 2158 120.005,59

BANCA POPOLARE DI SONDRIO C/C 3580 1.306.235,42

BANCA POPOLARE DI SONDRIO C/C 3590 1.328.535,14

BANCA INTESA SAN PAOLO C/C 7167 80.386,35

BANCA INTESA SAN PAOLO C/C 6021 9.162,97

BANCA POPOLARE DI BERGAMO C/C 62236 33.632,01

UNICREDIT C/C 901331 500.775,09

BANCA POPOLARE DI SODNRIO C/C 4476 229.325,78

BANCA REGIONALE EUROPEA C/C 20207 625.682,63

BANCA POPOLARE DI NOVARA C/C 2947 110.744,52

BANCA DI CRED.COOP. DI BENE VAGIENNA C/C 48315 320.890,90

CASSA DI RISPARMIO DELLA PROV.DI VIERBO C/C 68630 164.061,78

BANCA DI VITERBO C/C 2075136 20.390,82

CASSA DI RISPARMIO DI ORVIETO C/C 373 36.408,65

UNICREDIT C/C 230 47.737,45

UNICREDIT C/C 1121 24.700,67

UNICREDIT C/C 583 50.002,37

UNICREDIT C/C 1388 39.772,60

BANCA DI CREDITO COOP. ROMA C/C 1567 4.933,85

UNICREDIT C/C 9379 15.810,81

UNICREDIT C/C 731 112.898,67

BANCA CARIPE C/C 279637 139.152,84

BANCA DI CRED.COOP. DI PIANELLA C/C 103259 51.285,84

BANCA POPOLARE DI LANCIANO E SULMONA C/C 522481 41.629,26

BANCA POPOLARE DI LANCIANO E SULMONA C/C 437531 49.330,98

BANCA POP. ADRIATICO C/C 101139 7.714,54

BANCA CARIPE C/C 516275 13.230,49

UNICREDIT C/C 401105070 47.361,45

BANCA POPOLARE DI LANCIANO E SULMONA C/C 538996 203,42

CASSA DI RISPARMIO DELLA PROV. DELL’AQUILA C/C 150837 15.164,87

BANCA CARIPE 9.110,56

BANCA CARIPE C/C 250 17.852,91

BANCA CARIPE C/C 1140 11.526,13


BANCA NAZIONALE DEL LAVORO C/C 421065 9.934,22

UNICREDIT C/C 10213288 1.321.704,02

BANCO DI SARDEGNA C/C 47530 1.292.918,41

BANCA DI CREDITO SARDO C/C 9012 391.166,69




11


BANCA DI CRED. COOP. DI ARBOREA C/C 4203 47.447,65

UNICREDIT C/C 11068367 733.805,71

BANCA NAZIONALE DEL LAVORO C/C 4110 453.765,05

BANCA NUOVA C/C 214560 40.776,54

BANCA POPOLARE DI RAGUSA C/C 1041484 2.271.263,11

UNICREDIT-BDS C/C 108332 465.874,86


BANCA NUOVA C/C 211717 25.261,64

BANCA DI CRED. COOP. DEL NISSENO C/C 18923 44.764,34

UNICREDIT C/C 1120074 38.666,46


BANCA INTESA C/C 4335 11.261,79

UNICREDIT C/C 775219 199.029,50


I fondi indisponibili hanno subito un incremento in virtù della Legge 244/2007 articolo 1 comma 134 che al fine di

accelerare lo sviluppo delle cooperative e dei consorzi di garanzia collettiva fidi di cui all’articolo 13 del decreto legge

30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive

modificazioni, banche di garanzia collettiva dei fidi ed confidi possono imputare al capitale sociale o ad apposita

riserva fondi rischi e gli altri fondi o riserve patrimoniali costituiti da contributi dello Stato, delle regioni e di altri enti

pubblici esistenti alla data del 30 giugno 2007.




40) Crediti verso la clientela


248.070,28 1.183.258,57 - 935.188,29

In questa voce sono compresi i crediti verso i clienti di competenza dell’esercizio. Il decremento è dovuto, per la

maggior parte, all’incasso del credito stanziato nel 2009 nei confronti della Regione Autonoma Sardegna relativo alla

L.R. 4 lettera b).



12




41) Crediti Per Interventi a Garanzia


1.101.680,71 0,00 1.101.680,71

La voce evidenziata in nota integrativa fa riferimento alle somme in garanzia presso terzi, così come disposto dalle

convenzioni stipulate con le banche e riguardanti la gestione dei fondi rischi. La banca infatti, previa motivata

comunicazione alla Cooperativa di uno stato di sofferenza, richiede una somma, che varia a seconda della forma di

finanziamento garantita, da accantonare in un apposito conto collaterale infruttifero a garanzia pignoratizia della

specifica posizione esposta. Questo implica che da tale data non saranno conteggiati interessi a carico della

Cooperativa sulla quota di finanziamento da essa garantita.

Ambito

Territoriale Numero posizioni Importo

TREVISO 8 182.389

VICENZA 9 108.341

CUNEO 1 8.629

CATANIA 4 37.940

RAGUSA 37 911.256

MILANO 2 44.285

TOTALE 61 1.292.840

F.DO SVAL. CREDITI - 191.159

TOTALE 1.018.681



tutti i confidi



13

50) Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso


1.678.543,80 0,00 1.678.543,80

La voce evidenziata in nota per ragioni di chiarezza è stata suddivisa nelle seguenti sottovoci:

- a) emittenti pubblici disponibili per €uro 1.335.545,30

BANCA TITOLI Valore iscritto

nel bilancio 2010

Unicredit Banca BTP 01NOV29 5,25% € 40.000,00

Unicredit Banca BTP FEB 2019 4,25% € 21.000,00

Cassa di Risparmio del Veneto BTP 01FB19 4,25% € 21.000,00

Unicredit Banca BTP AGO 2011 5,25% € 33.393,00

Unicredit Banca BTP 15 OT 2012 4,25% € 14.977,50

Cassa di Risparmio del Veneto BTP 01FB11 3,75% € 39.640,00

Credito Trevigiano BTP 16/04/08-01/08/2023 4,75% € 35.168,00

Banca popolare di Marostica BTP 01FB03/01FB19 4,25% € 30.117,00

Banca popolare di Marostica BTP 01FB03/01FB19 4,25% € 30.114,00

Veneto Banca BTP 01AG23 4,75% € 12.918,10

Rovigo Banca BTP 01AG23 4,75% € 31.939,20

BCC S. Stefano BTP 01AG23 4.75% € 47.918,40

BCC S. Stefano BTP 01AG23 4.75% € 29.949,00

Banca Popolare di Vicenza BTP 01FB17 4% € 14.944,50

Unicredit Banca BTP 01AG23 4,75% € 147.795,00




Banca Popolare di Vicenza BTP 01AG23 4,75% € 9.957,00

Banca popolare di Marostica BTP-01FB06-01AG2021 3,75% € 21.131,00

Cassa di Risparmio del Veneto BTP-01FB06-01AG2021 3,75% € 67.368,00




Rovigo Banca BTP-01AG23 4,75 € 11.835,60

Banca Popolare di Vicenza BTP-01FB06-01AG2021 3,75% € 77.920,00

Unicredit Banca BTP-01AG 2021 3,75% € 43.695,00

BCC S. Stefano BTP-01AG 2021 3,75% € 9.754,00

Cassa di Risparmio del Veneto BTP-01ST 2020 4% € 40.468,00

Banca Popolare di Vicenza BTP-15AP15 3% € 5.094,00

Banca Popolare di Vicenza BTP-15AP15 3% € 101.860,00

b) enti creditizi €uro 333.000,00



14


nel bilancio 2010

Cassa di Risparmio di Venezia SPIMI - 06/11 32 3,62% CED SEM. € 10.000,00

Banca popolare di Marostica BPM-196A14FB07/14FB11-CED.ANN.LE 4,15% € 30.000,00

Cassa di Risparmio del Veneto KBC INTL FIN FR 14 € 50.000,00

Veneto Banca VTO BCA SPA 4,40% € 25.000,00

Credito Trevigiano CRED.TREV.16/10/2008-13 5% 3^S € 10.000,00

Banca Popolare di Vicenza BPV 4,70% 2011 421A € 49.000,00

Credito Trevigiano CRED.TREV. 14/01/2009-14 3,75% 1^S09 € 17.000,00

Credito Trevigiano CRED.TREV. 14/01/2009-14 3,75% 1^S09 € 32.000,00

Banca Pop. di Verona e Novara BCO POPOLARE/ 12EUR3% € 100.000,00

Unicredit Banca OBBLIGAZIONI UNICRED 12 3,9% TLX € 10.000,00

c) enti finanziari €uro 9.998,50


nel bilancio 2010

Banca Antonveneta MORGAN 01/11 - 'XS0181482349 € 9.998,50



tutti i confidi incorporati..

51) Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso indisponibili


2.214.342,09 0,00 2.214.342,09

La voce evidenziata in nota per ragioni di chiarezza è stata suddivisa nelle seguenti sottovoci:

a) emittenti pubblici indisponibili per €uro 1.904.324,09


nel bilancio 2010

Rovigo Banca BTP-01FEB13 4,75% EM02 € 9.904,00



BCC di Quinto Vicentino BTP 01/02/03-01/02/2019 4,25 € 6.996,39

Rovigo Banca BTP-01FEB19 4,25 EM € 34.129,20

Rovigo Banca BTP-01AG23 4,75 € 13.806,80

Veneto Banca BTP 01MZ2019 4,50% € 468.919,00



15

BCC di Quinto Vicentino BTP-01AG23 4,75 € 124.372,22

Banca Pop. di Verona e Novara BTP-01AG23 4,75 € 30.555,00


Cassa di risparmio del Veneto BTP-01AG21 3,75 % € 21.582,00

Credito Trevigiano BTP-01/02/06-01/08/21 3,75% € 169.837,50

Cassa di Risparmio di Venezia BTP-01AG21 3,75 % € 112.297,50

Rovigo Banca BTP-01SE20 4% € 49.107,80

UBI BANCA BOT 15MZ11 € 178.912,90

Banca Pop. Lanciano e Sulmona BTP 5,25% 01/02/02 - 01/08/17 € 134.968,37



b) enti creditizi indisponibili per €uro 310.000,00


nel bilancio 2010

Credito Trevigiano BCC TREV.-15/07/04-13 4,15% € 5.000,00

Credito Trevigiano BCC TREV. 8/06/05-8/12/11 3,05% € 112.000,00

Rovigo Banca OBBLIGAZ. BCC POSM TV 07/13 € 9.000,00

Credito Trevigiano CRED.TREV.16/10/2008-13 5,0% 3^ S € 130.000,00

Credito Trevigiano CRED.TREV.14/01/2009-14 3,75% 1^S09 € 4.000,00

Banca Nuova BANCA NUOVA 3,5% 09/12 OBBL.EURO BT € 50.000,00

Si precisa che gli investimenti eseguiti dalla Cooperativa sono strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività

istituzionale. Tutti i titoli a reddito fisso, benché facilmente negoziabili sul mercato, sono da considerarsi alla stregua

delle immobilizzazioni finanziarie, in quanto, nel loro insieme, costituiscono un bene patrimoniale con la funzione di

garanzia nei confronti del sistema creditizio per le convenzioni in essere.

I titoli vengono iscritti in bilancio al valore di acquisto, o al valore nominale rettificato dall’eventuale sovrapprezzo o

sotto prezzo titoli per determinare il reale valore di acquisto. Si precisa inoltre che l’attenzione nella gestione non

evidenzia al momento la necessità di particolari svalutazioni o costituzione di fondi rischi.

Una attenta politica di investimento è stata attuata da Creditagri Italia per ottenere un mix equilibrato tra titoli a

reddito fisso e titoli a tasso variabile e le loro scadenze. La cooperativa non ha in portafoglio alcun titolo“tossico”.

Relativamente alle scadenze di titoli a tasso variabile, al fine di proteggere la redditività, è stato deciso

compatibilmente, il reimpiego della liquidità in titoli a scadenza media 10/15 anni max a tasso fisso. La Cooperativa ha

nell’esercizio in corso in scadenza titoli per circa 1,5 milioni sui quali verrà valutato a seconda dell’andamento atteso

dei tassi quale tipologia di investimento adottare.



16

Il mix degli investimenti è considerato compatibile sia con le attese finanziarie sui tassi sia con il portafoglio impieghi

garantiti.




60) Azioni e altri titoli a reddito variabile


1.778.550,02 0,00 1.778.550,02

La voce evidenziata in nota per ragioni di chiarezza è composta dai seguenti titoli/azioni:


nel bilancio 2010

Cassa di Risparmio del Veneto MERRIL LYN.06/11 TV € 84.000,00

Banca Antonveneta WESTLB ST11 TV CAP - XS0266620797 € 27.998,99

Banca Friuladria MED FVG 11 INF.LINK. € 50.000,00

Credito Trevigiano CRED. TREV. 10/11/2006-11 TV 2^S06 € 290.000,00




Rovigo Banca OBBLIGAZ. BCC POSM TV 07/13 - IT000425414 € 3.000,00


Cassa di Risparmio del Veneto BCA IMI GN08-14EUR € 15.000,00

Cassa di Risparmio del Veneto BCA IMI GN08-14EUR € 60.000,00

Cassa di Risparmio del Veneto BCA IMI TV NV 08/14 € 207.000,00

BCC di Quinto Vicentino OBBL.BCC QUINTO 5/06/08-5/06/2015 € 98.000,00

Banca Friuladria BP FRIULADRIA 11 TV - IT0004355571 € 31.000,00

Credito Trevigiano CRED.TREV. 11/07/2008-13 TV 2^S08 € 35.000,00

Rovigo Banca BCC P.O.S.M. TV 08/12 - IT000440325/6 € 2.000,00

Unicredit Banca UNICREDIT IT 08/11 TV € 30.000,00

Unicredit Banca UNICREDIT IT 08/11 TV € 11.000,00

Banca Friuladria OBBLIGAZIONI FRIUL. 3.6.11 TV € 100.000,00

Banca di Cividale OBBLIGAZIONI BDC 09/11 169A TV € 35.000,00

Rovigo Banca CCT-01LG13 TV% EM 06 € 19.083,60

Banca Friuladria CCT 01LG06-13 TV € 70.322,00

Unicredit Banca CCT MAG 2011 TV QUOT € 14.093,80

BCC di Quinto Vicentino CCT 01/05/04 01/05/11 € 5.034,00

BCC di Quinto Vicentino CCT 01/11/04 - 01/11/11 € 20.016,00

BCC di Quinto Vicentino CCT 01/07/06 01/07/13 € 19.492,00

Banca Pop. Ragusa BANCA POP.RAGUSA AZIONI ORD. € 363.509,63



17




61) Azioni e altri titoli a reddito variabile indisponibili


3.613.473,85 0,00 3.613.473,85

La voce evidenziata in nota per ragioni di chiarezza è composta dai seguenti titoli/azioni:

Gli investimenti della presente voce hanno la stessa caratteristica di quelli della voce 51 con la precisazione che

trattasi di investimenti indisponibili.




70) Partecipazioni


8.364,63 500,00 7.864,63

Le partecipazione sono evidenziate nella tabella sottostante. Si evidenzia in particolare la partecipazione in CreditAgri,

società promossa e costituita dalla Confederazione Nazionale Coldiretti cui aderiscono i Confidi Agricoli territoriali,

promossi dall'Organizzazione e attivi sul territorio nazionale, e le società di consulenza e assistenza creditizia e

finanziaria promosse dalla stessa Coldiretti a livello regionale.

Partecipazione Saldo al 31/12/2010 Saldo al 31/12/2009 Variazioni

CREDITAGRI COLDIRETTI 3.500,00 500,00 3.000,00

FINRECO 300,00 0,00 300,00

FEDERFIDI 2.582,50 0,00 2.582,50



18

GAL VALLE BREMBANA 506,13 0,00 506,13

GAL VALLE CAMONICA 500,00 0,00 500,00

GAL 4 COMUNITA’ 125,00 0,00 125,00

GAL VALLE SERIANA 600,00 0,00 600,00

RETE FIDI LIGURIA 266,00 0,00 266,00

SOGEVI SRL 255,00 0,00 255,00




Immobilizzazioni

90) Immobilizzazioni immateriali


146.826,02 654,46 146.171,56

Il costo storico delle immobilizzazioni immateriali è pari a €uro 334.168,38 e si riferiscono a software, spese di impianto

e ampliamento costi di fusione licenze d’uso ecc.

CATEGORIA COSTO

STORICO

F.DO AMM.

31/12/09

AMM.TO 2010

F.DO AMM. 31/12/10

RESIDUO AMM.LE

altri costi pluriennali 8.535,36 5.562,44 1.560,00 7.122,44 1.412,92

Concessioni, licenze e diritti simili 1.440,00 360,00 360,00 720,00 720,00

costi pluriennali beni terzi 24.171,60 4.834,32 4.834,32 19.337,28

Oneri Pluriennali Diversi 65.979,59 9.000,00 11.831,04 20.831,04 45.148,55

Op. ingeno, brevetti e know how 417,60 372,90 44,70 417,60 0,00

Software e Licenze d'uso 72.249,64 31.395,59 9.632,28 41.027,87 31.221,77

Spese d'impianto e costituzione 161.374,59 85.833,11 20.136,46 105.969,57 55.405,02

TOTALE 334.168,38 132.524,04 48.398,80 180.922,84 153.245,54

Il valore risulta ridotto delle corrispondenti quote di ammortamento registrate in conto al 31/12/2010



19

100) Immobilizzazioni materiali


3.238.200,01 28.890,10 3.209.309,91

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio per un valore pari a €uro 3.657.337,88 e sistematicamente

ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzo.

Totale rivalutazioni delle immobilizzazioni materiali alla fine dell’esercizio

Ai sensi dell’art. 10 legge n.72/1983 e dell’articolo 11 della legge 342/2000, si precisa che sulle immobilizzazioni

iscritte nel bilancio della società al 31/12/2010 non sono state effettuate rivalutazioni monetarie, né si è derogato ai

criteri di valutazione civilistica.

CATEGORIA COSTO

STORICO F.DO AMM.

31/12/09 AMM.TO

2010 F.DO AMM.

31/12/10 RESIDUO AMM.LE

Edifici 3.311.671,08 154.616,27 99.111,89 253.728,16 3.057.942,92

Spese pluriennali 4.934,42 1.368,69 0,00 1.368,69 3.565,73

Arredamento 30.529,90 13.991,05 3.328,14 17.319,19 13.210,71

Autovetture - motov.e simili 45.684,34 21.262,03 9.171,09 30.433,12 15.251,22

Beni Inf. 516,00 euro 1.977,32 1.347,86 629,46 1.977,32 0,00

Mobili e Macch.Ord. Ufficio 74.294,85 30.415,54 7.557,56 37.973,10 36.321,75

Macch.Uff.elettr./computers 105.940,67 57.368,26 6.356,49 63.724,75 42.215,92

Immob.ni in corso e acconti 20.000,00 0,00 0,00 0,00 20.000,00

Impianti Macch.e Attrezzature 45.758,40 6.992,85 3.075,63 10.068,48 35.689,92

Impianti Specifici 16.546,90 602,02 1.843,04 2.445,06 14.101,84

TOTALE 3.657.337,88 287.964,57 131.073,30 419.037,87 3.238.300,01



tutti i confidi incorporati..

110) Capitale sociale richiamato

I. Capitale Sociale sottoscritto non versato



20


9.756,40 0,00 9.756,40

Riguarda i crediti verso soci per le sottoscrizioni effettuate ma per le quali non è ancora avvenuto il relativo versamento nelle casse sociali.




130) Altre attività


2.129.582,93 105.938,27 2.023.644,66

Le voci più significative sono:

- Ritenute d’acconto subite € 140.918,80, rispetto all’anno precedente vi è un notevole incremento dovuto alle

ritenute applicate in sede di liquidazione dei contributi destinati a incrementare i fondi rischi.

- Crediti nei confronti di enti pubblici ( CCIAA, Regioni, etc.) di competenza dell’esercizio e destinati a incremento

dei fondi rischi per €uro 1.671.580,51 ( Sardegna, Veneto, Piemonte e Lazio).

- Crediti funzionamento LR Sardegna €uro 160.073,11




140) Ratei e risconti attivi


177.111,65 57.344,66 119.766,99



21

I ratei attivi si riferiscono alle cedole dei titoli in corso di maturazione. I risconti attivi si riferiscono principalmente al

canone del leasing in essere.




Passività

10) Debiti verso Enti Creditizi


1.545,67 0 1.545,67

Sono debiti a vista verso gli istituti di credito. Si segnala in particolare che €uro 1.500,00 sono relativi ad un

debito verso la Banca Popolare di Ragusa filiale di Ragusa per un pregresso accredito di pari importo non spettante

per il quale si attende l’ordinaria prescrizione.




20) Debiti verso enti finanziari


0,00 0,00 0,00

Non presenti.

30) Debiti verso la clientela



22


277.148,30 3.309,53 273.838,77


Il valore iscritto a bilancio rappresenta la posizione debitoria della cooperativa nei confronti di alcuni “clienti-soci” per la

restituzione della parte di contributo accreditata in eccesso dalla banca rispetto a quanto convenzionalmente applicato

in base alla durata e all’importo della garanzia accordata e per le quote da restituire ai “clienti-soci” che hanno fatto

richiesta di recesso.




50)Altre passività


1.081.086,80 60.654,31 1.020.432,49

Il valore iscritto a bilancio è pari ad € 1.081.086,80 e riguarda essenzialmente debiti verso fornitori per un importo di €

559.845,09 , debiti verso l’erario e/o gli enti previdenziali per un importo di € 87.959,83, debiti verso la Camera di

Commercio di Venezia per l’importo di € 45.000 (contributo anno 2008 che la CCIAA può richiamare e non inserito a

fondo rischi) e Torino per l’importo di € 344,47 ed altri debiti verso consiglieri, sindaci, lavoratori autonomi e dipendenti

per l’importo di € 121.283,98.

Nella voce b) si evidenzia la parte pubblica che alimenta i fondi relativi alla legge 108/96 (fondi antiusura).







23

806.156,01 145.199,91 660.956,10




60) Ratei e risconti passivi


4.517,40 0,00 4.517,40

Sono riferiti a ratei passivi sui titoli.




70) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato


150.785,85 15.991,97 134.793,88

Il fondo rappresenta quanto dovuto ai dipendenti in base al contratto in caso di cessazione del rapporto di lavoro.




80) Fondo rischi e oneri



24

Saldo al 31/12/2010 Variazioni

534.343,24 0,00 534.343,24

La voce comprende gli accantonamenti destinati soltanto a coprire perdite, oneri o debiti di natura determinata, di

esistenza certa o probabile e di cui alla chiusura dell’esercizio rimangono incerti la data o l’importo.

Il fondo interbanca di garanzia è relativo alle competenze previste dall’art. 13 comma 23 della Legge n. 326 del

24.11.2003. Nello specifico la normativa prevede che i confidi che non aderiscono ad un fondo di garanzia

interconsortile versino annualmente una quota pari allo 0,5 per mille dei finanziamenti complessivamente garantiti ed

effettivamente erogati nei periodi di valenza della normativa. Per il settore agricolo, la cui base associativa è almeno

per il 50% composta da imprenditori agricoli di cui all’art. 2135 del C.C., il versamento va effettuato alla Sezione

Speciale del Fondo Interbancario di Garanzia di cui all’art. 21 della Legge 09.05.1975 n. 153 e successive

modificazioni. Tale importo, comprensivo di quanto dovuto per l’esercizio 2009 e quanto maturato nei periodi

precedenti, è stato oggetto di variazioni per effetto della modifica legislativa intervenuta con il D. L. 35/2005, la quale

ha definitivamente chiarito le modalità di calcolo del contributo. Va comunque precisato che l’importo di competenza

degli esercizi precedenti non è ancora stato versato in quanto mancano a tutt’oggi indicazioni e riferimenti, secondo

espressa disposizione normativa, per poter chiudere la posizione debitoria.

La presente voce accoglie:

- Nella voce b) il fondo imposte d’esercizio per €uro 86.062,26

- Nella voce c) il fondo interbancario ai sensi dell’articolo 13 DL 269/2003 per €uro 548.280,98.




81) Fondo rischi per garanzie prestate


2.311.656,23 462.751,05 1.848.905,18



25

Il fondo rappresenta un accantonamento a fronte della prudente valutazione dei rischi di perdita per garanzie prestate,

relative a sofferenze manifestatesi.




90) Fondo rischi su crediti


0,00 0,00 0,00

Non presente.




111) Deposito Cauzionale soci


6.659.001,63 0,00 6.659.001,63

La voce accoglie i depositi cauzionali, versati dai soci, a garanzia delle operazioni di finanziamento e verranno

rimborsati contestualmente all’estinzione del rapporto di finanziamento e della collegata garanzia.




120) Capitale sociale



26


5.728.130,95 1.212.860,65 4.515.270,30

La presente voce comprende:

a) Capitale sociale costituito dal versamento dei soci e dai sostenitori pari a €uro 2.189.064,63

b) Capitale sociale ex art. 1 c. 134 L. 244/2007 contributi pubblici destinati a patrimonializzare i confidi pari a €uro

3.539.066,32.




130) Sovraprezzi di emissione


879.491,81 0,00 879.491,81

L’importo riguarda essenzialmente contributi corrisposti al Confidi dalla regione Friuli Venezia Giulia come previsto ai

sensi dell’articolo 6, comma 46, della legge regionale 18 luglio 2005, n. 15 e del regolamento di esecuzione approvato

con DPReg.




140) Riserve


1.999.841,16 177.740,34 1.822.100,82



27

La presente voce si compone:

a) Riserva legale pari a €uro 217.275,34

b) Riserve statutarie pari a €uro 131.585,94

c) Altre riserve pari a €uro 1.650.979,88

Il dettaglio della voce c) è il seguente:

DESCRIZIONE IMPORTO

RISERVA INDIVISIBILE L. 904/77 937.216,56

RISERVA INDIVISIBILE 680.349,74

RISERVA SOCI SOSTENITORI 8.509,40

RISERVA QUOTE RECESSO SOCI 21.216,81

RISERVA ADEGUAMENTO CAPITALE 3.687,37

TOTALE 1.650.979,88




141) Riserve fondo rischi indisponibile


15.694.052,64 4.127.939,46 11.566.113,18

Il conto accoglie le somme destinate a copertura del rischio generale dell’attività di garanzia; è formato dai contributi

erogati dagli enti pubblici per la copertura di eventuali insolvenze.

Essi sono costituti dalle seguenti voci:

a) Riserva fondi indivisibili per €uro 10.413.982,40 che sono composti da

DESCRIZIONE IMPORTO

FONDO RISCHI VENEZIA 424.790,14

FONDO RISCHI ROVIGO 64.965,04

FONDO RISCHI BELLUNO 118.769,31

FONDO RISCHI VICENZA 544.511,44

FONDO CONTRIBUTI ENTI PUBBLICI - TREVISO 967.837,34



28

CONTRIBUTI ENTI PUBBLICI 2007 9.638,12




FONDO INDISPONIBILE PROVINCIA LATINA 49.980,00

FONDO INDISPONIBILE PROVINCIA VITERBO 52.982,66

FONDO CONTRIBUTI CCIAA - TREVISO 996.295,62

CONTRIBUTI CCIAA ROVIGO 107.352,67

CONTRIBUTI CCIAA PADOVA 29.018,01

CONTRIBUTI CCIAA VICENZA 254.278,00

CONTRIBUTI CCIAA VENEZIA 158.029,00

CONTRIBUTI CCIAA TREVISO 748.970,40

FONDO GARANZIA CCIAA VARESE 70.017,93

FONDO GARANZIA CCIAA 761.624,58

FONDO INT.STRAORD.CCIAA-PROV- CR VERCELLI 17.694,47

FONDO INDISP. CCIAA LATINA 48.000,00

FONDO INDISP. CCIAA VITERBO 189.885,13

FONDO RISCHI REGIONE VENETO 500.000,00

FONDO GARANZIA REGIONE LOMBARDIA 500.000,00

FONDO DI GARANZIA REGIONE PIEMONTE 112.707,42

FONDO INDISPONIBILE REGIONE LAZIO 16.048,49

FONDO INDISPONIBILE UNIONFIDI REGIONE LAZIO 527.389,54

FONDO DI GARANZIA MONETARIA CUNEO 499.441,23

FONDO DI GARANZIA MONETARIA TORINO 171.832,93

FONDO DI GARANZIA MONETARIA ALESSANDRIA 75.170,00

FONDO DI GARANZIA MONETARIA VERCELLI 16.711,00

FONDO DI GARANZIA MONETARIA ASTI 125.000,00

FONDO DI GARANZIA MONETARIA NOVARA 10.000,00

FONDO DI GARANZIA MONETARIA VERBANIA 10.000,00

FONDO DI GARANZIA MONETARIA BIELLA 4.500,00

FONDO DI GARANZIA MONETARIA TORINO INIZIAT. 2009 16.641,00

FONDO DI GARANZIA MONETARIA TORINO INIZIAT. 2010 6.496,21

FONDO DI GARANZIA MONETARIA GENOVA 20.000,00

RISERVA RISCHIO GEN. SU GARANZIE INDISPONIBILE 53.178,62

RISERVA FONDO RISCHI INDISPONIBILE 794.028,44

FONDO RISCHI SU AFFIDAMENTI 172.535,16

FONDO RISCHI 375.037,83




INTERESSI E RISULTATI FINANZIARI TITOLI INDISPONIBILI 268.862,22

TOTALE 10.413.982,40

b) Fondo rischi quota privata l. 108/96 pari a €uro 418.660,78

c) Riserva contributo conto capitale F.do rischi LR Sardegna 4/2002 pari a €uro 4.861.409,46



29




150) Riserva di rivalutazione


2.523.251,39 0,00 2.523.251,39

Il fondo è stato costituito a seguito della rivalutazione sugli immobili, ubicati nel comune di Sacile, effettuata ai sensi

del D.L. 185/2008.




160) Utili (Perdite) d’esercizio portate a nuovo


-18.321,49 0,00 -18.321,49

La voce è composta da utili/perdite realizzati nei precedenti esercizi dai Confidi incorporati.

Garanzie e impegni

Descrizione 31/12/2010 31/12/2009 Variazioni

10)Garanzie rilasciate alle banche 184.811.007,33 8.267.467,21 176.543.540,12

10)Garanzie prestate a favore dei soci 184.811.007,33 8.267.467,21 176.543.540,12

20) Garanzie ricevute 3.219.253,73 0,00 3.219.253,73



30

Banche per rischi convenzionati 31/12/2010 31/12/2009 Variazioni

Ammontare degli affidamenti in essere

garantiti alla data di chiusura del

bilancio

448.506.726,76 24.288.625,10 424.218.101,66

Ammontare complessivo del rischio

sugli affidamenti garantiti ed in essere

alla data di chiusura del bilancio

184.811.007,33 8.267.467,21 176.543.540,12




Affidamenti Deliberati


546.192.177,00. 14.819.397,44 531.372.779,56

Gli affidamenti deliberati al 31/12/10 ammontano a €uro 546.192.177,00 e sono reltative a n 6.650 richieste e vedono

coinvolte 5.085 imprese.




Leasing



31

La società ha in essere n. 1 contratto di locazione finanziaria per il quale, ai sensi del n. 22 dell’articolo 2427, si

forniscono le seguenti informazioni:

- Contratto di leasing n.13/124917 del 8 giugno 2007

- Durata del contratto di leasing mesi 180

- Bene utilizzato fabbricato ad uso COMMERCIALE.

- Costo del bene in €uro 386.277,00

- Valore attuale delle rate di canone non scadute €uro 327.833,44

- Oneri effettivi dell’esercizio €uro 0

- Valore del bene alla chiusura dell’esercizio considerato come immobilizzazione Euro 327.833,44

- Ammortamenti virtuali del periodo €uro 25.994,22

Conformemente alle indicazioni fornite dal documento OIC 1 - I PRINCIPALI EFFETTI DELLA RIFORMA DEL DIRITTO

SOCIETARIO SULLA REDAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO, nella tabella seguente sono fornite le informazioni sugli effetti

che si sarebbero prodotti sul Patrimonio Netto e sul Conto Economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria

con il metodo finanziario rispetto al criterio cosiddetto patrimoniale dell'addebito al Conto Economico dei canoni

corrisposti.

Attività

a) Contratti in corso

Beni in leasing alla fine dell’esercizio precedente, al netto degli ammortamenti

Complessivi, pari €uro alla fine dell’esercizio precedente €. 344.286,74

+ Beni acquisiti in leasing finanziario nel corso dell’esercizio

- Beni in leasing finanziario riscattati nel corso dell’esercizio

Quote di ammortamento di competenza dell’esercizio € 25.994,22

+/- Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario

Beni in Leasing finanziario al termine dell’esercizio, al netto degli ammortamenti

Complessivi pari a €uro €.318.292,52

b) Beni riscattati

maggior valore complessivo dei beni riscattati, determinato secondo la metodologia



32

finanziaria, rispetto al loro valore netto contabile alla fine dell’esercizio € 0

c) Passività

Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario alla fine dell’esercizio precedente €. 344.286,74

(di cui scadenti nell’esercizio successivo € 0 da 1 a 5 anni € 0 e € 0 oltre i 5 anni)

+ Debiti impliciti sorti nell’esercizio €0

-Riduzioni per rimborso delle quote di capitale € 15.996,55

- Riduzioni per riscatti nel corso dell’esercizio € 0

Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell’esercizio €

d) Effetto complessivo lordo alla fine dell’esercizio (a+b-c) €

e) Effetto netto fiscale

f) Effetto sul Patrimonio netto alla fine dell’esercizio (d-e) €

L’effetto sul conto economico può essere così rappresentato

Storno di canoni su leasing finanziario €. 18.025,11

Rilevazione degli oneri su operazioni di leasing finanziario €.0

Rilevazione di:

-quote di ammortamento

-su contratti in essere €.25.994,22

-su beni riscattati €. 0

- rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario €

Effetto sul risultato prima delle imposte €.(7.969,11)

Rilevazione dell’effetto fiscale €. (298,84)

Effetto sul risultato d’esercizio delle rilevazioni delle operazioni di leasing

Con il metodo finanziario € (8.267,95)



33

Informazioni sul Conto Economico

Costi

10) Interessi passivi ed oneri assimilati


61.764,96 3.369,02 58.395,94

La voce costituisce la sommatoria degli oneri finanziari nella gestione dei titoli e dei costi bancari.




20)Commissioni passive


415,34 0,00 415,34

Si riferiscono ai costi di riassicurazione CCIAA di Cuneo.




40) Spese generali amministrative


3.111.711,18 372.959,00 2.738.752.18



34

Nella voce a) sono inseriti i costi del personale €uro 1.710.602,19 e comprendono stipendi, contributi previdenziali e

assistenziali a carico del Confidi, la quota di accantonamento dell’anno al T.F.R., altre spese per il personale e costi

sostenuti per corsi di aggiornamento e formazione.

DESCRIZIONE IMPORTO

SALARI E STIPENDI 729.439,30

CONTRIBUTI PREVIDENZIALI 178.715,97

CONTRIBUTI ASSISTENZIALI 5.559,65

ACCANTONAMENTO TFR 42.759,82

RIMBORSI SPESE PERSONALE 136.622,23

ALTRE SPESE PERSONALE 1.371,59

COSTO PERSONALE DISTACCATO 610.581,63

COSTI PER AGG.TO/FORM.NE DEL PERSONALE 5.552,00

TOTALE 1.710.602,19

La voce b) altre spese amministrative per un importo pari a €uro 1.401.108,99, include le altre spese di funzionamento

del confidi.




50) Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali


179.472,10 8.871.66 170.600,44

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali

Per quanto concerne gli ammortamenti, si specifica che gli stessi sono stati calcolati sulla base della durata utile del

cespite e del suo sfruttamento nella fase produttiva.

Le aliquote applicate sono desunte dal D.M. 31/12/1998 pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale

n° 27 del 2/2/1989.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AMM.TO

altri costi pluriennali 1.560,00



35

Concessioni, licenze e diritti simili 360,00

costi pluriennali beni terzi 4.834,32

Oneri Pluriennali Diversi 11.831,04

Op. ingeno, brevetti e know how 44,70

Software e Licenze d'uso 9.632,28

Spese d'impianto e costituzione 20.136,46

TOTALE 48.398,80

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI AMM.TO

Edifici 99.111,89

Spese pluriennali 0,00

Arredamento 3.328,14

Autovetture - motov.e simili 9.171,09

Beni Inf. 516,00 euro 629,46

Mobili e Macch.Ord. Ufficio 7.557,56

Macch.Uff.elettr./computers 6.356,49

Immob.ni in corso e acconti 0,00

Impianti Macch.e Attrezzature 3.075,63

Impianti Specifici 1.843,04

TOTALE 131.073,30




60) Altri oneri di gestione


116.668,85 50.776,00 65.892,85

Si riferiscono principalmente ad imposte e tasse e spese di rappresentanza.






36

70) Accantonamento per rischi e oneri


25.071,28 0,00 25.071,28

Trattasi di un accantonamento fatto prudenzialmente per l’intero importo di una controversia in essere su rapporti di

lavoro dipendente.




90) Rett. Valore su crediti e acc.ti per garanzie e impegni


15.000,00 24.812,24 (9.182,24)

La presente voce è stata determinata sulla base delle garanzie in essere.




91) Accantonamento fondo rischi su crediti


8.521,56 0,00 8.521,56



37

Trattasi principalmente di accantonamenti che alimentano i fondi anti usura.




100) Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie


2.319,85 0,00 2.319,85

Si riferiscono a rettifiche di valore sui titoli.




110) Oneri straordinari


128.047,70 0,00 128.047,70

Nella voce sono inseriti costi da sopravvenienze passive per l’importo di €uro 26.023,83, multe ammende e sanzioni

per €uro 2.018,80 e arrotondamenti per €uro 5,07 e la perdita della caparra confirmatoria per scadenza del termine di

stipula dell’atto di acquisto.






38

130) Imposte sul reddito dell’esercizio


80.003,61 6.059,00 73.944,61

Si tratta dell’imposta Irap calcolata con l’aliquota del 3,75% e col metodo retributivo e IRES




Ricavi

10) Interessi attivi e proventi assimilati


267.322,52 32.566,41 234.756,11

La voce “Interessi attivi e proventi assimilati” è costituita esclusivamente da interessi attivi maturati sui depositi bancari

e sui titoli.




20) Dividendi e altri proventi


14.201,54 0,00 14.201,54

Tale voce è costituita unicamente dai dividendi percepiti nell’esercizio relativi alle azioni della Banca Popolare di

Ragusa detenute dal Confidi.



39




30) Commissioni attive


597,01 0,00 597,01

Sono costituite da somme relative alla riassicurazione CCIAA

31) Corrispettivi delle prestazioni di garanzia


2.675.095,36 43.612,90 2.631.482,46

Si tratta di commissioni attive relative a ristorni per prestazioni di garanzie mutualistiche, accreditate dagli istituti di

credito a fronte di affidamenti concessi ai soci.




40) Profitti da operazioni finanziarie


1.128,11 0,00 1.128,11

Sono costituiti da proventi finanziari su titoli disponibili.



40




70) Altri proventi di gestione


843.600,17 460.947,00 382.653,17

La voce “altri proventi di gestione” si riferisce ai seguenti proventi:

DESCRIZIONE IMPORTO

FITTI ATTIVI 115.950,05

VENDITE ITALIA 40.816,66

RICAVI PER PRESTAZIONE DI SERVIZI 196,50

RICAVI DA ASSISTENZA E MONITORAGGIO 55.166,73

RICAVI ATTIVITA' RESIDUALI 7.063,02

RICAVI PER ASSISTENZA CONSULENZA 5.470,84

RIMBORSO 50% TASSA CCGG FITTI ATTIVI 232,00

ALTRI RICAVI E PROVENTI VARI 1.093,09

RICAVI PER ADDEBITI SARDA LEASING 300,00

PROVENTI DIVERSI 104,31

RIMBORSO PERSONALE DISTACCATO 816,33

ABBUONI/ARROTONDAMENTI ATTIVI 71,54

SPESE ISTRUTTORIA 11.440,00

TASSA AMMISSIONE 1.755,93

RICAVI ISTRUTTORIA E DIR. SEGR E CONTR. EX ART. 5 E 3 2 41.501,75

RICAVI PER Q.TA ISTRUTTORIA PRATICA 88.507,00

Q.TA ASSOCIATIVA ANNUALE 33.792,00

CONTRIBUTI CONTO ESERCIZIO 9.216,00

CONTRIBUTI LEGGE REG. N.4 430.106,42

TOTALE 843.600,17






41

80) Proventi straordinari


39.385,25 2.401,00 36.984,25

La voce si riferisce a sopravvenienze attive.




Signori Consorziati

Il presente bilancio, composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, rappresenta in modo

veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde

alle risultanze delle scritture contabili.

In merito alla destinazione del risultato d’esercizio, Vi rimandiamo a quanto contenuto nella relazione sulla gestione.

Roma, 10 maggio 2011

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

(Giorgio Piazza)

FIRMATO

Copia su supporto informatico conforme al documento originale formato su supporto cartaceo, ai sensi degli articoli 38 e 47 del D.P.R. 445/2000, che si trasmette ad uso Registro Imprese.

Creditagri Italia Società Cooperativa per azioni

Relazione del Collegio sindacale all’assemblea dei soci

1

CREDITAGRI ITALIA s.c.p.a.

Sede legale in Via Nazionale n. 172 - 00187 ROMA

Capitale sociale €. 5.728.130,95 iv.

Codice Fiscale e numero iscrizione Registro Imprese di Roma, 02397650926

REA. di ROMA

Iscritto all’Albo dei Confidi presso Banca d’Italia n. 33748

Iscritta All’Albo Nazionale delle Cooperative al numero A142619

Relazione del Collegio Sindacale esercente attività di revisione legale dei conti

al bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2010

Signori soci,

Parte prima Relazione ai sensi dell’art. 14, primo comma, lettera a) del D.Lgs n. 39/2010

Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2010 della società Creditagri Italia, scpa, risulta

costituito dalla Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa ed è corredato dalla

Relazione sulla gestione. Lo schema dello stato patrimoniale, del conto economico, della

nota integrativa e della relazione sulla gestione utilizzati, sono quelli disciplinati

dall’appendice A delle ”Istruzioni per la redazione degli schemi di bilancio e regole di

compilazioni dei bilanci degli enti finanziari” di cui al Provvedimento della Banca D’Italia

del 31 luglio 1992; la funzione ed i criteri di valutazioni applicati per la redazione del

bilancio di esercizio sono quelli disciplinati dal D.lgs. n. 87 del 27 gennaio 1992 (conti

annuali degli istituti finanziari) e dal Provvedimento sopra indicato.



2

I documenti sono stati messi a disposizione del Collegio Sindacale nel rispetto del termine

imposto dall’articolo 2429 del codice civile. . La legittimità e la correttezza dell’applicazione

degli schemi e dei criteri di valutazione adottati da creditagri Italia scpa è confermata dalla

Comunicazione della Banca D’Italia del 12 febbraio 2007.

Merita preliminare rilievo, come fatto rilevante che influisce sulla comparabilità, che pure è

dovuta, dei conti al 31 dicembre 2010 con quelli relativi all’esercizio precedente, l’evento

verificatisi nel corso dell’anno 2010, l’operazione straordinaria di fusione per

incorporazione che ha determinato l’aggregazione di otto consorzi fidi regionali nell’unica

preesistente entità, l’attuale Creditagri Italia scpa, con una valenza che copre buona parte

del territorio nazionale. Il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010,

infatti, è il primo redatto successivamente all’operazione di aggregazione dei Consorzi Fidi

regionali che si è conclusa con l’atto di fusione del 23.11.2010. L’operazione di fusione per

incorporazione si è attuata con l’aggregazione alla società cooperativa a r.l. Agrifidi

Sardegna, incorporante, attuale Creditagri Italia scpa, dei seguenti confidi: Agrifidi

Lombardia s.c. a r.l.; Confidagli Veneto s.c. a r.l.; Agricolfidi Nord-Ovest s.c.; Agrifidi

Livenza – Friuli Venezia Giulia s.c. a r.l.; Agrifidi Abruzzo s.c.; Consorzio di garanzia

Agricredito s.c.; Fidi Imprese Verde s.c.

Nel progetto di fusione è stato previsto, nell’articolo 7, che le operazioni delle società

incorporate saranno imputate al bilancio della società incorporante a decorrere dal 1

Gennaio 2010 e quindi con effetto retroattivo. Conseguentemente da quella data la

Creditagri Italia è subentrata nelle attività e nelle passività delle società incorporate.

Sfruttando l’opportunità concessa dall’articolo 2504-bis del codice civile che consente di



3

poter postdatare e retrodatare gli effetti della fusione di tipo obbligatorio, diversi da quelli

reali, sono stati retrodatati gli effetti contabili e fiscali dell’operazione di fusione (ai sensi

dell’articolo 172 del TUIR) alla data del 1 gennaio 2010. In merito al compendio

patrimoniale riveniente dalla società fuse, il collegio attesta che sono stati ripresi i valori

risultanti dalle scritture contabili delle società incorporate, con riferimento a tutti gli

accadimenti dalla data di efficacia della fusione alla data di effetto della fusione, e ciò in

ossequio al principio della continuità contabile di cui all’articolo 2504- bis comma 4 del

codice civile ed alla possibilità di retroagire gli effetti contabili. Il collegio ha preso atto che

l’operazione di fusione per incorporazione, effettuata a valori di scambio predeterminati

dalla legge - sostanzialmente a valori nominali - e con rinuncia alla relazione dell’esperto,

non ha generato disavanzi così che non sono stati iscritti maggiori valori correnti delle

attività compenetrate o minori valori delle passività subentrate. L’avanzo, determinatosi

quale differenza tra l’aumento del capitale sociale da destinare ai soci delle società

incorporate ed il patrimonio netto contabile trasferito, è stato interamente utilizzato dagli

amministratori a ricostruzione, anche dei vincoli legali, delle poste di patrimonio netto

presenti nei bilanci delle società incorporate.

Per quanto attiene più strettamente la funzione di revisione legale, indichiamo che:

abbiamo svolto la revisione legale dei conti del bilancio d'esercizio della società Creditagri

Italia scpa chiuso al 31/12/2010. La responsabilità della redazione del bilancio d'esercizio

in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione compete all’organo

amministrativo della Società. E' nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso

sul bilancio d'esercizio e basato sulla revisione legale dei conti.



4

Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione legale dei conti,

secondo le indicazioni fornite dal “Documento interpretativo” del CNDCEC del 16/2/2011,

in base al quale, in attesa della normativa attuativa dei principi di revisione adottati dalla

Commissione Europea (ISA) in recepimento della direttiva 2006/43/CE, si considerano

vigenti i “Principi di revisione nazionali”. In conformità ai predetti principi, la revisione

legale dei conti è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per

accertare se il bilancio d'esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo

complesso, attendibile. Il procedimento di revisione legale dei conti è stato svolto in modo

coerente con la dimensione della società e con il suo assetto organizzativo. Esso comprende

l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e

delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell'adeguatezza e della

correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli

amministratori, riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per

l'espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio

dell'esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto

richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione emessa in data .

Gli amministratori hanno rispettato i principi di redazione dettati dalla normativa speciale

di cui al D. Lgs. 87/1992 e, per quanto non disciplinato dalla normativa citata, dalle norme

dettate dal codice civile e dalle legislazione speciale relativa ai confidi. Gli amministratori

hanno rispettato il principio della competenza economica temporale, la valutazione delle

voci di bilancio è stata fatta secondo prudenza e la nota integrativa fornisce informazioni



5

adeguate sullo stato patrimoniale e sul conto economico con il raffronto dei dati

dell’esercizio precedente.

Con riguardo alla valutazione delle risultanze del bilancio si rileva che:

la determinazione dei ratei e risconti è stata operata secondo il criterio di competenza

economica e temporale;

il fondo trattamento di fine rapporto copre integralmente i diritti maturati dal personale

dipendente al 31.12.2010 in base alle norme vigenti, sulla base delle informazioni in

nostro possesso, seppure si ribadisce che nel rispetto del principio della continuità dei

valori nell’operazione di fusione sono stati ripresi i saldi risultanti dalle società

incorporate;

le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono state iscritte al costo di acquisto

rettificato, in considerazione della residua possibilità di utilizzazione dei beni, delle

quote d’ammortamento conteggiate secondo il piano d’ammortamento in essere. Anche

per questa posta si è applicato il principio della continuità dei valori risultanti dalle

società incorporate;

le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte al costo di acquisto tenendo conto delle

eventuali perdite durevoli di valore;

i crediti sono esposti al presumibile valore di realizzo e per coprire i rischi di insolvenza

è stato stanziato al passivo il fondo rischi su crediti;

i debiti sono rilevati al valore nominale;

le commissioni sono state iscritte in base al principio di competenza quando il servizio o

la prestazione sono stati erogati.



6

Inoltre si rileva che :

gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato al D.lgs. n. 87 del 27

gennaio 1992, al Provvedimento della Banca D’Italia del 31 luglio 1992 e successive

integrazioni ed al quarto comma dall’articolo. 2423 del Codice Civile, ad eccezione della

valutazione dei titoli non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio sociale

che, in stretta applicazione del Dl 185/2008, prorogato per l’esercizio 2010 dal Dl

78/2010 sono stati valutati in base al loro valore di iscrizione nell’ultimo bilancio,

anziché al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, naturalmente

nel presupposto che sia assente una perdita durevole di valore.

gli amministratori, nella relazione sulla gestione, hanno ampiamente e dettagliatamente

illustrato gli avvenimenti che hanno caratterizzato l’andamento della gestione durante

l’esercizio nel suo complesso ed hanno fornito le informazioni ulteriori, previste dal D.

Lgs. 32/2007;

La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione in conformità a quanto

previsto dalle norme di legge compete all’organo amministrativo della società. E' di

nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla

gestione con il bilancio, come richiesto dall’articolo 14 comma 2, lettera e) del D.lgs .n

39/2010. A tal fine, il nostro lavoro è stato svolto secondo le procedure indicate dal

principio di revisione legale dei conti n. PR 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei

Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob.



7

Giudizi

o A nostro giudizio, il sopramenzionato bilancio corredato della Relazione sulla gestione

corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili ed è conforme alle norme

che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e

rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il

risultato economico della Creditagri Italia scpa per l’esercizio chiuso al 31/12/2010.

o A nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d’esercizio della

Creditagri Italia scpa chiuso al 31/12/2010.

* * *

Parte seconda Relazione ai sensi dell’art. 2429 del Codice Civile

Nel corso dell’esercizio chiuso al 31/12/2010 la nostra attività è stata ispirata alle Norme di

Comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dai Consigli Nazionali dei Dottori

Commercialisti e dei Ragionieri.

In particolare:

- Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e sul rispetto dei

principi di corretta amministrazione. Abbiamo partecipato alle assemblee dei soci, alle

adunanze del Consiglio di Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie,

legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e per le quali possiamo

ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono conformi alla legge ed allo

statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto

di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale



8

- Il Collegio ha vigilato sull’osservanza delle norme di legge per le società cooperative

inerenti la predisposizione della nota integrativa e della relazione sulla gestione. In

proposito si attesta che :

* art. 2513 (conseguimento della condizione di prevalenza della mutualità): la condizione

di prevalenza si è avverata nella misura del 100%;

* art. 2528 (procedura di ammissione e carattere aperto della cooperativa): nell’attività di

verifica della gestione abbiamo potuto constatare il concreto rispetto della previsione

contenuta nell’articolo 2528 del cod. civ. circa la conformità dei criteri seguiti dagli

amministratori nell’accoglimento dei nuovi soci all’interno della cooperativa;

* art. 2545 (conseguimento dello scopo mutualistico): si attesta che la relazione sulla

gestione rispetta il contenuto obbligatorio del D.lgs. n. 87 del 27 gennaio 1992, del

Provvedimento applicativo emanato della Banca D’Italia il 31 luglio 1992 e il contenuto

dell’ art. 2428 del codice civile, corrispondendo con i dati e le risultanze del bilancio e

fornisce un quadro completo e chiaro della situazione aziendale. Nell’attività di verifica

abbiamo constatato il concreto rispetto della previsione dell’art. 2545 del codice civile

circa la conformità dei criteri seguiti dagli amministratori nella gestione sociale per il

perseguimento dello scopo mutualistico. In relazione a quanto previsto dall’articolo 2

della L. 31 gennaio 1992 n. 59, vista la relazione sulla gestione che correda il bilancio,

concordiamo con il consiglio di amministrazione sul fatto che la cooperativa ha operato

per il conseguimento dell’oggetto sociale.

- Mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e

dall’esame della documentazione trasmessaci, abbiamo valutato e vigilato



9

sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile nonché sull’affidabilità di

quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione ed a assicurare il raccordo

tra le risultanze contabili e i conti di bilancio.

- Nel corso dell’esercizio il Collegio è stato informato dagli amministratori sull’andamento

della gestione sociale e sulla sua prevedibile evoluzione e le azioni poste in essere, sulla

base delle informazioni in nostro possesso, sono conformi alla legge ed allo statuto sociale

e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in

contrasto con le delibere assunte dall’assemblea dei soci o tali da compromettere

l’integrità del patrimonio sociale. In particolare Il Collegio ha verificato il regolare e

tempestivo versamento delle ritenute fiscali e previdenziali; La società nel corso del 2010

ha investito una parte della propria liquidità in attività finanziarie a titolo fisso o variabile;

- Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni atipiche e\o inusuali.

- Nel corso dell’esercizio non sono pervenute al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell’art

2408 Codice Civile né sono pervenuti esposti.

- Il Collegio Sindacale, nel corso dell’esercizio, non ha rilasciato pareri ai sensi di legge,

salvo quanto stabilito dalla normativa in vigore, in relazione ai visti di conformità, legalità

e legittimità, rilasciati dal presidente del Collegio sulle rendicontazioni pubbliche (ad

esempio ai sensi della L.R. 4/2002 della Sardegna).

- Il Collegio ha prestato assenso alla capitalizzazione degli oneri pluriennali

- Dall’attività di vigilanza e controllo, come sopra descritta, non sono emersi fatti

significativi suscettibili di segnalazione o di menzione nella presente relazione.



10

- Il Collegio Sindacale rileva che gli amministratori, nella redazione del bilancio, hanno

derogato alle norme di legge ai sensi dell’articolo 2, comma cinque del D.lgs. n. 87 del

1992 e dell'art. 2423, quarto comma, del Codice Civile. In particolare nella valutazione dei

titoli non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio sociale, in stretta

applicazione del Dl 185/2008, prorogato per l’esercizio 2010 dal Dl 78/2010 gli

amministratori hanno applicato il valore di iscrizione nell’ultimo bilancio, anziché il

valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. La deroga è stata

motivata nella nota integrativa ed è stata indicata la sua influenza sulla situazione

patrimoniale, finanziaria e sul risultato economico dell'esercizio. Il Collegio condivide

l’applicazione delle deroga ed osserva che occorre monitorare e prestare attenzione nel

valutare l’assenza di una perdita durevole di valore per tutti i titoli presenti nel bilancio

sin dall’entrata in vigore del provvedimento di deroga (2008) .

Lo stato patrimoniale ed il conto economico evidenziano un risultato d’esercizio positivo

di euro 112.333,53 che si riassume in queste poste principali: .

Cassa € 5.770,41

Crediti € 23.734.147,31

Titoli e Partecipazioni € 9.313.282,77

Immobilizzazioni € 3.385.126,05

Altre Attività € 2.129.582,93

Ratei e Risconti € 177.111.65

Totale dell’attivo € 38.745.021

Capitale e riserve € 26.806.446



11

Fondi rischi € 2.845.999

Passività € 8.975.724

Ratei e risconti € 4.517

Avanzo dell’esercizio € 112.333

Totale del Passivo € 38.745.021

Il Conto Economico presenta, in sintesi, i seguenti valori:

Costi € 3.728.996

Ricavi € 3.841.329

Avanzo dell’esercizio € 112.333

Per quanto precede, il Consiglio Sindacale non rileva motivi ostativi all’approvazione del

bilancio di esercizio al 31/12/2010, né ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di

deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione per la destinazione del risultato

dell’esercizio.

Roma, 24 marzo 2010

Il Collegio sindacale

Dr. Davide Marini - FIRMATO

Dr. Aldo Demontis – FIRMATO

Dr. Settimio Desideri – FIRMATO Copia su supporto informatico conforme al documento originale formato su supporto cartaceo, ai sensi

degli articoli 38 e 47 del D.P.R. 445/2000, che si trasmette ad uso Registro Imprese.

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