SOCIALISTA...SPILLO ROSSO Toc toc! –Pal pal! S C R I T T O R I M U S I C A A L C I A N I & Villa...

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I libri degli scrittori invitati saranno in vendita nella libreria “Segnalibro”. Evento aperto a tutta la cittadinanza. Organizzato dal Partito socialista Lugano in collaborazione con la rivista “Confronti” Sabato 29 agosto 2015, dalle 15.00 alle 23.00 Villa ex Asilo Ciani di Lugano (davanti al Palazzo dei congressi, Viale Carlo Cattaneo) Programma Ore 15.00 Ben Pastor scrittrice italo-americana, autrice di “La strada per Itaca” (Sellerio), dialoga con la docente Nina Pusterla Ore 16.15 Atelier di scrittura presentato ed animato dallo scrittore Andrea Fazioli (sono previste tre sessioni di 45 min cadauna nelle sale laterali: due sessioni per adulti e una per ragazzi) Ore 17.00 Dibattito - “Legge cantonale sul sostegno alla cultura: un primo bilancio” Con Manuele Bertoli (direttore DECS), Giovanna Masoni Brenni (municipale Lugano) e Fabio Pusterla (poeta). Moderatore: Roberto Antonini (giornalista culturale RSI) Ore 18.15 giornalista serbo e autore di “Balkan pin-up” (Zandonai), presentato dallo scrittore Sergio Roic Ore 19.30 Cristina Battocletti giornalista culturale del “Sole 24 Ore”, autrice di “La mantella del diavolo” (Bompiani), dialoga con la giornalista Ambretta Sampietro Ore 20.45 Luisa Canonica scrittrice luganese, autrice di “Un canarino biondo” (Dadò), dialoga con la giornalista Laura Di Corcia 22.00 – 23.00 Aperitivo e chiusura in musica Intermezzi e musica con il Trio Encuentro: Jan Laurenz (solo guitar), Nando Morandi (guitar) e Andrea Bregonzio (bass & percussions) PARTITO SOCIALISTA Agosto 2015 LUGANO APERTA

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I libri degli scrittori invitati saranno in venditanella libreria “Segnalibro”.

Evento aperto a tutta la cittadinanza.Organizzato dal Partito socialista Luganoin collaborazione con la rivista “Confronti”

Sabato 29 agosto 2015,dalle 15.00 alle 23.00

Villa ex Asilo Ciani di Lugano(davanti al Palazzo dei congressi, Viale Carlo Cattaneo)

ProgrammaOre 15.00 Ben Pastorscrittrice italo-americana, autrice di “La strada per Itaca” (Sellerio), dialoga con la docente Nina Pusterla

Ore 16.15 Atelier di scritturapresentato ed animato dallo scrittore Andrea Fazioli(sono previste tre sessioni di 45 min cadaunanelle sale laterali: due sessioni per adulti e una per ragazzi)

Ore 17.00 Dibattito - “Legge cantonalesul sostegno alla cultura: un primo bilancio”Con Manuele Bertoli (direttore DECS), Giovanna Masoni Brenni (municipale Lugano) e Fabio Pusterla (poeta).Moderatore: Roberto Antonini (giornalista culturale RSI)

Ore 18.15 giornalista serbo e autore di “Balkan pin-up” (Zandonai), presentato dallo scrittore Sergio Roic

Ore 19.30 Cristina Battoclettigiornalista culturale del “Sole 24 Ore”,autrice di “La mantella del diavolo” (Bompiani),dialoga con la giornalista Ambretta Sampietro

Ore 20.45 Luisa Canonicascrittrice luganese, autrice di “Un canarino biondo” (Dadò), dialoga con la giornalista Laura Di Corcia

22.00 – 23.00 Aperitivo e chiusura in musica

Intermezzi e musica con il Trio Encuentro:Jan Laurenz (solo guitar), Nando Morandi (guitar)e Andrea Bregonzio (bass & percussions)

PARTITOSOCIALISTAAgosto 2015

LUGANO APERTA

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Nata ad Udine, vive a Milano ed è giornalista culturale presso la Domenica del Sole 24 Ore. Ha scritto la biografia di Boris Pahor, Figlio di nessuno ed il romanzo La mantella del diavolo.

Nato a Balerna nel 1961, laureato in diritto, è membro PS del Governo canto-nale dal 2011, con la responsabilità dell’educazione e della cultura.

Nata nel 1952, vive a Lugano. È stata docente. È autrice delle raccolte di racconti Le ginestre del Nord e Un canarino biondo.

Nato nel 1978, vive a Bellinzona. Giornalista alla RSI ed insegnante ha pubblicato varie opere, tra cui Chi muore si rivede, La sparizione, Uno splen-dido inganno e Il giudice e la rondine.

Nata nel 1963, avvocata, è municipale PLR a Lugano dal 2004. È responsabile scuola e della cultura, segnatamente del progetto LAC.

Nata a Roma nel 1950, Maria Verbena Volpi Pastor è docente di scienze sociali in università americane e scrive in inglese. Ha pubblicato narrativa di generi diversi con particolare impegno nel poliziesco storico. Della serie dell’investigatore Martin Bora sono usciti in italiano dieci titoli, tra cui Il Signore delle cento ossa, Lumen, Luna bugiarda, Il cielo di stagno e La strada per Itaca.

Nato a Mendrisio nel 1957, è docente a Liceo di Lugano 1 e all’Università della Svizzera italiana. Ha pubblicato numerosi saggi, traduzioni e volumi di versi, tra cui Le terre emerse e Corpo stellare. È stato tra i fondatori della rivista Idra.

Il gruppo è formato da Jan Laurenz (chitarra flamenca), Nando Morandi (chitarra folk e canto) e da Andy Bregonzio (basso e percussioni). Rock, flamenco, country, folk e jazz, sono gli stili in cui i tre componenti si sono confrontati nell’arco della loro carriera, con molte esperienze all’estero: Spagna, Germania, Francia e Italia. Il repertorio è ad ampio spettro: dalle composizioni originali, agli arrangiamenti; ma è soprattutto nelle sonorità latine che il trio trova la sua massima espressività.

Nato a Šabac nel 1947, giornalista, scrittore, editore e regista, è una delle voci più coraggiose dell’élite intellettuale serba. Negli anni ‘90 si oppose al regime

pubblicati i due libri di racconti Serbia Hardcore e Balkan pin-up.

Cristina Battocletti

Manuele Bertoli

Luisa Canonica

Andrea Fazioli

GiovannaMasoni Brenni

Ben Pastor

Fabio Pusterla

Trio Encuentro

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Sergio Roic,membro direzione PS Lugano

Sabato 29 agosto, dalle ore 15.00 alle23.00, potrete assistere alla seconda edi-zione del festival letterario organizzato dal

Partito socialista di Lugano e dalla rivista Confronti nel-l’ex asilo Ciani di Corso Carlo Cattaneo.La formula, scrittori di qualità che parleranno di se stessie della loro opera inframmezzati ed arricchiti da buonamusica, è quella della prima edizione, con in più un di-battito interessante e quanto mai attuale sulla nuovalegge cantonale della cultura: alla vigilia dell’aperturadel LAC Manuele Bertoli, direttore del DECS, GiovannaMasoni, municipale di Lugano, e Fabio Pusterla, poeta,moderati dal giornalista radiofonico Roberto Antoninisaranno i protagonisti di un dibattito serrato sul valore ele opportunità della cultura da noi.Il nostro festival avrà un inizio con una grande narratricedel nostro tempo, Ben Pastor: la scrittrice italo-ameri-cana parlerà del suo personaggio principale, un investi-gatore sui generis che si deve confrontare con gli intrighisia giudiziari sia bellici nel vortice della seconda guerramondiale.Poi toccherà allo scrittore affermato di casa nostra, An-drea Fazioli, che presenterà il suo Atelier di scrittura, peradulti e ragazzi, in cui il pubblico si potrà cimentare nellesale laterali durante il festival.

“La mantella del diavolo”, il romanzo d’esordio dellanota giornalista culturale italiana Cristina Battocletti, saràdescritto e dibattuto assieme all’autrice.Sarà seguita sul palco da Dušan Veličković, brillantegiornalista-scrittore serbo, con i suoi irresistibili raccontidi “Serbia hardcore” e “Balkan pin-up”.Infine, ecco l’autrice ticinese Luisa Canonica che intro-durrà il pubblico ai suoi racconti di “Un canarinobiondo”, intriganti e veritieri.Della musica si occuperà costantemente e riccamenteil Trio Encuentro, Jan Laurenz (solo guitar), Nando Mo-randi (guitar) e Andrea Bregonzio (bass&percussions).Alle 22.00 chiuderà la giornata l’aperitivo “in festa”.

LA SECONDA EDIZIONE DI SCRITTORI&MUSICA

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Carlo Zoppi,vicepresidente PS Lugano

Alla presenza di una trentina di persone edel presidente cantonale del PS Carlo Le-pori, giovedì 18 giugno a Origlio si sono

poste nuove basi per una ripartenza del Comitato PS re-gionale del Luganese.Dopo fertile discussione sui temi – più presenza sul ter-ritorio, più interlocuzione fra le entità locali, più coinvolgi-mento della base, più tematiche condivise, più idee einformazioni pro azione da mettere in rete – è stato creatoil nuovo Comitato, coordinato da Carlo Zoppi. Ne fannoparte anche Stefano Keller di Origlio, Rocco Bernasconidi Tesserete, Paolo Parisi e Claudio Bernasconi di Mas-sagno, Linda Cortesi di Muzzano e Sergio Roic di Lu-gano.Il Comitato intende riunirsi a scadenze regolari per affron-tare con unione di intenti le tante problematiche che con-cernono e convergono sulla regione del Luganese,spesso e volentieri comuni tra centro e periferia. E in-tende chinarsi in particolare sulla politica territoriale e diprossimità a vantaggio di tutti i cittadini.

COORDINAZIONE PS DEL LUGANESE

Toc toc! bussò sulla porta dell’ufficio di proget-tazione “Buco nero” l’ingegnere con le maniin pasta: voleva progettare un piano dei tra-sporti milionario.“Son venuto a proporre il mio progetto” - dissemellifluo. “Quale progetto?” - ruggì il Buconero. “È un progetto geniale, centinaia di mi-lioni da investire in doppioni di inutili strade aLugano e dintorni!”.“Sei assunto” - gemette il Buco nero - “ma deviimparare a passare l’acqua bassa: quandobussi alle porte della cittadinanza, solfeggia“Pal pal”! Al “Toc toc!” che usi tu qualcuno po-trebbe svegliarsi e smettere di buttare i soldinel buco nero!”.

SPILLO ROSSOToc toc! – Pal pal!

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Villa ex Asilo Ciani di Lugano(davanti al Palazzo dei congressi)

Sabato 29 agostodalle 15.00 alle 23.00

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Ore 15.00: Ben PastorOre 16.15: Andrea FazioliOre 17.00: DibattitoOre 18.15: Dušan VeličkovićOre 19.30: Cristina BattoclettiOre 20.45: Luisa CanonicaOre 22.00: Aperitivo

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Marco Jermini,consigliere comunale PS Lugano

La sinistra e gli ambientalisti hanno lan-ciato il referendum contro un credito di102'040'000.-- inerente la partecipazione

del Comune di Lugano alla realizzazione delle opere diattuazione del Programma di Agglomerato del Luga-nese PAL 2 (2014-2033). Con il referendum si è volutoimpedire che si spendessero soldi pubblici (soldi di tuttinoi) per opere inutili. Si è voluto ostacolare un progettosenza grandi benefici (se non per chi costruirà le opere). Il PAL2 infatti finanzia un complesso di lavori puntuali eslegati fra di loro (circonvallazione di Agno e Bioggio,un “pezzo” di tram, alcuni posteggi, tante strade, ecc.),magari utili ora per risolvere qualche problema locale,ma che nel complesso non serviranno più fra qualchelustro. Il PAL2 non propone misure che eliminino la con-gestione del traffico privato, facendo leva sulla gestionedei flussi sull’intero perimetro dell’agglomerato o su altri

provvedimenti in grado di influenzare la domanda e lascelta del vettore. Fra 10 anni -dopo aver costruito stradee non aver promosso il trasporto pubblico- tutte le stradecittadine saranno congestionate più di oggi. Nel 2025avremo ca. 100’000 passaggi d’auto in più in mediaogni giorno sulle strade di Lugano. Di conseguenza nonvi sarà alcuna ricaduta positiva sul consumo di superficie sulla qualità dell’aria che i nostri figli respireranno. Perquesti motivi ci opponiamo al PAL 2.

PERCHÉ SIAMO CONTRARI AL PAL 2

Cristina Zanini Barzaghimunicipale PS Lugano

Dopo la presentazione del consuntivo2014 e l’approvazione del preventivo2015, il Municipio è riuscito ad avviare

con successo il necessario processo di risanamento fi-nanziario. Il piano finanziario prevede di arrivare al pa-reggio dei conti in tre anni e vista la situazioneeconomica, ci vuole molta disciplina. È evidente chequesto è solo l’inizio di unlungo cammino che entraora in una fase difficile:quella politica, delle sceltestrategiche e quella azien-dale, del miglioramentod e l l ’ a m m i n i s t r a z i o n e .Quest’ultimo tema ci sta oc-cupando intensamente inquesto periodo. Infatti, conle recenti aggregazioni, lasempre più grande ammini-strazione cittadina è statasolo in parte adattata alle esigenze imposte dal nuovoterritorio e dalle nuove realtà. Sussistono ancora dop-pioni di servizi e suddivisioni di competenze pocochiare che mettono in difficoltà persino il Municipio,quando si tratta di portare avanti in tempi brevi i dos-sier.Il Municipio vuole una città con buoni servizi ai cittadinie che sfrutta bene le proprie risorse. Nel mese di gen-

naio, nel corso di un ritiro al Bigorio, ha deciso di stu-diare subito due temi: il riordino dei dicasteri e l’impo-stazione di una gestione del personale più efficiente.Sono stati definiti sette nuovi dicasteri a partire dal2016, uno per municipale, che raggruppano le funzioniin modo più coerente: ad esempio il turismo sarà rela-zionato non solo con eventi e congressi ma anche consport e cultura, l’intero ciclo di vita degli immobili, dallacostruzione alla gestione, sarà unificato per ogni ge-nere di edificio, la polizia potrà cooperare più efficace-

mente con la gestione deglispazi esterni e delle strade,la scuola con la socialità e lapolitica giovanile.Si proseguirà con l’imposta-zione di una nuova gestionedel personale, più aperta anuove forme di lavoro, chevalorizza le competenze eattenta al mantenimento dibuone condizioni di lavoro.Certo si tratta di temi chesembrano poco politici, ma

se guardiamo il lavoro che sta facendo con grande effi-cacia Bellinzona per il processo aggregativo e nella co-stituzione di enti autonomi, l’impronta data dai socialistiin Municipio è evidente.Importante è lavorare con spirito di squadra e raziona-lità, considerando l’insieme e non solo gli ambiti di pro-pria competenza.

POSITIVA RIORGANIZZAZIONE IN MUNICIPIO

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ATTI DEL GRUPPO PS IN CONSIGLIO COMUNALEPotete visionare i documenti su www.lugano.ch/cc

Mandati diretti, deleghe e verifiche: il Municipio ha ri-sposto all’interrogazione 567 Rossi del 3.2.14 (per ilgruppo PS) indicando che un’ordinanza sulle deleghedi competenza per i funzionari è all’esame e detta-gliando i passi intrapresi per il controllo dei mandati di-retti. Dalle verifiche non sono emersi altre irregolaritàoltre quella avvenuta al DSU due anni fa.

Megavilla di Davesco: il Municipio ha risposto all’inter-rogazione Ghisletta 661 del 30.11.2014 che tocca ilcaso della Megavilla di Davesco, in cui vi sono stati deitagli abusivi di bosco sanzionati dal Cantone. Una se-conda interrogazione 723 del 30.6.15 affronta la miste-riosa rapina del 27-28 maggio 2015 avvenuta ai dannidel proprietario della villa, la seconda in poco tempo.Come garantire la sicurezza della popolazione nellazona? Il Municipio ha risposto che ha intensificato la sor-veglianza.

Convivenza con i cittadini islamici: la risposta del Mu-nicipio all’interrogazione 668 Ghisletta del 12.1.15 (peril gruppo PS) non fuga i dubbi sull’operato del capo Di-castero integrazione e informazione sociale, criticato perle sue campagne antimusulmane. È inoltre deplorevoleche il Municipio non sostenga il Forum svizzero di dia-logo interreligioso e interculturale, presieduto dal pa-store La Torre, e non voglia impegnarsi per trovaresufficienti e dignitosi spazi di culto per la comunità isla-mica.

Punti Città e sportelli: il Municipio non ha aderito alsuggerimento dell’interrogazione 688 del 4.2.15 deiconsiglieri comunali Fumasoli, Buri e Bassi, che chiede-vano di inserire un punto Città a Cadro, per favorire l’ac-cesso dei cittadini dei quartieri nord. Il punto Cittàdefinitivo sarà nell’ex Municipio di Pregassona. Il Muni-cipio ha pure confermato la decisione di chiudere losportello di Breganzona, rispondendo all’interrogazione678 di Rossi.

Scandalo posteggi di favore: il Municipio ha rispostoall’interpellanza Ghisletta 3822 del 13.2.15 indicando diaver annullato le tessere di favore per ex municipali/exalti funzionari e di voler esaminare l’insieme della pro-blematica dell’uso gratuito di posteggi comunali.

Inopportuni consigli di voto delle AIL SA: il sindacoBorradori ha risposto all’interpellanza Ghisletta 3826 del6.3.15 concordando sull’inopportunità dei consigli divoto della AIL SA emanati per le elezioni cantonali.

Scempio di alberi all’ex San Rocco: nella risposta al-l’interrogazione 8.3.15 di Ghisletta il Municipio indica dinon aver tentato di impedire il taglio dell’ultimo esem-plare sano di alberi ad alto fusto all’ex San Rocco. Ma iproprietari hanno vinto il ricorso, perché nessun alberoerano protetto dal Piano regolatore. Vergogna agli spe-culatori e invito al Municipio a proteggere gli alberi citta-dini al più presto!

Preoccupante riforma III delle imprese: il Municipio harisposto all’interrogazione 696 di Edoardo Cappellettidel 8.4.15 (per il gruppo PS), confermando le preoccu-pazioni per le possibili perdite finanziarie (ca. 10 milionifr dal 2020).

Salari inaccettabili dei manager AIL SA: il Municipioha risposto il 22.6.15 all’interrogazione Ghisletta 711,confermando che i 27 quadri superiori delle AIL SAsono stati sganciati salarialmente dal resto dell’organicoe che hanno ricevuto gratifiche di 320'000 fr nel 2013,mentre gli altri 270 dipendenti hanno ricevuto gratificheper 204'000 fr. Questa situazione è insoddisfacente peril PS. Il Municipio indica poi che le AIL SA hanno versatosino a 70'000 fr ca. di bonus annui ai membri del Con-siglio d’amministrazione fino al 2012, anno in cui giu-stamente il Municipio ha messo fine a questa prassi.

No alla privatizzazione del personale ausiliario: al LACincombono minacce di privatizzazione del personale au-siliario, secondo l’interrogazione Ghiseltta 724 del30.6.15. Si speculerà sui salari e sul precariato del per-sonale di pulizia e manuale?

Casa anziani Parco Maraini: in risposta all’interroga-zione Ghisletta 722 del 30.6.15 il Municipio afferma dinon voler acquistare la Casa di cura Parco Maraini, madi voler collaborare con la futura casa anziani di Canob-bio.

Giardino senza sculture: l’interrogazione Rossi 727 del21.7.15 critica il Municipio per aver tolto le sculture nelgiardino Belvedere davanti al LAC.

Volontariato à gogo al LAC: 4 giorni di lavoro non re-munerato, con tanto di prova, per gestire l’accoglienzadel pubblico e il supporto logistico degli artisti in occa-sione dell’inaugurazione del LAC. Secondo l’interroga-zione Ghisletta 728 del 23.7.15 il Municipio dovrebbeassumere precari e pensionati con basse rendite inveceche far capo a 200 volontari.

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Martino Rossi, capogruppo PS nel CC di Lugano

Perché contestiamo le nuove tasse sui ri-fiuti introdotte dal consiglio comunale,quando abbiamo sempre sollecitato mi-sure per incentivare la limitazione, la se-

parazione, il riciclaggio dei rifiuti?Perché dopo aver ripetuto alla nausea “Mai e poi mai unfetido balzello sul rüt”, la Lega, con l’appoggio di PPD ePLR, ne ha introdotto uno molto “puzzolente”: una tassache colpisce indiscriminatamente i virtuosi e i meno re-sponsabili in materia di rifiuti, i ricchi e i poveri. Una si-mile tassa, concepita solo per “fare cassetta” in modoiniquo (6,2 milioni di fr.) è illegale: non risponde al prin-cipio “chi inquina paga” e non incentiva ad adottarecomportamenti più responsabili verso l’ambiente e i

concittadini. Un solo esempio. La tassa base per le eco-nomie domestiche sarà di 120 fr. per quelle in apparta-menti fino a 3,5 locali, 180 fr. dai 4 locali in su. Dov’è lalogica? L’anziano rimasto solo nell’appartamento di 4 lo-cali produce forse più rifiuti della coppia che vive in trelocali?La tassa sui rifiuti prevista dalla legge sulla protezionedell’ambiente deve essere proporzionale alla quantità dirifiuti gettata nei sacchi, non colpire in modo uguale chila riduce e chi manda tutto all’inceneritore, che bruciainquinando (e che costa). Non più soldi, ma più incen-tivi!La nostra democrazia offre ai cittadini uno strumentoper proteggersi contro le decisioni arbitrarie del potere:il ricorso per annullare tali decisioni. Lo abbiamo utiliz-zato, noi e i Verdi.

TASSE SUI RIFIUTI: DA ABROGARE!

Roberto Martinotti,segretario PS Lugano

Lugano, la grande Lugano, la città con in-numerevoli quartieri da poco aggregati,con le proprie peculiarità, con le proprie

identità che non hanno ancora totalmente accettato edintroiettato il concetto di aggregazione. Le aspettativenon sempre concretizzate, i progetti da realizzare o cheattendono una nuova analisi da parte di un Esecutivo eda parte di un Legislativo più complesso e con tempipolitici non sempre brevi, hanno creato nel cittadinodella grande Lugano un malcontento e un senso paura.Paura di non essere rappresentato nelle sue richieste,

nelle sue esigenze di cittadino. Per dare una rispostaalle esigenze, alle aspettative del cittadino, per lenire lepaure, il PS di Lugano ha lanciato una petizione. Il 20maggio 2015 al Municipio di Lugano, sono state con-segnate le 1'000 firme raccolte nell'ambito della peti-zione del PS intitolata "È ora di ascoltare e valorizzare iquartieri". La petizione chiede "una presenza capillaredi sportelli per i cittadini nei quartieri e un nuovo modellodi Commissioni di quartiere, che siano emanazionedella popolazione e delle associazioni, che diventino at-tive nei quartieri, che siano consultate dal Municipio diLugano e che si facciano promotrici di progetti nei quar-tieri e attrici nella loro animazione".

1000 FIRME PER L’IDENTITÀ DEI SINGOLI QUARTIERI

Martino Rossi, capogruppo PS Lugano

Ci sono voluti quasi tre anni per rispondere all’iniziativadel PS “Per abitazioni accessibili a tutti”. La commis-sione del consiglio comunale ha però lavorato bene etutti hanno firmato il suo rapporto.L’iniziativa proponeva: costruzione di nuovi alloggi e ac-quisto di immobili da ristrutturare mantenendo pigionifavorevoli, tramite un proprio ente e il sostegno a orga-nizzazioni di utilità pubblica che promuovono l’ediliziapopolare con pigioni che coprono i costi senza profitti;stanziare 20 milioni, di cui 10 da destinare all’ente pre-posto (che ne potrà investire 100).Il Municipio vi ha contrapposto un progetto debole. Lacommissione (con il nostro contributo) ne ha elaboratoun altro ben più coerente con l’iniziativa e con il recente

Piano cantonale dell’alloggio: il comune parteciperà aOrganizzazioni di Utilità Pubblica esistenti, o ne creerà,apportandovi capitale (in natura, terreni e immobili, o insoldi); potrà mettere a disposizione suoi terreni (segna-tamente in diritto di superficie) solo a tali organizzazioni;stanzierà 10 milioni di fr. per la promozione dell’alloggioa pigione moderata (altre risorse potranno giungere dalCantone e dalla Confederazione); adotterà le misure dipiano regolatore opportune. Se il contro-progetto saràadottato dal consiglio comunale si potrà evitare la vota-zione popolare e partire subito con le misure concretegià individuate nel rapporto. La speculazione non va invacanza e gli affitti aumentano: fra 10 anni manche-ranno a Lugano e dintorni 2'000 alloggi a pigione mo-derata. È ora e tempo di muoversi!

UN ACCORDO IMPORTANTE PER L’ALLOGGIO A LUGANO

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Il dr. Roberto Mala-crida corre per ilPartito socialista alConsiglio degliStati. Primario diMedicina intensivaall'Ospedale Re-gionale di Luganofino al 2012, è pro-fessore titolare al-l'Università diFriborgo per l'Etica clinica, professore associatoall'Università di Ginevra e dirige la rivista MedicalHumanities. È stato deputato al Gran Consiglio(2007-2015) ed è municipale di Bellinzona (capoDicastero cultura, scuole, giovani).

VOTATE ROBERTO MALACRIDA

Roberto Martinotti, segretario PS Lugano

Il 26 maggio si è tenuta l’assemblea ordinaria diSCuDo, il Servizio di assistenza e cura a domicilio delLuganese d’interesse pubblico. A dire il vero i temi al-l’ordine del giorno non lasciavano presagire grandi di-scussioni. Il tema centrale era la presentazione e laratifica dei conti consuntivi del 2014.L’introduzione della serata da parte presidente, il DottorMacchi, ha però dato un taglio polemico all’Assembleagià dalle sue battute iniziali. Egli in effetti non ha graditole critiche mosse dal PS di Lugano e dal Sindacato deiservizi pubblici VPOD nei confronti di SCuDo in meritoall’avvenuta rottura del Contratto Collettivo di Lavoroche, con un effetto domino perverso, ha visto frantu-marsi tutti i contratti collettivi dei servizi di assistenza ecure a domicilio (SACD) a livello cantonale. A quelpunto ho dovuto ribadire il mio disappunto con quantoaffermato sia nella sua introduzione sia nel suo rap-porto di presentazione da Macchi ed ho così replicato:“Non posso e non voglio contestare i dati che trovo te-nuti correttamente e con grande professionalità. Noncontesto neppure il rapporto di revisione anche qui re-datto con una formulazione impeccabile. Critico al con-trario il rapporto del comitato che non ha minimamentericordato la rottura del CCL e ha, al contrario, enfatiz-zato dei miglioramenti per il personale che solo a lungotermine, a mio modo di vedere si potranno analizzare ecommentare alla luce dell’assenza di una contrattualità

democratica. Per questo motivo mi asterrò al momentodella votazione del consuntivo 2014”. I tre rappresen-tanti del PS Lugano si sono pertanto astenuti sui conti2014 di SCuDo.

CHI DI SCuDo FERISCE... DI SCuDo PERISCE

Raoul Ghisletta, presidente PS Lugano

I messaggi municipali 9239 e 9241 pro-pongono al Consiglio comunale di crearedue enti autonomi comunali: Lugano Artee Cultura (LAC) e Lugano attività sociali

(LAS). Il primo si occupa dello sviluppo e della gestionedel complesso immobiliare del LAC e dell’aera adia-cente: perlomeno qui lo scopo è ben circoscritto echiaro. Il secondo si occupa di una miriade di cose,cosa che lascia subito perplessi: non solamente il LASsi occupa della gestione operativa delle case anziani (diLugano e di altre realtà), della gestione operativa del set-tore giovani (Casa Primavera, Asili Nido) e dell’area pro-mozione e intervento sociale (Agenzia AVS, Ufficiointervento sociale-sportello regionale LAPS, Servizio ac-compagnamento sociale), ma può costituire anche altreentità ad esso vincolate. Gli scopi del LAS sono vera-mente eccessivi: il rischio è che diventi un’idra a centoteste ed inoltre è inaccettabile il fatto che prenda deci-sioni tipicamente amministrative come quelle presedagli uffici del’area promozione e intervento sociale.Contrariamente all’ente autonomo per lo sport di Bellin-

zona (SSC), entrambi gli enti autonomi luganesi taglianofuori il Consiglio comunale nell’approvazione del pre-ventivo annuale, atto fondamentale per controllare unente di diritto pubblico. LAC e LAS si limitano a trasmet-tere il preventivo annuale al Municipio, troppa grazia S.Antonio! La foglia di fico sta nel fatto che il Consiglio co-munale deve approvare un mandato di prestazioni (da3 a 4 anni per il LAC e da 1 a 4 anni per il LAS), che nonè un preventivo!Inaccettabile è anche il meccanismo di copertura del di-savanzo del LAS da parte del Comune: non vi è nessunpaletto (eventi eccezionali, attribuzione di nuovi compiti,ecc.), che indica quando il Comune deve “metterci unapezza”, contrariamente a quanto fissato dagli statuti delLAC e del SSC.Infine nessuna garanzia è data per la tutela dei diritti delpersonale, non essendo prevista la firma di alcun con-tratto collettivo di lavoro con i sindacati e nemmeno lacreazione di una commissione del personale: in questoambito è messo peggio il LAC, che assumerà i dipen-denti con statuto di diritto privato (salvo gli ex dipendentidi Lugano).

ENTI AUTONOMI: I RISCHI PER LUGANO

PER GLI STATI

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A livello di socialità e servi-zio pubblico, quali settoriandrebbero rafforzati?

Per me la nostra società ècome un sasso che non èstato scrostato. Noi dob-biamo lavorare questoblocco di granito… la perfe-zione la avremo quando ot-

terremo un cubo liscio. Uso questa metafora perdire che non basta dare indicazioni su cosa si do-vrebbe migliorare, ma tutti noi, anche nel nostro pic-colo, nel nostro quotidiano, dovremmo farequalcosa in questa direzione. Faccio l’esempiodella cultura, che ha un ruolo sempre più marginalee viene considerata quasi un optional. La culturanon è una musica di sottofondo, ma qualcosa cuitutti dobbiamo lavorare, e costantemente. Il miomotto è: se trovate che la cultura sia cara, provatecon l’ignoranza.

Quali sono le sfide attuali per quanto riguarda lasalvaguardia del territorio e dell’ambiente?

È bene pensare su scala globale. È tutto il Pianetache è malato, che sta andando male. Bisognerebbeanche in questo caso cominciare dal quotidiano:noi stessi dovremmo stare più attenti all’acqua checonsumiamo, a non accendere troppo la luce ec-cetera. Il Pianeta è uno solo, non ne abbiamo due:condivido l’idea del padiglione svizzero a Expo. LaNatura è qualcosa di assolutamente perfetto. Si im-para molto stando a contatto con i fiumi, i boschi, ilaghi. Cerchiamo di non buttare tutto alle ortiche, dipreservare la bellezza del nostro Paese e di non sa-crificare queste cose preziose al dio denaro. Si puòbenissimo vivere senza centrali nucleari e senza ce-mentificare tutto.

Quanto è importante investire sui giovani e sul-l’istruzione?

I giovani sono la nostra speranza. Raramenteguardo troppo indietro, cerco sempre di guardareavanti. Noi oggi dobbiamo lavorare con i giovani,dedicare loro una parte della nostra giornata: tuttinoi dobbiamo farlo, dall’industriale all’artigiano, dalmusicista al ballerino e al teatrante. Loro sarannoun giorno la nostra forza. Lasciamo perdere i nostrimotti, «una volta si viveva meglio», eccetera: guar-diamo cosa noi lasceremo ai nostri giovani e diamoloro una speranza per costruire un mondo miglioredi quello attuale.

VOTATE I CANDIDATI SOCIALIS

PIETRO BIANCHIMIXARIS BIANCHERA-PÉREZCONCEPCION

Il mercato del lavoro è sem-pre più concorrenziale e dif-ficile. Quali sono le misurenecessarie per migliorare lasituazione?

Il lavoro è fra i problemi piùimportanti da risolvere. Inquesta tematica rientrano i sa-lari più bassi percepiti dalle

donne. Nonostante esista un principio costituzionaleche sancisce la parità salariale fra uomo e donna,esso non viene rispettato. I miei sforzi, se venissieletta, andranno soprattutto in questa direzione. Ri-vediamo il concetto di aziende ad alto valore ag-giunto, introducendo nei criteri che le definisconocome tali anche l’aspetto salariale.

A livello di socialità e servizio pubblico, quali set-tori andrebbero rafforzati?

Anche in questo caso torno a parlare del mercatodel lavoro, una questione davvero cruciale: è ovvioche se riusciamo a dare a tutti dei salari e una pen-sione dignitosi, l’economia verrà aiutata e le risorseridistribuite. Non dimentichiamo la sanità: il PartitoSocialista si batte da anni per la creazione di unacassa malati pubblica perché i premi delle casse ma-lati private continuano a salire e le famiglie meno ab-bienti sono penalizzate. Abbiamo discusso anchenegli ultimi tempi delle borse di studio: garantire atutti una formazione adeguata è il punto di partenzaper distribuire meglio le risorse. Senza dimenticareche il costo della pigione è una delle voci che mag-giormente incidono sul budget familiare. Occorre in-centivare la costruzione di appartamenti a pigionemoderata con una collaborazione pubblico/privatoe con la partecipazione di organizzazioni di utilitàpubblica, per esempio le cooperative.

Quali sono le sfide attuali per quanto riguarda lasalvaguardia del territorio e dell’ambiente?

Le aziende che si installano qui, pagando salari as-solutamente non dignitosi, depredano il territorio, ge-nerando problemi sociali ma anche ambientali, peresempio con il traffico che generano. Occorre incen-tivare i mezzi di trasporto pubblici. Il traffico mercideve passare su ferrovia e dobbiamo dire un chiaroNo al raddoppio del Gottardo!

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STI AL CONSIGLIO NAZIONALE

Il mercato del lavoro è sem-pre più concorrenziale e dif-ficile. Quali sono le misureper migliorare la situa-zione?

Ci vuole una nuova culturaimprenditoriale che rispetti dipiù i lavoratori e le lavoratricie una nuova politica econo-mica e industriale. La politica di sgravi fiscali di de-cenni ha mostrato tutti i suoi effetti negativi.L’estensione dei contratti collettivi di lavoro con sa-lari minimi vincolanti, ma anche la parità salariale ela regolazione del lavoro su chiamata e interinalesono misure indispensabili. La formazione profes-sionale e specialistica va rafforzata in particolare insettori con potenzialità come quello biomedico oferroviario (AlpTransit, centro di competenza e offi-cine di Bellinzona eccetera). Ciò significa più siner-gie tra aziende e istituti di ricerca come SUPSI, USI,IRB o l’Istituto di formazione professionale.

A livello di socialità e servizio pubblico, quali set-tori andrebbero rafforzati?

Bisogna combattere i tentativi più o meno masche-rati di privatizzazione, compresi i nuovi accordi com-merciali di libero scambio che potrebberocoinvolgere anche la Svizzera e portare ad aprireparte del servizio pubblico – come l’erogazione del-l’acqua potabile o la formazione – al mercato, sot-traendolo al controllo democratico. In Svizzerastanno aumentando le privatizzazioni di ospedali ele esternalizzazioni di servizi sanitari. Le conse-guenze? Disastrose, come mostrano altri Paesi, tipol’Inghilterra. Anche in Ticino con la pianificazioneospedaliera si vogliono smantellare gli ospedali diperiferia e si ventila un partenariato con il privato, ri-schiando di peggiorare i servizi sanitari, a tutto van-taggio dei profitti di gruppi privati come Genolier.

Quali sono le sfide attuali per quanto riguarda lasalvaguardia del territorio e dell’ambiente?

La protezione degli spazi verdi da insediamenti spe-culativi grazie a una migliore pianificazione del ter-ritorio – che permetterebbe anche di aumentare glialloggi a pigione moderata – e la svolta energetica.Il raddoppio del Gottardo avrebbe gravi conse-guenze per l’arco alpino, mettendo a repentaglio lapolitica di trasferimento su rotaia.

MARINA CAROBBIO RAOUL GHISLETTA

Il mercato del lavoro è sem-pre più concorrenziale e dif-ficile. Quali sono le misureper migliorare la situa-zione?

In Ticino il mercato del lavoroè condizionato dalla situazioneeconomica italiana (salaribassi, precariato, ritardo sala-riale in aumento rispetto alla media svizzera). Nel set-tore terziario il problema è scoppiato con l’entrata apieno regime della libera circolazione «senza regole»delle persone. Per riprendere il controllo della situa-zione si deve rafforzare lo statuto del lavoratore a li-vello federale e documentare il problema a livellonazionale, come stanno facendo i sindacati ticinesi.Se le nostre richieste non passeranno a Berna intempi ragionevoli, dovremo cercare di congelare la li-bera circolazione delle persone in Ticino, puntandosul fatto che essa produce un forte degrado delle con-dizioni di lavoro locali e viola lo spirito dei Bilaterali.

La questione degli alloggi è cruciale. Cosa fareper aiutare i cittadini vittime della speculazioneedilizia?

Il Ticino il mercato in varie regioni è stato squilibratodalla crescente domanda esterna. Bisogna pertantoaccrescere il ruolo degli enti non profit. Come socia-listi, con l’Associazione inquilini, abbiamo fatto ap-provare dal Parlamento, cinque anni fa,l’elaborazione del Piano cantonale dell’alloggio, chevedrà la luce prossimamente. A Lugano anni anni faPS, Associazione inquilini e VPOD hanno conse-gnato un’iniziativa popolare e dopo l’estate il Consi-glio comunale accoglierà il compromesso, cheprevede un investimento di dieci milioni per alloggia prezzi accessibili.

A livello di socialità e servizio pubblico, quali set-tori andrebbero rafforzati?

Oggi il rischio di povertà colpisce soprattutto i gio-vani e le giovani famiglie, quindi lì bisogna aumen-tare gli sforzi: nei servizi che vanno dagli asili nido,alle mense/doposcuola, fino alla scuola dell’obbligo.Bisogna anche ridurre il numero degli allievi: 15-20per classe, in modo da non lasciare indietro nes-suno, soprattutto quelli che hanno difficoltà, adesempio perché sono alloglotti o non sono seguitidalle famiglie. Investire a questo livello consente diprevenire tanti costi successivi.

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IGOR RIGHINI

Il mercato del lavoro è sem-pre più concorrenziale e dif-ficile. Quali sono le misurenecessarie per migliorare lasituazione?

Molte aziende pongono con-dizioni restrittive per mante-nere le attività sul nostroterritorio. Il lavoro si adatta ediventa flessibile, a tempo indeterminato, su chia-mata, addirittura gratuito. Per dare ai lavoratori mag-giori sicurezze sono necessari dei contratti collettivi.Bisogna potenziare l’azione sindacale e garantire ilrispetto delle regole contrattuali grazie anche a san-zioni esemplari, proporzionate al grado dell’infra-zione. Poi occorre riferire ogni stipendio nazionaledel settore privato a una forchetta di salari minimi emassimi per ogni categoria professionale.

La questione degli alloggi è cruciale. Cosa fareper aiutare i cittadini vittime della speculazioneedilizia?

Sebbene oggi il costo del denaro sia basso, le per-sone normali non soddisfano le condizioni postedagli uffici di credito e una casa di proprietà resta unmiraggio per molti. Il mercato immobiliare da unaparte costruisce appartamenti in affitto, dall’altracase, ville e appartamenti per i ricchi. Così la diver-genza fra le classi cresce e si ghettizza. Per risolvereil problema dell’alloggio è necessario facilitare l’ac-cesso alla casa alle persone con un reddito bassograzie a efficienti sovvenzioni pubbliche. Lo Statodeve attuare una pianificazione immobiliare ad altaqualità sociale e ambientale.

Quali sono le sfide attuali per quanto riguarda lasalvaguardia del territorio e dell’ambiente?

Il Pianeta è in cattiva salute: ghiacciai perenni che sisciolgono, montagne che si sgretolano, piogge vio-lente, alluvioni. Non c’è un minuto da perdere! Ridu-ciamo i fabbisogni energetici e usiamo fontirinnovabili. Preserviamo l’acqua, l’aria e la terra.Riappropriamoci dei sistemi di coltivazione rispettosidell’ambiente. Rispettiamo le diversità biologiche.Per attuare questo progetto serve una nuova societàtecnologica, equilibrata e pacifica. La Svizzera, conle sue conoscenze e le sue risorse, può diventareper l’intero Pianeta il modello di una società sosteni-bile ed economicamente competitiva.

Quali sono le sfide attualiper quanto riguarda la sal-vaguardia del territorio edell’ambiente?

Dobbiamo tutelare le zoneprotette e non edificabili, maanche sostenere e aumen-tare gli ecoincentivi e raffor-zare i sussidi per leristrutturazioni. I nostri paesi sono pieni di casemolto belle nei nuclei, ma spesso la gente costrui-sce ex novo perché ristrutturare costa molto. Elar-gendo dei contributi, potremmo salvare qualcheterreno. Occorre poi assolutamente spingere e so-stenere le energie alternative, visto che in Ticino nonmancano l’acqua, il sole e il vento. Il mio sogno? Piùedifici energeticamente autosufficienti. Se ogninuova casa costruita avesse un pannello solare,avremmo già risolto un po’ di problemi. Purtroppoqueste iniziative rimangono appannaggio dei privatie non nascono su spinta politica. Una volta ognicasa nuova doveva avere un bunker: perché nonpromuovere una cosa del genere a livello di rispar-mio energetico?

Quanto è importante investire sui giovani e sul-l’istruzione?

I nostri giovani non sono solo il futuro del nostroPaese, ma sono già il presente. L’importanza diun’istruzione che sappia valorizzare i talenti diognuno, stimoli i giovani, li renda attivi e critici, nonpassivi consumatori, non può essere messa in dub-bio. I tagli sull’istruzione non dovrebbero proprioesistere come concetto: risparmiando sulla scuola,ci si troverà magari a investire più denaro nella po-lizia e nei servizi sociali, perché avremo giovani allosbando, senza lavoro e senza prospettive.

Quale strade seguire per ridistribuire le ric-chezze?

Le strade sono diverse e il Partito Socialista e il Can-tone le hanno già intraprese: il salario minimo, l’eli-minazione dei bonus e degli stipendi esorbitanti deimanager, l’introduzione a tappeto di contratti collet-tivi per tutte le categorie, maggiori controlli e vigi-lanza e sanzioni molto più severe per chi nonrispetta i contratti collettivi, a partire dagli stipendiarrivando anche al rispetto dell’orario di lavoro edelle regole di assunzione. Devono essere vere san-zioni, più alte di quello che si è risparmiato neglianni, proprio per disincentivare queste pratiche.

LARA ROBBIANI TOGNINA

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Il mercato del lavoro è sem-pre più concorrenziale e dif-ficile. Quali sono le misurenecessarie per migliorare lasituazione?

Per il nostro Cantone le mi-sure imprescindibili sono icontratti collettivi di lavoro e iminimi salariali, oltre al mo-

dello di Ginevra. Ma la concorrenza sul mercato dellavoro va ben oltre l’area insubrica... i trasporti co-stano sempre meno e si produce dove è conve-niente: non solo nei Paesi asiatici, ma anche in altriPaesi europei – pensiamo alla delocalizzazione delmontaggio di apparecchiature elettroniche svilup-pate in Ticino, vedi i casi recenti di Turbomach eGE. A questo aggiungiamo l’innovazione tecnolo-gica, che sostituirà sempre più professioni, anchenel terziario. Su questo piano siamo sprovvisti di di-fese e non solo in Ticino… occorrerà trovare nuoveattività più legate al territorio e se il lavoro diminuiràbisognerà affrontare il tema della sua distribuzione.

Quali sono le sfide attuali per quanto riguarda lasalvaguardia del territorio e dell’ambiente?

Se non riusciamo a fermare il riscaldamento clima-tico si potranno innescare fenomeni ancor più ca-tastrofici, ad esempio dovuti al «disgelo» delpermafrost nell’Artico che rilascerà gas a effettoserra di origine naturale, spingendo ulteriormenteverso l’alto le temperature, con conseguenze terri-bili. Le decisioni importanti a protezione del climaavranno luogo quest’anno a Parigi: speriamo inbene. Per il nostro Cantone la sfida immediata in-vece è il non raddoppio del Gottardo per evitare didiventare la camionale europea.

Quanto è importante investire sui giovani e sul-l’istruzione?

È importante investire sui giovani e ciò vuol dire for-mazione, un campo nel quale però mi sembra sifaccia molto, se pensiamo che in 20 anni il numerodi studenti è aumentato notevolmente grazie allecrescenti offerte di curricoli di studio elargite dal-l’USI e dalla SUPSI. Si potrebbe fare di più a livellodi apprendistato, che non è molto attrattivo, soprat-tutto perché gli stipendi in diverse professioni in Ti-cino sono molto bassi. L’investimento non deveperò limitarsi ad accrescere solo il numero di for-mati, ma anche la qualità della stessa, preferendoformazioni richieste.

BRUNO STORNI

Il mercato del lavoro è sem-pre più concorrenziale e dif-ficile. Quali sono le misureper migliorare la situa-zione?

Ritengo che le soluzioni mi-gliori per bloccare il dumpingsalariale siano da cercarsi inmaggiori controlli per quanto

riguarda sia i contratti collettivi di lavoro sia i con-tratti normali di lavoro. Ma questo non basta: ci vo-gliono sanzioni per quegli imprenditori che lucranofacendo dumping salariale, e queste multe devonoessere proporzionate. Faccio un esempio: se un da-tore di lavoro facendo il furbo intasca 100 mila fran-chi in più, la sanzione non può essere inferiore aquesta cifra, perché verrebbe a mancare l’incentivoa non trasgredire le regole. Servono inoltre unamaggiore protezione di chi denuncia gli abusi sulmercato del lavoro e misure che promuovano il rein-serimento nel mercato del lavoro.

Quali sono le sfide attuali per quanto riguarda lasalvaguardia del territorio e dell’ambiente?

La prossima sfida concerne il raddoppio del SanGottardo, perché rischia di far aumentare il trafficopesante e di annullare gli sforzi fatti per trasferire lemerci dalla strada alla rotaia. C’è la realistica proba-bilità che l’Unione europea faccia pressione sul no-stro Paese affinché si adegui alle normativeeuropee, con un possibile aumento della capacitàdei camion dalle attuali 40 alle 60 tonnellate. Il tun-nel del Gottardo è una delle maggiori rotte di tran-sito a livello europeo, basti pensare che già oggidue terzi dei veicoli che transitano il tunnel sonosolo di passaggio. Quindi camion più pesanti sullenostre strade e maggiore inquinamento: non credoche ce lo possiamo permettere.

Quanto è importante investire sui giovani e sul-l’istruzione?

Per me è fondamentale, anche per far fronte allaconcorrenza internazionale. Avere centri di compe-tenza e di eccellenza ci permette di rimanere com-petitivi sul fronte della conoscenza. In quest’ottica,sarebbe bene che in Ticino si sviluppassero nonsolo la SUPSI e l’USI, ma anche una sorta di Poli-tecnico ticinese che permetta di approfondire le co-noscenze tecniche, senza le quali è difficile fareimpresa ad alto valore aggiunto.

EVARISTO RONCELLI

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Linda Cortesi, sindacalista

Sabato 21 marzo, associazioni e cittadinisi sono ritrovati al capannone delle feste diPregassona-Lugano per una coinvolgenteseconda edizione della Festa per la giusti-

zia sociale e contro la xenofobia: festa organizzata dalPartito socialista di Lugano con la collaborazione delSindacato VPOD e di numerose associazioni delle co-munità straniere a Lugano e in Ticino.Il ricco programma, che ha visto in primo piano dibattiti,musica, danze e cibi tradizionali, ha coinvolto un migliaiodi persone che per un sabato hanno assaporato e con-diviso esperienze e consuetudini diverse.Nel pomeriggio i dibattiti hanno esplorato due tematichecoinvolgenti e molto d’attualità:- Svizzeri e stranieri nel mondo del lavoro: cosa fa ilSindacato per difendere i diritti dei lavoratori in Ticino?Tema caldo alle nostre latitudini vista la contrapposi-zione vissuta tra residenti e non, in un mercato semprepiù teso, in cui i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori

sono spesso declinati a seconda della provenienza.Sono intervenuti Giangiorgio Gargantini (UNIA), AntonioCartolano (ACLI), Saverio Lurati (PS) e il giovane Alek-sandar Jeremic (ACAS Branko Radicevic).- Paura degli stranieri, paura dell’islam: perché? Chefare? Hanno raccontato le loro esperienze e risposto alledomande del numeroso pubblico: Ayman Alì (membrocommissione cantonale integrazione stranieri), SeyedAli Hosseini (Centro Culturale Islamico Imam Ali), Has-san El Haraby (Comunità Islamica in Ticino). Zaina GaficTocchetti (KUD Bosona), Radouan Jelassi (Lega dei Mu-sulmani), Sara Demir (Federazione degli Armeni in Sviz-zera), Amina Sulser (vicepresidente ComunitàMarocchina in Ticino) e Koutantis Panajiotis (ComunitàGreca del Canton Ticino).La festa è proseguita con una cena etnica preparatadalle organizzazioni e associazioni presenti in Ticino esulle note del Rancho folclorico, del gruppo ACASBranko Radicevic e con il concerto di un duo curdo. Gliorganizzatori sono soddisfatti della riuscita della mani-festazione e sperano diventi una piacevole tradizione.

FESTA PER LA GIUSTIZIA SOCIALE E CONTRO LA XENOFOBIA

Sulla porta del paradiso San Pietro interroga unsenzatetto per decidere se accoglierlo nel regnodei cieli.SP: “Come hai vissuto sulla terra, da uomo proboo da peccatore?”.ST: “Dove ho vissuto! Sotto i ponti”.SP: “Ma ora ti presenti bene. Chi ti ha aiutato? Per-sone caritatevoli, istituzioni ad hoc, magari lostesso Spirito Santo!?”.ST: “Non posso dirlo, mister SP”.SP: “Perché?”.

ST: “Per questioni ideologiche, se glielo dico poinon mi farà entrare…”.SP: “Ma parla, caro, dì pure!”.ST: “La verità, San Pietro, è che nella mia città, Lu-gano, al dunque i dieci milioni di franchi per gli al-loggi popolari li ha ottenuti il Partito Socialista, sa,i rossi…”.A quel punto San Pietro spalanca la porta del pa-radiso: prati verdi, fiumi cristallini, qualche angeloe lì in fondo tanti alloggi popolari, costruiti conmattoni rossi.

SPILLO ROSSOSAN PIETRO E IL SENZATETTO

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Anche quest’anno la festa dei lavoratori è stata ricordatadalla Sezione di Cadro-Villa il 30 aprile con la festa delmaggio. La betulla con il drappo rosso è stata issata da-vanti all’Osteria Bar Sport di Cadro ed è seguito l’aperi-tivo. Il corteo del 1. maggio a Lugano ha visto una buona par-tecipazione. In Piazza Manzoni il presidente dell’Unionesindacale svizzera Ticino eMoesa, Graziano Pestoni, halanciato un ultimatum: o le isti-tuzioni svizzere adotteranno mi-sure efficaci contro il dumpingsalariale-sociale oppure i sinda-cati si opporranno al prosegui-mento della libera circolazionedei lavoratori, che va a vantag-gio principalmente del padro-nato. La posizione euroscetticadi sinistra è in crescita in tuttaEuropa e si rivolta apertamentecontro l’impostazione liberista

degli Stati europei, Svizzera compresa, che danneggiai lavoratori meno qualificati e tanti giovani che si affac-ciano al mondo del lavoro. Per non parlare del casodella Grecia, messa in ginocchio da una politica finan-ziaria che dimentica l’economia reale e i bisogni dellapopolazione.

PRIMO MAGGIO 2015 A CADRO E LUGANO

Chiara Lepori Abächerli

Passeggiando fra il mio quartiere (Viga-nello), Molino Nuovo e Pregassona, scon-solatamente ho constatato ancora unavolta quanto il traffico sia invasivo e quanto

sia peggiorato dopo le misure realizzate con il “PAL1”. Ilfiume, che potrebbe essere un autentico “asse verde”,zona di ristoro per quartieri molto densamente popolati,è purtroppo costeggiato da una strada trasformatasi inun ulteriore asse di accesso veicolare al centro. Per meche amo i luoghi, questo è fonte di afflizione.Peraltro, constatato il fallimento del PAL1 (Programma diAgglomerato del Luganese di prima generazione, di cuinessuno è contento, tanto che proteste e petizioni si sus-seguono), sarebbe stato saggio non ripetere gli stessi er-rori e pianificare delle infrastrutture che riescano davvero

a migliorare la mobilità salvaguardando la qualità dellavita, il che significa dotarsi di un’efficace rete di trasportipubblici e trasferire una quota maggiore di spostamentiverso questo vettore. Invece il “PAL2”, elaborato dallaCommissione Regionale dei Trasporti del Luganese, ri-percorre vecchie logiche e cerca ancora di risolvere ilproblema costruendo strade. Malgrado si sia parlatomolto della reintroduzione del tram, con l’investimento diben 102 milioni che il Consiglio Comunale di Lugano haaccettato di stanziare, nemmeno un metro di linea tram-viaria sarà costruito sul territorio del Comune.Con una spesa così ingente, in tempi di “vacche magre”ci si sarebbe aspettati che almeno i progetti più contro-versi, come la strada sul piano del Vedeggio, “bocciata”(e non cofinanziata) dalla Confederazione, perché moltoinvasiva e non coerente con l’obiettivo di potenziare tram-treno, sarebbero stati ritirati, ma così non è stato.

FERMIAMO IL TRAFFICO A LUGANO!

Lo scorso 18 aprile il Ps Lugano ha organizzato una visitaguidata delle parti antiche della città di Lugano alla pre-senza del presidente del Consiglio Nazionale StéphaneRossini, vallesano di origine luganese. Nella foto il gruppodavanti alla cattedrale di San Lorenzo con al centro il pre-sidente Rossini. L’interessante visita, guidata dallo storicoMarco Gianini, si è conclusa alla chiesa di Santa Mariadegli Angeli.

PASSEGGIANDO CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE

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Marco Baudino

Sabato 26 settembre 2015, alle ore20.30, al Capannone delle Feste di Pre-gassona, vi sarà il 1° straordinario,unico e irripetibile, concerto del

Premio Cansani. Si tratta di un omaggio a Fa-brizio de Andrè, che comprende un’ intervistaa Wim Wenders, immagini di repertorio, aned-doti e un concerto dal vivo con i musicisti chehanno accompagnato Faber nel suo percorso poe-tico e musicale.

Il PS Lugano ha istituito nel 2014 un premio bene-fico per ricordare la figura di Giovanni Cansani, già do-cente, primo cittadino e municipale di Lugano, personadi riferimento e di spicco per intere generazioni di Luga-nesi. Popolare e amato, uomo affabile e generoso, cheha consacrato la sua vita ad aiutare il prossimo e a di-fendere i diritti delle fasce più deboli della popolazione.Quest’anno oltre al conferimento del premio in data 11novembre (San Martino), vi sarà anche questo straordi-nario concerto. Il ricavato del concerto sarà total-mente devoluto al fondo “Premio Cansani”, volto asostenere il volontariato nell’ambito della solidarietà inTicino e i progetti di aiuto e cooperazione realizzati daresidenti nel Luganese.Sarà una serata memorabile, per ricordare e rendereomaggio al più grande cantautore italiano, Fabrizio DeAndrè, resa possibile grazie al patrocinio della “Fonda-zione Fabrizio De Andrè Onlus”, alla collaborazione con“Nuvole Production” e alla sensibilità di Pier Michelatti,amico intimo e storico musicista del cantautore genovese.

Serata di grande musica, immagini di repertorio,aneddoti e poesia, con un’intervista a Wim Wen-ders che sta preparando un film sulla vita e la mu-sica di Fabrizio De André, immagini di repertorio,

aneddoti, curiosità e soprattutto uno straordinarioconcerto antologico con il gruppo “Faber per sem-pre”, capitanato da Pier Michelatti, bassista delcantautore genovese, che per l’occasione sarà ac-compagnato da una band e da un cantante, Ivan

Appino, che, come pochi, sa rendere il giustoomaggio e onore alla voce inconfondibile di Faber.

Un concerto antologico, unico e irripetibile, costruitoappositamente per il pubblico ticinese, per una serata

all’insegna della buona musica, della convivialità e dellasolidarietà. Un’occasione da non perdere!

1° CONCERTO “PREMIO GIOVANNI CANSANI”!

PREVENDITE

PREZZI

La libreria dei ragazzi (Mendrisio)Libreria Voltapagina (Lugano) By Pinguis (Bellinzona).

fr. 30.- interi; fr. 20.- apprendisti,studenti e rendite AI.

Tutti i posti sono a sedere ma non numerati. Tel. Info: 079 444 27 94 oppure 079 443 22 47

Nina Pusterla,membro Direzione PSLugano

Una delle novità delprogramma culturale

proposto dalla sezione Lugano delPS riguarda gli incontri cinematogra-fici: la sezione, infatti, propone unciclo di incontri con la popolazionedestinati alla visione di un film e alladiscussione attorno ai suoi temi.L’idea che muove l’organizzazione diquesti incontri è quella di creare unospazio di condivisione e di discus-sione tra noi tutti cittadini di Luganoaffinché ci si incontri dando spazio al

dialogo civile attorno a temi che ri-guardano ogni partecipante della vitademocratica: rapporto tra politica evita reale, tra politica e giovani, traideali e realtà fattuale, tra classe poli-tica e popolazione,.... Il primo incon-tro, a maggio, ha proposto il film No -I giorni dell’arcobaleno, incentratosulla relazione tra politica e pubbli-cità, tema allora ancora caldissimo altermine della campagna elettoralecantonale. I prossimi appuntamentisono fissati per il 15.10, il 15.12, il18.02 ed il 5.04 (luogo e orario dastabilire).Il film di ottobre sarà Leoni per agnelli(USA, 2007): vi aspettiamo!

INCONTRI AL CINEMA

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Il ricavato del concerto sarà totalmente devoluto al fondo “Premio Cansani”, volto a sostenere il volontariatonell’ambito della solidarietà in Ticino e i progetti di aiuto e cooperazione realizzati da residenti nel Luganese.

Tel. Info: 079 444 27 94 o 079 443 22 47

Sabato 26 settembre 2015Capannone delle feste di Lugano PregassonaInizio alle ore 20.30

PREMIO GIOVANNI CANSANIpresenta

PREVENDITE: La libreria dei ragazzi (Mendrisio) / Libreria Voltapagina (Lugano) / By Pinguis (Bellinzona)

concerto omaggio a Fabrizio De AndréCon il patrocineo della “Fondazione Fabrizio De André Onlus”,i filmati originali della “Nuvole Production”, e sul palco, una straordinaria bandcapitanata da Pier Michelatti, amico e storico musicista del cantautore genovese.

Intervista a Wim Wenders, immagini di repertorio, aneddoti e

fondazionedeandre.itfaberpersempre.com piermichelatti.com

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Direzione: Presidente: Raoul Ghisletta ([email protected]).Segretario: Roberto Martinotti ([email protected]). Dario Petrini([email protected]). Nina Pusterla ([email protected]). Cas-siera: Marilena Ranzi-Antognoli ([email protected]). SergioRoic ([email protected]). Capogruppo in Consiglio Comunale: Mar-tino Rossi ([email protected]). Municipale: Cristina ZaniniBarzaghi ([email protected]). Vicepresidente: Carlo Zoppi([email protected]).

Comitato allargato: Membri di diritto: consiglieri comunali PS Lu-gano, direzione, rappresentanti di gruppi locali, gran consiglieri PS,delegati al Comitato cantonale PS e all’Assemblea nazionale PS,membri delle Commissioni di quartiere e delle commissioni munici-pali. Membri eletti: Filippo Cesana, Chiara Lepori Abächerli, AlexMandelli, Franco Molinari, Marco Morganti, Chiara Orelli Vassere,Margherita Pedrazzi, Francesca Pietrogiovanna.

Gruppo di lavoro Pianificazione e mobilità: Coordinatrici: RaffaellaMartinelli e Simona Buri, consigliere comunali nella Commissionepianificazione; Raoul Ghisletta, Chiara Lepori Abächerli, Marco Mor-ganti, Nenad Stojanovic, Cristina Zanini Barzaghi, Carlo Zoppi.

Gruppo di lavoro Commissioni di quartiere: Coordinatrice: SimonaBuri, Maurizio Cerri, Francesca Felix, Marilena Ranzi-Antognoli, Gian-luigi Righini, Cristina Zanini Barzaghi.

Commissione Premio Cansani: Dario Balmelli, Agnese Cansani,Raoul Ghisletta (Presidente), Alberto Leggeri, Marilena Ranzi-Anto-gnoli, Martino Rossi, Aurelio Sargenti.

Rappresentanti di gruppi locali: Cadro: Gianluigi Righini; Sonvico:Anne Sassi.

ORGANI DEL PS LUGANO RAPPRESENTANTI DEL PS LUGANO

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Sì, sono interessata/o a ricevere le convocazionie informazioni del Partito socialista di Lugano.Potete rispedire l’allegato tagliando a:PS Lugano, CP 4206, 6904 LuganoOppure scrivere a [email protected]

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INTERESSATA/OAL PS LUGANO?

2a ASSEMBLEAORDINARIA PS LUGANO

Consiglio comunale: Antonio Bassi, Simona Buri, Gianrico Corti,Raoul Ghisletta, Marco Jermini (vicecapogruppo), Raffaella MartinelliPeter, Martino Rossi (capogruppo). Nel gruppo vi sono anche due elettiappartenenti al PC: Edoardo Cappelletti e Demis Fumasoli.

Municipio: Cristina Zanini Barzaghi.

Commissioni municipali: Prevenzione: Roberto Martinotti / Inter-partitica: Raoul Ghisletta, Martino Rossi / Scolastica: MarilenaRanzi-Antognoli.

Commissioni consultive di quartiere: BARBENGO/Walo Weid-mann, BESSO/Francesco Mirabella, BRE-ALDESAGO/Elena DanesiBoisco, BREGANZONA/Beatrice Giannone, CASTAGNOLA-CASSA-RATE/Marco Luraschi, CADRO/Dario Petrini, CARABBIA/EmanueleSeveroni (indipendente), CARONA/Doriano Nicoli, CENTRO/StefanoVassere, DAVESCO-SORAGNO/Gianni Bordoli, GANDRIA/Ennio Ca-roli, LORETO/Franco De Marchi, MOLINO NUOVO/Zedda Giovanni,PAMBIO-NORANCO/Melera Valentini Michela, PAZZALLO/DarioBertoletti, PREGASSONA/Carmelo Rossini, SONVICO/Anne Sassi,VALCOLLA/Gabriele Campana, VIGANELLO/Antonio Bolzani, VILLALUGANESE/Mirko Bordoli.

Membri designati nei Consigli d’amministrazione: AIL SA: AlbertoDi Stefano / AIL SERVIZI SA: Gianrico Corti / AVILÙ SA: CarloZoppi / Casinò Lugano SA: Emanuele Stauffer / Lugano AirportSA: Luca Bolzani / SAIS SA: Sergio Roic / Società Funicolare Cas-sarate-Monte Bré:Cristiano Canuti / TPL SA: Franco Molinari / Ver-zasca SA: Marilena Ranzi-Antognoli.

Rappresentanti nel Comitato cantonale PS: Raoul Ghisletta, RobertoMartinotti, Dario Petrini, Marilena Ranzi-Antognoli, Martino Rossi.

Rappresentante nella CoCo PS nazionale: Cristina Zanini Barzaghi.

Redazione: Direzione PS LuganoCP 4206, 6904 LuganoE-mail: [email protected] PS Lugano: www.pslugano.chImpaginazione: Studio Warp, CadenazzoStampa: Tipo-Offset Aurora, Canobbio

IMPRESSUM

8 settembre 2015 ore 20.30Cadro, Salone Osteria Sport

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