SOCIAL LIFE CYCLE ASSESSMENT (sLCA) - Università degli ... · VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI SOCIALI...
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SOCIAL LIFE CYCLEASSESSMENT (sLCA)
VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI SOCIALI DEL CICLO DIVITA
Indice
La sostenibilità (sociale): un quadro concettuale
Strumenti concettuali e normativi per valutare la sostenibilità sociale
Il ruolo delle certificazioni nella gestione dell’impresa agroalimentare
I principi e gli obiettivi della Social Life Cycle Assessment
Una rassegna delle metodologie sLCA
La sostenibilità: un quadro concettuale
The limits to growth (Meadows et al., 1972): “The second category of necessaryingredients for growth consists of the social necessities. Even if the earth's physicalsystems are capable of supporting a much larger, more economically developedpopulation, the actual growth of the economy and of the population will depend on suchfactors as peace and social stability, education and employment, and steady technologicalprogress.”
United Nations Conference on the Human Environment (UN, 1972): “Principle 1 - Manhas the fundamental right to freedom, equality and adequate conditions of life, in anenvironment of a quality that permits a life of dignity and well-being, and he bears a solemnresponsibility to protect and improve the environment for present and future generations.”
Rapporto Brundtland (WCED, 1987): “…development which meets the needs of thepresent without compromising the ability of future generations to meet their own needs”
Rio Declaration (UNCED, 1992): “Principle 1 - Human beings are at the centre ofconcerns for sustainable development. They are entitled to a healthy and productive life inharmony with nature.”
La sostenibilità: un quadro concettuale
Sostenibilità e sviluppo sostenibile (SS) sono temi centrali nella ricerca in numerosiambiti disciplinari.
Diversi strumenti metodologici sono stati messi a punto per soddisfare esigenze divalutazione («what get measured, get managed»)
Tuttavia non esiste un consenso a livello concettuale
Sostenibilità Sviluppo sostenibile
La sostenibilità: un quadro concettuale
Sostenbilità forte e debole (Hartwick, 1977; Solow, 1986)
SOSTENIBILITA FORTE: Non esiste sostituibilità tra ciò che è naturale e ciò che non loè. E’ invitabile una (seppur minima) alterazione del capitale naturale in qualsiasiprocesso di crescita, anche quello più ecocompatibile.
SOSTENIBILITA DEBOLE: Perfetta sostituibilità tra tutte le forme di capitale (e, quindi,anche tra capitale naturale e artificiale). Non considera l’irreversibilità checontraddistingue quasi tutte le decisioni in materia ambientale e pone l’accento sullasomma delle due tipologie di capitale (naturale e artificiale), che deve permanerecostante nel tempo.
Esempi di indicatori di sostenibilità deboleRegola di Hartwick, Genuine saving, Safe Minimum Standard of conservation .
La sostenibilità: un quadro concettuale
Sostenibilità come Carrying capacity
Daly (1991) introduce il concetto delnecessario equilibrio tra l’uomo el’ecosistema, richiedendo che “il consumo diuna risorsa non superi la sua produzionenello stesso periodo” e la “capacità di caricodella natura”, ossia che il tasso di utilizzodelle risorse naturali non sia superiore allaloro velocità di rigenerazione, chel’immissione di sostanze inquinanti nonsuperi la capacità di assorbimentodell’ambiente e che il prelievo di risorse nonrinnovabili sia compensato dalla produzionedi una pari quantità di risorse rinnovabili, ingrado di sostituirle.
La sostenibilità: un quadro concettuale
Sostenibilità come Resilienza (Holling, 1973)
La resilienza è la capacità di un sistema (naturale,sociale, o anche un singolo essere umano) ha dirispondere positivamente alle perturbazioni che lopossono disturbare. E’ la capacità che consente alsistema che ha subito la perturbazione di reagire e ditornare allo stato precedente alla perturbazione.(Bologna, 2013)
La sostenibilità: un quadro concettuale
Approccio sistemico (Capra, 2002)
Capra interpreta la natura e gli esseri viventi come“sistemi viventi” dove il singolo èstrettamente interdipendente dai suoi simili e dalsistema tutto.I modelli deterministici ereditati da Newton e Cartesio sisono rivelati sempre meno adatti a favorire lacomprensione del mondo e degli individui: ènecessaria una nuova visione sistemica della vita che sifondi sulle relazioni e la somma di queste relazioni, chelegano le dimensioni della psiche, della biologia, dellasocietà e della cultura, porta alla configurazione piùappropriata che è quella della rete.
La sostenibilità: un quadro concettuale
Decrescita (Georgescu-Roegen, 1995; Latouche, 2011)
La decrescita non è la crescita negativa. Sarebbe meglio parlaredi "a-crescita", così come si parla di ateismo. Se è ormairiconosciuto che il perseguimento indefinito della crescita èincompatibile con un pianeta finito, le conseguenze (produrremeno e consumare meno) sono invece ben lungi dall'essereaccettate. Ma se non vi sarà un'inversione di rotta, ci attende unacatastrofe ecologica e umana. Siamo ancora in tempo perimmaginare, serenamente, un sistema basato su un'altra logica:quella di una "società di decrescita".
La sostenibilità: un quadro concettuale
Triple Bottom Line (Elkington, 1997) o Tre pilastri
ambi
ente
econ
omia
soci
età
SOSTENIBILITA’
Perché solo tre pilastri/dimensioni? Cultura, educazione, partecipazione, governance, capitale sociale…
La sostenibilità: un quadro concettuale
Triple Bottom Line (Elkington, 1997), Tre pilastri (WCED, 1987)
Report TBL: strumento informativo, ma anche di gestione e controllo.
Vantaggi del TBLIl TBL è – in un certo senso - un accordo sociale ed ecologico tra la comunità e le imprese.
Informando il pubblico circa gli impatti dell’impresa su problematiche di sostenibilità, emergono
positività e negatività legate alle attività della stessa.
Attraverso il reporting TBL, l’impresa presenta le sue performances positive e gli impegni presi
per migliorare gli aspetti più problematici o negativi. Questa tipologia di reporting dimostra
un’impegno, da parte delle imprese, verso una maggiore trasparenza, e rassicurare gli
stakeholders in merito a questioni di cruciale importanza. Inoltre, il reporting TBL dimostra agli
stakeholders che l’impresa sta portando le sue attività di valutazione ad un livello più alto.
La sostenibilità: un quadro concettuale
Triple Bottom Line (Elkington, 1997), Tre pilastri (WCED, 1987)
Svantaggi del TBL:Il reporting TBL ha incontrato non poche critiche. L’approccio risulta essere molto relativo e non
regolamentato da precise e univoche norme. Alcune imprese sono scettiche nei confronti di
questo strumento per l’investimento di tempo che comporta ed i rischi legati all’implementazione.
Alcune azioni messe in atto dalle imprese potrebbero rivelarsi non corrispondenti alle finalità di
sostenibilità dichiarate dall’impresa, o limitate a piccole iniziative poco efficaci.
”
La sostenibilità: un quadro concettuale
Triple Bottom Line (Elkington, 1997), Tre pilastri (WCED, 1987)
Critiche al TBL ed approccio dei tre pilastri
“La contabilità è il linguaggio del business. Il reporting TBL tenta di modellare la sostenibilità
sociale nel linguaggio del business. Perché non possiamo modellare il business nel linguaggio
della sostenibilità sociale?” (Brown et al., 2009:226)
“ A livello progettuale e strategico è stato fatto molto per mettere a punto strumenti di valutazione
della sostenibilità, ma la maggior parte di essi valutano le tre dimensioni separatamente per poi
integrare, solo alla fine, i risultati. Le dimensioni della sostenibilità sono interdipendenti e
complementari, ma l’approccio dei tre pilastri si basa invece su un bilancio fra le tre dimensioni e
supporta la tesi dei trade-offs tra di essi.” (Gibson, 2006)
La sostenibilità sociale: un quadro concettuale
Definire la sostenibilità sociale ci porta adammettere che esiste una sostenibilità«non sociale». Pertanto, si riconosceimplicitamente l’appartenenza al quadroconcettuale della «sostenibilità a trepilastri».
Vaghezza attorno al significato di SS:Manca una teoria sociologica nellaconcezione della sostenibilità sociale(Murphy, 2012)
Il termine «sociale» può assumere altempo stesso un significato analitico,politico e normativo (Littig e Greißler,2005)
Principio normativo: diritto a condurreuna vita dignitosa, giustizia sociale (inter-, intra-generazionale, internazionale),partecipazione degli stakeholders.
Principio analitico: necessità dianalizzare quantativamente le strutturesociali ed i processi che avvengono nellasocietà. Interazioni e relazioni causa-effetto nei meccanismi sociali e nelleinterazioni natura-società.
Principio politico: necessità di risponderealle richieste e necessità degli attori.
La sostenibilità sociale: prospettiva concettuale
Riassumendo, la sostenibilità sociale puo esseredefintita in maniera generica:
- Qualità della vita- Benessere sociale- Soddisfacimento dei fabbisogni umani- Giustizia sociale- Dignita umana- Partecipazione ai processi decisionali
Ma come si misura?!
Tre gruppi di indicatori di sostenibilità sociale(Littig e Grießler, 2005)
Soddisfare ifabbisognibasici e qualitàdella vita
Redditi individuali, povertà,distribuzione del reddito,disoccupazione, educazione,condizioni abitative, salute,sicurezza, lavoro soddisfacente.
Giustiziasociale
Pari opportunità, equadistribuzione della ricchezza,partecipazione, accessoall’educazione, uguaglianza digenere, immigrazione.
Coerenzasociale
Integrazione nelle reti sociali,coinvolgimento nelle attività divolontariato, solidarietà,tolleranza.
La sostenibilità sociale, prospettiva di impresaStakeholders Categorie di impatto
Lavoratori
Condizioni di lavoro (sicurezza, retribuzione, equità di trattamento, libertà di associazione)Libertà di parteipare a sindacati, interazioni con le associazioni di lavoratoriFormazione ed opportunità di carrieraCoinvolgimento degli impiegati nella gestione dell’impresa
Fornitori (attoridella filiera)
Pagamenti equi e rispetto dei tempi di fornituraRispetto dei diritti umani lungo tutta la filiera
Interazione con i governi (assenza di corruzione, abusi di potere)
Comunità
Impatti sulla salute dovuti alla vicinanza degli impiantiSpostamento di comunità o popolazioni a causa degli impiantiImpatti di tipo socioeconomico a causa del trasferimento dell’attività in altra sedeAttività filantropiche da parte dell’impresaInterazioni con le autorità locali
ConsumatoriSicurezza dei prodottiResponsabilità nelle azioni di marketing pubblicitario e trasparenza nella comunicazioneDanni collaterali dovuti al consumo dei prodotti
Source: Bebbington and Dillard, 2009:158
Non sappiamo cos’è… ma la misuriamo!
Rainforest Alliance Certified (RAC): assicura che unprodotto provenga da una azienda agricola (o foresta)che rispetta standard di protezione ambientale,promuovendo i diritti e il benessere dei lavoratori, delleloro famiglie e della comunità.
Fairtrade: certifica che nei paesi in via di sviluppo leimprese agricole ed i lavoratori abbiano delle condizionidi commercio e dei salari equi, promuovendo al tempostesso degli standard di sostenibilità ambientale.
VALUTAZIONEVALUTAZIONE CERTIFICAZIONECERTIFICAZIONE Nuovi segmentidi mercato
Nuovi segmentidi mercato
Sustainability Labelling
Prospettiva del PRODUTTOREPer i produttori e imprese della filiera è importante conoscere le preferenze deiconsumatori rispetto alle questioni di sostenibilità, per conquistare nuovi segmenti dimercato o creare nuove nicchie
Prospettiva del CONSUMATOREPossibilità di fare acquisti solidali e di consumare in maniera critica
Prospettiva del DECISORE PUBBLICOIncentivare le imprese virtuose e promuove comportamenti sostenibili
Valutare la sostenibilità sociale: alcuni strumenti
CorporateSocialResponsability
E’ un quadroconcettuale acui si rifanno
diverse norme
CSRCSRSocialAccountability
E’ uno standardinternazionale di
certificazione
SA8000SA8000AccountAbility1000
Standardsviluppatodall’ISEA
AA1000AA1000Norma disistema digestione
Standardinternazionale
ISO26000ISO
26000Social LifeCycleAssessment
Prospettiva delciclo di vita
SLCASLCA
Corporate social responsability(responsabilità sociale d’impresa)
«Modello di comportamento basato sull’integrazione volontaria, da parte delle aziende, delle
problematiche sociali e ecologiche nelle attività commerciali e nei rapporti con tutti i soggetti
interessati all’operato delle imprese»
L’impresa socialmente responsabile, pertanto, è quella che adotta volontariamente un approccio
strategico e di lungo periodo basato sulla gestione delle relazioni con tutti i portatori di interesse
(stakeholder), ponendo al centro delle proprie scelte anche valori di natura etica, sociale ed
ambientale nell’ottica della sostenibilità, dell’innovazione e del miglioramento continuo.
Social Accountability SA8000
Questa norma non nasce nello stesso modo in cui si sono sviluppate le certificazioni tecniche (es.
ISO 9000), cioè da parametri stabiliti da comitati di esperti nazionali di un settore specialistico
Si tratta di uno standard internazionale che elenca i 9 requisiti sociali per un comportamento
eticamente corretto delle imprese e della filiera di produzione.
.
l rispetto dei diritti umani,
il rispetto dei diritti dei lavoratori,
la tutela contro lo sfruttamento dei minori,
le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro
Nel 2003 le imprese certificateSA8000 sono 310 di 38 Paesi.L'Italia risulta essere al primo postomondiale per aziende certificate SA8000, sono attualmente 65.
AccountAbility 1000: il bilancio sociale
AA 1000 è uno standard di base, di responsabilità, centrato sull'obiettivo di
fornire qualità al processo di accounting, auditing e reporting etico e sociale.
La scala dei principi su cui si basa AA 1000 ha un ordine gerarchico:
1. Il dialogo con gli stakeholders
2. Un reporting sociale ed etico
3. un’organizzazione culturale
4. Buone condizioni di lavoro
5. Amministrazione delle risorse umane
6. Protezione ambientale ed animale
7. Lo sviluppo della comunità e la protezione dei diritti umani
Lo standard di processo si
sviluppa secondo le fasi:
A) Pianificazione;
B) Accounting;
C) Auditing e reporting;
D) Incorporazione;
E) Impegno verso gli
stakeholder.
ISO 26000
La norma ISO 26000 è uno
standard internazionale che
fornisce delle linee guida sulla
Responsabilità Sociale delle
Imprese (RSI) e delle
Organizzazioni o, secondo
l’acronimo inglese CSR,
Corporate Social Responsibility.
SOCIAL LIFE CYCLE ASSESSMENT
Il quadro concettuale di riferimento della SLCA
Frameworkconcettuale Life Cycle Thinking (LCT)
Frameworkmetodologico Life Cycle Management (LCM)
Strumenti divalutazione degli
impatti
Life CycleAssessment
(LCA)
Life CycleCosting (LCC)
Social LifeCycle
Assessment(sLCA)
Methodological steps:a. Goal and scope definitionb. Inventory analysisc. Life cycle impact assessmentd. Interpretation of results
Social Life Cycle Assessment (SLCA)
Obiettivo generale:
Benessere delle persone e della società
Metodologia di valutazione degli impatti
sociali negativi e positivi che sono
generati da un prodotto nel suo intero
ciclo di vita e relativamente ai diversi
gruppi di portatori di interesse coinvolti.
(UNEP-SETAC, 2009)
Valutazione delle conseguenze di un
cambiamento nel ciclo di vita di un
prodotto (Macombe et al., 2013)
Fondamentale responsabilità delle attività antropiche, a livello globale, circa l’uso delle
risorse naturali, producendo impatti che nel medio e lungo periodo si ripercuotono
sull’ambiente, sull’economia e sulla società.
Varietà di soggetti responsabili, a seconda del grado di potere decisionale all’interno del
processo produttivo considerato.
Varietà di attori impattati, a diversi livelli, o “distanze” dagli stressors.
Non esiste ancora una metodologia standardizzata.
Gli impatti sociali non possono essere attribuiti direttamente ed unicamente alla natura dei
processi produttivi, poiché spesso sono legati a comportamenti degli attori od a contesti
territoriali.
Social Life Cycle Assessment (SLCA)
Il passaggio dalla LCA alla SLCA non è scontato…
Differenza sostanziale con le discipline chestudiano gli impatti ambientali:
• i fenomeni naturali sono per lo piùprevedibili e misurabili;
• i fenomeni sociali sono influenzati danumerosi fattori;
• non possono essere quindi attribuitidirettamente ed unicamente alla naturadei processi produttivi, poiché spessosono legati a comportamenti degli attorie/o a contesti territoriali.
sLCA
Analyses andevaluates
Object of
Engineeringtools for
Social and HumanSciences
Life cyclechanges
Cause
Social Effects
ManagementScience
SocialSciences
Belong to
eLCA
EnvironmentalEffects
CauseAnalyses and
evaluates
BiologyObject of
Natural SciencesPhysics
Chemistry
Earth science
Belong to
Mancanza di consenso a livello metodologico
Unità Funzionale?
Come scegliere le Aree diProtezione?
Quali categorie di impatto?
Confini del sistema considerato?
Criteri di cut-off?
Principali divergenze:
- I presupposti teorici su cui talimetodologie si basano;
- Le prospettive di valutazione: leimprese coinvolte, gli attori impattati, idecisori pubblici, la natura del prodotto;
- L’utilizzo o meno degli step proceduralipropri dell’LCA
La diversità metodologica nella sLCA
76%
24%
Papers
Interpretativismo
Post-positivismo
“PARTECIPAZIONE, VALORISOCIALI, CONSENSO,
PREFERENZE,COMPORTAMENTO DEGLI
ATTORI, SPECIFICITA LOCALI,DESCRIZIONE, …”
“QUANTIFICAZIONE,MISURAZIONE,
RELAZIONE CAUSA-EFFETTO, OGGETTIVITA,GENERALIZZAZIONE, …”
Differenze ontologiche ed epistemologiche!
Diversità metodologiche delle applicazioni SLCA.Alcuni esempi in letteratura.
1. Valutazione della performance sociale (UNEP-SETAC, 2009; 2013)
2. Variazioni di «capacità» (Reitinger et al., 2011; Garrabé e Feschet, 2013)
3. Relazioni causa-effetto: impact pathways (Norris, 2006; Weidema,
2006; Feschet et al., 2013; Bocoum et al., 2015; Iofrida et al., 2016)
4. Valutazioni multicriteriali e partecipative (De Luca et al., 2015; Mathé,
2014)
1. SLCA Guidelines (UNEP/SETAC)Valutazione della performance sociale
1. SLCA Guidelines (UNEP/SETAC)Valutazione della performance sociale
Categorie di stakeholders SottocategorieLavoratori Lavoro minorile
Equità del salarioOre di lavoroSalute e sicurezza
Consumatori SalubritàTrasparenzaGestione dei rifiutiMeccanismi di feedback
Comunità locale Accesso alle risorseDelocalizzazione e migrazioneOccupazione locale
Società Contributo allo sviluppo economicoSviluppo tecnologicoCorruzione
Attori della catena delvalore
Promozione della responsabilità socialeRelazioni con i fornitoriRispetto delle proprietà intellettuali
2. Approccio delle capacità
Variazionidi capitale
Variazionidi capacità
Classi e sottoclassi di capitaleCapitaleumano
Capitaletecnico
Capitalefinanziario
Capitale sociale Capitaleistituzionale
EducazioneCondizionilavorative
SaluteSicurezza
parità
InfrastruttureInformazione
Mercatoamministrazione
SussidiEquità
RisparmiSalari
Fondi pubblicicrediti
GiustiziaPartecipazione
FiduciaIntegrazione e
culturaReti sociali
Norme dimonitoraggio
Norme diprotezione
Ciclo di vita
Esempio: Garrabé e Feschet, 2013
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
Esempio 1: «Wilkinson pathway» di Bocoum et al., 2015
Cambiamentinel ciclo di vita
Variazionidella
distribuzionedel reddito
Variazionedella mortalità
infantile
Indice di GiniTabella
input/output
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
Esempio 2: «pathway dei rischi psicosociali» di Silveri et al., 2014
RISCHI PSICOSOCIALI: «Psychosocial risks can be defined as those aspects of workplanning and management – and their relative social and environmental contexts –that can POTENTIALLY lead to physical or psychological damages” (Cox andGriffiths, 1995:69)
ODDS RATIO: misura statistica dell’intensità di associazione tra due variabili
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
ODDS RATIO: misura statistica dell’intensità di associazione tra due variabili
Variabile dipendente
malati non malati
Variabileindipendent
e
esposti a b a+b
Totale esposti
Nonespost
ic d c+d
Totale non esposti
a+cTotale casi
b+dTotale
controlli
ODDS RATIO =odds di esposizione nei malati (a/b)
odds di esposizione nei non malati(c/d)
ODDS RATIO =××
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
Arance da industriavs
Clementine per consumofresco
3 ha Regime convenzionale Ciclo di vita di 40 anni
FASE del Ciclo di Vita DURATA (anni)Impianto 0Sviluppo 4Produzione crescente 4Produzione costante 24Produzione decrescente 8Dismissione impianto 0
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
Step 1: inventario ore di lavoro, per ogni fase
1. Characteristics quant.unit of
measure
Surface 3 haTypology ofentrepreneurship
real, owner,farmer andcapitalist
Rn = Plv – (Sv + Q + Tr ) = Bf + I + St + Sa ± T
Planting density 6 x 5 m Manual work: temporaryPlants per hectare 333,3 p/ha Farm's office nearbyTotal Plants 1000 p
Average yield perhectare
300 q/ha
Durationconstant
productionphase
24 years
Total annual yield(average)
900 q
Residual biomass(wood)
120 q/ha Duration working day : 7,3 hours max
Fertilisation and soilmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Spreading N,P,K 2 mechanicTractor with
spreaders12 1,64 576
Harrowing 1 mechanicTractor with
harrows12 1,64 288
Pruning quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Shaping intervention 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors
90 12,27 1080
Biomass removal 0,5 mechanic shredder 20 2,73 240
Wood cutting 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors,
chainsaws110 15,00 1320
Biomass removal:charge, discharge
0,5charge anddischarge:
manual20 2,73 240
Biomass removal:transportation
0,5 mechanicTractor with
trailer10 1,36 120
Irrigation quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)Watering start andstop, maintenance ofinstallations
1 manual 150 20,45 3600
Pest and diseasecontrol
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Fungicides (cupric orsystemic?)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
White mineral oil(Planococcus citri)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Phosphate esters(Ceratitis capitata)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Harvesting andmovement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Manual harvesting5140 cratesof 17,5 kg
1 manualLadders and
scissors600 81,82 14400
Crates movement:charge and discharge
5140 cratesof 17,5 kg
1 manual 112 15,27 2688
Crates movement:transport
5140 cratesof 17,5 kg
1 mechanicTractor with
trailer20 2,73 480
Organisation andmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)organisation 1 intellectual 80 11 1920intellectual work 1 intellectual 40 5,3 960bureaucracy and 1 intellectual 10 1,3 240agronomic consultancy 1 intellectual 10 1,3 240
360 q ofbiomass
(wood andtwigs)
60 q ofprunings/
twigs
1. Characteristics quant.unit of
measure
Surface 3 haTypology ofentrepreneurship
real, owner,farmer andcapitalist
Rn = Plv – (Sv + Q + Tr ) = Bf + I + St + Sa ± T
Planting density 6 x 5 m Manual work: temporaryPlants per hectare 333,3 p/ha Farm's office nearbyTotal Plants 1000 p
Average yield perhectare
300 q/ha
Durationconstant
productionphase
24 years
Total annual yield(average)
900 q
Residual biomass(wood)
120 q/ha Duration working day : 7,3 hours max
Fertilisation and soilmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Spreading N,P,K 2 mechanicTractor with
spreaders12 1,64 576
Harrowing 1 mechanicTractor with
harrows12 1,64 288
Pruning quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Shaping intervention 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors
90 12,27 1080
Biomass removal 0,5 mechanic shredder 20 2,73 240
Wood cutting 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors,
chainsaws110 15,00 1320
Biomass removal:charge, discharge
0,5charge anddischarge:
manual20 2,73 240
Biomass removal:transportation
0,5 mechanicTractor with
trailer10 1,36 120
Irrigation quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)Watering start andstop, maintenance ofinstallations
1 manual 150 20,45 3600
Pest and diseasecontrol
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Fungicides (cupric orsystemic?)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
White mineral oil(Planococcus citri)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Phosphate esters(Ceratitis capitata)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Harvesting andmovement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Manual harvesting5140 cratesof 17,5 kg
1 manualLadders and
scissors600 81,82 14400
Crates movement:charge and discharge
5140 cratesof 17,5 kg
1 manual 112 15,27 2688
Crates movement:transport
5140 cratesof 17,5 kg
1 mechanicTractor with
trailer20 2,73 480
Organisation andmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)organisation 1 intellectual 80 11 1920intellectual work 1 intellectual 40 5,3 960bureaucracy and 1 intellectual 10 1,3 240agronomic consultancy 1 intellectual 10 1,3 240
360 q ofbiomass
(wood andtwigs)
60 q ofprunings/
twigs
CaratteristicheConcimazione e gestione delsuoloPotaturaIrrigazioneDifesa fitosanitariaRaccoltaOrganizzazione e gestione
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
Step 1: inventario ore di lavoro, per ogni fase1. Characteristics quant.
unit ofmeasure
Surface 3 haTypology ofentrepreneurship
real, owner,farmer andcapitalist
Rn = Plv – (Sv + Q + Tr ) = Bf + I + St + Sa ± T
Planting density 6 x 5 m Manual work: temporaryPlants per hectare 333,3 p/ha Farm's office nearbyTotal Plants 1000 p
Average yield perhectare
300 q/ha
Durationconstant
productionphase
24 years
Total annual yield(average)
900 q
Residual biomass(wood)
120 q/ha Duration working day : 7,3 hours max
Fertilisation and soilmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Spreading N,P,K 2 mechanicTractor with
spreaders12 1,64 576
Harrowing 1 mechanicTractor with
harrows12 1,64 288
Pruning quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Shaping intervention 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors
90 12,27 1080
Biomass removal 0,5 mechanic shredder 20 2,73 240
Wood cutting 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors,
chainsaws110 15,00 1320
Biomass removal:charge, discharge
0,5charge anddischarge:
manual20 2,73 240
Biomass removal:transportation
0,5 mechanicTractor with
trailer10 1,36 120
Irrigation quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)Watering start andstop, maintenance ofinstallations
1 manual 150 20,45 3600
Pest and diseasecontrol
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Fungicides (cupric orsystemic?)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
White mineral oil(Planococcus citri)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Phosphate esters(Ceratitis capitata)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Harvesting andmovement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Manual harvesting5140 cratesof 17,5 kg
1 manualLadders and
scissors600 81,82 14400
Crates movement:charge and discharge
5140 cratesof 17,5 kg
1 manual 112 15,27 2688
Crates movement:transport
5140 cratesof 17,5 kg
1 mechanicTractor with
trailer20 2,73 480
Organisation andmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)organisation 1 intellectual 80 11 1920intellectual work 1 intellectual 40 5,3 960bureaucracy and 1 intellectual 10 1,3 240agronomic consultancy 1 intellectual 10 1,3 240
360 q ofbiomass
(wood andtwigs)
60 q ofprunings/
twigs
1. Characteristics quant.unit of
measure
Surface 3 haTypology ofentrepreneurship
real, owner,farmer andcapitalist
Rn = Plv – (Sv + Q + Tr ) = Bf + I + St + Sa ± T
Planting density 6 x 5 m Manual work: temporaryPlants per hectare 333,3 p/ha Farm's office nearbyTotal Plants 1000 p
Average yield perhectare
300 q/ha
Durationconstant
productionphase
24 years
Total annual yield(average)
900 q
Residual biomass(wood)
120 q/ha Duration working day : 7,3 hours max
Fertilisation and soilmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Spreading N,P,K 2 mechanicTractor with
spreaders12 1,64 576
Harrowing 1 mechanicTractor with
harrows12 1,64 288
Pruning quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Shaping intervention 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors
90 12,27 1080
Biomass removal 0,5 mechanic shredder 20 2,73 240
Wood cutting 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors,
chainsaws110 15,00 1320
Biomass removal:charge, discharge
0,5charge anddischarge:
manual20 2,73 240
Biomass removal:transportation
0,5 mechanicTractor with
trailer10 1,36 120
Irrigation quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)Watering start andstop, maintenance ofinstallations
1 manual 150 20,45 3600
Pest and diseasecontrol
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Fungicides (cupric orsystemic?)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
White mineral oil(Planococcus citri)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Phosphate esters(Ceratitis capitata)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Harvesting andmovement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Manual harvesting5140 cratesof 17,5 kg
1 manualLadders and
scissors600 81,82 14400
Crates movement:charge and discharge
5140 cratesof 17,5 kg
1 manual 112 15,27 2688
Crates movement:transport
5140 cratesof 17,5 kg
1 mechanicTractor with
trailer20 2,73 480
Organisation andmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)organisation 1 intellectual 80 11 1920intellectual work 1 intellectual 40 5,3 960bureaucracy and 1 intellectual 10 1,3 240agronomic consultancy 1 intellectual 10 1,3 240
360 q ofbiomass
(wood andtwigs)
60 q ofprunings/
twigs
1. CharacteristicsSurfacePlanting densityPlants per hectareTotal PlantsAverage yield per hectareTotal annual yield (average)Residual biomass (wood)2. Fertilisation and soil managementSpreading N,P,KHarrowing3. PruningShaping interventionBiomass removalWood cuttingBiomass removal: charge, dischargeBiomass removal: transportation
4. IrrigationWatering start and stop, maintenance ofinstallations5. Pest and disease controlFungicidesWhite mineral oilPhosphate esters6. Harvesting and movementManual harvestingCrates movement: charge and dischargeCrates movement: transport7. Organisation and managementorganisationintellectual workbureaucracy and paperworksagronomic consultancy
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
Step 1: inventario ore di lavoro, per ogni fase
1. Characteristics quant.unit of
measure
Surface 3 haTypology ofentrepreneurship
real, owner,farmer andcapitalist
Rn = Plv – (Sv + Q + Tr ) = Bf + I + St + Sa ± T
Planting density 6 x 5 m Manual work: temporaryPlants per hectare 333,3 p/ha Farm's office nearbyTotal Plants 1000 p
Average yield perhectare
300 q/ha
Durationconstant
productionphase
24 years
Total annual yield(average)
900 q
Residual biomass(wood)
120 q/ha Duration working day : 7,3 hours max
Fertilisation and soilmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Spreading N,P,K 2 mechanicTractor with
spreaders12 1,64 576
Harrowing 1 mechanicTractor with
harrows12 1,64 288
Pruning quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Shaping intervention 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors
90 12,27 1080
Biomass removal 0,5 mechanic shredder 20 2,73 240
Wood cutting 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors,
chainsaws110 15,00 1320
Biomass removal:charge, discharge
0,5charge anddischarge:
manual20 2,73 240
Biomass removal:transportation
0,5 mechanicTractor with
trailer10 1,36 120
Irrigation quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)Watering start andstop, maintenance ofinstallations
1 manual 150 20,45 3600
Pest and diseasecontrol
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Fungicides (cupric orsystemic?)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
White mineral oil(Planococcus citri)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Phosphate esters(Ceratitis capitata)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Harvesting andmovement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Manual harvesting5140 cratesof 17,5 kg
1 manualLadders and
scissors600 81,82 14400
Crates movement:charge and discharge
5140 cratesof 17,5 kg
1 manual 112 15,27 2688
Crates movement:transport
5140 cratesof 17,5 kg
1 mechanicTractor with
trailer20 2,73 480
Organisation andmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)organisation 1 intellectual 80 11 1920intellectual work 1 intellectual 40 5,3 960bureaucracy and 1 intellectual 10 1,3 240agronomic consultancy 1 intellectual 10 1,3 240
360 q ofbiomass
(wood andtwigs)
60 q ofprunings/
twigs
1. Characteristics quant.unit of
measure
Surface 3 haTypology ofentrepreneurship
real, owner,farmer andcapitalist
Rn = Plv – (Sv + Q + Tr ) = Bf + I + St + Sa ± T
Planting density 6 x 5 m Manual work: temporaryPlants per hectare 333,3 p/ha Farm's office nearbyTotal Plants 1000 p
Average yield perhectare
300 q/ha
Durationconstant
productionphase
24 years
Total annual yield(average)
900 q
Residual biomass(wood)
120 q/ha Duration working day : 7,3 hours max
Fertilisation and soilmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Spreading N,P,K 2 mechanicTractor with
spreaders12 1,64 576
Harrowing 1 mechanicTractor with
harrows12 1,64 288
Pruning quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Shaping intervention 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors
90 12,27 1080
Biomass removal 0,5 mechanic shredder 20 2,73 240
Wood cutting 0,5manual or semi-
mechanisedcutting
Ladders,scissors,
chainsaws110 15,00 1320
Biomass removal:charge, discharge
0,5charge anddischarge:
manual20 2,73 240
Biomass removal:transportation
0,5 mechanicTractor with
trailer10 1,36 120
Irrigation quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)Watering start andstop, maintenance ofinstallations
1 manual 150 20,45 3600
Pest and diseasecontrol
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Fungicides (cupric orsystemic?)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
White mineral oil(Planococcus citri)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Phosphate esters(Ceratitis capitata)
1 mechanicTractor with
spraying barreland nozzle
15 2,05 360
Harvesting andmovement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)
Manual harvesting5140 cratesof 17,5 kg
1 manualLadders and
scissors600 81,82 14400
Crates movement:charge and discharge
5140 cratesof 17,5 kg
1 manual 112 15,27 2688
Crates movement:transport
5140 cratesof 17,5 kg
1 mechanicTractor with
trailer20 2,73 480
Organisation andmanagement
quantity peryear
number ofintervention
per year
typology ofintervention
machinetotal workingneeds (hours)
minimumworking needs
(days)
total workingneeds (hours -
whole life cycle)organisation 1 intellectual 80 11 1920intellectual work 1 intellectual 40 5,3 960bureaucracy and 1 intellectual 10 1,3 240agronomic consultancy 1 intellectual 10 1,3 240
360 q ofbiomass
(wood andtwigs)
60 q ofprunings/
twigsOperazioneNumero di interventi annuiTipologia di interventoMacchinario/strumentoFabbisogno di lavoro (ore annue)Fabbisogno totale di lavoro (ore perfase)
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
Step 2: inventario condizioni di lavoro (ore), perogni operazione Risk Factors (working conditions)
A RumoreB Vibrazioni del corpoC Vibrazioni arti superioriD Forte sforzo fisicoE Impiego temporaneoF Lavoro all’apertoG Lavoro manuale pesanteH Esposizione a prodotti chimiciI Lunghe ore di lavoro >8 to 9 ore/giorno
L Lunghe ore di lavoro >9 to 10ore/giorno
M Lunghe ore di lavoro >10 ore/giornoN Lavoro sotto pressioneO Squilibrio sforzo-ricompensaP Forte sforzo psicologico
Concimazione e gestione delsuoloPotaturaIrrigazioneDifesa fitosanitariaRaccoltaOrganizzazione e gestione
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
Step 3: ricerca bibliografica e Matrice dei Rischi Psicosociali
Risk Factors(working conditions)
Hearingdamages
Cardiovasculardisease
Gastriccancer
Suicidethoughts
Lower selfesteem
Metabolicsyndrome
MDS -Sciatic Pain
MDS - BackPain
Neck andShoulders
UpperLimbs
Total Boby Vibrations(tractor driving)
3,9 (Bovenzi andBetta, 1994)
1,83 (Bovenziand Betta,
1994)
2,07 (Stock etal., 2006)
Work pressure 3,45 (Siegrist, 1996)
Effort-rewardimbalance
6,15 (Siegrist, 1996)
Vibration manualtools(chain saw)
2,44 (Stock etal., 2006)
High physical demand 4,4 (Raeisi et al.,2014)
2,1 (Stock etal., 2006)
1,66 men (Stocket al., 2006)
Temporaryemployment
2,9(Domenighetti
et al., 1999)
2,00(Domenighetti
et al., 1999)
Citrus chemicalsexposure
1,19(Crawford et
al., 2008)
2,88 (Millsand Yang,
2006)
Long working hours>8 to 9 hours/day
1,38 (Yoon etal., 2015)
1,66(Kobayashi et
al., 2012)
Psychosocial RisksRisk Factors(working conditions)
Hearingdamages
Cardiovasculardisease
Gastriccancer
Suicidethoughts
Lower selfesteem
Metabolicsyndrome
MDS -Sciatic Pain
MDS - BackPain
Neck andShoulders
UpperLimbs
Total Boby Vibrations(tractor driving)
3,9 (Bovenzi andBetta, 1994)
1,83 (Bovenziand Betta,
1994)
2,07 (Stock etal., 2006)
Work pressure 3,45 (Siegrist, 1996)
Effort-rewardimbalance
6,15 (Siegrist, 1996)
Vibration manualtools(chain saw)
2,44 (Stock etal., 2006)
High physical demand 4,4 (Raeisi et al.,2014)
2,1 (Stock etal., 2006)
1,66 men (Stocket al., 2006)
Temporaryemployment
2,9(Domenighetti
et al., 1999)
2,00(Domenighetti
et al., 1999)
Citrus chemicalsexposure
1,19(Crawford et
al., 2008)
2,88 (Millsand Yang,
2006)
Long working hours>8 to 9 hours/day
1,38 (Yoon etal., 2015)
1,66(Kobayashi et
al., 2012)
Psychosocial Risks
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
Step 4: Classificazione degli odds ratio
Associazionenegativa
Nessunaassociazione Debole Moderata Forte Molto forte
0<OR<1 OR=1 1<OR<1,3 1,3<OR<1,7 1,7<OR<8 OR>8
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
Ricapitolando…
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
RISULTATI:
Rischipsicosociali delciclo di vita dellearance daindustria
3. Impact pathways: relazioni causa-effetto prevedibili emisurabili quantitativamente
RISULTATI:
Rischi psicosocialidel ciclo di vitadelle clementineper il consumofresco
4. Approcci multicriteriali e partecipativi
Uso di strumenti di valutazione multicriteriale per integrare indicatori di natura diversa e percogliere le preferenze degli attori. Valutazione dell’importanza relativa delle categorie diimpatto.Esempio: De Luca et al., 2015
• CONFRONTO DI 9 SCENARILa produzione clementinicola in 3 aree dellaCalabria, secondo tre tipologie di conduzione:BIOLOGICA, INTEGRATA, CONVENZIONALE
4. Approcci multicriteriali e partecipativi Esempio: De Luca et al., 2015
• METODOLOGIA
Step 2 Step 3 Step 4Step 1
4. Approcci multicriteriali e partecipativi Esempio: De Luca et al., 2015
• Step 1: Definizione stakeholders, categorie e sottocategorie di impatto(linee guida UNEP-SETAC 2013/database statistici/focus group)
• Step 2: raccolta dati primari e secondari e definizione della Matrice diImpatti Sociali
4. Approcci multicriteriali e partecipativi Esempio: De Luca et al., 2015
Step 3: compilazione della matrice, elaborazione indicatoriCS
Stakeholders groups Categories Subcategorie
s IndicatorsSources and
datasignificance
Unit of Measurement O I C
Società
Contributoallo sviluppoeconomico
Efficienzaeconomica
Valore AttualeNetto (LCC) + Strano et al. 2013 Quant: euro/ha 126.154,59 66.640,03 107.591,6
Contributoall’occupazion
eStima lavoro fisso + Elaborations on
primary data Quant: n/ha 0,33 0,42 0,38
Environmental impacts
Risorsenaturali
Water depletion(LCA) - Strano et al.,
2013 Quant: m3 1.450,37 1.453,13 1.448,21
Ecosistemi Carbon footprint(LCA) - Strano et al.,
2013 Quant: CO2 eq 92.801,23 91.723,28 101.951,04
Salute umanaClimate changehuman health
(LCA)- Strano et al.,
2013Quant: Recipe Endpoint single
score 2.903,17 5.819,94 8.154,02
ComunitàLocale Notoriety
Reputation oflocal arealinked toworking
conditions
Episodes of seriousworkers
exploitation- Osservatorio
Placido Rizzotto(2012),
agriculture,municipalities or
districts
Qualit: YES-NO (1-0) 0 0 0
Episodes ofindecent working
conditions- Qualit: YES-NO (1-0) 1 1 1
Presence ofepicentres of zones
at risk- Quant: n/area 4 4 4
…
4. Approcci multicriteriali e partecipativi Esempio: De Luca et al., 2015
Step 3: Caratterizzazione, ovvero normalizzazione e…. v’ =v - minA
maxA - minA
CS CZ RC
O I C O I C O I C
126.155 66.640 107.592 73.125 107.006 59.484 50.505 36.984 34.694
0,33 0,42 0,38 0,32 0,58 0,24 0,42 0,72 0,95
0,0007 0,0007 0,0007 0,0005 0,0004 0,0005 0,0004 0,0004 0,0004
0,000011 0,000011 0,000010 0,000005 0,000006 0,000005 0,000004 0,000005 0,000004
0,0003 0,0002 0,0001 0,0003 0,0002 0,0001 0,0003 0,0002 0,0001
1 1 1 1 1 1 0 0 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0
0,25 0,25 0,25 1 1 1 1 1 1
CS CZ RC
O I C O I C O I C
1,00 0,35 0,80 0,42 0,79 0,27 0,17 0,03 0,00
0,11 0,24 0,19 0,11 0,48 0,00 0,25 0,68 1,00
0,997 0,993 1,000 0,423 0,173 0,354 0,017 0,052 0,000
0,9822 1,0000 0,8465 0,2220 0,2621 0,1411 0,0053 0,1032 0,0000
0,9818 0,2218 0,0053 1,0000 0,2621 0,1040 0,8444 0,1407 0,0000
0 0 0 0 0 0 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1
0 0 0 1 1 1 1 1 1
NormalizzazioneOmogeneizzazione
4. Approcci multicriteriali e partecipativi Esempio: De Luca et al., 2015
Step 3: … e Pesatura con l’ Analytic Hierarchy Process (AHP, Saaty 1990)
8
Health andSafety
workingconditions
Fair workingconditions
Equalopportunities
Access tonatural
resources
Use ofimmaterial
resources andtechnologies
Notoriety Environmentalimpacts
Contributionto economicdevelopment
MediaGeometrica Normalizzazione Determinazione
di K
Health and Safety workingconditions 1,00 1,00 3,00 3,00 7,00 7,00 3,00 5,00 3,00 0,30 1,06
Fair working conditions 1,00 1,00 1,00 3,00 5,00 1,00 1,00 3,00 1,61 0,16 0,95
Equal opportunities 0,33 1,00 1,00 1,00 5,00 1,00 1,00 1,00 1,07 0,11 0,99
Access to natural resources 0,33 0,33 1,00 1,00 5,00 5,00 1,00 1,00 1,14 0,11 1,19
Use of immaterial resourcesand technologies 0,14 0,20 0,20 0,20 1,00 0,33 0,20 0,33 0,27 0,03 0,91
Notoriety 0,14 1,00 1,00 0,20 3,00 1,00 0,20 0,33 0,52 0,05 1,23
Environmental impacts 0,33 1,00 1,00 1,00 5,00 5,00 1,00 3,00 1,50 0,15 1,17
Contribution to economicdevelopment 0,20 0,33 1,00 1,00 3,00 3,00 0,33 1,00 0,82 0,08 1,21
TOTALE 3,49 5,87 9,20 10,40 34,00 23,33 7,73 14,67 9,92 1,00 8,71Indice di consistenza 0,1013Rapporto di consistenza 7,187
4. Approcci multicriteriali e partecipativi Esempio: De Luca et al., 2015
• Step 3: Pesatura con l’ Analytic Hierarchy Process (AHP, Saaty 1990)
CATEGORIE LavoratoriComunità
locale Società MEDIAmediapesata
Health and safety working conditions 23,22% 29,00% 16,80% 23% 23,59%Fair working conditions 12,02% 14,11% 17,54% 15% 13,65%
Equal opportunities 13,62% 11,45% 23,94% 16% 14,99%Use of local natural resources 12,63% 12,84% 8,31% 11% 11,86%Use of IT and local knowledge 2,46% 2,43% 2,93% 3% 2,54%
Area reputation 14,12% 3,21% 2,55% 7% 8,88%Environmental impacts 14,42% 19,01% 22,12% 19% 17,17%
Contribution to economicdevelopment 7,51% 7,96% 5,82% 7% 7,31%
TOTALE 100% 100% 100% 100% 100,00%
Pesi (w) LavoratoriComunità
locale Società MEDIALavoratori 62,23% 47,54% 49,60% 53,12%
Comunità locale 19,42% 31,51% 32,27% 27,73%Società 18,35% 20,95% 18,13% 19,14%
4. Approcci multicriteriali e partecipativi Esempio: De Luca et al., 2015
• Step 4: confronto degli scenari, senza pesi
4. Approcci multicriteriali e partecipativi Esempio: De Luca et al., 2015
• Step 4: confronto degli scenari, con pesi locali
4. Approcci multicriteriali e partecipativi Esempio: De Luca et al., 2015
• Step 4: confronto degli scenari, con pesi medi regionali
Fonte bibliografica Prodotto Approccio
(Kruse et al., 2008) Salmone - Une des premières études suivant le principe de la SHDB- Identifie deux types d’indicateurs : reliés ou non à une U.F.
(Andrews et al., 2009) Pomodoro Intégration de la certification SA 8000 dans l’analyse d’impact(Blom et al., 2009) Biocarburante Comparaison de 3 biocarburants sur base des guidelines
(Paragahawewa et al., 2009) Formaggio- Partie prenante « générations futures » prise en compte- Lien avec l’AECV au niveau des sous-catégories d’impact- Application de (Labuschagne et al., 2006)
(Benoît Norris et al., 2011) Succo d’arancia Création et utilisation de la SHDB(Franze et al., 2011) Rose recise Comparaison d’un même produit, issu de deux pays de production différents
(Couture et al., 2012) Latte - champ d’application différent pour l’AECV et l’ASCV- même U.F. mais usage différent
(Feschet et al., 2013) Banane Description du lien de causalité entre l’activité économique d’une entreprise et l’espérance de vie de la population
(Lagarde et al., 2013) Carne Suggestions sur des critères à prendre en compte pour délimiter le système de manière méthodique(Vickery-Niederman et al., 2012) Latte Utilisation de la SHDB(Macombe et al., 2013) Biodiesel Suggestions pour la mise en place d’une méthodologie de délimitation du système(Manik et al., 2013) Biodiesel Intégration des stakeholders à l’évaluation des impacts
(Vuaillat et al., 2013) Prodotti bio-based Utilisation de la SHDB et réalisation d’une ASCV par un bureau d’études privé, malgré les différents pointsméthodologiques non résolus
(Busset et al., 2014) Olio d’oliva Mêmes limites pour l’ASCV et l’AECV(Gipmans et al., 2014) Mais Il propose deux nouvelles catégories de parties prenantes(Martínez-Blanco et al., 2014) Fertilizzanti Produit très peu traité au niveau des ASCV(Neugebauer et al., 2014) Carne Nouvelle catégorie de parties prenantes proposée
(Siebert et al., 2014) Prodotti a base dilegno Intégration du contexte géographique
(Ramirez et al., 2014) Sapone Intégration du contexte géographique(Yildirim, 2014) Pomodoro Une des premières études sur l’ASCV des capacités
SLCA applicata ai prodotti agroalimentare
Ricapitolando….
Cosa sono gli impatti sociali nella SLCA? Conseguenze (positive o negative) del funzionamento del ciclo di vita di un prodotto -
o servizio - ricadenti sulle persone e sulla società (tutti coloro i quali ne « ricevono » o« percepiscono » gli effetti) e che perdurano per un certo periodo.
Possono essere valutati, ad esempio, in termini di: variazioni della speranza di vita,conseguenze sulla salute, variazioni dell’occupazione, dell’educazione, etc.
Possono essere diretti o indiretti, positivi o negativi.
Non esiste una definizione univoca!
Siamo in una fase di «pre-scienza»
Ricapitolando….
Punti di criticità Spiegazione oggettiva, ma parziale, della realtà (pathway) prevedere conseguenze
oppure
Comprensione degli impatti sociali in senso olistico, ricchezza di significati
(interpretazione) costruire consenso
Esplicitare chiaramente le basi epistemologiche e teoriche su cui si basa l’approccio
metodologico implementato (Iofrida et al., 2016)
Ricapitolando….
A cosa e a chi serve una SLCA? Per le imprese: contribuire a migliorare le performances sociali dei prodotti nelle
diverse fasi del loro ciclo di vita e quindi apportare innovazioni di processo e diprodotto, conquistare nuove fette di mercato.
Per i consumatori: per fare scelte consapevoli di consumo critico e responsabile
Per i decisori pubblici: per formulare politiche di sostenibilità su dati concreti e basiscientifiche
Considerazioni per il futuro…
Accademici e professionisti dovrebbero:
Porre maggiore attenzione nello scegliere l’approccio metodologico piùpertinente agli obiettivi prefissati ed ai risultati attesi;
Essere consapevoli che a monte delle scelte metodologiche, c’èsempre una scelta di paradigma, che nelle scienze sociali non è scontata;
Mantenere una posizione di cautela e modestia fintantoche la sLCA non diventerà uno strumento valutativo codificato;
Tenere conto del rischio di «social washing».
Grazie per l’attenzione!