Sobre Gichtel Alquimia Masoneria

Anno XVI NovembrAnno XVI Novembre 2005e 2005N. 1N. 11 1

La presente pubblicazione non è in vendita ed è riservata ai soli membri del Rito. Stampato in proprio

Viene riportata anche in Internet, sul sito dell'Antico e Primitivo Rito Orientale diMisraïm e Memphis : www.misraimmemphis.org

Antico e Primitivo Rito Orientale di MisraAntico e Primitivo Rito Orientale di Misraïm e Memphism e MemphisSovrano Gran Santuario Sovrano Gran Santuario AdriaticoAdriatico

IILL RISVEGLIO RISVEGLIO INIZIAINIZIATICOTICO

BREVI NOTE SULBREVI NOTE SULSIMBOLISMO MASSONICOSIMBOLISMO MASSONICO

SU LE SEPHIROTSU LE SEPHIROT

VV.I.T.I.T.R.I.O.L..R.I.O.L.

CACATENATENA

SOMMARIOSOMMARIO

BREVI NOTE SUL SIMBOLISMO MASSONICO - Il S. . . G. . . H. . . G. . . -pag. 3

SU LE SEPHIROT - Bruno - pag. 5

Saggi, dissertazioni, racconti, poesie fantastiche ed un pochino esoteriche

V.I.T.R.I.O.L. - Mirta Anahi - pag. 7

CATENA - Marisa - pag. 14

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RedazioneDirettore Responsabile: Renato Salvadeo - via Bacchiglione 20 - 48100 Ravenna


intuizioni della conoscenza e conoscenza delle intuizioni

BBrrevi note evi note

sul simbolo massonico sul simbolo massonico

Il S.Il S. .. .G.G.. .. .H..H. .. .G.G.. .. . .

II l simbolo non è soltanto un segno gra-

fico, ma è anche ogni forma diespressione, che, superando i limi-ti del linguaggio e della ragio-ne, raggiunge lo Spiritoumano comunicandoglisignificati che la parolarazionale non riuscirà maiad esprimere.Il simbolo non può esse-re totalmente spiegatoda alcuno poiché laparola lo svilirebbe neisuoi significati più pro-fondi e nelle sue vibra-zioni più intime, por-tandolo in una dimen-sione logica che glidarebbe una forma con-cettuale che non gliappartiene, sottraendoloalla sua dimensione magico-vibratoria.Richiamando il simbolo con ilnome con il quale noi lo rappre-sentiamo normalmente, esso assumeuna triplice valenza: il suono dellaparola che richiama l'immagine grafica edinsieme richiamano la formula rituale che locompleta.Osservando il simbolo con il desiderio di interro-

garlo umilmente e senza pronunciare parola, nonsolo si inizia un processo logico-analitico, ma ciòche è più importante, si stimola la risonanza di unriflesso spirituale i cui significati sono plurimevibrazioni indicibili e non riconducibili alla mate-rialità né alla razionalità. Un simbolo non può essere spiegato razionalmente,ma può dare a ciascuno, che lo prende in dolce eseria considerazione, plurime ed incomunicabilisensazioni di natura spirituale. Per tale motivo noi diciamo sempre che la via ini-ziatica, nel rapporto con i simboli, è solitaria edindividuale anche se quasi sempre il cammino vienefatto in compagnia di una comunità di Fratelli, coni quali spesso scambiamo idee ed esperienze.

ILIL RISVEGLIO INIZIARISVEGLIO INIZIATICOTICO

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Informazioni e storia sui Riti uniti di Misraïm e Memphis possono essere letti sui siti: www.misraimmemphis.org

www.gsa-france.org - www.misraimmemphis.hpg.com.br - www.misraimmemphis.hpg.com.br - www.misraimmemphis.gr

I Fratelli teorici - Ratisbona 1785

Il simbolo non è una cosa morta. Esso è vivo ed èfortemente evocativo di significati ancestrali. Inesso si nasconde la Sapienza. Il rapporto tra il simbolo e colui che lo interrogacon umiltà e con amore, per un sano e profondodesiderio di conoscenza, si instaura una specie dirisonanza di vibrazioni spirituali determinate dafattori ancestrali di ricordi più o meno chiari.L'avvicinarsi al simbolo con la ragione ne provocala chiusura dei segreti che esso nasconde. Il simbolo deve essere percepito, meditato e vissu-to quale inizio essenziale di un cammino spiritual-mente evolutivo. Sta a noi essere aperti all’espe-rienza ed all’assimilazione dei contenuti del simbo-lo senza fermarci alla sua venerazione.

Ecco perché il V.'.M.'.,quando nel normale inse-gnamento accenna inqualche modo ai simboli,non si dilunga nel parlar-ne, ma raccomanda diconsiderare il simbolonon come un feticcio ocome un totem, bensìcome un mezzo.Egli conclude dicendo checiascuno di noi dovràdivenire il simbolo nelsenso che ciascuno di noideve sapere assorbire ivalori contenuti e custodi-ti in esso.

Il S.Il S. .. .G.G.. .. .H..H. .. .G.G.. .. . .


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Allegoria dell’immortalità (particolare in cui si notano la fenice, il carro solare guidato da Fetonte, l’Uroboro,la sfera armillare,un essere che riunisce le caratteristiche di una sfinge, di un’arpia e di una sirena,) - Giulio Romano 1520

SSu leu le"SEPHIROT""SEPHIROT"

Bruno Bruno

NN ella misura in cui la Cabala aveva bisogno di

un fondamento teoretico fu influenzata dalNeoplatonismo, e sebbene proponesse un sistemadefinito di emanazioni (teoria dell'emanazione delleSephirot) questa era un'attività che aveva luogo nelDivino stesso.Il Dio che si manifesta nelle sue Sephirot è lo stes-so Dio della Tradizione, e di conseguenza, non-ostante la sua complessità che tale idea comporta,l'emanazione delle Sephirot è un processo cheavviene nell'interno di Dio stesso. Il Dio occultonell'aspetto di Ein-Sof e il Dio manifesto nell'ema-nazione delle Sephirot sono lo stesso, visto da duepunti diversi.Nella Cabala, l'emanazione quale forza intermediatra Dio e la Creazione è assegnata al Divino, e ilproblema della continuazione di questo processo aldi fuori della divinità ha dato origine a varie inter-pretazioni.Riconoscendo che dal punto di vista di Dio tutte lecreature inferiori alle Sephirot hanno radice nel suoessere, esse sono, in se stesse, separate dalla suaessenza e possiedono una propria natura. NellaCabala, fin dall'inizio, le idee relative all'emanazio-ne furono strettamente legate a una teoria del lin-guaggio.Da una parte, si è scritto molto sulla manifestazio-ne di Ein-Sof attraverso i vari stadi d'emanazioneche sono chiamati Sephirot e non sono altro che ivari attributi di Dio, o descrizioni ed epiteti che sipossono applicare a Lui.Tuttavia, nello stesso tempo, lo stesso percorsoviene descritto come una specie di rivelazione deivari Nomi caratteristici di Dio. Il Dio che "chiamò"i suoi poteri perché si rivelassero diede loro il nomee chiamò anche Se stesso con nomi appropriati.Il processo con il quale il potere di emanazione si

manifesta dall'occultamento nella rivelazione ha unparallelo nella manifestazione della favella divinadalla sua essenza interiore nel pensiero, tramite ilsuono che ancora non può essere udito, nell'artico-lazione della favella, il numero delle emanazioni fufissato a dieci; poiché le Sephirot sono intermedia-rie tra il primo emanatore e tutte le cose che esisto-no separate da Dio, esse rappresentano anche leradici d'ogni esistenza in Dio supremo artefice deimondi ( cfr, i nostri Rituali ).Il termine Sephirah non è connesso con il greco"Sfera", ma è relato all'ebraico "Sappir"( zaffiro),perché è lo splendore di Dio che è simile a quellodello zaffiro.


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Utriusque Cosmi II, Robert Fludd, 1621

Le Sephirot sono chiamate anche: detti- nomi- luci-poteri- corone- qualità- stadi- vesti- specchi- fonti-giorni superni- aspetti- le facce interne di Dio.Secondo Aziriel, le cose furono create in un ordinespecifico, poiché la creazione fu intenzionale, nonaccidentale. Quest'ordine è quindi conoscibile comeSephirot, il potere attivo di ogni cosa numerica-mente definibile, e poiché tutte le cose create sonoposte in essere tramite le Sephirot, queste conten-gono la radice di ogni cambiamento, sebbene ema-

nino tutte e dieci dall'unico principio, Ein-Sof, al difuori del quale non vi è nulla. Le Sephirot non sono differenziate, ma lo sono perciò che concerne la loro attività entro il regno fini-to della creazione.Esiste la concezione teosofica delle Sephirot qualiforze della natura divina, per il cui tramite l'EssereAssoluto si rivela, perciò esse costituiscono il fon-damento interiore e la radice di ogni cosa creata, inun modo che in generale non è specificatamentedefinito, ma non come "intermediario"nel sensofilosofico.Sebbene vi sia una gerarchia specifica nell'ordinedelle Sephirot, essa non è determinata ontologica-mente, tutte sono ugualmente vicine alla loro fonte

nell'Emanatore. Esse possono congiungersi in unio-ni mistiche, e alcune si muovono verso l'alto everso il basso entro la struttura della vita occulta diDio. L'Emanazione è la Divinità, mentre Ein-Sofnon può essere soggetto a nessuna indagine.Le Sephirot emanano da Ein-Sof in successionesenza che l'Emanatore ne sia in alcun modo dimi-nuito ed in ordine specifico, esse non lasciano,quindi, il regno divino; a questo flusso viene datoil nome " hanshakhah" ( trarre fuori ), cioè l'entità

che è emanata è tratta fuoridalla sua fonte come la lucedal sole, pertanto le coseemanate rimangono con Lui,e agiscono come potenzemanifestanti l'unita dell'Ema-natore.L'emanazione è il mondo del-l'unificazione, non dell'unitàstatica di Ein-Sof, bensì delprocesso che avviene in Dio,il quale è in Sé stesso unifica-to nell'unità dinamica dei suoipoteri. Questo processo diemanazione non è temporale,non necessita alcun cambia-mento in Dio stesso: è l'emer-genza dalla potenza all'atto diciò che è celato nel potere delCreatore.

Bruno Bruno


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VV.I.T.I.T.R.I.O.L..R.I.O.L.MirMirta ta AnahiAnahi

LL ’Ermetismo trasmise alla Massoneria la ricchezza

della simbologia alchemica che gli permise, mediante isuoi insegnamenti ed esperienze, di comprendere i pro-cessi della trasmutazione che portano l'individuo dallostato profano alla realizzazione spirituale. Gli alchimisti dicono che il maggiore problema consistenel trovare la materia prima giusta per realizzare laGrande Opera, cioè l'opera può avere successo soloquando riusciamo a trovare l'individuo adatto. Per que-sto la Massoneria moltiplica le ricerche prima di ammet-tere un candidato all'Inizia-zione ed all'entrata nel Rito.Quando il candidato, final-mente, è ammesso alla viainiziatica, deve passareattraverso le prove che ogniIniziazione, secondo il suogrado, richiede. Nel grado di Apprendista lacandidata, lascia innanzitut-to i suoi metalli, comeavviene nell'Alchimia; inprimo luogo pulisce i metal-li liberandoli esteriormentedai corpi estranei che possa-no aderire accidentalmentealla superficie. In questostato di innocenza primige-nia, di candore filosoficoritrovato, l'inizianda è rin-chiusa in un spazio ridottodove nessuna luce penetra.È la Camera delle Rifles-sioni che corrisponde algabinetto dell'alchimista, alsuo Uovo Filosofico

VV.I.T.I.T.R.I.O.L..R.I.O.L.MirMirta ta AnahiAnahi

EE l Hermetismo transmitió a la Masonería la riqueza

de la simbología alquímica, que le permiten mediantesus enseñanzas y vivencias comprender los procesos dela transmutación que llevan al individuo del estado pro-fano a la realización espiritual.Los alquimistas dicen que el mayor problema radica enhallar la materia primera adecuada para realizar la GranObra, o sea la obra sólo puede tener éxito cuando con-seguimos encontrar el sujeto adecuado. Por esto laMasonería multiplica las investigaciones antes de admi-

tir un candidato a laIniciación e ingreso alRito. Cuando el recipienda-rio, por fin, es admitido enla vía iniciática, debe pasarpor las pruebas que cadaIniciación según su gradole determinen. En el gradode Aprendiz la candidata,primeramente deja susmetales, como lo hace laAlquimia; en primer lugarlimpia los metales liberán-dolos exteriormente de loscuerpos extraños que pue-dan dherirse accidentalmen-te a su superficie. En esteestado de inocencia primi-genia, de candidez filosófi-ca reencontrada, la inician-da es encerrada en un espa-cio reducido, en donde nin-guna luz penetra. Es laCámara de Reflexiones, quecorresponde al recinto delalquimista, a su Huevo


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SSaggi,disseraggi,dissertazioni,tazioni,brbrevi racconti, evi racconti,

poesie fantastichepoesie fantasticheed anche ed anche

un pochino esotericheun pochino esoteriche

ermeticamente chiuso. La profana trova lì la tomba tene-brosa, dove volontariamente deve morire rispetto allasua esistenza passata. Vediamo nella seguente raffigurazione un alchimista conla squadra ed il compasso nelle mani, simboli massonici,che annunciano il principio saturnale dell'Opera (la fasedella nigredo, cioè la morte al mondo profano) simileall'ombrosa discesa “all'interno della terra”, vissutanella Camera delle Riflessioni. Si dice, solo lì, nel famo-so acrostico VITRIOL, si trova la pietra filosofale. Illapis si rappresenta qui come il punto rosso nel tuorlodell'uovo dell'Opus dei quattro elementi, dal quale nascela quintessenza o “pulcino”.È interessante notare che in questa figura appare la stel-la di sei punte e due triangoli opposti che si congiungo-no nella punta del triangolo che guarda in basso; infattiquesto triangolo , generalmente, in alchimia rappre-senta l'acqua ed anche nei microcosmi il cuore dell'uo-mo, dove giace l'Intelligenza Suprema, vediamo che que-sta figura c'indica che dobbiamo discendere nel profon-do di questo triangolo, dove giace, secondo GeorgGichtel, l'entrata al Paradiso.Però sotto appare ancheun'entrata ai nostri inferni,dove l'albero possiede radiciche si alimentano con quellodi sotto. Attorno a questasfera sta alla sua destra Venuse Mercurio (apportandoimmaginazione ed intelligen-za razionale all'iniziate) edalla sua sinistra Marte eSaturno (offrendoci rispet-tivamente l'energia attiva eriflessiva).Ancora sotto, abbiamo unsimbolo molto interessanteche è quello della materia;potrebbe essere anche inter-pretato come l'antimonio, ele-mento che tutto divora (avolte rappresentato come unlupo affamato nelle DodiciChiavi di B. Valentín), e che ècomposto da un circolo,materia prima informe, sup-portato da una croce che è ilfondamento della vita infini-ta; l'antimonio comune purifi-ca l'oro volgare.La "Camera delle Riflessioni"massonica compie una fun-zione simile all'atanor ermeti-co: un spazio chiuso ed

Filosófico herméticamente cerrado. La profana encuen-tra allí la tumba tenebrosa, a donde voluntariamente debemorir a su existencia pasada.Vemos en la siguiente figura un alquimista con la escua-dra y el compás en las manos, símbolos masónicos, queanuncia el comienzo saturnal de la Obra (la fase delnigredo o sea la muerte al mundo profano), paralelo alsombrío descenso al “interior de la tierra” vivido enla Cámara de Reflexiones. Sólo allí se dice en el famosoacróstico vitriolo, se encuentra la piedra filosofal. Ellapis se representa aquí como el punto rojo en la yemadel huevo del Opus de los cuatro elementos, del que nacela quintaesencia o “pollito”.Es interesante notar que en esta figura aparece la estrel-la de seis puntas y dos triángulos opuestos, que se con-jugan en la punta del triángulo que apunta para abajo; osea este triángulo generalmente en alquimia representael agua y también en el microcosmos el corazón del hom-bre, donde yace la Inteligencia Suprema, vemos que estafigura nos indica que debemos descender en lo profundode este triángulo donde yace según Georg Gichtel la

entrada al Paraíso. Pero tam-bién por debajo aparece unaentrada a nuestros infiernos,donde el árbol posee raícesque se alimentan de lo deabajo. Rodeando esta esferaestá a su derecha Venus yMercurio (aportándonos laimaginación e inteligenciaracional al iniciado) y a suizquierda Marte y Saturno

(brindándonos la energíaactiva y reflexiva respectiva-mente).Por debajo tenemos un sím-bolo muy interesante que esel de la materia; tambiénpodría ser interpretado comoel antimonio, elemento quetodo lo devora (a vecesrepresentado como un lobohambriento en Las DoceClaves de B. Valentín), y queestá compuesto de un círculo(materia primainforme) quesoporta a la cruz que es elfundamento de la vida infini-ta, el antimonio común puri-fica al oro vulgar.La "Cámara de Reflexiones"masónica cumple una fun-ción símil al atanor herméti-co: un espacio cerrado e


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Theatrum Chemicum, ed. Lazarus Zetner, 1661

intimo dove si producono i cambiamenti di stati rigenera-tivi esemplificati dalla graduale "sutilización" dellamateria densa e caotica del composto alchemico.Ugualmente, i diversi oggetti simbolici che si trovanonella "camera delle Riflessioni" possiedono quasi tutti uncontenuto ermetico; per esempio i simboli del mercurio

, zolfo e sale che nell'uomo possono assimilarsiall'anima, spirito e corpo, l'acrostico V.I.T.R.I.O.L, e lefrasi "Persevera ed ama", "Vigilanza e silenzio", le qualialludono allo stato di veglia permanente e paziente di cuideve armarsi l'alchimista nelle sue operazioni. D'altraparte, esistono interessanti analogie tra il processo di tra-smutazione della "materia caotica" alchemica e la sboz-zatura della "pietra grezza" nella Massoneria, perciò sipuò fare una trasposizione completamente coerente tra ilsimbolismo alchemico ed il simbolismo costrut-tivo ed architettonico. L'acrostico V.I.T.R.I.O.L si trova in"L'Azoth ou le moyen de faire l'Orcaché des Philosophes" delFratello Basilio Valentín(monaco Benedettino chevisse nel monastero del-l'abbazia di San Pedro,nell'anno 1413). Lì appare un pantaco-lo che chiameremoV.I.T.R.I.O.L. Vediamo che è scrittonel circolo esterno lafrase "Visita Interio -ra Terra, rectificandoinvenies occultum la-pidem" che tradottosignificherebbe Visital'interno della Terra, ret-tificando scoprirai laPietra nascosta. La formacircolare del pantacolo c'indi-ca il metodo per procedere,andando dall'esterno del cir-colo, al centro dello stesso.Ciò che l'artista BasilioValentín mostra per arrivareal centro, per ottenere laPietra Filosofale, rappresen-tata con il simbolo del (sole alchemico) è che dob-biamo realizzare la discesa in noi stessi cioè nelle pro-fondità della natura umana.Rinchiusi nel laboratorio segreto della nostra personalità,rettifichiamo, distilliamo, separiamo il sottile dallo spes-so. In questa maniera troveremo la Pietra nascosta nellaquale risiede la Vera Medicina.Il segreto del VITRIOL trasforma l'uomo nell’ obiettivo

íntimo donde se producen los cambios de estados rege-nerativos ejemplificados por la gradual "sutilización" dela materia densa y caótica del compuesto alquímico.Igualmente, los diversos objetos simbólicos que seencuentran en la "cámara de Reflexiones" poseen casitodos contenido hermético; por ejemplo los símbolos delmercurio , azufre y sal que en el hombre se pue-den asimilar al alma, espíritu y cuerpo, el acrósticoV.I.T.R.I.O.L., y las frases "Persevera y ama" ,"Vigilancia y silencio", las cuales aluden al estado devigilia permanente y paciencia de que debe armarse elalquimista en sus operaciones. Por otro lado, existeninteresantísimas analogías entre el proceso de transmuta-ción de la "materia caótica" alquímica y el desbastado dela "piedra bruta" en la Masonería, por lo que puede

hacerse una transposición totalmente coherenteentre el simbolismo alquímico y el sim-

bolismo constructivo y rquitectóni-co. El acróstico V.I.T.R.I.O.L.

se encuentra en "El Azothou le moyen de faire l'Or

caché des Philosophes"del Hermano Basilio

Valentín (monje Bene-dictino que vivió enel monasterio de laabadía de SanPedro, en el año1413). Allí apareceun pantáculo que lol l a m a r e m o sV.I.T.R.I.O.L. Vemos que está

escrito en el círculoexterno la frase:

"Visita Interiora Térra,rectificando invenies oc-

cultum lapidem" que tradu-cido significaría Visita el

interior de la Tierra, rectifican-do descubrirás la Piedra oculta. La

forma circular del pantáculo nos indicael método a desarrollar, ir del exterior del cír-

culo al centro del mismo. Es decir que el artista BasilioValentín muestra que para llegar al centro, para obtenerla Piedra Filosofal, representada por el símbolo del (sol alquímico), debemos realizar el descenso en símismo o sea en las profundidades de la naturaleza huma-na.Encerrados en el laboratorio secreto de nuestra perso-nalidad, rectifiquemos, destilemos, separemos lo sutil delo espeso.De esta manera encontraremos la Piedra oculta en la cualreside la Verdadera Medicina. El secreto del vitriolo convierte al hombre en objetivo


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Vitriol acrostic(originally from Basil

Valentine) in Johann NeitholdAureum Vellus; oder Güldenes

Vleiss, Frankfurt, 1733

della Grande Opera dei filosofi.Ognuno di noi nascondein sé stesso la Pietra dei Saggi, la Vera Medicina, chepossiede il potere di curare tutti i mali. L'affermazione èche tutto sta nell'uomo, purché questo riesca ad impararea conoscersi (ricordiamo quel "Conosci te stesso” dellaStanza delle Riflessioni) e ad approfittare saggiamentedelle risorse inesauribili della sua natura. Sotto il simbo-lo della Pietra appare quello che caratterizza il Mondo.La Pietra nascosta si identifica anche con la "quintessen-za" simbolizzata con l'etere, dal quale sorgono i differen-ti elementi per l’adattamento di un movimento centrifu-go ed espansivo, dall'interno all'esterno, ed a lei ritorna-no quando hanno compiuto il suo ciclo di manifestazio-ne, con un movimento centripeto e concentrativo (coagu-lativo) cioè dall'esteriore all'interiore. In realtà, con tuttociò, si vuole dire che la Pietra Filosofale (la quintessen-za) stava già al principio ed alla fine di tutto il processo,e che l’ idea di un'elaborazione, di una ricerca, e di unconseguimento, avrebbe a che vedere col fatto di sve-gliare la memoria e ricordare (nel senso della remini-scenza platonica) quello che uno stesso e le cose sono esono stati sempre. In questo senso, un testo alchemicoassicura: "E’ qui che vi dichiaro quello che è ignorato:l'Opera sta con voi ed in voi: se la trovate in voi, dovesta continuamente, la possiederete sempre, lì ovunquevoi stiate". A questo si riferisce ugualmente l'espressionedella Tavola di Smeraldo: "Ilpadre di tutto, il Telesma delmondo, sta qui". Continuandocon la descrizione del pantacoloprecedente, notiamo la presenzadi una coppa cioè del recipiente odel cuore dell'uomo e dell'Uni-verso dove rovesciano la loroinfluenza i due agenti dell'Opera:il Sole e la Luna. Alla sinistra,appare la presenza dell'elementomaschile, rinvigorente, dell'azio-ne caratterizzata attraverso Martee Saturno; però è un'azione conmolta riflessione o saggezza,(proprio dell'operare di Saturno)simbolo molto simile alla colon-na rossa della Massoneria ed alladestra simbolizzato da Venere eGiove che rappresentano l'amoree la grazia divina, cioè la miseri-cordia di Dio sull'anima dell'ini-ziato, coincidente con la colonnanera massonica. Notiamo anchesorgere celestiali mani con le tredita che sono il simbolo della tri-nità col doppio aspetto di miseri-cordia e rigore.

de la Gran Obra de los filósofos. Cada uno de nosotrosesconde en sí mismo la Piedra de los Sabios, laVerdadera Medicina, que posee el poder de curar todoslos males. La afirmación de que todo está en el hombre,siempre que este consiga aprender a conocerse (recorde-mos el "Conócete a ti mismo" del Cuarto de Reflexiones)y a aprovechar sabiamente los recursos inagotables de supropia naturaleza. Por debajo del símbolo de la Piedraaparece el símbolo que caracteriza al Mundo. La Piedraoculta se identifica también con la "quintaesencia" sim-bolizada por el éter, del cual surgen los diferentes ele-mentos por adaptación en un movimiento centrífugo yexpansivo, del interior al exterior, y a ella retornan cuan-do han cumplido su ciclo de manifestación en un movi-miento centrípeto y concentrativo (coagulador), o sea delexterior al interior. En realidad, con todo esto lo que sequiere decir es que la Piedra Filosofal -la quintaesencia-estaba ya al comienzo y al final de todo el proceso, y quela idea de una elaboración, de una búsqueda, y una obten-ción tendría que ver con el hecho de despertar la memo-ria y recordar (en el sentido de la reminiscencia platóni-ca) lo que uno mismo y las cosas son y siempre han sido.En este sentido, un texto alquímico asegura:"He aquí queos declaro lo que es desconocido: la Obra está con voso-tros y en vosotros: si la halláis en vosotros, donde estácontinuamente, la poseeréis también siempre, allí donde

vosotros estéis". A esto se refiere igualmente laexpresión de la Tabla de Esmeralda:"El padre de todo, el Telesma delmundo, está aquí". Continuando conla descripción del anterior pantácu-lo, notamos la presencia de una copao sea el recipiente o corazón delhombre y del Universo en dondevuelcan su influencia los dos agen-tes de la Obra: el Sol y la Luna. A laizquierda aparece la presencia delelemento masculino, vigorizante, dela acción caracterizado por Marte ySaturno, pero es una acción conmucha reflexión o sabiduría (propiodel obrar de Saturno), símbolo muysímil a la columna roja de laMasonería y a la derecha simboliza-do por Venus y Júpiter que represen-tan el amor y la gracia divina, o seala misericordia de Dios sobre elalma del iniciado, coincidente con lacolumna negra masónica. Tambiénnotamos surgir de lo celestialmanos con sus tres dedos, que es elsímbolo de la trinidad con el dobleaspecto de misericordia y rigor.


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tratto da la bussola dei savi 1782- da Opus Magnum

Alla destra appare la benedizione data per la mano destradi Dio col dito esteso che simbolizza lo Spirito Santo. Lamano sinistra con le tre dita aperte, indice, cuore emignolo, vogliono ricordarci la Trinità e che il Cristo èuno delle tre persone divine. Le due dita ripiegate, polli-ce ed anullare, vogliono ricordare che in Cristo sussisto-no due nature, l'umana e divina. Come figura centraleappare il mercurio filosofale, rappresentato con , que-sto simbolo può scomporsi nel simbolo di Venus il quale allude alla sostanza che rinchiudecome un germe, le energie vitali destinatea svilupparsi; la sovrapposizione dellaluna crescente indica che l'evoluzio-ne dovrà avvenire nel dominio sub-lunare, cioè nella sfera della mate-rialità, sottomessa a perpetui cam-biamenti. Il mercurio è l'agente universaledella natura, il messaggero deglidei, cioè, l'intermediario sempreindispensabile alle manifestazionidell'esistenza, o l'eterno mediatore.Nella sua condizione di mediatoreuniversale, il mercurio serve da vinco-lo tra gli altri metalli o pianeti, senzamanifestare qualunque affinità particola-re, di lì il suo carattere neutro, o piùesattamente androgino, indicato per lasua posizione centrale nel pantacolo diBasilio Valentín. Il mercurio dei saggi,rappresenta lo stimolo di ogni vitalità, il fluido universa-le che penetra tutte le cose ed unisce tutti gli esseri. Possiamo osservare anche, che tra il simbolo del Sole(Ragione) e della Luna (Immaginazione), c’è quella delMercurio (Intelligenza, Conoscenza, Gnosis) così che ilMercurio è in qualche modo il principio e fine dell'opera.Inoltre vediamo che il centro del pantacolo è occupatodall'oro filosofale o pietra filosofale (simbolo del Sole), epossiamo osservare che ella sorge dall’unione del mercu-rio filosofale, (androgino bianco e rosso) in congiunzionecon lo zolfo filosofale (elemento maschile rappresentatodal leone incoronato). Inoltre Basilio Valentín ci ricordal'influenza dei sette arconti o pianeti (Sole, Luna, Marte,Mercurio, Venere, Giove e Saturno) sempre presenti nelprocesso della trasmutazione, rappresentata con la stelladi sette punte; così è presente l'influenza dello Zodiacosulla sfera terrestre. Dobbiamo ricordare che ogni adeptoafferma che solo se la grazia divina discende (cioè loSpirito Santo) è possibile arrivare all'ottenimento dellaPietra Filosofale. Rispetto a questo tema è molto impor-tante ricordare Georg Gichtel nella sua "TeosofiaPratica", quando ci dice: "Se vogliamo contemplare edosservare l'uomo nella sua evoluzione interna, dobbiamosalire con la nostra anima dalla vita elementare e dalla

A la derecha aparece la bendición dada por la mano dere-cha de Dios con el dedo extendido que simboliza elEspíritu Santo. La mano izquierda con los tres dedosabiertos (índice, corazón y meñique) quieren recordarnosla Trinidad y que el Cristo es una de las tres personasdivinas. Los dos dedos replegados (pulgar y anular)quieren recordar que en Cristo subsisten dos naturalezas,la humana y divina. Como figura central aparece el mer-curio filosofal, representado por , este símbolo se

puede descomponer en el símbolo de Venus elcual alude a la sustancia que encierra como

un germen, las energías vitales destinadasa desarrollarse, y la superposición del

creciente lunar indica que la evolu-ción deberá ocurrir en el dominiosublunar, o sea en la esfera de lamaterialidad sometida a perpetuoscambios. El mercurio es el agenteuniversal de la naturaleza, el men-sajero de los dioses, es decir, el

intermediario siempre indispensablede las manifestaciones de la existen-

cia, o el eterno mediador. En su condi-ción de mediador universal, el mercurio

sirve de vínculo entre los otros metales oplanetas sin manifestar cualquier afinidadparticular, de allí su carácter neutro, o másexactamente andrógino, indicado por suposición central en el pantáculo de BasilioValentín. El mercurio de los sabios, repre-

senta el estímulo de toda vitalidad, el fluido universalque penetra todas las cosas y une a todos los seres.Podemos también analizar que entre el símbolo delSol(Razón) y de la Luna (Imaginación) está el delMercurio (Inteligencia, Conocimiento, Gnosis), hechoque el Mercurio es de alguna manera el comienzo y fin dela obra. Además vemos que en el centro del pantáculoestá ocupado por el oro filosofal o piedra filosofal (sím-bolo del Sol), y podemos observar que ella surge de laconjunción del mercurio filosofal (andrógino blanco yrojo) en conjunción con el azufre filosofal(elementomasculino representado por el león coronado).Además nos recuerda Basilio Valentín que está lainfluencia de los siete arcontes o planetas (Sol, Luna,Marte, Mercurio, Venus, Júpiter y Saturno), siempre pre-sente en el proceso de la transmutación, y representadopor la estrella de siete puntas; está presente la influenciadel Zodíaco sobre la esfera terrestre. Debemos recordarque todo adepto afirma que sólo si la gracia divinadesciende (o sea el Espíritu Santo) es posible llegar a laobtención de la Piedra Filosofal. Respecto a este tema esmuy importante recordar a Georg Gichtel en su "TeosofíaPráctica", cuando nos dice: "Si queremos contemplar yobservar al hombre en su propia generación interna, nos


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Zolfo, Mercurio, Sole e Lunada Opus Magnum 1718

siderazione terrestre, e rivolgerci verso la vita internadivina di Gesù Cristo. Bisogna ricorrere alla grazia diquesto caro medico, affinché Egli si degni di aprire inostri occhi, verso il Paradiso, chiusi fino ad allora daldiavolo, affinché recuperiamo il nostro occhio di luce perriconoscere e contemplare Dio in noi; senza il qualetutto rimarrà un mistero sigillato ed inconcepibile alnostro freddo occhio razionale"… Per G. Gichtel, un profondo teosofo rosacroce, tutto inquesto mondo ha due aspetti, se non opposti, almenocomplementari. La generazione terrestre, la nascita nellavita che conosciamo, simbolizzato in astrologia con ilsegno del cancro "la porta degli uomini", che si opponealla generazione celeste o rigenerazione, genesi internaevocata dalla "porta" degli dei nel segno del capricorno.Gichtel dice che questa comincia "indirizzandoci verso lavita interna divina di Gesù Cristo"; si tratta della con-versione. Von Eckhartshausen dichiarache "nascere vuole dire entra-re nel mondo nel quale domi-na la sensualità, dove la sag-gezza e l'amore languiscononei lacci dell'individualità.Rinascere vuole dire tornaread entrare nel mondo nelquale lo spirito della saggezzae dell'amore dominano, e nelquale l'uomo animale obbedi-sce". (da "La Nuvola sulSantuario").La frase di Gichtel "usciredalla siderazione terrestre",prima citata, è la stessa cosache scappare dalle influenzedei pianeti e dei metalli. Sitratta del successo, nel sensoetimologico di questa parola(di exeo: uscire, andare fuori).Esistono dunque due sidera-zioni: la celeste, quella delcielo degli astri, ed la terre-stre, quella dei metalli o "pia-neti terrestri" (riflessi dellasfera celeste nei microcosmi).I metalli si caratterizzano peril loro peso, per la loro opaci-tà alla luce e, soprattutto, per iloro residui e mancanza divita; così, la siderazione terre-stre corrisponde a questomondo che mantiene prigio-niero, opaco e moribondol'uo-mo interno. Gesù Cristo haricevuto la denominazione

falta salir con nuestra alma de la vida elemental y de lasideración terrestre, y volvernos hacia la vida internadivina de Jesucristo. Hay que apelar a la gracia de estecaro médico, para que Él se digne abrir nuestros ojos,cerrados hasta entonces por el diablo desde el Paraíso, afin de que recobremos nuestro ojo de luz para reconocery contemplar a Dios en nosotros; sin lo cual todo per-manecerá un misterio sellado e inconcebible a nuestroojo sidérico razonable…"Para G. Gichtel, un profundo teósofo y rosacruz, todo eneste mundo tiene dos aspectos, si no opuestos, al menoscomplementarios. A la generación terrestre, el nacimien-to en la vida que conocemos, simbolizado en astrologíapor el signo de cáncer "la puerta de los hombres", se leopone la generación celeste o regeneración, génesis inte-rior evocada por la "puerta de los dioses" del signo decapricornio. Gichtel señala que ésta comienza "volvién-

donos hacia la vida interiordivina de Jesucristo"; se tratade la conversión.Von Eckhartshausen declaraque "nacer quiere decir entraren el mundo en el cual dominala sensualidad, donde la sabi-duría y el amor languidecenen los lazos de la individuali-dad. Renacer quiere decir vol-ver a entrar en el mundo en elque el espíritu de la sabiduríay el amor dominan, y en el queel hombre animal obedece". (de "La Nube sobre elSantuario"). La frase de Gichtel "salir dela sideración terrestre" citadaanteriormente es lo mismo queescapar a las influencias delos planetas y de los metales.Se trata del éxito, en el senti-do etimológico de esta palabra(de exeo: salir, ir fuera).Existen pues dos sideraciones:la celeste, la del cielo de losastros, y la terrestre, la de losmetales o "planetas terrestres"(reflejos de la esfera celesteen el microcosmos). Los metales se caracterizanpor su peso, por su opacidad ala luz y, sobre todo, por susimpurezas y falta de vida; así,la sideración terrestre corre-sponde a este mundo que man-tiene prisionero, opaco ymoribundo al hombre interior.


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Theosophia practica, Georg Gichtel 1898

di "medico" in molti scrittiesoterici. Come Hermes il cuicaduceo si è trasformato nel-l'emblema ufficiale dei medi-ci francesi, Gesù Cristo è ilredentore dell'uomo caduto, èper eccellenza il "medico"grazie all'Eucaristia, medici-na suprema capace di cancel-lare la macchia originaledella caduta. Di qui l'equiva-lenza alchemica tra la PietraFilosofale ed il Cristo chepuò vedersi negli alchimisticristiani. Ogni opera alchemica richie-de l'utilizzo del fuoco segretodei saggi; questo fuoco nellaMassoneria è il sincero desi-derio di rigenerazione e dipurificazione che l'iniziatoalimenta in sé stesso.Ricordiamo anche che nelmomento dell'iniziazione laV... M..., essendo depositariadi una tradizione autentica,trasmette all'inizianda, quelprimo impulso, quel fiat lux,che è un fuoco che non bru-cia, ma che illumina, provo-cando un cambiamento quali-tativo e quantitativo dentrol'iniziato; unico metodo chenel momento attuale, epoca oscura del kaliyuga o dellupo, permette al profano di continuare gradualmente arealizzare l'ascesi necessaria per svegliarsi e per potereraggiungere così la sua vera rigenerazione.

MirMirta ta AnahiAnahi

Jesucristo ha recibido ladenominación de "médico"en muchos escritos esotéri-cos. Como Hermes, cuyocaduceo se ha convertido enel emblema oficial de losmédicos franceses, Jesucristoes el redentor del hombrecaído, es el "médico" porexcelencia gracias a laEucaristía, medicina supremacapaz de borrar la manchaoriginal de la caída. De aquíla equivalencia alquímicaentre la Piedra Filosofal y elCristo, que se puede ver enlos alquimistas cristianos.Toda obra alquímica requierela utilización del fuego secre-to de los sabios; este fuegoen la Masonería es el sincerodeseo de regeneración y depurificación que el iniciadoalimente en sí mismo.También recordemos que enel momento de la iniciaciónla V... M... transmite a la ini-cianda, por ser depositaria deuna tradición auténtica, eseprimer impulso, ese fiat lux,que es un fuego que noquema, pero que ilumina,provocando un cambio cuali-

tativo y cuantitativo dentro del iniciado; único métodoque en el momento actual, época oscura del kaliyuga odel lobo, le permite al profano ir paulatinamente reali-zando la ascesis necesaria para despertar y poder alcan-zar así su verdadera regeneración.

MirMirta ta AnahiAnahi


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Sangue- Jacob Bome, Teosophische Wercke, 1682

CCatenaatenaMarisaMarisa

SS pesso le volonta' individuali sono deboli e

vacillanti, le nostre stesse aspirazioni albene sono talvolta incerte, ma esse potran-no essere vigorosamente sostenute e raf-forzate se esiste in ogni coscienza la cer-tezza e la sicurezza di un sostegno collet-tivo.I Riti hanno tra le loro funzioni essenzia-li il compito di congiungere il visibileall'invisibile; essi costituiscono un lega-me fluido che unisce il singolo corpomassonico alla totalità dello spirito mas-sonico universale dandone, pure nella suadiversità d'interpretazioni, un'uniformità diprerogative e d'intenti.Congiungere il visibile all'invisibile significapartire dal concreto, dal reale e dal consultabilee slanciarsi oltre, infrangere le barriere dei precon-cetti e dei conformismi per capire, comprende-re, intuire. Il Rito ci riconduce dunque ad unapercezione visiva e dunque facilmente com-prensibile, ma parziale e insicura perche' singo-la e individuale, verso la comprensione di uninsieme coordinato e universale del tutto: la percezionedell'invisibile.Tra tutti i gesti rituali, quello della Catena e' associataall'idea di solidità: essa accompagna la trasmissione del-l'unione. Prima di terminare i lavori massonici, quandole mani si uniscono in una Catena evocando l'unione ditutti i Massoni, una forza unificatrice aleggia su tutta laLoggia.Ed è appunto anche in questo preciso momento cheEnergie si propagano nel mondo massonico.Energie, in un gruppo di persone che lavorano in segretoal perfezionamento della loro facoltà ed alla ricerca delVero, le cui onde invisibili attraversano ostacoli insor-montabili ed entusiasmando delle menti ricettive, potran-no sviluppare nuove energie individuali capaci di tra-guardi importanti.E' dunque evidente che la Catena crea un campoMagnetico e che la tensione di questo campo sara' tantoforte quanto attivo sara' ogni anello. Se dunque ognimassone fosse cosciente del proprio ruolo, la Massoneriasarebbe piu' forte e vigorosa e l'intero mondo subirebbel'influenza benefica che si sprigiona da ogni Loggia. LaCatena e' un gesto rituale che unisce i Massoni fuori

dallo spazio e dal tempo. Se ogni persona è fisicamenteprigioniera in uno spazio ben definito, lo spirito è liberoe vaga al di là del Tempio, oltre le frontiere e gli oceani.Le mani unite in una Catena ricordano dunque la peren-nita' della Fratellanza massonica sulla terra.La parola catena esprime dunque una precisa nozione di

trasmissione. Riunendosi nella catena ogni Massoneincarna l'idea di trasmissione che vuole simboleg-

giare la vita e l'energia creativa. Nella Catenasi considera volentieri che la mano destra sia

una emittente che trasmette alla mano sini-stra l'energia ricevuta, quest'energia si pro-paga da un anello all'altro.Questa catena rappresentata da persone dibuona volontà e animate da ideali comunidi verita' e giustizia, rappresenta ancheuna comunita' di cuori e di pensieri e sug-gerisce la nozione di un legame indissolu-bile con quell'unione massonica fraternasparsa su tutta la superficie del globo.La catena appare dunque come il simbolo

di una solidarieta' umana o, meglio ancora,come una specie di riconciliazione universa-

le. Ogni anello ha uguale importanza da quel-lo del venerabile Maestro a quello dell'iniziata.

Siamo dunque una Catena ma siamo pure anelli dicongiunzione. Ma i nostri corpi che uniscono lemani formano pure una Catena Spirituale.La Catena unisce i poli fondamentali dellanostra esperienza,congiungendo spirito e mate-ria, corpo ed anima, cielo e terra, passato e pre-sente.

La Loggia, grazie alla Catena, viene così delimitata eincorniciata sino a corrispondere alla cornice stessa delcosmo. Il Tempio, immagine del Cosmo, diventa un pic-colo mondo chiuso e completo, incorniciato dalla nostracatena.Appartenere, quale semplice anello alla catena, è per ilsingolo massone, rassicurante.La vita con i suoi rumori assordanti, ci distrae spesso daivalori piu' semplici ed essenziali per proporci dellesuperficialità sempre piu' complicate ma inutili e menzo-gnere.Spesso l'individuo s'incammina solitario senza guida,senza sostegno, nel labirinto buio della vita.Appartenere con consapevolezza interiore alla Catena,quale semplice anello e poter beneficiare della sicurez-za e della solidità della Catena intera, in un universofatto di fiducia e solidarietà, produce sul singolo indivi-duo un benessere e una tranquillità interiore inappagabi-le.Ecco la serenità che occorre, non solo al massone, maall'umanità tutta, per mantenere vivo il contatto con lospirito, con il sacro, con il divino.

MarisaMarisa


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Redrawn from a 14thcentury manuscript inCracow of Al-Razi's'Opera Medicinalia'

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intuizioni della conoscenza e conoscenza delle intuizioni

Sobre Gichtel Alquimia Masoneria

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