SO SPETTACOLI CI CULTURA ET SPORT A’ · 2017-01-14 · poi metterli insieme in un pro-cesso...

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poi metterli insieme in un pro- cesso unico. Le idee che sfondano, oggi, si reggono su un doppio binario: quello della sostenibilità econo- mica e quello dell’utilità sociale. Come nel caso del laboratorio Ar- dis, nato a Cambridge e adesso sotto l’università di Pavia, che la- vora per trovare un farmaco in grado di combattere il tumore al fegato. Oppure come “Running the future”, l’officina per protesi ortopediche che promette di es- sere il primo laboratorio specia- lizzato e convenzionato con il si- stema sanitario nazionale. Ob- biettivo: riuscire a creare protesi ad alto valore tecnologico, da for- nire gratuitamente a chi ne ha bi- sogno. LUCA DE VITO C’ è chi la crisi eco- nomica la com- batte con un’i- dea. Innovativa, ricercata, a volte bizzarra. Per questi “stay hungry and stay foolish” è vangelo, Steve Jobs un mezzo profeta. Sono gli Archimede del terzo millennio che lavorano in squadre miste: un po’ imprenditori, un po’ ricerca- tori, un po’ studenti. È la Milano che inventa, crea e produce. Sei di queste idee sono state premiate all’ultima Start Cup, l’evento or- ganizzato dalle università regio- nali — Statale di Milano in testa — insieme ad Assolombarda e altri incubatori, per promuovere l’in- novazione tecnologica. Fulvio Buonavoglia lavora co- me operaio specializzato alla Ital- cementi, ma la meccanica è la sua passione da sempre. Fin da pic- colo, ha cercato il modo per risol- vere un piccolo grande problema della vita di tutti i giorni: il botto- ne che salta al momento sbaglia- to. Da grande c’è riuscito e la sua idea è diventata prima un brevet- to e poi una start up che promet- te di decollare in tutto il mondo. «Il Cucibottone è una reinterpre- tazione della fascetta di nylon — spiega Fulvio — si inserisce nel tessuto da sotto, si fa passare nei buchi del nuovo bottone e si fissa a una linguetta che sta dietro». Un’idea tanto semplice da sem- brare banale, che in venti secon- di risolve il problema e che si è guadagnata il primo posto nella classifica Ict (Industrial techno- logies and services). Le idee vincenti, tuttavia, non sono sempre dei colpi di genio. A volte richiedono conoscenze specifiche, lunghi periodi di stu- dio e un discreto livello di inter- connessione tra esperienze mol- to diverse. Come nel caso degli Eco-sistemi realizzati da Dario Savini, che fa parte di un team di studiosi dell’università di Pavia, in collaborazione con esperti del settore industriale. Si tratta di im- pianti per la depurazione che “ri- puliscono” le acque attraverso le piante. Dei veri e propri giardini, realizzati con vegetali seleziona- ti, dove i batteri che vivono nelle radici fanno il lavoro sporco. «L’acqua che recuperiamo con questo processo — spiega Savini — viene raccolta in serbatoi e può essere utilizzata per l’irrigazione. La cosa bella è che questi impian- ti diventano più efficienti con il passare del tempo, perché le co- munità di batteri si selezionano e si specializzano». In tema di rici- clo è anche il progetto nano Mi- ghty Polimers, nato dall’impegno di due ex studenti di ingegneria del Politecnico: recuperare la plastica che i centri di riciclo but- tano, ovvero riciclare quello che gli altri scartano. Come? Sfruttan- do procedimenti già esistenti di tipo meccanico e fisico che servo- no per separare i materiali, per © RIPRODUZIONE RISERVATA XV SABATO 27 OTTOBRE 2012 MILANO S OCIETA’ SPETTACOLI CULTURA & SPORT Quelli che Da universitari a imprenditori con un’idea si combatte la crisi L’intuizione Gli Archimede del terzo millennio lavorano in squadre miste. Fulvio, per ora operaio specializzato, guarda al futuro inventando il Cucibottone L’approfondimento Non solo colpi di genio ci vogliono conoscenze specifiche e un lungo studio. Dario, per esempio, “ripulisce” le acque attraverso le piante Start Cup, organizzata dalla Statale con Assolombarda, ha premiato l’innovazione IL PREMIO Si è svolta in Asso- lombarda la finale di Start Cup Milano: sei i progetti vincitori che, oltre ai premi in denaro per un totale di 48.000 euro parteciperan- no al premio nazionale per l’Innovazione a fine mese a Bari I progetti ci provano IL CUCIBOTTONE È un’idea nata per riparare i bottoni senza utilizzare ago e filo. Pensata da Fulvio Buonavoglio, promette di diventare un’azienda internazionale NANO MIGHTY POLIMERS È una start up che nasce con l’obbiettivo di riciclare quella plastica che i normali centri di riciclo non sono in grado di recuperare IL GRUPPO ARDIS Nato a Cambridge e ora sotto l’università di Pavia, sta lavorando per creare un farmaco in grado di combattere il tumore al fegato ECO-SISTEMI È un sistema per la fitodepurazione alle acque. Attraverso colonie di batteri che vivono nelle piante si ripuliscono acque nere e grigie

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poi metterli insieme in un pro-cesso unico.

Le idee che sfondano, oggi, sireggono su un doppio binario:quello della sostenibilità econo-mica e quello dell’utilità sociale.Come nel caso del laboratorio Ar-dis, nato a Cambridge e adessosotto l’università di Pavia, che la-vora per trovare un farmaco ingrado di combattere il tumore alfegato. Oppure come “Runningthe future”, l’officina per protesiortopediche che promette di es-sere il primo laboratorio specia-lizzato e convenzionato con il si-stema sanitario nazionale. Ob-biettivo: riuscire a creare protesiad alto valore tecnologico, da for-nire gratuitamente a chi ne ha bi-sogno.

LUCA DE VITO

C’è chi la crisi eco-nomica la com-batte con un’i-dea. Innovativa,ricercata, a volte

bizzarra. Per questi “stay hungryand stay foolish” è vangelo, SteveJobs un mezzo profeta. Sono gliArchimede del terzo millennioche lavorano in squadre miste: unpo’ imprenditori, un po’ ricerca-tori, un po’ studenti. È la Milanoche inventa, crea e produce. Sei diqueste idee sono state premiateall’ultima Start Cup, l’evento or-ganizzato dalle università regio-nali — Statale di Milano in testa —insieme ad Assolombarda e altriincubatori, per promuovere l’in-novazione tecnologica.

Fulvio Buonavoglia lavora co-me operaio specializzato alla Ital-cementi, ma la meccanica è la suapassione da sempre. Fin da pic-colo, ha cercato il modo per risol-vere un piccolo grande problemadella vita di tutti i giorni: il botto-ne che salta al momento sbaglia-to. Da grande c’è riuscito e la suaidea è diventata prima un brevet-to e poi una start up che promet-te di decollare in tutto il mondo.«Il Cucibottone è una reinterpre-tazione della fascetta di nylon —spiega Fulvio — si inserisce nel

tessuto da sotto, si fa passare neibuchi del nuovo bottone e si fissaa una linguetta che sta dietro».Un’idea tanto semplice da sem-brare banale, che in venti secon-di risolve il problema e che si èguadagnata il primo posto nellaclassifica Ict (Industrial techno-logies and services).

Le idee vincenti, tuttavia, nonsono sempre dei colpi di genio. Avolte richiedono conoscenzespecifiche, lunghi periodi di stu-dio e un discreto livello di inter-connessione tra esperienze mol-to diverse. Come nel caso degliEco-sistemi realizzati da DarioSavini, che fa parte di un team distudiosi dell’università di Pavia,in collaborazione con esperti delsettore industriale. Si tratta di im-pianti per la depurazione che “ri-

puliscono” le acque attraverso lepiante. Dei veri e propri giardini,realizzati con vegetali seleziona-ti, dove i batteri che vivono nelleradici fanno il lavoro sporco.«L’acqua che recuperiamo conquesto processo — spiega Savini— viene raccolta in serbatoi e puòessere utilizzata per l’irrigazione.La cosa bella è che questi impian-ti diventano più efficienti con ilpassare del tempo, perché le co-

munità di batteri si selezionano esi specializzano». In tema di rici-clo è anche il progetto nano Mi-ghty Polimers, nato dall’impegnodi due ex studenti di ingegneriadel Politecnico: recuperare laplastica che i centri di riciclo but-tano, ovvero riciclare quello chegli altri scartano. Come? Sfruttan-do procedimenti già esistenti ditipo meccanico e fisico che servo-no per separare i materiali, per © RIPRODUZIONE RISERVATA

■ XVSABATO 27 OTTOBRE 2012 la RepubblicaMILANO

SOCIETA’SPETTACOLI CULTURA&SPORT

Quelli cheDa universitari a imprenditoricon un’idea si combatte la crisi

L’intuizione

Gli Archimede del terzomillennio lavorano insquadre miste. Fulvio,per ora operaiospecializzato, guardaal futuro inventandoil Cucibottone

L’approfondimento

Non solo colpi di genioci vogliono conoscenzespecifiche e un lungostudio. Dario, peresempio, “ripulisce”le acque attraversole piante

Start Cup, organizzata dallaStatale con Assolombarda,ha premiato l’innovazione

IL PREMIO

Si è svoltain Asso-

lombarda lafinale di StartCup Milano:sei i progettivincitori che,oltre ai premiin denaro per

un totale di48.000 euro

parteciperan-no al premio

nazionale perl’Innovazionea fine mese a

Bari

I progetti

ci provano

IL CUCIBOTTONE

È un’idea nata per riparare i bottonisenza utilizzare ago e filo. Pensata daFulvio Buonavoglio, promette didiventare un’azienda internazionale

NANO MIGHTY POLIMERS

È una start up che nasce conl’obbiettivo di riciclare quella plasticache i normali centri di riciclo nonsono in grado di recuperare

IL GRUPPO ARDIS

Nato a Cambridge e ora sottol’università di Pavia, sta lavorandoper creare un farmaco in grado dicombattere il tumore al fegato

ECO-SISTEMI

È un sistema per la fitodepurazionealle acque. Attraverso colonie dibatteri che vivono nelle piante siripuliscono acque nere e grigie

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Domenica 28 ottobre 2012 - Il Sole 24 Ore nòva - n. 298 53

Imprese

smart cities

La tecnologia da sola non basta. Per unacittà sostenibile è necessario coinvolgere lepersone in modo che tutti possanocollaborare e utilizzare le informazioni perfare le scelte più efficienti. Per questoCharlotte, nel Nord Carolina, ha avviato unambizioso e originale piano di collaborazionepubblico-privato – Envision Charlotte – persfruttare tutte le informazioni disponibili intempo reale con monitor in tutta la città e permodificare i comportamenti dei singoli in unaprospettiva di sostenibilità e di efficienzaenergetica. Lanciato l’anno scorso, ilprogramma punta a ottenere una riduzionedei consumi energetici della metropoli del20% nell’arco di cinque anni.

Efficienza domestica. La sfida perrazionalizzare i consumi energetici iniziadentro le mura di casa e quindi diventafondamentale per i cittadini esserepienamente consapevoli del proprio stile divita e delle proprie abitudini. Senza questaconsapevolezza è ben difficile adottarecomportamenti più razionali. Si vannoquindi diffondendo sempre più dispositivisemplici per monitorare i consumienergetici dei singoli apparecchi. L’ultimoin ordine di tempo è "Enel Info+": bastainserirlo in qualsiasi presa per avere adisposizione su qualsiasi display (pc, tableto smartphone) i dati relativi ai consumi. Lasperimentazione è già iniziata a Isernia.

Problemi di trasmissione. Per l’energiaelettrica l’efficienza dipende anche dallatrasmissione. E il metodo più efficiente erispettoso dell’ambiente sulla lunga distanzaè considerata la trasmissione in correntecontinua ad alta tensione (Hvdc). Un sistemache agisce come un firewall evitando che iblackout assumano dimensioni estese e cheoffre affidabilità e capacità di sovraccaricocon basse perdite di conversione e capacitàdi trasmissione fino a 7.500 Mw. Il sistemaHvdc più potente del mondo è statorealizzato da Siemens, con una capacità di5.000 Mw per una distanza di 1.400 km. InEuropa Siemens assicurerà il collegamentotra Spagna e Francia con un cavo di 65 km.

L’efficienza rende. Rio de Janeiro si candidaa diventare un riferimento mondiale perl’energia smart. E lo fa con il progettoCidade Inteligente Búzios, che coinvolge unsobborgo della metropoli brasiliana, dove ilpiano di efficienza energetica è partitol’anno scorso. Un progetto che si fonda suuna nuova rete computerizzata e sucontatori intelligenti, insieme allo sviluppodel fotovoltaico urbano e dei microparchieolici. L’illuminazione pubblica sarà a basedi Led e gli edifici pubblici saranno resiefficienti. L’obiettivo è la riduzione dellabolletta per l’utente, che sarà in grado dicontrollare i consumi personali sulla base dicosti, domanda e offerta, in tempo reale.

L’efficienza delle catene. Un colosso delcommercio come Ikea ha annunciato di averpianificato un raddoppio degli investimenti inimpianti fotovoltaici ed eolici con un parallelomiglioramento dell’efficienza del 20%. Conl’obiettivo di arrivare a essere del tuttoindipendente dal punto di vista energeticoentro il 2020. Per il 2015 la catena svedese diarredamento investirà 1,8 miliardi di dollarinelle rinnovabili per produrre almeno il 70%del proprio fabbisogno. Tutte le luci dei suoinegozi saranno sostituite con Led per ridurredell’85% i consumi. L’accelerazione sullasostenibilità è attribuibile soprattuttoall’esigenza di ridurre i costi, in particolare neiPaesi dove già la bolletta energetica è elevata.

Racconta l’intelligenza della tua cittàCon Citytales il Sole 24 Ore, insiemea Siemens, offre a tutti la possibilitàdi raccontare gli aspetti smartdella propria città.

www.ilsole24ore.com/citytales

In Italia non manca la luceSolo nelle 160 principali città italiane vengono

gestiti oltre un milione e duecentomila punti lucedi illuminazione pubblica. C’è ampio spazio per

rendere la spesa più efficiente

onlineQ

La città consuma anche energia inquantità: il 75% dei consumi energetici el’80% delle emissioni vengono dagliambineti urbani. Diventa quindi crucialeuna gestione sostenibile dell’energia fattadi una produzione a minor impatto intermini di CO2 e anche di tecnologie ingrado di gestire la domanda e diassicurare un uso e una generazione piùefficienti. In una parola, la "smart grid".

di Elena Comelli

L’ associazione CieloBuio lo so-stienedaanni: l’Italia,dopolaSpagna, è il Paese più spreco-ne d’Europa per illuminazio-ne pubblica, con un miliardo

di spesa contro 220 milioni nel Regno Unito e330 in Germania. Tanto che il suo appello aspegnerelaluceèpiaciutoalGoverno,chel’hainserito nella legge di stabilità (anche se poine è uscito in settimana). «Nell’immediato ri-sparmieremosenzainvestire.Nellungoperio-do, però, puntiamo su tecnologie innovative,comeiled.Conunsognodisviluppoindustria-le: rendere l’Italia esportatrice di sistemi elet-tronici perl’illuminazione pubblica»,haspie-gato il commissario ai tagli, Enrico Bondi. Mail suo sogno, per una volta, è già realtà. E nonoccorre nemmeno spegnere la luce.

«Aparitàd’intensitàluminosaediored’illu-minazione,ilsistemadilampadealedArchile-de consente di tagliare oltre il 50% dei consu-mieancoradipiù riducendol’emissione dellaluce,grazieall’intelligenzainternadellampio-ne,nelleoreincuinonèeffettivamenteneces-saria», spiega Giovanni Maria Pisani, diretto-regenerale diEnelSole. Il sistemaprodotto daEnel insieme a I Guzzini è stato già installatoin 1.600 comuni italiani, per un totale di oltre

92.400 apparecchi venduti, che si traduce inunrisparmiodienergiadi24 gigawattoral’an-no, equivalente a spegnere l’illuminazionepubblica di una città come Bologna. E la nuo-vagenerazionediArchilede,cheverràpresen-tata a Ecomondo, la fiera del clean-tech di Ri-mini, taglia ancora di un altro 25% i consumi.

Mailsistema dell’Enel, pur avendo riscos-so enorme successo, non è l’unico in Italia arendere possibile un’illuminazione intelli-gente. C’è Minos, il sistema smart della Um-pi di Cattolica, una delle realtà più efficacidellagreen economy italianae partnerdiTe-lecom Italia per la piattaforma SmartServi-ces. Minos, capace di trasformare un palodella luce in un centro servizi articolatissi-mo oltre che di tagliare i consumi, è stato in-stallato in un centinaio di comuni italiani,ma riscuote parecchio successo ancheall’estero. E c’è Arianna, una piccola impresapadovana cheproduce sistemiottici innova-tivi,checontribuiscono all’altissimaefficien-za dei suoi tre diversi lampioni.

elenacomelli.nova100.ilsole24ore.com© RIPRODUZIONE RISERVATA

Energiainformazioni

La sostenibilità nascedalla consapevolezza

cieli bui

Il lampioneintelligenteè già tra noi

investimenti

Pioggia di milionisulle startup?Settimana anomala. Ben treoperazioni di investimento che hannointeressato le startup. La piùimportante è quella di Decisyon,fornitore di enterprise software natoa Latina ma presente ormai da tempoa Stanford (Usa). Hanno raccolto 15milioni di dollari per potenziarel’espansione su nuovi mercati. Vadetto che Decisyon è ormai unarealtà solida nel b2b, quindi non devestupire più tanto la fiducia che gli haaccordato un consorzio di investitoriguidato da Axel Johnson Inc. Hannofatto bingo invece i ragazzi diAppsBuilder che hanno ottenuto lafiducia di Massimiliano Magrini(Annapurna Ventures), lead investordell’operazione, e di Mario Mariani(The Net Value) con unfinanziamento da 1,5 milioni di euro.Buone notizie anche per 4wMarketPlace, la startup attivanell’advertising network premiumche opera nel mercato dellapubblicità online a performance, natanell’ambito del venture incubatorDigital Magics. Ha creduto in leiPrincipia Sgr con un investimento di2,5 milioni di euro.

1,2 mln

Il sistema intelligente Archilede di Enelspiegato in un video

www.ilsole24ore.com/nova

qui roma

Al via il progammadel Founder InstituteÈ partita questa settimana la primaedizione romana del FounderInstitute, un programma dimentorship e accelerazione di startupdigitali che in tre anni ha promosso lacreazione di oltre 650 startup in 32città nel mondo. Nella capitale, leattività del Founder Institute sisvolgeranno in collaborazione conMicrosoft BizSpark. Nel corso deiquattro mesi di accelerazione, gliaspiranti imprenditori dovrannosvolgere un’impegnativa lista diattività: parteciperanno a 15 incontrisettimanali durante i quali potrannoconfrontarsi con i mentor everranno giudicati sulla qualità dellavoro svolto.

StartMap

a Mai come quest’anno i tre vincitoridellaStartCup Milano Lombardia descri-vono da tre angoli diversi quanto sta ac-cadendo nella convulsa scena startuppa-ra italiana. Fulvio Buonavoglia hal’espressione dell’italiano sempre in va-canza, furbo e felice: ha inventato il Cuci-bottone, una fascetta in nylon che per-mette di cucire un bottone forato tradi-zionale in pochi secondi, senza bisognodi "ago e filo". È l’unico progetto comple-tamente analogico e paradossalmenteha vinto la sezione Ict e Industrial Tech-nologies and Services. «A un certo punto– ridacchia Buonavoglia – ho anche pen-sato di venderlo sul mercato cinese ma èmeglio aspettare di ottenere il brevetto».

A proclamarlo vincitore una giuria diventure capital, business angel, accade-mici e manager che hanno esaminato194 idee d’impresa. Uno di loro quasi scu-sandosi ha confessato: «Anche io ho vo-tato il Cucibottone, avrei preferito unprogetto software ma ho deciso di pre-miare l’originalità».

Nella sezione Life Sciences si è distin-ta Ardis una nuova impresa che ha lo sco-po di produrre e commercializzare anti-corpi monoclonali per la terapia dei tu-mori solidi. «Il mio desiderio è aprire quiin Italia la mia startup – spiega ErmannoGherardi, docente di immunologia a Pa-via e un passato recente di ricercatore aCambridge –. Spero proprio di poterlo fa-re». Nella sezione Cleantech&AgrofoodEco-Sistemi ha vinto 10mila euro. DarioSavini, a capo del progetto, ha già il bi-glietto per San Paolo. La sua startup pro-duce filtri biotecnologici modulabili cheutilizzano le piante e le comunità batteri-che ad esse associate per purificare ac-que nere, grigie e di pioggia e renderlenuovamente disponibili per l’irrigazio-ne e la balneazione. «In Brasile c’è unmercato e incentivi – racconta –. Con unbudget di circa 300mila euro saremo ingrado di coprire la richiesta di 12.500utenze». In bocca al lupo e buon viaggio.

[email protected]

startcup milano lombardia

Cucibottonecampionedel nostro Ict

il risparmio vien di notte

non di sola luce vive il lampione

Wi-fiCon la tecnologiapowerline, cheutilizza la rete dialimentazioneelettrica comemezzo ditrasmissione dati, ilampioni possonodiventare antennewi-fi, per offrireservizi diconnettività locale

TrafficoGli appositi sensoripossono fornireinformazioni intempo reale sultraffico e sonoin grado dimemorizzare eclassificare ilnumero di veicolidistinguendo lefasce orarie e latipologia del mezzo

Ricarica elettricaUna nuovapiattaformaconsente la gestionedella ricarica perbiciclette, scooter eveicoli elettrici, conla possibilità dimonitorare ogniutente in tempo realee di sapere dove,quando e quanto staricaricando il veicolo

L’illuminazione pubblica in Italia spreca risorse:le tecnologie per ridurre i consumi e rendere le lucipiù efficienti sono già utilizzate. E anche esportate

di Luca Tremolada

sensori

I consumi si riduconosolo se sono conosciuti

reti

La corrente continuava ad alta tensione

LedCon le lampade a led si riduconoa metà i consumi elettrici rispettoai normali lampioni al sodio

infrastrutture

La bolletta si tagliacon una rete pensante

aziende

Ikea punta a essereindipendente per il 2020

SensoriI nuovi lampioni sono dotati disensori di luminosità e di controllodella temperatura dei led

SicurezzaGrazieall’installazione ditelecamere, ilampioni possonodiventare una rete divideosorveglianzaper la prevenzionedei furti esupportare servizi ditelesoccorso per ilsalvataggio e lasicurezza

Manutenzione da remotoLa telegestione consentedi modificare la programmazionee la segnalazione dei guasti