Rafforzare il posizionamento competitivo attraverso l'analisi quantitativa della Customer Experience
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PROGRAMMA ANNUALE 2015
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Programma annuale 2015
1. CONTESTO P. 2
2. PROGRAMMAZIONE P. 6
2.1 INDIRIZZI STRATEGICI P. 6
2.2 DIPARTIMENTO MANAGEMENT ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE P. 7
2.3 DIPARTIMENTO ECONOMIA FINANZA E STATISTICA P. 17
2.4 DIPARTIMENTO ISTITUZIONI, AUTONOMIE E POLITICHE PUBBLICHE E DELLO SVILUPPO P. 23
2.5 DIPARTIMENTO INTEGRAZIONE EUROPEA E AFFARI INTERNAZIONALI P. 28
2.6 PROGRAMMI SPECIALI P. 32
2.7 COLLABORAZIONE CON LE UNIVERSITÀ P. 41
2.8 GIORNATE DI STUDIO E TAVOLI DI APPROFONDIMENTO TECNICO P. 43
3. DATI P. 47
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1. CONTESTO
Il Programma delle attività didattiche della Scuola Nazionale dell’Amministrazione per l’anno
2015 risponde a una duplice logica: attuare l’accorpamento delle Scuole di amministrazione
pubblica in seguito al DL 90/2014, da un lato, e proseguire il progetto strategico della Scuola
in termini di innovazione didattica a supporto dei cambiamenti e delle riforme della
Governance pubblica, dall’altro.
Le disposizioni normative del DL 90/2014 prevedono una profonda riorganizzazione della
Scuola sia sul versante amministrativo sia sul versante della didattica. Questo riordino ha
comportato una serie di operazioni di carattere organizzativo e amministrativo, articolate e
complesse, che sono state completate. Una prima ha riguardato l’interlocuzione, svolta a più
riprese, con le diverse Amministrazioni, le cui Scuole di formazione sono state soppresse, il
trasferimento dei fondi e delle funzioni da queste alla SNA e la loro collocazione nel bilancio
di quest’ultima; una seconda ha riguardato la riorganizzazione della SNA. A tal fine, nel corso
del primo semestre del 2015, è stata emanata la nuova delibera di riorganizzazione interna e
di funzionamento secondo i criteri previsti dal DL 90. Si tratta di un assetto organizzativo che
prevede, per la parte didattico-scientifica, l’istituzione di quattro Dipartimenti e, per l’area
gestionale, la costituzione di due Uffici e sei servizi.
Inoltre, la chiusura delle sedi decentrate, prive di residenzialità, come previsto dalla norma,
ha comportato molteplici adempimenti amministrativi necessari per la riconsegna dei beni
immobili, all'agenzia del Demanio, per la presa in carico della sede della ex SSEF, per i piani
di trasloco di beni mobili e strumentali, per l’attivazione di nuovi contratti. Infine, la SNA ha
predisposto un piano di ridistribuzione del personale e dei beni strumentali nell'ambito dei
tre immobili attualmente in dotazione. Tale piano, ha previsto anche una risistemazione
delle nuove aule didattiche. L’intero processo si concluderà entro il mese di ottobre 2015.
Nonostante, il cospicuo impegno richiesto da tali passaggi organizzativi, le attività della SNA
nel corso del 2015 sono aumentate coerentemente con le nuove funzioni che essa ha
assunto, non subendo il minimo rallentamento.
La principale sfida della SNA per l’anno 2015 è di assorbire il cambiamento in atto
mantenendo elevato il rendimento della formazione, sia in termini quantitativi, sia in termini
qualitativi.
A tal fine, si evidenziano le tre logiche che hanno guidato l’attività della SNA per il 2015:
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Una Scuola a supporto del cambiamento
La volontà del Legislatore di razionalizzare gli Enti di formazione incorporandone le funzioni
presso la SNA deve essere interpretata, oltre allo sforzo di economia, come un chiaro
indirizzo volto al rafforzamento delle competenze trasversali e manageriali necessarie a
supportare i cambiamenti in atto nella pubblica amministrazione. Tale indirizzo interessa
trasversalmente i quattro dipartimenti didattici della Scuola istituiti con la Delibera
organizzativa, approvata dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione.
Oggi più che mai, la SNA deve interpretare il proprio ruolo istituzionale in quanto necessario
ai bisogni di cambiamento nelle amministrazioni, ragion per cui, malgrado gli ingenti sforzi di
riorganizzazione che hanno caratterizzato il primo semestre 2015, la Scuola ha mantenuto la
propria spinta innovativa offrendo una ampia gamma di nuovi prodotti didattici incentrati
sull’interattività, su casi concreti e sullo sviluppo delle competenze. In tutti i programmi
strategici sono stati disegnati nuovi percorsi formativi rispondenti a questo indirizzo
strategico, come ad esempio i laboratori di pratica manageriale, i laboratori di gestione del
cambiamento, i seminari specifici sul risk management a supporto della prevenzione contro
la corruzione, i laboratori di spending review e semplificazione, i percorsi sugli appalti e la
formazione al management europeo. Lo sforzo di innovazione per il 2015 ha potuto contare
anche, nell’interazione con le amministrazioni destinatarie, su una accresciuta competenza
nell’identificazione dei bisogni formativi e nella richiesta di percorsi formativi pertinenti.
Sempre di più le richieste delle amministrazioni si scostano dal mero aggiornamento per
incentrarsi sulle competenze e skills necessari al cambiamento.
Allo stesso indirizzo strategico e all’interazione con le amministrazioni risponde l’avvio di due
importanti programmi manageriali specifici: il programma di specializzazione in management
sanitario e il programma di specializzazione in management dei beni culturali. Entrambi
questi programmi, che abbiamo denominato per la loro importanza “scuole di
specializzazione”, sono coordinati dal Dipartimento “Management, organizzazione e risorse
umane”, e sono frutto di una lunga gestazione e di un accordo con i Ministeri di riferimento.
Ancora sulla stessa linea è il prossimo avvio del programma di formazione destinato al
rafforzamento delle capacità progettuali delle pubbliche amministrazioni, centrali e locali.
Assicurare la continuità didattica
L’assorbimento delle attività didattiche provenienti dalle ex-Scuole di formazione (SSEF,
Istituto Diplomatico, SSAI, Difesa, Istat) ha richiesto, per l’anno 2015, uno sforzo di
coordinamento e di progettazione che ha tenuto conto sia dello specifico ruolo che svolge la
SNA in termini di formazione generale e manageriale, sia delle specifiche necessità delle
singole amministrazioni cui facevano riferimento le scuole soppresse.
Per assicurare la continuità didattica, la SNA si è concentrata su quattro attività principali:
- una programmazione a catalogo più completa possibile disegnata già a fine anno
2014, tale da coprire tutte le aree didattiche e i temi di competenza degli allora futuri
dipartimenti. La SNA ha potuto così garantire una prima calendarizzazione delle ore di
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didattica rivolta a tutti i dirigenti e dipendenti pubblici. Questa programmazione a catalogo
è stata ampliata per il secondo semestre, sia aumentando le edizioni con maggior richiesta,
sia proponendo nuovi percorsi didattici.
- un’analisi complessiva dei programmi didattici delle ex-scuole, necessaria a
individuare i percorsi formativi che la SNA ha confermato e ha innescato un dialogo sulle
priorità di formazione per i ministeri e gli enti destinatari.
- un’intensa attività interlocutoria con tutti i ministeri e gli Enti pubblici che hanno
richiesto percorsi di formazione presso la SNA in convenzione. Anche in questo caso, la
priorità è stata data ai percorsi formativi considerati innovativi e ai percorsi obbligatori per
norma, in particolare quelli sulla prevenzione della corruzione e sulla sicurezza sul lavoro.
- una particolare attenzione a erogare in via prioritaria i percorsi di formazione
obbligatoria a seguito di procedure concorsuali o di avanzamento di carriera,
precedentemente gestiti dalle ex-Scuole di formazione. In particolare, per il 2015 sono stati
previsti il percorso di formazione per l’accesso alla qualifica di viceprefetto (finalizzato il 15
luglio 2015), il corso-concorso per Prefetti (inizio dicembre 2015), il corso di formazione per i
nuovi funzionari del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché il corso di formazione
per i Consiglieri di Legazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale (inizio ottobre 2015).
Rafforzare il ruolo della SNA come riferimento sui temi della Pubblica Amministrazione
Fedele al proprio ruolo di disseminazione e di promotore della riflessione sui temi della PA e
delle politiche pubbliche, la SNA continua la propria attività seminariale e di giornate di
studio. Ad oggi si sono svolte attività per 21 giornate seminariali che hanno coinvolto circa
1.000 partecipanti).
Per migliorare la conoscenza della PA e sostenere l’offerta didattica dal punto di vista dei
contenuti e del metodo, la SNA continua a investire nella ricerca scientifica, collaborando
con Università e Centri di ricerca prestigiosi quali SDA Bocconi-School of Management, Irpa,
Columbia University e l’Istituto universitario europeo. I principali progetti di ricerca
riguardano il public management, le questioni giuridico-amministrative della PA e il ruolo
dell’Italia nell’UE.
Le attività di partnership con il mondo universitario per favorire una formazione
professionale di tipo manageriale e specialistico si sono caratterizzate, nel 2015, con il
proseguimento dei Master di secondo livello con Atenei di primaria importanza, quali
l’Università Bocconi, la LUISS Guido Carli, l’Università di Roma Tor Vergata e l’Università di
Napoli Federico II e con l’istituzione di un Master interuniversitario (Università La Sapienza,
Università Roma Tor Vergata, Università Roma Tre, LUISS Guido Carli) di diritto
amministrativo, e di un nuovo Master di II Livello sulle scienze comportamentali (in
collaborazione con la Luiss Guido Carli).
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Sul versante delle partnership istituzionali nazionali e internazionali finalizzate alla
formazione, la SNA prosegue nel 2015 le sue attività sui seguenti programmi pluriennali: il
programma di sviluppo dei contenuti e dei metodi formativi a supporto della prevenzione
della corruzione, in partnership con ANAC e, fin dal 2014, con la Banca Mondiale; il
programma di formazione in tema di appalti e acquisti pubblici in partnership con la Consip;
la Scuola nazionale sulle dipendenze (in accordo con il Dipartimento Politiche Antidroga, dal
2012); il Mena-Ocse Governance Programme Training Center (in partnership con l'Ocse, da
settembre 2012).
Nel 2015 è stato sottoscritto un nuovo programma-quadro ANAC-ANCI-SNA per l’estensione
della attività di formazione sulla prevenzione della corruzione agli Enti locali; un accordo di
collaborazione con l’AGENAS per la conduzione della citata “Scuola di management
sanitario” e un accordo di collaborazione con il MIBACT per il programma di ricerca e
formazione per la economia e gestione dei beni e delle attività culturali.
Infine, il 31 ottobre 2015 si concluderà il Programma di formazione e affiancamento alla
Regione Sicilia, nell’ambito del Programma Operativo FSE 2007-2013, per un monte ore
totale di 4.851 ore di didattica.
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2. PROGRAMMAZIONE
2.1 Indirizzi strategici
I dipartimenti didattico-scientifici della SNA raggruppano settori ed aree di attività didattiche
molto diverse tra loro ma accomunate da indirizzi di natura metodologica per quanto
riguarda il modello formativo e le relazioni con i destinatari. Quattro, in particolare, sono gli
aspetti da sottolineare:
Multidisciplinarietà
I percorsi didattici sviluppati dai dipartimenti si incentrano sulle problematiche di natura
tecnico-organizzativa delle amministrazioni pubbliche mobilitando, per ogni percorso, i
necessari ambiti disciplinari. Tali ambiti vengono intrecciati tra loro allo scopo di condividere
con i partecipanti ai corsi l’elevata complessità dei comportamenti amministrativi e
organizzativi nonché l’altrettanto elevata complessità nel disegnare le scelte – anche di
policy – in capo alle singole amministrazioni pubbliche.
Impatto e sviluppo delle competenze: i casi di studio e l’affiancamento tecnico
L’obiettivo didattico, ed i conseguenti metodi didattici, si concentrano sull’impatto della
formazione, in termini organizzativi e gestionali, nelle amministrazioni di appartenenza o in
quelle dove i partecipanti ai corsi prestano servizio. I percorsi didattici mirano quindi a
sviluppare le competenze tecniche e trasversali necessarie al trasferimento
dell’apprendimento nelle realtà organizzative. A tal fine, il modello didattico prescelto è
interattivo, basato su casi concreti, e richiede il coinvolgimento dei partecipanti
nell’individuazione delle soluzioni tecniche e organizzative pertinenti al loro contesto
amministrativo.
Dialogo con le amministrazioni
Nella stesura dei percorsi didattici, i dipartimenti prestano una cura particolare alle relazioni
con le amministrazioni destinatarie, in modo tale da analizzare concretamente il fabbisogno
formativo e sviluppare percorsi sempre più aderenti alle reali esigenze dell’amministrazione.
L’obiettivo del dialogo con le amministrazioni è altresì quello di garantire che siano presenti
in aula i partecipanti effettivamente coinvolti nei processi organizzativi ed amministrativi
oggetto del corso, al fine di aumentare l’impatto positivo della formazione.
Cooperazione interdipartimentale
La complessità dei percorsi di formazione richiede una stretta cooperazione tra i
dipartimenti in modo tale da assicurare che le risorse didattico-scientifiche pertinenti siano
sempre coinvolte nel disegno dei corsi così da garantirne la multidisciplinarietà e l’impatto.
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2.2 Dipartimento Management Organizzazione e Risorse umane (DIMOR)
2.2.1. Presentazione
Il Dipartimento Management, Organizzazione e Risorse Umane (DIMOR) è allo stesso tempo
un dipartimento di contenuti e di metodo. Pone la propria attenzione, oltre ai quattro
programmi strategici che coordina, allo sviluppo di metodi formativi multidisciplinari che
investono l’intera formazione offerta dalla SNA. Questo approccio, ormai consolidato
attraverso la revisione dei percorsi di formazione iniziale (i cicli di formazione iniziale per
neo-dirigenti nel 2011 ed il Corso –Concorso nel 2013, interamente costruito attorno a casi
di studio) ed avanzata (con l’inserimento di laboratori e percorsi multidisciplinari), ha trovato
nel 2015 un nuovo impulso attraverso diverse attività sperimentali e progetti di ricerca e
partecipazione applicati alla formazione.
Nel contesto della Riforma della Pubblica Amministrazione, ed in particolare della dirigenza
pubblica, il DIMOR è chiamato a contribuire con nuovi percorsi formativi ad una attuazione
dei vari disegni di riforma (dalla semplificazione alla Buona Scuola, dal Ruolo unico alle
politiche di conciliazione), con l’obiettivo di incrementare sempre più l’impatto della
formazione sull’organizzazione.
Il DIMOR coordina i seguenti programmi strategici:
Programma Management e Lavoro Pubblico, incentrato sullo sviluppo di capacità manageriali
nella classe dirigente pubblica, nonché nei funzionari con responsabilità organizzative.
Programma Anticorruzione e Risk Management, incentrato sull’attuazione dei Piani della
trasparenza e della Prevenzione della Corruzione nonché sullo sviluppo delle competenze in
termini di Risk Management.
Programma E-Government, che aiuta le amministrazioni ad affrontare le criticità nello sviluppo
dell’Open Government e nelle riorganizzazioni derivanti dalla digitalizzazione dei processi
amministrativi, nonché nello sviluppo delle competenze contrattuali sui progetti ICT.
Programma Sicurezza sul Lavoro, in attuazione del Dlgs. 81/2008, che attribuisce alla SNA il
compito di erogare la formazione alle Amministrazioni pubbliche in termini di sicurezza sui
luoghi di lavoro.
2.2.2 Assi strategici 2015
Sviluppo di forme laboratoriali di formazione
Il DIMOR ha sviluppato, nell’offerta formativa del 2015, un programma sperimentale di
laboratori manageriali che pongono al centro dei percorsi la pratica lavorativa dei
partecipanti. Questo approccio, ispirato alle migliori pratiche internazionali (es. International
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Masters in Practicing Management, disegnato dal Prof. Henry Mintzberg), articola attorno ai
casi di studio presentati dai partecipanti una serie di sperimentazioni e di simulazioni che
consentono di sviluppare allo stesso tempo soluzioni alternative alle criticità organizzative
riportate dai partecipanti, e di maturare una riflessione approfondita sulle proprie modalità
decisionali. Per tale motivo, i laboratori sono disegnati in modo multidisciplinare e
prevedono un elevato tasso di interattività tra i partecipanti e i docenti. I temi affrontati nei
laboratori riguardano il rafforzamento del ruolo dirigenziale (Laboratori di pratica
dirigenziale) e delle competenze trasversali (Time management, Gestione Conflitti,
Negoziazione). Questa modalità, inizialmente concentrata sul programma strategico
Management Pubblico, si è ampliata nell’arco dell’anno sui Programmi Strategici
Anticorruzione e E-Government. Una seconda area di sviluppo riguarda i “Laboratori del
Cambiamento”, incentrati non più sullo sviluppo di competenze individuali ma sullo sviluppo
di competenze collettive mirate all’attuazione di specifici requisiti normativi. Per il 2015, il
DIMOR ha sviluppato percorsi mirati in cooperazione con il Ministero del Lavoro
sull’ottimizzazione organizzativa collegata alla Spending Review, nonché un programma di
attuazione dei requisiti di trasparenza e semplificazione con un gruppo di Ministeri. Infine,
attraverso la collaborazione con l’Università Federico II, il DIMOR ha sviluppato la seconda
edizione del Master in Pratica Manageriale Pubblica (MP2), incentrata sullo sviluppo di
interventi organizzativi portati avanti dai partecipanti nei loro contesti istituzionali. Il Master
si caratterizza per un approccio laboratoriale e su casi di studio che aiutano i partecipanti a
disegnare e gestire cambiamenti nelle loro organizzazioni.
Investire in nuove aree di formazione
Il DIMOR, nell’ambito delle attività di ricerca e formazione, ha aperto nuovi ambiti di
formazione che corrispondono da un lato alla domanda delle amministrazioni e dall’altro al
bisogno di integrare, nei percorsi formativi, elementi scientifici e sviluppi teorici che finora
non hanno trovato, nell’ambito della formazione alla PA, un interesse specifico.
Tre le aree prioritarie per il 2015:
- Un programma specifico sulle scienze comportamentali è stato sviluppato, e lanciato il 27
marzo 2015 con la conferenza sul tema “Scienze comportamentali per un nuovo modello di
amministrazione: sfide e obiettivi”, che vede la SNA impegnata in partnership con la LUISS
Guido Carli sul neoistituito Master in Scienze Comportamentali a Amministrazioni Pubbliche
(SCAP), e nello sviluppo di un percorso specifico di formazione avanzata “Come si decide
nella Pubblica Amministrazione”, che introduce le novità delle scienze cognitive e del nudge.
- Lo sviluppo del coaching come format didattico. Il coaching, come professione, mira a
sviluppare il potenziale del partecipante nella conduzione delle attività manageriali. Si può
svolgere sia individualmente sia in piccoli gruppi, ed è uno strumento di elevata efficacia
nell’accompagnamento ai processi di cambiamento. Il DIMOR ha sviluppato nel 2015 un
programma di executive coaching per l’INPS che ha coinvolto tutti gli uffici territoriali,
nonché un’ offerta in convenzione con altri Ministeri, quali il MEF e il Ministero del Lavoro.
Di fronte alla crescente domanda da parte delle amministrazioni di questo tipo di
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formazione, il DIMOR intende disegnare e testare percorsi di formazione a catalogo sul
coaching, nonché integrare il group coaching nei laboratori.
- Lo sviluppo di programmi di certificazione sul Project Management. Il disegno e la gestione
di progetti complessi nella PA richiede competenze specifiche, nonché una certificazione che
miri ad assicurare anche ai fini dell’anticorruzione che le migliori competenze siano presenti
sui progetti strategici nelle Pubbliche Amministrazioni. Il DIMOR per il 2015 ha sviluppato
un’ offerta formativa in collaborazione con il MISE, che mira alla certificazione di un gruppo
dirigenziale sul Project Management. Inoltre, è stato sviluppato nell’ambito del Programma
Strategico E-Government un percorso specialistico sul Project Management sui progetti ICT.
Bilancio di competenze e ricerca sui ruoli manageriali
La principale sfida della formazione manageriale risiede nella capacità di trasformare
elementi di competenza richiesti nell’ambito dei sistemi di gestione delle risorse umane
(reclutamento, valutazione) in momenti di formazione finalizzati allo sviluppo di queste
competenze. Tale sfida è rappresentata dal fatto che le competenze non sono mai scollegate
dai contesti organizzativi nei quali evolvono le persone. I modelli di competenze vigenti sono
ancora, ad oggi, figli dell’approccio sviluppato da Frederick Taylor all’inizio del Novecento. Di
fronte alle trasformazioni della Pubblica Amministrazione e alle carenze della formazione
nella sua capacità di sostenere i processi di cambiamento, il DIMOR intende investire nella
ricerca applicata sullo sviluppo di quadri di competenze finalizzati al disegno dei percorsi
formativi, in modo tale da renderli sempre più personalizzati rispetto alle esigenze reali dei
destinatari. Un primo sforzo in tal senso è stato realizzato nell’ambito del VI Corso-concorso
(2013-2014), dove un quadro di competenze è stato sviluppato sia per il disegno dei casi di
studio, sia per il bilancio di competenze, sia per la supervisione in sede di stage. I due campi
di ricerca applicata che sono apparsi prioritari in questo anno sono da un lato il quadro di
competenze collegato alla riforma della Scuola (cd. “Buona Scuola”) che conferisce ai
dirigenti scolastici responsabilità e competenze fortemente connaturate al management, e
dall’altro il quadro di competenze collegato alla riforma della gestione dei Beni Culturali (cd.
Riforma Franceschini).
Revisione del Programma Anticorruzione in partnership con ANAC, Banca Mondiale e Formez
La capitalizzazione delle prime esperienze di attuazione dei Piani Triennali di prevenzione
della corruzione consente di sviluppare, mediante una cooperazione con l’ANAC, una
indagine sui casi critici e sulle possibilità di sviluppo in ambito formativo di percorsi che
supportano una implementazione sempre più coerente con gli obiettivi prefissati dalla L.
190/2012. La collaborazione con la Banca Mondiale nello sviluppo di programmi formativi a
supporto dell’attuazione è finalizzata alla creazione di prodotti online e allo sviluppo di
comunità di pratiche che facilitino lo scambio di buone esperienze. Insieme al Formez, il
DIMOR ha sviluppato nel 2015, una pubblicazione che mette insieme i processi di
accompagnamento alla redazione dei piani e dei relativi percorsi formativi, in modo tale da
creare maggiori sinergie tra i diversi sforzi a supporto della prevenzione alla corruzione.
Sviluppo del Centro di casi di studio per la pratica manageriale
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Attraverso il progetto RAC (Rete per gli agenti del cambiamento), il DIMOR intende mettere
in rete gli ex-allievi che hanno partecipato ai percorsi di formazione multidisciplinari
sviluppati negli ultimi anni alla SNA che si sono concretizzati con la realizzazione di un project
work. Questo progetto è finalizzato all’acquisizione e allo sviluppo di un patrimonio di
conoscenze ed esperienze volte alla realizzazione di prodotti online in grado di supportare i
processi di cambiamento nelle pubbliche amministrazioni. Il Progetto RAC, dopo un’intensa
attività di network per coinvolgere i partecipanti, e di disegno della piattaforma web a
supporto del progetto, è stato avviato nel secondo semestre 2015. Questo progetto si
configura come il primo step verso un vero e proprio Case Study Centre per la PA, che
metterà a disposizione non solo le best practices ma anche i format didattici che possono
aiutare a sviluppare percorsi formativi sui temi del management sia da parte della Faculty
SNA sia da parte di soggetti esterni.
2.2.3 Corsi
La lista dei corsi del DIMOR include le attività realizzate nel corso del 2015 nonché quelle in
corso di erogazione e in corso di programmazione con le singole amministrazioni.
AREA CORSO TIPOLOGIA EDIZIONI ORE
FORMAZIONE MANAGERIALE
25° Ciclo di formazione iniziale per neo-Dirigenti
Formazione obbligatoria
1 292
Laboratorio pratica Manageriale
Catalogo 3 72
Laboratorio Gestione dei Conflitti
Catalogo 3 36
Laboratorio Time management e orario di lavoro
Catalogo 3 36
Laboratorio Organizzazione del lavoro
Catalogo 3 54
Laboratorio follow-up formazione iniziale
Catalogo 2 72
Laboratorio Negoziazione Catalogo 3 54
Laboratorio Gestione del Cambiamento
Sistemi di misurazione e valutazione della performance amministrativa: finalità, caratteristiche, strumenti
Catalogo 7 86
Gli strumenti di supporto al work-life balance come leva di sviluppo sociale ed economico dell'organizzazione
Catalogo 4 60
Self confidence: il pensiero e l'azione nella differenza
Catalogo 2 24
Sviluppo ed implementazione dei processi comunicativi in ambito pubblico
Catalogo 5 70
11
Decidere nella PA (Nudge e Scienze comportamentali)
Catalogo 1 50
La gestione delle risorse umane nel pubblico impiego dopo la riforma della PA (DL n.90 del 2014 e Disegno di legge delega)
Catalogo 4 136
Costruire il progetto Catalogo 1 114
Il manager pubblico Catalogo 2 72
Le politiche della trasparenza Catalogo 2 42
Seminari sulla Riforma Madia Catalogo 4 24
Ottimizzazione del Lavoro e Spending Review
Convenzione (Min. Lavoro)
2 36
Benessere Organizzativo Convenzione (Min. Lavoro)
5 80
Executive Coaching Convenzione (INPS)
1 858
Project Management (PRINCE 2)
Convenzione (MISE)
2 72
Rightsizing e ottimizzazione Formazione specifica PCM
1 10
Migliorare i processi Formazione specifica PCM
1 10
Motivazione e Benessere Organizzativo
Formazione specifica PCM
1 10
Il lavoro pubblico dopo i recenti interventi normativi
Formazione specifica PCM
1 10
Laboratori Pratica Manageriale Formazione specifica PCM
1 32
Performance Budgeting Formazione specifica PCM
1 10
Problem Solving Formazione Specifica MEF
1 12
Gestione di situazione di crisi, emergenza e stress
Formazione Specifica MEF
1 12
Comunicazione istituzionale Formazione Specifica MEF
1 18
Controllo di Gestione Formazione Specifica MEF
1 12
Analisi dei processi per lo sviluppo organizzativo e reingegnerizzazione dei processi, nuove tecnologie
Formazione Specifica MEF
1 12
Tecniche di comunicazione efficace per dirigenti
Formazione Specifica MEF
1 12
Coaching formative per ispettori e direttori generali
Formazione Specifica MEF
1 12
Capacità relazionali ed emotive autovalutazione dei comportamenti
Formazione Specifica MEF
1 12
12
Il conferimento degli incarichi esterni e rapporti con Funzione pubblica e Corte dei Conti
Formazione Specifica Agenzia Dogane
1 14
La gestione giuridico-amministrativa ed economica del personale
Formazione Specifica Agenzia Dogane
2 28
La scrittura efficace per la comunicazione esterna
Formazione Specifica Agenzia Dogane
1 14
La trasparenza amministrativa ai sensi del decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013
Formazione Specifica Agenzia Dogane
1 14
Le principali novità in materia di rapporto di lavoro alle dipendenze della PA
Formazione Specifica Agenzia Dogane
1 7
Le responsabilità dirigenziali nella PA
Formazione Specifica Agenzia Dogane
1 6
L'incompatibilità e l'inconferibilità degli incarichi
Formazione Specifica Agenzia Dogane
1 14
SUB-TOTALE 77 2041
E-GOVERNMENT Gestione del documento informatico
Catalogo 2 24
Comunicazione e web - semplificazione del linguaggio e comunicazione sul web
Catalogo 3 54
Introduzione alle tecnologie per l'amministrazione digitale
Catalogo 3 54
E - government Catalogo 4 120
Project management per progetti digitali
Catalogo 2 24
Il conservatore dei documenti digitali
Catalogo 2 120
Open Data Catalogo 1 18
La Fatturazione Elettronica Corso Specifico PCM
2 7
I sistemi informativi sanitari
Convenzione (Regione Calabria)
1 12
SUB-TOTALE 20 431
ANTICORRUZIONE Corso specialistico per responsabili e referenti della prevenzione della corruzione
Catalogo 4 24
Giornata seminariale di formazione per organismi indipendenti di valutazione
Catalogo 2 6
13
(OIV) e strutture di controllo interno
Giornate seminariali per gli agenti della formazione (formazione per formatori)
Catalogo 2 18
Seminari Aree rischio corruzione
Catalogo 33 198
Laboratorio per personale dirigente – Dibattiti coordinati da esperti e laboratori formativi Area rischio “Acquisizione e progressione del personale”
Formazione specifica PCM
1 3
Laboratorio per personale dirigente - Area rischio “Affidamento lavori, servizi e forniture
Formazione specifica PCM
1 3
Laboratorio per personale dirigente – Aree rischio “Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica del destinatario con e senza effetto economico ed immediato per il destinatario”
Formazione specifica PCM
1 3
Laboratorio per personale dirigente – Dibattiti coordinati da esperti e laboratori formativi Area rischio “Acquisizione e progressione del personale”
Formazione specifica PCM
1 3
Laboratorio per personale dirigente - Area rischio “Affidamento lavori, servizi e forniture”
Formazione specifica PCM
1 3
Laboratorio per personale dirigente – Area rischio “Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica del destinatario con e senza effetto economico ed immediato per il destinatario”
Formazione specifica PCM
2 6
Intervento nei seminari su aree a rischio
Formazione specifica PCM
4 2
Referenti anticorruzione delle prefetture e dei dipartimenti ( follow up legge 190/2012)
Formazione specifica Ministero Interno
1 16
Corso per Referenti anticorruzione delle prefetture e dei dipartimenti
Formazione in convenzione - Ministero dell'Interno
1 15
Prevenzione della corruzione: gestione e strumenti
Formazione specifica ISTAT
1 12
14
Corso specialistico per Responsabile e Referenti della Prevenzione della Corruzione
Formazione specifica ISTAT
1 24
Seminari Aree di Rischio Formazione Specifica ISTAT
3 21
Il Risk assessment come metodologia volta all'individuazione e alla valutazione del rischio nell'ambito della prevenzione della corruzione
Formazione specifica Agenzia Dogane
3 7
Piano triennale di prevenzione alla corruzione - i referenti territoriali
Formazione specifica Agenzia Dogane
1 21
Accordo SNA - WB per la realizzazione di un "innovation lab"
Attività in convenzione - World Bank
15 6
Support anti-corruption measures in Albania
Attività in convenzione - OSCE
1 72
Formazione generale con cenni aree rischio
Formazione in convenzione - Ministero Politiche Agricole
1 4
Formazione Generale Formazione in convenzione AGENAS
4 24
corso per responsabili delle strutture aziendali rientranti nelle aree di rischio A
Formazione in convenzione Equitalia
3 36
Corso per responsabili delle strutture aziendali rientranti nelle aree di rischio B
Formazione in convenzione - Equitalia
1 12
Corso specialistico per dirigenti Formazione in convenzione - Antitrust
1 18
Corso generale Formazione in convenzione - Antitrust
5 6
Corso formazione specialistica Formazione in convenzione - AGENAS
1 18
Formazione e informazione sui temi dell'anticorruzione e della trasparenza (streaming video)
Formazione in convenzione - ASAP
15 4
Risk mngt- internal auditing e governance dei processi
Formazione in convenzione - Ministero Lavoro e Politiche Sociali
1 36
Formazione specialistica con Formazione in 1 20
15
focus su Giustizia Minorile convenzione - Ministero Giustizia (Giustizia Minorile)
Corso dirigenti e dirigenti apicali
Formazione in convenzione - Comune di Napoli
1 24
Corso articolato per aree di rischio
Formazione in convenzione - Comune di Napoli
4 18
Corso divulgativo/informativo
Formazione in convenzione - Comune di Napoli
6 6
SUB TOTALE
123 1.283
SICUREZZA SUL LAVORO *
Percorsi aula Presidenza Repubblica
24 480
Percorsi E-learning Presidenza Repubblica - 4000
Percorsi aula Corte Conti 6 152
Percorsi aula PCM 16 216
Percorsi aula MEF 6 168
Percorsi E-learning MEF - 92.000
Percorsi E-learning Ministero Interno
- 142.700
Percorsi aula MAECI 9 180
Percorsi aula MISE In corso di definizione
Percorsi aula Agenzia delle Entrate
In corso di definizione
Percorsi aula Agenzia delle Dogane
58 553
Percorsi aula Agenzia del Demanio
1 16
Percorsi aula Regione Sicilia 48 660
SUB-TOTALE 206 2.425 (+274.700 E-Learning**)
16
TOTALE : 428 edizioni - 6.588 ore
* Attività formativa svolta in collaborazione con Ministero della Difesa e INAIL ** Dati di programmazione triennale
N.B. Per ciò che concerne la formazione specifica ISTAT relativa all’area management, tenuto
conto della riorganizzazione in corso presso l’ISTAT, i percorsi saranno definiti in una fase
successiva.
17
2.3 Dipartimento Economia Finanza e Statistica (DEFS)
2.3.1 Presentazione
Il Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica coordina le attività di formazione della SNA
afferenti le aree dell’economia e della finanza pubblica, degli appalti e della statistica. Si
tratta di un’area molto ampia che conferma e innova – soprattutto dal punto di vista dei
metodi didattici – i programmi strategici della SNA in tema di riforma del bilancio pubblico,
della gestione degli appalti, della valutazione delle regole e dei programmi pubblici. Al tempo
stesso, il DEFS raccoglie in buona parte l’eredità della Scuola Superiore dell’ Economia e delle
Finanze e della Scuola Superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche, con un vasto
corredo di fabbisogni formativi da soddisfare riguardanti l’analisi e la gestione delle imposte,
specifici aspetti del management delle spese pubbliche, metodi e tecniche di analisi
statistica.
Gli obiettivi primari del DEFS sono l’irrobustimento delle conoscenze tecniche e delle skills
dei funzionari e dirigenti della amministrazioni pubbliche in un contesto di metodologie
didattiche in cui tali conoscenze e skills vengono poste in costante rapporto con alcune delle
principali aree formative degli altri Dipartimenti (pratiche gestionali, qualità della
regolazione, analisi delle regole europee, in particolare) e collocate in ambiti didattici
caratterizzati dall’utilizzo diffuso di casi di studio specificamente elaborati con riferimento
alla realtà dell’amministrazione italiana.
In considerazione del ruolo che le attività formative possono rivestire
nell’accompagnamento dei processi di riforma in atto, e in particolare nella introduzione del
“ruolo unico” della dirigenza, il DEFS dovrà curare quei percorsi di apprendimento capaci di
rafforzare le grandi competenze trasversali (gestione del bilancio, degli appalti, delle attività
di analisi e valutazione della regolamentazione) necessarie ai dirigenti per poter transitare
con sufficiente sicurezza da una amministrazione all’altra.
2.3.2 Assi strategici
Sviluppo di forme di affiancamento tecnico
Nell’ambito di una collaborazione con il Dipartimento Affari Giuridici e Legislativi della
Presidenza del Consiglio, il DEFS ha avviato la definizione di percorsi formativi in tema di
Analisi di impatto della regolamentazione contrassegnati da un rapporto didattico molto
stretto tra docenti/esperti della SNA e personale delle amministrazioni. L’affiancamento
consente di trasferire con molta rapidità e efficacia tecniche e metodi analitici relativi all’Air
partendo dai casi specifici su cui le amministrazioni coinvolte sono al momento impegnate.
Gli esiti della sperimentazione sulle tematiche dell’Air potrebbero condurre a un
allargamento delle esperienze di affiancamento tecnico su altri ambiti ben caratterizzati
18
quali, ad esempio, una variazione di bilancio, la redazione di un bando di gara, la valutazione
di un progetto destinatario di potenziali finanziamenti comunitari. Sviluppo di forme laboratoriali di formazione
All’interno del programma strategico dedicato alla riforma del bilancio dello Stato, sin dalla
prima metà del 2014, la SNA ha avviato i laboratori di contabilità pubblica e quelli relativi
all’analisi e valutazione della spesa. L’impatto formativo di un contesto in cui i docenti della
SNA affiancano un numero limitato di allievi si è dimostrato essere molto forte e comunque
tale da incoraggiare nella prosecuzione e miglioramento dell’esperienza. Anche in questo
caso, gli ambiti di estensione della sperimentazione effettuata sulle attività del DEFS possono
essere numerosi.
Investire nell’innovazione didattica in nuove aree di formazione
Il DEFS, al pari degli altri dipartimenti della SNA, è chiamato a consolidare ed estendere
l’innovazione nei metodi didattici e ad includere nella programmazione formativa nuove
aree di intervento. Per ciò che riguarda le metodologie appare importante:
• Verificare la fattibilità delle modalità formative di affiancamento anche in ambiti
differenti da quello Air (ad esempio su appalti, analisi e valutazione delle politiche
pubbliche);
• Assicurare il ricorso costante al metodo dei casi di studio;
• Esercitare la necessaria enfasi sul carattere fortemente interdisciplinare della
formazione, ciò che implica un costante raccordo e “apertura” del Dipartimento verso le
altre strutture della SNA.
Per ciò che riguarda le nuove aree di formazione, tre priorità del DEFS sono:
• L’attuazione del Piano di diffusione della cultura statistica predisposto dall’ISTAT presso
le amministrazioni centrali, in stretta collaborazione con l’ISTAT stesso;
• L’accompagnamento al processo di armonizzazione dei bilanci pubblici, eventualmente
in convenzione con le amministrazioni regionali e locali;
• La gestione “flessibile” del bilancio pubblico (ai fini della “Spending Review”);
• L’analisi e la valutazione delle politiche pubbliche.
2.3.3 Corsi
La lista dei corsi del DEFS include le attività realizzate nel corso del 2015 nonché quelle in
corso di erogazione e di programmazione con le singole amministrazioni.
AREA CORSO TIPOLOGIA EDIZIONI ORE
DIRITTO TRIBUTARIO
Diritti e garanzie previsti dallo statuto del
Corso Specifico - Agenzia delle Dogane e Monopoli
1 14
Il procedimento amministrativo
Corso Specifico - Agenzia delle
1 21
19
tributario - aspetti pratico-operativi
Dogane e Monopoli
Il processo tributario ex D. Lgs 546/1992
Corso Specifico - Agenzia delle Dogane e Monopoli
2 28
L'autotutela nel diritto tributario
Corso Specifico - Agenzia delle Dogane e Monopoli
1 14
Continuazione Master Diritto tributario
Corso specifico Agenzia delle Entrate
3 360
Diritto tributario internazionale
Corso specifico MEF
1 20
Master diritto tributario e Officina fiscalità int.le
Corso specifico – Agenzia delle Entrate
2 400
Il danno erariale e la responsabilità amministrativa e penale dei dipendenti pubblici (avanzato)
Corso Specifico - Agenzia delle Dogane e Monopoli
2 28
SUB-TOTALE
13
885
BILANCIO Programmazione gestione spesa
Corso specifico MEF
2 30
Armonizzazione contabile
Corso specifico MEF
1 12
Bilancio dello Stato e legge di contabilità pubblica/Avanzato
Corso specifico MEF
1 12
Contabilità finanziaria e economica
Corso specifico MEF
2 20
Analisi operazioni di valorizzazione
Corso specifico MEF
1 15
Revisori conti ASL Corso specifico MEF
3 45
Revisori conti vari Corso specifico MEF
2 30
Corsi bilancio vari Corso specifico MEF
4 40
Programmazione e gestione finanziaria
Corso specifico MAECI
2 96
Aggiornamento gestione contabile
Corso specifico MAECI
1 80
Il procedimento di Corso Specifico - 2 28
20
controllo ispettivo (avanzato)
Agenzia delle Dogane e Monopoli
SUB-TOTALE
21
408
APPALTI Diploma di esperto in appalti pubblici
Catalogo 3 342
Analisi costi-benefici
Catalogo 2 24
Il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione
Catalogo 2 24
La lotta alla collusione negli appalti pubblici
Catalogo 2 12
Il rinnovato assetto degli appalti pubblici tra nuove tecnologie, legge anticorruzione e direttive europee
Corso Specifico - PCM
1 50
Aggiornamento sulla normativa dei contratti e degli appalti. Aspetti tecnici correlati all’attività di controllo RGS - livello base/intermedio
Corso specifico - MEF
1 10
SUB-TOTALE
12
498
DIRITTO SOCIETARIO
La governance delle società partecipate dalle PA
Catalogo 1 36
Continuazione Master Diritto societario
Catalogo 1 160
Corso di formazione sulle società pubbliche
Catalogo 2 96
SUB-TOTALE
4 292
FINANZA PUBBLICA
La spending review e la valutazione delle spese
Catalogo 2 70
21
pubbliche - base
La spending review e la valutazione delle spese pubbliche - avanzato
Catalogo 4 80
Contabilità pubblica e gestione del bilancio
Catalogo 4 96
Laboratorio di specializzazione relativo alla spending review
Catalogo 4 48
Laboratorio di specializzazione relativo alla contabilità pubblica
Catalogo 4 48
DURC, CIG, CUP, ritenuta di 0,50 controlli PA al pagamento, rapporti con ATI e subappaltatori
Corso Specifico - PCM
1 10
La gestione dei crediti nei confronti delle PP.AA. Dopo il DL 66/2014 e la legge di conversione 89/2014
Corso Specifico - PCM
1 10
Performance e budgeting nella PA: revisione dei processi organizzativi per migliorare la gestione della spesa pubblica
Corso Specifico - PCM
1 10
Contabilità pubblica e gestione del bilancio
Corso Specifico - PCM
1 20
Spending review e la valutazione delle spese pubblice
Corso Specifico - PCM
1 20
Analisi e monitoraggio della finanza pubblica: gestione del patto di stabilità interno e contenimento della spesa
Corso specifico - MEF
1 12
22
pubblica
Il bilancio dello Stato e la legge di riforma di contabilità pubblica - livello intermedio
Corso specifico - MEF
1 8
Corso revisore dei conti
Corso Specifico – MIUR
16 728
Tracciabilità dei flussi finanziari
Corso specifico - Regione Calabria
1 6
SUB-TOTALE
42 1166
REGOLAZIONE
AIR -Analisi di impatto regolazione
Corso specifico - PCM-DAGL
5 210
SUB-TOTALE
5
210
STATISTICA Serie storiche (tramite software R)
Corso specifico - MEF
1 12
Modulo su dati panel ( tramite software Stata)
Corso specifico - MEF
1 18
Previsioni di finanza pubblica (tramite software R) avanzato
Corso specifico - MEF
1 18
SUB-TOTALE
3
48
TOTALE : 426 edizioni - 6.588 ore
23
2.4 Dipartimento Istituzioni, Autonomie e politiche pubbliche e dello
sviluppo (DIAP)
2.4.1. Presentazione
Il Dipartimento Istituzioni, Autonomie e politiche pubbliche e dello sviluppo (DIAP) coordina
le attività di formazione della SNA relative ad alcuni ambiti tematici specifici (lavoro, cultura,
benessere, governo del territorio, infrastrutture e ambiente) che costituiscono
tradizionalmente funzioni pubbliche finali, i cui compiti sono articolati ed attribuiti ai diversi
livelli di governo. Pertanto, le attività di interesse del Dipartimento, su cui si disegnano e si
implementano i percorsi formativi in tali ambiti, vanno dalla elaborazione e valutazione delle
politiche pubbliche, alla programmazione strategica ed operativa, alla gestione dei
procedimenti e, più in generale, alle attività amministrative.
Al DIAP fanno capo inoltre le attività formative relative alle autonomie territoriali con
particolare riguardo ai rapporti e raccordi tra Stato, regioni ed enti locali, alle quali si
affiancano la formazione specifica per il personale dell’Amministrazione civile dell’Interno,
compresa la carriera prefettizia e la formazione per il personale militare e civile del Ministero
della Difesa.
Il DIAP coordina alcuni percorsi formativi nell’ambito dei seguenti programmi strategici:
Accompagnamento alla riforma delle pubbliche amministrazioni, incentrato soprattutto sullo
sviluppo delle competenze di progettazione organizzativa, di revisione e semplificazione
delle procedure, di costruzione e gestione di reti istituzionali, di una sempre maggiore
apertura dell’amministrazione al mondo esterno (persone, imprese, organizzazioni no
profit).
Accompagnamento all’attuazione della riforma federalista, incentrato soprattutto
sull’approfondimento del nuovo assetto istituzionale, sulla dimensione dinamica delle
competenze in virtù del rafforzato principio di sussidiarietà verticale e orizzontale,
sull’amministrare per accordi.
Rafforzamento delle competenze del personale della pubblica amministrazione impegnato nelle
attività di acquisto e di gestione di gare ed appalti pubblici, incentrato sull’approfondimento
dell’ evoluzione normativa conseguente al recepimento nell’ordinamento italiano delle
nuove direttive comunitarie del 2014, sull’analisi degli aspetti strategici, economici, giuridici
e amministrativi di programmazione e progettazione degli interventi e delle acquisizione di
lavori, servizi e forniture.
24
2.4.2. Assi strategici
Il DIAP è chiamato a curare la formazione iniziale obbligatoria per i vincitori del concorso di
accesso alla carriera prefettizia e per l’acquisizione della qualifica di viceprefetto dirigente.
Nel corso del 2015 si è svolto il corso trimestrale obbligatorio iniziale per viceprefetti
dirigenti (13 aprile – 15 luglio). L’organizzazione di questo primo percorso obbligatorio dopo
la riforma del 2014, è stata progettata e realizzata cercando di innovare e migliorare i
contenuti didattici e le metodologie messe a punto negli ultimi anni dalla SNA, ferme
restando le specificità e le tradizioni della formazione nella carriera prefettizia. Questo mix
ha avuto ottimi riscontri e risultati, tant’è che, d’accordo con l’amministrazione dell’interno,
si è deciso di progettare il prossimo corso biennale obbligatorio per i vincitori del concorso
appena espletato che prenderà avvio nel mese di dicembre 2015, tenendo conto di tale
positiva esperienza.
Sviluppo di forme di affiancamento tecnico
Le amministrazioni centrali hanno ridisegnato in questo ultimo anno i propri assetti
organizzativi. Tale processo dovrà essere rivisto e completato a seguito dell’approvazione
della nuova riforma costituzionale e del disegno di legge sulla pubblica amministrazione. E’
evidente che il ruolo dei dirigenti e dei funzionari sarà cruciale per garantire il pieno successo
o, al contrario, per rappresentare una criticità. Per questo il DIAP sarà impegnato a
progettare ed organizzare insieme con le amministrazioni interessate percorsi di formazione
mirata, volta ad affiancare il personale chiamato a dare concreta attuazione alle riforme. Si
tratta, in particolare, di accrescere le capacità in riferimento a quegli aspetti che
costituiscono la cornice su cui si esplicano le competenze manageriali.
Sviluppo di forme laboratoriali di formazione
Negli ambiti tematici di competenza del DIAP rientrano attività amministrative relative alla
gestione di casi complessi, quali ad esempio, il problema dell’immigrazione, i problemi
relativi al rapporto tra imprese, sviluppo economico e tutela ambientale. In siffatti contesti,
la pubblica amministrazione interviene adottando provvedimenti e accordi che seguono
procedimenti multilivello che coinvolgono necessariamente i cittadini e le comunità locali.
Analizzare, discutere, provare a trovare soluzioni concrete e fattibili sono tutte attività che,
basate su casistiche significative, possono aiutare le amministrazioni a “governare” sistemi
complessi.
Rafforzamento delle competenze amministrative strumentali
Nell’ambito delle attività del DIAP, uno spazio di azione formativa è dedicata ad alcuni
aspetti delle attività amministrative strumentali che assumono particolare rilievo per tutte le
amministrazioni pubbliche. Si tratta di quegli aspetti legati, ad esempio, alla trasparenza ed
agli obblighi conseguenti, all’accesso ai documenti, alla tutela della privacy. Inoltre, sono
approfondite alcune “figure chiave”, prima fra tutte il responsabile del procedimento, in
termini di: status, ruolo, compiti, relazioni istituzionali e organizzative, responsabilità.
25
Nuove aree di formazione
Molte delle attività delle amministrazioni pubbliche, seguono meccanismi decisionali basati
su percorsi di programmazione. Si tratta di un tipo di attività che assume la veste di
decisione amministrativa primaria, immediatamente conseguente alle scelte legislative.
Proprio l’attuale assetto istituzionale comporta forme di programmazione che
rappresentano semplicemente forme decisionali partecipate e condivise alle quali seguono
decisioni secondarie di competenza delle singole amministrazioni. In questo contesto,
assume rilievo la formazione di dirigenti e funzionari per le diverse fasi: acquisizione dei dati
e delle informazioni; elaborazione dei programmi; implementazione e gestione degli
interventi, analisi dei risultati e valutazione.
2.4.3. Corsi
La lista dei corsi del DIAP include le attività realizzate nel corso del 2015 nonché quelle in
corso di erogazione e di programmazione con le singole amministrazioni. La lista include
inoltre i nuovi percorsi e le nuove edizioni di percorsi a catalogo inseriti per il secondo
semestre 2015.
CORSO TIPOLOGIA EDIZIONI ORE
XXVIII Corso per l’accesso alla qualifica di Viceprefetto
Formazione obbligatoria
1 419
Formazione iniziale Prefetti
Formazione obbligatoria
1 960 (di cui ca. 300 nel 2015)
I contratti delle pubbliche amministrazioni: aspetti amministrativi, economici e gestionali
Catalogo 3 180
Amministrare per Accordi in una PA efficiente
Catalogo 2 48
Il responsabile unico del procedimento nei contratti pubblici
Catalogo 4 48
Contratti pubblici: i principi e le loro applicazioni
Catalogo 4 96
Partenariato Pubblico-Privato
Catalogo 2 24
La scelta del criterio di aggiudicazione e la sua applicazione in
Catalogo 2 24
26
concreto negli appalti di servizi e fornitura
La gestione delle fasi di gara nell'appalto pubblico: dall'ammissione dei concorrenti alla valutazione delle offerte
Catalogo 2 36
Il Titolo V della Costituzione, il federalismo fiscale e il contenzioso Stato-regioni
Catalogo 2 48
Legge 56/2014: disposizione sulle città metropolitane, sulle provincie, sulle unioni e fusioni di comuni
Corso specifico - PCM
1
10
Tecniche di redazione di norme interne e atti amministrativi
Corso Specifico - PCM
1 10
Il rinnovato assetto degli appalti pubblici tra nuove tecnologie, legge anticorruzione e direttive europee
Corso Specifico - PCM
1 50
Strategie e tecniche difensive nella tutela in giudizio degli interessi della PA
Corso Specifico - Agenzia delle Dogane e Monopoli
2 28
Aggiornamenti normativi in materia di appalti pubblici
Corso Specifico - Agenzia delle Dogane e Monopoli
2 42
Bandi di gara, contenuto e modalità di emanazione
Corso Specifico - Agenzia delle Dogane e Monopoli
2 28
Codice dei contratti pubblici e concessioni di gioco
Corso Specifico - Agenzia delle Dogane e Monopoli
2 28
Il responsabile del procedimento nei contratti pubblici con particolare riferimento alle caratteristiche della
Corso Specifico - Agenzia delle Dogane e Monopoli
1 21
27
struttura dell'Agenzia
Corso per ufficiale rogante
Corso specifico - Agenzia del Demanio
1 14
Appalti e contratti di lavori con particolare riferimento alle infrastrutture di preminente interesse nazionale di cui alla legge n.443 del 21/12/2001 per il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio , l'Abruzzo e la Sardegna
Corso specifico - MIT 2 360
Normativa ambientale
Corso Specifico - Regione Calabria
1 12
I sistemi informativi sanitari
Corso Specifico - Regione Calabria
1 12
Il Procedimento Amministrativo
Corso Specifico - Regione Calabria
1 12
TOTALE: 41 edizioni – 1.850 ore
28
2.5 Dipartimento Integrazione europea e affari internazionali (DIEAI)
2.5.1 Presentazione
Il Dipartimento Integrazione Europea e Affari Internazionali (DIEAI) promuove attività
didattica e di ricerca in ambito europeo e internazionale con lo scopo di considerare le
“migliori pratiche” che nel settore pubblico trovano applicazione a livello internazionale; di
comprendere come le disposizioni normative dell’Unione Europea si riverberano sulla
Pubblica Amministrazione italiana e di migliorare le relazioni che intercorrono tra la PA
nazionale e quella di altri Paesi dell’Unione Europea e non.
I settori di competenza del DIEAI riguardano le relazioni internazionali e
l’internazionalizzazione delle amministrazioni, le istituzioni europee, la cooperazione
europea e internazionale della SNA, e la progettazione relativa all’ottenimento dei
finanziamenti europei. Inoltre, in seguito alla soppressione dell’Istituto Diplomatico “Mario
Toscano” e alla confluenza delle attività di tale istituto nella SNA, il DIEAI organizza attività di
formazione per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, relative
sia alla carriera diplomatica, sia alla formazione del personale ministeriale.
Nell’ambito del DIEAI vengono ad integrarsi discipline diverse che considerano, alla luce dei
risvolti che possono avere per il settore pubblico italiano, l’analisi comparativa dei sistemi
amministrativi, economici e manageriali a livello europeo e internazionale.
Afferiscono al DIEAI docenti ed esperti che operano nei campi del diritto dell’Unione
Europea, del diritto internazionale, dei sistemi amministrativo-manageriali comparati,
dell’economia dell’integrazione europea, dell’economia internazionale e
dell’internazionalizzazione delle imprese, nonché della progettazione europea e dell’uso dei
fondi comunitari.
Nel contesto del DIEAI, come d’altronde in tutti gli altri Dipartimenti della SNA, le attività
formative seguono un’impostazione didattica incentrata sull’analisi e la soluzione dei
problemi che chi opera nella PA deve fronteggiare. Da questa impostazione, coerentemente
con le recenti impostazioni sulle metodologie d’insegnamento post lauream, seguono una
serie di conseguenze di carattere formativo-organizzativo che riguardano la didattica
finalizzata alla formazione di civil servant critici mentalmente aperti e propositivi, la
multidisciplinarietà, l’analisi logica dei problemi, i casi di studio, i laboratori, ecc.
Il DIEAI coordina i seguenti programmi strategici:
Accompagnamento alla riforma delle Pubbliche Amministrazioni, incentrato sullo sviluppo
e sulla diffusione di competenze che, attraverso il confronto con altri Paesi dell’Unione
Europea e non, hanno ripercussioni dirette sulla rivisitazione organizzativa e sullo
snellimento delle procedure della PA italiana. Si tratta di competenze che consentono di
considerare le buone esperienze che nel settore pubblico si riscontrano a livello
internazionale con la finalità di modernizzare la PA italiana, garantendo guadagni di
29
efficienza, incrementandone la produttività e rendendola in grado di intercettare le sfide
future.
Rafforzamento delle competenze del personale della Pubblica Amministrazione
relativamente alle diverse questioni riguardanti l’Unione Europea, incentrato
sull’approfondimento della struttura istituzionale, delle politiche, dei meccanismi decisionali
e delle disposizioni normative comunitarie. Si tratta di competenze necessarie per il
funzionamento di una Pubblica Amministrazione moderna e dinamica.
Rafforzamento delle competenze del personale della Pubblica Amministrazione
relativamente alla cooperazione internazionale e ai rapporti internazionali dello Stato
italiano.
2.5.2 Assi strategici
Il DIEAI è deputato a organizzare i corsi riguardanti la formazione inziale obbligatoria per i
vincitori del concorso di accesso alla carriera diplomatica. Si tratta delle attività formative
che concernono le qualifiche di Segretario di legazione in prova e di Consigliere di legazione.
Altre attività formative per il MAECI, curate dal DIEAI di concerto con gli altri Dipartimenti
della SNA, riguardano l’aggiornamento professionale dei direttori generali e dei dirigenti, lo
sviluppo di competenze di carattere manageriale, la gestione delle risorse umane e la
gestione amministrativo-contabile, nonché la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Formazione su questioni europee e internazionali delle Pubbliche Amministrazioni
Per fare fronte alla necessità delle Pubbliche Amministrazioni italiane di confrontarsi e
dialogare con le istituzioni dell’Unione europea in termini competenti e strutturati, il DIEAI
organizza una serie di corsi rivolti al personale delle diverse Amministrazioni che riguardano,
ad esempio, i profili istituzionali e le politiche materiali dell’Unione Europea, il diritto
internazionale e la cooperazione economica, gli aiuti di Stato, il Public Management e la
politica economica.
Nuove aree di formazione
Nell’ambito delle nuove aree formative, le priorità del DIEAI riguardano:
• La politica di coesione dell’Unione Europea: programmazione 2014-20;
• Acquisizione di competenze indispensabili a formulare, gestire, controllare e valutare
interventi co-finanziati dai fondi strutturali europei;
• Analisi degli effetti dell’Unione economica e monetaria sulle decisioni e sulla gestione della
politica economica dell’Italia;
• Analisi delle opportunità di collaborazione tra la Pubblica Amministrazione italiana e quella
degli altri Paesi dell’Unione Europea.
30
2.5.3. Corsi
La lista dei corsi del DIEAI include le attività realizzate nel corso del 2015 nonché quelle in
corso di erogazione e di programmazione con le singole amministrazioni.
CORSO TIPOLOGIA EDIZIONI ORE
Corso di aggiornamento per i Consiglieri di Legazione
Formazione obbligatoria 1
250
Corso di aggiornamento segretari di legazione Formazione obbligatoria 1 350
Diploma in management pubblico europeo e politiche economiche
Catalogo 1 155
L'Unione Europea: profili istituzionali e politiche materiali
Catalogo 3 72
La legge 234/2012: le funzioni europee dell'amministrazione italiana
Catalogo 2 60
Corso generale in materia di aiuti di Stato Catalogo 2 36
Diventare esperto nazionale distaccato (END) Catalogo 2 36
Formazione linguistica avanzata - lingua inglese, soft skills (public speaking and presentations, managing and chairing meetings, negotiations, hospitality and networking)
Catalogo 5 240
La politica di coesione della UE: programmazione e gestione dei Fondi SIE e dei Fondi diretti
Catalogo 1
138
Formazione linguistica avanzata- lingua inglese, acquisizione di linguaggi tematici
Catalogo 4 192
Diritto internazionale della cooperazione economica
Catalogo 2 48
Diritto Processuale Comunitario Corso specifico - Agenzia delle Dogane
1 14
Gestione e controllo I livello fondi strutturali europei
Corso specifico - Regione Calabria
1 12
Gestione e controllo II livello fondi strutturali europei
Corso specifico - Regione Calabria
1 12
Piani operativi nazionali PON e Programmi operativi regionali POR
Corso specifico - Regione Calabria
1 12
Programma Bellevue * Seminario Finale 1 30
TOTALE: 29 edizioni – 1.657 ore
31
*Programma Bellevue
Nell’anno 2014-2015 è stata realizzata l’undicesima edizione del Programma Bellevue,
organizzato e finanziato interamente dalla Fondazione Bosch-Stiftung della Repubblica
Federale Tedesca e patrocinato dai Capi di Stato dei dieci Paesi partner.
L’iniziativa prevede la concessione di 12 borse di studio per l’estero a dirigenti e funzionari
pubblici dei seguenti 10 Paesi: Italia, Francia, Germania, Polonia, Slovenia, Spagna,
Portogallo, Ungheria, Irlanda e Grecia.
Il programma ha una durata di 15 mesi (3 mesi di corso di lingua nel Paese prescelto che si
sommano a 12 mesi di stage) e viene di norma svolto presso un’Amministrazione straniera
operante nello stesso settore di quella da cui proviene il borsista. L'obiettivo è quello di
consentire a dirigenti e funzionari delle Amministrazioni di acquisire una conoscenza
approfondita delle strutture governative e amministrative dei vari paesi e di costituire una
rete internazionale di funzionari pubblici.
La SNA ha il compito di occuparsi per conto dell’Italia della diffusione del bando (tramite una
lettera circolare da inviare generalmente entro il mese di febbraio, a tutte le
Amministrazioni centrali dello Stato) nonchè delle prove di preselezione che si svolgono
generalmente tra marzo e aprile presso la sede centrale, con una Commissione nominata ad
hoc e composta da docenti e dirigenti della Scuola.
I nominativi dei candidati prescelti provenienti dalle Amministrazioni centrali dello Stato
vengono inviati entro il mese di aprile a Stoccarda, dove vengono successivamente
organizzate le selezioni finali con l'intervento di una commissione internazionale formata
dalla Fondazione Bosch-Stiftung.
I vincitori delle borse di studio partecipano a settembre in Germania ad un seminario
introduttivo. Da ottobre a dicembre è previsto un corso intensivo nella lingua del paese
ospitante per coloro che vogliono approfondirne la conoscenza. Da gennaio a dicembre si
svolge, infine, lo stage.
Il processo sopra descritto coinvolge ogni anno, tra preselezioni e selezioni finali, circa 150
funzionari e si qualifica quindi come il più rilevante programma di scambio di funzionari a
livello europeo.
32
2.6 Programmi Speciali
Oltre ai percorsi didattici direttamente gestiti dai dipartimenti, la SNA ha attivato percorsi di
formazione la cui trasversalità richiede una forte sinergia tra i dipartimenti. Questi
programmi speciali investono diversi dipartimenti nel disegno e nell’erogazione dei percorsi
didattici.
2.6.1 Programma Speciale per il Management dei Beni Culturali
Il Programma Speciale in Management dei Beni Culturali nasce dalla esigenza di consolidare
il sistema di competenze individuali alla luce della recente riorganizzazione del Ministero dei
beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) ai sensi del D.P.C.M. del 29 agosto 2014,
n. 171. Essa, come noto, è divenuta l’opportunità per intervenire su: 1) la mancanza di
integrazione tra i due ambiti di intervento del Ministero, la cultura e il turismo; 2) la
moltiplicazione delle linee di comando e le numerose duplicazioni tra centro e periferia; 3) il
congestionamento dell’amministrazione centrale; 4) la carenza di autonomia dei musei
italiani, che ne limita le potenzialità; 5) la necessità di maggior attenzione da parte del
Ministero al contemporaneo e alla promozione della creatività; 6) il ritardo italiano nelle
politiche di innovazione e di formazione.
Al contempo decisori politici e operatori dirigenti sollecitano un aggiornamento del modello
sia a livello di sistemi di programmazione/regolazione (riconducibile alle indicazioni
dell’art.112 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) sia a livello di formule di gestione (art.
115). Ciò non solo per la necessità di sostenere le politiche di sviluppo culturale, e
indirettamente di filiera, ma anche per far fronte al tratto peculiare del contesto in esame: la
complessità derivante dalla sovrapposizione normativo/regolamentare tra diversi organi
della Repubblica.
Elenco corsi del secondo semestre 2015
CORSO EDIZIONI ORE
Corso specialistico per Segretari Regionali 2 42
Corso specialistico per le Soprintendenze 3 63
Corso specialistico per i Poli Museali 1 21
Corso Specialistico per i Direttori Museali 1 21
Corso specialistico per i Direttori Biblioteche 1 21
Il conservatore dei documenti digitali (specifico MIBACT) 1 60
La gestione dei contratti, dei progetti e dei servizi ICT
(specifico MIBACT)
2 24
Nuove competenze per la gestione del patrimonio
culturale (specifico Regione Sicilia)
2 84
TOTALE 13 336
33
2.6.2 Programma Speciale per il Management sanitario
Il programma speciale relativo al Management sanitario, organizzato dall’AGENAS e dalla
SNA, fornisce un percorso formativo per dirigenti ed esperti in grado di affrontare le
complessità organizzative del sistema sanitario, di comprendere l’evoluzione del settore e
l’insorgenza dei bisogni di salute emergenti, e di valutare l’allocazione delle risorse più
appropriata. La prima attività didattica sviluppata nell’ambito di questo programma speciale
è il corso “Management nella sanità”, un percorso di 184 ore di didattica.
Finalità del corso
Il corso si prefigge di sviluppare sistemi di misurazione dell’efficacia-efficienza nella gestione,
della qualità-sicurezza dei servizi offerti e dei protocolli somministrati, nonché di consolidare
i principi etici e i valori deontologici che devono guidare ciascun professionista che opera nel
settore sanitario.
Obiettivi formativi
Il percorso formativo si propone di rafforzare le conoscenze e le competenze dei
professionisti chiamati a gestire le organizzazioni sanitarie, promuovendo impostazioni
centrate sul monitoraggio e sulla misurazione della qualità, dell’efficacia, dell’efficienza,
della sicurezza e dell’appropriatezza dei servizi erogati agli utenti e sul riscontro pratico della
loro validità.
Gli obiettivi specifici del corso sono quelli di
• far maturare la consapevolezza della rilevanza degli aspetti etici connessi sia alla
sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale che alla dimensione professionale perseguendo
una medicina a misura d’uomo;
• far acquisire maggiori competenze sulle strategie generali di finanziamento del sistema
sanitario e sulle scelte possibili alla luce delle recenti innovazioni introdotte dal Patto della
Salute 2014-2016;
• diffondere conoscenze e strumenti di governo e di gestione della complessità;
• far acquisire conoscenze relative alla riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera e
territoriale e competenze di programmazione e gestione integrata delle rete dei servizi;
• diffondere le conoscenze di performance management e di valorizzazione delle risorse
umane rafforzando la consapevolezza sugli stili di leadership, sulla motivazione al lavoro e al
cambiamento, sul benessere organizzativo;
• far acquisire le competenze per governare la valutazione integrata degli aspetti relativi
alla tecnologia, all’outcome dell’organizzazione e agli strumenti condivisi, e vederla in modo
comparativo;
34
• far maturare una visione complessiva dei sistemi di programmazione, gestione
economica, rendicontazione e controllo approfondendo le conoscenze delle metodologie e
degli strumenti in uso e della loro utilizzazione;
• diffondere le conoscenze relative al sistema di monitoraggio generale in termini di
qualità, quantità, sicurezza, efficacia, efficienza, appropriatezza ed equità dei servizi erogati;
• far acquisire una prospettiva europea e internazionale delle politiche per la salute e
competenze sulle possibilità offerte dal nuovo ciclo di programmazione europea 2014-2020
e sulla costruzione delle reti.
Struttura del corso e progetto didattico
Il corso di specializzazione nel settore sanitario, organizzato dall’Agenas e dalla SNA, è
suddiviso in 14 moduli che corrispondono a 160 ore di lezione da svilupparsi in due
quadrimestri. Accanto alle attività didattiche sono previsti 3 giorni – ossia 24 ore – di stage.
Conseguentemente, il corso prevede 184 ore tra attività didattiche e stage.
Il corso è organizzato per 30 partecipanti.
La didattica si terrà il venerdì pomeriggio e il sabato mattina a settimane alterne. Ogni giorno
di lezione si compone di 5 ore: il venerdì pomeriggio nell’orario 15:00-20:00 e il sabato
mattina nell’orario 8:00-13:00. Le attività didattiche verranno quindi svolte in 8 mesi,
distribuiti su 16 settimane in 32 giornate di lezione.
Ai fini dell’ottenimento del diploma di specializzazione, sono necessarie una frequenza non
inferiore al 70% delle attività didattiche e lo svolgimento dello stage.
Il primo quadrimestre avrà inizio a novembre 2015. E’ previsto un mese di pausa tra il primo
quadrimestre e il secondo.
Il progetto didattico è composto dai seguenti moduli:
a) I quadrimestre
Introduzione
Modulo I: Quadro istituzionale e governance delle aziende sanitarie
Modulo II: Modelli organizzativi nel settore sanitario
Modulo III: Finanziamento e sostenibilità del SSN
Modulo IV: Management sanitario e gestione delle risorse umane
Modulo V: Programmazione, controllo e rendicontazione
Modulo VI: Nuove tecnologie digitali e innovazione nel settore sanitario
b) II quadrimestre
Modulo VII: Etica, responsabilità sociale delle aziende sanitarie e prevenzione della
corruzione nel settore della “salute”
Modulo VIII: Appalti pubblici e sanità
Modulo IX: La valutazione dell’attività sanitaria e delle connesse prestazioni
35
Modulo X: Consenso informato, tutela della privacy e trattamento dei dati nel settore
sanitario
Modulo XI: Marketing e comunicazione in ambito sanitario
Modulo XII: Responsabilità professionale nel settore sanitario
Modulo XIII: Gestione dei rischi clinici
Modulo XIV: Le Politiche per la salute in Europa e nel mondo
Conclusione del percorso formativo
Destinatari
L’attività si rivolge a coloro che svolgono, a differenti livelli, un ruolo rilevante nel processo
decisionale e organizzativo del settore sanitario, e nel promuovere e governare il
cambiamento necessario per migliorare gli assetti economico-gestionali e di adeguatezza
nell’erogazione dei servizi sanitari. I destinatari sono i direttori generali, amministrativi e
sanitari delle Aziende Sanitarie, i sub-commissari delle Regioni che hanno i Piani di Rientro e
a tutti coloro che sono chiamati a svolgere attività finalizzate alla riorganizzazione e
riqualificazione dei sistemi sanitari regionali.
2.6.3 Programma di attuazione della Prevenzione della Corruzione negli Enti Locali
La SNA, in collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), l’Associazione
Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e l’Unione delle Province d’Italia (UPI) è in procinto di
sottoscrivere un protocollo di intesa finalizzato a stabilire un rapporto di collaborazione per
la realizzazione di iniziative di formazione per gli operatori delle pubbliche amministrazioni
locali in materia di prevenzione e contrasto della corruzione, di trasparenza, di codici di
comportamento, di incandidabilità, ineleggibilità, inconferibilità e incompatibilità e, in
generale, di cultura della legalità nell’agire pubblico.
In particolare, la SNA si impegnerà a promuovere le iniziative di formazione territoriale
rivolte ad amministratori locali, segretari, dirigenti e funzionari degli enti locali, avvalendosi
dell’organizzazione territoriale di ANCI ed UPI.
In questo quadro è già stata avviata una proficua collaborazione con il Comune di Napoli
volta a organizzare delle attività di formazione e sensibilizzazione in materia di
anticorruzione e trasparenza per il personale dell’ente. La progettazione presentata dalla
SNA prevede percorsi per 48 ore totali suddivise come segue:
- un livello di formazione avanzato per i 27 referenti (1 per ciascuna struttura) e tutti gli
apicali, per un totale massimo di 40 persone, articolato su 4 moduli di una giornata di 6 ore
ciascuno;
- un livello di formazione specifica articolato in relazione alle aree di rischio individuate nel
PTPC 2015-2017 e diretto ai soggetti che vi operano;
36
- un livello di formazione di natura divulgativa e informativa articolato su un unico modulo di
una giornata di 6 ore destinato ad un numero maggiore di dipendenti da determinare anche
in base ad esigenze e valutazione di economicità e opportunità.
2.6.4 Programma di affiancamento e formazione per la Regione Sicilia (FSE)
Il 2015 vede la prosecuzione e la conclusione delle attività di formazione e affiancamento
relative al progetto per l’attuazione del Programma Operativo FSE 2007-2013, ASSE VII
“Capacità istituzionale” per la Regione Sicilia. Le ore complessive delle attività per il 2015
ammonta a un totale di 3.816 ore.
Le attività svolte nell’ambito del progetto includono:
Corsi di formazione generale diretti a una platea di dirigenti dell’Amministrazione regionale;
Corsi specialistici indirizzati ad un elevato numero di dirigenti e funzionari delle
amministrazioni pubbliche che operano sul territorio (Regione, Comuni, Università, Forze
dell’Ordine);
Affiancamento/formazione on the job destinato a segmenti ben identificati
dell’Amministrazione regionale (bilancio, istruzione e formazione professionale), finalizzato
ad analizzare le criticità e a suggerire interventi correttivi collegati alle modalità
organizzative e alla strumentazione su cui opera l’amministrazione;
Workshop rivolti al personale dei Comuni della Regione Siciliana.
Tipologia Corso Edizioni Ore complessive
Formazione Generale
Project planning & management 4 144
Procedure di procurement pubblico: avvisi, bandi pubblici, ecc.
3 180
E-government 4 144
SUB- TOTALE 10 468
Corsi Specialistici
Le recenti evoluzioni della legislazione sul bilancio e sulla contabilità
3 180
Analisi del Bilancio - Università Messina 1 48
Analisi del Bilancio - Regione 1 60
La gestione delle società partecipate 1 80
Fondi strutturali europei - corso avanzato 1 80
Fondi strutturali europei - le iniziative a valere sui Fondi a gestione diretta: progettazione e gestione
4 192
Fondi strutturali europei - le iniziative a valere sui Fondi strutturali: progettazione e gestione
6 288
Fondi strutturali europei - metodologie e strumenti di monitoraggio e controllo della spesa
5 90
Fondi strutturali europei - metodologie e tecniche per la valutazione dei progetti
1 60
37
Fondi strutturali europei - la normativa sugli aiuti di stato
1 24
Le politiche e la legislazione nazionale e dell'Unione Europea sul contrasto ad ogni forma di discriminazione (parità, diritti disabili)
1 12
Laboratorio per formatori interni 1 30
Laboratorio per la programmazione della formazione 1 30
Programmazione e gestione Piani Azione Energie Sostenibili
5 150
Programmazione e gestione delle politiche certificazione energetica degli edifici
5 90
Sicurezza dei luoghi di lavoro - corso base 23 276
Procedimento amministrativo 2 60
Public Management - un'edizione iniziata nel 2014 (24 ore nel 2015)
2 114
Legislazione antimafia 4 96
Testo unico di pubblica sicurezza 3 72
Fondi europei 1 36
Legislazione sull'Immigrazione 2 36
Prevenzione della Corruzione 2 80
Codice degli appalti - Forze dell'Ordine 1 30
Anticorruzione per le Forze dell'Ordine 1 30
SUB-TOTALE 78 2244
Affiancamento Affiancamento alle attività di assessment dei fabbisogni informativi associati alla strumentazione regionale (SIC, Caronte, Caronte FAROS) collegata ai sistemi BDU - IGRUE e coerenza rispetto ai vincoli di programmazione UE 2014-2020
1 180
Affiancamento alle attività di assessment del sistema dei controlli e coerenza rispetto ai vincoli di programmazione UE 2014-2020
1 180
Affiancamento alle attività di stesura dei manuali: vademecum, manuale dell'ADG -1 allegati) al FSE e il FESR- Programmazione 2014/2020
1 180
Affiancamento alla predisposizione degli assetti organizzativi della Regione e predisposizione dei sistemi di valutazione del personale
1 180
Affiancamento attività prevenzione della corruzione 1 240
SUB-TOTALE 5 960
Workshop Workshop - Animazione su "PO FSE 2014-2020 della Sicilia"
1 36
Workshop - Animazione su "PO FESR 2014 - 2020 della Sicilia"
1 36
Workshop - Animazione su "Enti locali e ciclo di programmazione 2014-2020"
1 72
SUB-TOTALE 13 144
TOTALE: 96 edizioni– 3.816 ore
38
2.6.5 Programma speciale di cooperazione con la Banca Mondiale
Nel 2015 la SNA prosegue le attività di sviluppo dei programmi anticorruzione iniziati nel
2014 nell’ambito del Protocollo di intesa siglato con la Banca Mondiale che stabilisce un
partenariato strategico in materia di anti-corruzione e governance nel settore pubblico.
Il Protocollo ha istituito un partenariato programmatico strategico a supporto della
creazione e della diffusione di conoscenza in materia di anti-corruzione nelle pubbliche
amministrazioni italiane, coerentemente con la legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni
per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica
amministrazione”.
La prima parte del programma comprende la progettazione congiunta di un corso di
formazione generale che la SNA erogherà alle amministrazioni pubbliche in modalità e-
learning; la seconda parte la creazione di un laboratorio virtuale rivolto ai dipendenti
pubblici finalizzato ad agevolare la condivisione del know-how in materia di anticorruzione,
l’attuazione e monitoraggio dei piani anti-corruzione a livello di singole amministrazioni e lo
sviluppo di strumenti di gestione dei rischi per le stesse amministrazioni.
L’erogazione del percorso formativo generale è previsto entro la fine del 2015.
Attraverso l’illustrazione della norma, partendo da situazioni reali, si contribuirà allo
sviluppo dell’etica e della legalità posizionando la SNA come punto di riferimento per la
diffusione della cultura dell’anticorruzione. In particolare sono stati individuati due percorsi
specifici con contenuti in parte complementari:
• un percorso di informazione e divulgazione rivolto a tutti i dipendenti pubblici con un
approccio “ampio” e generale che ha l’obiettivo di trasmettere i valori dell’anticorruzione e
educare all’agire partendo da questi;
• un percorso generale rivolto ai dirigenti che ha l’obiettivo di formare questa fascia di
personale a ricoprire il proprio ruolo con una maggiore consapevolezza sulle implicazioni
legate al tema e ai valori dell’anti-corruzione.
La realizzazione del progetto pilota di “Innovation Lab” è previsto entro la metà del 2016. Al
fine di sostenere l'attuazione della legge 190/2012, alla luce dei profondi cambiamenti
organizzativi e comportamentali auspicati dalla normativa, una soluzione di Peer-to-Peer
(P2P) completa, quale la creazione di una Comunità di Pratica “virtuale”, riteniamo sia il
metodo più appropriato per assicurare una reale condivisione della conoscenza e un
apprendimento efficace tra dipendenti pubblici all'interno della pubblica amministrazione
italiana.
Inoltre, l'attuazione della legge 190/2012 richiede l'introduzione e l'uso di nuovi strumenti
gestionali per i dipendenti pubblici. Questi strumenti, e le competenze necessarie per
utilizzarli in modo efficace, non sono ancora ampiamente disponibili all'interno della
pubblica amministrazione. La SNA ha da tempo avviato un programma di formazione mirato
39
per i dipendenti pubblici. Proprio dall’esperienza maturata in aula e dalla profonda
conoscenza degli interlocutori istituzionali è emersa chiaramente la necessità di facilitare la
creazione di uno “spazio sicuro” dove i professionisti possono imparare gli uni dagli altri
attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze.
L’Innovation Lab che SNA e WB stanno progettando dovrà essere in grado di fornire alle
amministrazioni tale "spazio sicuro" per l'apprendimento, la discussione e la scoperta.
2.6.6 Programma Europeo Twinning di supporto alla PA albanese (in cooperazione con l’ENA -
École Nationale d’Administration, Francia)
Nell’aprile 2014 la SNA è stata selezionata con l’École Nationale d’Administration (ENA)
francese e i Ministeri della Pubblica Amministrazione italiano e francese per
l’implementazione di un progetto europeo di gemellaggio amministrativo della durata di due
anni e con un budget totale di 1,8 milioni di euro denominato “Support to Albanian Civil
Service Reform” (“Sostegno alla riforma dell’impiego pubblico albanese”), di cui beneficiaria
sarà la Pubblica Amministrazione albanese. L’obiettivo generale del progetto consiste nel
supportare ulteriormente il rafforzamento della governance e l’efficienza del settore
pubblico migliorando la gestione delle risorse umane e dei processi nella Pubblica
Amministrazione albanese in linea con i criteri di Copenaghen che guidano il percorso di
avvicinamento agli standard dell’UE dei Paesi candidati all’adesione.
Il progetto si struttura su tre filoni principali di attività:
Componente 1: implementazione della legislazione sul Pubblico Impiego
Componente 2: implementazione della legislazione sulle procedure amministrative
Componente 3: rafforzamento delle capacità di gestione nel pubblico impiego
A ciascuna componente afferiscono una serie di attività e sub-attività a cui è legato il
raggiungimento di specifici risultati. Il Progetto contempla, tra le altre, le seguenti attività:
studi e ricerche di settore, formazione ai formatori, formazione specifica, workshops,
conferenze, seminari, progetti pilota, study tour in Europa.
Le principali istituzioni albanesi beneficiarie sono il Dipartimento della Funzione Pubblica, la
Scuola della Pubblica Amministrazione – ASPA, il Commissario per il monitoraggio della
funzione pubblica e il Ministero della Giustizia.
Per il 2015 le attività coordinate dalla SNA si sono articolate sulle tre componenti del
progetto e hanno coinvolto 15 esperti per un totale complessivo di 480 ore, per un target di
riferimento di circa 50 persone.
2.6.7. Programma di formazione specifica sull’Anticorruzione in Albania
La SNA partecipa insieme all’OSCE, alla BERS (Banca Europea per la Ricostruzione e lo
Sviluppo) e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) al
Progetto "Sostegno alle misure anti-corruzione in Albania" rafforzando il ruolo di supporto
40
del Governo italiano a fianco di quello albanese su una delle priorità chiave del Paese verso
la strada dell’integrazione europea.
Il progetto mira a sostenere la lotta contro le pratiche di corruzione in Albania lavorando su
tre principali pilastri:
- Miglioramento delle competenze della pubblica amministrazione a livello centrale e locale;
- Aumento della consapevolezza del pubblico albanese e in particolare dei giovani sulla
segnalazione dei casi e pratiche e lotta alla corruzione;
- Aumentare l'impegno della comunità imprenditoriale.
La Scuola sostiene il progetto fornendo le proprie competenze sulla costruzione dei percorsi
di formazione volti a migliorare lo sviluppo delle capacità dei funzionari e dirigenti della
pubblica amministrazione, sia a livello centrale che locale, al fine di promuovere tra i
funzionari pubblici albanesi i valori dell'etica, della legalità e della trasparenza. I programmi
di formazione sono disegnati con lo scopo di fornire ai funzionari pubblici albanesi strumenti
di conoscenza e competenze per valutare i rischi all'interno delle loro istituzioni al fine di
affrontare la corruzione e di elevare gli standard di trasparenza.
Le principali azioni della SNA si concentrano sulle tre seguenti linee di attività:
1. disegno dei curricula sull’anticorruzione con particolare focus sui seguenti targets:
- i dipendenti pubblici prima dell’assunzione dell’incarico;
- il livello medio e alto della dirigenza pubblica albanese;
- i responsabili anticorruzione a livello centrale e locale;
- i curricula specifici nell’ambito del public procurement, dell’ambiente e dell’istruzione.
2. formazione dei formatori sulla lotta alla corruzione e il buon governo con particolare
focus sulle politiche di prevenzione e del risk management delle amministrazioni centrali e
locali albanesi;
3. formazione sulla prevenzione e lotta alla corruzione per i pubblici ufficiali a livello
centrale e locale.
Le amministrazioni beneficiari sono: i Ministeri albanesi quali Istruzione, Ambiente, Sviluppo
economico, Commercio e imprenditorialità; gli Uffici del Ministro di Stato per questioni locali
e del Ministro di Stato per l'innovazione e la Pubblica Amministrazione, la Scuola albanese
della Pubblica Amministrazione (ASPA), la comunità imprenditoriale, le organizzazioni della
società civile e i cittadini albanesi in generale.
Il programma ha previsto, per il 2015, lo svolgimento in loco di 6 missioni che
coinvolgeranno 3 docenti SNA per un numero complessivo di 108 ore di docenza.
41
2.7 Collaborazioni con le Università
2.7.1 Introduzione
La SNA organizza, insieme ad alcuni prestigiosi Atenei italiani, Master di secondo livello in
materia di organizzazione, gestione e innovazione nella Pubblica Amministrazione. Si tratta
di programmi formativi post lauream che riguardano profili utili per la crescita professionale
e l’aggiornamento del settore pubblico. Essi rispondono alle esigenze di specializzazione o di
approfondimento per coloro che sono già inseriti nel mondo del lavoro statale e che
intendono ampliare, su base organica, le proprie competenze su tematiche strategiche per il
settore pubblico, o per coloro che vogliono entrare nella Pubblica Amministrazione
provenendo da altre esperienze professionali.
I Master si basano sul presupposto che dalla collaborazione SNA-Università si possano
ottenere programmi formativi potenziati che combinino l’ottica della SNA, caratterizzata
dalla conoscenza diretta del settore pubblico e dalla comprensione pratica del suo
funzionamento, con quella dei Dipartimenti universitari che hanno della PA una conoscenza
accademico-scientifica. Quindi, con i Master, la SNA combina fruttuosamente due diversi
vantaggi comparati sulle questioni del settore pubblico, quello proprio e quello delle
Università.
Le Università con cui la SNA organizza i Master sono: l’Università Bocconi, l’Università LUISS
Guido Carli, l’Università di Roma “Tor Vergata”, l’Università di Napoli “Federico II”, la
“Sapienza” Università di Roma e l’Università “Roma Tre”.
L’obiettivo dei Master, che sono complementari alle altre attività formative della SNA, è
quello di analizzare le molteplici tematiche che riguardano la PA da diverse prospettive
prestando particolare attenzione alla cultura del management al fine di sviluppare
competenze gestionali e direzionali di alto livello (ancora non molto diffuse nel panorama
italiano) e alle buone pratiche che si riscontrano nel settore pubblico all’estero.
La didattica dei Master è particolarmente ricca in quanto, da un lato, impiega un corpo
docente misto, composto da professori universitari, dirigenti pubblici e manager del settore
privato, nonché professionisti ed esperti, dall’altro, si impernia su una didattica interattiva
che prevede corsi con lezioni frontali, esercitazioni, testimonianze, lavori di gruppo,
workshop monografici e analisi di casi di studio.
Nei Master della SNA sono sempre previsti due Direttori, uno designato dalla Scuola e uno
dall’Università coinvolta nel singolo progetto formativo, che lavorano di concerto e che sono
responsabili della programmazione e organizzazione delle attività didattico-seminariali, dello
svolgimento della selezione degli allievi ammessi e della risoluzione di tutte le altre questioni
di carattere accademico-organizzativo. I due Direttori conferiscono ai programmi e
all’organizzazione dei Master le diverse prospettive delle istituzioni di cui sono emanazione.
42
I Master universitari organizzati dalla SNA in convenzione con diversi Atenei italiani sono
tutti di II livello. Tali Master prevedono il conseguimento di 60 CFU (crediti formativi
universitari) e comportano, per coloro che hanno completato il corso e superato le prove
intermedie e l’esame finale, l’attribuzione di un titolo di Master universitario di secondo
livello, da parte di ciascun Ateneo coinvolto, e di un diploma di specializzazione da parte
della SNA.
Poiché molti dei destinatari dei Master della SNA sono lavoratori (sia del settore pubblico sia
del settore privato), la didattica è organizzata in modo da essere compatibile con il normale
svolgimento dell’attività lavorativa.
Tutti i Master che la SNA organizza con le Università prevedono alcuni posti a titolo gratuito
destinati a dipendenti pubblici adeguatamente selezionati. Tali posizioni sono finanziate
dalla SNA tramite esoneri che prevedono l’esenzione dalle tasse d’iscrizione al corso.
2.7.2 Elenco dei Master attivati dalla SNA con le Università
MASTER UNIVERSITA’ ORE PARTECIPANTI A TITOLO GRATUITO/ISCRITTI
Executive Master in “Management delle Amministrazioni Pubbliche” (EMMAP)
Università Bocconi 486 18/40
Corso di formazione avanzata su “Management per le Amministrazioni Centrali” (MAC)
Università Bocconi 200 37/37
Master in “Management e politiche delle Pubbliche Amministrazioni” (MAMA)
LUISS GUIDO CARLI (School of Government)
300 15/40
Master universitario di II livello in “Scienze del comportamento economico e organizzativo della Pubblica Amministrazione” (SCAP)
LUISS GUIDO CARLI (School of European Political Economy)
300 20/20
Master universitario di II livello in “Innovazione e Management delle Amministrazioni Pubbliche” (MIMAP)
Università di Roma Tor Vergata
615 10/15
Master universitario di II livello in “Pratica Manageriale Pubblica” (MP2)
Università degli Studi di Napoli Federico II
405 15/29
Master universitario di II livello in “Diritto amministrativo - MIDA”
Consorzio Roma Sapienza, Tor
Vergata, Roma Tre, Luiss
350 12/64
TOTALE - 2.656 133/245
43
2.8 Giornate di studio ed approfondimenti tecnici
2.8.1 Introduzione
Le giornate di studio ed approfondimenti tecnici organizzati dalla SNA mirano ad offrire ad
una platea variegata di destinatari (dirigenti e dipendenti pubblici, studiosi e studenti delle
università) occasioni di confronto su temi trasversali della pubblica amministrazione, delle
riforme, nonché del ruolo dell’Italia nell’UE e nel mondo. Ad oggi sono state organizzate 21
iniziative per un totale di circa 1.000 partecipanti.
2.8.2 Elenco dei principali eventi
18 febbraio 2015 – Roma SNA - Aula Magna “Diritto amministrativo: una conversazione” Relatori: Sabino Cassese, Luisa Torchia, Giovanni Tria, Maria Rosaria Ferrarese (docente SNA), Marcello Clarich (Università Luiss Guido Carli), Maurizio Fioravanti (Università degli Studi di Firenze, Fabrizio Cafaggi (Docente SNA). 3 marzo 2015 – Roma SNA Sala lettura della Biblioteca
“Regole modello di Diritto amministrativo europeo e dialogo tra Corti“ Relatori: Giovanni Tria, Raffaele Squitieri (Presidente Corte dei Conti), Bernardo Giorgio Mattarella (Dip. Per la Semplificazione amministrativa), Giacinto della Cananea (Università degli Studi Tor Vergata), Roberto Adam (Docente SNA), Alessandro Andronio (Corte di Cassazione), Giovanni Coppola (Corte dei Conti), Alessandro Pajno (Consiglio di Stato), Maria Laura Maddalena (Tar Lazio), Dario Simeoli (TAR Lombardia), Raffaele Sabato (Corte di Cassazione), Andrea Baldanza (Corte dei Conti), Filippo Patroni Griffi (Consiglio di Stato), Fabrizio Cafaggi (Docente SNA) 11 marzo 2015 – Roma SNA - Aula Magna “Fare lo Stato per fare gli italiani” Relatori: Guido Melis, Giovanni Tria, Maria Rosaria Ferrarese (docente SNA), Bernardo Giorgio Mattarella (Dip. Per la Semplificazione amministrativa), Maria Salvati (Fondazione Basso), Alessandro Pajno (Consiglio di Stato) 23 marzo 2015 – Roma SNA - Aula Magna “L’analisi di impatto e gli altri strumenti per la qualità della regolazione” Annuario 2013 edito dall’Osservatorio AIR Relatori: Giovanni Tria, Antonella Manzione (Capo Dipartimento Affari Giuridici e Legislativi PCM), Efisio Espa (Docente SNA), Nicola Lupo (Professore Diritto Costituzionale LUISS), Giuliana Palumbo (Banca d’Italia, Titolare Divisione Economia e diritto – Servizio Struttura Economica)
27 marzo 2015 – Roma SNA - Aula Magna “Scienze comportamentali per un nuovo modello di amministrazione: sfide ed obiettivi” Relatori: Giovanni Tria, Massimo Egidi, Rettore LUISS Università Guido Carli), Daniele Franco (Direttore RGS), Claudio Sgaraglia (Vice Capo Dipartimento del Personale Ministero Interno), Girolamo Pastorello (Direttore centrale del personale Agenzia delle Entrate), Francesco
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Bevere (Direttore Generale AGENAS), Luigi Carbone (Autorità per l’energia elettrica, il gas, il sistema idrico), Fabrizio Cafaggi (docente SNA), Francesca Tamma (British Behaviourla Insight Team), Pelle Guldborg Hansen (Roskilde University and University of Southern Denmark, Chairman of the Danish Nudging Network), Nadia Linciano (Ufficio Analisi economica CONSOB), Giacomo Sillari (Docente LUISS), Riccardo Viale (Docente SNA), Giuseppe Dari-Mattiacci (University of Amsterdam), Fabiana Di Porto (Università del Salento), Luigi Mittone (Università degli Studi di Trento), Antonio Nicita (Università di Roma Sapienza, Componente AGCOM) 1 aprile 2015 – Roma SNA – Sala riunioni Visita dell’Academy of Social Sciences della provincia cinese di Zhejiang al fine di verificare la possibilità di realizzare scambi di esperti, visite di studio ed altre iniziative didattiche e scientifiche di comune interesse 27 aprile 2015 – Pechino Partecipazione alla Riunione del Comitato intergovernativo Italia-Cina, su invito del Maeci, per negoziazione termini della collaborazione bilaterale in presenza dei Ministri degli esteri delle due Parti. Per la SNA: Prof. Alberto Petrucci 5-6 maggio 2015 – Pechino, Chinese Accademy of Governance (CAG) Invito al seminario (sessione economica) organizzato per il quarantennale dell’apertura delle relazioni diplomatiche Italia-Cina. Per la SNA: Prof. Luigi Paganetto, prof. Alberto Heimler 7 maggio 2015 – Roma, SNA Sala Riunioni Visita delegazione Governo Macedone (Vice Ministro PA) per definire possibilità di collaborazione della SNA alla formazione dei funzionari macedoni. 26 maggio – 28 maggio Sala Congressi – EUR FORUM PA 2015
26 maggio 2015 – Roma SNA - Aula Magna “Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche” Giornata inaugurale
Relatori: Giovanni Tria, Luigi Paganetto, Sandro Gozi, (Sottosegretario alle Politiche Europee), Ferdinando Nelli Feroci (Ambasciatore, Presidente dell’Istituto Affari Internazionali) 26 maggio 2015 – Roma SNA - Aula 5 “L’evoluzione del mercato degli appalti pubblici: dalle previsioni del “PA Procurement Index”
alle aspettative sui criteri reputazionali dei fornitori”
Relatori: Alberto Heimler, Annalisa Giachi (Fondazione Promo PA), Gian Luigi Albano (Consip), Ezio Melzi (BravoSolution), Ida Angela Nicotra (ANAC), Gustavo Piga (Univ. Tor Vergata), Gaetano Scognamiglio (Presidente Fondazione Promo PA) 27 maggio 2015 – Roma SNA - Aula Magna “L’ITALIA E L’UNIONE EUROPEA” nell’ambito del Corso per il Diploma in Management
Pubblico Europeo e politiche economiche
Relatori: Ambasciatore Rocco Cangelosi (Consiglio di Stato), Luigi Paganetto (Docente SNA)
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4-5 giugno 2015 – Lettonia, Riga Partecipazione alla conferenza semestrale del DISPA (Comitato dei Direttori delle Scuole e Istituzioni di PA dell’UE) Per la SNA: Prof. Giovanni Tria, Prof. Alberto Petrucci
11 giugno 2015 – Roma SNA - Aula Magna “Storia dell’IRI. 6. L’IRI nella economia italiana”
Relatori: Pierluigi Ciocca, Giovanni Tria, Giuseppe Guarino (Professore emerito Sapienza Università di Roma), Giorgio La Malfa, (Fondazione Ugo La Malfa), Luigi Paganetto, Maria Rosaria Ferrarese (docente SNA) 16 giugno 2015 – Roma SNA - Aula Magna “Verso un’amministrazione di eccellenza. Il ruolo della formazione” presentazione del 16° Rapporto annuale sulla formazione nella PA. Relatori: Giovanni Tria, Marco Villani (Dir. Gen. Formez PA), Carla Chiara Santarsiero (dirigente Funzione Pubblica), Massimo De Cristofaro (SNA), Fabia Mutti (Regione Emilia Romagna) Nicoletta Bevilacqua (Formez PA), Camilla Fanfani (Istituto Tagliacarne) Carlo Notarmuzi (Dir. Gen.le per la Formazione Dip. Funzione Pubblica) 18 giugno 2015 – SNA - Aula Magna “Trasparenza, digitalizzazione e Anticorruzione” nell’ambito del Master in Scienze comportamentali e Amministrazioni Pubbliche
Relatori: Giovanni Tria, Stefano Parisi (Presidente Chili-TV), Fabrizio Cafaggi (docente SNA), Maurizio Mensi (docente SNA), Antonio Cavallaro (Compliance Officer Takeda Italia SpA), Alessandro Pastorelli (Responsabile anticorruzione e trasparenza INAIL), Giuseppina Panichelli (Esperta informatica INAIL), Fabrizio Rotundi (Responsabile Ufficio RIsk Management Istat), Alessandra Lucchese (Amministratrice applicativa RIsk Management Istat), Renzo Turatto (Docente SNA). 15 luglio 2015 – Roma PCM-Sala Polifunzionale “La rivoluzione incompiuta. 25 anni di Antitrust in Italia” Relatori: Giovanni Tria, Giuliano Amato (Giudice Corte Costituzionale), Claudio De Vincenti (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), Giovanni Pitruzzella (Presidente AGCM), Salvatore Rossi (Direttore Generale Banca d’Italia), Alberto Heimler (Docente SNA).
28 luglio 2015 – MiBACT, Sala del Consiglio (Via del Collegio Romano 27) – h. 10.00 -17.00 7° Seminario bilaterale SNA-SAI (Italia-Cina) “Le politiche di tutela e gestione del patrimonio
culturale in Italia e in Cina” . Relatori: Giovanni Tria, Chunmei Zhang (Direttore Shanghai Administratio Institutr-SAI), Antonia Pasqua Recchia (Segretario Generale MiBACT), Weiping Liu (Shanghai Institute), Lorenzo Casini (MiBACT Consigliere giuridico del Ministro), Alessandro Hinna (docente SNA), Shengyun Chen (Vice Direttore Shangnai Institute), Maurizio Anastasi (Comune di Roma, Dirigente Tecnico), Maria Grazia Bellisario (Ufficio Unesco MiBACT, Dirigente relazioni internazionali), Fangliu Chen (Shanghai Institute), jirong Hu (Shanghai Institute), Nicola Masini (CNR), Francesco Gabellone (CNR).
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9 settembre 2015 – Aula Magna n.1 – h. 9.00/ h. 11.00 Lectio “Mercato e regole antitrust in UE” nell’ambito del Corso per il Diploma in
Management Pubblico Europeo e politiche economiche
Relatori: Prof. Giovanni Pitruzzella (Presidente AGCM) 10 settembre 2015 – Aula Magna n.24 – h. 11.00/ h. 13.00 Lectio “Energy Union: una nuova sfida per l'Unione Europea” nell’ambito del Corso per il
Diploma in Management Pubblico Europeo e politiche economiche
Relatori: Prof. ssa Valeria Termini (Componente Autorità energia gas) 7 ottobre 2015 – Aula Magna n.1 h. 9.00/ h. 11.00 Lectio “Le politiche di coesione europea e lo sviluppo” nell’ambito del Corso per il Diploma in
Management Pubblico Europeo e politiche economiche
Relatori: Fabrizio Barca (Economista) 20 ottobre 2015 – Aula Magna n.1 – h. 9.00/ h. 11.00 Lectio “Vincoli di bilancio e politiche macroeconomiche” nell’ambito del Corso per il Diploma
in Management Pubblico Europeo e politiche economiche
Relatori: Daniele Franco (Ragioniere Generale dello Stato)
26 ottobre 2015 – Aula Magna n. 1 – h. 16.30/h. 19.00 Presentazione del volume “Il Vincolo Stupido. Europa e Italia nella Crisi dell’Euro” di Marcello Degni e Paolo De Ioanna Relatori: Giovanni Tria, Adriana Cerretelli (il Sole 24 Ore), Giacinto della Cananea (Università degli studi di Roma “Tor Vergata”) Luigi Paganetto (docente SNA).
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3. DATI
3.1 Ricapitolazione attività didattiche
3.1.2 Ore e edizioni Aula
ATTIVITA’/DIPARTIMENTO EDIZIONI ORE
DIMOR 426 6.588
DEFS 100 3.507
DIAP 41 1.850
DIEAI 29 1.657
PROGETTI SPECIALI 139 4.878
MASTER UNIVERSITARI 6 2.656
TOTALE 741 21.136
3.1.3 Attività didattiche relative ai Dipartimenti, ai Progetti speciali e ai Master universitari:
composizione percentuale
64%
23%
13%DIPARTIMENTI
PROGETTI SPECIALI
MASTER UNIVERSITARI
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3.1.4 Partecipanti (I semestre 2015)
TIPOLOGIA PARTECIPANTI
Attività didattiche
9.725
Attività convegnistiche e approfondimenti
1000
3.1.5 E-Learning
AREA ORE
Sicurezza Lavoro 90.000*
* Stima estrapolata dalla programmazione triennale (ca.270.000 ore)