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SNA Via Gorizia 6/n 24127 Bergamo (Italia) T:+39 035 219100 F:+39 035 4135308 E:[email protected] W:www.archsna.it

SNA

SNA è uno studio di architettura e disegno urbano con sede a Bergamo (Italia). Il nostro approccio mira a sviluppare

una architettura sostenibile. SNA è composto da progettisti e architetti che sviluppano congiuntamente progetti dai

primi schizzi alle visite in cantiere. L’approccio al progetto nasce da un pensiero critico interdisciplinare, da un

prolifico confronto con altre competenze ed arti, ed è volto a confrontarsi ambientalmente e culturalmente sia con

una dimensione universale che specifica del contesto al fine di definire un nuove e possibili correlazioni tra progetto

e contesto.

Idea e Forma sono due concetti inscindibili; in ciascuno si nasconde la verità dell’altro.

SNA ha sviluppato un processo progettuale flessibile e versatile caratterizzato da due concetti chiave: contesto e

progetto

Contesto

Esso rappresenta gli aspetti ambientali, culturali, paesaggistici, sociali, normativi ma anche le necessità e le ambizioni

del cliente. Il fine del progetto è quello di saper cogliere la domanda posta dal contesto. Per questa ragione la visione

del progetto nasce proprio dal contesto stesso.

Progetto

E’ la fase in cui l’idea prende forma. Il processo progettuale è inteso come un percorso volto a definire il rapporto

tra visione e materia, ad indagare l’intimità della forma. In questo senso intendiamo il progetto come un

condensatore ambientale, culturale, sociale e tecnologico, come totalità e unicità.

SNA concepisce il progetto come OPPORTUNITA’, per il cliente, per il paesaggio, per la città.

SNA ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali.

Programmi usati: AutoCad, Illustrator, Photoshop, Revit, Rhinoceros

Lingue: Italiano e Inglese.


Partners

FRANCO NAVA è nato a Bergamo nel (1942). Tra il 1972 e il 1976 ha partecipato a mostre e fiere di design

(Basilea). Nel 1976 si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano e successivamente ha aperto il proprio

studio a Bergamo sviluppando progetti di urbanistica e di architettura sia in Italia che all’estero (Svizzera, Spagna,

Ruwais). Fra le principali opere realizzate citiamo l’ospedale a Ruwais (1982), complesso residenziale a

Scanzorosciate (1998), complesso industriale a Grumello de Monte (1999), Hotel la Cocca a Sarnico (2008). E’

fondatore, in collaborazione con Alessandro del STUDIO NAVA ASSOCIATI (2003).

ALESSANDRO NAVA è nato a Bergamo (1975). Nel 2000 si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano con

l'Arch. Professor Sergio Crotti. Nel 2001 e nel 2002 ha partecipato ad attività didattiche come tutor in laboratori di

progettazione architettonica con il Dipartimento di Progettazione architettonica al Politecnico di Milano, con il XV e

il XVI Workshop internazionale di progettazione architettonica e urbana _LIPAU. Nel 2002 e nel 2003 ha condotto

una ricerca presso il Dipartimento di Progettazione Architettonica del Politecnico di Milano, in collaborazione con

l'Arch. Prof. Sergio Crotti. Nel 2006 ha partecipato al Master di Architettura presso l'Accademia di Architettura di

Mendrisio, diretto dal Prof. Arch. Aurelio Galfetti. E’ consulente esperto CASA CLIMA. La sua esperienza

professionale è iniziata nel 2000 e nel 2003 fonda con suo padre SNA (Studio Nava Associati). E’ responsabile della

progettazione e direzione lavori a partire dal 2007. E’ autore del libro “Orizzonti ineffabili” (2013).


Progetti

Allestimenti fieristici

BASILEA 1972 costruito

1974 costruito

1976 costruito

BARI 1973 costruito

Concorsi

BERGAMO Convento di San Francesco 2003

FES (MAROCCO) Florence Place 2008

BERGAMO Nuova sede della Provincia 2009

con Baumschlager&Erble

e Onsitestudio

GENOVA Europan 10 2010

ATENE (GRECIA) Rethink Athens 2012

CITTA’ DEL MESSICO (MESSICO) Padiglione Archivo 2012

BODØ (NORVEGIA) Nuova sede comunale 2013

GLETTERENS (SVIZZERA) Ingrandimento

del campus scolastico 2014

Edifici culturali

CREDARO Biblioteca 2003 costruito

PONTE NOSSA Ufficio Turistico costruito

Edifici Industriali

CALCINATE M 35.000 2002 completato

CHIGNOLO D’ISOLA proposta progettuale

CREDARO M 19.000 2002 proposta progettuale

GRUMELLO DEL MONTE M 12.000 1999 costruito

SCANZOROSCIATE costruito

PARRE M 12.000 costruito

M 6.000 costruito

M 21.186 2009 completato


PONTENOSSA M 20.000 2002 costruito

M 10.000 2002 costruito

SOLTO COLLINA M 3.000 proposta progettuale

Edifici Istituzionali

CREDARO Sede Comunale 2004 proposta progettuale

GRUMELLO DEL MONTE costruito

Edifici Residenziali ARZACHENA proposta progettuale

BERGAMO M 3.400 1986 costruito

M 400 2009 costruito

BOVISO MASCIANO

CESANO MADERNO proposta progettuale

CASTIONE DELLA PRESOLANA costruito

DALMINE proposta progettuale

FOPPOLO costruito

GRUMELLO DEL MONTE M 17.900 2000 costruito

ISEO M 300 2012 completato

MANILVA (SPAGNA) proposta progettuale

PARRE M 2.100 2008 costruito

PIAZZATORRE M 1100 2007 costruito



M 3100 2012 proposta progettuale

RANICA costruito

RONGO (KENYA) 2013 proposta progettuale

RUWAIS (ARABIA SAUDITA) costruito

SABBIONETA costruito

SCANZO M 4.600 costruito

SARNICO M 1.100 2008 costruito

M 1.440 2011 proposta progettuale

M 10.100 2013 costruito

M 3.150 2013 proposta progettuale


ST. MORITZ (SVIZZERA) proposta progettuale

VACALLO (SVIZZERA) M 3.875 2014 proposta progettuale

VALBONDIONE costruito

Hotel

CARDANO AL CAMPO Hotel Cardano costruito

CASTIONE DELLA PRESOLANA Hotel Cristallino costruito

DALMINE Hotel Cascina Bianca proposta progettuale

FINO DEL MONTE Hotel Libia costruito

FOPPOLO Hotel Sant Ambreus proposta progettuale

PAVIA Hotel Palace costruito

PIAZZATORRE Hotel Piazzatorre costruito

Hotel Pinete costruito

Hotel Alpen Rose 2008 proposta progettuale

SABBIONETA Hotel Parco Cappuccini costruito

SARNICO Hotel La Cocca 2008 costruito

SOLTO COLLINA Hotel La Romantica proposta progettuale

Hotel Parco Hotel costruito

TALEGGIO Hotel della salute costruito

VALBONDIONE Hotel Alpi costruito

Hotel Gioan costruito

Hotel Lizzola 2000 costruito

Ospedali

RUWAIS (ARABIA SAUDITA) 1982 costruito

Paesaggio

ADRADA SAN MARTINO

CREDARO

PIAZZATORRE

SARNICO Fronte lago 2008

SOLTO COLLINA

RANICA


Pianificazione

ADRARA Progetto territoriale 1989 completato

Progetto territoriale 1989 completato

BERGAMO Progetto urbano 1986 completato

Progetto urbano 1990 completato

Progetto urbano 2000 studio

Progetto urbano 2009 proposta progettuale

CALCINATE Complesso industriale 2002 completato

CREDARO Complesso industriale 2002 completato

FRANCIACORTA 1986 studio

DALMINE Complesso residenziale 1993 proposta progettuale

1994 completato

PALADINA Progetto territoriale 1995 studio

PARRE Progetto territoriale 1984 completato


Complesso industriale 1990 completato




Complesso residenziale 1996 studio

Progetto territoriale 1997 studio

Complesso residenziale 2005 completato



PIAZZATORRE Progetto territoriale 1987 completato

Progetto urbano 1990 studio







PONTENOSSA Complesso industriale 1987 completato


RONGO (KENYA) Complesso residenziale 2013 proposta progettuale

SARNICO Progetto territoriale 1993 completato





SCANZOROSCIATE Complesso industriale 1987 completato

Complesso industriale 1988 studio


SPIRANO Complesso residenziale 1996 studio

SOLTO COLLINA Progetto urbano 1986 studio






VALBONDIONE Complesso residenziale 1975 completato




Ricerca

POLITECNICO DI MILANO 2003

TRADATE 2007

Scuole

VALBONDIONE proposta progettuale

Spazio pubblico

BERGAMO Nuovo tetto per via T.Tasso 2009 proposta progettuale

Dehor 2011 completato Strutture Sportive

RUWAIS (ARABIA SAUDITA) Centro sportivo 1984 proposta progettuale BLED (SLOVENIA) Club House_Golf 1993 proposta progettuale

PIAZZATORRE Centro sportivo costruito

SARNICO Lido 2004 completato

SOLTO COLLINA Centro sportivo costruito


Pubblicazioni

Alessandro Nava, Poli urbani e nodi infrastrutturali, in Barcellona di Guya Bertelli, Alinea Editor, Milan 2001.

Tradate, workshop per la città, Tradate 2006.

Eco di Bergamo, Un nuovo tetto per via T.Tasso, Bergamo 19.02.2010.

Alessandro Nava, Orizzonti ineffabili, Ilmiolibro.it, Bergamo 2013.

Ilmiolibro, 2013

Lingua: italiano

ISBN: 9788891038203


TESSILROBRE

Il nuovo sviluppo industriale appartiene ad un territorio pianeggiante nel comune di Calcinate e prevede la

realizzazione di sette edifici adibiti allo stoccaggio della materia prima (cotone) ed alla lavorazione del cotone sino alla

sua ultima trasformazione in tessuto. Gli edifici, interpretando le esigenze funzionali necessarie all’attività lavorativa,

si articolano su un unico piano per la parte produttiva, mentre sono a due piani solo nella parte frontale, dove vanno

localizzate tutte le funzioni annesse e di stretta pertinenza al polo produttivo, costituite da mensa, show-room, uffici

amministrativi e commerciali. I sette blocchi sono separati da percorsi carrabili dimensionati per un comodo accesso

funzionale alle attività produttive e sono frontalmente connessi attraverso una quinta che armonizza l’inserimento nel

paesaggio e rafforza l’immagine dell’azienda.

La cascina esistente viene recuperata ed utilizzata per l’inserimento di alloggi al servizio delle maestranze impiegate

nell’azienda ed anche per attività amministrative e di rappresentanza. Sotto l’aspetto costruttivo, gli edifici sono

realizzati con struttura prefabbricate in cls, serramenti in alluminio, coperture piane con shed aeroilluminanti mentre

la facciata frontale è caratterizzata da pannelli in alluminio di colore blu.


HOTEL LA COCCA

L’intervento si situa in Sarnico ed è rivolto ad un fattivo rilancio delle aspettative turistiche dell’intero Lago d’Iseo; allo

stesso modo il progetto si auspica di contribuire al recupero ed alla rivitalizzazione ambientale dell’area prospiciente

il lago. La struttura alberghiera risulta così essere dotata di n° 66 camere, di un ristorante con cucina annessa, di hall

con reception e bar, di una sala polifunzionale, di una palestra e centro fitness, di una piscina coperta, di un alloggio

per il custode, di spazi ricreativi, di una autorimessa per n° 79 posti auto. Per mitigare l’inserimento ambientale il

progetto prevede ampi giardini pensili in copertura alle attività del piano seminterrato, nonché di una parte del tetto.

Tutte le camere compreso le suite sono state progettate con vista lago. Per necessità di carattere tecnologico, sono

state realizzate tre vasche d’accumulo acqua posizionate nella parte retrostante la struttura alberghiera. Nel 2011 la

struttura ha ricevuto l'importante riconoscimento di Legambiente come struttura ricettivo alberghiera ecosostenibile

che opera nella tutela dell'ambiente, del territorio e del paesaggio e la salvaguardia della cultura, delle tradizioni locali.


SQUARE HOUSE

Il progetto prevede la ristrutturazione di un edificio rurale esistente che si caratterizza come eccezione tipologica e

simbolica nel comparto, risultando quindi come elemento architettonico di pregio e come testimonianza degli usi e

dell’economie tradizionali di Piazzatorre; il fabbricato risulta un prezioso esempio di architettura locale. La pianta è

definita da due corpi quadrati affiancati di cui solo uno è a da due piani; la struttura dell’edificio è caratterizzata da

muri in pietra e tetto in legno. Piccole aperture quadrate poste sul fronte sud/ovest permettono l’ingresso della luce.

L’intervento di ristrutturazione è volto a mantenere le caratteristiche tipologiche, materiche e di ingombro degli edifici

rurali come previsto dal regolamento ma al contempo propone un nuovo linguaggio architettonico inteso come valore

aggiunto alla percezione paesistica del comparto. La committenza necessitava di tre alloggi separati di cui due con

ingresso al piano terra ed uno al piano primo. La copertura in legno è rivestita in ardesia tagliata a spacco mentre le

pareti risultano rivestite in pietra naturale ed in doghe di larice ad orditura orizzontale per la parte più alta; le finestre

sono contornate da una cornice in pietra serena mentre i serramenti sono in legno lamellare (abete) ed hanno una

colorazione simile al rivestimento in modo di uniformare il linguaggio compositivo.


C HOUSE

Il progetto nasce dalla necessità dei clienti di avere un grande spazio flessibile al piano terra e concentrare tutte le

funzioni abitative al piano primo. La nostra visione è stata quella di interpretare il piano terra come una grotta, un

grande spazio svuotato rivestito in pietra, mentre il piano primo è definito da una grande vetrata a nord che proietta il

soggiorno direttamente nel paesaggio, valorizzando la vista sul lago d’Iseo. L’ingresso risulta nascosto ed accessibile

da una nicchia sul lato ovest. Il taglio in copertura e il taglio sulla parete posta a monte implodono la luce naturale

proiettandola sul lato cieco della casa. La casa è caratterizzata da una struttura in legno lamellare X_lam, isolata da

14 cm di fibra di legno al fine di rispettare un approccio eco_sostenibile con l’ambiente. Il rivestimento esterno è

montato su una controparete per favorire una micro_ventilazione ed è caratterizzato da doghe in larice a sezione

variabile in grado di generare sottili ombre verticali, mentre il rivestimento interno è in legno profumato (cirmolo). La

copertura è rinverdita al fine di sensibilizzare l’inserimento nel paesaggio. Le scelte tecnologie includono la produzione

di energia elettrica da fonti rinnovabili e un sistema di controllo centralizzato con registrazioni di consumo. La casa è

dotata da un sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante a pavimento, alimentato da una pompa di calore

integrato con pannelli solari.


ARCHIVO PAVILION

Il progetto per il nuovo padiglione temporaneo per uso pubblico nel giardino Archivo è concepito come un

condensatore pubblico e culturale che contiene la sintesi e l'essenza di ciò che accade sia nell’edificio principale che

nel giardino. I limiti del progetto sono i limiti naturali del giardino Archivo ed il vuoto diventa l’elemento comune,

luogo delle relazioni, luogo d’incontro, luogo di confronto, luogo dialettico, luogo flessibile; in questo senso intendiamo

il concetto di vuoto come pienezza. Lo scopo del progetto è quello di definire connessioni e interazioni tra progetto e

contesto: il giardino Archivo e il padiglione rappresentano una totalità. Il progetto garantisce flessibilità funzionale

nella gestione dello spazio consentendone l’utilizzo sia per conferenze, workshop, concerti etc. e rispettando il limite

massimo di altezza a 3m. La rigogliosa natura del giardino viene riflessa e distorta sulle superfici del padiglione

definendo una complessa interazione tra natura e artificio; ciò vale anche per la copertura su cui si riflette il cielo. La

pavimentazione in sughero definisce paradossalmente una “continuità tettonica” con il suolo vegetale; la sua forma

corrisponde all’impronta distorta della copertura ed il disegno dei pannelli deriva dagli allineamenti delle piante a

contorno. Il padiglione è caratterizzato da una struttura in acciaio rivestita con pannelli in alluminio sui quali è

applicata una pellicola multistrato riflettente. I due setti portanti ospitano all’interno lo spazio necessario per gli

impianti ed un piccolo deposito. Il pavimento è costituito da pannelli in sughero compresso con una densità minima di

400 kg/m3, mentre pannelli di sughero compresso con una densità di 200 kg/m3 caratterizzano il soffitto; tra le fughe

dei pannelli a soffitto (5 cm) ci sono luci a LED necessarie per l’illuminazione notturna del padiglione.


M&W HOUSES

Il progetto della W house e M House si situa a Piazzatorre, in territorio montano che gode di un stupendo paesaggio

immerso in immense abetaie che qualificano ambientalmente il contesto. A tale proposito l’approccio del progetto è

volto a soddisfare un criterio di eco-sostenibilità, di risparmio energetico, di qualità architettonica nel rispetto

dell’ambiente, del territorio e dell’ecologia del sito.

La W house che si trova in prossimità del bosco è caratterizzata da pilotis al fine di garantire continuità ai corridoi

ecologici al suolo; entrambi le case godono di ampi terrazzi panoramici che permettono una migliore contemplazione

ed integrazione con il paesaggio. Le tecnologie costruttive ed i materiali scelti sono finalizzati ad un approccio eco-

sostenibile: la struttura dell’edificio è caratterizzata da pareti in legno lamellare Xlam (legno certificato), gli isolamenti

in fibra di legno, le coperture sono rinverdite, i serramenti sono in legno ad alta prestazione termica, i rivestimenti

esterni in doghe di larice mentre il rivestimento interno è in legno profumato (cirmolo). Le tecnologie impiantistiche

scelte prevedono produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ed una gestione centralizzata e contabilizzata. Il

progetto prevede inoltre di integrare e relazionare le aree verdi a terra con le pinete esistenti, al fine di favorire la

biodiversità e gli ecosistemi ad essa correlati.


RETHINK ATHENS

Questo progetto desidera riportate al centro del dibattito architettonico il tema della città ed il senso sociale dello

spazio pubblico. La città contemporanea è il risultato di uno spazio urbano frammentato, discontinuo, labirintico,

caratterizzato da uno scenario definito da flussi, mobilità, informazioni, là dove lo spazio pubblico perde ogni

riconoscibilità sociale. La città non è più considerata come una totalità ma viene ad essere caratterizzata da oggetti

discreti; la metafora della città come arcipelago riassume in sé un’idea di città fatta da parti distinte, isole in cui lo

spazio pubblico rappresenta il luogo delle relazioni. Lo spazio pubblico è il luogo in cui si rappresentano i valori

comunitari, è un luogo del confronto in cui si alimenta la crescita culturale della civiltà, un luogo ludico e ricreativo, un

luogo in cui si manifestano i valori e gli ideali collettivi. Proprio per questo intendo lo spazio pubblico come un luogo di

socialità, un luogo di eventi, un luogo educativo. Il concetto di “nastro” come spazio pubblico vuole riassumere in sé

un’idea di continuità, uno spazio pubblico lineare che collega Piazza Omonoia a Piazza Syntagma: partendo da Piazza

Omonoia una rampa circolare si eleva a quota 6.60 m. rispetto al piano della città favorendo la vista sull’Acropoli in

corrispondenza dell’incrocio tra Panepistimiou Street e Eolou Street; questo suolo urbano sopraelevato garantisce una

continuità di percorso non interferendo con la mobilità locale ed allo stesso tempo genera una continua ombra sullo

spazio pubblico sottostante; proseguendo lungo Panepistimiou street, il progetto prevede in corrispondenza di Piazza

Dikaiosynis uno spazio adibito ad orto urbano ed una grande copertura orientata a sud necessaria per l’installazione di

pannelli fotovoltaici che integrati con batterie d’accumulo alimentano energicamente l’illuminazione pubblica di

progetto. La sezione trasversale del nastro si dilata in prossimità della Trilogia e viene ad essere definita da una

grande copertura vegetale soprastante gli accessi della metropolitana (Academia) e generando uno grande spazio

adibito ad eventi. La struttura del nastro urbano sollevata è in cemento bianco TXActive che, attraverso un processo

di fotocatalisi, sfrutta l'energia luminosa per promuovere la decomposizione degli agenti inquinanti presenti

nell'ambiente. A questo proposito, abbiamo progettato delle fasce di luce bianca UV che contribuiscono all' attivazione

della fotocatalisi durante la sera. Un nastro verde caratterizzato da alberature, coperture vegetali e giardini attraversa

il suolo urbano per tutta la sua estensione, sensibilizzando l’aspetto ambientale e migliorando il microclima locale,

grazie anche alla presenza di specchi d’acqua. Il continuo uso della vegetazione è reso necessario anche per

migliorare l’attenuazione dei rumori e la depurazione dell’aria. I giardini di Piazza Dikaiosynis, di Korai St e nei pressi

della Trilogia sono caratterizzati da superfici inclinate, fioriture lineari, stanze verdi che diversificano il paesaggio

urbano. Lo spazio pubblico sopraelevato termina in corrispondenza di Leoforos Vasilissis Sofias, vicino a Syntagma

Square ed al parlamento greco, favorendo verso sud/ovest una vista panoramica sull’Acropoli. L’approccio del

progetto è finalizzato a soddisfare i requisiti di comfort ambientale e i principi della sostenibilità.


NETTUNO RESIDENCE

L’area su cui sorge il nuovo complesso residenziale è localizzata sulla sponda sud/ovest del Lago d’Iseo. Il nuovo

residence si integra nel paesaggio esistente recuperando il concetto dei terrazzamenti in pietra, favorendo le visuali

panoramiche sul lago e definendo un approccio sostenibile con l’ambiente.

Il progetto mira a stabilire una correlazione tra architettura e territorio; in questo senso intendiamo il progetto

architettonico come progetto territoriale, in virtù dei suoi aspetti paesaggistici, culturali e sociali.

Il sistema costruttivo degli edifici è caratterizzato da strutture in legno lamellare Xlam(legno certificato). Il beneficio

della costruzione in legno segue un protocollo progettuale finalizzato al benessere degli utenti che garantisce un

elevato comfort termico e acustico, velocità di costruzione, sicurezza al fuoco ed al sisma. Le case sono caratterizzate

da rivestimenti in pietra locale, serramenti in legno, pergolati in legno lamellare, tetti rinverditi, ampi terrazzi e

solarium prospettanti sul lago. Ogni unità abitativa è dotata di un impianto di riscaldamento e di raffrescamento a

pavimento con gestione autonoma, alimentati da una pompa di calore integrata con pannelli solari.


NEW BODØ CITY HALL

Il fine del progetto è stato quello di definire precise correlazioni tra il municipio esistente, la banca e il nuovo edificio,

al fine di identificare questo brano urbano come un episodio architettonico in grado di caratterizzare socialmente e

culturalmente la città ed il suo divenire.

Continuità e fluidità dello spazio pubblico

Il progetto riconosce lo spazio pubblico come l’anima della città; a tale proposito esso diventa l’elemento

caratterizzante del nuovo edificio che grazie ad un promenade, si eleva dalla città fino alla terrazza in copertura

favorendo nuove viste panoramiche.

Accessibilità e funzionalità

I percorsi di relazione tra lo spazio pubblico, il municipio esistente, la banca ed il nuovo edificio garantiscono un’ottima

funzionalità e flessibilità; a tale proposito il progetto è caratterizzato da sistemi distributivi orizzontali, verticali ed

obliqui che collegano i vari piani.

Inserimento nel contesto, valorizzazione del paesaggio e dell'ambiente

L’inserimento del nuovo edificio nel contesto ha voluto rispettare i principali allineamenti degli edifici esistenti. La

scelta dei materiali è finalizzata a garantire un’ottima prestazione energetica degli edifici ed a valorizzare il paesaggio.

Il pannello di titanio viene usato come materiale di rivestimento del nuovo edificio, al fine di riflettere i colori del cielo.


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