Smau Bari 2012 Tina Caroppo

L’infrastruttura tecnologica di Otrions: integrazione di sistemi

GNSS, sismici e mareografici

SMAU BUSINESS 15 febbraio 2012

dott.ssa Tina Caroppo

Obiettivo generale Definizione e realizzazione di un sistema multi-

parametrico per lo studio e l’analisi dei rischi naturali nel Canale d’Otranto e nel Mar Ionio.

Obiettivi specifici 1. Definizione e realizzazione dell’infrastruttura

tecnologica di supporto al progetto.2. Integrazione dei risultati della componente

modellistica con la banca dati del Sistema Informativo Territoriale regionale (SIT - Puglia).

L’infrastruttura tecnologica di Otrions: integrazione di sistemi GNSS, sismici e mareografici

Primo obiettivo La definizione e realizzazione dell’infrastruttura tecnologica di

supporto al progetto si appoggia, in parte, sull’infrastruttura del SIT (www.sit.puglia.it).

Integra alcune componenti già realizzate. Infatti, è già operativa sul territorio regionale una rete di 12 stazioni permanenti GPS. Le stazioni dialogano con il Centro di raccolta, analisi e distribuzione all’utenza dei dati.

I servizi in tal modo offerti dalla rete GNSS Puglia sono:• servizio di correzione differenziale (NRTK); • servizio di post-elaborazione dati.

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http://www.sit.puglia.it/

Sevizio di posizionamento GPS http://gps.sit.puglia.it:

- rete di 12 stazioni permanenti

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http://gps.sit.puglia.it/

È stata realizzata una rete dedicata di connessione tra le stazioni e il Centro di raccolta dei dati, situato presso InnovaPuglia.

Oltre alla rete regionale, il progetto si appoggia e integra la rete nazionale gestita dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

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L’INGV svolge un servizio di monitoraggio 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile dai primi anni ‘80 basato su una rapida valutazione e informazione di ogni evento sismico.

Per questo l'INGV ha installato più di 300 stazioni sismiche su tutto il territorio nazionale.

I dati registrati dalle stazioni sono trasmessi, per via satellitare, direttamente ai centri di acquisizione di Roma, Grottaminarda e Catania e alle relative sale operative.

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Rete Sismica Nazionale http://www.gm.ingv.it :

- oltre 300 sismiche

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http://www.gm.ingv.it/

Oltre alla rete sismica, l’INGV gestisce la Rete Integrata Nazionale GPS (RING), nata nel 2004 con l’obiettivo di raccogliere i dati necessari alla comprensione dell'accumulo di deformazione sulle faglie esistenti sul territorio nazionale e, più in generale, negli studi di tettonica attiva nell'area del Mediterraneo centrale.

La rete RING integra ricevitori GPS con sismometri e accelerometri, consentendo, così, di monitorare tutto il contenuto in frequenza del processo sismico.

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Rete Integrata Nazionale GPS http://www.gm.ingv.it :- oltre 140 stazioni multi-parametriche (di cui 60 integrate nella Rete Sismica Nazionale)

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http://www.gm.ingv.it/

I dati GPS delle stazioni della Rete Regionale Pugliese vengono forniti quotidianamente all’INGV, che provvede ad analizzarli e ad archiviarli unitamente a quelli della Rete Integrata Nazionale GPS (RING, http://ring.gm.ingv.it ) e di altri reti a disposizione degli analisti dell’Istituto.

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http://ring.gm.ingv.it/

Il progetto Otrions prevede l’installazione e integrazione nelle reti regionale e nazionale esistenti di:

• 3 stazioni sismiche e geodetiche (oltre all’upgrade di stazioni già esistenti);• 2 mareografi;• una rete composta da 8 sismografi portatili.

Analoga infrastruttura è prevista in Grecia.

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Secondo obiettivo: integrazione dei risultati derivanti dai modelli con la banca dati territoriale del SIT – Puglia al fine dell’analisi di vulnerabilità dei luoghi maggiormente a rischio.

Il Sistema Informativo Territoriale dispone di ricche e qualificate banche dati relative sia allo stato dei luoghi che a strumenti di pianificazione territoriale.

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Da tempo il SIT mette a disposizione innumerevoli quanto dettagliate cartografie tecniche in scala 1:5.000, quali la carta tecnica e il modello numerico del terreno nonché specifiche carte tematiche quali la carta dell’Uso del Suolo, la carta Idrogeomorfologica, la carta dei Beni Culturali e quella Giacimentologica.

Oggi è disponibile anche l’ortofoto, aggiornata al 2010, prodotta da AGEA e concessa in riuso alla Regione, a seguito della stipula di apposito accordo quadro.

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La banca dati regionale integra anche le informazioni catastali che consentono, ad esempio, analisi di dettaglio sulla tipologia di edificato.

Inoltre è disponibile un insieme considerevole di

indicatori socioeconomici calcolati su base comunale o sub-comunale (sezioni di censimento).

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In sintesi, il progetto rafforza le azioni già da lungo tempo in corso da parte della Regione Puglia che, attraverso la realizzazione di banche dati e di strumenti/servizi telematici, creano i presupposti per attente attività di monitoraggio e gestione del territorio.


L’infrastruttura tecnologica di Otrions: integrazione di sistemi

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