Slides_progetto_europa_2013

54
L’Unione Europea: la storia, i simboli, le istituzioni

Transcript of Slides_progetto_europa_2013

Page 1: Slides_progetto_europa_2013

L’Unione Europea:la storia, i simboli, le istituzioni

Page 2: Slides_progetto_europa_2013

L’ Europa

Page 3: Slides_progetto_europa_2013

È un organismo unico nel suo genere.

I paesi che formano l’UE (chiamati “Stati membri”) uniscono le loro sovranità per guadagnare maggiore

forza e influenza nel mondo.

Unire le sovranità significa che ciascuno degli stati membri delega parte dei propri poteri a istituzioni

comuni che prendono decisioni su questioni specifiche di interesse comune a livello europeo.

L’Unione Europea

Page 4: Slides_progetto_europa_2013

La storia dell’Unione Europea

Page 5: Slides_progetto_europa_2013

La nascita dell’Unione

Dopo il passaggio delle due guerre mondiali l’Europa era devastata ma i paesi europei, primi fra tutti la Francia e la Germania, sentivano la necessità di collaborare fra loro, in modo da porre fine alle ostilità e giungere a maggiore prosperità.

Page 6: Slides_progetto_europa_2013

Idee nuove per un lungo periodo di pace e prosperità…

Konrad Adenauer

Robert Schuman

Winston Churchill

Alcide De Gasperi

Jean Monnet

I padri fondatori

Page 7: Slides_progetto_europa_2013

Fra il 1945 e il 1950 alcuni statisti coraggiosi come Robert Schuman, Jean Monnet, Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi e Winston Churcill si impegnarono a guidare i popoli dell’Europa occidentale verso una nuova era, caratterizzata dalla creazione di nuove strutture, basate su interessi comuni e fondate su trattati destinati a garantire il rispetto delle leggi e l’uguaglianza tra le nazioni.

I padri fondatori

Page 8: Slides_progetto_europa_2013

1950 – Dichiarazione Schuman

• Segna l’inizio della costruzione dell’Unione Europea.

• La dichiarazione fissa una serie di principi, manifestando il desiderio di giungere all’unitàdell’Europa e a maggiore collaborazione.

Page 9: Slides_progetto_europa_2013

I simboli dell’Unione Europea

Page 10: Slides_progetto_europa_2013

La bandiera dell’UE 1/2

La bandiera europea è il simbolo dell’UE, dell’unitàe dell’identità dell’Europa in generale.

Page 11: Slides_progetto_europa_2013

La bandiera dell’UE 2/2

• La corona di stelle dorate rappresenta la solidarietàe l’armonia tra i popoli d’Europa.

• Le stelle sono 12 perché è simbolo di perfezione, completezza e unità (il numero non varia).

Page 12: Slides_progetto_europa_2013

L’inno europeo

• La melodia è quella della Nona Sinfonia, composta da Beethoven nel 1823.

• L’inno esprime ideali di pace, libertà e solidarietàperseguiti dall’Europa.

• L’inno ufficiale dell’UE celebra i valori condivisi dagli stati membri e la loro unità.

Page 13: Slides_progetto_europa_2013

Il motto

“Unita nella diversità”Usato per la prima volta nel 2000, sta ad indicare come, attraverso l’UE, gli europei siano riusciti ad operare insieme a favore della pace e della prosperità, mantenendo al tempo stesso la ricchezza delle diverse culture, tradizioni e lingue del continente.

Page 14: Slides_progetto_europa_2013

La Festa dell’Europa

• Il 9 maggio del 1950 Schuman presentava la sua dichiarazione, in cui promosse per la prima volta le idee che porteranno alla creazione dell’Unione Europea. Per questo il suo discorso èconsiderato l’atto di nascita dell’UE.

• Il 9 maggio è diventato un simbolo europeo.

Page 15: Slides_progetto_europa_2013

I trattati dell’Unione Europea: cosa sono?

Page 16: Slides_progetto_europa_2013

L’Unione Europea si fonda sul principio dello Stato di diritto. Significa che tutte le azioni intraprese dall’UE si basano su trattati approvati liberamente e democraticamente da tutti i paesi membri. Un trattato è un accordo vincolante tra i paesi membri, definisce gli obiettivi dell’Unione, le regole di funzionamento delle istituzioni, le procedure per l’adozione delle decisioni e le relazioni tra l’UE e gli stati membri.

Page 17: Slides_progetto_europa_2013

I trattati, base per una cooperazionedemocratica e fondata sul diritto

1952Comunità europea del carbone e dell’acciaio

1958Trattati di Roma:

Comunità economica europea

Comunità europea dell’energia atomica(EURATOM)

1987Atto unico europeo:

nasce il Mercato unico

1993Trattato sull’Unione europea

– Maastricht

1999Trattato di Amsterdam

2003Trattato di Nizza

2009Trattato di Lisbona

Page 18: Slides_progetto_europa_2013

1951 - La CECA 1/2

Nel 1951 fu firmato a Parigi il trattato che istituì la Comunitàeuropea del carbone e dell’acciaio (1° accordo di tipo economico). Entrò in vigore nel luglio 1952.

Page 19: Slides_progetto_europa_2013

1951 - La CECA 2/2

Italia, Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Germania Ovest firmano il Trattato, in modo da perseguire una collaborazione fra le industrie del carbone e dell’acciaio dei sei paesi, per favorire la produzione europea di carbone e acciaio.

Page 20: Slides_progetto_europa_2013

1957 – CEE ed EURATOM

Il 25 marzo del 1957 furono firmati i“Trattati di Roma” che istituirono:� Comunità economica europea (CEE)� Comunità europea dell’energia atomica (EURATOM)

Page 21: Slides_progetto_europa_2013

1957 – La CEE

La Comunità Economica Europea (CEE) aveva lo scopo di favorire lo sviluppo delle condizioni di vita nei paesi aderenti, tramite la creazione di un mercato comune, che favorisse il libero scambio fra i paesi aderenti.

Page 22: Slides_progetto_europa_2013

1986 – L’atto unico europeo

Nel 1987 entra in vigore l’Atto unico europeo, che fu firmato a Lussemburgo e all’Aia, introducendo degli adattamenti per completare il mercato unico europeo e per rafforzare l’integrazione economica e culturale.

Page 23: Slides_progetto_europa_2013

1992 – Il Trattato di Maastricht: nasce l’Unione Europea

Nel febbraio del 1992 fu firmato a Maastricht il Trattato sull’Unione europea, che entrò in vigore nel 1993.Ha cambiato la denominazione della CEE in “Unione europea” e introdotto nuove forme di cooperazione tra i governi dell’UE, ad esempio in materia di difesa, giustizia e affari interni.

Page 24: Slides_progetto_europa_2013

1992 – L’Unione Europea

Il trattato dell’Unione europea del 1992 stabilisce che gli stati che rispettano certe condizioni possono diventare membri dell’UE (rispetto dei principi di libertà, democrazia, dei diritti dell’uomo).

Nel trattato sono previste 2 novità: la moneta unica e la cittadinanza europea.

Page 25: Slides_progetto_europa_2013

La cittadinanza

Ogni cittadino di ciascun stato membro è cittadino europeo.

La cittadinanza europea si affianca alla cittadinanza nazionale, ma non la sostituisce.

Page 26: Slides_progetto_europa_2013

La moneta unica europea

Dal 1° gennaio del 2002 le banconote e le monete in euro sono entrate in circolazione come valuta a corso legale, mentre quelle nazionali sono state ritirate dalla circolazione.

Il glifo € è ispirato alla epsilon greca con riferimento alla E di Europa. Le linee parallele che l’attraversano simboleggiano la stabilità dell’Euro.

Page 27: Slides_progetto_europa_2013

La moneta unica europea

Adozione Euro

Austria 1º gennaio 1999

Belgio 1º gennaio 1999

Cipro 1º gennaio 2008

Estonia 1º gennaio 2011

Finlandia 1º gennaio 1999

Francia 1º gennaio 1999

Germania 1º gennaio 1999

Grecia 1º gennaio 2001

Irlanda 1º gennaio 1999

Italia 1º gennaio 1999

Lussemburgo 1º gennaio 1999

Malta 1º gennaio 2008

Paesi Bassi 1º gennaio 1999

Portogallo 1º gennaio 1999

Slovacchia 1º gennaio 2009

Slovenia 1º gennaio 2007

Spagna 1º gennaio 1999

Stato

Attualmente i paesi che hanno adottato l’euro sono 17, ma possono aumentare (mancano, ad es., Gran Bretagna, Svezia, Danimarca).

Page 28: Slides_progetto_europa_2013

1995 - Schengen

A partire dal 26 marzo 1995, i controlli delle persone sono stati gradualmente soppressi su tutte le frontiere situate all’interno della zona di Schengen. Le misure valgono non solo per i cittadini dei paesi firmatari degli Accordi di Schengen, ma ugualmente per tutti i cittadini dell’Unione europea.

Page 29: Slides_progetto_europa_2013

1997 - Amsterdam

Nel 1997 fu firmato il Trattato di Amsterdam, entrato in vigore nel 1999, che introduce nuovi emendamenti ai trattati precedenti con la finalità di riformare le istituzioni europee in vista dell’adesione di nuovi paesi membri.

Page 30: Slides_progetto_europa_2013

2001 - Nizza

Firmato nel 2001 ed entrato in vigore nel 2003, il Trattato di Nizza ha modificato ulteriormente i trattati, con l’intento di riformare le istituzioni europee per consentire all’UE di funzionare in maniera efficiente dopo l’allargamento a 25

membri.

Page 31: Slides_progetto_europa_2013

2007 - Lisbona

Il Trattato di Lisbona, firmato nel dicembre 2007, è entrato in vigore il 1°dicembre 2009.

Page 32: Slides_progetto_europa_2013

Trattato di Lisbona

Vuole rendere l’Unione Europea:

più efficiente Procedure più semplici, presidentedel Consiglio a tempo pieno, ecc.

più democratica Un più forte ruolo del Parlamento europeoe dei parlamenti nazionali, “iniziativa deicittadini”, Carta dei diritti fondamentali, ecc.

più trasparente Vengono chiarite le competenze,migliora l’accesso del pubblico ai documentie alle riunioni, ecc.

più unita sulla Alto rappresentante per la politica estera, ecc. scena mondiale

più sicura Nuove possibilità di lotta al cambiamentoclimatico e al terrorismo, sicurezzadell’approvvigionamento energetico, ecc.

Page 33: Slides_progetto_europa_2013

Il processo di allargamento dell’Unione Europea

Page 34: Slides_progetto_europa_2013

Gli allargamenti

L'allargamento dell'Unione europea è quel processo in base al quale nuovi stati chiedono di far parte dell'Unione europea tramite unpercorso di adeguamento legislativo concordato.

1952 1973 1981 1986

1990 1995 2004 2007

Page 35: Slides_progetto_europa_2013

PAESI IN VIA PAESI IN VIA PAESI IN VIA PAESI IN VIA DIDIDIDI ADESIONE:ADESIONE:ADESIONE:ADESIONE:- CROAZIA (dal 1° luglio

2013)

PAESI CANDIDATI:PAESI CANDIDATI:PAESI CANDIDATI:PAESI CANDIDATI:- ISLANDA

- EX REPUBBLICA YUGOSLAVA DIMACEDONIA

- MONTENEGRO

- TURCHIA

PAESI POTENZIALI CANDIDATIPAESI POTENZIALI CANDIDATIPAESI POTENZIALI CANDIDATIPAESI POTENZIALI CANDIDATI- ALBANIA

- BOSNIA ERZEGOVINA

- SERBIA*

- KOSOVO ai sensi della risoluzione ONU 1244

*il PE ha chiesto che la Serbia entri a far parte del gruppo dei paesi candidati.

Page 36: Slides_progetto_europa_2013

I criteri di Copenaghendel 1993 (criteri fondamentali per poter aderire all’Unione Europea)* successivamente migliorati in occasione del Consiglio europeo di Madrid nel 1995

• il criterio politico: la presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti dell'uomo, il rispetto delle minoranze e la loro tutela;

•il criterio economico: l'esistenza di un'economia di mercato affidabile e la capacità di far fronte alle forze del mercato e alla pressione concorrenziale all'interno dell'Unione;

•il criterio dell'"acquis comunitario" o giuridico: l'attitudine necessaria per accettare gli obblighi derivanti dall'adesione e,segnatamente, gli obiettivi dell'unione politica, economica e monetaria.

Affinché il Consiglio europeo possa decidere di aprire i negoziati, deve risultare rispettato il criterio politico.

Page 37: Slides_progetto_europa_2013

2007 - L’allargamento

L’Unione europea a 27 stati membri rappresenta il più potente blocco commerciale del mondo e conta 500 milioni di abitanti (la sua popolazione è la terza su scala mondiale, dopo Cina e India).

Page 38: Slides_progetto_europa_2013

Le Istituzioni Europee

Page 39: Slides_progetto_europa_2013

Le Istituzioni dell’Unione Europea

Parlamento europeo

Corte di giustizia

Corte deiconti

Comitato economico e sociale Comitato delle regioni

Consiglio dei ministri(Consiglio dell’UE) Commissione europea

Banca europea per gliinvestimenti

Banca centrale europeaAgenzie

Consiglio europeo (vertice)

Page 40: Slides_progetto_europa_2013

Il Parlamento europeo – la voce del popolo

• Dal 1979 è eletto direttamente dai cittadini a suffragio universale ogni 5 anni.

• A partire dal 2014 gli europarlamentari diventeranno 751 (in seguito al trattato di Lisbona). I deputati eletti sono riuniti in gruppi costituiti in funzione delle affinità politiche.

• Il Parlamento elegge il suo Presidente (il presidente in carica dal gennaio 2012 è il tedesco Martin Schulz), che ha un mandato di 2 anni e mezzo; il Presidente dirige l’insieme delle attività del Parlamento, lo rappresenta e firma il bilancio e le leggi.

• Il Parlamento e il Consiglio dell'Unione europea sono le principali istituzioni legislative dell'UE.

Page 41: Slides_progetto_europa_2013

Funzioni e Poteri del PE

Il Parlamento Europeo ha tre funzioni principali:

1. discutere e approvare le normative europee congiuntamente al Consiglio dell’Unione Europea.

2. controllare le altre istituzioni dell'UE, in particolare la Commissione, per accertarsi che agiscano democraticamente.

3. discutere e adottare il bilancio dell'UE congiuntamente al Consiglio dell’Unione Europea.

Inoltre:• Garantisce la rappresentanza dei cittadini.• Approva la nomina dei membri della Commissione europea.• Esprime un parere sull’adesione di nuovi Stati.

Page 42: Slides_progetto_europa_2013

Il Consiglio dell’Unione Europea o Consiglio dei ministri – la voce degli Stati membri

• Rappresenta gli Stati membri.

• È il principale organo decisionale dell’Unione Europea.

• È composto da un ministro di ciascuno Stato membro, in base al tema in discussione.

• La Presidenza del Consiglio è esercitata a turno, per sei mesi, da ciascuno dei Paesi membri (ora Irlanda). Quando si riuniscono i Ministri degli Esteri presiede la seduta l’alto rappresentante per gli affari esteri e la sicurezza (C. Ashton).

• Approva le leggi dell’UE e il bilancio, insieme al Parlamento .

Page 43: Slides_progetto_europa_2013

Consiglio dei ministri – numero di votiper paese

345Totale:

3Malta

4Estonia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo e Slovenia

7Danimarca, Irlanda, Lituania, Slovacchia e Finlandia

10Austria, Bulgaria e Svezia

12Belgio, Repubblica ceca, Grecia, Ungheria e Portogallo

13Paesi Bassi

14Romania

27Spagna e Polonia

29Germania, Francia, Italia e Regno Unito

Per molte decisioni occorre la “maggioranza qualificata”:255 voti e la maggioranza degli Stati membri

A partire dal 2014: il 55% degli Stati membri con il 65% della popolazione

Page 44: Slides_progetto_europa_2013

L’alto rappresentante per gli affari esterie la sicurezza (introdotto dal Trattato di Lisbona)

Catherine Ashton

Doppio ruolo: presiede le riunioni del Consiglio affari esteri + vicepresidentedella Commissione europea.

Gestisce la politica estera e di sicurezzacomune.

Capo del servizio europeo per l’azioneesterna.

Page 45: Slides_progetto_europa_2013

La Commissione europea – l’interessecomune

• Politicamente indipendente, rappresenta e tutela gli interessi generali dell’Unione Europea.

• È composta da 27 Commissari (compreso il Presidente), uno per ciascuno Stato membro.

• Ha il compito di proporre nuove leggi comunitarie e controlla che quelle già approvate siano rispettate da tutti gli Stati.

• Il Presidente (ora J. M. Barroso) rappresenta la Commissione, che lavora sotto la sua guida politica.

• Con il Trattato di Lisbona, dal 2014 il numero dei commissari sarà pari ai 2/3 del numero degli Stati membri.

Page 46: Slides_progetto_europa_2013

Il Consiglio Europeo

• Riunisce i capi di Stato o di governo dei 27 paesi più il Presidente della Commissione europea e si riunisce almeno 4 volte all’anno.

• Definisce le linee generali delle politiche dell’Unione.

• Il Presidente del Consiglio dura in carica due anni e mezzo. Quale primo Presidente del Consiglio Europeo è stato nominato Herman Van Rompuy, che durante la seduta del Consiglio Europeo di febbraio 2012 è stato confermato per altri due anni e mezzo.

Page 47: Slides_progetto_europa_2013

�Le riunioni del Consiglio europeo sono essenzialmente dei vertici durante i quali i leader dell'UE definiscono le prioritàpolitiche e le principali iniziative.

�Il Consiglio europeo ha una duplice funzione: definire gli orientamenti e le priorità politiche generali dell'UE e gestire questioni complesse o delicate che non possono essere risolte a livello di cooperazione intergovernativa.

�Sebbene influenzi l'agenda politica dell'UE, non può approvare atti legislativi.

Il Consiglio Europeo

Page 48: Slides_progetto_europa_2013

Le istituzioni alle quali spetta definire le politiche e adottare le decisioni sono 3:§ il Parlamento europeo § il Consiglio dell'Unione europea o Consiglio dei Ministri§ la Commissione europea

Una quarta istituzione, il Consiglio europeo, definisce le priorità e gli orientamenti politici, ma non esercita una funzione legislativa.

Il triangolo istituzionale

Page 49: Slides_progetto_europa_2013

Obiettivi dell’UE

• garantire la pace, la prosperità e la stabilità dei suoi popoli;

• sviluppare il mercato interno;

• superare le divisioni del continente;

• garantire la sicurezza dei suoi cittadini;

• favorire uno sviluppo economico e sociale il più equilibrato possibile;

• rispondere alle sfide della globalizzazione e preservare la diversità dei popoli europei;

• sostenere i valori condivisi da tutti i cittadini europei, come lo sviluppo sostenibile, la difesa dell’ambiente, il rispetto dei diritti umani e l’economia sociale di mercato.

Page 50: Slides_progetto_europa_2013

http://europa.eu/index_it.htm

Page 51: Slides_progetto_europa_2013

http://www.europarl.europa.eu/

Page 52: Slides_progetto_europa_2013

http://ec.europa.eu/italia

Page 53: Slides_progetto_europa_2013

http://www.eurodesk.it

Page 54: Slides_progetto_europa_2013

….ANCHE SU FACEBOOK!!