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Manuale Operativo Formazione

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Circolare n. 14/E Circolare n. 14/E del 27 marzo 2015del 27 marzo 2015

REVERSE CHARGEREVERSE CHARGEREVERSE CHARGEREVERSE CHARGEEstensione a nuove fattispecie nel settore Estensione a nuove fattispecie nel settore edile, energetico, nonché alle cessioni di edile, energetico, nonché alle cessioni di

palletspallets recuperati ai cicli di utilizzo recuperati ai cicli di utilizzo successivi al primosuccessivi al primo

11

pp

Circolare n. 14/2015

REVERSE CHARGE

Il destinatario della cessione o dellaprestazione (cessionario ocommittente), se soggetto passivod’imposta nel territorio dello Stato, èobbligato all’assolvimento dell’IVA, inluogo del cedente o prestatore

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luogo del cedente o prestatore

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REVERSE CHARGE

I prestatori dei servizi sono tenuti ad I prestatori dei servizi sono tenuti ademettere fattura senza addebitodi imposta, con l’osservanza delledisposizioni di cui agli artt. 21 e segg.del DPR n. 633/72 e con l’indicazionedella norma che prevede

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della norma che prevedel’applicazione del reverse charge


REVERSE CHARGE Il committente deve integrare la

fattura con l’indicazione dell’aliquota efattura con l indicazione dell aliquota edella relativa imposta e annotarla nelregistro delle fatture emesse o inquello dei corrispettivi (artt. 23 o 24del DPR n. 633/72)

l d i fi i d ll

44

lo stesso documento, ai fini delladetrazione, è annotato anche nelregistro degli acquisti di cui all’art.25 del DPR n. 633/1972



REVERSE CHARGE

Tale meccanismo, adottato dagli Statia e ecca s o, adottato dag Statmembri – secondo la Direttiva n. 69/2006 –in deroga alla procedura normale diapplicazione dell’IVA secondo il sistemadella rivalsa, mira a contrastare le frodi inparticolari settori a rischio, evitando che il

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pa t co a setto a sc o, e ta do c ecessionario porti in detrazione l’impostache il cedente non provvede a versareall’Erario.


L’art. 1, co. 629, 631 e 632, della L. n.190/2014 (Legge di stabilità 2015) hadisposto l’estensione del meccanismo diassolvimento dell’IVA mediante inversionecontabile (c.d. reverse charge) a nuovefattispecie nell’ambito del settore edile,energetico e della grande

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distribuzione.



Lo stesso art. 1 della Legge di stabilità2015, al co. 629, lettera d), modificandol’articolo 74, co. 7, del DPR 633/1972, haesteso il meccanismo dell’inversionecontabile anche alle cessioni di “bancaliin legno (pallet) recuperati ai cicli diutilizzo successivi al primo”.

77

Circolare n. 14/2015 Settori edili e settori connessi

La lettera a-ter) dell’art. 17, sesto comma,d l DPR 633/1972 i t d tt d ll’ t 1del DPR 633/1972, introdotta dall’art. 1,comma 629, della L. n. 190/2014, ha estesol’obbligo di inversione contabile alle“prestazioni di servizi di pulizia, didemolizione, di installazione dii i ti di l t t l ti

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impianti e di completamento relativead edifici”.



BASE COMUNITARIAArt. 199, par. 1, lett. a), Direttiva n.Art. 199, par. 1, lett. a), Direttiva n.

112/2006Gli Stati membri possono stabilire che ildebitore di imposta sia il soggetto passivonei cui confronti sono effettuate le «prestazionidi servizi di costruzione, inclusi i servizi di

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riparazione, pulizia, manutenzione,modifica e demolizione relative a beniimmobili (…)»


BASE COMUNITARIAArt. 199, par. 1, lett. a), Direttiva n.Art. 199, par. 1, lett. a), Direttiva n.

112/2006

Per le operazioni indicate nell’articolo 199 dellaDirettiva n. 112/2006, l’applicazione delreverse charge può essere adottata dagli

1010

Stati membri senza la necessità diun’autorizzazione preventiva, essendosufficiente una semplice comunicazione alComitato IVA di cui all’articolo 398 dellastessa Direttiva.


L’ordinamento italiano ha già in parte recepito l’art. 199, lett. a), Direttiva n.

112/2006Art. 17, co.6, lett. a), DPR n. 633/72

Reverse charge «prestazioni di servizi, compresa laprestazione di manodopera, rese nelsettore edile da soggetti subappaltatorinei confronti delle imprese che svolgono

à

1111

l’attività di costruzione oristrutturazione di immobili ovvero neiconfronti dell’appaltatore principale o diun altro subappaltatore»

Art. 17, co.6, lett. a), DPR n. 633/72Circolare n. 37/2006

Reverse charge ll’ b d l Prestazioni rese nell’ambito del settore

edile (attività di costruzione, SEZIONEF della Tabella ATECOFIN 2004)

- lavori generali di costruzione- lavori speciali di costruzione per edifici eopere di ingegneria civile

1212

opere di ingegneria civile- lavori di completamento di un fabbricato- lavori di installazione in esso dei servizi



Reverse charge

Prestazioni rese nei confronti diappaltatori o subappaltatori inrelazione all’intervento edilizio

1313


Reverse charge

Il h i li ll Il reverse charge non si applica alleprestazioni rese direttamente, in forzadi contratti di appalto, nei confronti diimprese di costruzione o diristrutturazione (committenti);

non si applica altresì alle prestazioni

1414

non si applica, altresì, alle prestazionirese nei confronti di un contraentegenerale a cui venga affidata dalcommittente la totalità dei lavori (generalcontractor)



Reverse charge

I servizi forniti ai soggetti appaltatori o adaltri subappaltatori assumono rilevanzanon solo se resi sulla base di un contrattoriconducibile alla tipologia dell’appalto, maanche se effettuati in base ad un contratto

1515

di prestazione d’opera


Art. 17, co.6, lett. a-ter), DPR n. 633/72Reverse chargeReverse charge

Per l’individuazione delle prestazioni di cui allalettera a-ter) [pulizia, demolizione,installazione di impianti e completamentorelative ad edifici], deve farsi riferimento

i t i di i tti ità d ll T b ll ATECO

1616

unicamente ai codici attività della Tabella ATECO2007




I soggetti passivi che rendono i servizi di cuialla lettera a-ter) applicano il reverse chargeindipendentemente dalla circostanza cheoperino nel settore edile, ossia che svolgano

1717

p , gun’attività economica compresa nei codici dellaSEZIONE F della classificazione ATECO



Se il prestatore svolge sistematicamente attivitàricomprese nelle classificazioni ATECO relative aiservizi di pulizia, demolizione, installazione diimpianti e completamento relative ad edifici, matali attività non siano state comunicate ai

i d ll’ t 35 3 d l DPR 633/72 l

1818

sensi dell’art. 35, co. 3, del DPR n. 633/72, lestesse dovranno essere assoggettate almeccanismo del reverse charge, con l’obbligo, daparte del prestatore, di adeguare il codiceATECO




Il reverse charge ai sensi della lettera a-ter) siapplica, a prescindere dalla circostanza che leprestazioni siano rese:

dal subappaltatore nei confronti delle impreseh l l’ tti ità di t i

1919

che svolgono l’attività di costruzione oristrutturazione di immobili ovvero neiconfronti dell’appaltatore principale o di unaltro subappaltatore



Si applica a prescindere dalla circostanza che le prestazioni siano rese:

nei confronti di un contraente generale a cuivenga affidata dal committente la totalità deilavori

2020

lavori in base ad uno specifico rapporto

contrattuale stipulato tra le parti in base ad una specifica tipologia di attività

esercitata dal prestatore




«Il reverse charge riguarderebbe non soltanto leopere effettuate nei contratti di subappalto, bensìtutte le prestazioni rese nei rapporti B2B,anche nei confronti dei committenti che non

l tt dil d i t ti

2121

operano nel settore edile o dei contraentigenerali» (Relazione Tecnica alla Legge diStabilità 2015)


Art. 17, co.6, lett. a) e lett. a-ter), DPR n. 633/72/Esempi:

Appalto avente ad oggetto prestazioni dicompletamento di un edificio rese neiconfronti di un’impresa di costruzioni

2222

oppure

Servizio di pulizia reso da un’impresa neiconfronti di uno studio professionale



Art. 17, co.6, lett. a) e lett. a-ter), DPR n. 633/72633/72

Esempi:

Entrambe le fattispecie rientrano nell’ambitoapplicativo della lettera a-ter) ed in entrambi i

2323

pp )casi l’imposta andrà applicata secondo ilmeccanismo dell’inversione contabile.


Art. 17, co.6, lett. a), DPR n. 633/72

Esempi:

Per l’attività di costruzione di un edificiocontinua ad applicarsi il meccanismo delreverse charge solo in presenza di prestazioni

2424

g p pdipendenti da subappalto, rese nei confrontidi un appaltatore



Art. 17, co.6, lett. a-ter), DPR n. 633/72Circolare n 14/2015Circolare n. 14/2015

Reverse charge

Il reverse charge non si applica alleforniture di beni con posa in opera inquanto tali operazioni, ai fini IVA, costituiscono

2525

q p , ,cessioni di beni e non prestazioni di servizi(la posa in opera assume una funzioneaccessoria rispetto alla cessione del bene)



PRESTAZIONI RELATIVE AD «EDIFICI»Per «Edificio» e «Fabbricato» si intende«qualsiasi costruzione coperta isolata da vie o daspazi vuoti, oppure separata da altre costruzionimediante muri che si elevano, senza soluzione di

ti ità d ll f d t l t tt h di

2626

continuità, dalle fondamenta al tetto, che dispongadi uno o più liberi accessi sulla via, e possa avereuna o più scale autonome» (v. art. 2, D. Lgs. n.192/2005 e risoluzione n. 46/1998)




PRESTAZIONI RELATIVE AD «EDIFICI»

Il Legislatore, in sostanza, ha inteso riferire lanorma ai fabbricati e non alla più ampia categoriadei beni immobili

P t t i t l h

2727

Pertanto, rientrano nel reverse charge: i fabbricati ad uso abitativo e strumentali, anche di

nuova costruzione, nonché le parti di essi gli edifici in corso di costruzione rientranti nella

categoria catastale F3 e le unità in corso didefinizione rientranti nella categoria catastale F4



PRESTAZIONI RELATIVE AD «EDIFICI»

Non rientrano nella nozione di edificio e sonoescluse dal meccanismo del reverse charge leprestazioni di cui alla lettera a-ter) aventi ad oggettoterreni parti del suolo parcheggi piscine giardini etc

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terreni, parti del suolo, parcheggi, piscine, giardini, etc.,salvo che questi non costituiscano un elementointegrante dell’edificio stesso (piscine collocate suiterrazzi, giardini pensili, impianti fotovoltaici collocatisui tetti, etc.)




SERVIZI DI PULIZIA NEGLI «EDIFICI»

Prima dell’entrata in vigore della norma di cui allalett. a-ter), i servizi di pulizia relativi ad edificierano esclusi dal meccanismo del reverse charge.

2929

Per l’individuazione delle prestazioni rientranti nellanozione di servizi di pulizia si può fareriferimento alle attività ricomprese nei codici dellaTabella ATECO 2007.


Art. 17, co.6, lett. a-ter), DPR n. 633/72SERVIZI DI PULIZIA NEGLI «EDIFICI»SERVIZI DI PULIZIA NEGLI «EDIFICI»

Vanno ricomprese le attività classificate come servizi dipulizia dalla Tabella ATECO, a condizione che questiultimi siano riferiti esclusivamente ad edifici:81.21.00 Pulizia generale (non specializzata) di edifici;81.22.02 Altre attività di pulizia specializzata di edificie di impianti e macchinari industriali. Sono escluse

3030

e di impianti e macchinari industriali. Sono esclusedall’applicazione del meccanismo dell’inversionecontabile le attività di pulizia specializzata diimpianti e macchinari industriali, in quanto nonrientranti nella nozione di edifici.



Art. 17, co.6, lett. a-ter), DPR n. 633/72

DEMOLIZIONE, INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E COMPLETAMENTO DEGLI EDIFICI

43.11.00 Demolizione

3131


Art. 17, co.6, lett. a-ter), DPR n. 633/72Installazione di impiantiInstallazione di impianti

43.21.01 Installazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere dicostruzione (inclusa manutenzione e riparazione)43.21.02 Installazione di impianti elettronici (inclusa manutenzione eriparazione)43.22.01 Installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e dicondizionamento dell’aria (inclusa manutenzione e riparazione) inedifici o in altre opere di costruzione43.22.02 Installazione di impianti per la distribuzione del gas (inclusa

3232

p p g (manutenzione e riparazione)43.22.03 Installazione di impianti di spegnimento antincendio (inclusiquelli integrati e la manutenzione e riparazione)43.29.01 Installazione, riparazione e manutenzione di ascensori escale mobili43.29.02 Lavori di isolamento termico, acustico o antivibrazioni43.29.09 Altri lavori di costruzione e installazione n.c.a. (limitatamentealle prestazioni riferite ad edifici).



Art. 17, co.6, lett. a-ter), DPR n. 633/72Completamento di edificiCompletamento di edifici

43.31.00 Intonacatura e stuccatura43.32.01 Posa in opera di casseforti, forzieri, porte blindate43.32.02 Posa in opera di infissi, arredi, controsoffitti, pareti mobilie simili. La posa in opera di “arredi” deve intendersi esclusadall’applicazione del meccanismo dell’inversione contabile, inquanto non rientra nella nozione di completamento relativo adedifici

3333

43.33.00 Rivestimento di pavimenti e di muri43.34.00 Tinteggiatura e posa in opera di vetri43.39.01 Attività non specializzate di lavori edili – muratori(limitatamente alle prestazioni afferenti gli edifici)43.39.09 Altri lavori di completamento e di finitura degli edificin.c.a. “completamento di edifici”.



Completamento di edifici

Le prestazioni consistenti nel rifacimento dellafacciata di un edificio sono comprese fra i servizidi completamento e, conseguentemente,assoggettate al meccanismo del reverse charge;

3434

gg g ; Sono escluse, invece, dal meccanismo dell’inversione

contabile le prestazioni di servizi relative allapreparazione del cantiere di cui al codice ATECO2007 43.12, in quanto le stesse non sono riferibilialla fase del completamento, bensì a quellapropedeutica della costruzione.




Il meccanismo dell’inversione contabile, attesa la finalità antifrode, costituisce la regola

prioritaria.In presenza di un unico contratto, comprensivo di unapluralità di prestazioni di servizi in parte soggette alregime dell’inversione contabile e in parte soggette

3535

regime dell inversione contabile e in parte soggetteall’applicazione dell’IVA nelle modalità ordinarie, sidovrà procedere alla scomposizione delleoperazioni, individuando le singole prestazioniassoggettabili al regime del reverse charge.



EccezioneStante la complessità delle tipologie contrattuali riscontrabilinel settore edile, nell’ipotesi di un contratto unico diappalto – comprensivo anche di prestazioni soggette areverse charge ai sensi della lettera a-ter) – avente adoggetto la costruzione di un edificio ovvero interventi di

di i i i i di

3636

restauro, di risanamento conservativo e interventi diristrutturazione edilizia di cui all’art. 3, co. 1, lettere c) ed), del DPR n. 380/2001, in una logica di semplificazione,anche con riferimento alle prestazioni riconducibilialla lettera a-ter), si applicano le regole ordinarie enon il meccanismo del reverse charge.


Circolare n. 14/2015 Art. 17, co.6, lett. d-bis), d-ter) e d-quater), DPR n.

633/72Reverse charge - SETTORE ENERGETICO

L’articolo 199-bis della Direttiva n. 112/2006 hastabilito una serie di nuove fattispecierispetto alle quali, per finalità antifrode, gli Statimembri “fino al 31 dicembre 2018 e per unperiodo minimo di due anni” possono

3737

decidere di applicare il meccanismodell’inversione contabile informandopreviamente il Comitato IVA.



La norma comunitaria consente agli Stati membriLa norma comunitaria consente agli Stati membridi introdurre il meccanismo dell’inversionecontabile a condizione che ne dianocomunicazione al Comitato IVA e forniscanole informazioni circa: l’ambito di applicazione della misura e il tipo e le

f

3838

caratteristiche della frode la descrizione delle misure di

accompagnamento, inclusi gli obblighi dicomunicazione applicabili ai soggetti passivi equalsiasi misura di controllo.



Art. 17, co.6, lett. d-bis), d-ter) e d-quater), DPR n. 633/72/

Reverse charge - SETTORE ENERGETICOE’ una misura di carattere temporaneo (siapplica «fino al 31 dicembre 2018 e per unperiodo minimo di due anni») introdotta alfine di contrastare l’utilizzo diffuso delle frodi

3939

fine di contrastare l’utilizzo diffuso delle frodiIVA riscontrate nell’ambito del settoreenergetico


633/72Reverse charge - SETTORE ENERGETICO trasferimenti di quote di emissioni di gas a trasferimenti di quote di emissioni di gas a

effetto serra trasferimenti di altre unità che possono essere

utilizzate dai gestori per conformarsi alla Direttiva2003/87/CE e di certificati relativi al gas eall’energia elettrica [ad es. certificati verdi, titoli diefficienza energetica (certificati bianchi) e le garanzie

4040

efficienza energetica (certificati bianchi) e le garanziedi origine]

alle cessioni di gas e di energia elettrica a unsoggetto passivo-rivenditore ai sensi dell’art. 7-bis, co. 3, lett. a), del DPR n. 633/1972.




Soggetto passivo rivenditoreSoggetto passivo-rivenditore

«Un soggetto passivo la cui principale attività inrelazione all’acquisto di gas, di energia elettrica (…)è costituita dalla rivendita di detti beni ed il cuiconsumo personale di detti prodotti è

4141

trascurabile» [art. 7-bis), co. 3, lett. a), DPR n.633/1972].


Art. 17, co.6, lett. d-bis), d-ter) e d-quater), DPR n. 633/72

Circolare n. 14/2015Reverse charge - SETTORE ENERGETICO

Soggetto passivo-rivenditore (circolare n. 54/2004)

Per l’individuazione, in capo al soggetto passivo-rivenditore, del requisito dell’acquisto e della

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rivendita, in via principale, di gas e di elettricità nonè necessario avere riguardo al complesso delleattività svolte dal soggetto interessato, mabisogna esaminare il comportamento del soggettoin relazione ai singoli acquisti di gas edelettricità.




Circolare n. 14/2015R h SETTORE ENERGETICOReverse charge - SETTORE ENERGETICO

Soggetto passivo-rivenditore (circolare n. 54/2004)

Non fa venir meno la qualifica di “rivenditore”la circostanza che una parte del prodotto

4343

la circostanza che una parte del prodottoacquistato possa essere destinato a sopperireagli immediati bisogni del soggetto stesso,nell’ambito ovviamente dell’esercizio della suaattività economica, a condizione che tale uso econsumo sia di trascurabile entità.




Restano escluse dall’ambito applicativo delladisposizione le cessioni di gas e di energiaelettrica effettuate nei confronti di unconsumatore finale

4444

consumatore finale.





Sono escluse dal meccanismo dell’inversionecontabile le cessioni aventi ad oggetto il Gasdi Petrolio Liquefatto (GPL), in quanto talesostanza presenta caratteristiche più simili agli

4545

sostanza presenta caratteristiche più simili aglioli minerali che non ai gas vettorati tramitesistemi o reti di gas naturale.


633/72Circolare n. 14/2015

Reverse charge SETTORE ENERGETICOReverse charge - SETTORE ENERGETICOTale soluzione appare coerente con l’impianto

sistematico delle norme comunitarie:La definizione di «soggetto passivo-rivenditore» èspecificamente dettata ai fini dell’art. 38, par. 1, dellaDirettiva n. 112/2006 e, precisamente, per ladelimitazione del presupposto territoriale dell’IVA

4646

delimitazione del presupposto territoriale dell IVArelativamente alle cessioni di gas che avvengono“attraverso un sistema del gas naturale situatonel territorio della Comunità o qualsiasi reteconnessa a un siffatto sistema”.


Circolare n. 14/2015 Art. 74, co.7, DPR n. 633/1972

Reverse charge – PALLETS

Il 629 l tt d) d ll’ t 1 d ll L diIl co. 629, lett. d), dell’art. 1 della Legge distabilità 2015, modificando l’art. 74, comma 7,del DPR 633/1972, ha esteso, con decorrenza1° gennaio 2015, il meccanismodell’inversione contabile alle cessioni di“bancali in legno (pallet) recuperati ai

4747

bancali in legno (pallet) recuperati aicicli di utilizzo successivi al primo”.


Art. 74, co.7, DPR n. 633/1972Reverse charge – PALLETS

A tal fine, non è richiesta – come nel caso deirottami - la condizione che i beni in questione(pallets) siano inutilizzabili rispetto alla lorooriginaria destinazione se non attraverso unafase di lavorazione e trasformazione,essendo sufficiente che il pallet sia ceduto in

4848

essendo sufficiente che il pallet sia ceduto inun ciclo di utilizzo successivo al primo.



Art. 74, co.7, DPR n. 633/1972Reverse charge – PALLETS

La locuzione «cicli di utilizzo successivi alprimo», si riferisce a tutte le fasi successivealla prima immissione in commercio delpallet nuovo.Ciò in quanto il bene, essendo normalmentesottoposto al trasporto, magazzinaggio, selezione,etc., è di fatto un bene recuperato ad un ciclo

4949

, pdi utilizzo successivo al primo.Conseguentemente, tutte le fasi di rivenditasuccessive alla prima andranno assoggettate alregime dell’inversione contabile.

Circolare n. 14/2015 Reverse charge/Split payment

L’art. 17-ter, DPR n. 633/1972 prevedeespressamente che le disposizioni relative allo splitespressamente che le disposizioni relative allo splitpayment non si applicano qualora l’entepubblico sia debitore di imposta (es. entepubblico cessionario o committente che, in qualitàdi soggetto passivo d’imposta, deve applicare ilmeccanismo del reverse charge).

5050

E’ evidente che i servizi resi alla P.A., soggetti almeccanismo dell’inversione contabile, sonounicamente quelli che vengono acquistati daquest’ultima nell’esercizio della propria attivitàeconomica.



Reverse charge e società consorziate

Le prestazioni rese dai consorziati alLe prestazioni rese dai consorziati alconsorzio assumono la medesima valenzadelle prestazioni rese dal consorzio ai terzi, inanalogia con quanto previsto dall’art. 3, co. 3,del DPR n. 633/1972, con riferimento almandato senza rappresentanza (circolare n.

5151

mandato senza rappresentanza (circolare n.19/2007)


Reverse charge e società consorziate

Se il consorzio agisce sulla base di un contratto Se il consorzio agisce sulla base di un contrattosoggetto alla disciplina del reverse charge, talemodalità di fatturazione, riverberandosi anche neirapporti interni, è applicabile anche da parte dellesocietà consorziate per le prestazioni rese alconsorzio (circolare n. 19/2007)

5252

Tali chiarimenti valgono anche per le nuovefattispecie introdotte dall’art. 1, co. 629, 631 e 632della Legge di Stabilità 2015 alle quali si applica ilmeccanismo di inversione contabile.



Reverse charge/Regime IVA per cassa

L’articolo 32-bis) del D.L n. 83/2012, convertito con) / ,modificazioni dalla L. n. 134/2012, prevede ildifferimento dell’esigibilità dell’IVA (c.d. regime IVAper cassa o cash accounting) per i soggetti cheeffettuano cessioni di beni e prestazioni di servizinei confronti di altri soggetti passivi IVA e che, avendorealizzato nell’anno precedente un volume di affari

5353

non superiore a 2 milioni di euro, hanno esercitatoapposita opzione.



Il regime dell’IVA per cassa non è applicabile alleg p ppoperazioni per le quali l’IVA è applicata secondoregole peculiari.In relazione alle operazioni soggette al reversecharge, il cedente o prestatore non puòoggettivamente applicare il differimentodell’esigibilità dell’imposta, in quanto il soggetto

è

5454

tenuto al versamento dell’IVA a debito è coluiche ha ricevuto il bene o il servizio (circolare n.44/2012)




L’applicazione del meccanismo dell’inversioneLapplicazione del meccanismo dell inversionecontabile, costituendo una deroga allemodalità ordinarie di assolvimento dell’imposta,esclude, quindi, l’applicabilità del regimedi cash accounting.

5555



Pertanto, qualora i soggetti che abbiano optatoPertanto, qualora i soggetti che abbiano optatoper l’IVA per cassa, dal 1° gennaio 2015,pongano in essere operazioni che, per effetto edelle nuove disposizioni introdotte dalla Leggedi stabilità 2015, rientrano nel meccanismo delreverse charge, relativamente a tali

5656

operazioni non potranno più applicare ilregime di cash accounting.



Reverse charge/Nuovo regime forfetario di cui all’art. 1, co. 54-89, della Legge di

Stabilità 2015Stabilità 2015I contribuenti che applicano il nuovo regimeforfetario sono: esonerati dal versamento dell’IVA e da

tutti gli altri obblighi previsti dal DPR n.633/1972, ad eccezione degli obblighi dinumerazione e di conservazione delle

5757

numerazione e di conservazione dellefatture di acquisto e delle bollettedoganali, di certificazione deicorrispettivi e di conservazione deirelativi documenti.



Stabilità 2015Stabilità 2015Per tali soggetti:

è obbligatoria l’emissione della fattura (senzaaddebito dell’IVA a titolo di rivalsa), che dovràriportare l’annotazione “operazione in franchigiada IVA” con l’indicazione del riferimentonormativo

5858

normativo per quanto riguarda gli acquisti,

conseguentemente, non potrà essereesercitato il diritto alla detrazione dell’IVAsulle relative fatture.




Stabilità 2015Stabilità 2015

non si applica il reverse charge allecessioni di beni e alle prestazioni di servizieffettuate da soggetti che applicano il regimeforfetario (cfr. circolare n 37/2006 con la

5959

quale sono stati forniti chiarimenti in meritoal regime dei «minimi»)



Stabilità 2015Stabilità 2015

Se tali soggetti acquistano beni o servizi inregime di reverse charge, gli stessi sarannotenuti ad assolvere l’imposta secondo talemeccanismo e, non potendo esercitare il diritto

6060

alla detrazione, dovranno effettuare ilversamento dell’imposta a debito.



Reverse chargeAcquisti di servizi promiscui da parte di

un ENCun ENC

Committente-ENC che acquista un serviziodestinato in parte allo svolgimento dellapropria attività commerciale e in parte allosvolgimento della propria attività non

6161

commerciale.Ai fini dell’individuazione della modalità diapplicazione dell’IVA, occorrerà far riferimentoa criteri oggettivi.



un ENCun ENC«CRITERI OGGETTIVI»

Per distinguere la quota di servizi da imputare allagestione commerciale dell’ente, assoggettabile almeccanismo dell’inversione contabile, da quellaimputabile all’attività istituzionale occorrerà far

6262

imputabile all’attività istituzionale, occorrerà farriferimento, ad esempio, agli accordi contrattualitra le parti, all’entità del corrispettivopattuito, al carattere dimensionale degliedifici interessati, etc.




un ENCun ENC«CRITERI OGGETTIVI»

In presenza di un unico corrispettivo riferibile ad uncontratto, comprensivo di servizi, alcuni dei qualisoggetti al regime dell’inversione contabile e altrisoggetti all’applicazione dell’IVA nelle modalitàordinarie, si dovrà procedere ad individuare, sempre

6363

o d a e, s do à p ocede e ad d dua e, se p esulla base di criteri oggettivi, la parte dicorrispettivo relativa ai servizi a cui si applica ilmeccanismo del reverse charge e quella relativa aiservizi soggetti all’applicazione dell’imposta secondo lemodalità ordinarie.


Reverse charge/Utilizzo del plafond (art. 8, co. 1, lett. c), del DPR n. 633/1972)

Qualora la lettera di intento inviatadall’esportatore abituale sia emessa conriferimento ad operazioni assoggettabili almeccanismo dell’inversione contabile, per talioperazioni troverà applicazione la disciplinadel reverse charge che attesa la finalità

6464

del reverse charge, che, attesa la finalitàantifrode, costituisce la regola prioritaria.




Tali operazioni, pertanto, dovranno esserefatturate ai sensi dell’art. 17, co. 6, del DPR n.633 del 1972 e non ai sensi dell’art. 8, co. 1,lett. c), del DPR n. 633/1972.Conseguentemente, per tali operazioninon potrà essere utilizzato il plafond

6565

non potrà essere utilizzato il plafond.



Caso particolare:Un esportatore abituale riceve dai fornitoridelle fatture ove non sia facile scindere (ancheper ragioni di formulazione del contratto) laparte soggetta al regime del reverse chargeda quella soggetta all’applicazione dell’IVA nelle

6666

da quella soggetta all applicazione dell IVA nellemodalità ordinarie.




Caso particolare:pIn presenza di un unico contratto,comprensivo di una pluralità di prestazionidi servizi in parte soggette al regimedell’inversione contabile e in parte soggetteall’applicazione dell’IVA nelle modalità

di i i d d ll

6767

ordinarie, si deve procedere allascomposizione dell’operazione oggetto delcontratto, individuando le singole prestazioniassoggettabili al regime del reverse charge(regola prioritaria).



Caso particolare:Le singole prestazioni (ad es. demolizione,installazione di impianti e opere dicompletamento), ancorché formino oggettodi un unico contratto di appalto, devonoessere distinte dalle altre prestazioni di servizi

6868

essere distinte dalle altre prestazioni di serviziai fini della fatturazione, in quanto soggette invia autonoma al meccanismo dell’inversionecontabile.



Soggetti esclusi dall’applicazione del reverse charge

Come è noto, in base al meccanismo del reverse charge:

i prestatori dei servizi emettono fattura senzaaddebito d’imposta, con l’osservanza delledi i i i di i li tt 21 d l

6969

disposizioni di cui agli artt. 21 e segg. delDPR n. 633/1972 e con l’indicazione dellanorma che prevede l’applicazionedell’inversione contabile



Come è noto, in base al meccanismo del ,reverse charge:

il committente integra la fattura con l’indicazionedell’aliquota e della relativa imposta e la annota nelregistro delle fatture emesse o in quello deicorrispettivi, entro il mese di ricevimento ovvero

7070

co spett , e t o ese d ce e to o e oanche successivamente, ma comunque entroquindici giorni dal ricevimento e con riferimento alrelativo mese;

lo stesso documento, ai fini della detrazione, èannotato anche nel registro degli acquisti




Come è noto, in base al meccanismo del ,reverse charge:

Il meccanismo del reverse charge non si applicaalle prestazioni di servizi rese nei confronti disoggetti che, beneficiando di particolari regimifiscali sono di fatto esonerati dagli

7171

fiscali, sono di fatto esonerati dagliadempimenti previsti dal DPR n. 633/1972(annotazione delle fatture, tenuta del registro deicorrispettivi e del registro degli acquisti, di cui agliartt. 23, 24 e 25 del DPR n. 633/1972).



L’applicazione del meccanismo dell’inversionecontabile ai soggetti esonerati dai predettiadempimenti contabili si porrebbe in contrastocon la ratio agevolativa e con le finalità disemplificazione previste dalle normespeciali

7272

speciali.


Circolare n. 14/2015 Soggetti esclusi dall’applicazione del reverse

chargeEs:

- produttori agricoli con volume di affari non superiore a7.000 euro, di cui all’art. 34, co. 6, del DPR n. 633/1972;- esercenti attività di intrattenimento di cui alla tariffaallegata al DPR n. 640/1972 ai quali, agli effetti dell’IVA, siapplicano le disposizioni di cui all’articolo 74, co.6, del DPRn. 633/1972;- enti che hanno optato per le disposizioni di cui alla L. n.398/1991;

7373

/ ;- soggetti che effettuano spettacoli viaggianti, nonché quelliche svolgono le altre attività di cui alla tabella C allegata alDPR n. 633/1972 che, nell’anno solare precedente hannorealizzato un volume di affari non superiore a 25.822,84euro, di cui all’articolo 74-quater, co. 5, del DPR n.633/1972.

Circolare n. 14/2015 Clausola di salvaguardia

Considerando che la disciplina recata dagli articoli 17,co. 6, lett. a-ter), d-bis), d-ter) e d-quater), e 74, co. 7,co. 6, lett. a ter), d bis), d ter) e d quater), e 74, co. 7,del DPR n. 633/1972, produce effetti già in relazionealle fatture emesse a partire dal 1° gennaio 2015, eche, in assenza di chiarimenti, la stessa potevapresentare profili di incertezza, nonché in ossequio aiprincipi dello Statuto del contribuente, sono fattisalvi, con conseguente mancata applicazione di

7474

sanzioni, eventuali comportamenti difformiadottati dai contribuenti, anteriormenteall’emanazione del presente documento diprassi.


Scissione dei pagamenti «Split payment»Split paymentArt. 17-ter, DPR n. 633/1972

***DM 23 gennaio 2015

Circolare n. 1/E del 9 febbraio 2015

7575

Circolare n. 6/E del 19 gennaio 2015Circolare n. 15/E del 13 aprile 2015

SPLIT PAYMENTArt. 17-ter del DPR n. 633/1972

(art. 1, co. 629, lett. b), della Legge di stabilità 2015)

Per le cessioni di beni e per le prestazioni diservizi effettuate nei confronti delle pubblicheamministrazioni individuate dalla norma, per iquali i suddetti cessionari o committenti nonsono debitori d'imposta ai sensi delledisposizioni in materia di IVA l'imposta è

7676

disposizioni in materia di IVA, l imposta èversata dai medesimi secondo modalità etermini fissati con decreto del Ministrodell'economia e delle finanze.




In relazione agli acquisti di beni e servizieffettuati dalle pubbliche amministrazionicontemplate dalla norma, per i quali queste nonsiano debitori d’imposta, l’IVA addebitata dalfornitore nelle relative fatture dovrà essereversata dall’amministrazione acquirente

7777

versata dall amministrazione acquirentedirettamente all’Erario, anziché allo stessofornitore, scindendo quindi il pagamento delcorrispettivo dal pagamento della relativa imposta.



La disciplina riguarda tutti gli acquisti effettuatidalle pubbliche amministrazioni individuatedalla norma, sia quelli effettuati in ambito noncommerciale, ossia nella veste istituzionale,sia quelli effettuati nell’esercizio di attivitàd’i

7878

d’impresa.


SPLIT PAYMENT

Art. 17-ter del DPR n. 633/1972(art. 1, co. 629, lett. b), della Legge di stabilità ( ) gg

2015)

La scissione dei pagamenti riguarda leoperazioni documentate mediante fatturaemessa dai fornitori, ai sensi dell’art. 21 delDPR n 633/1972

7979

DPR n. 633/1972.


Il meccanismo dello SPLIT PAYMENT non si applica:alle operazioni (ad es piccole spese dell’ente alle operazioni (ad es, piccole spese dell’entepubblico) certificate dal fornitore mediante rilasciodella ricevuta fiscale o dello scontrino fiscale,ovvero non fiscale per i soggetti che si avvalgonodella trasmissione telematica dei corrispettivi, nonchéalle operazioni certificate mediante fatturasemplificata

8080

semplificata.Diversamente, l’operazione va ricondotta nello SPLITPAYMENT quando la fattura sia emessa, su richiestadel cliente, in luogo dello scontrino o della ricevutafiscale




La disposizione è riconducibile tra quelle volte adinnovare il sistema di riscossione dell’imposta, al finedi contrastare i fenomeni di evasione e le frodiIVA.

Il meccanismo dello SPLIT PAYMENT mira a

8181

garantire, da un lato, l’Erario, dal rischio diinadempimento dell’obbligo di pagamento deifornitori che addebitano in fattura l’imposta e,dall’altro, gli acquirenti, dal rischio dicoinvolgimento nelle frodi commesse da proprifornitori o da terzi.


Circolare n. 1/2015AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE Stato organi dello Stato ancorché dotati di Stato, organi dello Stato, ancorché dotati di

autonoma personalità giuridica [ad es. le istituzioniscolastiche e le istituzioni per l’alta formazioneartistica, musicale e coreutica (AFAM)]

enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Comuni,Città metropolitane) e consorzi tra essi costituiti aisensi dell’art. 31 del TUEL; Comunità montane,

8282

; ,Comunità isolane e Unioni di Comuni

Camere di Commercio, Industria, Artigianato eAgricoltura (C.C.I.A.A.); Unioni regionali delleCamere di Commercio, Industria, Artigianato eAgricoltura



Circolare n. 1/2015AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE istituti universitari; istituti universitari; ASL, compresi, gli enti pubblici che si

sostituiscono integralmente alle ASL e agli entiospedalieri nell’approvvigionamento di beni eservizi destinati all’attività di dette aziende edenti (ad es, ESTAV, ESTAR)

enti ospedalieri ad eccezione degli enti

8383

enti ospedalieri, ad eccezione degli entiecclesiastici che esercitano assistenzaospedaliera, i quali, ancorché dotati dipersonalità giuridica, operano in regime di dirittoprivato;


Circolare n. 1/2015

AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONEAMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE enti pubblici di ricovero e cura aventi

prevalente carattere scientifico (I.R.C.C.S.); enti pubblici di assistenza e beneficenza,

ossia, Istituzioni Pubbliche di Assistenza eBeneficenza (IPAB) e Aziende Pubbliche di

8484

Servizi alla Persona (ASP); enti pubblici di previdenza (INPS, Fondi

pubblici di previdenza)




AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONEAMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONECommissari delegati per la ricostruzione a

seguito di eventi calamitosi che gestisconofondi di apposite contabilità speciali,qualificabili come organi dello Stato,nonché i Consorzi di Bacino imbrifero

8585

montani in quanto consorzi tra enti localiobbligatori ed i consorzi interuniversitaricostituiti per il perseguimento di finalitàistituzionali comuni alle universitàconsorziate.


Circolare n. 1/2015

SOGGETTI ESCLUSISOGGETTI ESCLUSI enti previdenziali privati o privatizzati, essendo

la natura pubblica un requisito imprescindibileper l’applicazione della norma in commento

aziende speciali, ivi comprese quelle delleCCIAA

enti pubblici economici che operano con

8686

enti pubblici economici, che operano conun’organizzazione imprenditoriale di tipoprivatistico nel campo della produzione e delloscambio di beni e servizi, ancorchénell’interesse della collettività



Circolare n. 1/2015

SOGGETTI ESCLUSISOGGETTI ESCLUSI Ordini professionali, Enti ed istituti di ricerca, Agenzie

fiscali, le Autorità amministrative indipendenti (quale,ad esempio, l’Autorità per le garanzie nellecomunicazioni – AGCOM), le Agenzie regionali per laprotezione dell’ambiente (ARPA), gli Automobile clubprovinciali, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale

8787

p , g p pp gdelle pubbliche amministrazioni (ARAN), l’Agenzia perL’Italia Digitale (AGID), l’Istituto nazionale perl’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL),l’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica(ISPO)


SOGGETTI ESCLUSI

Banca d’Italia e CONI

Enti previdenziali che non hanno naturapubblica*

*Si deve fare riferimento alla qualificazione dell’ente operata con

8888

Si deve fare riferimento alla qualificazione dell ente operata conla legge istitutiva. In mancanza, occorre condurre un’indaginespecifica, intesa ad accertare la sussistenza degli elementisostanziali e formali che costituiscono indici distintividell’ente pubblico e che devono essere oggetto di un giudiziocomplessivo (es. la titolarità di poteri autoritativi eamministrativi, che possono esplicarsi in poteri certificativi edisciplinari, la potestà di autotutela, l’ingerenza statale)



Per ragioni di semplicità operativa e per daremaggiori elementi di certezza agli operatorimaggiori elementi di certezza agli operatori(sia ai fornitori che agli stessi enti pubbliciacquirenti) può essere utile avvalersi, al fine diuna più puntuale individuazione dei soggettipubblici destinatari della disciplina della scissionedei pagamenti, dell’ausilio dell’Indice dellePubbliche Amministrazioni (c d IPA)

8989

Pubbliche Amministrazioni (c.d. IPA),consultabile alla paginahttp://indicepa.gov.it/documentale/ricerca.php.1


Il fornitore, pertanto, potrà verificaredirettamente nell’anagrafica dell’IPA ladirettamente nell anagrafica dell IPA lacategoria di appartenenza e i riferimentidell’ente pubblico acquirente.In caso di incertezza, i fornitori devonoattenersi alle indicazioni fornite dalla PAcommittente o cessionaria, nel presupposto

9090

, p ppche la predetta PA abbia tutti gli elementi pervalutare i propri profili soggettivi in ordine allariconducibilità della stessa nell’ambitoapplicativo della scissione dei pagamenti



AMBITO OGGETTIVOIl meccanismo non si applica alle fattispecie nellequali la PA non effettua alcun pagamento delq p gcorrispettivo nei confronti del fornitore. Ad es.: operazioni rese alla PA (ad es. servizi di

riscossione delle entrate e altri proventi) inrelazione alle quali, il fornitore ha già nella propriadisponibilità il corrispettivo spettantegli etrattiene lo stesso riversando alla PA

9191

committente un importo netto.In tali casi, è coerente con la ratio della normaescludere le predette fattispecie dal meccanismo delloSPLIT PAYMENT, in quanto l’imponibile e relativaimposta sono già nella disponibilità del fornitore.


AMBITO OGGETTIVO

Lo SPLIT PAYMENT non si applica agli acquisti per iLo SPLIT PAYMENT non si applica agli acquisti per iquali l’ente è “debitore d’imposta ai sensi delledisposizioni in materia di imposta sul valoreaggiunto”.Si tratta delle fattispecie di c.d. reverse charge incui la veste di debitore d’imposta non è attribuita alcedente o al prestatore bensì al cessionario o al

9292

cedente o al prestatore, bensì al cessionario o alcommittente, ai quali, dunque, non vieneaddebitata, in rivalsa, alcuna imposta.



AMBITO OGGETTIVOSi tratta, ad es.: degli acquisti, effettuati nell’esercizio d’impresa,degli acquisti, effettuati nell esercizio d impresa,

soggetti al meccanismo del reverse charge dicui all’art. 17 del DPR n. 633/1972

degli acquisti, effettuati nell’esercizio diimpresa, di rottami di ferro, ai quali si applicail meccanismo del reverse charge ai sensidell’art 74 co 7 del DPR n 633/1972

9393

dell art. 74, co.7, del DPR n. 633/1972 degli acquisti intra-Ue di beni effettuati, oltre

la soglia di euro 10.000 annui,dall’amministrazione che non sia soggettopassivo dell’IVA ma che sia identificato aglieffetti della stessa imposta


AMBITO OGGETTIVO

Per espressa previsione normativa ilPer espressa previsione normativa, ilmeccanismo dello SPLIT PAYMENT non siapplica:

ai compensi per prestazioni di servizitt ti it t ll f t

9494

«assoggettati a ritenuta alla fonte atitolo di imposta sul reddito». Contale espressione il Legislatore ha volutofare riferimento anche alle ritenute atitolo di acconto



AMBITO OGGETTIVO

L’esclusione fa riferimento solo alle ipotesi in cui laLesclusione fa riferimento solo alle ipotesi in cui laritenuta è effettuata dalla stessa PA checorrisponde il compenso, e non anche alleipotesi in cui la ritenuta sia operata, inconcreto, da un soggetto diverso, quale ades. la banca del fornitore (es., nel caso del c.d.b i i i il t i i

9595

bonus energia, in cui il compenso per prestazionifinalizzate al risparmio energetico è assoggettatoalla ritenuta dell’8% da parte degli intermediaribancari).


AMBITO OGGETTIVO

Il meccanismo dello SPLIT PAYMENT non siIl meccanismo dello SPLIT PAYMENT non siapplica:

alle operazioni assoggettate a regimi«speciali» che non prevedono l’evidenzadell’imposta in fattura e che ne

9696

dell’imposta in fattura e che nedispongono l’assolvimento secondoregole proprie (circolare n. 6/2015)



AMBITO OGGETTIVO

Si tratta, ad es.:d i d i i f di i li i d ll’ dei c.d. regimi monofase disciplinati dall’art.74 del DPR n. 633/1972 (editoria, generi diMonopolio e fiammiferi, tabacchi lavorati,telefoni pubblici e utilizzo mezzi tecnici,documenti viaggio, documenti di sosta neiparcheggi, Case d’asta)

9797

p gg ) del regime del margine di cui all’art. 36 e ss.

del D.L. n. 41/1995 del regime speciale applicato dalle agenzie di

viaggio di cui all’art. 74-ter del DPR n. 633/1972


AMBITO OGGETTIVO

Devono considerarsi escluse dal meccanismoDevono considerarsi escluse dal meccanismodello SPLIT PAYMENT le operazioni rese dafornitori che applicano regimi speciali che,pur prevedendo l’addebito dell’imposta infattura, sono caratterizzati da un particolaremeccanismo forfetario di determinazione

9898

meccanismo forfetario di determinazionedella detrazione spettante.



AMBITO OGGETTIVO

Si tratta ad es :Si tratta, ad es.: del regime speciale di cui agli artt. 34 e 34-bis)

del DPR n. 633/1972; del regime di cui alla L. n. 398/1991; del regime relativo all’attività di intrattenimento

di cui alla tariffa allegata al DPR n. 640/1972 cui sili li ff i d ll’IVA l di i i i di i

9999

applicano, agli effetti dell’IVA, le disposizioni di cuiall’art. 74, co. 6, del DPR n. 633/1972;

del regime applicabile agli spettacoli viaggianti,nonché alle altre attività di cui alla tabella Callegata al DPR n. 633/1972


ADEMPIMENTI DEI SOGGETTI PASSIVI FORNITORI

Per le cessioni di beni e le prestazioni di servizieffettuate, i fornitori emettono la fatturasecondo quanto previsto dall’art. 21 del DPR n.633/1972 con l’annotazione scissione deipagamenti ovvero split payment ai sensi

100100

pagamenti ovvero split payment ai sensidell’art. 17-ter) del DPR n.633 del 1972




Il fornitore, che rimane debitore versol’Erario dell’imposta addebitata in rivalsa allaPA, non deve computare nella liquidazionedi periodo l’IVA a debito indicata infattura, ancorché dovrà registrare nel

101101

registro «IVA vendite» le operazionieffettuate e la relativa IVA non incassatadalla P.A.



Il fornitore dovrà annotare in modo distinto lafattura emessa in regime di scissione contabile(ad es. in un’apposita colonna ovvero medianteappositi codici nel registro di cui all’art. 23 del DPRn. 633/1972), riportando l’aliquota applicata el’ammontare dell’imposta ma senza far

102102

l’ammontare dell’imposta, ma senza farconcorrere la medesima nella liquidazione diperiodo


SPLIT PAYMENTESIGIBILITA’ DELL’IMPOSTA

Per l’individuazione del momento di esigibilitàoccorre avere riguardo all’art 3 co 1 del DMoccorre avere riguardo all’art. 3, co. 1, del DM23.01.2015 secondo cui «L’imposta relativaalle cessioni di beni ed alle prestazioni diservizi (…) diviene esigibile al momentodel pagamento dei corrispettivi».

103103

SPLIT PAYMENTESIGIBILITA’ DELL’IMPOSTA

Per effetto dell'entrata in vigore dell'art. 17-terdel DPR n 633/1972 alle cessioni di beni eddel DPR n. 633/1972, alle cessioni di beni edalle prestazioni di servizi disciplinate dalmedesimo articolo non è applicabile ladisposizione di cui all'art. 6, co. 5, secondoperiodo, del DPR n. 633/1972

Le pubbliche amministrazioni possono,comunque optare per l’esigibilità dell’imposta

104104

comunque, optare per l’esigibilità dell’impostaanticipata al momento della ricezione dellafattura


SPLIT PAYMENTADEMPIMENTI DELLE P.A. SOGGETTI

PASSIVI

Le P A che acquistano beni e servizi Le P.A. che acquistano beni e servizinell'esercizio di attività commercialiannotano le relative fatture nel registro di cuiagli artt. 23 o 24 del DPR n. 633/1972 (registrodelle fatture emesse o registro deicorrispettivi) entro il giorno 15 del mese

i ll i i l‘IVA è di t

105105

successivo a quello in cui l‘IVA è divenutaesigibile, con riferimento al mese precedente

l‘IVA dovuta partecipa alla liquidazioneperiodica del mese dell'esigibilità od,eventualmente, del relativo trimestre.

SPLIT PAYMENTADEMPIMENTI DELLE P.A. SOGGETTI

PASSIVI

Resta fermo, ovviamente, l’obbligo, in capoalla pubblica amministrazione, di registrarele fatture nel registro degli acquisti di cuiall’art. 25 del DPR n. 633/1972, ai finidell’esercizio del diritto alla detrazione

106106

della relativa imposta


SPLIT PAYMENTADEMPIMENTI DELLE P.A. NON SOGGETTI

PASSIVI

Per gli acquisti effettuati dalle P A nell’ambitoPer gli acquisti effettuati dalle P.A. nell ambitodelle proprie attività istituzionali, ilversamento dell’imposta dovuta deve essereeffettuato, a scelta della P.A. acquirente:

1) entro il giorno 16 di ciascun mese,

107107

) g ,cumulativamente per tutte le fatture per lequali l’imposta è divenuta esigibile nel meseprecedente

ovvero…


PASSIVI

ovvero:…ovvero:

2) con versamenti distinti dell’IVA, entro lamedesima scadenza del 16 del mese successivoal momento di esigibilità:

a) in ciascun giorno del mese, per il

108108

) g , pcomplesso delle fatture per le quali l’imposta èdivenuta esigibile in tale giorno

b) per ciascuna fattura la cui imposta èdivenuta esigibile



PASSIVIIl versamento dell'IVA dovuta è effettuato dalle P.A.entro il giorno 16 del mese successivo aentro il giorno 16 del mese successivo aquello in cui l'imposta diviene esigibile:

per le P.A. titolari di conti presso la Bancad'Italia, tramite modello “F24 Enti pubblici”;

per le P.A., diverse da quelle di cui alla lettera a),t i t d t t t

109109

autorizzate a detenere un conto corrente pressouna banca convenzionata con l'AdE ovveropresso Poste italiane, mediante versamentounificato;

SPLIT PAYMENTADEMPIMENTI DELLE P.A. NON

SOGGETTI PASSIVI

per le P A diverse da quelle di cui alle lettere per le P.A. diverse da quelle di cui alle letterea) e b), direttamente all'entrata delbilancio dello Stato con imputazione ad unarticolo di nuova istituzione del capitolo1203.

110110


SPLIT PAYMENTEFFICACIA TEMPORALE

L’art 1 co 632 della Legge di stabilità 2015Lart. 1, co. 632, della Legge di stabilità 2015stabilisce che il meccanismo della scissione deipagamenti trova applicazione per leoperazioni per le quali l’IVA è esigibile apartire dal 1° gennaio 2015

111111


L’art 9 del DM 23 01 2015 prevede che leLart. 9 del DM 23.01.2015 prevede che ledisposizioni del medesimo decreto si applicanoalle operazioni documentate con fattureemesse dal 1° gennaio 2015, la cuiimposta diviene esigibile a partire dallamedesima data

112112



Ai fini dell’individuazione del momento diAi fini dell individuazione del momento diesigibilità occorre avere riguardo all’art. 3, co.1, del DM 23.01.2015 secondo cui «L’impostarelativa alle cessioni di beni ed alleprestazioni di servizi (…) diviene esigibileal momento del pagamento dei

113113

corrispettivi»

SPLIT PAYMENT

Il meccanismo dello SPLIT PAYMENT siapplica alle operazioni in relazione alle qualiil corrispettivo sia stato pagato dopo ilil corrispettivo sia stato pagato dopo il1° gennaio 2015

Lo SPLIT PAYMENT non si applica, invece,alle operazioni per le quali è stata emessafattura entro il 31.12.2014, ancorché ilcorrispettivo non sia stato ancora pagato o

114114

corrispettivo non sia stato ancora pagato osia stato pagato successivamente al 1°gennaio 2015




Art. 8 del DM 23.01.2015RIMBORSI IN VIA PRIORITARIA

L'erogazione dei rimborsi in via prioritariadell'eccedenza d'imposta detraibile (v. art. 38-bis, co. 10, del DPR n. 633/1972) si applica apartire dalla richiesta relativa al primo trimestre

115115

partire dalla richiesta relativa al primo trimestredell'anno d'imposta 2015, ai soggetti passivi chehanno effettuato operazioni nei confrontidelle P.A. di cui all'art. 17-ter del DPR n.633/1972, nel rispetto dei presupposti di cui all'art.30, co. 2, lett. a), del medesimo DPR.


Per informazioni e documentazioneSEAC CEFOR38121 TRENTO - Via Solteri, 74Tel. 0461/805192 - Fax 0461/805161Internet: www.ceforitalia.itE-mail: [email protected]

Per informazioni e documentazione

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