slide [modalit compatibilit ]) · PDF file1°modulo. OPERAZIONI COINVOLTE le cessioni...

74
ELENCHI INTRASTAT Art. 50, c.6, D.L. 331/93; D.M.20/2/2010; Determinazione Ad/AE/Istat 22/2/2010 e 19/02/2015 Materiale chiuso in redazione il 23/04/2015 a cura di Francesco Zuech Ragioniere Commercialista e Revisore contabile

Transcript of slide [modalit compatibilit ]) · PDF file1°modulo. OPERAZIONI COINVOLTE le cessioni...

ELENCHI INTRASTATArt. 50, c.6, D.L. 331/93; D.M.20/2/2010;

Determinazione Ad/AE/Istat 22/2/2010 e 19/02/2015

Materiale chiuso in redazione il 23/04/2015

a cura di

Francesco ZuechRagioniere Commercialista e Revisore contabile

Parte generale

Operazioni coinvolte e struttura elenchisoggetti coinvolti, periodicità e scadenze

1°modulo

OPERAZIONI COINVOLTE

� le cessioni intracomunitarie di beni (e quelle ad esse assimilate) non imponibili, comedefinite nell’art. 41 del D.L. n. 331/93;

� gli acquisti intracomunitari di beni (e quelli assimilati) come definiti nell’art. 38 delD.L. n.331/93;

� i servizi c.d. generali nei rapporti BtoB (art. 7-ter co.1 lett.a DPR 633/72), sia resi chericevuti, con esclusione di quelli per i quali l’imposta non è dovuta nel Paese deldestinatario;

� limitatamente alla parte statistica dei modelli Intra 1-bis e Intra 2-bis, talunemovimentazioni di beni (es. lavorazioni) da o verso altri Paesi comunitari.

Operazioni coinvolte e struttura elenchi soggetti coinvolti, periodicità e scadenze

STRUTTURA DEGLI ELENCHI

Cessioni di beni e servizi resi• INTRA-1 Frontespizio.• INTRA-1Bis Sezione 1. Cessioni di beni registrate nel periodo + altre spedizioni• INTRA-1Ter Sezione 2. Rettifiche alle cessioni di beni relative a periodi precedenti• INTRA-1Quater Sezione 3. Servizi resi registrati nel periodo• INTRA-1Quinquies Sezione 4. Rettifiche ai servizi resi nei periodi precedenti

Acquisti di beni e servizi ricevuti• INTRA-2 Frontespizio. • INTRA-2Bis Sezione 1. Acquisti di beni registrati nel periodo + altri arrivi• INTRA-2Ter Sezione 2. Rettifiche agli acquisti di beni relative a periodi precedenti• INTRA-2Quater Sezione 3. Servizi ricevuti registrati nel periodo• INTRA-2Quinquies Sezione 4. Rettifiche ai servizi ricevuti nei periodi precedenti

Determinazione Dogane, Entrate, Istat 22/2/2010 n. 22778/RU

Operazioni coinvolte e struttura elenchi soggetti coinvolti, periodicità e scadenze

Intra 1 sezione 1 � Intra 1 – bis

Intra 1 bis - cessioni intracomunitarie di beni• colonne da 1 a 6: fiscali • colonne 1 e da 5 a 13: statistiche

La compilazione varia a seconda della periodicità e del tipo di

informazione da fornire

Intra 2 sezione 1 � Intra 2-bis

Intra 2 bis - acquisti intracomunitari di beni

•colonne da 1 a 7: fiscali

•colonne 1 e da 6 a 15: statistiche

La compilazione varia a seconda della periodicità e del tipo di

informazione da fornire

Operazioni coinvolte e struttura elenchi soggetti coinvolti, periodicità e scadenze

Intra 1 quater: servizi resi

Compilazioni di tutte le colonne

Intra 1 sezione 3 � Intra 1-quater

Intra 2 sezione 3 � Intra 1 quater

Compilazioni di tutte le colonne(fa eccezione la sola colonna 5)

Colonne facoltative per elenchi relativi ai periodi dal 2015 (art. 23 D.Lgs 175/2014; Provv. Ad/Ae/Istat 19/2/2015)

Operazioni coinvolte e struttura elenchi soggetti coinvolti, periodicità e scadenze

SOGGETTI OBBLIGATI

Art. 50, co.6, D.L. 331/93; art. 1 D.M. 22/2/2010; C.M. 36/E/2010 § 1

1) i soggetti passivi Iva (compresi gli enti commerciali e i soggetti non residenti identificati o stabiliti) che

2) gli enti non commerciali: - per le operazioni (attive e passive) di cui sopra riferibili alla sfera commerciale- per gli acquisti intracomunitari di beni e servizi riferibili alla sfera istituzionale

3) gli enti non soggetti passivi, qualora titolari di partita Iva, limitatamente agli acquisti intracomunitari di beni e servizi

4) in ogni caso (peraltro mensilmente), da parte dei soggetti di cui ai punti precedenti che effettuano scambi intracomunitari di navi ed aeromobili, di energia elettrica, di gas, di merci acquisite o cedute come soccorsi d'urgenza in regioni sinistrate, per i quali sussiste l'obbligo di dichiarazione delle informazioni statistiche ai sensi del regolamento (CE) n. 638/2004 e dei relativi regolamenti di applicazione, ancorché i medesimi non costituiscano cessioni intracomunitarie, acquisti intracomunitari, ovvero prestazioni di servizi imponibili nello Stato membro in cui è stabilito il committente

a) effettuano cessioni e/o acquisti intracomunitari di beni nei confronti di controparti identificate in un altro Paese comunitario

b) rendono servizi e/o acquistano servizi generali (diversi quindi da quelli dell’art. 7-quater e 7-quinquies del DPR n.633/72) nei confronti di controparti stabilite in un altro Paese comunitario

Operazioni coinvolte e struttura elenchi soggetti coinvolti, periodicità e scadenze

SOGGETTI OBBLIGATI E SOGGETTI DELEGATI

E’ il contribuente tenuto a presentare gli elenchi

Soggetto delegato (art. 2 Determinazione 22/02/2010)

I soggetti obbligati alla presentazione degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie possono delegare, mediante apposita procura, terzi soggetti alla sottoscrizione degli elenchi medesimi, ferma restando la loro responsabilità in materia. La delega è conferita dal soggetto obbligato in forma scritta, con autenticazione della sottoscrizione effettuata con le modalità di cui all’articolo 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, e deve essere esibita a richiesta degli organi di controllo.

Soggetto obbligato

Operazioni coinvolte e struttura elenchi soggetti coinvolti, periodicità e scadenze

MODALITA’, PERIODICITA’ E SCADENZE

Scadenza nei giorni festivi

Vale proroga al giorno non festivo successivo ex art. 1187 e 2963 cc (C.M. n. 60/D del 12/3/1999). Da maggio 2011 vale proroga anche per il sabato (art. 7,co.2, lett.i) D.L. 70/2011

Intrastat di luglio Dal 2010 vanno ordinariamente presentati entro il 25 del mese successivo (25/8).

Scadenza

Modalità Esclusivamente telematica (servizio EDI Dogane oppure Entratel/Fisconline Entrate)

Giorno 25 del mese successivo al periodo di riferimento (mensile o trimestrale)

Periodicità elenchi Intra 1

Periodicitàtrimestrale

Solo a condizione che nei quattro trimestri precedenti (art. 2, co.1) nonvenga superata né per le cessioni intracomunitarie di beni né per i servizi resiun ammontare totale trimestrale di € 50.000.Esempi:

cessioni < = 50.000 + servizi < = € 50.000 servizi

Periodicitàmensile

In tutti gli altri casi.Esempi:

cessioni € 50.000 + € 50.001 servizicessioni € 50.001 + € 50.000 servizicessioni € 50.001 + € 0 servizicessioni € 0 + € 50.001 servizi

Intra 2

Periodicitàtrimestrale

� Come sopra, ma con riferimento agli acquisti intracomunitari di beni e aiservizi ricevuti.

Periodicitàmensile

In uno qualsiasi dei 4 trimestri precedenti

Art. 2 Decreto MEF 22/02/2010

N.B. la periodicità degli Intra 1 può essere diversa da quella degli Intra 2

Operazioni coinvolte e struttura elenchi soggetti coinvolti, periodicità e scadenze

PERIODO INSERIMENTO OPERAZIONI

• Le operazioni rilevanti ai fini fiscali vanno riepilogate nel periodo in cui sono registrate o sono soggette a registrazione (art. 5 DM 22/2/2012) ancorché tale annotazione non sia stata effettuata (C.M.73/E/1994 p.10.4).

• Le fatture attive degli autotrasporti vanno tuttavia indicate nel periodo di fatturazione a prescindere dalla registrazione nel trimestre successivo (C.M. 43/E/2010).

• Le fatture relative a cessioni intracomunitarie di beni emesse in anticipo (es. fattura di acconto) rispetto alla consegna o spedizione devono essere comprese negli elenchi relativi al periodo nel quale avviene la consegna o spedizione per il totale complessivo delle operazioni stesse (art. 50 co.7 D.L. 331/93). Possono rimanere ancorate alla registrazione le fatture emesse per motivi tecnico aziendali diversi dal pagamento in acconto o anticipato (C.M. 73/E/94 p.10.4)

• Le operazioni rilavanti ai soni fini statistici vanno indicate nel periodo di spedizione o arrivo dei beni.

Operazioni coinvolte e struttura elenchi soggetti coinvolti, periodicità e scadenze

Variazione periodicità: precisazioni e altre criticità

2°modulo

(art. 2 co. 4 D.M 22/2/2010; C.M. 36/E/2010 § 2 n.1)

Trimestrale che supera soglia nel trimestre �

Presentazione elenco riepilogativo con periodicità mensile a partire dal mese successivo in cui tale

soglia è superata

Superamento soglie nel trimestre

Mese superamentoCasella frontespizio e dati contenuti

nell’elencoScadenza

Gennaio “primo mese del trimestre”. 25/02

Febbraio“primo e secondo mese del

trimestre”25/03

Marzo “trimestre completo”. 26/04

Aprile “primo mese del trimestre”. 25/05

… … …

VARIAZIONE PERIODICITA’

Variazione periodicità: precisazioni e altre criticità

Precisazioni

Soggetti che effettuano gli scambiintracomunitari di navi ed aeromobili, dienergia elettrica, di gas, di merci acquisiteo cedute come soccorsi d ’ urgenza inRegioni sinistrate

• Soggetti obbligatoriamente mensili (art. 2, co.6)

• Previa autorizzazione Istat possono essere applicate talune semplificazioni previste dal regolamento CE 1982/2004 per:

�• Transazioni di valore < € 200

• Impianti industriali di valore > di €3.000.000

potrà avvenire solo se il contribuente non supera le soglie di € 50.000 per almeno quattro trimestri consecutivi

• Ritorno alla presentazione trimestrale (C.M.36/E/10 §2 n. 4 e 5)

Variazione periodicità: precisazioni e altre criticità

Problematica: rimane la necessità di verificare trimestralmente le soglie

per stabilire l’obbligo o meno di compilazione dei dati statistici.

• Soggetti trimestrali

facoltà presentazione elenchi mensili (obbligo per l’intero anno solare)

Art. 6, co.1, D.MEF

22/02/2010

Art. 2, co.3, D.MEF 22/02/2010�

Esclusione dall’obbligo di indicazione dei dati di natura statistica

CRITICITA’ PER I MENSILI PER SCELTA

Variazione periodicità: precisazioni e altre criticità

Intra-bis: le regole

3°modulo

INTRA-BIS: COMPILAZIONE FISCALE E/O STATISTICA

PERIODICITÀ ELENCO

RIEPILOGO OPERAZIONI

COMPILAZIONE MODELLI

INTRA 1-BIS(CESSIONI)

INTRA 2-BIS(ACQUISTI)

TrimestraleAi fini fiscali col. da 1 a 6 (4) (5) col. da 1 a 7 (4) (5)

Ai fini statistici Non tenuti Non tenuti

Mensile

Ai fini fiscali e statistici tutte le colonne (da 1 a 13) (1)

tutte le colonne (da 1 a 15) (1) (3)

Ai soli fini fiscali col. da 1 a 6 (4) (5) col. da 1 a 7 (3) (4) (5)

Ai soli fini statistici col. 1 e da 5 a 13 (2) col. 1 e da 6 a 15 (2)

Note (1) Sono esonerati dalla compilazione del “valore statistico”, delle “condizioni di consegna” e del “modo di trasporto” i soggetti che non hanno superato la soglia di € 20.000.000 di spedizioni (Intra 1) e di arrivi (Intra 2).(2) Nel caso di operazioni riepilogate ai soli fini statistici (es.lavorazioni) anche i soggetti mensili che abitualmente non compilano la colonna del “valore statistico”, sono tenuti a compilarla.(3) La colonna dell’ammontare delle operazioni in valuta (colonna 5 degli Intra 2 degli acquisti) va compilata solo nel caso di acquisti da fornitori di paesi che non hanno adottato l’Euro.(4) Nel caso di compilazione ai soli fini fiscali, la natura della transazione (colonna 5 negli Intra 1 e colonna 6 negli Intra 2), va compilata obbligatoriamente solo quando il soggetto italiano si trova nella posizione di “promotore” (cessionario e cedente) di una triangolazione comunitaria.(5) La nomenclatura combinata (colonna 6 negli Intra 1 e colonna 7 negli Intra 2) è facoltativa nel caso di compilazione ai soli fini fiscali

Intra-bis: le regole

INTRA-BIS: COMPILAZIONE FISCALE E/O STATISTICA

In sintesi:

a) i soggetti trimestrali non compilano mai la parte statistica

b) compilano (anche) la parte statistica solo i soggetti con periodicità mensile

c) a prescindere dalla periodicità in alcuni casi va compilata la sola parte fiscale:

Esempi:

1) Triangolazione comunitaria (IT nella posizione di promotore) perché i beni non transitano per l’Italia

2) IT1 che vende a cliente UE con consegna a IT2 per lavorazione (IT1 compila la sola parte fiscale; IT2, se mensile, quella statistica)

3) cessione di stampi che rimangono in Italia per la produzione (nel rispetto di alcune condizioni individuate nella CM 13/E/94)

4) cessioni ad operatore sammarinese (per espressa previsione del DM 24/12/1993)

d) per alcune operazioni (es. lavorazioni) i (soli) mensili compilano la sola parte statistica

Intra-bis: le regole

Merci escluse anche dalla rilevazione statistica

Sono escluse anche dalla rilevazione statistica nelle sezioni relative ai beni le operazioni commerciali aventi come oggetto leseguenti merci:a) Oro detto monetario.b) Strumenti di pagamento aventi corso legale e valori, compresi pagamenti per servizi quali l’affrancatura, le imposte o i canoni;c) Merci destinate a un uso temporaneo o restituite dopo tale uso (ad esempio locazioni, mutui, leasing operativi), purché siano rispettate le seguenti condizioni: non e' prevista ne' è stata effettuata alcuna lavorazione, la durata prevista dell'uso temporaneo non è stata o non sarà superiore a 24 mesi, la cessione o l'acquisto non sono da dichiarare come una cessione o un acquisto ai fini dell'IVA.d) Merci che circolano tra: uno Stato membro e le sue zone franche territoriali in altri Stati membri, e lo Stato membro di accoglienza e le zone franche territoriali di altri Stati membri o di organizzazioni internazionali. Le zone franche territoriali comprendono le ambasciate e le forze armate nazionali stazionate al di fuori del territorio del paese d’origine;e) Beni che veicolano informazioni personalizzate, software compreso;f) Software scaricato di Internet;g) Beni forniti a titolo gratuito che non siano oggetto di transazioni commerciali, purché siano movimentati unicamente al fine di predisporre o favorire una transazione commerciale successiva, illustrando le caratteristiche di beni o servizi, ad esempio: materiale pubblicitario campioni commercialih) Beni destinati ad essere riparati e restituiti in seguito alla riparazione, nonché i pezzi di ricambio associati e i pezzi difettosi sostituiti. La riparazione di un bene consiste nel ripristino della sua funzione o condizione originaria. L'obiettivo dell'operazione e' semplicemente mantenere i beni in condizioni di funzionamento e può comportare lavori di ricostruzione o di miglioria, ma non modifica in alcun modo la natura dei beni.i) Mezzi di trasporto che si spostano durante il loro funzionamento, compresi i mezzi di lancio di veicoli spaziali al momento del lancio.

Allegato XI Provv. 22/02/2010

Intra-bis: le regole

Intra 1-bis: cliente cessionario

Nella colonna 2 va indicato il codice ISO dello Stato di identificazione del cliente. Nel colonna 3 va indicata la parte numerica o alfanumerica del codice identificativo comunicato dal cliente ed indicato nella fattura emessa dal fornitore. E’ buona norma verificare la validità (anche temporale) del codice identificativo nella banca dati VIES (sito Agenzia Entrate oppure Comunità europea).

Intra 2-bis: fornitore

Nella colonna 2 va indicato il codice ISO dello Stato di identificazione del fornitore. Nella colonna 3 va indicata la parte numerica o alfanumerica del codice identificativo.

Intra-bis: le regole

Intra 1-bis: ammontare cessioni in euro

Nella colonna 4 va indicato l'ammontare delle cessioni di beni, espresso in euro, conformemente alle disposizioni in materia di

imposta sul valore aggiunto.

Intra 2-bis: ammontare acquisti in euro e ammontare acquisti in valuta

Nella colonna 4 va indicato l'ammontare degli acquisti di beni, espresso in euro, conformemente alle disposizioni in materia di imposta sul valore aggiunto. Le imposte sulla produzione e sui consumi pagate o da pagare in Italia non vanno comprese in detto ammontare.

Nella colonna 5 va indicato l'ammontare degli acquisti di beni, espresso nella valuta dello Stato membro del fornitore. La colonna non va compilata se lo Stato membro del fornitore rientra fra quelli che hanno adottato l’euro.

Intra-bis: le regole

Intra 1-bis: natura transazione

Nella colonna 5 va indicato il codice corrispondente alla natura della transazione (vedi tabella B riportata nel prosieguo), tenendo presente che:

•nel caso di operazioni triangolari comunitarie in cui il soggetto obbligato è intervenuto in qualità di acquirente-cedente, la compilazione del rigo è limitata alle sole informazioni di interesse fiscale e la natura transazione deve essere indicata attraverso il relativo codice alfabetico riportato nella terza colonna della tabella B;

•in tutti gli altri casi va utilizzato il codice numerico riportato nella prima colonna della tabella B.

Intra 2-bis: natura transazione

Nella colonna 6 va indicato il codice va indicato il codice corrispondente alla natura della transazione (vedi tabella B riportata a seguire). Per quanto riguarda la codifica numerica o quella alfabetica, vale quanto indicato per il modello Intra 1-bis.

N.B. L’indicazione della natura transazione non è obbligatoria se la riga viene compilata solo a fini fiscali, tranne ipotesi di triangolazione con IT promotore nel qual caso va sempre compilata (con codice alfabetico)

Intra-bis: le regole

Natura transazione

CODICE NUMERICO

CODICE ALFABETICO

DESCRIZIONE

1 A Acquisto o vendita (compreso il baratto)

2 B Restituzione o sostituzione di merci

3 C Aiuti governativi, privati o finanziati dalla Comunità europea

4 D Operazione in vista di una lavorazione per conto terzi (N.B. no

riparazioni)

5 E Operazione successiva ad una lavorazione per conto terzi (N.B. No

riparazioni)

6 F Movimento di merci senza trasferimento di proprietà (per noleggio,leasing operativo, etc.)

7 G Operazione a titolo di un programma comune di difesa o di un altroprogramma intergovernativo di fabbricazione coordinata

8 H Fornitura di materiali e macchinari nel quadro di un contrattogenerale di costruzione o di genio civile, per le quali non è richiesta

alcuna fatturazione separata delle merci e per il quale sarà emessa

una fattura per l’intero contratto

9 I Altre transazioni

Tabella B – allegato istruzioni (determinazione 22/2/2010)

Intra-bis: le regole

Intra 1-bis - NOMENCLATURA COMBINATA

Nella colonna 6 va indicato il codice della nomenclatura che identifica i beni oggetto di rilevazione.

Intra 2-bis - NOMENCLATURA COMBINATA

Nella colonna 7 va indicato il codice della nomenclatura che identifica i beni oggetto di rilevazione.

La nomenclatura combinata è un numero di otto cifre stabilito dalla Commissione Europea ed è uniformemente adottato in tutto il territorio della Comunità Europea per individuare la merce oggetto degli scambi intracomunitari.

N.B. L’indicazione della nomenclatura combinata non è obbligatoria se la riga viene compilata solo a fini fiscali

Intra-bis: le regole

Intra 1-bis Informazioni di rilevanza solo statistica

Intra 2-bis Informazioni di rilevanza solo statistica

Massa nettaIndicare la massa netta, espressa in chilogrammi, delle merci prive di tutti i loro imballaggi.Per le sottovoci della nomenclatura combinata che prevedono anche l’unità supplementare, la colonna va compilata esclusivamente dai soggetti di cui all’art. 6, comma 4, del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 22 febbraio 2010 (spedizioni/arrivi superiori ad € 20.000.000).

Unità supplementari Se ricorre il caso, indicare la quantità della merce espressa nell'unità di misura supplementare prevista dalla nomenclatura combinata della tariffa doganale.

Intra-bis: le regole

Valore statistico, condizioni di consegna e modalità di trasporto

Intra 1-bis Informazioni di rilevanza solo statistica

Intra 2-bis Informazioni di rilevanza solo statistica

N.B. La compilazione non è obbligatoria per i soggetti con spedizioni/arrivi, nell’anno precedente, non superiori a € 20 milioni (art.6 D.M. 22/2/2010).

Intra-bis: le regole

Le soglie di € 20 milioni per l’esonero dalla compilazione del valore statistico, condizioni di consegna e modo di trasporto, vale tanto per le spedizioni (Intra 1-bis) quanto per gli arrivi (Intra 2-bis).

A tal riguardo giova precisare quanto segue:

• i predetti limiti vanno considerati separatamente per tipo di elenco;

• il concetto di spedizioni ed arrivi non va confuso con quello di cessioni intracomunitari ed acquisti intracomunitari (come precisato, infatti, nella C.M. n.60/D del 12/3/1999, nel calcolo del volume “concorrono tutti gli scambi intracomunitari di beni (e non soltanto le cessioni e gli acquisti) che rilevano ai fini del … Regolamento n. 3330 del 1991” (ndr oggi Regolamento CE 638/2004, relativo alle statistiche sugli scambi di beni tra Stati comunitari)[1];

• ancorché in presenza di spedizioni o arrivi non superiori alle citate soglie, limitatamente alla colonna del valore statistico, l’esonero non opera (per i contribuenti tenuti al rispetto della periodicità mensile) in tutti i casi nei quali l’elenco Intra-bis va compilato per la sola parte statistica (come nel caso delle lavorazioni).

[1] Nel computo delle spedizioni/arrivi va quindi computato anche il valore statistico delle spedizioni e degli arrivi a titolo non traslativo dellaproprietà quali, ad esempio, le lavorazione. Per effetto del richiamo ai movimenti rilevanti ai fini del Regolamento sulle statistiche si ritiene siano,pertanto, esclusi dal computo i movimenti la cui rilevazione statistica è esclusa come, ad esempio, le locazioni temporanee, i campioni gratuiti, leriparazioni (dal 2006), ecc .

Focus: concetto di “spedizioni” e “arrivi”

Intra-bis: le regole

Focus: calcolo valore statistico

Le istruzioni dell’allegato XI della Determinazione del 22/2/2010 rinviano al punto 3/b dell’allegato al Regolamento 2004/638/CE (valore calcolato alla frontiera nazionale) e precisano che “tale valore è stabilito sulla base dell’ammontare delle cessioni di beni determinato ai sensi delle disposizioni in materia sul valore aggiunto o, in mancanza di esso, sulla base dell’importo fatturato o che sarebbe stato fatturato in caso di vendita” e che esso “deve comprendere le spese di consegna (trasporto, assicurazione, ecc) soltanto fino al luogo di uscita dall’Italia (franco valore confine italiano)”.

In caso di cessioni e acquisti intracomunitari di beni (comprese le operazioni assimilate) il valore è quindi dato dal valore fiscale dell’operazione (indicato nella colonna 4 degli elenchi Intra-bis) “aggiustato” (in più o in meno) con le citate spese di consegna in modo da renderlo un valore a confine italiano. Salvo alcune ipotesi il valore statistico normalmente non coincide, quindi, con il valore fatturato ai fini fiscali, e la sua corretta quantificazione dipende dalle condizioni contrattuali di resa.

Valore statistico nelle cessioni e negli acquisti

Nel caso di righe compilate ai soli fini statistici (quando cioè non viene compilata la colonna 4 del valore fiscale dell’operazione) il valore statistico è quello stabilito conformemente all’art. 8 del Regolamento (CE) n. 1982/2004 vale a dire:

• un valore positivo corrispondente all’importo fatturato, IVA esclusa, o, se questo non è disponibile, all’importo che sarebbestato fatturato in caso di vendita o di acquisto;

• se la merce è sottoposta a lavorazione (operazioni di perfezionamento su ordinazione), il valore da rilevare, in vista e a seguito di tale operazione, corrisponde all’importo totale che sarebbe fatturato in caso di vendita (negli Intra 1-bis) o di acquisto (negli Intra 2-bis).

La norma precisa, altresì, che, per i prodotti soggetti alle imposte di consumo, l’importo di tali imposte (ai fini statistici) è escluso dal valore delle merci.

Valore statistico per righe compilate ai soli fini statistici

Intra-bis: le regole

Focus: condizioni di consegna (incoterms) e calcolo valore statistico

CODICE INCOTERMS

2000

CODICE GRUPPO

DESCRIZIONE VALORE STATISTICO

EXW E

Franco fabbrica Va calcolato aggiungendo al valore della merce le spese di consegna dal luogo di partenza fino al confine italiano

FCA

F

Franco vettore Va calcolato aggiungendo al valore della merce le spese di consegna dal luogo di presa in carico della merce fino al confine italiano

FAS Franco lungo bordo

FOB Franco a bordo

CFR

C

Costo e nolo Va calcolato sottraendo al valore della merce le spese di consegna dal confine italiano fino al luogo di destinazione convenuto

CIF Costo, assicurazione, nolo

CPT Trasporto pagato fino a…

CIP Trasporto e assicurazione pagati fino a…

DAF

D

Reso frontiera Va calcolato sottraendo al valore della merce le spese di consegna dal confine italiano fino al luogo di destinazione convenuto, tranne per la clausola DAF per la quale il valore statistico rimane uguale all’ammontare dell’operazione ai fini fiscali

DES Reso ex ship

DEQ Reso banchina

DDU Reso non sdoganato

DDP Reso sdoganato (non va usato negli elenchi Intra)

N.B. Nel caso di perfezionamento � valore statistico = valore che si sarebbe fatturato in caso di cessione del bene (semplicemente materia + lavorazione, indipendentemente dalla resa del trasporto)

Intra-bis: le regole

Paese e Provincia

Paese di destinazione (col. 12).Indicare il codice ISO del Paese membro di destinazione delle merci

Provincia di origine (col. 13).Indicare la sigla automobilistica della provincia di origine/produzione delle merci. Se la provincia di origine/produzione non è nota, indicare la sigla automobilistica della provincia di spedizione delle merci.

Intra 1

Paese di provenienza (col. 13).Va indicato il codice ISO del Paese membro dal quale le merci sono state spedite. Qualora le merci, prima di entrare in Italia, abbiano fatto sosta in uno o più Stati membri per operazioni non inerenti al trasporto, va indicato il codice dello Stato membro in cui si è verificata l’ultima sosta.Paese di origine (col. 14).Va indicato il codice ISO del Paese di origine delle merci. I codici da utilizzare sonoriportati nella tariffa doganale d'uso integrata. N.B. Si evidenzia che per la Grecianon va utilizzato EL (diversamente da quanto avviene per colonna 2 e colonna 13)ma il codice GR.Provincia di destinazione (col. 15).Indicare la sigla automobilistica della provincia in cui le merci sono destinate al consumo o alla commercializzazione ovvero assoggettate ad operazioni di perfezionamento.

Intra 2

Intra-bis: le regole

Intra-bis: esempio cessione intracomunitaria

4°modulo

Esempio cessioni: ipotesi 1/a

Soggetto mensile con spedizioni non superiore ad € 20 milioni

01 15 0 4 7 3 5 6 7 0 2 4 9

1 DE 135993444 5.000 1 63025100 50 DE VI

2 DE 135993444 15.000 1 63011000 200 DE VI

N.B. La nomenclatura 63025100 non prevede la u.s. e quindi è stata indicata la massa netta.

La BETA Srl di Vicenza, nel mese di gennaio, effettua le seguenti cessioni intracomunitaria nei confronti di un commerciantetedesco (DE 135993444):- n. 250 tovaglie (63025100), peso netto 50 kg, per il corrispettivo di € 4.750;- n. 200 coperte a riscaldamento elettrico (63011000), peso netto 600 kg, per il corrispettivo di € 14.250.Le spese di trasporto e assicurative addebitate contestualmente in fattura sono pari ad € 1.000 (di cui € 250 imputabili alletovaglie ed € 750 alle coperte).

Intra-bis: esempio cessione intracomunitaria

Esempio cessioni: ipotesi 1/b

Soggetto mensile con spedizioni superiore ad € 20 milioni

Stesso caso dell’ipotesi 1/a.Le spese di trasporto e assicurative addebitate contestualmente in fattura sono pari ad € 1.000 (di cui € 250 imputabilialle tovaglie ed € 750 alle coperte). SI IPOTIZZA ALTRESI’ CHE LA QUOTA RELATIVA ALLA TRATTA EXTRA NAZIONALE SIAPARI AD € 600 (€ 150 PER LE TOVAGLIE E € 450 PER LE COPERTE) E CHE IL TRASPORTO SIA AVVENUTO CON MEZZOSTRADALE.

01 15 0 4 7 3 5 6 7 0 2 4 9

1 DE 135993444 5.000 1 63025100 50 4.850 D 3 DE VI

2 DE 135993444 15.000 1 63011000 200 14.550 D 3 DE VI

N.B. La nomenclatura 63025100 non prevede la u.s. e quindi è stata indicata la massa netta.

Intra-bis: esempio cessione intracomunitaria

Esempio cessioni: ipotesi 1/cSoggetto con periodicità trimestrale

Stesso caso dell’ipotesi 1/a.

1 15 0 4 7 3 5 6 7 0 2 4 9

1 DE 135993444 20.000

Intra-bis: esempio cessione intracomunitaria

Intra-quater: le regole

5°modulo

Eccetto (rimangono esclusi)

� �

1 2

Servizi resi a controparti identificate ma non

stabilite nella Comunità

Servizi non soggetti ad imposta nel Paese di

stabilimento del committente soggetto

passivo

� �

Art. 50, co.6, D.L. 331/93C.M. 36/E/2010 § 1 n.1

Art. 50, co.6, D.L. 331/93Art. 5 DM 22/2/10

C.M. 43/E/2010 n. 1

Servizi generali (art.7-ter lett.a)resi o ricevuti da operatore stabilito in altro Stato UE

INTRA-QUATER

Servizi speciali(art.7-quater e 7-quinquies)

NO INTRASTAT

Art. 50, co.6, D.L. 331/93Art. 1, co.1, DM 22/2/10C.M. 36/E/2010 § 1 n. 5

Intra-quater: le regole

Individuazione servizi non soggetti ad Iva nel Paese del committente

Per i servizi resi

C.M. 43/E del 6/8/2010

Per i servizi ricevuti

Esenzione “certificata” dal cliente

Il contribuente sarà considerato in buona fede se avrà richiesto ed ottenuto una dichiarazione dal proprio cliente committente in cui afferma che la prestazione è esente o non imponibile nel proprio Paese di stabilimento. Tale dichiarazione può essere rilasciata una sola volta dal committente comunitario con riguardo a tutte le prestazioni della stessa specie da lui ricevute e rimane valida finché non mutano le caratteristiche del servizio reso o il trattamento fiscale previsto nello Stato del committente.In mancanza di tale indicazione, il contribuente è legittimato a non includere la prestazione nell’elenco riepilogativo solo se ha certezza, in base ad elementi di fatto obiettivi, che per la predetta prestazione non è dovuta l’imposta nello Stato membro del committente.

Va fatto riferimento alla disciplina nazionale e quindi:

• ai servizi non imponibili ai sensi dell’art. 8-bis e 9 del DPR 633/73

• ai servizi esenti ai sensi dell’art. 10 del DPR 633/72

• ai “non servizi Iva” ai sensi dell’art. 3 (ad esempio compensi pagati direttamente all’autore)

Intra-quater: le regole

Intra 1 quater: servizi resi

Intra 2 quater: servizi ricevuti

Compilazione facoltativa elenchi relativa a periodi dal 2015 (art. 23 D.Lgs 175/2014; Provv.AD/AE/Istat 19/2/2015

Intra-quater: le regole

NUMERO E DATA FATTURA

Con la C.M. n. 14/E del 18/03/2010, l’Agenzia ha precisato che per gli Intra 2-quater si tratta del numero edella data attribuiti dal committente nazionale secondo la progressione dallo stesso seguita nella propriacontabilità. Con C.M. n. 36/E del 21/6/2010 è stato precisato che (nel caso di adozione del doppio registro), ilnumero è quello del registro “vendite” e che sono ritenuti irrilevanti gli errori commessi fino al 18/3/2010.

CODICE SERVIZIO (CODICE CPA 2008)

Al fine di agevolare l’interpretazione e la selezione dei codici appare utile consultare la classificazionealfabetica dei codici Ateco 2007. I primi quatto codici dei codici Ateco corrispondono, infatti, a quelli dellatabella CPA 2008.Nella C.M. n. 36/E del 21/6/2010 è stato precisato che “in caso di incertezza il contribuente deve indicare il

codice CPA che ritiene più vicino al tipo di attività effettivamente svolta”.

Colonne Intra quater: focus precisazioni (1)

Colonne facoltative per elenchi relativi ai periodi dal 2015

Intra-quater: le regole

Colonne Intra quater: focus precisazioni (2)

PAESE DI PAGAMENTO C.M. 36/E/2010 parte 2^ n. 36

Il tenore letterale delle istruzioni dei modelli risulta equivocabile. Con C.M. n. 36/E del 21/6/2010 è stato chiarito che “per Paese di pagamento si intende il Paese in cui il corrispettivo entra nella

disponibilità del beneficiario”.

MODALITA’ DI INCASSOC.M. 36/E/2010 parte 2^ n. 33, 34, 35, 38

E’ stato precisato che - il codice B di “bonifico bancario” va utilizzato per il pagamento che avviene tramite il “trasferimento di fondi da un conto corrente bancario ad un altro”;- il codice A di “accredito in c/c bancario” riguarda “versamenti che provengono anche da fonti

diverse da un altro conto corrente”;- nel caso di pagamento effettuato con carta di credito è corretto indicare A;- nel caso di pagamento effettuato con ricevuta bancaria è corretto indicare X di “altro”;- nel caso di compensazione (finanziaria) di posizione creditoria con posizione debitoria è corretto indicare il codice X di “altro”.

Colonna facoltativa per elenchi relativi ai periodi dal 2015

Intra-quater: le regole

Intra-quater: esempi compilazione

6°modulo

Esempio1 : intermediazioni rese a committente UE

Esempio compilazione Intra 1-quater

L’agente italiano Mario Rossi effettua nei confronti della mandante ALFA sarl di Parigi(FR20030044001) intermediazioni relative a cessioni intracomunitarie di scarpe da Francia adItalia. La fattura viene emessa, per € 12.500, in data 18 febbraio senza addebito di Iva Italiana(operazione in reverse charge non territoriale ai sensi dell’art.7-ter, co.1, lett.a) del DPR n.633/73). Il compenso viene incassato a mezzo bonifico (B) eseguito dalla Francia (FR) versol’Italia in data 15 marzo. L’agente è tenuto alla presentazione mensile degli elenchi.

Prestazione Prestatore Committente Adempimenti in Italia

Intermediazione relativa a cessioni da FR a IT

Operatore IT Operatore FR

Rileva la posizione delcommittente soggetto passivo

�•L’Agente IT emette fattura senza Iva•Si Intra 1-quater da presentare inmarzo per febbraio

Intra-quater: esempi compilazione

NoteIl codice (CPA 2008) 461612 indicato nella colonna 8 identifica i “servizi di vendita all’ingrosso per conto terzi di abbigliamento, di pellicce e di calzature”. Le prime quatto cifre del codice CPA 2008 coincidono in questo caso con quelle del codice ATECO 2007 - 461615 “agenti e rappresentanti di calzature ed accessori” - adottato dall’agente nella presentazione del proprio modello Unico. Nell’esempio si è ipotizzato che fra prestatore e committente vi sia un rapporto di agenzia e pertanto si è ritenuto appropriato indicare in colonna 9 la modalità di erogazione “R” (servizio a più riprese). Nell’ipotesi di procacciamento occasionale il codice più appropriato potrebbe essere invece “I” (servizio istantaneo).

ITAnno 2015

18/02/2015

Dal 2015 dati non obbligatori

Intra-quater: esempi compilazione

Esempio 2: trasporti beni ricevuti da prestatore Ue

La ditta BETA Spa si avvale dei servizi della International ALFA trasport Gmbh (AT 103201040) con sede in Austria ed in maggio paga la ri.ba. (X) relativa alla fattura ricevuta per i seguenti servizi fatturati ad aprile:

• trasporti di gelati da Austria ad Italia per € 8.000;

• trasporto di gelati in esportazione da Italia a Svizzera per € 3.000.

La ditta BETA è tenuta alla presentazione trimestrale degli Intra 2.

Prestazione Prestatore Committente Rilevanza territoriale

Trasporto beni resi a committente IT

Operatore AT Operatore ITItalia

(Paese del committente soggetto

passivo)

Il committente IT: • nel mese di maggio integra la fattura ricevuta applicando l’Iva al 22% su € 8.000 ed il titolo di

non imponibilità ex art.9 n. 2, su € 3.000. Esegue altresì la doppia registrazione Iva del documento;

• in luglio presenta il modello Intra 2-quater del secondo trimestre indicando il solo corrispettivo di € 8.000.

Compilazione intra 2-quater

Intra-quater: esempi compilazione

1 AT 103201040 8.000 130 15/05/2015 494111 R X AT

2 1 5 0 3 1 5 8 6 9 4 2 5 2

Note

Il codice (CPA 2008) 494111 indicato nella colonna 8 identifica i “Servizi di trasporto di merci su strada inveicoli frigoriferi”. Il numero e data fattura indicati in colonna 6 e 7 non sono quelli della fattura delfornitore ma dell’integrazione operata dal cessionario. Nella colonna 10 “modalità di incasso” è statoindicato “X” di “altro” in conformità a quanto precisato per i pagamenti di ricevute bancarie nella C.M.36/E/2010.

Dal 2015 dati non obbligatori

Intra-quater: esempi compilazione

Esempio 3: servizi ricevuti in occasione di una manifestazione fieristica UE

L’impresa italiana GAMMA impianti srl partecipa a marzo, in qualità di espositore, alla fiera di Colonia in Germania. Riceve le seguenti fatture per le spese sostenute con riguardo a tale evento:

1. a febbraio, dalla KoelnMesse (DE 123675887), ente fieristico, fattura di € 30.000 per l’acquisto dello spazio espositivo e dei servizi accessori (pagamento a mezzo bonifico);

� SI INTRASTAT

2. a marzo, da un’azienda italiana specializzata in allestimenti fieristici, fattura di € 25.000 + Iva per progettazione, messa a disposizione (noleggio), trasporto, montaggio e smontaggio dello stand; � NO INTRASTAT

3. a marzo, dalla International Translations GMBh (DE 345678010), fattura di € 3.000 per prestazioni di interpretariato effettuate durante la fiera (pagamento a mezzo bonifico);

� SI INTRASTAT

4. a marzo dall’hotel ristorante Asterix in Colonia, fattura per € 600 + Iva locale per servizi di pernottamento e ristorazione; � NO INTRASTAT

Intra-quater: esempi compilazione

1 DE 123675887 30.000 240 20/02/2015 823012 I B DE

1 1 5 0 2 1 3 8 6 9 0 2 5 3

2 DE 345678010 3.000 270 15/03/2015 743012 I B DE

Note.Il codice (CPA2008) 823012 indicato nella colonna 8 riferita alla prima riga, identifica i “servizi di organizzazione di fiere”. Le prime quatto cifre di tale codice coincidono con quelle del codice ATECO 2007 823000 “organizzazione di convegni e fiere (organizzazione, promozione e/o gestione di eeti quali fiere, congressi, conferenze e meeting, inclusa o meno la gestione e la fornitura di personale operativo nell’ambito delle strutture in cui hanno luogo gli eventi)”.

Il codice (CPA2008) 743012 indicato nella colonna 8 riferita alla seconda riga, identifica i “servizi di interpretariato”. Le prime quatto cifre di tale codice coincidono con quelle del codice ATECO 2007 743000 “traduzione ed interpretariato”.

Esempio compilazione Intra 2-quater

Dal 2015 dati non obbligatori

Intra-quater: esempi compilazione

Lavorazioni intracomunitarie

7°modulo

LAVORAZIONI E MODELLI INTRASTAT

Nel BtoB, i servizi di lavorazione su beni mobili materiali sono interessati dalla compilazione dei modelli Intra bis (per i soli soggetti mensili naturali) e, dal 2010, anche dei nuovi modelli Intra-quater (a prescindere dalla periodicità).

1-bis (parte statistica) 2 bis (parte statistica)

� �

per le spedizioni per gli arrivi

Gli altri servizi relativi a beni mobili (ad esempio le riparazioni, così come tutti i servizi c.d. “generali”) sono interessati dalla compilazione solo dei modelli Intra-quater.

1-quater 2 quater

� �

Corrispettivi dei servizi resi Corrispettivi dei servizi acquistati

Lavorazioni intracomunitarie

Definizione di “lavorazione”In mancanza di chiarimenti ufficiali pare utile rifarsi alla seguente definizione rinvenibile dalla nota 2, riferita al codice transazione 4 “operazioni finalizzate alla lavorazione per conto terzi (non vi è passaggio di proprietà al trasformatore”), dell’allegato III del Regolamento n. 1982/2004 (come sostituita dal Regolamento UE n. 96/2010):

“La lavorazione comprende le operazioni (trasformazione, costruzione, assemblaggio, migliorie, rinnovo …) intese alla produzione di un articolo nuovo o realmente migliorato. Questo non comporta necessariamente una modifica della classificazione del prodotto. Le operazioni di lavorazione realizzate per conto proprio non rientrano in questa voce e devono essere registrate alla voce 1 della colonna A”.

Riparazioni: esonero della parte statisticaEstratto allegato I Regolamento CE 1982/2004(oppure istruzioni modelli Intrastata approvati con Determinazione del 22/2/2010).

h) Beni destinati ad essere riparati e restituiti in seguito alla riparazione, nonché i pezzi di ricambio associati e i pezzi difettosi sostituiti. La riparazione di un bene consiste nel ripristino della sua funzione o condizione originaria. L'obiettivo dell'operazione e' semplicemente mantenere i beni in condizioni di funzionamento e può comportare lavori di ricostruzione o di miglioria, ma non modifica in alcun modo la natura dei beni.

� NO INTRA-BIS; SI INTRA QUATER

� SI INTRA-BIS; SI INTRA QUATER

Lavorazioni intracomunitarie

Esempio: lavorazioni intracomunitarie

Beni in conto lavorazione

La ALFA Srl di Vicenza, nel mese di febbraio, invia ad un’azienda manifatturiera austriaca (AT100203040) 550 m2 di tessuto in cotone(52081190), del valore di € 2.000 per il confenzionamento di 250 tovaglie da tavola (63029100). L’azienda manifatturiera austriacarende la merce lavorata (peso netto 50 kg) nel mese di marzo e contestualmente emette fattura di € 1.500 per la prestazione resa.L’operazione viene annotata nei registri Iva nel mese di marzo. Il corrispettivo viene pagato a mezzo bonifico nel mese di maggio.La ALFA è tenuta a presentare mensilmente sia l’Intra 1 che l’Intra 2. Le spedizioni e gli arrivi realizzati nell’anno precedente nonhanno superato la (doppia) soglia di € 20.000.000.

Prestazione Prestatore Committente Adempimenti in Italia

Perfezionamento passivo

Operatore AT Operatore IT

Rileva territorialmente la posizione del committente soggetto passivo�

Il fornitore austriaco emette fattura senza IvaL’azienda committente IT:�nel mese di febbraio annota nel registro di cui all’art. 50, co.5, delD.L. 331/93 l’ invio della materia prima in Germania e, avendoperiodicità mensile, compila il modello Intra 1-bis relativo al mese difebbraio;�nel mese di marzo annota nel registro di cui sopra il ritorno deiprodotti compensatori e compila, avendo periodicità mensile, ilmodello Intra 2-bis del mese di marzo;�nel mese di marzo emette autofattura (o in alternativa integra lafattura ricevuta) applicando l’Iva italiana ed effettuando la doppiaregistrazione vendite-acquisti;�nel modello Intra 2-quater che presenta ad aprile per marzo includel’operazioni di cui al punto precedente.

Lavorazioni intracomunitarie

Esempio compilazione Intra 1-bis (spedizione)

NoteNell’esempio non sono state compilate:• le colonne 10 e 11 perché l’azienda non ha superato nell’anno precedente la somma di €20.000.000 di spedizioni (esonero ex art. 6, co. 4, del D.M. 22/02/2010);• la colonna 7 (massa netta) poiché per le nomenclature combinate che prevedono l’unitàsupplementare la compilazione della massa netta è obbligatoria solamente per i soggetti con volumi dispedizioni superiori a € 20.000.000 (istruzioni modelli 2010).La natura transazione 4 identifica le “operazioni in vista di una lavorazione per conto terzi”.

Dati non necessari per la compilazione statistica

Anno 2015

Lavorazioni intracomunitarie

Esempio compilazione Intra 2-bis (arrivo)

NoteNell’esempio:• non sono state compilate le colonne 11 e 12 perché l’azienda non ha superato nell’anno precedente lasomma di € 20.000.000 di arrivi (esonero ex art. 6, co. 4, del D.M. 22/02/2010);• la colonna 8 (massa netta) è stata, invece, compilata poiché la nomenclatura combinata che rappresentail prodotto compensatorio non prevede l’unità supplementare.La natura transazione 5 identifica le “operazioni successive ad una lavorazione per conto terzi”.

Dati non necessari per la compilazione statistica

Anno 2015

Lavorazioni intracomunitarie

Esempio compilazione Intra 2-quater

NoteIl codice (CPA 2008) 139299 indicato nella colonna 8 identifica l’attività di “subfornitura nell'ambito dellaproduzione di manufatti tessili confezionati, esclusi gli articoli di vestiario”. Le prime quatto cifre del codicecitato coincidono con quelle del codice ATECO 2007, 139210, che identifica il “confezionamento dibiancheria da letto, da tavola e per l'arredamento”.I dati relativi al pagamento che verrà eseguito a maggio (colonne 9, 10 e 11) sono stati in questo casoindicati in funzione prospettica (tale soluzione è stata confermata nella C.M. 36/E/2010).

Anno 2015

Dal 2015 dati non obbligatori

Lavorazioni intracomunitarie

20/02/2015

Variazioni e rettifiche

8°modulo

Note di variazioneAi fini fiscali Iva valgono le disposizioni dell’art. 26 del DPR 633/72(rinvio dell’articolo 56 del D.L 331/93)

Epoca emissione

Tipo emissione PraticabilitàRilevanza

D.A.Iva/C.A.Iva

Rilevanza plafond

Rilevanza intrastat(modello 1-ter)

Entro un anno dall'operazione

originaria

N.A. con rilevanza Iva SI SI SI SI

N.A. senza rilevanza Iva (FCI art. 26)

SI NO SINO, parte fiscale

SI, parte statistica (se obbligati) nel caso di resi

Oltre un anno dall'operazione

originaria

N.A. con rilevanza IvaNO, se dipende da sopravvenuto accordo fra le parti

/ / /

N.A. senza rilevanza Iva (FCI art. 26)

SI NO SINO (tranne parte statistica,

se obbligati, nel caso di resi)

Variazione in diminuzione (nota accredito)

Variazione in aumento (nota addebito)

Ai fini Iva sono sempre rilevanti e conseguentemente anche ai fini Intrastat.

Variazioni e rettifiche

In caso di rettifica dei seguenti dati:

� dell’ammontare delle operazioni in Euro;

� dell’ammontare in valuta;

� del valore statistico.

Intra-ter: modalità di rettifica ordinaria righe Intra-bis

In caso di rettifica dei seguenti dati:

� partita iva partner;

� nomenclatura combinata;

� natura della transazione.

Si compilano due righe di sezione 2:

� la prima, con segno “ -” , annullal’operazione da rettificare;

� la seconda, con segno “+”, reca i daticorretti.

È sufficiente indicare in una sola rigadell’Intra-ter le variazioni in aumentoo in diminuzione.

N.B. le variazioni dell’imponibile relative ad operazioni effettuate nello stesso mese o nello stesso periodo di riferimento, non vanno corrette con l’uso dei Modelli ter, ma dichiarando nei Modelli bis direttamente l’ammontare dell’operazione corretto.

N.B. Non si possono usare i modelli ter per correggere errori rilevati dall’Amministrazione finanziaria; inquesto caso si dovrà procedere secondo quanto indicato nei relativi verbali.

Variazioni e rettifiche

Intra-ter: modalità di rettifica globale righe Intra-bis

• E’ consentito operare una “rettifica globale” delle variazioni, inaumento o in diminuzione, concernenti più periodi di riferimento,anche compresi in più anni solari, relativi agli acquisti o allecessioni, a condizione che le operazioni di riferimento:

� siano state effettuate con lo stesso cliente o fornitore;

� abbiano avuto ad oggetto una sola tipologia di merce;

� abbiano la stessa natura.

• Il periodo cui riferire la rettifica è l’ultimo (o gli ultimi nel casol’ultimo abbia un importo inferiore a quello della rettifica) traquelli nei quali sono state riepilogate le operazioni da rettificare.

C.M. 13/E/94, § 10.3 (conferma anche nelle istruzioni del Provv. 22/2/2010)

Variazioni e rettifiche

Modelli delle rettifiche Intra-quinquies

N.B. Non si possono usare i modelli quinquies per correggere errori rilevati dall’Amministrazionefinanziaria; in questo caso si dovrà procedere secondo quanto indicato nei relativi verbali diaccertamento.

Tipo di rettifica Modalità di compilazione del modello quinques

Modifica di riga dichiarata nel modello quater periodi

precedenti (qualsiasi dato) �

- indicare nelle colonne da 2 a 5 gli estremi che identificano la riga dettaglio da modificare (protocollo pratica già inviata e riga) dichiarata in precedenza;

- indicare nelle colonne successive tutti i dati comprensivi delle modifiche.

Cancellazione di una riga di dettaglio dichiarata in precedenza

�- indicare nelle colonne da 2 a 5 gli estremi che

identificano la riga dettaglio da cancellare (protocollo pratica già inviata e riga) dichiarata in precedenza;

- non compilare le colonne successive.

I modelli Intra 1 quinques e INTRA 2 quinquies servono per correggere righe di dettaglio relative ad Intra 1 quater e Intra 2 quater presentati in periodi precedenti.

Variazioni e rettifiche

Casistiche particolari

9°modulo

1) Triangolare nazionale verso Comunità

A (Italiano) B (Italiano)

C (Spagnolo)

Fattura (n.i. art. 58)

Consegna

IT1 effettua una operazione interna e non compila alcun Intrastat

C.M. 13/E/94 § B.16.1; C.M. 43/E/2010 p.5

IT2IT1

(su incarico di IT2)

IT2 (promotore della triangolazione), compila l’elenco delle cessioni Intra 1-bis indicando la partita Iva del cliente spagnolo (C) e nel paese di destinazioneil codice ISO ES.

Casistiche particolari

2a) Triangolazione comunitaria (IT primo cedente)

B (Tedesco)A (Italiano)

C (Spagnolo)

Fattura (n.i. art. 41)

consegna

IT (soggetto A) compila l’elenco delle cessioni Intra 1-bis indicando:

- la partita Iva del tedesco (B)

- come Paese di destinazione (se obbligato alla parte statistica) indica il codice ISO ES del destinatario spagnolo (C)

C.M. 13/E/94, § 16.2 2° caso PROMOTORE DE

Casistiche particolari

2b) Triangolazione comunitaria (IT destinatario)

B (Tedesco)

C (Italiano)

A (Spagnolo)

Fattura senza Iva con designazione debitore IT

consegna

IT (soggetto C) applica il reverse charge e compila l’elenco degliacquisti Intra 2-bis indicando:

- la partita Iva del fornitore tedesco (B)

- come Paese di provenienza (se obbligato alla parte statistica) indica il codice ISO ES

C.M. 13/E/94, § 16.2 PROMOTORE DE

fattura

Casistiche particolari

2c) Triangolazione comunitaria (Italiano promotore)

A (Tedesco)

B (Italiano)

C (Spagnolo)

fattura

consegna

IT compila l’elenco degli acquisti Intra 2-bis indicando la partita Iva delfornitore tedesco (A) e nella natura della transazione indica la lettera “A”(acquisto). N.B. La compilazione si ferma a colonna 6

IT compila l’elenco delle cessioni Intra 1-bis indicando la partita Iva delcliente spagnolo (C) e nella natura della transazione la lettera “A”(vendita). N.B. La compilazione si ferma a colonna 5.

C.M. 13/E/94, § 16.2 1° caso PROMOTORE IT

Fattura (n.i. art. 41)

Integrazione n.i. art. 40. co.2

Casistiche particolari

Gli Stampi utilizzati in Italia: contratto unicoLa fattura può essere non imponibile ai sensi dell’art. 41 solamente alle seguenti condizioni:

• la realizzazione (costruzione diretta o acquisto da terzi secondo la normativa interna) per conto del committente comunitario è propedeutica ala produzione di beni da inviare nell’altro Stato membro;• tra il committente e l'operatore nazionale viene stipulato un unico contratto di appalto avente ad oggetto sia la realizzazione dello stampo sia la fornitura dei beni che con esso si producono;• lo stampo, a fine lavorazione, viene inviato nell'altro Paese comunitario (a meno che, in conseguenza dell'ordinario processo di produzione o per accordi contrattuali, sia distrutto o sia divenuto ormai inservibile).

Non assume alcuna autonoma rilevanza la circostanza che lo stampo a fine lavorazione venga o meno inviato in altro Stato comunitario (in tal caso il corrispettivo deve considerarsi assorbito nei beni prodotti mediante il suo utilizzo).

Compilazione Intrastat

Corrispettivo stampo fatturato autonomamente

Corrispettivo non distintamente indicato in fattura

- Agli effetti fiscali l'elenco riepilogativo è compilato con riferimento al periodo di registrazione della fattura (ancorché lo stampo non sia ancora spedito);- Agli effetti statistici il valore va proporzionalmente aggiunto a quello delle singole forniture nella compilazione dei relativi elenchi.

(C.M. 13/E/94, § 12.3)

(C.M. 13/E/94, § 15)

Casistiche particolari

Sviluppo stampiC.M. 43/E/2010 § 9

Presenza di contratto unico Trova conferma quanto indicato nella C.M. 13/E/94 (vedi slide precedente)

Lo sviluppo degli stampi per la fabbricazione di calzature richiesto dal cliente configura una prestazione di servizi generica e, come tale, da includere nell’Intrastat come servizio reso

In assenza di unico contratto d’appalto

Ad avviso di chi scrive va da sé che il corrispettivo addebitato per lo stampo deve realmente rappresentare la controprestazione di un servizio (prevalenza del fare) e non una cessione di beni (prevalenza del dare). Oltre ad avere concluso gli accordi in tal senso è pertanto opportuno che anche la fatturazione rispecchi (a livello descrittivo) tale situazione essendo piuttosto improbabile che la troppo semplicistica voce “stampo per xxxx” venga accettata come prestazione per aver semplicemente giustificato il mancato addebito di Iva con l’indicazione dell’art. 7 ter. Addebiti a titolo di “concorso spese per studio e sviluppo stampo per xxxx” piuttosto che di “compenso per studio, progettazione, sviluppo stampo per xxxx” sicuramente meglio raffigurano la prevalenza del fare (prestazione).

Casistiche particolari

Acconti ed Intrastat

Art. 50, co.7, D.L.331/93

Le operazioni intracomunitarie per le quali anteriormente alla consegna o spedizione dei

beni sia stata emessa fattura o pagato in tutto o in parte il corrispettivo devono essere

comprese negli elenchi di cui al comma 6 con riferimento al periodo nel corso del quale

è stata eseguita la consegna o spedizione dei beni per l'ammontare complessivo delle

operazioni stesse.

Intra quater

Intra Bis

“… qualora, per motivi tecnico aziendali e non in seguito al pagamento di un acconto

ovvero al pagamento anticipato del corrispettivo, venga emessa fattura in momento

anteriore rispetto a quello in cui i beni vengono materialmente spediti (ad esempio

fattura emessa il sabato, con trasporto che inizia il lunedì, che cade in un mese o

addirittura in anno diverso), l'operazione va indicata nel modello Intra relativo al

periodo in cui è registrata (o doveva essere registrata) la fattura.

Fattura acconto o fattura anticipata

a fronte pagamento

Fattura emessa per motivi

tecnico aziendali

C.M n. 73

del 27/5/94 p. 10.4

Non sono previste disposizioni particolari e quindi valgono le regole del momento di effettuazione (art. 6, co.6, DPR 633/72)

� che determinano l’obbligo di registrazione Iva

� che determina l’obbligo di indicazione in Intrastat

N.B. Dal 17/3/2012 (nei servizi internazionali generali B2B) non èpiù previsto l’effetto anticipatorio dell’emissione della fattura

N.B. Dal 2013 non è più obbligatorio fatturare immediatamente gli acconti nelle cessioni intracomunitarie però se li fatturo li devo registrare (art. 39, co.2, D.L. 331/93)

Casistiche particolari

Software su supporto HD

Software standardizzati sono equiparati a beni materiali:• vanno nei modelli Intra delle cessioni o degli acquisti intracomunitari con la nomenclatura

combinata del supporto informatico nel quale sono contenuti (floppy, CD ROM, DVD, ecc.);• non vanno nei modelli quater dei servizi.Dal punto di vista fiscale (nel BtoB):• se si tratta di una cessione, l’operazione è “non imponibile” ai sensi dell’art. 41 ai sensi del

D.L. 331/93;• se si tratta di un acquisto, l’operatore italiano deve numerare ed integrare la fattura con l’IVA,

annotando la stessa sul registro delle fatture emesse e sul registro acquisti.

Software personalizzati sono equiparati ai servizi:• vanno nei modelli Intra quater dei servizi resi o ricevuti a seconda del caso;• non vanno nei modelli Intra bis dei beni.

Dal punto di vista fiscale (nel BtoB):• se si tratta di una prestazione resa la fattura deve essere in “inversione contabile” ai sensi

dell’art. 7-ter, co.1, lett.a)• se si tratta di prestazione ricevuta l’operatore italiano deve integrare con Iva la fattura

ricevuta, ai sensi dell’art. 17, 2°co. DPR 633/1972 e annotare la fattura sul registro fattureemesse e sul registro acquisti oppure può integrare la fattura, fermo restando il rispetto delmomento di effettuazione dell’operazione.

Casistiche particolari

Software scaricato da internetI software scaricati da internet, siano essi personalizzati o standardizzati, vengonosempre considerati prestazioni di servizio e pertanto:

• no Intra 2 bis degli acquisti di beni• si Intra 2 quater dei servizi• integrazione fattura fornitore UE con IVA ordinaria, a i sensi dell’art. 17, secondocomma, DPR 633/1972, fermo restando il rispetto del momento di effettuazionedell’operazione.

Acquisto prodotti editoriali elettronici (e-book)

�Non rientrano nel regime speciale dell’editoria ma in quello Iva ordinario�Rappresentano servizi (commercio elettronico diretto)

C.M.23/E/2014 § 6.

Prodotto editoriale cartaceo con all’interno chiave di accesso per acquisire tramite internet la copia in formato elettronico� se viene pagato un corrispettivo, è servizio autonomo � se non deve essere pagato un corrispettivo, l’operazione va valutata unitariamente

Casistiche particolari

Beni nel regime del margine (art. 36 e ss D.L. 41/95)

Gli scambi di beni soggetti al regime del margine effettuati tra soggetti passivi d’imposta residenti in diversi Paesi membri UE non costituiscono operazioni intracomunitarie ma operazioni interne (vedi art. 37 co.2 D.L. 41/95 e C.M. n. 177/E del 22/06/1995 § 5)

Tali operazioni sono comunque soggette all’obbligo di presentare ai soli fini statistici gli elenchi riepilogativi Intrastat (C.M. n. 177/E del 22/06/1995 § 5)

Tali obbligo coinvolge solo i soggetti con periodicità Intrastat mensile (C.M. 137/E del 15/05/1997 § 23.2)

Casistiche particolari

Altri casi particolari

Campioni omaggio e beniceduti gratuitamente

Gli elenchi non devono essere presentati neppure agli effetti statistici.

N.B. Dal 2010 vanno invece presentati, limitatamente al corrispettivo delservizio (intra quater), nel caso di addebito delle spese di trasporto (C.M.43/E/2010)

Sostituzione di beni in garanzia

Non sussiste l’obbligo di presentazione, neppure a fini statistici, a nullarilevando l’eventuale restituzione dei beni da sostituire.

Beni in riparazione Rilevanza ai soli fini statistici.

N.B. A partire dal 2006 sono esclusi anche da tale rilevazione.

N.B. Dal 2010 vanno invece presentati, limitatamente al corrispettivo delservizio (intra quater), nel caso di riparazione a pagamento.

Giornali ed altre pubblicazioni in abbonamento

I modelli devono essere presentati, sia agli effetti fiscali che statistici, conriferimento al periodo di registrazione delle relative fatture.

Beni inviati per fiere, mostre e tentata vendita

Gli elenchi devono essere compilati, a fini fiscali e statistici, solo in caso dicessione o di acquisto dei beni e con riferimento al periodo di registrazionedella relativa fattura.

C.M. 13/E/94, § 15.1 (N.B. Riferimenti agli Intra bis)

Casistiche particolari

Sanzioni e rimedi

10°modulo

VIOLAZIONE SANZIONE RAVVEDIMENTO OPEROSO (*)

Omessapresentazionedell’elenco

Da € 516 a € 1.032 per ciascunelenco

N.B. la sanzione è ridotta del 50%(da 258 a 516) nel caso dipresentazione entro 30 gg dallarichiesta dell ’ Ufficio. La stessamisura è dovuta in caso dipresentazione tardiva spontanea(C.M. n. 23/E del 25/01/1999)

Sanzione ridotta

ad 1/8 del minimo (€ 64)

(importo per violazioni commesse dal 01/2/2011)

N.B. qualche ufficio accetta la base di calcolo ridotta alla metà (258 invece di 516).

Presentazione dielenco incompleto,inesatto o irregolare

Da € 516 a € 1.032

La sanzione non si applica se i datimancanti o inesatti vengonointegrati o corretti anche a seguito dirichiesta degli uffici preposti alcontrollo

/

Art. 11, co.4, D.Lgs 471/97 e art. 13 D.Lgs 472/97

SANZIONI FISCALI

(*) Ravvedimento ex dell’art. 13 co.1/b D.Lgs n. 472/97, quindi entro la dichiarazione annuale Iva relativa all’anno nel quale è stata commessa la violazione (R.M. 20/E del 16/2/2005), presentando l’elenco omesso e versando la sanzione ridotta utilizzando il modello F24 (si ritiene valido il codice tributo 8911). N.B. Dal 2015 il ravvedimento è possibile anche oltre la citata scadenza con minori riduzioni premiali (novità legge stabilità)

Sanzioni e rimedi

PRESENTAZIONE DI PIU’ ELENCHI DELLO STESSO PERIODO

• “è possibile e fortemente consigliato, presentare l’elenco Intra prima della scadenza;

ad esempio per gli elenchi trimestrali in scadenza il 26 aprile[1] la trasmissione può

avvenire a partire dal primo gennaio 2011 fino al 26 aprile 2011;

� è consentita la presentazione di più elenchi Intra che fanno riferimento allo stesso

periodo. Ad esempio, le operazioni da riepilogare nell’elenco relativo al primo

trimestre 2011, possono essere inviate progressivamente, nell’arco del trimestre

(periodo di riferimento = 1, trimestre completo) in più elenchi distinti dal numero di

riferimento progressivo. (N.B. l’indicazione “primo mese” o “primo e secondo mese”

va utilizzata esclusivamente nel caso di cambio di periodicità -da trimestrale a

mensile- nel corso del trimestre)”.

[1] Il 25 aprile è scadenza non lavorativa e quindi la scadenza slitta al giorno lavorativo successivo.

Con messaggio (mailing list) del 28/2/2011 l’Agenzia delle dogane ha precisato che:

Sanzioni e rimedi

Art.25 D.Lgs 175/2014

� Riscrittura art. 34, co.5, del D.L. 41/95 sanzioni statistiche modelli intrastat

L’applicazione delle sanzioni statistiche viene limitata alle sole imprese soggette alle rilevazioni previste dal Programma statistico nazionale dell’Istat in base ai DPR emanati annualmente ai sensi dell’art. 7 e 13 del DLgs 322/89. Da ultimo, con DPR 19/7/2013 è stato aggiornato l’elenco delle rilevazioni statistiche che per quanto concerne gli acquisti e le cessioni di beni in ambito UE, riguarda coloro che, nel mese di riferimento, hanno effettuato spedizioni o arrivi per un ammontare pari o superiore a 750.000 euro. In tal caso viene precisato che le sanzioni si applicano una sola volta per ogni modello INTRA mensile inesatto o incompleto, a prescindere dal numero di transazioni mancanti o errate nel modello stesso;

VIOLAZIONE SANZIONE

Omissione o inesattezze dei dati Da € 516 a € 5.164 per violazioni commesse dasocietà od entiDa € 206 a 2.065 per violazioni commessa dapersone fisiche

Omissione o inesattezze dei dati, purchéintegrati nel termine fissato dall’Ufficio

Sanzioni di cui sopra ridotte a metà

Integrazione o correzione spontanea di datimancanti o inesatti

Nessuna sanzione

Art. 34 D.L. 41/95 e art. 11 D.Lgs 322/98

SANZIONI STATISTICHE

Sanzioni e rimedi