Slavi e Mongoli nel XIII secolo
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Slavi e Mongoli nel XIII secolo
Prof.ssa Lucia Gangale
Slavi e Mongoli nel XIII secolo
Prof.ssa Lucia Gangale
STATI SLAVI
UNGHERIA POLONIA BULGARIAPRINCIPATI
RUSSI
Da nomade a stanziale
Stato forte nei Balcani
Conversione al Cristianesimo
Parziale colonizzazione
tedesca
Predominio su Slavi occidentali
Mediazione tra mondo russo e
germanico
Espansioneai danni
dell’Impero bizantino
Stato forte nei Balcani
Conversione al Cristianesimo
Nascita del primo principato in Ucraina con capitale Kiev
Decadenza di Kiev e smembramento
Principati di Novgorod e Mosca
Slavi e Mongoli nel XIII secolo
Prof.ssa Lucia Gangale
IMPERO MONGOLO
Nel XIII secolosottomette tutti i popoli slavi
XI secoloUnificazioneMongolica
Con Gengis Khan
Espansione mongola
Morte di Gengis Khan:
Il regno è diviso in 4
StatiPAX MONGOLICA
Maggiori traffici tra Asia ed Europa
Slavi e Mongoli nel XIII secolo
Prof.ssa Lucia Gangale
Gli SlaviL’origine del popolo slavo deriverebbe da una mescolanza etnica tra civiltà lusaziana (la Lusazia era un’area ad est del fiume Elba, tra Germania, Polonia e R. Ceca) e tribù germaniche orientali. Il loro processo di espansione verso Germania, Balcani e Baltico ha luogo tra il VI e l’VIII secolo.Gli Stati slavi si espandono tra IX e X secolo. Si tratta di: regni Croati e Serbi e della Grande Moravia (R. Ceca, Polonia, Slovacchia, parte della Germania. Ad oriente i primi principati russi.Slavo deriverebbe dal termine «slovo», che nell’antico slavo sarebbe «parola». Gli slavi sarebbero coloro che «sanno parlare». Lo slavo è una delle più antiche e diffuse lingue del continente europeo.Gli slavi ortodossi (Russi, Bielorussi, Ucraini, Serbi, Bulgari) adottarono una scrittura derivata dall’alfabeto greco. Era detto «cirillico», da san Cirillo che insieme al fratello Metodio convertì gli Slavi nel IX secolo.Gli Slavi cattolici – Polacchi, Cechi, Croati e Slovacchi – adottarono invece l’alfabeto latino.
Cartina tratta da Wikipedia
Cirillo e Metodio
Slavi e Mongoli nel XIII secolo
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Gli SlaviRegno di Bulgaria
Fu il primo potente regno slavo, sorse nel IX secolo. Da due secoli gli slavi bulgari premevano sull’Impero bizantino, che riuscì a stabilire rapporti diplomatici con i sovrani bulgari. L’invio di missionari bizantini fece sì che re Boris I (852-889) si convertisse al cristianesimo insieme al suo popolo. Il loro potente Stato era l’alternativa ai Bizantini. Il re era chiamato basilèus, e, come l’imperatore bizantino, sosteneva che il suo potere discendesse direttamente da Dio. Nel 1235 il patriarcato bulgaro si rende indipendente da quello di Costantinopoli, da cui era dipesa la Chiesa bulgara. L’Impero cade in mano mongola nel 1285.
Regno d’UngheriaFeroci nomadi di stirpe turco-mongola, gli Ungari divennero un popolo stanziale, si mescolarono ai popoli slavi e nell’arco di cinquant’anni si convertirono al cristianesimo. Il loro re Stefano I il Santo ottenne la corona da Ottone III e trasformò l’Ungheria in uno Stato cattolico. Estinta la dinastia degli Arpad, cui apparteneva re Stefano, il potere passò agli Angioini e l’Ungheria divenne difensore della cristianità in Europa contro la minaccia rappresentata dai Turchi ottomani, che provenivano dal medesimo ceppo degli Ungari ma erano di religione musulmana. Gli ottomani fondarono un potente impero tra Balcani e Anatolia tra Trecento e Quattrocento.
Gli SlaviSlavi e Mongoli nel XIII secolo
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Stato di Boemia
La capitale è Praga. Mediarono diplomaticamente con la vicina potenza tedesca, in fase di espansione. Il re boemo Bratislao (1061-1092) fu incoronato dall’imperatore Enrico IV, per avere un alleato cattolico nell’Est europeo mentre era impegnato nella lotta per le investiture. Sempre più occupata da mercanti e contadini tedeschi, alla fine la Boemia passò definitivamente in mano agli imperatori tedeschi.
Stato Polonia
Fu Stato cattolico e predominante sugli altri Stati slavi. Basata su un’economia feudale, con una nobiltà ribelle, minacciata ad est dai principati russi e dalla minaccia mongola, alla fine fu parzialmente ed a forza colonizzata dagli imperatori tedeschi. A loro favore perse la Pomerania e la Slesia, ma conservò l’autonomia. Con il re Casimiro III il Grande (l’unico ad avere l’appellativo di Grande nella storia polacca), il Paese recuperò prestigio ed il suo ruolo di mediazione tra mondo germanico e russo.
Slavi e Mongoli nel XIII secolo
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Gli SlaviStato dell’ordine Teutonico
In tedesco Ordenstaat. Era quello collocato sul Baltico nel territorio in cui l’ordine Teutonico si insediò tra il 1237 ed il 1382. I cavalieri Teutonici, molto attivi in Terrasanta durante le crociate, fondarono uno Stato tedesco monastico-militare, in quanto amministrato da cavalieri che avevano preso i voti monastici. Si estendeva da Brandeburgo all’Estonia, sul mar Baltico. Fu tra i più potenti d’Europa.
Principati russi
Tra il IX e il X secolo i Vareghi, guerrieri scandinavi («Rus» in lingua slava), penetrano in Ucraina e si mescolano alle tribù slave. Nasce il primo principato russo con capitale Kiev, in Ucraina. Esso ha rapporti culturali ed economici con l’impero bizantino. Con il principe Vladimir I il Santo (978-1015) i Vareghi si fondono con gli Slavi e si convertono al cristianesimo. Conquistano parte della Polonia. Segue la decadenza e la conquista da parte dei Mongoli.
Slavi e Mongoli nel XIII secolo
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I Mongoli
Popolo nomade delle steppe asiatiche comprese tra gli Urali e il deserto del Gobi, furono unificati nel 1200 da Gengis Khan («sovrano del mondo») il quale:
1. creò un organismo politico unitario
GENGIS KHAN
2) riformò l’esercito (150mila cavalieri razionalmente divisi in drappelli, centurie,
squadroni, armate, divide in unità decimali)
3) impose un’amministrazione efficiente ai territori conquistati, affidati a funzionari itineranti, adibiti a riscuotere le tasse ed amministrare la giustizia.
Alla morte di Gengis Khan le travolgenti conquiste continuano. L’immenso regno è diviso in 4 Stati dai suoi discendenti. La pax mongolica intensifica i rapporti commerciali tra Asia ed Europa.