SLA 2010: dalla ricerca Mariella Immacolato IMMACOLATO mariella 1.pdf · Mezzi: linee guida,...
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Mariella Immacolato
AslAL - VITAS
Casale Monferrato
SOC Neurologia, SOS Cure Palliative, Hospice “G Zaccheo”
Ass. VITAS Onlus, organizzano
SLA 2010:
dalla ricerca Mariella Immacolato
12:10—12:30 Problemi Medico-Legali
Direttore U.O. Medicina Legale Az. USL 1 di Massa Carrara
Presidente Comitato Etico Locale Az. USL 1 di MS
Prof- ADO di bioetica corso di laurea Med. e Chirurgia Università di Pisa
Prof di medicina legale corso di laurea Scienze Infermieristiche Pisa
Docente di Medicina Legale Assicurativa sc. di spec. Medi. legale Univ. di Siena
Commissione regionale di Bioetica (Toscana)
Direttivo Consulta di Bioetica Milano
Componente“THE HINXTON GROUP” an International Consortium on Stem Cells, Ethics & Law
U.O. Medicina Legale Az. USL 1, Via Risorgimento, 18 – 54100 Massa -
Tel. 0585/493059-493051 fax 0585/493050
E –mail : [email protected]
alle
cure palliative
30 ottobre 2010
LEGGE 38 / 2010LEGGE 38 / 2010
Disposizioni per garantire Disposizioni per garantire
l'accesso alle cure palliative e alla l'accesso alle cure palliative e alla l'accesso alle cure palliative e alla l'accesso alle cure palliative e alla
terapia del doloreterapia del dolore
RAPPRESENTA LA DEGNA EVOLUZIONE
DELLE PRECEDENTI NORME IN MATERIA
QUALE:
- L. 149/01 (“Ospedale senza dolore”) e
successive modifichesuccessive modifiche
- DPR 309/90, L. 12/01, L. 49/06 e succ. modifiche
(prescrizione farmaci nella terapia del dolore)
VIENE A PORRE IL PAZIENTE SEMPRE PIU'
AL CENTRO DI QUALSIASI TRATTAMENTO
CHE GLI AFFERISCE NEL RISPETTO
DELLA:
- Dignità ed autonomia della persona
- Nel bisogno di salute
- Nell'equità nell'accesso all'assistenza- Nell'equità nell'accesso all'assistenza
- Qualità, appropriatezza delle cure
Supporto per il malato e per i suoi familiari:PROGRAMMI DI CURA INDIVIDUALIZZATI PER MALATI E
FAMIGLIE
Ciò sia in ambito ospedaliero che territoriale.
LA TERAPIA DEL DOLORE/CURE
PALLIATIVE NON RAPPRESENTANO PIU'
UNA PRATICA A FORTE ED ESCLUSIVA
COMPONENTE ETICA-UMANITARIA,
OVE LA NORMA DEONTOLOGICA
PREVALE SULLA COMPONENTE
NORMATIVANORMATIVA
MA ASSUME NUOVO CONNOTATO CON
IMPERATIVO LEGISLATIVO
Due aspetti dal punto di vista medico legale:
1) art. 5, comma 3: requisiti minimi e
modalità organizzative necessarie per
l'accreditamento delle strutture di
assistenza: adeguati standard strutturali
qualitativi e quantitativi.qualitativi e quantitativi.
LE REGIONI DEVONO FORNIRE STANDARD
OMOGENEI (PENA PERDITA DEI FONDI)
Carenze in questo senso si ripercuotono sull'operato
dei sanitari, indipendentemente dal ruolo assunto.
2) art. 7, comma 1: “all'interno della cartella
clinica, nelle sezioni medica ed infermieristica
… devono essere riportate le caratteristiche del
dolore rilevato e della sua evoluzione nel corso
del ricovero, nonché la tecnica antalgica e i
farmaci utilizzati, i relativi dosaggi e il risultato
antalgico conseguito”.antalgico conseguito”.
Mezzi: linee guida, protocolli (già previsti nel
progetto “Ospedale senza dolore”) e comunque
tutti gli strumenti più adeguati (tra quelli
validati) per la valutazione e la rilevazione del
dolore. (art. 7, comma 2)
CARTELLA CLINICA: CARTELLA CLINICA:
APPLICAZIONE LEGGEAPPLICAZIONE LEGGE
DALLA CARTELLA CLINICA DEVE
RISULTARE :
“ IL CHI, CHE COSA, PERCHE’ E
COME DELL’ASSISTENZA E CURACOME DELL’ASSISTENZA E CURA
DEL PAZIENTE DURANTE IL
RICOVERO”(Def. Dell’American Hospital Medical Record
Association)
CARTELLA CLINICA: CARTELLA CLINICA:
MONITORAGGIO APPLICAZIONE LEGGEMONITORAGGIO APPLICAZIONE LEGGE
Oggi la cartella clinica ha la finalità di consentire una valutazione
della qualità dell’assistenza medica e di fornire i dati necessari per
la pianificazione orientata per problemi:
- IL CONCETTO VIENE RAFFORZATO:LA LEGGE PREVEDE UN MONITORAGGIO MINISTERIALELA LEGGE PREVEDE UN MONITORAGGIO MINISTERIALE
ATTRAVERSO L'ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE
NAZIONALE RILEVANDO I DATI RELATIVI ALLE
PRESCRIZIONE DEI FARMACI, VERIFICA E RISPETTO
DEGLI INDICATORI E DEI CRITERI NAZIONALI,
INTERGRAZIONE DELLE STRUTTURE.
APPARE EVIDENTE LA NECESSITA', O MEGLIO L'OBBLIGO, DI
PUNTUALI ANNOTAZIONI SULLA CARTELLA CLINICA
CARTELLA CLINICA: CARTELLA CLINICA:
ASPETTI MEDICO LEGALIASPETTI MEDICO LEGALI
Appaiono quindi inutili ed inutilizzabili registrazioni
quali “…tutto bene, seguire terapia…” nonché
informazioni tramandate oralmente di cui non resta
traccia alcuna e provocano solo disorientamento
nella valutazione dell’assistito.nella valutazione dell’assistito.
CI SI AUGURA UNA COMPLETA E PUNTUALE
ANNOTAZIONE DELLE ATTIVITA' SANITARIE
ESPLETATE SUL PAZIENTE E, A MAGGIOR
RAGIONE, QUELLE INERENTI AI
TRATTAMENTI PREVISTI DALLA L. 38 / 10
Unità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina Legale
Invalidità civile,
PrestazioniErogatea favore
dei malati diSLA
Distretto
Socio sanitario
Visite fiscali
Commissione
patenti speciali Assistenza domiciliare
Organizzazione di percorsi di cura e
assistenza
Handicap
Collocamento
mirato
ASL 1 Massa e Carrara - Unità Operativa Medicina Legale
certificazioni
Commissione
inabilità al servizio,
cambio mansioni
patenti speciali
UOCPAssistenza domiciliare
Cure palliative
PAI : assessment multidimensionale
dei bisogni
Assistenza domiciliare
Integrata
ADI
Distretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitario
opera affinché il bisogno espresso dalla persona disabile possa trovare
Servizi distrettuali di supporto e sostegno
alle persone in situazioni di fragilitàin età compresa tra i
18 e i 65 anni
è composto da una Assistente Sociale e da uno Psicologo
opera in rete con Servizi territoriali
• interventi di consulenza e
Compiti:•valutazioni psico-sociali;
disabile possa trovarerisposte appropriate ed
efficaci
nei Servizi
Socio-Sanitari,
e la famiglia non sia lasciata sola.
ASL 1 Massa e Carrara - Unità Operativa Medicina Legale
fornisce sostegno e consulenze psico-sociali
informazioni sulle leggi di settore
Progettipercorsi assistenziali o socio sanitari adeguati
• interventi di consulenza e sostegno psico-sociale;
ai disabili ed ai loro familiari
Distretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitarioDistretto socio sanitario
Coordinano interventi
Centri per l’Assistenza Domiciliare
Ce.A.D.Raccoglie Richieste
diretti interessati e/o delle famiglie
le segnalazioni provenienti dai Servizi presenti sul territorio.
Si Interfaccia con le strutture sanitarie per
•Orienta l’utente verso la scelta assistenziale
ritenuta più appropriata.
interventiPer disabili
Anziani
non Autosufficienti
A domicilio
ASL 1 Massa e Carrara - Unità Operativa Medicina Legale
•Dispone, coordina e verifica l’attivazione integrata dei servizi e
delle prestazioni Assistenziali(erogate dal Comune attraverso
il Servizio di assistenza Domiciliare)
presenti sul territorio.
a sostegno della •domiciliarità.
Promuovere l’attivazione degli interventi
complementari
strutture sanitarie per facilitare i percorsi di diagnosi e cura.
socio-sanitarie (erogate dall’ASL attraverso il servizio ADI) a favore dei soggetti fragili.
L’Assistenza domiciliare Integrata
L’assistenza domiciliare integrata offre cure socio-sanitarie adomicilio alle persone“fragili”. Per soggetto “fragile” si intende la
persona di qualsiasi età, non trasportabile alle strutture sanitarie
territoriali, che si trovi in situazione di ridotta autosufficienza
temporanea o permanente.
• Per usufruire del servizio non è necessario essere in possesso di certificato di invalidità civile, e non ci sono limiti di reddito; è di certificato di invalidità civile, e non ci sono limiti di reddito; è invece necessaria una richiesta di intervento inoltrata al Distretto dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta.
• Le prestazioni erogabili sono: infermieristiche, riabilitative,specialisticheDOVE :presso il Distretto Socio Sanitario di Residenza - Servizio ADI
Facilitatori
BarriereNucleo familiare e persone cheforniscono aiuto
Situazione Obiettivi Fattori ambientali e familiari
L’assessment multidimensionale dei bisogni consente di stendere il PAI
Facilitatori
Facilitatori
Facilitatori
Barriere
Barriere
Barriere
Servizi, prodotti e tecnologia, beneficieconomici
Ambiente di vita (abitazione, risorseeconomiche)
Atteggiamenti delle persone
1. Fattori ambientali e familiari
Scelta• Abitazione idonea ad ADModificazioni• Abitazione non idonea ad ADAmbiente di
Definizione dipercorsi di curaindividualizzati
• Presenza di servizi distrettuali (organizzazione, risorse)
• Reddito sufficiente per spese sanitarie a carico del paziente
•Adozione dipolitichesanitarie esociali adeguate
•Erogazionesussidi
• Carenza di servizi distrettuali (organizzazione, risorse)
•Carenza di tecnologia
• Utilizzo di farmaci di fascia C, di parafarmaci, di ausili extra tariffario
•Reddito insufficiente per spese sanitarie a carico del paziente
Servizi, prodotti tecnologia,
Beni (risorse economiche, immobili)
Facilitatori
(Situazione esistente)
Obiettivi ObiettiviBarriere
(Situazione esistente)
Aspetti
Esempio di PAI in paziente con SLA
Sceltapreferenzialedel regimedomiciliare
• Abitazione idonea ad ADModificazioniambientali
• Abitazione non idonea ad ADAmbiente di vita (abitazione)
Collaborazione della rete familiare, amicale (per aspetti assistenziali, supporto emotivo, aspetti economici)
Presenza di persone (rete familiare, amicale, dei servizi, persone retribuite) che forniscono sostegno fisico o emotivo
Responsabilizzazione
Scelta dipercorsiassistenzialialternativi allaAD
Formazioneadeguata al selfcare
Non collaborazione della rete familiare, amicale (per aspetti assistenziali, supporto emotivo, aspetti economici)
Sfiducia della famiglia nei servizi e gestione individualistica della malattia
Atteggiamenti (delle persone)
Formazioneadeguata al selfcare
Assenza/carenza di persone(rete familiare, amicale, dei servizi, persone retribuite) che forniscono sostegno fisico o emotivo
Relazioni e sostegno sociale (persone)
Coraggio, calma,cooperazione,
Facilitatori
(Situazione esistente)
Obiettivi
Sfiducia nei servizi, pessimismo, opposizione
preoccupazione, disperazione
Temperamento e personalità
Cultura
ObiettiviBarriere
(Situazione esistente)
Aspetti
2. Fattori personali
Esempio PAI in paziente con SLA
PresentiScarsi o assentiInteressi
Adattamento
Valori religiosiNessun valore religiosoSpiritualità
preoccupazione, disperazione
Non adattamentoStile coping
3. Situazione Sanitaria
Tabelle alfabetiche
Amplificatori di voce, Generatori di voce
Logoterapia (metodi e tecniche di comunicazione)
Chi: Logoterapista, Caregiver
Voce ed eloquio
Disfonia,
Disartria,
Interventi sanitari Operatori (compreso il caregiver)(chi fa, che cosa, quando, dove )
Prescrizioni (farmaci, presidi e
ausili sanitari)
MenomazioniPatologia
Esempio PAI in paziente con SLA
Stadio malattia……………………………….Regime assistenziale…………………………………….
Materassi e cuscini antidecubito
Ausili per medicazione
Prevenzione, medicazione ulcere da decubito,medicazione
stomie (tracheo, gastro)
Chi: Infermiere
Curettage chirurgico per escare necrotiche
Chi: Chirurgo
Cute
Decubiti
Stomie
Anartria
Farmaci psicoletticiCounselling psicologico
Chi: Psicologo, rete familiare, rete amicale
Piano terapeutico per ansia-depressione e
somministrazione terapia
Chi: Psichiatra/MMG, Infermiere, Caregiver
Sistema emozionale
Labilità emotiva
Ansia, depressione
SLA
Patologia Prescrizioni (farmaci, presidi e ausili
sanitari)
Interventi sanitari Operatori (compreso il caregiver)(chi fa, che cosa, quando, dove )
Menomazioni
Dispositivi di aspirazione
Dispositivi per ventilazione meccanica (CPAP, BiPAP)
Cannule
Farmaci sistema respiratorio
Ausili per medicazione
Aspirazione secrezioni
Chi: Infermiere, Caregiver
Ginnastica respiratoria
Chi: Fisioterapista, Caregiver
Controllo parametri respiratori e di saturazione (spirometria, emogasanalisi)
Chi: Pneumologo/MMG, Infermiere,
Apparato respiratorio
Secrezioni bronchiali
Riduzione ventilazione polmonare
Insufficienza respiratoria
3. Situazione Sanitaria (continua)
SLA
Chi: Pneumologo/MMG, Infermiere, Caregiver
Gestione ventilazione meccanica non invasiva
Chi: Pneumologo, Infermiere, Caregiver
Posizionamento e gestione tracheostomia (medicazione, sostituzione periodica)
Chi: Chirurgo otorino, Infermiere, Caregiver
Gestione ventilazione meccanica invasiva
Chi: Pneumologo, Infermiere, Caregiver
Piano terapeutico per sistema respiratorio e somministrazione terapia
Chi: pneumologo/ MMG, Infermiere, Caregiver
Patologia Prescrizioni (farmaci, presidi e
ausili sanitari)
Interventi sanitari Operatori (compreso il caregiver)(chi fa, che cosa, quando, dove )
Menomazioni
Dispositivi per nutrizione artificiale (SNG, PEG, CVC)
Sacche nutrizionali
Farmaci sistema gastrointestinale
Ausili per medicazione
Valutazione stato nutrizionale e formulazione di diete personalizzate (pasti a consistenza modificata)
Chi: Dietista
Pianificazione e gestione della alimentazione artificiale enterale (SNG, PEG)
Chi: Dietista
Posizionamento e gestione SNG
Apparato digerente
Disfagia
Impossibilità ad alimentarsi
Malnutrizione
Stitichezza
3. Situazione Sanitaria (continua)
SLAChi: Gastroenterologo/MMG, Infermiere, Caregiver
Posizionamento e gestione PEG
Chi: gastroenterologo, Infermiere, Caregiver
Preparazione sacche nutrizionali
Chi: farmacista
Posizionamento e gestione CVC
Chi: Chirurgo, Infermiere
Pianificazione e gestione della alimentazione artificiale parenterale (CVC)
Chi: Gastroenterologo, Infermiere, Caregiver
Piano terapeutico per sistema gastro-intestinale e somministrazione terapia
Chi: Gastroenterologo, Infermiere, Caregiver
SLA
Patologia Prescrizioni (farmaci, presidi e ausili
sanitari)
Interventi sanitari Operatori (compreso il caregiver)(chi fa, che cosa, quando, dove )
Menomazioni
Busti ortopedici
Dispositivi sanitari antalgici (port cath, cateteri peridurali, elastomeri…)
Farmaci per sistema neuro-muscoloscheletrico e dolore
Ausili per medicazione
Terapia fisica (esercizi aerobici, di allungamento), terapia occupazionale
Chi: Fisioterapista, Caregiver
Piano terapeutico per sistema neuro-muscoloscheletrico e dolore
Chi: Neurologo, Palliativista
Apparato muscolo-scheletrico
Debolezza muscolare
Rigidità, Crampi
Paralisi spastica
3. Situazione Sanitaria (continua)
Applicazione di dispostivi sanitari antalgici
Chi: Chirurgo, Anestesista
SLA
Patologia Prescrizioni (farmaci, presidi e ausili
sanitari)
Interventi sanitari Operatori (compreso il caregiver)(chi fa, che cosa, quando, dove )
DOLORE
LOCALIZZAZIONI
Busti ortopedici
Dispositivi sanitari antalgici (port cath, cateteri peridurali, elastomeri…)
Farmaci per sistema neuro-muscoloscheletrico e dolore
Ausili per medicazione
Terapia fisica (esercizi aerobici, di allungamento), PSICO terapia
Chi: Fisioterapista, Caregiver, PSICOLOGO
Piano terapeutico per sistema neuro-muscoloscheletrico e dolore
Chi: Neurologo, Palliativista
Apparato muscolo-scheletrico
Debolezza muscolare
Rigidità, Crampi
Paralisi spastica
APPARATI VISCERALI
ETC.
3 . Situazione Sanitaria (continua)
UNITA’ OPERATIVA CURE PALLIATIVE DOMICILIARI –UOCP-
Applicazione di dispostivi sanitari antalgici
Chi: Chirurgo, Anestesista
ETC.
SCALE DI MISURAZIONE DEL DOLORE
4. Situazione assistenziale
Carrozzina, busti Potenziamento delle capacità residueMobilità
Istruzione all’utilizzo di dispositivi
Chi: Logopedista, Caregiver
Interventi assistenziali Operatori (compreso il caregiver)(chi fa, che cosa, quando, come)
Tabelle alfabetiche
Amplificatori di voce, generatori di voce
ComunicazioneProgressiva riduzione diproduzione di messaggi verbalifino alla anartria
Prescrizioni (presidi, ausili
tutelari)
Limitazioni attività e partecipazione
Patologie
Esempio PAI in paziente con SLA
Stadio malattia……………………………….Regime assistenziale…………………………………….
Carrozzina, busti Potenziamento delle capacità residue
Chi: Fisioterapista, Caregiver
Integrazione: aiuto di persone e utilizzo di dispositivi
Chi: Caregiver
Sostituzione: esecuzione delle attività da parte di altri
Chi: Caregiver
Cura della personaprogressiva diminuzione, fino a incapacità totale
Carrozzina, busti Potenziamento delle capacità residue
Chi: Fisioterapista, Caregiver
Integrazione: aiuto di persone e dispositivi
Chi: Caregiver
Sostituzione: mobilizzazione passiva, posture
Chi: Caregiver
Mobilitàprogressiva diminuzione, fino ad immobilizzazione
SLA
4. Situazione assistenziale (continua)
Carrozzina, busti Potenziamento delle capacità residue
Chi: Fisioterapista, Caregiver
Integrazione: aiuto di persone e utilizzo di dispositivi
Chi: Caregiver
Sostituzione: esecuzione delle attività da parte di altri
Chi: Caregiver
Vita domestica progressiva diminuzione, fino a incapacità totale
Sussidi finanziariPotenziamento delle capacità residue, mobilità Vita lavorativa ed economica
Interventi assistenziali Operatori (compreso il caregiver)(chi fa, che cosa, quando, come)
SLA
Prescrizioni (presidi, ausili
tutelari)
Limitazioni attività e partecipazione
Patologie
Potenziamento delle capacità residue
Chi: Psicologo
Attivazione dei facilitatori ambientali (coinvolgimento della rete familiare, amicale, spirituale)
Chi: Psicologo, Caregiver
Vita sociale, civile, di comunitàprogressiva diminuzione, fino ad isolamento
Sussidi finanziariPotenziamento delle capacità residue, mobilità lavorativa
Chi: datore di lavoro
Attivazione dei facilitatori ambientali (pensionamento, riconoscimento invalidità)
Chi: Assistente Sociale
Vita lavorativa ed economica progressiva diminuzione, fino a incapacità totale
4. Situazione assistenziale (continua)
INTERVENTI
Carrozzina, busti Potenziamento delle capacità residue
Chi: Fisioterapista, Caregiver
Integrazione: aiuto di persone e utilizzo di dispositivi
Chi: Caregiver
Sostituzione: esecuzione delle attività da parte di altri
Chi: Caregiver
Vita domestica progressiva diminuzione, fino a incapacità totale
Sussidi finanziariPotenziamento delle capacità residue, mobilità Vita lavorativa ed economica
Interventi assistenziali Operatori (compreso il caregiver)(chi fa, che cosa, quando, come)
SLA
Prescrizioni (presidi, ausili
tutelari)
DOLORELIMITAZIONI
Patologie
Potenziamento delle capacità residue
Chi: Psicologo
Attivazione dei facilitatori ambientali (coinvolgimento della rete familiare, amicale, spirituale)
Chi: Psicologo, Caregiver
Vita sociale, civile, di comunitàprogressiva diminuzione, fino ad isolamento
Sussidi finanziariPotenziamento delle capacità residue, mobilità lavorativa
Chi: datore di lavoro
Attivazione dei facilitatori ambientali (pensionamento, riconoscimento invalidità)
Chi: Assistente Sociale
Vita lavorativa ed economica progressiva diminuzione, fino a incapacità totale
Esempio PAI in paziente con SLA
5. Capacità
Assistenza legale
Assistenza spirituale
• Produrre messaggi non verbali attraverso movimenti oculari
Chi: logopedista, Caregiver
• Prendere decisioni su interventi sostitutivi (tracheostomia, gastrostomia)
Chi: rete familiare, psicologo
• Prendere decisioni su testamento
Mentali-cognitive
Mobilità muscoli oculari
Sensoriali (vista, udito, gusto, olfatto, tatto)
Sfinteriali (continenza)
Funzioni
Apprendimento e applicazione di
conoscenze: guardare, ascoltare,
SupportiInterventi di empowerment
Operatori (compreso il caregiver)
(chi fa, che cosa, quando, come)
Capacità
Attività e partecipazione • Prendere decisioni su testamento
(biologico, alla morte)
Chi: rete familiare, psicologo
• Imparare ad usare dispositivi (amplificatori o propagatori di voce)
Chi: logopedista, caregiver
• Mantenere le relazioni interpersonali
• Mantenere valori spirituali, interessi
Chi: psicologo, rete familiare, amicale
conoscenze: guardare, ascoltare,
imparare abilità nuove, pensare,
leggere, prendere decisioni
Comunicazione: ricevere messaggi verbali e
non verbali; produrre messaggi non verbali
Relazioni interpersonali: familiari, sociali
partecipazione
Dal PAI a:
• Organizzazione di percorsi di cura eassistenza
• Presa in carico del Paziente nella rete• Presa in carico del Paziente nella retedei servizi
Responsabilità organizzativa complessiva: Medico di Distretto
Responsabilità valutative: Coordinatore singole Equipe
Responsabilità organizzativa nel passaggio fra nodi della rete: Referenti dei punti di accesso
Responsabilità assistenziali: singoli operatori delle Equipe
Le agevolazioni perle persone disabili
percorso attraverso le principalinormative ed i servizi per le
persone con disabilità.persone con disabilità.
Unità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina LegaleUnità Operativa di Medicina Legale
Invalidità civile,
Prestazioni
erogate CertificazioneElettore fisicamente
impedito
Certificato per
Parcheggio
Circolazione in ZTL
Protesi ausili Certificazione elettore
Handicap
Contributo per
acquisto di strumenti
ad alta tecnologia
ASL 1 Massa e Carrara - Unità Operativa Medicina Legale
Barriere
architettoniche
Bonus energia
elettrica
Protesi ausili
Carta bluAssistenza dei Disabili
di trenitalia
CertificazioneVoto domiciliare
Certificazione elettore
Non deambulante
Il primo passo: riconoscimento dello stato di invalidità civile
• L’accertamento della invalidità civile viene effettuato presso l’apposita Commissione della ASL.
• Si tratta di una commissione medico – legale che accerta le seguentiaccerta le seguenti
• condizioni:• • Invalido civile (legge 118/71).• • Cieco civile (legge 382/70 e legge 138/2001).• • Sordomuto (legge 381/70).• • Riconoscimento ai sensi della legge
104/1992.
Il primo passo: riconoscimento dello stato di invalidità civile
• COME PRESENTARE LA DOMANDA?La domanda di invalidità deve essere presentata presso la sede INPS della propria Provincia ai sensi dell’ art. 20 legge propria Provincia ai sensi dell’ art. 20 legge 102 del 3 agosto 2009
• COME AVVIENE L’ACCERTAMENTO?
VISITA
DOMICILIARE
Circa 10-20 giorni
10 giorni
Commissione ASL
Integrata medico INPS
Circa 40 giorni
INPS
DOMANDA INPSPatronato/medico di famiglia
•Invalido civile (legge 118/71)•Riconoscimento di handicap ai sensi della (legge 104/1992)•Riconoscimento come persona disabile ai fini dell’inserimento lavorativo (legge 68/99)
30 giorni
Utente
Sospesi
INPS ente
erogatore
10 giorni
30 giorni(tempi medi)
90 giorni (tempi medi)
Nuova valutazione
COSA VALUTIAMO COSA VALUTIAMO
NEI VARI AMBITINEI VARI AMBITI
I DEFICIT DI FUNZIONE STABILIZZATI
DI ACCERTAMENTO DELLE INVALIDITA’DI ACCERTAMENTO DELLE INVALIDITA’
QUANTO LA FUNZIONE PUO’ ESSERE INTEGRATA
CON L’UTILIZZO DI PROTESI
La Commissione per l’accertamentodella invalidità emette tre certificazioni:
• 1. il verbale di invalidità;• 2. l’attestazione di handicap ai sensi della
legge 104/92;• 3. la relazione conclusiva (ai sensi della • 3. la relazione conclusiva (ai sensi della
legge 68/99 e dell’art 6 del DPCM 13 gennaio 2000) per le persone in età lavorativa che intendono usufruire del collocamento mirato come disabili.
Sulla base del riconoscimento di Invalidità civile, vengono definitele agevolazioni e le provvidenze economiche di seguito elencate.
NUOVE PROCEDURE Invalidità civile
. Articolo 3 - marzo 2010
• NUOVE PROCEDURE PER IL RICONOSCIMENTO DELL’INVALIDITÀ CIVILEart. 20 legge 102 del 3 agosto 2009
• Tutte le domande per il riconoscimento dello• Tutte le domande per il riconoscimento dellostato di invalidità civile, cecità civile, sorditàcivile, handicap e disabilità, complete dellacertificazione medica attestante la natura delleinfermità invalidanti, sono presentate all’INPSesclusivamente per via telematica.
Legge-quadro 5 febbraio 1992, n. 104
→ disposizioni per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili
(Art. 3) PERSONA HANDICAPPATA
“colui che presenta una minorazione fisica, psichica osensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà diapprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e taleda determinare un processo di svantaggio sociale o diemarginazione”
La Commissione è la medesimache accerta l'invalidità civile, ma èintegrata da un operatore sociale
COMMISSIONI HANDICAP
integrata da un operatore socialee un esperto nei casi daesaminare.
HANDICAP GRAVE (Art. 3)
Qualora la minorazione…abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella
di relazione,la situazione assume connotazione di gravità
� Interventi per facilitare la libera circolazione:
limitazione barriere architettoniche, contrassegno
speciale, trasporto pubblico per esercizio di voto, ecc.
Prestazioni socio-assistenziali
Tutela dellTutela dell’’handicaphandicap
speciale, trasporto pubblico per esercizio di voto, ecc.
� Agevolazioni nel rapporto di lavoro dipendente:
permessi retribuiti per la persona handicappata e per i
familiari che assistono un handicappato in situazione di
gravità, ecc.
ASL 1 Massa e Carrara - Unità Operativa Medicina Legale
� Agevolazioni fiscali:
esenzione dalle tasse scolastiche universitarie,
deducibilità spese mediche, ecc.
Tutela dellTutela dell’’handicaphandicap
Prestazioni economiche
deducibilità spese mediche, ecc.
� Contributi economici:
spese adattamento veicoli, costruzione di alloggi
riservati, spese di cura presso centri esteri
ASL 1 Massa e Carrara - Unità Operativa Medicina Legale
Le agevolazioni previste dalla legge 104/92 per persone con handicap grave
Le agevolazioni più significative riguardano i permessi lavorativi retribuiti (art 33 legge104/92) in particolare per:
• • il disabile lavoratore - 3 giorni al mese o • • il disabile lavoratore - 3 giorni al mese o due ore giornaliere in caso di tempo pieno;
• • un parente diretto o affine entro il terzo grado - che presti assistenza al proprio congiunto in condizioni di gravità. 3 giorni al mese anche frazionabili
Le agevolazioni previste dallalegge 104/92 per persone con
handicap grave
• 3 giorni al mese anche frazionabili:• • per il genitore, il coniuge e, in casi
particolari, il fratello, la sorella o il figlio del disabile grave: due anni nell’arco della del disabile grave: due anni nell’arco della carriera lavorativa, anche fruibili in modo non continuativo.
• N.B. per poter usufruire dei permessi di cui sopra è necessario che il disabile non sia ricoverato a tempo pieno.
Le agevolazioni previste dallalegge 104/92 per persone con
handicap grave
• LA DOMANDA PER OTTENERE I PERMESSI DEVE ESSERE PRESENTATA:
• • PRESSO l’INPS PER I LAVORATORI DI AZIENDE PRIVATE, sito:www.inps.it sezione”moduli”;sezione”moduli”;
• • PRESSO L’UFFICIO PERSONALE PER I DIPENDENTI PUBBLICI ALLEGANDO IL CERTIFICATO CHE ATTESTA LA CONDIZIONE DI HANDICAP GRAVE AI SENSI DELLA LEGGE 104/92.
Altre agevolazioni
È possibile acquistare con IVA agevolata al 4%:• 1.gli ausili;
• 2.i sussidi tecnici ed informatici, purchè si • 2.i sussidi tecnici ed informatici, purchè si produca una certificazione di uno specialista pubblico che attesti il collegamento tra la menomazione funzionale e l’ausilio prescritto.
i sussidi tecnici ed informatici•- la comunicazione interpersonale;•- l’elaborazione scritta o grafica;•- il controllo dell’ambiente;•- l’accesso all’informazione e alla cultura;
•Deve però trattarsi di sussidi da utilizzare a beneficio di soggetti limitati (o anche impediti) da menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio e lo
• Per queste agevolazioni è sufficiente l’attestazione di handicap, anche se non in condizioni di gravità.
• Sono ammesse inoltre a detrazione IRPEF del 19% le spese sostenute per ausili e sussidi tecnici ed informatici.
• INFORMAZIONI: AGENZIA DELLE ENTRATE www.agenziaentrate.gov.it
e alla cultura;•- assistere la riabilitazione.
uditiva o del linguaggio e lo strumento deve facilitare:
Articolo 4 - aprile 2010
CONTRIBUTO AI DISABILI PER L'ACQUISTO DI STRUMENTI AD ALTA TECNOLOGIA
CONTRIBUTO AI DISABILI PER L'ACQUISTO DI STRUMENTI AD ALTA TECNOLOGIA
Anche per il 2010 la Regione Piemonte garantirà con fondi propri ai soggetti riconosciuti “persona handicappata in stato di gravità” un contributo per l’acquisto di ausili tecnologici non compresi nel Nomenclatore Tariffario delle Protesi del nel Nomenclatore Tariffario delle Protesi del Ministero. Si tratta di strumenti destinati a favorire la comunicazione, l’apprendimento e la mobilità dei pazienti, non previsti dai livelli essenziali di assistenza, ma ritenuti indispensabili dall’amministrazione regionale per il miglioramento della qualità della vita dei malati.
CONTRIBUTO AI DISABILI PER L'ACQUISTO DI STRUMENTI AD ALTA TECNOLOGIA
Per questo, la Giunta ha deciso lo stanziamento di 950 mila euro, che vanno ad aggiungersi ai due milioni già messi a disposizione negli anni precedenti.
• Le domande dovranno essere presentate al Servizio Assistenza Protesica del proprio Servizio Assistenza Protesica del proprio Distretto, insieme alla prescrizione dello specialista responsabile del progetto terapeutico, operante presso una struttura pubblica. Sono ammessi al contributo per l’acquisto di ausili tecnologici i soggetti riconosciuti “persona handicappata in stato di gravità” (comma 3, art. 3 Legge 104/92) residenti nella Regione Piemonte.
CONTRIBUTO AI DISABILI PER L'ACQUISTO DI STRUMENTI AD ALTA TECNOLOGIA
I contributi sono erogati direttamente al paziente (o suo tutore). Sono ammessi al contributo esclusivamente ausili tecnologicamente avanzati destinati a favorire la comunicazione, l’apprendimento e la mobilità come di seguito dettagliati:
• – Personal Computer e periferiche standard (stampanti, • – Personal Computer e periferiche standard (stampanti, scanner, mouse tradizionali, ecc.)
• – Periferiche specifiche necessarie a rendere utilizzabile un PC in presenza di grave disabilità (tastiere e mouse modificati, touch screen, ecc.)
• – Dispositivi ad alta tecnologia per gli spostamenti (contributo ad integrazione della cifra autorizzata ai sensi del DM 332/99 comma 5 dell’art. 1).
CONTRIBUTO AI DISABILI PER L'ACQUISTO DI STRUMENTI AD ALTA TECNOLOGIA
Il contributo massimo annuale erogabile per ciascuna tipologia di presidio e ciascuna persona è fissato nel modo seguente:
• – PC standard: 500 €• – Periferiche adattate necessarie a rendere
utilizzabile un Personal Computer in presenza di utilizzabile un Personal Computer in presenza di grave disabilità: 1.500 € (indipendentemente dal numero di periferiche richieste)
• – Dispositivi ad alta tecnologia per gli spostamenti: 8.000 €.
• Con la medesima domanda si possono chiedere contributi per una o più tipologie ammesse.
CONTRIBUTO AI DISABILI PER L'ACQUISTO DI STRUMENTI AD ALTA TECNOLOGIA
• Non sono ammessi ai benefici gli acquisti effettuati in data antecedente alla data di presentazione della domanda.
• Non é possibile accedere nuovamente ai benefici • Non é possibile accedere nuovamente ai benefici previsti dalla presente normativa, con riferimento alla medesima tipologia di dispositivo, prima di 3 anni, fatte salve eccezionali richieste di adeguamento dello strumento riconosciuto per significative variazioni delle abilità presentate.
• Fonte: regione.piemonte.it – R.F – Bollettino Ufficiale n. 10 del 11/03/2010
Altre agevolazioni• Sono deducibili dal reddito complessivo le spese
mediche generiche, le spese di assistenza specifica infermieristica o riabilitativa e le spese per l’assistenza (solo in caso di handicap grave).
• • Le spese relative al ricovero in istituti di assistenza sono deducibili solo per la parte assistenza sono deducibili solo per la parte riguardante le spese mediche e paramediche di assistenza specifica .
• • Sono ammesse a detrazione del 19% le spese per l’assistenza personale nei casi di non autosufficienza documentata da certificazione medica.
• INFORMAZIONI: AGENZIA DELLE ENTRATE sito www.agenziaentrate.gov.it
Trasporti per cure mediche
Trasporti per cure mediche• 1.Trasporto non urgente in ambulanza :• per alcune patologie è possibile richiedere
autorizzazione al trasporto in ambulanza non urgente e programmato verso Presidi Ospedalieri, o verso Poliambulatori, con oneri a carico della ASL, presentando oneri a carico della ASL, presentando domanda di autorizzazione al proprio Distretto Socio Sanitario di residenza ed allegando la richiesta del Medico di famiglia. Possono usufruire di questo servizio:
• - i soggetti in coma;
Trasporti per cure mediche• - i soggetti affetti da patologie oncologiche in fase
attiva, a breve aspettativa di vita, non deambulabili e con necessità di terapie specialistiche erogabili esclusivamente in strutture ospedaliere;
• - i soggetti con impossibilità a deambulare e non altrimenti trasportabili, sofferenti delle non altrimenti trasportabili, sofferenti delle seguenti patologie: tetraplegia, emiplegia, distrofia muscolare diffusa ed invalidante;
• 2 per le persone che effettuano trattamento dialitico è previsto un rimborso da parte della ASL per le spese sostenute per i trasporti.
Trasporti per cure medichePRESENTARE DOMANDA PRESSO IL DISTRETTO SOCIO SANITARIO DI RESIDENZA.
• È prevista inoltre la detrazione IRPEF del 19% per il trasporto in ambulanza del 19% per il trasporto in ambulanza del disabile
• INFORMAZIONI: AGENZIA DELLE ENTRATE, sito www.agenziaentrate.gov.it
Carta regionale di Trasporto
Carta regionale di TrasportoLa Carta Regionale di Trasporto CRT permette di viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico nel territorio regionale.
Hanno diritto alla Carta regionale di trasporto gratuita:
• gli invalidi al 100% ed i loro accompagnatori;
• i ciechi assoluti o con residuo visivo non superiore ad 1/10 ed accompagnatori;
• i sordomuti;• gli invalidi del lavoro con invalidità superiore all’80%;
Carta regionale di Trasporto• i Cavalieri del Vittorio Veneto, gli invalidi di guerra
dalla 1°alla 5°categoria, i deportati nei campi di sterminio nazisti con invalidità dalla 1°alla 5°categoria, gli invalidi per atti di terrorismo e le vittime della criminalità organizzata con invalidità dalla 1°alla 5°categoria.dalla 1°alla 5°categoria.
Hanno diritto alla carta regionale di trasporto agevolata:
• gli invalidi civili dal 67 al 99% con ISEE non superiore a 16.500 euro;
• gli invalidi del lavoro dal 67 al 79% con ISEE non superiore a 16.500 euro;
Protesi e ausili
• Le protesi, gli ausili e gli apparecchi per funzione respiratoria ed alimentare rientranti nel NOMENCLATORE TARIFFARIO (decreto ministeriale 332/99, 321/2001), vengono forniti dal Servizio Assistenza Protesica dell’ASL e devono essere prescritti dai Medici Prescrittori (specialisti inseriti negli elenchi aziendali), su apposito modulo (modello 03), a persone in possesso di certificato di invalidità civile, o in attesa di accertamento.
Documenti e procedure perottenere Protesi e ausili
• certificato di invalidità (percentuale superiore ad un terzo ed indicazione della patologia per la quale si rende necessario l’ausilio richiesto);
• • prescrizione su modello 03 da parte dello specialista prescrittore;
• • preventivo effettuato da fornitori scelti dall’interessato e • • preventivo effettuato da fornitori scelti dall’interessato e presenti negli appositi elenchi aziendali;
• • consegna all’Ufficio Assistenza Protesica del Distretto Socio Sanitario di residenza;
• • fornitura;• • collaudo da parte del medico prescrittore.• Gli indirizzi e gli orari degli Uffici Assistenza Protesica e
l’elenco dei Medici prescrittori, sono reperibili nella Carta dei Servizi della ASL, sul sito www.asl…...
Bonus Energia Elettrica
•
Bonus Energia Elettrica
•1. Le persone che utilizzano l’energia elettrica per apparecchiature medico terapeutiche necessarie per l’esistenza in vita, possono richiedere un bonus per la fornitura dell’energia elettrica ai sensi dell’art 4 comma 2 del decreto interministeriale 28 dicembre 2007 interministeriale 28 dicembre 2007 “determinazioni dei criteri per la definizione delle
compensazioni della spesa sostenuta per la
fornitura di energia elettrica per i clienti
economicamente svantaggiati e per i clienti in
gravi condizioni di salute”.
Bonus Energia Elettrica
LA DOMANDA DEVE ESSERE PRESENTATA PRESSO IL COMUNE DI RESIDENZA, ALLEGANDO LA CERTIFICAZIONE ASL che dichiari l’utilizzo delle suddette apparecchiature. Tale certificato può essere richiesto presso gli Uffici Assistenza Protesica del proprio Distretto Socio Assistenza Protesica del proprio Distretto Socio Sanitario di residenza.
2. Possono inoltre presentare la domanda, sempre presso il Comune di residenza, le famiglie con ISEE inferiore a 7500 euro o con più di tre figli a carico ed ISEE inferiore a 20.000 euro.
INDICE ARTICOLI 2010- disabilità - regione Piemonte
• .CONTRIBUTI PER L'ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE - Legge 13/1989.
• .PIEMONTE, ESENZIONE BOLLO AUTO • .PIEMONTE, ESENZIONE BOLLO AUTO PER IPOVEDENTI e ATTIVITÀ SPORTIVE PER DISABILI.
• REGIONE PIEMONTE - CONTRIBUTO AI DISABILI PER L'ACQUISTO DI STRUMENTI AD ALTA TECNOLOGIA.
• RITIRO GRATUITO DEL MATERIALE PER INCONTINENZA.
• DIMISSIONI OSPEDALIERE E ASSISTENZA A DOMICILIO.DOMICILIO.
• PAGARE IL GIUSTO PER I SERVIZI FRUITI VALE ANCHE PER I SERVIZI RESIDENZIALI.
• ABOLIZIONE CANONE RAI PER SOGGETTI DI ETÀ PARI O SUPERIORE A 75 ANNI.
•
ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE – Legge 13/1989
Articolo 1 - gennaio 2010
CONTRIBUTI PER L’ELIMINAZIONE DELLEBARRIERE ARCHITETTONICHE – Legge 13/1989
Anche quest'anno, come di consueto, ricordiamo agliinteressati che il 1° Marzo 2010 scade il termine per lapresentazione delle domande di contributo regionale, apresentazione delle domande di contributo regionale, afondo perduto, per la realizzazione di interventi finalizzatiall’eliminazione e al superamento delle barrierearchitettoniche negli edifici privati (si precisa che ledomande presentate dopo non decadono, ma entranonella graduatoria dell’anno successivo).
Le barriere architettonichenegli edifici privati
• La legge 13/89 “ Disposizioni per favorire il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati” stabilisce un finanziamento a fondo perduto per l’eliminazione delle barriere. La domanda riguarda stabili costruiti prima del 1989 e deve essere presentata dal disabile o dal suo legale deve essere presentata dal disabile o dal suo legale rappresentante.
DOVE PRESENTARE LA DOMANDA: PRESSO IL COMUNE DI RESIDENZA
QUANDO: ENTRO IL PRIMO MARZO DI OGNI ANNO.
Le barriere architettonichenegli edifici privati
• Sono ammesse inoltre a detrazione d’imposta (36%) le spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche e le spese sostenute per ascensori e montacarichi, elevatori esterni all’abitazione e le spese per la comunicazione e la robotica, che spese per la comunicazione e la robotica, che favoriscano la mobilità interna ed esterna del disabile.
• Le prestazioni relative all’appalto dei lavori sono soggette ad IVA agevolata al 4%.
INFORMAZIONI: AGENZIA DELLE ENTRATE www.agenziaentrate.gov.it
CONTRIBUTI PER L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE – Legge 13/1989
Hanno diritto al contributo i seguenti soggetti:• - I disabili che sostengono direttamente le spese
per l’eliminazione delle barriere architettoniche.• - Coloro che hanno a carico soggetti disabili in
quanto genitori o tutori.• - Le persone che sostengono le spese in qualità• - Le persone che sostengono le spese in qualità
di proprietario dell’immobile o parente o altrosoggetto allo scopo di adattare l’alloggio ofacilitare l’accesso all’edificio in cui risiede unapersona disabile.
• - I condomini ove risiedano i soggetti (solo per lespese di adeguamento relative a parti comuni).
CONTRIBUTI PER L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE – Legge 13/1989
- I centri o gli istituti residenziali per l’assistenza a persone handicappate.
• La domanda, redatta su apposito modulo, deveessere presentata dalla persona disabile o dachi ne esercita la potestà o tutela al Sindaco delchi ne esercita la potestà o tutela al Sindaco delComune dove è situato l’immobile oggettodell’intervento. IMPORTANTISSIMO: ladomanda deve essere presentata,TASSATIVAMENTE, prima dell’inizio deilavori e previa autorizzazione dell’interventoda parte dell’Ufficio Tecnico, altrimenti siperde il diritto ad avere il contributo
CONTRIBUTI PER L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE – Legge 13/1989
Nel caso vi sia la necessità di un intervento all’esterno dell’abitazione (ascensore, montascale, rampe, ecc.) ed uno all’interno, (allargamento di porte, adeguamento del bagno o della cucina, ecc.) è possibile presentare, anche contemporaneamente, due richieste distinte di contributo. Per ulteriori informazioni e ritiro della contributo. Per ulteriori informazioni e ritiro della modulistica per la domanda, rivolgersi all’Ufficio competente del proprio Comune.
• Inoltre, per informazioni, ci si può rivolgere anche a:Regione Piemonte Direzione dell’Edilizia SettoreAttuazione degli Interventi in Materia di Edilizia ViaLagrange, 24 – 10123 Torino – Tel. 011 4323172 -4321454 - 4323661.
• Articolo 6 - giugno 2010
RITIRO GRATUITO DEL MATERIALE PER INCONTINENZA
• Articolo 6 - giugno 2010
RITIRO GRATUITO DEL MATERIALE PER INCONTINENZA
• Per attivare il servizio bisogna recarsi all’eco-sportello (aCarmagnola in comune al 1° piano) muniti di un documentodi identità valido e della certificazione dell’ASL che attestal’assegnazione del materiale per incontinenza del familiareo, in alternativa, copia della ricetta per la fornituratrimestrale del materiale stesso (che verrà allegata altrimestrale del materiale stesso (che verrà allegata almodulo compilato e sottoscritto). IL SERVIZIO ÈCOMPLETAMENTE GRATUITO, perciò il contenitore puòessere esposto per lo svuotamento la sera precedente ditutti i giorni del ritiro del non recuperabile segnalatonell’apposito calendario. Inoltre, è fatto obbligo all’utente ochi per esso di comunicare la perdita dei requisiti necessari(guarigione, morte o trasferimento in altro comune) ausufruire del servizio.
IMPOSSIBILITA’ FIRMA IMPOSSIBILITA’ FIRMA Difficoltà a gestire i propri interessi
Soggetto capace di Soggetto capace di
Firma apposta da
incaricato comunale
Soggetto capace di Soggetto capace di
esprimere la propria esprimere la propria
volontàvolontà
AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
(legge 6 del 2004)
Procura ad una persona di
fiducia
notaio
L’Amministratore di Sostegno
Nominato dal Giudice tutelare
L A.S. permette di sostituire o aiutare il disabile solo nellefunzioni nelle quali è carente
il provvedimento il provvedimento il provvedimento il provvedimento del Giudice Tutelare ècostruito su misura secondo le necessità della persona, e revocabile o modificabile secondo le necessità.e revocabile o modificabile secondo le necessità.
● i compiti che il beneficiario potrà assolvere autonomamente● i compiti che dovrà assolvere con l’assistenza dell’Amministratore di Sostegno;● i compiti che non è in grado di assolvere e che l’Amministratore dovrà compiere in maniera esclusiva;
● DOVE PRESENTARE LA DOMANDA : PRESSO L’UFFICIO DEL GIUDICETUTELARE DEL TRIBUNALE ORDINARIO DEL PROPRIO TERRITORIO.
L’Interdizione/ nomina Tutore
Nei casi di compromissione grave della capacità di
comprendere e di esprimere la volontà
prende le decisioni necessarie per il bene del proprio assistito, sia perquanto riguarda gli aspetti economici e finanziari, che per le scelte relativealle condizioni di vita della persona.
Il Tutore si confronterà con il Giudice sulle scelte che Il Tutore si confronterà con il Giudice sulle scelte che esulano dalla ordinaria amministrazione.
●PRESENTARE LA DOMANDA TRAMITE AVVOCATO PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE ORDINARIO DEL PROPRIO TERRITORIO
Agevolazioni di TrenitaliaAgevolazioni di Trenitalia
Per i DISABILIPer i DISABILI
Agevolazioni di TrenitaliaAgevolazioni di Trenitalia
Per i DISABILIPer i DISABILI
Carta Blu Carta Blu (vale 5 anni)(vale 5 anni)
Indennità di
accompagnamento
(vale 5 anni)(vale 5 anni)
Acquisto un Acquisto un
BigliettoBiglietto
Ordinario valido Ordinario valido
Per 2 personePer 2 persone
Indennità di comunicazione L. 381/70
Handicap grave (art. 3 comma 3)
LE REGOLE DELL'ASSISTENZA AI DISABILI DI TRENITALIA
Articolo 5 - maggio 2010 SALE BLU
Avvertire un'ora prima per tutti queglispostamenti su treno che riguardano legrandi stazioni italiane, 12 o 24 ore primagrandi stazioni italiane, 12 o 24 ore primase si tratta di spostamenti al di fuori deigrandi centri abitati o esteri. Queste sono leregole base di come è possibile richiedereun servizio di assistenza in stazione se sivive una disabilità, sulla base di quantoriporta il sito di Trenitalia.
ASSISTENZA AI DISABILI DI TRENITALIA
Articolo 5 - maggio 2010
ECCO LE REGOLE DELL'ASSISTENZA AIDISABILI DI TRENITALIACon l'entrata in vigore del Regolamento europeo(CE) N. 1371/2007, è stata definitivamenteintrodotta l'accezione di persona con disabilità ointrodotta l'accezione di persona con disabilità opersona a mobilità ridotta, definizioni equivalentiche indicano tutte quelle persone la cui mobilitàsia appunto ridotta a causa di qualsiasi disabilitàfisica (sensoriale o locomotoria, permanente otemporanea), mentale o legata alla vecchiaia.Una condizione, appunto, che richiede unadattamento del servizio atto a rispondere aspecifiche esigenze di trasporto.
ASSISTENZA AI DISABILI DI TRENITALIAArticolo 5 - maggio 2010
ECCO LE REGOLE DELL'ASSISTENZA AI DISABILI DI TRENITALIA
• Il punto di riferimento per tutte le esigenze di viaggio delle persone con mobilità ridotta è costituito dalle Sale Blu, che organizzano il servizio di assistenza in un circuito di 252 stazioni abilitate. Il servizio di assistenza è garantito 24 abilitate. Il servizio di assistenza è garantito 24 ore su 24 previo accordo con la Sala Blu. Per non avere sorprese, è bene presentarsi in stazione 30 minuti prima della partenza del treno. In caso di rinuncia al servizio si raccomanda la disdetta alla Sala Blu almeno 4 ore prima della prevista partenza.
Articolo 5 - maggio 2010
ECCO LE REGOLE DELL'ASSISTENZA AI DISABILI DI TRENITALIA
Le Sale Blu sono presenti in 14 stazioni principali edispongono dei seguenti servizi: informazioni,prenotazione dei posti, messa a disposizione dellasedia a ruote, guida in stazione,accompagnamento al treno guida fino all'uscitadalla stazione o ad altro treno coincidente, salita edalla stazione o ad altro treno coincidente, salita ediscesa con carrelli elevatori per i clienti su sedia aruote ed eventuale servizio gratuito, su richiesta, diportabagagli. Le sale Blu sono aperte tutti giornidalle 7 alle 21 e accolgono anche richieste diassistenza specifica. Inoltre, rispondono alleesigenze degli utenti sia telefonicamente cheattraverso indirizzi mail.
Articolo 5 - maggio 2010
ECCO LE REGOLE DELL'ASSISTENZA AI DISABILI DI TRENITALIA
• E' necessario, tuttavia, osservare tempi e modi di erogazione del servizio: per i collegamenti tra le stazioni principali del circuito assistenza nella fascia oraria dalle 8 alle 22, richiesti telefonicamente o presso le Sale Blu, è bene segnalarlo 1 ora prima della partenza; per gli altri segnalarlo 1 ora prima della partenza; per gli altri collegamenti tra le stazioni del circuito di assistenza, 12 ore prima della partenza; per tutti i tipi di collegamento richiesti tramite posta elettronica alla Sala Blu di competenza territoriale e per i viaggi internazionali, 24 ore prima della partenza.
• Articolo 7 - luglio-agosto 2010
DIMISSIONI OSPEDALIERE E ASSISTENZA A DOMICILIO
• Tutti i malati hanno diritto di essere curatigratuitamente senza limiti di età, tipo di malattia,durata delle cure. Questo diritto spetta agli anzianicronici non autosufficienti, alle persone colpite dalmorbo di Alzheimer o da altre forme di demenzasenile. In caso di ricovero ospedaliero, prima disenile. In caso di ricovero ospedaliero, prima diaccettare le dimissioni è bene accertarsi e chiedereche siano attivati i supporti e gli eventuali contributiper l'assistenza a domicilio. Nel caso questo nonavvenga, la famiglia può formalmente rifiutare ledimissioni.
• DIMISSIONI OSPEDALIERE E ASSISTENZA ADOMICILIO
• Articolo 7 - luglio-agosto 2010
DIMISSIONI OSPEDALIERE E ASSISTENZA A DOMICILIO
• Durante il ricovero richiedere la valutazione della nonautosufficienza, dell'invalidità civile e dello stato di handicap.I congiunti dei malati, in base alle leggi vigenti, non sonoobbligati a svolgere le attività di competenza del Serviziosanitario nazionale.
• Sotto il profilo giuridico accettare le dimissioni da ospedali e• Sotto il profilo giuridico accettare le dimissioni da ospedali eda case di cura private convenzionate di una personacronica non autosufficiente incapace di programmare ilproprio futuro, significa sottrarre volontariamente il pazientedalle competenze del servizio sanitario nazionale eassumere tutte le relative responsabilità, comprese quellepenali, nonché gli oneri economici conseguenti alle cure chedevono essere fornite al malato.
• Articolo 7 - luglio-agosto 2010
DIMISSIONI OSPEDALIERE E ASSISTENZA A DOMICILIO
• Nei casi in cui le persone malate, compresigli anziani non autosufficienti ed i malati diAlzheimer, siano ricoverati presso ospedali ocase di cura private convenzionate, gli stessicase di cura private convenzionate, gli stessidegenti o i loro congiunti, possono rifiutare ledimissioni, se permane lo stato di malattiaacuta o cronica con o senza autosufficienza,comunicando tale rifiuto - forma scritta - alDirettore generale dell'Asl di residenza delmalato e al Direttore sanitario della strutturadi ricovero.
• Articolo 7 - luglio-agosto 2010
DIMISSIONI OSPEDALIERE E ASSISTENZA A DOMICILIO
• Il ricovero presso ospedali e case di curaprivate convenzionate è gratuito. Itrasferimenti da una struttura all’altra devonoessere fatti a cura e spese del Servizioessere fatti a cura e spese del Serviziosanitario nazionale.
• Articolo 9 - settembre 2010
• PAGARE IL GIUSTO PER I SERVIZI FRUITI VALE ANCHE PER I SERVIZI RESIDENZIALI
• Due sentenze. In due distinti procedimenti il TARLombardia sezione di Milano ha riconosciuto comevalide le ragioni delle persone con disabilità e deiloro familiari nei confronti del Comune di Milano inmateria di partecipazione al costo dei servizi sociali emateria di partecipazione al costo dei servizi sociali esocio-sanitari. Si tratta delle sentenze 291 e 303 del7 febbraio 2008 che si aggiungono alle precedentipronunce del Tar Catania e del Tar Marcheconfermando l'illegittimità delle condotte di molti entilocali nelle modalità di richieste economiche allefamiglie per l'accesso ai servizi rivolti alle personecon disabilità.
• Articolo 9 - settembre 2010
• PAGARE IL GIUSTO PER I SERVIZI FRUITI VALE ANCHE PER I SERVIZI RESIDENZIALI
• Due situazioni distinte relative a persone chevivono in servizi residenziali ed a cui il Comune diMilano, come molte amministrazioni locali,chiedeva una forte partecipazione al costo deichiedeva una forte partecipazione al costo deiservizi sia alla persona che al suo nucleo familiared'origine. In un caso la richiesta superava i 1.700Euro mensili mentre nell'altro il Comune avevastabilito di incassare l'intero importo della pensioned’inabilità e dell'assegno di invalidità lasciando allapersona una modesta somma per le spesepersonali.
• Articolo 9 - settembre 2010
• PAGARE IL GIUSTO PER I SERVIZI FRUITI VALE ANCHE PER I SERVIZI RESIDENZIALI
• Due situazioni diverse per le quali ilTribunale ha ritenuto di dover riaffermare glistessi principi:
• 1) Spetta al servizio sanitario nazionale ed al• 1) Spetta al servizio sanitario nazionale ed alsistema della assistenza sociale, e non aiparenti, farsi carico dei bisogni socio-sanitaridelle persone con disabilità. Viene ribaditocosì il cosiddetto principio della presa incarico pubblica degli interventi verso lapersona con grave disabilità.
• Articolo 9 - settembre 2010
• PAGARE IL GIUSTO PER I SERVIZI FRUITI VALE ANCHE PER I SERVIZI RESIDENZIALI
• 2) L'ente locale deve esplicitare i criteri concui determina la compartecipazione al costodel servizio. Tali criteri devono esseredel servizio. Tali criteri devono essereconformi alla normativa nazionale Isee (D. L.109/1998 modificato dal D. L. 130/2000), cheprevede tra l'altro il principio del riferimentoalla situazione economica del singolo utente,laddove sia in situazione di gravità.
• Articolo 9 - settembre 2010
• PAGARE IL GIUSTO PER I SERVIZI FRUITI VALE ANCHE PER I SERVIZI RESIDENZIALI
• 3) Gli enti gestori e gli enti locali nonpossono chiedere contributi direttamente aifamiliari degli utenti. Obbligato al pagamentofamiliari degli utenti. Obbligato al pagamentodel contributo può essere considerato solo ilbeneficiario del servizio. Il riferimento aicosiddetti "soggetti civilmente obbligati"utilizzato da molti enti locali non ha alcunfondamento giuridico.
• Articolo 9 - settembre 2010
• PAGARE IL GIUSTO PER I SERVIZI FRUITI VALE ANCHE PER I SERVIZI RESIDENZIALI
• 4) L'ente locale nel valutare la situazioneeconomica dell'utente non può prendere ineconomica dell'utente non può prendere inconsiderazione le provvidenze economicheassistenziali (indennità d’accompagnamento,di frequenza, assegno di assistenza,pensione di inabilità).
Il parcheggioCircolare ministeriale, Ministero dei lavori pubblici 7 marzo 1980 n. 310
DPR n 503/1996 art. 11
Zona a Traffico limitato ZTL: autorizzazione
Il parcheggioCircolare ministeriale, Ministero dei lavori pubblici 7 marzo 1980 n. 310
CONTRASSEGNO INVALIDI
CHI PUO' FARNE RICHIESTA E A COSA SERVE?
• Per ottenere il contrassegno invalidi non è • Per ottenere il contrassegno invalidi non è necessario essere in possesso di certificato di invalidità civile.
• I contrassegni invalidi vengono rilasciati a coloro che hanno problemi di deambulazione e ai non vedenti.
Il parcheggioCircolare ministeriale, Ministero dei lavori pubblici 7 marzo 1980 n. 310
Nella domanda oltre a dichiarare sotto la propria responsabilità i dati personali, si deve presentare la certificazione medica rilasciata dall'ASL di appartenenza (ufficio medico-legale), dalla quale risulta che nella visita medica è stato espressamente accertato che la persona per la quale viene chiesta l'autorizzazione ha effettiva capacità di deambulazione sensibilmente
Il contrassegno non può essere rilasciato per i minori di anni 3.Per i minori di anni 18, la domanda va inoltrata dai genitori o da chi ne fa
le veci.
DOVE PRESENTARE LA DOMANDA: PRESSO IL COMUNE DI RESIDENZA
(Documenti da allegare: certificato medico rilasciato dal medico del Distretto Socio Sanitario di residenza )
L’autorizzazione ha validità per 5 anni
ha effettiva capacità di deambulazione sensibilmente ridotta.
DIPARTIMENTO PREVENZIONE
ZONA APUANA U.O. MEDICINA LEGALE
Direttore Dott.ssa M. Immacolato
Viale Risorgimento 18 - 54100 – MASSA
Tel. 0585/46695 - Fax 0585 – 810958
Oggetto : permesso di sosta per invalidi.
Visti :
l'art.27 della Legge 30 Marzo 1977 n°118;
gli art. 5 e 6 del D.P.R. 24 Aprile 1978 n° 384;
l'art. 188 del D.Lgs. 30 Aprile 1992 n°285;
l'art. 381 del D.P.R. 16 Dicembre 1992 n° 495
SI CERTIFICA
che il Sig. __________________________________________________________________________
nato a _____________________________________ il _____________________________________
PERMESSOSOSTA perINVALIDI
L. n. 118 del 30.03.1977D.P.R. n. 384 del 24.04.1978D. lgs. N. 285 del 30.04.1992D.P.R. n. 495 del 16.12.1992D.P.R. n. 503 del 1996 art. 11
residente a __________________________________________________________________________
sottoposto ad accertamenti medico-legali in data odierna
HA EFFETTIVA CAPACITA' DI
DEAMBULAZIONE SENSIBILMENTE RIDOTTA
PERMANENTEMENTE
TEMPORANEAMENTE PER UN PERIODO DI VENTIQUATTRO MESI
Massa, ____________________________
Il Dirigente Sanitario 1° livello
U.O. di Medicina Legale
COMMISSIONE PATENTI
Composta da:
- Presidente, nominato con decreto del ministro dei Trasporti e della Navigazione di concerto con il ministro della Sanità su designazione del responsabile dell’Unità sanitaria locale presso la quale opera la comissione
- Due membri effettivi
- Due supplenti
- Eventuali consulenti
In caso di persone con disabilità fisiche o sensoriali laCommissione è integrata da:
● Medico della riabilitazione
● Ingegnere della Motorizzazione Civile
Art. 321 (Art. 119 Cod. str.)
Efficienza degli arti
Non possono conseguire o ottenere la conferma di validitàdella patente di guida coloro che presentino, in uno o piùarti,alterazioni anatomiche o funzionali invalidanti … tali damenomare la forza o la rapidità dei movimenti necessari permenomare la forza o la rapidità dei movimenti necessari pereseguire con sicurezza tutte le manovre inerenti alla guida diquei determinati tipi di veicoli ai quali la patente abilita.… l’efficienza degli arti deve essere valutata senza l’uso diapparecchi di protesi od ortesi.
Art. 327 (Art. 119 Cod. str.)
(Requisiti relativi agli arti e alla colonna vertebrale, per il conseguimento, la conferma e la revisione della patente
speciale delle categorie A, B, C e D)
Coloro che presentino minorazioni anatomiche o funzionali a carico degli arti o colonna vertebrale possono conseguire o confermare la validità o essere sottoposti a revisione della patente di categoria A, B, C e D, purchè la relativa funzione patente di categoria A, B, C e D, purchè la relativa funzione possa essere vicariata o assistita con l’adozione di adeguatimezzi protesici o mediante adattamenti particolari ai veicoli da condurre.
… L’efficienza degli adattamenti dovrà essere verificata al momento del collaudo del veicolo presso un ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C., … il rilascio o la conferma di validità della patente.. A per la guida di motociclinon può essere concessa ai minorati degli arti.
ADATTAMENTI
Con la Direttiva comunitaria che ha istituito la patente europea, ledescrizioni degli adattamenti devono essere sostituite, nei nuovipermessi di guida, da codici numerici, che sono i medesimi in tuttii Paesi dell’Unione Europea.
ESEMPI
20.13 freno azionato dal ginocchio20.14 freno di servizio con comando elettrico25.01 pedale dell’acceleratore adattato25.06 servo acceleratore (elettronico, pneumatico, ecc.)25.07 pedale dell’acceleratore a sinistra del pedale del freno40.09 sterzo ai piedi40.10 sterzo adattato in altra maniera (joystick, ecc.)40.12 ortesi per mano sul volante
DIPARTIMENTO PREVENZIONE
ZONA APUANA U.O. MEDICINA LEGALE
Direttore Dott.ssa M. Immacolato
Via Porta Fabbrica, 3 - 54100 – MASSA
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Oggetto: Certificazione per esenzione dal pagamento del bollo auto, Legge Regionale 22/09/03, n° 49.
Prot n° __________
Massa , li 05/05/05
A richiesta dell’ACI Ufficio Provinciale di Massa Carrara, presa visione di :
�VERBALE DI INVALIDITA’ CIVILE redatto in data 28/06/03 dalla Comm. Invalidità Civile di
Massa n° 13372; .
�VERBALE DI ACCERTAMENTO HANDICAP redatto in data _______ dalla Commissione
Handicap di _______________ .
ESENZIONE BOLLO AUTO
L.R. n. 49 del 22.09.2003
Si dichiara che il Sig. ______________________, nato a ________, il _________
RISULTA / NON RISULTA
� Soggetto portatore di handicap in situazione di gravità a norma della Legge 104/92, con capacità di
deambulazione o affetto da pluriamputazioni;
� Invalido con limitazione della capacità di deambulazioneche usufruisce dell’indennità di
accompagnamento
� Soggetto non vedente colpito da cecità assoluta o che ha un residuo visivo non superiore ad un
deimo in entrambi gli occhi anche con eventuale correzione o con un residuo perimetrico binoculare
inferiore al 30%;
� Soggetto sordomuto colpito da cecità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata;
� Soggetto con handicap fisico o mentale di gravità tale da aver determinato il riconoscimento della
indennità di accompagnamento.
Timbro e firma del Medico
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Direttore Dott.ssa M. Immacolato
Viale Risorgimento 18 - 54100 – MASSA
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CERTIFICAZIONE
Ai sensi del D. Lgs n° 360 del 10.09.1993, art.89,comma 3,lettera f, al fine di esonero dall’obbligo di
indossare le cinture di sicurezza
SI CERTIFICA
che il Sig. __________________________________________________________________________
nato a _____________________________________ il ____________________________________
residente a
___________________________________________________________________________________
sottoposto ad accertamenti medico-legali in data odierna
ESONERO CINTUREdi SICUREZZA
D.Lgs n. 360 del 10.09.1993
sottoposto ad accertamenti medico-legali in data odierna
O non è affetto da patologie particolari che costituiscono controindicazione specifica all'uso di
cinture di sicurezza
O è affetto da patologie particolari che costituiscono controindicazione specifica all'uso di cinture
di sicurezza
O permanentemente
O per il seguente periodo determinato _____________________________________
Massa, _______________
Il Dirigente Sanitario 1° livello
U.O. di Medicina Legale
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SERVIZIO ELETTORALE
CERTIFICATO MEDICO PER ELETTORE FISICAMENTE
IMPEDITO AD ESERCITARE IL VOTO
D.P.R.n° 570/1960, art.41
Legge 104 del 05.02.92, art.29, comma 3
SI CERTIFICA
che il Sig. __________________________________________________________________________
nato a ___________________________________________il ________________________________
CERTIFICATO perELETTORE
FISICAMENTE IMPEDITOad ESERCITARE il VOTO
D.P.R. n. 570/ 1960L. 104 del 05.02.92
residente a _________________________ Via _____________________________________________
iscritto nelle liste elettorali del Comune di __________________ alla sez. n°_____________________
è affetto da:
- infermità tra quelle espressamente previste per legge dall’art.41 del DPR 570/60;
- altro impedimento di analoga gravità che impedisce un’autonoma e valida espressione del voto;
pertanto risulta permanentemente/temporaneamente impossibilitato ad esercitare fisicamente il diritto
di voto e necessita di un accompagnatore da lui stesso scelto (1)
L’elettore in caso di infermità permanente ha diritto alla notazione, sul Libretto Elettorale
Personale, della necessità di assistenza, ai sensi della Legge n° 17 del 05 febbraio 2003, da effettuarsi a
cura dei competenti Uffici Elettorali del Comune di residenza, previa presentazione di questo
certificato.
Massa, ____________
Il Dirigente Sanitario
1 . (cancellare il caso che non ricorre)